Secondo uno studio di Save the Children il 13% di minori invia proprie foto di nudo a persone adulte. In base a questo, e a molti altri dati preoccupanti, il Consiglio DEuropa ha deciso di creare una convenzione che inasprisca le pene per chi si macchia di reati a danno dei minori e assisterli con supporto psicologico. La convenzione di Lanzarote entra in vigore nel Luglio del 2010, e per quanto riguarda il nostro codice penale la prima volta che viene inserita la parola pedofilia; E cosi introdotto larticolo 609, in cui si stabilisce la pena per chi commetta adescamento di minori, anche in maniera telematica, da uno a tre anni di reclusione. Si inaspriscono le pene per delitti di maltrattamenti in famiglia, non da sottovalutare il dato preoccupante che molti di questi crimini vengono commessi da persone vicine alla famiglia o esponenti della stessa. Pene pi severe anche per chi compie reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione dei reati a sfondo sessuale. La convenzione prevede anche un inasprimento delle leggi per i reati di pedopornografia e prostituzione minorile, e infine, non si potr pi dichiarare di non essere a conoscenza della reale et del minore. Queste leggi incisive saranno sicuramente un valido supporto e strumento internazionale per tutelare i minori e fermare chi commette queste trasgressioni.
LAURA BENEDETTO
Negli ultimi tempi ci si lamentati molto delle condizioni dei detenuti nelle carceri italiane. Sono in troppi e le strutture carcerarie non riescono a contenerli tutti. Dunque nasce il d.l. svuota carceri che il 19 Febbraio (a due giorni dalla sua scadenza) diventato legge con 147 si e 95 no. Questa nuova legge prevede una riduzione controllata dei detenuti grazie ad una serie di misure come lampliamento dellaffidamento in prova, sconti di pena per i detenuti pi meritevoli e lutilizzo dei braccialetti elettronici. Ci saranno 3.000 detenuti in meno in ogni carcere. La Lega lha definita: un indulto mascherato!. E ancora, il 9 Maggio la giunta calabrese di Scopelliti (Ndc) ha proposto di condonare 3 giorni di carcere ai detenuti per ogni libro letto. Unidea che arriva dal Brasile e il Pd la approva. Si potr arrivare ad un massimo di 48 giorni di sconto di pena allanno e c chi lo definisce un mini indulto. Insomma la lista dei benefici e delle misure alternative alla detenzione, gi molto ricca, si allunga ancor di pi. Tra un indulto o un rito abbreviato (che fa incassare al detenuto uno sconto di 1/3 sulla pena che gli stata assegnata) , una detenzione domiciliare o un Articolo 21, spesso ci si trova dinanzi a persone che hanno scontato meno della met della pena che gli era stata inflitta! Il problema, per il Comandante dei Carabinieri di Napoli, proprio nelle leggi: Leggi importanti vengono approvate troppo tardi, inoltre vi lentezza nellapplicazione della pena e soprattutto poca certezza della stessa. E per questo, sempre secondo il Comandante, che pi spesso di quanto si voglia credere, avvengono tragedie che si sarebbero potute evitare. La soluzione ideale sarebbe quella di ampliare le nostre strutture carcerarie, ristrutturare quelle che giacciono abbandonate ed inutilizzate o costruirne delle altre. Dunque dare ulteriori mezzi ai detenuti per scontare le pene non , a quanto pare, il metodo giusto per risolvere il sovraffollamento delle carceri.
