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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s.

2011

LICEO CLASSICO STATALE EMPEDOCLE


Via Empedocle 169, 92100 AGRIGENTO

(art. 5 comma 20 D.P.R. 23.7.1998 n. 323) CLASSE III SEZ.E

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ANNO SCOLASTICO 2011/2012

DOCUMENTI Premessa Descrizione della scuola Proposta educativa dIstituto La classe Il Consiglio di classe Composizione della classe Profilo della classe Attivit curricolare Attivit extracurricolare Valutazione

___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___

ALLEGATI ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ELENCO RELIGIONE ITALIANO E LATINO GRECO STORIA E FILOSOFIA MATEMATICA E FISICA GEOGRAFIA ASTRONOMICA STORIA DELLARTE ECONOMIA EDUCAZIONE FISICA SCHEDE DI VALUTAZIONE

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Il Consiglio della classe III E nella seduta dellundici maggio 2012., verbale n.8, sulla base della Programmazione didattico-educativa annuale, sulla base degli obiettivi culturali e formativi specifici

dellindirizzo classico, nellambito delle finalit generali contenute nel Piano dellOfferta Formativa, in attuazione delle disposizioni contenute nella normativa vigente sugli Esami di Stato, approva allunanimit il presente documento per la Commissione di Esame.

Esso contiene gli obiettivi, in termini di conoscenze, competenze e capacit raggiunti allinterno delle singole discipline dalla

scolaresca al termine del corrente anno scolastico, i contenuti disciplinari e pluridisciplinari, i metodi, gli spazi, i tempi del percorso formativo, i criteri e gli strumenti di valutazione adottati dal Consiglio di classe, nonch ogni altro elemento significativo ai fini dello svolgimento degli esami.

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Chi siamo oggi

Codice mecc. Istituto Codice fiscale Istituto : Dirigente scolastico DSGA Sede centrale: Sede staccata: Corsi nellanno 2011/2012

A G P C 0 1 0 00 1 8 0 0 0 511 0 8 4 8
Dott.ssa Anna Maria Sermenghi Sig.ra Nadia Marini Via Empedocle, triennio classico Via Diodoro Siculo, biennio classico

6 corsi completi pi VG, IG, III G, V H e III H tutti ad indirizzo tradizionale con linserimento dello studio del Diritto e dellEconomia eccetto per le classi quarte e quinte (primo biennio)

Personale della Scuola Docenti n 62 Artt. 4 e 17 CCNL29/07 n 4 Tecnici n 1 Ausiliari n 12

Amministrativi n 6

I nostri alunni ( anno scolastico 2011/2012) Primo biennio I LICEO II LICEO III LICEO 1 2 3 4 5 6 8 7 6 7 M F M F M F M F M F 53 127 59 159 61 124 44 167 39 129

n classi Allievi

931 ALUNNI TOTALI 34 M F 256 706

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Dove siamo Sede centrale Via Empedocle, 169 92100 Agrigento Tel. 092220335 - Fax 092220237 www.liceoempedocle.it AGPC010001@istruzione.it

sede staccata Via Diodoro Siculo, 1 92100 Agrigento Tel. e Fax 0922610416 www.liceoempedocle.it AGPC010001@istruzione.it

Risorse interne

Presso la sede centrale sono disponibili alcune aule speciali, quali i laboratori di fisica, scienze, biologia, un'aula multimediale, una ricca biblioteca , una aula video con relativa videoteca, una palestra coperta, un aula magna. Presso la sezione staccata sono disponibili un'aula video, un'aula di informatica, un laboratorio di scienze, una biblioteca. Biblioteca O. Lo Dico La biblioteca del liceo Empedocle venne costituita allatto di apertura della scuola, come testimoniano alcuni preziosi volumi risalenti alla seconda met dellOttocento. La biblioteca oggi possiede pi di tredicimila volumi e presenta una ricca sezione di storia, di letteratura, di filosofia, arte, scienze, nonch le prestigiose collezioni Belles Lettres. Negli ultimi trentanni si arricchita di riviste di filologia ed molto frequentata dagli studenti che la animano offrendo il loro aiuto per aggiornare lo schedario e per elaborare degli elenchi che

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segnalano le novit presenti. La biblioteca aperta alla consultazione interna ed esterna. I laboratori l laboratori, di consolidata tradizione, costituiscono un valido aiuto didattico per avvicinare gli allievi alluso operativo degli strumenti di lavoro nella pratica della fisica sperimentale, delle scienze e della chimica. Il Museo di scienze naturali - F. Terrachini Nel 1868 viene accorpato al Liceo un museo di storia naturale, dedicato a Michele Foder (illustre fisiologo agrigentino), che raccoglie pregiati minerali, un erbario, numerosi pesci essiccati, animali in soluzione e una ricca collezione di animali e uccelli tassidermizzati. Il museo viene collocato allinterno del convento di San Francesco. Durante i bombardamenti alleati del 43 i reperti del museo finiscono sotto le macerie. Ci che resta viene trasferito nelle varie sedi che nel frattempo il Liceo occupa. Alla fine della guerra si costruisce il nuovo Liceo Classico Empedocle, ma per il museo di storia naturale non vengono previsti spazi adeguati e i reperti, scampati ai bombardamenti, ai saccheggi e al tempo, vengono divisi tra i vari laboratori o trovano sistemazione lungo i corridoi. Negli anni Ottanta, si decide di ricostruire il museo nei locali della casa del custode in cui vengono raccolti tutti i reperti e gli animali restaurati dal tassidermista agrigentino Augello. Oggi il Museo Naturalistico del Liceo classico Empedocle nuovamente fruibile e le sue collezioni rivestono unenorme importanza scientifica e storica. I reperti presenti interessano varie branche delle scienze naturali: la paleontologia, la zoologia, lentomologia, la botanica, la geologia. Tra i minerali che sono presenti vanno segnalati splendidi cristalli di gesso e zolfo formatisi circa sei milioni di anni fa, nel periodo Messiniano (Miocene). Una difesa di Elephasmnaidriensis, elefante nano vissuto in Sicilia circa 200.000 anni fa rappresenta un reperto fossile di straordinario pregio. La parte del museo, dedicata alla Zoologia, comprende 27 animali tassidermizzati, 24 pesci essiccati, 62 animali in soluzione, 18 uccelli tassidermizzati, 7 scheletri (pesci, rane e tartarughe). Un rarissimo esemplare di tapiro dalla gualdrappa o tapiro della Malesiae un ornitorinco, endemico dellAustralia orientale spiccano tra gli animali tassidermizzati. I pesci essiccati costituiscono un importantissimo patrimonio storico-scientifico. Essi sono stati realizzati ai primi del 900 grazie ad un metodo in uso in quel periodo a Palermo, oggi non pi noto. Lerbario, composto da 12 cassette con circa 100 fogli, attualmente custodito presso i locali dellOrto Botanico di Agrigento. Aule di informatica Le aule di informatica, una per la sede centrale, unaltra per la sede del Ginnasio, sono in grado di fornire un ambiente integrato per lapprendimento delle lingue straniere o per attivit multimediali. Computer collegati in rete sono a disposizione dei docenti e degli studenti per attivit didattiche o semplicemente per familiarizzare con i nuovi strumenti informatici. Le aule vengono utilizzate anche per lattivazione di corsi finalizzati al conseguimento della patente europea. Palestre Il nostro Istituto dotato di una palestra coperta, intitolata a B. Milano, di tre campetti esterni per la sede del Liceo e di una palestra coperta per la sede del Ginnasio, che consentono di eseguire attivit motorie utili allo sviluppo equilibrato della persona. E inoltre attivo il Centro Sportivo Scolastico per praticare: pallavolo, pallacanestro, corsa, salto in lungo, salto in alto, lancio del peso e del disco, ginnastica artistica, ginnastica aerobica, tennis da tavolo, calcio a cinque. Aula Magna

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LAula Magna, intitolata a G. Vivacqua, preside del Liceo per molti anni, viene utilizzata per le riunioni del Collegio dei docenti, per il laboratorio di scrittura e per le manifestazioni culturali che si organizzano durante lanno, come quella , ormai consolidata, relativa al progetto extracurriculare Incontro con lautore, che ha visto presenti negli anni recenti A. Camilleri, F. Camon, C. Martigli, A. Bajani, A. Pascale, D. Seminerio, P. Russo. Laula anche la sede dei corsi di aggiornamento del personale docente.

Sistemi informatici E' stata realizzata uninfrastruttura tecnologica di rete per lo sviluppo dei servizi didattici ed amministrativi che consente il lavoro di gruppo e la condivisione delle risorse. Il nostro liceo dotato di moderne tecnologie di interconnessione (INTERNET INTRANET - LAN - SERVER - PUNTI RETE NELLE AULE E NEI LABORATORI LIM). Risorse consolidate Attivit laboratori ali pomeridiane presso la sede centrale; Attuazione di diverse attivit di ampliamento dellofferta formativa: Educazione alla salute Attivit BBCC Corsi integrativi extracurriculari Test Center Trinity (progetto di studio della lingua inglese) ECDL (progetto PON 20098/2010) Finalit educative Il percorso del liceo classico indirizzato allo studio della civilt classica e della cultura umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civilt e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l'acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all'interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni tra i saperi e di elaborare una visione critica della realt. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilit e a maturare le competenze necessarie. Il Liceo classico Empedocle vaglia autonomamente le proposte culturali provenienti dal territorio, accogliendo quelle strettamente coerenti con le finalit educative dellIstituto. Obiettivi meta disciplinari Obiettivi socio-affettivi Educazione alla conoscenza critica di s: consolidamento e ampliamento delle capacit raggiunte al fine di realizzare la propria identit individuale. Educazione allaccettazione, linterazione e al sostegno della diversit nellottica dellinterculturalit, valorizzando l' ascolto e il confronto. Educazione alla responsabilit, autonomia, legalit, nellottica della convivenza civile, con apertura alle problematiche di carattere sociale, per elaborare un proprio progetto di vita, fattibile, coerente, appropriato. Competenze trasversali

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PRIMO BIENNIO a) Asse dei linguaggi - Padroneggiare le nozioni fondamentali per la conoscenza delle tecniche della comunicazione scritta ed orale. - Convivere in forma autonoma con il pluralismo dei messaggi e dei modelli culturali che attraversa e caratterizza la societ odierna. - Conoscere le lingue antiche e moderne in quanto veicolo di civilt/cultura. - Acquisire metodi e tecniche di progettazione. b) Asse matematico - Conoscere e padroneggiare i linguaggi e i metodi matematici, fisici. - Individuare le strategie per la soluzione di problemi. - Conoscere e padroneggiare gli strumenti informatici. c) Asse scientifico - tecnologico - Comprendere e valutare i concetti di sistema naturale ed artificiale. - Analizzare i fenomeni legati al mondo naturale ed artificiale. d) Asse storico-sociale - Comprendere e valutare i fenomeni e i contesti sociali e culturali nel loro evolversi diacronico nel tempo e nel loro sviluppo sincronico nello spazio. - Valorizzare le proprie radici culturali in opposizione ai processi di globalizzazione ed omologazione. SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO a) Area linguistica e comunicativa della comunicazione scritta e orale. - Convivere in forma autonoma con il pluralismo dei messaggi e dei modelli culturali che attraversa la societ odierna. - Conoscere le lingue antiche e moderne in quanto veicolo di civilt/cultura. - Acquisire metodi e tecniche di progettazione. b) Area matematico-scientifico-tecnologica - Conoscere e padroneggiare i linguaggi e i metodi matematici e fisici. - Individuare le strategie per la soluzione dei problemi. - Conoscere e padroneggiare gli strumenti informatici. c) Area storico-umanistica - Comprendere diritti e doveri che caratterizzano lessere cittadini. - Saper collocare nello spazio e nel tempo gli avvenimenti, i contesti, i personaggi. - Saper leggere i processi storici. - Utilizzare gli strumenti idonei per la fruizione del patrimonio culturale. d) Area logico-argomentativa Padroneggiare le nozioni fondamentali per la conoscenza delle tecniche

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le diverse

Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente argomentazioni altrui. Acquisire labitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle

Forme di comunicazione. e) Area metodologica - Saper condurre autonomamente ricerche e risolvere problemi in situazioni nuove. - Saper applicare vari metodi disciplinari in ambiti differenti. - Saper cogliere ed elaborare interconnessioni tra metodo e contenuti delle discipline. Profilo formativo dellalunno alla fine del triennio Le studentesse e gli studenti, alla fine del quinquennio, viste lidentit della scuola e le indicazioni nazionali, dovranno aver acquisito: una coscienza civile nel rispetto della libert personale e dei diritti altrui; un metodo di lavoro autonomo, razionale e consapevole per affrontare con sicurezza gli studi universitari; una capacit progettuale adeguata ai rapidi mutamenti della societ; la conoscenza della lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini anche al fine di raggiungere una sicura padronanza della lingua italiana; una sicura capacit comunicativa anche in lingua straniera; i fondamenti epistemologici e il metodo proprio delle discipline scientifiche. Inoltre dovranno: conoscere le linee di sviluppo della nostra civilt nei suoi diversi aspetti, valorizzando anche le opportunit, straordinariamente favorevoli, e la specificit che il territorio offre; riconoscere il valore della tradizione come possibilit di comprensione critica del presente; aver maturato nei vari ambiti disciplinari una solida capacit di argomentare e di riflettere criticamente sulle forme del sapere quali esse si manifestano in una societ sempre pi articolata e complessa.

