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Giulia Trozzi

 La teoria cinetica dei gas descrive un gas come


un gran numero di piccole particelle
(atomi o molecole) che sono in costante
movimento casuale. Le particelle muovendosi
urtano tra di loro e con le pareti del contenitore.
La teoria cinetica dei gas spiega le principali
proprietà dei gas
quali pressione, temperatura e volume. Il fatto
rilevante della teoria è la spiegazione che la
pressione non è dovuta alla repulsione statica
delle molecole come ipotizzato da Isaac Newton,
ma all'urto contro le pareti delle particelle.
 La teoria cinetica si basa sull'assunzione di alcune ipotesi:
1. Le molecole di cui sono composti i gas sono considerate come punti
materiali in moto casuale e a distribuzione uniforme nello spazio che
seguono l'ipotesi del caos molecolare. Esse collidono tra loro e con le
pareti del recipiente con urti perfettamente elastici.
2. Il numero delle molecole è grande cosicché si possano usare metodi
statistici.
3. Il volume totale delle molecole dei gas è trascurabile rispetto al volume
del contenitore.
4. L'interazione tra le molecole è trascurabile, eccetto durante l'urto tra di
loro che avviene in maniera impulsiva.
5. Le molecole sono perfettamente sferiche
6. Gli effetti relativistici e quantistici sono trascurabili.
 Le ipotesi precedenti descrivono accuratamente il comportamento
dei gas ideali. I gas reali si avvicinano all'ideale sotto condizioni di bassa
densità o alta temperatura (lontani dalla condensazione).
 Lo zero assoluto è la temperatura alla quale
la pressione di qualsiasi gas tende a zero.
 Il suo valore è -273,15C° e corrisponde allo 0
della scala Kelvin.
 Questo risultato è indipendente dal tipo di
gas che utilizziamo nel termometro.
 Una mole è una quantità di sostanza che contiene tante entità elementari
quanti sono gli atomi in 12g di carbonio- 12.
 6x10^23 x1= Massa molare di un’unità
 6x10^23 x2= Massa molare di due unità
 … etc.
 Ca= 12g/mol Peso molare del carbonio
 Quindi 1 mol= 6x10^23
  6x10^23 atomi di carbonio= 1 mole di carbonio= 12 grammi.
 Sperimentalmente è stato possibile dimostrare che gli atomi contenuti in una mole
di carbonio-12 sono 6,022x10^23 molecole/mol. (Nel SI si misura in mol ^-1).
 Questo numero è noto come numero di Avogadro, NA, in onore del fisico e chimico
italiano Avogadro. (1776-1856)
 Dunque, le moli di qualsiasi sostanza contengono tutte un numero di molecole pari al
numero di Avogadro. Per cui, se n indica il numero di moli di un gas, il numero di
molecole corrispondente è N= nNa
 Ciò che cambia da una sostanza all’altra è la massa di una mole. Possiamo definire la
massa atomica o molare M di una sostanza come la massa in grammi di una mole di
quella sostanza. La massa di un atomo di una sostanza di massa molare M è data quindi
da : m = M/NA
 Un gas ideale, o gas perfetto, è un gas descritto dall'equazione di stato dei gas perfetti in tutte
le condizioni di temperatura, densità e pressione. In questo modello le molecole del gas sono
assunte puntiformi e non interagenti. I gas reali si comportano con buona approssimazione
come gas perfetti quando la pressione è sufficientemente bassa e la temperatura
sufficientemente alta.

Equazione di stato dei gas perfetti


 pV= nRT

dove le variabili sono in ordine: la pressione, il volume, la quantità di sostanza, la costante dei
gas e la temperatura assoluta.

Costante universale dei gas, R


R= Nak= (6,022x10^23 molecole/mol)( n.Avogadro )(1,38x10^-23J/K)=
8,31J/(mol K)
 Nel SI si misura in J/ (mol K).
 In genere , una relazione tra le proprietà termiche di una sostanza come questa si chiama
equazione di stato.
 L’equazione che esprime la pressione di un gas ideale in funzione della temperatura T (kelvin),
del volume V e del numero di moli n è:
  pV= nRT /V

 L’ equazione di stato di un gas ideale è espressa come  pV= nRT


(problema n.22 pag 369)
Considerando la legge dei gas perfetti pV= nRT
PV=RT
1/v= densità quindi p=densità*RT  a questo punto la densità vale d= p/RT.
R è la costante universale dei gas che vale 287J/kgK
La pressione p vale 1 atm= 10^5/3 Pascal (Poiché la pressione in montagna è ridotta a circa un terzo della
pressione atmosferica a livello del mare)
Ora quindi si procede calcolando d=10^5Pa/R*247k= 1,41/3 Kg/m^3  Densità
In mezzo litro sono contenuti 0,0005 m^3 di aria.
Adesso, conoscendo m (massa) = d( densità) * v( volume) m=d*v otteniamo 2,35x10^-04 Kg/m^3;
Ovvero in grammi  2,35x10^-04g quindi --> 2,34x10^-01g  0,235 g
Sappiamo che ogni 100 atomi ce ne sono 79 di azoto e 21 di ossigeno. ( 79% N 2 e 21% O2)
Peso molare dell’ossigeno: 16,00g/ mol, poiché biatomico diventa 21,00g/ mol
Peso molare dell’azoto: 14,00g/ mol quindi 28,00g / mol.
N2+ O2  Media del peso molare (79*28+21*32) /100= 28,96

Peso molare: 28,96g/ mol


m= 0,235g
Per ottenere le moli dobbiamo dividere la massa per il peso molare: 8,11*10^-03
Se vogliamo trovare il numero di molecole dobbiamo moltiplicare per il numero di Avogadro, ovvero
 1 mole = 6x10^23* 1
 1 in questo caso è 8, 11* 10^- 03
 In questo modo abbiamo ottenuto il numero totale di molecole. Le molecole di O2 sono circa i 20/100 del totale.
 Quindi : ( 5, 1093x 10^21 ) x20/100 = 1,1x 10^ 21

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