Le coste a fiordo sono alte e frastagliate: sono strette insenature che erano un tempo valli glaciali e che penetrano nell’interno per decine di chilometri. Si trovano lungo le coste norvegesi. Le coste del Nord Coste piatte ricoperte di ghiacci per circa 6 mesi all’anno. Si trovano intorno al Mar Bianco. Le coste del Nord: le coste continentali Coste del Baltico e del Coste basse e sabbiose con Mare del Nord dune di decine di metri Le coste del Mediterraneo Coste basse e sabbiose del Coste alte e rocciose del Mar Adriatico (Rimini) Mar Tirreno (Capri) Le coste del Mediterraneo Isole allungate parallele alla Le coste della Dalmazia costa, separate da bracci di mare (valloni) Le coste dell’Atlantico Spiagge basse ricche di Falesie: alte pareti rocciose dune nella Francia a strapiombo sul mare occidentale (Sponde della Manica) I fiumi che scorrono in Europa I fiumi dell’area orientale Sono i fiumi più lunghi del continente. Hanno un corso lento e non tortuoso perché scendono da montagne basse. Scorrono in ampie pianure. Sono adatti alla navigazione ad eccezione del periodo invernale quando ghiacciano. Sfociano nel Mar Baltico, nel Mar Glaciale Artico, Nel Mar Caspio e nel Mar Nero. Il Danubio Il Danubio nasce nella Foresta Nera in Germania. Dopo aver attraversato buona parte dell’Europa dell’Est e 4 capitali (Vianna, Bratislava, Budapest e Belgrado) sfocia nel Mar Nero. A nord è collegato con il Reno per mezzo di un canale ed è una delle più importanti vie di navigazione dell’Europa centro orientale. I fiumi dell’area occidentale Hanno un corso lungo anche se sono più brevi dei fiumi orientali. Sono tutti adatti alla navigazione. Sfociano nell’Oceano Atlantico. Il Reno è il più importante perché collega Germania, Francia e i porti olandesi. Il Reno: nasce dalle Alpi Svizzere e sfocia nel Mare del Nord nei Paesi Bassi. I fiumi dell’area orientale Coi suoi 3331 km il Volga è il fiume più lungo d’Europa. Ha più di 200 affluenti e sfocia con un ampio delta nel Mar Caspio. I fiumi dell’area meridionale
Sfociano nel Mar Mediterraneo.
Scendono da montagne alte, vicine alle coste. Hanno corsi brevi e ripidi. Non sono adatti alla navigazione. Sono navigabili nell’ultimo tratto: il Po, il Rodano e l’Ebro. Il Po Vicino alla sorgente Vicino alla foce I laghi I laghi sono masse d’acqua che si raccolgono in una cavità del suolo. Si distinguono quindi in base a come si è originata questa cavità che raccoglie l’acqua. Laghi di origine glaciale I laghi di origine glaciale si trovano in cavità scavate dai ghiacciai nella roccia. La loro forma è allungata. La maggior parte dei laghi dell’Europa del Nord ha questa origine. Tutti i laghi alpini sono di origine glaciale come i laghi del nord Italia e il lago di Costanza, illustrato a fianco. Il lago LADOGA Il Lagoda è il lago più La sua è superficie è di grande d’Europa 18.400 Km2 I laghi di origine vulcanica Si formano all’interno del cratere di un vulcano non più attivo (laghi di cratere) Oppure si formano nella cavità di un cono vulcanico sprofondato (laghi di caldere). La loro forma è tondeggiante. Come quella del lago di Bolsena . Laghi di sbarramento Possiamo avere anche laghi detti di sbarramento, formati da detriti trasportati o artificialmente da dighe che ostruiscono il corso di un fiume. Laghi costieri Quando i detriti portati dal mare si sedimentano formano cordoni paralleli alla costa e specchi d’acqua restano isolati dal mare.