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COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE

CA1222 Prof. Anthony Clifford LOBO

III. Dal villaggio alla metropoli globale.


Prospettive teoriche
1. Il villaggio globale, oggi
1.1. Definizione e ipotesi di attualit
1.2. Dopo McLuhan: la globalizzazione
2. Dalla societ dellinformazione alla societ della comunicazione
2.1. Determinismo tecnologico: le fasi di sviluppo dei media
2.2. Tempo e spazio
3. Luogo fisico e luogo sociale
3.1. New media e critica alla video-utopia
3.2. Velocit e movimento dellinformazione elettronica
4. La convergenza nellEra digitale
4.1. Rivoluzione e campi dazione
4.2. Internet, la Rete delle reti
4.3. Globale vs. internazionale
5. Metropoli e Metropoli globale
5.1. La folla solitaria
5.2. Disuguaglianze informative, movimenti e regolazione
6. Il controllo sociale
7. La comunicazione internazionale come sistema
7.1. Interrelazioni tra diverse componenti
7.2. Propriet intellettuale e imperialismo culturale

1. Il villaggio globale, oggi


1.1. Definizione e ipotesi di attualit
Villaggio globale? Si pu applicare alla societ attuale il fortunato concetto che
Marshall McLuhan ha introdotto per spiegare lo stadio di evoluzione tecnologica
dei media negli anni Sessanta?
Il binomio villaggio globale un ossimoro, figura retorica che affianca
due concetti opposti, ed considerato tra i pi famosi cavalli di battaglia di
McLuhan nellindagine sul progresso mediatico della societ.
I due termini si contraddicono a vicenda: il villaggio la forma elementare di

1. Il villaggio globale, oggi


Il nostro un mondo nuovo di zecca, fatto di subitaneit. Il tempo
cessato, lo spazio svanito. Ora noi viviamo in un villaggio
globale, in un avvenimento simultaneo.
Il slogan il medium il messaggio,
sintesi di quel determinismo tecnologico che distingue lautore
nellanalisi storica delle comunicazioni.
Lelettricit rappresenta un messaggio radicale, permeante, decentrato,
che si traduce nelleliminazione di quei fattori di tempo e di spazio che

1. Il villaggio globale, oggi


1.2. Dopo McLuhan: la globalizzazione
Si chiama in causa anzitutto il principio della

globalizzazione

La globalizzazione opera a molti livelli che interagiscono e si rinforzano


reciprocamente investendo ogni campo, dal geopolitico alleconomico, dal sociale
al culturale. Quanto accade in un punto qualsiasi del pianeta come se accadesse
sotto casa, accanto a noi
Stare insieme nello stesso ambiente significa stretto contatto con lAltro; il contatto
tra razze e culture diverse favorisce la loro omologazione; ma lassenza di
differenza pu risultare alla lunga dannosa. Ecco: non tutto oro quello che brilla.
Caduti i muri e le ideologie contrapposte, non dobbiamo alimentare acriticamente il

2. Dalla societ dellinformazione alla societ della


comunicazione
2.1. Determinismo tecnologico: le fasi di sviluppo dei media.

La Scuola di Toronto: Harold Innis e McLuhan, levoluzione


della tecnologia si manifesta come osmosi tra luomo e i
media, considerati prolungamenti dei nostri sensi. Ogni
fase di sviluppo segnata da una loro interazione che
determina particolari forme di pensiero e di comunicazione.

2. Dalla societ dellinformazione alla societ della


comunicazione
2.1. Determinismo tecnologico: le fasi di sviluppo dei media.

Loriginalit di McLuhan sta nellaver approfondito le esperienze mediatiche. Egli


divide la storia in tre periodi.
1. Periodo della tradizione orale, con una societ chiusa che vive in armonia
la cultura tribale dellorecchio, subitanea e circolare, mitica, priva di individualit.
2. Periodo della scrittura e stampa, che rompe lequilibrio tribale sostituendo locchio
allorecchio e favorisce il pensiero causalistico, la razionalit e la comunicazione lineare
degli individui.
3. Periodo dellelettronica, in cui i media estendono circolarmente il

sistema nervoso allintero pianeta, ogni uomo coinvolto nei problemi


degli altri e si ripropongono, su scala globale, contatti simili a quelli che
avvenivano nel villaggio

2. Dalla societ dellinformazione alla societ della


comunicazione
2.1. Determinismo tecnologico: le fasi di sviluppo dei media.

Comunque oggi, nel post-industriale, viviamo in una fase pi


avanzata rispetto alla citata periodizzazione. Stiamo passando
dalla societ dellinformazione (dominata dai mass media, da
messaggi monodirezionali tra una fonte e i destinatari) alla
societ della comunicazione (segnata dalla interattivit,
dalla convergenza multimediale fra tv, personal computer e
telecomunicazioni, in cui il soggetto al tempo stesso
destinatario e fonte di messaggi polidirezionali).

2. Dalla societ dellinformazione alla societ della


comunicazione
2.1. Determinismo tecnologico: le fasi di sviluppo dei media.

