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GLOSSARIO ELEMENTARE DI TERMINI ECONOMICI

A LIVELLO INTRODUTTIVO PER GLI STUDENTI DI ECONOMIA APPLICATA ALL'INGEGNERIA

Parte 2 Parte 1 A - B Parte 3 Parte 4 Parte 5 Parte 6

C D-L MR S -Z Alcuni articoli del Codice civile e principi contabili

ABBUONI Somme che una parte (tipicamente il venditore) rinuncia a percepire pur avendo a suo tempo acquisito dalla controparte il diritto a percepirle. Tale rinuncia non avviene senza motivo: tipico il caso di una motivata rimostranza sulla natura della fornitura da parte dellacquirente, rimostranza che porti a un accomodamento. Nel conto economico i ricavi vanno registrati al netto di abbuoni, resi e sconti.

ABI Associazione bancaria italiana. E' l'associazione che, dal 1919, raggruppa tutti gli operatori bancari e finanziari italiani.

ABUSO DI INFORMAZIONI PRIVILEGIATE Reato compiuto da chi, essendo in possesso di informazioni privilegiate in ragione della partecipazione al capitale di una societ, ovvero dell'esercizio di una funzione, anche pubblica, di una professione o di un ufficio: I. acquista, vende o compie altre operazioni, anche per interposta persona, su strumenti finanziari avvalendosi delle informazioni medesime; II. senza giustificato motivo, d comunicazione delle informazioni, ovvero consiglia ad altri, sulla base di esse, il compimento di taluna delle operazioni di cui sopra (art. 180, comma 1, Tuf). Individua altres il reato compiuto da chi, avendo ottenuto, direttamente o indirettamente, informazioni privilegiate, acquista, vende o compie altre operazioni, anche per interposta persona, su strumenti finanziari avvalendosi delle ripetute informazioni (art. 180, comma 2, Tuf). Lequivalente inglese dellabuso di informazioni privilegiate linsider trading.

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ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE SUL MERCATO Rientra tra i comportamenti sanzionati dalle norme antitrust. Si configura in particolare quando: a) si impongono direttamente o indirettamente prezzi di acquisto, di vendita o altre condizioni contrattuali ingiustificatamente gravose; b) si impediscono o limitano la produzione, gli sbocchi o gli accessi al mercato, lo sviluppo tecnico o il progresso tecnologico, a danno dei consumatori; c) si applicano nei rapporti commerciali con altri contraenti, condizioni oggettivamente diverse per prestazioni equivalenti, cos da determinare per essi ingiustificati svantaggi nella concorrenza; d) si subordinano la conclusione dei contratti all'accettazione da parte degli altri contraenti di prestazioni supplementari che, per loro natura e secondo gli usi commerciali, non abbiano alcuna connessione con l'oggetto dei contratti stessi.

ACCESSO In linea generale accesso significa possibilit di raggiungere ed utilizzare; si trova questo termine in espressioni quali accesso al credito, accesso al mercato, accesso alle tecnologie, accesso alle materie prime e simili. Per esempio nella definizione di concorrenza perfetta si pone come condizione che le imprese abbiano pari possibilit di accesso ai fattori della produzione e ai mercati di collocamento dei prodotti. In questo senso si ha simmetria tra il concetto di accesso al mercato (punto di vista del potenziale acquirente) e quello di collmento sul mercato (punto di vista del potenziale venditore). Nel linguaggio della net economy (economia in rete) accesso assume non solo il significato diretto e ovvio di raggiungere e utilizzare la rete, ma pi in generale quello di esserci nella rete, cio di farne parte, di non restare esclusi. Ma anche di essere riconosciuti dagli altri come parte integrante della rete. E evidente che la globalizzazione incide sul concetto di accesso che deve ora riguardare luniverso e non solo il microsistema di pi immediata appartenenza. Ancor pi evidente che la questione dellaccesso fortemente interconnessa con quella dello sviluppo delle tecnologie ITC che rendono possibile in modo rapido ed efficace laccesso a distanza. Il rilievo dellaccesso nellattuale fase di sviluppo delleconomia ha portato alcuni studiosi a teorizzare che la nostra sarebbe leconomia dellaccesso o addirittura lera dellaccesso: uno slogan semplicistico, ma efficace pu essere: il nuovo mercato la rete, la nuova propriet laccesso. In effetti si registra unevoluzione per alcuni versi sociologica oltre che economica dalla identit strutturata attorno al concetto di propriet, allidentit riconosciuta attraverso le possibilit di accesso. Nuove classi sociali vengono a strutturarsi in base al livello di accesso cui ciascuna di esse ha diritto o meglio che riescono veramente a conseguire a fronte di un diritto teorico uguale per tutti. E curioso che il termine accesso sia lo stesso usato per esprimere difficolt e diritti dei portatori di handicap. Si riducono alcune barriere, per esempio si riduce il blocco costituto dalle distanze, almeno per la fase della comunicazione, ma rimangono alcune vecchie o nuove difficolt, quali la lingua, lapproccio culturale, il ceto di appartenenza. Forse i limiti allaccesso sono la causa delle nuove esclusioni che riguardano chi non pu accedere alla rete perch non sa come farlo, perch non ha lalfabetizzazione necessaria (non parla la lingua) e/o perch gli altri, detentori del diritto di accesso, non lo riconoscono come omogeneo. Impietoso, ma rivelatore il gioco di sbattere via i non graditi dalla comunit delle chat . Istruttivo anche il successo delle card: tutti club (dai lettori dei giornali agli utenti di un servizio) si sostanziano con una card che identifica lappartenenza e d laccesso, card che soprattutto

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uno status symbol aldil degli effettivi vantaggi che assicura e fotografa chi ha laccesso rispetto a chi non lo ha. La possibilit privilegiata di accesso deriva tanto dallattrezzatura necessaria, ormai alla portata di molti, quanto piuttosto dal saper fare; ma non solo il saper fare, a volte il limite sta nel non disporre della rubrica degli indirizzi necessari per laccesso, gli indirizzi di quelli che ti rispondono. Il valore la rubrica, nel senso dei contatti in base ai quali gli altri ti accolgono nella rete o, meglio, nella maglia giusta. E innegabile, comunque, che la possibilit di accesso per via telematica dischiude nuove opportunit, anche se non manca chi fa notare che si potr pur vendere il salame dalle fattorie italiane via INTERNET in Australia, ma poi il salame per completare la vendita occorre sempre portarlo in Australia e quindi la logistica ha la sua rivincita. Due riflessioni su Universit e accesso: si pone la questione se - ed eventualmente come - debba essere selettivo laccesso allUniversit; si pone anche la questione di quali accessi apra lUniversit, come strumento di promozione della cultura e delle capacit di apprendere e/o come occasione professionalizzante. Tra i parametri condizionanti laccesso va considerata la ricerca dellattenzione delle persone alle quali si vuole accedere.

