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SULLA CARATTERIZZAZIONE E
SICUREZZA D’USO DI SOSTANZE
NATURALI
“GIOVANNI GALLI”
Composizione, indicazioni,
interazioni farmacologiche di
Curcuma ed Iperico
M. Valussi
Curcuma
• Curcuma longa (sin. Curcuma domestica) -
Zingiberaceae
• Pianta nativa del Asia meridionale, in
particolare dell’India, ma ora coltivata in
tutte le regioni calde del mondo.
• Erbacea perenne, alta fino a 1.5 metri, con
rizoma corto, ramificato e giallo brillante
all’interno.
• La parte usata è il rizoma
Curcuma
Curcuma
Curcuma
Usi tradizionali
• Tonico generale
• Purificante del sangue
• Antinfiammatorio ed analgesico in artrite,
reumatismi e raffreddore
• Problemi epatici come ittero
• Esternamente come antisettico, repellente
Curcuma
Costituenti principali
• Fenilpropanoidi: curcuminoidi (2-5%):
curcumina e derivati (curcumina I-IV).
• Olio essenziale (4-14%). Monoterpenoidi:
alfa-fellandrene, 1,8-cineolo, p-cimene, beta-
pinene. Sesquiterpenoidi come i turmeroni
che costituiscono circa il 60% dell’OE, tra
cui arturmerone, alfa-atlantone, zingiberene.
• Glicani: uconani A, B, C e D
Curcuma
Sommario
3000+ studi pubblicati. Molti in vitro e su modelli animali, ma
euristica particolarmente solida per la quantità e varietà di
modelli
• Attività: antiossidante, antinfiammatoria, antimutagena,
epatoprotettiva, ipocolesterolemizzante, antimicrobica,
antispasmodica, antiulcerogenica, ipoglicemizzante,
immunomodulante.
• Punti forti: pleiotropia, lunga tradizione di uso, natura di
alimento funzionale/nutraceutico, profilo tossicologico
ottimo, convergenza di dati da modelli differenti.
• Punti deboli: farmacocinetica non chiarita, discrasia tra
dati in vitro e su modelli animali, bassa biodisponibilità.
Curcuma: attività
antitumorale
Curcuma: studi clinici
• Con quercetina: riduzione dimensioni e numero di polipi in
poliposi adenomatosa familiare
• Unguento alla curcumina riduce odore (90%), prurito (ca.
100%), dimensione lesioni e dolore (10%), essudati (70%) in
lesioni esterne a mammella, vulva, cavità orale.
• Curcumina (2-12 g/die) inibisce NF-κB, COX-2, e STAT3 in
leucociti mononucleati in mieloma multiplo
• Estratto di curcuma (3.6 g/die) in cancro al colonretto
avanzato, riduzione 62% PG E2 (giorno 1), del 57% (giorno
29)
Curcuma: studi clinici
• Curcumina (8 g/die): miglioramento istologico lesioni
precancerose (cervice, intestino, vescica e leucoplachia).
• Curcumina (1.5 g/die) riduce mutageni urinari fumatori
cronici
• Fase I: curcumina ben tollerata, non tossica, potenziale
chemiopreventivo in soggetti con lesioni premaligne
• National Cancer Institute: RCT Fase I cancro al colon,
RCT mieloma multiplo, cancro al pancreas, mielodisplasie.
Curcuma: dati sperimentali
• Attiva su tumore colon, duodeno, esofago,
mammella, orale, sebaceo
• Altera il metabolismo epatico dei carcinogeni ed
epatotossici
• Attività contro i recettori degli androgeni prostata.
• Cisplatina + curcumina in vitro su fibrosarcoma più
efficace di cisplatina sola nel ridurre i marker
tumorali
• Pretrattamento cellule carcinoma epatocellulare
(eccesso di NF-kB) aumenta effetto apoptotico
cisplatina
Curcuma: meccanismi
•Induce fortemente Nrf2 e la sua traslocazione
nel nucleo. Nrf2 codifica molti enzimi che
regolano la detossificazione di Fase II e i
meccanismi antiossiodanti.
Controindicazioni
•Colelitiasi (senza supervisione di un professionista.)
•Occlusione del dotto biliare
•Ulcera peptica (Dosaggi elevati)
Interazioni
farmacologiche
Farmaco Evidenza Meccanismo e rilevanza Gestione
Bleomicina: Evidenza La pianta potrebbe ridurre la Cosomministrazione come
antibiotici preliminare, tossicità polmonare (fibrosi) indotta protettivo/coadiuvante solo
citotossici meccanismo dal farmaco. La rilevanza clinica sotto supervisione specialistica
plausibile non è però chiara. (protocollo adriamicina,
bleomicina, vinblastina,
dacarbazina)
Cisplatin Evidenza Pretrattamento forse Cosomministrazione solo
preliminare, chemiosensibilizznte, e potrebbe sotto supervisione specialistica
meccanismo ridurre la tossicità renale e la
plausibile neurotossicità indotte dal farmaco.
Rilevanza clinica non chiara.
