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MAGNESIO

Igor De Meo
Linda Sorrentino
Annalisa Innocente
Elisa Terraneo
Lucia Salcito
IL MAGNESIO
il magnesio ha un peso molecolare di 24.305 e costituisce
uno degli elementi essenziali del nostro corpo.
All’interno del corpo umano è il quarto catione più
abbondante (calcio>potassio>sodio>magnesio) mentre
considerando i fluidi intracellulare risulta essere il secondo
catione più abbondante subito dopo il potassio.
CATIONI LIQUIDO EXTRACELL LIQUIDO INTRACELL

SODIO 142 10
POTASSIO 5 156
CALCIO 5 4
MAGNESIO 2 26

la forma attiva dell’elemento, cioè quella che interagisce


con altre macromolecole biologiche è lo ione Mg2+
DOVE TROVIAMO IL MAGNESIO
ALL’INTERNO DEL CORPO UMANO?
CIRCA IL 60-65% SI TROVA NELLE
OSSA, IL 27% NEI MUSCOLI IL 6-7% IN
ALTRE CELLULE E L’1% SI TROVA NEL
LIQUIDO EXTRACELLULARE

NEL PLASMA NELLE CELLULE

FORMA LEGATO A
LIBERA PROTEINE 1-3% come Coniugato a
(55%) FORMA (32%) ione libero composti
CONIUGATA organici
(13%)
FUNZIONI BIOCHIMICHE E
FISIOLOGICHE
LA CONCENTRAZIONE DI IONI MAGNESIO FUNGE DA
MODULATORE FISIOLOGICO E INFLUENZA LA FISIOLOGIA
CARDIACA, IL SISTEMA NERVOSO , IL SISTEMA
IMMUNITARIO E LE OSSA.
SISTEMA NERVOSO  IL MAGNESIO CONTROLLA IL POTENZIALE DI
MEMBRANA DELLE FIBRE NERVOSE E AGISCE A LIVELLO DELLE
SINAPSI
SISTEMA IMMUNITARIO  ATTIVA NF-KB
SISTEMA CARDIOVASCOLARE 
OSSA  PERMETTE LA SINTESI DEL Ca ASSORBITO CON
L’ALIMENTAZIONE
FUNZIONI BIOCHIMICHE E FISIOLOGICE A
LIVELLO CELLULARE
AGISCE DA AGENTE
STABILIZZANTE INSIEME
MAGNESIO E ALLO IONE Ca
MEMBRANA
REGOLA INDIRETTAMENTE
PLASMATICA
ANCHE I CANALI IONICI

AGGREGAZIONE
RIBOSOMI
CICLO GLICOLITICO
MAGNESIO TIAMINA PIROFOSFATO (TPP)
ED ENZIMI BETA OSSIDAZIONE
SINTESI ACIDI GRASSI
SINTESI PROTEICA
MAGNESIO E
ATP

È FONDAMENTALE PER LA
FORMAZONE DELL’ADENOSINA
TRIFOSFATO E QUEST’ULTIMA
SI TROVA IN FORMA
IDROLIZZABILE SOLO QUANTO
è ASSOCIATA AL MAGNESIO

IL MAGNESIO è COINVOLTO NEI


PROCESSI DI POLIMERIZZAZIONE E
MAGNESIO E TRASCRIZIONE DEI NUCLEOTIDI.
NUCLEOTIDI INOLTRE INFLUENZA LA
STABILIZZAZIONE E LA
DEGRADAZIONE DI DNA ED RNA
ANALISI DI LABORATORIO
I normali valori serici di magnesio per
uomini donne e bambini sono compresi
ANALISI DEL tra 1,58 e 2,60 mg/dL. Per i globuli rossi
SANGUE invece il valore normale è compreso tra
4.04 e 6.9 mg/dL.
Il paziente deve portare la raccolta
delle urine delle 24 ore.
ANALISI
I valori normali per uomini donne e
DELLE URINE bambini sono compresi tra 75 e 125
mg nelle urine delle 24h

Viene fatto un mineralogramma


ANALISI DEL che permette di capire la
CAPELLO quantità di Mg presente nel
corpo in un lungo periodo
REFERENCE VALUES FOR LABORATORY TESTS FOR
MAGNESIUM

