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* Domani in edicola con La Stampa *

LA STAMPA QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867

LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 • ANNO 146 N. 50 • 1,20 € IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB. POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1, DCB - TO www.lastampa.it

La candidatura bis Dietro il film dei Taviani I nuovi astronauti

Sarkozy a Marsiglia «Così ho fatto «Io, su Marte
«La Francia sono io» recitare i detenuti» stando a Terra»
Il Presidente ha aperto la campagna Parla il regista che da 10 anni Un ingegnere ha trascorso 520
elettorale con un grande comizio mette in scena i classici del teatro giorni chiuso in una navicella
Punta su Carlà e una svolta a destra nel carcere romano di Rebibbia per simulare la missione spaziale
Alberto Mattioli A PAGINA 14 Fulvia Caprara A PAGINA 41 Antonio Lo Campo A PAGINA 25

100 GIORNI AL GOVERNO La morte dei pescatori scambiati per pirati è un caso diplomatico. Severino: non siamo tranquilli LE IDEE
LA CURA MONTI
E IL MALESSERE
DEI PARTITI
Arrestati i due marò Se Internet
cambia volto
Dal 1˚ marzo i dati caricati

MARCELLO SORGI
Tensione India-Italia su Google resteranno per
sempre nel sistema. E’ l’ul-
timo colpo alla privacy?

P
roverbiale e con- Nicoletti, Ruffilli e Rossi
venzionale quanto ALLE PAGINE 12 E 13
si vuole, la scadenza
dei primi cento gior-
ni di governo nella
Roma: atto unilaterale. Delhi: li processiamo. Rischiano la pena capitale
prossima settimana non sarà
affatto un’occasione rituale.
Non perché già sia tempo di bi-
lanci, tutt’altro. Ma perché, è Senza un’intesa Usa-Ue
quasi inutile ripeterlo, quello di la tutela dei diritti online
Monti è un esecutivo diverso
da tutti i precedenti del vasto sarà solo una chimera
INTERVISTA A Fancesco Pizzetti
catalogo di formule ed espe-
dienti sperimentati in oltre ses- A PAGINA 13

sant’anni. E dopo il Berlusconi

I del 1994, per non andare trop- Noi di Google
po indietro nel tempo, è senz’al- siamo come una banca
tro quello che ha portato il mag- Dovete fidarvi
gior tasso di discontinuità con INTERVISTA A Anthony House
il passato, quasi che con Monti A PAGINA 12
sia morta la Seconda Repubbli-
ca e sia cominciata, o stia per
partire, la Terza.
Sull’importanza delle novità
introdotte fin qui, non c’è dub-
bio. Basti solo pensare al punto
in cui eravamo poco più di tre DOSSIER
mesi fa: dopo la rottura della
maggioranza di centrodestra, a
soli due anni e mezzo dalle ele- Vino & cinema
zioni, la legislatura si era avvita-
ta su se stessa e il governo del L’Italia che piace
Cavaliere boccheggiava, appeso I nostri vini fanno boom sul-
a un’esigua manciata di voti ne- le tavole dei cinesi, che ora
goziati uno per uno con i tran- guardano all’Italia anche
sfughi di diversi partiti, dall’Udc come set per film e fiction.
di Casini all’Idv di Di Pietro, sen-

+13%
za riuscire a realizzare né il pro- AP
prio programma, né le necessa- I due fucilieri del Battaglione San Marco (con il basco nero) sott’accusa in India Bresolin, Chiarelli, Grignetti e Salvati ALLE PAG. 2 E 3
rie scelte di rigore imposte dalla
crisi dell’euro. In una guerriglia
quotidiana di tutti contro tutti - Export del vino
Berlusconi versus Tremonti, o IL CASO Per la prima volta
Bossi, o addirittura Scilipoti e La leader Cgil: l’art.18 norma di civiltà. Tensioni nel Pd, Fassina critica Veltroni l’esportazione ha
Romano, quando non vittima Grecia, stasera fatturato 4 miliardi di euro

Intesa sul lavoro, Camusso frena +4,2%

delle faide intestine del suo stes-
so partito - il governo era para-
lizzato dai suoi problemi più che
l’ultima chance
dalla durezza dell’opposizione. per gli aiuti
CONTINUA A PAGINA 33
L’Eurogruppo decide
I «L’articolo 18 è una nor-
ma di civiltà». E per questo
l’obbligo di reintegro per i lavo-
ratori mandati via senza giusta RETROSCENA Dicembre boom
A dicembre le esportazioni
LE AMMINISTRATIVE sul piano da 130 miliardi motivo non deve essere mes- causa nelle aziende con più di
Adesso i sindacati italiane sono cresciute del
sa in discussione. Susanna Ca- 15 dipendenti. Tensione nel Pd
Berlusconi non farà In arrivo una stretta 4,2% su novembre
sul controllo del debito
musso, leader della Cgil, riba-
disce il no del suo sindacato a
dopo l’apertura di Veltroni alla
modifica della legge sui licenzia-
temono il blitz
campagna elettorale di Palazzo Chigi De Giuli, Fiori e Grassia
Amedeo La Mattina Marco Zatterin A PAGINA 7 qualsiasi ipotesi di cambia- menti. Fassina: Walter sbaglia. ALLE PAGINE 10 E 11
A PAGINA 8 mento del testo che regola Galeazzi e Schianchi ALLE PAG.4 E 5 Alessandro Barbera A PAGINA 5

Sanremo, il Molleggiato scatena polemiche ma fa volare gli ascolti

Morandi: i fischi a Celentano? Erano pilotati BENEDETTO
INTERVISTA XV I
www.librimondadori.it

DOVE SBAGLIA Emma: Fornero?

ADRIANO Troppo colta per me
MICHELE BRAMBILLA
INVIATO A SANREMO La vincitrice del Festival
«Belen? È giusto
S
e è vero che il Festival di Sanremo è
una spia degli umori degli italiani, pro-
che una valletta punti TESTIMONI
viamo a vedere se il «caso Celentano» DE L M E S SAG GIO
ha qualcosa da dirci. sul suo pezzo forte»
A PAGINA 33 Luca Dondoni A PAGINA 39 CRISTIANO
R
2 Primo Piano LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012
INDIA-ITALIA
IL GIALLO DEI PESCATORI UCCISI
hanno
detto
Non sono reclusi
sono in una
guesthouse, sanno
come reagire
Franco Favre
Contrammiraglio della Marina
È una questione
molto seria, perciò
ci stiamo muovendo
con grande prudenza
Oommen Chandy
Capo del governo del Kerala
Arrestati in Kerala i due marò
La protesta di Roma: un atto illegale. Secondo la legge indiana rischiano fino alla pena di morte
MARCO BRESOLIN
Sale la tensione diplomatica
tra Italia e India per la spara-
toria che ha coinvolto la pe-
troliera «Enrica Leixe». I
due militari Massimiliano
Latorre e Salvatore Girone,
accusati di aver ucciso una
coppia di pescatori indiani
scambiati per pirati, ieri
mattina sono stati fatti scen-
dere a terra, nel porto di Ko-
chi, e ora si trovano in stato
di fermo. Non sono in carce-
re, ma nella guest house del-
la polizia centrale di Kochi.
Sulla loro testa pende l’accu-
sa di omicidio che, in India, è
punito con la pena capitale.
La situazione è in fase di
stallo, anche perché i primi
tentativi di risolvere la que-
stione attraverso i canali di-
plomatici sono falliti. Ieri c’è
La rabbia degli amici
“Non sono pazzi esaltati”
Le persone vicine
ai due militari
«È una vicenda
vergognosa»
ANTONIO SALVATI
TARANTO
«Lì si può anche morire, ma io
devo andare. Sono un servito-
re della Patria, sono un milita-
re». Dispiaciuto, ma conscio
del suo compito, Massimiliano
Latorre salutò così il suo ami-
co Giancarlo Cito prima di par-
tire alla volta dell’India, tappa
intermedia Roma. E ora Cito
non si dà pace: «Quando mi
hanno avvertito - spiega - ho
subito chiamato il cognato che
ancora non sapeva nulla. È ver-
gognoso quello che è accadu-
to. A quale titolo le autorità in-
diane stanno trattenendo quei
La petroliera «Enrica Leixe» nel porto di Kochi, in India. Secondo le autorità indiane, dalla nave italiana è partita la raffica di colpi che ha ucciso due pescatori
stato un incontro al ministero
degli Esteri indiano tra una
delegazione italiana dei mini-
steri di Esteri, Giustizia e Di-
fesa e i funzionari, ma i pre-
senti hanno riferito che «è an-
dato male». Si ritenterà nei
prossimi giorni, visto che la
delegazione italiana resterà
Ieri la delegazione
italiana ha visto le
autorità indiane a Delhi
«Nessun accordo»
in India per incontrare nuova-
mente le autorità al fine di tro-
vare un accordo. L’Italia ha
fatto presente che «la presen-
za di militari a bordo di navi
mercantili è regolata da una
specifica legge italiana che ri-
sponde anche alle esigenze
due ragazzi?». Massimiliano La-
torre, 44 anni, è nato e cresciuto
a Taranto. Con l’altro fuciliere
di Marina Salvatore Girone (34
anni, di Bari, dove vive con i ge-
nitori nel quartiere Torre a Ma-
re) è accusato di omicidio dalle
autorità indiane. Sposato, tre fi-
gli (una femmina e due maschi),
Massimiliano è pronto a candi-
darsi, per il partito Lega d’Azio-
ne meridionale, alle prossime
elezioni di maggio per il rinnovo
del consiglio comunale di Taran-
to. «Doveva solo firmare - spie-
ga Salvatore Cito, un passato da
deputato e un presente come
candidato sindaco - sognava
una città tranquilla dove i suoi fi-
gli potessero crescere serena-
mente. Per questo aveva deciso
di scendere in politica, e anche
prima non mi aveva fatto mai
mancare il suo impegno e la sua
vicinanza». Come quella volta
che animò un pranzo con gli al-
tri commilitoni del San Marco.
delle risoluzioni delle Nazioni
Unite in materia di lotta alla
pirateria» e soprattutto ha ri-
cordato che «i militari sono
organi dello Stato italiano e
che pertanto godono dell’im-
munità dalla giurisdizione ri-
spetto agli Stati stranieri».
Le autorità dello Stato me-
ridionale di Kerala hanno ri-
conosciuto che «per questa
seria vicenda» si deve «proce-
dere con cautela». Lo stesso
«chief minister» del Kerala,
Oommen Chandy, dopo aver
parlato in mattinata di un
«crudele assassinio» ha poi
modificato i termini della sua
analisi, ammorbidendo deci-
samente i toni. «Questo - ha
aggiunto - è un incidente veri-
ficatosi nel nostro Paese per
la prima volta e dobbiamo es-
sere molto cauti nell’assume-
re qualsiasi iniziativa al ri-
O come quando seguì, a bordo
di un gommone, la traversata
dello stretto di Messina proprio
di Salvatore Cito. «Era il 2009 -
ricorda - e lui aveva il compito
di segnalare la mia posizione in
mare alle autorità siciliane. Le
condizioni meteorologiche non
erano delle migliori e lui, più di
una volta, mi ha invitato ad usci-
re. Alla fine, quando sono arriva-
to in Sicilia mi ha preso letteral-
mente in braccio perché ormai
ero sfinito». «Molti pensano che
questi corpi d’élite - continua -
siano imbottiti di militari esalta-
ti, ma non è così. Anzi. Proprio
Massimiliano era un ragazzo po-
sato, riflessivo. Non posso cre-
dere assolutamente che abbia
agito violando le regole». E da-
vanti alle autorità indiane Mas-
similiano e Salvatore hanno
messo nero su bianco la loro ve-
rità, ribadendo la loro estranei-
tà ai fatti contestati. «Lo ha vi-
sto quando è stato preso in con-
guardo. È una questione mol-
to seria e per questo ci stia-
mo muovendo con grande
prudenza per far sì che la leg-
ge venga rispettata nel modo
più appropriato».
Dopo alcuni giorni di ten-
sione, con la nave costretta a
rimanere nel porto di Kochi,
la situazione si è aggravata ie-
ri mattina. Gli agenti dello Sta-
to del Kerala si sono avvicina-
ti alla «Leixe» esigendo la con-
segna dei due marò.
Il console generale di
Mumbai, Giampaolo Cutillo, a
questo punto ha formulato
dubbi sulla legittimità india-
na di procedere al fermo. La
situazione si è complicata, ma
è stata avviata una laboriosa
trattativa: alla fine Massimi-
liano Latorre e Salvatore Gi-
rone hanno accettato di scen-
dere a terra per rispondere al-
I due fucilieri del San Marco
Latorre
Massimiliano, 44 anni,
è candidato alle prossime
elezioni comunali a Taranto
segna dalle autorità indiane? -
sottolinea Cito -. Con lo sguardo
fiero e la testa alta. Massimilia-
no è un militare tutto d’un pez-
zo, non un pazzo esaltato».
le domande degli inquirenti.
Un centinaio di giornalisti,
fotografi e cameramen hanno
accolto i due marò, scesi a ter-
ra insieme al capitano Umber-
to Vitelli, ai quattro ufficiali
della Marina Italiana, al con-
sole Gianpaolo Cutillo e al
contro-ammiraglio Franco
Il porto di Kochi vuole
chiedere il conto
per la permanenza
della nave al terminal
Favre. E proprio quest’ulti-
mo ha dato rassicurazioni sul
loro fermo, che in realtà è una
«non reclusione» nella guest
house della polizia di Kochi.
«Sono sereni e ovviamente
preoccupati per le famiglie,
che hanno potuto sentire - ha
Girone
Salvatore, 34 anni,
vive con i genitori a Bari
nel quartiere Torre a Mare
Massimiliano e Salvatore ap-
partengono ai «Nmp», i Nuclei
militari di protezione che dallo
scorso ottobre, dopo la firma di
un protocollo d’intesa tra la Di-
spiegato -. La professionalità
del Battaglione San Marco è
famosa in tutto il mondo e
questi ragazzi sanno davvero
come comportarsi in tutte le
occasioni» ha aggiunto.
Dal problema diplomatico
a quello economico. Il Kochi
Port Trust intende chiedere il
pagamento dei costi di perma-
nenza al terminal petrolifero,
calcolati in circa 300 mila ru-
pie (6 mila dollari) in base alla
stazza della «Enrica Lexie»
(58 mila tonnellate).
A questi si aggiungono i
danni causati dalla mancata
attività della raffineria, visto
che quando la nave è stata por-
tata mercoledì notte nella ra-
da ha preso il posto di un’altra
petroliera, Jag Prachi, che sta-
va per iniziare le operazioni di
pompaggio del greggio e che
ha dovuto lasciarle il posto.
fesa e l’associazione degli arma-
tori, vengono imbarcati sui car-
go che lo richiedono, per contra-
stare la minaccia dei pirati. Per-
sonale selezionato e addestrato
(«Un corso curato nei dettagli -
spiega il capitano di corvetta
Marco Guerriero, l’ufficiale del
reggimento San Marco che ha
seguito la nascita degli “Nmp” -
dagli aspetti giuridici a quelli re-
lativi alla tipologia del mercanti-
le per i compiti che andrà a svol-
gere») per svolgere compiti di
sicurezza in mare. L’ultimo
post, sul suo profilo Facebook,
Massimiliano Latorre lo ha
scritto l’11 febbraio, dal Ramada
Hotel di Colombo, nello Sri
Lanka. «Signori e signori vi
mando un abbraccio. Mi assen-
to per qualche ora o forse per
qualche giorno, alla prossima!»
aveva scritto. Una bacheca ora
piena dei messaggi: dai suoi fa-
miliari (dalla sorella Carolina,
che gli augura buon viaggio, alla
nipotina che scrive: «Ciao zio,
torna presto siamo tutti con
te») ai suoi «fratelli» del Reggi-
mento San Marco. Messaggi,
questi ultimi, pieni di rabbia ma
anche di orgoglio. Come quello
di Francesco che scrive: «Per
mare, per terra. Forza e onore
ai nostri fratelli».
 LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 Primo Piano 3

Il parere dell’esperto
Retroscena «Godono dell’immunità
FRANCESCO GRIGNETTI
ROMA Vanno giudicati in Italia»
I «Il fermo dei due marò della
“Enrica Leixe” è illegittimo: hanno

S
e non ci fossero le distan-
ze siderali di mezzo, due
culture così lontane, un
moto di popolo in Kerala
dove 200 milioni di elet-
tori voteranno tra qualche mese,
una Sonia Ghandi al governo che
non può permettersi di apparire
minimanente sensibile alle solleci-
tazioni italiane, e persino un go-
verno locale nel Kerala che è in
polemica con il governo centrale
ed è pronto a cavalcare l’indigna-
zione popolare (il «chief mini-
ster» del Kerala, Oommen Chan-
dy, ha proclamato a caldo: «Sia-
mo di fronte ad un caso chiaro di
crudele assassinio»), la vicenda
della «Enrica Lexie» sarebbe mol-
to semplice. Ci sono due versioni
che non collidono? Bene, sia dia la
parola alle prove.
Gli italiani hanno sparato 20
colpi e su questo non ci può essere
dubbio in quanto le munizioni dei
nostri militari sono contate. Gli in-
diani dapprima hanno sostenuto
che fossero stati sparati 60 colpi
contro il loro peschereccio; ieri
hanno aggiustato il tiro e conteg-
giano 16 fori di proiettile nello sca-
fo e 4 colpi nei corpi degli sventu-
rati pescatori. E allora - ha soste-
nuto la missione di dirigenti mini-
steriali italiani - ci si chiuda in un
laboratorio e si controlli il tipo di
proiettile che ha colpito il pesche-
reccio. Invece no. Le autorità del
pieno diritto all’immunità funziona-
le degli organi dello Stato». È que-
sta la tesi di Natalino Ronzitti, esper-
to di diritto internazionale, docente
all’università Luiss di Roma e consi-
gliere scientifico dell’Istituto Affari
Internazionali, secondo cui l’even-
tuale responsabilità del reato è del-
lo Stato, ovvero dell’Italia. Ed è qui
che i due dovrebbero essere giudi-
cati. Per il diritto internazionale,
«tutti gli organi dello Stato benefi-
ciano di immunità dalla giurisdizio-
ne straniera per gli atti compiuti nel-
l’esercizio delle funzioni» e i due mi-
litari del reggimento San Marco era-
no a bordo della petroliera in appli-
cazione alle «misure anti-pirateria
stabilite dalla Convenzione Onu sul
diritto del mare del 1982 e da suc-
cessive risoluzioni delle Nazioni Uni-
te, alle quali nel 2011 ha aderito an-
che l’Italia», sottolinea Ronzitti. Ta-
le immunità - è la sua puntualizza-
zione - troverebbe eccezione solo in
materia di crimini internazionali,
nella quale però «certamente» non
rientra il caso della «Enrica Leixe».
Caso nel quale il fermo dei due mili-
tari si configura come «un illecito in-
ternazionale dell’India nei confron-
ti dell’Italia». I precedenti, osserva
l’esperto, non mancano e vanno
«dalla strage del Cermis all’omici-
dio di Nicola Calipari».
I due marò in tuta mimetica, basco e stemma tricolore sulla spalla scortati dagli agenti della polizia verso l’interrogatorio

La polizia indiana rifiuta

Kerala ne fanno una questione di quattro ore dopo il conflitto a fuoco
principio. Le loro prove non ver- che ha visto protagonista la «Enri-
ranno condivise con la commissio- ca Lexie». Questa seconda petrolie-
ne d’inchiesta italiana che s’è pre- ra era sotto costa, vicinissima al
cipitata a Kochi. porto di Kochi, e ha riferito di un

autopsia e test dei proiettili

Seconda questione: i corpi. Le
autorità italiane hanno chiesto fin
dal primo istante, oltre all’esame
del peschereccio, di procedere al-
l’autopsia sui due cadaveri. Do-
vrebbe essere semplice stabilire
se sono stati colpiti da munizioni
del tipo italiano oppure no. Era,
RAPPORTI DIFFICILI
Per le autorità locali un esame
medico-legale sarebbe
irrispettoso delle vittime
SFIDA DIPLOMATICA
Il ministro della Giustizia
La tesi italiana: il peschereccio vittima di un diverso attacco
E ancora: i due marò italiani so-
stengono fin dalla prima versione, ri-
badita ancora ieri dapprima alla no-
stra commissione ministeriale, poi
alla polizia locale, di avere visto a
bordo del peschereccio ostile cinque
persone armate, con fucili a tracolla.
«I pescatori erano disarmati», ribat-
te la polizia del Kerala. Ma questo è
forse l’unico punto su cui tutti con-
cordano. I militari italiani non dubi-
tano che gli undici pescatori fossero
disarmati perché, appunto, non era-
no i cinque pirati contro cui sono sta-
te sparate le salve di dissuasione.
Resta poi un mistero il tentativo
abbordaggio a un’altra petroliera,
registrato dai Lloyd’s di Londra,
tentativo di abbordaggio da parte
di venti pirati. Di qui il dubbio: pro-
L’ALTRA NAVE
Secondo i Lloyd’s un’altra
petroliera è stata assaltata
quattro ore dopo in quell’area
babilmente i conflitti a fuoco contro
petroliere occidentali quella notte
sono stati due, uno al largo e l’altro
sotto la costa indiana. Ma in quale
dei due conflitti sono stati coinvolti
i pescatori?

“Giornali aggressivi
Severino: «La situazione società di consulenza e si è inventa-
non è tranquillizzante» to il mestiere di amministratore de-

quello italiano, un invito che sape- Retroscena legato interinale (fa l’ad a tempo di
piccole e medie aziende, le gesti-

va di sfida. Già, perché la Marina
militare e il nostro governo credo-
no alla parola dei due militari e
quindi sono sicuri che da un’autop-
ma noi italiani
TEODORO CHIARELLI sce, le consolida e poi le restituisce
ai proprietari): «Con tutto il rispet-
to, questa è una piccola tragedia al-
l’interno del continuo dramma del-

restiamo amici”
sia verrebbero le prove a discolpa. l’India. Ci saranno conseguenze

Ma anche questo accertamento, al
momento, non viene accordato.
Senza dare troppe spiegazioni,
ma lasciando intendere che un ac-
certamento medico-legale sareb-
be considerato oltraggioso dal po-
polo, le autorità del Kerala finora
hanno negato anche l’autopsia.
Ecco perché, tre giorni dopo il
fermo della nave italiana, il gover-
no italiano s’è reso conto che in In-
dia la realtà è molto più complica-
ta di quanto s’immaginasse. «La si-
tuazione non è tranquillizzante»,
dice la ministra della Giustizia, Pa-
ola Severino.
A confrontarle, delle due ver-
sioni non torna nulla: né l’ora del
conflitto a fuoco, né il tipo di pe-
schereccio, né il luogo. Secondo il
libro mastro della «Enrica Lexie»
il tentativo di abbordaggio avvie-
ne a 33 miglia dalla costa, in ac-
que internazionali. Lo dichiara il
satellite e ciò comporta che la giu-
risdizione è italiana. Secondo gli
indiani, invece, i colpi sarebbero
stati sparati a 22 miglia dalla co-
sta. Il che, con interpretazione as-
sai estensiva sulle «acque conti-
gue» a quelle territoriali, porta
quelle autorità a sostenere la loro
competenza.
L
a storia della petroliera italia- sul piano diplomatico, lo Stato in-
na «Enrica Leixe» implicata diano deve mostrare i muscoli. Ma
nell’uccisione in mare merco- ricadute sulla quotidianità dei rap-
ledì di due pescatori al largo delle porti con gli italiani, no, mi sento di
coste del Kerala (India meridiona-
le) tiene banco su tutte le tv e le ra- Gli imprenditori in India: nessun problema escluderlo».
Secondo Enrica Di Giovancarlo,
dio indiane. I media seguono passo responsabile dell’agenzia Ice a
passo la vicenda e i commentatori le si dovrà comunque far luce, un nei confronti del nostro Paese». Delhi, l’Italia con l’avvento del go-
sottolineano con forza la tesi del go- più o meno diffuso sentimento po- Possibile che qualcuno voglia sof- verno Monti sta vivendo un momen-
verno di New Delhi secondo cui in polare contro gli italiani? «Ma no, fiare sul fuoco in campagna eletto- to di rinnovata considerazione da
questa vicenda deve essere applica- nel modo più assoluto». Giorgio De rale per mettere in difficoltà Sonia parte della business community in-
ta «la legge della terra indiana». Roni è probabilmente l’unico italia- Gandhi, leader del partito del Con- diana. «E a livello popolare - raccon-
Giornalisti hanno bivaccato tutta no in India al vertice di una società gresso, e notoriamente nata in Ita- ta - sentiamo sempre più interesse
la scorsa notte sul molo di Kochi, in controllata da una famiglia impren- lia? «Mi sembra fantapolitica. Ma e simpatia per tutto ciò che è italia-
attesa della discesa a terra dei due ditoriale del subcontinente. Cin- chi lo dice? Qui non si è mai sentito no. Non avverto proprio ostilità nei
fucilieri della Marina militare ita- quantacinque anni, origini bellune- nulla del genere», sbotta Cesare nostri confronti. Non so invece a
liana per essere in- si, sposato, due fi- Bieller, addetto che cosa attribui-
terrogati. «ENFASI NAZIONALISTA» gli, ha un osserva- culturale dell’am- SGARBO A SONIA GANDHI? re la reazione così
Il clima in gene- De Roni, ad della compagnia torio privilegiato basciata d’Italia a L’ambasciata: «Sarà una dura da parte del-
rale dei reportage per «annusare» New Delhi. «C’è le autorità. Que-
dei quotidiani ieri indiana Go Air: «Nessun l’aria che tira in una campagna campagna elettorale dura sta sì che mi ha un
era prevalente- malanimo fra la gente» India: da maggio elettorale “calda”, Ma è solo fantapolitica» po’ stupito».
mente ostile alle è amministratore ma nessuno si so- Toni soft an-
tesi italiane. Si è distinto il Sunday delegato di Go Air, ultima nata fra gna di strumentalizzare chicches- che dal corrispondente, di origine
Guardian, sul quale un editoriali- le compagnie aeree low cost india- sia. Dopodiché la vicenda dei nostri italiana, del Financial Times, Ja-
sta ha scritto che «sembra che sia- ne. E De Roni è estremamente marinai è difficile e complessa e sui mes Fontanella-Khan. «Non direi
mo tornati ai tempi in cui la Marina tranquillo. «Ci sono gli articoli dei giornali e in tv se ne parla con un di- che c'è un clima anti-italiano. Al-
italiana girava nel mondo durante giornali. C’è molta enfasi nazionali- screto risalto. Ma nessun segnale di meno non al momento. Nei media
la Seconda guerra mondiale e dove- sta, ma nessun malanimo fra la ostilità nei confronti dei nostri con- hanno fatto dei riferimenti poco
va poi essere salvata dai tedeschi gente. Qui a Mumbai, poi la cosa è nazionali e del nostro Paese». simpatici sul modo in cui l’Italia ha
del Fuehrer». vissuta in maniera molto soft. Ma- Da Mumbai getta acqua sul fuo- gestito la questione, ritardando
Un’attenzione dei media che se- gari a Kerala la cosa è più sentita. co anche Antonio Fasano, napole- l’arresto. Per il momento la situa-
gnala, al di là dell’episodio sul qua- Nessuna caduta di feeling, però, tano di 33 anni che ha in India una zione è sotto controllo».
4 Primo Piano LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012

LAVORO
I NODI DELLA RIFORMA

I due leader

Tutelare i licenziati Parlare di rimuovere

è una norma di civiltà i sostegni significa
Al massimo possiamo buttare un cerino
rendere più veloce in un bidone
il contenzioso di benzina
Susanna Camusso Raffaele Bonanni
segretario generale segretario generale
della Cgil della Cisl
In corteo, disoccupati e precari manifestano contro la revisione dell’articolo 18

Intesa a rischio, la Cgil frena

Camusso: l’articolo 18 non si tocca. Tensioni nel Pd, Fassina a Veltroni: parli come il centrodestra
FRANCESCA SCHIANCHI
ROMA
L’articolo 18 è «una norma di
civiltà» che «non si può inde-
bolire», chiude il discorso la
Cgil. Ma no, non deve essere
un tabù, interviene Veltroni.
Provocando un’immediata fi-
brillazione dentro al Pd, con
il responsabile economico
del partito, Fassina, che lo ac-
cusa di una posizione «vicina
alle proposte del centrode-
stra», da dove l’ex ministro
Sacconi chiede di andare
avanti con la riforma anche
se non si trovasse un accor-
do condiviso. Così, dopo un
weekend di annunci e dichia-
razioni - al centro dell’atten-
zione e delle polemiche, an-
che nello stesso partito, la
spinosissima questione del-
cui si sono già espressi sia
Cgil che Cisl: «Parlare di ri-
muovere i sostegni vuol dire
gettare un cerino su un bido-
ne di benzina», spiega efficace-
mente Bonanni. E, seconda
questione, la delicata verten-
za sull’articolo 18, la norma
dello Statuto dei lavoratori
che, nelle aziende con più di 15
dipendenti, impedisce di licen-
ziare senza giusta causa.
Argomento complicato,
che non dovrebbe essere un ta-
bù per il governo, ma che la
Camusso non esita a definire
«norma di civiltà» che «non si
può cambiare nella sostanza
perché non si può licenziare
senza giustificato motivo», al-
trimenti «darebbe alle impre-
se il messaggio “potete fare
quello che volete”»: l’unica
«manutenzione» che si può fa-
re «è trovare una procedura
per risolvere in tempi più rapi-
di i contenziosi». Esattamente
quello che sostiene il leader Pd
Bersani, secondo cui la norma
non è un ostacolo agli investi-
menti delle imprese.
Ma sul tema l’armonia nel
Pd si incrina e la pur autorevo-
le posizione del segretario non
è univoca: lo ha spiegato ieri il
suo predecessore alla guida
del Pd, Walter Veltroni, inter-
vistato da «Repubblica». Nes-
sun tabù, «sono d’accordo col
non fermarsi di fronte ai san-
tuari del no che hanno paraliz-
zato l’Italia per decenni», ri-
sponde a precisa domanda.
Un’apertura che, puntualiz-
A Milano
Il premier incontra
Piazza Affari
I Grande attesa stamat-
tina per l’incontro del presi-
dente del Consiglio, Mario
Monti con la comunità fi-
nanziaria italiana a Palazzo
Mezzanotte, sede di Borsa
italiana. Dopo la City e Wall
Street, il premier si appre-
sta a incontrare il gotha fi-
nanziario italiano per parla-
re dei progressi e delle pro-
spettive del Paese. L’obietti-
vo è convincere i mercati
della solidità dell’Italia.
za seccato il compagno di par-
tito Stefano Fassina, corri-
sponde a una «posizione mino-
ritaria nel partito e più vicina
alla linea del pensiero unico e
alle proposte del centrode-
stra» (anche ieri Gasparri ha
ribadito di aprire una riflessio-
ne anche sull’art.18). Bacchet-
ta Fassina: oltre a evitare di
esibire la «posizione minorita-
ria» («si dovrebbe ricordare la
posizione del partito»), Veltro-
ni che parla di riformismo del
premier Monti dovrebbe tene-
re a mente che «all’assemblea
nazionale del Pd abbiamo vota-
to le proposte della segreteria
del Pd che vanno in direzione
opposta». Se il governo Monti
è «l’orizzonte di una forza pro-
gressista come il Pd», allora
«alle prossime elezioni il Pd
dovrebbe presentarsi insieme
al Pdl, oltre che al Terzo Polo,
una sorta di partito unico del
pensiero unico», conclude la
critica, seguita poi da alcuni in-
terventi in difesa di Veltroni,
Oggi sul tavolo
con le parti sociali
anche il tema
degli ammortizzatori
da Verini a Dario Ginefra (no
alle «scomuniche»).
Questo il clima generale in
cui ricomincerà oggi la discus-
sione. Spero, ha sospirato ieri il
viceministro Martone, «che la
Camusso non si alzi dal tavolo».

“Una mediazione c’è

Bonanni: non vorrei
do entrerebbero in vigore questi sussi-
che ci fosse l’idea
di togliere la Cig
Intervista di? E con quali risorse? Perché la cosa
mi desta preoccupazione».
Perché?

Se qualcuno forza
per risparmiare
l’articolo 18 - governo e parti
sociali tornano oggi a incon-
trarsi per proseguire la trat-
tativa sulla riforma del mer-
cato del lavoro. Un percorso
che il governo vorrebbe bre-
ve, da terminare entro la fine
di marzo, ma che appare an-
cora costellato di ostacoli:
«Dire che siamo vicini è un
,, A
ROMA

tutti quelli che ogni giorno inter-

po’ presto», gela le aspettati-
ve la leader della Cgil, Susan-
na Camusso.
Due i temi sul tavolo che
stanno facendo discutere:
l’ipotesi, prospettata dal mi-
nistro Fornero, di abolire la
cassa integrazione straordi-
naria ed estendere i sussidi
di disoccupazione (ci vuole
«un miglior utilizzo delle ri-
sorse», conferma il vicemini-
stro del Lavoro, Michel Mar-
tone, perché «la cassa inte-
grazione durante la crisi è
stata importante, ma ha un
limite: non ha protetto tutti
e ha mantenuto in vita azien-
de non in grado di stare sul
mercato»). Ipotesi contro
vengono sull’art. 18, «più uno
scalpo da esibire che una que-
stione che risolve i problemi degli italia-
ni», il Pd Giuseppe Fioroni, leader degli
ex popolari nel partito, chiede cautela,
perché «far saltare il tavolo con le parti
sociali sarebbe da irresponsabili».
Vede questo rischio?
«Per motivi ideologici c’è una violen-
ta contrapposizione tra chi vuole
l’art.18 e chi no. Al tavolo tra governo
e parti sociali si è già trovato invece
un punto di equilibrio, proposto dalla
Cisl e largamente condiviso, su una
“robusta manutenzione” dell’art.18.
Fare “più uno” rispetto a quell’equili-
brio non significa essere riformisti,
ma far saltare il tavolo».
Chi fa «più uno»?
«Lo fa Sacconi quando dice in un’inter-
vista di andare avanti anche senza ac-
cordo, lo ha fatto il governo quando al-
fa saltare tutto”
Fioroni (Pd): no a fratture nel partito
«Perché non vorrei che qualcuno pensas-
se che quel miliardo e 200 milioni di cas-
sa straordinaria prevista per il 2012 pos-
sa essere usato all’insegna del dividere
fra moltissimi ciò che è già insufficiente
per pochi».
Cioè convertire quei soldi in sussidi di di-
soccupazione...
«Solidarietà non è dire al cassintegrato
ora ti riduciamo ulteriormente l’asse-
gno. Creeremmo una conflittualità fra
poveri, senza dare tranquillità a nessu-
l’inizio ha detto “noi andremo avanti an- tavolo può chiudere, e vorrei che conte- no. La cassa straordinaria va mantenu-
che se non ci state”... Chi usa parole co- nesse un’altra cosa importante». ta, e le risorse del 2012 garantite anche
me totem e tabù rischia di trovare, anzi- Quale? per il 2013 e 2014».
ché il migliore accordo possibile, la mi- «I giovani. Risorse per rilanciare forma- Camusso è scettica sull’ipotesi di conclu-
gliore divisione realizzabile». zione, Università, apprendimento perma- dere a breve...
Parole usate da Veltroni, criticate da nente. E certezza del merito: bisogna far «Tutti a quel tavolo sanno che il Paese ha
Fassina... capire ai nostri giova- bisogno di un nuovo patto sociale. Poi,
«Se la sindrome dei INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE ni che se studiano sa- meglio cinque giorni in più per raggiun-
capponi di Renzo venis- «È un’idea interessante ranno ripagati. Que- gerlo che cinque giorni in meno col gover-
se superata e facessi- sto significa, nella sa- no finito sugli scogli».
mo tutti uno sforzo per Ma il governo continua a dire nità, basta a concorsi Che ne pensa dell’idea di Fassina sulla
rinunciare a qualche che non ci sono risorse» basati sulla fiducia e dottrina sociale della Chiesa come uno
momento di visibilità, quindi sulla fedeltà». dei fondamenti del Pd?
sarebbe un servizio al bene comune». Come vede l’ipotesi di togliere la cassa «Ho apprezzato le sue parole sull’encicli-
Senza accordo condiviso, il Pd cosa do- straordinaria ed estendere la disoccu- ca del Papa, il riconoscimento della cen-
vrebbe fare? pazione? tralità dell’uomo che ad alcune culture
«Noi dobbiamo lavorare per l’unità, «Ampliare la disoccupazione è una pro- politiche era mancato fino a ieri. Ma per-
non prendo nemmeno in considerazio- posta interessante, ma Fornero fa parte sonalmente penso che la Chiesa non sia
ne la subordinata, parlarne vorrebbe di un governo che quotidianamente dice un franchising da cui prendo solo ciò che
dire già lavorare per farlo saltare. Quel “non ci sono risorse disponibili”. Quan- mi piace e ignoro il resto». [F. SCH.]
 Primo Piano 5

Liberalizzazioni
Retroscena Tribunali delle imprese
ALESSANDRO BARBERA
ROMA
in ogni Regione
I La commissione Industria del Se-
nato sarà impegnata in settimana in

M
ario Monti ha fretta.
L’attesa dei mercati e
dell’Europa attorno al-
la riforma del merca-
to del lavoro non si
può protrarre troppo a lungo. L’im-
pressione che ne trarrebbero, pensa
il premier, potrebbe danneggiare il
governo e i rapporti con i tre partiti
che lo sostengono in Parlamento. Il
botta e risposta a distanza fra Berlu-
sconi e Bersani è il segno che la que-
stione articolo 18 sta nuovamente di-
ventando oggetto di sterili polemi-
che fra i sostenitori del sì e del no, co-
me se si trattasse di un referendum e
non invece di una profonda revisione
dell’intero mercato del lavoro. L’ac-
celerazione impressa dal premier e
da Elsa Fornero ha però messo in al-
larme i sindacati, i quali temono il col-
po di mano del governo. Il più irritato
con il ministro del Lavoro è Raffaele
Bonanni, che finora ha tentato di por-
tare la Cgil su posizioni meno barri-
cadere. Diceva ieri il leader Cisl ad
un collega: «Prima Fornero si dice di-
una marcia a tappe forzate tra marte-
dì e venerdì. Uno degli articoli sul tavo-
lo è quello sul tribunale delle imprese.
Le proposte saranno quelle di innalza-
re il numero di queste sezioni specializ-
zate in modo che siano presenti in
ogni sede di Corte d’Appello (26 in tut-
ta Italia) o per lo meno, che ce ne sia
uno in ciascuna regione. Il testo parla-
va di 12 in tutto. Altra modifica riguar-
da il contributo per le spese giudizia-
rie che le imprese dovranno sostenere
per ricorrere a tali sezioni. Il decreto
quadruplica questo onere rispetto a
quello ordinario, mentre i relatori pro-
porranno un aumento minore (per es.
il doppio). Altra questione è quella del-
la competenza di queste sezioni, e in
particolare se in esse finiranno le class
action dei consumatori. C’è poi l’arti-
colo riguardante avvocati e professio-
ni con l’obbligatorietà del preventivo
da parte degli avvocati, la cancellazio-
ne delle tariffe e il valore dei parame-
tri per le prestazioni professionali.
Il ministro del Lavoro, Elsa Fornero discute della riforma con le parti sociali

Ora i sindacati temono

sponibile a rinviare di 18 mesi la rifor-
ma degli ammortizzatori, poi che bi- zioni e scivoli verso la pensione da
sogna togliere la cassa integrazione sette anni. La riforma dell’articolo 18
straordinaria. Questo non è un gioco altro non è che la naturale conse-
di società, stiamo parlando della vita guenza di un diverso sistema di tute-
delle persone». le: quello universale, nel quale il sus-

il blitz del governo

In apparenza, la questione della
riforma degli ammortizzatori socia-
li è altro dalla discussione sulla mo-
LA CASSA INTEGRAZIONE
Tra ordinaria, straordinaria
e in deroga costerebbe
allo Stato 16 miliardi
sidio è legato ad un percorso di for-
mazione, è funzionale a licenziamenti
più facili. E’ per questo che i sindaca-
ti sono sulle barricate e invece Con-
findustria - soprattutto quella parte
dell’organizzazione più attenta alle
ragioni delle piccole imprese - si man-
Monti e Fornero accelerano su un diverso sistema di tutele tiene prudente e attende gli sviluppi.
Il momento del redde rationem

CONFINDUSTRIA Sindacati e Confindustria hanno CAZZOLA (PDL)

Si mantiene molto prudente
soprattutto chi rappresenta
le piccole imprese
difica dell’articolo 18. Si tratta in re-
altà di due facce della stessa meda-
glia. Il governo è convinto che per
cambiare il mercato del lavoro oc-
corra mettere mano ad un sistema
che - a conti fatti - tiene in vita a ca-
ro prezzo aziende e posti di lavoro
privi di futuro. Proprio ieri il vice di
Fornero, Michel Martone, ricorda-
va come ogni anno le casse dello Sta-
to spendano per cassa integrazione
ordinaria, straordinaria e in deroga
(quella introdotta per le piccole im-
prese) più di un punto di prodotto
nazionale, circa 16 miliardi di euro.
La cassa integrazione nel 2011 ottime ragioni - confessabili e incon-
fessabili - per dire no. Temono le rica-
«Palazzo Chigi tratterà ma poi
ORE Var. sul 2010 dute su aziende e lavoratori di una ri- andrà dritto per la sua strada
PERSONE
Ordinaria In deroga forma in corsa, mentre il Paese con- come con la scala mobile»
226.168.922 315.847.211 suma la più grave crisi economica
Totale -15,33%
-33,83% dal dopoguerra. Alcuni - è il caso di non è comunque lontano. Una media-
953.506.796 Bonanni - sono poi contrari in princi- zione con Cisl, Uil e Confindustria che
Straordinaria
-20,78% 916.833 pio ad una modifica radicale del siste- lasciasse fuori la Cgil sarebbe suffi-
411.490.663 i lavoratori ma di tutele che a suo dire in Italia ciente a blindare il passaggio della ri-
-15,81%
coinvolti non funzionerebbe e farebbe aumen- forma in Parlamento ma avrebbe con-
tare le truffe ai danni dello Stato. Ma seguenze pesanti sugli equilibri inter-
il sistema in vigore garantisce anche ni del Pd, tuttora diviso fra un’ala dia-
SETTORI (ore) ai sindacati - e a quella parte di Con- logante e una più oltranzista. Giulia-
findustria affezionata ai contratti na- no Cazzola, ex dirigente della Cgil ed
346.041.114 zionali - un potere di mediazione che ora deputato di Forza Italia, è convin-
Meccanica
7.967 euro diversamente sarebbe spazzato via to che andrà a finire così: «Come nel
85.959.795 117.999.487
Commercio
a testa
il reddito
in un sol colpo. Basti pensare alle 1984 con l’accordo sulla scala mobile.
Edilizia trattative per la ristrutturazione del- Il governo trattò per settimane, poi ti-
perso la vecchia Alitalia, che ha garantito rò dritto sulla sua strada e la Cgil non
Centimetri - LA STAMPA ai lavoratori licenziati casse integra- firmò. Monti non ha alternative».

Posto fisso e precari

non può essere considerata la
condizione normale né del giova-
ne né della società» perché la
conseguenza sarebbe che «non

Le due anime della Chiesa

I vescovi sono divisi
Dieci anni fa
tutti contrari
alla flessibilità
GIACOMO GALEAZZI
CITTÀ DEL VATICANO
Un decennio è appena un giro di
lancette nella storia bimillenaria
della Chiesa. Eppure in dieci an-
ni la difesa dell’articolo 18 ha
smesso di essere un dogma so-
ciale per i vescovi anche se anco-
ra polarizza le «sensibilità». Ita-
lia, marzo 2002. L’inquilino di
Palazzo Chigi è Berlusconi. Alla
Curia di Napoli il cardinal Gior-
dano riceve i delegati Cgil in pro-
cessione laica a favore del posto
fisso. Una manciata di chilome-
tri e a Nola il vescovo Beniamino
Depalma benedice pubblicamen-
te, senza se e senza ma, la cam-
pagna anti-flessibilità. Fa di me-
glio il vescovo di Caserta Nogaro
che partecipa a un’assemblea
sindacale e firma il documento
della Cgil: «Giù le mani dall’arti-
colo 18». Dalla Campania alla Ca-
labria la musica non cambia. An-
zi. Il vescovo di Locri, Giancarlo
Bregantini, un passato di prete-
operaio in fabbrica, denuncia su
«Liberazione» che la «precarie-
tà schiaccia e uccide la perso-
na», si appella all’enciclica «La-
borem exercens» e alla dottrina
sociale della Chiesa contro «in-
giusti e iniqui» tentativi di rifor-
ma del marcato del lavoro. E am-
monisce: «Senza l’articolo 18 il
Sud patirà moltissimo e il mon-
do imprenditoriale sarà ancora
più spinto ad essere feroce e de-
terminato all’eliminazione dei la-
voratori». Italia, febbraio 2012.
Premier è Monti. Stavolta le ge-
rarchie si sono sfilate dal gruppo
di testa del movimento pro-po-
sto fisso. Il barometro della mu-
tata atmosfera la offre diretta-
mente il capo della Cei, Angelo
Bagnasco nell’incontro con gli
studenti di architettura a Geno-
va. Sull’articolo 18, riferisce
l’agenzia dei vescovi Sir, Bagna-
sco chiarisce: «Speriamo che i
giovani trovino un posto di lavo-
ro, secondo la propria competen-
za e professionalità e che queste
qualità possano essere il punto
di sfondamento per le difficoltà
lavorative di oggi, ma ci vuole
spirito di adattamento, sempre e
comunque, ciò non vuol dire non
sperare di trovare occupazioni
in cui capacità e professionalità
possano essere sviluppate». E
anche «le opportunità all’estero
devono essere colte al volo per-
ché siamo cittadini del mondo».
Insomma, nessuna «crociata»
per il posto fisso. Anche monsi-
gnor Bregantini, nel frattempo
divenuto arcivescovo di Campo-
basso e presidente della commis-
sione Cei per i problemi sociali e
Prete-operaio
Giancarlo Bregantini,
arcivescovo di Campobasso
denuncia: la precarietà
schiaccia e uccide la persona
il lavoro, riflette il mutato clima
al vertice della Chiesa italiana e,
pur restando scettico sulla modi-
fica, ripiega su toni più sfumati.
L’articolo 18 è «saggio» e, se si
vuole discutere di cambiarlo, bi-
sogna farlo in modo non «affret-
tato né tanto meno polemico»
ma solo dopo una lunga riflessio-
Capo della Cei
Il cardinale Angelo Bagnasco
non fa nessuna crociata per
il posto fisso e dice che serve
«spirito di adattamento»
ne e confronto con le parti e con i
lavoratori. Quella dell’articolo 18
è una difesa che va utilizzata
«saggiamente» e «con molta di-
screzione». Certo «il posto fisso,
l’appartenenza ad una comuni-
tà, il restare stabilmente su un
luogo permettono di dare il me-
glio di se», mentre «la precarietà
ci si sposa più, non si avranno
più idee di futuro».
«Sensibilità diverse anche
tra i vescovi», riconosce il socio-
logo Luca Diotallevi, vicepresi-
dente delle Settimane Sociali (a
sua volta favorevole alla rifor-
ma). Insomma l’articolo 18 resta
un tabù solo per «Famiglia Cri-
stiana che lo considera «frutto
delle conquiste politiche e sociali
degli anni ‘70 col contributo di
movimenti cattolici» e denuncia
«il rischio di perdere di vista il
bene delle persone e delle fami-
glie a vantaggio di una concezio-
ne liberista che ritiene i lavorato-
ri semplici ingranaggi del ciclo
produttivo. Una concezione «già
condannata dalla “Rerum nova-
rum” di Leone XIII nell’Ottocen-
to ai tempi della rivoluzione in-
dustriale». Ancora più a sinistra
e «fuori linea« don Andrea Gallo,
fondatore della comunità di San
Benedetto al porto di Genova,
che ringrazia «Camusso e la Cgil
perché difendono l’ultimo ba-
luardo del diritto alla dignità del
lavoro,del lavoratore e della per-
sona». Scarsa l’eco nelle diocesi.
La musica è davvero cambiata.
R
6 Primo Piano LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012
g g Dossier/Il demanio dello Stato
ROSARIA TALARICO
ROMA
T
ra i quattro e i vent’anni.
Dovrebbe essere questo il
range entro cui stabilire la
durata delle concessioni
per gli stabilimenti balnea-
ri. Chissà se il governo tecnico riusci-
rà a risolvere questo problema su cui,
neanche a dirlo, c'è una diatriba aper-
ta con l'Europa, che con una direttiva
comunitaria obbliga l'Italia a mettere
a gara le concessioni. Per il 23 febbra-
io è stata fissata una riunione a cui
parteciperanno il ministro per lo
Sport e turismo e con delega agli Af-
fari regionali, Piero Gnudi, il mini-
stro per gli Affari europei, Enzo Moa-
vero e i rappresentanti di categoria
degli operatori balneari. L'obiettivo è
trovare una soluzione che sia confor-
me alle regole di Bruxelles «ma che
non penalizzi l'industria balneare,
uno degli asset del nostro turismo»
spiega il ministro Gnudi. Gli operato-
ri balneari in passato si sono dimo-
strati agguerriti nel difendere le loro
posizioni e altrettanto hanno fatto le
associazioni ambientaliste che paven-
tano il rischio di cementificazioni sel-
vagge delle coste. Nella nuova formu-
lazione del decreto legislativo dovreb-
bero quindi essere escluse durate del-
le concessioni eccessivamente lun-
ghe (90 anni equivarrebbe a un dirit-
to quasi perpetuo) o troppo brevi (un
orizzonte al di sotto dei quattro anni
creerebbe difficoltà in termini di ri-
torno dell'investimento e anche nella
concessione di mutui ai gestori degli
stabilimenti). Altra novità è rappre-
OBIETTIVO
Durata per l’affitto
agli stabilimenti, escluso
il diritto per novanta anni
LO STALLO
Berlusconi mise il tetto a 99 anni
ma poi fece marcia indietro
Gli operatori temono di perderci
sentata dal coinvolgimento delle re-
gioni, che hanno competenza in ter-
mini di federalismo demaniale ma
che potrebbero non digerire molto
l'idea di gestire questa grana senza
avere una contropartita. Ed è quanto
meno improbabile che lo Stato, visti i
tempi di crisi, rinunci agli introiti del-
le concessioni in favore degli enti lo-
cali. Un cammino accidentato quello
della norma sui diritti di superficie
degli arenili. Durante il governo Ber-
lusconi si è assistito a modifiche (ri-
duzione della durata delle concessio-
ne da 90 a 20 anni, poi risalita a
40-50 anni) e marce indietro, fino ad
arrivare allo stallo in cui ci troviamo
tuttora. L'obiettivo era evitare una
procedura di infrazione sulla diretti-
va Bolkestein con la soppressione
,,
delle norme del codice della naviga-
zione che stabiliscono l'affidamento
diretto e il rinnovo automatico delle
concessioni demaniali, invece delle
gare chieste dalla Ue. Durante il go-
verno Berlusconi la norma era stata
inserita all'interno del decreto Svi-
luppo, ma alla fine venne soppressa
con un accordo bipartisan. Si tentò
di recuperarla con la legge comunita-
ria 2010, ma anche in questo caso
non se ne fece nulla. Ora c'è l'impe-
gno del governo Monti a «non rinvia-
re, ma a risolvere». Cosa che non sa-
rà comunque facile. La mediazione
con gli operatori balneari si annun-
cia complicata perché con il meccani-
smo delle aste rischiano di veder sfu-
mare investimenti già fatti e puntano
a concessioni di lunga durata. Il Wwf
e altre associazioni ambientaliste
puntano invece sugli enormi profitti
fatti dai gestori su suolo demaniale.
E ricordano come molti stabilimenti
siano più simili a cittadelle recintate
con piscina, palestra, sauna, ristoran-
te, e negozi che di fatto impediscono
l'accesso al mare obbligatorio per
legge. Anche il coinvolgimento delle
regioni è tutt'altro che scontato. È
vero che le concessioni sono una leva
importante per la crescita dei territo-
ri, ma lo Stato difficilmente rinunce-
rà a incamerarne gli introiti (secon-
do dati del 2009, le concessioni dema-
C’è una direttiva Ue che ci obbliga a metterci in regola sulle concessioni degli stabilimenti balneari
Il governo ci riprova
gara per la gestione
delle spiagge
Sul tavolo concessioni dai 4 ai 20 anni con poteri alle Regioni
niali hanno fruttato circa 103 milioni
di euro). La soluzione normativa sa-
rebbe un decreto legislativo che la-
scerebbe poi alle regioni l'autonomia
necessaria per gestire situazioni mol-
to diverse tra loro (le coste della Ver-
Intervista
ROMA
Ministro Gnudi, l’Italia sconta da
sempre una certa lentezza nel rece-
pire le direttive europee. Entro
quando si arriverà a una legge sul-
le concessioni balneari, visti i tenta-
tivi andati a vuoto del precedente
governo?
«La soluzione va trovata e deve esse-
re in linea con le direttive europee.
Bisogna sforzarsi ognuno per la par-
te di sua competenza per non pena-
lizzare il turismo balneare. È un’ope-
razione da chiudere in 6-8 mesi».
Non sarà troppo?
«Cercheremo di farlo nel più breve
tempo possibile. Nessuno ha inten-
zione di metterci una pietra sopra,
ma i tempi sono quelli che sono. Inu-
tile dare previsioni irrealistiche».
Cosa prevederà la nuova legge?
«Ci sono varie soluzioni possibili.
L’essenziale è che le procedure sia-
no trasparenti e aperte alla concor-
renza. La riunione del 23 è stata fat-
ta proprio per sentire l’opinione de-
gli operatori balneari».
g
I numeri
25.000
concessioni
balneari
In Italia sono circa le
concessioni demaniali
legate a poco meno di
12.000 stabilimenti
balneari che insistono sui
quasi 4.000 km di costa
idonea per tale attività.
12.000
stabilimenti
balneari
In media
il nostro Paese
nel periodo estivo
ha uno stabilimento
ogni meno
di 350 metri
di costa utile
alla balneazione
900
i chilometri
di costa
Si calcola che
complessivamente gli
stabilimenti balneari
occupino non meno di 900
km di costa, ovvero quasi
un quarto della costa
idonea complessiva
103
milioni
all’anno
L’ultima rilevazione
possibile è ferma al 2009.
Lo Stato, allora,
aveva incassato oltre
silia o della Liguria non sono compa- mila stabilimenti balneari spalmati cento milioni di euro
rabili, come «sfruttamento» e pre- su 4 mila chilometri di litorale. Infat- dalla concessione
senza di strutture balneari, ai litorali ti, dei circa 8 mila chilometri di costa demaniale
della Calabria o del Sud Italia). In Ita- italiana (isole comprese), solo la me- delle spiagge
lia sono circa 25 mila le concessioni tà ha le caratteristiche idonee per la
demaniali legate a poco meno di 12 balneazione.
Gnudi: “Sentiremo gli operatori
Saranno procedure trasparenti”
Il ministro del Turismo: “Di certo così non si andrà avanti”
Qual è invece quella del governo? bientale è molto avanzata, per cui lioni posti di nuova occupazione».
«Prima di esprimere le nostre idee questo pericolo può essere evitato». Ci sono storici problemi da risolve-
dovremmo sentire quelle degli altri. C’è parecchio da fare sul fronte del re, come le infrastrutture e la ricet-
Mi sembra più corretto. Dopo il 23 il turismo per l’Italia. tività alberghiera.
governo farà le sue proposte e pren- «Il turismo è una delle leve che il no- «Sì, è vero. Ma ci sono intoppi di più
derà delle decisioni. È sicuro che ci stro Paese deve usare per imbocca- facile soluzione, come quello della
sarà una riforma perché così non si re la strada della ripresa. Nel mondo concessione dei visti: un freno al turi-
può andare avanti. Ci vuole la buona è raddoppiato il numero dei turisti smo, dato che impedisce alle perso-
volontà di tutti per trovare una solu- negli ultimi dieci anni e si calcola che ne di entrare in Italia. Abbiamo trop-
zione vantaggiosa avverrà lo stesso pe richieste che le ambasciate per
non per i singoli I NUMERI nei prossimi die- ragioni burocratiche non riescono a
operatori, ma per il «Abbiamo il 4% dei flussi ci. Nel 1950 solo smaltire. L’Accademia nazionale del
Paese». 25 milioni di per- turismo cinese calcola che nel 2015 i
Quale sarà il ruo- In 10 anni l’apporto al Pil sone si spostava- cinesi che si recheranno all’estero
lo delle regioni? può crescere dal 13 al 18%» no per turismo. per turismo saranno 130 milioni.
«Iniziamo un per- Un numero au- Tutti i cittadini europei che viaggia-
corso anche con le regioni e acquisi- mentato di quasi 40 volte in 60 anni. no non raggiungono questa cifra».
remo le loro proposte». Nel 2012 un miliardo di persone viag- Esistono due Italie anche per quan-
Le associazioni ambientaliste si so- gerà per turismo». to riguarda il turismo.
no mostrate a dir poco critiche sul- La statistica sembrerebbe dalla no- «È vero. Uno dei punti è far cresce-
la eccessiva durata delle concessio- stra parte. re il Mezzogiorno in questo setto-
ni e sul rischio cementificazione «Sì, se riusciamo a intercettare que- re. Solo il 12% dei turisti che si tro-
delle coste. sto flusso. Abbiamo il 4% del turi- va in Italia va al Sud, che invece ha
«Ci sono una serie di vincoli e di stru- smo mondiale. In 10 anni l’apporto tutte le caratteristiche naturali e
menti efficacissimi per tutelare l’am- del turismo al Pil può crescere dal 13 cultruali per essere una grande at-
biente. La nostra legislazione am- al 18% e si possono creare un 1,6 mi- trazione». [R. TAL. ]
 LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 Primo Piano 7
U

LA CRISI
I TIMORI DELL’EUROPA

Ultimo round per salvare la Grecia

L’Eurogruppo prepara la stretta sulla sorveglianza del debito ellenico. Pronti 130 miliardi di aiuti
MARCO ZATTERIN
CORRISPONDENTE DA BRUXELLES
La somma delle dichiarazioni
e delle indiscrezioni della vigi-
lia invita al più classico dei
«prudenti ottimismi». Molto
può accadere stasera alla riu-
nione dei ministri economici
dell’Eurozona, ma l’esito più
quotato è che si arrivi a scri-
vere la parola fine sul nego-
ziato per il piano di salvatag-
gio da 130 miliardi della Gre-
cia, il secondo dopo quello da
110 di metà 2010. Ieri ne han-
no discusso gli sherpa dei go-
verni, convergenti nel dire
che «ci sono ancora dei pro-
blemi con le cifre, ma sono su-
novra approvata in parlamen-
to otto giorni fa e la doppia let-
tera con cui socialisti e demo-
craticocristiani si sono votati
alla continuità anche dopo le
elezioni verso metà aprile.
Sulla carta dovrebbe basta-
re. Ma i dubbi di chi non si fida
della virtuosità contabile di
Atene sono difficili da fugare.
Il presidente dell’Eurogruppo
Jean Claude Juncker ha bale-
nato la possibilità di una più
stretta sorveglianza sull’ammi-
nistrazione fiscale greca, cosa
che pare inevitabile anche se i
termini non sono per ora chia-
ri. Tedeschi e olandesi vorreb-
bero un commissario ad hoc,
Papademos si è inalberato alla
sola idea. Più semplice la tra-
sformazione della missione del-
la troika Ue-Fmi-Bce in un’im-
presa semipermanente. E’
un’operazione «di prevalente
sostegno», dicono alla Commis-
sione: «Ricordate che sino a po-
co fa i computer antievasione
delle filiali delle Finanze non
erano collegati».
La mediazione italiana è ri-
sultata essere decisiva. «I fran-
cesi sono stati messi fuori gio-
co dall’atmosfera elettorale»,
nota un diplomatico. Mario
Monti si è dimostrato il solo ca-
pace di convincere i falchi del
rigore a non strangolare la
Grecia. Circolano indiscrezio-
ni su piani tedeschi per una
bancarotta e una conseguente
uscita di Atene da Eurolandia;
alle attuali condizioni paiono
però più esercizio di stile che
altro. La cancelliera Merkel ap-
pare convinta di dovere tenere
insieme il club dell’euro. Non a
ogni costo, ma intende farlo.
Soprattutto desidera che non
ci siano dubbi su ciò che la Gre-
cia deve svolgere.
Se tutto sarà chiaro, i soldi
potranno partire in tempo per-
ché il 20 marzo la Grecia pa-
ghi i 14,5 miliardi di debito in
scadenza ed eviti di fare crac.
Oggi è atteso anche l’accordo
per lo scalpo dei privati, ban-
che e istituzioni finanziarie
che rinunceranno a 100 miliar-
di di titoli ellenici ai primi di
marzo, riducendo così il debi-
to da 350 a 250 miliardi. Il co-
siddetto «haircut» avverrà
con la partecipazione dei go-
verni che faranno confluire 30
miliardi di «dolcificanti» alle
banche, che prederanno il
70% del portafoglio.
Posta questa condizione e
definito nei dettagli il ruolo del
Fmi, i nuovi 130 miliardi po-
tranno passare di mano. A par-
te i 30 per le banche, 23 miliar-
di serviranno a ricapitalizzare
le banche greche in modo che
possano tornare a mettere li-
quidità nell’economica del pae-
se. Trentacinque miliardi fi-
nanzieranno il riacquisto di ti-
toli mentre 5,7 serviranno per
coprire la spesa per gli interes-
si sugli stessi. L’obiettivo è por-
tare il debito greco «intorno al
120%» nel 2020. Ieri, gli sherpa
si sono occupati proprio di que-
sta grandezza, valutando uno
scostamento di 3-4 punti, pare
con l’avallo di Berlino. L’intesa
serve a fare ordine, per toglie-
re un faldone dal tavolo di una
crisi che sarà lunga. L’econo-
mia sotto del 7% e le tensioni
sociali richiedono la piena con-
centrazione di tutti.

