Ci sono voluti 10 anni di dibattiti e trattative. Ma alla fine, l’Unione europea ha trovato l’accordo politico su quello che tecnicamente si definisce caricatore universale o caricatore unico. Una scelta che, si dice, potrebbe far risparmiare denaro ai consumatori e tonnellate di rifiuti elettronici. Ma è proprio così? Rispondono Alessio Lana e Maurizio Masi, docente di Chimica Fisica applicata al Politecnico di Milano.Per altri approfondimenti:- Caricabatterie universale, arriva l’accordo dell’Ue: “Usb-C per tutti gli smartphone e i tablet” https://bit.ly/3HyLVUL- Caricabatterie universale obbligatorio: cosa farà ora Apple? https://bit.ly/3O7oHav- Cellulari e pc, dove buttarli? I rifiuti elettronici tra isole ecologiche e negozi https://bit.ly/3bbMIih