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DOMENICA 26.

FEBBRAIO 2012

IMOLA 27

IN BREVE

Serata condivisa in casa di amici


Nascono Le diecimila creature, luoghi di incontro e di condivisione. La prima sera, a casa di Carolina e Piero, oggi alle 18. Per gli ideatori delliniziativa Le diecimila creature uno spazio di libert dove entrare in relazione e far conoscere ci che ci sta a cuore; ad ogni serata ci saranno degli amici che condividono gratuitamente la loro passione e il loro lavoro: una losoa, unarte, un informazione, un gesto, una passione. Lo facciamo in un luogo casalingo, mangiando insieme cibi biologici cucinati con amore, ascoltando e essendo ascoltati. Stasera ci si dedica a Musica di altri tempi con il Quartetto La Solfa di musica medievale. In programma the pomeridiano con spettacolo, e dopo apericena. Lappuntamento odierno in via Cavour 67 a Imola, suonando da Carolina O. Sul sito www.lediecimilacreature.org si possono trovare ulteriori informazioni, oppure si pu telefonare al 329-3323391.

Laboratorio per genitori e gli in coppia


Appuntamento sabato prossimo dalle 17.30 alle 18.30 libreria dei ragazzi GiuGi in via Emilia 223 per Incontriamoci in un quadro. Si tratta di un laboratorio creato e pensato per la coppia genitore glio, dove si lavorer insieme con materiali artistici per arrivare a creare unopera ricca di sentimento e calore. Unora dedicata alla creazione, alla manipolazione e alla scoperta dei materiali e allaccrescimento del rapporto bimbo adulto attraverso lesperienza in laboratorio. Il laboratorio sar condotto da Floriana Cino educatrice specializzata in laboratori darte. La partecipazione aperta a tutti da 4 anni in su e costa 8 euro a coppia. Per ulteriori informazioni possibile telefonare allo 0542-21949.

ubblichiamo di seguito la lettera di Maurizio Barelli, consigliere provinciale e comunale del Pd: Innanzitutto ringrazio per la disponibilit che La Voce di Romagna vorr dedicare alla precisazione che ora presento in merito allarticolo Quando la politica si sente a casa pubblicato il 24 febbraio. Nel 1996 fui eletto segretario del Partito Popolare del Circondario imolese. La sede del partito era ubicata in via Selice 123 nellex sede della Dc in una propriet della societ Ser di Roma, acquistata negli anni 60 con buona parte di risorse economiche di iscritti imolesi e in minima parte con risorse del Partito nazionale. Con la fine della Dc, la sede rest di propriet della societ Ser fino a quando, alla fine del 1999, la stessa societ inform che era sua intenzione cedere tale sede a impresa interessata. I popolari imolesi furono rattristati da tale scelta e pensarono di proporre alla Ser lacquisto, al medesimo prezzo offerto, del piano superiore, sede storica della Dc e poi del Partito Popolare con tra laltro un magnifico pavimento contente lo stemma scudocrociato. Ser rispose che la proposta poteva essere accolta in funzione del fatto che in tal modo una parte dellimmobile sarebbe rimasta legata allo storico utilizzo, simbolo di una realt politica molto importante per Imola. Quale segretario del partito, comunicai la decisione agli iscritti del Partito Popolare e invitai gli stessi ad aderire alla nascita della societ che avrebbe acquistato il primo piano divenendo soci con versamento di una quota da definire. Purtroppo le adesioni furono poche (5) e quindi fu acceso un mutuo ipotecario per sostenere lacquisto. La societ fu costituita e il resto gi cronaca conosciuta. Perch racconto questo? Perch limmagine che si desume dallarticolo di una sorta di affare per pochi furbi quando invece, per quanto mi risulta, la situazione ben diversa. Lo attesta il fatto che pochi affezionati alla vita del partito si interessarono (con soldi provenienti dal-

