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RELAZIONE DI PROGETTO Durante Eros

La tua biblioteca domestica

SOMMARIO

Introduzione
Contesto duso Tipologie utenti

Il Sistema Informativo (SI) BiblioDom


Dialogo semplice e naturale Semplificare la struttura dei compiti Agevolare il riconoscimento piuttosto che il ricordo Feedback Prevenire gli errori di interazione e facilitarne il recupero Essere consistenti Flessibilit dutilizzo e efficienza dellutente

Implementazione

Contesto duso (1)


Automatizzazione dell'uso della propria Biblioteca domestica mediante ci che oggi divenuto indiscutibilmente un oggetto di uso quotidiano: il computer.

Individuazione del contesto:


notevole eterogeneit del livello di confidenza con

la tecnologia da parte dei componenti del nucleo famigliare. possesso di libri, DVD, CD etc... possesso di apparecchiature in grado di utilizzare i supporti elencati al punto precedente.

Contesto duso (2)

Individuazione vincoli organizzativi


Il sistema che stato progettato strettamente

dipendente dal lavoro materiale svolto dai componenti del nucleo famigliare. Tale lavoro consiste nel riposizionare opportunamente i libri (o DVD, CD etc...) dopo il loro utilizzo. Essendo un sistema domestico necessario, pi che formare gli utenti al fine di gestire e manutenere il sistema, ricordare agli stessi, attraverso alcune funzionalit del software, dove "ricollocare il materiale".
Sono stati concordati con il committente i tempi di

realizzazione e budget.

Contesto duso (3)

Vincoli di sistema
l'interazione col sistema avviene mediante i comuni

computer presenti in casa (mouse e tastiera sono i sistemi di input);


il server e i vari computer di casa dovranno disporre di

hardware di rete (rete cablata o wireless). Per garantire il funzionamento del sistema il server dovr essere collegato alla rete locale.
Opzionalmente, per aumentare l'affidabilit contro la

perdita accidentale di dati in seguito a rotture o incidenti di vario genere, il sistema sar dotato di un'unit di storage con due dischi configurati in modalit RAID 1.

Tipologie di Utenti

STANDARD:
vi appartengono tutte le persone che prediligono il formato

cartaceo. Leggono libri, riviste, fumetti, etc... Possono voler classificare appunti e/o documenti cartacei di vario genere.

I-TECH:
vi appartengono tutte le persone che prediligono il formato

digitale a quello cartaceo. Possono voler classificare appunti e/o documenti in formato digitale. Leggono libri in pdf, vedono video e ascoltano musica.

MULTIMEDIALE:
vi appartengono tutte le persone che amano classificare

film (DVD), musica (CD) e giochi (CD/DVD).

Il Sistema Informativo (SI)

BiblioDom

Dialogo semplice e naturale


Principi
A.

tener conto del modo di operare dellutente e del suo modello dell'attivit fornire un buon modello concettuale del sistema e renderne evidenti l'organizzazione, la logica d'interazione, etc... rendere evidenti le informazioni rilevanti evitando di presentare informazioni superflue o che si usano raramente anticipare quanto possibile le informazioni che l'utente trover nellinterfaccia successiva o quello che succeder a seguito di una azione

B.

C.

D.

Dialogo semplice e naturale


Applicazione dei principi (A e B)

Il layout stato progettato una volta per tutte


Ogni schermata viene impostata sullo stesso modulo:
questo consente allutente di interagire con un unico pattern in modo

predicibile, stimando le distanze in maniera inconsapevole e potendo prevedere la posizione di informazioni specifiche.

E stato applicato il principio della ripetizione:


elementi standard come i bottoni con funzioni chiave sono stati

posizionati in locazioni fisse per far percepire lunit del progetto e linvarianza fra i diversi display:
Il menu si trova sempre nella medesima posizione e gli elementi che lo

compongono sono ordinati sempre allo stesso modo;

il contenuto informativo posizionato sempre al centro del display; i tasti per andare indietro e avanti sono sempre in basso;

Dialogo semplice e naturale


Applicazione dei principi (C e D)

Le informazioni presenti sullo schermo sono solo quelle necessarie. Questo stato fatto sia per evitare che informazioni minori entrassero in conflitto con quelle fondamentali sia per guidare lutente nello svolgimento del proprio compito (nel rispetto dei vincoli organizzativi).
Nella slide precedente non visibile la posizione del libro

in biblioteca, ma premendo il tasto PRENDI compare una nuova interfaccia che anticipa allutente ci che trover premendo su CONFERMA

Semplificare la struttura dei compiti


Principi Donald Norman suggerisce 4 approcci
1.

mantenere il compito invariato, ma offrire sussidi mentali;

2.

usare la tecnologia per rendere visibile quello che altrimenti sarebbe invisibile;
automatizzare, mantenendo il compito sostanzialmente inviariato; cambiare la natura del compito.

3.

4.

Semplificare la struttura dei compiti


Applicazione dei principi Ad esempio i primi due punti vengono usati nella procedura di inserimento di un nuovo libro:

viene evidenziato lo step in cui ci si trova; si mostra una preview del file da usare come copertina;

alla fine della procedura viene fornita una schermata feedback in cui si mostrano i dettagli del libro appena inserito.

Semplificare la struttura dei compiti


Applicazione dei principi

Il terzo approcio stato implementato nella procedura di autocompletamento (api Amazon):

Il compito rimasto sostanzialmente invariato, ma grazie alla tecnologia stato possibile reperire informazioni su un libro in modo automatico.