Stasera la riunione
dei ministri economici
In rivolta Numeri chiave
Migliaia
dell’Eurozona per di cittadini
greci
14,5
chiudere il negoziato si sono miliardi in scadenza
riversati I Il 20 marzo Atene si
perabili». Risulta più morbi- ieri troverà a dover rifinanzia-
da la posizione di tedeschi e in piazza re titoli per 14,5 miliardi.
finlandesi, mentre solo l’Olan- Syntagma,
da si ostina a puntare i piedi.
«Non credo che a questo pun-
davanti
al Parlamento
325
to - ha detto una fonte - qual- di Atene, milioni di tagli
cuno possa assumersi la re- per I Sono i tagli che anco-
sponsabilità di far saltare tut- protestare ra mancavano per com-
to quanto». contro pletare il bilancio da 3,2
Ci sarà anche il premier le misure miliardi per il 2012.
Lucas Papademos, alla riu- di austerity
nione di Palazzo Justus Lip-
sius. E’ arrivato a Bruxelles
Pochi scontri
con la polizia,
120%
per dare più rilievo alle pro- i cortei debito/pil entro il 2020
messe di Atene, agli impegni sono stati I Attualmente il debi-
di risanamento e alle promes- pacifici to è al 160% del pil. Ma
se di tenere la barra diritta. dovrà scendere al 120%
Sabato il governo ha definito entro il 2020.
la risposta alla terza condizio-
ne posta dall’Eurogruppo
per staccare l’assegno con 100
cui si spera di chiudere l’in- miliardi di bond greci
certezza debitoria del gover- I È l’ammontare di ti-
no dell’Acropoli. Ha approva- toli ellenici a cui le banche
to un altro pacchetto di tagli e i privati rinunceranno
da 325 milioni, che chiude il a inizio marzo.
cerchio dopo la dolorosa ma-

Le proteste
Qui Atene Qui Madrid

In piazza contro l’austerity Gli indignados si ribellano

ma pochi vogliono la dracma ai licenziamenti facili
S L
olo poche migliaia di persone, che hanno raccolto l’invito a manifestare a Spagna protesta contro la rifor- mila a Valencia. Altri dati invece dalla

5
mila
3.000 per la polizia, 5.000 per altre rivolto loro da piccoli partiti di sinistra.
fonti, hanno raccolto ieri l’invito Non si sono verificati incidenti di rilievo
dei due maggiori sindacati ellenici a radu- e, comunque, alcune centinaia di poliziot-
500 mila
ma del mercato del lavoro del go- questura che ha parlato di 50 mila ma-
verno di Mariano Rajoy che ren- nifestanti nella capitale e di 20 mila a
de più facili e meno costosi per le impre- Alicante e Valencia. Ma al di là del soli-
narsi nella centralissima piazza Syntag- ti in tenuta anti-sommossa hanno presi- se i licenziamenti. Un vero e proprio fiu- to balletto delle cifre, quella di ieri è
persone ma ad Atene, di fronte al Parlamento, diato gli accessi al Parlamento e i punti persone me in piena, con centinaia di migliaia di stata la prima risposta della Spagna al-
Si sono per protestare contro licenziamenti degli più sensibili della grande piazza. I dimo- Oltre che persone, che hanno brandito bandiere le misure del neo governo conservato-
radunate statali, i tagli a pensioni e le altre misure stranti hanno scandito slogan e innalzato a Madrid rosse, ha invaso le maggiori città del re sul mercato del lavoro. L’esecutivo
ieri ad di austerity adottate dal governo di coali- striscioni con scritte antigovernative e gli spagnoli Paese nella grande manifestazione or- di Madrid, grazie a quella che ha defi-
Atene zione per ottenere il contro l’Ue, la troika e hanno ganizzata da Ugt e nito una «riforma
per secondo prestito dai manifestato
I SINDACATI la Germania. Nono- Ccoo, le principali or- IL GOVERNO RAJOY storica», spera di fa-
manifestare creditori internazio- anche
contro nali ed evitare la ban-
Hanno riunito migliaia stante ciò, secondo un
sondaggio d’opinione in altre 56
ganizzazioni sindaca-
li, che contestano al
È criticato dagli spagnoli re uscire il Paese dal-
la crisi e di far scen-
i piani carotta. La prima ma- di greci per dire no condotto dall’istituto città: governo di accelera- per la riforma del lavoro dere i livelli di disoc-
di austerity nifestazione in piazza ai tagli di stipendi e pensioni Marc e pubblicato dal da re la distruzione del che ha appena varato cupazione che hanno
Secondo Syntagma si è svolta quotidiano Ethnos, i Barcellona mercato del lavoro. oramai raggiunto il
la polizia in mattinata e vi hanno preso parte circa greci sono favorevoli all’Ue malgrado il (altre Almeno mezzo milione, secondo i confe- 23% e il 49% tra i giovani. La riforma di
greca 3.000 persone che hanno raccolto l’invito piano di austerity. In base alla ricerca, in- 450 mila) derali, hanno attraversato le strade di Rajoy riduce da 45 a 33 giorni per an-
sarebbero dei sindacati Gsee, che raggruppa i lavo- fatti, il 75,9% degli intervistati si è detto a Valencia Madrid, scandendo slogan inneggianti no di lavoro l’indennità di licenziamen-
state ratori del settore privato, e dell’Adedy, favorevole alla «prospettiva europea» (80 mila) allo sciopero e chiedendo al governo di to, e a 20 giorni per le imprese in calo
molte che rappresenta quelli del settore pubbli- della Grecia e non si augura un’uscita dal- e poi aprire un confronto con le parti sociali. di attività per nove mesi, ma crea an-
meno, circa co. Nel pomeriggio, invece, sono conflui- l’euro. Solo il 19,6% delle persone intervi- anche ad Maree umane anche nelle altre 56 città che incentivi per l’assunzione di giova-
tremila te sulla piazza altre 2.000 persone circa, state è per il ritorno alla dracma. Alicante spagnole: 450 mila a Barcellona e 80 ni e disoccupati.
R

8 Primo Piano LA STAMPA

LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012
CANTÙ MONZA SESTO S. GIOVANNI
Tiziana Sala Marco Mariani Giorgio Oldrini
26,1% 29,1% 24,1%
U 14,6% 7,4% 5,2%
6,6% Lombardia 8,7% 5,9%

CENTRODESTRA COMO
Stefano Bruni
31,9%
CREMA
Bruno Bruttomesso
28,2%
LISSONE
Ambrogio Fossati
30,7%
FINE DI UN’EPOCA 11,5% 7,5% 6,4%
10,8% 7,4% 16,8%
LEGNANO
Lorenzo Vitali

Pdl e Lega al Nord

27,1%
Comuni 11,7%
Forza Italia
VERONA
Flavio Tosi
al voto 11,7% AMMINISTRAZIONE
USCENTE 15,1%
Alleanza Centrodestra 13,0%
Nazionale
ALESSANDRIA Centrosinistra 12,0%
Piercarlo Fabbro 16,4%

Il lungo divorzio
Lega Nord Straordinaria
27,9%
11,9% BELLUNO
Lista civica Antonio Prade
11,0% Tosi
Piemonte 25,8%
ASTI Veneto 6,6%
7,5%

sull’asse Ovest-Est
Giorgio Galvagno
26,6%
CONEGLIANO
10,7% Alberto Maniero
3,1% 37,4%
8,3%
CUNEO
Dal Piemonte, con Alessandria e Asti, fino Alberto Valmaggia 7,3%
14,7% Emilia
Romagna
alla Verona di Tosi: così si sfascia un’alleanza 4,6%
5,2%
47,0% *
PARMA

* Lista civica vicina 3,3%

FRANCESCO MOSCATELLI
TORINO
Recuperare l’alleanza con la
Lega prima delle amministra-
tive di maggio. Berlusconi ci
spera ancora: molte città del
Sud sono in bilico (in primis
Palermo, Lecce e L’Aquila) e
una batosta nelle roccaforti
del Nord avrebbe l’effetto di
un pugno nello stomaco. Il
tempo però scorre inesorabi-
le, il Senatur continua a fare
di testa sua annunciando cor-
se solitarie e dentro il Pdl ci si
comincia a preoccupare sul
serio. Soprattutto sul territo-
rio dove, i dubbi sulle prima-
rie e i balzi in avanti delle au-
tocandidature, non fanno che
aumentare la confusione. Per
questo i pidiellini si aspetta-
no che dal vertice previsto
per oggi nella brianzola Villa
Gernetto fra il Cavaliere, il se-
gretario Alfano e gli ammini-
stratori locali esca una strate-
gia chiara. «È il momento di
rimboccarsi le maniche e di
so provinciale in programma
domenica prossima. In ogni ca-
so i contrasti con la Lega sem-
brano insanabili: gli assessori
del Carroccio sono stati caccia-
ti dalla giunta e il partito di Bos-
si, di fatto, è già all’opposizione.
Ad Asti lo scenario è simile: an-
che qui nel 2007 ha vinto il cen-
trodestra (il sindaco uscente è
Giorgio Galvagno del Pdl, 68 an-
ni, un ex deputato con trascorsi
socialisti) ma oggi il centrode-
stra è spaccato. Galvagno non
ha ancora sciolto la riserva sul-
l’eventuale bis mentre sui muri
della città sono già comparsi i
il caso
AMEDEO LA MATTINA
ROMA
primi manifesti con il volto del-
l’assessore leghista Pierfranco
Verrua. A Cuneo, invece, dove
il centrosinistra che ha gover-
nato la città negli ultimi 10 anni
rischia la spaccatura, il centro-
destra è più a pezzi che mai. La
Lega quasi certamente presen-
terà l’assessore regionale Clau-
dio Sacchetto, mentre il Pdl sta
ragionando con l’Udc e altri
gruppi moderati per realizzare
una coalizione nuova, senza
simboli di partito.
In Lombardia le battaglie
più sanguinose saranno quelle
di Como, dove il centrodestra
a Forza Italia
2,0%
Liguria «per Parma con Ubaldi»
GENOVA LA SPEZIA PIACENZA
Marta Vincenzi Massimo Federici Roberto Reggi
22,6% 20,9% 16,0%
6,3% 11,4% 8,4%
3,6% 2,5% Centimetri - LA STAMPA 4,9%
ha sempre raggiunto percentua- Comasca», si prepara alle pri- te: Verona. Qui il Pdl ragiona
li bulgare, e Monza. Nel capoluo- marie. Anche in terra brianzola senza contare la «variabile» To-
go lariano il Carroccio dovreb- la guerra sarà tutta interna al si: l’idea è che alla fine il leghista
be schierare l’ex presidente del- centrodestra: la Lega può pun- eretico non romperà con Bossi,
la provincia Armando Selva. Il tare sul sindaco uscente Maria- ricevendo in cambio l’ok alla
Pdl, invece, indebolito dalla fuo- ni, a cui il Pdl potrebbe opporre sua lista personale. Al primo
riuscita di alcuni consiglieri con- il presidente della provincia Da- turno ognuno farà da sé. Poi al
fluiti nella lista civica di appog- rio Allevi. Infine c’è il Veneto ballottaggio, numeri alla mano,
gio al Terzo Polo «Autonomia con la strada più in salita di tut- i giochi si riapriranno.
saggiamente si sta attrezzando. E Ber-
lusconi cerca di dargli, per quanto può,
una mano. Ma alle amministrative la
musica è diversa: lui non ci sarà.
Il braccio di ferro dentro il Pdl è du-
ro. Ieri Giuliano Ferrara ha messo il di-
to nella piaga. Sulle colonne del «Gior-
nale» ha definito i partiti in generale
delle anime morte, realtà che sanno fa-

lavorare ventre a terra per
evitare la débâcle elettorale»,
spiega senza troppi giri di pa-
role un ex ministro azzurro.
Il Risiko elettorale del
Nord Italia, senza la Lega, è
un gioco rischioso complica-
to: in Piemonte si vota ad
Un ex ministro: «Ora
lavorare ventre
a terra per evitare
la débâcle»
Alessandria, Asti e Cuneo; in
Liguria a Genova e La Spe-
zia; in Veneto a Verona e Bel-
luno; in Lombardia a Como,
Crema e Monza, ma anche in
città di media grandezza fon-
damentali per la Lega Nord
I
l Cavaliere non sarà presente alle
amministrative. Niente comizi,
niente campagna elettorale. E se
questa scelta verrà mantenuta fino in
fondo, se riuscirà a resistere alle richie-
ste del territorio, sarà la prima volta in
assoluto da quando è sceso nell’agone
politico. Toccherà al segretario Angeli-
no Alfano pedalare e assumersi fino in
fondo la responsabilità dei risultati
elettorali. Non ci sarà più la presenza
«salvifica» di Berlusconi, come è acca-
duto in passato in molti casi. Oggi sono
altri tempi, sembra passata un’era geo-
logica e l’ex premier Berlusconi lo sa,
se ne rende conto. Per questo non vuo-
le metterci la faccia, sul voto di prima-
vera, su una sconfitta annunciata. Ed è
la logica conseguenza della volontà,
che si fa sempre più diffusa nel Pdl, di
interpretare l’appuntamento elettora-
le in chiave civica. Ma non sarà facile
per Berlusconi convincere una buona
re solo danni. «Non servono più. Il Pdl
poi si è mangiato la leadership, ha con-
dotto alla perdita della maggioranza al-
le Camere, è stato il luogo delle risse in-
discernibili, di rinvii e intralci all’azio-
ne del governo». Ma non sono solo gli
ex An, abituati a lavorare con maggio-
re organizzazione, a non volere perde-
re il simbolo del Pdl per strada. Anche
alcuni ex ministri di origine Forza Ita-
lia considerano un suicidio presentare
solo liste civiche. «Chi sta forzando su
questa ipotesi - spiega uno di loro - non
LA MAGGIOR PARTE DEI NOTABILI
Considera «una pazzia»
sostenere candidati non di partito,
facendo scomparire il simbolo
Silvio Berlusconi con il capo della Lega Umberto Bossi ha voti. Sono gli stessi che magari de-
nunciano tesseramenti falsi perché di
tessere ne hanno poche e hanno perso

come Cantù, Lissone e Le-
gnano; in Emilia Romagna a
Parma e Piacenza.
La situazione più delicata
è senza dubbio quella piemon-
La mossa di Silvio:
parte del partito, che resiste a tuffarsi o si apprestano a perdere i congressi.
nelle amministrative sostenendo can- Alfano deve avere il coraggio di riparti-
didati non di partito, facendo pure re anche dal 18-20%. E’ una pazzia
scomparire il simbolo del Pdl. scomparire nelle liste civiche».
A Palermo si pensa addirittura di Insomma Berlusconi, che oggi ha

tese, un po’ perché ci sono in
ballo due capoluoghi provin-
ciali - Alessandria ed Asti - in
cui attualmente governa il
centrodestra, un po’ perché la
campagna elettorale
sostenere il giovane Costa, che è stato riunito amministratori e i vertici nazio-
scelto dal Terzo Polo per la corsa alla nali e locali del Pdl, dovrà trovare un
più alta carica di Palazzo delle Aquile. compromesso difficile. In effetti pensa-
Miccichè e il suo Grande Sud sembra- re di correre a Palermo senza il simbo-
no sempre più decisi a partecipare a lo, nella città che è stata una delle roc-

senza la mia faccia

regione è guidata dal leghista
Cota. Ma andiamo con ordi-
ne. Ad Alessandria il sindaco
uscente Piercarlo Fabbio (del
Pdl) vorrebbe ricandidarsi. In
questi giorni, però, è alle pre-
se con non poche grane: l’avvi-
so di fallimento del comune
avanzato dalla Corte dei conti
(il 21 marzo è quasi certa la di-
chiarazione di dissesto dei
magistrati contabili con con-
seguente commissariamento)
e un rinvio a giudizio della
Procura per falso in bilancio,
truffa e abuso d’ufficio. Cosa
deciderà il partito? Tutto di-
pende dall’esito del congres-
questa partita, che lascerebbe il Popo-
lo della Libertà isolato. Ecco perché
Alfano sta pensando di appoggiare
Costa. Sarebbe un fatto eclatante. Ov-
viamente non sono tutti d’accordo,
perché accodarsi ad una scelta altrui
sarebbe umiliante. Gli altri, coloro
che non vogliono farsi sfuggire il tren-
taquattrenne Costa, che si porta die-
tro un bel po’ di voti Pdl vicini al presi-
dente dell’Ars Francesco Cascio, ri-
spondono: pensate invece quanto sa-
rebbe umiliante se il nostro candidato
non riuscisse a passare al primo tur-
no, dovendo assistere a un ballottag-
gio tra Pd e Terzo Polo.
I rompicapo del Pdl attraversano
l’Italia da Nord a Sud. E’ in corso un
Ipotesi “civica”, ma mezzo partito fa muro
duro braccio di ferro sulla strategia da
adottare alle amministrative. Dietro le
scelte di continuare ad esistere come
Pdl e di cambiare pelle (e nome) c’è
l’obiettivo di partecipare alle operazio-
ni che dopo le amministrative partiran-
no. Il fantasma del Nuovo Partito su
cui punta Casini agita i sogni di una
parte dei berlusconiani, che presto po-
trebbero diventare ex berlusconiani.
Sì, perché non sono pochi coloro che
per le Politiche 2013 aspettano che pas-
si il nuovo autobus con la scritta lumi-
nosa «Appello ai Moderati: tutti a bor-
do». Per non subire questa operazione
(non si sa ancora chi dovrebbe guidar-
la, se ci sarà Monti, Passera o qualcun
altro alla guida dell’autobus), Alfano
caforti del berlusconismo, sarebbe in-
credibile. E la stessa cosa potrebbe ac-
cadere a Verona. Il Cavaliere si è però
convinto (i sondaggi glielo conferma-
no) che ormai per gli italiani partito è
uguale a sfiducia. Ma uno che di campa-
gne elettorali nei comuni se ne intende,
come Osvaldo Napoli, invita i dirigenti
del suo partito a non impiccarsi alla di-
sputa fra liste civiche e liste di partito.
«Voglio dire, da amico di Berlusconi e
di Alfano, che il voto amministrativo
deve essere l’occasione non per presi-
diare il territorio mostrando le insegne
del partito, oppure per mimetizzarci at-
traverso le liste civiche. Occorre un ba-
gno di umiltà e di speranza che tutto il
centrodestra deve fare fra i cittadini».

MONTI CON I BAMBINI
Messa e autografi
I Il premier Mario Monti di
solito quando passa la dome-
nica a Milano difficilmente
manca all’appuntamento con
la messa nella sua storica par-
rocchia, vale a dire San Pietro
in Sala. Ieri, all’uscita da quel-
la che è abitualmente la mes-
sa dei ragazzi, a cui il premier
ha partecipato senza farsi no-
tare, è stato riconosciuto e cir-
condato da alcuni bambini
che sul sagrato lo hanno fer-
mato per chiedergli un auto-
grafo. Il professore, che abita
in zona De Angeli, si è ferma-
to e sorridente ha scambiato
due battute con i ragazzi che
lo aspettavano, mentre gli
adulti che affollavano la chie-
sa defluivano e a loro volta si
avvicinavano al presidente
del Consiglio.
I punti
dell’intesa R Riduzione
dei parlamentari
1 2
I deputati
diventebbero 500
e i senatori 250
Analisi
UGO MAGRI
ROMA
E
ntro fine mese sarà pron-
ta la bozza di nuova Co-
stituzione. Verrà sotto-
scritta dai tre partiti
maggiori, forse anche da
quelli minori. I cambiamenti riguar-
deranno la seconda parte della Car-
ta repubblicana. In sintesi: taglio di
deputati e senatori pari al 20 per
cento circa del totale; monocame-
ralismo funzionale, cosicché una
legge approvata in un ramo del Par-
lamento potrà essere richiamata
dall’altra Camera solo in certi casi
limitatissimi; più poteri al presiden-
te del Consiglio, che potrà revocare
i ministri e rivolgersi al Capo dello
Stato per sollecitare lo scioglimen-
to delle Camere; sfiducia costrutti-
va, in pratica non sarà consentito
di mandare a casa un governo se
prima non verrà allo scoperto una
maggioranza alternativa.
ENTRO FINE MESE
Sarà pronta la bozza di nuova
Costituzione. Che prende
alcuni punti «tedeschi»
ELEMENTI DIVERSI
Un rafforzamento del premier
convive col ritorno a un
proporzionale antico
Durante il weekend pare siano
maturate ulteriori convergenze. Ri-
guardano, a quanto filtra, i Regola-
menti parlamentari e l’articolo 117
della Costituzione, dove si riparti-
scono le competenze tra Stato cen-
trale e Regioni. Sullo sfondo (ma
l’accordo è ancora solo per grandi
linee) un nuovo sistema elettorale a
base proporzionale, con soglia di
sbarramento e «premio» per i par-
titi più grossi. Ce n’è abbastanza
per chiedersi dove si sta andando.
Se la Terza Repubblica sarà più si-
mile alla Prima o invece più alla Se-
conda. Ma soprattutto, se sarà una
vera rivoluzione o un’occasione,
l’ennesima, buttata al vento.
Riecco i partiti...
Vista nella prospettiva di Arturo Pa-
risi, questa riforma è un mesto ritor-
no all’antico. Sembra fatta su misura
per restituire peso a «lorsignori»,
cioè alle forze politiche e ai rispettivi
leader, in danno dei cittadini. E’, al
fondo, il punto di vista referendario,
bipolarista, maggioritario che
vent’anni fa si sarebbe definito «nuo-
R Poteri
del premier
3 4
Potrà revocare
la nomina
ai ministri
Intesa a tre per la Riforma
L’Italia alla Terza Repubblica
Monocameralismo, metà onorevoli, sfiducia costruttiva: basterà?
Non vedo il disegno,
solo rattoppi. Fuori
luogo evocare
la Prima Repubblica,
risibile la Terza
Giuseppe Pisanu
Presidente Commissione Antimafia
ex ministro Pdl
Non conosciamo bene
la creatura, ma ahinoi
i genitori... Un accordo
tra capipartito restaura
la partitocrazia
Arturo Parisi
Pd
già ministro della Difesa di Prodi
Stiamo costruendo
un sistema più stabile
e più elastico. Sarebbe
il primo cambiamento
dal ‘48 ad oggi
Gaetano Quagliariello
vicepresidente dei senatori Pdl
tra gli ingegneri della nuova bozza
vista». Osserva dunque Parisi, già mi-
nistro della Difesa con Prodi: «Non co-
nosciamo ancora bene la creatura in
gestazione, ma conosciamo ahinoi i ge-
nitori... Siamo in presenza di un accor-
do tra capipartito volto a restaurare la
partitocrazia». Quei poteri aggiuntivi
al premier, per esempio, sarebbero po-
co più di una messinscena. Idem la ri-
chiesta al Presidente della Repubblica
perché sciolga le Camere e mandi tutti
a casa. La stessa sfiducia costruttiva è
vista nel pianeta referendario con
grande sospetto, quasi come una legit-
timazione delle manovre parlamentari
e dei trasformismi. Scuote la testa Pa-
risi: «Dopo tutto lo sforzo che abbiamo
R Nuovi
governi
Si introduce
la cosiddetta
sfiducia costruttiva
Il dibattito
fatto per immaginare un Senato in sin-
tonia con le tessiture federaliste, dov’è
che andiamo a parare? A un bicamera-
lismo "eventuale", giustificato al mo-
mento solo dalla difesa delle poltro-
ne». In sintesi, questa futura Terza Re-
pubblica «somiglia tanto alla fase ulti-
ma e senile della Prima...».
Dov’è il disegno?
Lo domanda scettico Giuseppe Pisa-
nu, uomo politico cui certo non difetta
l’esperienza della stagione democri-
stiana (fu tra gli stretti collaboratori di
Aldo Moro, poi di Berlusconi ma nella
più grande autonomia di giudizio).
«Qui non vedo», spiega al telefono,
LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 Primo Piano 9
Severino Camera
«Nel governo nessun con vista
conflitto d’interesse» CARLO
BERTINI
I Per il Guardasigilli Paola
Severino, il governo Monti
non ha conflitti di interesse. A Maggioranza
Lucia Annunziata su Rai3, Seve-
rino ha detto di essersi cancel-
bulgara
lata dall’Albo degli avvocati, e
di essersi sospesa anche dall’in-
e trasversale
carico universitario. Poi sulla
prescrizione ha detto che
... sui rifiuti
«non ci sono tabù e anche il te-
È
ma della prescrizione può esse- la mattina di un
re affrontato, dalla testa però, giorno qualunque
ovvero dalla misura della pe- e in aula sono pre-
na, e non dalla coda. C’è una senti in 450; 180 in meno
proposta di Vietti per interrom- del dovuto, come spesso
pere la prescrizione all’inizio il giovedì prima della
del processo che deve essere pausa pranzo, che segna-
contemperata con il diritto del la il tana libera tutti per il
cittadino ad essere dichiarato weekend. Gli assenti for-
innocente in tempi certi». se si sentono giustificati
perché il tema trattato
non è cruciale e neanche
tra i più allettanti: «Misu-
re per incrementare la
R Competenze
Stato e Regioni
raccolta differenziata di
rifiuti». Peccato, perché
tra le pieghe di questa
Cambierà legge viene inserito un
l’articolo 117 articolo che aiuterà i co-
della Costituzione muni ed eviterà grane
inutili a tutti quei volon-
tari della Caritas o di al-
tre associazioni che rac-
colgono indumenti usati
per darli ai poveri o svuo-
tano cantine per organiz-
zare mercatini di benefi-
cenza. Siamo un Paese,
racconta in aula il Pd Re-
alacci, che aveva reso ob-
bligatorio il registro di
carico e scarico per gli
artigiani, obbligando co-
sì i barbieri a raccogliere
ogni giorno in uno scato-
lone i capelli tagliati e a
«uno sforzo di elaborazione che ci fac- pesarne la quantità accu-
cia cogliere in cosa consiste la novità.
Al massimo», pesa le parole, «noto rat-
mulata. Qualcosa di ana-
logo è previsto per que-
toppi all’edificio costituzionale che ste Onlus che sono passi-
vengono portati qua e là. Del resto par- bili di sanzioni per quei
titi disorientati, divisi e non disposti a materiali raccolti che
dialogare sul serio, come possono per- non vengono registrati o
venire a un progetto degno di questo protocollati a dovere co-
nome? Perciò si limitano a piccoli ag- me rifiuti da smaltire. E
giustamenti sui quali è scontato il con- in poche righe - se pur
senso di tutti. E non è un caso che que- tortuose - viene semplifi-
sta mini-riparazione arrivi storica- cata la vita a chi si fa in
mente dopo il fallimento di tentativi or- quattro per far lavorare
ganici di rivedere la Costituzione, dal- persone disagiate, impe-
la Commissione Bozzi a quella D’Ale- gnandole in lavori che
ma...». Tira le somme Pisanu con una nessuno solitamente
bocciatura sonora: «I paragoni con la ama fare: «Le associazio-
Prima Repubblica mi sembrano fuori ni di volontariato senza
luogo. E parlare di Terza addirittura fine di lucro possono ef-
risibile». fettuare raccolte di og-
getti o indumenti ceduti
Sempre meglio di niente da privati, per destinarli
C’è un filo di irritazione nella voce soli- al riutilizzo, previa con-
tamente calma di Gaetano Quagliariel- venzione a titolo non one-
lo, tra gli ingegneri della nuova bozza roso con i comuni; fatto
(con Luciano Violante, con Italo Boc- salvo l’obbligo del confe-
chino, con Ferdinando Adornato, con rimento dei materiali re-
Gianclaudio Bressa). «Ci sono due at- sidui ad operatori auto-
teggiamenti estremi altrettanto sba- rizzati, ai fini del succes-
gliati: il massimalismo di chi vuole la sivo recupero o smalti-
grande rivoluzione, e il minimalismo mento dei medesimi. Ta-
di chi considera le istituzioni irrilevan- li materiali residui rien-
ti. Non dicano che nulla cambiereb- trano nelle percentuali
be». Esemplifica: «Il solo fatto di ga- della raccolta differenzia-
rantire tempi certi all’esame delle mi- ta...». Maggioranza bul-
sure governative, con i nuovi Regola- gara, tutti d’accordo e il
cattolico Andrea Sarub-
I NUOVI REGOLAMENTI bi cinguetta su twitter
dando la buona novella a
Dovrebbero dare tempi tutte le parrocchie e agli
certi all’esame delle amici del «no-profit».
misure governative
Divorzio breve
menti, avrebbe un impatto dirompen- Se ne parla da anni e
te; razionalizzare la discussione degli ora se ne sta occupando
emendamenti significherebbe una la commissione Giusti-
quantità di tempo risparmiato e so- zia della Camera, non
prattutto più trasparenza. Si voleva senza polemiche ovvia-
un Senato federale? Il mondo sta an- mente: non tutti sono
dando in un’altra direzione, guardia- d’accordo a ridurre i
moci intorno... Dare al premier la pos- tempi del divorzio a un
sibilità di cacciare un ministro serve a anno dalla separazione
renderlo, anche simbolicamente, il ca- (due se ci sono figli mi-
po del governo. Cioè lo rafforza. Idem nori), invece di tre. La
la sfiducia costruttiva. Stiamo co- Binetti, capofila dei cat-
struendo un sistema più stabile e più tolici severi, è disposta
elastico. Che sarebbe comunque il pri- a concedere solo due an-
mo cambiamento importante dal 1948 ni per chi non ha figli e
ad oggi. Sempre, si capisce, che ci riu- tre per gli altri...
sciamo...».
10 Primo Piano LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012

g g Dossier / L’Italia che piace

LUIGI GRASSIA

M
eno male che
c’è il Made in
Italy, come
marchio e co-
me universo di
prodotti. Come marchio è il
più noto e apprezzato al mon-
do dopo quelli della Coca-Co-
la e della Visa; e in questa
speciale classifica risulta il
numero uno al mondo in
quanto identificatore di Pae-
se. In parole povere, dire Ma-
de in Italy sul pianeta Terra
suona meglio (come garan-
zia di qualità) di Made in
America, Made in Germany
eccetera. Quanto al «sotto-
Le firme del lusso
stante», cioè ai beni su cui il
SONO LE NOSTRE ARMI MIGLIORI: FERRAGAMO, LUXOTTICA, ARMANI, TOD’S
nostro marchio nazionale ECCETERA SONO DESIDERATISSIMI, MA L’ELENCO SAREBBE TROPPO LUNGO
campeggia, si tratta di pro- PER PRADA IL MERCATO CINESE È COSÌ IMPORTANTE CHE SI È
dotti che ci salvano persino QUOTATA A HONG KONG. LA STESSA COSA MEDITA DI FARE LA DUCATI
nei momenti più bui della cri-
si e che permettono alla no-
stra economia di rialzare la
testa non appena sui mercati
internazionali si crea un’op-
portunità di export.
L’Istat ci ha appena det-
to che a dicembre, quando
l’economia internazionale
era già scivolata in recessio-
ne, le esportazioni italiane
sono cresciute del 4,2% su
novembre e del 5,7% rispet-
to al dicembre del 2010, con
un balzo dell’11,4% delle ven-
dite nei mercati extra-Ue; e
se si guarda al complesso
del 2011, l’aumento del-
I beni strumentali
CAMERE DI COMMERCIO
ABBIGLIAMENTO, ACCESSORI, PROFUMI E AUTO E MOTO DI LUSSO
«Sui mercati esteri CONTINUANO A RAPPRESENTARE L’IMMAGINE DEL PAESE
siamo già usciti MA L’ITALIA ESPORTA MOLTI BENI STRUMENTALI, MACCHINARI PER LE FABBRICHE
CHE SONO INDISPENSABILI AL BOOM PRODUTTIVO
dalla recessione»

È il Made in Italy
BOGLIONE (KAPPA) 2011 ben 777 auto, con un in- ventata la grande fabbrica del
«Facciamo cose cremento del 62% rispetto al mondo vuol diventare il più
2010, e 500 di queste hanno grande mercato. Ma non cre-
che solo noi siamo preso la strada della Cina ve- do che si esporteranno mai in
in grado di fare» ra e propria, dove i ricchi sono Cina molti beni di consumo

l’unico marchio
sempre più numerosi. prodotti in Italia, anche se le
l’export italiano al di fuori Oltre a vestiti, accessori, nostra aziende tagliassero
dell’Ue è stato addirittura profumi e auto e moto di lusso, molto i costi e se, in parallelo, i
del 14,9%. Scrivi extra-Ue e l’Italia esporta in Cina molti costi di produzione in Cina sa-
leggi soprattutto Est Asia, e beni strumentali, cioè macchi- lissero. Non è che i prodotti ita-

che batte la crisi

in particolare Cina: è di ieri
la notizia che i nostri vini
fanno boom a Pechino e din-
torni e che il nostro cinema
vi è sempre più apprezzato
(vedi i due articoli nella pagi-
na accanto).
Gaetano Fausto Esposito,
segretario generale di Asso-
camerestero (le camere di
commercio nei Paesi stranie-
ri), commenta i numeri del-
l’Istat osservando che «l’eco-
nomia italiana rallenta ma
l’export è già fuori dalla cri-
si», e la quota extra-Ue delle
esportazioni italiane nel 2011
è salita al 44% del totale; e
tanto per ribadire il concet-
Le esportazioni tricolori in Asia sfidano la crisi
Nel 2011 un +14,9% verso le regioni extra Ue
to, extra-Ue significa soprat-
tutto Asia e in primis Cina.
Che cosa esportiamo in Ci-
na? C’è una certa specializza-
zione. Innanzitutto siamo for-
ti nel lusso. Ferragamo, Luxot-
tica, Armani, Tod’s eccetera
sono desideratissimi e non si
offenda chi non è citato ma
l’elenco sarebbe troppo lungo.
Per Prada il mercato cinese è
così importante che si è quota-
ta a Hong Kong. La stessa co-
sa medita di fare, in tutt’altro
settore economico, la Ducati.
Quanto alla Ferrari, nel mer-
cato che identifica come «Gre-
ater China» ha venduto nel
nari per le fabbriche che sono
indispensabili al boom produt-
tivo, e qui vanno citati Danieli,
Prysmian e molti altri.
Tutto bene, ma è lecito un
dubbio: a lungo termine que-
sto basterà? Uno dei grandi
squilibri mondiali sono i 3 tri-
lioni di dollari di riserve cha la
Cina ha accumulato esportan-
do moltissimo e importando
molto meno. Arriverà il mo-
mento in cui l’Italia esporterà
in Cina anche beni di consu-
mo? Marco Boglione, presi-
dente di Basicnet (Robe di
Kappa), a sua volta molto ben
radicato in Cina, dice al telefo-
no che «la Cina dopo essere di-
liani come le Ferrari e l’abbi-
gliamento siano apprezzati in
Cina perché costano poco, o
perché hanno un buon rappor-
to qualità/prezzo: sono apprez-
zati perché sono italiani, e pos-
sono essere solo italiani, e nes-
sun altro li può fare». Boglione
traccia l’identikit della globa-
lizzazione «buona»: «Il Made
in Italy dev’essere venduto
ovunque nel mondo, e può es-
sere prodotto dalle imprese
italiane in Italia o anche fuori
dai nostri confini. Ma una par-
te della produzione, il disegno,
l’industrializzazione e il cen-
tro delle strategie d’immagine
devono restare in Italia».
 LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 Primo Piano 11

g
I dati di Coldiretti L’occasione-cinema
I numeri
Barbera e Chianti 13% Se “Chinawood”
volano a 4 miliardi di aumento
Record storico
per le
vuole girare qui
esportazioni di
vino italiano nel
mondo nel
2011: in totale
vale 4 miliardi

16%
verso gli Usa
Il Paese verso
il quale
si esporta di
più il vino
italiano
ROBERTO FIORI percorrere: i nostri produttori vendono rimangono MARZIA DE GIULI anni abbiamo lanciato alcune coproduzio-
TORINO sui mercati esteri con un prezzo medio gli Stati Uniti MILANO ni internazionali di successo». Ma pur es-
per litro di 2,5 volte inferiore a quello dei sendo un partner ideale, per tradizioni,

F A
a uno strano effetto sentir parlare cugini francesi, che restano saldamente vviso per gli operatori del cine- gusti e sensibilità, l’Italia non è ancora
di fiducia e ottimismo, mentre tut- al primo posto in quanto a profitti. ma: il treno Cina sta passando e riuscita a cogliere le opportunità che han-
to intorno c’è aria di crisi e reces- Ed è proprio questo uno dei primi
sione. Eppure, anche i dati pressoché defi- commenti ai numeri positivi forniti da
nitivi del 2011 confermano una tendenza Coldiretti. «Sarebbe interessante sapere
80% Asia
l’Italia non deve perderlo: «Pen- no già varcato l’orizzonte, rischiando co-
siamo a quante opere d’arte, bellezze pae- sì - ancora una volta - di rimanere indie-
saggistiche e culturali potrebbero fare tro rispetto ai vicini di casa.
ormai chiara da mesi: grazie alla cifra re- quanto delle nostre esportazioni è compo- da sfondo a film e fiction cinesi. E quanti È una coproduzione sino-francese la
cord di 4 miliardi di euro, in aumento del sto dal vino sfuso e quanto dalle botti- La vera milioni di turisti potrebbero decidere di fiction «The China Story», girata tra Luc-
13% rispetto al già ottimo 2010, quella del glie», dice Giovanni Minetti, direttore dei sorpresa viene visitare il nostro Paese dopo averne cono- ca, Prato e Parigi. La serie, realizzata dal
vino è diventata la voce più importante Tenimenti Fontanafredda che dalle Lan- però dai Paesi sciuto le bellezze in televisione, quanta primo canale televisivo di Stato cinese
dell’export agroalimentare. ghe di Serralunga portano sul mercato asiatici dove le pubblicità potrebbe farsi il made in Italy Cctv1, racconta in 40 puntate - che saran-
A dirlo è un’analisi di Coldiretti con- 7,5 milioni di bottiglie, 3 milioni delle quali esportazioni di in Cina e in tutta l’Asia», spiega il presi- no viste da circa un miliardo di spettatori
dotta sulla base degli andamenti rilevati destinate all’estero. vino sono quasi dente della Lombardia Film Commis- - la vita di una donna cinese che arriva in
dall’Istat nel commercio estero dei pri- «È fondamentale per il sistema italia- raddoppiate sion, Alberto Contri. Il divo di Hong Italia tredicenne e dovrà adattarsi ai la-
mi undici mesi del 2011. Una fotografia no puntare sulla qualità, non sul vino da Kong Andy Lau era già pronto a vestire i vori più umili prima di un’ascesa alla mo-
che, oltre a molte conferme, svela anche taglio. Noi lo stiamo facendo, con ottimi panni, tutti made in Italy, del primo Ja- da parigina. Le riprese italiane sono sta-
qualche sorpresa. «Oltre la metà del fat- risultati: in pochi anni l’export è quasi mes Bond con gli occhi a mandorla del co- te realizzate con il supporto di Toscana
turato fuori dai confi-
ni nazionali – spiega
Coldiretti - viene rea- Si può crescere: un cinese biamo
raddoppiato, arrivan-
MERCATO APERTO do al 40%. Nel 2011 ab-
assistito al
16% Russia
lossal «Dwelling in
the Fuchun Moun-
Film Commission
L’OPPORTUNITÀ che punta a intensifi-
tains». Ma qualcosa è «Siamo uno sfondo perfetto care il dialogo con la
777 lizzata nei Paesi del-
l’Unione europea».
boom del Moscato ne-
beve un litro all’anno gli Usa e a quello del Continua a
andato storto. Il com-
portamento delle isti-
Cina, visto anche il
e potremmo attrarre successo riscosso dal
DA MARANELLO SALGONO
La Germania (+10%) contro i 43 di un italiano Barolo nel Nord Euro- crescere tuzioni locali non ha milioni di nuovi turisti» festival Hong Kong
LE ESPORTAZIONI NEL MERCATO è in testa tra i Paesi pa e in Asia». Gli Stati anche convinto la delegazio- Film Panorama ospi-
CHE SI IDENTIFICA comunitari che ap- L’ELDORADO Uniti continuano ad l’interesse ne cinese, che ha tro- LA DELUSIONE te da tre anni a Firen-
COME «GREATER CHINA» prezzano il vino ma- del mercato
LA FERRARI HA VENDUTO
de in Italy, seguita
Rimangono gli Stati Uniti essere l’Eldorado an-
che per il Chianti russo per
vato più disponibilità
e ospitalità a Dubai,
Il set dello 007 asiatico ze con una selezione
di pellicole dell’ex co-
NEL 2011 BEN 777 AUTO
CON UN INCREMENTO dalla Gran Bretagna dove vince la qualità Classico. «L’America il nostro vino dove da pochi mesi ambientato a Milano lonia inglese. Ma se
DEL 62% RISPETTO AL 2010, E
500 DI QUESTE HANNO PRESO
(+10%). Poco meno e si continua a crescere è il nostro primo mer- sono iniziate le ripre- è poi finito negli Emirati interessi e obiettivi
LA STRADA DELLA CINA di un quarto del fat- cato, più ancora del- se di un film che pun- comuni non manca-
turato estero è stato ottenuto negli Usa, l’Italia – dice Giuseppe Liberatore, diret- ta ad attrarre oltre 4,5 miliardi di spetta- no, spiega la Puglia Film Commission an-
grazie a un aumento sprint in valore del tore del Consorzio del vino toscano -. Por-
16% nel 2011. tiamo Oltreoceano oltre 10 milioni di bot-
«Ma la vera sorpresa – sottolinea tiglie, ovvero il 28% della nostra produzio-
1,5
miliardi
tori. A Milano potrebbe restarne un ch’essa intenzionata a cogliere opportu-
frammento, una ripresa aerea del Duo- nità di collaborazione con la Cina, il pun-
mo che vede protagonista lo 007 cinese a to dolente sono le risorse che non sono in-
Coldiretti - viene dai Paesi asiatici, a parti- ne. Il 78% del Chianti Classico viene bevu- distanza ravvicinata dalla Madonnina. coraggianti per produttori abituati a trat-
re dalla Cina dove le esportazioni di vino to fuori dai confini nazionali». Sarà così È il valore in L’Italia ha perso un’occasione d’oro, tare investimenti nell’ordine di 30-40 mi-
sono raddoppiate facendo registrare un anche nel 2012? «Non vediamo segnali in euro dei biglietti dice chi di cinema - e soprattutto di Cina - lioni di dollari a film. «Budget che non riu-
+80%, mentre continua a crescere la Rus- controtendenza, anzi registriamo margi- venduti in un se ne intende. Airaldo Piva, amministra- sciamo neanche a sfiorare - osserva il
sia, con +16%». Cifre, quelle cinesi, che ni di crescita soprattutto nei nuovi merca- anno nei cinema tore delegato dell’Hengdian Group Euro- presidente Giacomo Marcario -. Le no-
fanno senza dubbio ben sperare, ma sono ti», dice Liberatore. Tuttavia, rileva anco- cinesi, nel 2011 pe, la filiale europea di uno dei maggiori stre risorse sono poco più di 50 mila eu-
ancora poco significative in termini di vo- ra Coldiretti, la vendemmia 2011, caratte- cresciuto del gruppi privati cinesi, sa bene che l’Italia è ro». Potrebbe essere d’aiuto pensare che
lumi. Basti pensare che il consumo proca- rizzata da un calo significativo della pro- 30% sul 2010 al centro degli interessi cinematografici figure come quella di Matteo Ricci, mis-
pite di vino in Cina è di 1 litro all’anno, duzione, ci farà perdere il primato quanti- di Pechino. Non per niente il gruppo, pro- sionario amato e onorato in Cina, valgo-
mentre la media mondiale è di 7 litri e tativo a favore della Francia, che è balza- prietario dei giganteschi studios nella no di più. In occasione dei 400 anni dalla
quella italiana di 43 litri. E se da tempo, ta oltre i 50,2 milioni di ettolitri, contro i provincia del Zhejiang (tra i più grandi al sua morte, solo un produttore cinese ha
ormai, l’Italia è il primo paese esportato- nostri 40 milioni. Ma non tutti i mali, assi- mondo noti come la Hollywood cinese), avuto la prontezza di rendergli omaggio
re di vino in volume con una media di 19,2 curano i produttori, vengono per nuoce- ha posto la base europea a Milano. «An- con un film in parte girato fra Roma e
milioni di ettolitri negli ultimi cinque an- re: si può puntare tutto sulla qualità, sen- che se il nostro core business è concen- Macerata, e del quale il cinema italiano
ni, sul valore c’è ancora molta strada da za timori per le giacenze. trato sulla Cina - dice Piva - negli ultimi non si è accorto.
R

12 Primo Piano LA STAMPA

LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012

U
Cosa non
INTERNET cambia
Le promesse
e
Sarà ancora possibile accedere
a You Tube e cercare indicazioni
r
L’azienda, come ha fatto finora,
non venderà le informazioni
LE NUOVE FRONTIERE di Google stradali su Google Maps senza
aprire un account Google
personali degli utenti agli
inserzionisti pubblicitari

il caso
GIANLUCA NICOLETTI Servizi prêt-à-porter e privacy
Ecco la rivoluzione di Google
ROMA