COMPARISON OF THREE DIFFERENT REPORTING


VALUE METHODS

mmol/L mEq/L mg/dL Total


1
sMg 0.7-1.1 1.3-2.1 1.7-2.5 NA
rbc Mg 2.4-2.57 3.37-5.77 4.04-6.9 NA

24hr uMg 3.o-4.37 6.0-8.5 120-150mg

NA=Non-applicable
FONTI DI MAGNESIO
Il magnesio si trova in molti cibi e nelle acque minerali
con un maggior residuo fisso.
I prodotti raffinati e lavorati possono arrivare a perdere
anche l’85% del loro contenuto di magnesio a causa
della cottura e in particolar modo con la bollitura.
Le molecole di clorofilla e più in generale i vegetali a
foglia verde costituiscono una buona fonte di magnesio
insieme al pesce, alla soia, ai cereali e al cioccolato.
Alcuni tipi di acqua possono essere delle ottime fonti di
magnesio in base al contenuto percentuale di questo
minerale.
Alimenti ricchi di magnesio Contenuto di magnesio (mg) %RDA
Halibut cotto, 90 grammi 90 20
Mandorle tostate, 30 grammi 80 20
Germogli di soia, 50 grammi 75 20
Spinaci congelati e cucinati, 50 g 75 20
Frutta secca a guscio, 30 grammi 65 15
Biscotti frumento integrale 30 g 55 15
Patate, 1 di dimensioni medie 50 15
Crusca di frumento, 2 cucchiai 45 10
Piselli cotti, 50 grammi 45 10
Yogurt bianco, 250 grammi 45 10
Fiocchi di cereali, 50 grammi 40 10
Fagioli, 50 grammi 40 10
Riso integrale, 90 grammi 40 10
Lenticchie cotte, 90 grammi 35 8
Fagioli in scatola, 50 grammi 35 8
Cioccolato al latte, 30 grammi 33 8
Banana, 1 di dimensioni medie 30 8
Pane integrale, 1 fetta 25 6
Uvetta sultanina, 50 grammi 25 6
Latte intero, 1 tazza 24 6
Budino al cioccolato, 120 grammi 24 6

Tabella- Fonti alimentari di magnesio. RDA= dose giornaliera consigliata. La %RDA indica la percentuale di
RDA assunta con una porzione media di quell’alimento. I cibi che apportano meno del 5% della RDA di
magnesio sono da considerare cattive fonti di magnesio mentre i cibi che apportano dal 10 al 20% della RDA
di magnesio sono da considerare ottime fonti di questo minerale.
ASSORBIMENTO INTESTINALE DEL
MAGNESIO
Il magnesio è assorbito in
misura variabile in tutto
l’intestino.
La maggior parte degli
studi indica che l’assorbimento
di magnesio avviene in massima
parte a livello dell’intestino distale, precisamente a livello
dell’ileo e del colon. L’assorbimento intestinale di magnesio
avviene attraverso diverse vie: una via saturabile
transcellulare, mediata da carrier attiva, e un’altra non
saturabile, paracellulare, di trasporto passivo.
Recenti studi hanno dimostrato che anche il grosso intestino
riveste un ruolo determinante nell’assorbimento intestinale
di magnesio. L’assorbimento a questo livello è inversamente
proporzionale al carico di magnesio con la dieta. Una bassa
concentrazione di magnesio nella dieta permette di utilizzare
ai massimi livelli di efficienza la via di trasporto attiva,
mentre alte concentrazioni di magnesio attivano la via
passiva.
Con l’assunzione dietetica normale ( 300 – 350 mg / die )
solo il 30 – 50% del magnesio viene assorbito.
ASSORBIMENTO RENALE DEL
MAGNESIO
Circa il 70% del magnesio sierico è ultrafiltrabile e quindi il
rene svolge un ruolo critico nell’omeostasi. La regolazione
della concentrazione di magnesio è dovuta al cambiamento
nell’escrezione e nel riassorbimento di questo minerale a
livello renale. Nel rene il trasporto di magnesio differisce per
efficienza a seconda delle diverse parti del nefrone.
GLOMERULO: a questo livello circa l’80% del magnesio
sierico viene filtrato attraverso la membrana
glomerulare, con una quota di filtrazione glomerulare (
GFR ) approssimativamente di 125 ml / min.( circa 140
m moli di magnesio ogni giorno).