ACCISE Le accise sono imposte indirette sulla produzione e sui consumi, denominate anche imposta di fabbricazione o imposta di consumo, che sono commisurate alla quantit e non al valore del bene acquistato; tipico il caso della benzina sulla quale il carico fiscale un tot per litro e non una percentuale del prezzo pagato. A titolo desempio, sono riportati nel grafico i valori del prelievo fiscale totale (accisa pi IVA) sul gasolio per autotrazione in diversi Paesi dellUE. Come si pu vedere, il valore medio si aggira intorno a mezzo euro con una punta in Inghilterra che si avvicina a un euro.
Imposte sul gasolio per autotrazione (euro per litro a fine 2000)
Portogallo Lussemburgo Spagna Belgio Oanda Germania Italia Danimarca Francia Gran Bretagna 0 0,2 0,4 0,6 0,8 0,336 0,348 0,368 0,441 0,488 0,498 0,553 0,537 0,541 0,992 1 1,2

Tale incidenza ha effetti sulla competitivit relativa in un dato Paese del trasporto su treno rispetto a quello su strada, ma anche sulla localizzazione di attivit produttive in un Paese

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rispetto ad un altro, per comparti nei quali lincidenza delle spese di trasporto sensibile; evidentemente lincidenza fiscale sui carburanti anche uno strumento di politica ambientale. Importante anche la scelta dello strumento nel senso che lIVA si trasferisca automaticamente sul consumatore, laccisa no (comunque anche se il trasferimento non automatico, pure laccisa in modo pi o meno diretto finisce per trasferirsi sul consumatore).

ACCONTI SUI DIVIDENDI In alcuni casi possibile la distribuzione infrannuale dei dividendi di unazienda il cui andamento soddisfi alcune condizioni. In tal modo si evitano penalizzazioni di chi per avere unutile investe in azioni rispetto a chi sceglie altre forme di investimento che procurano un reddito periodico e non ritardato.

ACQUISTO Nel caso di un bene materiale lacquisto un contratto con il quale i diritti di propriet di un bene passano dal venditore allacquirente (dal produttore al consumatore, nel modello di mercato supersemplificato). Si possono porre una variet di situazioni, per esempio lacquisto di una nuda propriet che lascia alla parte venditrice il diritto duso del bene in questione. Occorre in particolare distinguere la propriet del bene dal possesso del bene che vuol dire detenerlo: per esempio un rivenditore dauto che tiene nel proprio autosalone la vettura di un cliente per venderla ne ha legittimamente il possesso, ma non la propriet. Perfezionamento del contratto di acquisto, trasferimento del possesso e pagamento sono tre eventi connessi, ma distinti: per esempio nellacquisto a credito il pagamento pu essere differito (dilazionato), ma comunque il contatto di acquisto perfettamente valido e il possesso in genere trasferito prima che il pagamento si completato. Nel caso dellacquisto di un servizio lacquisto il contratto con il quale il prestatore di servizi si obbliga a prestarli a determinate condizioni. Loperazione simmetrica dellacquisto ovviamente la vendita.

ACQUISIZIONE

3.1

Acquisto di una societ (ossia del pacchetto di maggioranza, o addirittura della totalit delle azioni) da parte di unaltra societ. Pu essere amichevole (nel caso si tratti di una cessione concordata tra acquirente e venditore) o aggressiva1, nel caso la conquista sia avvenuta contro la volont del precedente proprietario, per esempio nel caso di rastrellamento di azioni in Borsa. Il termine spesso usato in contrapposizione con il termine fusione: la differenza sta nella circostanza che nellacquisizione sopravvivono entrambi i soggetti (quello che acquisisce e quello che acquisito) e passa di mano solo la propriet (il pacchetto di maggioranza delle azioni) della societ acquisita; la fusione invece porta alla scomparsa del soggetto acquisito. OPA Loperazione inversa dellacquisizione la cessione (dellintera azienda o di un suo ramo).

Si usa in gergo borsistico il termine scalata per indicare un tentativo di acquisizione aggressiva e lespressione cavaliere bianco per indicare il soggetto che viene in soccorso di unazienda oggetto di un tentativo di acquisizione aggressiva.

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Take over lespressione inglese sinonimo di acquisizione. COMPLETARE

ADHOCRAZIA Neologismo usato per descrivere una modalit di organizzazione che si basa sulla scelta di utilizzare strutture create caso per caso (ad hoc) secondo le esigenze. Per esempio creare una struttura ad hoc temporanea responsabile della fase di ingresso in borsa di una societ prima non quotata. E evidente la connessione con uno stile di direzione di tipo MBE, vale a dire che pone la priorit sullidentificazione e sul superamento delle condizioni di emergenza mano a mano che si presentano Il termine spesso usato in contrapposizione al tradizionale termine burocrazia individuata come struttura rigida e tendenzialmente stabile. Lo sviluppo delle ITC rende efficace questo tipo di organizzazione perch pi agevole condividere le informazioni e interagire anche in modo informale. Sono evidenti i punti di contatto con unorganizzazione a task-force; la principale differenza sta nel fatto che ununit a task-force in genere uneccezione allinterno di una macrostruttura composta prevalentemente di unit tradizionali, mentre ladhocrazia una scelta di fondo, nella direzione di usare in maniera generalizzata un modello molto flessibile di organizzazione. E indispensabile per marcare la differenza fra, da una parte, unorganizzazione flessibile e dinamica che risponda alle diverse esigenze (tutti parametri positivi) e dallaltra un assetto confuso che veda incertezza di ruoli e soprattutto di responsabilit: gli schemi operativi vincenti di una squadra di calcio possono essere numerosi, ma raramente vince una squadra che adotta quello della partita della parrocchietta dove due gruppi, di undici persone ciascuno, corrono appresso al pallone con ruoli indifferenziati.

AFFITTO Contratto con il quale una parte (detta conduttore o locatario, o affittuario) si assicura il diritto duso temporaneo di un bene materiale, che resta di propriet dellaltra parte (locatore). Affitto nella sostanza sinonimo di locazione e di noleggio, espressione di uso pi comune per i beni mobili. Il controvalore pu essere proporzionato o al tempo (tipico laffitto mensile di un appartamento) o alluso del bene (autovettura a noleggio con costo proporzionato al chilometraggio o noleggio di macchine fotocopiatrice con un canone legato al numero di copie effettuate in un certo intervallo di tempo). Il leasing una forma particolare di affitto con diritto di riscatto.

AGGIO E DISAGGIO Allinterno della voce di bilancio risconti e con riferimento ai prestiti, vanno registrati come aggi la maggiore somma incassata rispetto al valore mutuato da rimborsare alla scadenza e come disaggi la minore somma incassata. Il primo valore un minor onere finanziario, il secondo un maggior onere finanziario.