I
n Rete già comincia a serpeg-
giare qualche segno d’inquietu-
dine per quello che accadrà dal
primo marzo. Tutto nasce da
una piccola riga di testo, appe-
na evidenziata in giallo canarino
Dal 1˚marzo verrà unificata la gestione delle informazioni fornite dagli utenti
sbiadito, che, da una pagina di servi-
zio di Google, dice: «Le presenti nor- Il gigante californiano: vogliamo solo semplificare l’utilizzo dei nostri prodotti
me saranno sostituite dalle nostre
nuove norme sulla privacy che entre- ogni utente rappresenti un valore, pro- book, un commento a un tag su una fo- remo senza la tua autorizzazione». tiamo a condividere materiale in qualsi-
ranno in vigore il 1˚ marzo 2012. Per prio in ragione della mole di dati perso- to, una battuta su Twitter… A noi sem- Resta il punto che le nuove norme di asi prodotto o servizio».
ulteriori dettagli consulta la pagina nali che può fornire attraverso il suo brano facezie da perditempo, ma per Google sulla privacy tendono sicura- È sicuramente così, tutto si condivi-
riepilogativa». movimento in rete. l’affamatissimo mercato degli umani mente all’hard rispetto al passato, so- derà meglio, ma questo sicuramente
La realtà è che ogni essere uma- Ogni nostro passaggio localizzato, «profilati» tutto questo è oro. prattutto in quell’«interoperabilità tra i avrà per noi un prezzo e per Google un
no cyber navigatore è oramai abitua- ogni transazione, ogni visita a pagine, Google rassicura che: «La prote- servizi» che è proposta come un nuovo guadagno. Mentre prima servizi come
to a considerare Google come un fa- ogni tempo di permanenza, ogni pubbli- zione della tua privacy non è cambia- beneficio: «Memorizzando le informa- Gmail, Google doc e YouTube funziona-
miliare di lunga frequentazione, la cazione di foto, video, ogni parola chia- ta. Non venderemo mai le tue infor- zioni di contatto delle persone con cui vano come compartimenti stagni, dal
nota sui prossimi cambiamenti fino ve deducibile da uno status su Face- mazioni personali e non le condivide- desideri condividere contenuti, ti aiu- primo marzo potranno dialogare e di

le regole
70
in vigore finora
Sono le norme sulla privacy
in vigore per tutti i servizi forniti
dalla società di Mountain View
Verranno sostituite
da una normativa unica, che
dovrebbe essere più breve
e di più facile comprensione

ad ora sarà stata oggetto d’attenzio-

ne solamente per gli utenti più digi-
talmente avanzati e di conseguenza
molto sospettosi. I meno attrezzati
l’avranno giudicato uno dei tanti av-
visi di servizio, magari riguardo l’up-
grade dell’interfaccia.
Pochi saranno quindi andati a ve-
dere la suddetta pagina di riepilogo,
chi l’abbia finora fatto ha compreso
che gli uomini di Google stanno «eli-
minando oltre 70 diverse norme sul-
la privacy in tutti i servizi, per sosti-
tuirle con una normativa unica, che
dovrebbe essere più breve e di più fa-
cile comprensione». Temendo forse
gli ipocondriaci da sindrome del
«Grande Fratello», aggiungono che il
loro unico obiettivo è di «creare
un’esperienza d’uso che sia meravi-
gliosamente semplice e intuitiva per
tutti i servizi Google».
Quelli di Google sono, in effetti,
tutti gadget cui nel tempo ci siamo
piacevolmente assuefatti, anche
perché molti sono veramente utili
anche a condividere documenti, la- Il portavoce della «Big G»
“Siamo come una banca, fidatevi di noi”
vorare in gruppo a distanza, video
chattare, avere una mailbox capien-
te e duttile nelle sue estensioni, far-
si un blog velocemente, collegarlo
alle proprie gallerie di foto, ai pro-
BRUNO RUFFILLI gurare la mail, il telefonino, i contat- «Ci piace che i nostri utenti siano libe-
I TIMORI DI CHI NAVIGA
ti, il calendario: si accede con login e Da Londra ri di scegliere. In Google c'è un team di
Ogni attività sul web lascia Anthony House è il porta- password e tutto funziona». ingegneri che si occupa della “data li-
Anthony House
una traccia che per i mercanti voce del Team Privacy di In italiano le nuove regole sono lun- è il portavoce beration”, la portabilità dei dati. Lavo-
di umani «profilati» è oro Google. Ha letto l'artico- ghe 12 mila battute, (più o meno del Team Privacy rano per permettere ad ognuno di tra-
lo pubblicato ieri su La come tutto il testo di queste due pa- di Google sferire mail, contatti, calendari, foto
Stampa («tradotto con gine). Lei crede davvero che la gen- da un servizio a un altro. È una que-
MOUNTAIN VIEW RASSICURA
Google Translate», spiega) e prima stione di rispetto, i dati sono sempre
«Non venderemo mai di parlare ci tiene a precisare che la
te le legga?
«Abbiamo cercato di comunicare in proprietà di chi ne è titolare. Oggi spo-
le informazioni personali Big G non vende i dati personali ad modo accessibile, c’è anche un video starli non facile, ma abbiamo messo a
e non le condivideremo» altre aziende e che non li conserva su YouTube per spiegare le novità». punto una piattaforma promettente,
per sempre. Ad esempio le pubblicità: è vero
si chiama Google Takeout».
pri video autoprodotti e pubblicati Con social network e cloud compu-
E per quanto tempo? che navigando sui siti saranno pro-
ting, la privacy esiste ancora?
su YouTube, al proprio profilo di so- «Dopo nove mesi cancelliamo i log poste sulla base delle precedenti ri- Google sui telefonini?
«Esiste ancora, senz'altro, ma biso-
cial network e anche molto altro delle ricerche. Altri dati rimangono, cerche con Google? «La nostra piattaforma Android offre gna essere realistici. Le informazio-
che, giorno dopo giorno, sembrava altri spariscono prima: ma quando «Non c'è relazione diretta tra ricer- diverse possibilità: si può scegliere di ni personali sono più al sicuro nelle
arrivarci facile e gratuito, forse per una foto è su Picasa e l'utente la elimi- che e pubblicità». registrarsi con l'account di Google, mani di Google che nei computer di
la sola ragione che a Mountain na, anche per noi non esiste più». Google sa tutto di me: quali app ho per accedere subito a tutti i servizi, un utente singolo, esposto ad attac-
View qualcuno volesse a tutti noi Ma questi cambiamenti alle regole acquistato, a chi ho inviato una ma anche utilizzarne solo alcuni, co- chi di virus e di malintenzionati. Ma
tanto bene. di Google erano necessari? mail, quali canzoni ho ascoltato, me la rubrica o gli album fotografici. per noi è soprattutto importante
È invece evidente che questo pas- «Stiamo cercando di semplificare, pri- con chi ho chattato, quanti anni O nessuno. In nessun caso registria- conquistare la fiducia di chi sceglie i
so verso la «semplificazione» dovrà ma avevamo settanta diversi accordi ho, dove vivo. Ma come posso con- mo chiamate ed Sms, questi sono dati nostri servizi».
necessariamente corrispondere an- con gli utenti, adesso solo uno, valido trollare queste informazioni? che rimangono agli operatori». Perché?
che a una più consistente possibilità per quasi tutti i servizi». «Per controllare, gestirle e cancellar- E se qualcuno volesse lasciare il «Pensi al rapporto che ha con la ban-
di profitto, soprattutto per chi per Dov'è il vantaggio? le c’è una pagina apposta, chiamata mondo di Google e portare tutto ca: lei deposita il suo denaro solo
tanto tempo pensavamo ci offrisse so- «Tutte le funzioni che offriamo sono Dashboard». da un'altra parte, ad esempio passa- presso un istituto di cui si fida. Con i
lo regali. Non è però un mistero che integrate, non si perde tempo a confi- Come viene regolata la privacy di re ai servizi di Apple o Microsoft? dati vogliamo che succeda lo stesso».
 LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 Primo Piano 13

t
La società continuerà ad offrire la
possibilità di spostare i propri dati
altrove se l’utente deciderà di
chiudere il suo account Google

conseguenza scambiarsi informazioni Per noi europei la privacy La libertà è sacra ma deve
sulle nostre preferenze. Chiaramente
così cambierà molto l’idea di riservatez-
Intervista è un diritto fondamentale essere esercitata senza paura
za, soprattutto nell’accezione cui fino- Negli Usa è un diritto È ora che il popolo della rete
ra eravamo abituati, ma il parametro
per cui si attribuisce il valore di «riser-
vato» è in continua e veloce evoluzione
e segue il passo della tecnologia.
Si pensi quanto sia stato immediato
e drastico il passaggio da una telefona-
ta privata; prima sigillati in cabine
bunker, ora con il cellulare alla bocca
anche in autobus o in uno scomparti-
mento ferroviario.
Può anche non piacerci, ma la sinte-
,,
L
ANDREA ROSSI

a libertà è sacra, ma dev’essere

esercitata senza paura. O costrui-
“Senza un accordo Usa-Ue
commisurato ad altri sciolga questo rebus
Francesco Pizzetti
Garante per la protezione dei dati personali

la tutela dei diritti online

si è che Google è una «private com- remo una sorta di Far West: un po-
pany» che ha avvisato gli utenti che, do- sto bellissimo dove però si convive col pe-
po dieci anni di servizi gratuiti, vuole ricolo che arrivino gli indiani. È ora che
cambiare e adeguarsi a un futuro in cui anche il popolo della rete si faccia carico

rimarrà solo una chimera”

il motore di ricerca, almeno come lo co-
noscevamo, potrebbe non esserci più.
Sta a noi decidere se entrare in un
tempo in cui comunicando saremo tut-
ti molto, ma molto più «visibili» di
quanto lo siamo stati finora, o tagliare
i fili e tornare alla carta e penna e ai
piccioni viaggiatori.
Ieri su «La Stampa»
I Sulla Stampa di ieri Gianni
Riotta ha messo in guardia dai ri-
schi che corre la privacy nella
nuova era di Internet.
di sciogliere questo rebus». Parte da qui
il garante per la Privacy, Francesco Piz-
zetti, per raccontare la tumultuosa parti-
ta che si sta giocando sulla protezione dei
dati su Internet. E per dire che le regole
servono eccome. «Finché almeno Euro-
pa e Stati Uniti non si daranno regole co-
muni la tutela dei diritti su Internet reste-
rà una chimera».
Il 1˚marzo entrano in vigore le nuove
norme di Google: i dati caricati reste-
ranno per sempre nel sistema. È l’ulti-
mo colpo alla privacy?
«I garanti europei hanno chiesto a Goo-
gle di sospendere questa nuova policy,
almeno nel nostro continente, per ave-
re il tempo di esaminarne tutti i risvol-
ti: tanti e negativi».
Richiesta accolta?
«Difficile. Il vero problema è l’assenza
di una regolamentazione internaziona-
le condivisa. Negli Usa la regolamenta-
zione è carente; in Europa è più protet-
tiva, ma per le nostre autorità è estre-
mamente difficile renderla efficace ol-
tre i confini dell’Unione».
Perché gli Stati non hanno trovato so-
luzioni condivise?
«L’assenza di regole a livello interna-
Il garante Pizzetti: “È un problema anche per le imprese”
zionale è il risultato dello scontro tra
opposte concezioni e della difficoltà di
trovare un equilibrio tra le ragioni del-
la libera impresa e la privacy delle per-
sone. Non è secondario il fatto che per
noi europei la privacy sia un diritto fon-
damentale, mentre negli Usa è sì un di-
ritto, ma commisurato ad altri, come la
libertà d’impresa».
Le multinazionali sfruttano questi var-
chi o li subiscono?
«Anche loro sono in difficoltà. Una so-
cietà che opera in duecento paesi,
ognuno dotato di regole proprie, come
deve comportarsi? La maggior parte
cerca di sviluppare una policy sulla ri-
servatezza orientata il più possibile a
garantire la propria libertà d’impresa,
ma al tempo stesso tenta di rassicura-
re gli utenti. Il vuoto normativo dan-
neggia anche le imprese».
Perché?
«Qualche giorno fa Apple ha scoperto
che Google approfittava di un buco den-
tro Safari per catturare dati. Alcune
applicazioni per smartphone di altre
società si impadronivano di informazio-
ni personali degli utenti, come le rubri-
che telefoniche, senza informarli. La di-
fesa dei dati è anche questo».
Ed è anche l’irrisolta contesa sul dirit-
to d’autore.
«Altro fronte delicato, che può conflig-
gere con la libertà di navigazione. Gli
utenti lo rifiutano, considerandolo una
limitazione alla propria libertà».
L’Europa sta cercando di arrivare a
una regolamentazione. Servirà?
«Il regolamento presentato dalla Com-
missione europea ha aspetti positivi:
cerca di affermare il diritto all’oblio sul-
la rete. In generale tenta di sostenere il
principio che ovunque vengano trattati
dati di cittadini europei si debba appli-
care la normativa comunitaria. Princi-
pio ragionevole, ma di difficile applica-
zione».
Può essere producente per l’Europa
stringere le maglie della rete, o arriva-
re a regole più severe in solitudine?
«Può essere rischioso. L’Europa è un
mercato vasto. Però più le norme sono
difformi più il rischio di creare dispari-
tà, tra cittadini e tra imprese, è eleva-
to».
Quanto è consapevole, il popolo
web, di questi pericoli?
«Alterna sentimenti contrastanti: guar-
da con sospetto qualsiasi regolamenta-
zione perché teme che possa limitare la
libertà; e subisce gli effetti di questo far
west, vedendo circolare in maniera in-
controllata dati e informazioni».
14 Estero LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012
Il bagno
di folla
Sarkozy
e la moglie
arrivano
al Palazzo dei
congressi nel
Parc Chanot
Alla fine
del comizio
Carla Bruni
ha detto
«È stato
emozionante,
è stato
meraviglioso»
E ha promesso
di partecipare
ad altri
incontri
elettorali
Sarkò a Marsiglia: la Francia sono io
Il presidente svolta a destra per rubare i voti del Front e schiera il fascino di Carlà
Reportage
ALBERTO MATTIOLI
INVIATO A MARSIGLIA
A
vanti a destra, insieme a
Carlà. Eccola qui, la
campagna elettorale di
Nicolas Sarkozy. Certo,
dal suo «Sì, sono candi-
dato» in tivù mercoledì sera, Sarkò
non si è fatto mancare né una gita ad
Annecy, in Savoia, dove ha deliziato
gli elettori locali degustando i loro
formaggi (ma forse è stato un omag-
gio al général de Gaulle, che diceva
che è impossibile governare un Pae-
se dove si producono trecento tipi di
formaggi diversi), né l’inaugurazio-
ne del suo quartier generale di cam-
pagna, volutamente modesto sia co-
me locali che come ubicazione, nel
XV arrondissement di Parigi, per ri-
badire che lui è il presidente del po-
polo e non delle élite conservatrici,
snob, avide e soprattutto di gauche.
IL COMIZIO
Gli organizzatori: 15 mila
persone. Un ceto medio
in cerca di rassicurazione
IL FRONT NATIONAL
La città è uno dei suoi feudi
Qui attira il più grande
numero di elettori moderati
Però il primo vero grande comi-
zio, il presidente-candidato l’ha fat-
to ieri a Marsiglia. Con due novità
annunciate: la presenza di Carla
Bruni, ex sinistrorsa redenta dal-
l’amor coniugale; e una bella sterza-
ta a destra nei programmi per
un’opinione pubblica scettica. Il
punto è che Sarkozy combatte su
due fronti: contro lo sfidante socia-
lista François Hollande, che nei
sondaggi gli resta saldamente da-
vanti, e contro la femme formidable
dell’ultradestra Marine Le Pen,
che lo tallona anche se sembra aver
un po’ rallentato.
Già la scelta di Marsiglia per la di-
scesa in campo è significativa. Sì, è
l’unica metropoli governata dalla de-
stra. Ma è anche la città dove il
Front national attira di più gli eletto-
Il primo grande comizio della campagna elettorale
Sarkozy li ha voluti numerosi, tutti in T-shirt bianca.
E li ha fatti passare avanti nella coda che aspettava fuori
Bandiere
I vessilli sono
ovunque, agitati
freneticamente
a ogni passaggio
del discorso
che accende gli
animi. Proibito
invece tirare
fuori le bandiere
del partito: chi le
aveva ha dovuto
tenerle nascoste
ri moderati. Per capire perché basta
fare un giro: è l’unica città francese
dove manca il quartiere europeo. Pe-
rò l’Ump, il partito di Sarkò, è ancora
radicato e infatti ieri ha fatto le cose
per bene, riunendo al parc Chanot un
bel po’ di gente, nemmeno troppo di-
stratta dal Salone dell’Erotismo che
si svolge, affollatissimo anch’esso, nel
padiglione accanto. Erano 15 mila per-
sone, dicono gli organizzatori, 10 mila
dice il buonsenso, comunque tante.
Si tratta di un popolo moderato
che ha voglia di smettere di esserlo e
ricorda molto analoghe folle berlusco-
niane: pensionati in giacca e cravatta,
giovani in t-shirt bianca con scritta
«Studenti per Sarkozy», cacicchi di
provincia con tinte di capelli incredibi-
li, qualche simil-Santanché leoparda-
ta, insomma un ceto medio spaventa-
Giovani
to che vuole essere rassicurato, dei so-
cialisti non si fida ed è tentato dal tam-
bureggiante populismo di madame Le
Pen. Dappertutto, i poster del Prési-
dent che guarda serissimo il futuro in-
vocando «La France forte» sotto un
capello più brizzolato del solito (fa sta-
tista d’esperienza) e davanti a un ma-
re che si è poi scoperto essere l’Egeo,
che di questi tempi non è proprio un
presagio fausto.
Però Sarkò sa fare il suo mestiere,
il suo ghostwriter preferito, Henri
Guaino, anche e così il discorso è per-
fetto. Del resto, uno che attacca dicen-
do «Amo la Francia come l’aria che re-
spiro» va sul sicuro. Poi è subito su-
perSarkò: la crisi c’è, ma la catastrofe
è stata evitata: «Guardate quel che ca-
pita all’operaio greco, pensate a cosa
succede al pensionato italiano», quin-
Maxischermi
In sala, ma soprattutto nel parco
per chi non era riuscito a entrare
di chi si lamenta del quinquennio
sarkozysta non sa che sarebbe potuta
andare anche peggio.
Per Hollande, sempre e solo sarca-
smo, senza mai nominarlo: «Dov’è la
verità quando si dice tutto e il suo con-
trario, quando si fa finta di essere
Thatcher a Londra e Mitterrand a Pa-
rigi?», e ogni riferimento alla famige-
rata intervista liberista rilasciata da
Hollande al «Guardian» per tranquil-
lizzare la City è puramente voluto (pe-
rò la migliore, sul Ps, è quella di Jean-
François Copé, tosto segretario del-
l’Ump: «Il socialismo consiste nel pro-
mettere denaro che non si ha»).
Colpisce di più la sterzata a de-
stra, per cercare di investire Marine.
No al comunitarismo, no a eutanasia,
matrimonio e adozioni gay, sì a un gi-
ro di vite sull’immigrazione: «La
ha
detto
LA CRISI
Dal 2008 la Francia
ha resistito
il Paese ha tenuto
siamo sfuggiti
a una catastrofe
L’ATTACCO A HOLLANDE
Dov’è la verità se si
dice tutto e il contrario
di tutto? Quando si è
Thatcher a Londra
e Mitterrand a Parigi?
IL PROGRAMMA
Amare la Francia vuol
dire non aumentare
spese e tasse
e non promettere
la pensione a 60 anni
Francia padrona a casa sua», scandi-
sce Sarkò e, guarda caso, è il momen-
to in cui i marsigliesi, che padroni in
casa loro non lo sono più da un pezzo,
si spellano le mani. C’è tutta una tra-
dizione di certa destra bonapartista
prima e gaullista poi nella promessa
di una pioggia di referendum «per ri-
dare la parola ai francesi» e nella ri-
vendicazione di valori come «lavo-
ro», «responsabilità» e, addirittura,
«autorità». Poi Sarkò apre a una
spruzzata di proporzionale, eresia ri-
spetto al dogma elettorale del doppio
turno, perché siano rappresentati an-
che i piccoli partiti e promette di ri-
durre il numero dei parlamentari.
Finisce con il grido «Aiutatemi
per la Francia!» e la Marsigliese in
un tripudio di tricolori, «Sar-kò Pré-
si-dent!» e «Ni-co-las, Ni-co-las!» ma
è un entusiasmo, diciamo così, non
troppo fiducioso. Però c’è Carlà. E’
elegantissima (dopo aver dato alla
patrie l’enfant Giulia può già riper-
mettersi i pantaloni, e pure aderen-
ti), bellissima, meno algida del solito
in prima fila al suo primo comizio.
Chi pensava che il fu ceto medio ora
neopovero non gradisse madame
LA MOGLIE
La Bruni è al suo primo
comizio. Ovazioni quando la
inquadrano sul maxischermo
IL POSTER
Slogan: «La France forte»
Sfondo: il mare, che richiama
l’idea del capitano della nave
Bruni-Sarkozy, simbolo della fase
«bling-bling» di suo marito a inizio
quinquennato, è stato smentito dalle
ovazioni e perfino da un coro di «Car-
là, Car-là!» quando è stata inquadra-
ta sul maxischermo.
Peraltro lei, moglie leale, si sta
dando da fare. Rilascia interviste do-
ve dice che sostiene il suo «formida-
bile» marito «al cento per cento». E
circolano sul web alcuni fotogrammi
di lei che, prima della telecandidatu-
ra di mercoledì, accarezza tenera Ni-
colas, gli sistema la rosetta della Le-
gion d’onore all’occhiello, gli stampa
un bacio sulle labbra. Lui, ieri, finito
d’invocare la patria e la famiglia, si è
precipitato ad abbracciarla mentre
Carlà mormorava un altro «C’est for-
midable!» a favor di telecamere.
Chissà se basterà...
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 15
16 Estero LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012
ha
detto
Non vi aspettate
da me che io
sia un superman
una persona
che non fa errori
Joachim Gauck
designato alla presidenza
della Repubblica federale tedesca
DOPO LE DIMISSIONI DI WULFF, MERKEL ACCETTA IL CANDIDATO DELL’OPPOSIZIONE, JOACHIM GAUCK
Germania, un pastore
sarà capo dello Stato
ALESSANDRO ALVIANI
BERLINO
Joachim Gauck, teologo e atti-
vista per i diritti civili nell’ex
Germania dell’Est, sarà il nuo-
vo presidente della Repubbli-
ca federale tedesca. «È Gauck
il candidato comune di mag-
gioranza e opposizione», ha
annunciato ieri sera Angela
Merkel in una conferenza
stampa a Berlino, al termine
di una giornata rocambole-
sca. A sorpresa la cancelliera
si è piegata alle pressioni dei
suoi alleati di coalizione libera-
li e dell’opposizione e ha accet-
tato di sostenere lo stesso can-
PER L’ANNIVERSARIO DELLA RIVOLUZIONE
Libia, forse giustiziata
la reporter con la pistola
TRIPOLI
Si era guadagnata la notorietà
mondiale negli ultimi giorni
del potere di Muammar Ghed-
dafi. Hala Misrati, nota giorna-
lista della tv libica, era arriva-
ta allo studio con una pistola.
L’aveva mostrata al pubblico
e incitato la gente a cacciare
«i ratti», gli insorti nel linguag-
gio di guerra gheddafiano.
Una battaglia persa. Mentre il
raiss fuggiva a Sirte, ultimo
suo fortino, Hala Misrati veni-
va catturata dai ribelli, si pen-
tiva pubblicamente. Ma era
troppo tardi.
L’ondata di vendette del
dopo rivoluzione ha colpito an-
che lei. È finita in prigione, a
Tripoli. Senza processo e sen-
za accuse specifiche, se non
quella di aver fatto parte dei
privilegiati del regime. Secon-
do la tv panaraba Al Arabiya
Hala Misrati sarebbe stata uc-
cisa il 17 febbraio, in occasione
didato che un anno e mezzo fa
aveva scartato con decisione
e fino a ieri pomeriggio aveva
cercato di bloccare.
Per la cancelliera si tratta
di una sconfitta e dell’ammis-
sione di aver commesso un er-
rore nell’estate 2010, quando
l’opposizione schierò Gauck e
lei impose Christian Wulff, di-
messosi venerdì per una se-
rie di favori ottenuti da amici
imprenditori.
Il fatto che alla fine Me-
rkel abbia ceduto si spiega
con la sua volontà di evitare
una crisi di coalizione: nel po-
meriggio i vertici dei liberali
Tv di Stato
Hala Misrati
giornalista
televisiva
si era
presentata
in studio
lo scorso
agosto
armata
di pistola
per sostenere
Gheddafi
del primo anniversario dell’av-
vio della liberazione. I familiari
smentiscono: Hala è ancora vi-
va «può morire da un momento
all’altro». Nella sua ultima appa-
rizione tv, lo scorso 30 dicem-
bre, era apparsa seduta su una
sedia, senza parlare. Sventola-
va un foglio su cui erano annota-
ti solamente il giorno, il mese,
l’anno e riportava segni visibili
di percosse sul volto. Forse le
era stata tagliata la lingua. In
un messaggi postato su Twitter
attivisti dei diritti umani hanno
denunciato che la donna è «in-
cinta dopo essere stata costret-
ta a subire violenza per ben 17
volte». «Stando alle ultima noti-
zie che abbiamo ricevuto dal
medico Yousuf Shakir - scrive il
sito Libya Sos che raggruppa
varie ong in difesa dei diritti
umani - non possiamo confer-
mare se sia viva o morta. Sap-
piamo solo che Misrati si trova
nella prigione di Jadida in condi-
zioni orribili». [GIO. STA.]
della Fdp avevano annuncia-
to il loro sì a Gauck, rischian-
do il muro contro muro con la
Cdu. La Fdp ha azzardato il
tutto per tutto, per cercare di
risalire la china - nei sondag-
gi è precipitata al 2% - in vista
delle regionali in Saarland (fi-
ne marzo) e Schleswig-
Holstein (inizio maggio).
Il presidente dovrà essere
eletto entro il 18 marzo.
Gauck, 72 anni, ha guidato per
primo l’ente che gestisce gli
archivi della Stasi (la polizia
segreta nell’ex Ddr). Tra i te-
deschi gode di grande popola-
rità. Abile oratore, nei suoi di-
E’ mancata la
DOTTORESSA
Pierangela Cufini
in Bollini Marchisio
della Predosa
Costernati ed affranti ne danno an-
nuncio il marito Giuseppe, la iglia
Laura, i fratelli: Paola con Elena e Car-
lo; Annamaria con Francesco, Carlo,
Andrea; Lorenzo con Margherita ed
Erica. Un particolare ringraziamento
agli amici medici Giuliana, Francesco
e Liana. Funerali martedì 21 febbraio
alle ore 9,30 presso la parrocchia Sa-
cro Cuore di Gesù, via Rivodora 7, San
Mauro Torinese. A seguire tumulazio-
ne presso il Cimitero di Tigliole d’Asti.
– Torino, 20 febbraio 2012
I fratelli Elena con Gaspare e France-
sca, Enrico con Cristina Paolo e Federi-
ca abbracciano Beppe e Laura e sono
vicini a tutta la famiglia Cufini nel ri-
cordo di PIERANGELA.
Zia Delina abbraccia Beppe, Laura e
tutti gli adorati nipoti in questo dolo-
roso momento.
Emma con Elena e Claudia, Maria En-
rica e Stefano con Claudio e Stefania,
Mario e Nadia increduli stringono in
un unico abbraccio Beppe, Lalla e tutti
i cugini.
Lo zio Michele Vallinotto e la cugina
Maria Vallinotto partecipano com-
mossi al dolore della famiglia per la
prematura perdita della cara PIERAN-
GELA.
Giuseppina, Barbara e Roberto Gallo
partecipano con dolore alla prematu-
ra scomparsa della cara PIERANGELA.
I medici della Laser partecipano al do-
lore dell’ing. Giuseppe Bollini per la
scomparsa della MOGLIE.
Gli zii e i cugini Vitelli Gaidano Romero
si stringono affettuosamente a Loren-
zo nel suo dolore.
Ludovica Vitelli con Giovanni, Fede-
rico e Babette sono vicini con gran-
de affetto e commozione a Lorenzo,
Margherita, Erica e a tutta la famiglia
nel dolore per la scomparsa della cara
PIERANGELA.
Ciao NAIA. Fabrizio, Silvia, Daniele,
Elena, Cesare, Liana.
Teologo
Joachim
Gauck ha
72 anni, 4 figli,
è separato
dalla moglie
e legato a una
giornalista.
Teologo
e pastore
protestante,
attivista per
i diritti umani
nella
Germania
comunista, è
stato il primo
Commissario
federale per
gli archivi
della Stasi, la
polizia segreta
del regime
scorsi torna spesso il tema del-
la libertà. «Per me è una gior-
nata particolare, la cosa che
mi commuove di più è che una
persona come me, nata in
guerra e vissuta per cin-
quant’anni in una dittatura,
ora venga chiamata ai vertici
dello Stato», ha commentato,
dicendosi «confuso» per l'im-
provvisa designazione.
Con lui la Germania si ri-
troverà non solo con due pro-
testanti (Merkel è figlia di un
pastore, Gauck è stato lui stes-
so pastore), ma anche, per la
prima volta, con due ex tede-
schi dell’Est ai suoi vertici.
I cugini Roatis ricordano con affetto la
cara PIERANGELA.
Con grande affetto e rimpianto. Luca,
Andrea, Claudio, Giuliana, Mike, Cri-
stina, Renata, Maurizio, Gianco, Gui-
do, Daniela, Stefano.
Paola, Anna e Valentina con le loro fa-
miglie sono vicine a Beppe e Laura con
l’affetto e l’amicizia di una vita.
Carlo e Paola, Sandro e Marina sono
vicini con affetto a Beppe, Laura, An-
namaria e ai loro cari nel ricordo di
PIERANGELA.
Iole, Giovanni, Susanna Flecchia con le
loro famiglie partecipano con affetto
al grande dolore.
I colleghi e tutto il personale della
Cardiologia dell’ospedale di Pinerolo
sono vicini alla famiglia di
Luciano Riva
ricordandone le doti umane e profes-
sionali.
– Saluzzo, 18 febbraio 2012
E’ mancata
Agnese Berga
Lo annunciano il fratello Giovanni con
Giusi, i nipoti Eugenio con Emanuela,
Mariateresa, i pronipoti Tommaso,
Virginia, Matteo e Giacomo. Funerale
nella parrocchia della Crocetta mar-
tedì 21 alle ore 9. Rosario oggi ore
18,45.
– Torino, 19 febbraio 2012
O.F. Didero - tel. 011.9090133
Giorgio Molino con tutta la famiglia è
vicino al geom. Berga e porge condo-
glianze.
La famiglia Cottino è vicina alla fami-
glia Berga in questo triste momento.
Si è congiunta nella luce con i suoi
angeli
DOTTORESSA
Rosanna Li Pomi
in Varuolo
Ne danno annuncio: il marito En-
rico, il papà, gli amici, parenti tut-
ti. Non iori ma offerte per l’As-
sociazione Giovanni Gallo. IBAN:
IT36M0306930260100000015651.
Per orario Funerali telefonare dopo le
ore 11 allo 011.6610222.
– Torino, 19 febbraio 2012
IL GOVERNO INGLESE: ISRAELE NON ATTACCHI
L’Iran: basta petrolio
a Parigi e Londra
Stop all’export
quattro mesi prima
dell’annunciato
embargo europeo
ANDREA MALAGUTI
CORRISPONDENTE DA LONDRA
«Guerra fredda». Ci risiamo.
Dall’altra parte c’è l’Iran di
Ahmadinejad. Lo scontro è
sul programma nucleare del-
la Repubblica Islamica. Alire-
za Nikzad, portavoce del mi-
nistero del Petrolio, ha an-
nunciato la sospensione della
vendita dell’oro nero alle com-
pagnie francesi e britanni-
che. «Cercheremo altri clien-
ti». Cina, Russia e Turchia i
probabili nuovi acquirenti.
Teheran produce 3,5 milio-
ni di barili al giorno e ne espor-
ta 2,5 milioni. Seicentomila so-
no destinati al Vecchio Conti-
nente, con l’Italia (250 mila ba-
rili) in testa. Il restante 70% fi-
nisce in Asia. Dunque un av-
vertimento più che un dispet-
to a Londra e Parigi, conside-
rando che gli Stati dell’Unione
si sono accordati per inter-
rompere l’importazione di
greggio dal primo di luglio. È
una delle sanzioni contro l’ar-
ricchimento dell’uranio.
Secondo la «France
Press» la decisione non avrà
un grande impatto per la
Francia, che lo scorso anno
ha acquistato in Iran il 3% del
proprio petrolio. E una fonte
del governo inglese è stata an-
cora più netta. «Sul Regno
Ha raggiunto il suo caro Nino
Margarita Cus
ved. Bonacossa
di anni 100
Lo annunciano addolorati i igli Alma
con Pierluigi, Franco con Sandra. Un
particolare ringraziamento al dott.
Luigi Pernigotti per le amorevoli cure
prestate, a Marian, Lucia, Jannina,
Matilde per la sollecita assistenza.
Funerali martedì 21 febbraio ore 10
parrocchia Crocetta, corso Einaudi.
Rosario lunedì ore 18,45 parrocchia
Crocetta.
– Torino, 19 febbraio 2012
O.F. Besso - Chivasso
La famiglia Cassaz partecipa con affet-
to al dolore di Franco e Alma per la
perdita della MAMMA.
La Scuola di Giornalismo e Relazioni
Pubbliche Carlo Chiavazza partecipa al
dolore del suo Presidente Franco Bo-
nacossa per la perdita della mamma
signora
Margarita Cus
ved. Bonacossa
– Torino, 19 febbraio 2012
Laura con Cristina e Guido è vicina a
Franco in questo doloroso momento.
Sarà sempre con noi, il
dott. Felice Scovazzi
L’annunciano la moglie Domenica, i
igli Lorenzo e Mario, cognati, nipo-
ti, parenti tutti. Funerali martedì 21
febbraio ore 15 a Quaranti, partenza
ospedale Mauriziano ore 13.
– Torino, 18 febbraio 2012
Abbiamo perso un AMICO buono e
sincero. Carla Beppe Paola Davide.
I condomini si uniscono alla famiglia e
ricordano con commozione il
dott. Felice Scovazzi
– Torino, 19 febbraio 2012
Giancarlo Grosso con Graziella parte-
cipa con dolore per la scomparsa del
cugino
Carlo Genotti
– Torino, 20 febbraio 2012
Unito il riflesso sarà zero». Al-
lora perché Ahmadinejad si agi-
ta come un saracino dei pupi?
Perché questo gesto appa-
rentemente simbolico ha una se-
rie di riflessi pratici. La paura
che l’Iran chiuda le esportazio-
ni verso l’Europa ha portato il
prezzo al barile a 120 dollari,
picco degli ultimi sei mesi. E la
dimensione economica dello
scontro si intreccia come un go-
mitolo con quella politica e mili-
tare. Mentre gli americani si
muovono verso lo stretto di Hor-
muz, i mullah rispondono facen-
do partire la fregata «Shaid Qa-
di». Movimenti pericolosi in un
angolo del pianeta dove transi-
ta il 35% del traffico petrolifero
via mare. Ehud Barak, ministro
della Difesa israeliano, ha chie-
sto alla comunità internaziona-
le di aumentare le sanzioni pri-
ma che l’Iran entri in quella che
ha definito «una zona di immu-
nità». Il comandante della Mari-
na iraniana, l’ammiraglio Habi-
bollah Sayyari, ha replicato che
«le navi nel Mediterraneo mo-
strano la potenza della Repub-
blica Islamica e portano un mes-
saggio di pace».
Gli Stati Uniti sono convinti
dell’imminenza di un attacco
israeliano all’Iran e il ministro
degli Esteri inglese, William Ha-
gue, ha parlato per primo di
«nuova guerra fredda», spie-
gando che ora un attacco di
Israele non sarebbe saggio.
«Puntiamo su un intervento
economico. Una proliferazione
nucleare in Medio Oriente sa-
rebbe un disastro per gli affa-
ri». Per gli affari. Non per gli es-
seri umani.
E’ venuto a mancare all’affetto dei
suoi cari
Giovanni Depaoli
Generale di Corpo d’Armata
Ne danno annuncio la moglie Lina e i
igli Paolo e Giuseppe con le loro fami-
glie. Funerali martedì 21 c.m. ore 9,30
a Torino parrocchia San Giorgio Martire.
– Torino, 19 febbraio 2012
Nel ricordo di settanta anni di fraterna
amicizia, Luigina, Luciano e famiglia,
con tanto affetto si stringono a Lina,
Paolo e Giuseppe nel ricordo del ca-
rissimo NINO.
E’ mancata all’affetto dei suoi cari
Raffaella Galetto
in Barbera
insegnante elementare
di anni 60
Lo annunciano il marito Giuseppe, le
iglie Alice e Sara, e parenti tutti. Fune-
rali in Brandizzo martedì 21 febbraio
ore 11 chiesa San Giovanni Evange-
lista. Rosario questa sera ore 20,30
stessa chiesa. La presente è partecipa-
zione e ringraziamento.
– Brandizzo, 18 febbraio 2012
O.F. RF di Seforis R. - tel. 011.9137683
AnnivERSARi
1985 2012
John Miglio
capitano pilota
Ventisette anni, sembra ieri: il tempo
non lenisce la nostalgia di te! Guidaci,
cammina ancora accanto a noi in atte-
sa di tenere nuovamente le tue mani
nelle nostre mani. Mamma e papà.
2011 20 FEBBRAiO 2012
Claudia Ortale
ved. Rostagno
Sei sempre nei nostri pensieri.
ORARIO ACCETTAZIONE NECROLOGIE ED ADESIONI
SPORTELLI VIA MARENCO 32
Dal Lunedì al Venerdì 8,30 - 21 (apertura continua)
Sabato ore 8,30/12,30 - 15/21
Domenica e festivi ore 18 - 21 Tel. 011.6665258
SPORTELLI VIA MONTE DI PIETÀ 2
Dal Lunedì al Venerdì 9 - 18 (apertura continua)
Sabato ore 9 - 12,30 Tel. 011.6665259
ACQUISIZIONE TELEFONICA ADESIONI (solo privati)
Dal Lunedì al Venerdì 9,30/13 - 14/17 Tel. 011.6548711
Dal Lunedì al Sabato ore 17 - 20 Tel. 011.6665280
Domenica e Festivi 18 - 20 Tel. 011.6665280
 LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 Estero 17

Santorum: Obama PUNTATA SU CLINTON

Una serie tv

ultrà ecologista
riaccende
i riflettori
su Monica

contro la Bibbia
L’outsider punta sulla religione per battere Romney
prete e protagonista con le sue poli-
tiche». Santorum è dettagliato al ri- In ascesa

il caso guardo: «L’idea che l’uomo sia stato

creato per servire la Terra è oppo-
sta a quella che deve custodirne le ri-
Rick
Santorum
ha vinto
MAURIZIO MOLINARI
CORRISPONDENTE DA NEW YORK sorse per il bene della Terra. L’uo- in Minnesota Monica Lewinsky
mo è stato creato per sfruttare le ri- Missouri
sorse e usarle con saggezza. L’inten- e Colorado GLAUCO MAGGI
NEW YORK
to non è il bene della Terra ma del- e punta

L
e politiche di Barack Oba-
ma si basano su una teolo-
gia che non è quella della
Bibbia»: il candidato re-
pubblicano Rick Santo-
rum sceglie il pubblico di Colum-
bus, in Ohio, per giocare la carta
della fede nella battaglia per la Ca-
sa Bianca.
Reduce dalla triplice vittoria in
Minnesota, Missouri e Colorado
nonché favorito dai sondaggi nella
sfida del 28 febbraio in Michigan, lo
Stato del rivale Mitt Romney, San-
torum punta a modificare l’agenda
della battaglia per la nomination re-
pubblicana sostituendo ai temi eco-
SCRITTURE E POLITICA
L’attacco parte dall’ecologia
«La Terra è stata data da
Dio all’uomo, non il contrario»
NO ALL’EFFETTO SERRA
«Il Presidente ha abbracciato
una teologia ambientalista
che dà troppi poteri al governo»
nomici i valori conservatori dei qua-
li lui è paladino. Da qui l’affondo di
Columbus: «Il problema riguardo al-
l’agenda del presidente non è il teno-
re di vita o i posti di lavoro ma un
ideale ingannevole, una teologia che
non è basata sulla Bibbia». Sebbene
l’ex senatore della Pennsylvania si
affretti a precisare che «se Obama
si dice cristiano, lo è», accusarlo di
essere portatore di una «teologia»
contraria alla Bibbia significa met-
terlo in contrapposizione con il po-
polo dei credenti.
È la prima volta che uno dei can-
didati repubblicani gioca questa car-
ta contro Obama dall’inizio delle pri-
marie e quando Bob Shieffer della
Cbs chiede a Santorum di spiegare
l’atto d’accusa la risposta è: «Mi rife-
rivo all’estremismo degli ambientali-
sti di cui il presidente si è fatto inter-
l’Uomo. Gli ambientalisti estremisti
hanno rovesciato la teoria della Bib-
bia, creando una falsa teologia in ba-
se alla quale la Terra viene elevata
sopra l’Uomo». A dimostrarlo è «la
politicizzazione del dibattito sul sur-
riscaldamento del clima, puntando
ad accentrare ulteriori poteri nel go-
verno». In concreto ciò significa ac-
cusare Obama di essere portatore
di una «teologia ambientalista» con-
testandogli politiche in contraddizio-
ne con i principi cristiani.
È una linea d’attacco che punta a
spiazzare Romney, che cavalca so-
prattutto il tema dell’occupazione,
spostando il duello con Obama sul
terreno che la base evangelica del
partito preferisce. Si spiegano così
gli altri due siluri che Santorum lan-
cia contro il Presidente su sanità ed
educazione. Il primo riguarda i fi-
nanziamenti pubblici ai centri di as-
sistenza per le donne incinte, per-
ché i finanziamenti del governo «fa-
voriscono l’interruzione delle gravi-
danze in presenza di gravi malattie
del feto» mentre Santorum si oppo-
ne a ogni tipo di aborto, portando ad
Ron Paul: troppi controlli sulle nostre vite
«Gli Stati Uniti rischiano di scivolare nel fascismo»
I Il candidato repubblicano Ron
Paul, leader dei libertari, deve la pro-
pria forza elettorale alla capacità di da-
re voce alla protesta. Parlando a Kan-
sas City, in Missouri, porta la sfida al-
l’establishment alle estreme conse-
guenze: «Gli Stati Uniti rischiano di sci-
volare nel fascismo a causa dell’au-
mento del controllo sulla vita dei citta-
dini da parte del governo federale del-
le grandi corporation». Il discorso-
shock punta a equiparare establish-
ment repubblicano e democratico nel-
la volontà di «accordarsi con le corpo-
ration ai danni dei diritti dei cittadini».
Paul pronuncia il suo discorso in un ri-
a battere
Romney
nel Michigan
per riaprire
la partita
delle
primarie
repubblicane
esempio il caso della propria figlia
Isabella arrivata al terzo complean-
no sebbene affetta da difetti di nasci-
ta che avevano fatto prevedere ai
medici una vita massima di 18 mesi.
Santorum è convinto che i disabili
abbiano «diritto di nascere come
ogni altro essere umano» e imputa a
«sistemi come l’amniocentesi adope-
rati nei centri di assistenza» l’inten-
storante di Kansas City poco lontano
dove i repubblicani del Missouri stan-
no celebrando una convention perché
l’intento è esprimere il massimo distac-
co dalla politica tradizionale. Anche
per questo il deputato texano aggiun-
ge: «Abbiamo iniziato ad allontanarci
dalla vera Repubblica americana quan-
do il presidente Woodrow Wilson deci-
se l’intervento degli Stati Uniti nella
Prima Guerra Mondiale», dando vita a
un «interventismo all’estero» che in
patria «ha portato a limitazioni dei di-
ritti individuali» fino al punto da «ri-
schiare di portare oggi a un sistema
autoritario».
to di «non farli venire al mondo» a di-
mostrazione che «questo Presiden-
te è favorevole a procedure per ucci-
dere i non nati, come conferma il
suo sostegno all’aborto nella parte fi-
nale della gravidanza». La soluzione
che Santorum propone è «affidare
agli Stati metodi e farmaci anticon-
cezionali» togliendo tale competen-
za al governo con una formula desti-
TERRENO FAVOREVOLE
Vuole spostare il dibattito
dall’economia, dove i rivali
sono più credibili, ai temi etici
SCUOLA E SANITÀ
Punta a ridurre i casi consentiti
per abortire e affidare agli Stati
l’indirizzo dell’educazione
nata a mobilitare i fedeli contro la ri-
forma della sanità. Sul fronte del-
l’educazione la proposta è di toglie-
re al governo anche la gestione delle
scuole pubbliche, affidandole a Stati
e comunità locali, al fine di impedire
che «teologie inconsistenti» come
quella che guida Obama possano
condizionare la formazione delle
nuove generazioni.
È «Clinton» il titolo della mini-
serie del programma storico
«American Experience» della
rete pubblica Pbs, che andrà in
onda il 20 e il 21 febbraio per do-
cumentare il suo retaggio. Ma
la seconda puntata, dedicata al
mandato-bis, si legge «Lewin-
sky», anzi Monica. Il passato di
Bill alla Casa Bianca è tanto le-
gato allo scandalo che lo portò
all’impeachment che il pubbli-
co s’attende di rivedere ciò che
sa già a memoria, le storie del
sigaro e dell’abito nel frigo mac-
chiato dal seme presidenziale,
e la menzogna «non ho mai fat-
to sesso con quella donna» alla
fine sciolta nel perdono del par-
lamento amico e nella «pietra
sopra» acidamente posta sul
tradimento dall’algida Hillary.
E lei, Monica la «intern» per an-
tonomasia, tornerà nel cono di
luce che da allora la perseguita
e la benedice.
Dalla fuga a Londra al rien-
tro in America. Nel West Villa-
ge di Manhattan, il quartiere
che promuove o boccia chi cer-
ca fortuna venendo da fuori.
La Lewinsky ha scelto di met-
ter su un business creando una
linea di borsette con il brand
«The Real Monica». La vera
Monica che non può rimuove-
re dai testi di storia se stessa,
ma che dai 23 anni del flirt ai 37
di oggi ha elaborato una non
ovvia ricostruzione, con un
«Mba» ma nessuna consolida-
ta relazione affettiva. «Clin-
ton», da quando i giornali han-
no anticipato il revival, ha
istantaneamente rilanciato la
curiosità pruriginosa sulla
Lewinsky degli americani. Lo
dice l’impennata di clic su
«Yahoo!» delle frasi chiave
«Monica and Bill», «Monica
Lewinsky now (adesso)» e
«Monica Lewinsky photos».

L’INCREDIBILE STORIA DI UN 44ENNE SVEDESE, INTRAPPOLATO NELLA SUA AUTO SENZA CIBO to anche gli esperti dell’eserci-
to che studiano i problemi di

Due mesi sotto la neve: è vivo

Divisi gli esperti
«Non è possibile»
«Sì, grazie alle sue
riserve di grasso»
FRANCESCO S. ALONZO
STOCCOLMA
C’è del miracoloso nell’avven-
tura incredibile di cui è stato
protagonista l’artigiano sve-
dese Peter Skyllberg di 44 an-
ni, rimasto chiuso nell’auto
bloccata dalla neve per ben
due mesi, riuscendo a soprav-
vivere. La vettura è stata sco-
perta per caso dal poliziotto
Gunnar Ek, che percorreva
una pista per gatti delle nevi
e che è stato attratto dal rifles-
so del sole su uno specchietto
dell’auto. «L’aumento della
temperatura di questi ultimi
giorni - ha spiegato - aveva fat-
to sciogliere parte della neve
che copriva la macchina, met-
tendo a nudo uno specchio. Mi
sono avvicinato e ho notato che
c’era una persona sdraiata sul
sedile posteriore. Credevo fos-
se morto, ma quando sono riu-
scito a liberare con la pala e ad
aprire una portiera, ho visto
che respirava».
L’uomo, ridotto pelle ed os-
sa, era rimasto bloccato nel
parcheggio di una strada se-
condaria in mezzo ai boschi dal
19 dicembre scorso e dalle pri-
me parole che si sono potute
percepire dopo il suo ricovero
all’ospedale di Umea, in Lappo-
nia, si sarebbe salvato man-
giando la neve che riusciva a
far filtrare attraverso lo spira-
glio di un finestrino.
All’interno dell’auto sono
stati ritrovati, oltre a un giorna-
le con la suddetta data, alcuni
bicchierini di carta che aveva-
no contenuto caffè e Coca-Co-
la, le carte di due caramelle e
un sacco a pelo che probabil-
mente ha contribuito a non far
morire assiderato l’uomo.
I medici non si sono voluti
pronunciare sulle condizioni ge-
nerali di Skyllberg, limitandosi
a dire che si stava riprendendo
grazie alla somministrazione di
nutrimento con fleboclisi. Anco-
ra non si sa se ha riportato con-
seguenze fisico-psichiche.
«Ridotto
pelle e ossa»
Il 44enne
si è salvato
mangiando
la neve
che filtrava
dal finestrino
della sua auto
(nella foto)
Peter Skyllberg aveva tron-
cato ogni legame con la fami-
glia 25 anni fa e pertanto nes-
suno aveva notato la sua as-
senza. Né si era preoccupata
di cercarlo una signora alla
quale aveva telefonato il 18 di-
cembre, un giorno prima della
sua scomparsa, per dirle che
avrebbe trascorso le festività
natalizie con lei. Probabilmen-
te Skyllberg, capitato in mez-
zo ad una spaventosa bufera,
ha perso l’orientamento, fi-
nendo in una strada senza
sbocco, restando bloccato dal-
la neve, sepolto poi da almeno
tre metri.
Il caso sta facendo discute-
re l’intera Svezia e ha coinvol-
sopravvivenza nei climi artici.
I pareri dei medici sono discor-
di. Secondo il dottor Johan
von Schreeb è impossibile ri-
manere in vita per due mesi ci-
bandosi solo di neve in quanto
è sprovvista delle sostanze in-
dispensabili al nutrimento del-
l’organismo. Ma il primario
del policlinico universitario di
Umea, Ulf Segerberg, obietta
che, pur rappresentando un
caso estremo, la sopravviven-
za di Skyllberg è probabilmen-
te dovuta al fatto che in due
mesi il suo organismo ha con-
sumato tutte le riserve di gras-
so. Quanto al fatto di essere
sfuggito all’assideramento, gli
esperti militari sono concordi
nel dire che, a parte il sacco a
pelo, la temperatura all’inter-
no dell’auto è rimasta soppor-
tabile, nonostante settimane
intere con -35 gradi all’ester-
no, grazie alla coltre di neve
che ha fatto da isolante.
18 Cronache LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012

il caso Il monito Ratzinger ha richiamato Il senato La maggioranza del Sacro

GIACOMO GALEAZZI
CITTÀ DEL VATICANO
a un’azione più coesa e al nemico Collegio è ora vicino alle idee
che si nasconde dietro cordate e fazioni del Pontefice ed è stata nominata da lui

Il Papa catechizza i cardinali

Benedetto XVI chiede ai porporati più fedeltà e trasparenza : “Collaborate alla guida della Chiesa”

A
lezione di cardinalato dal
professor Ratzinger. Se
per Mao la rivoluzione
non è un pranzo di gala,
neppure un concistoro di
Benedetto XVI è un giro di valzer per
i i nuovi principi della Chiesa. Nella
«due giorni» romana del suo «Sena-
to», Benedetto XVI ha tracciato
l’identikit del buon cardinale e, in una
Curia romana inquinata da veleni,
carrierismi e conflitti tra cordate,
mette in guardia i porporati dalla «lo-
gica mondana del potere e della glo-
ria». Sabato li ha «creati», ieri ha cele-
brato messa a San Pietro con loro.
Una «full immersion» per catechizza-
re i suoi consiglieri e collaboratori, in-
dicando compiti e doveri: «Lavorare
per l’unità del Popolo di Dio, annun-
ciare a tutti il messaggio di salvezza,
compiere il servizio della verità nella
carità». L’opposto, insomma, della
pessima immagine offerta da settori
del Sacro collegio. Il Papa dai cardina-
li si aspetta la «logica di servizio» poi-
LA POLEMICA
Il Santo Padre ha stigmatizzato
i «lupi» in talare e la ricerca
del potere e del carrierismo
LE ASSENZE
Non hanno partecipato
al Concistoro 80 porporati
Alcuni per motivi politici
to il Papa prima di concedere la berret-
ta e l’anello: «Sono impegnati a collabo-
rare con me nella guida della Chiesa
universale e a dare testimonianza al
Vangelo fino al sacrificio della propria
vita». Sullo sfondo le polemiche per le
lotte di potere nelle gerarchie ecclesia-
stiche. Mentre in Vaticano si cerca un
«disarmo» rispetto alle fronde interne
e ai presunti complotti, il Pontefice stig-
matizza i «lupi» in talare. Chiede ai car-
dinali «limpidezza e sapienza di mae-
stri». Precisi richiami che risuonano co-
me un «altolà» ai sospetti, alle guerre
interne. Un clima che ha avvelenato an-
che il concistoro. Venerdì alla riunione
del «club più esclusivo del mondo», su
213 cardinali ne sono arrivati solo 133 (a
novembre 2010 erano 150). «Gli assenti
si sono scusati per motivo dell’età o del-
la salute o di precedenti impegni inde-
rogabili», assicura la sala stampa vati-
cana ma diversi forfait sembrano da ri-
condurre alle recenti controversie. E
molti prelati in questi giorni hanno
espresso «tristezza», persino «disgu-
sto», per le polemiche in cui è stata tra-
scinata la Santa Sede, per l’aria di scon-
tro che soffia Oltretevere, e per quelle
Le frasi che possono essere le conseguenze per
il governo centrale della Chiesa.
del E mentre in Curia si cercano ancora
Pontefice le «talpe» che hanno fatto filtrare docu-
menti riservati, almeno in parte transi-
tati per gli uffici della Segreteria di Sta-
to, ci si chiede quanto il concistoro e le
nuove nomine ratificate solennemente
nel weekend possano aiutare a stempe-
rare le tensioni e a rinsaldare l’assetto
di vertice. Nel Collegio degli «elettori»
Il richiamo (quindi in un futuro conclave) ora per la
prima volta la maggioranza è di porpo-
La Chiesa non si autoregola re nominate da Ratzinger. Sotto attac-
co c’è soprattutto il segretario di Stato,
non dà a se stessa Tarcisio Bertone: parecchi «principi
il proprio ordine della Chiesa» creati sabato dal Papa so-
ma lo riceve da Dio no stati sostenuti proprio da lui. Tra
questi, Domenico Calcagno, presidente
dell’Apsa, o Giuseppe Versaldi, presi-
La missione dente della Prefettura Economica della
Santa Sede. Oppure anche Giuseppe
Servite la Chiesa con amore, Bertello, ex nunzio in Italia e adesso
presidente del Governatorato: esatta-
con la limpidezza dei maestri mente la carica a cui aspirava l’ex se-
Una fede egoistica gretario dell’ente che amministra la Cit-
non sarebbe una vera fede tà del Vaticano, quell’arcivescovo Car-
lo Maria Viganò, attuale nunzio a
Washington, le cui lettere al Pontefice
e a Bertone sugli ammanchi e il malaffa-
L’esempio di Gesù
re negli appalti in Vaticano, finite sulla
Seguite la logica di Gesù stampa, hanno fatto scoppiare la bufe-
ra. La richiesta papale di maggiore fe-
che non è venuto deltà e trasparenza è un monito e un
a farsi servire mandato. La purificazione ratzingeria-
ma per servire na della Chiesa passa anche dal Sacro
collegio.

ché «tutto nella Chiesa, anche il dirit-

to e l’autorità poggiano sulla fede».
La Chiesa non si auto-regola, non
Sacro collegio
dà a se stessa il proprio ordine, ma lo Il gruppo dei cardinali viventi, distinti tra loro in cardinali-vescovi,
riceve dalla Parola di Dio. Alla «digni- presbiteri e diaconi
CONCISTORO
tà» si deve rispondere con un «supple-
mento di disponibilità». Nella basilica Assemblea di tutti
CARDINALE i cardinali riuniti
vaticana il Papa si ispira all’altare del-
la cattedra di Pietro del Bernini. Spie- Consigliere ed con il papa
ga attraverso questo «conosciutissi- elettore del papa
CONGREGAZIONE
mo elemento artistico» su cosa si fon-
Riunione
da l’autorità nella Chiesa e, di riflesso, di un gruppo
a cosa servano i cardinali. Il «seggio DECANO di cardinali
di Pietro» ricorda l’autorità data da
Gesù a Pietro di guidare la Chiesa, si Eletto tra i SEDE VACANTE
basa sulla tradizione, e sull’amore e cardinali-vescovi,
«presiede» Periodo in cui,
«l’amore poggia sulla fede». E la «fede mancando il papa,
il Sacro Collegio
egoistica è falsa». La Chiesa è «una fi- il governo è retto
nestra, il luogo in cui Dio si fa vicino al dal Sacro collegio
nostro mondo». Oggi Benedetto XVI CAMERLENGO
riceverà in udienza i nuovi cardinali, Nella storia il CONCLAVE
ulteriore occasione di approfondimen-
to sulla loro missione al suo fianco. «Il Oggi l’udienza in San Pietro segretario del Sacro
Collegio. Amministra
Riunione in segreto
per eleggere
colore rosso dei loro abiti è il colore Benedetto XVI riceverà oggi i nuovi cardinali in udienza la Sede vacante il nuovo papa
del sangue e dell’amore», ha specifica- a San Pietro: con loro affronterà il tema della loro missione Centimetri - LA STAMPA