TUBULO PROSSIMALE: Il tubulo prossimale riassorbe


circa il 15 – 20% del magnesio filtrato nei soggetti
adulti, mentre arriva ad assorbire anche il 70% del
magnesio filtrato nel rene di soggetti neonati o
prematuri.
ANSA DI HENLE: circa il 70% del magnesio filtrato viene
riassorbito a livello dell’ansa di Henle. Il riassorbimento di
magnesio è accompagnato dal riassorbimento di acqua. È
stato dimostrato che il trasporto di magnesio a questo
livello è guidato da un gradiente elettrochimico positivo a
livello del lume.
TUBULO DISTALE: dal 5 al 10% del magnesio filtrato è
riassorbito a livello del tubulo distale attraverso un
processo attivo transcellulare. Dal 3 al 5% del magnesio
filtrato viene escreto con le urine. La percentuale di
magnesio riassorbito nel tubulo distale varia a seconda
dell’assunzione giornaliera di magnesio.
Normalmente il 30 – 50% del magnesio non assorbito
nell’ansa di Henle viene assorbito nel tubulo distale. In
caso di carenza di magnesio il riassorbimento a questo
livello può spingersi fino all’80 – 90% del magnesio
ancora presente nel tubulo renale.
Alla base di una mancanza di tale minerale, detta "Ipomagnesemia", vi possono essere diverse cause:
• deficit di assorbimento dovuti a patologie intestinali,
• diabete,
• malnutrizione,
• celiachia,
• disfunzioni renali o epatiche,
• ipertiroidismo
• abuso di diuretici,
• alcol caffè
• diete non bilanciate,
• intensa attività fisica (con conseguente ipersudorazione e quindi perdita di minerali tra i quali appunto il
Magnesio)
• stress psico-emozionale.

Quindi tutto ciò che provoca un certo stress psicologico e/o fisiologico può provocare la fuoriuscita di Magnesio
dalle cellule dell'organismo e la sua successiva perdita attraverso le urine.
La scarsità di Magnesio nell'organismo può allora portare:
• disturbi gastrointestinali (vomito, diarrea, nausea),
• problemi cardiovascolari (ipertensione, tachicardia, aritmia),
• scompensi muscolari (tremori, crampi, tensioni, dolori, debolezza, stanchezza, perdita di coordinazione
motoria, convulsioni)
• facile affaticamento psico-fisico,
• spossatezza, emicrania
• disagi cognitivi (deficit dell'attenzione, concentrazione e memoria),
• problemi psichici (problemi di ansia, umore altalenante, confusione mentale, vertigini, irritabilità, stress,
labilità emotiva, sonno disturbato).
IPOMAGNESEMIA
Carenza di Magnesio , dovuta ad un bilancio negativo tra l'assunzione e l'escrezione di
magnesio a livello renale.
Rilevabile da ridotto livello ematico di questo oligoelemento.
Le cause possono essere diverse:

• riduzione dell’apporto alimentare per malnutrizione;


• malassorbimento intestinale
• alimentazione parenterale
• alcolismo
• riduzione assorbimento renale
• genetiche (ipocalcemia secondaria): I pazienti affetti da questa
patologia presentano una deplezione di magnesio
-mutazione del gene responsabile della sintesi di una proteina
canale
- la mutazione di TRPM6 determina un selettivo malassorbimento
di magnesio a livello intestinale ed è il meccanismo patogenetico
alla base dell'ipomagnesemia primaria
• da aumentate perdite gastrointestinale per abuso di lassativi;
• forma neonatale primitiva  diarrea da pancreatite cronica con
perdita di elettroliti fra cui il Mg.
L'apporto quotidiano raccomandato è di circa 350 mg per l'uomo
e 300 mg per la donna, dosi che possono essere aumentate in
caso di particolari situazioni psicofisiche come:
• gravidanza, allattamento, forte stress,( intensa attività sportiva,
etc.).
• In seguito malattie debilitanti

Gli aspetti clinici associati alla carenza di Magnesio sono:

• debolezza muscolare
• disfunzioni neurologiche
• Infezioni gastrointestinali
• Ipomagnesemia idiopatica primaria
• Disturbi endocrini(sindrome dell’osso affamato)
• Alterazioni cardiovascolari
CONDIZIONI PATOLOGICHE NECESSARIE DI TERAPIE
DA SUPPLEMENTO
• rachitismo,
• malassorbimento
• iperparatiroidismo idiopatico o indotto
chirurgicamente(ospedalizzazione malato)
• L'effetto ipercalcemico della vitamina D
Le anomalie elettrolitiche recedono ed i segni e
sintomi clinici spariscono più o meno
rapidamente con terapie supplementative.
Molte patologie umane importanti sono associate a una diminuzione
della disponibilità di magnesio, sia primaria che secondaria.