AGGIOTAGGIO Reato compiuto da chi divulga notizie false, esagerate o tendenziose, ovvero pone in essere operazioni simulate o altri artifici idonei a provocare una sensibile alterazione del prezzo di

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strumenti finanziari o l'apparenza di un mercato attivo dei medesimi (art. 181, comma 1, Tuf).

ALIQUOTA

3.3

Le imposte prelevate dal fisco sono determinate come una quota delle risorse possedute (patrimonio) o delle risorse generate (reddito) dai soggetti economici, ovvero su somme trasferite da un soggetto economico allaltro. La quota di prelievo determinata aliquota. Nel caso delle imposte dirette sul reddito il prelievo avviene sia sui redditi delle persone fisiche, sia su quello delle persone giuridiche, quali le societ. Il livello dellaliquota risulta da due ordini di considerazioni:

nel medio lungo periodo, grado di intervento dello Stato in economia (quanto pi lo Stato intende erogare servizi, tante pi risorse dovr procurare); nel breve periodo, necessit (o volont dello Stato) di accelerare o comunque guidare lo sviluppo delle attivit economiche (se scende il prelievo fiscale i consumatori hanno pi risorse disponibili per consumi o investimenti privati).

Nei paesi industrialmente avanzati le aliquote sono progressive: la costante di proporzionalit tra prelievo e reddito non fissa, ma aumenta per fasce (o scaglioni) di reddito. La progressivit dellaliquota da ritenere un metodo di ridistribuzione delle risorse tra cittadini. Vedi ONERI FISCALI

ALLARGAMENTO UNIONE EUROPEA Si indica con questespressione il processo, ormai avviato, a conclusione del quale si avr lingresso di altri dieci paesi nellUnione Europea che raggiunger il totale di venticinque membri e di 459 milioni di cittadini dagli attuali 379 milioni. I dieci paesi candidati sono: Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovenia, Lituania, Estonia, Lettonia, Malta, Cipro, Slovacchia. I negoziati in corso che dovrebbero concludersi entro l 2002 riguardano 29 aree tematiche, dallagricoltura allambiente alla liberalizzazione dei mercati per citare solo alcune voci dellambito economico scientifico. Il costo dellallargamento non sara sostenuto integralmente dai paesi entranti (in gergo new entry), e la parte che i quindici, per considerazioni di solidariet si addosseranno stimata entro 1,3 del PIL totale degli stessi quindici.

AMBIENTE Ambiente esterno rispetto a un sistema dato quanto esiste ed evolve allesterno del sistema considerato. Lambiente prossimo di un sistema dato (in una gerarchia di sistemi) il sovrasistema prossimo di livello superiore di detto sistema, escluso il sistema dato. Lintero ambiente include tutti i sovrasistemi possibili. Per sopravvivere, un sistema fisico deve scambiare materia energia con lambiente, adattarsi ad esso e, a sua volta, modificare lambiente con il quale interagisce. In particolare lambiente influenza la struttura e il funzionamento del sistema decisionale dellazienda. In un'altra accezione si intende per ambiente il sistema naturale nel quale si collocano le attivit umane. Concetti collegati sono la protezione dellambiente e le risorse ambientali. La tendenza attuale quella di mirare allo sviluppo sostenibile, in altre parole una crescita che abbia carattere di compatibilit ambientale e quindi di durata senza controindicazioni. La protezione dellambiente dal punto di vista economico viene vista nei tempi pi recenti soprattutto come unopportunit di nuova domanda qualificata e non pi come un vincolo esterno. Nella stessa logica non si considera pi un eventuale effetto ambientale negativo come una diseconomia

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esterna; infatti da una parte la normativa tenda ad evitare che si creino potenziali danni ambientali e comunque il principi base diventato polluter pays cio chi inquina paga. AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA In caso di difficolt, nellandamento di unazienda, ma difficolt non cos gravi da comportare automaticamente il fallimento, si procede a una gestione temporanea di attivit e passivit (Amministrazione controllata) mirata a superare la situazione di crisi. Sia in Amministrazione controllata sia in caso di fallimento, obiettivo primario restituire, almeno in parte quanto spetta ai creditori. In questi casi esercitata dal Tribunale unazione di sorveglianza e si persegue il consenso di creditori. COMPLETARE Un caso particolare di amministrazione straordinaria quello degli organismi di intermediazione finanziaria. Lamministrazione straordinaria adottata con provvedimento del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, su proposta della Banca d'Italia o della Consob, ciascuna per le materie di propria competenza, che dispone con decreto lo scioglimento degli organi con funzione di amministrazione e di controllo delle Sim, delle societ di gestione del risparmio e delle Sicav (art. 56, comma 1, Tuf). Il provvedimento assunto quando: a) risultino gravi irregolarit nell'amministrazione ovvero gravi violazioni delle disposizioni legislative, amministrative o statutarie; b) siano previste gravi perdite del patrimonio della societ; c) lo scioglimento sia richiesto con istanza motivata dagli organi amministrativi o dall'assemblea straordinaria ovvero dal commissario che abbia assunto la gestione della societ ai sensi dell'art. 53 del Tuf. Le funzioni dei disciolti organi sono svolte da uno o pi commissari e da un comitato di sorveglianza nominati dalla Banca d'Italia. Il provvedimento pu altres essere assunto nei confronti delle succursali italiane di imprese di investimento extracomunitarie (art. 56, comma 2, Tuf). La direzione della procedura e tutti gli adempimenti a essa connessi spettano alla Banca d'Italia.

AMMORTAMENTO

3.3

4.3

Operazione contabile, effettuata per tener conto della circostanza che un bene (tipicamente strumentale) ha una sua vita tecnica (tempo durante il quale pu essere efficacemente utilizzato per la produzione) non infinita. Si definisce quota di ammortamento in un periodo di tempo (tipicamente un anno) la frazione del valore del bene che si riferisce alla perdita di valore2 durante quellesercizio. Nel caso di quote di ammortamento uniformi, se il bene in un periodo di esame (per esempio un periodo dinvestimento) di n anni passa da un valore iniziale I0 a un valore residuo (che si pu chiamare finale in quanto valido alla fine del periodo) If , la quota dammortamento in ciascuna anno k compreso fa I e n sar ak = ( I0 If ) / / n 3 . Nel caso in cui il periodo desame di n anni coincida con la vita tecnica dellimpianto, allora If = 0. Nella valutazione dei progetti di investimento gli ammortamenti, non essendo effettivi esborsi, non sono da includere direttamente tra le uscite ai fini del calcolo dei flussi di cassa. Nondimeno, gli ammortamenti intervengono nei flussi di cassa indirettamente, in quanto sono entro certi limiti per la normativa fiscale italiana, equivalenti a detrazioni che riducono limponibile e quindi il prelievo fiscale. Il risultato netto dellequiparazione degli ammortamenti a detrazioni che i flussi di cassa netti (cio dopo aver sottratto il prelievo fiscale) sono pi elevati.

