mantenimento di un ordine mondiale, di cui gli USA si fanno garanti, fondato sull'esportazione di un modello, quello democratico, dove possibile, o altrimenti su un controllo pi o meno diretto
piano economico, basato sull'ampliamento del
nuovo mercato globale, di cui gli Stati Uniti sono il motore Caratteristiche egemonia
piano socio-culturale, ossia il tentativo di
imposizione di un modello di vita americano, di una nuova scala di valori, i valori del consumismo. Egemonia sostenibile?
Analizzeremo su cosa si fonda questa egemonia
per vedere se ci sono i presupposti perch questa possa continuare e se ci sono alternative plausibili. 1. Primato militare
La forza militare il presupposto dellegemonia
(Yan Xuetong) Primato militare
L'ordine mondiale allo stesso tempo
fondamentale per il mantenimento dell'egemonia ma anche un cardine della strategia di sicurezza degli USA sin dalla fine della II guerra mondiale. Per mantenerlo la forza militare ha di certo un ruolo imprescindibile, averne il primato vuol dire avere nelle proprie mani la possibilit di imporsi sugli altri. Il primato degli USA in oggi discussione ? La potenza militare in cifre
600 miliardi di dollari la spesa annuale per la
difesa (pari a circa il 4% del Pil), pi della spesa totale di tutte le altre nazioni (la Cina seconda con 59 miliardi)
2475967 uomini (comprese
le riserve e i paramilitari)
6000 basi militari, pi 702
fuori dai confini nazionali dislocate in tutto il mondo (dato del 2003) La potenza militare in cifre La potenza militare in cifre
22700 aerei; la Russia ne ha 6500 mentre la
Cina 2400
1600 navi, la Cina non arriva alla met
8000 testate nucleari di cui 2150 attive; solo la
Russia ne ha un numero simile 10000 di cui attive 1800 A tutto ci va aggiunto l'indiscusso primato tecnologico dovuto alla ricerca continuamente svolta in campo bellico. Primato militare
Tutto ci porta alla conclusione che il primato
militare degli Stati Uniti non in discussione. Il ridimensionamento dovuto alla fine della guerra fredda stato bilanciato dal progresso tecnologico e dalla disgregazione del principale rivale a livello globale, l'URSS. La Cina, l'India e la Russia stessa non hanno la possibilit di insidare la posizione degli USA poich il divario appare incolmabile. 2. Influenza politica
La politica estera come colpire una palla da
baseball: se si sbaglia il 70% delle volte si entra nella Hall of Fame (Robert Kagan) Politica estera: creazione dell'ordine mondiale La creazione di un ordine mondiale un obiettivo impossibile da raggiungere realmente: mai nessun impero o superpotenza vi mai riuscito. Gli Stati Uniti sono quelli che pi vi ci sono avvicinati. Ci dovuto a tutti gli elementi che ne hanno fatto una eccezione storica. Questo processo passato attraverso una serie di successi (come la sconfitta dell'URSS), ma anche di numerose e a volte pesanti sconfitte (ad esempio in Vietnam). Alleanze
Un ruolo decisivo svolto da una rete di
alleanze, che nacquero con la fine della II guerra mondiale e l'inizio della guerra fredda, grazie al Patto Atlantico e al Piano Marshall. Questi hanno contribuito ad estendere il controllo politico,economico e militare fuori dal solo continente americano (in cui gli USA erano gi da tempo nazione egemone). NATO La North Atlantic Treaty Organization nasce il 4 aprile 1949 come alleanza difensiva nei confronti dell'URSS. Dalla caduta del muro di Berlino perde questo carattere e diviene un utile mezzo di collaborazione militare tra i paesi aderenti; ovviamente gli Stati Uniti vi svolgono un ruolo di primaria importanza e di guida. Dopo l'11 Settembre 2001 diventa un mezzo fondamentale per la lotta contro il terrorismo. Oggi conta 28 paesi membri e ne fanno parte tutti i pi importanti alleati degli USA. Operazioni pi importanti: Kosovo, Afghanistan, Darfur. NATO
Stati Uniti, Canada (1949)
Altre organizzazioni internazionali Gli Stati Uniti fanno parte di altre organizzazioni internazionali in cui recitano sempre un ruolo importante:
ONU: pi importante tra gli organi internazionali,
