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Volantino informativo di Sinistra Ecologia e Libert di Vetralla

IL 9 MARZO IN PIAZZA CON LA FIOM. DA SEMPRE CON I LAVORATORI.


C' una cosa che lo spread non valuta, la dignit umana. Il 9 marzo, in piazza con i metalmeccanici e tanti altri, tra cui gli amici del movimento NO TAV, per difendere i diritti dei lavoratori e a sostegno dell'articolo 18, la dignit ha accompagnato l'unit resistente di chi non si fa mettere le mani in faccia dai giganti della finanza. L'Italia una Repubblica fondata sul lavoro, e non si pu pensare alla crescita economica e dell' occupazione come effetto dell'abolizione dei diritti precedentemente conquistati. Significa voler fare un passo avanti facendone mille indietro.Concedere alle aziende il facile licenziamento vuol dire spalancare le porte alla giungla del pi forte, dove la competitivit diventa un mezzo per distruggere le vite di chi per anni ha dignitosamente lavorato.Noi siamo per una riforma del lavoro che vada in una precisa direzione: la lotta al precariato e la tutela dei lavoratori.

Il VOLANTONE
E' PIU' FACILE CHE UN PARTITO PASSI PER LA CRUNA DI UN AGO, CHE L'ANTIPOLITICA VADA IN PARADISO.
Penso che questo sia il momento pi difficile per chi da militante si adopera alla vita di un partito o di un movimento. E questo perch la parola 'partito' evoca perlopi pesantezza, staticit, lontananza dai problemi concreti della gente; perch va sempre a finire che sono tutti politicanti, ladri, corrotti e mafiosi, mentre la gente 'incazzata nera' e non arriva alla fine del mese. Perch quando si parla di 'movimento' si finisce sempre per accentrare l'attenzione sui gesti violenti piuttosto che sulle motivazioni che li generano.Nemmeno pi al governo vale la politica, ci si dovuti affidare ai 'tecnici', che, ci hanno spiegato, uniranno in maniera asettica tutti gli ingredienti per trovare la ricetta utile ad uscire dalla crisi.E allora c' chi perde la fiducia nelle istituzioni e tace, c' chi invece sbotta e decide di salvare il mondo con tutta la violenza verbale che serve, pronto ad armarsi, talvolta di aperitivo stile 'lotta armata al bar', talaltra di mezzi tecnologici stile ' virtualmente pronto a tutto dalla poltrona di casa, che poi scenderemo tutti in piazza'.Non c' nulla di male, beninteso, nello scambio di idee da bar n in quello virtuale, purch si riconoscano le possibilit reali di questo agire, che per quanto sia, deve pur prevedere una fase successiva al bla bla bla e all'impicchiamoli tutti!Io penso che dietro questo fenomeno di rabbia diffusa che alimenta un sentimento distruttivo delle istituzioni, ci sia una reale e positiva spinta al cambiamento, ma che questo non possa prescindere in nessun caso da una dimensione progettuale, di ampio respiro, di lungo termine ed a mio avviso politica. Per me la politica esprime la rappresentanza di categorie sociali, di lavoratori, di cittadini, di categorie deboli e non di individualit soggettive o di piccoli gruppi di interesse. Non antagonismo rivendicato fine a se stesso, non critica distruttiva, non screditare gli avversari sventolando la bandiera del populismo; informare, creare consenso e alleanze su temi specifici senza perdere la propria identit, utilizzando il dialogo e la partecipazione.E' un impegno che si concretizza con l'attenzione su temi attuali come la posizione critica di SEL Vetralla sulla SuperCassia, sul Piano casa regionale della Polverini, sulle politiche del lavoro che porta avanti il governo Monti, sulle ragioni del movimento No Tav, sulle spese per gli ordigni bellici e su tanti altri temi che ci prendiamo a cuore e ai quali vorremmo trovare soluzioni attraverso il dialogo nelle piazze e nelle sedi istituzionali.

n.2

SEL VETRALLA INVITA CHI VOGLIA PARTECIPARE ALLE RIUNIONI CHE SI SVOLGONO OGNI LUNEDI ALLE ORE 21:30 A PIAZZA FRANCIOSONI

www.selvetralla.it
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BANCHETTI DI SEL NELLE PIAZZE DI VETRALLA CONTRO LE INSENSATE SPESE MILITARI.