Come sinonimo dellespressione perdita di valore si usa un po impropriamente il termine svalutazione. Analogo risultato si ottiene applicando come quota annua di ammortamento I0 /m dove m la vita tecnica dellimpianto: infatti dopo n anni (con n < m) il valore residuo sar If = I0 (m-n)/m.
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Ha interesse la questione dellimpatto che possibili scelte sulla logica di ammortamento hanno ai fini delle valutazioni di convenienza di un progetto di investimento. Va premesso che la dinamica degli ammortamenti (numero di anni di ammortamento e quote fisse o variabili e in quale misura) fissato dalla legge in termini di intervalli di valori consentiti. Allinterno di tali valori limprenditore sceglie sulla base di un ragionamento di convenienza, in questo caso si ripropone di massimizzare il VAN. Nei documenti di bilancio le voci relative agli ammortamenti vanno costruite in correlazione con il valore del corrispondente bene inserito tra le immobilizzazioni tecniche, che figurano nello stato patrimoniale alla colonna attivit (o impieghi):

le quote di ammortamento figurano nel conto economico tra le perdite (uscite), anche se come gi detto non sono veri e propri esborsi; conseguentemente si vengono a ridurre gli utili conseguiti nellesercizio; il fondo ammortamento nello stato patrimoniale registra (nella colonna delle passivit , vale a dire delle provenienze o fonti) le quote di ammortamento accantonate negli anni allo scopo di costituire le disponibilit necessarie ad acquisire uno nuovo strumento della produzione una volta che il vecchio non sia pi utilizzabile; se il bilancio (e in particolare lo stato patrimoniale) in forma riclassificata, allora il fondo di ammortamento non appare pi tra le passivit, ma appare in detrazione (quindi con il segno negativo) nella colonna attivit a ridurre il valore delle immobilizzazioni tecniche; in altre parole, nello stato patrimoniale riclassificato in ununica colonna appaiono, con segno diverso le due voci che prima apparivano in colonne diverse.

Quanto sopra esposto pu essere interpretato nel modo seguente: gli ammortamenti sono un costo sostenuto per lutilizzo dellimmobilizzazione tecnica (per esempio un impianto); questo spiega perch va inserito tra i costi del conto economico. Ma il proprietario dellimpianto la stessa azienda in questione, quindi la somma contabilizzata come costo riappare a patrimonio dellazienda che in un certo senso la riceve da se stessa. Il quadro risulta pi chiaro se si stabilisce unanalogia con laffitto: anche laffitto un costo sostenuto per utilizzare limpianto ma, essendo limpianto propriet di un soggetto (il proprietario) che esterno allazienda, il controvalore dellaffitto esce dalle casse dellazienda e va nelle casse del proprietario; ( ovvio che solo nel caso dellaffitto si ha una riduzione di liquidit perch il denaro fisicamente esce dalla cassa). Si pone anche per la redazione del bilancio la questione della convenienza o meno ad ammortamenti accelerati. Ricordando che la legge fissa dei limiti al riguardo, si osservi che ammortamenti rapidi, in quanto portano ad una veloce riduzione del valore a libro delle immobilizzazioni tecniche veloci, nascondono gli utili, nel senso che aumentano i costi esposti in bilancio. Gli utili nascosti potrebbero riapparire sotto forme di plusvalenza allatto della eventuale cessione degli impianti registrati fra le immobilizzazioni tecniche. Questo tipo di ragionamenti d margini di ottimizzazione in vista del carico fiscale.

ANALISI COSTI BENEFICI Lanalisi costi benefici una metodica di supporto alle decisioni che si ripropone di elencare compiutamente e possibilmente quantificare i pro e i contro delle diverse alternative sulle quali possibile orientare la scelta: rientrano in questo approccio il concetto di costo opportunit e la valutazione dei progetti di investimento. Il tasso di attualizzazione la procedura che consente di rendere omogenei (e quindi sommabili) valori monetari di eventi che si verificano in tempi diversi.

ANALISI INPUT OUTPUT

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Lanalisi di input output, introdotta da Leontief (attraverso le tavole - o tabelle - di input output che portano il suo nome) utilizzato in alcune versioni della teoria generale dellequilibrio per descrivere le correlazioni intersettoriali: infatti in questo modello ogni settore usa come fattori della propria produzione i prodotti degli altri settori e anche il proprio prodotto. Tra le assunzioni pi importanti: si usano grandezze aggregate (per esempio la domanda_aggregata e non quella del singolo operatore); si considera nota la domanda di ciascun prodotto, si considerano noti e fissati i valori dei coefficienti tecnici di produzione .4 . I coefficienti tecnici di produzione cio la quantit di fattore necessaria per produrre ununit di prodotto sono raccolti in una tabella (le cui dimensioni sono uguali al numero dei beni consumati per il numero dei beni prodotti numeri che sono tra loro uguali e quindi risulter una matrice quadrata); tale tabella d per ogni prodotto (nel nostro esempio per ogni riga) la quantit dei diversi fattori necessaria alla produzione di ununit del prodotto stesso. Pi esattamente, la tavola di Leontief non fa riferimento alle quantit, ma ai valori monetari e quindi le grandezze tabellate a i k indicano il valore del fattore k necessario per produrre ununit di valore del prodotto i; in altre parole, ogni quantit moltiplicata per il proprio prezzo: a i k = u i k . pi / pk .dove u i k sono i coefficienti tecnici di produzione e pi il prezzo del fattore i. Sia i che k variano da 1 a N se N la dimensione della matrice quadrata. Immaginiamo che nel sistema siano definiti gli obiettivi di consumo ci : avremo allora le equazioni xi = a i k x k + c i dove le incognite xi rappresentano le quantit da produrre per conseguire gli obiettivi di consumo ci . Naturalmente vale il vincolo che nessuno dei valori individuati dalla soluzione del sistema di N equazioni in N incognite deve risultare superiore alle possibilit di produzione.

ANTITRUST Dizione generica per indicare un organismo preposto a identificare e reprimere comportamenti distorsivi della libera concorrenza. In Italia opera in tal senso lAutorit garante della concorrenza e del mercato. Su scala dellUnione Europea la funzione svolta da unapposta Direzione Generale della Commissione Europea. Tra i comportamenti oggetto di sanzione dellAntitrust ricordiamo:

- le intese restrittive della libert di concorrenza (tra le quali rientra il cartello) - labuso di posizione dominante
COMPLETARE

APPROVVIGIONAMENTO Lapprovvigionamento una funzione aziendale consistente nellacquisizione di materie prime e/o semilavorati necessari per la produzione. Rientra nella pi generale funzione logistica ed legata alla gestione del magazzino dei materiali in ingresso. I costi di approvvigionamento influenzano in particolare la determinazione del lotto ottimale dordine.