di gli USA sono membri permanenti del Consiglio di Sicurezza (con diritto di veto)
FTAA (Free Trade Area of the Americas) o ALCA
(rea de Libre Comercio de las Amricas): organizzazione commerciale creata dagli USA nel 1994, accoglie molti paesi dell'America latina, tra cui il Brasile, mettendoli nell'orbita statunitense. India, un paese amico
Il rapido sviluppo economico dell'India fa piacere ai sostenitori del
declinismo americano, ma trascura la parthnership instaurata dopo la fine dell'Unione sovietica. Usa e India cooperano tra di loro in diversi ambiti: culturale, strategico, militare ed economico. Un paese come l'India alleato all'America non fa piacere alla Cina, difatti un cordone di alleanze con gli Stati Uniti rendono difficoltoso l'exploit della repubblica Cinese. Influenza politica In conclusione NATO e ONU offrono la possibilit di influenzare la politica a livello internazionale, la FTAA in America. In ognuno di questi organismi il peso politico rimane notevole, quindi sembra difficile che possa diminuire bruscamente nei prossimi anni. Le possibilit di un declino devono allora essere cercate altrove. In pi le alleanze con economie emergenti come Brasile ed India hanno legato lo sviluppo di queste all'influenza degli USA, isolando pericoli come la Cina. 3. Primato economico
Gli Stati Uniti oggi rimangono ancora l'economia
pi forte, nonostante la crisi il suo Pil infatti ancora il pi alto, e le previsioni a lungo termine preannunciano s un sorpasso da parte della Cina, ma solo nel 2041. Paesi 1990 2000 2016 2023 2039 2041 2043 USA 5751 9825 15106 17518 26542 27929 29399 BRIC 1653 2700 9028 15110 44147 50038 56473 Cina 357 1078 5156 8863 24949 28003 31257 India 317 469 1532 2682 11322 13490 15989 Cina e 674 1547 6687 11545 36271 41493 47246 India Dati in miliardi di dollari americani Primato economico
Dalla tabella precedente si pu notare anche che
nonostante la crescita del Pil della dei paesi BRIC ed in particolare della Cina, il Pil degli Stati Uniti cresce sempre. (Bisogna tenere anche conto che previsioni di cos lungo possono rivelarsi sbagliate) Fondamentali differenze economiche invariate E' opportuno analizzare il PIL degli Stati Uniti, confrontato a quello dei paesi emergenti. Fondamentali differenze economiche invariate Come mostrato nel grafico sotto riportato, lo sviluppo dei paesi emergenti non va a intaccare la produzione statunitense Le crisi americane: un fenomeno fisiologico Grafico dell'andamento del Pil USA dal 1923 al 2009 Le recessioni: fenomeno che si ripete PERIODO VAR .% PIL 1929-1933 -26,7% 1937-1938 -18,2% Feb-Ott. 1945 -12,7% Nov '48-ott '49 -1,7% Lug '53-mag '54 -2,6% Ag 1957-Apr '58 -3,7% 1960-1961 -1,6% 1969-1970 -0,6% 1973-1975 -3,2% Gen-Lug 1980 -2,2% 1981-1982 -2,7% 1990-1991 -1,4% Mar-Nov 2001 -0,3% 2007-2009 -5,1% Un caso di vero declino Nonostane tutte queste recessioni, l'America riuscita a tornare vincente aumentando la sua potente sfera d'influenza economica. Per una egemonia come gli Stati Uniti queste crisi sono semplicemente fisiologiche nel corso del suo sviluppo. A differenza degli Stati Uniti, l'impero britannico declin completamente alla fine dell'ottocento:
fallito il predominio economico , in mezzo secolo si
passato dal 30% al meno del 15% del predominio economico nel sett. Manifatturiero mondiale)
fine primato militare (la marina inglese vantava numeri
stupefacenti nel 1883, mentre nel 1897 dovette lasciare il primato alle altre potenze come gli Stati Uniti, il Giappone, la Francia e la Russia.. per non parlare della Germania che sarebbe arrivata a breve) La crisi del 2007 La crisi del 2007
La crisi del 2007 la causa del ritorno in auge
delle teorie decliniste: il primato economico degli USA in discussione, poich c' stata una flessione nella crescita del Pil. Tuttavia non si tiene conto di un dato importante: le economie di oggi sono strettamente legate dai mercati. In questo senso la crisi del 2007 ha avuto un esito quasi profetico, poich ha dimostrato che un calo della crescita degli Stati Uniti ha avuto forti ripercussioni anche su India e Cina. I numeri della crisi del 2007