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Nome e cognome Salvatore Conti Agata Gueli Gilda Pennica Mary DAlessandro Calogero Carbone Salvatore Taglialavoro Angela Mangione Massimo Muglia Santa Bennardo

Rapporto di lavoro Doc. T.I. Doc. T.I. Doc. T.I. Doc. T.I. Doc. T.I. Doc. T.I. Doc. T.I. Doc. T.I. Doc. T.I.

Materia dinsegnamento Religione Italiano Latino e Greco Storia e Filosofia Matematica e Fisica Scienze Storia dellArte Economia Educazione Fisica

II

III

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ALUNNI Arcuri Maria Cristina Buttic Simona Carlino Maria Grazia Conti Ludovico Corsello Giuseppe De Rosa Claudia Gallo Afflitto Gabriele Geraci Francesco Gibilaro Giulia Grisafi Francesco Iacoponelli Laura La Mendola Federica Mammo Zagarella Debora Moncada Raimondo Montana Federica Notonica Giulia Parisi Giorgia Pistone Domenico Pullara Laura Pullara Laura Maria Sorce Andrea Todaro Rossella Vella Vivien Christel Volpe Giuseppina Volpe Salvatore Zaccaria Giulia

COMUNE DI PROVENIENZA Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Catania Agrigento Palermo Agrigento Agrigento Palermo Palermo Agrigento Agrigento Agrigento Roma Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Palermo Erice Agrigento Helsinki Agrigento Agrigento Palermo

PROVENIENZA II E II E II E II E IIE II E IIE II E II E IIE IIE IIE IIE IIE IIC IIE IIE IIE IIE IIE IIE IIE IIE IIE IIE IIE

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La classe III sez. E si compone di 27 alunni , 18 ragazze e 9 ragazzi tutti provenienti dalla I sez. E tranne una ,Federica Montana che ha frequentato il corso C ed entrata a far parte del gruppo soltanto questanno scolastico. Gli alunni, eterogenei sul piano intellettuale ,del gusto e del comportamento, hanno iniziato il percorso liceale con una diversificata preparazione di base e ci ha reso necessario da parte del Consiglio di classe unazione individualizzata al fine di potenziare le abilit degli elementi pi capaci e nel contempo di sostenere i pi fragili aiutandoli a superare le difficolt iniziali. Fin dal primo anno la programmazione educativa si articolata in modo flessibile, non solo nella direzione della ricchezza e della qualit degli stimoli formativi, ma anche in quella di un coinvolgimento ad una metodologia democratica e partecipativa che ha favorito nella classe atteggiamenti complessivamente corretti , soprattutto in relazione a qualche inadeguatezza comportamentale che si era manifestata allinizio del percorso liceale. Ogni docente , nel contesto della propria disciplina, ha operato in modo da favorire e potenziare le capacit logico-cognitive , analitiche , argomentative e critiche , le attitudini allinterpretazione e alla rielaborazione nonch la formazione della sensibilit di ogni studente. Nella classe si possono

individuare tre fasce di livello secondo le capacit , le competenze , gli stili di apprendimento , limpegno e la responsabilit nella partecipazione al dialogo educativo.Il primo gruppo costituito da alunni che,sorretti da una solida preparazione di base,con un impegno serio e fattivo,hanno conseguito ottimi risultati ed hanno vivacizzato il dibattito culturale con interventi opportuni e pertinenti. Un secondo gruppo si distinto per uno spiccato senso di

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responsabilit ed ha migliorato nel tempo la propria formazione culturale ed umana attraverso uno studio costante. Un piccolo gruppo comprende infine elementi che, pur possedendo buone potenzialit , hanno espresso forme di partecipazione altalenanti e discontinue a causa di una applicazione

incostante che li ha portati a trascurare in parte lo studio di alcune discipline. Per quel che riguarda la metodologie, fermo restando le ovvie diversificazioni postulate dalle singole materie, sono stati individuati alcuni strumenti comuni, come ad esempio il dialogo tra gli alunni e degli alunni con gli insegnanti per coinvolgere tutti i ragazzi nella vita culturale della scuola e al fine di fare acquisire loro comportamenti sociali fondati sul confronto e sul rispetto delle opinioni. Considerando anche lobiettivo della partecipazione agli Esami di Stato stata rivolta particolare attenzione allinterdisciplinariet finalizzata a favorire percorsi di studi articolati. In conclusione ,gli obiettivi raggiunti dalla classe appaiono complessivamente coerenti con gli standard culturali che devono avere acquisito giovani che si apprestano ad intraprendere un percorso universitario; ci consente al Consiglio di classe di potere senzaltro affermare che gli studenti sono in grado di affrontare con coscienza e nelle migliori condizioni di serenit ed impegno la prova finale degli esami.

Il Consiglio di classe, che nel corso del triennio ha subito qualche variazione in alcune discipline come italiano ,matematica, diritto ed educazione fisica,ha proposto un lavoro didattico ricco di contenuti programmatici e di stimoli formativi, teso a valorizzare e a far emergere le attitudini dei pi meritevoli e ,

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nel contempo a sostenere le difficolt dei pi fragili .I docenti hanno svolto in maniera regolare il proprio lavoro puntando sulla qualit dellinsegnamento e cercando sempre di realizzare un raccordo tra le varie discipline. Per alcune materie tuttavia ,la programmazione preventivata allinizio dellanno scolastico ha subito una riduzione degli ultimi argomenti, a causa di un rallentamento dellattivit curriculare , dovuta a diverse motivazioni che hanno visto i ragazzi impegnati in progetti didattici di varia natura. Al fine di preparare gli alunni agli esami di stato il Consiglio di classe ha della seconda e della terza prova scritta. In alla luce dei risultati ottenuti, si deciso di proposto prove di simulazione riferimento a questultima poi , utilizzare la tipologia B, ossia

quesiti a risposta aperta su quattro materie per un totale di 12 domande( tre a materia) . In particolare i ragazzi si sono esercitati sulle seguenti fisica. La tipologia dei prestabilito per ciascuna Consiglio la prova pi contenuti disciplinari

discipline: latino , filosofia , geografia astronomica e quesiti a risposta singola , con un numero di righe risposta, in un tempo di due ore , sembrata al idonea in quanto consente agli alunni di esporre i

argomentandoli e motivandoli attraverso una rielaborazione personale.

Partecipazione al convegno del Lions Agrigento Host sul tema Pensione di oggi e di domani; Stage tenutosi a Londra per il progetto Top up your english;

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Partecipazione al convegno sullAlzheimer; Partecipazione allaGiornata della memoria; Partecipazione alla conferenza stampa di presentazione allo spettacolo teatrale Per non morire di mafia; Partecipazione al convegno per i 150 anni del Liceo Empedocle sul temaIl futuro nei classici; Viaggio distruzione a Berlino; Partecipazione alle giornate FAI di Primavera; Partecipazione a incontri di orientamento universitario organizzate dallUniversit Cattolica e dalla LUISS ; Partecipazione alla giornata dellOPEN DAY; Partecipazione alla presentazione del libro Il futuro ha un cuore antico in occasione dei 150 anni del Liceo Empedocle; Visita alla mostra iconografica e documentariaMemoria e identit per i 150 anni del Liceo Empedocle; Celebrazione del Natale dello studente; Celebrazione della Pasqua dello studente; Partecipazione alla corsa campestre; Partecipazione al convegno sul tema Lingiustizia nel diritto e la saggezza nella ragione nellambito del progetto I giovani incontrano i classici; Partecipazione alla mostra fotografica sul tema Mandorlo in arte e arte del mandorlo; Partecipazione allincontro di informazione sulla donazione del sangue.

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La valutazione altro non che laccertamento, la registrazione e la lettura delle informazioni concernenti lapprendimento ed il comportamento degli allievi. Essa intimamente collegata ad ogni momento dellattivit didattica, infatti, accerta la situazione di partenza (valutazione iniziale o diagnostica); rileva i risultati intermedi (valutazione in itinere o formativa); tiene conto della scansione in trimestre e pentamestre, delle competenze raggiunte in relazione agli obiettivi programmati e delle caratteristiche individuali dellalunno, del suo impegno, dellambiente socio-economico di provenienza, dei ritmi di apprendimento, dei livelli raggiunti e del suo comportamento. VALUTAZIONE DELLALUNNO Il D.P.R. dell11/06/2009 disciplina la valutazione degli alunni per quanto riguarda il loro processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo. Tenuto conto che la valutazione uno dei momenti del processo educativo-formativo degli alunni ,lazione dei docenti stata volta a : accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati; mantenere alto il livello di motivazione e di partecipazione alle attivit didattiche; definire e controllare i livelli di competenza raggiunti con verifiche periodiche e sistematiche; intervenire con strategie di rinforzo, di approfondimento e di recupero, in stretta relazione con le carenze o con le potenzialit verificate. Poich la valutazione ha funzione di diagnosi, di orientamento, di conoscenza di s, di valorizzazione delle capacit, duso formativo dellinsuccesso essa stata: finalizzata a sostenere, motivare, orientare, valorizzare la crescita e lapprendimento; tesa alla promozione e alla valorizzazione delle capacit individuali; e delle caratteristiche

comunicata agli alunni nei suoi valori positivi e nelle sue intenzioni costruttive; trasparente e chiara;

volta a rendere consapevole lalunno degli errori, aiutandolo ad affrontare i propri insuccessi con serenit al fine di motivarlo al superamento degli stessi.

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CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE

Relativamente ai criteri generali di valutazione del profitto scolastico, i singoli docenti allinterno di ciascun Consiglio di Classe, nella determinazione degli esiti intermedi (trimestre e pentamestre) e di fine anno, hanno tenuto conto dei seguenti indicatori: livelli di partenza; partecipazione al dialogo educativo; frequenza scolastica; impegno, assiduit e metodo di studio; livello di conoscenze e competenze acquisite; capacit di rielaborazione individuale. Le verifiche hanno avuto carattere di sistematicit e, in osservanza allart. 2 comma 4 del D.P.R.27/06/99 N.249, i loro esiti sono stati comunicati agli alunni anche in termini di giudizio qualitativo. Il grado di acquisizione delle conoscenze, abilit e competenze stato misurato attraverso: prove di ingresso produzioni orali e scritte questionari ed esercizi applicativi osservazioni in itinere della crescita culturale ed umana dellalunno. Gli elaborati corretti, con il voto riportato, sono stati dati in visione agli alunni entro un tempo congruo (max 10-15 gg.)al fine di dare un significato formativo alla discussione/valutazione degli stessi. Per rendere omogenea la valutazione del profitto degli alunni, i Consigli di Classe hanno adottato per le prove scritte griglie valutative proposte dai vari dipartimenti.

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VALUTAZIONE FINALE

L'art. 14, comma 7 del DPR 122/2009 (Regolamento sulla valutazione) prevede: A decorrere dallanno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validit dellanno scolastico, compreso quello relativo allultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, richiesta la frequenza di almeno tre quarti dellorario annuale personalizzato. [] Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta lesclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o allesame finale di ciclo. DEROGHE Come previsto dal predetto articolo, il Collegio dei docenti ha deliberato, ai fini della valutazione, delle deroghe per le seguenti motivazioni straordinarie: 1. ricoveri ospedalieri e periodi di post ricovero certificati 2. gravi patologie e assenze per malattia certificate ( oltre 4 giorni) 3. gravi motivi familiari riguardanti parenti ed affini entro il secondo grado 4. obblighi di presenza di fronte ad autorit giudiziaria 5. partecipazione a concorsi ed esami 6. partecipazione a gare sportive di campionati organizzati da enti riconosciuti dalla scuola e attivit di studio presso Istituti accreditati 7. partecipazione alle attivit della Consulta Provinciale, Studentesca e degli Organi Collegiali di Istituto, anche in fase pre-elettorale.