SABRINA AUTIERO
CARCERI STRACOLME? SCONTIAMO LE PENE! IL PEDOFILO DI TRENTO Immagini pornografiche, anche di autoerotismo. Atti sessuali online nei quali sono rimaste coinvolte due sorelline napoletane di 9 e 11 anni. Arrestato dai carabinieri del comando provinciale di Napoli lautore, un pedofilo di 52 anni della provincia di Trento. Avveniva tutto attraverso il sistema di messaggistica Msn. l, che luomo ha iniziato a inviare, lo scorso mese di giugno, incessanti richieste di amicizia, nonostante gli iniziali rifiuti delle piccole. Secondo quanto stato ricostruito dalle indagini coordinate dalla Procura di Napoli, sezione reati contro le fasce deboli, luomo che dissimulava la sua identit utilizzando diversi nickname non a lui direttamente riconducibili, prima ha creato un approccio simpatico e amichevole, poi con tono sempre pi perentorio e insistente, riuscito a coinvolgere le piccole vittime in attivit erotiche e ad inviare proprie immagini dinequivocabile contenuto sessuale. riuscito, cos, a coinvolgere le due sorelline in atti sessuali online. In unoccasione, ad assistere a tutto questo, anche unamichetta di 13 anni. grazie alla denuncia dei genitori delle bimbe che le indagini sono scattate. La mamma e il pap, infatti, hanno trovato nel computer utilizzato dalle figlie una conversazione telematica con un uomo in video chat dal palese contenuto sessuale che comprendeva immagini pornografiche. I carabinieri, grazie al supporto del Reparto tecnologie informatiche del Racis, sono riusciti a identificare luomo.
GENNARO IOVINE LA VIOLENZA DI GENERE
La violenza di genere una forma di violenza fisica o psicologica contro qualsiasi persona del loro esso o genere, che impatta negativamente la loro identit e benessere sociale, fisico e psicologico. In Italia, secondo l'associazione "Telefono Rosa", una donna viene uccisa ogni due giorni. La maggior parte di questi crimini sono stati commessi per mano di mariti o partner intimi. Ci sono circa 100 done morte al'anno. In tutto questo, nel mese di ottobre dell'anno scorso, l'Italia ha approvato una nuova legge per combattere la violenza di genere. Una delle novit di questa riforma l' irrevocabilit delle denunce per impedire che la vittima per paura la ritiri una volta resa nota la situazione di abuso o aggressione. Si introduce inoltre un'aggravante se la violenza commessa da un marito, compagno, fidanzato o ex- partner della donna o se presente un minore. Si perseguiti anche se la molestia commessa attraverso Internet. "Oggi finalmente il dramma del femminicidio esce dell'ombra e dal silenzio", ha detto Ranzolli sulla rivista Telesur, aggiungendo che "il governo deve avere il coraggio di rendere disponibili i fondi necessari per la creazione di centri contro la violenza. JUDIT GOMEZ
PICCOLE COSE DI VALORE NON QUANTIFICABILE: UN CORTO CON UNA LUNGA SCIA Piccole cose di valore non quantificabile, un cortometraggio tutto italiano, datato 1999, che porta la firma di Luca Miniero e Paolo Genovese, interpretato da Gianni Ferreri e Fabrizia Sacchi. Insignito di vari premi stato inoltre preso ad esempio dal Ministero per le Pari Opportunit. Il tema trattato la violenza di genere.
Fattore caratterizzante di questo corto la modalit con cui il tema viene sviluppato: lo spettatore come accompagnato, in modo graduale, a prendere coscienza di quale sia la triste realt, a comprendere quali sentimenti, quali paure, accompagnino questo tipo di violenza. La parte iniziale, improntata sullironia, sfocia in un finale che rivela una storia che di comico ha ben poco.
Interessante la figura del protagonista, il brigadiere che raccoglie la denuncia: nella prima parte strappa qualche sorriso incarnando lidea del carabiniere simpaticamente ignorantotto, il classico protagonista di mille barzellette. nel finale che per il simpatico brigadiere si rivela essere il cardine della storia, la verit si ribalta, a sorpresa questultimo diventa il modello da seguire: questo corto punta infatti a far comprendere quanto sia importante che chi raccoglie una denuncia di violenze subite sappia calarsi nel ruolo di interprete mai invadente, che con delicatezza, interpretando i segnali, sappia tirar fuori una verit tanto difficile da confessare.
Insomma: un corto, due attori, 10 minuti di lodevole recitazione in rappresentanza di infinite, tristi e purtroppo quotidiane VERITA.