ARBITRAGGIO

Si ricorda che il coefficiente tecnico di produzione linverso del corrispondente prodotto marginale di un fattore.

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Operazione commerciale volta a conseguire un guadagno in base alla differenza tra prezzi in un luogo (su un mercato) di un bene e prezzi dello stesso bene in un altro luogo, nello stesso tempo. La speculazione lanaloga operazione svolta per con riferimento al tempo e non allo spazio. Il termine ha assunto anche altri significati completamente diversi come: - sinonimo, improprio, di arbitrato - sinonimo di scelta allinterno di un numero definito di alternative (in genere una coppia) o, meglio, compatibilizzazione, ricerca del punto di equilibrio tra due esigenze contrastanti; in questo senso una traduzione approssimativa del termine inglese trade-off.

ARBITRATO Intervento per dirimere una controversia civile (per esempio nellesecuzione di un contratto) di uno o pi decisori, nominati dintesa tra le parti. La lentezza della giustizia civile in Italia ha visto crescere le occasioni di ricorso allarbitrato.

ASSEGNO Titolo di credito allordine utilizzato come mezzo di pagamento sostitutivo della moneta consistente con riferimento a una somma determinata (importo dellassegno):

nel caso di un assegno di conto corrente bancario o assegno bancario, in un ordine di pagamento del detentore di un conto; nel caso di un assegno circolare, in una promessa di pagamento da parte della banca emittente.

ASSEMBLEA DEI SOCI Organo decisionale massimo di ogni struttura societaria. Allassemblea5 competono in esclusiva alcune importanti decisioni fra le quali: L'assemblea ordinaria: 1) approva il bilancio (2432 e seguenti); 2) nomina gli amministratori (2383), i sindaci (2400) e il presidente del collegio sindacale (2398); 3) determina il compenso degli amministratori (2389) e dei sindaci (2400), se non stabilito nell'atto costitutivo; 4) delibera sugli altri oggetti attinenti alla gestione della societ riservati alla sua competenza dall'atto costitutivo, o sottoposti al suo esame dagli amministratori,

L'assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta all'anno, entro quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio sociale. L'atto costitutivo pu stabilire un termine maggiore, non superiore in ogni caso a sei mesi, quando particolari esigenze lo richiedono. L'assemblea deve essere convocata dagli amministratori mediante avviso contenente l'indicazione del giorno, dell'ora e del luogo dell'adunanza e l'elenco delle materie da trattare (2393). L'avviso deve essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'adunanza. In mancanza delle formalit suddette, l'assemblea si reputa regolarmente costituita, quando rappresentato l'intero capitale sociale e sono intervenuti tutti gli amministratori e i componenti del collegio sindacale. Tuttavia in tale ipotesi ciascuno degli intervenuti pu opporsi alla discussione degli argomenti sui quali non si ritenga sufficientemente informato.

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nonch sulla responsabilit degli amministratori e dei sindaci (2393, 2407 e seguente). Lassemblea straordinaria straordinaria delibera sulle modificazioni dell'atto costitutivo(2436 e seguenti) e sull'emissione di obbligazioni (2410 e seguenti). Delibera altres sulla nomina e sui poteri dei liquidatori a norma degli artt. 2450 e 2452.

ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DIMPRESE ATI Lassociazione temporanea dimprese una forma di joint venture che vede la collaborazione tra due o pi imprese legata a una singola fornitura, di un qualche rilievo, assolta alla quale il rapporto si scioglie. In genere viene indicato al committente quale delle imprese partecipanti agisce da capofila.

ASSET Il termine asset indica qualsiasi valore materiale o immateriale posseduto dallazienda e registrato in bilancio (nello stato patrimoniale da cui l'espressione pi completa asset patrimoniale). Conseguentemente lespressione italiana equivalente attivit nel senso di poste attive di bilancio. Il termine di significato opposto rispetto ad asset liability che si riferisce a qualsiasi passivit registrata in bilancio.

ATTENZIONE (nel marketing) Mentre lofferta di informazione praticamente infinita, la sua domanda limitata al totale delle ore di veglia (o, meglio, di disponibilit a ricevere informazioni) di ciascun essere umano. Da questa ovvia considerazione nasce il valore economico dellattenzione e dei mezzi per raggiungerla e incrementarla. Lattenzione dei potenziali destinatari un valore soprattutto nel mercato pubblicitario (connesso al concetto di attenzione il concetto di audience). I nuovi media interattivi consentano la commercializzazione dellattenzione: si pensi al valore dei contatti sui siti WEB e alla commercializzazione dei links. La commercializzazione di molti prodotti in modo particolare nel modo dellintrattenimento, film e musica per esempio) fortemente dipende dalla possibilit di conquistare attenzione, cio di rompere il muro della disattenzione, dellindistinguibilit nella massa delle offerte alternative. Si pu anche vedere la ricerca dellattenzione come uno strumento che facilita laccesso alle persone destinatarie dei messaggi. ATTIVITA Le attivit6 sono una componente essenziale dello Stato Patrimoniale di unazienda che descrive gli impieghi che lazienda sta facendo delle risorse di cui dispone, cio delle sue passivit. Le attivit sono descritte in unapposita colonna dello Stato Patrimoniale e comprendono le attivit fisse e le attivit correnti le cui ulteriori suddivisioni sono esposte alla voce Stato patrimoniale sintetico.

In inglese asset.

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Ovviamente, nel linguaggio corrente attivit di unazienda sta anche ad indicare lo stato di funzionamento dellazienda e linsieme delle operazioni che questa svolge.

ATTUALIZZAZIONE Operazione di aggiustamento dei valori economici di entrate o uscite per tener conto della diversa data alla quale le corrispondenti disponibilit si verificano. Il valore riportato al tempo zero (valore attuale) di una somma S percepita dopo n anni S0 = S / ( 1+ iA ) n Il valore cos calcolato inferiore a S0 in coerenza con losservazione intuitiva che la somma meglio averla fin dallinizio per poterla impiegare (mettere a frutto), perch i frutti ottenibili dallimpiego della somma S0 per n anni sono colti da chi detiene la somma durante questo periodo; lindice iA esprime il valore percentuale del frutto annuo ottenibile. Nella valutazione dei progetti di investimento, lindice di attualizzazione (o tasso di attualizzazione) iA il rendimento che linvestitore si attende da investimenti della stessa classe, vale a dire aventi caratteristiche analoghe (per tasso di rischio, dimensione e durata) a quello in esame. In questo senso si pu affermare che il tasso di attualizzazione il tasso di interesse che linvestitore si aspetta dallimpiego del proprio danaro non in un semplice prestito, ma in quella classe di investimenti. A questo contesto fa riferimento al concetto di costo opportunit. Il significato economico di attualizzazione distinto da quello di inflazione. Infatti anche in assenza di inflazione vero che il denaro investito frutta e il tasso di attualizzazione ci dice proprio quanto ci aspettiamo che frutti. Questa attesa di rendimento dal denaro investito alla base del concetto di interesse in occasione di un prestito. Nondimeno, in presenza di inflazione il valore numerico dellindice di attualizzazione dovr tener conto sia del rendimento reale atteso, sia degli effetti di perdita di valore del denaro causato dallinflazione; pertanto, in presenza di inflazione il valore del tasso di attualizzazione sale (in prima approssimazione si pu dire che il tasso di attualizzazione pari al tasso di rendimento reale desiderato, pi il tasso previsto di inflazione). Lattualizzazione concetto di rilievo per la valutazione dei progetti di investimento.