• Dipendenza da droga e alcool


• Sclerosi Multipla
• Miastenia di Gravis
• Fatica cronica
• Danni al sistema cardiovascolare
• Rischio di aggregazione piastrinica
• Diarrea
• Tossicità da metalli pesanti
• Sistema nervoso
• Depressione
• Ansia
• Insonnia
Ipermagnesemia: definizione

L’ipermagnesemia è un disturbo raro che può


essere conseguente ad una inappropriata
assunzione di antiacidi e lassativi contenenti
magnesio, o essere associato a insufficienza
renale
Il magnesio è interdipendente e spesso
competitivo con il Calcio

Una competizione con il Calcio presente nel


muscolo vascolare può provocare una
vasodilatazione periferica e cronica
Aumento concentrazioni seriche di Mg:

Ipotensione
Aumentata perfusione renale
Ileo paralitico  stipsi
Rilascio di prostaciclina nell’endotelio
inibizione adesione e aggregazione
piastrinica
Uso clinico di alte concentrazioni di Mg
 In Nord America viene utilizzato magnesio solfato ad alte dosi
per prevenire le convulsioni eclampiche che possono
svilupparsi durante le ultime fasi della gravidanza o durante il
travaglio
 Somministrazione a pazienti con infarto miocardico acuto
risulta di beneficio come inibitore del Calcio nei primi minuti
della riperfusione
 Viene usato per via endovenosa per il trattamento di
tachicardia ventricolare polimorfa, aritmie ventricolari e
raramente il broncospasmo
 Lassativi a basa di Sali di magnesio sono comunemente usati
anche nella pratica clinica per risolvere problemi di blocco
intestinale
Lassativi
 Il solfato di Magnesio (MgSo4) –anche noto come sale inglese
o sale di Epson- si presenta sottoforma di cristalli inodori e di
sapore amaroda assumere per via orale disciolti in acqua.
 La dose è di 5-15 g (8 mEq/g).
 Può indurre il rilascio di colecistochina, un ormone che
influenza la peristalsi e la secrezione intestinale –pare essere
inoltre responsabile dell’azione lassativa del sale
 È usato anche con successo nel trattamento di alcune aritmie
ipercinetiche ventricolari e sopraventricolari, e nella
prevenzione delle crisi di torsione di punta da QT lungo
acquisito
Lassativi
 L’idrossido di magnesio è disponibile in tavolette in
dosi di 2-4 g; la sospensione acquosa è disponibile
anche in una preparazione standardizzata (latte di
magnesio) in fiale di 15 mL contenenti 40 mEq di Mg
 Uno studio clinico suggerisce che l’idrossido di
magnesio è efficace nella costipazione, ma l’uso
frequente può causare ipermagnesemia
Tossicità
Con l’aumento del magnesio sierico si può avere caduta del
PTH e conseguente ipocalcemia
Agisce come depressore del SNC e blocca la trasmissione
neuromuscolare (probabilmente attraverso l’inibizione del
rilascio di acetilcolina nella placca neuromotrice)
Amplifica la risposta ai bloccanti neuromuscolari
Somministrato ad alte dosi per via orale causa diarrea
La normale assunzione di magnesio può portare a tossicità in
caso di insufficienza renale acuta con oliguria (soprattutto in
presenza di acidosi metabolica)  aumento dell’assorbimento
di oltre il 20%
Tossicità
Causa:

Fino a 2,5/3 mEql/L: Da 4 -9 mEq/L


Nausea Variazioni elettrocardiografiche
Secchezza delle fauci (bradicardia e anormale
conduzione cardiaca –
Vomito allungamento del PQ e
Ipotensione allargamento del QRS)
ritenzione urinaria Riduzione riflessi osteo-tendinei
(iporiflessia)
Flushing cutaneo Rallentamento funzioni corticali
Letargia

Concentrazioni maggiori di 9 mEq/L:


Depressione respiratoria (apnea)
Blocco neuromuscolare (flaccidità)
Coma
Arresto cardiaco asistolico
Terapia
Somministrazione di calcio gluconato per via
endovenosa (il calcio è un’antagonista del magnesio)
In caso di insufficienza renale si somministrano
contemporaneamente sia calcio sia soluzione
fisiologica
Nell’ultimo caso la dialisi resta comunque necessaria
(riduzione del magnesio nel liquido di dialisi da 1,5
mEq iniziali a 0,5mEq/L)
Reintegrare eventuali perdite elettrolitiche causate
da eccessiva catarsi
Fonti
• Terapie delle malattie neurologiche (A. Sghirlanzoni –
Springer 2004)
• Intossicazioni acute: veleni, farmaci,droghe (K.R.
Olson – Springer 2009)
• Terapia medica (A.Fieschi –Piccin 1994)
• I lassativi: impiego razionale dei lassativi nella stipsi
(F.Capasso, T.S.D’Argenio -Springer 2007)
• Magnesio (M.E. Shils)

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