USA sono passati da una crescita media del 2%
fino al 2007 ad un minimo del -3%, ritornando nel 2010 a tassi prossimi a quelli pre-crisi. Altro esito si ha avuto per Cina e India:
La Cina passata da un tasso del 14% a un
minimo del 9% (-5% come gli USA), tuttavia non ancora riuscita a tornare ai livelli del 2007
L'India ha avuto un calo del 5% come le altre,
dal 10% al 5%, ma a differenza della Cina rapidamente tornata a ritoccare il 10%. E se gli USA crollassero? La globalizzazione dei mercati ha legato i destini di tutte le nazioni, e gli Stati Uniti ne sono il centro. Viste le conseguenze sulle altre nazioni della crisi del 2007, si pu pensare che un crollo di questa superpotenza non segnerebbe solo la fine della loro egemonia, ma probabilmente anche delle possibilit per le nazioni emergenti di sostituirsi ad essa. Anche nazioni come Cina e India potrebbero avere cos tutto l'interesse che gli USA non declinino e l'egemonia continui (la Cina detiene gran parte del debito pubblico americano!). La Cina: una nuova rivale?
Molte tesi decliniste danno la Cina come il paese che
superer gli Usa e assumer il ruolo di superpotenza. Affinch questo avvenga necessario avere un primato sia economico, che un primato militare e nelle alleanze strategiche. Fino ad oggi possiamo notare solo un rapido sviluppo economico, mentre una affermazione militare stenta ad affermarsi. Le alleanze nel sud-est asiatico vedono prevalere l'America, con Taiwan, Giappone, Australia e Corea alleati con la potenza occidentale. Le sfide superate
Fino agli anni '90 l'America doveva fronteggiare un
potente rivale per l'egemonia mondiale: l'Unione Sovietica
Nel 1949 l'Urss acquis la bomba atomica e
l'America perse il monopolio nucleare
Negli anni '70 l'America perse il predominio
economico, grazie anche alla crisi petrolifera
Dopo la caduta dell'Urss gli Usa rimasero la
sola superpotenza, vincendo cos la sfida con il comunismo sovietico. Le sfide superate Altri successi degli Stati Uniti sono:
la guerra del Golfo
la crisi dei Balcani
l'allargamento a Est della Nato
La cattura di Osama bin Laden e di Saddam
Hussein Ovviamente la strada per l'egemonia stata ricca anche di insuccessi, come le rivolte in Africa contro i dittatori sostenuti dagli USA, o per rimanere in ambito di guerre, la pesante sconfitta in Vietnam. Il caso latino americano: rivoluzione cubana Un'alterativa all' egemonia USA (iniziata in america latina a partire dal 1845) si sviluppata con la rivoluzione cubana guidata da Fidel Castro nel 1959. La rivoluzione aveva come obiettivo la sconfitta del sistema capitalistico e imperialista americano. Questa situazione nasce sullo sfondo della guerra fredda, del conflitto USA-URSS, di conseguenza assume un carettere di stampo comunista in senso anti americano. Altri moti rivoluzionari in Sud America Ispirandosi alla rivoluzione cubana hanno preso vita altri moti rivoluzionari il cui scopo era la nazionalizzazione delle risorse naturali sfruttate dalle grandi corporazione USA:
rivoluzione venezuelana guidata da Ugo
Chavez nel 1999
rivoluzione boliviana guidata da Evo Morales
nel 2006
rivoluzione ecuadoregna guidata da Rafael
Correa nel 2006 (Non sono vere e proprie rivoluzioni perch il potere stato raggiunto con elezioni) Progetto ALBA
L'ALBA (Alleanza bolivariana per le Americhe)
un progetto di cooperazione politica, economica e sociale, promossa da Cuba e Venezuela, nata nel 2004; vi hanno aderito paesi come la Bolivia e l'Ecuador. Permette di compensare le differenze tra i paesi per aver maggior potere di negoziazione sopratutto in senso antiamericano, evitando che tutte le nazioni entrino nell'ALCA, controllata dagli USA. Progetto ALBA Tra i suoi scopi c' quello di favorire lo sviluppo nazionale e regionale in maniera endogena, autonoma da sfruttamenti esterni, in modo da contrastare la povert, mitigare le disuguaglianze sociali ed assicurare una qualit della vita sempre migliore. I paesi dell'ALBA possiedono le maggiori riserve di petrolio nel mondo, le pi grandi riserve mondiali di litio testato, grandi riserve di minerale di ferro, oro, coltan, nickel, alluminio e rame. Possono contare anche su appezzamenti di terreno arabile i cui prodotti principali sono: quinoa, banane, cacao, soia, canna da zucchero e caff. Progetto CELAC
