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la Repubblica

MARTED 13 MARZO 2012

CRONACA

NAPOLI

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IV

Io, netturbino e autista del primario


Bocchetti, dipendente Asia, al gip: Vicino a Iannelli mi sentivo importante
DARIO DEL PORTO
LA NOTTE in strada, a raccogliere rifiuti. Di giorno al Cardarelli, dove secondo la Procura di fatto fissava gli appuntamenti per il professor Paolo Iannelli, primario di Ortopedia. Vicino a lui mi sentivo importante, ha sostenuto durante linterrogatorio Umberto Bocchetti, 53 enne di Secondigliano, ex dipendente di Enerambiente, dal 27 febbraio scorso assunto a tempo indeterminato dallazienda speciale di smaltimento Asia. Bocchetti stato raggiunto sei giorni or sono dal divieto di dimora nellambito dellinchiesta che ha portato in carcere Paolo Iannelli. Assistito dallavvocato Carlo Ercolino, ha risposto ieri alle domande del gip Ludovica Mancini e dei pm Henry John Woodcock e Francesco Curcio. Ha confermato di conoscere Iannelli (avevo conosciuto il padre quando lavoravo come barelliere per ambulanze private) di avergli fatto da autista e di aver indirizzato verso di lui qualche cliente. Ma non ci ho guadagnato nulla, ha assicurato, sostenendo di essersi prestato a questa attivit perch si sentiva gratificato dal rapporto con il primario e perch sperava di aiutare a trovare lavoro al figlio, poi assunto a tempo determinato come aiuto cuoco presso la clinica Villa del che gli sono contestate nel capo dimputazione ma che non riguardano Paolo Iannelli il quale, interrogato gioved scorso, aveva fortemente ridimensionato il suo rapporto con Bocchetti: Non stato mai mio segretario n tanto meno procacciatore di pazienti. Lavvocato Ercolino ha chiesto al giudice di autorizzare Bocchetti a lAsl 2 sugli interventi in intramoenia. Von Arx assistito dagli avvocati Bruno Von Arx e Manlio Pennino. Gabriele Iannelli, difeso da Claudio Botti, ha replicato ai magistrati con energia, sottolineando fra laltro di non aver mai portato pazienti dallospedale a Villa del Sole, come invece ipotizzato nei confronti del fratello. E si detto indignato per le accuse relative allepisodio del paziente morto in clinica durante un intervento di by pass gastrico e, secondo i magistrati, trasferito al Policlinico quando era gi privo di vita, facendo credere ai familiari che stesse ancora respirando. Gabriele Iannelli ha chiesto di poter ascoltare laudio della telefonata nella quale parla della vicenda: Quando dico morto non sto facendo unaffermazione, come trascritto, ma una domanda, ha ribadito il dirigente medico durante linterrogatorio. La versione degli indagati passa al vaglio dei magistrati. La difesa valuter se proporre ricorso al Riesame.
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stato assunto il 27 febbraio. Il legale chiede al giudice: autorizzatelo a lavorare


Sole. Rapporto di lavoro terminato dopo quattro mesi, quando la casa di cura decise di affidare allesterno il servizio di refezione. Bocchetti ha poi ammesso di aver smarcato in due occasioni i badge di presenza per conto di un medico e di un infermiere e di aver portato a Villa del Sole ferri chirurgici del Cardarelli. Vicende

Il primario Paolo Iannelli

Gli interrogatori
BOCCHETTI
Netturbino, da poco assunto in Asia. Ha ammesso di conoscere Paolo Iannelli, di avergli fatto da autista e di avergli procurato qualche cliente

Interrogati Gabriele Iannelli e Marco Von Arx respingono le accuse


VON ARX
Presidente del cda di Villa del Sole. Si difeso, fornendo la sua versione sulla convenzione tra la clinica e lAsl per gli interventi in intramoenia

GABRIELE IANNELLI
Dirigente medico e socio di Villa del Sole. Si detto estraneo alle accuse e ha chiesto di ascoltare le intercettazioni per dimostrarlo

lavorare come netturbino. Ieri sono stati interrogati anche Gabriele Iannelli, gemello di Paolo, dirigente medico presso il II Policlinico e socio di Villa del Sole e il presidente del cda della clinica Marco Von Arx. Entrambi hanno respinto le contestazioni, anche sul versante che riguarda la convenzione tra la casa di cura e

