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PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Tavolo governo-Anci su bilanci, Imu e personale. Immobili locali in vendita

Me Mercoled 21 Marzo 2012

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CIRCOLARE RGS

Patto di stabilit solidale


Scambio di quote tra enti per pagare le imprese

Asl, modello online per i sindaci


Cambia la rendicontazione nelle Asl. A partire dal 2 aprile 2012 sar pienamente operativo, dopo una sperimentazione di un anno, il nuovo applicativo informatico denominato P.i.s.a (Progetto informatico sindaci Asl) che permetter ai collegi sindacali delle aziende sanitarie locali di compilare via internet i verbali e tutti gli atti relativi alle proprie funzioni di competenza collegandosi al sito www.portaleigf.tesoro.it. Da questa data tutti i verbali non redatti e inviati mediante il nuovo sistema non saranno pi presi in considerazione. A richiamare le Asl al nuovo adempimento la Ragioneria generale dello stato nella circolare n. 10 del 13 marzo 2012. La nota informa che dallapplicazione sar possibile accedere a un corso online per imparare a usare il nuovo sistema e fornisce i riferimenti da contattare (via mail o telefono) per avere i chiarimenti del caso.
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DI

Pagina a cura FRANCESCO CERISANO

n patto di stabilit solidale per sbloccare i pagamenti alle imprese e rilanciare gli investimenti. I sindaci sono chiamati a darsi reciprocamente una mano scambiando le rispettive quote di Patto per uscire dallimpasse. E cos gli enti che nel 2012 non prevedono di spendere potranno liberare un po di margine contabile a quelli che invece hanno la necessit di ridurre il proprio contributo per la parte in conto capitale. Per finanziare nuovi investimenti i municipi potranno anche cedere immobili e partecipazioni in societ senza che queste entrate straordinarie facciano saltare i conti del Patto. Mentre sul fronte dei ritardati pagamenti alle imprese, lorizzonte su cui gli enti dovranno muoversi quello disegnato dallart. 35 del decreto liberalizzazioni (su cui oggi la camera sar chiamata a votare la fiducia) che stanzia 5,7 miliardi in totale di cui due pagabili con titoli di stato. Sono queste alcune delle so-

luzioni individuate nel tavolo governo-Anci tenutosi ieri a palazzo Chigi. Da una parte i ministri Anna Maria Cancellieri e Filippo Patroni Grif (accompagnati dai sottosegretari Saverio Ruperto e Vieri Ceriani) e dallaltra i vertici dellassociazione dei comuni: il presidente e sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno e il segretario generale Angelo Rughetti. Sul tavolo, oltre alla prioritaria questione dei ritardati pagamenti alle imprese, anche altri due nodi caldi per i comuni: lImu e i paletti alle spesa per il personale. Il reale gettito dellimposta municipale sulla casa non lascia tranquilli i sindaci che, a fronte di entrate ancora incerte, devono fare i conti con un taglio al fondo di riequilibrio di 1,5 miliardi di euro (da 8,3 dellanno scorso a 6,8 di questanno). Per questo lAnci chiede che i sindaci abbiano la possibilit

di vericare le stime Imu elaborate dal Mef per dare certezza ai bilanci e compensare il taglio al fondo di riequilibrio. Oltre alle incognite sul gettito Imu (che a regime dovrebbe andare interamente ai comuni) ci sono quelle sugli immobili soggetti a imposta: lesenzione del patrimonio immobiliare comunale, non utilizzato a ni istituzionali, non cos scontata e lAnci vorrebbe fosse chiarita una volta per tutte. Il capitolo Imu, tuttavia, si p r e - senta al momento come quello pi difcile anche se lAnci non molla e rilancia chiedendo di esonerare le case popolari. Su personale e autonomia organizzativa, invece,

Graziano Delrio

il governo sembrato molto pi collaborativo anche se le soluzioni individuate dallesecutivo dovranno essere ancora vericate in sede tecnica. Abbiamo fatto importanti passi in avanti, non c ancora un accordo complessivo ma registriamo la buona volont del governo, ha commentato Delrio. Tre le richieste dei sindaci: - la percentuale di spesa del personale sulla spesa corrente deve essere riferita solo al comune e non va cumulata con le aziende in house; - per alcuni settori specifici (sociale, scuola, sicurezza) deve esserci maggiore essibilit per il turnover e per lassunzione dei dirigenti a contratto; - necessario prevedere un piano di ristrutturazione del comune che consenta di assumere nuovi giovani attraverso incentivi allesodo (scivoli). Raggiunto laccordo politico ora la parola passa ai tecnici che dovranno valutare la fattibilit concreta delle aperture del governo. Il tavolo politico torner a riunirsi il 29 marzo.
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Unamministrazione unica per camera e senato, la ricetta di La Loggia & co. per risparmiare
Uni care le amministrazioni di camera e senato. Non solo una ricetta di risparmio quella avanzata da Enrico La Loggia, presidente della Bicamerale per il federalismo scale, assieme a un gruppo di parlamentari appartenenti a tutti i partiti che sostengono il governo Monti (da Linda Lanzillotta a Walter Vitali, da Marilena Adamo a Marco Causi, da Andrea Pastore a Tiziano Treu e Enrico Morando) in collaborazione con la fondazione Astrid di Franco Bassanini. Lobiettivo, ambizioso, utilizzare questultimo scorcio di legislatura per realizzare le riforme istituzionali che lItalia attende da tempo. A cominciare dal superamento del bicameralismo perfetto. Lidea di La Loggia di creare una camera, eletta a suffragio universale, che abbia lesclusiva del rapporto fiduciario col governo e lultima parola sullapprovazione delle leggi. Il senato, che si trasformer in una vera camera delle autonomie, potr solo proporre emendamenti che Montecitorio potr decidere di accogliere o meno. Nelle materie di interesse per gli enti locali, la camera potr respingere le proposte di modifica del senato solo a maggioranza assoluta. Il bicameralismo rester paritario solo per le leggi di revisione costituzionale, le leggi elettorali, le leggi in materia di organi di governo e funzioni fondamentali degli enti locali, le leggi sul regionalismo differenziato e le leggi sui sistemi elettorali regionali. Il senato federale potr essere eletto in due modi (La Loggia afda la scelta al parlamento): indirettamente a opera dei consigli regionali (o dei consigli delle autonomie locali) oppure direttamente con elezione contestuale a quella di ciascun consiglio regionale, unicando lelettorato attivo a 18 anni. La riduzione del 20% del numero dei parlamentari (450 deputati e non pi di 225 senatori) sar un diretto corollario del-

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Enrico La Loggia
la riforma del bicameralismo, cos come lunificazione dellamministrazione del parlamento. Lobiettivo realizzare una riduzione effettiva dei costi economici e decisionali pur garantendo staff solidi e qualificati al servizio dellattivit legislativa. Completa il quadro il rafforzamento dei poteri del premier, una ripartizione chiara delle competenze legislative tra stato e regioni (in modo da deflazionare la Consulta di un carico di ricorsi ormai insostenibile) e la riforma elettorale secondo il modello tedesco (met dei seggi assegnati nellambito dei collegi uninominali e met con compensazione proporzionale). Il lungo articolato messo a punto da La Loggia&Co. si tradurr in una proposta di legge da inviare al parlamento. Nella speranza che possa avere la stessa fortuna degli altri precedenti dossier (su riduzione della spesa pubblica e riordino degli enti locali) inviati a Monti e in gran parte recepiti nel decreto salva-Italia e in quello sulle liberalizzazioni.
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