Abbiamo salvato un patrimonio storico


termin con la nomina dellamministratore unico
La Immobilgest Selice, ricostruisce Barelli (tuttora socio al 20%), nacque affinch il primo piano di via Selice 123 rimanesse legato allo storico utilizzo, simbolo di una realt politica molto importante. Non abbiamo dubbi (lattaccamento sentimentale al partito e il disinteresse ai soldi sono talmente evidenti che ci sono soci che neppure sanno se il mutuo sia stato estinto o no), ma rileviamo che lo statuto della Immobilgest non fa alcun riferimento n alla Dc n al Ppi: si spiega (articolo 4, comma 1) che la societ privata ha per oggetto la compravendita di immobili, la costruzione e la vendita di fabbricati propri nonch la gestione degli stessi. Limmobile e il terreno su cui sorge ledicola, lo ricordiamo, furono comprati dalla Immobilgest nel 2000 a 51mila euro (100 milioni di lire). Nel 2008 la stessa Immobilgest valut quei beni 207mila euro, il quadruplo. Barelli si chiede se sia stato un affare. Dobbiamo anche rispondere? (lor.gal) le proprie famiglie) allacquisto di questa sede che sarebbe stata utilizzata per sede di partito o di associazioni come lo ancora attualmente. Qualcuno pensa che affrontare il rischio di un mutuo di una certa entit senza esser certi del ripianamento fosse come ridere? Noi cinque ci impegnammo per non perdere questo patrimonio politico e culturale ed ora chi deve fornire spiegazioni su cosa accadde dopo la nascita di Immobilgest e su cosa accadr in futuro lo faccia. Il mio ruolo di segretario del partito Popolare termin con la nomina dellamministratore unico della societ (unico responsabile dalla nascita della societ in poi) e sono ancora felice di aver operato cos come ho descritto. Il resto, sono fantasie o possibilit che per me non rivestono valore. Da quellacquisto non ho mai incassato una lira, ho avuto diversi problemi e alla mia famiglia continua a mancare quella quota iniziale maggiorata degli interessi. E un affare? Maurizio Barelli

LA SEDE DEL PPI Barelli: Il mio ruolo attivo in Immobilgest

LACQUISTO DEGLI IMMOBILI

E il 10 aprile 2000 quando la Immobilgest Selice Srl, nata appena tre giorni prima, acquista dalla Societ Edilizia Romana (una cassaforte della Dc) il primo piano di via Selice 123 (nove vani) e larea commerciale (44 metri quadri) su cui sorge una vicina edicola. Prezzo: 100 milioni di lire, poco pi di 50mila euro.

Limmobile in via Selice 123

Foto Sanna

PISCINA E PALASPORT Lassessore Salieri e il dirigente Manara spiegano la situazione

Nessun pericolo amianto per gli utenti nel plesso Ruggi

INCIDENTE

Signora sbanda con lutilitaria e va a schiantarsi contro un albero


Il perch non lo ha saputo spiegare nemmeno lei che era al volante. Capita di rado che in pieno pomeriggio del sabato col sole e il traffico scarso si esca di strada con lauto e si vada sbattere contro un albero. E successo invece a una signora di Imola che ha perso il controllo della sua rossa utilitaria ed ha mirato dritto a un robusto tronco alla sua destra appena fuori dalla carreggiata. Soccorsa dai passanti, la donna stata raggiunta dal marito e dallambulanza del 118, il cui personale ha ritenuto opportuno portare la donna allospedale a farsi controllare alcune contusioni.