AUMENTO DI CAPITALE Pere sviluppare le attivit dellazienda i soci possono decidere di aumentare lentit del capitale sociale: assunta questa decisione si pu decidere se le nuove quote saranno sottoscritte da chi gi socio, o saranno accettati nuovi soci o si metteranno dette quote in borsa.

AUTOFINANZIAMENTO Capacit dellazienda di reperire al proprio interno (limitando quindi il ricorso al credito) le risorse necessarie alla prosecuzione proficua delle sue attivit e al suo sviluppo. Le risorse interne derivano dal capitale proprio (eventualmente aumentato per consentire lo sviluppo dellazienda) e dalla destinazione a investimento degli utili conseguiti (questa scelta in genere comporta un aumento del valore dellazienda e quindi un potenziale capital gain -, ma anche una riduzione dei dividendi)..

AUTORITA PUBBLICA Funzioni

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Articolazione

AZIENDA V. IMPRESA

AZIONE

3.1

Titolo di propriet di una quota del capitale sociale di unimpresa. A differenza dellobbligazione, d luogo ai rischi e ai diritti e ai doveri dellazionista, in particolare: al voto in assemblea dei soci; allintroito pro quota degli eventuali utili divisi (dividendi) o, se va male, allassunzione pro quota delle eventuali perdite; al guadagno7 (o alla perdita) sul valore delle azioni (o pi in generale sul valore dellazienda).

Si parla di azioni privilegiate quando sono dotate di particolari diritti: un caso particolare la cosiddetta golden share pacchetto azionario che dotato di particolari poteri (anche al di l del suo peso percentuale nel capitale azionario, per esempio, con riferimento a decisioni quali le acquisizioni, le fusioni, o la nomina degli amministratori. Nellattuale fase di privatizzazione, lo Stato allatto della vendita ai privati pu decidere di riservarsi la golden share, cio particolari poteri assegnati alle azioni che restano di propriet dello Stato. Lentit delle azioni emesse dipende dal fabbisogno di capitale da parte dellazienda e dalla disponibilit che si prevede i soci, o gli investitori in genere se lazienda quotata in borsa, abbiano ad investire il loro denaro nellazienda. Il taglio delle azioni (valore nominale di ogni azione) dipende dallopportunit o meno di facilitare la partecipazione anche di piccoli azionisti. La borsa la sede delle contrattazioni (e quindi delle quotazioni) dei titoli azionari. Un caso particolare lacquisto di azioni proprie .. Vedi anche MAGGIORANZA CALL PUT

Laumento di valore delle azioni, cio laumento del loro prezzo rispetto alla data dellacquisto, (in altre parole laumento del valore dellimpresa) d luogo a capital gain, vale a dire a un vantaggio economico per lazionista.

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BANCHE ORDINARIE Le banche gestiscono moneta fiduciaria creata a partire dalla base monetaria emessa dalla banca centrale nel senso che gestiscono depositi in conto corrente con importi suscettibili di trasferimento mediante assegni ed ordini di bonifico. Tra gli obblighi delle banche incluso quello di detenere una riserva obbligatoria cio di tenere capitali in opportuna forma per far fronte alle esigenze previste ed impreviste derivanti dalla loro funzione.

BANCA CENTRALE La banca centrale crea la base monetaria emettendo i biglietti e utilizzandoli per concedere crediti al Tesoro e alle banche ordinarie. I biglietti entrano in circolazione per esempio quando il Tesoro effettua pagamenti; una parte di detti biglietti viene depositata presso le banche. A loro volta le banche, concedendo credito e acquistando titoli, immettono di nuovo in circolazione una parte dei biglietti ricevuti che possono ritornare in parte presso le banche che se ne avvalgono per nuovi prestiti. Si stabilisce in tal modo la circolazione monetaria e si crea la moneta fiduciaria. In Italia la funzione di Banca Centrale era svolta dalla Banca dItalia fino allentrata in funzione della Banca Centrale Europea (BCE), che ne ha assunto alcune funzioni per lEuropa dei quindici e altre, in particolare per i paesi che hanno adottato come propria moneta leuro. MONETA TASSO UFFICIALE DI SCONTO BASE MONETARIA OFFERTA DI MONETA VELOCITA DI CIRCOLAZIONE DELLA MONETA

BANCA CENTRALE EUROPEA BCE COMPLETARE

BANCA DITALIA Banca Centrale italiana fino allentrata in funzione della Banca Centrale Europea BCE che ne ha assunto alcune funzioni per lEruropa dei quindici e, in particolare, per i paesi che hanno adottato come propria moneta leuro.

BASE MONETARIA La base monetaria costituita dalla moneta circolante (nella disponibilit fisica delle famiglie delle imprese) e dalle riserve detenute dalle banche ordinarie presso la banca centrale. Su questa quantit il sistema bancario esercita il processo moltiplicativo della moneta stessa e del credito.