In Piazza, la domenica mattina, i colori della bandiera della pace e di quella di SEL attirano lattenzione. Attirano lattenzione verso quel gruppetto di persone che presidia un tavolo dove si chiede di firmare per ridurre la folle spesa che da troppi anni intacca, oltre che le nostre casse, limmagine di pace e diplomazia del nostro paese allinterno della comunit internazionale. Si perch anche tralasciando gli ormai tristemente famosi F35, nettamente favoriti sulle olimpiadi, ci si rende conto sempre pi di vivere in un paese prigioniero di sventurate operazioni militari che ancora oggi perdurano in diverse parti del mondo. Le stesse operazioni che in un passato fin troppo recente qualcuno ha creduto potessero portare la democrazia in paesi come Afghanistan ed Iraq e che, al momento della loro inevitabile fine, faranno ripiombare queste nazioni nel baratro della guerra civile, del terrore e degli scontri sanguinosi tra fazioni rivali. La nostra iniziativa tuttavia nasce anche per focalizzare lattenzione sul continuo, infinito sperpero di denaro che ogni giorno si materializza allinterno dei confini nazionali con esercitazioni, trasporto di mezzi, via vai di elicotteri ed aerei da combattimento; attivit che nonostante il grave periodo di crisi che tutta Europa sta vivendo, continuano senza sosta.Al momento la politica non gode di grande fama in Italia, questo fuori discussione, ma poi qualcuno inizia ad avvicinarsi al banchetto, chiede di che si tratta, dimostra di condividere le nostre ragioni e firma. Firmano anche tanti ragazzi stranieri e questo ci fa piacere perch dimostra linteresse di queste persone verso il paese che li ospita e verso la fase politico-sociale che sta attraversando e, allo stesso tempo, ci colpisce perch ci raccontano che nei loro paesi dorigine, dove le sacche di povert sono immense, le spese militari sono altrettanto elevate e lungi dallessere ridotte.Oggi in molte piazze dItalia si raccoglievano firme per ridurre le spese militari, uniniziativa importante che noi riproporremo a breve e che speriamo possa servire a generare un messaggio di cambiamento ma soprattutto un messaggio di pace.

TRASHWARE: UN MODO UTILE E INTELLIGENTE PER RIUSARE I VECCHI PERSONAL COMPUTER.


"L'unico modo possibile per elaborare, rappresentare e diffondere informazioni che sostenga uguaglianza e partecipazione la condivisione dei saperi e degli strumenti per produrli. (Cooperativa Binario Etico). Vogliamo parlare di trashware, ovvero della pratica che consiste nel recuperare componenti da vari computer dismessi per riassemblarli e rivitalizzarli, anche grazie all'uso di Linux. L'idea che lanciamo poi quella di regalare i PC cos ottenuti a chi ne ha bisogno. In questo modo vorremmo poter dare a tutti la possibilit di accedere ai nuovi strumenti di comunicazione, anche a chi non pu permettersi di comprare un nuovo pc. Nello stesso tempo si pratica concretamente un esempio di "riuso" e di riciclo, con rifiuti che vengono trasformati in nuove risorse, altro tema su cui Sinistra Ecologia e Libert insiste da tempo. Infine l'occasione per diffondere l'uso del sisteme operativo Linux e in generale del software libero. Chiunque fosse interessato al progetto e voglia regalare vecchi pc destinati ad essere buttati pu contattarci al nostro indirizzo e-mail: sel.vetralla@gmail.com

LE PAROLE DEL LEADER DI SEL, NICHI VENDOLA


Ho letto le parole che dice Veltroni sull'articolo 18 e sono trasecolato. Veltroni indica come un retaggio novecentesco tutto ci che appartenuto al campo delle conquiste sociali, dei risultati di decenni di lotte. Ma se si cancella il Novecento della giustizia sociale non si entra nel nuovo millennio ma si torna all'Ottocento.

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