PROFITTO 1. sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in tutte le discipline, compresa la condotta; 2. vengono sospesi dal giudizio gli alunni che presentano insufficienze in non pi di tre discipline. Lintegrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle lacune, si effettuer durante il periodo estivo, prima dellinizio del successivo anno scolastico. 3. non sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale presentano insufficienze in pi di tre discipline. CREDITI CREDITO FORMATIVO Il credito formativo stato valutato sulla base di esperienze (scolastiche o extrascolastiche) coerenti con l'indirizzo di studi della scuola e debitamente documentate dagli enti, associazioni, istituzioni presso cui lo studente ha maturato lesperienza. CREDITO SCOLASTICO

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Il credito scolastico rientra nel sistema di valutazione della scuola media superiore, relativamente agli ultimi tre anni di corso. E espresso in numero intero ed attribuito nello scrutinio finale dal Consiglio di classe sulla base dei seguenti criteri: media dei voti; assiduit nella frequenza; partecipazione al dialogo educativo e alle attivit complementari e integrative; credito formativo; linteresse con il quale lo studente ha seguito linsegnamento della Religione Cattolica, se scelta, ovvero dellattivit alternativa, ed il profitto che ne ha tratto. Nellambito della valutazione di fine anno, la media dei voti ha determinato il credito scolastico secondo la seguente tabella ministeriale:

Media dei voti

TABELLA A Credito scolastico (Punti) I anno II anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 III anno 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9

M=6 6<M7 7<M8 8<M9 9< M 10

3-4 4-5 5-6 6-7 7-8

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media ( M) dei voti, anche l'assiduit della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attivit complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non pu in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media ( M) dei voti. Allalunno sospeso nel giudizio, in caso di accertato superamento delle insufficienze, va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione della tabella. Tenendo conto della tabella si precisa che

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Credito scolastico Media dei voti M=6 I anno II anno III anno

6<M7 7<M8

In assenza di crediti = In assenza di crediti = In assenza di crediti 3 3 =4 In presenza di crediti In presenza di crediti In presenza di crediti =4 =4 =5 6.01/6.50= 4 6.01/6.50= 4 6.01/6.50= 5 6.51/7 = 5 6.51/7 = 5 6.51/7 = 6 7.01/7.50 = 5 7.51/8 = 6 8.01/8.50 = 6 8.51/9 = 7 9.01/9.30 = 7 9.31/10 = 8 7.01/7.50 = 5 7.51/8 = 6 8.01/8.50 = 6 8.51/9 = 7 9.01/9.30 = 7 9.31/10 = 8 7.01/7.50 = 6 7.51/8 = 7 8.01/8.50 = 7 8.51/9 = 8 9.01/9.30=8 9.31/10=9

8<M9

9< M 10

La fascia relativa alla media dei voti 9< M 10 ammette un margine di oscillazione pi ampio rispetto alle fasce precedenti per poter riconoscere pienamente limpegno degli studenti che raggiungono gi i livelli di eccellenza. Nellattribuzione del punteggio, previsto dalla relativa banda di oscillazione, concorrono, oltre ai valori sopra precisati, quelli attribuibili secondo il presente schema: Credito scolastico punti 0,05 Molto assidua = 10% assenze 0,05 Partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo 0,05 Partecipazione ad attivit complementari per ed integrative prevista dal POF allinterno ciascuna dellOfferta Formativa certificata attivit dallinsegnante referente del progetto (max 2 attivit) 0,10 1. Conseguimento patente europea di per informatica ciascuna 2. Superamento degli esami TRINITY attivit e PET a partire dal 6 livello; 3. Riconoscimenti, premi e qualificazioni in concorsi e certamina; 4. Risultati nel settore sportivo a partire dal livello regionale;

Parametri aggiuntivi Assiduit nella frequenza Partecipazione al dialogo educativo e alle attivit complementari ed integrative

Credito formativo E riconosciuta validit ai fini di quanto sopra ai seguenti titoli, coerenti con il curriculum e con le discipline del liceo classico

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Religione cattolica o attivit alternativa richiesta

0,10

(max 2 attivit) Moltissimo

CONDOTTA

La normativa vigente stabilisce che il comportamento dello studente concorrer alla determinazione della media dei voti e del credito scolastico. Un giudizio di insufficienza determiner la non ammissione alla classe successiva o la non ammissione agli esami di Stato. Il voto verr attribuito dal Consiglio di Classe in base ai seguenti indicatori e griglia di valutazione adottati in osservanza del D.L. 137 1/9/2008 in materia di valutazioni sul comportamento degli studenti. INDICATORI: 1. frequenza e puntualit; 2. interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo; 3. rispetto dei doveri scolastici; 4. rispetto delle persone, dellambiente scolastico, del Regolamento interno dIstituto. Il C.d.C. nellattribuire il voto al comportamento dellalunno ha tenuto conto della prevalenza dei descrittori corrispondenti al voto proposto (almeno tre sui quattro indicati). Il calcolo della percentuale relativo alle ore di assenza. GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO 1. Assenze irrilevanti (0-4%). 2. Interesse costante e curioso e partecipazione assidua alle lezioni. 3. Comportamento corretto. 4. Scrupoloso rispetto delle regole di classe, del regolamento dIstituto, delle norme di sicurezza. 1. Assenze minime (5-8%). 2. Vivo interesse e attiva partecipazione alle lezioni. 3. Comportamento corretto ed educato. 4. Scrupoloso rispetto delle regole di classe, del regolamento dIstituto, delle norme di sicurezza. OTTIMO 9 LIVELLO DI VOTO COMPORTAMENTO ESEMPLARE 10

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s. 2011

1. Assenze saltuarie (9-12%) non frequenti ma sempre giustificate. 2. Partecipazione alle attivit scolastiche. 3. Comportamento per lo pi corretto ed educato. 4. Osservanza regolare delle norme relative alla vita scolastica. 1. Assenze rilevanti (13-16%). 2. Disinteresse e non adeguata partecipazione alle attivit scolastiche. 3. Frequente disturbo delle lezioni. 4. Funzione poco collaborativa allinterno della classe. 1. Assenze frequenti (17-20%). 2. Disinteresse e poca partecipazione alle attivit scolastiche. 3. Assiduo disturbo delle lezioni. 4. Sanzioni deliberate dal Consiglio di Classe. 1. Assenze frequenti (=/>21%). 2. Completo disinteresse e scarsa partecipazione alle attivit scolastiche. 3. Note disciplinari sul registro di classe registro personale del docente. o sul

BUONO

DISCRETO

SUFFICIENTE

INSUFFICIENTE

<6

4. Sanzioni deliberate dal Consiglio di classe, o dagli organi competenti.

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0922.20335 92100 AGRIGENTO 0922.20237 LICEO CLASSICO STATALE "EMPEDOCLE"

________________________________________________________________________

1. Legenda Livelli di prestazione 2. Griglia Prima Prova 3. Scheda di correzione Prima Prova 4. Griglia Seconda Prova 5. Scheda di correzione Seconda Prova 6. Griglia Terza Prova 7. Scheda di correzione Terza Prova 8. Griglia Colloquio 9. Scheda Colloquio

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LICEO

CLASSICO STATALE EMPEDOCLE Via Empedocle 169, 92100 AGRIGENTO

LEGENDA relativa ai livelli di prestazione individuati nelle griglie di valutazione di ciascuna prova

LIVELLI DI PRESTAZIONE ECCELLENTE OTTIMO DISTINTO BUONO DISCRETO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE SCARSO Padronanza totale rispetto ai parametri di riferimento Completa rispondenza ai parametri di riferimento Ampia rispondenza ai parametri di riferimento Soddisfacente rispondenza ai parametri di riferimento Adeguata rispondenza ai parametri di riferimento Prestazione accettabile e sufficiente rispondenza ai parametri di riferimento Prestazione inadeguata e parziale rispondenza ai parametri di riferimento Prestazione incompleta e lacunosa rispondenza ai parametri di riferimento Prestazione scarsa e mancata rispondenza ai parametri di riferimento

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE ________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA SCRITTA

CONOSCENZ E Elementi formali e funzionali: Grammatica Sintassi Codice Registro Funzioni CONOSCENZ E Argomento trattato

Quadro di riferimento generale

LIVELLI DI CAPACITA PUNTEGGI ESPRESSIVE PRESTAZIONE Uso della lingua: Espressione 4 Eccellente/Ottim Correttezza Comunicazione 3,5 o Propriet Produzione Distinto/Buono 3 consapevole del Discreto/Sufficie 2 Rispondenza del registro testo nte 1 linguistico alla Insufficiente funzione del testo Grav. Insuff./scarso COMPETENZE LIVELLI DI PUNTEGGI CAPACITA LOGICOPRESTAZIONE LINGUISTICHE Svolgimento della Tipologia A: 7 Eccellente/Ottim trattazione in Decodificazione, 6,5 o rapporto alla analisi Distinto 6 traccia Tipologia B: Buono 5,5 Argomentazione Discreto 5 Costruzione del e sintesi Sufficiente 4 testo in funzione Tipologia C: Insufficiente 3 della trattazione Argomentazione Grav. 2/1 e valutazione insufficiente Tipologia D: Scarso Elaborazione e giudizio critico Organicit 3 Ermeneutiche Eccellente/Ottim Coerenza 2,5 o Distinto/Buono 2 Discreto/Sufficie 1,5 nte 1 Insufficiente Grav. Insuff./scarso COMPETENZE LIVELLI DI PRESTAZIONE Eccellente PUNTEGGI 1

CONOSCENZ COMPETENZE CAPACITA E CRITICHE Background Problematizzazion Sviluppo critico

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s. 2011

culturale personale

e Rielaborazione originale

Creativit

Ottimo

0,5

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE ___________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 SCHEDA DI CORREZIONE - I PROVA SCRITTA Candidato _________________________________ Classe_________ Sez_______ TIPOLOGIA______________________________________________________________ ______ CONOSCENZ E Elementi formali e funzionali: Grammatica Sintassi Codice Registro Funzioni CONOSCENZ E Argomento trattato COMPETENZE Uso della lingua: Correttezza Propriet Rispondenza del registro linguistico alla funzione del testo COMPETENZE LIVELLO DI CAPACITA ESPRESSIVE PRESTAZIONE Espressione Comunicazione Produzione consapevole del _____________ testo _ PUNTEGGIO

______

Quadro di riferimento generale

LIVELLO DI CAPACITA LOGICOPRESTAZIONE LINGUISTICHE Svolgimento della Tipologia A: trattazione in Decodificazione, rapporto alla analisi traccia Tipologia B: Argomentazione Costruzione del e sintesi _____________ testo in funzione Tipologia C: _ della trattazione Argomentazione e valutazione Tipologia D: Elaborazione e giudizio critico Organicit Ermeneutiche Coerenza _____________ _ LIVELLO DI PRESTAZIONE _____________ _

PUNTEGGIO

______

_______

CONOSCENZ COMPETENZE CAPACITA E CRITICHE Background Problematizzazion Sviluppo culturale critico e personale Rielaborazione Creativit originale

PUNTEGGIO

_______

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s. 2011

TOTALE PUNTEGGIO _______/15_______ Agrigento. ______________2012 LA COMMISSIONE _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ IL PRESIDENTE

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE ______________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA SCRITTA VERSIONE DAL GRECO

PARAMETRI

LIVELLI DI PRESTAZIONE Eccellente/Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Scarso

PUNTEGGI

Capacit di comprensione del testo

7 6,5 6 5,5 5 4/3 2 1

Conoscenza delle strutture morfosintattiche

Eccellente/Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav. Insuff./scarso

5 4,5 4 3,5 3 2 1

Competenza nella ricodifica in lingua italiana

Eccellente/Ottimo Distinto/Buono Discreto/Sufficiente Insufficiente Grav. Insuff./scarso

3 2,5 2 1,5 1

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE ______________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 SCHEDA DI CORREZIONE II PROVA SCRITTA VERSIONE DAL GRECO

Candidato_______________________________Classe______Sez.______

PARAMETRI

LIVELLO DI PRESTAZIONE

PUNTEGGIO ___________

Capacit di comprensione del ______________________ testo _ Conoscenza delle strutture morfosintattiche ______________________ _

___________

Competenza nella ricodifica in ______________________ lingua italiana _

___________

TOTALE PUNTEGGIO _______/15______ Agrigento, __________ 2012 IL Presidente

La Commissione _________________________ _________________________ _________________________ _______________________ _______________________ _______________________

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s. 2011

LICEO CLASSICO STATALE "EMPEDOCLE"

tipologia B FIRMARE IMMEDIATAMENTE TUTTI I FOGLI CONSEGNATI. NON POSSIBILE USCIRE PRIMA DI 75 MINUTI. IL TEMPO A DISPOSIZIONE DI 120 (CENTOVENTI) MINUTI.

Disciplina

punti

FILOSOFIA . La terza prova scritta prescelta dalla _______ Commissione, tipologia B prevede 12 quesiti a risposta singola, max 7 righe, per quattro discipline, volti ad accertare la conoscenza ed i livelli di competenza raggiunti dal candidato su argomenti riguardanti le singole materie, possono essere articolati in una o pi domande chiaramente esplicitate. Le risposte debbono essere in ogni caso autonomamente formulate dal candidato. Ad ogni disciplina verranno attribuiti 15 punti. La valutazione finale si otterr dividendo per 4 il punteggio complessivo ottenuto SCIENZE LATINO FISICA Totale Totale / 4 .. . ..