BENCHMARK (V. Parametro oggettivo di riferimento)

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COMPLETARE BENI Qualunque mezzo destinato a soddisfare bisogni economici. Un bene ha valenza economica (si dice che un bene economico) quando qualcuno disposto per averlo a cedere qualcosa di suo (cio ad effettuare lo scambio). Si distinguono rispetto alluso: - beni diretti o di consumo (destinati al consumo finale, sia esso immediato o differito, e in tal senso beni finali); - beni destinati alla produzione vale a dire fattori produttivi (detti anche intermedi come contrapposto a finali). Unaltra distinzione riguarda la natura dei beni8: - beni materiali (oggetti fisici); - servizi cio prestazioni di persone (consulenza, assistenza, prestazione di lavoro in genere); pu essere un bene (lo si definisce bene immateriale) anche il risultato di un servizio per esempio un progetto o pi in generale le conoscenze generate da uno studio, una ricerca9. Quanto alle modalit di soddisfacimento dei bisogni, i beni si distinguono in: - beni durevoli quando lutilizzo pu essere ripetuto (ad esempio lautomobile); - beni non durevoli quando lutilizzo si ha una sola volta (tipico esempio il cibo). Per esempio le materie prime utilizzate da unazienda sono beni materiali, fattori produttivi, beni non durevoli. Gli impianti da questa utilizzati sono anchessi beni materiali e fattori produttivi, ma sono beni durevoli; in quanto durevoli sono denominati anche beni di investimento a significare, che a fronte di un esborso immediato per il loro acquisto, possibile un utilizzo protratto nel tempo . Un bene con caratteristiche peculiari la moneta caratterizzato dal fatto che pu essere convertito agevolmente e senza perdite in ciascuno degli altri beni presenti sul mercato

BENI COMPLEMENTARI V. BENI SOSTITUTI

A volte, soprattutto con riferimento allimpresa, si preferisce parlare in linea generale di prodotti, usando il termine beni per gli oggetti fisici e il termine servizi per i prodotti immateriali. Questi particolari beni rientrano perfettamente nella definizione generale: sono economici in quanto qualcuno disponibile ad acquistarli ( si pensi ai brevetti o al valore di un progetto).
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BENI NORMALI E BENI INFERIORI La variazione del prezzo di un bene influenza il consumatore su due fronti:

modifica il reddito reale del consumatore in quanto gli consente, a parit di reddito monetario, di comprare pi beni (effetto di reddito); lo induce a sostituire i beni pi convenienti al posto di quelli pi costosi (effetto di sostituzione).

Il segno delleffetto di reddito dipende dalla forma delle curve di indifferenza e non prevedibile a priori.

dx / dI = 1

dx / dI > 1

dx / dI < 1

dx / dI < 0

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quantit del bene x

5 4 3 2 1 0 100 200 300 400 500

reddito monetario

Nella maggioranza dei casi (beni normali, detti anche beni superiori) leffetto di reddito positivo (lelasticit rispetto al reddito I = dx / dI . I / x positiva): un aumento del reddito causa un aumento del consumo di quel bene. In questo caso si pone la questione se lincremento di un punto percentuale del reddito determina per la quantit consumata un incremento di entit superiore (I > 1) o inferiore (I < 1)a un punto percentuale. Per alcuni beni (detti beni inferiori) leffetto di reddito negativo (lelasticit rispetto al reddito I negativa): un aumento del reddito d luogo ad una diminuzione del consumo di quel bene. Vedi CURVA DELLA DOMANDA RICAVATA DALLE CURVE DI INDIFFERENZA EFFETTO DI SOSTITUZIONE ED EFFETTO DI REDDITO CURVA REDDITO CONSUMO CURVA DI ENGEL BENI SOSTITUTI - BENI SOSTITUIBILI - BENI SUCCEDANEI - SURROGATI Beni che sostituiscono (BENI SOSTITUTI o BENI SOSTITUTIVI) altri beni ovvero che possono essere sostituiti da altri beni (BENI SOSTITUIBILI). Il grado di sostituibilit di un bene ha effetto sulla sua curva di domanda: pi il bene sostituibile, pi la sua domanda sar elastica rispetto al prezzo.

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Il termine surrogato implica nel linguaggio comune una sostituzione imperfetta; diverso il significato di bene succedaneo, come spiegato nel seguito. Consideriamo lelasticit del bene i rispetto a pj (prezzo del bene j) : ij = d qi / d pj . pj / qi essendo qi la quantit del bene i se ij > 0 il bene j succedaneo del bene i cio laumento di prezzo del bene j aumenta il consumo del bene i ; se ij = 0 il bene j e il bene i sono indipendenti nei riguardi del consumo. se ij < 0 il bene j complementare del bene i cio la riduzione di prezzo del bene j aumenta il consumo del bene i .
Beni succedanei

Beni complementari

La grandezza ij detta elasticit incrociata della domanda (incrociata perch d la variazione della domanda del bene i al variare del prezzo non del bene o, ma del bene j). Essa si riferisce alla variazione nella quantit domandata conseguente ad un cambiamento del prezzo, senza che siano stati introdotti aggiustamenti volti a compensare il conseguente cambiamento nel livello del reddito reale. E questo lapproccio pi significativo perch linteresse si concentra generalmente sulla relazione tra i beni nellambito del mercato complessivo, piuttosto che in quello relativo a un consumatore individuale. Per un singolo individuo possibile, partendo dalle sue curve di utilit, porre una definizione pi accurata dei beni succedanei: il bene j un succedaneo del bene i se il tasso marginale di sostituzione del bene j in termini monetari diminuisce quando il bene i sia sostituito dalla moneta in modo tale che la posizione del consumatore non migliori e non peggiori. Lelasticit incrociata della domanda individuale pu in linea di principio essere ricavata dalle curve di indifferenza con considerazioni analoghe a quelle adottate per ricavare dalle curve di indifferenza la curva diretta della domanda V. CURVA DELLA DOMANDA RICAVATA DALLE CURVE DI INDIFFERENZA

BEST EXECUTION Negoziazione su uno strumento finanziario quotato in un mercato regolamentato al di fuori di esso e a condizioni di prezzo migliori di quelle disponibili sul mercato stesso. Costituisce una delle ipotesi di deroga all'obbligo di esecuzione delle negoziazioni nei mercati regolamentati previsto dal Regolamento Consob in materia di mercati.

BILANCIA DEI PAGAMENTI COMPLETARE

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BILANCIO

3.3

Insieme di documenti che descrivono situazione risultati e prospettive dellimpresa. Ha rilievo non solo per gli azionisti, ma anche per i soggetti esterni che vogliano conoscere le condizioni dellimpresa con la quale eventualmente intrattenere rapporti economici di qualunque tipo, per esempio potenziali acquirenti di obbligazioni o azioni, creditori, fornitori, clienti. Il bilancio d anche le informazioni necessarie per la valutazione dellazienda in caso di sua cessione a terzi. La redazione del bilancio regolata dal Codice Civile (Titolo V Capo V Sezione IX). La falsa rappresentazione (con dolo) di dati falsi nel bilancio un reato (falso in bilancio) previsto dal Codice Penale. Il bilancio comprende il conto economico e lo stato patrimoniale (due tabelle descrittive dellandamento dellazienda), nonch la nota integrativa. Il conto economico ha lobiettivo di esporre i profitti e le perdite che si sono verificate durante lesercizio, cio durante un periodo di tempo (tipicamente un anno solare) e, come loro saldo, il risultato ottenuto (utile o perdita a seconda che prevalgano i profitti o le perdite); in definitiva il conto economico espone la ricchezza creata (o consumata) dellimpresa. Il conto economico il documento base per la valutazione reddituale dellazienda. Lo stato patrimoniale espone le risorse di cui dispone lazienda e limpiego che lazienda fa di queste risorse. Lo stato patrimoniale il documento base per la valutazione patrimoniale dellazienda. Lutile desercizio la grandezza che, figurando in entrambi gli schemi (si calcola dal conto economico e viene trascritta nelle passivit dello stato patrimoniale), li correla. Unaltra voce simultaneamente presente nelle due tabelle la consistenza delle giacenze (magazzino) finali che figura tra le attivit dello stato patrimoniale e tra le attivit (profitti) del conto economico 10. Tra le grandezze che correlano le due tabelle, ma non che appaiono simultaneamente in entrambe, sono da ricordare: - le quote e i rispettivi fondi - i debiti e gli oneri finanziari - i crediti e i proventi finanziari Una visione sintetica dei dati pi salienti di un bilancio si ottiene facendo ricorso agli indici di bilancio. (vedi anche RICLASSIFICAZIONE)