Metanodotto: allacciamento Contourglobal
Solutions s.r.l. DN 100 (4”), 24 bar ubicato nei
Comuni di Sandigliano e Gaglianico (BI).
Autorizzazione ai sensi degli articoli 52 quater e sexies del
D.P.R. 8 Giugno 2001, n. 327 modificato dal D. Lgs
27 dicembre 2004, n. 330.
La sottoscritta Snam Rete Gas S.p.A., con sede legale in S. Donato Milanese
- Piazza Santa Barbara, 7 - ed Uffici in Torino - C.so Taranto 61/A - capitale
sociale Euro 1.200.000.000,00 i.v., Codice Fiscale e numero di iscrizione al
Registro delle Imprese di Milano 10238291008, R.E.A. Milano n. 1964271,
Partita IVA 10238291008, Società soggetta all’attività di direzione e
coordinamento della SNAM S.p.A. Società con unico socio,
rende noto
che a conclusione del procedimento di autorizzazione relativo al progetto
del metanodotto Allacciamento Contourglobal Solutions S.r.l. DN 100
(4”), 24 BAR da localizzarsi nei Comuni di Sandigliano e Gaglianico (BI),
la Regione Piemonte - Direzione Innovazione, Ricerca ed Università -
Settore Politiche Energetiche ha adottato la determinazione dirigenziale
n. 19 del 02 Febbraio 2012, pubblicata sul B.U.R. n. 6 del 09 Febbraio
2012 (disponibile sul sito www.regione.piemonte.it alla pagina “Bollettino
ufficiale”), e della quale, unitamente alla relativa documentazione, è
possibile prendere visione presso il Settore medesimo in Corso Regina
Margherita n. 174 - Torino (orario di apertura al pubblico: h. 9.30 - 12.00
dal lunedì al venerdì)
REGIONE SICILIANA - U.R.E.G.A.
SEZIONE PROVINCIALE DI PALERMO
Per conto del COMUNE DI PALERMO - Servizio Edilizia Scolastica
Avviso di rettifica
Si informa che nel Bando relativo all’Asta Pubblica per lavori di manutenzione
straordinaria per l’adeguamento alle norme di sicurezza, igiene ed agibilità
della S.M.S. L. Da Vinci di Palermo il Codice CIG corretto è: 37685788F0.
Ferma restando ogni altra modalità, la scadenza della suddetta gara è fissata
per il 14/03/2012 e la celebrazione per il 21/03/2012. Ulteriori informazioni:
www.comune.palermo.it e Albo Pretorio.
IL DIRIGENTE
dott. Roberto G. Pulizzi
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA
Area dei Lavori e del Patrimonio Immobiliare
Ufficio Appalti e Contratti
Avviso di gara
Si rende noto che questa Amministrazione il giorno 22/03/2012 alle ore 09,00,
procederà all’espletamento della procedura aperta relativa ai “lavori di durata
biennale per la manutenzione ordinaria del verde del Centro Universitario di S.
Sofia e delle varie sedi Universitarie del Centro urbano di Catania. Importo a base
d’asta: Euro 553.309,00 di cui Euro 6.125,00 di oneri per la sicurezza non sogget-
ti a ribasso d’asta + Iva.” CIG 3814012E41. Le offerte dovranno pervenire, a pena
di esclusione, all’Ufficio Protocollo di questa Università, entro e non oltre le ore
09,00 del 21/03/2012, con le modalità previste nel bando e nel Disciplinare di
gara. L’appalto dei lavori sarà aggiudicato secondo le norme e le modalità previste
dagli artt. 81 e 82 del D.Lgs. 163/2006 con il criterio del prezzo più basso deter-
minato mediante ribasso da applicare sull’elenco prezzi posto a base di gara. Per
la partecipazione alla gara è richiesta, all’atto dell’offerta l’Attestazione SOA per la
categoria OS24 - Prevalente class. III. Non sono previste opere scorporabili. Il
bando integrale è stato pubblicato, sulla G.U.R.I., sul sito informatico del Ministe-
ro delle Infrastrutture, sul sito informatico presso l’Osservatorio, sull’Albo dell’U-
niversità, sull’Albo Pretorio del Comune di Catania, sul Bollettino d’Ateneo, e per
estratto sui quotidiani “Aste e Appalti” e “La Sicilia” e unitamente al Disciplinare
sul sito dell’Università: www.unict.it/bandi. Per informazioni di carattere ammini-
strativo le imprese potranno rivolgersi all’Area dei Lavori e del Patrimonio Immo-
biliare - Ufficio Appalti e Contratti - sito in via Fragalà, 10 95131 Catania, Tel.
095.7307637, Fax 095.7307599. Per informazioni di carattere tecnico presso l’A-
rea della Logistica e Spazi a Verde sita in Via A. Di S. Giuliano, 257, Catania, Tel.
095.7307853 Fax: 095.7307800.
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www.lastampa.it Via Marenco, 32 - 10126 TORINO - Tel. 011.666.52.11 - Fax 011.666.53.00

MILANO, L’AGENTE VOLEVA FERMARE L’AUTO DOPO UNA MANOVRA AZZARDATA
Vigile travolto dal suv
arrestato un complice
Avrebbe minacciato una donna per farle assumere la colpa
GIOVANNA TRINCHELLA
MILANO
Non era sul suv color bronzo
che il pomeriggio del 12 genna-
io a Milano travolse, trascinò e
uccise Niccolò Savarino, un vi-
gile di quartiere di 42 anni. Ma
Marko Gruenwald, serbo, 41
anni, ebbe un ruolo da protago-
nista nella notte convulsa che
portò Goico Jovanovic, il giova-
ne poi arrestato per l'omicidio,
e il complice che sedeva accan-
to a lui, a fuggire dopo aver
ammazzato l'agente che vole-
va fermarli per un controllo
dopo una manovra azzardata.
Gruenwald, ammanettato in
Austria su mandato di arresto
internazionale, per gli inqui-
renti diede voce alle minacce
che la donna intestataria del
L’uomo cercò anche
di fornire documenti
falsi all’assassino per
farlo fuggire dall’Italia
Bmw X5 si sentì sibilare nelle
orecchie quella notte. Chi le
parlò le disse che era successo
un guaio, che c'era stato un
omicidio e che lei si sarebbe
dovuta accollare la colpa; an-
che in cambio di 200 mila eu-
ro. Ma la donna, quando gli uo-
mini della Squadra Mobile di
Milano arrivarono a lei, aveva
già rifiutato e disse tutta la ve-
rità: l'intestazione del veicolo
per poche centinaia di euro e
la telefonata che aveva ricevu-
to. Informazioni che portaro-
no i detective immediatamen-
te sulle tracce di Goico, che nel
frattempo si era separato dal
complice, 28 anni, nomade na-
to in Germania.
Il serbo Gruenwald, secon-
do il pm Mauro Clerici, avreb-
be anche cercato documenti
falsi per permettere al ragaz-
zo, 24 anni per gli inquirenti
un altro nome e poco meno di
18 anni per la famiglia, di rag-
CORTINA, SEPOLTI DALLA VALANGA CHE LI HA TRASCINATI CON SE’
Il lastrone di ghiaccio cede
muoiono due sci-alpinisti
Tre anni fa
una delle vittime
causò tre slavine
sciando fuoripista
ANNA SANDRI
CORTINA (Belluno)
Il peso della neve, che in quel
punto si era accumulata nei
giorni scorsi trasportata dal
vento; il lastrone di ghiaccio
indebolito dalle temperature
in deciso rialzo. Il pericolo va-
langhe era marcato, in que-
sto fine settimana nel Vene-
to, e una valanga ha ucciso
due scialpinisti, precipitati
mentre attraversavano pro-
prio quel lastrone, sepolti da
oltre un metro e mezzo di ne-
ve dopo essere stati trascina-
ti per almeno 300 metri in
La tragedia
I rilievi dei
vigili
urbani la sera
del 12
gennaio:
il loro collega,
Niccolò
Savarino, 42
anni,
era stato
investito e
ucciso
da poche ore
SANREMO, L’ACCUSA AI PROPRIETARI: EVASA L’ACCISA SUL CARBURANTE
Sequestrato lo yacht noleggiato da Paola Perego
I L’offensiva delle forze del-
l’ordine contro i furbetti del-
l’evasione fiscale prosegue. Do-
po Courmayeur è toccato a
Sanremo. I carabinieri hanno
sequestrato uno yacht sul qua-
le stava trascorrendo una va-
canza la presentatrice Paola
Perego. L’accusa dei militari
alla società «Royal Yacht srl»,
proprietaria dello yacht «Villa
uno dei punti più spettacolari
delle Dolomiti, il Canale Ber-
nardo sul Monte Cristallo so-
pra Cortina.
Le vittime sono due trevi-
giani: Mario Sardi, 48 anni, abi-
tava a Treviso con la moglie ed
era istruttore di scialpinismo
con scuola a Vittorio Veneto e
con una lunga esperienza alle
spalle; Giovanni Gellera, 50 an-
ni, abitava con la moglie e due
figli a Conegliano Veneto, im-
prenditore nel settore vinicolo
e titolare di un agriturismo.
Anche lui grande esperto e ap-
passionato di montagna, an-
che se oggi la cronaca lo ricor-
da per quanto era accaduto nel
gennaio di tre anni fa, quando
aveva provocato tre slavine
per aver sciato fuoripista. Per
quell'incidente, a Forcella Ros-
sa, Gellera era stato processa-
to, e assolto anche se aveva in
parte ammesso l'imprudenza;
sul mare», è di avere evaso
l’accisa sui carburanti con uno
stratagemma già verificato in
altre occasioni: il gasolio può
essere acquistato a prezzo age-
volato se lo yacht risulta noleg-
giato, non se viene usato dai
proprietari. Analoga accusa
era stata formulata anche per
lo yacht «Force Blu», sul quale
si trovava Franco Briatore.
la polemica era nata soprattut-
to per il grande dispendio di
uomini e mezzi che avevano la-
vorato in quell'ammasso di ne-
ve non potendo sapere che la
valanga non aveva, fortunata-
mente, travolto nessuno.
L'allarme per i due scialpi-
nisti era scattato già sabato
pomeriggio; l'ultimo contatto
risaliva alle 10,30 del mattino,
i due sarebbero dovuti tornare
in città a sera, un'escursione
di un giorno e sotto un sole
splendente. Nel pomeriggio le
famiglie li avevano cercati a
cellulari, senza avere risposta.
A sera la preoccupazione ha la-
sciato posto all'angoscia e so-
no stati allertati i carabinieri.
La loro auto è stata ritrovata
sotto il Faloria quando ormai
era notte.
Le operazioni di ricerca e
di soccorso sono potute inizia-
re solo con la luce, ieri alle 7.
Il ritrovamento dei corpi dei due sci-alpinisti
Un elicottero del Suem di Pie-
ve di Cadore ha sorvolato la zo-
na, portando tecnici e cani ad-
destrati per le ricerche sotto
le slavine. Verso le 9 la valan-
ga è stata individuata, ed è sta-
to avvertito il segnale di un di-
spositivo Arva: uno dei due
scialpinisti lo portava con sé.
Era comunque troppo tardi:
sotto un metro e mezzo di ne-
ve è stato trovato il primo dei
due cadaveri; per rintracciare
il secondo c'è voluta un'altra
ora di lavoro.
LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012
giungere l'Ungheria, quindi la
Serbia e infine volare verso un
paese del Sudamerica. Ma non
fu così e il nomade fu bloccato al
confine dei due stati europei e
poi consegnato all'Italia. Men-
tre Goico o Remi Nicolic, come
insiste a chiamarlo la famiglia,
era in fuga il serbo arrestato
avrebbe pure tentato di far spo-
stare l’auto, regolarmente par-
cheggiata non lontano dal luogo
dell'omicidio, per poi smontarla
e farla scomparire. Invece il suv
con un solo piccola ammaccatu-
ra sul cofano, come se fosse sta-
ta colpita da un pugno, fu rin-
tracciata da una pattuglia in
borghese dei colleghi di Savari-
no. Solo dopo furono anche tro-
vate le tracce di sangue e di ver-
nice della bici del vigile, che per-
misero di identificarla come
l'auto killer. Gruenwald, però,
non si sarebbe affannato tutta
la notte per aiutare un amico in
difficoltà, ma avrebbe contatta-
to il padre di Goico chiedendo-
gli del denaro che gli sarebbe
stato rifiutato. Le indagini sull'
omicidio di Savarino, dopo l'ar-
resto del giovane che guidava il
suv, non si sono mai fermate:
manca all'appello chi gli era ac-
canto, tuttora ricercato ma non
per omicidio, e anche altri per-
sonaggi che si attivarono quella
notte. Gruenwald era stato iden-
tificato da qualche giorno e
quando è stato anche individua-
to un reparto speciale della poli-
zia è partito per la capitale au-
striaca: il serbo è stato bloccato
vicino al castello di Schoen-
brunn, mentre vendeva, a quan-
to pare, quadri rubati.
Intanto prosegue la batta-
glia della famiglia del giovane
tuttora in carcere per dimo-
strare che è minorenne. La fa-
miglia, tramite il legale, ha re-
cuperato un atto di nascita in-
testato a Remi Nicolic, nato a
Parigi nel maggio del 1994, e ha
anche nominato un consulente
per stabilire l'età. Il giudice per
le indagini preliminari Giusep-
pe Vanore, che ha firmato an-
che l'ordine di cattura di
Gruenwald, aveva però convali-
dato l'arresto sostenendo che il
giovane, come accertato anche
da alcuni test radiografici, ha
più di 18 anni e che quindi non è
soggetto al Tribunale minorile.
Nei giorni scorsi il padre di Goi-
co, o Remi che sia, ha chiesto
scusa per quello che è avvenu-
to addossandosi la responsabi-
lità di un figlio che non ha sapu-
to controllare e facendo sapere
che la comunità si sta attivan-
do per poter offrire un risarci-
mento alla famiglia del vigile.
I corpi infine sono stati pre-
levati, caricati sull'elicottero,
riportati a valle. Una sola la
possibile ricostruzione della
tragedia: Sardi e Gellera stava-
no attraversando il Canale Ber-
nardi; non potevano sapere
che la neve in quel punto pog-
giava su un lastrone indebolito
dal caldo, e sottoposto a un pe-
so eccessivo. Il terreno è frana-
to sotto di loro, li ha travolti e
trascinati: nessun altro era nel-
la zona, nessuno ha potuto da-
re l'allarme.
Cronache 19
MALTEMPO
Nuova ondata
di gelo
Neve su Marche
e Toscana
FIRENZE
Una perturbazione di origi-
ne atlantica si sta rapidamen-
te portando dalle Alpi verso
il Mediterraneo centrale. Ri-
sultato: da oggi si attende un
nuovo peggioramento del
tempo su buona parte d’Ita-
lia. La Protezione civile se-
gnala infatti che, dopo le
piogge, seguiranno nevicate
lungo la zona appenninico to-
sco-emiliana e anche in pia-
nura sull’Emilia centro occi-
dentale. Oggi, nelle prime
ore della giornata, si preve-
dono in particolare nevicate
diffuse al di sopra dei
300-500 metri su Emilia Ro-
magna e sulla Toscana orien-
tale; attese inoltre precipita-
zioni diffuse sulle Marche.
TRAPANI
Appartamento
a fuoco
Muore coppia
di anziani
TRAPANI
È stata una coperta elettri-
ca, dimenticata accesa, a
sprigionare l’incendio in un
appartamento della via Co-
lonnello Romej di Trapani,
che la scorsa notte alle 3, ha
causato la morte di un’anzia-
na coppia: Sebastiano Poliz-
zi di 85 anni e Maria Consi-
glio di 69. Entrambi sono de-
ceduti asfissiati per il fumo
sprigionatosi dalla combu-
stione. Live intossicazione
per la figlia delle vittime, An-
gela, 48 anni (che abita con i
genitori): svegliata dal den-
so fumo ha chiesto aiuto ai vi-
cini. Cinque famiglie hanno
abbandonato le abitazioni e
si sono riversate in strada in
pigiama.
MILANO
Ladri nel loft
di Lapo Elkann
svaligiato
nella notte
MILANO
Furto (dal bottino ancora in-
certo) la scorsa notte a casa
di Lapo Elkann, a Milano. I la-
dri sono entrati in un loft al-
l’interno di un condominio in
corso di Porta Ticinese dove,
quando è nel capoluogo lom-
bardo, l’imprenditore abita.
A chiamare il 113 è stato il do-
mestico, un ecuadoriano di 32
anni, a sua volta svegliato dal
centro sicurezza della Fiat
che intorno all’una e mezza
ha ricevuto la segnalazione
dell’entrata in funzione del-
l’impianto d’allarme. La poli-
zia, in attesa della denuncia
formale di furto, acquisirà i
filmati delle telecamere pre-
senti nel palazzo. Gli agenti
hanno trovato segni di forza-
tura sul portone d’ingresso.
20 Cronache LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012

L’esperto
La storia “Ma per molti
di loro non c’è
LAURA ANELLO
PALERMO

speranza“

S
ono detective a cac-
cia di fantasmi. E Non creiamo fal-
quei fantasmi sono i se aspettative,
loro figli, nipoti, fra- credo che gran
telli. «Il mio Moha- parte degli otto-
mad, 19 anni, è partito a marzo cento migranti
dopo essere stato colpito da che mancano all’appello siano
una pallottola a una gamba du- finiti in fondo al mare, a mar-
rante la rivoluzione. I suoi cugi- zo 2011 ci furono almeno tre
ni in Germania l’hanno ricono- naufragi di barconi partiti dal-
sciuto in un filmato televisivo a la Tunisia». Non è ottimista
Lampedusa», dice Mahrzia Fulvio Vassallo Paleologo, do-
Raufi mostrando la foto di un cente di Diritto d’asilo all’Uni-
ragazzo sorridente. Il velo ba- versità di Palermo, avvocato
gnato dall’acqua che viene giù dell’Associazione studi giuri-
dal cielo, gli occhi fissi sul porto- dici sull’immigrazione e rap-
ne del consolato tunisino di Pa- presentante del Forum anti-
lermo, al collo l’appello alle au- razzista di Palermo.
torità: «Aiutateci a trovarli». Ma alcuni di questi genitori
Sono i nuovi desaparecidos, sostengono di avere le pro-
inghiottiti nel vortice delle rivol- ve dell’arrivo in Sicilia dei lo-
te arabe, delle migrazioni, degli ro figli…
assembramenti sui barconi, dei I volti di alcuni dei ragazzi di cui non si hanno più notizie da mesi: il timore per molti di loro è che possano essere morti in mare «E questa è l’altra storia. Che
respingimenti in mare. Tutti è l’esito dell’assoluta situazio-
partiti l’anno scorso, la gran ne di incertezze che si deter-

Mamme tunisine in cerca

parte spariti tra gennaio e mar- minò perché i migranti non
zo. I fantasmi del Mediterra- venivano identificati immedia-
neo: finiti in un Cie, in un carce- tamente con le impronte digi-
re, in un bassifondo di qualche tali: questo avveniva più tar-
città o - peggio - negli abissi di di, a Lampedusa o nei Cie do-

dei loro desaparecidos

quel grande cimitero che è il ca- ve venivano successivamente
nale tra la Sicilia e il Maghreb. portati. Aggiunga pure che i
O forse ancora nascosti da una primi sbarchi avvennero il 7
nuova identità (etiope, eritrea, febbraio, ma la richiesta di
palestinese) dichiarata per otte- protezione internazionale fu
nere il permesso d’asilo. In Tu- accordata dall’Italia soltanto
nisia ne mancano all’appello
800 - trecento dei quali solo nel- Sono 800 i migranti scomparsi dopo essersi imbarcati per l’Italia il 5 aprile. Molti fuggirono dai
Centri senza neanche essere
la capitale - quasi la metà dei ancora stati identificati».
1.500 partiti dal Nord Africa oltre 1.500 firme e ottenuto un’in- Perché
che anche l’Alto commissariato terrogazione parlamentare di Li-
delle Nazioni unite qualifica co- via Turco e Gianclaudio Bressa.
Tragedie nel Mediterraneo non chia-
mare a ca-
me «missing». Dopo giorni di silenzio, il governo Fantasmi Rotta fatale sa per di-
Perduti, scomparsi nel nul- tunisino ha battuto un colpo, Il 14 gennaio viene L’11 febbraio 2011 re: sono
la. Sei di quelle famiglie che pro- aprendo uno spiraglio di dialogo. recuperata una naufraga una vivo?
testano laggiù da mesi sono ve- Ma restando irremovibile sulla barca tunisina alla barca con 40 «Qualcuno
nute a Palermo con le fotogra- chiusura dei cordoni della borsa deriva: dei 55 immigrati tunisini: può avere da-
fie dei loro ragazzi nelle mani per quel che riguarda le spese di uomini a bordo ne tutti dispersi, to false gene-
per poi bussare alle porte del- ospitalità. «I primi giorni ha paga- resta uno: morto probabilmente morti ralità e può
l’ufficio migrazioni di Agrigen- to l’albergo - racconta Zaher essere stato Fulvio Vassallo
to - quello da cui dipende Lam- Darwish - poi hanno dormito in arrestato. In
pedusa - e per andare infine a una moschea e nelle case di ami- questo caso ha paura di sco-
Roma, dove domani saranno ri- ci». Nadia Ajmi, che ha visto il fi- prirsi, di rischiare un’altra
cevute al nostro ministero degli glio di 21 anni, Rami Ghrissi, ven- condanna o di essere rimpa-
Interni. Tutti aggrappati a una dere prima il computer e poi la triato, anche perché - dopo la
voce smozzicata sentita sopra a moto per pagarsi il biglietto per caduta di Ben Alì - il tratta-
un barcone - «Mamma, sono Lampedusa. Lì, in Tunisia, ades- mento per chi è emigrato clan-
partito, ci sentiamo quando ar- so spera come Sameh, che l’ulti- destinamente non è molto se-
rivo, evviva la libertà» - al foto- ma volta ha sentito la voce di suo reno. Il periodo di detenzione
gramma confuso di qualche tv, figlio già in mare: «Mamma, sia- in Italia, per quelli trovati sen-
alle immagini pubblicate dai mo partiti da un’ora, chiamami za documenti, nella maggio-
giornali. «Non c’è dubbio, guar- domani», e poi per giorni, per me- ranza dei Paesi europei è da
date - dice Mahrzia - quello è si- si, è impazzita dietro al messag- sei mesi a un anno: quindi
curamente mio figlio, non si gio automatico del telefono stac- aspettano di uscire».
può sbagliare. Magari non può cato. Nessuno vuole pensare a Perché non avviare il con-
telefonare, non tutti quelli che so- fronto delle impronte, di
ha i soldi, è pri- no partiti senza fronte all’ansia di centinaia
gioniero. Non sa mai arrivare, alle di madri?
che sua madre è tombe dei senza «Il canale di dialogo si è ap-
qua e che non si nome a Lampedu- pena aperto, ma è ancora
rassegnerà sa, se tomba è tutta da verificare la disponi-
mai». Accanto a una gettata di cal- bilità della Tunisia. Le auto-
lei c’è Imed Sol- ce bianca con la rità italiane, dal canto loro,
tani, che cerca i scritta: extraco- si erano dette disponibili a
suoi due nipoti, munitario. Nessu- verificare le impronte che
Slim e Belahsen. no vuole pensare avrebbe ricevuto, ma intan-
«Hanno pagato ai naufragi che si to nel frattempo non ha ne-
mille ciascuno susseguono an- anche fatto un controllo ne-
per imbarcarsi, che in questi gior- gli archivi del Paese».
sono arrivati si-
curamente in un La protesta ni. Perché a po-
che miglia di di-
Con la primavera, si aprirà
una nuova stagione di
gommone con
22 persone a Li-
al consolato stanza da quel-
l’isola dove i mi-
sbarchi?
«Ne dubito fortemente. La Li-
nosa il 2 marzo, Sono arrivate davanti granti sono al cen- bia vive una situazione di con-
lo hanno confer- al consolato tunisino tro della campa- trollo tribale: chi ha la pelle
mato i carabinie- di Palermo per chiedere gna elettorale per nera, se non ha un libico che
ri» spiega Adel che si attivi per trovare il nuovo sindaco, garantisca per lui, è un uomo
Laid, dell’asso- tracce dei loro figli si muore ancora. morto. È diventata un tappo
ciazione Arca, Il 14 gennaio - rac- per i migranti africani, tanto
che segue da vicino il caso insie- conta Fortress Europe, il blog che adesso abbiamo notizia di
me con Zaher Darwish della che tiene la conta delle vittime - somali in Ucraina, di eritrei
Cgil immigrazione, l’anima dei quattro imbarcazioni sono salpa- bloccati in Sinai, in mano a
senza diritti di Palermo. Nou- te dalla costa a est di Tripoli, due predoni e trafficanti di orga-
reddine M’Barki è qui per il fi- sono state salvate dalla guardia ni. Per quel che riguarda la
glio Karime, vent’anni. «Era su costiera maltese, una dai militari Tunisia, la situazione è fluida,
un barcone arrivato a Lampe- italiani. La quarta, che era parti- e anche questa storia dei desa-
dusa insieme con tanti altri, ho ta carica di 55 uomini, è stata ri- parecidos è stata utilizzata
la foto. È vivo». Chiedono, i geni- trovata alla deriva con un solo per dire: avete visto che suc-
tori dei desaparecidos, un con- passeggero a bordo. Morto. «L’al- cede se fate partire i vostri fi-
fronto tra impronte digitali: tro giorno - racconta Darwish - a gli? Non c’è la guerra, non si
quelle impresse in Tunisia dai un anziano in Tunisia è arrivata vedono chiaramente le oppor-
ragazzi al momento del rilascio la notizia che suo figlio fosse tra tunità della partenza. Potran-
delle carte d’identità, e quelle ri- le vittime. Lui non ha retto al dolo- no arrivare nell’ordine di tre o
levate all’arrivo nei Centri di re ed è morto sul colpo. L’indoma- quattromila, ma l’esodo dei
identificazione e di espulsione. ni abbiamo saputo che il ragazzo 60 mila dell’anno scorso non
Una petizione che ha raccolto era vivo». lo vedremo». [L. AN.]
 LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 Cronache 21

I numeri
336 27 72 55
Nella La maggior Letterate Molte
capitale parte e dame delle
della oltre ai dei nomi rinascimen- titolari
disparità a Roma nomi a Torino di strade al a Firenze tali a Napoli di strade
di Sante femminile oltre sono
su 14.270 compaiono su 1241 è legata a su 2284 ovviamente su 1165 protagoni-
celebri principesse alle Sante ste
donne della e regine per femminili
nobiltà di casa le strade di opere
romana Savoia di Firenze d’arte

«Hanno ragione
il caso Noi sindaci
faremo il possibile
FLAVIA AMABILE
ROMA

per cambiare»

F
ate la prova: andate in giro
domande

7
per le strade, osservate i no-
mi e contate anche voi quan- a
ti sono dedicati a donne e L’eccezione
quanti a uomini, la risposta A sinistra, una delle
Osvaldo Napoli
vi sorprenderà come sta sorprenden- rare eccezioni vicepresidente Anci
do da tre settimane centinaia di don- alla toponomastica
ne. Stradari digitali o cartacei alla ma- «maschile» italiana: ROMA
no, stanno scandagliando la toponoma- piazzale
stica di tutt’Italia e stanno portando in Anita Garibaldi, Osvaldo Napoli è vicepresi-
superficie quello che tutti sanno: an- a Roma. Sopra dente dell’Anci e sindaco di
che città, paesi, giardini, scuole e mol- il logo del gruppo Valgioie, un comune della
to altro ancora sono luoghi quasi com- ideato su Facebook provincia di Torino. Sembra
pletamente declinati al maschile. E da Maria Pia Ercolini cadere davvero dalle nuvole
non basta allora - dicono - la lotta per [FOTO DI quando viene a sapere le ci-
le quote rosa in Parlamento o nei cda, LUCA PELOROSSO] fre del censimento condotto
bisogna andare oltre. in queste settimane dal
È stata Maria Pia Ercolini ad avere gruppo «Toponomastica
l’idea. Ed è comprensibile che le sia ve- femminile».
nuta a giudicare dal suo curriculum: Possibile che nessuno di
insegna Geografia alle scuole superio- voi si sia reso conto che
ri, ha scritto guide per raccontare le nelle strade, nelle piazze e
città seguendone le tracce femminili. nei giardini d’Italia a domi-
Tre settimane fa ha aperto un gruppo nare sono - come al solito -
su Facebook, l’ha intitolato Toponoma- solo gli uomini?
stica femminile, ha spiegato che si in- «Mai nessuno ha posto il pro-
tendeva fare pressioni per cancellare blema, è la prima volta che
le discriminazioni presenti nelle città ne sento parlare. Mai nem-
italiane e da allora il gruppo non si è meno immaginato che esi-
mai più fermato. Ha allegramente su- stesse».
perato le mille adesioni ed è diventato Se è così forse ci fate una fi-
una macchina da guerra di decine e de- gura anche peggiore...
cine di donne che hanno iniziato a con- «Non penso che ci sia stata
tare strade, piazze, vicoletti, giardini e da parte di nessuno una man-
qualsiasi luogo presente sulle mappe. canza di rispetto per le don-
ne. Credo, invece, che ci sia
SU FACEBOOK stato un disinteresse, non

Non è un paese per donne

È nato un gruppo che chiede preconcetto».
Uno di quegli automati-
nuove intitolazioni femminili smi, insomma, secondo
entro l’8 marzo cui si va avanti a dedicare
strade a uomini finché
L’INIZIATIVA non interviene un’iniziati-

Troppo poche le vie in rosa

«Bisogna fare pressioni va autonoma di donne a
fermarlo?
sui Comuni, finora è stato «Infatti io credo che sia mol-
preso come un capriccio» to ragionevole quello che pro-
pongono queste donne. Il
I risultati sono disarmanti: a Roma problema esiste, le cifre lo di-
su 14270 strade 336 sono dedicate a cono in modo inequivocabile,
donne, il 2,3%. A Napoli 1165 strade so-
no dedicate a uomini che si sono La protesta: i nomi delle strade quasi tutti dedicati agli uomini e penso che noi tutti ammini-
stratori faremo il possibile
distinti in vari campi: dalla sto- per adeguarci».
ria, alla letteratura, la musica, che le prossime tre strade Le donne del gruppo «To-
il teatro, l’arte, la scienza. So-
no 55 invece strade, piazze e al-
In prevalenza Sante o Madonne saranno intitolate a tre don-
ne: una importante a livello
ponomastica Femminile»
chiedono per l’8 marzo la
tro intitolati alle donne. All’in-
terno di questa cifra già non
poderosa ci sono anche 12
17
aureolate
2
il record
1 locale, una a livello naziona-
le e la terza a livello interna-
zionale. Nel frattempo an-
promessa che le prossime
tre strade che ogni comu-
ne dovrà intitolare siano
strade che portano il nome di nuova intitolazione dremo avanti con il censi- dedicate a donne.
protagoniste di opere lette- A Napoli c’è discriminazione La toponomastica più La tendenza maschilista
mento e a settembre ren- «Credo che non abbiano tut-
rarie, musicali, teatrali, o persino in Paradiso: delle 95 maschilista è a Sassari, dove non è però un’eredità
deremo pubblici i risul- ti i torti. Certo, se non saran-
donne del mito, dunque del strade, vicoli o piazze dedicate solamente due strade su 300 del passato: si continuano
tati definitivi». no tre saranno due ma - co-
tutto immaginarie. Alla fi- ai santi, solamente 17 sono dedicate a preferire gli uomini
Alcuni comuni inizia- me si dice dalle mie parti -
ne sono 43 le donne vera- sono per sante. Sono 26 a illustri donne. Nelle A Torino, delle 70 nuove
no a rispondere. Nessu- “Se non è Giacomo è Pie-
mente esistite a cui Napoli le altre donne realmente intitolazioni, comunque, intitolazioni dal 1995
no sapeva, nessuno si è tro”. Non cambia molto, in-
ha dedicato i suoi luoghi. esistite titolari a farla da padrone sono solamente una è stata
reso conto.. Persino somma, e il messaggio che
Ma non è finita: su 95 stra- di un’intestazione i nomi di Sante o Madonne dedicata a una donna
sindache donna come viene dato con la loro propo-
de, piazze e vichi intitola- Laura Barzaghi di No- sta è corretto. L’importante
ti ai santi, quelle dedicate va Milanese: «Non è che siano rispettate le con-
alle Sante sono 17, cioè il avrei mai pensato, tut- dizioni previste».
18%. La discriminazione tavia, ad un simile risul- Quali sono?
esiste anche in Paradiso. tato»: 42 strade intitolate «Devono essere persone
Anche su Perugia le donne del ze, 755 sono intitolate a uomini e 59 bania 3 su 546. Sarebbe bello pen- a donne su 2201 del suo comune. Am- morte da almeno dieci anni»
gruppo «Toponomastica Femminile» alle donne. A Sassari su 300 strade sare che questa differenza sia sol- Non penso che sia difficile
hanno qualcosa da ridire. Sono 31 le le donne ne hanno meritate 2. tanto un’eredità del passato. Non IL CENSIMENTO trovare donne illustri mor-
strade dedicate alle donne contro le Ecco, insomma, finalmente uno è così: a Torino dal 1995 ci sono Segnalazioni da tutta Italia te da almeno dieci anni.
580 dedicate a uomini. Nonostante di quei fenomeni capaci di unire state 70 nuove intitolazioni, un «Figuriamoci. Ovvio che è co-
questa penuria non è mancata un’ul- l’Italia, non c’è nord o sud che ten- solo riconoscimento femminile. E A settembre i risultati sì. Devono aver rappresenta-
teriore gaffe; una delle strade è intito- ga, e nemmeno è una questione di ad Alghero su 300 nuove strade, definitivi della ricerca to la società a livello naziona-
lata ad Alinda Brunamonti, poetessa amministrazioni di destra, sinistra nessuna è per le donne. le e internazionale ma anche
perugina. Peccato che il Comune ab- o centro. Le cifre sono più o meno «Bisogna dire basta e fare PERCENTUALI IRRISORIE a livello locale. Esistono poi
bia scelto di usare soltanto il cogno- le stesse ovunque: al massimo si pressione su comuni e municipi», Al massino si arriva a un 6% dei permessi speciali».
me del marito invece che il suo o alme- passa dal nulla al 5-6%. A Firenze avverte Maria Pia Ercolini, «fino- Infatti le donne di «Topo-
no il doppio cognome. su 2284 strade e piazze 72 sono in- ra non ci si è mai pensato e quan- Ma ci sono città in cui alle signore nomastica Femminile ne
L’elenco potrebbe continuare. A testate alle donne. In Piemonte la do qualcuno ne ha parlato il di- è dedicato lo 0,4% delle strade chiedono tre proprio per
Trieste su 1475 strade, quelle intitola- Consulta delle donne ha calcolato scorso è stato archiviato come se rispettare tutti e tre que-
te alle donne sono 4, se si escludono no- che la media regionale è del 2%. A si fosse trattato di un capriccio». mette che si tratta di una cifra «imba- sti livelli
mi femminili di santi, madonne, cose, Torino su 1241 strade 27 sono per le La loro pressione si è trasforma- razzante» e promette di correre al più «Proprio così. Ora bisognerà
località, famiglie e altro. Insomma lo donne, ad Alessandria sono 16 su ta in una pioggia di mail a sindaci presto ai ripari. Non tutti mostrano al- vedere come, ma le ammini-
0,4%. A Bari le strade intitolate a uomi- 791, ad Asti 20 su 689, a Biella 13 su e sindache con una richiesta ben trettanto entusiasmo. La gran parte strazioni di sicuro rispette-
ni sono 873 e alle donne 57, sante com- 643, a Cuneo 14 su 494, a Novara 25 precisa. «Vogliamo un riconosci- però mostrano di capire che non si può ranno questa legittima ri-
prese. A Cagliari su 1598 strade e piaz- su 1139, a Vercelli 23 su 753, a Ver- mento per l’8 marzo, la promessa più far finta di nulla. chiesta». [F. AMA.]
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 22
 LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 Società 23

Così nel mondo

Parigi
È LA CITTÀ DEI CROISSANT, E A SEGUIRE LE RECENSIONI
I MIGLIORI SI MANGIANO A «LE FLORE EN L’ISLE»
È UN CLASSICO CAFE’ FRANCESE DALLE AMPIE VETRINE,
APPENA OLTRE IL PONTE DA NOTRE DAME
NONOSTANTE L’ELEGANZA, I PREZZI SONO RAGIONEVOLI

Il pasto al risveglio, quello più importante secondo i nutrizionisti, comincia a diventare una sana abitudine anche in Italia

Tendenze Viva la colazione Madrid

UNA PRIMA COLAZIONE PER REGGERE TUTTA LA GIORNATA

il pasto veloce
FRANCESCO RIGATELLI CIOCCOLATA E CHURROS, A SAN GINES
L’ARREDAMENTO DELLA CIOCCOLATERIA È UNA PAGINA
DI STORIA. MA CI SI DEVE SBRIGARE: IL SERVIZIO
È SUPER VELOCE E BISOGNA LASCIARE IL TAVOLO AD ALTRI

J
ames, un diciottenne

tra giorno e notte

newyorkese, è il pro-
tagonista del libro
culto «Un giorno que-
sto dolore ti sarà uti-
le» di Peter Cameron (Adel-
phi). Per Roberto Faenza, che
ne ha tratto un film girato ne-
gli Stati Uniti e nelle sale ita-
liane da venerdì, è il nuovo La celebrano film e canzoni, un sito le recensisce
«giovane Holden», l’adolescen-
te in conflitto coi grandi di cui Rivalutata anche perché costa poco: è anticrisi
non vuole ripetere gli errori.
In cerca della sua strada, e quattro e mezzo fare colazione ce il barista in romanesco. persone sono sempre più esigen-
proprio mentre in una scena con i cornetti caldi e il caffelatte Pure la pubblicità ha colto la
ne attraversa una, James rac- e quando sorge il sole dire buona- tendenza e la Nokia ha appena
conta: «Se fosse sempre bre- notte» per capire che con una promosso un suo telefonino of-
7,45 l’ora
ti. La colazione è il piccolo lusso
che ci si può concedere anche
nella crisi, ma la si vuole eccellen-
Vienna
akfast sarei felice, ancora sin- brioche si consuma l’incontro frendo la colazione in alcuni bar te. In più c’è chi esce dall’univer-
tonizzato sui miei sogni, impre- tra buio e luce, tra chi va a dor- di Milano. Numerose sono poi le di Fiorello sità e cerca un posto dove studia- IL CAFÈ SACHER A VIENNA È UNA META IMPRESCINDIBILE
DA UN VIAGGIO IN AUSTRIA. IL CAFÉ NELLA PHILHARMONIKER
parato a tuffarmi nella realtà». mire e chi a lavorare, il nobile associazioni e i club che preferi- Su twitter re, chi viene da fuori città e tra STRASSE 4, UNA DELLE VIE CHE PARTE DALL’ALBERTINA
Invece deve con- patto sociale del scono riunirsi prima di comincia- compare la un appuntamento e l’altro lavora È IL LUOGO MIGLIORE PER GUSTARE LA CELEBERRIMA
frontarsi con un SACHER TORTE, PROTAGONISTA ANCHE A COLAZIONE
IL LIBRO risveglio tra chi re la giornata, piuttosto che per- foto della al pc: una nuova domanda che fa
padre che sta Scrive Peter Cameron entra in ufficio e dere tempo, e soldi, in altri pasti. colazione nascere o cambiare molti bar».
per fare un in- chi esce dal forno Lo facevano gli alunni della Boc- dello Infine non è un caso che, in
tervento esteti- «Se fosse breakfast dopo il turno o di- coni e lo fanno alcuni Rotary. show-man tutte le sue riedizioni, «Colazio-
co, una madre il sarei sempre felice» segna un cuore Ma non si tratta solo del pa- ne da Tiffany» e Audrey Hep-
cui matrimonio nel cappuccino sto anticrisi per eccellenza, tan- burn restino nell’immaginario
è durato appe- IL SITO da dietro al ban- to che prende piede il «breakfast dei giovani. All’attrice per altro
na un weekend
e una sorella
che scrive le
Breakfast Review cone. E che la co- for lunch», cioè la prosecuzione
lazione sia un mo- dell’orario della colazione fino al
«Perché la gente è do per racconta- pranzo, per chi si alza tardi e so- 1961 non piacevano i danesi, i dolci
che il suo personaggio gusta da-
vanti alla vetrina della gioielleria
sue memorie al- sempre più esigente» re l’Italia che non prattutto per chi non vuole spen- Colazione nella celebre scena, ripresa an-
l’età di 23 anni. sta più in casa dere; per non parlare poi del da Tiffany che da uno spot Lancia. Avrebbe
Eppure non è un caso che il l’ha capito pure Fiorello, che per brunch vero e proprio. No, c’è di Il film che di preferito un gelato, ma il regista
«breakfast», la prima colazio- fare ironia sulla società alle 7,45 più. E lo racconta Simone Tolo- generazione Blake Edwards si oppose. Così
ne, sia la sua isola felice. Que- twitta e filma col videofonino la melli, che con Laura Comoglio e in resta eterna quella colazione im-
sto momento è il simbolo del vita al bar Ambassador di Roma, Ilaria Mazzarotta ha aperto generazione maginata da Truman Capote, un
nostro tempo senza futuro e, mentre ordina un caffé e mezzo «The breakfast review», il primo non smette di sogno davanti alla distanza del
come ha scritto il filosofo Gior- cornetto «scallato», come gli di- sito di recensioni sul tema: «Le essere un cult
gio Agamben, prima ancora
futuro desiderato.
Londra
senza fede: non c’è bisogno di DA SIMPSON’S NELLA CAPITALE DEL REGNO UNITO
SI GUSTANO COLAZIONI MOLTO RICCHE. È UN RISTORANTE
aspettare la domenica per fe- ELEGANTE TIPICAMENTE BRITANNICO I PREZZI
steggiare, né l’ora di pranzo o Dal dopo-discoteca all’alba SONO PIUTTOSTO ALTI MA I PIATTI SONO ABBONDANTI
di cena, meglio cominciare su- CON UOVA, BACON E SALSICCIA
bito con una bella brioche, che
la sera è lontana e la cena poco
garantita. Non c’è pasto tanto
Giro d’Italia con cappuccio e brioche
veloce ed economico per ri-

A
spondere a fretta e crisi. Anche Torino ci sono i forni zione diurna, Torino ha posti felatte e focaccia salata. Sopra
i medici più in voga del nostro notturni della colazione da capitale. Ghigo in via Po, tutti Mangini, in via Roma. A
tempo dopo psichiatri e chirur- clandestina, in piazza Maggiora in corso Fiume e Pfa- Milano tra le novità oltre a
ghi estetici, i dietologi, trovano Zara, in via Taggia e la Crois- tisch in via Sacchi non hanno o Bianco latte e California bake-
la colazione imprescindibile: santeria in piazza Nizza. Luo- hanno pochi posti a sedere co- ry anche Omelette e baguette
inutile saltarla, tanto la si con- ghi di aggregazione. Oppure «ci me pretende la velocità, ma nel in via Sarpi e That’s a bakery in
suma durante la giornata. vediamo Dal Vecchio», senti di- rapporto qualità-prezzo sono i via Vigevano.
Poi non serve ricorrere a re all’uscita dalla discoteca. A migliori. E l’Astoria, un nuovo Gli indirizzi migliori di Ro-
«Gente della notte» di Jovanot- Milano ci sono i forni, il più se- locale molto serale in San Sal- ma sono lo storico Caffè Gre-
ti che elenca «baristi, spaccia- greto è tra via Settala e via Ca- vario dedica gran spazio alla co- co, l’anglofilo Babington, Mon-
tori, puttane e giornalai, poli- sati in zona Buenos Aires, ma Tradizione lazione. Così come il Teapot in di a Ponte Milvio, Il cigno ai Pa-
ziotti, travestiti, gente in cerca soprattutto c’è Princi. Il punto Tra chi fa l’alba via Silvio Pellico, dove ci si può rioli e Vanni ai Prati. Non si
di guai, padroni di locali, spo- di riferimento romano è tra
gliarelliste, camionisti, metro- Lungotevere e Palazzo di Giu-
in Italia fermare a lungo alla nordica.
vince Posti così sono a Milano il Bian-
possono dimenticare il Florian
o il Quadri di Venezia, le sfo- New York
notte, ladri e giornalisti, fornai stizia: il Professionista. I cui ancora colatte, a Rimini la Briocheria e gliatelle e i babà del Gambri- KITCHENETTE È UN PICCOLO LOCALE AD HARLEM
CHE PREPARA DELIZIOSI PANCAKE, SIA DOLCI CHE SALATI
e pasticcieri, fotomodelle», tut- «cornetti» strabordano di cre- la colazione a Firenze il Laundry Café, il pri- nus o la pastiera di Scaturchio QUELLI SALATI CON UOVA STRAPAZZATE E BACON SONO
ti a «parlare in una macchina ma o marmellata. all’italiana mo bar-lavanderia a gettoni. di Napoli e la cassata di Spin- OTTIMI (MA NON LEGGERISSIMI). PER UNA COLAZIONE SOFT
davanti a un portone ed alle Ma se si tratta di prima cola- A Genova la colazione è caf- nato di Palermo. [F. RIG.] SI PUÒ AVERE ANCHE IL CAPPUCCINO ALLA CANNELLA
 LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 24

ebook
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 LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 Società 25
Un progetto dell’Esa che ha coinvolto sei gruppi di ricerca italiani

L’equipaggio L’astronave Il «Marswalk» Destinazione finale

SEI GLI INGEGNERI-ASTRONAUTI COINVOLTI DALL’ESA ERA COMPOSTA DA TRE MODULI, OLTRE A QUELLO DI DUE MEMBRI DELL’EQUIPAGGIO SIMULANO LA PASSEGGIATA LO SBARCO SUL PIANETA ROSSO SARÀ LA PROSSIMA MISSIONE
NELL’ESPERIMENTO «MARS 500»: OLTRE ALL’ITALO ATTERRAGGIO. UNO ABITATIVO, UN ALTRO CHE FUNGEVA SUL SUOLO MARZIANO. UN’AREA DI SEI METRI PER DIECI SPAZIALE. SECONDO IL RICERCATORE ITALIANO DELL’ESA
COLOMBIANO DIEGO URBINA, A BORDO DELLA NAVICELLA DA MAGAZZINO/PALESTRA/SERRA E INFINE UNO MEDICO APPOSITAMENTE RICOPERTA DELLO STESSO TERRICCIO SI REALIZZERÀ PERÒ NON PRIMA DEL 2030. IL SUO SOGNO
C’ERANO UN FRANCESE, TRE RUSSI E UN CINESE PER TENERE MONITORATA LA SALUTE DEI RICERCATORI CHE SI TROVA SULLA SUPERFICIE DEL CRATERE GUSEV È NATURALMENTE QUELLO DI RIUSCIRE A FARNE PARTE

“Io, su Marte coi piedi per Terra”

Per 520 giorni ha vissuto chiuso in una navicella. Per simulare le future missioni sul Pianeta Rosso
Gravità zero

Personaggi L’unica
condizione
impossibile
ANTONIO LO CAMPO
da simulare
all’interno
del modulo
spaziale di

I
l giorno dell’«atterrag- base a Mosca
gio», a fine missione, è è stata
stato il migliore della l’assenza
mia vita: ho potuto fi- di gravità
nalmente parlare con visualizzata
altre persone, mangiare le nella foto
cose che desideravo da me-
si, sentire il sole, il vento, la
pioggia».
Per Diego Urbina, inge-
gnere italo-colombiano di
28 anni, e per i suoi cinque
compagni d’avventura è sta-
to un po’ come tornare da
un vero e proprio viaggio
spaziale. Sono i protagoni-
sti dell’esperimento «Mars
500», condotto dall’Agenzia
Spaziale Europea assieme
all’Istituto per Problemi
Biomedici di Mosca
(IBMP), che ha visto Diego
e i suoi soci astronauti chiu-
si per 520 giorni nei quattro una vera missione a Marte,

“È sempre la mente
moduli cilindrici (tre per erano in isolamento, come in
l’astronave principale, uno un vero viaggio spaziale:
per simulare l’atterraggio «Non avevamo Internet né te-

che fa la differenza”
marziano) di un’astronave lefono - spiega Diego - ma so-
che si trovava presso il cen- lo un servizio di videomessag-
tro di ricerca russo. Una na- gi verso il controllo missione,
ve spaziale simile a quelle e messaggi di testo che il per-
che in futuro dovranno in- sonale di supporto inviava ai
viare i primi equipaggi su nostri cari tramite Internet». Per esempio diventa necessa-
domande

3
Marte e che, pur non essen- Un test quindi davvero rio limitare al massimo i pensie-
dosi mai staccata da terra, unico, che Diego Urbina ci a ri relativi alla famiglia e agli af-
ha rappresentato uno dei racconta con l’entusiasmo di fetti più cari, che possono sì da-
più completi (e riusciti) chi spera di poter davvero vo-
Carla Perrotti re sostegno nei momenti più
esperimenti finora realizza- lare su Marte: «Il mio sogno è esploratrice difficili ma possono anche mi-
ti in vista del viaggio verso andarci, visti i tempi non so nare il livello di attenzione».
il Pianeta Rosso. se ci andrò io o qualcun altro, FEDERICO TADDIA La solitudine è una condizio-
La missione è terminata ma sono certo che ci andre- ne a cui ci si abitua?

C
lo scorso no- mo come civil- redo che l’uomo possa «Ritengo la solitudine una con-
vembre: «Do- ISOLAMENTO TOTALE tà, e voglio con- riuscire in qualsiasi dizione di privilegio, perché ti
po un mese a Per l’equipaggio né tinuare a lavo- impresa: la differenza permette di rimanere solo con
Mosca per gli rare per far sì non la fa il corpo bensì la te- te stesso. Considero molto più
esami medici, Internet né telefono che quel giorno sta, perché il cervello è un drammatica la solitudine di
ho trascorso Solo messaggi di testo arrivi presto. computer che utilizziamo so- chi si sente solo in mezzo agli
un altro mese Comunque è Diego Urbina con la tuta utilizzata per le «passeggiate spaziali» lo in minima parte e ha un po- altri. Nell’isolamento puoi co-
assieme alla ESPERIMENTO REALE già una gran tenziale inimmaginabile». noscerti meglio, confrontando-
mia famiglia, 520 giorni è il tempo bella soddisfa- hanno tagliato tutte le comu- Abbiamo fatto velocemente i Carla Perrotti, ha attraversa- ti con i tuoi limiti e spostandoli
e mi sono ri- zione poter di- nicazioni simulando un mal- conti e abbiamo visto che ave- to sei dei maggiori deserti al sempre un po’ più avanti. Ogni
messo in con- standard di una vera re che ho contri- funzionamento dovuto a una vamo abbastanza ossigeno mondo in solitudine, e il setti- volta che sto per terminare
tatto con la na- missione sul pianeta buito a questa tempesta solare. È stato il per sopravvivere la notte. mo insieme a un non veden- un’impresa soffro, perché
tura - dice Die- impresa». momento in cui siamo rima- Noi non sapevamo che si trat- te, esperienza raccontata nel l’equilibrio che trovo con me e
go Urbina -: sulla spiaggia, Dopo il lungo periodo tra- sti più isolati dal mondo: gli tava di una simulazione: era libro «Lo sguardo oltre le du- l’ambiente mi aiuta a rinforza-
facendo subacquea, goden- scorso per la missione è faci- psicologi volevano testare se molto reale, infatti ci hanno ne» (Corbaccio). re la mia identità».
domi ogni alba e tramonto. le avere problemi di riadatta- rimanevamo tranquilli. Loro messo diversi giorni a convin- Come ci si prepara ad av- Proprio ieri è tornata dal-
E poi ho trascorso ore con i mento alla realtà: «Benché si sono rimasti sorpresi perché cerci del fatto che era stato venture di questo tipo? l’Egitto dopo una settimana
miei amici, loro raccontan- lavori molto, la vita dentro noi abbiamo colto la situazio- solo un esperimento». «Sicuramente bisogna prepa- di «Desert therapy»: di cosa
domi le cose che mi sono una navicella può diventare ne in un modo molto costrut- Pur essendo metà italiano rare alla perfezione il fisico si tratta?
perso e io spiegando loro le molto monotona e con poche tivo, e abbiamo approfittato e metà colombiano, Diego Ur- ed essere consapevoli dell’am- «Ho deciso di condividere il
mie avventure “su Marte”. sorprese». Nei 520 giorni di per organizzarci meglio, era- bina è molto legato a Torino. biente in cui si andrà a vivere. mio amore per il deserto con
È stato bellissimo». isolamento i sei di Mars 500 vamo più autonomi». «La considero la mia città - di- È fondamentale imparare ad altre persone, che scelgono di
Già, perché i cinque pro- hanno comunque avuto mol- Una situazione simile si è ce - anche se non ci sono nato. allenarsi a selezionare i pen- venire a camminare tra le du-
tagonisti di Mars 500 (oltre to da fare: hanno compiuto ripetuta quando è stata ta- Ci sono andato a vivere quan- sieri e a tenere sempre sotto ne. Grandi spazi e grandi si-
al nostro Diego, c’erano un svariati esperimenti scientifi- gliata l’elettricità: «Mentre si do avevo 19 anni, quindi ha controllo la propria mente: lenzi, che aiutano a ritrovarsi
francese, tre russi e un cine- ci e non sono mancate simu- sistemava la situazione, dove- avuto un ruolo decisivo nella solo in questo modo si può ri- e a vivere in maniera più sere-
se), in quei 520 giorni che lazioni d’emergenza: «C’è vamo rimanere calmi, salva- mia formazione come perso- manere concentrati e proteg- na il ritorno nella frenetica
sono la durata standard di stata una settimana in cui ci re le provvigioni e aspettare. na e come ingegnere». gersi dalle ingerenze esterne. quotidianità».
26 LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012

IL GREGGIO È AI MASSIMI DA MAGGIO CON UN BOND A CINQUE ANNI CON IL FONDO ISTITHMAR WORLD
Il petrolio torna a correre Terna incassa 1,2 miliardi BravoSolution sbarca a Dubai
A causa delle tensioni Iran-Occidente, L’incasso dei bond a 5 anni per 1,25 miliardi BravoSolution (Italcementi) sbarca a
il petrolio è ai massimi da maggio e ha di Terna «sarà usato per sviluppare la rete». Dubai con una joint venture creata da
superato i 103 dollari al barile. Lo ha detto l’ad Flavio Cattaneo (foto). Istithmar, il fondo di Dubai World.