Lintervista

Anaao-Assomed

Il ministro Balduzzi Svelato un sistema di illegalit


Ospedale del Mare, che disonore
GIUSEPPE DEL BELLO
CI sono possibilit di ripresa..., dice prima di mettere piede a Napoli Renato Balduzzi. Il ministro della Salute parteciper alle 10 al Pascale a una tavola rotonda su Cancro e politiche intrasettoriali in Campania e alle 11,30 al II Ateneo terr una conferenza sulla Sanit universitaria oggi. Ci sono speranze, lei dice, ma intanto qui la sanit fa i conti con lo scandalo Villa del Sole, pazienti dirottati e arresti eccellenti. Le operazioni di Nas e carabinieri confermano lesistenza di aree di illegalit e corruzione allinterno delle strutture del servizio sanitario nazionale. Quella di Napoli ha permesso di far luce su una rete preoccupante di medici, paramedici e amministratori che hanno inquinato le relazioni tra medico e paziente costruendo un sistema di illegalit nellintramoenia. Nonostante tutto lei ipotizza una ripresa? Le possibilit ci sono. Il disavanzo nel 2010 stato ridotto del 35 per cento. E per il 2011 la verifica si far il 30 marzo. Ma non basta ridurre il deficit o coprirlo con altre entrate. Occorre migliorare la rete di servizi e strutture. La Campania pu farcela a condizione che porti fino in fondo lazione di governo della sanit. Che cosa dovrebbe fare la sanit campana per salvarsi? Eliminare nicchie, sprechi, privilegi e feudi. Ma soprattutto occorre che ciascuno e mi riferisco a professionisti, manager, amministratori e utenti invece

Gli arresti non infanghino il Cardarelli


LARRESTO del primario di Ortopedia del Cardarelli Paolo Iannelli non intacchi la storia della pi grande struttura ospedaliera del Mezzogiorno. E il messaggio lanciato dal segretario provinciale di Napoli dellAssociazione medici dirigenti Anaao-Assomed, Franco Verde. Le vicende attuali ha spiegato non possono appannare il grande impegno dei medici del Cardarelli che, tra mille difficolt strutturali, organizzative e logistiche, si dedicano con passione e seriet al paziente, e nessuno pu confutare questa verit. Verde ha sottolineato che le responsabilit giudiziarie sono esclusivamente personali, e ribadendo poi piena fiducia alla magistratura auspica una rapida conclusione della vicenda.

Personale insufficiente

I medici sono in linea con la media nazionale. Il problema la cattiva distribuzione del personale

Il deficit

LA VISITA
Una camera operatoria. Nella foto piccola a sinistra il ministro Balduzzi oggi a Napoli

Non basta ridurlo o coprirlo con altre entrate. Bisogna migliorare la rete dei servizi e delle strutture
di indugiare a lamentarsi sulle cose che non vanno si rimbocchi le maniche per far andare almeno qualcosa meglio. Molte strutture sono in attesa dellaccreditamento. Il piano in notevole ritardo, la Regione stenta ad approvare leggi conformi alla Costituzione, leggi che, cos, devono essere continuamente impugnate dal governo. Sprechi e fondi sperperati ce ne sono ancora tanti, a partire dal Vecchio Policlinico con meno di 60 posti letto. Cosa si pu fare a livello nazionale? Il 2 febbraio il ministero ha chiesto alla Regione una informativa sullo stato di avanzamento dei lavori del Policlinico di Casera e sullavvio delle attivit sanitarie. ri inappropriati invece di diminuire sono aumentati di 10 punti e questo non in linea con gli impegni presi. Ed causa di maggior spreco di risorse e minore qualit dellassistenza. In Campania lassistenza territoriale inesistente e lOspedale del Mare una chimera. In pi, alcuni pronti soccorso sono stati cancellati. Nel riordino delle rete ospedaliera entro il settembre 2013, Loreto Mare, Ascalesi, Incurabili e San Gennaro devono confluire nella nuovo Ospedale del Mare. E qui ci sono problemi. Per questultimo il nuovo piano di finanziamento apparso in eccesso rispetto alle risorse disponibili, oltre che poco preciso sulle spese complessive. una vicenda che non fa onore n a Napoli, n alla Campania. Mancato turnover e personale allosso: ovunque mancano camici bianchi e infermieri. I medici in Campania sono in linea con la media nazionale che di 1,8 ogni 1000 abitanti. In leggera sofferenza il numero di infermieri, anche se tra pubblico e privato accreditato probabilmente raggiungiamo anche qui la media nazionale. Nessuna responsabilit, allora?

Occorre eliminare nicchie, sprechi privilegi e feudi. E rimboccarsi le maniche


Aspettiamo anche una rapporto sulle compatibilit finanziarie e organizzative. Gli sprechi? Un dato certo, dal 2006 al 2010 i ricove-

Il problema non dare la colpa ai tagli, ma alla cattiva distribuzione del personale. In Campania ci sono strutture mai aperte o adibite ad altro, mentre l80 per cento dellintramoenia viene assicurata in strutture private e senza controlli. Purtroppo, i dati regionali sono lacunosi. Quelli disponibili sembrerebbero avallare lipotesi che parte dei ricoveri in libera professione in Campania avvenga presso strutture private accreditate, ma non possibile quantificare esattamente il fenomeno. Anche qui molto resta da fare.
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