STEFANIA PAONE
Scene tratte dal cortometraggio
LIMPORTANZA DELLASCOLTO Quando una donna vittima di abusi, maltrattamenti e stalking, il contesto familiare che ha alle sue spalle determinante. Spesso, chi si ritrova a vivere questincubo non ha la forza di reagire. Preferisce non denunciare il proprio uomo (o il proprio padre, lamico di famiglia..) e, in generale, non confidarsi con nessuno. Nel peggiore dei casi, arriva addirittura a sentirsi in colpa e a convincersi di star meritando tutto quel male. Questo accade soprattutto quando la vittima in questione ha scarsa autostima e fiducia in s. Oltre che la convinzione che nessuno sarebbe in grado di capire e fornirle un valido aiuto. Ma questa paura realmente fondata? Purtroppo, in moltissimi casi s. In tante famiglie, soprattutto in quelle moderne, si tende a parlare poco, ad ascoltare ancora meno. Ci si limita a fare domande di routine, a condividere rari e frivoli momenti quotidiani. Sono davvero pochi i genitori che possono permettersi di dire, al giorno doggi, di conoscere sul serio i propri figli. Eppure, gli innumerevoli episodi di violenza domestica, omicidi carnali e affini che si stanno concentrando negli ultimi anni, dovrebbero essere un campanello dallarme per tutti coloro che si accontentano di entrare in maniera superficiale nella vita dei propri cari. Ascoltare la parola chiave. Ascoltare quello che le persone a cui teniamo hanno da dire, ma non solo. Bisogna prestare attenzione soprattutto ai silenzi, alle cose non dette, a quegli atteggiamenti che possono sembrare inconsueti. Non certamente un compito facile; ma solo chi consapevole di avere alle spalle una famiglia solida, in grado di fornire aiuto e comprensione, sar portato ad esternare il proprio dolore e a chiedere una mano alle persone delle quali si fida. La pratica dellascolto va estesa, paradossalmente, anche a chi si fa autore di certi reati. A coloro che inevitabilmente vengono visti come carnefici senza cuore o come persone con dei problemi. Perch alla base di questi problemi, degli atteggiamenti violenti e del desiderio di possedere la persona che si dice di amare, vi sono spesso traumi e disagi mai affrontati. Forse, ancora una volta, a causa dei deboli legami con i propri familiari: con coloro che non ascoltano o, spesso, preferiscono non ascoltare.
SABRINA LANZA
Lomosessualit anormalit.[] Lomosessuale nato lo per un disturbo di personalit legato, probabilmente, ad una errata assimilazione dei ruoli dei genitori, o anche a cause organiche che sarebbe complicatissimo spiegare. Tuttavia, nella stessa situazione, dal punto di vista concettuale, di chi handicappato, sordo o cieco. Per queste categorie, con una certa ipocrisia si dice diversamente abili, non vedenti e simili. Il gay diversamente orientato per la sessualit e quel diversamente la dice lunga sulla normalit. Queste le parole con le quali lo psichiatra Francesco Bruno, dal blog cattolico Pontifex, qualifica i gay. Tali conclusioni affondano le loro radici nella statistica e pi precisamente nella Distribuzione Normale, o Gaussiana, che regola sistemi complessi. Secondo questo teorema bisogna considerare la societ come un sistema complesso nella quale la sessualit ha, come dice il Dr. Bruno, una componente psicologica ed una sociale. Su questo sistema agiscono innumerevoli forze che portano ad una distribuzione normale, cio mediamente simile, delle componenti del sistema stesso. In parole povere, in questa societ dove agiscono queste innumerevoli forze, la maggior parte delle persone esprime in forma eterosessuale le proprie preferenze e quindi tutto ci che non si colloca in questa manifestazione devianza. Per avvalorare la sua tesi il Dr. Bruno spiega anche come laccoppiamento sia geneticamente funzionale alla riproduzione, cosa che non pu avvenire nel rapporto omosessuale e quindi, rifacendosi nuovamente al teorema di Gauss, la normale distribuzione del sistema accoppiamento sta nella riproduzione e le interazioni sessuali tra esseri stesso sesso rappresentano una devianza perch geneticamente innaturali. DARIO CIARDIELLO POSSIBILE SPIEGARE LOMOSESSUALIT CON LA MATEMATICA? Direttore: Cristiana Barone Editore: Antonella Castaldo Capo Redattore: Luigi Liguori Coordinatore di Redazione: Ferruccio Montesarchio Editing Grafica e Webmaster: Domenico Fredella Coordinatore Pagina di Facebook: Karina O. Palomba FDC e FDS by Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008 Info line: fattodicronaca@gmail.com Seguici anche su Facebook :FATTO DI SPORT FATTO CRONACA SPYNEWS24