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Croce Rossa Italiana Comitato Regionale Friuli V.G.

NOZIONI DI

DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO

Istruttore D.I.U./Consigliere Qualificato FF.AA. Dott. Milena-Maria Cisilino

DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO


E il settore del Diritto Internazionale preposto a regolare i CONFLITTI ARMATI (internazionali e non internazionali)

LO SCOPO
LIMITARE IL DIRITTO DELLE PARTI IN CONFLITTO DI SCEGLIERE I METODI, I MEZZI E GLI OBIETTIVI DEL COMBATTIMENTO

PRINCIPI FONDAMENTALI DEL D.I.U.

DISTINZIONE
tra combattenti e popolazione civile tra obiettivi militari e beni di carattere civile

PROPORZIONALIT
tra necessit militare ed esigenze umanitarie tra vantaggi militari e danni indiretti

DATE FONDAMENTALI
1859 Battaglia di Solferino 1863 Ginevra - Comitato dei 5 (C.I.C.R.) 1864 Prima Convenzione di Ginevra 1919 Lega delle Societ naz. (Federazione) 1949 Quattro Convenzioni di Ginevra 1977 Due Protocolli agg. alle Conv. del 1949

24 giugno 1859 Battaglia di Solferino


HENRY DUNANT 1862 Souvenir de Solferino (Ricordo di Solferino)

...Nel silenzio della notte si odono gemiti, sospiri soffocati pieni di angoscia e di sofferenza e voci strazianti che implorano soccorso. Chi potr mai dire le agonie di quella notte spaventosa!..

IL COMITATO DEI CINQUE

1863

Ritratto di un Movimento Internazionale


CICR

Stati parti
delle Convenzioni

Conferenza

Internazionale Federazione

Societ Nazionali

1 Convenzione di Ginevra del 1864


FONDAMENTALE PERCHE
RICONOSCE: LA NEUTRALITA DI

feriti

soccorritori

Neutralita
manifestata con luso ed il rispetto dellemblema protettivo raffigurante una

Inoltre si auspica che


fin dal tempo di pace

Strutture militari e civili si organizzino per essere rapidamente pronte per intervenire con azioni di soccorso

IN CASO DI GUERRA

Dichiarazione di San Pietroburgo (1868)


...il solo scopo legittimo che gli Stati devono proporsi durante la guerra e lindebolimento delle forze militari del nemico si va al di l dello scopo anzidetto se si usano armi che aggravano inutilmente le sofferenze degli uomini messi fuori combattimento o ne rendono la morte inevitabile

Dichiarazione di San Pietroburgo del 1868


Convenzioni dellAja del 1899 e del 1907

Protocolli aggiuntivi del 1977

Convenzioni di Ginevra del 1929

Convenzione per la protezione dei Beni Culturali del 1954

4 Convenzioni di Ginevra del 1949

Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo del 1948

NORMATIVA VIGENTE
Le quattro Convenzioni di Ginevra del 1949 1 feriti, malati delle FF.AA. in campagna 2 feriti, malati e naufraghi delle FF.AA. in mare 3 protezione dei prigionieri di guerra 4 protezione della popolazione civile

I due Protocolli, aggiuntivi alle quattro Convenzioni di Ginevra del 1949, del 1977

1 protezione delle vittime dei conflitti armati internazionali 2 protezione delle vittime dei conflitti armati non internazionali GARANZIE MINIME: art. 3 comune

Clausola Martens
(Conv. Aja 1899/1907)

nei casi non compresi nelle disposizioni adottate, le popolazioni civili ed i belligeranti restano sotto la salvaguardia e limperio dei principi del diritti delle genti, quali risultano dagli usi stabiliti fra nazioni civili, dalle leggi dellumanit e dalle esigenze della pubblica coscienza.

Il Diritto dei Diritti dellUomo e il Diritto Internazionale Umanitario

SONO LA STESSA COSA?

DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, 1948


Categorie dei diritti:

Diritti primari fondamentali (artt. 1-5) Diritti civili (artt. 6-18) Diritti politici (artt. 19-21) Diritti economici, sociali e culturali (artt. 22-27) Diritti comunitari (artt. 28-30)

A PROTEZIONE DELLA PERSONA

DIRITTI PRIMARI
EGUAGLIANZA E LIBERTA VITA, SICUREZZA, INTEGRITA FISICA NON SUBIRE DISCRIMINAZIONE

norma centrale

articolo 28

Ognuno ha diritto ad un ordine sociale ed internazionale nel quale i diritti e le libert enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati

Sviluppo

produzione normativa
- progressiva precisazione del contenuto dei diritti - copiosa produzione di strumenti normativi relativi a singoli aspetti: - genocidio - discriminazione razziale - apartheid - rifugiati

strutture di controllo
organi di studio e controllo che affiancano gli organi dell ONU dal 1993 esiste lAlto Commissariato per i Diritti Umani posto a capo del Centro per i diritti delluomo Organi di controllo previsti da ogni singola Convenzione

regionalizzazione

produzione normativa

diritti civili e politici -13 dichiarazioni - 8 convenzioni - 1 protocollo opzionale diritti culturali - 1 convenzione - 1 dichiarazione

diritti economici e sociali - 11 convenzioni - 4 dichiarazioni

strutture di controllo previste


controllo reciproco

stato A
richiamo al rispetto delle norme

stato B
risposta entro 3 mesi

se entro 6 mesi la controversia non si risolve

sistema mai applicato !

richiesta di intervento dellHRC costituzione di una COMMISSIONE di Conciliazione

Conferenza di Teheran
22 aprile - 13 maggio 1968

primo momento di verifica dellapplicazione dei diritti umani dati emersi 1. allargamento del numero dei membri della Comunit Internazionale 2. controllo sullinfluenza del controllo scientifico sui diritti umani 3. diretta connessione tra diritti umani e mantenimento della pace 4. esaltazione delluniversalit dei diritti umani

conseguenza: accentuazione delle diversit culturali diversi modi di interpretare il contenuto dei diritti umani

Dopo il crollo del sistema socialista Conferenza di Vienna 15 - 25 giugno 1993 confronto tra: - Paesi occidentali: rafforzamento del sistema
dei controlli

UNIVERSALITA

INDIVISIBILITA
INTERDIPENDENZA

- Paesi emergenti: integrazione dei diritti con gli


Dichiarazione di Tunisi (6 novembre 1992) Dichiarazione di San Jos (22 gennaio 1993) Dichiarazione di Bogot (2 aprile 1993)

aspetti legati alla povert ed al mancato sviluppo maggiore attenzione alla realt regionale

Conferenza di Vienna

Assemblea Nazioni Unite Ris. 48/141 del 20 dicembre 1993

Alto Commissariato per i diritti umani


funzioni: - favorire la cooperazione int.nale nel settore - promuovere e proteggere leffettivo godimento dei diritti - evidenziare ed eliminare gli ostacoli -intervenire in caso di violazioni - organizzare linformazione pubblica sullargomento - coordinare lattivit in seno allONU

Conferenza di Vienna
difficolt nella elaborazione di nuovi atti normativi dei diritti umani fattori di crisi:
- carenza di volont degli Stati

- difficile armonizzazione con gli altri strumenti normativi - crescente disagio interpretativo della terminologia utilizzata

possibili soluzioni
ruolo delle ONG nella diffusione della coscienza e conoscenza dei diritti umani

DIRITTO UMANITARIO
PRINCIPIO DI NECESSITA PRINCIPIO DI UMANITA

La tutela dellordine pubblico legittima limpiego della coercizione

Che opera sempre a tutela della persona

Lo stato di guerra legittima il ricorso alla violenza


Jus in Bello

DIRITTO INT.LE DEI CONFLITTI ARMATI I belligeranti non causeranno ai loro avversari mali sproporzionati allobiettivo del conflitto, che deve consistere esclusivamente nellindebolire o distruggere il potenziale militare del nemico

DIRITTO DEI DIRITTI DELLUOMO La Persona avr garantiti i suoi diritti fondamentali e quelle condizioni atte a consentirne lo sviluppo individuale

PRINCIPI COMUNI

PRINCIPIO DI INVIOLABILITA
PRINCIPIO DI NON DISCRIMINAZIONE PRINCIPIO DI SICUREZZA

ESISTE UN PUNTO DI INCONTRO?

ART. 3 COMUNE alle 4 Convenzioni di Ginevra del 1949

DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO


LIMITA PER MOTIVI UMANITARI IL DIRITTO DELLE PARTI IN CONFLITTO DI SCEGLIERE I METODI, I MEZZI E GLI OBIETTIVI DEL COMBATTIMENTO

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