Agrigento,

Il Presidente

La Commissione

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE _________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 Scheda DI VALUTAZIONE III PROVA SCRITTA Tipologia B
Candidato_______________________________Classe______Sez.______
Materia: Diritto ed Economia Quesito n. 1 Quesito n. 2 Quesito n. 3 Grav. Insuff. Insufficiente Eccellente Sufficiente Discreto 1 Scarso 1 1 1,5 1,5 1,5 2,5 2,5 2,5 3,25 3,25 3,25 3,5 3,5 3,5 Buono 4 Distinto 4 4 4,25 4,25 4,25 Ottimo 4,75 4,75 4,75 5 5 5 TOTALE Materia: Filosofia Quesito n. 1 Quesito n. 2 Quesito n. 3 Grav. Insuff. Insufficiente Eccellente Sufficiente Discreto 1 Scarso 1 1 1,5 1,5 1,5 2,5 2,5 2,5 3,25 3,25 3,25 3,5 3,5 3,5 Buono 4 Distinto 4 4 4,25 4,25 4,25 Ottimo 4,75 4,75 4,75 5 5 5 TOTALE Materia: Fisica Quesito n. 1 Quesito n. 2 Quesito n. 3 Grav. Insuff. Insufficiente Eccellente Sufficiente Discreto 1 Scarso 1 1 1,5 1,5 1,5 2,5 2,5 2,5 3,25 3,25 3,25 3,5 3,5 3,5 Buono 4 Distinto 4 4 4,25 4,25 4,25 Ottimo 4,75 4,75 4,75 5 5 5 TOTALE Materia: Latino Quesito n. 1 Quesito n. 2 Quesito n. 3 Grav. Insuff. Insufficiente Eccellente Sufficiente Discreto 1 Scarso 1 1 1,5 1,5 1,5 2,5 2,5 2,5 3,25 3,25 3,25 3,5 3,5 3,5 Buono 4 Distinto 4 4 4,25 4,25 4,25 Ottimo 4,75 4,75 4,75 5 5 5 TOTALE PUNTI PUNTI PUNTI PUNTI

Totale punteggio per tutte le materie Agrigento, ________________

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s. 2011 Il Presidente __________________________ La Commissione ______________ ______________

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s. 2011

LICEO CLASSICO EMPEDOCLE _____________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 SCHEDA DI VALUTAZIONE III PROVA SCRITTA Tipologia B

Griglia di valutazione La terza prova scritta prescelta dalla _______ Commissione, tipologia B prevede 12 quesiti a risposta singola, max 7 righe, per quattro discipline, volti ad accertare la conoscenza ed i livelli di competenza raggiunti dal candidato su argomenti riguardanti le singole materie, possono essere articolati in una o pi domande chiaramente esplicitate. Le risposte debbono essere in ogni caso autonomamente formulate dal candidato. Ad ogni disciplina verranno attribuiti 15 punti. La valutazione finale si otterr dividendo per 4 il punteggio complessivo ottenuto.

CRITERI DI VALUTAZIONE PER CIASCUN QUESITO

PARAMETRI

LIVELLI DI PRESTAZIONE Eccellente Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Scarso

PUNTEGGI

Conoscenza dei contenuti. Competenze linguistiche Capacit analitico/sintetiche

5 4,75 4,25 4 3,5 3,25 2,25 1,5 1

Agrigento, ________________ Il Presidente La Commissione

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s. 2011

__________________________ ______________ _____________ _ _____________ _ _____________ _ _____________ _ _____________ _

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s. 2011

LICEO CLASSICO EMPEDOCLE ________________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 Griglia per il colloquio

E c c e ll Indicatori Descrittori e n t e 30

Ot ti m o

Di sti nt o

B uo no

Di sc re to

S uf fic ie nt e

In su ffi ci en te

Gr av . In sif f.

Sc ar so

Su b tot ale

2829

2527

2324

2122

20

1520

1114

1-10

Padronan Conoscenz za dei e generali contenuti e Raccordi specifiche pluridisci plinari Morfosint as si e Competenz lessico e Sviluppo linguistich delle e argoment a zioni Capacit di Elaborazi elaborazio one ne logica personale originale TOTALE

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s. 2011

___: 5 PUNTEGGIO Corrispondenza tra i livelli di prestazione e le bande di oscillazione dei punteggi: ECCELLENTE OTTIMO DISTINTO BUONO DISCRETO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE SCARSO PRESTAZIONE MANCATA 30 2829 2527 2324 2122 20 1520 1115 110 0

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s. 2011

LICEO CLASSICO EMPEDOCLE ________________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 Scheda di valutazione per il colloquio

Candidato_______________________________Classe______Sez.______

E c c e
Indicatori Descrittori

Ot ti m o

Di sti nt o

B uo no

Di sc re to

Su ffi ci en te

In su ffi ci en te

Gr av . In sif f.

sc ar so

Su b to tal e

ll e n t e
30 28-29 25-27 23-24 21-22

20

15-20

11-14

1-10

Padronanza dei Conoscenze contenuti generali e Raccordi specifiche pluridisciplin ari Morfosintas si e lessico Competenze Sviluppo linguistiche delle argomenta zioni Capacit Agrigento,di Elaborazione ________________ elaborazione personale logica originale

TOTALE
___: 5

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PUNTEGGIO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s. 2011

Il Presidente __________________________

La Commissione _______________________ ________________________ _____________________ ________________________ ________________________

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Al presente documento vengono allegati i consuntivi delle programmazioni e i programmi delle singole discipline, che ne costituiscono parte integrante.

Agrigento il 15/05/2012 Il Dirigente Scolastico

COMPONENTI
Salvatore Conti Agata Gueli Gilda Pennica Mary DAlessandro Calogero Carbone Salvatore Taglialavoro Angela Mangione Massimo Muglia Santa Bennardo

FIRMA

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s. 2011

LE DISCIPLINE
1 2 3 4 5 RELIGIONE (relazione e programma) ITALIANO (relazione e programma) LATINO/GRECO (relazione e programma) STORIA/FILOSOFIA (relazione e programma) MATEMATICA/FISICA (relazione e programma) SCIENZE (relazione e programma) ECONOMIA (relazione e programma) STORIA DELLARTE (relazione e programma) EDUCAZIONE FISICA (relazione e programma)

6 7 8 9

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Docente Prof. Salvatore Conti Libro di testo: Tutti i colori della vita Autore: Luigi Solinas Edizione: SEI Presentazione del lavoro svolto

Disciplina : Religione Cattolica

Gli obiettivi e i contenuti dinsegnamento della religione cattolica, sono stati posti in rapporto alle esigenze e alle problematiche del processo formativo degli alunni, tenendo conto degli approcci diversi e contributi offerti da altre discipline. Muovendo dagli interrogativi e dalle situazioni concrete delluomo oggi, e, ponendo come nucleo tematico centrale il problema etico, abbiamo trattato argomenti specifici riguardanti la persona umana, la sua dignit e la libert, visti allinterno del significato dellesistenza nelle sue diverse interpretazioni. Gli alunni, pur differenziandosi per capacit critico espressive, per interesse e impegno, costituiscono unarmonica unit caratterizzata da spirito di solidariet, di reciproca collaborazione e di vicendevole comprensione. Se sotto il profilo didatticoculturale pu, quindi, definirsi una realt composita, eterogenea, sotto laspetto umano, invece, si distingue per una apprezzabile sensibilit alle tematiche oggetto di studio e ai problemi emergenti del momento storico attuale.

COMPETENZE SVILUPPATE IN RIFERIMENTO AL PECUP collocare nel tempo e nello spazio gli avvenimenti, i contesti, i personaggi; utilizzare gli strumenti idonei per la fruizione consapevole del patrimonio culturale. Esaminare criticamente alcuni ambiti dellagire umano per elaborare alcuni orientamenti che perseguano il bene integrale della persona.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s. 2011

Affrontare la trattazione scritta o orale di una problematica, tenendo conto delle differenti angolature e dei differenti approcci culturali possibilie pertanto pervenire con maturit critica a conclusioni personali. METODOLOGIA Per quanto riguarda la metodologia si privilegiato il dialogo tra gli alunni e tra questi e linsegnante, al fine di coinvolgere tutti i ragazzi nella vita culturale della classe e al fine di acquisire un comportamento sociale fondato sul rispetto delle opinioni, che non esclude il confronto. Non si trascurata la lezione frontale, valida per proporre i contenuti su cui riflettere ed elaborare le considerazioni critiche. Lapproccio alla I AREA TEMATICA, partito dagli interrogativi e dalle situazioni delluomo di oggi al fine di motivare lurgenza del problema etico e al fine di conoscer alcuni concetti base delletica e della morale cristiana. Sono state proposte alcune tematiche fondamentali per quella che possiamo definire la vita activa. Lopzione teologica stata la caratteristica della seconda area tematica che, traendo spunto dal Discorso della montagna, ha sottolineato come in Ges e conseguentemente nel cristianesimo, la novit non significa abolizione ma consiste nel congiungere al Decalogo il precetto dellamore. Nellultima parte ci si soffermati sul significato concreto di un progetto cristiano di vita. MEZZI E STRUMENTI Per lo svolgimento delle attivit didattiche stato, innanzitutto, privilegiato luso del testo in adozione e, accanto ad esso ,sono stati usati : la Bibbia documenti del Magistero della Chiesa articoli brevi saggi ricerche documenti. SPAZI Aule didattiche Biblioteca Aula Magna. Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici VERIFICA E VALUTAZIONE FORMATIVA Il momento valutativo centrale anche nellinsegnamento della religione cattolica. La sequenza didattica inizia con la valutazione diagnostica per accertare le esigenze emergenti e i pre-requisiti necessari allattuazione del progetto educativo. Lungo litinerario didattico-educativo la valutazione formativa avr il ruolo di feed-back per un necessario adeguamento degli obiettivi, dei contenuti, delle attivit. Base della valutazione formativa saranno gli obiettivi di apprendimento e gli obiettivi educativi prefissati. Verr, altres, stabilito un confronto tra i risultati man mano raggiunti dagli alunni e gli obiettivi. Oggetto della valutazione sar linsieme della programmazione elaborata e prender in considerazione i vari settori della personalit degli alunni. La verifica verr effettuata attraverso colloqui, prove oggettive, test di profitto. VERIFICA E VALUTAZIONE SOMMATIVA

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s. 2011

Si verificher se lo studio della disciplina stato valutato e considerato dallallievo con la giusta attenzione e se sono cresciuti linteresse e la partecipazione durante le lezioni. Si rilever se lallievo ha cercato di affrontare complessivamente lo studio della disciplina con spirito critico, cercando di liberarsi dai pregiudizi e dagli stereotipi che possono avere condizionato il suo rapporto con i contenuti della materia. Si valuter se lo studente ha cercato di attuare il necessario passaggio richiesto dal piano della conoscenza a quello della consapevolezza e dellapprofondimento dei contenuti. Infine, si terr conto del fatto che lalunno abbia o meno conseguito gli obiettivi cognitivi e formativi che sono stati indicati durante il progetto educativo.

Agrigento, 15.05.2012

IL DOCENTE Prof. Salvatore Conti .

Programma svolto al 15 maggio 2012 NUCLEO TEMATICO CENTRALE: IL PROBLEMA ETICO E LAGIRE CRISTIANO I^ AREA TEMATICA: Il problema etico (la morale cristiana nella cultura). META FINALE: scoprire una concezione del vivere caratterizzata da valori etici. CONTENUTI: i tratti peculiari della morale cristiana in relazione alle problematiche emergenti: 1. una nuova e pi profonda comprensione della coscienza, della libert, della legge, dellautorit; 2. laffermazione dellinalienabile dignit della persona umana, del valore della vita, del valore della famiglia, dei diritti umani fondamentali, del primato della carit; 3. il significato dellamore umano, del bene comune,dellimpegno per una promozione delluomo nella giustizia e nella verit; 4. il futuro verso i <<cieli nuovi e terra nuova>>. II AREA TEMATICA: LAGIRE CRISTIANO ( proposta di Dio risposta delluomo).

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s. 2011

META FINALE: approfondire i principi delletica cristiana.

CONTENUTI: La risposta della Bibbia come spiegazione della dinamica bene male. Le istruzioni normative del Decalogo. La loro interpretazione da parte di Ges. Una lettura dei problemi esistenziali umani alla luce dellinsegnamento di Ges, visto soprattutto attraverso il Comandamento dellamore e il discorso della montagna (Mt 1,10). Le virt cristiane come strumento per poter diventare uomini e donne liberi.

Programma che verr svolto dopo il 15 Maggio Una lettura dei problemi esistenziali umani alla luce dellinsegnamento di Ges, visto soprattutto attraverso il Comandamento dellamore e il discorso della montagna (Mt 1,10). Le virt cristiane come strumento per poter diventare uomini e donne liberi.