In realt, ogni fase del progresso tecnologico ha visto un


medium subentrare allaltro superandolo, ma senza per questo
determinarne lestinzione; anzi, il preesistente ha trovato proprio
nei rapporti dialettici, spesso conflittuali, con il nuovo medium le
opportunit per ristrutturarsi e specializzarsi in forme pi
avanzate. Cos stato per la scrittura sulla oralit, per il
giornale sul libro, per il cinema sulla fotografia, per la
televisione sulla radio; cos sta avvenendo per il

2. Dalla societ dellinformazione alla societ della


comunicazione

2.2. Tempo e spazio


Ci si chiede se il tempo e lo spazio siano veramente
aboliti o, piuttosto, semplicemente retrocessi da fattori
principali che determinano ogni rapporto a fattori che inducono
solo alcune forme di interazione
Le due categorie del tempo e dello spazio sono tuttavia cos
importanti, nellanalisi mediocentrica del progresso umano, da
renderle emblematiche fin dalla spiegazione che lautore offriva della
propria metodologia.

3. Luogo fisico e luogo sociale


3.1. New media e critica alla video-utopia
Rogers (1986) vede nella tecnologia uno dei tanti fattori di cambiamento,
identificandone tre aspetti cruciali: demassificazione, interattivit, asincronicit.
Neuman (1991) la quintessenza dei nuovi media elettronici che sono tutti
collegati (interconnettivit).
La critica alla video-utopia presenta molteplici filoni che per McQuail (1994) si possono
raggruppare intorno a tre punti:
a) le nuove tecnologie accrescono molto di pi il potere delle grandi multinazionali che non
la libert dei cittadini;
b) i benefici individuali dellaccesso allinterattivit sono inegualmente distribuiti;
c) le reti informatiche costituiscono, almeno in teoria, efficaci strumenti di sorveglianza e

3. Luogo fisico e luogo sociale


3.2. Velocit e movimento dellinformazione elettronica
La distinzione di Meyrowitz (1985) tra luogo fisico e luogo sociale
cultura orale quanto nella cultura scritta il loro legame rimase stabile. Ma
nellambito della seconda cultura la stampa, come suo progresso, cambi i
modelli dei flussi informativi provenienti da luoghi fisici e destinati a luoghi
fisici, cominciando a mutare le condizioni degli individui a seconda del loro
luogo di appartenenza.
Saranno per i media elettronici a produrre una dissociazione tra
collocazione fisica e collocazione sociale: infatti, quando comunichiamo
attraverso il telefono, la radio, la televisione o il computer, la nostra
collocazione fisica non specifica pi dove e chi siamo a livello sociale.

4. La convergenza nellEra digitale


4.1. Rivoluzione e campi dazione
La tecnologia digitale ha determinato una rivoluzione copernicana. Essa
consente infatti:
la globalizzazione delle reti, in particolare con la Rete delle reti (Internet);
la moltiplicazione dei canali, attraverso la digitalizzazione e compressione
del segnale;
la convergenza della radio e della televisione con leditoria elettronica,
linformatica e le telecomunicazioni (telefonia fissa e mobile, cellulari UMTS,
ecc.);
lintegrazione di molteplici servizi su banda larga;
linterattivit e la diversificazione delle offerte.

4. La convergenza nellEra digitale


4.2. Internet, la Rete delle reti
Internet si offriva a prima vista come la metafora, se non
lincarnazione pi significativa, della globalizzazione.
Capace di collegare istantaneamente qualsiasi parte del
globo, forse con Internet era la volta buona che, al di l del
villaggio globale di McLuhan, spazio e tempo venissero
azzerati?

4. La convergenza nellEra digitale


4.2. Internet, la Rete delle reti
Internet si offriva a prima vista come la metafora, se non
lincarnazione pi significativa, della globalizzazione.
Capace di collegare istantaneamente qualsiasi parte del
globo, forse con Internet era la volta buona che, al di l del
villaggio globale di McLuhan, spazio e tempo venissero
azzerati?

4. La convergenza nellEra digitale


4.3. Globale vs. internazionale
globale/globalizzazione e
internazionale/internazionalizzazione.

5. Il controllo sociale
Le societ tendono a stabilire, nello spazio come nel tempo,
monopoli di conoscenza fondati sui mezzi di comunicazione e
agiscono per mantenerli attraverso il controllo sociale.
Il controllo sociale opera allinterno di due strutture: una
nazionale, laltra internazionale. Nellambito della prima sono le
lites politiche ed economiche ad esercitare il controllo della
popolazione. Sulla scena internazionale si manifesta il dominio
di alcuni Paesi su
Altri.

6. La comunicazione internazionale come sistema


6.1. Interrelazioni tra diverse componenti
Componenti tecniche. Cavi coassiali e in fibre ottiche, onde
elettromagnetiche, satelliti, computer, ecc.
Componenti economiche. Accordi commerciali, tariffe, dazi, investimenti.
Componenti politico-giuridiche. Sovranit nazionale, convenzioni,
alleanze, trattati internazionali, equilibri geo-politici.
Componenti culturali. Rappresentazione e immagine di Stati e nazioni
(stampa, televisione, ecc.), dominio o dipendenza da altri Paesi nella
produzione audiovisiva e culturale in genere.
Componenti di controllo sociale. Flussi dinformazione, propaganda
politica, libert di espressione, diritto di comunicazione.

6. La comunicazione internazionale come sistema


6.2 . Propriet intellettuale e imperialismo
culturale
Per quanto riguarda in particolare le componenti
culturali del Sistema Comunicazione internazionale,
due tematiche risaltano su tutte.
- Propriet intellettuale (diritto dautore)
- Imperialismo culturale (egemonia sui mercati)

III. Dal villaggio alla metropoli globale.


Prospettive teoriche

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