ncora false denunce del consigliere Zucchini sullamianto. Ancora allarmismi ingiustificati. Questo evidentemente il ruolo che Zucchini si ritagliato. I cittadini ne prenderanno atto afferma Raffaella Salieri, assessore a patrimonio e opere pubbliche. In merito alle affermazioni del consigliere, ritengo doveroso controbattere alle tante inesattezze contenute, che possono ingenerare, nei fruitori del plesso Ruggi, un allarmismo ingiustificato rispetto alla situazione reale - aggiunge lassessore Salieri -. Innanzitutto ribadisco ancora una volta che nella piscina non c presenza di amianto. C invece bisogno di un intervento manutentivo, come anche evidenziato dalla mamma citata da Zucchini, che riqualifichi lintero complesso. Intervento che nelle priorit dellAmministrazione Comunale e appena le normative finanziarie lo permetteranno, verr realizzato. Le fotografie pubblicate sui giornali sono tutte riferite al corridoio di accesso alle tribune della piscina dove, assolutamente, non esiste amianto. Da parte sua il dirigente del settore patrimonio e opere pubbliche,Gian Carlo Manara, ribadisce: Piscina e palasport due impianti sono ben distinti di aerazione e non esiste alcuna interazione tra di lo-

ro. Nel palasport limpianto riguarda il campo da gioco e le tribune, mentre tutti gli altri ambienti hanno un riscaldamento di tipo tradizionale. Nella sala vasche e negli spogliatoi della piscina c uno specifico impianto, molto pi complesso per la presenza di unalta percentuale di umidit, completamente separato da tutti gli altri ambienti. Manara ricostruisce poi la situazione. Nel palasport la presenza dellamianto ben nota e fin dal 1987,

Assessore Raffaella Salieri

cinque anni prima della messa fuorilegge del materiale (1992), stato eseguito lintervento di confinamento in tutte le parti in cui era presente, al fine di evitare il rilascio delle fibre nellaria. Come risulta dalla documentazione tecnica chiesta e rilasciata a Zucchini, il lavoro fu ben eseguito e risult efficace. In questi casi, oltre alla verifica quotidiana dellintegrit del rivestimento incapsulante, vengono eseguiti periodicamente dei controlli sulla possibile presenza di fibre di amianto aerodisperse negli ambienti interessati. Queste prove hanno dato sempre esito negativo, confermando che non c presenza di fibre di amianto aerodisperse nellambiente, quindi non c pericolo per gli utenti nel plesso Ruggi. Lamministrazione comunale conclude lassessore Salieri - si comunque data da tempo lobiettivo di rimuovere lamianto dal palasport e, a tal fine, aveva commissionato uno studio di fattibilit per un intervento complessivo di risanamento ambientale che risolvesse, oltre alla situazione dellamianto, anche quella dellisolamento termico e dellacustica del palazzetto. Una soluzione che rendesse possibile un utilizzo polifunzionale dellimpianto. Ma per le ben note problematiche di risorse e pagamenti, lintervento attualmente sospeso.

DOMENICA AL MUSEO DI SAN DOMENICO

Ceramica e ceramisti a Imola Caccia al tesoro con il frate


Doppio appuntamento domenicale con la cultura. Alle 16 si potranno conoscere Ceramica e ceramisti a Imola assieme a Claudia Baroncini al Museo di San Domenico in via Sacchi 4. Una domenica pomeriggio dedicata al nuovo allestimento permanente Collezioni darte della citt del Museo per approfondire insieme agli specialisti e ai curatori del Museo i pezzi esposti, le motivazioni alla base delle scelte espositive, le storie della citt che essi conservano. Il biglietto dingresso costa 4 euro. Nellambito di Giocamuseo, laboratori, giochi, animazioni per bambini sempre alle 16 al Museo di San Domenico in programma la Caccia al tesoro. Nel nuovo museo, nelle sale che un tempo ospitavano i padri domenicani i bambini si cimentano in una speciale Caccia al tesoro che permette loro di conoscere tutti i segreti e le storie che racchiude questo antico edificio. Il padre domenicano Eustachio chiede aiuto, c un tesoro nel convento, ma dove? Impara a conoscere i segreti di questantico edificio, visita i suoi spazi, ricostruisci le sue storie e finalmente ritrova ci che da secoli era nascosto.

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