Agevolare il riconoscimento piuttosto che il ricordo (1)

Sono state usate icone stilizzate che suggeriscono lo scopo e la funzione delloggetto al quale fanno riferimento (tecnica della riduzione);

le azioni consentite sono state chiaramente evidenziate; stato del sistema stato mostrato in ogni momento

Agevolare il riconoscimento piuttosto che il ricordo (2)

sono state usate liste di selezione per ricordare le scelte ammissibili; viene mostrata la preview dellimmagine da inserire come copertina del libro; i comandi sono stati abilitati/disabilitati in base al contesto operativo. (es. bottoni per andare avanti); le icone e i simboli grafici sono stati arricchiti con tool tip descrittive

Feedback

quale azione ha compiuto o sta compiendo lutente quali sono gli effetti della propria azione il nuovo stato a seguito dellazione effettuata

Sono stati utilizzati feedback visivi e sonori Il tempo di attesa massimo per mantenere lattenzione

dellutente di circa 10 sec.

Prevenire gli errori di interazione e facilitarne il recupero Esistono errori:


che stato possibile prevenire grazie ad una

buona progettazione
che sono difficilmente eliminabili, come le sviste.

In questo caso stato necessario:


fornire funzionalit di recupero delle operazioni, come il tasto

INDIETRO
fornire una messaggistica efficace. garantire sempre la possibilit di muoversi nellapplicazione.

Essere consistenti

Consistenza nella presentazione:


sia la sintassi che la semantica del dialogo sono stati

uniformati e resi coerenti allinterno dellapplicativo.


Consistenza nella presentazione: gli stessi oggetti o lo stesso

tipo di informazioni sono stati collocati nella stessa posizione con la stessa forma e lo stesso ordine.

Essere consistenti

Consistenza nel linguaggio e nella grafica:


lo stesso tipo di informazione o lo stesso tipo di azione in tutto lapplicativo.

la stessa icona, la stessa parola, lo stesso colore identificano

In questo caso si provveduto a utilizzare la tonalit per

creare un raggruppamento non gerarchico massimizzare le differenze percettive tra i gruppi minimizzare le differenze tra gli oggetti dello stesso gruppo (vengono percepiti come unit)

Essere consistenti

Consistenza degli effetti:


stesso comportamento e producono gli stessi effetti in situazioni equivalenti

le stesse azioni, gli stessi oggetti hanno lo

Ad esempio i tasti di paginazione servono a navigare sia fra i libri che fra la musica e i video.

Essere consistenti

Consistenza tra ambienti applicativi:


standardizzate.
Esempi: Menu posizionato in alto a sinistra Area login in alto a destra Tasto Avanti e Indietro posti rispettivamente in basso a sinistra e in basso a destra ...

Sono state adottate soluzioni tipiche e

Essere consistenti

stata garantita la regolarit: allineando gli elementi


standardizzando dimensioni e spaziature facendo si che le diverse interfacce siano uguali

in dimensione, forma, dimensione delle linee, orientazione, allineamento e spaziatura


rispettando le seguenti linee guida per il testo

Essere consistenti
Testo Le linee guida seguite

Meglio evitare testi lunghi (perch la lettura sul video faticosa)


Di solito si raccomanda di utilizzare (a video) font senza grazie evitando il corsivo (aumenta leffetto aliasing). E stato usato il Verdana. Evitare testi lunghi in caratteri tutti maiuscoli Usare preferibilmente caratteri di corpo non inferiore a 12; altrimenti usare interlinea doppia

Essere consistenti
Testo Le linee guida seguite

Contrasto fra colore del testo e colore dello sfondo: preferire caratteri scuri su fondo chiaro
Non usare sfondi con texture che ostacolino la lettura

Non affiancare caratteri di tinte spettralmente lontane (problemi di messa a fuoco contemporanea)
Non veicolare le informazioni esclusivamente attraverso il colore (daltonismo, poca sensibilit al blu)

Flessibilit dutilizzo e efficienza dellutente

Sono state implementate facilities di inserimento e acceleratori (es. Ctrl+S) per garantire un uso pi celere agli utenti pi esperti e tecnologicamente pi avanzati.

Implementazione

Programmazione in Java
Visualizzazione dettagli di un libro Ricerca di un libro Inserimento di un nuovo libro in biblioteca

Alla base: Creazione del layout (scheletro dellapplicazione). Collegamento al DBMS MySQL. Scelta del pattern architetturale per la gestione delle viste. Creazione degli elementi grafici inseriti nella UI.

Implementazione
Aspetti rilevanti

Il layout stato realizzato in grafica fluida.


Per fare questo stato creato un JFrame principale

(singleton) con layout di tipo GridBagLayout.

Caratteristiche di questo layout manager (LM):


il LM pi complesso ma anche il pi completo. Permette

di gestire gli oggetti in grafica fluida, permettendo cos al layout di adattarsi alla risoluzione del computer in uso. Gli elementi necessari all'uso di GridBagLayout sono:
un Container

un GridBagLayout
un GridBagConstraints un insieme di Component

Osservazioni

Sono stati utilizzati alcuni tool per assicurarsi che il prototipo fosse sensibile a problematiche visive.
VISCHECK: Deuteranopia Protanopia Tritanopia
ColorTester e ContrastAnalyser

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