Ciclofosfami Evidenza La pianta potrebbe ridurre la Evitare la
de: agenti mista, tossicità indotta dal farmaco ma cosomministrazione fino a
alchilanti meccanismo potrebbe anche ridurne l’efficacia. che non si rendano disponibili
plausibile I dati sono conflittuali e la rilevanza maggiori dati
clinica non è chiara.
Doxorubicina Evidenza La pianta protegge da e riduce la Evitare la
(Adriamicina) mista, cardiotossicità indotta dal farmaco cosomministrazione fino a
meccanismo e potrebbe ridurre la resistenza al che non si rendano disponibili
plausibile farmaco. L’effetto sull’efficacia del maggiori dati. Possibile
farmaco è controverso e la considerare la
rilevanza clinica non è chiara. somministrazione prima e dopo
la chemioterapia.
Farmaco Evidenza Meccanismo e rilevanza Gestione
Paclitaxel: Evidenza Possibile Cosomministrazione
taxani preliminare, chemiosensibilizzzione sotto supervisione
meccanism cellule tumorali. La rilevanza specialistica
o plausibile clinica non è chiara.
Usi contemporanei
•Depressione da lieve a moderata
•Infezioni virali (uso topico) in via sperimentale
•Infiammazione
•Disturbi epatici
Iperico
Iperico
Costituenti Principali
1. Olio essenziale (0.6-0.35%): alfa- e beta-pinene,
cariofillene, metil-2-ottano, n-nonano, n-ottanale, n-
decanale, tacce di limonene e mircene.
2. Naftodiantroni (< 0.1-3%): ipericina, pseudoipericina,
isoipericina, emodin-antrone e loro precursori nella pianta
fresca
3. Flavonoidi (11.7% fiori, 7.4% foglie e fusti): OPC. Acidi
fenolici (acido caffeico, clorogenico, ecc.). Flavonoli
4. Floroglucinoli e derivati (fino al 3%): iperforina,
adiperforina e i loro derivativi prenilati iperoside e
leucocianidina
5. Tannini (6.5-12%)
6. Cumarine: umbelliferone e scopoletina
Iperico: umore
Studi clinici
•30+ RCT, 4000+ pazienti, disturbi depressivi da
lievi a moderati. 3 studi su disturbi depressivi gravi.
•Confronto con placebo e diversi antidepressivi, 2
studi con placebo e antidepressivi.
•Miglioramento sintomi principali (umore, perdita di
interesse e attività) e altri sintomi (sonno,
concentrazione, disturbi somatici).
•3 MA e 6 RS confermano efficacia di diversi
estratti di iperico nella depressione da lieve a
moderata, ma non nella depressione grave.
Iperico: umore
Meccanismi
• Molti costituenti dell'iperico contribuiscono in maniera
sinergica all'effetto antidepressivo
• Iperforina SSRI-like e azione su dopamina, NAdr,
dopamina, GABA
• Ipericina e pseudoipericina, floroglucinolo, iperforina:
inibizione recettori oppiacei e serotoninici
• Estratto totale di iperico attivo su recettori adenosinici,
GABA-A,-B, benzodiazepinici e MAO-A, -B
Iperico e tumori
Ipotesi di lavoro
• Sfruttare le proprietà dell’iperico nella
terapia fotodinamica dei tumori nei casi
poco trattabili (dosaggi molto elevati!)
• Sfruttare le proprietà di induzione della
detossificazione per la chemioprevenzione
(metabolismo dei carcinogeni e induzione
di meccanismi antiossidanti citoprotettivi).
Iperico: indicazioni
• Depressione da lieve a moderata, ma non
severa
• Infezioni da Herpes Virus
• Sindromi da ansia generalizzata, sintomi
psicologici della menopausa
• Disturbi del sonno con irrequietezza nelle
prime ore
• Sindrome premestruale
• Affaticamento
Iperico: posologia
• Droga essiccata: 2-5 g/die, max 8 g.
• Estratto idroetanolico (1:5) 60-70%
etanolo: 5-15 mL/die
• EF (1:1) 60% etanolo: 1-3 mL/die.
• ES 0.3% ipericina, 2-4.5% iperforina: 900
mg/die
• Oleolito: quanto necessario
Iperico: interazioni
“Attivatore xenosensorio”
Iperforina: ligando del recettore nucleare
orfano PXR (pregnane X receptor) -
upregolazione geni metabolismo xenobiotici
che coordinano:
Fase I: CYP450.
Fase II: coniugasi e trasferasi. - UGT.
Fase III: proteine di trasporto xenobiotici - P-
gP e OATPs.
Interazioni con
antitumorali
Paclitaxel, docetaxel
No report clinici; supporto sperimentale: su epatociti umani
(docetaxel - iperforina) aumento di 7 volte metabolismo del
farmaco; su linea cellulare tumorale HeLa con livelli
eccessivi di MDR1 (paclitaxel, iperforina ed iperico),
riduzione dell’attività antiproliferativa. Cosomministrazione
sconsigliata.