Agrigento, 15/05/2012 I Rappresentanti di Classe ______________________ ______________________ IL DOCENTE __________________________ Prof. Salvatore Conti

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Docente Prof. Agata Gueli

Disciplina : Italiano

Libri di testo: Sistema letterario 2000 storia 3 testiT 6- T7 -T8-T9 autori: S. Gugielmino H. Grosser Edizioni Principato Divina commedia: Paradiso a cura di B. Garavelli edizione Bompiani per la scuola. Presentazione del lavoro svolto In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Tutti gli alunni nel complesso hanno seguito con interesse lo svolgersi dellattivit didattica conseguendo una maturit critica mediamente buona. Gli alunni sanno ben contestualizzare e riconoscere le diverse tipologie testuali. Conoscono gli aspetti pi significativi delle tematiche e delle poetiche degli autori, presi in esame. Discutono dei processi storico-letterari, sanno operare agevolmente gli opportuni collegamenti e analizzano in modo critico ed approfondito i brani in prosa e le poesie. COMPETENZE E CAPACITA: Al termine del triennio, gli alunni, grazie al continuo confronto culturale e ai frequenti dibattiti sviluppatisi nella classe, hanno conseguito una lodevole capacit di giudizio critico. Alcuni, dotati di buone capacit logico-critiche, hanno approfondito in modo puntuale le tematiche proposte, evidenziando uno sfaccettato interesse culturale. Quasi tutti gli alunni, poi, sono in grado di decodificare un testo ed analizzarlo, sapendone cogliere criticamente il significato intrinseco. METODOLOGIE Lattivit didattica stata sviluppata in maniera diversificata a seconda dei temi trattati e della corrispondenza da parte degli allievi in termini di attenzione, comprensione e capacit di assimilazione, verificata in sede di discussione collettiva ed individuale, e a seconda dei chiarimenti pi o meno richiesti. Nel presentare gli autori si tenuto conto del periodo storico e dei suoi influssi sul piano letterario e delle problematiche di carattere filosofico. Riguardo all analisi dei testi, si cercato di arricchire le lezione con la lettura ed il commento dei brani critici. Tenendo conto delle diverse capacit ed attitudini degli alunni, i lavori di analisi e di approfondimento sono stati condotti individualizzando, il pi possibile, il rapporto con la classe. Per quanto riguarda la comunicazione scritta, gli allievi sono stati sollecitati ad unanalisi corretta dei testi delle tematiche proposte, apprezzando molto le diverse valutazioni, le

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opinioni personali espressa. Nei casi in cui ci si resi conto che un allievo, per motivi diversi, avesse tralasciato di studiare un argomento, ci si soffermati per qualche lezione, per chiarire, puntualizzare e dare la possibilit di recuperare.

MEZZI E STRUMENTI: Libro di testo in adozione Fotocopie Vocabolario Mappe Concettuali

SPAZI: Aula Scolastica Aula Audiovisivi CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Si privilegiato, oltre le tradizionali interrogazioni, la valutazione permanente attraverso il quotidiano dialogo educativo. La valutazione si basata su criteri di assoluta trasparenza ed equit ed ha accertato: 1. progressi degli alunni in relazione agli obiettivi cognitivi e formativi; 2. accertamento del livello di preparazione raggiunto.

LE VERIFICHE Verifiche scritte (due per ogni trimestre): questionari, analisi del testo, saggio breve, articolo di giornale. Verifiche orali: interrogazioni, discussioni, interventi spontanei o guidati.

STRATEGIE PER IL RECUPERO Per rendere pi efficace il percorso di apprendimento si sono attuate le seguenti strategie: Recupero in itinere, con pause didattiche che si sono effettuate nelle ore curriculari Colloqui con le famiglia

Agrigento, 15.05.2012

IL DOCENTE Prof....

Programmi

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ALESSANDRO MANZONI La vita Prima della conversione: le opere classicistiche Dopo la conversione: la concezione della storia e della letteratura Gli Inni Sacri La lirica patriottica e civile Le tragedie Il Fermo e Lucia e i Promessi Sposi La Colonna Infame Brani antologici: La Pentecoste (dagli Inni Sacri) Il cinque maggio Morte di Ermengarda (dallAdelchi, coro dellatto IV)

GIACOMO LEOPARDI La vita Il pensiero La poetica del vago e indefinito I Canti Le Operette morali e l arido vero Il Ciclo di Aspasia La Ginestra

Brani antologici: La teoria del piacere ( dallo Zibaldone) Il vago, lindefinito e le rimembranze della fanciullezza ( dallo Zibaldone) L Infinito (dai Canti) A Silvia (dai Canti) La quiete dopo la tempesta (dai Canti) Il sabato del villaggio (dai Canti) Canto notturno di un pastore errante dellAsia (dai Canti) Dialogo della Natura e di un Islandese ( dalle Operette morali)

L ETA POSTUNITARIA Le strutture politiche, economiche e sociali Le ideologie Gli intellettuali La lingua

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LA CONTESTAZIONE IDEOLOGICA E STILISTICA DEGLI SCAPIGLIATI Gli scapigliati e la modernit

IL ROMANZO DAL NATURALISMO FRANCESE AL VERISMO ITALIANO Il Naturalismo francese Emile Zola Il Verismo italiano

GIOVANNI VERGA La vita I romanzi preveristi La svolta verista Poetica e tecnica narrativa del Verga Lideologia verghiana Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano Vita dei campi Il ciclo dei Vinti I Malavoglia Mastro-don Gesualdo

Brani antologici: Impersonalit e regressione (dalla prefazione a Lamante di Gramigna) Fantasticheria (a Vita dei campi) Rosso Malpelo (da Vita dei Campi) La Lupa (da Vita dei Campi) Il mondo arcaico e lirruzione della storia ( da I Malavoglia) La conclusione del romanzo: laddio al mondo pre-moderno ( da I Malavoglia) La morte di mastro-don Gesualdo ( da I Malavoglia)

IL DECADENTISMO Premessa

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s. 2011

La visione del mondo decadente La poetica del Decadentismo

CHARLES BAUDELAIRE I fiori del male Brani antologici: Corrispondenze (da I fiori del male) Lalbatro (da I fiori del male) Perdita daureola (da Lo spleen di Parigi)

LA POESIA SIMBOLISTA Simbolo e allegoria La lezione di Baudelaire

GIOVANNI PASCOLI La vita La visione del mondo La poetica Lideologia politica I temi della poesia pascoliana Le soluzioni formali Myricae I Canti di Castelvecchio Brani antologici: Una poetica decadente (da Il fanciullino) X Agosto (da Myricae) Lavandare Il tuono Il lampo Il gelsomino notturno (da I Canti di Castelvecchio)

IL PRIMO NOVECENTO La situazione storica e sociale in Italia

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LA STAGIONE DELLE AVANGUARDIE Il rifiuto della tradizione e del mercato culturale I futuristi Il futurismo russo e Majakovskij

FILIPPO TOMMASO MARINETTI Il Manifesto del Futurismo Brani antologici: Manifesto del Futurismo Manifesto tecnico della letteratura futurista LA LIRICA DEL PRIMO NOVECENTO IN ITALIA I Crepuscolari ITALO SVEVO La vita Formazione culturale Il primo romanzo: Una vita Senilit La coscienza di Zeno

Brani antologici: La morte del padre (da La coscienza di Zeno) La salute malata di Augusta (da La coscienza di Zeno) LUIGI PIRANDELLO La vita La poetica: lumorismo Le novelle I romanzi: LEsclusa, Il fu Mattia Pascal I vecchi e i giovani Uno, nessuno e centomila Il teatro

Brani antologici: Unarte che scompone il reale ( da Lumorismo) Il treno ha fischiato (da Novelle per un anno) Lo strappo nel cielo di carta (da Il fu Mattia Pascal)

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Programma da svolgersi dopo il 15 maggio. TRA LE DUE GUERRE Laffermazione del fascismo La politica culturale del fascismo Opposizione alla cultura di regime

LERMETISMO Caratteri e poetica GIUSEPPE UNGARETTI La vita Incontro con lopera: LAllegria, Sentimento del tempo

Brani antologici: Veglia -San Martino del Carso-Mattina-Soldati

EUGENIO MONTALE -La vita -Incontro con lopera: Ossi di seppia, Le occasioni, La bufera ed altro.

-Brani antologici: Non chiederci la parola-Spesso il male di vivere ho incontrato.

DIVINA COMMEDIA Canto I Canto III Canto VI vv. 1 50 CantoXXXIII Linsegnante

Gli alunni . ...

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DOCENTE : Prof.ssa Gilda Pennica LIBRI DI TESTO

DISCIPLINE: Latino e Greco

G.B.Conte-E.Pianezzola, Letteratura Latina, Le Monnier. M.Menghi-M.Gori, Seneca, Tacito, Bruno Mondadori E.Tortorici, Munera, Bruno Mondadori. M. Casertano-G.Nuzzo, Storia e testi della letteratura greca, Palumbo. Citti- Casale, Euripide, Ecuba, Zanichelli. Sestili, Platone, Lultimo messaggio di Socrate, Dante Alighieri. Anzani-Motta, Versioni di greco, Minerva. PRESENTAZIONE DEL LAVORO SVOLTO La classe, eterogenea per provenienza, capacit, formazione e preparazione di base, ha seguito, in genere, con attenzione il dialogo di classe, facendo registrare negli anni una crescita sia nel comportamento sia nelle conoscenze. E necessario ripercorrere brevemente la storia di questo triennio per capire e apprezzare i risultati attuali. Il gruppo, in generale, ha risentito molto il passaggio dal biennio al triennio, incontrando difficolt nello studio della letteratura e dei classici, non riuscendo ad organizzare il proprio tempo scolastico. Ha inoltre manifestato un comportamento non sempre adeguato alle regole della convivenza scolastica e non consono allet. Si , quindi, reso necessario intensificare il dialogo tra docente e discente per aiutare ciascuno a superare il disagio personale ed acquisire fiducia in se stesso e nel gruppo. Si lavorato sulle capacit e sulle potenzialit di ciascuno, spingendo ogni alunno a ritrovare interesse per le discipline e per acquisire un metodo di studio autonomo ed efficace. Si utilizzato il testo in lingua come strumento vivo di comunicazione, testimone dideali che, sebbene siano maturati nel passato, sono attuali e spesso illuminanti per capire le contraddizioni del presente e per scoprire se stessi. In questottica si puntato sulla qualit, piuttosto che sulla quantit, naturalmente il programma stato svolto come preventivato. Il profitto, nel complesso soddisfacente, variamente differenziato allinterno del gruppo classe, in rapporto alla preparazione di base, ad attitudini per lindirizzo di studi seguito,

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alle capacit di approfondimento critico, allimpegno profuso nel portare a termine lo studio personale. Alcuni elementi, nel triennio, hanno sviluppato ottime capacit critiche ed acquisito una buona conoscenza delle strutture morfo-sintattiche, che ha permesso loro di orientarsi autonomamente di fronte al testo in lingua. Altri, invece, meno sicuri nella traduzione, hanno affinato il metodo di studio applicandosi nellanalisi testuale dei brani di classico ed approfondendo le tematiche storico-letterarie, raggiungendo buoni risultati. Un piccolo gruppo, costituito da elementi capaci e sensibili, per motivazioni differenti, stato incostante nello studio personale, rallentando il processo di formazione, pur se ha fatto registrare un apprezzabile cambiamento, tuttavia la conoscenza dei contenuti specifici presenta qualche lacuna. Tutti, comunque, naturalmente con le variabili individuali e con quanto gi precisato, hanno raggiunto le mete educative fissate allinizio del triennio, acquisendo lattitudine a problematizzare i contenuti per superare ogni forma di dogmatismo e ogni luogo comune. Competenze sviluppate con riferimento al PECUP Competenze trasversali Sapere decodificare i testi scritti e saperne elaborare corrette interpretazioni. Sapere collegare i contenuti delle varie discipline in prospettiva interdisciplinare per salvaguardare lunit del sapere. Sapere collocare i prodotti della cultura, i fenomeni e i movimenti sociali, gli eventi storici nel panorama temporale che li vide nascere e che contribuisce a spiegarli. Sapere utilizzare la conoscenza critica dei contenuti disciplinari sia per elaborare cultura sia per sviluppare competenze operative. Competenze specifiche Area metodologica Saper condurre autonomamente ricerche e risolvere problemi in situazioni nuove. Saper cogliere, elaborare interconnessioni tra metodo e contenuti delle discipline. Area logico-argomentativa Utilizzare gli strumenti espressivi e argomentativi in contesti comunicativi. Area linguistica-comunicativa Comprendere testi differenti per natura e complessit. Produrre testi adeguati ai contesti e agli scopi comunicativi. Esporre con linguaggio adeguato ai contesti e agli scopi comunicativi. Operare raffronti tra la lingua italiana e le altre lingue moderne ed antiche ed utilizza intercalazioni di differenti idiomi. Utilizzare i mezzi informatici in itinerari di ricerca e produrre testi multimediali. Area storico-umanistica Saper collocare nel tempo e nello spazio gli avvenimenti, i contenuti, i personaggi. Confrontare tradizioni letterario-artistico-filosofiche di culture differenti. Finalit educative Educazione al rispetto per le istituzioni sociali e politiche locali, nazionali e internazionali per la formazione del cittadino italiano, europeo e del mondo

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consapevolmente responsabile dei suoi doveri mentre esercita i suoi diritti, ispirando la sua condotta ai valori proclamati dalla Costituzione e dalle Dichiarazioni internazionali dei diritti. Educazione al pluralismo culturale, etnico, politico e religioso nel rispetto di ogni forma di diversit e nella consapevolezza che essa una risorsa.