INVESTIMENTI I MESI SUCCESSIVI AL SETTEMBRE 2011 SONO STATI DECISIVI PER IL RECUPERO PERFORMANCE da: 16/02/2011 a: 16/02/2012 DEVIAZIONE STANDARD ANNUALIZZATA

Le Borse rivedono
OBBLIGAZIONARI PAESI EMERGENTI
Bnp Paribas A.M.Sgr-Bnl Obbligazioni Emergenti EUR 11,60% 6,65
Sella Gestioni-Nordfondo Obbligazionario Paesi Emergenti EUR 6,05% 5,26
FC Ob.Paesi Emergenti 8,85% 4,097

le quotazioni
OBBLIGAZIONARI EUROPEI GOV. BREVE TRM
Ersel A.M.Sgr Spa-Fondersel Reddito EUR 5,60% 2,348
Anima Sgr Spa-Salvadanaio EUR -3,22% 3,292
FC Ob.Euro Governativi BT 2,04% 3,022

di prima della crisi

FLESSIBILI
Agora Invest Sgr Spa-Flex EUR 10,20% 7,687
Obiettivo Nordest Sicav-A Obiettivo Nordest EUR -24,29% 19,867
FC Flessibili -2,52% 5,814
OBBLIGAZIONARI MISTI
Arca Sgr Spa-Arca Obbligazioni Europa EUR 14,23% 7,321
Sui 3 anni positivi 9 indici di settore Msci su 10 NorVega Sgr-Civ Forum Iulii Rendita EUR -0,52% 2,9
FC Ob.Misti 9,54% 5,333
OBBLIGAZIONARI FLESSIBILI
GLAUCO MAGGI settimana a questa parte. zionali (+70,52%), degli Indu- Allianz G.I.I.Sgr Spa-Allianz Obbligazionario Flessibile EUR 2,73% 2,205

PARIGI
Le banche e le assicurazioni
sono il comparto di gran lun-
ga più importante del patri-
monio azionario europeo del
sistema dei fondi comuni: pe-
sa infatti da solo per il
48,77% secondo gli esperti di
FundClass, la società parigi-
na di analisi quantitativa del
rischio che analizza periodi-
camente l’andamento del
portafoglio dei fondi venduti
in Europa per il consorzio di
giornali europei Eurofond. Il
secondo settore sono le azio-
ni Industriali, con il 21,11%, il
terzo le società di Servizi di
pubblica utilità con il 17,73%,
il quarto le società dei Consu-
mi di lusso e discrezionali
con l’8,22%.
La rilevanza della fami-
glia della Finanza è data dal-
la incidenza preponderante
dei grandi gruppi bancari
sulla capitalizzazione delle
Borse, che ne fanno una de-
+83
A fine gennaio si è quasi
completato il recupero delle
perdite azionarie per gli inve-
per cento stitori che hanno investito nel-
La scalata le Borse europee e hanno avu-
delle to la pazienza di attendere il
quotazioni «medio» periodo dei tre anni.
del settore Dei dieci maxisettori rappre-
Materiali sentati dagli indici della Msci
è stata (Morgan Stanley Capital Inter-
la più decisa national) soltanto uno, le socie-
tà dei Servizi di pubblica utili-
tà, ha ancora il segno meno
(-17,82%), in lentissima risalita
dal -21,17% di due anni fa e dal
-20,56% di un anno fa. Per gli
altri nove settori, invece, le
performance sono tutte in po-
sitivo sui tre anni, e per sette
si può parlare addirittura di
crescita «Toro», essendo i gua-
dagni superiori al 20%. In par-
ticolare, incrementi sopra il
50% hanno interessato il com-
parto dei Materiali (+83,52%),
dei Consumi di lusso e discre-
striali (+51,99%) e dei Consumi
di base (+50,80%). I cinque set- Consultinvest-A Reddito EUR -8,42% 9,861
tori residui registrano tutti mi- FC Ob.Flessibili 1,12% 4,616
glioramenti a due cifre:
+33,73% i titoli della Salute, OBBLIGAZIONARI EUROPEI GOV. ML TRM
+26% dell’Energia, +21,22% NorVega Sgr-A Obbligazionario Euro EUR 8,01% 7,222
della Tecnologia informatica, Anima Sgr Spa-Anima Obbligazionario Euro EUR -3,77% 5,698
+14,24% di Banche e assicura- FC Ob.Euro Governativi MLT 3,70% 5,667
zioni e +10,12% delle Telecomu-
nicazioni. OBBLIGAZIONARI ALTRE SPECIALIZ.
Chi non è uscito dalle posi- Ubi Pramerica Sgr-Obbligazioni Dollari EUR 13,30% 9,148
zioni azionarie in Europa nel
Sella Gestioni-Nordfondo Obbligazionario Convertible EUR -6,76% 10,075
gennaio del 2009 (tre mesi do-
po il fallimento della Lehman FC Ob.Altre Specializzazioni 2,92% 3,085
Brothers, e mentre Obama en-
trava alla Casa Bianca in un AZIONARI EUROPA
clima di crisi globale), o me- Allianz G.I.I.Sgr Spa-L Azioni Europa EUR -1,80% 17,882
glio ancora ha avuto la fred- Total Return Sgr-Pepite EUR -22,81% 15,978
dezza di entrarvi, oggi si vede FC Az.Europa -9,45% 17,687
premiato da risultati buoni
quando non ottimi. E una par- BILANCIATI
te significativa di questa ten- Prima Sgr-Y Prima Forza 4 EUR 1,56% 8,812
denza positiva è emersa nel Sella Gestioni-Gestnord Bilanciato Euro EUR -8,37% 10,22
quadrimestre dalla fine di set-
tembre dell’anno scorso a oggi FC Bilanciati -2,93% 9,608
(dati al 31 gennaio 2012).
AZIONARI INTERNAZIONALI (TS)
Carige A.M.Sgr-A Azionario Internazionale EUR 3,87 18,569
Symphonia Sgr-Symphonia Azionario Globale EUR -15,91% 18,249

FundClass
Guadagni record FC Az.Internazionali -4,88% 15,887
per chi è entrato AZIONARI PAESI EMERGENTI
nei mercati azionari Ubi Pramerica Sgr-Azioni Mercati Emergenti EUR 1,65% 19,058
Total Return Sgr-Pepite Bric EUR -8,97% 19,165
a gennaio 2009
FC Az.Paesi Emergenti -2,59% 17,489
stinazione obbligata delle
scelte dei money manager
che tendono a non discostar-
si più di tanto dai benchmark
di mercato. Ma negli ultimi
l’Italia perde BILANCIATI OBBLIGAZIONARI
Arca Sgr Spa-Arca TE EUR
Ubi Pramerica Sgr-Bilanciato Euro Rischio Controllato EUR
FC Bilanciati Obbligazionari
5,91%
-3,76%
0,22%
5,973
6,776
5,185

un’altra star
anni è stato pure il settore
più travagliato: prima per la AZIONARI ITALIA
crisi immobiliare americana Prima Sgr-Y Prima Geo Italia EUR -16,01% 23,328
del 2007-2008 che ha conta- GestiRe Sgr-Alboino Re EUR -29,95% 25,93
giato il mercato dei mutui e
le banche esposte ai fallimen- FC Az.Italia -20,01% 22,141
ti dei bond, e poi per il collas-
so dei debiti governativi eu- ca Fideuram. Sono fondi che presenta- tori italiani ne hanno a disposizione
ropei, una condizione ancora no una performance reale negativa una dozzina, appartenenti a sei altre
tutta da guarire. Le perfor-
mance hanno ovviamente in-
corporato la gravità della si-
Analisi nell’ultimo anno, del -8,06% e del - società del risparmio gestito (Ubi Pra-
20,66% rispettivamente, ma nella de- merica con quattro fondi, Anima con
terminazione del voto di qualità della due, Prima con tre, Allianz Global In-
tuazione: il comparto delle PARIGI gestione a fare premio non è il risulta- vestors, Aletti Gestielle ed Ersel con
Banche, in Europa, registra to piatto dell’ultimo periodo ma un più uno). Dal giro delle 5 e 4 Stelle sono in-
a fine gennaio –25,36% sui 12 complesso meccanismo analitico che vece usciti Symphonia, Eurizon Capi-
mesi, e -19,87% sui due anni. tiene conto di diversi tal, Mediolanum e

Dal fondo toccato tre anni fa,
però, il comparto Finanza è
ora tornato in positivo,
+14,24%, grazie anche allo
sprint del +11% compiuto dal-
le Banche nell’ultimo quadri-
mestre. Un certo ritorno di
ottimismo sulla ripresa negli
Stati Uniti, e le evoluzioni
delle politiche risanatrici in
Italia con il governo Monti e
in Grecia con l’affacciarsi di
misure estreme di salvatag-
gio hanno mutato il clima, e
ridotto gli spread. Quanto
sia giustificato il presente
trend roseo è tutto da verifi-
care, ma è un fatto che non
solo i titoli finanziari abbiano
rialzato la testa da qualche
P
rosegue il declino della «eccel-
lenza» dei fondi di diritto italia-
no secondo l’analisi degli esperti
di FundClass, che attribuiscono le Stel-
le del Rating Eurofond-FundClass a
circa 9200 fondi tra i 15 mila circa pre-
si in esame nella recente rilevazione di
inizio 2012. Nel rapporto di fine agosto
2011 (curato dagli analisti del consor-
zio dei giornali aderenti a Eurofond,
La Stampa, El País, Tageblatt e Le
Jeudy), i fondi con il massimo del Ra-
ting, le 5 Stelle, erano tre, in calo dai 5
della analisi della primavera scorsa.
Ora, ultimi dati di inizio 2012, la Squa-
dra Italia ha perso un altro campione,
Gestielle Obbligazionario Corporate, e
ne sono restati quindi solo due, Valori
Responsabili Bilanciato della Sgr Eti-
ca, e Fideuram Italia, azionario di Ban-
fattori: anzitutto, del- FONDI TRICOLORI A 5 STELLE Gesti Re.
la storia del fondo ne- Ne restano due di Sgr Etica Per gli investitori
gli ultimi 4 anni; poi italiani le sgr nazio-
della costanza del e di Banca Fideuram. Esce nali al 100% sono pe-
comportamento dei Gestielle Obbligazionario rò, fortunatamente,
gestori nelle diverse solo una parte mino-
congiunture di mer- LE MEDAGLIE D’ARGENTO ritaria della offerta
cato; e infine del risul- Nella categoria a 4 stelle concreta dei prodot-
tato realizzato in rap- ti del risparmio gesti-
porto a quello dei con- gli italiani trovano to. Se si considerano
correnti che hanno una dozzina di panieri anche i fondi delle
corso lo stesso livello banche italiane con
di rischio finanziario nel produrre le filiali operative in Lussemburgo o in L’Italia in Borsa è povera di stelle
performance. altre piazze europee, e le realtà este-
Il Rating a 5 Stelle non è comunque re, europee o anche americane che 37 nel precedente Rapporto) e ai 114 a
il solo ad essere considerato di eccel- hanno consolidato una presenza distri- 4 Stelle (da 120 che erano). Tra i gesto-
lenza da FundClass. Il livello appena butiva ufficiale in Italia attraverso le ri internazionali con almeno un fondo
sotto, quello delle 4 Stelle, è ancora un reti di promotori o delle banche onli- a 5 Stelle ci sono tutti o quasi i nomi di
voto di grande apprezzamento per il la- ne, il numero degli eccellenti lievita ai rango della finanza internazionale: da-
voro dei money manager. I risparmia- 44 fondi che vantano le 5 Stelle (erano gli «italiani» Fideuram, SanPaolo In-

SERVIZI E PRIVATE BANKING
Euromoney premia Credit Suisse
Euromoney ha insignito Credit Suisse (foto)
del premio Best Private Bank a livello globale
e del titolo di migliore Banca Private in Italia.
L’andamento dei fondi
vest ed Etica a Goldman Sachs, JP
Morgan, Threadneedle, Schroder,
First State, Pimco, Aviva, Russell, Fi-
delity, Axa, Ubs, Comgest, Bny Mel-
lon, Franklyn, Amundi, Invesco, Mfs,
Bnp Paribas, Bsi, Dws, Aberdeen, Al-
lianz, Pictet, Blackrock, Credit Suis-
se). La lista completa dei fondi comuni
eccellenti è leggibile su www.lastam-
pa.it, insieme alle classifiche generali
delle performance dei fondi analizzati
da FundClass e agli altri dati del Rap-
porto.
La teoria alla base dello studio di
FundClass che porta al Rating è quella
dell’arbitraggio dei prezzi elaborata
dal Nobel Usa Steve Ross. Applicata
alle quotazioni dei fondi comuni, la Ar-
bitrage Price Theory (da cui il nome
APTimum della società parigina di
analisi che ha fondato FundClass-Eu-
rofond) consente di riclassificare l’inte-
ro universo dei fondi europei per cate-
gorie omogenee per il rischio realmen-
te corso dai gestori, che non coincido-
no con quelle di Assogestioni, definite
dalle società di gestione in base alle lo-
ro esigenze di marketing. Non a caso è
frequente il fenomeno della morte dei
Centimetri-LA STAMPA
fondi, o per cancellazione o per fusione
in altri, o per cambio di indirizzo ge-
stionale. La motivazione principale, di
solito, è far sparire quei fondi che navi-
gano in posizioni di classifica disastro-
se. Intento della analisi tecnica quanti-
tativa a partire dalla teoria dei prezzi,
e non dalle dichiarazioni delle banche,
è di fornire il quadro più oggettivo pos-
sibile della natura reale delle gestioni.
Scoprire il vero Dna del portafoglio dei
fondi porta FundClass a rettificare per
il rischio le performance lineari nor-
malmente conosciute dagli investitori,
e a creare sulla base della omogeneità
del rischio nuove categorie, che posso-
no così anche variare composizione
nel tempo. A fine 2011, per esempio, so-
no state 142. A loro volta, le categorie
sono usate per stilare nuove classifi-
che in base ai rendimenti.
La spiegazione del procedimento
analitico-tecnico che si conclude con
l’assegnazione delle Stelle da parte di
FundClass ai fondi che hanno i requisi-
ti per essere giudicati (sono stati 9184 i
fondi con il Rating nell’ultimo Rappor-
to) è anch’essa disponibile su www.la-
stampa.it. [GLA. MAG.]
TUTTOSOLDI
lavoro
LE PROPOSTE BRITANNICHE SONO STATE LE PIÙ REMUNERATIVE
Alla City il pieno
dei rendimenti
Nella top ten, 10 prodotti inglesi
PARIGI
La Gran Bretagna ha fatto il
pieno di performance nel
Rapporto di fine anno pubbli-
cato da FundClass, aggiudi-
candosi i primi dieci posti
nella classifica generale dei
rendimenti (ricalcolati secon-
do il metodo Apt da Fun-
dClass) dei 14700 fondi ana-
lizzati. I fondi con il risultato
annuo migliore appartengo-
no infatti a tre categorie bri-
tanniche: gli Obbligazionari
inglesi di lungo termine (5
fondi, al primo, secondo, set-
timo, nono e decimo posto),
gli Obbligazionari inglesi di
medio termine (4 fondi, dalla
terza alla sesta piazza) e gli
Azionari inglesi immobiliari
(un fondo in ottava posizio-
ne). Il primo assoluto è stato
Cmig Clemed Bgi Obbligazio-
nario di lungo termine a 15
anni, della Scottish Widows,
con +39,41%, e il decimo
M&Gpp UK Index Linked,
pure in bond di lungo termi-
ne, che ha reso il +30,47%. In
coda alla classifica generale,
non sorprendentemente è la
Grecia azionaria a occupare
cinque delle 10 ultime posi-
zioni, dal -62,5% dell’Etf fran-
cese Lyxor Ftse Athex 20 al
-46,82% di Flexi Style Greece
Fund di Eurobank Efg, lus-
semburghese. Europa Picco-
le e Medie Azioni (con Craig-
ston Euro Equities a
–52,22%, Limestone New Eu-
rope Socially Responsible
con –51,31% e Nbg Internatio-
nal Funds Hellenic All Stars
della Nbg lussemburghese
con – 46,53%) è la seconda ca-
tegoria nel lotto dei perdenti.
Il decimo peggior fondo asso-
luto è Dexia Equities Susten
Green Planet della Dexia,
con -45,94%, della famiglia
Azionari Energia Sostenibi-
le. Gli investimenti fatti con
un occhio alla
“responsabilità sociale” o al
“rispetto ambientale”, alme-
no nei due casi segnalati in
queste graduatorie di coda,
+39
per cento
non sono stati per nulla pre-
mianti nel 2011.
I risultati estremi dei fondi
primi e ultimi in Europa, co-
Questa la munque, non riguardano nel
performance bene o nel male il gruppo dei
da record fondi di diritto italiano, che so-
del fondo no un numero sempre più ri-
Cmig Clemed dotto per l’aumento dei fondi
Bgi Obbliga- con sede legale in Lussembur-
zionario go promossi dalle banche ita-
di Scottish liane. Così, il migliore italiano
Widows al 100% , Arca Bond Dollari di
Arca (Obbligazionari Usa a
breve termine), è al 352esimo
posto e ha reso il +12,43%, se-
+30
per cento
guito da Gestielle Bond Dol-
lars di Aletti, della stessa cate-
goria, 392esimo con +11,67%, e
da Ubi Pramerica Obbligazio-
Il decimo ni in Dollari, 532esimo con
dei fondi +10,22%. Gli altri sette della hit
britannici parade dei 10 migliori sono tut-
(M&Gpp UK ti obbligazionari (uno in bond
Index Linked) del Medio Oriente, altri due de-
ha portato gli Stati Uniti, e gli ultimi quat-
a casa questa tro in bond internazionali a
prestazione lungo o lunghissimo termine)
che hanno dato dal +9,59% di
Optima Obbligazionario al
+7,34% di Fondo Alto Obbliga-
zioni Internazionali delle Gene-
-62
per cento
rali. Le altre sgr nel gruppo
dei 10 sono Sella Gestioni, Bnp
Paribas, Eurizon Capital, Pri-
ma e Allianz Global Investors.
In coda alla Se modesti sono i guadagni,
classifica contenute risultano però an-
FundClass che le perdite dei peggiori fon-
finisce di nazionali. Non il -60% o
l’Etf -50% della decina degli ultimi
Lyxor Ftse assoluti, ma il -33,58% di Alari-
Athex 20 co Re della GestiRe, categoria
Italia azioni di piccola e media
capitalizzazione, fanalino di co-
da al 14.603esimo posto della
classifica globale. I fondi delle
sgr italiane analizzati da Fun-
dClass sono poco più di 360,
ma il pubblico può acquistare
quasi 2500 fondi commercia-
lizzati ufficialmente nel nostro
Paese. Sono ancora una frazio-
ne del totale del sistema, ma
con il maggior numero cresco-
no per gli italiani le possibilità
di guadagnare di più, come an-
che di perdere di più. [GLA. MAG.]
LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 27
ALL’ASTA
A Londra
spopolano
gli artisti
italiani
STEFANO COSENZ
I risultati delle recenti aste
di Londra di post war e arte
contemporanea parlano chia-
ro: nei ten top i grandi mae-
stri italiani del dopoguerra si
affermano con realizzi milio-
nari: nella vendita serale di
Christie’s del 14 febbraio so-
no di artisti italiani storiciz-
zati ben 4 dei 10 più prestigio-
si lotti, due di Piero Manzoni
(un suo Achrome del 1958-59
supera i 2,7 milioni di sterli-
ne) e due di Lucio Fontana
(un Concetto Spaziale Atte-
se del 1967, «cinque tagli» su
tela rossa supera i 2 milioni
di sterline, contro una stima
di 0,9/1,2 milioni); nella ven-
dita di Sotheby’s del 15 nuo-
va grande performance di Al-
berto Burri che si afferma al
6˚ posto con Nero Plastica
del 1965 venduto per oltre 2
milioni di sterline contro una
stima di 0,8/1,2 milioni (se-
gue il record mondiale otte-
nuto da Burri nell’ottobre
scorso da Sotheby’s con
Combustione legno, venduto
per 3.177.250 sterline); infine
il 16 da Phillips de Pury si at-
testa in prima posizione un
Concetto spaziale, Attese del
1960, «sei tagli» su tela bian-
ca di Lucio Fontana, apparte-
nuto alla collezione persona-
le di Andy Warhol fino alla
sua morte nel 1987 e venduto
per oltre 1 milione di sterline.
Per un Piero Manzoni
2,7 milioni di sterline
Un quadro di Fontana
supera i 2 milioni
In seconda posizione, nella
stessa vendita, di Rudolf
Stingel, nato in Italia a Mera-
no e residente a New York,
uno degli artisti contempora-
nei più ambiti sulla scena in-
ternazionale, un monumenta-
le Senza titolo del 2004 della
sua serie minimalista «carta
da parati» è stato aggiudica-
to per 505 mila sterline. Al-
tro nome storico del dopo-
guerra italiano, ormai su vet-
te milionarie, è quello di Do-
menico Gnoli (a Londra nel-
l’ottobre scorso un suo olio,
Busto femminile di dorso del
1965 ha battuto il record
mondiale di oltre 2,3 milioni
di sterline, contro una stima
di 500/800 mila).
Le aste londinesi hanno
dato ulteriori conferme al
mercato internazionale dell'
arte contemporanea: in pri-
mis Gerhard Richter uscito
ulteriormente rafforzato dal-
la sua grande recente retro-
spettiva al Tate Modern di
Londra. Tra i cinque più cari
lotti della vendita di
Sotheby’s del 15 febbraio so-
no comprese ben quattro
opere di questo artista tede-
sco: al top un suo olio del
1992, per la prima volta al-
l’asta e appartenente alla se-
rie astratta «Abstraktes Bi-
ld» (768-4), che supera i 4,8
milioni di sterline contro una
stima di 3/4 milioni.
28 TuttoSoldi LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012

tuttolavoro TENDENZE DA RIFORMARE I SERVIZI E LE INFRASTRUTTURE DEL MERCATO

La spintarella
batte le agenzie
e il collocamento
Sei italiani su dieci trovano lavoro
grazie agli amici e al “fai da te”
Perseverare è umano. Gli ita- l’uso delle società di selezione
WALTER liani continuano a praticare lo (0,9%) diventa irrisorio: meno
PASSERINI sport più popolare dopo il cal- di sette occupati su 100 hanno
cio, la raccomandazione e, trovato il lavoro attraverso
quando cercano lavoro, si ri- quelli che dovrebbero essere
LA FORMAZIONE volgono ad amici, parenti e co-
noscenti. Conosciamo la diffe-
gli strumenti professionali più
adeguati. È evidente che inter-
NEL PAESE renza tra raccomandazioni e
referenze. Ma sono soprattut-
mediazione e infrastrutture
del mercato del lavoro hanno
DEI CAMPANILI to la spintarella e il passaparo-
la a continuare ad andare, no-
scarso appeal tra il popolo dei
cercatori.

S
iamo sotto la media eu-
ropea per spesa pubbli-
ca in istruzione e forma-
zione (meno del 5% del Pil) e
ora abbiamo da impegnare e
spendere 8 miliardi entro il
2013 finalizzandoli all’occupa-
zione. Le risorse per la forma-
zione professionale ci sono,
ma sono legate alla capacità di
progettare iniziative vere. In
Italia vincono localismi e regio-
nalismi. Uno dei vincoli alla
spesa per fare sistema è dato
dal fatto che la formazione è
spezzettata in venti sottosiste-
mi regionali, che gelosamente
custodiscono la loro autorefe-
renzialità. Mancano i profili
formativi, standard minimi co-
muni, mancano sistemi di con-
fronto e di equivalenza tra re-
gioni e con la Ue. Quello che ci
distingue dagli altri è la man-
canza di un'agenzia nazionale
per la formazione professiona-
le, che coordini i venti sottosi-
stemi grazie a una regìa nazio-
nale, di valutazione e program-
mazione dell'offerta formati-
va. Anche in questo siamo il
paese dei campanili, dove cia-
scuno produce micro-sistemi
che non fanno sistema. L’ur-
genza di una regìa nazionale è
evidente anche per l’uso di-
storto e per gli abusi di risorse
pubbliche, per ribadire che la
formazione non è un ammor-
tizzatore sociale ma la leva per
lo sviluppo e l’occupabilità.
www.lastampa.it/lavoriincorso
nostante la crisi, a gonfie vele.
L’indagine
Secondo lo studio Isfol Plus su
un campione di 40mila perso-
ne, tre occupati su dieci hanno
conquistato il posto grazie al
sistema di relazioni personali.
Per i più giovani è ancora peg-
gio: quattro su dieci hanno usa-
to la spintarella. Che dire?
Funzionano meglio i canali in-
formali di quelli formali e pro-
fessionali? Oppure, nonostan-
te la presenza di strumenti e
società specializzate e dedica-
te, gli italiani preferiscono an-
che in questo campo darsi al
fai da te?
Bricolage
La tendenza diventa ancora
più evidente se, insieme all’aiu-
to di parenti, conoscenti e ami-
ci, aggiungiamo quelli che si
avvalgono di contatti nell’am-
biente lavorativo (7,5%), che
puntano sull’invio spontaneo
di candidature (quasi il 18%) e
quelli che leggono e rispondo-
no agli annunci di ricerca sui
giornali (3,4%). Così facendo
arriviamo a un dato allarman-
te: sei occupati su dieci hanno
trovato il loro attuale posto
grazie all'arte di arrangiarsi.
Destino, condanna o scelta
consapevole?
Agenzie
Per questo, il peso attribuito ai
Centri pubblici per l'impiego
(3,4%), il ricorso alle agenzie
private del lavoro (2,4%) e
Disoccupati
Se guardiamo, oltre ai canali
usati dagli occupati, le strate-
gie adottate dai senza lavoro,
il bricolage aumenta il suo vo-
lume. È naturale che chi è tem-
poraneamente disoccupato
tenda a utilizzare più di uno
strumento nello stesso mo-
mento. Chi ha il problema di
trovare il lavoro non guarda
troppo per il sottile. Due cerca-
tori su tre cercano di usare co-
noscenze e amicizie (66%); le
autocandidature sono il secon-
do strumento (57,4%). Un sen-
za lavoro su due si rivolge ai
Centri pubblici per l’impiego,
uno su tre alle agenzie di som-
ministrazione, ma è evidente
che la forbice tra aspirazioni e
risultati concreti è piuttosto
deludente. Interessante vede- A caccia di impiego
re anche la crescita del ricorso OCCUPATI E CANALI CON CUI HANNO
alle inserzioni della stampa: a TROVATO LAVORO (valori %)
usarle di più sono giovani
(49,1%), laureati (50,9% ) e Centri per impiego 3,4 49,8
donne (41,3%). Agenzie di lavoro interinale 2,4 28,3
Attivismo Soc. ricerca e selezione personale 0,9 16,2
Rispetto alla ricerca attiva Scuole, Università e Istituti di formaz. 2,8 12,2
del lavoro, una spia dei com-
portamenti oggetto della trat- Sindacati e organizzazioni datoriali 0,5 3,9
tativa attualmente in corso Lettura di offerte sulla stampa 3,4 43
sulla riforma dei servizi al la-
voro, secondo lo studio Isfol Attraverso ambiente lavorativo 7,5 26,6
Plus due disoccupati su tre Amici, parenti, conoscenti 30,7 66
hanno svolto una ricerca atti-
va negli ultimi 30 giorni. Solo Autocandidature 17,7 57,4
uno su dieci ha però ottenuto Concorsi pubblici 18,3 17,7
un’offerta di lavoro. Più attivi
i maschi e i laureati. Meno gli Avvio di una attività autonoma 12,4 8,3
over 50. Fonte: Isfol Plus

Il triangolo virtuoso
mente fuori dalla crisi.
Utopie? Ottimismo della volontà? Un
La storia segno dei tempi. Così commenta Carlo Bas-
si, ideatore e fondatore di BacktoWork:

tra piccole imprese,

«Ho deciso, assieme ad altri professionisti
e imprenditori, di dar vita a BacktoWork,
perché è un sistema che riteniamo possa
rappresentare una reale soluzione per con-
trastare la crisi e che mettiamo a disposi-

U
n’iniziativa per gli over 45. Nasce
BacktoWork (www.backtowork.it),
un sistema che mette insieme sog-
getti e risorse disperse: aziende, conoscen-
ze, esperienze, a elevato valore aggiunto.
Sono oltre 11mila (33 al giorno) nel 2011 le
pmi fallite, circa 300mila posti di lavoro
bruciati dal 2008 a causa delle numerose
chiusure. Sono 70mila i dirigenti e i quadri
espulsi dal mercato del lavo-
ro da quando ha iniziato a
mordere la crisi; il 90% ha
un'età compresa fra i 45 e i
55 anni.
Ammontano a 8,6 miliar-
di di euro i risparmi delle fa-
miglie italiane, bloccati e improduttivi per-
ché investiti in immobili, titoli di Stato, bor-
sa, strumenti finanziari e conti correnti.
Sono oltre 500mila i lavoratori coinvolti
dalla cassa integrazione. Risorse sprecate,
investitori e manager
BacktoWork, gli over 45 tornano in azienda
appunto. Per questo nasce BacktoWork. È
un portale che accoglie le domande di
aziende che cercano persone e competen-
ze, di imprenditori e investitori interessati
ad investire in business selezionati, di diri-
genti, quadri e professionisti disponibili ad
investire in pmi per intraprendere un’atti-
vità imprenditoriale e svolgere un ruolo
manageriale al loro interno.
Nella fase sperimentale di un solo mese
(9 gennaio-10 febbraio), sono giunte a
BacktoWork le adesioni e la dichiarazione
a iscriversi di 173 tra manager, dirigenti e
professionisti e di 34 aziende, che hanno
manifestato interesse. Per cogliere il po-
tenziale valore di BacktoWork basta un
semplice dato: se 100 professionisti tra co-
loro che hanno postato la propria candida-
tura investissero un minimo richiesto di
50mila euro ciascuno, si avrebbe un capita-
le di 5 milioni di euro, da reinvestire in pic-
cole e medie imprese. Backtowork nasce
con Oseco (Osservatorio sulle strategie eu-
ropee per la crescita e l’occupazione, www.
osecoweb.org) che, attraverso la creazione
di diversi tavoli di lavoro tematici, ha indi-
viduato possibili strumenti di immediata
applicazione per tirare il Paese definitiva-
zione di chiunque voglia parteciparvi, con-
vinti che l’Italia si salva se si aiuta chi lavo-
ra e chi produce. Ci rivolgiamo soprattutto
alle associazioni e alle istituzioni perché ci
aiutino a diffondere il progetto al loro in-
terno, valutando l’opportunità di creare co-
muni gruppi di lavoro».
In Italia ci sono molte pmi che hanno bi-
sogno di managerializzarsi e ci sono molti
manager che sono interessati a un'attività
imprenditoriale. Le piccole imprese sono a
rischio anche perché il sistema creditizio
non le aiuta. I modelli padronali e familiari,
una cultura artigianale non orientata al
mercato e le insufficienti strategie negli in-
vestimenti sono i vincoli maggiori.
Per gli stessi manager, che hanno perso
il lavoro dopo i 50 anni, la sfida è quella del-
la competenza e della motivazione. Il trian-
golo tra pmi, investitori e dirigenti e qua-
dri può davvero diventare virtuoso. [W. P.]
 W

LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 TuttoSoldi 29

STRUMENTI DALLA A DI ASSUNZIONE AL TFR: LE NORME, LE TUTELE, IL NUOVO WELFARE, L’IMPEGNO NEL NO PROFIT

Tre bussole per orientarsi

! sulle vie dell’occupazione
Guide ai diritti dei lavoratori pubblici, privati e nel sociale

D
ue guide cartacee e una
online. L’informazione
su diritti, lavoro e socia-
le si arricchisce. Mai come in
questo momento difficile è fon-
damentale informarsi ed esse-
re informati.
Per i privati
Per chi opera nel settore pri-
vato è appena uscita la Guida
dei lavoratori 2012, 350 pagi-
ne con l’abc dei diritti (e dei
doveri), che ogni persona do-
Come districarsi fra
le tipologie contrattuali
Occhio alle peculiarità
di giovani e donne
vrebbe avere sempre a porta-
ta di mano. Pubblicata da qua-
si 30 anni, edita da Edizioni
Lavoro (www.edizionilavoro.
it), la Guida è un best seller
delle normative sul lavoro e
accompagna il lettore in un
lungo viaggio sugli strumenti
disponibili per la tutela, indivi-
duale e collettiva. Riporta per
esempio le ultime disposizioni
del Testo unico sull’apprendi-
stato, le normative su stage e
tirocini e la legge 148, compre-
so l’articolo 8, che tanto fa di-
scutere (stabilisce che a livel-
lo aziendale e territoriale so-
no possibili deroghe dalle nor-
mative contrattuali e dalle di-
sposizioni di legge). La Guida
passa in rassegna, dalla a di
assunzione alla t di Tfr, il lun-
go viaggio che segna le vite
della maggioranza delle perso-
ne: il rapporto di lavoro. Rac-
contando e segnalando con
linguaggio semplice tutti i
punti più controversi e spino-
si della prestazione lavorati-
va: dalla tutela delle donne e
dei più giovani all’inquadra-
mento contrattuale, dalla qua-
lifica alle diverse tipologie
contrattuali, dalla busta paga
agli orari di lavoro e alla tute-
la della salute. Fino ad arriva-
re alla gestione delle crisi
aziendali, ai provvedimenti di-
sciplinari e alle controverse
questioni dell’articolo 18, dei
licenziamenti individuali e del-
le tutele previste sino ad oggi
e oggetto della trattativa at-
tuale che porterà alla nuova
riforma del lavoro. Chiudono
la galoppata il tema delle di-
missioni volontarie, la regola-
zione della liquidazione di fine
rapporto e il diritto alla pen-
sione, che è stato così profon-
damente modificato dal gover-
no Monti sul finire dell’anno.
La Guida ci accompagna sino
al limitare della riforma For-
nero, i cui dettagli tecnici so-
no ancora parte dell’attualità.
Per i pubblici
È la novità di quest’anno. In-
sieme alla nota Guida dei lavo-
ratori 2012, è uscita anche la
prima edizione della Guida dei
lavoratori pubblici 2012, che
copre così un vuoto su un set-
tore che occupa 3,5 milioni di
dipendenti. In 220 pagine, edi-
ta sempre da Edizioni Lavoro,
la Guida tratteggia le analogie
ma anche le specificità del set-
tore del pubblico impiego, i
cui operatori hanno subìto ne-
gli ultimi anni forti vincoli con-
trattuali. Dal concorso pubbli-
co a tutte le altre forme del-
l’assunzione, dalla flessibilità
del lavoro ai vari tipi di con-
tratto, dagli orari all'inquadra-
mento, alla premialità, la Gui-
da affronta tutti i temi del di-
pendente pubblico, sino a quel-
li più discussi della mobilità e
della risoluzione del rapporto
di lavoro, che nel pubblico im-
piego sono da tempo nell’oc-
chio del ciclone.
Il sociale
Sapevate che gli immigrati
versano 7 miliardi di contribu-
ti all’Inps e che hanno 993 mi-
la figli minorenni? E che nelle
nostre carceri ci sono 146 de-
tenuti ogni 100 posti letto?
Quanti sono disabili nel mon-
do? Oltre 650 milioni. I senza
dimora in Italia? Tra 50 e 60
mila. Sono alcune delle do-
mande sui fenomeni sociali
che trovano risposta nella Gui-
da all’informazione sociale on
line, il nuovo servizio in abbo-
namento dell’Agenzia Redat-
tore sociale.
La Guida permette di tro-
vare nel modo più rapido i dati
essenziali sui temi del welfare,
del disagio sociale, dell’impe-
gno nel volontariato e nel ter-
zo settore. Si compone di cen-
tinaia di schede, archiviate
sotto 28 aree tematiche e oltre
100 tag, con migliaia di nume-
ri e grafici selezionati. La Gui-
da è pensata per i giornalisti e
gli operatori della comunica-
zione in generale, gli ammini-
stratori locali, gli operatori so-
ciali pubblici e delle associa-
zioni non profit, gli studiosi.
Rispetto alla vecchia edizione
cartacea biennale, offre in più
tutti i vantaggi del web e ag-
giunge l’aggiornamento conti-
nuo dei materiali.
L’accesso alla Guida è gra-
tuito per gli abbonati al Redat-
tore sociale, gli altri possono
fare un abbonamento diretta-
mente on line. La si può trova-
re al sito www.guida.redatto-
resociale.it. [W. P.]

PERSONE IN CERCA DI LAVORO E Le occasioni

CANALI UTILIZZATI (% risposte affermative)
Centri per impiego
Agenzie di lavoro interinale
Soc. ricerca e selezione personale
Scuole, Università e Istituti di formaz.
Sindacati e organizzazioni datoriali
Lettura di offerte sulla stampa
Contatti in ambiente profess. e lavorat.
Amici, parenti, conoscenti
Autocandidature
Concorsi pubblici
Iniziative legate ad avvio attività aut.
Centimetri-LA STAMPA
Deloitte
Ottocento talenti
nella consulenza
I Anche Deloitte sta affi-
lando le armi per la nuova
campagna di reclutamento
di nuove figure professiona-
li nel corso del 2012. Il
network internazionale del-
la consulenza, del fiscale,
della revisione e del legale ri-
cerca per le sue venti sedi
nazionali 800 giovani e bril-
lanti neo-laureati in discipli-
ne economiche, finanziarie
e aziendali. Ricercati anche
dei consulenti senior. Per in-
formazioni e candidature:
www.deloitte.it, sezione Car-
riere.
Guardia di Finanza
Quattrocento reclute
per le Fiamme gialle
I La Guardia di finanza è
protagonista in questi ultimi
mesi di una spettacolare cac-
cia agli evasori fiscali e attira
l'interesse di molti giovani.
Per rafforzare gli organici, è
indetto, per l'anno accademi-
co 2012/2013, un pubblico
concorso, per titoli ed esami,
per l'ammissione all’84˚ corso
presso la Scuola Ispettori e So-
vrintendenti della Guardia di
finanza. Si tratta di: 350 allie-
vi marescialli del contingente
ordinario; 50 allievi marescial-
li del contingente di mare, co-
sì suddivisi: 12 per la specializ-
zazione nocchiere abilitato al
comando; 30 per la specializ-
zazione tecnico di macchine;
8 per la specializzazione tecni-
co dei sistemi elettronici di co-
municazione e di scoperta. La
domanda di partecipazione al
concorso deve essere compila-
ta esclusivamente mediante
la procedura informatica di-
sponibile sul sito www.gdf.
gov.it, area Concorsi online.
La scadenza è il 12 marzo
2012. Attenzione: per parteci-
pare vi sono limiti di età (26 e
35 anni).
Esselunga
100 nuovi addetti
nei supermercati
I Esselunga, azienda di su-
permercati, ha avviato la ricer-
ca del personale da addestra-
re, in vista del prossimo ingres-
so sul territorio romano.
L'azienda oggi opera prevalen-
temente in Lombardia, Piemon-
te, Emilia e Toscana. In Esselun-
ga lavorano circa 20mila perso-
ne. Per i nuovi supermercati di
Roma e provincia, l'azienda sta
cercando 100 giovani diploma-
ti o laureati, da avviare alla car-
riera, i quali, dopo un periodo
di formazione nei negozi del
centro/nord Italia, verranno in-
seriti nelle posizioni di capo re-
parto e direttore. Per candidar-
si occorre registrarsi al sito in-
ternet www.esselungajob.it.
Segnalare posti di lavoro
e i corsi di formazione
a tuttolavoro@lastampa.it

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di impiego o lavoro, l’Editore ricorda che la legge 9.12.1977 nº 903 vieta discriminazioni sul sesso e la Venerdì e Prefestivi
legge 10.9.2003 nº276, vieta la pubblicazione di avvisi effettuati in forma anonima, e l’inserzionista è IMMOBILIARE VENDITA ore 9,00 - 13,00 /// 14,00 - 17,00
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30 TuttoSoldi LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012

La posta
di Maggi
A CURA DI GLAUCO MAGGI
GLAUCO.MAGGI@MAILBOX.LASTAMPA.IT
COORDINAMENTO DI AGNESE VIGNA
AGNESE.VIGNA@LASTAMPA.IT
Le lettere vanno spedite alla redazione
di tuttosoldi in via Marenco, 32

di spese per il notevole consu- ne con 42 anni di contribuzio- La certificazione

L’assegno andato mo supplementare delle parti

comuni?
Gianni Aimo Boot

Premesso che solo una clauso-

ne.
Maria Rosaria Armillotta

La sua speranza è ben riposta.

La legge particolare ancora esi-
Inpdap
I Dipendente pubblico di 61
anni ancora in attività ho matu-
rato il diritto a pensione l'6

in prescrizione
la estremamente chiara del re-
golamento contrattuale, ap-
provato da tutti, può vietare
un tipo d'uso degli apparta-
menti di proprietà singola, nes-
sun indennizzo è pensabile per
ste. Lei quindi potrà avere la
pensione con i requisiti indica-
ti nella legge, ma sempre dopo
che sarà trascorso l'anno di at-
tesa per l'apertura della fine-
stra.
marzo 2007, diritto certificato
per iscritto da Inpdap. Posso
considerarmi al riparo da ogni
futura normativa peggiorati-
va, come recita il certificato?
Davide P.

Spesso sono già stati rimborsati a seguito di ammortamento
o di rimborso ai sensi dell’art. 73 Legge Assegno
I Avevo un credito, all’ini-
zio degli anni ’70, di 500.000
lire che il debitore mi ha rego-
larmente restituito a fine di-
cembre 1973 con assegno cir-
colare del Banco di Roma
(ora parte di Unicredit) a me
intestato. Purtroppo l’asse-
gno era «sparito» e solo ora
l’ho casualmente ritrovato.
In banca mi hanno detto che
non c’è più nulla da fare, visto
che la banca originale emit-
tente non c’è più… E’ così?
Mariano U.
e-mail
Dall’ufficio stampa Unicredit
ecco la spiegazione tecnico-
legale. «Con le norme attual-
mente vigenti sui titoli di cre-
dito, l'assegno circolare, pre-
scrivendosi con il decorrere
di tre anni dalla data di emis-
sione, verrebbe riversato ob-
bligatoriamente al Tesoro dal-
le banche ed ogni richiesta di
pagamento che le banche do-
vessero ricevere in relazione
verrebbe reindirizzata al Teso-
ro stesso (presso il quale pe-
raltro sarebbe legittimato a ri-
chiedere il rimborso/paga-
mento non più il beneficia-
rio, come nel corso dei tre an-
ni di validità, bensì il richie-
dente l'emissione). Con le nor-
me vigenti invece all’epoca
del caso in questione, le ban-
che usavano rimborsare nor-
malmente il titolo al presenta-
tore anche dopo il decorrere
del termine triennale di validi-
tà esecutiva dell'assegno e
ciò quantomeno fino al de-
correre della prescrizione or-
dinaria decennale. Fonda-
mentalmente perché il titolo,
pur avendo perso la sua effi-
cacia esecutiva, rappresenta-
va una sorta di scrittura priva-
ta di "ricognizione di debito"
(rappresentato dalla provvista,
non utilizzata, che il richieden-
te l'emissione aveva costituito
al momento dell'emissione
stessa). Un rimborso in quelle
condizioni presupponeva peral-
tro la possibilità di una sicura
verifica che la provvista del tito-
lo fosse ancora presso la banca
inutilizzata (questo tipo di as-
segni circolari veniva tecnica-
mente definito "in circolazione
tra i prescritti") poiché non era
da escludersi che quella provvi-
sta potesse essere stata già in
precedenza utilizzata per un
rimborso in forza di procedura
di ammortamento dell'asse-
gno o comunque di rimborso a
seguito di furto/smarrimento.
In sintesi, l’assegno è andato si-
curamente in prescrizione e co-
munque tali assegni di così lon-
tana emissione il più delle vol-
te sono già stati rimborsati a
seguito di ammortamento (se
si tratta di un assegno all'ordi-
ne) o di rimborso ai sensi dell'
art 73 Legge Assegno ( se muni-
to della clausola di non trasferi-
bilità)».
Modifica
dei millesimi
I Se - nei locali di sgombero
(non abitabili) o nei sottotetti
(non abitabili), di pertinenza di
singoli alloggi, vengono esegui-
ti lavori ed installati impianti
(idraulici/di riscaldamento,
etc.), ciò implica una revisione
delle tabelle millesimali?
Francesco Sgroi
La revisione dei millesimi di
proprietà è prevista, anche su
ricorso di un singolo condomi-
no al Giudice, solo in caso di
opere che alterano notevol-
mente e significativamente i
rapporti volumetrici esistenti.
presunta svalutazione. Quanto
al maggior carico di spese con- Diritti acquisiti La certificazione è un valido
dominiali esso è teoricamente
o solo «sindacalesi»? scudo. Ma non per il calcolo
approvabile con delibera a della pensione per cui i versa-
maggioranza dei partecipanti I Medico ospedaliero di 62 menti da gennaio 2012 ricado-
Quelli dei millesimi calore e/o che possiedano almeno metà anni con 42 anni di contributi no sotto il sistema contributi-
acqua in caso di riscaldamento delle quote (Cassazione, sezio- versati. Sono al sicuro da even- vo. Per tutto il resto il diritto al-
o servizio di nuovi locali. Co- ni unite n. sentenza numero tuali future modifiche legislati- la pensione è intoccabile.
munque il riscaldamento di lo- 18477/2010), ma solo se la ta- ve o i diritti acquisiti sono sol-
cali non abitabili non dovreb- bella millesimale eventualmen- tanto «sindacalesi» non soste- Inps
be essere possibile (valgono le te allegata a un regolamento nuti dalla legge? Con il pro-ra-
norme regionali e comunali a contrattuale non è espressa- ta contributivo potrebbero es-
più Enpals
proposito). mente dichiarata come contrat- sere riconosciuti i periodi suc- I Ho 802 settimane Inps e
tuale essa stessa. cessivi ai 40 anni che ora sto dal 16 gennaio 1989 sono iscrit-
Uso libero perdendo? to a Enpals. Nato l'11 febbraio
dei locali Una che Giacomo Tomei 1952, quando la pensione?
Alfredo Vuillermoz
I Nel 2010 nel nostro condo-
spera ancora Sono diritti acquisiti per legge
minio al sesto piano dove io abi- I Ho letto tra le sue risposte e non per decretazione sindaca- Con la finestra di marzo 2013.
to è stato affittato un alloggio una che mi interessa molto. le. Le contribuzioni da gennaio Deve attendere febbraio 2012
dirimpetto al mio a una società C'è ancora la legge, anche do- 2012 saranno riconosciute in per compiere l'età minima di
di recupero crediti con un note- po la riforma Fornero, che con- pensione ricadendo sotto il si- 60 anni e l'apertura della fine-
vole viavai di clienti, che può sente alle donne con 35 anni di stema contributivo. Questo è stra che arriva un anno dopo.
creare svalutazione del mio ap- contributi e 57 di età di chiede- perlomeno quello che io penso
partamento, situato sullo stes- re la pensione con il sistema nel momento in cui preparo Hanno collaborato:
so pianerottolo. Posso chiede- esclusivamente contributivo? questa risposta e non ci sono GIANLUIGI DE MARCHI
re un indennizzo? L'assemblea Aspetto con ansia la risposta ancora le istruzioni operative BRUNO BENELLI
può decidere un supplemento per evitare di avere la pensio- dell'Inps. SILVIO REZZONICO, presidente Confappi
IL QUESITO
La quietanza e il contratto di locazione
I La quietanza (ricevuta) di avvenu- sione stragiudiziale, proveniente dal mento avvenuto corrisponda a som-
to pagamento costituisce prova legale creditore che riceve il denaro e rivolta me dovute per i servizi svolti, da chi
del pagamento ma non della qualifica- al debitore, che fa sì piena prova della paga, nei locali nell’ambito di un con-
zione del titolo, del motivo per cui lo corresponsione di una specifica som- tratto di appalto di servizi commercia-
stesso è fatto; quindi dalla dicitura ap- ma per un determinato titolo ma non di li da lui svolti in locali ricevuti in co-
posta sulla quietanza non si possono come debba qualificarsi il titolo per cui modato e che, per errore o per impre-
trarre sicuri elementi per ritenere che lo stesso è fatto, poiché una confessio- cisione terminologica, chi abbia rice-
sussista un contratto di locazione tra le ne può avere ad oggetto solo circostan- vuto il denaro abbia usato l’espressio-
parti, cioè tra chi ha pagato una som- ze obiettive e non giudizi. ne "per affitto".
ma e chi ha rilasciato la quietanza, ne- Dalla dicitura apposta sulle quietanze Un ragionamento di buon senso impo-
anche se rilasciata dal locatore con la non possono trarsi (sicuri) elementi ne quindi di essere piuttosto attenti,
dicitura "per l’affitto dei locali di via .." per ritenere la sussistenza di un con- quando si rilasciano quietanze, ad indi-
(Cassazione, sent. 30.9.2011, n. 19990). tratto di locazione tra le parti. Certa- care causali conformi ai titoli ed ai con-
La Suprema Corte, con tali conclusioni mente la dicitura "quietanza per affit- tratti esistenti, senza ingenerare appi-
subito non facilmente comprensibili, to" costituirà un fortissimo indizio del- gli che consentano a chi paga di pro-
ha ritenuto infatti che la quietanza co- l’esistenza di tale tipologia contrattua- spettare situazioni giuridiche diverse
stituisca un atto unilaterale di ricono- le; ma non decisivo. ed a lui più favorevoli.
scimento del pagamento (ricevuto) ed Potrebbe infatti emergere che, nono- PIER PAOLO BOSSO
integri tra le parti una sorta di confes- stante una siffatta quietanza, il paga- Confedilizia

SPORTELLO PREVIDENZA COME FUNZIONA NEL 2012 L’INTEGRAZIONE AL MINIMO

LE DOMANDE

Pensioni modeste anche se maggiorate Col retributivo la ricerca

Si tratta
delle pensioni
di «un milione
di lire al mese»
BRUNO BENELLI
Quest'anno la pensione mini-
ma è di 480,53 euro, valore
mensile che in molti casi può
salire fino a 617 euro, attra-
verso il sistema che tecnica-
mente si chiama integrazio-
ne al minimo per chi ha paga-
to modestissimi contributi
per cui avrebbe diritto a una
rata di misura inferiore.
Esempio: l’interessato ha
diritto a una pensione di 350,
53 euro al mese, ma l’Inps gli
concede 130 euro in più di mo-
do che possa avere la pensione
minima. Per avere l'integrazio-
ne occorre soddisfare alcuni
requisiti di natura reddituale.
In parole povere: la integrazio-
ne è data a chi ha bassi redditi,
secondo il sistema in atto da
prima della riforma del mini-
stro del lavoro Fornero.
Ecco la situazione.
A - Persona sola, senza co-
niuge. I suoi redditi non devo-
no superare la soglia di
12.494 euro annui (1.040 euro
al mese).
B - Se la persona è coniuga-
ta si cumulano i redditi della
persona e del coniuge, che nel
complesso non devono supera-
re 24.988 euro annui (2.080
euro al mese).
C - In tutti e due i casi se i
redditi sono di poco inferiori
al tetto l'integrazione viene ri-
dotta, di modo che la somma
Situazioni diversificate
a seconda dello stato
anagrafico e di inabilità
o menomazioni
dei redditi e dell’integrazione
non faccia superare il tetto.
Non è finita: la legge offre
la possibilità alle pensioni mi-
nime di aumentare fino ad ar-
rivare quasi a 617 euro al me-
se. Si tratta delle supermini-
me, quelle che inizialmente fu-
rono portate al famoso « milio-
ne di lire al mese».
E cioè: 1) pensioni dei lavo-
ratori dipendenti o autonomi;
2) pensioni sociali e assegni so-
ciali; 3) titolari di pensioni as-
sistenziali, quali invalidi civili,
ciechi e sordomuti.
Sono richiesti due tipi di re-
quisiti: anagrafici e reddituali.
Iniziamo da quelli anagrafici.
A - Si devono avere almeno
60 anni di età se si è inabili as-
soluti, ciechi assoluti o sordo-
muti.
B - Chi non è inabile deve
avere almeno 70 anni di età,
uomo o donna che sia.
C - Chi ha versato contribu-
ti per la pensione riduce i 70
anni di un anno per ogni 5 an-
ni di contributi versati, per po-
ter in questo modo arrivare fi-
no ai 65 anni di età. Perciò, ad
esempio, chi ha versato 20 an-
ni di contributi riduce di 4 an-
ni la soglia anagrafica e può
avere l'aumento già a 66 anni
di età. In realtà la riduzione è
ancora più incisiva, dato che
all'Inps bastano due anni e
mezzo di contributi per con-
tarli come se fossero cinque.
Ci sono poi i requisiti reddi-
tuali. Vediamo quali sono i tet-
ti che non devono essere supe-
rati nel 2012.
1 - Persona non coniugata =
redditi fino a 8.021 euro.
2 - Persona coniugata = al
reddito personale si somma il
reddito del coniuge per un im-
porto che complessivamente
non superi 13.598 euro.
delle retribuzioni si fa a
partire dal 2011 e tornan-
do indietro di 5 e 10 anni,
oppure dalla data del pen-
sionamento? Valerio
Dalla data del pensionamen-
to, andando a ritroso di 5 e 10
anni. Si può andare anche
più indietro nei casi in cui i
periodi non siano tutti «pie-
ni» di contributi. Tutto ciò
anche se il calcolo retributi-
vo si ferma al dicembre 2011.
Per la pensione anticipata
del 2013 gli anni minimi di
contribuzione saranno 42
e due mesi oppure 42 e cin-
que mesi, dovendo tenere
conto degli aumenti legati
all’invecchiamento? Carlo
Ci vorranno 42 anni e 5 mesi,
risultanti dalla somma: 42 an-
ni e 1 mese + 1 mese + 3 mesi.
Nel 2014 dovremo aggiungere
un altro mese.
.

LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 TuttoSoldi 31

Made in Italy La storia

SANDRA RICCIO
TORINO

È
un ritorno a un’epoca in cui le
cose venivano costruite per
durare. Per cogliere la cura
dei dettagli e l’ossessione per
la qualità bisogna entrare nel
laboratorio Persol e osservare in gran
silenzio i processi manuali che portano
alla creazione delle montature per oc-
chiali da vista e da sole della casa italia-
na. La storica officina di Lauriano, vici-
no a Torino, è un luogo antico e allo
stesso tempo moderno. Qui la tradizio-
ne dell’alto artigianato italiano si combi-
na con la tecnologia più avanzata dei no-
stri giorni. Artefici di questa forma di
stile e alta qualità sono decine e decine
di esperti artigiani, tutti italiani. Da
quasi 80 anni, con le loro abili mani e le
loro antiche competenze, creano gli oc-
chiali da sole e da vista Persol. Poco è
cambiato nel tempo. Neanche il passag-
gio nel 1995 dell’azienda piemontese
nelle mani di Luxottica, leader mondia-
le di settore, ha portato a grossi cambia-
menti. Luxottica ha infatti conservato La star di Hollywood George Clooney L’attrice francese e modella Laetitia Casta
le caratteristiche peculiari e la storica

Gli artigiani degli occhiali

sede di Lauriano dove si realizza tutta
la produzione.
Tuttavia dalla Torino degli anni ‘20 fi-
no ad oggi, la storia di successo si è rinno-
vata nella ricerca di soluzioni tecnologi-
che e stilistiche all’avanguardia, all’inse-

per il sole e per le stelle

gna della protezione e della perfezione ot-
tica con la forza e il prestigio dei suoi ele-
menti brevettati.
Passione e rigore accompagnano
ogni modello Persol fino alla perfezione
finale. Tanti i processi manuali, oltre 30,
che servono per arrivare all’occhiale fi-
nito. Sono tutti minuziosi e misurati co-
me in un laboratorio orafo. Servono ol-
tre otto giorni per realizzare un occhia-
Dalla storica officina di Torino il marchio Persol (Luxottica)
le Persol ma lo sviluppo può arrivare fi-
no a 16 giorni. Il processo di levigatura,
continua a scommettere su tecnologia e manualità
LA NUOVA COLLEZIONE chiale da vista. Negli ultimi tre anni ab-
Sarà presentata in settimana biamo investito su questo ramo sia in
termini di assortimento sia di qualità
È un omaggio all’isola di Capri tecnica. E ora vediamo crescere i nume-
e al suo simbolo Casa Malaparte ri al pari del prodotto sole». Le perfor-
mance positive poggiano su basi solide:
IL GIRO D’AFFARI «Ha premiato la strategia di mettere al
Registra una crescita a doppia cifra centro della produzione l’artigianalità
del prodotto. Per il futuro pensiamo di
Nel 2011 sono già stati raggiunti restare fedeli a questa nostra visione.
gli obiettivi previsti su tre anni Persol è conosciuto per l’eccellenza del- Ai vertici
le lenti e delle montature, sicuramente Chiara
da solo, può durare oltre quattro giorni. punteremo molto su questo» racconta Bernardi
Tutto inizia da una tavoletta, simile nel- Chiara Bernardi. (nella foto)
le dimensioni e nel colore a una tavolet- Intanto è in arrivo la nuova collezione è il brand
ta di cioccolato, ma composta da aceta- Persol Capri Edition che sarà presenta- manager
to di cellulosa, una materia prima natu- ta questa settimana, il 23 febbraio. E’ un della storica
rale della famiglia delle resine. È un ma- omaggio all’isola di Capri e a uno dei suoi casa Persol,
teriale plasmabile che prende e mantie- simboli, magistrale esempio di arte e ar- specializzata
ne la forma che gli si vuole dare. Qui ini- chitettura italiana, Casa Malaparte, che in occhiali
zia la lunga serie di processi che passa- ha ispirato le forme della nuova edizione da sole
no dall’inserimento del tassello per il na- di occhiali Persol. e da vista
so, alle cerniere, fino all’ultima tappa
della montatura delle lenti.
L’avventura di Persol ha radici anti-
che. Il via è arrivato nel 1917 a Torino.
Giuseppe Ratti, già fotografo e proprie- L’ESPANSIONE NELL’EST EUROPA AL VIA LO SHOW ROOM A NEW DELHI
tario dell’ottica Berry, comincia infatti,
in un piccolo cortile in via Caboto, a rea-
lizzare occhiali tecnicamente all’avan-
guardia, studiati per soddisfare le esi-
Ferragamo si rafforza Poltrona Frau e Tata
genze di comfort, protezione e visione
ottimale, di aviatori e piloti sportivi. Bi-
sogna attendere però il 1938 per assiste-
nel centro di Praga spingono l’acceleratore
re alla creazione del vero e proprio mar-
chio Persol (unione di «per» e «sole»)
come lo conosciamo oggi. Negli anni gli
con una nuova boutique sul mercato indiano
occhiali della casa piemontese hanno

ispirato anche le star del cinema. A in-
dossarli sono stati attori come Marcello
Mastroianni e Steve McQuenn, sul set e
fuori dal set. Ma anche le celebrities dei
nostri tempi si sono lasciate immortala-
re con gli occhiali Persol. Nell’elenco
delle star di Hollywood con indosso Per-
sol è lungo, da George Clooney a Tom
Cruise, fino all’attrice francese e model-
la Laetitia Casta.
La ricerca costante della qualità ha
portato a una crescita continua. Oggi il
marchio Persol è apprezzato in tutto il
mondo e prosegue nella sua crescita no-
nostante il momento di crisi nei consu-
mi. «Abbiamo chiuso il 2011 un giro
d’affari in crescita a doppia cifra rag-
giungendo, a livello globale, l’obiettivo
prefissato per i tre anni a venire», rac-
conta il brand manager di Persol, Chia-
ra Bernardi che poi aggiunge. «Stiamo
crescendo anche nel settore dell’oc-
N C
uovo punto vendita a Praga per
Salvatore Ferragamo. Lo store
monomarca sarà inaugurato do-
mani, 21 febbraio. Il negozio, una reloca-
tion rispetto allo store preesistente in cit-
tà, è situato nella centrale via Pariska,
meta preferita dello shopping cosmopoli-
ta. Si trova di fronte alla sinagoga medie-
vale, dove si affacciano le più importanti
boutique del lusso.
Il negozio conta su due vetrine su stra-
da ed è disposto su due piani, con una su-
perficie di vendita totale di 170 metri quadri. L’elemento focale è la
spettacolare scala totalmente rivestita in legno, pietra e acciaio luci-
do, lungo la quale si trovano alcune nicchie per l’esposizione dei pro-
dotti. L’atmosfera si caratterizza per la compresenza di nuovi mate-
riali come ricercate carte da parati, nabuk, acciaio lucido, vetri seri-
grafati con pattern bugnato, tappeti e sedute dai colori differenziati
a caratterizzare le differenti aree del negozio. In occasione dell'
inaugurazione si terrà una mostra dove saranno protagoniste le cal-
zature originali provenienti dal Museo Salvatore Ferragamo di Fi-
renze, realizzate dalla maison Ferragamo per le dive del cinema.
asa Décor, la joint-venture tra il
gruppo Poltrona Frau e il grup-
po Tata, aprirà il Poltrona Frau
Group Design Center a New Delhi nella
seconda parte del 2012. Quello in arrivo
sarà uno spazio di oltre 500 metri qua-
dri che affiancherà quelli già esistenti
nelle due città indiane di Mumbai e
Bangalore. Entrambe le località rap-
presentano oggi autorevoli punti di ri-
ferimento, sia per l’alta società locale,
sia per gli studi di architettura più rino-
mati nel panorama.
La scelta del gruppo Poltrona Frau di creare una presenza
stabile su questo mercato e di ampliarla ulteriormente nell’ulti-
mo anno e mezzo, fa sapere il gruppo, è stata ripagata dai risul-
tati ottenuti con una crescita del fatturato nel residenziale del
40% nel 2011 e che prevede di accelerare a oltre il 50% nel corso
del 2012. L’India rappresenta oggi un mercato molto importante
per il gruppo con un forte potenziale di sviluppo anche nel Con-
tract, segmento in cui Casa Décor prevede per il 2012 progetti
per oltre 4 milioni di euro.
.

32 Lettere e Commenti LA STAMPA

LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012

LA STAMPA
Quotidiano fondato nel 1867
MARIO
CALABRESI LETTERE AL DIRETTORE m
DIRETTORE RESPONSABILE
MARIO CALABRESI
VICEDIRETTORI
MASSIMO GRAMELLINI, CESARE MARTINETTI
verrà accusati di qualcosa, si potrà sempre grida-
Scandali e politica: in Europa re al complotto ordito da giudici e avversari politi-
LUCA UBALDESCHI
REDATTORI CAPO CENTRALI
FLAVIO CORAZZA, MARCO BARDAZZI (DIGITAL EDITOR)
si dimettono, da noi s’indignano ci ma soprattutto ottenere la dovuta solidarietà
da parte di altri politici anche loro diventati tali
LAURA CARASSAI
(RESPONSABILE EDIZIONI PIEMONTE E VALLE D’AOSTA)
DARIO CORRADINO (WEB EDITOR), ANNA MASERA (SOCIAL MEDIA EDITOR)

C
aro Direttore, a proposito delle dimissioni per non restare (o diventare) poveri. CAPO DELLA REDAZIONE ROMANA
del presidente della Repubblica federale te- LORIS N. PAOLO BARONI
CAPO DELLA REDAZIONE MILANESE
desca Christian Wulff, il manager Giuseppe MICHELE BRAMBILLA
Vita ha parlato, sulla «Stampa» di sabato scorso, Sono diventato allergico alle generalizzazioni e non credo che tut- RESPONSABILE EDIZIONI LIGURIA
dell’«etica tedesca» ricordando la famosa frase pro- ti i politici scelgano di farlo per questioni economiche, ma il caso ALESSANDRO CHIARAMONTI
ART DIRECTOR CYNTHIA SGARALLINO
nunciata da Helmut Schmidt: «Se vuoi diventare tedesco (come quello del ministro inglese che si è dimesso per
REDAZIONI
ricco non fare il politico». aver detto, dopo essere stato «pizzicato» da un autovelox, che era GIAMPIERO PAVIOLO ITALIA, FRANCESCA SFORZA ESTERI,
Il malcapitato Wulff dovrà rispondere di «privi- la moglie a guidare) merita una riflessione ulteriore. MARCO SODANO, GIANLUCA PAOLUCCI ECONOMIA E FINANZA,
RAFFAELLA SILIPO SPETTACOLI, GUIDO BOFFO SPORT,
legi grandi e piccoli» e di rapporti con degli im- C’è chi in Italia ha sostenuto che lo scandalo Wulff dimostra che GUIDO TIBERGA CRONACA DI TORINO
prenditori-amici (i più pericolosi perché l’amicizia tutto il mondo è paese, che anche in Germania i politici sono fal- m
EDITRICE LA STAMPA SPA
va coltivata) che erano molto «generosi» nei suoi libili e corrotti come da noi, io invece la penso esattamente al- PRESIDENTE JOHN ELKANN
confronti perché, come si dice, «se io do una cosa a l’opposto, non vedo similitudini ma una grande differenza: lag- AMMINISTRATORI
te, tu poi dai una cosa a me». Tutta roba che in Ita- giù si dimettono. LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO, JAS GAWRONSKI, ANTONIO MARIA MAROCCO,
LODOVICO PASSERIN D’ENTRÈVES, GIOVANNA RECCHI, LUIGI VANETTI
lia sarebbe assurdo giudicare perché significhe- Pensate al tesoriere della Margherita Lusi, che si appella contro il DIRETTORE GENERALE LUIGI VANETTI
rebbe l’azzeramento di buona parte della nostra partito che lo espelle, anziché dimettersi immediatamente, ai par- RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DEI DATI (D. LGS.196/2003):
MARIO CALABRESI
classe politica che vive sia di privilegi personali sia lamentari accusati di truffa o associazione a delinquere che si fan- m
di rapporti con l’universo imprenditoriale. no salvare dall’arresto per poi festeggiare in mezzo all’Aula, o an- REDAZIONE AMMINISTRAZIONE E TIPOGRAFIA: VIA MARENCO 32 - 10126 TORINO, TEL. 011.6568111

Non è da escludere che Wulff le sue grane se le
sia cercate, a partire dalla coraggiosa dichiarazio-
ne che fece in tema di religiosità e cioè che «anche
l’Islam fa parte integrante della Germania» e che
a qualcuno può magari aver dato molto fastidio.
In Italia, invece, una persona che non vuole resta-
re (o diventare) povera fa il politico. E quando si
cora al ministro dell’Economia che non si sentì in grave imbaraz- STAMPA IN FACSIMILE:
LA STAMPA, VIA GIORDANO BRUNO 84, TORINO
zo dopo la rivelazione che pagava l’affitto in contanti senza ave- LITOSUD SRL, VIA CARLO PESENTI 130, ROMA
ETIS 2000, 8a STRADA, CATANIA, ZONA INDUSTRIALE
re un regolare contratto di locazione. L’unico ad essersi dimesso RCS QUOTIDIANI, VIA ROSA LUXEMBURG 2 – PESSANO CON BORNAGO (MILANO)
L’UNIONE EDITORIALE SPA, VIA OMODEO, ELMAS (CAGLIARI)
negli ultimi tempi è stato il sottosegretario Malinconico (per una
© 2012 EDITRICE LA STAMPA S.P.A.
vacanza pagata da altri) e questo mi sembra lo standard minimo REG. TRIB. DI TORINO N. 26 14/5/1948 CERTIFICATO ADS 7201 DEL 14/12/2011.
che dovrebbe diventare prassi per tutti gli eletti. LA TIRATURA DI DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 È STATA DI 451.587 COPIE
www.lastampa.it/lettere

parlano di tutto ma non di

Pd al bivio Dio? Già. In un momento di Noi sfigati per colpa Italia paese
angosciosa crisi economica, di
centro o sinistra? carenza assoluta di guide o dei nostri padri per vecchi L’editoriale
Le primarie di Genova modelli a cui ispirarsi, vi Ho 28 anni e sono uno La notizia drammatica e
I
hanno offerto un segnale sarebbe bisogno di una forte
I
sfigato che ha guadagnato per
I
avvilente: più che la situazione
dei
forte per il Partito iniezione di spiritualità e non più di due anni e mezzo 500 economica, è che l’Italia lettori
democratico. Se si ripetesse solo di una voglia di euro al mese, alcuni mesi invecchia sempre di più. Lo
il medesimo episodio anche protagonismo su qualsiasi anche di meno. Le rivela il secondo Rapporto
in altre grandi città,
certamente si porrà per
argomento. Negli anni passati,
quando vi erano dibattiti circa
dichiarazioni fatte da un mio
dipendente quale è l’on.
sulla coesione sociale
presentato da Inps, Istat e DIRITTO
l’anzidetto partito un
notevole dilemma: quello
cioè di seguire la linea
centrista oppure preferire,
l’esistenza di Dio, le sale erano
piene di persone di ogni età,
malgrado la concomitanza
con le Coppe europee di calcio.
Giorgio Clelio Stracquadanio,
non solo sono offensive e prive
di ogni fondamento. Più di tre
milioni di persone
ministero del Lavoro, secondo
il quale al primo gennaio 2011
si registrano 144,5 anziani
ogni 100 giovani. E
O PRIVILEGIO?
Anziché una conquista dei lavoratori, spesso
tanto per intendersi, quella Ben vengano le sollecitazioni a guadagnano meno di 500 euro diventeranno 256 ogni 100 l’art. 18 rappresenta una concessione che frena
vendoliana che sembra la più guardare in alto, in fondo non al mese, e sono quelli che giovani nel 2050. Il numero
gradita specialmente per le era Matteo, che nel suo lavorano anche più di otto ore medio di figli per donna si la meritocrazia e premia fannulloni e assenteisti
classi giovanili e non solo. Vangelo diceva che gli al giorno, quelli che creano il attesta a 1,41, con valori pari a SERGIO SULMICELLI
NICODEMO SETTEMBRINI scandali sono opportuni? Pil italiano. L’on. 2,23 per le straniere e a 1,31

M
ARMANDO GROMETTO TORINO Stracquadanio è solo un per le italiane. È figlio di entre il popolo dell’inciucio (Pd-
nominato a 14 mila euro al immigrati un bambino su Pdl-Terzo Polo ecc.) continua la ri-
Posto fisso noioso mese come un dipendente di dieci, mentre gli stranieri cerca di una soluzione che porti a
Quei soldi sprecati noi cittadini, che purtroppo rappresentano il 5 per cento una modifica della legge elettorale
da che pulpito non possiamo né licenziare né della popolazione italiana. I che vada bene a tutti, qualcuno si
I È quantomeno strano del canone Rai censurare. bassi livelli di fecondità, sta occupando di un tema altrettanto serio e sicu-
che le persone che I A proposito delle Mi chiedo il perché di tanto assieme al notevole aumento ramente più rilevante rispetto all’infinita questio-
sponsorizzano la fine e discusse ospitate di Celentano accanimento nei confronti dei della sopravvivenza, «rendono ne della soglia di sbarramento: la modifica all’ar-
l’iniquità del posto fisso, al Festival di Sanremo. Ce l’ho giovani, ma la risposta forse l’Italia un dei Paesi più vecchi ticolo 18 dello Statuto dei Lavoratori.
giustificandolo come un soprattutto con la Rai, che ha ce la può dare il prof. Ilvo al mondo». Una modifica urgente, necessaria, che ritoc-
male dei tempi nostri o come pagato il personaggio Diamanti: «Forse, il motivo di Gli italiani, con l’attuale chi in primis la soglia minima di lavoratori per
sinonimo di monotonia, centinaia di migliaia di euro tanto accanimento è proprio tasso di denatalità, si poter sottoporre una ditta a suddetto articolo, in
siano però loro stessi per due apparizioni, anche se questo. Perché se il mercato ridurranno a 37 milioni nel modo da permettere alle imprese di poter assu-
detentori del cosiddetto poi questi soldi andranno (così del lavoro è chiuso, il debito 2050 e a solo 15 milioni nel mere, anche periodicamente, dipendenti non fa-
«posto fisso» o perché sono dicono) in beneficenza. pubblico devastante, il 2100. Insomma, ci si avvia cendoli lavorare in nero.
professori a carico dello Ebbene, io abbonato Rai che sistema pensionistico in verso l’estinzione, prima che Esistono, sia chiaro, altre norme che riguarda-
Stato da tempo immemore, paga il canone da sempre, non fallimento, il futuro dei giovani economica, di un popolo. no il licenziamento ingiustificato, che tuttavia
banchieri liquidati ci sto. La Rai non può dirci che un buco nero, non è per colpa LUCIO FLAIANO PESCARA non prevedono reintegro forzato anche in pre-
profumatamente, o politici e pagare il canone «è un loro, ma delle generazioni senza di una causa di licenziamento giusta.
quindi per antonomasia obbligo» se poi spende i nostri precedenti. Dei loro padri e L’articolo 18 è la norma che, a mio modo di ve-
attaccati alla poltrona. Sono soldi così. Che poi il compenso dei loro nonni. Della Provocazioni dere le cose, ha spesso permesso il reintegro di
naturalmente disponibile a vada in beneficenza è un altro generazione di Monti, dipendenti improduttivi, di cattivi lavoratori, di
fare il politico (poiché non ho discorso: comunque sono soldi Fornero e Cancellieri. Della e osservazioni assenteisti, di fannulloni. I quali, sbandierando
una laurea) per i miei spesi. Sono state fatte class mia generazione. Forse è per I Ma perché se l’Iran invia un diritto non conseguente all’attitudine di com-
restanti anni sino alla action per molto meno e questo che ce la prendiamo due navi da guerra nel porto piere un loro dovere, vengono reintegrati con as-
pensione. quindi perché non ci tanto con i giovani. Per amico di Tartus (Siria,) mezzo sunzioni forzate giuridicamente: assunzioni che
DANILO ALBENGA attiviamo? dimenticare e far dimenticare mondo parla di fanno lentamente decadere qualsivoglia minimo
AURELIO ALESSANDRINI che è colpa nostra». «provocazione» nei confronti concetto di meritocrazia.
COSTIGLIOLE SALUZZO (CN) MARCO BOVE CUNEO di Israele mentre gli Usa In un periodo come questo, di una crisi che
Non tutto il Celentano possono continuare a far sembra interminabile, sarebbe opportuno tenta-
navigare le loro micidiali re qualunque passo, anche se provvisorio, per
vien per nuocere portaerei in tutti gli oceani e azzardare un risalita verso lo sviluppo economi-

c.
I Le recenti esternazioni far volare i loro «droni» sopra co e occupazionale. In questo senso, l’articolo 18
di Celentano sul palco LE LETTERE VANNO INVIATE A i cieli dei «paesi nemici», non è solo un diritto dei lavoratori, è il più delle
dell’Ariston, al di là LA STAMPA VIA MARENCO 32, senza che nessuno parli di volte un privilegio inutile che frena la meritocra-
dell’aspetto propagandistico 10126 TORINO «provocazione» nei confronti zia e spinge il dipendente a una improduttività
della provocazione, hanno dei popoli che gli americani lavorativa per scarso interesse. Un po’ come in
però avuto il pregio di tengono sotto «stretta parlamento.
E-MAIL: LETTERE@LASTAMPA.IT
evidenziare una pecca della osservazione»? studente, 17 anni, Sortino (SR)
Chiesa: perché i preti contatti FAX: 011 6568924
LETTERA FIRMATA

Editrice La Stampa
REDAZIONE
AMMINISTRAZIONE TIPOGRAFIA 10126 Torino, via Marenco 32, tel. 011.6568111, fax 011.655306;
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.
MARCELLO SORGI
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
L’
agonia di un intero anno e la
crescente incapacità di far
fronte all’emergenza economi-
ca avevano posto l’Italia in
una posizione simile, se non
più grave, di quella dei Paesi europei «sor-
vegliati speciali» e «a rischio default»: la
minaccia di vedere il nostro Paese «finire
come la Grecia» era ormai all’ordine del
giorno dei frequenti vertici dell’Unione a
Bruxelles. Inoltre, in una cornice come
questa, un’incredibile prorompente follia
faceva sì che, sullo sfondo di una generale
impotenza, politici di ogni partito e ogni
grado si scontrassero tutte le sere in tv,
dando la sensazione dell’irrimediabile di-
visione della classe dirigente e del suo
senso di irresponsabilità.
Cento giorni dopo il quadro è talmen-
te cambiato che il ricordo della gran con-
fusione italiana sembra ormai perduto in
un tempo lontano, molto più lungo di
quello trascorso realmente. La «cura
Monti» si è caratterizzata dal primo gior-
no per il completo capovolgimento di cat-
tive e consolidate abitudini e il ricorso al-
l’innovazione: zero propaganda, compe-
tenza, obiettivi e strumenti chiari, un pac-
chetto di riforme indispensabili per esse-
re riabilitati in Europa. E poco importa -
nel senso che Monti non ha mai dato se-
gno di curarsene - che queste stesse rifor-
me siano state descritte «di destra» o «di
sinistra» dagli stessi partiti che sostengo-
no il governo. Il presidente del Consiglio
s’è mosso allo stesso modo, sia quando si
trovava ad affrontare le resistenze di Ber-
sani e del Pd sulle pensioni, sia quando
emergevano quelle berlusconiane e del
Pdl sugli inasprimenti fiscali e sul ritorno
dell’Ici sulla prima casa. Monti ha saputo
alternare l’urgenza dei decreti «salva-Ita-
lia» e «cresci-Italia», con la pazienza ado-
perata con i sindacati sull’articolo 18 e la
riforma del mercato del lavoro, e la pru-
denza usata, al termine di una lunga
istruttoria, per dire «no» alla candidatu-
ra di Roma alle Olimpiadi del 2020. La
credibilità riconquistata dall’Italia in Eu-
ropa e nel mondo è frutto di questo meto-
do e di queste decisioni.
Sarebbe però un grave errore conside-
rare tutto ciò effetto della «tecnicità» di
un esecutivo che, diversamente da quelli
politici, non deve rispondere agli elettori.
Anche se questo è un vantaggio innegabi-
le, specie quando si tratta di imporre sa-
crifici ai cittadini, la più grande sorpresa
di Monti consiste nell’inattesa trasforma-
zione politica sua e del suo governo. Un
governo che fa le riforme che i suoi prede-
Torna la cornetta
ma per il cellulare
MARCO
BELPOLITI Minima
A
volte ritornano. L'ho vista in
mano a un passeggero di un
treno ultraveloce. Una donna
di circa quarant'anni che la
maneggiava con fare compe-
tente e, mentre la teneva stretta, tra il ca-
po e la spalla, girava con le mani delle car-
te sul tavolino. Una conversazione di lavo-
ro. La donna utilizzava una cornetta tele-
fonica collegata al cellulare mediante un
filo estendibile. Il tutto di colore rosa. Mi
ha fatto uno strano effetto. C'è stato un
tempo in cui sembrava che il nostro prin-
cipale strumento di comunicazione, pri-
ma dell'avvento del computer, facesse a
LA CURA MONTI
E IL MALESSERE
DEI PARTITI
cessori avevano solo enunciato e su cui
avevano visto frantumarsi le loro oppo-
ste maggioranze. Un governo che è in
grado di ridefinire sul piano della chiarez-
za e del rispetto reciproco le sue relazioni
internazionali, si tratti dell’Europa, degli
Usa o del delicato contenzioso sull’Ici con
il Vaticano. Un governo che discute con
sindacati e Confindustria, tratta quando
può e quando è necessario, ma alla fine,
con o senza accordo al tavolo delle parti
sociali, decide entro le scadenze.
A malincuore, è di questo che hanno
preso atto i leader dei partiti, di maggio-
ranza e di opposizione. I primi, imbaraz-
zati dal trovarsi a collaborare dopo un
ventennio di dure contrapposizioni, all'
inizio lo facevano in modo carbonaro, in-
contrandosi di nascosto e passando da
entrate secondarie. Ma hanno finito col
rendersi conto che hanno solo da guada-
gnare a offrire un sostegno aperto e leale
a chi è in grado di realizzare le riforme
che loro non erano stati in grado di fare.
E i secondi, subito lanciati all’assalto e
convinti che il «no» ai sacrifici li avrebbe
resi più popolari tra le fasce deboli del-
l’elettorato, hanno dovuto pian piano mo-
dulare la loro azione di contrasto, rasse-
gara nel diventare sempre più piccolo, so-
migliando progressivamente a un guscio.
Nell'arco di oltre cent'anni le tappe sono
state progressive: staccarsi dal muro; rag-
giungere un ripiano, magari un tavolino o
una scrivania; diventare minuscolo elimi-
nando vari componenti; divenire
trasportabile, seppure in casa o in
ufficio; infine uscire e andarse-
ne per il mondo. Abbiamo
smaterializzato il telefono ri-
ducendolo a oggetto piatto
e sottile, quasi una lami-
na, senza ogni altro ele-
mento di contorno. Fi-
no a che, sotto forma
di Smartphone, il cel-
lulare ha inglobato
anche le funzioni del
computer. Ed ecco che qui ricompare la
cornetta. Collegata al cellulare sembra un
ircocervo composto di parti non assimila-
bili. Com'è possibile? Lo spiega Davide
Borrelli in «Il filo dei discorsi. Teoria e sto-
ria sociale del telefono» (Luca Sossella
LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012
Illustrazione
di Irene
Bedino
gnandosi a interloquire, e in qualche caso
condividere, le iniziative del governo.
In prospettiva quel che resta da capi-
re, se come sembra l’orizzonte temporale
di Monti è destinato ad allungarsi, non so-
lo alle elezioni del 2013, ma anche oltre, è
quali potrebbero essere le conseguenze
della nuova fase per i partiti terremotati
dall’avvento dei tecnici. Se si considera
che il rapporto con l’opinione pubblica
era già fortemente compromesso prima
ancora dell’arrivo di Monti, non si può
escludere che di qui a un anno l’attuale
classe politica sia da rottamare in blocco.
D’altra parte, se Berlusconi non perde oc-
casione per ripetere che ha deciso di pas-
sare la mano, vuol dire che in questo sen-
so affiorano dubbi, non solo nella mente
del Cavaliere, fondatore e uomo simbolo
della Seconda Repubblica, ma in tutta la
prima fila dei leader di questa lunga sta-
gione al tramonto. Sta a loro rassegnarsi
a farsi da parte, o provare a riaccreditar-
si. Tentativo difficile, ma non necessaria-
mente impossibile, anche se ad alto co-
sto. Si tratta di capire, infatti, che, lungi
dal rappresentare un problema, Monti,
per la politica italiana grande ammalata,
può rivelarsi una vera opportunità.
editore). Le tecnologie che usiamo non so-
no quasi mai forme perfette, ovvero parti
compiute una volta per tutte, «ma snodi
densi di stratificazioni nei quali convivo-
no storie e tempi diversi». Non esiste una
sola strada, ma molte e contemporanee.
Per capire come si è evoluto il telefono bi-
sogna usare l'idea del «bricolage evoluti-
vo» di Gould: come gli organismi viventi si
evolvono usando materiali eterogenei,
spesso retaggio di organismi che li usava-
no per altri fini, così anche i nostri oggetti
tecnologici producono forme e combina-
zioni assolutamente imprevedibili. Quan-
do si è capito che le onde elettromagneti-
che del cellulare non facevano bene al cer-
vello, sono apparsi gli auricolari; prima
con fili, poi senza, gadget robotici allocati
sull'orecchio. E allora, perché non trasfor-
mare gli auricolari nella cornetta, e ven-
dercela di nuovo? Se è vero che nell'evolu-
zione del vivente, dice Gould, il perfezio-
namento occulta i cambiamenti, nella tec-
nologia invece li mette in bella mostra.
Anche il telefono è un bravo bricoleur.
Lettere e Commenti 33
DOVE
SBAGLIA
ADRIANO
MICHELE BRAMBILLA
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
C
ome mai l’ex ragazzo della via
Gluck è stato tanto criticato? Non
solo dai giornali, ma anche dal pub-
blico: non si era mai vista all’Ari-
ston una contestazione in diretta
come quella dell’altra sera: e chi continua a
pensare che si sia trattato di una gazzarra or-
ganizzata, non ha capito o peggio non vuol ca-
pire (torneremo tra poco sul punto). Diceva-
mo: come mai tante reazioni negative?
Nei contenuti Celentano ha preso un paio di
stecche anche pesanti - gli insulti ad Aldo
Grasso e l’invocata chiusura di due giornali -
ma ha anche lanciato spunti tutt’altro che tra-
scurabili. Quando dice che oggi, nella predica-
zione del clero, sono quasi scomparsi quelli
che una volta si chiamavano «i Novissimi»
(morte, giudizio, inferno e paradiso) Celentano
ha perfettamente ragione: chiunque abbia fre-
quentazione domenicale con la messa lo sa be-
nissimo; chi legge le prolusioni della Cei ahimè
lo sa ancor meglio. Quando poi dice che dobbia-
mo essere felici di essere nati perché abbiamo
un destino di vita eterna, ci dice l’unica cosa di
cui in fondo ciascuno di noi ha davvero biso-
gno, e che è l’essenza di quel Vangelo (che si-
gnifica: «buona notizia») che i cristiani annun-
ciano da duemila anni.
Celentano avrebbe dovuto dunque appas-
sionare, commuovere, o almeno incuriosire. E
invece, ha diviso, urtato, irritato. Non è scatu-
rito, dalle sue parole, un dibattito sul mistero
della vita e della morte, sul dilemma tra spe-
ranza e disperazione: ma molto più misera-
mente un polpettone sugli equilibri interni del-
la Rai. Perché?
Perché Celentano ha dimostrato di essere
legato a uno schema vecchio, quello secondo
cui per proporre bisogna opporre; per parlare
di una cosa buona, bisogna mostrarne una cat-
tiva che tende a soverchiare, a soffocare. La
sua è la retorica della denuncia, dell’indigna-
zione, dei buoni contro i cattivi, del potere che
è sempre marcio. Così si è subito creato un ne-
mico da attaccare. Torno a quanto dicevo pri-
ma sulla contestazione: non credo che fosse or-
ganizzata, perché quando Celentano è compar-
so sul palco nessuno lo ha fischiato; poi ha can-
tato ed è stato applaudito; poi si è messo a par-
lare della vita eterna e tutti ascoltavano in un
(è il caso di dirlo) religioso silenzio. È stato
quando ha ri-tirato in ballo Avvenire e Fami-
glia Cristiana che dal pubblico è partito un col-
lettivo «baaaasta!» che non poteva certo esse-
re preparato. Basta, non ne possiamo più di
queste polemiche.
Posso fare un esempio concreto? Quando
Roberto Benigni ha portato in tv - anche all’in-
terno di spettacoli «leggeri» - la Divina Com-
media, e quindi gli stessi temi del paradiso e
dell’eternità, ha infiammato, emozionato, coin-
volto anche persone che ostentano agnostici-
smo se non ateismo. La differenza è che Beni-
gni ha portato in televisione la Bellezza, Celen-
tano la solita logora logica della rissa e della
polemica.
Celentano farebbe bene a riflettere sul risul-
tato che ha ottenuto, e che è l’opposto di quello
che si prefiggeva. Sbaglia se dà la colpa alla
«corporazione dei giornalisti». Ma lui ragiona
così, vede un mondo che è governato solo (sot-
tolineiamo il «solo», altrimenti non ci capiamo)
da corporazioni, poteri forti, mercanti della
guerra, inquinatori, speculazioni edilizie, cor-
ruzioni e così via. Non è che tutto questo non ci
sia, anzi: c’è eccome. Ma l’Italia e probabilmen-
te il mondo intero oggi - arrivati al fondo di una
crisi che non è solo economica, ma è soprattut-
to morale - hanno bisogno di non piangersi più
addosso; hanno bisogno di girare pagina, di
trovare motivi di speranza, di qualcuno che in-
dichi non solo il lordume ma anche la pulizia.
Perché c’è anche quella, la pulizia: e non è
un caso se l’Ariston e credo tutti gli spettatori
in tv hanno applaudito Geppi Cucciari quando
ha indicato tra le donne da seguire come esem-
pio quella nostra connazionale che fa la volon-
taria fra gli ultimi del mondo. E forse non è un
caso neppure se a vincere il festival sia stata
una canzone che ci dice che sì, c’è la crisi, ma
questo non è l’inferno e non bisogna morire ma
guardare avanti.
Abbiamo passato di tutto negli ultimi
vent’anni: inchieste contro la corruzione,
scandali, una politica dell’odio e tante altre
schifezze. Abbiamo fatto marce pro e campa-
gne contro. Ma adesso siamo in un momento
in cui dobbiamo rialzarci. E con la sola denun-
cia di quello che non va non ci si rialza, si resta
paralizzati.
W LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 34
 LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 35

Addio alla Mercadini

CULTURA
&
È morta a Roma la fotografa Gabriella
Mercadini. Di origine veneziana, grande
viaggiatrice, era sempre in movimento: che
fosse per raccontare una lotta operaia, o per
indagare sui veleni di Seveso, incontrare
l’impegno delle donne per la pace,
documentare gli sfregi all’ambiente e alla
natura, testimoniare l’emarginazione. SPETTACOLI
30 maggio Protagonista 2011
2011
I sostenitori
del sindaco
neoeletto
Giuliano
Pisapia
festeggiano
a Milano
in piazza
del Duomo

I Il 2011 è stato l’anno di The Pro-

tester. Lo ha sancito Time con la co-
pertina uscita lo scorso dicembre,
dove campeggia il volto di una ma-
nifestante di Occupy Los Angeles:
un’immagine catturata dal fotogra-
fo Ted Soqui e «trattata» da She-
phard Fairey, l’autore del celebre
poster «Hope» di Obama.

Protester all’italiana
JACOPO IACOBONI

I
l 2011 è stato l’anno di The
Protester, giganteschi movi-
menti di protesta dal basso

i vivi contro gli zombie

ovunque, ha scritto Time; e
per una volta ha avuto ragio-
ne. Un personaggio senza volto,
cioè con mille volti, sconosciuti, irri-
ducibili a unità, anche contradditto-
ri. Gli hanno dedicato quella coper-
tina così cool del magazine di dicem-
bre, una delle manifestanti di Oc-
cupy Los Angeles ritratta in foto Un libro di Jacopo Iacoboni. Nell’anno delle Primavere arabe e degli indignados
che ne stilizza lineamenti, cappello
e bandana, fino a farla sembrare
una musulmana col velo, neanche
una rivolta anti-sistema anche da noi: all’insegna del web e dell’ironia
fosse una ragazza di piazza Tahrir. no gli Apicella e i Gigi D’Alessio, si fa tà, da Trieste in giù - Milano di Pisa- non erano più lividi – come tante vol- previsto, corale; uno «scherzone»,
Mondi incomparabili che ai media avanti ancora in Italia gente di genio, pia, Napoli, Cagliari, adesso le prima- te in passato nella storia della sini- per usare le parole dell’inventore del-
è tanto piaciuto affiancare, e che estromessa dall’establishment e dai rie di Genova contro il Pd - una folla stra e delle proteste – ma sorrideva- la moschea di Sucate, la mega-burla
molti magari hanno creduto di po- partiti ma capace di sovvertirne gli di anonimi cittadini o elettori, facce e no leggeri, per porre rimedio alla lo- su Twitter che ha sepolto la Moratti.
ter davvero avvicinare, gli Stati schemi. Sono tipi che sarebbe stato vite di quel grande movimento dal ro sostanziale esclusione dall’esta- Una pernacchia universale. [...]
Uniti e Il Cairo bene conoscere, le basso, su Twitter e i social forum… blishment. Che In- Ecco, la vera
che si danno la UN MOVIMENTO DAL BASSO cui vite e avventure sono stati loro i simboli della Prima- ternet venisse in lo- LA VERA BATTAGLIA battaglia che s’è
mano, la Prima- Soprattutto giovani, esclusi vorremmo qui rac- vera italiana che nel 2011 ha fatto ro soccorso è stato Non tanto tra sinistra e destra combattuta nella
vera globale con- contare. Le storie di sperare in una scossa, contribuito a naturale, e in fon- Primavera italiana
tro il potere e la dall’establishment e dai partiti The Protester italia- far sloggiare il Cavaliere da Palazzo, do era ovvio, ma il ma tra nuove folle di cittadini non è stata tanto
finanza, o con- ma capaci di sorridere leggeri no. Lucah@Orghl, i ridato un’anima alla politica dei bu- punto non è la rete, e un potere trasversale immobile tra centrodestra e
tro la dittatura. ventenni del Terzo rocrati e dei privilegiati. Non erano come hanno scrit- centrosinistra ma
In definitiva: contro il Sistema. Segreto di Satira, Andy Violet da propriamente indignados, come a to commentatori che poco sanno di tra nuove folle di cittadini, comprese
Anche in Italia c’è stata una Aversa, i dj e gli speaker di Radio Po- Madrid o a Occupy Wall Street, non vita vera: il punto sono le idee. Poi per la prima volta generazioni spes-
Primavera, ovviamente diversissi- polare, il blog collettivo Spinoza, so- avevano di fronte una dittatura, co- certo, la vera rivoluzione italiana è so sconosciute alla vita pubblica, e
ma, come quelle due lo erano tra prattutto il battito cardiaco delle cit- me nelle rivoluzioni maghrebine, passata con un tweet: irridente, im- un potere trasversale immobile, sem-
loro; anche se ne è seguito un brut- pre più liftato e zombizzato, che infi-
to autunno, concluso nell’icona ne dovrà cedere il passo a un «esecu-
sanguinante degli scontri del 15 ot- tivo del Presidente», senza sostan-
tobre a Roma, alla manifestazione
degli indignati. Non significa che
Occupy Italia zialmente rinnovarsi, con elementi
di continuità opachi con il berlusconi-
quella Primavera sia morta, anzi. smo, con i conflitti d’interessi, e i Ma-
Eppure dobbiamo ammetterlo a linconico, e i Patroni Griffi. La vera
noi stessi: una parte degli attori – battaglia è stata tra referendari ap-
The Protester italiano – erano i passionati, che hanno provato a coin-
medesimi. L’album di famiglia, volgere i cittadini nel cambiamento
con i suoi geni e le sue speranze, i In collaborazione con di un’assurda legge elettorale, e giu-
suoi mostri e i suoi fantasmi. GIULIO EINAUDI EDITORE reconsulti che nel gennaio del 2012
Una rivolta ironica, di massa, bocceranno quei referendum consi-
dal basso, aveva scacciato via il derandoli inammissibili, e allonta-
centrodestra della Moratti a Mila- nando ancor di più la gente normale
no, fatto rinascere speranze persi- I Si intitola Contro l’Italia degli dal Palazzo. Viva la disaffezione, per-
no a Napoli, rianimato Bologna, zombie. Web politik e nuova politi- ché i cittadini dovrebbero interessar-
che era commissariata, affidato ca e esce questa settimana per Ali- si di politica? Ci pensino lor signori.
Cagliari, una città solidamente berti (pp. 253, €16) il libro che Jaco- Non disturbate il manovratore.
conservatrice, a un trentenne di si- po Iacoboni, giornalista della Stam- La contrapposizione è questa, la
nistra. Quella Primavera era nata pa, ha dedicato al fenomeno nuovo vitalità dei vivi contro il pallore sem-
in totale autonomia dalla politica, venuto a galla (anche) nel nostro Pa- pre più livido dei nipotini di Mada-
senza che nessuno l’avesse com- ese nel 2011. Sull’onda delle Prima- me Tussaud, la regina franco-ingle-
presa prima, né l’avesse davvero vere arabe, degli indignados, dei mo- se delle cere: questo è stato lo sche-
indagata poi; per disaffezione ver- vimenti Occupy, un fremito di prote- ma che s’è ripetuto, in forme più o
so la miserabile politica italiana, sta, all’insegna della leggerezza iro- meno visibili e differenti, ma sem-
per assenza di rappresentanza di nica, ha percorso l’Italia, assumendo pre meno sotterranee, sempre più
intere fette generazionali (ma non le forme della rivolta degli italiani vi- di massa, in tutta l’Italia dell’ultima
solo), per sfiducia verso una classe vi e reali contro la forza immobiliz- stagione: e questo è ciò che rende si-
al governo, berlusconiana ma non zante di un sistema di potere autore- mili – nonostante le mille e mille dif-
solo, di mummie [...]. ferenziale. Soltanto un episodio, o il ferenze, che qui si daranno per ac-
Defunta la tv; finita l’Italia na- primo segno di una grande rottura? quisite – i manifestanti italiani e il
zionalpopolare, in cui prosperava- volto anonimo di The Protester.
.

36 LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012

INAUGURAZIONI RASSEGNE COLLEZIONI

Il Divisionismo a Rovigo Il post-modernismo al Mart Dal Paesaggio al Territorio
Si inaugura venerdì prossimo a Palazzo Si apre venerdì al Mart di Rovereto Prorogata al 18 marzo, al museo Santa Chiara di Gorizia,
Roverella di Rovigo la mostra la mostra «Postmodernismo. Stile «Dal Paesaggio al Territorio. L'arte interpreta i luoghi.
«Il Divisionismo e la luce del moderno» e Sovversione 1970-1990» Opere del Novecento dalle collezioni Intesa Sanpaolo»

LA NASCITA DEL PA ESAGGIO MO

Tiziano & C.
MARCO VALLORA
MILANO

N
ell’aggirarsi en-
tro i vari «capito-
li» della mostra
milanese, dedica-

raccontano
ta al paesaggio
veneto rinascimentale (dicia-
molo subito, suggestiva quan-
to altalenante, sull’arcadica
amaca precaria della qualità)
si vive come un curioso effet-
to stroboscopico ottico-men-
tale, che richiama alla memo-

l’Italia del ’500

ria il principio daliniano di
«paranoia critica». Sorta d'in-
consueto veder doppio, sfasa-
to, ribaltato. Uno, apparente-
mente, «vede», e si orienta
quasi rabdomanticamente,
secondo la norma. Come se
si trovasse nella prevedibile
sezione lagunare d’un museo
di dignitosa qualità: tele più
o meno maggiori e d’obbligo,
di Bellini, Palma il Vecchio,
Tiziano, Lotto, Bassano, e
poi l’adunata inevitabile di
Basaiti, Previtali, Catena, ov-
vero, un brillante catalogo
esaustivo di Madonne bene-
dicenti, inserite nel loro ver-
de hortus conclusus e qua-
dretti idillici o crepuscolari
di Sacre Famiglie, coinvolte
in fughe in Egitto e infilzate
nel cuore lagrimante di tene-
re conversazioni sentimenta-
li, tra martiri (appena resu-
scitati per intrattenere confi-
denzialmente le loro dotte
chiacchiere patristico-teolo-
giche). E poi tutt’un ruscella-
re di languide Crocifissioni al
tramonto e di cruenti duelli
tra possenti divinità solari e
notturni umani smarriti.
Ma in realtà l'occhio del
ragionamento ha già rove-
sciato i piani della visione, ha
invertito i rapporti pavlovia-
ni tra sfondo e primo piano. E
schizofrenicamente (una sor-
ta di daltonismo, da neuroni-
specchio, che altera pro-
grammaticamente i rapporti
dei piani) porta appunto in
primo piano, verso di noi, ri-
baltando le quinte cromati-
che, quello che abitualmente,
se non proprio si trascura, co-
munque s'intravede «die-
tro», con la coda dell’occhio e
la fretta del viandante, che
vuole raggiungere il nido pri-
A Palazzo Reale di Milano una mostra analizza
uno dei momenti di svolta della pittura rinascimentale
ma dello scendere fatale del si-
pario luministico (e numinoso,
perché qui s’avvicendano an-
che tuoni, lapilli, fulmini e tor-
mente). Con un effluvio di mi-
cro-paesaggi fiammingo-cile-
strini, traditi dallo schiudersi a
filtro (di purificazione) d’una fi-
nestrella a bifora, respirante al-
le spalle del bambino vispo,
che scopre e benedice quel
mondo che Burckhardt defini-
rà rinascimentale. E in una del-
le opera del presentissimo Bo-
nifacio Veronese, è divertente
scoprire che il Cristo-scolaro
faccia turbinare un mappa-
mondo, ove la natura geografi-
ca è trascritta corsivamente,
informe. Mentre sullo sfondo il
paesaggio si declina dettaglisti-
camente, come in un solfeggio
srotolato di rustico panopti-
cum, da cantastorie, che tinge
di neve azzurrina le dolci colli-
ne in cadenza-Comisso. Ruvidi
sassi di deserto immaginario,
che «fanno» Calvario e venetiz-
zata Palestina, e dolci circonvo- più allegorico-stagionali. Dicia- d’ausilio contadino, il mondo
luzioni di fiumi serafici, quasi mo sommariamente che quan- ha già subito la sua svolta epo-
argentini nastri decorativi, sul- do l’asino gotico ed il bue fumi- cale. Appunto, è nato il «pae-
lo sfondo di colline «amene» e gante fuoriescono dal loro ruo- saggio»: parola sin allora inesi-
Madonna col bambino tempera e olio su tavola, ca. 1496-99 di Giovan di appezzamenti, finalmente lo teologico-simbolico, nella stente (non si poteva infatti da-
Battista Cima da Conegliano e bottega, Treviso, Museo Civico. A destra coltivati, con figurine compen- grotta buia della Natività, per re un termine a qualcosa che
Tobiolo e l’angelo, olio su tavola, 1512-14 ca. di Tiziano Vecellio diarie (ma la scoperta della pit- entrare nel solco operoso dei non esisteva, salvo che nell'ete-
conservato alle Gallerie dell’Accademia di Venezia tura pompeiana era ancora un campi antropizzati dal sudato re inafferrabile dell’immagina-
La mostra Tiziano. La nascita del paesaggio moderno miraggio) impegnate in reali- (adamitico) lavoro umano e rio. Una vera «invenzione», co-
sarà visibile a Palazzo Reale di Milano fino al 20 maggio stici lavori campestri. E non svolgere il loro pittorico lavoro me ben spiegato da Piero Cam-

Baruchello, agricoltore post-modern

del mondo a venire, suggellò
Roma l’inafferrabile lavoro di Gian-
franco Baruchello (Livorno,
Alla Gnam la personale 1924), nell’ambito del pensiero
curata da Bonito Oliva nascente postmoderno con il
e Carla Subrizi piccolo libro, scritto all’inizio de-
gli Anni Ottanta, La pittura del
segreto nell'epoca postmoderna:
MANUELA GANDINI Baruchello (Feltrinelli). Oggi, do-
ROMA po mezzo secolo di attività arti-
stica, culturale e politica, Gian-
getti come Il cimitero di opinioni,
realizzati con i quotidiani intrisi
di fatti cruciali come la morte di
Gian Giacomo Feltrinelli. Ami-
co di Marcel Duchamp, «una
specie di padre», Baruchello en-
tra e esce agilmente dal mondo
dell’arte, propriamente detto,
per esplorare da nomade la ter-
ra e gli uomini. Nel 1962 parteci-
pa alla prima mostra di Pop Art
vuote, dai suoi film, dai suoi libri
affiorano narrazioni frammenta-
te nell'epoca della fine delle
grandi narrazioni. Baruchello,
con le opere su Il Capitale, con
gli schermi televisivi rimpiccioli-
ti e invisibili, con l'attenzione al-
la perdita di qualità, analizza la
minuzia del quotidiano vivere in
una luce altamente creatrice. Il
suo lavoro non è rappresentazio-
e fallimentare del sistema mer-
cantile dell'arte. Alla domanda
qual è il valore d'uso e di scam-
bio del prodotto agricolo rispet-
to a quello artistico, Baruchello
decide di dedicarsi al progetto
Agricola Cornelia (1973-1981)
creando una vera e propria
azienda agricola. Al km 6,5 di
via Santa Cornelia, ai confini di
Roma, attorno a un terreno di

S
tava in una stanza geli-
da, - racconta Baruchel-
lo di Jean François Lyo-
tard - con un tavolo di cristallo
e davanti, aperto un libro di
Kant: il gelo, Kant e lui con gli
zoccoli. Quello, pensai, era il
suo modo di affrontare Kant.
E così iniziò la nostra lunga
amicizia». Lyotard, teorico e
osservatore dei sistemi di vita
franco Baruchello è celebrato in
un'ampia retrospettiva alla Gal-
leria Nazionale d'Arte Moderna
di Roma, curata da Achille Boni-
to Oliva e Carla Subrizi.
Intitolata «Certe idee», la
mostra vi trascina in un labirin-
to di immagini piccolissime, di
scritti microscopici, di scatole,
di tavole di legno crepate, di to-
tem, di case in fil di ferro e di og-
da Sidney Janis a New York, ma
non cede alle richieste america-
ne di perpetuare il proprio stile.
Nel suo lavoro non vi è un cen-
tro, tutto è esploso, lo spazio è
quello del sogno dove qualsiasi
cosa può contemporaneamente
accadere. Colonie silenziose di
batteri si sparpagliano e prendo-
no possesso del campo bianco
della tela. Dalle sue superfici
ne del mondo ma creazione di
mondi, è la nascita di un nuovo
alfabeto e di un nuovo lessico, è
un vocabolario eversivo di im-
magini in connessione alla sag-
gezza de l'I Ching e alla coltura
delle piante. Già dagli Anni Ses-
santa tutto diventa tridimensio-
nale. Con una finta società, la Fi-
nanziaria Artiflex, l'artista inne-
sca anzitempo un'analisi ironica
sua proprietà, Baruchello co-
mincia a occupare, coltivandoli,
otto ettari di terra allora desti-
nati alla speculazione edilizia.
L'operazione è stata una sorta
di happening artistico-politico
destinato a incidere concreta-
mente sul territorio.
Un’installazione di Gianfranco Baruchello
GIANFRANCO BARUCHELLO. CERTE IDEE
GNAM, ROMA alla mostra Certe idee che gli dedica la
FINO AL 4 MARZO Galleria d’Arte Moderna di Roma

CERAMICHE
Galileo Chini a Villa Badoer
Si apre sabato a Villa Badoer di Fratta Polesine
(Rovigo) la mostra dedicata alle ceramiche
dell’artista toscano tra Liberty e Secessione
DERNO
poresi, in Le Belle Contrade).
E la mostra appunto, cura-
ta da uno specialista del perio-
do e della venetità, come Mau-
ro Lucco, «nasce» proprio allo
scoccare della lettera-simbolo
di Tiziano, al futuro Filippo di
Spagna, in cui, con uno scatto
illuminante e realmente stori-
co, passa dal più generico uso
del termine «paesi» (che allude
all’indefinibilità, ritagliata a de-
calcomania, dei cosiddetti «lon-
tani» fiamminghi. Che Miche-
langelo sminuiva come «cose
da donnicciuola») a quello di
«paesaggio». Guardando final-
mente quei frammenti strappa-
ti di natura coltivata (o «ri-
strutturata», si diceva già allo-
ra) con uno sguardo nuovo, af-
fettuoso, reattivo (parallelo al-
la celebre descrizione-choc del-
la ascensione sul Monte Vento-
so di Petrarca. In cui la monta-
gna non è più ricetto di demoni
e pericoli, ma ventura ottica
d'agnizione paesistica). E così,
dalla luce post-mantegnesca
ed intrisa di sensibilità dei «pa-
esi» abbraccianti di Giambelli-
no, si passa a Cima e Palma,
dal preromantico «paesaggio-
stato d’anima» di Giorgione al
L’impressione finale
è che si siano fatte
le nozze con qualche
fico secco di troppo
miracoloso equilibrio tra natu-
ra ed umano, nel benedetto Ti-
ziano di Casa Magnani (un po-
co svendendo i Tintoretto e i
Veronese, che forse non è così
pacifico non intrattenga com-
merci con il paesaggio. E forse
non sarebbero guastati nem-
meno Altobello Melone, il Mon-
tagnana, l'enigma-Diana, se c’è
Demio). Comprensibile dare
un taglio a soggetto e non cro-
nologico. Ma se fai inciampare
prima in Paolo Fiammingo che
in Tintoretto, se ritrovi Cima
dopo dei rinascimentali sfoga-
ti, prima gli allievi poi i mae-
stri, anche le influenze vengon
come ribaltate ed il percorso si
fa accidentato. Tra «montagne
russe» di sbalzi qualitativi, pro-
poste attributive assai genero-
se, tele talvolta più di studio,
che non di conforto espositivo.
E forse una sola edizione dell'
Arcadia di Sannazzaro ed un
piccolo disegno di Campagnola
(senza il controcanto delle
stampe) è pochino, per far da
cassa armonica filologica di
contesto. Insomma, una classi-
ca mostra «milanese» di fretta
in tempo di fichi secchi: con
qualche fico (secco) di troppo.
Latham e Ufan
teorici e concettuali
Milano
Alla Lisson
due emozionanti
omaggi paralleli
FIORELLA MINERVINO
MILANO
E
ntrando nella Lisson
Gallery ovunque si scor-
gono i libri, ora inseriti
nelle tele pressoché srotolate,
ora poggiati sopra severe com-
posizioni geometriche. Il libro
come sapere umano e univer-
sale, nonché fonte di errore,
presto si impose come vangelo
La tempesta, un dipinto di Thomas Cole esposto al Louvre
E Cole dipinge il mito
della Nuova Frontiera
Al Louvre il maestro americano della scuola dell’Hudson
FRANCESCO POLI
PARIGI
S
olo dopo essere pas-
sati davanti a molti
fra i maggiori capo-
lavori della storia
dell’arte si arriva fi-
nalmente alla sala dove è alle-
stita l'esposizione dedicata a
Thomas Cole e alla nascita del
paesaggio americano. È una
mostra che ha un carattere
quasi intimistico non solo per-
ché il numero delle opere è li-
mitato, ma anche perché la
pittura degli Stati Uniti (che
incomincia ad avere una sua
vera identità solo all'inizio del
XIX secolo) è praticamente as-
sente dalle collezioni del Lou-
vre. Sicuramente Thomas Co-
le non avrebbe mai immagina-
to che i suoi quadri sarebbero
stati esposti in futuro in quel
museo che aveva visitato nel
1842 per studiare in particola-
re i grandi pittori di paesaggio
come Salvator Rosa, Claude
estetico in John Latham
(1921-2006) artista, teorico, pen-
satore visionario tanto da veni-
re paragonato a William Blake,
animatore di diversi movimenti
come il Gruppo APG (con inten-
to di inserire gli artisti nel siste-
ma economico, industriale, poli-
tico). Latham, nato nello Zam-
bia, vissuto e formatosi in Inghil-
terra, affidò pensieri e riflessio-
ni teoriche, ai Book reliefs, i libri
incorporati nei dipinti, ma an-
che ad assemblaggi, performan-
ces, film, scritti. Alimentato dal-
la teoria dei quanti, il suo pen-
siero vagava dall’infinitesimo al-
l’universale, senza distinzione
fra oggetti ed esseri animati,
nello sforzo di superare le sepa-
Lorrain e Gaspard Duguet, che
insieme agli inglesi John Con-
stable, William Turner e John
Martin sono stati i suoi maestri
di riferimento. Ed è per questo
che la mostra ha un suo fascino
particolare soprattutto perché
ci consente di verificare e ap-
prezzare da un lato gli elementi
di continuità (per non dire di
epigonismo) con la tradizione
europea e dall’altro gli aspetti
di autentica originalità delle
straordinarie visioni legate ai
territori della Nuova Frontiera.
Cole nasce in Inghilterra ma
emigra nel 1818 con la famiglia
negli Stati Uniti, dove studia
pittura all’Accademia di Fila-
delfia per poi trasferirsi nel
1825 a New York. E qui comin-
cia veramente la sua avventura
artistica, a partire da un viag-
gio di esplorazione a Nord nella
valle dell’Hudson e nei selvaggi
paesaggi delle montagne Ca-
tskills. I suoi paesaggi dipinti
con minuziosa attenzione per
gli elementi pittoreschi ma ca-
Four Phases of the Sun, 1963 di John Latham
razioni fra materia e coscienza,
istinto e ragione. Tutto ciò ritor-
na in questa mostra suggestiva.
Numerose le opere coinvolgen-
ti, prima fra tutte The N-U Nid-
drie Heart 1991, assemblaggio di
6 lastre in vetro a forma di li-
ARTE
The Cross in the Wilderness, un tondo di Thomas Cole
ratterizzati da una romantica
tensione estetica verso il subli-
me naturale, e da una esaltazio-
ne (impregnata da una profon-
da religiosità) della incontami-
nata bellezza della wilderness,
diventano in qualche modo gli
equivalenti figurativi della nuo-
va visione idealistica della natu-
ra di scrittori filosofi come Hen-
ry David Thoreau e Ralph Wal-
do Emerson e soprattutto di
Nelle sue tele la nuova
visione idealistica
della natura di scrittori
filosofi come Thoreau
scrittori d'avventure come Ja-
mes Fenimore Cooper, i cui li-
bri di successo sono alla base
dell’epica della scoperta, del-
l’esplorazione e dei pionieri.
Ed è proprio un famoso ro-
manzo di Cooper la fonte di
ispirazione del quadro più bel-
lo e intrigante presente nella
bro, disposte sul pavimento
con cumuli di granelli di sabbia
(in ricordo di Blake) dove cam-
peggiano i due grandi volumi,
l’uno verde, l’altro marrone,
dai titoli Manuale di Sopravvi-
venza alla Gravidanza e Specie
LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 37
mostra: Landscape with figu-
res: a scene from «The Last of the
Mohicans». Questo dipinto (rea-
lizzato per decorare la sala
principale del battello a vapore
The Albany che faceva servi-
zio sull'Hudson) è un magnifi-
co paesaggio di montagna im-
merso in una atmosfera tempe-
stosa, dove ha luogo la scena
madre del romanzo, e cioè l'uc-
cisione da parte dell'eroe
Hawkeye del cattivo urone Ma-
gua che aveva appena ucciso il
nobile Uncas, l'ultimo dei mohi-
cani, e la bella inglese Cora. Di
grande qualità, anche se trop-
po ideologico, è anche The
Cross in the Wilderness, un ton-
do dove si vede un «selvaggio»
nativo che medita sulla tomba
del missionario che l'aveva con-
vertito al cristianesimo.
Con i suoi quadri, ma anche
con testi teorici come Essay on
American Scenery, Cole è consi-
derato il capostipite della Hud-
son School, di cui fanno parte
il suo amico Asher B. Durand e
altri come Chuch, Gifford,
Kensett e Bierstadt. Di lì inizia
una visione della natura speci-
ficamente americana con de-
gli elementi di fondo che si pos-
sono ritrovare ancora nelle fo-
to di Ansel Adams o addirittu-
ra nella Land Art.
NUOVA FRONTIERA. THOMAS COLE
E LA NASCITA DELLA PITTURA
DI PAESAGGIO
PARIGI. MUSEO DEL LOUVRE,
FINO AL 16 APRILE 2012
estinte, affiancati da volumi mi-
nuscoli, oggetti, fili elettrici.
A Latham si affianca un al-
tro rigoroso teorico, poeta del-
l’uomo e natura, il coreano Lee
Ufan, tra i fondatori del Grup-
po Mono Ha, nel Giappone An-
ni 60, centrato sull’uso dei ma-
teriali naturali. Sue opere sono
in mostra al veneziano Palazzo
Grassi. Nel giardino della Lis-
son sono disposte due sculture
della serie Relatum dove Ufan
riassume «l’arte dell’incon-
tro», i suoi pensieri sulla giu-
stapposizione di materiali non
lavorati. Lastre di ferro, dalla
provenienza industriale, sono
ravvicinate a materiali organi-
ci, le pietre, per dare vita a scul-
ture temporanee, flessibili, che
si impongono come sagge, pro-
fonde meditazioni sullo spazio,
originate dall’Oriente.
JOHN LATHAM. LEE UFAN
MILANO, LISSON GALLERY
FINO AL 23 MARZO
38 Spettacoli LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012

