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L’ascolto

L’ascolto
“DIO CI HA DOTATO DI DUE
ORECCHIE E DI UNA BOCCA.
PROBABILMENTE VOLEVA CHE
ASCOLTASSIMO DI PIÙ E
PARLASSIMO DI MENO”

(ARMSTRONG E LAMPE, 1983)


 cosa è l’ascolto?
L'ascolto è
l'atto dell'ascoltare. È l'arte dello stare a sentire
attentamente, del prestare orecchio. Ascoltatore è chi
ascolta; ascoltare la lezione, un oratore; ascoltare con
interesse tutto ciò che il professore dice. Non trattasi di
atto superficiale.
In psicologia ascolto è uno strumento dei nostri cinque sensi
per apprendere, conoscere il tempo e lo spazio che ci
circonda e comunicare con noi stessi e il mondo circostante.
L'ascolto è un processo psicologico e fisico del nostro corpo
per comunicare ai nostri neuroni, al cervello che li traduce in
emozioni e nozioni.
Ascoltare non è sentire. Ci sono diversi
tipi di ascolto:
passivo: basato esclusivamente sull’udire parole senza nessuna
partecipazione
selettivo: ascoltiamo quello che ci pare, filtrando tutto con i
nostri modelli mentali
riflessivo: ascoltiamo fungendo da cassa di risonanza di chi
parla, restituendo come uno specchio quello che viene detto
ATTIVO: è il modo migliore di ascoltare, è un feedback su
quello che si è appena ricevuto da chi parla, chi ascolta riformula il
messaggio e verifica la sua comprensione
Benefici dell’ascolto:
1/Migliorare nella loro abilità di
ascolto;in quanto acquistano maggiore
sicurezza; motivazione e reducono
l’ansia che in genere accompagna
l’ascolto.
2/effetti positivi sulle loro
prestaione nelle attività e nelle prove
a’ascolto.
3/miglioramento degli allievi piu
deboli.
L’importanzadell’ascolto
 è un presupposto primario per una
comunicazione efficace. Ascoltare non è facile
perché richiede la connessione di numerosi canali
contemporaneamente come le parole, i gesti, le
espressioni facciali e il tono di voce. Senza
dimenticare che spesso non si è educati all’ascolto.
Per questo motivo, soprattutto nelle scuole, è
necessaria la presenza di una figura che sappia
ascoltare: uno psicologo di cui i ragazzi sanno di
potersi fidare.
«Le tecniche dell’ascolto si basano sulle capacità
empatiche dell’ascoltatore, cioè sulla sua capacità di
entrare nel mondo emotivo del ragazzo, percepire le
sue ansie e i suoi timori mantenendo però una certa
neutralità»
Chi ascolta deve avere la capacità di identificarsi con
Cosa vuol dire il pre-
ascolto? Un'errata
interpretazione intesa a preparare la distorsione
del testo d'ascolto, e l'essere. Il focus è
sull'introduzione del livello delle capacità di ascolto
all'apprendimento delle lingue e sull'introduzione
del linguaggio attraverso il testo, perché è raro che
una persona sia esposta a soggetti senza una
precedente idea. Quando va a chiedere un lavoro o
ad anticiparlo.
Che cosa è il dopo ascolto ?
In
questa fase l'insegnante prende due direzioni.
La prima tendenza: attività per comprendere la
comprensione dell'audiovisivo, come rispondere alle
domande, menzionare le cose nel testo e discutere
del testo e di ciò che è collegato ad esso.
La seconda direzione: la transizione verso il
compito educativo e la produzione linguistica, in
termini di riassunto del testo oralmente o per
iscritto o scambio di ruoli tra gli studenti sul tema
del testo e il discorso di ogni studente sulla
giornata di studio e vacanza e ... Come affermato
nel testo. Passa quindi dall'abilità di input ad
Le attività del dopo ascolto:
•Test a scelta multipla.
•Vero, falso.
•Esecuzione di istruzioni, indicazioni.
•Completamenti di : immagini, frasi, conversazioni…
•Reordini di immagini, sequenze.
•Individuazione di informazioni, personaggi, oggetti.

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amento
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