METODOLOGIA Circa i criteri metodologici e didattici si sempre cercato di evitare che gli alunni assumessero atteggiamenti esclusivamente ricettivi, ma al contrario acquisissero la capacit di documentarsi sui contenuti, di misurarsi con essi rielaborandoli sia a livello personale sia attraverso il dialogo-confronto con i compagni e con il docente. La lezione frontale, pertanto, stata sempre e solo il momento introduttivo di ciascununit didattica, articolata, secondo le necessit, ora con procedimento deduttivo ora con procedimento induttivo ed integrata, di volta in volta, con la metodologia della ricerca. I contenuti culturali sono stati proposti, l dove possibile, per moduli tematici. Il centro dellazione didattica stato sempre, e comunque, lallievo che stato guidato, attraverso le letture antologiche, a sviluppare una capacit critica autonoma tale da consentirgli un approccio consapevole e globale con la civilt classica. Sono stati opportunamente scelti i brani antologici pi significativi ed utili per comprendere le poetiche di ogni autore. Lo studio della letteratura ha cos assunto valore formativo tentando di realizzare un reale coinvolgimento degli allievi, che spesso hanno tratto dallantichit loccasione per ampliare alcune tematiche, anche dinteresse attuale, con un lavoro di approfondimento personale. Lapproccio ai singoli autori, preceduto da un quadro di riferimento storico, stato finalizzato a coglierne il pensiero ed il messaggio. Ampio spazio stato dato anche ai generi letterari esaminati in senso sincronico e diacronico creando significative intersezioni tra la letteratura classica e quella italiana. Non sono mancati momenti di approfondimento e confronto intertestuale finalizzati a far cogliere il rapporto di contiguit / alterit tra il mondo greco e quello latino, base dello sviluppo del pensiero occidentale. Lo studio dei classici stato proposto in modo da sviluppare nei discenti la capacit di analizzare un testo contestualizzandolo e cogliendone gli aspetti stilistici ed estetici, espressioni dellhumus storico-culturale dellautore. Si cercato, quindi, di allargare gli orizzonti culturali e di offrire a tutti i discenti stimoli significativi per comprendere, attraverso la letteratura, intesa come un labirinto di stanze contigue, la realt contemporanea. Costante stata, altres, la volont di relazionare le due discipline con tutte le altre in prospettiva interdisciplinare in nome dellunit del sapere e delle sue articolazioni. Fondamentale in tal senso stata la collaborazione con i colleghi del corso. MEZZI STRUMENTI E SPAZI Libri di testo, libri della biblioteca scolastica, dvd, testi in fotocopia, ricerche sul Web. Le lezioni si sono svolte prevalentemente in aula, ma la formazione continuata in altri spazi come la biblioteca, laula magna.

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STRUMENTI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEI PERCORSI DIDATTICI Traduzione di brani dal greco e dal latino. Questionari sulla storia della letteratura greca e latina. Risposta aperta a singole domande, in un massimo di sei righe. Verifiche orali. Valutazione e misurazione Per le versioni si sono valutate: 1. La comprensione e linterpretazione del testo. 2. Lelaborazione in lingua italiana. 3. La competenza morfosintattica. Per i questionari di letteratura: 1. Conoscenze. 2. Argomentazione. 3. Espressione. Per le verifiche orali: 1. Conoscenze 2. Capacit di operare collegamenti. 3. Capacit di argomentare con propriet di linguaggio.

La verifica, infine, stata continua ed servita sia ad accertare il metodo di lavoro, sia la crescita culturale ed umana del singolo allievo, sia la validit dellimpostazione didattica. I criteri utilizzati sono quelli esplicitati nel P.O.N. Per il programma svolto va precisato che, per le necessarie pause didattiche, si sono dovuti operare delle scelte che hanno mirato non alla quantit dei contenuti, ma alla qualit dellinsegnamento. Si verificata qualche modifica rispetto al piano di lavoro, concordata in sede di dipartimento. Contenuti disciplinari Latino LETTERATURA LETA GIULIO-CLAUDIA: Seneca e la divulgazione filosofica Persio e la satira Lucano e lepica Petronio ed il romanzo LETA DEI FLAVI: Quintiliano e la retorica. Plinio il vecchio e lenciclopedismo. Marziale e lepigramma Giovenale Il classicismo dellet dei Flavi e lepica.

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LETA DI TRAIANO Tacito e la storiografia Plinio il giovane ed il genere epistolare LETA DEGLI ANTONINI Apuleio ed il romanzo. LA LETTERATURA DEL IV SECOLO Ambrogio Agostino CLASSICO SENECA Epistulae morales ad Lucilium Epistola 47, 1-6; 10-15. Epistola 1 ,1-5;16-17;19, 21. De Brevitate vitae Capitolo 2 ,1-4. De Providentia Capitolo 6 ,1-6. Capitolo 6, 7. AGOSTINO Confessiones 8, 12; 28-30. TACITO Agricola 1,1-4 Historiae,I,1 Annales,I,1 Annales,15,60-64

Greco: LETTERATURA La Civilt Ellenistica Menandro e la Commedia Nuova. Callimaco e la poesia elegiaca. Lepigramma: Asclepiade e Leonida. Apollonio Rodio e la poesia epica. Teocrito e la poesia bucolico-mimetica. Eroda e il mimiambo. Polibio e la storiografia ellenistica. Let greco-romana. LAnonimo sul Sublime. La seconda sofistica e Luciano. Dopo la presentazione del documento: Il romanzo greco: origine del genere letterario.

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ISOCRATE Contro i Sofisti [14-18] PLATONE Apologia di Socrate ,18a-b-c-d; 19a, 23a-b-c, 40c-d-e, 41a-b-c-d-e, 42a EURIPIDE Ecuba vv.1-58; 218-295; 299-331; 334-371;372-378; 402-414.

Agrigento, 15/05/2012

La docente Gilda Pennica

Docente: Prof ssa. Mary DAlessandro

Discipline : Storia e Filosofia

Libri di testo: L. Baldissara L. Battilossi La costruzione del presente Sansoni N. Abbagnano G. Fornero G. Burghi La filosofia Paravia

Presentazione del lavoro svolto

La classe III E, nel corso del triennio, ha realizzato in maniera diffusa ed autentica ,un buon livello di interesse per le discipline . Frequenti sono stati, in particolare durante lultimo anno, gli interventi spontanei degli alunni, finalizzati ad una comprensione pi sicura degli argomenti. Gran parte della classe ha saputo operare accogliendo i suggerimenti del docente, tesi, laddove possibile a riverberare le tematiche storiche e filosofiche in ambiti disciplinari pi vasti. La comprensione delle strutture pi significative del discorso storico-filosofico apparsa nel complesso adeguata. Gli studenti hanno quindi strutturato la loro preparazione inserendo,soprattutto gli elementi pi capaci,le proprie conoscenze entro una cornice pi ampia che ha tenuto conto del lavoro svolto nei due anni precedenti .Alcuni alunni hanno inoltre saputo acquisire , in particolare nel corso del corrente anno scolastico,un linguaggio coerente con la tradizione storico- filosofica, talvolta rigoroso nonch adeguato complessivamente dal punto di vista della resa espositiva. Solo occasionalmente , il docente ha ravvisato qualche difficolt nei processi di apprendimento di qualche elemento, dovuti in genere ad un impegno discontinuo e poco metodico. Nel complesso , per ,si realizzata una buona crescita culturale, frutto della disponibilit della classe alla partecipazione al dialogo educativo.

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Competenze sviluppate in riferimento al PECUP

Gli alunni, ciascuno secondo le proprie capacit e con le dovute differenze legate alla situazione di partenza , al bagaglio culturale pregresso, al metodo di studio e , soprattutto,allimpegno profuso hanno raggiunto le seguenti competenze: -Tutti,ma con esiti diversi ,conoscono gli aspetti fondamentali della tradizione storica e filosofica; -Gran parte della classe ha acquisito un metodo autonomo e flessibile; -Alcuni alunni padroneggiano strumenti espressivi e argomentativi in maniera logicamente rigorosa; la maggior parte in ogni caso espone con un linguaggio corretto ed adeguato; -Buona parte della classe in grado di comprendere testi differenti per natura e complessit, sa collocare nello spazio e nel tempo avvenimenti e contesti , confronta tradizioni storiche e filosofiche differenti.

Metodologia.

Sul piano metodologico, sono state privilegiate le attivit tese a promuovere un apprendimento realmente significativo stimolando i ragazzi a collegare le nuove acquisizioni alle conoscenze pregresse. Si fatto uso sia della lezione frontale, sia delle attivit di dialogo al fine di sollecitare gli alunni alla riflessione e alla rielaborazione dei concetti. Laddove se ne ravvisata loccasione, ci si avvalsi di letture di passi antologici e documenti. Si sono dedicati momenti di didattica individualizzata agli alunni pi fragili al fine di consolidare lacquisizione dei contenuti e per consentire comunque a tutti di raggiungere le competenze. Si riconosciuta priorit pi che allo svolgimento dei programmi, alla creazione di un contesto emotivo e affettivo contrassegnato dalla serenit e in costante tensione verso la libert responsabile.

Mezzi e strumenti. I manuali utilizzati sono stati quelli in adozione; ci comunque non ha precluso lutilizzo di altri testi , pubblicazioni saggistiche nonch riviste e sussidi audiovisivi e multimediali che hanno rappresentato una risorsa importante dal punto di vista scientifico nonch unoccasione imprescindibile di arricchimento culturale.

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Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici

Le verifiche sono state effettuate tenendo conto degli obiettivi programmati; oltre i tradizionali colloqui si sono utilizzati altri strumenti di valutazione quali le osservazioni sistematiche o gli interventi personali degli alunni. Nella determinazione dellesito finale per ciascun alunno si tenuto conto dei seguenti indicatori: - livello di partenza; - partecipazione al dialogo educativo; - frequenza scolastica; - impegno, assiduit e metodo di studio; - livello di conoscenze e competenze acquisite; - capacit di rielaborazione individuale. Nella determinazione delle varie fasce di livello si fatto riferimento alla griglia valutativa elaborata nel POF 2011-2012. -

Programma svolto Storia LItalia nellet Destra e della Sinistra storica La Destra Storica al potere; Il completamento dellunit dItalia; La Sinistra storica al potere; Lo Stato forte di Crispi e la crisi di fine secolo.

Le grandi potenze: La Francia della Terza Repubblica; Lunificazione tedesca; La Germania da Bismark a Gugliemo II; Let vittoriana.

Lepoca dellimperialismo La seconda rivoluzione industriale; Limperialismo; La crisi delle relazioni internazionali; La societ di massa.

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Let giolittiana La prima guerra mondiale: Cause ed inizio della guerra; LItalia in guerra; Lo sviluppo della guerra: 1915- 1916; La svolta del 1917; La conclusione del conflitto; I trattati di pace.

La Rivoluzione russa La Russia del XIX secolo; Le tre rivoluzioni: 1905, febbraio e ottobre 1917; La nascita dellURSS; LURSS di Stalin. Il dopoguerra I problemi del dopoguerra in Italia e in Europa.

Let dei totalitarismi

Il fascismo: La crisi italiana del dopoguerra; Le origini del fascismo; La nascita della dittatura e la costruzione del regime; LItalia fascista : leggi fascistissime, propaganda e consenso , politica estera , politica economica; LItalia antifascista.

Il nazismo: La Repubblica di Weimar; La crisi economica e sociale della Germania del dopoguerra; Il nazismo:origine e fondamenti ideologici, il concetto di purezza della razza; Il Terzo Reich; La politica economica del Partito nazionalsocialista ; Le basi della coesione nazionale:repressione politica e persecuzione razziale; La Shoah.

La seconda guerra mondiale:

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Crisi e tensioni in Europa; 1939-40: linizio del conflitto; 1941: la guerra mondiale Il dominio nazista in Europa; 1942-43: la svolta; 1944-45: la vittoria degli Alleati; Dalla guerra totale ai progetti di pace; La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al 1945. Cenni sulla guerra fredda. Cenni sullItalia repubblicana.

Filosofia

Immanuel Kant: Definizione del concetto di criticismo; La filosofia del limite; Il pensiero kantiano: i giudizi, la conoscenza differenza tra fenomeno e noumeno; I giudizi sintetici a priori; La rivoluzione copernicana Le facolt della conoscenza; La Critica della Ragion Pura: LEstetica trascendentale; LAnalitica trascendentale; La Dialettica trascendentale. La Critica della ragion pratica: La Realt, e assolutezza e categoricit della legge morale; La formalit della legge e il dovere; La teoria dei postulati pratici e la fede morale. La critica del Giudizio: Lanalisi del bello e luniversalit del giudizio estetico; La rivoluzione copernicana estetica; Il sublime.