Gli ascolti della serata finale

Media ponderata SHARE SPETTATORI

8.124.000
124.00 12.309.000
2.309.00 12.462.000
2.462.00 12.136.000
2.136.00 13.287.000
3.287.00
Centimetri - LA STAMPA

54,24% 53,21% 52,12% 57,43%

44,90% MORANDI
BONOLIS CLERICI MORANDI Rocco
BAUDO e LAURENTI Luca e Paolo Papaleo
Chiambretti B. Rodriguez
Guaccero E. Canalis
Osvart
2008 2009 2010 2011 2012

IL FUTURO
Ora la Rai punta su Leone
per un Festival più sobrio
Sabato per Celentano un picco di 17 milioni di spettatori

E GIÙ t
GABRIELE FERRARIS DI MICHELA
INVIATO A SANREMO
TAMBURRINO

A
una certa età, si
dorme poco.
Adriano Celenta- NINA ZILLI
no e Gianni Mo- Dall’inizio alla fine, la classe di chi decide
randi ieri mattina che cosa comunicare. Hanno detto che ha
si sono svegliati prestissimo. adottato il look alla Amy Winehouse per
Seduti al tavolo della cola- artificio. Non è vero, la personalità che
zione sfogliano i giornali, e si esibisce è tutta sua, non mutuata da star e
scambiano le prime impres- non falsa. Perfetti i vestiti, tutti e le scarpe,
sioni. Sono allegri, dell’alle- tutte. Punto di forza, il sorriso
gria che segue una grande
tensione, una grande paura.
SU

L’allegria degli scampati al

naufragio. Più Morandi che
Celentano, s’intende. Gianni
è un apprensivo, un perfezio-
nista sempre un po’ insicuro
di sé, come ogni perfezioni-
sta. «Sai, fino all’ultimo ho
avuto una strizza terribile -
mi dice. - L’anno scorso era
andata bene, avevo più espe-
rienza, credevo in ciò che sta-
vamo facendo. Ma non si sa
mai, basta un niente... Poteva-
mo fare fiasco, la strizza non LOREDANA BERTÈ
mi è mai passata». Cinque giorni sull’ottovolante del gusto: una
Adriano no. Era sicuro. Morticia Addams giunonica, con gambe a
Mentre i due finiscono la tronchetto, labbra a canotto e occhiali alla
colazione, gli portano i dati Stevie Wonder. Inquietanti apparizioni dal
d’ascolto. E l’allegria si rinno- vivo che avremmo preferito in play-back. Meno
va. È record: 13,3 milioni, con male che è donna spiritosa e artista di razza.
un picco di 17 milioni e mezzo Avrà avuto D’Alessio come stylist Adriano Celentano in un momento del suo show con una ballerina
mentre andava in onda il duet-
to Celentano-Morandi. Uno gue il consiglio dell’amico e non il futuro incombe: «Questo fe- vole, ma capisco da amico che Ora il Festival torna nelle «Magari possiamo darvi una
share medio oltre il 57 per vuole stravincere. Nel giorno stival chiude un ciclo legato alle certi atteggiamenti erano frut- mani della Rai: sarà di compe- mano come amici esterni».
cento. Il miglior risultato dal del trionfo si chiama fuori dalla figure che hanno prodotto», di- to di stanchezza e di passione. tenza della direzione Intratte- Parte il siparietto. Mazza: «Se
Festival di Fazio, nel 2002. «E corsa all’edizione 2013. «Già è ce Mazza, e ringrazia tutti: Mo- Con Mazzi la Rai continuerà a nimento di Giancarlo Leone, il l’anno prossimo Morandi ve-
il 57 di oggi vale il 70 di allora, stata un eccesso la seconda con- randi, Papaleo, il manager Lu- collaborare, ci rassicura sape- quale pensa a un Festival più nisse a concorrere...». Moran-
quando la televisione non era duzione - si schermisce. - Biso- cio Presta. Ha persino parole di re che ha trovato altrove altri sobrio, senza super ospiti né di: «Vediamo prima com’è la
così frammentata», commen- gna voltare pagina. È ora di pace per l’ex direttore artistico amici». Battutona, con eviden- super compensi. «Mi dispiace- formula. E se poi mi caccia-
ta Morandi, che in queste co- cambiare, c’è bisogno di perso- Mazzi (che peraltro le respinge te riferimento a un presento ac- rebbe - invelenisce Mazza - se no?». Vecchi complici.
se è molto ragioniere. Celenta- ne nuove, da trovare dentro la al mittente): «Gianmarco - dice cordo di collaborazione di Maz- dovesse essere anche senza su- Nel 2013 la figura del condut-
no fa un sorriso da Celentano Rai, capaci di ricostruire il Fe- Mazza - a volte è stato sgrade- zi con Maria De Filippi. per ascolti». Morandi scherza: tore potrebbe scindersi da quel-
e Morandi ci prova, «dai stival, ripensare la formula,
Adriano, vieni in sala stampa reinventare i meccanismi di vo-

Morandi: quei fischi

a salutare?». Adriano fa una tazione, coinvolgere tutta la mu-
pausa. Lunga. Ci pensa davve- sica italiana». Lui esce a testa
ro. Poi scuote la testa. «Oh, alta, e può permettersi di scher-
vai tu, Gianni, e salutali da zare sulle pecche della sua con-
parte mia, i giornalisti. Però duzione: «Ho fatto tanti errori, Retroscena
ad Adriano erano pilotati
ricordati, eh? Salutali tutti, ho persino detto che il 29 set- DALL’INVIATO A SANREMO
ma tutti tutti, eh?». tembre si paga il codice, invece
Gianni promette. Si alza di dire “29 febbraio” e “il cano-
per andare in ne”». E subito si
sala stampa. A VIALE MAZZINI assolve: «Una vol-
Il presentatore: in galleria gruppo di contestatori
M
Mentre esce, Il nuovo responsabile ta Mike Bongior- a erano autentici i fi-
Celentano lo ri- no, che era ben schi contro Celenta-
vuole eliminare più bravo, mi dis-
chiama: «Oh,
però non avere
no? Sabato sera la rea-
i super compensi se: “sai, ogni tan- zione di insofferenza del pub- Marano: macché, non c’era nulla di preparato
toni trionfalisti- to sbaglio appo- blico, quando il Predicatore
ci, eh?, bisogna IL TOTO CONDUTTORE sta: così la gente ha di nuovo tirato in ballo «Av- era». Qualcuno avrebbe rico- di essere il mandante della con-
saper vincere». Gianni si sfila si affeziona, si in- venire» e «Famiglia Cristia- nosciuto tra i contestatori al- testazione. E s’era beccata le
Se Celenta- tenerisce”». na», suonava spontanea (e cuni «fischiatori» già noti. Mo- risentite risposte di Lei e Ga-
no ha vinto, ha in pole position Fazio Appunto. A condivisibile). Ma i successivi randi assolve il pubblico: «È rimberti. Morandi non crede
vinto anche Fiorello e De Filippi Morandi, tutti fischi e boati a noi in sala han- impossibile che all’Ariston alla pista-Verro e non ha possi-
Morandi. Sen- perdonano tutto. no dato l’impressione di esse- succeda una cosa del genere, bili indiziati. In sala c’era pure
za mai farsi triturare dalle po- Il direttore di Raiuno Mau- re pilotati. Anche Morandi ne non l’ho mai visto in tanti anni il «commissario» Antonio Ma-
lemiche: «Mi hanno chiamato ro Mazza ha qualche problemi- è convinto: «Quando il pubbli- di Festival». Però ieri, a «Do- rano, che smentisce la Mori (e
subito per i complimenti Maz- no in più, ma si tiene su e fa lo co ha cominciato a rumoreg- menica In», fischi sono partiti Morandi, e noi): «Erano pochi
za e Marano», dice. E lascia splendido: «Ho seguito tre Fe- giare, abbiamo mandato una dalla platea quando è apparsa quelli che hanno contestato Ce-
capire che felicitazioni sono stival i cui risultati sono sotto persona in galleria per capire la foto del ministro Fornero. lentano, ma certamente erano
arrivate fin dai massimi verti- gli occhi di tutti. Non mi aspet- che cosa capitava: c’erano tre- Sabato Claudia Mori, nella persone che avevano l’autono-
ci: «Sono contento delle telefo- to ringraziamenti pubblici né quattro persone che sistemati- rabbia del momento, aveva ac- mia di poterlo fare. Non erano
nate che ho avuto», aggiunge, scuse pubbliche. Cito una frase camente fischiavano, con uno cusato il consigliere di ammini- messi lì da qualcuno. La conte-
senza nominare il dg Lei e il di Julio Velasco: “Chi perde di- schema preciso. Era tutto or- strazione Rai Antonio Verro stazione non era preparata».
presidente Garimberti. Ma se- scute, chi vince festeggia”». Ma ganizzato, non so da chi, ma lo (noto disistimatore del marito) Gianni Morandi Mah. Tesi complottiste ipotiz-

Bonolis: serve un solo direttore
«Nel 2005 e nel 2009 la direzione artistica del
Festival era solo mia». Lo ricorda l’ex conduttore
Paolo Bonolis: «All’epoca Mazzi era solo direttore
musicale. La cosa che si nota di questa edizione è
che ha avuto molti problemi e non sono riusciti a
risolverli. Non si può consegnare Sanremo ad un
artista che sta in scena per 50 minuti. Il risultato
non è venuto bene come avrebbero voluto».
,,
la del direttore artistico o del di-
rettore musicale. E già impazza
il toto-conduttore: si va da Fa-
zio alla De Filippi, a Fiorello.
Quest’ultimo tace, ma su Twit-
ter suo fratello Beppe la butta
lì: «Io un pensierino lo faccio,
mi candido al Festival».
Domande & Risposte
in ultima pagina
zano regolamenti di conti tra
opposte fazioni Rai. Però una
drammaturgia tanto efficace -
i fischi si sono poi rivelati «fun-
zionali» al monologo celenta-
niano - fa pensare a una mente
più creativa di quella di un fun-
zionario della tivù di Stato.
Di sicuro, Celentano è sta-
to per la Rai delizia (d’ascolti)
e croce (di grane). E ancora ie-
ri il direttore Mazza si esibiva
in virtuosismi cerchiobottisti:
«Adriano non è Sgalambro o
Cacciari: ha cercato di spie-
garsi alla sua maniera. Con un
ragionamento elementare, ba-
sico, “diocesano”. Lui è un can-
tante che subordina la sua pre-
senza in tv alla possibilità di
esprimere le sue opinioni. La
Rai gli ha dato questa libertà,
e lui se l’è presa, trasforman-
dola a tratti in licenza. Ma del-
le sue “prediche” tra qualche
anno non resterà traccia, se
non negli archivi: mentre ri-
marrà l’emozione delle sue
canzoni». Così Mauro Mazza.
Fabula acta est. [G. FER.]
Emma: “Largo a noi donne rock”
“Il Molleggiato bisogna rispettarlo. Quando canta è eccezionale, arte pura”
Intervista
LUCA DONDONI
SANREMO
S
ono stati pochi gli
artisti che hanno
vinto un Festival
di Sanremo mo-
strando la grinta,
la voglia di arrivare di Em-
ma Marrone. La canzone
Non è l’inferno, scritta da
Kekko Silvestre dei Modà
con il quale duettò l’anno
scorso arrivando seconda, è
piaciuta ai tele votanti che
per la finale hanno intasato
i centralini e permesso
un’exploit incredibile. Em-
ma però non è solo voce.
Quando parla e dice la sua
la gente la ascolta e spesso
ne condivide le idee. Vener-
dì è successo anche nella te-
mutissima sala stampa del-
l’Ariston Roof.
La salentina ha risposto a
tutte le domande tirando fuo-
ri grinta e pensieri raffinati e
non omologati. Parlando an-
che sulle polemiche che han-
no tenuto banco in questi
giorni coinvolgendo apparati
dello stato che non sono mai
stati coinvolti nella kermes-
se sanremese.
Il ministro Elsa Fornero ha
biasimato la farfallina ta-
tuata sull’inguine di Belén
dicendo di essersi sentita
offesa come donna.
«Sono certa che lei non vo-
glia credere alla possibilità
che in questi giorni di Festi-
val, di gara, di su e giù dai ta-
xi io possa aver avuto la pos-
sibilità di leggere le polemi-
che sui giornali. Sulle opinio-
ni del Ministro Fornero pos-
so solo dire che sono quelle
di una persona che ha guar-
dato la televisione e ha avuto
una reazione. Condivisibili o
meno, vanno rispettate. Non
sono certo la persona adatta
a dire la mia sui pensieri di
una signora colta e intelligen-
te che si occupa del Lavoro e
delle Politiche Sociali».
Dica la sua su Belén allora.
«Ha puntato su un suo punto
di forza. Le vallette lo hanno
sempre fatto».
Vuole dire che cosa ne pen-
sa di quello che ha fatto e
detto Adriano Celentano
sul palco dell’Ariston?
«Adriano è uno dei più gran-
di artisti del nostro Paese e
per questo va rispettato.
Quando canta è ecceziona-
le. Arte pura, riesce a inter-
pretare il rock come pochi
ed è stato ed è un’icona per
molti. Sui sermoni non mi
Foto, video, dirette dal Festival
su www.lastampa.it/sanremo
L’autore della canzone di Emma, Kekko Silvestre dei Modà, l’ha
accusata d’ingratitudine per non aver risposto ai suoi complimenti
voglio esprimere perché lo
hanno già fatto in tanti e non
mi sento di aggiungere chiac-
chiere alle chiacchiere. Ado-
ro quando Celentano fa quel-
lo per cui è nato».
Il messaggio è chiaro. Per-
ché ha detto che il rock è
donna?
«Su questo podio sono salite
tre ragazze con una voce e
un carattere rock! Noemi è
eccezionale e il suo graffiato
assomiglia molto al mio. Ari-
sa, anche se si mostra così
dolce e vulnerabile, in realtà
è una donna tostissima che
sa cosa vuole e come ottener-
lo. Ho già comprato i loro di-
schi e li ascolterò in macchi-
na e a casa».
Sappiamo che per le sue esi-
bizioni ha ricevuto sms e
consigli da una superdonna
rock.
«La grande Gianna Nannini
mi è sta vicina tutti i giorni e i
suoi consigli sono stati per me
oro colato».
Ne vuole condividere qual-
cuno?
FESTIVAL
di SANREMO
«Dico alle ragazze che voglio-
no sfondare nella musica o che
vogliono raggiungere un qual-
siasi altro obiettivo di stringe-
re i denti, di non farsi mai so-
praffare ma di andare avanti.
Se hai il fuoco dentro, prima o
poi lo devi far bruciare».
La sua famiglia le è stata vi-
cina?
«Papà e mamma mi hanno
sempre sostenuta. Mio padre
si è spaccato la schiena pur di
farmi cantare. Ricordo ancora
i sacrifici fatti per comprare il
primo microfono che usavo a
casa per provare mentre lui
mi accompagnava con la chi-
tarra. Gli devo tutto».
Oltre lei, che cosa ha vinto in
questo Festival?
«La musica non si vince e non
si perde. Si vive. Ha vinto la
vita».
Il complimento che più le fa
piacere?
«Quando per strada le perso-
ne più anziane mi fermano
per dirmi “sei bella perché sei
vera, sei come noi”. Allora mi
scoppia il cuore».
LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012
LA VINCITRICE
Dice
di loro
Belén
Da sempre al Festival
le vallette
fanno di tutto per
farsi notare. Belén
è come loro, punta
sul suo pezzo forte
Il ministro Fornero
Non le è piaciuta
la trasmissione?
È una reazione
da rispettare. Troppo
colta per essere
giudicata da me
Noemi
Su quel podio sono
salite tre ragazze
con voci e caratteri
rock. Noemi ha il
mio stesso graffio
Arisa è tostissima
Spettacoli 39
IL TALENT
DEL TALENT
DI AMICI
MARINELLA VENEGONI
I
l talent show dei talent
show. Questo è diventato
il Festival di Sanremo e
non se ne esce ormai nean-
che con la Golden Share, che
l’anno scorso dalla sala stam-
pa aiutò a far vincere Vec-
chioni mentre oggi si è limita-
ta a spingere al terzo posto
Noemi che stava in zona Ce-
sarini. È diventato un desti-
no che i figli Mediaset di Ma-
ria De Filippi, da Marco Car-
ta a Valerio Scanu a (ora)
Emma, prenotino il primo po-
sto nella kermesse. È un feno-
meno figlio del televoto, mas-
sima (e a volte un po’ sospet-
ta, s’è visto in passato) forma
di democrazia televisiva, fre-
quentato da giovanissimi, da
communities e da social
network. Va da sé che il gat-
to si morde la coda: più vince
qualcuno di Amici, più si sce-
glieranno per Sanremo ra-
gazzi da Amici o X-Factor, e
meno si troveranno perso-
naggi di buona caratura in
generazioni più avanzate di-
sposti a candidarsi alla gara.
Solo gli snob autentici, da
Vecchioni ai Marlene Kuntz
a Finardi, hanno risposto al-
l’invito di Morandi; ma l’esito
di questo giro scoraggerà ul-
teriori candidature in futuro.
Le ragioni della deriva del-
la kermesse, la sua trasfor-
mazione in talent show dei ta-
lent show, dura strisciante
da quando X-Factor e Amici
si sono presi il monopolio del-
la formazione dei futuri arti-
sti italiani: le case discografi-
che multinazionali, poche e
sbandate nell’ultimo decen-
nio almeno per proprie colpe
e mancanza di fiuto sul futu-
ro, hanno abdicato da tempo
al ruolo di ricercatori di talen-
ti. Sony ha trovato più conve-
niente metter su in proprio
un format mondiale come
X-Factor, dove far quattrini
reclutando aspiranti divi; in
Italia però è Amici soprattut-
to a promettere l’alloro san-
remese, per una qualche pro-
pensione in più all’utilizzo di
materiale umano ruspante.
Sarebbe però ingeneroso
non ricordare che diversa è
l’attitudine della discografia
indipendente: con la Sugar
Caterina Caselli ha lanciato
l’anno scorso Raphael Gua-
lazzi, mentre quest’anno è
toccato al premio della criti-
ca Eric Mou. Altri si agitano
con risultati discontinui, e da
Faenza arriva il tamburo bat-
tente delle associazioni degli
indipendenti. Ma ora bisogne-
rà ricominciare, ancora una
volta, tutto da capo. [M. VEN.]
40 Spettacoli LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012

FESTIVAL
di SANREMO

Tutti collegati con l’Ariston via web, tra i momenti più commentati su Twitter l’esibizione della comica Geppi Cucciari

BOOM SUI SOCIAL NETWORK sformato queste cinque serate di musi-

ca e varie amenità nel debutto ufficia-
le di Twitter presso il grande pubblico
italiano. E più d’uno ha raccontato di

Liti per Siani, lodi per Geppi

seguire Sanremo solo per poterne (s)
parlare sul social network, in un’acro-
bazia di snobismo per ammettere
quello che anni fa avrebbe smentito:
che il Festival lo vedono proprio tutti.

è stato tutto un veloce twittare

Moltissimi i retweet: quando qual-
cuno azzecca una battuta più fulmi-
nante, chi la legge può rimandarla ai
suoi amici, che a loro volta possono
fare lo stesso. Si è molto scritto, ad
esempio, sulla Loredana nazionale
(«Per recuperare il silicone delle lab-
In migliaia hanno seguito e commentato il festival su smartphone e tablet bra della Bertè ci vuole la ditta olan-
dese che svuota il serbatoio della
Concordia» è uno dei pochi messaggi
BRUNO RUFFILLI sala stampa del Festival (anche quel- pubblicabili). Così sono nate nuove
li del nostro giornale) si produceva- amicizie virtuali, si sono intrecciati
no in indiscrezioni e retroscena, un legami che nel mondo reale non esi-

D
ei diciassette milioni di popolo di appassionati discuteva di stono più, se non nei ricordi di mam-
italiani che hanno se- quanto stava accadendo nel teatro me e nonne che raccontano di quan-
guito la serata finale Ariston. Critiche a non finire per Ce- do passavano le serate davanti alla tv
del festival di Sanre- lentano, liti furiose per Siani, solo lo-
mo, molti non avevano di per Geppi Cucciari, la presenza
Fuori Onda con parenti e vicini a commentare le
canzoni a voce e non con l’iPhone.
DI PIERO NEGRI
davanti uno schermo solo, ma due. più apprezzata su Twitter. A mostrarsi poco social è stata la
Quello del televisore, dove la Rai C’era Walter Veltroni, ma pure Rai: Alessandro Casillo ha vinto il pre-
trasmetteva immagini in alta defi- Claudio Coccoluto, deejay di razza e Turbina, Mercuria e Scintilla, le Sorelle Marinetti, sono sali- mio apposito, lanciato su Facebook,
nizione e audio puntuto fustigatore te sul palco di Sanremo due anni fa: accompagnavano Arisa, ma su Twitter Sanremo esisteva solo
surround, e quel- LEGAMI VIRTUALI di note sbagliate e allora più retrò e meno introspettiva: «E ci torneremmo molto negli hashtag (parole chiave) degli
lo di uno smar- Collegati c’erano tra gli altri abbigliamenti biz- volentieri - dicono più o meno in coro - ma con una canzone iscritti. E anche sul network di Mark
tphone, un com- zarri, Fiorella Man- Zuckerberg non è che si sia vista tutta
puter o un ta- Veltroni e FrankieHiNrg noia ha lanciato per- tutta nostra. L’altra volta ci siamo godute l’emozione, anche
quest’attività da parte della radiotele-
blet, dove com- La Mannoia tifava Noemi plessa qualche twe- se un po’ in tono minore, e abbiamo imparato molto dal tour visione italiana: Mtv, per dire, in occa-
mentare quello et, sbilanciandosi de force che il festival comporta». Un Sanremo tutto al femmi- sione degli Awards e di altre manife-
che passava sull’altro schermo. solo per Noemi. E ancora FrankieHiN- nile, quello appena concluso, che il trio en travesti stazioni, offre al suo pubblico foto,
Già da qualche tempo i gruppi rg, Lorella Cuccarini, il Trio Medusa. ha apprezzato: «Sopra tutte Arisa, ovviamen- gossip, interviste. La Rai, invece, ha
di ascolto collettivi sono una realtà E c’erano i concorrenti, da Arisa a te, e non solo perché è un’amica, la sua era perfino dimenticato di inserire nel
comune fra chi frequenta Face- Renga, a volte reali, altre impersonati davvero la canzone più bella. Brava an- proprio sito web i due interventi di Ce-
book o il più recente Google +, ma da qualche volenteroso aiutante. che Noemi, e Silvia Mezzanotte, l’uni- lentano, chissà se per un tardivo ri-
quest’anno è stato il boom di Twit- C’erano pure il papa Benedetto ca che possa sostenere l’eredità di pensamento o per questioni contrat-
ter. Più conciso, più aperto, più fe- XVI e Iddio, che ha avuto da ridire sul- Antonella Ruggiero. E brava an- tuali (ma su YouTube si trovano en-
roce: in 140 caratteri bisogna con- la canzone di Finardi in cui veniva trambi, alla faccia di tutti i copyright).
che Geppy Cucciari, capace di
centrare tutta la cattiveria possibi- chiamato in causa («Troppo per San- Intanto una cosa è certa: il vero
le, per scrivere un tweet memorabi- remo»). Account falsi, ovviamente, far ridere senza cadere nelle vincitore di Sanremo 2012 non canta e
le. E così, mentre i giornalisti dalla ma che insieme a tanti altri hanno tra- volgarità dei Soliti Idioti». non urla. Cinguetta.

Insieme a creare l’evento redana Bertè, eliminata, ripesca- quello che trova. Cantanti ospiti
ta, oggetto di polemica per via di tecnici artisti. I commentatori,

L’Isola di Sanremo
un’esibizione in playback eseguita che già sono una categoria a sé
dalla cantante. In parallelo con i stante, esplodono in maniera espo-
reality, accanto al luogo principale nenziale. Il contesto, l’Isola, con-

frullatore da reality
di svolgimento della vicenda, l’Ari- sente di sentirsi davvero isolati.
ston, ecco i tanti satelliti logistici, Frullati. Partecipi. Siamo nel frul-
il teatro del Casino, la sala stam- latore, allora frulliamo. Ecco sga-
pa, la passerella rossa davanti al belli sedie poltroncine, ecco con-
teatro, il balcone di Mollica. Una fessionali dai quali analizzare il
ALESSANDRA COMAZZI Marzullo, il quale trascolorava nel- molteplicità di punti di osservazio- comportamento degli isolani, le lo-
SANREMO la luce aurorale di «Unomattina», ne da cui far partire commenti e ri- ro motivazioni, se Celentano abbia
che lasciava il posto a «La vita in proposizioni. portato solo ascol-

B
envenuti all’Isola di Sanre-
mo. Ecco che cos’è stato
questo Festival appena
concluso con clangore di ascolti
e di polemiche: un reality. Con la
ridente Città dei Fiori al posto
dell’Honduras. Adesso che è fini-
ta, sempre più chiara si configu-
ra la trama dello spettacolo idea-
ta dagli autori: concorrenti, con-
duttore, comprimari, la compa-
gnia di giro dei commentatori.
Tutti insieme a creare l’evento e
pure l’indotto, grazie all’occupa-
zione militare, guerresca, di tutti
gli spazi di Raiuno. Il Festival
che si avvicinava alla notte di
diretta», che preparava di nuovo
la linea al Festival.
Stesse dinamiche narrative di
un reality: dove l’essenza del rac-
conto non è stata la musica, ma
l’inanellarsi di situazioni che, una
dopo l’altra, venivano a crearsi sul-
l’Isola. L’affair-Celentano, la far-
fallina di Belen, la patta dei panta-
loni di Papaleo e il ballo della foca,
il collo incriccato della Ivana e la
risata cavallina, le papere di Mo-
randi. Intorno, le canzoni. Assolu-
tamente eccentriche rispetto al-
l’ordito principale. A meno che
non fossero funzionali al sistema,
come quella di Gigi D’Alessio e Lo-
Ivana Mrazova: dopo i noti problemi al
collo, la modella è apparsa dalla seconda
serata e ballo dopo ballo si è un po’ sciolta
Frammenti di rea- UN NON LUOGO ti o anche qualità,
lity continuamen- Cantanti, ospiti, tecnici se Belen avesse o
te ripetuti, svisce- no le mutande, se
rati, commentati, figurine di un microcosmo fosse lecito parla-
interpretati. No- del tutto autoreferenziale re di Dio in un Fe-
minati, esclusi, ri- stival di canzonet-
tornati, ritrovati, televoto. te, se Loredana Bertè andasse so-
L’Isola di Sanremo come non- spesa, se le donne fossero state
luogo che fa sentire lontani nel maltrattate, se Emma meritasse
tempo e nello spazio tutti i parteci- la vittoria nonostante il testo tri-
panti, figurine di un microcosmo ste, e se i talent siano un problema
autoreferenziale. Come se si fosse o una risorsa. Spezzoni in loop,
in Honduras e non in Italia, si cam- sempre uguali e sempre diversi,
bia fuso orario, non si mangia e fiumi di parole, come cantavano i
non si dorme come nel resto del Jalisse. Fino a quando, all’improv-
Paese. L’Isola di Sanremo è un viso, l’Isola di Sanremo diventa
frullatore. Frulla e inghiotte tutto l’Isola che non c’è.
.

LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 Spettacoli 41
Oggi il teatro è diventato, in carce-
Intervista re, una presenza fissa, eppure se
ne parla poco.
«A Rebibbia i detenuti coinvolti sono

,, FULVIA CAPRARA
INVIATA A BERLINO
I classici
a Rebibbia
Sopra, Fabio
Cavalli,
genovese, 53
anni, che da
un centinaio, si sono formate tre
compagnie, che si esibiscono in un te-
atro di 400 posti, perfettamente at-
trezzato, con una sua stagione, come
tutti gli altri. Negli ultimi 5 anni ab-
biamo avuto 22mila spettatori, e ora
stiamo per entrare nel curcuito uffi-
ciale dei teatri di Roma».
Da chi è composto il vostro pub-
blico?
«Lavoriamo con gli assessorati, per

D
ietro il film che ha ripor-
tato l’Italia sul palcosce-
nico del cinema interna-
zionale, c’è «la testardag-
gine di due grandi auto-
ri», ma anche l’impegno appassiona-
to di un regista che, nel carcere ro-
mano di Rebibbia, lavora da 10 anni,
mettendo in scena classici di Dante,
Pirandello, Skakespeare, perché, di-
dieci anni fa lo più vengono studenti, minorenni,
teatro con i che dopo aver visto uno spettacolo,
detenuti tornano sempre».
A destra, una In carcere maschi e femmine sono
scena del film separati, come si fa con le opere in
dei fratelli cui sono presenti i due sessi?
Taviani «Cesare «Abbiamo fatto una versione del
deve morire» Candelaio di Giordano Bruno en
travesti, ma ci sono anche tante at-
trici che collaborano abitualmente

“L’Orso d’oro ai carcerati

ce, «le parole creano la realtà, e la re- con noi».
altà diventa ricca se esse lo sono». Il film mostra come, in certi partico-
Per Fabio Cavalli, genovese, 53 anni, lari momenti, dirigere una compa-
l’Orso d’oro a Cesare deve morire è il gnia di detenuti non sia affatto
coronamento di un’«esperienza stra- semplice. Che tipo di problemi le è

li fa uscire dall’isolamento”
ordinaria, di un progetto in cui non capitato di affrontare?
credeva nessuno. Il film non si riusci- «Lavorare con loro significa fare i
va a fare, sono anche andato in giro a conti con gente che sta male e soffre,
cercare sponsor ma, appena sentiva- la mancanza di libertà è terribile, chi
no la parola detenuti, fuggivano tut- non la prova, non può capire. Mi è
ti». Poi è successo che i fratelli Tavia- successo di assistere alla notifica di
ni siano andati a vedere l’«Inferno» una condanna di ergastolo, oppure di
di Dante: «Li ha folgorati l’incontro
tra quest’umanità reietta e l’altissi-
L’uomo che lavora con loro: “Il film corona un’esperienza unica” vedere la scena di un recluso a cui
viene data la notizia inattesa della li-
mo valore della poesia». berazione... Ho imparato, per esem-
Che cosa significa recitare, per i Lei come è entrato in contatto con pio, che non posso mai fissare le pro-
detenuti? questa realtà? ve nei giorni dei colloqui. Se l’incon-
«Significa aprirsi finalmente al «Faccio il regista, un amico mi disse tro con un parente va male, nessun
mondo, avvicinarsi a quella cultura che c’erano dei detenuti che stavano detenuto ha più voglia di recitare».
che, sui banchi di tentando di mette- Che cosa ha imparato?
scuola, avevano ri- «CESARE DEVE MORIRE» re in scena Napoli «In carcere bisogna dire sempre la
fiutato, vivere una «I Taviani folgorati dall’incontro milionaria, ma non verità, spesso si ha a che fare con
seconda possibili- ci riuscivano. An- persone abituate a comandare, se
tà, accostarsi al tra quest’umanità reietta dai a vedere, mi ri- non sanno bene chi hanno davanti,
sapere attraverso e l’altissimo valore della poesia» trovai davanti a 20 non si affidano, non delegano».
il piacere dell’im- attori che, in uno Che cosa rappresenta, per tutta
maginazione, ma anche identificar- spazio di 7 metri per 5, provavano e questa realtà, l’Orso d’oro della
si nei personaggi che interpretano riprovavano. Era una specie di caos Berlinale?
e capire meglio quello che sono. organizzato, alla napoletana, quella «È il segno di un vento di rinnovamen-
Pronunciare le battute di Macbeth, volta ho perso la mia verginità di bor- to, che riguarda tutto il Paese. In Go-
per una persona che ha commesso ghesuccio, e ho capito subito che bi- morra si raccontava quello che acca-
certi reati, è molto diverso che per sognava solo regolare i toni, un po’ I Fratelli Taviani, dopo 21 anni, hanno riportato l’Orso d’oro in Italia con il film de prima, fuori dal carcere. Adesso è
un normale attore». come i pulsantini di una consolle». sul «Giulio Cesare» di Shakespeare recitato dai carcerati di Rebibbia arrivato il tempo di parlare del dopo».
.

42 Spettacoli LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012

I programmi settimanali completi delle principali tv satellitari, del digitale terrestre e delle radio su: www.lastampa.it/programmi
Rai 1
6.10 Unomattina Caffè
6.30 Tg 1
6.45 Unomattina Attualità
10.55 Che tempo fa
11.00 Tg 1
11.05 Occhio alla spesa
12.00 La prova del cuoco
13.30 Telegiornale
14.00 Tg 1 Economia Attualità
14.10 Verdetto finale Attualità
15.15 La vita in diretta
18.50 L’eredità Gioco
20.00 Telegiornale
20.30 Qui Radio Londra
20.35 Affari tuoi Gioco Per il
quarto anno consecuti-
vo, Max Giusti guida i
concorrenti, rappresen-
tanti delle venti regioni
d’Italia, nel difficile per-
corso alla ricerca dei
pacchi più ricchi
Rai 2
7.00 Cartoon Flakes Program-
ma per bambini
9.30 Sorgente di vita Rubrica
religiosa Settimanale di
vita e cultura ebraica
10.00 Tg 2punto.it
11.00 I fatti vostri Varietà
13.00 Tg 2 Giorno
13.30 Tg2 Costume e società
13.50 Tg2 Medicina 33 Rubrica
di attualità medica
14.00 Italia sul due Attualità
16.10 Ghost Whisperer Tele-
film
16.55 Hawaii Five-O Telefilm
17.45 Tg 2 Flash L.I.S.
17.50 Rai Tg Sport Sport
18.15 Tg 2
18.45 Numb3rs Telefilm
19.35 L’isola dei famosi Reality
show
20.30 Tg 2 20.30
Rai 3
8.00 Agorà Attualità
9.00 Agorà - Brontolo
10.00 La Storia siamo noi
11.00 Apprescindere Attualità
12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie
12.45 Le storie - Diario Italiano
13.10 La strada per la felicità
Soap Opera
14.00 Tg Regione. Meteo
14.20 Tg 3. Meteo 3
14.50 Tgr Leonardo Attualità
15.00 Tg3 Lis
15.05 Lassie Telefilm
15.55 Cose dell’altro Geo
Documentari
17.40 Geo & Geo Documentari
19.00 Tg 3. Tg Regione. Meteo
20.00 Blob Videoframmenti
20.15 Per ridere insieme con
Stanlio e Ollio
20.35 Un posto al sole Soap
Opera
Programmi tv
Canale 5 Italia 1 Rete 4 La 7
6.00 Tg 5 Prima pagina 8.00 Alla ricerca della Valle 7.20 Ieri e Oggi in Tv Varietà 6.00 Tg La7. Meteo. Oroscopo.
7.55 Traffico Incantata Cartoni 7.25 Nash Bridges Telefilm Traffico
7.57 Meteo 5 8.30 Picchiarello Cartoni 9.40 R.I.S. Roma Delitti imper- 6.55 Movie Flash
8.00 Tg 5 Mattina 8.35 Lupo de Lupis Cartoni fetti Serie 7.00 Omnibus Magazine
8.40 La telefonata di Belpie- 8.40 Settimo cielo Telefilm 10.50 Benessere - Il ritratto 9.45 Coffee Break Attualità
tro Attualità 10.35 Everwood Telefilm della salute Attualità 11.10 L’aria che tira Attualità
8.50 Mattino Cinque 12.25 Studio Aperto. Meteo 11.30 Tg 4 - Telegiornale 12.30 I menù di Benedetta
11.00 Forum Attualità 13.00 Studio Sport 12.00 Detective in corsia Tele- Varietà Il nuovo spazio
13.00 Tg 5. Meteo 5 13.40 I Simpson Cartoni film condotto da Benedetta
13.40 Beautiful Soap Opera 14.35 What’s my destiny Dra- 13.00 La signora in giallo Tele- Parodi
14.10 CentoVetrine Soap gon Ball Cartoni animati film 13.30 Tg La7
Opera CentoVetrine è il 15.30 Camera Café ristretto 14.05 Forum Attualità 14.05 Halifax Telefilm
14.45 Uomini e donne Talk- 15.40 Camera Café 15.10 Flikken coppia in giallo 16.15 Atlantide - Storie di
show 16.10 The middle Telefilm Telefilm uomini e mondi Docu-
16.15 Amici Reality show Con- 16.55 La vita secondo Jim Serie 16.15 Sentieri Soap Opera mentari
duce Maria De Filippi 17.45 Trasformat Quiz 16.45 Commissario Cordier 17.25 Movie Flash
16.55 Pomeriggio cinque 18.30 Studio Aperto. Meteo Film-tv 17.30 L’ispettore Barnaby Film-
Attualità 19.00 Studio Sport 18.55 Tg4 - Telegiornale tv Le storie del laconico
18.45 The Money Drop Quiz 19.20 Tutto in famiglia Telefilm 19.35 Tempesta d’amore Soap ed astuto ispettore
20.00 Tg 5. Meteo 5 19.50 I Simpson Cartoni Opera 19.20 G’ Day Attualità
20.30 Striscia la notizia Varietà 20.20 C.S.I. - Scena del crimine 20.30 Walker Texas Ranger 20.00 Tg La7
satirico Telefilm Telefilm 20.30 Otto e Mezzo Attualità r

21.10 21.05 21.05 21.10 21.10 21.10 21.10

Provaci ancora Prof 4
SERIE. Con Veronica Pivetti.
Mentre sta accompagnando
un suo allievo dallo psicologo,
Camilla viene colpita da un kil-
ler e la ferisce. Il commisssario De
Matteis indaga
Voyager - Indagare
per conoscere
DOCUMENTARI. Stasera Roberto
Giacobbo si occupa delle poten-
zialità della nostra mente. Sco-
priremo persone che sembrano
possedere doti eccezionali
The Millionaire ★★★
FILM. (comm.,2008)conA.Kapo-
or,F.Pinto.RegiadiD.Boyle.Ilgio-
vane Jamal, che viene dagli slum
di Mumbai, affronta l’ultima
domanda, quella che potrebbe
fargli vincere 20 milioni di rupie
Grande Fratello 12
REALITY SHOW. Alessia Marcuzzi
e Alfonso Signorini anche sta-
sera raccontano amori, liti, pas-
sioni e complicità che avvengo-
no tra gli inquilini della casa più
spiata d’Italia
C.S.I. - New York
TELEFILM. Con Gary Sinise e Sela
Ward. Mac e Jo indagano sul-
l’esplosione di un camion che
ha ucciso il suo conducente. Per
Sheldon, che era presente,
potrebbero esserci dei problemi
Gran Torino ★★★★
FILM. (azione, 2008) con C. Eastwo-
od, B. Vang. Regia di C. Eastwood.
Kowalski, veterano della guerra di
Corea, nutre sentimenti razzisti
verso i coreani. La sua unica pas-
sione è la sua Gran Torino del 1972
L’infedele
ATTUALITÀ. Nuovo appunta-
mento con l’analisi politica e
culturale di Gad Lerner, che
affronta i principali argomen-
ti del giorno e questioni di poli-
tica

23.15 Porta a Porta Attualità
0.50 Tg 1 - Notte. Che tempo fa
1.25 Qui Radio Londra
1.30 Sottovoce Attualità
2.00 Rewind - Visioni private
2.30 Le mie due mogli Film
(comm., 1940)
23.10 Tg 2
23.25 L’ispettore Coliandro
Serie
1.20 Tg Parlamento Attualità
1.30 Protestantesimo
2.00 L’isola dei famosi Reality
show
23.15 Correva l’anno Magazi- 0.15 Mai dire Grande Fratello 23.00 Chiamata da uno scono- 23.45 Ispettore Callaghan: il 23.45 InnovatiON Attualità
ne Varietà satirico sciuto Film (thriller, caso Scorpio è tuo Film 0.20 Tg La7
24.00 Tg3 Linea notte. Tg regio- 1.00 Tg 5 Notte. Meteo 5 2006) con Camilla Belle, (pol., 1971) 0.25 Tg La7 Sport
ne 1.30 Striscia la notizia Varietà Tommy Flanagan 1.45 Tg 4 Night News 0.30 (ah)iPiroso Attualità
1.05 Fuori Orario. Cose (mai) satirico 0.50 The Shield Telefilm 2.10 Pianeta mare Documen- 1.25 Movie flash
viste 2.30 Uomini e donne Talk- 2.20 Studio aperto - La gior- tari 1.30 G’ Day Attualità
3.00 RAInews 24 show nata 3.10 Vivere meglio Attualità 2.05 Otto e Mezzo Attualità

CINEMA & TV Rai Movie Raisport 1 Rai Storia Dal satellite I film
GIANNI 6.00 LdB - Ladri di Biciclette 14.00 Rubrica: Vela a Vela Sport 18.25 Res Gestae Fatti 15.30 Invito a cena con delit- 17.50 La concessionaria più West Side Story Tragico
RONDOLINO 6.30 Guerra e Pace Natasha 14.30 Notiziario TG Sport Mila- 18.30 Dicono di Lei- Legge Mer- to Cinque famosi detec- pazza d’America Don amore di un Romeo e
Rostova Film no Sport lin tive sono invitati a una “The Goods” Ready una Giulietta moderni.
cena nel castello di un viene ingaggiato dal Musical con Natalie

S
tasera alle 21,10 su
Rete 4 Gran Tori-
no, film americano
del 2008 diretto da Clint
Eastwood, con Clint Ea-
stwood, Bee Vanc, Ah-
ney Her. Da molti è con-
siderato un capolavoro,
da parecchi un buon
film, da pochi un prodot-
to cinematografico ben
fatto ma niente di specia-
le. C’è da dire piuttosto
che, essendo diretto e in-
terpretato da Eastwood,
è un film che piace certa-
mente al pubblico, il qua-
le segue con attenzione e
partecipazione la storia
di un vedovo, solitario,
indipendente, che vive a
Detroit in un quartiere
periferico vicino a un ra-
gazzo asiatico che cerca
di rubargli la sua auto
Ford Gran Torino, a cui
lui è affezionatissimo. Il
fatto in sé avrebbe potu-
to dare origine a una sto-
ria drammatica e ricca
di sviluppi, ma Eastwo-
od ha preferito fare del
protagonista il centro di
un’azione più psicologi-
ca che avventurosa, più
umana e spirituale che
7.45 Flaiano: il meglio e’ pas-
sato
8.45 I figli del leopardo Film
10.25 Maschio femmina fiore
frutto Film
12.05 Shangai Surprise Film
13.45 The Contender Film
15.50 Wild Target Film
17.30 Ti lascio perche’ ti amo
troppo Film
19.05 Faccia a faccia Film
21.00 Carabina Quigley Film
23.05 L’isola dei sopravvissuti
Film
0.45 Salon Kitty Film
2.55 Intacto, gioca o muori
Film
Rai 4
8.30 One Tree Hill Serie
9.20 Fisica o Chimica Serie
10.40 Primeval Serie
11.30 Farscape Serie
12.20 Battlestar Galactica
Miniserie
13.05 Streghe Serie
13.50 Fisica o Chimica Serie
15.15 Entourage Serie
15.45 Being Erica Serie
16.30 One Tree Hill Serie
17.20 Eureka Serie
18.05 Farscape Serie
18.50 Battlestar Galactica
Miniserie
19.35 Primeval Serie
20.25 Supernatural Serie
21.10 Captured - Agent Red
Film
22.50 Vendetta Assassina Film
14.45 Calcio: 64a Viareggio Cup
Finale Sport
17.30 Pattinaggio di Velocità:
Campionati Mondiali
18.45 Calcio: Rubrica Lega Pro
1’ Parte Sport
19.35 Tg Sport - replica Sport
20.00 Calcio: Rubrica Lega Pro
2’ parte Sport
20.30 Calcio: Campionato Ita-
liano Lega Pro Pro Patria-
Treviso Sport
23.00 Basket: High Ligths Euro-
lega Magazine Sport
23.30 Notiziario TG Sport Sport
23.45 Sci di Fondo: Marciagran-
paradiso Sport
Sportitalia
7.00 Che Domenica Sport
9.00 Ligue 1 Bordeaux - Lione
Sport
11.00 Treno A Replica Sport
13.30 Clausura Godoy Cruz -
Racing Sport
15.30 Ligue 1 Paris Sg-Mon-
tpellier Sport
17.30 Arsenal World Sport
18.00 Arsenal Tv Fa Cup Sun-
derland Afc Vs Arsenal
Prima Visione Sport
20.00 Arsenal 360 Sport
20.30 Solocalcio News Diretta
Sport
21.00 Aspettando Il Solocalcio
Sport
23.00 Solocalcio Diretta 23.00
Sport
0.30 Arsenal World Sport
18.45 Da Qui-Il ponte sul fiume Po
miliardario SKY CLASSICS
19.00 Res Gestae Personaggi
15.45 Il padre e lo straniero
19.05 Incontri - Nereo Rocco
19.25 Francesco Saverio Nitti
La vita di Diego, padre
di un bambino handi-
19.35 Uccidiamo il chiaro di cappato, viene stravolta
Luna da Walid SKY CINEMA 1
19.55 Da Qui - La catena della 15.50 Non siamo angeli Tre
Fraternite’ per il Polesine ergastolani in fuga
20.00 Art News diventano gli angeli
custodi di una famiglia
20.30 Visioni Private: Susanna
Tamaro di bottegai MGM
16.10 Ant Bully - Una vita da
21.00 Dixit Guerre: Fotogram- formica Lucas, 10 anni,
mi dallo sterminio: Holly- passa il tempo stuzzi-
wood racconta la Shoah cando il formicaio del
22.00 Dixit Guerre: Fotogram- suo giardino SKY FAMILY
mi dallo sterminio: Nel- 16.15 Happy Family Due
l’ombra di Suss l’ebreo famiglie incrociano i
destini a causa dei figli
quindicenni SKY HITS
16.50 24 ore Una bambina
affetta da una forma
Iris mortale d’asma è rapita
da una banda di balor-
8.25 Ateam Telefilm di SKY MAX
9.21 Ho ritrovato mio figlio! 16.55 Letters to Juliet Sophie
Film Hall vola in Italia col
10.50 Speciale Monicelli suo ragazzo per un
10.55 Il Marchese del Grillo romantico viaggio
d’amore SKY PASSION
Film 17.10 Amore mio aiutami
13.23 Serpico All’italiana L’architetto Sordi pro-
13.28 Squadra antiscippo Film pone alla moglie
15.09 Ti racconto un libro Monica Vitti il rapporto
15.29 Caruso, zero in condotta sincero e aperto SKY
Film CLASSICS
17.21 Un poliziotto speciale 17.35 Easy Girl Storia di Olive,
Film che per aiutare un suo
amico gay viene eti-
19.06 Note Di Cinema
chettata “poco seria”
19.15 Supercar Telefilm
20.07 A-team Telefilm
SKY CINEMA 1
17.45 Puzzole alla riscossa
21.00 L’uomo della pioggia Nessuno è mai riuscito
Film a scacciare gli animali
23.25 Primo Amore Film dell’Oregon dalla loro
1.16 La grande abbuffata Film foresta SKY FAMILY
proprietario di macchi-
ne Selleck SKY HITS
18.40 Master & Commander -
Sfida ai confini del
mare Il capitano Russell
Crowe guida il vascello
Surprise contro una
nave pirata SKY MAX
18.45 Mi chiamo Sam Il ritar-
dato Sam ha una figlia
che i servizi sociali gli
portano via SKY PASSION
19.10 Omicidio al neon per
l’Ispettore Tibbs Tibbs
indaga sull’omicidio di
una prostituta di cui è
sospettato un prete MGM
Rango Rango è un
camaleonte domestico,
finito nel deserto quasi
per caso. Animazione
SKY CINEMA 1
19.15 Il caso Thomas Crown
L’investigatrice Faye
Dunaway deve incastrare
il ladro gentiluomo Steve
McQueen SKY CLASSICS
19.20 The Last Song Ronnie e
il fratello devono tra-
scorrere un’estate nella
casa del padre SKY HITS
Missione Tata In missio-
ne segreta, Vin Diesel si
ritrova ad accudire i
figli di uno scienziato
SKY FAMILY
21.00 La vita corre sul filo
Sidney Poitier risponde
al telefono amico e
salva la vita di Anne
Bancroft MGM
Shrek 2 I genitori di
Fiona non sono affatto
contenti che la figlia
abbia sposato Shrek
SKY FAMILY
Wood SKY CLASSICS
Un giorno per caso
L’incontro-scontro
d’amore fra l’architetto
Pfeiffer e il giornalista
Clooney SKY PASSION
Resident Evil Qualcuno
rompe una fiala liberan-
do un virus che trasforma
uomini in zombi SKY MAX
21.10 Forrest Gump L’ex para-
plegico Tom Hanks riesce
a diventare un vincente.
Sei premi Oscar SKY HITS
21.15 Il cigno nero Tyron Power
conquista la fiducia di
una ciurma di pirati e la
sconfigge SKY CINEMA 1
22.40 Spy Kids 2 - L’isola dei
sogni perduti Carmen e
Juni devono salvare il
mondo da uno scien-
ziato pazzo. Con A.
Banderas SKY FAMILY
22.45 I gigli del campo
Alcune suore si fanno
aiutare da Sidney
Poitier per costruire
una chiesa MGM
23.10 Amore & altri rimedi La
storia d’amore tra
Maggie e Jamie, una
donna affetta dal
morbo di Parkinson SKY
CINEMA 1
23.35 Salvate il soldato Ryan
1944: il capitano Tom
Hanks è incaricato di
rintracciare il soldato
Matt Damon SKY HITS
La carovana dei
Mormoni Una carovana
di Mormoni in viaggio
accoglie due cowboy.
Regia di John Ford SKY
CLASSICS

tragica. Ed è questa scel-

ta a dare al film uno
spessore, appunto psico-
Joy+1, Mya+1,Steel+1 ripetono la programmazione Joi, Mya, e Steel posticipati di un’ora
Intrattenimento Sport
logico e morale, che cre- JOI MYA STEEL P. CALCIO P. CINEMA S. UNIVERSAL 21.00 C.S.I. Miami FOX CRIME 20.00 Salto con gli sci:
sce di sequenza in se- 12.23 I Pilastri Della 12.00 One Tree Hill 11.20 Fringe Telefilm 14.00 All Sport News 8.48 Festa di com- 6.00 Vacanze roma- Grey’s Anatomy FOX Coppa del Mondo
quenza concentrando Terra Miniserie Telefilm 13.00 Big Bang 14.30 Calcio Serie A pleanno ne Film LIFE EUROSPORT 1
13.30 The Prestige 12.50 Friends Telefilm Theory Telefilm 2011/12: Cortometraggio 8.05 Il ladro di White Collar FOX Rubrica: Serie B pre-
l’attenzione dello spetta- Profiler - Intuizioni partita SKY SPORT 1
Film 13.19 Amo Solo Lei 13.50 Aliens in Cesena - Milan 9.27 The Doors Film Bagdad Film
tore su una rappresenta- 15.41 Psych Telefilm Film America 16.30 Calcio Serie A 11.52 Alexander Film 10.45 Catch a Fire Film mortali JIMMY Sport estremi: Winter
zione al tempo stesso li- 16.23 Joi On Air ‘12: 15.09 Men In Trees - Telefilm 2011/12: 14.51 Immaturi Film 12.40 Arsenico e 21.50 Homeland - Caccia X Games SKY SPORT 2
Segnali 15.00 The War At Palermo - 16.43 Red Carpet vecchi merlet- alla spia FOX Calcio: Rubrica Lega
neare e tesa, semplice e Febbraio
Profiler - Intuizioni Pro 2’ parte RAISPORT
complessa. Nel senso 16.38 I Pilastri Della D’amore Home Telefilm Lazio Sport 17.19 Se Sei Così Ti ti Film
Telefilm 15.55 Smallville 18.27 La tribù del Dico Sì Film 14.55 C’è post@ per mortali JIMMY SAT
Terra 20.30 Calcio: Campionato
che il personaggio che 16.52 Friends Telefilm Telefilm calcio 2011/12 19.03 Bad Night For te Film 21.55 C.S.I. Miami FOX CRIME
Miniserie Pan Am FOX LIFE Italiano Lega Pro Pro
occupa l’intero film, re- 18.33 Packed To The 17.24 My Last Five 16.45 Knight Rider 19.30 La moviola è The Blues 17.10 Grasso è bello
22.45 Castle FOX LIFE Patria-Treviso RAISPORT
duce dalla guerra di Co- Rafters Telefilm Girlfriends Film Telefilm uguale per 19.31 Il Regno Di Gà Film The Walking Dead FOX 20.45 Calcio: Serie B SKY
19.22 Er-Medici In 19.02 Friends Telefilm 17.30 The War At tutti 2011/12 Hoole - La 18.50 Una Bionda In
rea e da molti anni in Prima Linea 19.31 One Tree Hill Home Telefilm 20.30 All Sport News Leggenda Dei Carriera -
22.50 Braquo FOX CRIME SPORT 1
pensione, diventa il sim- 23.35 I Griffin FOX 21.05 Wrestling: Pro
Telefilm Telefilm 18.25 R.I.S. 3 Delitti 20.45 Calcio Serie B Guardiani Film Legally Blonde 23.40 Sex and the City FOX Wrestling EUROSPORT 1
bolo di un modo di vive- 20.12 I Pilastri Della 20.22 Grey’s Imperfetti 2011-2012: 21.15 Un Altro 2 Film LIFE 21.35 Magazine: All Sports
re e di pensare che con Terra Miniserie Anatomy TF Telefilm Torino - Mondo Film 20.30 Sigle Studio 23.45 C.S.I. - 100% Grissom EUROSPORT 1
21.15 Le crociate 21.15 Covert Affairs 20.25 Knight Rider TF Sampdoria 23.15 Segui Il Tuo Universal 21.45 Wrestling: Pro
ogni probabilità è quello Film Telefilm 21.15 Fringe Telefilm 22.41 Premium Cuore Film 21.15 Lolita Film
FOX CRIME
Falling Skies FOX Wrestling EUROSPORT 1
dello stesso Eastwood. 23.34 Joi On Air ‘12: 22.10 Close To Home 22.50 Warehouse 13 Football Club 0.58 Ti Odio, Ti 23.55 Hollywood 0.10 Bones FOX LIFE 22.45 Magazine: Eurogoals
Febbraio Telefilm Telefilm 2011/12 Sport Lascio, Ti... Film Collection 0.30 Primeval JIMMY EUROSPORT 1
.

