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INCENERITORI
RISPOSTE INADEGUATE
ALLO SMALTIMENTO DEI
RIFIUTI SOLIDI URBANI
ALTERNATIVE POSSIBILI
Gioacchino Genchi - Dirigente
Chimico Regione Siciliana - ISDE
International Society of Doctors for
Environment
Rifiuti
Perch e da quando esiste un problema
rifiuti
Quali sistemi di smaltimento confrontare
A cosa applicare il concetto di migliori
tecnologie disponibili
Cosa si pu fare per risolvere il problema
Lalternativa alle mega discariche ed agli
inceneritori c
LE DISCARICHE
TERMOVALORIZZATORE O INCENERITORE ?
Non tutti gli italiani sanno che, pagando la bolletta della luce, con una parte (il 7%)
finanziano lo sviluppo delle energie rinnovabili: cio eolico, solare fotovoltaico e
biomasse. In realt in quel 7% una parte preponderante va a finanziare la
realizzazione degli inceneritori che emettono quasi il doppio della media italiana
di emissioni di CO2 per chilowattora.
Da una tonnellata di rifiuti si producono circa 700 chilowattora e si ricevono mediamente
circa 70 euro di incentivi per la produzione di elettricit. Ma, considerata la quantit di CO2
prodotta, se gli impianti dovessero acquistare sul mercato i permessi di emissione,
dovrebbero pagare una cifra di 10-15 euro per tonnellata.
Catalytic oxidizers
Brominated/chlorinated
dioxins and furans
Polycyclic aromatic
hydrocarbons
Chlorinated
hydrocarbons
LE DOMANDE GIUSTE
1990
1994
1998
1999
2000
Augusta
Palermo
Patern
1240/
406000
1650 /
546000
Portata m3/d
9.216.000
10.116.000
8.856.000
6.144.000
460,8
506
442
307
84
101,2
88,6
60
COT
91,2
101,2
88,6
60
HCl
91,2
202,4
177,1
120
HF
9,6
10,2
8,86
7,2
SO2
425
1012
886
614
NO2
1702
2024
1771
789
Cd+Tl
0,48
0,5
0,44
0,31
Hg
0,48
0,5
0,44
0,31
As+Pb+Cr+Cu+Co+
Ni+ Sb+Mn+V
4,8
5,04
4,42
3,1
IPA
0,1
0,1
0,09
0,06
0,94
1,01
0,86
0,66
CO
kg/d
Polveri
TCDD+TCDF mg/d
1296 /
405000
Castelt/Campofr
828 / 273000
Emissione
diossina
(mg/d)
AUGUSTA
0.93
PALERMO
1.01
PATERNO
0.86
CASTELT
CAMPOFR
0.61
Popolazione
interessata
Dose
giornaliera
(pg/ab/d)
Deposizione
al suolo
(pg/m2/d)
Superficie
necessaria
(km2)
33820
2725
8.43
271
1265
6.37
297.5
1937
6.14
260
4949
4.53
181
800000
45725
12414
Le auto inquinano pi di un
inceneritore ?
NO.
ESISTE :
Sistema integrato
riduzione+pap+tmb
67%
70%
70%
70%
RICICLO E COMPOSTAGGIO
I materiali separati e raccolti vengono
inviati alle filiere del riciclo per
produrre nuovi oggetti e materiali,
mentre lorganico va agli impianti di
compostaggio per produrre
fertilizzante
RICICLAGGIO A VALLE
TECNOLOGIE E NUOVE
PROSPETTIVE
Grazie ad impianti tecnologicamente
avanzati la raccolta combinata permette
costi minori e maggiore efficienza. Le
varie tipologie di rifiuto sono separate a
valle e riciclate direttamente. E la
percentuale non riciclabile dipende
esclusivamente da errori di
progettazione a monte. "I rifiuti non sono
altro che un difetto di fabbricazione".
Sistemi
automatizzati
Per individuare i materiali da separare, questi impianti si
affidano alla spettroscopia. I rifiuti di carta e di plastica sono
distribuiti su un nastro trasportatore in un unico strato.