I caratteri generali del Romanticismo: I critici immediati di Kant e il dibattito sulla cosa in s; Lidealismo romantico tedesco.

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Georg Wilhelm Friedrich Hegel: Gli scritti giovanili; I capisaldi del sistema: finito e infinito, ragione e realt, la funzione della filosofia, Idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia; La dialettica; La critica alle filosofie precedenti: Hegel e gli illuministi, Hegel e Kant, Hegel e i Romantici.

La Fenomenologia dello spirito: La coscienza; Lautocoscienza: signoria e servit, stoicismo e scetticismo, la coscienza infelice. La Logica; La Filosofia della Natura. La Filosofia dello Spirito: Lo Spirito soggettivo; Lo spirito oggettivo: diritto astratto, moralit ed eticit; La filosofia della storia; Lo spirito assoluto: larte, la religione e la filosofia. Schopenhauer: Le radici culturali del sistema; Il velo di Maya; La scoperta della via daccesso alla cosa in s; Caratteri e manifestazioni della volont di vivere; Il pessimismo: dolore, piacere e noia, la sofferenza universale e lillusione dellamore; La critica delle varie forme di ottimismo: cosmico, sociale e storico; Le vie della liberazione dal dolore:larte, letica della piet e lascesi.

Kierkegaard: Lesistenza come possibilit e fede; Il rifiuto dellhegelismo e la verit del singolo; Gli stadi dellesistenza: la vita estetica, la vita etica e la vita religiosa; Langoscia; Disperazione e fede;

Feuerbach: Il rovesciamento dei rapporti di predicazione; La critica alla religione; La critica a Hegel.

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Karl Marx: Caratteristiche generali del marxismo; La critica del misticismo logico di Hegel; La critica della civilt moderna e del liberalismo; La critica delleconomia borghese e la problematica dellalienazione; Il distacco da Feuerbach e linterpretazione della religione in chiave sociale; La concezione materialistica della storia: dallideologia alla scienza; Struttura e sovrastruttura; La dialettica della storia; La sintesi del Manifesto; Il capitale: merce, valore e plusvalore; La rivoluzione e la dittatura del proletariato.

Caratteri generali del Positivismo. Nietzsche: La denuncia delle menzogne millenarie dellumanit; Il dionisiaco e lapollineo come categorie interpretative dello spirito greco; La critica della morale e la trasvalutazione dei valori; La morte di Dio; Il problema del nichilismo e del suo superamento; Leterno ritorno; Il superuomo e la volont di potenza;

Freud e la crisi dellidentit dellio.

Agrigento 15. 05. 2012

IL DOCENTE

I RAPPRESENTANTI DI CLASSE

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Docente Prof. CALOGERO CARBONE Libri d testo: Moduli Di Lineamenti di matematica Mod. N Autore : Dodero- Barboncini - Manfredi Editore : Ghisetti e Corvi

Disciplina : MATEMATICA

Presentazione del lavoro svolto

Competenze sviluppate in riferimento al PECUP a) Condurre autonomamente ricerche e risolvere problemi in situazione nuove; b) Cogliere ed elaborare interconnessioni tra metodi e contenuti delle discipline; c) Esprimersi in modo appropriato; d) Utilizzare la terminologia tipica del pensiero matematico; e) Saper individuare i possibili procedimenti di risoluzione;

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f) g) h) i) j)

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo matematico; Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti. Operare con gli angoli e con le funzioni goniometriche; Risolvere specifici problemi con applicazioni della trigonometria; Esporre con rigore e linguaggio appropriato definizioni, propriet e teoremi studiati.

METODOLOGIA : Lunit didattica preceduta da una lezione introduttiva, seguita dallesposizione dei contenuti dellunit didattica con una lezione frontale. Infine, sono stati svolti esercizi numerici, partendo da quelli pi semplici per arrivare a quelli che richiedono tecniche e conoscenze adeguate. Per tutta la classe sono state effettuate delle soste didattiche per rivisitare e/o approfondire gli argomenti sui quali si sono evidenziati problemi di apprendimento.

MEZZI E STRUMENTI: Libri di testo Calcolatrice scientifica, lavagna, appunti .

Spazi. Aula didattica


Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici.

La verifica si realizzer nella maniera pi continua e scrupolosa possibile attraverso lutilizzo di diversi strumenti : le interrogazioni orali , eventuali esercitazioni in classe, i compiti per casa, i colloqui giornalieri e le
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frequenti esercitazioni. Le interrogazioni orali sono utili soprattutto per valutare le capacit di ragionamento e i progressi raggiunti nella chiarezza e nella propriet di espressione. Le eventuali esercitazioni in classe saranno articolate sotto forma di problemi o di esercizi tradizionali. La valutazione scaturir dai risultati attraverso gli strumenti di verifica, tenendo conto della situazione iniziale, limpegno mostrato, le condizioni oggettive di lavoro e principalmente gli obiettivi educativi e didattici prefissati.

Agrigento, 15.05.2012

IL DOCENTE Prof. ...

PROGRAMMA SVOLTO AL 15 MAGGIO 2012 Goniometria : Richiami sugli angoli e sulle propriet relative. Misura degli angoli e degli archi in gradi sessagesimali, centesimali e radianti ; Trasformazione da un sistema di misura degli angoli ad un altro; Funzioni goniometriche: seno, coseno, tangente, cotangente, secante e cosecante in relazione alla circonferenza goniometrica e a un triangolo rettangolo; Rappresentazione delle funzioni goniometriche;

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Le relazioni fondamentali della goniometria; Archi associati: complementari, che differiscono di 90, supplementari, che differiscono di 180, la cui somma esplementari ed opposti. Riduzione al primo quadrante. Funzioni degli angoli di : 18, 30, 45, 60. Identit ed equazioni goniometriche: identit, equazioni elementari, equazioni riconducibili a elementari, equazioni lineari in seno e coseno, equazioni omogenee, equazioni riconducibili ad omogenee. Formule goniometriche di addizione, di sottrazione, di duplicazione, di bisezione, parametriche razionali, di prostaferesi. Teoremi sui triangoli rettangoli. Applicazioni: teorema della corda, area di un triangolo, quadrilatero e di un parallelogrammo. Teoremi sui triangoli qualunque : teorema dei seni, delle proiezioni, di Carnot . area di un 270, che differiscono di 270,

PROGRAMMA DA CHE VERRA SVOLTO DOPO IL 15 MAGGIO 2012

Formule di Briggs. Applicazioni: teorema della corda, area di un triangolo, quadrilatero e di un parallelogrammo. Teorema di Nepero, Formula di Erone Raggio della circonferenza inscritta e circoscritta ad un triangolo. Significato goniometrico del coefficiente angolare di una retta. Condizione di parallelismo e perpendicolarit di due rette. area di un

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Equivalenza tra i solidi: Generalit, definizioni e propriet.- Volume dei solidi -Volume del parallelepipedo rettangolo -Equivalenza e volume dei prismi- Equivalenza e volume delle piramidi: piramidi equivalenti- teorema sulla piramide equivalente ad un terzo di un prisma. Volumi del cilindro e del cono: equivalenza tra prisma e cilindro, tra piramidi e cono- Volumi del tronco di piramide e del tronco di conoVolume della sfera.

Agrigento, 15.05.2012

I RAPPRESENTANTI DI CLASSE

DOCENTE prof.

Docente Prof. CALOGERO CARBONE. Libri d testo: Corso di Fisica Autore : Ugo Amaldi Casa editrice: Zanichelli

Disciplina : FISICA

Presentazione del lavoro svolto

Competenze sviluppate in riferimento al PECUP a) Condurre autonomamente ricerche e risolvere problemi in situazioni nuove; b) Saper applicare le procedure apprese;

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c) d) e) f) g)

Esprimersi in modo appropriato; Individuare gli elementi essenziali di un problema; Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo; Saper individuare i possibili procedimenti di risoluzione Confrontare e analizzare i fenomeni fisici.

Metodologia. Lunit didattica preceduta da una lezione introduttiva , a seguire sono stati esposti i contenuti dellunit didattica con una lezione frontale. Infine sono stati svolti esercizi numerici, partendo da quelli pi semplici per arrivare a quelli che richiedono tecniche e conoscenze adeguate.

Mezzi e strumenti. Libro di Fisica : Calcolatrice scientifica, lavagna e appunti .

Spazi. Aula didattica


Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici.

Le verifiche, frequenti quanto possibile,

tendono a valorizzare,

quantificare e valutare il lavoro svolto, al fine di analizzare in itinere strategie e metodologie adottare. Sar privilegiato il colloquio attraverso il quale si evidenzieranno le attitudini e la preparazione di ogni alunno.

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Agrigento, 15.05.2012

IL DOCENTE Prof. ...

Programma svolto al 15 maggio 2012 TERMOLOGIA La Temperatura : Temperatura, termometro e scale termometriche. Trasformazione della temperatura da una scala termometrica allaltra. Dilatazione lineare dei solidi, dilatazione superficiale dei solidi, dilatazione volumica dei solidi , dilatazione volumica dei liquidi, il comportamento anomalo dellacqua. Le trasformazioni di un gas, la prima legge di GayLussac, la legge di Boyle, la seconda legge di Gay-Lussac ; Il gas perfetto, lequazione di stato del gas perfetto.

Il Calore: Calore - Calore e lavoro - Capacit termica - Calore specifico Potere calorifico Il calorimetro - Temperatura di equilibrio-Propagazione del calore per conduzione, convezione e irraggiamento Il calore solare e leffetto serra. Cambiamenti di stato : I passaggi tra stati di aggregazione La fusione e la solidificazione La vaporizzazione e la condensazione - La sublimazione.

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Termodinamica: Stati di equilibrio e Lavoro in una trasformazione-

trasformazioni termodinamiche-

1^ Principio e sue applicazioni alle

trasformazioni di un gas perfetto-2^ Principio - Rendimento di una macchina termica.

ELETTROMAGNETISMO La carica elettrica e la legge di Coulomb : Elettrizzazione dei corpi per strofinio - Conduttori ed isolanti - Elettrizzazione dei corpi per contatto Elettroscopio a foglie -La carica elettrica - Legge di CoulombElettrizzazione per induzione. Campo elettrico: Definizione Il campo elettrico di una carica puntiforme Il vettore intensit di campo - Le linee del campo elettrico propriet e sua rappresentazione grafica. Il flusso di un campo elettrico attraverso una superficie - Energia potenziale e potenziale elettrico- Potenziale di una carica puntiforme - Differenza di potenziale.

Programma che verr svolto dopo il 15 maggio 2012 Capacit di un conduttore -Condensatore piano.- Condensatori in serie e in parallelo. Corrente elettrica- Circuito elettrico-1^ e 2^ legge di Ohm. Conduttori ohmici in serie e in parallelo, effetto Joule . Magnetismo ed elettromagnetismo: Magneti naturali ed artificiali- Campo magnetico e sua rappresentazione. Confronto tra campo elettrico e campo magnetico. Il campo magnetico- Forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente - Campo magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente.- Forza di Lorentz - moto di una carica elettrica in un campo magnetico uniforme.

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Cenni sulle propriet magnetiche della materia- Elettromagnete. Flusso del campo magnetico ,correnti indotte: legge di Faraday - Neumann Agrigento, 15.05.2012 I RAPPRESENTANTI DI CLASSE DOCENTE prof.

Docente Prof. Salvatore Taglialavoro

Disciplina: Scienze

Libro di testo: L. Masini I moduli della terra 2000 B. Mondadori.

In relazione alla programmazione curriculare e in riferimento al PECUP, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di : Conoscenze La classe, alla fine dell anno scolastico, ha realizzato risultati generalmente soddisfacenti. Non sono presenti situazioni al disotto della sufficienza. Il comportamento stato corretto e disponibile al dialogo didattico-educativo. Rispetto alla ipotesi di lavoro programmata all inizio dell anno scolastico, si registra qualche scarto nei contenuti affrontati e un approfondimento delle tematiche non ottimale, a causa di un monte ore di lezioni insufficiente e in parte decurtato per iniziative extra curriculari.

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Competenze/Capacit Si sono realizzate le seguenti competenze e capacit: Esporre e discutere i contenuti acquisiti. Comprendere e collegare gli argomenti trattati. Riscontrare le problematiche affrontate nel territorio, soprattutto in relazione elle nozioni di Geografia fisica

Metodologia Per l insegnamento della disciplina stata privilegiata la lezione frontale, nell ambito della quale gli alunni hanno fruito di spazi di intervento ,liberamente scelti. Sono state effettuate visite nel gabinetto di geografia e proiettate video-cassette sulle tematiche trattate.

Mezzi e risorse - Libro di testo : I moduli di Terra duemila. Aut.:Laura Masini.Edizioni scolastiche Mondadori. -Video-cassette. -Globi , telluri e planetari.