La CELAC (Comunit degli stati latinoamericani e
caraibici) un'organizzazione comprendente tutti gli stati del continente americano (33) ad esclusione degli USA e del Canada, creata nel 2010. Il suo obiettivo la costruzione di un mercato comune nell'area, per fare fronte all'ultima crisi economica. L'alternativa agli USA socialmente valida? Prendiamo in esame il Venezuela. Prima dell'avvento di Chavez il Venezuela era uno dei rari paesi latinoamericani che non presentava il fenomeno dell'emigrazione, mentre recenti sondaggi nella popolazione mostrano un cambiamento:
il 43% se ne andrebbe dal paese, se potesse
il dato aumenta al 53% tra i giovani
Ci dovuto al fatto che si preferisce comunque il modello americano alla dittatura di Chavez, sia per un fatto economico, sia per il timore che possa il Venezuela possa diventare come la Cuba di Castro. La dollarizzazione del Sud America
La creazione dell'ALBA e della CELAC potrebbe
far pensare che l'egemonia americana sia diventata molto debole nell'area, tuttavia non cos. Infatti sempre pi paesi, come l'Ecuador, pur facendo parte di queste organizzazioni, adottano il dollaro come moneta nazionale. Questo gli garantisce stabilit e credibilit finanziaria, ma perdono parte della loro sovranit monetaria, favorendo quindi il controllo USA. La dollarizzazione del Sud America Questa dollarizzazione viene considerata come una strategia per preservare e rafforzare la politica USA nel continente, per preservare l'egemonia in questi paesi, e questi che ne sono oggetto non ne possono uscire,sopratutto ora in un momento di crisi. In un'intervista televisiva Rafael Correa, il presidente dell'Ecuador, ne spiega il motivo e offra una prospettiva per uscirne ma solo a medio o lungo termine. http://www.youtube.com/watch?v=UOWk26gBf3A Rafael Correa
Uscire dalla dollarizzazione sarebbe
tremendamente caotico e complesso, noi manterremo la dollarizzazione ma la risposta nel medio e lungo termine andare verso una unificazione monetaria dei paesi dell'america latina... per poter affrontare con successo una globalizzazione che cerca di creare un mercato globale. Il cinema come strumento di egemonia culturale Esempio dell egemonia culturale americana la trasmissione di valori attraverso i film. Da decenni ormai il pubblico cinematografico sottomesso al volere delle grandi casi produttrici statunitensi, sono loro infatti che tramite la produzione di film posso instillare nelle persone valori pi o meno corretti. Essendo a conoscenza di questo vantaggio hanno deciso di sfruttarlo a loro favore guidando le persone verso i lori interessi quali consumismo ipocrisia false speranze la bella vita e i soldi facili Cinema: trasmissione di valori
Il cinema sempre stato fonte di intrattenimento
per la folla, oltre che un utile mezzo di propaganda e, non meno importante uno strumento per la trasmissione dei valori: risulta pi facile per le persone (specie quelle provenienti da una bassa estrazione socio- culturale) l'assorbimento di determinati concetti, idee e valori. Vi una immediata comprensione, cosa che pu invece risultare pi difficile se ci si basa sulla lettura di un libro di un quotidiano o di un semplice discorso. Come si dice le immagini a volte valgono pi di mille parole. I film come specchio dei valori della societ americana Vi stato un lento declino per quanto riguarda i valori e le idee contenute nei film. Senza andare a toccare il genere specifico, si pu notare come ora i film proiettati nelle sale che vincono premi e registrano record di incassi, in molti casi siano solo dei pagliativi, dei banali strumenti di intrattenimento collettivo. I film all inizio della loro carriera erano s mezzi di intrattenimento ma anche potenti mezzi di comunicazione e trasmissione di contenuti morali, contenuti che sono degenerati, cos come quelli della societ. L'american dream