BISOGNI Esigenza espressa da un operatore economico: si soddisfa attraverso la disponibilit di un bene. In genere si fa riferimento al soggetto economico consumatore, ma anche un produttore abbisogna dei fattori produttivi che sono necessari alla sua produzione. Si usa dire che i bisogni economici sono: - soggettivi (dipendono da individui a individuo); - ripetitivi (nel tempo si ripetono, tipico esempio il cibo) - saziabili (si raggiunge la saturazione nel bisogno di un dato bene); - illimitati (nascono sempre nuovi bisogni).
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Nel conto economico figura anche (nella colonna perdite) il valore delle consistenze iniziali del magazzino.

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BOLLA SPECULATIVA Situazione temporanea della borsa che vede una generalizzata sovrastima del valore dei titoli alimentata da comportamenti di convenienza e poco aderente alla realt e quindi destinata a sgonfiarsi a danno di chi detengo i titoli troppo a lungo rispetto alla dinamica della bolla vedr i propri titoli pi o meno rapidamente sgonfiarsi. Si generer in tal modo non un capital gain, ma un capital loss. Recente esempio in tal senso la generalizzata perdita di valori del NASDAQ dopo un periodo di crescita che ha portato, per alcuni titoli, a quotazioni difficilmente comprensibili.

BONUS SHARE Azioni da assegnare gratuitamente, in proporzione al capitale detenuto, ai sottoscrittori che hanno conservato per un periodo di tempo prefissato la quota di azioni acquistata al momento dell'offerta pubblica di vendita. Strumento abitualmente utilizzato nelle operazioni di privatizzazione, sia in Italia che all'estero, al fine di incentivare la stabilit degli assetti azionari.

BORSA

3.1

La borsa la sede delle contrattazioni (e quindi delle quotazioni) dei titoli azionari, nonch delle contrattazioni (e quindi delle quotazioni) dei titoli obbligazionari. La borsa trasferisce risorse dai risparmiatori alle imprese attraverso un certo tipo di investimenti finanziari ed simultaneamente sede di aspettative (attraverso auspicati mix di capital gain e dividendi) di profitti immediati o di ritorni a medio lungo termine. Naturalmente la borsa anche sede di fenomeni speculativi da parte di operatori dotati di particolari entit di capitali in generale risorse che tendono ad influenzarne landamento nel proprio interesse. La pi importante borsa al mondo quella di New York, la mitica NYSE di Wall Street i cui andamenti sono espressi dallindice Dow Jones. Di grande rilievo Tokyo, Londra, Francoforte. La borsa italiana ha sede a Milano. Borse particolari sono quelle dei titoli tecnologici, di gran lunga la pi importante fra queste il NASDAQ. NUMTEL Borsa L'ordinamento nazionale non contempla una definizione di borsa; nella relazione il termine utilizzato come sinonimo di mercato. La normativa comunitaria intende per borsa un mercato regolamentato che soddisfa le condizioni indicate nella direttiva 74/274/CEE. MIB30

BOTTOM-LINE

3.3

Espressione di gergo per indicare che in definitiva nelle attivit produttive quello che conta equanto profitto si genera, cio qual il valore dellultimo rigo del conto economico dellazienda. Pi in generale la considerazione sul risultato economico generato si applica anche a un singolo progetto di investimento o alla gestione di una singola commessa: a seconda del valore del bottom line si decide se liniziativa conviene o meno.

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(Cfr. REDDITO NETTO)

BREVETTI Propriet intellettuale (Intellectual Property Right IPR) Il valore dei brevetti nel bilancio, come per il know-how, tipicamente registrato allinterno dello stato patrimoniale tra le immobilizzazioni tecniche immateriali che danno luogo sul conto economico a quote di ammortamento. licenze COMPLETARE

BUDGET

3.2

Risorse finanziarie destinate, allinterno di una realt economica (tipicamente unazienda, ma anche una struttura pubblica), al conseguimento di un determinato obiettivo. Gli elementi necessari per caratterizzare completamente un budget sono tre (oltre allammontare delle risorse spendibili): - lobiettivo programmatico; - il soggetto che spende (lunit organizzativa che ha la responsabilit del budget; - la natura della spesa (investimento, spesa corrente o simili). Lattribuzione di un budget dovrebbe essere il risultato dellapprovazione di un business plan che identifichi obiettivi, risorse e azioni (il budget appunto la componente finanziaria delle risorse).

BUROCRAZIA Originariamente il termine indicava semplicemente lassetto organizzativo di una struttura complessa, ma venuto via via ad assumere, impropriamente, un significato negativo con conseguente confusione tra la burocrazia e la burocratizzazione, cio un comportamento che vede le funzioni assegnate, le regole e il conseguente assetto di potere perseguiti dagli addetti come un valore in s e non come un strumento per unefficace operativit dellinsieme. Il desiderio di prevenire i guasti della burocratizzazione porta alcuni a perseguire lalternativa estrema della adhocrazia.

BUSINESS PLAN

3.2

Documento di analisi di unattivit economica nel quale sono definiti gli obiettivi, le risorse (finanziarie e di personale), e le azioni necessarie a conseguire detti obiettivi (per esempio la produzione, la commercializzazione ecc.) con lindicazione delle corrispondenti entrate ed uscite e delle responsabilit dei singoli soggetti. Lattenzione posta sulla redditivit dellinvestimento, ma anche sulle previste disponibilit di cassa per evitare che limpresa abbia difficolt di liquidit. Un business plan copre un arco di tempo almeno annuale, comunque con lindicazione di situazioni intermedie; strumento di progettazione delle attivit economiche e soprattutto strumento di verifica in corso dopera del rispetto o meno delle previsioni (monitoraggio), allo scopo di apportare le necessarie azioni correttive. Il business plan si sostanzia con leffettiva assegnazione delle risorse (di personale o finanziarie (budget).

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