Bruno

Contenuti Elementi di astronomia e geografia astronomica. Le stelle e le costellazioni. Magnitudine apparente e assoluta. Unit di misura astronomiche. Classi spettrali. Diagramma H.R. Nascita ed evoluzione delle stelle. Le galassie: Definizioni e tipologie. Il sistema solare. Le leggi di Keplero. Il sole: Struttura interna. Atmosfera solare. I pianeti del sistema solare: classificazioni e caratteristiche. Corpi minori del sistema solare. La luna: Struttura,movimenti,fasi eclissi. Il pianeta Terra. Forma della Terra. I moti di rotazione e di rivoluzione: Definizioni e conseguenze. Le stagioni, equinozi e solstizi. L orientamento. Meridiani e paralleli, reticolato geografico. Latitudine e longitudine: Definizioni. Elementi di geografia fisica. Il sistema Terra. Le componenti del sistema Terra:biosistema e geosistema e loro interazioni. Le acque continentali, il ciclo dellacqua. le acque sotterranee.sorgenti.fiumi e laghi. Le acque salate , salinit. La sfera dell aria: composizione e suddivisione. I materiali della Terra solida. Definizioni e classificazioni. Rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche. Ciclo litogenetico. I minerali : definizione e propriet. . Vulcani e terremoti: Definizioni e aspetti generali. Struttura interna della Terra e tettonica a placche.

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Verifiche Per le verifiche, si fatto uso di prove orali , sia nella forma tradizionale della interrogazione alla lavagna , sia utilizzando e valutando gli interventi dal posto e qualunque altra forma significativa di partecipazione al lavoro scolastico, in classe e casalingo. Sono stati , inoltre, assegnati esercizi alla fine di ogni unit didattica ed stata effettuata la simulazione della terza prova tipologiaB.

Agrigento, 15.05.2012

I RAPPRESENTANTI DI CLASSE .

IL DOCENTE ..

Docente: Prof. Massimo Muglia

Disciplina : Economia

Libro di testo: G. Baccelli Cultura economica ed. Scuola & Azienda

In relazione alla programmazione curriculare e in riferimento al PECUP, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze La classe, alla fine dellanno scolastico, ha realizzato risultati generalmente soddisfacenti. Non sono presenti situazioni al di sotto della sufficienza. Il comportamento stato corretto

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e disponibile al dialogo didattico-educativo. Rispetto alla ipotesi di lavoro programmata allinizio dellanno scolastico, si registra qualche scarto nei contenuti affrontati e un approfondimento delle tematiche non ottimale, a causa di un monte ore di lezioni insufficiente.

Competenze/ Capacit Si sono realizzate le seguenti competenze e capacit: Esporre e discutere i contenuti acquisiti. Comprendere e collegare gli argomenti trattati. Riscontrare le problematiche affrontate nellattualit, soprattutto allintervento dello Stato in economia.

Metodologia Per linsegnamento della disciplina stata privilegiata la lezione frontale, nellambito della quale gli alunni hanno fruito di spazi di intervento, liberamente scelti. Mezzi e risorse: -libri di testo; -video-cassette.

Contenuti 1. Il New Deal roosveltiano segna il passaggio epocale nel superamento delle politiche liberiste.. 2. I tre obiettivi della finanza funzionale in ambiente Keynesiano 3. La critica Keynesiana alleconomia classica e alla legge di Say 4. La redistribuzione dei redditi come spinta alle politiche espansive del ciclo 5. Il moltiplicatore Keynesiano spiegato ai bambini 6. Domanda aggregata e deficit spending 7. Linflazione nel contesto dei cicli economici 8. Loccupazione e lo sviluppo tra espansione e recessione economica 9. Il PIL e il Reddito nazionale come indicatori dei fondamentali delleconomia 10. Consumi e investimenti nelle politiche espansive 11. Le componenti del reddito e la sua distribuzione 12. Distribuzione del reddito e moltiplicatore 13. Adam Smith e Ricardo, tentativo di un confronto 14. Mercantilismo e fisiocrazia: un confronto per principi 15. Liberismo e sistema misto, confronto 16. Teoria del Plus Lavoro in Marx 17. Leconomia pianificata e il suo crollo 18. Crisi del liberismo

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19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30.

Difetti e crisi dello Stato sociale Teoria della mano invisibile e paradosso delle buche Stato e mercato nei tre sistemi economici fondamentali Propensione marginale al consumo e al risparmio:quale influenza nelle scelte governative? Il neoliberismo come crisi dello Stato sociale, quali aspettative? La questione sociale da una prospettiva economica liberale La questione sociale da una prospettiva economica socialista La questione sociale da una prospettiva economica cattolica La Rerum Novarum e la dottrina sociale della Chiesa come ricerca della terza via Socialismo Utopistico e questione sociale Debito pubblico e deficit di bilancio Robin Hood contro lo sceriffo di Nottingham

Verifiche Per le verifiche, si fatto uso di prove orali, sia nella forma tradizionale della interrogazione alla lavagna, sia utilizzando e valutando gli interventi dal posto e qualunque altra forma significativa di partecipazione al lavoro scolastico, in classe e casalingo.

Agrigento, 15.05.2012

I RAPPRESENTANTI DI CLASSE

IL DOCENTE

Docente: Prof. Mangione Angela

Disciplina : Storia dellarte

Libro di testo: E. Bernini, C. Casoli Linee Luci Volumi Percorsi nella storia dellArte; Volume unico, Editori Laterza. Lo studio della Storia dellarte stato quello di stimolare gli alunni verso la conoscenza delle opere darte del passato e della contemporaneit attraverso i suoi rappresentanti pi eminenti che hanno dato e continuano a dare impulso allo sviluppo delle arti figurative fin dagli albori della civilt.

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Competenze sviluppate in riferimento al PECUP: Gli alunni hanno partecipato con interesse al dialogo educativo e culturale, evidenziando un miglioramento complessivo delle capacit ed un approfondimento globale delle conoscenze. In particolare, si segnala un gruppo di ragazzi che si sempre impegnato con continuit, raggiungendo un ottimo livello di preparazione, grazie anche alle eccellenti capacit interpretative. Alcuni alunni, hanno ottenuto un profitto pi che discreto o buono grazie alla loro abitudine allo studio; altri sono pervenuti a risultati pi che sufficienti o apprezzabili a causa di difficolt legate al metodo di studio e per qualche carenza di base. Le mete educative e didattiche conseguite in relazione alla situazione della classe sono state le seguenti: uso di un adeguato linguaggio artistico, propriet e chiarezza dellespressione; capacit di analisi; sintesi e rielaborazione generale; saper collocare un autore nellambiente del suo tempo, facendo riferimento a quei fatti storici, politici, sociali e culturali che hanno influito nella sua formazione; uso di un valido metodo di studio. Metodologia . Lezione frontale attivit di recupero, sostegno ed integrazione. Lo studio della disciplina stato svolto per sollecitare negli alunni linteresse alla conoscenza e lanalisi dellopera darte, il gusto estetico ed il senso critico. E stata data molta importanza al nesso fondamentale tra realt storica, sociale e produzione artistica, sia per quanto riguarda laspetto culturale complessivo dentro cui si prospettata e realizzata lopera darte, sia per quanto riguarda i contenuti stessi dellopera darte. Man mano che gli argomenti sono stati trattati, si cercato di suscitare negli alunni linteresse per la disciplina, limportanza del ruolo dellartista nel tempo e la consapevolezza del linguaggio espressivo. Si tenuto conto dellattenzione, dellimpegno, del progresso evidenziato rispetto ai livelli di partenza e degli obiettivi didattici programmati.

Mezzi e strumenti. Si utilizzato il libro di testo, considerato come base di partenza per discutere e approfondire gli argomenti, dando origine anche a conversazioni tra e con gli alunni in modo da giungere ad un lavoro frutto di considerazioni personali. Spazi. Aula. Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici. Le verifiche sono state sempre effettuate al fine di constatare il ritmo di apprendimento dei discenti e confermare la validit delle proposte didattiche. Esse non sono state considerate come momenti fiscali di verifica, ma come occasioni per prendere coscienza se quanto studiato fosse stato assimilato e se si fosse in grado di rielaborare quanto

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trattato. Durante la spiegazione sono state fatte domande per poter meglio notare il grado di apprendimento e partecipazione dellargomento. Verifiche orali, colloqui, verifiche collettive, dibattiti con la partecipazione degli alunni.

Programma svolto al 15 maggio 2012 SEICENTO: Barocco I Carracci Caravaggio G.L. Bernini F. Borromini SETTECENTO: F. Juvara Vedutismo Canaletto F. Guard OTTOCENTO: Neoclassicismo Canova J.L. David F. Goya ROMANTICISMO Gericault Delacroix Constable Turner REALISMO Courbet Daumier Millet

Programma che verr svolto dopo il 15 maggio 2012 IMPRESSIONISMO Manet Monet Renoir

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Degas Post-impressionismo Van Gooh I MACCHIAIOLI C. Fattori S. Lega

Agrigento, 15.05.2012

I RAPPRESENTANTI DI CLASSE .

IL DOCENTE ..

Docente: Prof.ssa Santa Bennardo

Disciplina: Educazione Fisica.

Libro di testo: G. Fiorini,S. Coretti,S. Bocchi Corpo libero ed. Marietti Scuola Presentazione del lavoro svolto Il lavoro prefissato all'inizio dell'anno scolastico ha avuto nel complesso un regolare svolgimento e gli obiettivi sono stati, nel complesso, conseguiti da parte di tutti gli alunni, anche se in misura differente secondo la preparazione di base e l'applicazione di ogni

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singolo alunno. Alla fine dell'anno scolastico gli alunni evidenziano un miglioramento del loro livello psicomotorio di partenza. Essi, infatti, sono riusciti a sviluppare le capacit motorie di base, ad affinare gli schemi motori di base, a consolidare il carattere, a sviluppare la socialit e il senso civico. Competenze sviluppate in riferimento al PECUP Utilizzare il lessico specifico della disciplina; Elaborare e dare adeguate risposte motorie alle diverse situazioni; Trasferire e ricostruire autonomamente,e in collaborazione con il gruppo,tecniche, strategie di gioco adattandole alle capacit, spazi e tempi di cui dispone. Assumere stili di vita e comportamenti responsabili nei confronti della salute dinamica, conferendo il giusto valore allattivit fisica e sportiva. Metodologia Nelle scelte delle prestazioni motorie si tenuto conto delle effettive esigenze e delle disponibilit psico-motorie di ogni singolo allievo. Le attivit sono state graduate per intensit e durata e hanno incluso un corretto alternarsi di momenti di lavoro e di recupero. Ci si orientati verso una metodologia basata sull'organizzazione di attivit in "situazione", sull'individuazione e autonoma correzione dell'errore. E' stato utilizzato sia il lavoro individualizzato sia il lavoro di gruppo in relazione alle necessit e agli interessi degli alunni. La classe con il suo positivo atteggiamento ha contribuito notevolmente al buon risultato finale. Mezzi e strumenti Piccoli e grandi attrezzi, attrezzi non codificati, materiale fotocopiato, libro di testo. Spazi La scuola dotata di una palestra coperta e di un'adeguata attrezzatura, dispone anche di spazi esterni in cui sono tracciati un campo di pallavolo ed uno di basket. Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici Ogni percorso didattico stato verificato sia attraverso le osservazioni sistematiche sia attraverso l'applicazione di prove oggettive per le capacit motorie quantificabili, sia attraverso momenti di verifica in classe. La valutazione ha tenuto conto del livello di partenza degli alunni e dei progressivi miglioramenti ottenuti in relazione anche all'impegno, alla partecipazione e all'interesse dimostrati. Agrigento, 15.05.2012 IL DOCENTE Programma svolto al 15 maggio 2012 esercizi di mobilizzazione a corpo libero (individuali e a coppie);

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esercizi con i piccoli attrezzi; esercizi ai grandi attrezzi; Stretching. Corsa lenta e prolungata (corsa in endurance); Corsa con variazioni di ritmo; Esercizi di opposizione-resistenza; Circuiti; Esercizi a carico naturale; Esercizi con sovraccarico; Ginnastica addominale. Esercizi di reazione a segnali diversi; Sprint con partenza da diverse posizioni; Esercizi con gli ostacoli. Esercizi di riduzione della base di appoggio al suolo, sul posto e in movimento; Esercizi con leliminazione del riferimento visivo; Esercizi di coordinazione; Attivit individuali e di gruppo in forme variate e sempre pi complesse, in situazioni diversificate e inusuali. Fondamentali di gioco della pallavolo; Fondamentali di gioco della pallacanestro; Esercizi con i palloni medicinali; Esercizi propedeutici al getto del peso e tecnica di lancio; Programma che verr svolto dopo il 15 maggio 2012 Gli effetti del movimento La corsa veloce e la partenza dai blocchi Partite di pallavolo e di basket Agrigento,15.05.2012

I RAPPRESENTANTI DI CLASSE ________________________ ________________________

IL DOCENTE ---------------------------

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