Di grande importanza il tema del sogno
americano. Esso stato pi volte trattato nei film, in questi casi si mostrava il nerbo della societ; lo spettatore si riconosceva nel protagonista, ne capiva i problemi e le sofferenze, perch lui stesso le aveva patite. Termine della proiezione usciva dalla sala con un piccolo peso sullo stomaco e la voglia di fare di pi per migliorare la sua condizione e quella della sua nazione,dal momento che ora gli sembrava possibile. L'american dream Film come Cinderella Man, La ricerca della felicit, In America ne sono stati un esempio. Vi era qualcosa sotto la storia commovente dei protagonisti, c'era la realt, la realt del sogno americano, del self made man, la speranza ,il credere in qualcosa come un futuro migliore dove ogni uomo poteva farcela da solo. Le avversit della vita non lo scalfivano n lo abbattevano, cosi come i protagonisti avevano perso tutto ed erano pronti a risorgere dalla ceneri come una fenice lo spettatore stesso era pronto a mettersi in gioco per rischiare. La ricerca della felicit La ricerca della felicit Racconta la vera storia di Chris Gardner la cui ambizione era la ricerca della felicit, nonostante fosse stato lasciato dalla moglie con un figlio a carico ed un lavoro precario che non gli garantiva uno stipendio fisso. Il tutto si svolge in una San Francisco anni '80, durante la presidenza Regan (che coincide con l'inizio della deregolamentazione del sistema bancario e la nascita della sovranit delle banche), nel mezzo del passaggio tra il sogno Americano dell'operaio della General Motors e l'era della Mastercard, dei mutui e dei SUV. La ricerca della felicit Nonostante ci Gardner, pur non avendo fatto tanti studi, possiede ancora il suo orgoglio e la sua dignit: questo lo ha portato a vincere (nonostante le immense difficolt) un concorso per una grande azienda finanziaria. Questo film mostra come nonostante il cambiamento in atto si possa ancora ambire al sogno americano anche se, in una societ cos individualista, capitalista e consumista non si pu ottenere in un solo giorno. La vita che si desidera bisogna sudarsela toccando il fondo per poi cominciare a risalire, principio che e andato via via affievolendosi nel tempo. Cinema commerciale
La societ moderna si basa solo sulle apparenze, in
conseguenza di ci le case cinematografiche hanno fatto una scelta: grazie al loro strapotere hanno deciso che al popolo americano (ma non solo) servissero solo film che lo distogliessero da ci che la realt, e di trasportarlo in un mondo onirico in cui tutto e possibile, dove i soldi non sono un problema e la ragazza della porta accanto la Barbie di turno.Siamo passati quindi da film di un certo livello culturale a film come American Pie ( giusto per citare un film record di incassi) il cui unico scopo e il divertimento,il bere le ragazze e le feste; cosi folle di giovani americani e non solo volgono la loro vita a questa causa con risvolti spesso disastrosi. Societ e controcultura
Il problema che nessuno riuscito ad impedire
il dilagante progresso di questa controcultura made in USA. Tutto ci in nome del consumismo,ora non sono pi i valori ma bens la moneta che regna sovrana e nei suoi confronti si disposti ad accettare questo ed altro. L'America ha sempre esportato il suo background culturale in ogni paese attraverso il cibo, i capi di abbigliamento, la musica e i film. I risultati sono visibili nella nostra societ Societ e controcultura Popolazioni intere vivono sotto l'influsso delle mode americane , ragazzi di ogni et ed estrazione sociale si vestono solo con determinati capi di abbigliamento e si ingozzano di patatine ed hamburger ai Mc Donald presenti in ogni angolo ed anfratto; nulla di male in tutto ci (tranne forse per la propria salute ed il portafoglio). Non voglio esprimere un mio gudizio personale ma imporre uno stile di vita e gi di per s grave, imporre i valori in cui credere inaccettabile. Nessuno pu arrogarsi il diritto di fare credere cosa sia giusto e cosa no, quali valori perseguire e quali no.