Quando viene colpito dal fascio di luce di una lampada
alogena, ogni materiale riflette una specifica combinazione di
raggi infrarossi che permette di identificarlo. Analizzando i dati
inviati da uno specifico sensore, un software e termina il colore, la
tipologia, la forma e la posizione di ogni rifiuto.
Quindi attiva dei getti daria per spingere i rifiuti su un altro
nastro trasportatore o su un cassonetto. Il sistema consente di
separare numerosi tipi di carta, plastica o materiali misti con una
precisione vicina al 98 %.
Un difetto di
fabbricazione
In genere lostacolo pi importante allo sviluppo di una filiera di riciclaggio
il fatto che gran parte dei prodotti realizzata senza pensare al suo
recupero.
E necessario creare filiere di produzione a circuito chiuso in cui i materiali
usati sono ogni volta riutilizzati nei successivi cicli produttivi senza che
diventino rifiuti. Per farlo bisogna che ogni prodotto sia progettato per essere
riciclabile e deve essere realizzato solo con materiale riutilizzabile allinfinito o
smaltibile senza rischi per lambiente.
Queste idee hanno trovato una prima applicazione nel settore degli
imballaggi nella grande distribuzione negli Stati Uniti. E chiaro nel campo del
riciclaggio c ancora ampio spazio per le innovazioni .
Se fatto nel giusto modo il riciclaggio non solo conviene ma consente
davvero di risparmiare energia e materie prime e di ridurre linquinamento. Ma
oltre a riciclare di pi fondamentale farlo meglio. Levoluzione tecnologica ed
il costante sviluppo di nuovi materiali lasciano ben sperare per futuro. Le
ampie possibilit di miglioramento ci permettono di essere ottimisti.
Dopo tutto, dicono i fautori di questo approccio, i rifiut i non sono altro
che un difetto di fabbricazione.
P.E. (POLIETILENE)
I principali manufatti in polietilene sono: sacchetti per la spesa e per
la spazzatura, flaconi di shampoo, detersivo, ecc., teloni agricoli,
taniche, tappi per spray, secchi per vernici e per la spazzatura.
un materiale straordinariamente riciclabile grazie alla facilit di
riutilizzo degli scarti di produzione e alla sua scarsa degradabilit.
E' il composto dei tappi di plastica che si dividono in light density e
high density, cio su bassa e alta densit.
Questo composto ha un buon valore di mercato tra le plastiche
riciclate.
E' riutilizzabile per tutte le lavorazioni colorate e di qualunque
spessore, come ad esempio sedie di plastica da giardino ma anche
contenitori
per
alimenti.
Una tonnellata di tappi corrisponde a circa 400.000 pezzi.
Il P.E. riciclato viene utilizzato per la realizzazione di contenitori per
detergenti con uno strato di materiale riciclato pari al 25% della
bottiglia.
Altri utilizzi riguardano tappi e pellicole per sacchi della spazzatura.
P.E.T. (polietilen-tereftalato)
Il P.E.T. la tipica plastica delle bottiglie d'acqua e di altre bevande
gassate. Contiene il 99% di una sostanza che consente una maggiore
consistenza alla spinta centrifuga che il liquido esercita sull'involucro e
determina la possibilit di trasparenza. Appartiene al gruppo dei
poliesteri.
Il PET viene prodotto al 100% con petrolio o gas naturale. Da circa 1,9
kg di petrolio grezzo si ottiene approssimativamente 1 kg di PET. Il PET
molto leggero (circa 40 grammi per bottiglia da 1,5 litri), infrangibile
e riciclabile al 100%.
La produzione di riciclato di PET da bottiglie vuote richiede il 60% di
energia in meno rispetto al PET nuovo, ha ottime possibilit di
riciclaggio nel settore dei tessuti (vedi il Pile, interni auto, ecc.). Il P.E.T.
viene utilizzato anche per: film per alimenti, palloni sonda, tessuti,
bicchieri.
Vengono riciclate solo le bottiglie in PET dalle bibite e, per diverso
riutilizzo, dal latte. Il P.E.T. riciclato viene inoltre utilizzato (mischiato
con il polimero vergine) per la produzione di nuovi contenitori
trasparenti per detergenti.
