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FEBBRAIO 2012
IMOLA 27
IN BREVE
ubblichiamo di seguito la lettera di Maurizio Barelli, consigliere provinciale e comunale del Pd: Innanzitutto ringrazio per la disponibilit che La Voce di Romagna vorr dedicare alla precisazione che ora presento in merito allarticolo Quando la politica si sente a casa pubblicato il 24 febbraio. Nel 1996 fui eletto segretario del Partito Popolare del Circondario imolese. La sede del partito era ubicata in via Selice 123 nellex sede della Dc in una propriet della societ Ser di Roma, acquistata negli anni 60 con buona parte di risorse economiche di iscritti imolesi e in minima parte con risorse del Partito nazionale. Con la fine della Dc, la sede rest di propriet della societ Ser fino a quando, alla fine del 1999, la stessa societ inform che era sua intenzione cedere tale sede a impresa interessata. I popolari imolesi furono rattristati da tale scelta e pensarono di proporre alla Ser lacquisto, al medesimo prezzo offerto, del piano superiore, sede storica della Dc e poi del Partito Popolare con tra laltro un magnifico pavimento contente lo stemma scudocrociato. Ser rispose che la proposta poteva essere accolta in funzione del fatto che in tal modo una parte dellimmobile sarebbe rimasta legata allo storico utilizzo, simbolo di una realt politica molto importante per Imola. Quale segretario del partito, comunicai la decisione agli iscritti del Partito Popolare e invitai gli stessi ad aderire alla nascita della societ che avrebbe acquistato il primo piano divenendo soci con versamento di una quota da definire. Purtroppo le adesioni furono poche (5) e quindi fu acceso un mutuo ipotecario per sostenere lacquisto. La societ fu costituita e il resto gi cronaca conosciuta. Perch racconto questo? Perch limmagine che si desume dallarticolo di una sorta di affare per pochi furbi quando invece, per quanto mi risulta, la situazione ben diversa. Lo attesta il fatto che pochi affezionati alla vita del partito si interessarono (con soldi provenienti dal-
E il 10 aprile 2000 quando la Immobilgest Selice Srl, nata appena tre giorni prima, acquista dalla Societ Edilizia Romana (una cassaforte della Dc) il primo piano di via Selice 123 (nove vani) e larea commerciale (44 metri quadri) su cui sorge una vicina edicola. Prezzo: 100 milioni di lire, poco pi di 50mila euro.
Foto Sanna
INCIDENTE
ncora false denunce del consigliere Zucchini sullamianto. Ancora allarmismi ingiustificati. Questo evidentemente il ruolo che Zucchini si ritagliato. I cittadini ne prenderanno atto afferma Raffaella Salieri, assessore a patrimonio e opere pubbliche. In merito alle affermazioni del consigliere, ritengo doveroso controbattere alle tante inesattezze contenute, che possono ingenerare, nei fruitori del plesso Ruggi, un allarmismo ingiustificato rispetto alla situazione reale - aggiunge lassessore Salieri -. Innanzitutto ribadisco ancora una volta che nella piscina non c presenza di amianto. C invece bisogno di un intervento manutentivo, come anche evidenziato dalla mamma citata da Zucchini, che riqualifichi lintero complesso. Intervento che nelle priorit dellAmministrazione Comunale e appena le normative finanziarie lo permetteranno, verr realizzato. Le fotografie pubblicate sui giornali sono tutte riferite al corridoio di accesso alle tribune della piscina dove, assolutamente, non esiste amianto. Da parte sua il dirigente del settore patrimonio e opere pubbliche,Gian Carlo Manara, ribadisce: Piscina e palasport due impianti sono ben distinti di aerazione e non esiste alcuna interazione tra di lo-
ro. Nel palasport limpianto riguarda il campo da gioco e le tribune, mentre tutti gli altri ambienti hanno un riscaldamento di tipo tradizionale. Nella sala vasche e negli spogliatoi della piscina c uno specifico impianto, molto pi complesso per la presenza di unalta percentuale di umidit, completamente separato da tutti gli altri ambienti. Manara ricostruisce poi la situazione. Nel palasport la presenza dellamianto ben nota e fin dal 1987,
cinque anni prima della messa fuorilegge del materiale (1992), stato eseguito lintervento di confinamento in tutte le parti in cui era presente, al fine di evitare il rilascio delle fibre nellaria. Come risulta dalla documentazione tecnica chiesta e rilasciata a Zucchini, il lavoro fu ben eseguito e risult efficace. In questi casi, oltre alla verifica quotidiana dellintegrit del rivestimento incapsulante, vengono eseguiti periodicamente dei controlli sulla possibile presenza di fibre di amianto aerodisperse negli ambienti interessati. Queste prove hanno dato sempre esito negativo, confermando che non c presenza di fibre di amianto aerodisperse nellambiente, quindi non c pericolo per gli utenti nel plesso Ruggi. Lamministrazione comunale conclude lassessore Salieri - si comunque data da tempo lobiettivo di rimuovere lamianto dal palasport e, a tal fine, aveva commissionato uno studio di fattibilit per un intervento complessivo di risanamento ambientale che risolvesse, oltre alla situazione dellamianto, anche quella dellisolamento termico e dellacustica del palazzetto. Una soluzione che rendesse possibile un utilizzo polifunzionale dellimpianto. Ma per le ben note problematiche di risorse e pagamenti, lintervento attualmente sospeso.