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E assolutamente il fattore che condiziona il metabolismo aerobico in termini di portata, molto di pi della disponibilit di combustibili che, come abbiamo visto, praticamente illimitata. Pertanto lelemento essenziale del sistema viene ora ad essere rappresentato dal mezzo di trasporto dellossigeno e pertanto dal sangue.
Trasporto dellossigeno
Lossigeno deve essere trasportato dallambiente esterno ai mitocondri muscolari per la risintesi dellATP necessario allesecuzione dei movimenti. Il trasporto dellossigeno e della anidride carbonica avviene attraverso il sangue interessando i sistemi respiratorio e circolatorio e rendendo possibili gli scambi gassosi tra ambiente esterno ed interno.
Ventilazione Polmonare
E data dai movimenti di inspirazione e di espirazione polmonari. E ormai duso comune rapportarsi ai volumi di aria respirati in un minuto che si ottengono moltiplicando il flusso daria di un singolo atto respiratorio per il numero di atti respiratori di un minuto secondo la formula: Vmin = Volume corrente x frequenza
Volumi Polmonari
Volume Definizione Quantit 500 ml Volume Corrente (VC) Volume inspirato e/o espirato per atto
3.000 ml
1.500 ml
1.000 ml
6.000 ml 5.000 ml 3.500 ml 2.500 ml
Volumi Polmonari
6 5
Capacit Inspiratoria CI
Capacit Vitale CV
4 3
2 1 0
VC (Vt)
VRE
VR
VR
Aumento lento
Aumento rapido
Decremento rapido
Aumento anticipato
Decremento lento
Riposo
Attivit
Recupero
Scambi gassosi
Gli scambi di ossigeno e anidride carbonica avvengono attraverso la membrana alveolo capillare. Il meccanismo fisico che permette gli scambi gassosi quello della diffusione secondo gradiente. La diffusione di un gas dipende dalla sua pressione parziale nellatmosfera gassosa (o nel sangue).
PO2
100 100 40 30
PCO2
40 40 47 50
10
70
Gittata Cardiaca
E la quantit di sangue pompata in un minuto dai ventricoli cardiaci (pu andare dai 5 l a riposo fino a 35-40 l sotto sforzo). Ha due componenti essenziali: La Gittata Sistolica: quantit di sangue pompata dal ventricolo ad ogni battito (dai 60 ai 150-200 ml); La Frequenza Cardiaca: dalle 50 alle 190 pulsazioni.
2.
Dipende essenzialmente da due meccanismi: La vasocostrizione su base neurogena delle arteriole irroranti i tessuti che diventano di importanza secondaria sotto sforzo (reni, fegato, apparato digerente, etc.) La vasodilatazione su base metabolica delle arteriole che irrorano i tessuti muscolari (gli artefici principali sarebbero la CO2, lacido lattico e lammoniaca).
Ridistribuzione del flusso ematico sotto sforzo Organo Osso Cervello Cuore Rene Fegato Muscolo Cute Altri Totale
Riposo % l/min 5 0,3 15 0,9 5 0,3 25 1,5 25 1,5 15 0,9 5 0,3 5 0,3 100 6,0
Esercizio % l/min 0,5 0,15 4 1,2 4 1,2 2 0,6 3 0,9 85 25,5 0,5 0,15 1 0,3 100 30
Gittata cardiaca VO2 Max del soggetto Soglia anaerobica individuale Livello di emoglobina circolante Numero di unit motorie lente Capillarizzazione del muscolo periferico
Condizioni mentali
Disponibilit di carburanti Temperatura esterna
Nota
Il Quoziente Respiratorio (QR), definito come il rapporto tra CO2 prodotto ed O2 consumato, pari a 1 nel caso di utilizzo di soli zuccheri; invece 0.7 nel caso di utilizzo di soli lipidi (sono 2 casi estremi visto che usualmente l'organismo utilizza delle miscele dei diversi combustibili).