La legge italiana consente la raccolta di PET solo a societ autorizzate.
P.P. (polipropilene)
impiegato nel settore medico (siringhe monouso), in quello degli
elettrodomestici e per la fabbricazione di stoviglie e secchi per vernici e
spazzatura.
I principali tipi di manufatti in P.P. sono: bicchieri di plastica, yogurt, nastri
adesivi, bottiglie. Insieme al P.E. costituisce il 60% della plastica contenuta nella
spazzatura.
Allo stato attuale l'unico materiale riciclato quello scartato dalle lavorazioni
interne, in progetto il riutilizzo per parti di macchinari tessili in sostituzione
delle parti metalliche.
P.S. (polistirene)
Ha caratteristica di buon resistenza alle sollecitazioni pesanti. E' una plastica
che viene usata per i prodotti alimentari (contenitori monouso) e di imballaggio.
Nella sua forma espansa impiegato nell'edilizia per il suo potere isolante.
I principali manufatti in P.S. sono: TV, telefoni, stoviglie astucci, scatole,
sottotorte, contenitori per formaggi, vaschette per frigoriferi, giocattoli, pettini,
articoli musicali, ecc.
Non ha una rilevante possibilit di riciclaggio, ma il polistirene espanso (E.P.S.)
viene riutilizzato in agricoltura per facilitare il drenaggio e come ausiliario della
concimazione, oltre che nell'edilizia per la produzione di blocchi e imballaggi.
SCHEMA GENERALE DI
FUNZIONAMENTO TMB
In sostanza, un impianto TMB (trattamento meccanico
biologico) per produrre biogas e mettere in discarica il
residuo non recuperabile composto da queste sezioni
principali, cos come proposto dalla Rete Nazionale Rifiuti
Zero e dal GCR di Parma.
idroelettrico
66
Impianto eolico
63
Incenerimento biomasse 121
Impianto fotovoltaico
280
Inceneritore RSU*
228
*senza contare il costo di gestione e trattamento dei rifiuti
prima dellarrivo allinceneritore
e COMPOSTAGGIO
-461 kg CO2/ton rifiuti
TMB e BIOSSIDAZIONE spinta e
stoccaggio discarica -402 kg CO2
TMB per CDR sostitutivo in CTE a
carbone -337 kg CO2
TMB DIGESTIONE ANAEROBICA con
cogenerazione -185 kg CO2
INCENERITORE -10 kg CO2
MBT
CO
Inceneritor
e
134
100
78
NOX
577
780
72
Polveri
38
12
4,7
SO2
42
52
28
COV
11
36
HCl
58
32
1,2
FATTORI DI EMISSIONE
SCARTI SOLIDI (kg/ton)
Inceneritor
e
Pirolisi
MBT
Scarti
pesanti
215**
300**
500*
Scarti
leggeri
51***
20***
4*
*bassa tossicit
**media tossicit
***alta tossicit
Diossin
e
Incenerito
re
Pirolisi
400
50
MBT
MBT* biofiltr
o
40
0,1
DIOSSINE A CONFRONTO
Concentrazioni di diossine nelle emissioni gassose
di un bio-ossidatore e dellinceneritore di Brescia
Diossine pg/m3
Aria ambiente pianura padana
0,18
0,03
Cogenerazione da incenerimento
(recupero termico per riscaldamento e impianti industriali)
PROSPETTIVE
A fronte dell'ipotesi dei quattro inceneritori che in
Sicilia dovrebbero creare occupazione per alcune
centinaia di persone, possibile ipotizzare che solo gli
impianti di differenziazione possono dare lavoro a
circa 3000 persone, senza considerare la conseguente
crescita di tutto l'indotto dell'industria del riciclaggio
che oggi recupera materiali quasi esclusivamente dal
settore dei rifiuti speciali - batterie, oli, ospedalieri,
ecc. - e, soprattutto, dei rifiuti da imballaggi con
qualche provenienza dai rifiuti della raccolta
differenziata
(soprattutto plastica e carta).
Quindi un'economia reale, che crea posti di
lavoro, la vera ed unica alternativa per evitare
che resti