43

GIOCHI 2012: STOCCATA ALLA PELLEGRINI STEFANO MANCINI l’atleta simbolo dell’Italia du- cis»), poi ha perdonato.
rante la cerimonia inaugurale Senza fare nomi, la Vezza-

Assalto Vezzali «Anche se la mia gara fosse al-

le 7 del mattino io preferirei
portare la bandiera», dice Va-
lentina Vezzali. È una stocca-
di Londra 2012, perché sareb-
be costretta a restare in piedi
tante, troppe ore proprio alla
vigilia di un impegno in vasca.
li ha riattizzato la polemica
ieri da un altro palco televisi-
vo. Davanti alle telecamere
di «Quelli che il calcio» ha ac-
“Sfiderei l’alba ta a Federica Pellegrini. La
schermitrice contro la nuota-
trice: due azzurre, due colle-
Dalla vetrina di Sanremo, ha
ribadito il concetto: «Alle due
ultime Olimpiadi non sono an-
cettato di fare una prova di
portabandiera e alla condut-
trice Victoria Cabello ha rive-

pur di portare zioniste di successi, due don-

ne, ognuno scelga la rivalità
che preferisce. La questione è
data alla cerimonia inaugura-
le. Preferisco far suonare l’In-
no di Mameli che fare il giro
lato la sua disponibilità per la
cerimonia. «Il giorno dopo
porterei in alto ancora una

il Tricolore” Valentina Vezzali, 38 anni

delicata e parzialmente irrisol-
ta. Federica ha detto già in ot-
tobre che non vorrebbe essere
dello stadio». Il presidente del
Coni Gianni Petrucci si era ar-
rabbiato («non è una via cru-
volta le sorti dell’Italia», ha
promesso. È un’autocandida-
tura autorevole.

SPORTLUNEDÌ
Risultati
24ª giornata
Cesena-Milan 1-3
Fiorentina-Napoli 0-3
Genoa-Chievo 0-1
Inter-Bologna 0-3
Juventus-Catania 3-1
Lecce-Siena 4-1
Novara-Atalanta 0-0
Palermo-Lazio 5-1
Roma-Parma 1-0
Udinese-Cagliari 0-0

Classifica
Milan 50
Juventus * 49
Udinese 42
Lazio 42
Roma 38
Napoli 37
Inter 36
Palermo 34
Cagliari 31
Chievo 30
Genoa 30
Fiorentina ** 28
Atalanta (-6) 28
Parma * 28
Catania ** 27
Bologna ** 25
Siena * 23
Lecce 21
Novara 17
Cesena * 16
* una partita in meno
** due partite in meno

Recuperi 21a giornata

Chiamate 3-1 3-1

DOMANI 18,30
Bologna-Fiorentina
Sky, Premium
MERCOLEDÌ 18,30
Siena-Catania
Sky, Premium

Ottavi di finale (andata)

DOMANI ore 20,45
Napoli
Chelsea
Sky sport 1, Premium calcio
Il Milan risponde alla Juve e va a +1: sabato il big match
MERCOLEDÌ ore 20,45
O. Marsiglia
Inter Il punto
Raiuno, Sky sport 1, Premium calcio
MARCO ANSALDO Il complesso ibrahimico
F
orse non era una questione di sti- tore, infatti bisogna che tutto giri a do- Ibrahimovic è importante ma non è in- stesso si potrebbe dire del magnifico
Sedicesimi (ritorno) le. Il giudizio di Conte, per cui se vere altrimenti si impantana in attacco dispensabile. Quando non c’è il livello trionfo in Champions contro le rovine
sabato a San Siro non ci fosse come dimostrano almeno sei pareggi di gioco collettivo si alza. É come se la dell’Arsenal con Ibra in campo). Alla
GIOVEDÌ ore 19
Ibrahimovic la Juve sarebbe contenta su dieci. Se il Milan ha giocato media- consapevolezza di non avere il “tutor” Juve perciò attenderanno con meno
Paok Salonicco ma lo sarebbe anche se ci fosse, non è mente peggio della Juve per tutto il responsabilizzasse tutti a fare un po’ ansia la decisione dei giudici, giovedì.
Udinese la scappatoia ironicamente pilatesca campionato eppure le sta 1 punto da- meglio senza adagiarsi nella banalità di La presenza di Zlatan potrebbe modifi-
(andata 0-0) per non ricadere nelle polemiche. La vanti (o al massimo 2 punti sotto, ipotiz- cercarlo per sfruttarne il talento. C’è care l’assetto dei bianconeri, per il re-
Premium calcio 1 Juve sperava che la squalifica dello sve- zando una vittoria dei bianconeri nel più velocità, c’è più varietà di azioni. sto l’atteggiamento non cambierebbe.
ore 21,05 dese mandasse in crisi il Milan. Ha ap- recupero a Bologna) il motivo è che Gli avversari hanno meno riferimenti, i Più di Ibra c’è un uomo di cui Conte
Atletico Madrid purato che non è così: due partite e due grazie ai gol di Zlatan ha ottenuto alcu- compagni non sentono la necessità di attende di conoscere la disponibilità ed
Lazio vittorie in trasferta, affannosa e fortu- ne vittorie che altrimenti non avrebbe far passare il gioco per un uomo solo . è Boateng. Lui può cambiare il Milan
(andata 3-1) nata a Udine, convincente a Cesena. Bi- raggiunto. Tuttavia la sua assenza non Il successo di Udine è stato prezioso che non ha trequartisti con la stessa vi-
Italia 1, Premium calcio sogna resettare le convinzioni. è drammatica quanto si credeva. perché i rossoneri si sono liberati del goria: diventa difficile controllarlo in
Restiamo dell’idea che Ibra sia me- In una stagione e mezza Ibra è man- complesso ibrahimico che per più di quel ruolo spurio tra attacco e centro-
LA STAMPA glio averlo in squadra principalmente cato 13 volte e il Milan ha ottenuto 29 un’ora li aveva accompagnati nella peg- campo. Rischi di perderlo e di trovarlo
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012
per un motivo: può risolvere da solo le punti su 39, addirittura qualcosina in giore esibizione dell’anno. Ieri hanno davanti alla porta. Se vale come riferi-
giornate in cui la squadra non funzio- più della media che ha mantenuto que- avuto la riprova, sebbene tutto vada ta- mento, Boateng mancava in Coppa Ita-
na. La Juve non ha questo tipo di gioca- st’anno con o senza lo svedese. Dunque rato con la qualità del Cesena (ma lo lia e Ibra c’era. Si è visto com’è finita.
44 Sport LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012
Sabato la sfida scudetto
Controsorpasso rossonero
Oltre
Ibra
Milan super a Cesena senza Zlatan: + 1 sulla Juve
Gioco aggressivo e rapido, subito decisivo Muntari
ROBERTO CONDIO
INVIATO A CESENA
C’è molto, moltissimo Milan,
oltre Ibra. E, a essere sinceri,
non era nemmeno il caso di
aspettare l’eclatante confer-
ma arrivata ieri a Cesena. Di-
cono tutto i numeri: senza il
suo valore aggiunto, Allegri
aveva già vinto otto partite su
dodici in un campionato e
mezzo. Con il comodo 3-1 ro-
magnolo fanno nove su tredi-
ci. Possono bastare, per af-
frontare serenamente la sfida-
scudetto di sabato sera, anche
se giovedì non dovesse arriva-
re la grazia per il bizzoso sve-
desone. Perché quello che tro-
verà la Juve è molto probabil-
L’ex interista a segno
«Ringrazio Dio
e Galliani». In rete anche
Emanuelson e Robinho
mente il miglior Milan di sta-
gione. Capace nel giro di quat-
tro giorni di demolire l’Arse-
nal in Champions con Ibrahi-
movic e Boateng e poi di polve-
rizzare in 55’ il tabù-Cesena,
dove non vinceva da 22 anni,
con le reti a dir poco insolite
del debuttante Muntari e di
Emanuelson. Due tratti comu-
ni, nella coppia di partitone:
un gioco tornato aggressivo,
rapido e stordente; la forma
sontuosa di Robinho, sempre
uomo assist ma ora non più di-
voratore di gol incredibili.
Max Allegri, mai contento,
sul sintetico del Manuzzi è riu-
scito comunque ad arrabbiar-
Allegri e il gol di Chiellini
“Meglio che l’abbiano dato...”
«Falli come il suo
a volte vengono
fischiati: se a farli
è Ibrahimovic»
DALL’INVIATO A CESENA
Il big-match sarà sabato sera.
Ma Milan-Juve, si sa, è comin-
ciata almeno da settimane, se
non da mesi. La differenza è
che adesso non ci sono più
partite in mezzo e che la clas-
sifica dice: rossoneri con un
punto in più, bianconeri con
una gara in meno. In attesa
dei fatti di San Siro, per un
po’ di giorni saranno soltanto
parole. Schermaglie dialetti-
si. «Abbiamo giocato un’ora alla
grande, poi però ci siamo messi
a correre all’indietro. Li abbia-
mo lasciati fare e dopo il 3-1 s’è
pure rischiato il 3-2. E’ una lezio-
ne che ci deve servire: se non si
gioca da squadra, in serie A non
si vince contro nessuno».
Il Milan orfano di Ibra ieri lo
ha fatto, decisamente meglio ri-
spetto al colpaccio in extremis
di Udine. Senza i rallentamenti
imposti da Seedorf, ha mandato
subito in tilt il Cesena con un
tourbillon continuo. «Il mister
ci ha chiesto molto movimento -
rivela Emanuelson, trequarti-
sta maratoneta -: Robinho ed io
lo abbiamo fatto». Uno spettaco-
lo, la partenza: sei tiri e due cor-
ner nei primi 10’, romagnoli suo-
nati ma salvi non si sa come.
Poi, però, sono stati loro a scri-
versi la condanna all’ultimo po-
sto solitario. Antonioli s’è fatto
scappare la non impossibile pu-
nizione di Thiago Silva, regalan-
do il tap-in vincente a Muntari.
Benalouane e Rodriguez, impre-
sentabile coppia centrale, han-
no aperto un’autostrada per l’in-
cursione del 2-0 targata Ro-
binho-Emanuelson. Micidiale
uno-due nel giro di 100 secondi
e partita chiusa già al 31’. Ro-
binho completava il tris a inizio
ripresa, il ceco Pudil riduceva lo
scarto con la complicità di Ab-
biati, ma non spegneva i fischi
della delusissima gente di Ro-
magna per la 7ª sconfitta rime-
diata nelle ultime nove partite.
In un secondo tempo giocato
in modo ultraconservativo dai
rossoneri, avrebbero potuto
buttarla dentro anche Mutu e
Iaquinta, ma pure El Shaarawy.
che, come d’abitudine. Hanno
detto molto, da Parma in poi, Massimiliano
gli juventini. Ora qualcosa dico-
no anche i milanisti. Allegri, ad
Allegri, 44
esempio. Punge col sorriso sul-
le labbra. Con la serenità di chi
s’è ripreso il primato, «anche se
potenzialmente siamo sempre
due punti sotto». Butta lì: «Di
Juve-Catania ho visto soltanto
le azioni principali. E sono con-
tento che il gol di Chiellini non
sia stato annullato». Sorpresa,
ma fino a un certo punto. Per-
ché il tranello c’è, eccome: «Sal-
tando, ha schiacciato Berges-
sio. Sono quelle cose che a volte
non vengono fischiate e altre sì,
come quando a farle è Ibra. Me-
glio così, comunque. Perché al-
trimenti sarebbe stata un’altra
settimana di lamentele, con
troppi discorsi sugli arbitri e
Cesena
Milan
Cesena Milan
(4-4-2) (4-3-1-2)
Antonioli 5; Comot- Abbiati 5,5; Abate
to 6, Benalouane 6,5, Bonera 6, Thia-
4,5, Rodriguez 5, go Silva 6,5, Mesbah
Rossi 5; Santana 5,5 6; Nocerino 6,5, Am-
(37’ st Martinez sv), brosini 6,5 (6’ st Van
Colucci 4,5 (26’ st Bommel 6), Muntari
Guana 6), Parolo 6, 7; Emanuelson 7;
Pudil 5,5; Iaquinta Maxi Lopez 5,5 (46’
6, Mutu 5. st Inzaghi sv), Ro-
binho 7 (32’ st El
Shaarawy 5,5).
ALL. Arrigoni 5 ALL. Allegri
RETI: pt 29’ Muntari, 31’ Emanuelson;
st 10’ Robinho, 20’ Pudil.
ARBITRO: Valeri 6
AMMONITI: Benalouane, Muntari, Mutu,
Colucci.
SPETTATORI: paganti 7907, incasso
232.807 euro; abbonati 12.114, quota
188.037,47euro
Invece è finita 3-1. Proprio come
Juve-Catania della notte prima.
Giusto così. Sorpasso e contro-
sorpasso. Com’era già successo
altre volte, in questo lungo duel-
lo che sabato a San Siro vivrà il
suo episodio clou. «É il momen-
to decisivo della stagione - rico-
nosce Robinho -. Per il campio-
nato ma anche per la Cham-
pions. Noi stiamo bene, molto
bene. Ibra? Spero che ci sia ma
se così non fosse, chi lo sostitui-
rà farà senz’altro bene. Una
grande squadra non può dipen-
dere da un giocatore». In assen-
za del campionissimo, in effetti,
qui il resto della compagnia dà il
massimo. Emanuelson, a segno
Carico
anni
1
3
7
Sulley Muntari festeggia con Robinho il primo gol: un esordio indimenticabile per l’ex interista
soltanto dieci mesi fa in Coppa
Italia contro il Palermo, era già
segnalato in crescita, nonostan-
te i continui cambi di ruolo im-
postigli da Allegri. La grande
sorpresa di ieri si chiama Sulley
Muntari. Emarginato dall’Inter
(4 presenze stagionali) e reduce
dalla Coppa d’Africa, per un
tempo è stato ovunque. «Rin-
grazio Dio e Galliani», dice lui.
Anche Allegri ringrazia il suo di-
rigente per l’ennesimo colpo a
costo zero: «Mi ha fatto un bel
regalo. Lo conosco dai tempi
dell’Udinese e onestamente non
so perché nell’Inter non gioca-
va. Ha tecnica, forza e motiva-
zione. A me serve, eccome».
pochi di calcio vero». Difficile
che dall’altra sponda non ri-
spondano alla provocazione,
adesso.
Il Milan, intanto, ha altro a
cui pensare. Giovedì saprà se
potrà contare su Ibrahimovic,
mentre l’infermeria dovrà pro-
vare a dimettere Boateng (im-
presa disperata), Nesta, Pato,
Mexes e Aquilani. «Ci mancava-
no dodici giocatori - fa notare
Adriano Galliani - ma nessuno
se n’è accorto. Ho appena senti-
to Berlusconi e mi ha detto quel
che in molti qui abbiamo pensa-
to: il Milan ha giocato uno dei
migliori primi tempi in assoluto
degli ultimi venti anni».
E, nonostante quel Pirlo che
sta trascinando la Juve, è torna-
to in testa al campionato. Sul-
l’ex che ha trasformato i rivali,
Allegri non si tira indietro: «An-
drea è un grande giocatore, lo
sappiamo tutti. Ha trovato nuo-
ve motivazioni in una squadra
che voleva tornare al vertice.
Noi, però, stiamo facendo bene
anche senza di lui». Arriveder-
ci a sabato, allora. [R. CON.]
«Campionato e Champions
siamo pronti a vincere tutto»
Robinho
ATTACCANTE DEL MILAN
Le pagelle rossonere
Abbiati 5,5
RALLENTATO. Attento due volte
su Iaquinta, ma va giù male e in ri-
tardo sul prendibile diagonale di
Pudil.
Abate 6,5
SPRINTOSO. Esuberanza a gogò,
ben canalizzata. In più si inventa
il pallone prezioso del 3-0 per Ro-
binho.
Bonera 6
Protagonista
GENEROSO. È suo l’assist di testa
per il gol cesenate. Macchiolina
che non pesa in una prova di so-
stanza, per chi non giocava dal
i Urby Emanuelson
CENTROCAMPISTA
primo minuto da un mese e Muntari 7
mezzo. VETERANO.È all’esordio ma sem-
bra che giochi qui da una vita.
Thiago Silva 6,5 Gol e tanto altro, finché serve,
IMPLACABILE. Finché è partita ve- con personalità da veterano.
ra non sbaglia un colpo. Con l’ag- L’ennesimo autogol della stagio-
giunta della punizione non tratte- ne nera dell’Inter.
nuta da Antonioli, dalla quale
scaturisce il vantaggio. Emanuelson 7
CONSACRATO. Ha disputato a Ce-
Mesbah 6
ORDINATO. L’ex leccese s’è preso
sena la sua miglior partita in ros-
sonero. Mai fermo, mai un tocco
la fascia sinistra. Coperta con di-
sciplina e dinamismo.
in più. E il bel gol che manda ko i
romagnoli.
Nocerino 6,5 Maxi Lopez 5,5
OVUNQUE. Mister utilità non può SPAESATO. Nel perfetto meccani-
mica sempre segnare. Si accon- smo del primo tempo è l’unica ro-
tenta di far bene il suo mestiere: tella rossonera fuori posto (dal
rubando palloni e buttandosi ne- 46’ st Inzaghi sv: spiccioli utili
gli spazi. solo per godersi l’ovazione dei
curvaioli).
Ambrosini 6,5
PUNTUALE. Vertice basso di un Robinho 7
centrocampo che domina fin da TUTTOFARE. Settimana d’oro per
subito, non spreca un pallone. Al lui: firma il terzo gol in due parti-
10’ potrebbe anche fare centro te, ma offre anche assist e idee
da incursore ma tira addosso ad spesso geniali (dal 32’ st El Shaa-
Antonioli (dal 6’ st Van Bommel rawy 5,5: il tempo per divorarsi
6: amministra con intelligenza). un gol). [R. CON.]
 LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012
LA STAMPA
Sport 45

9 17
PARTITE SU 13 VINTE SENZA IBRA ROSSONERI GIÀ ANDATI IN GOL
I Quella di ieri è stata la 13ª partita di A giocata I Con i primi centri stagionali di Muntari (al
dal Milan senza Ibra in poco più di un campionato e debutto assoluto) ed Emanuelson, sono diventati 17
mezzo. Ne ha vinte ben 9, pareggiate 2 e perse 2: nel i milanisti a segno in questo campionato. Dei
marzo 2011 a Palermo e lo scorso settembre a Napoli «titolarissimi» mancano solo Abate e Van Bommel

Personaggio Copione sbagliato? Ci pensa

Pirlo, il regista di successo
MASSIMILIANO NEROZZI
TORINO

D
a grande regi-
sta, Andrea Pir-
lo sa raddrizza-
re anche copioni
avviati malissi-
mo: «Sull’1-0 per il Catania,
ci ha messo nello zaino e ci
ha portato verso la vitto-
ria», confida qualche bianco-
nero, il che già spiega quan-
to pesi l’ex milanista nel de-
stino della Juve. Sul prato e
negli animi: «C’era anche bi-
sogno di vincenti», pensò
l’ad Beppe Marotta quando
lo prese dal Milan, a zero eu-
ro. Con un gol e due assist,
ha ribaltato la serata. E mi-
ca solo esercitando da archi-
tetto, come lo chiama Simo-
ne Pepe, ma pure sgobban-
do da manovale in mezzo al
campo, e scippando dodici
palloni al nemico. Come dis-
se Gigi Buffon, alla visione
di Pirlo juventino: «Dio c’è».
I COMPAGNI
«Sull’1-0 per il Catania ci
ha messo nello zaino e ci
ha guidati alla vittoria»
Si sono subito convertiti
tutti, in casa bianconera, fin
dal ritiro di Bardonecchia.
Come raccontò Lichtsteiner,
che in amichevole non l’ave-
va servito perché l’aveva vi-
sto pressato da due avversa-
ri: «Pirlo mi disse: quando
sei in difficoltà, dammi la pal-
la, anche se mi marcano in
Juve, la svolta tattica di Conte
«Per noi, il 3-5-2 è il modulo perfetto»
I Assemblato contro il Cata-
nia per l’ottava volta in questa
stagione, il 3-5-2 sembra essere
diventato il telaio preferito di
Antonio Conte. O comunque, il
più adatto: «Questo tipo di mo-
dulo veste alla perfezione la
squadra - ha spiegato il tecnico
bianconero - anche perché il
Leader
Andrea Pirlo,
32 anni, è alla
prima
stagione con
la Juventus,
dopo dieci
vissute
con la maglia
del Milan
4-3-3 è vincolato a Vucinic, per-
ché gli altri attaccanti sono tut-
ti punte centrali». Questo asset-
to è pare anche la miglor siste-
mazione per la difesa, la meno
battuta del campionato: «Ab-
biamo tre difensori centrali che
con questo modulo si integra-
no alla perfezione». [M. NER.]
800. Ovviamente, dei palloni
sa anche farne buon uso, visti i
sette assist (terzo in campiona-
to) fin qui donati ai compagni:
«Con lui devi avere gli occhi
anche dietro, perché la palla
può arrivarti in qualsiasi mo-
mento». Pare sempre che gli
basti uno sguardo per aver
chiara la mappa della batta-
glia, con dislocamento di amici
e nemici. Come a Parma, quan-
do dei tre bianconeri in area,
spedì il pallone a Giaccherini,
l’unico a non essere in fuorigio-
Il crocevia
Età: 32 anni
Stagioni in serie A: 15
Costo: parametro zero
Contratto: triennale
Stipendio: 3 milioni di euro
IN QUESTA STAGIONE
22
Partite in A
tutte da titolare
in campionato
GI
PASSAGGI
Totali 1.795
1 campionato equilibrato»
912 utili in fase
d’attacco
669 utili in fase
difensiva
d 4°
FALLI SUBITI
FALL
co. «Il genio è la capacità di ve-
dere dieci cose là dove l’uomo
comune ne vede solo una -
scrisse Ezra Pound - e dove
l’uomo di talento ne vede due o
tre». Ecco, per visione e tocco,
Pirlo è geniale, altro aggettivo
non c’è. Anzi, se ne possono
scovare altri, solitamente tra-
scurati quando si parla di lui.
Il cliché vuole un regista fragi-
le senza palla tra i piedi, e ina-
bile alla trincea. Nulla di più
falso, visto che l’ex rossonero
sa rendersi utile anche in doga-
na, se fin qui è arrivato a 46
palloni intercettati, e un segu-
gio come Van Bommel è fermo
a 35. Offrendo anche assisten-
za in fase difensiva: con 669
passaggi utili, il quarto gioca-
tore in campionato.
Tosto e ostinato sono gli al-
tri vocaboli da appiccare. A fi-
ne novembre, una brutta botta
gli aveva ammaccato il ginoc-
chio e gli impediva la lunga git-
tata nei lanci: ma Pirlo s’era
fatto bendare e non aveva sal-
tato una partita. Come pure
LA PREVISIONE DI BUFFON
«Andrea è stato l’affare
1°
del secolo. Grazie a lui
1°
stava male mercoledì scorso, a
Parma, quando è riuscito a sta-
re in campo con punture e pil-
lole contro la gastroenterite.
Per il servizio con il ginocchio
Centimetri - LA STAMPA

cinque». Bel salvagente. Co-

munque vada, comanda lui.
39 20° incerottato, Conte lo ringra-
ziò, il 26 novembre, dopo la vit-
Contro il Catania, 147 tocchi, ASSIST toria in casa Lazio: «Dietro al
con un’affidabilità dell’80
per cento. Visto l’alto interes-
7 3° campione ci sta un grande uo-
mo, perché Pirlo ha giocato
Chi sale Chi scende se, meglio che in banca. Mica GOL con una gamba sola». Soprat-
Parolo 6 Colucci 4,5 un’eccezione, rovistando nel-
le statistiche della stagione:
1 tutto, non lo fa più per la con-
correnza. La miglior sintesi,
Pirlo è il giocatore di A ad PALI E TRAVERSE COLPITI ancora una volta, la fece Buf-
aver fatto il maggior numero
di passaggi, 1795, idem per
3 fon: «Credo che un giocatore
del suo livello e del suo valore,
quelli confezionati in fase CONTRO IL CATANIA per lo più gratis, sia stato l’af-
d’attacco, 912. Quantità indu- fare del secolo. Quando ho vi-
striale, di fronte alla produ- 147 80% sto Galliani a Forte dei Marmi,
zione artigianale dei secondi: tocchi di passaggi utili l’ho ringraziato e gli ho detto:
nella prima categoria, Lede- “Davvero cercate di rendere il
£
E £
T sma, con 1508 tocchi, nella 12 campionato più equilibrato”».
seconda, Pjanic, fermo a palloni recuperati Per ora, è andata proprio così.

Le altre partite: Lazio travolta a Palermo, colpo del Chievo a Genova

Genoa 0 Lecce 4 Novara 0 Palermo 5 Roma 1 Udinese 0

Chievo 1 Siena 1 Atalanta 0 Lazio 1 Parma 0 Cagliari 0

Genoa Chievo Lecce Siena Novara Atalanta Palermo Lazio Roma Parma Udinese Cagliari
(3-5-2) (4-4-2) (3-5-2) (3-5-2) (5-3-1-1) (3-4-1-2) (4-3-1-2) (3-5-2) (4-3-3) (3-5-2) (3-5-1-1) (4-3-1-2)
S. Frey 6,5; Rossi Sorrentino 7; Sardo Benassi 6,5; Oddo Pegolo 6; Terzi 5,5, Ujkani 6,5; Gemiti 6, Consigli 6,5; Lucchi- Viviano 6,5; Pisano Marchetti 5; Zauri Stekelenburg 6,5; Mirante 6,5; Zaccar- Handanovic 6,5; Be- Agazzi 6; Pisano 6,
5,5, Granqvist 6, 6,Andreolli 6,Acer- 6, Carrozzieri 6, Rossettini5,5,Conti- Lisuzzo 6, Centurio- ni6,Stendardo6, Pe- 6,5, Silvestre 6,5, 4,5, Ledesma 4,5, Rosi 6, Juan 6, Hein- do5,5,Ferrario 5,Lu- natia 6, Danilo 6, Canini 6,5, Astori
Kaladze5,5; Janko- bi6, Dramè 6; Brad- Esposito sv (11’ pt Di ni 5,5 (25’ st Giorgi ni 6, Garcia 6,5, Sil- luso 6; Schelotto 6, Mantovani 6,5, Bal- Dias 4; Gonzalez ze 6,5, Taddei 6; Ga- carelli 5,5; Jonathan Domizzi 6; Basta 6, 6,5, Agostini 6,5;
vic 5,5, Biondini ley 6,5, Rigoni 6,5, Matteo 6); Cuadra- sv); Angelo 5,5, Par- va 6,5 (23’ st Cou- Brighi 6, Cigarini 6 zaretti 6,5; Migliac- 4,5, Hernanes 5,5 go 6,5, De Rossi 6,5, 5 (34’ st Biabiany Abdi 6, Pazienza Dessena 6, Ekdal 6
5,5, Kucka 6 (30’ st Luciano6(30’ st Va- do 7,5, Giacomazzi ravicini 6 (6’ st Gazzi bronne 6); Rigoni 6, (45’ st Cazzola sv), cio 6,5, Donati 7,5, (32’ st Scaloni sv), Pjanic 6 (35’ st Mar- 5,5), Morrone 6 (25’ 6,5, Fernandes 6, Ar- (7' st Ibarbo 5,5),
Belluschi 6), Velo- cek sv) Cruzado 6,5 6,5, Blasi 6, Obodo 5,5), Vergassola 6, Pesce 6, Mascara 6; Bellini 6; Moralez Barreto 6,5 (27’ st Matuzalem 5, Can- quinho 6); Borini 7,5 st Valdes 5,5), Mu- mero 5; Torje 5,5 Nainggolan 6; Cos-
so 5,5 (19’ st Ze (32’ st N. Frey sv); 6 (14’ st Bertolacci Del Grosso 6, Brien- Jeda 5,5 (10’ st Maz- 5,5 (34’ st Bonaven- Bertolo 6); Ilicic 6,5; dreva 4,5, Lulic 5,5; (44’ st Bojan 5,5), sacci 5, Mariga 6, (23' st Barreto 6), su 5,5 (15' st Ariau-
Eduardo 5,5), Con- Pellissier 6, There- 6),Brivio 7;Di Miche- za 6; Reginaldo 5,5 zarani5,5);Caraccio- tura sv); Denis 5,5, Budan 6,5 (1’ st Klose 5 (1’ st Kozak Totti 6,5, Osvaldo 5 Gobbi 5,5; Giovinco Floro Flores 5 do5,5); ThiagoRibe-
stant 5,5; Sculli 6 au 6,5 (36’ st Palo- le 6, Muriel 7,5. (13' st Destro 5,5), lo 6 (30’ st Rubino Marilungo 5,5 (27’ Vazquez 6), Miccoli 5,5), Alfaro 4 (21’ st (26’st Lamela 6). 5, Palladino 5,5 (46’ iro 5,5 (31' st Ceppe-
(35’ st Jorquera sv), schi sv). Calaiò 5,5. sv). st Carrozza 5). 8 (33’ st Della Rocca Mauri 5,5) st Okaka 5). linisv), Pinilla 6,5
Palacio6. sv)
ALL. Cosmi 7 ALL. Sannino 6 ALL. Mondonico 6 ALL. Colantuono 6
ALL. Mutti 7,5 ALL. Reja 4,5 ALL. Guidolin 6 ALL. Ballardini 6,5
RETI: pt25’Del Grosso,32’Muriel;st23’ RETI: ALL. LuisEnrique 6 ALL. Donadoni 5
ALL. Marino 5 ALL. Di Carlo 5,5 DiMichele(rig.), 37’Cuadrado,49’Brivio RETI: pt 10’ Barreto, 20’ Donati, 42’
Silvestre;st 2’ Budan, 6’ Miccoli, 40’ RETI: pt 26’ Borini
RETI: pt 30’ Thereau Kozak
ARBITRO: Rizzoli 6. ARBITRO: Banti 5,5 ARBITRO: Celi5
AMMONITI: Reginaldo, Terzi, Vergassola, AMMONITI: Pesce, Pesce. AMMONITI: Benatia, Domizzi, Ariaudo,
Obodo, Rossettini, Carrozzieri, Del Grosso, ESPULSI:47’ st Pesce. ARBITRO: De Marco 6,5 ARBITRO: Peruzzo 4. Agazzi
ARBITRO: Guida 5,5. Cuadrado. SPETTATORI:1864 paganti per un incasso AMMONITI: Dias, Matuzalem, Candreva, AMMONITI: Ferrario, Totti, Lucarelli, Mu- SPETTATORI: 10 mila circa
AMMONITI: Bradley, Thereau, Andreolli, ESPULSI:46’ st Blasi di 32.932euro;abbonati 7211per unaquo- Dias sacci.
Sculli,Dramè,Kaladze, Rigoni, Biondini. SPETTATORI: paganti 2.614, incasso ta di 99.542 euro . ESPULSI:29’ st Dias SPETTATORI:paganti 11.033 perun incas-
SPETTATORI:21mila. 28.694 euro; abbonati 3.905, quota parti- SPETTATORI: 18.364 per un incasso di so di 577.054 euro; abbonati 18.400.
ta 41.665,54 euro. 237.375,00euro
R

46 Sport LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012

Verso la Champions «Io allenerei l’Inter tutta la vita

ma non toccherei Ranieri»
L’andata degli ottavi Beppe Bergomi
EX CAPITANO DELL’INTER

“L’Inter in crisi?
Intervista

,, PAOLO BRUSORIO
Mai fidarsi
di un’italiana”
Didier Deschamps, un tonfo per
l’Inter, un pari interno per il Marsi-
glia. Chi sta meglio?
«Abbiamo avuto tutte e due un inizio
difficile, poi la grande rimonta. Loro si
sono fermati, noi no, ma la Champions
è un’altra cosa. E L’Inter ha giocatori
più adatti a questo tipo di partite».
Tre sconfitte consecutive: peso
psicologico o tecnico?
«L’Inter non può cancellare la crisi da
un momento all’altro, ma è una squa-
dra italiana, mercoledì sarà diverso. Il
campionato per loro è finito, resta
l’obiettivo Champions».
Venerdì sera era a San Siro: che
idea si è fatto? Ex bianconero
«Prendono tanti gol e in attacco non Didier Deschamps, 43 anni,
tutto fila liscio. Ma hanno ritrovato allena l’OM dal 2009:
Sneijder e anche Forlan può migliora- nel 2004 con il Monaco
re le cose». eliminò Ranieri (allora
Per l’Inter sorteggio fortunato si al Chelsea) in semifinale
disse: d’accordo?
«È vero, siamo una buona opportuni-
tà per loro. Ci sono superiori, tocca a
noi ribaltare il concetto».
A settembre OM ultimo dopo no-
ve partite: qual era il problema?
«Giocatori nuovi e poca fiducia. Quin-
di scarsa lucidità e dubbi: ne siamo
usciti senza perdere la testa».
Ha mai temuto il licenziamento?
«Esiste sempre questa possibilità, ma
Mercoledì Deschamps sfida Ranieri: “Nerazzurri in frenata ma il mio Marsiglia
nei momenti complicati penso alle so-
luzioni più che al mio futuro».
resta inferiore. La serie A non mi manca, oggi per i giocatori è la terza scelta”
Quanta pressione c’è a Marsiglia?
«È tutto più amplificato, è il Sud. e viceversa, ma non mi sembra una buona

Non c’è via di mezzo, quando va be-
ne va benissimo, quando va male va
malissimo. Io conoscevo l’ambiente,
non ho faticato da adattarmi. È bello
quando si vince, meno se le cose non
funzionano. L’OM è il club più media-
tico di Francia, ogni dettaglio turba
o esalta».
Che succede se l’Inter vi elimina?
«Il Marsiglia aveva l’obiettivo degli ot-
tavi, non dei quarti. Se arrivassero sa-
rebbero un grande extra».
Ranieri vuol prendersi la rivincita
per la semifinale Champions del
2004. Uno stimolo in più per lui?
La panchina dell’OM
La pressione? Qui
al Sud non ci sono
mezze misure
e tutto è sempre
più amplificato
«Storia di otto anni fa, già scritta.
Chiuso l’argomento».
Lei ci conosce: si è così svalutato il
campionato italiano?
«Resta il più difficile, ma dieci anni fa
eravate la prima scelta per i giocato-
ri. Oggi siete dietro a Spagna e Inghil-
terra».
Soldi, gioco, stadi: qual è la ragio-
ne?
«Gli stipendi. E poi, certo, avete sta-
di vecchi, il contorno è importante.
Poco pubblico? Anche in Francia è
così, è la crisi».
Ha visto la Juve?
«Sì, qualcosina... Conte sta facendo co-
se molto buone, è preparato, è cresciu-
to lì, conosce ambiente e mentalità.
Vuol dire molto. E il nuovo stadio è un
vantaggio».
Sorpreso da Conte?
«No, anche da giocatore aveva un ap-
proccio particolare. Collettivo, mai in-
dividualistico. Ero il suo compagno di
stanza, me lo ricordo bene, non faceva
mai le cose senza chiedere il perché.
Dettaglio che spiega la personalità di
un calciatore».
Il passato alla Juve
Conte non è una
sorpresa: ero in
stanza con lui,
chiedeva sempre
il perché di tutto
La Juve per lei: ferita aperta?
«Furono anni molto belli e li ricorderò
per sempre. Quelle dimissioni? Ho sba-
gliato, non le ridarei ma lo dico ora dopo
averlo fatto. Troppo tardi».
Quella Juve era in B per Calciopoli,
mercoledì ritrova l’Inter: c’è una vo-
glia di rivalsa particolare?
«No. Gli juventini non tiferanno mai Inter
9
Gli sceicchi nel calcio cosa far risalire tutto a quel periodo».
Del Piero lascerà la Juve. Le fa effetto?
Non invidio «Beh, Alex ha fatto la storia bianconera,
Ancelotti, il Psg ma fisicamente è integro e può andare a
giocare ovunque». I trofei vinti
è un bel progetto Lo allenerebbe? a Torino
Ben vengano «In Francia? Da noi sopra i 32 anni un Deschamps ha
giocatore è vecchio se non addirittura fi-
i grandi gruppi nito».
giocato nella Juve
dal ‘94 al ‘99:
«Fare l’allenatore è frustrante». 3 scudetti, 1 Coppa
L’ha detto lei. Perché? Italia, 1 Champions,
«La felicità di un tecnico dopo una vittoria 2 Superc. Italiane,
è minore rispetto a quella di un giocatore. 1 europea e 1 Coppa
Devi pensare subito alla prossima gara. Intercontinentale
Non sei un attore, non c’è sforzo fisico per
sfogarsi. Per un tecnico esiste una stan-
chezza mentale che brucia più energie».
Quanto è stato vicino alla Roma
l’estate scorsa?
«Non mi va di parlarne, avevo un con-
tratto con il Marsiglia. Il che non mi im-
pediva di guardarmi in giro».
1
L’anno in B
Nostalgia dell’Italia? con la Juve
«Non posso dire che mi manchi, ma non L’attuale tecnico
dell’OM (campione
escludo di tornarci».
Invidia per Ancelotti e il suo Psg di Francia nel 2010)
multi miliardario? ha allenato
«No, né invidia né gelosia. Sono conten- anche Monaco
to per lui, quello del Psg è un progetto e Juve (2006/07),
sportivo importante, stanno costruen- riportando
Zanetti do bene». i bianconeri in A
La Francia si è indignata per l’arrivo
«Moratti investirà degli sceicchi: e lei?
«Ben vengano. Anzi speriamo che altri
per tornare a vincere»
103
4-5 grandi gruppi seguano l’esempio del
Leader Psg. Servirà per portare in Francia gran-
Sopra, Didier I Capitan Zanetti difende il grup- di campioni e alzare il livello del nostro cal-
Deschamps po e si affida alla generosità di Mo- cio. Se restano isolati, invece, per i prossi-
in campo ratti: «Dopo sette anni di successi mi anni sarà molto dura competere». Le partite
con la Juve: questo è il primo in cui abbiamo del- Hanno scritto in Francia (soprattut- in nazionale
per lui le difficoltà, ma sono convinto che to quando l’OM era ultimo): Didier Deschamps
in totale il presidente investirà ancora per le maudit e poi Didier abbonato al- ha conquistato,
178 partite tornare a vincere presto». Oggi l’In- la sofferenza. Si riconosce? da capitano,
e 4 gol
in cinque
ter sosterrà l’ultimo allenamento al-
la Pinetina e domani partirà per
«La vita non è mai tutta bella, conosco
bene il verbo lottare. Avevo questa men-
sia il Mondiale ‘98
sia l’Europeo
stagioni Marsiglia dove mercoledì sera gio- talità da giocatore, l’ho mantenuta da al- 2000, battendo
cherà l’andata degli ottavi di finale lenatore. Per questo so di cosa parlo l’Italia nella finale
di Champions. Walter Samuel ha quando cerco di trasmetterla alla squa- di Rotterdam
svolto la seduta con i compagni dra. Allenare per allenare non mi inte-
mentre oggi verranno valutate le ressa, lo farei con poca voglia».
condizioni degli acciaccati Maicon, Allora, come finisce al Velodrome?
Sneijder, Faraoni e Milito che non «Noi siamo sfavoriti. Dovremo giocare
ha smaltito ancora i postumi dell’in- al 100% e sperare che l’Inter non faccia
fluenza. [L. BAN.] altrettanto. Se succede abbiamo qual-
che chance, altrimenti c’è poca storia».

Personaggio
ANDREA MALAGUTI
CORRISPONDENTE DA LONDRA
I
l problema con i cori dei tifosi
è che vanno sempre a colpire
il tuo punto debole. Quelli
che stanno levando la pelle al
peggior Chelsea dell’era
Abramovich sono tre. Li cantano
le curve degli altri. Due li hanno de-
dicati ad André Villas Boas, lo Spe-
cial Two, o anche Carotina, come
lo chiamavano a Oporto, il terzo al
campione del mondo Fernando
Torres. Un uomo un rimpianto.
«VEDI IL GOLFO E MUORI»
Deriso dai cori dei tifosi
avversari, contestato
da Lampard e Drogba
Cinquanta milioni versati al Liver-
pool, ventisette partite e cinque
gol. Uno per ogni due milioni del
suo stipendio annuale. Solo Messi
e Ronaldo prendono di più. Lo ha
voluto il Capo, che sull’altare della
sua amnesia da rete ha sacrificato
anche Ancelotti. Il suo Chelsea era
spietato e bilanciato. Poi arrivò il
bimbo meraviglia. Un’angoscia.
L’italiano fu liquidato in un corri-
doio di Goodison Park. «La tua sto-
ria è finita». La colpa? Avere vinto
solo campionato e coppa d’Inghil-
terra. Abramovich voleva la Cham-
pions. La pretende ancora. Un’os-
sessione.
Così arriviamo ai cori. Il primo,
quello più nuovo, l’hanno intonato
i tifosi del Birmingham sabato, pre-
sumibilmente ignari di citare Goe-
the. «Vedi Napoli e poi muori». A
squarciagola, felici come pazzi do-
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QUESTO
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Occhio di triglia
ELIO
PIRARI
C
ronaca con chiodi e finale
triste. Dopo il ko in Cham-
pions con il Milan l’Arsenal
perde anche con il Sunderland:
«L’autogol di Chamberlain pianta
anche l’ultimo chiodo sulla bara
dell’Arsenal», dall’Ufficio Onoran-
ze Sky con addolorata partecipa-
zione Massimo Marianella.
****
Mai visto Arrigoni così spensie-
rato. Più pensa alla sconfitta con
il Milan e più gli viene da ridere.
Stefano Mattei: «Arrigoni, il Cese-
po l’1-1 in FA Cup del loro gruppo di
serie B contro i miliardari della capi-
tale. Era per Carotina, prossimo al
capolinea di un’esperienza che se-
condo il contratto dovrebbe durare
tre anni. Se si fa travolgere da La-
vezzi-Cavani-Hamsik può fare a me-
no di ripresentarsi al campo. Doma-
ni primo round al San Paolo. «Gli az-
zurri sono una corazzata, mi accon-
tento del pareggio». Favoriti loro.
È il mondo al contrario. Guada-
gna la metà di Torres, ma conta mol-
to di più. Arrivato dal Portogallo
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MARIANELLA CHIUDE LA BARA DELL’ARSENAL
ARRIGONI E L’ULTIMO POSTO CHE FA RIDERE
na è ultimo in classifica, è preoc-
cupato?», Arrigoni costernato,
per la domanda e non per la classi-
fica: «Perché dovrei?», «Sa, maga-
ri i calciatori guardano la classifi-
ca e...», «Ah, se è per questo...»,
con un sospiro di sollievo Arrigoni
raggiunge il massimo del godi-
mento: «A me viene da ridere, su
24 giornate siamo stati ultimi 19, è
una vita che siamo ultimi in classi-
fica».
****
Mai visto Sannino così cupo co-
LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 Sport 47
17
PUNTI DI DISTACCO DAL CITY DI MANCINI
I Il Chelsea di Villas Boas è il peggiore dell’era
Abramovich: dopo 25 partite, in Premier League
è quinto con appena 43 punti, insieme con l’Arsenal,
addirittura a -17 dal Manchester City capolista.
L’ex profeta Villas Boas
comandante alla deriva
“Non tutti mi seguono”
Domani Chelsea a Napoli: senatori contro il tecnico
mana si presenta personalmente al Two un po’ fa ridere e un po’ è lusin-
15
campo per vedere come va. Non ghiero, ma di fondo è la certezza di
l’aveva mai fatto. AVB sostiene che un limite. Per ricordarglielo i tifosi
non gli dispiace: «Roman è uno sti- del Birmingham hanno intonato il
molo continuo». Forse. Di certo secondo coro: «José Mourinho», co-
Milioni mezzo spogliatoio è contro il suo sti- me se fossero a San Siro. Il mitico
di clausola tico 4-3-3 (il meno prolifico degli ulti- Mou, la pietra di paragone. L’uomo
È quanto ha mi otto anni). E soprattutto contro che ancora telefona ai suoi ex gioca-
sborsato di lui. Lampard e Drogba, ma anche tori per rincuorarli. Lo sa persino
Abramovich Essien, Cech, Torres, Malouda e AVB. «Anch’io lo faccio con i ragaz-
l’estate scorsa Terry. La spina dorsale della squa- zi del Porto», ha giurato abbando-
per strappare dra dei sogni. Lo ha ammesso anche nando lo stadio. «Col Napoli spero
Villas Boas, il tecnico, venerdì, in conferenza di recuperare Cole. Difficile che ci
34 anni, stampa. L’ha buttata lì come se stes- sia Terry». Recitava la parte del du-
al Porto se facendo due ro ma allontanan-
chiacchiere alla fer- VICINO AL CAPOLINEA dosi dava l’impres-
mata del bus. «Non Abramovich sogna Guardiola sione di essersi la-
tutti i giocatori so- sciato alle spalle
stengono il proget- Lui teme il San Paolo: qualcosa d’impor-
to, è normale. Ba- «Loro sono una corazzata» tante, tipo quando
sta che lo sostenga parti per le vacan-
sembrava Il Futuro. Abramovich pa- Abramovich. E lui è con me». È nor- ze e ti dimentichi il gas aperto. D’al-
gò una penale di quindici milioni per male. Ha detto così. tra parte o se ne va lui o se ne va
lui, 34 anni. Dieci mesi in più di Lam- Sabato, durante l’intervallo, col mezza squadra. Un gioco da almeno
pard e cinque più di Drogba. Era il Chelsea sotto uno a zero, le teleca- cento milioni per Abramovich, che
giugno scorso. Si fecero tutti la stes- mere della Espn sono andate a in- ovviamente ha pronto il piano B:
sa domanda: ce la fa a gestire un quadrare Drogba nel tunnel. L’ivo- Pep Guardiola. L’ideale di tutti.
gruppo di senatori? Otto mesi dopo riano raduna la squadra attorno a Infine il terzo coro. L’ultimo. Sta-
la risposta è no. Quinto in campiona- sé e a Terry. Gesticola. Spiega. Con- volta AVB non c’entra. «What a wa-
to a 17 punti dal City, in bilico in FA siglia. Quando gli hanno chiesto se è ste of money». Torres entra in cam-
Cup, l’ansia montante dell’Europa Didier a impostare la tattica, Caroti- po e le curve attaccano. «Che spre-
che conta. L’ultima vittoria in Pre- na ha perso le staffe. «È ridicolo, co di denaro». Lui abbassa gli occhi
mier risale al 14 gennaio, col Sunder- una sciocchezza totale». Curioso, e ci dà dentro come un matto. Ma è
land. Il padrone russo l’ha commis- non gli ha creduto nessuno. D’altra abbastanza chiaro che comincia a
sariato. E adesso tre volte la setti- parte quando ti chiamano Special pensarla come loro.
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Al Meazza Filippo ha esposto uno
striscione straziante: «Per favore
potete vincere? Altrimenti a scuo-
la mi prendono in giro». Da quel
giorno la vita di Filippo è cambia-
me dopo la sconfitta del suo Siena campisti a supporto, Boniek sinte- ta, alla Pinetina le tv lo tallonano
a Lecce. A parte qualche insignifi- tizza: «Galliani ha detto che a Ibra 24 ore su 24, qualche giornalista
cante discrepanza le sue dichiara- spettano due giornate, e lui in Le- ha anche chiesto l’esclusiva, e in
zioni sono una solenne bacchetta- ga conta molto». quanto simbolo qualche ultrà l’au-
ta alla squadra: «Abbiamo fatto le **** tografo. Lui, sempre più triste,
cose che dovevamo fare, cose mol- Filippo. L’ultima catastrofica battendo ritmicamente i piedini a
to brutte che quando andiamo a Inter ha la faccina triste di Filip- terra e col groppo in gola ha rispo-
casa dobbiamo vederci la faccia po, il piccolo tifoso che da venerdì sto a tutte le domande. Sabato se-
come veri uomini». sera riunisce simbolicamente le ra, sensibilizzati dal caso, con uno
**** sventure della tifoseria nerazzur- striscione i tifosi della Juve gli
In previsione di Milan-Juve ra. A vederlo in tv Filippo sembra hanno risposto dandogli un consi-
Bacconi prepara i suoi plastici, così angosciato che più che a un glio: «Caro Filippo, per non farti
uno con Ibra e uno senza Ibra: bambino somiglia a un poster di prendere in giro ci sono due modi,
schemi, profili atletici e centro- Moratti o a un ultrà adulto nano. o cambi scuola o cambi squadra».
48 Sport LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012

Borini, ecco la Roma

con il coltello tra i denti
Luis Enrique: “Dà il massimo anche se dorme”. Parma ko
prima campagna acquisti del-
l’era Usa. Borini ha fatto centro
Personaggio - suo il sigillo sull’1-0 contro il
Parma - anche ieri dopo aver re-
alizzato una rete al Genoa, due
GUGLIELMO BUCCHERI
ROMA al Cesena e due all’Inter in cam-
pionato, viaggiando a una me-
dia di un gol ogni 134’. «Ha tutte
le qualità per diventare un
uando corre si divo- grandissimo giocatore: il suo at-
La Roma atterra al quinto
posto in classifica dopo un dop- Gol da ex
pio balzo ai danni di Inter e Na-
poli. E lo fa con il coltello fra i
denti (così ha esultato ieri l’at-
Fabio Borini
(20 anni), per
metà è del
taccante giallorosso) di un bom- Parma
ber capace di cancellare dalle battuto ieri da
gerarchie iniziali di Luis Enri- un suo gol
que cavalli di razza come Bojan
o Lamela. A quattordici tappe suo lavoro...», ripete Luis Enri- Questo è stato Borini per il so ko proprio la sua ex squadra

Q ra le zolle del cam-

po come se non ve-
desse altro che la
meta. Fabio Borini
(20 anni) è, oggi, il made in
Italy di una Roma alla spagno-
la che, per crescere, ha deciso
di affidarsi all’unico ragazzo
nato nella penisola in questa
teggiamento - così Luis Enri-
que - mi ha sorpreso fin dal pri-
mo giorno di lavoro. Fabio (Bo-
rini, ndr) ha la capacità di capi-
re che l’allenamento dopo è
sempre quello più importante.
Stiamo parlando di un ragazzo
che dà il cento per cento anche
quando dorme...».
dalla fine della stagione, Borini
ormai parte alla pari se non in
vantaggio quando il tecnico spa-
gnolo è chiamato a disegnare la
formazione: Bojan, ex bambino
prodigio nel Barcellona, è scivo-
lato alle sue spalle così come La-
mela, promessa del calcio ar-
gentino. «Prandelli conosce il
que. Borini in Nazionale non ha
ancora esordito, ma potrebbe
rientrare nei piani del ct per
l’immediato dopo Europei. In-
tanto, il ragazzo di Bentivoglio,
provincia di Bologna, è uno dei
simboli degli azzurrini di Ciro
Ferrara nell’Under 21.
Un affare a cinque stelle.
club giallorosso: arrivato a Tri-
goria con la formula del presti-
to per poco più di un milione di
euro, a gennaio la Roma ha bus-
sato al quartier generale del
Parma per ottenerne la com-
proprietà (tre milioni il costo
totale dell’operazione). Scherzi
del destino: ieri, Borini ha mes-
(una sola partita in gialloblù,
ad agosto, in Coppa Italia). «Se
proprio dovevamo perdere, me-
glio con una rete di Fabio: il suo
valore, così, non potrà che con-
tinuare a crescere...», ha com-
mentato un ironico Pietro Leo-
nardi, amministratore delega-
to degli emiliani.

Serie A Tim I numeri della A

A CURA DI
Massimo Fiandrino
Classifica TOTALE RIGORI IN CASA FUORI CASA Marcatori
PARTITE RETI FAVORE CONTRO PARTITE RETI PARTITE RETI

SQUADRE

1. Milan
PUNTI

50
G

24
V

15
N

5
P

4 48
F S

21
DIFF

27
T

6
R

6
T

1
R

1
G

11
V

7
N

3
P

1
F

24
S

5
G

13
V

8
N

2
P

3
F

24
S

16
Antonio Di Natale
(34 ANNI, UDINESE) 1 Prima sconfitta del Parma
targato Donadoni
Come la prima sconfitta del
2. Juventus 49 23 13 10 0 36 14 22 1 1 3 1 12 8 4 0 24 8 11 5 6 0 12 6 Parma con Donadoni in panchi-
na, in precedenza 2 vittorie
3. Udinese 42 24 12 6 6 34 22 12 4 3 5 4 13 10 2 1 23 7 11 2 4 5 11 15 (Siena e Chievo) e 3 pareggi
4. Lazio 42 24 12 6 6 38 29 9 4 4 4 4 12 6 4 2 17 9 12 6 2 4 21 20 (Bologna, Catania e Juventus).
5. Roma 38 24 11 5 8 37 27 10 3 2 4 4 12 7 3 2 24 11 12 4 2 6 13 16
6. Napoli 37 24 9 10 5 41 24 17 5 2 0 0 12 5 5 2 23 13 12 4 5 3 18 11 2 Squadre imbattute 2012
Con la Juve c’è il Bologna
Le squadre imbattute nel
7. Inter 36 24 11 3 10 34 33 1 4 3 6 3 13 6 2 5 21 17 11 5 1 5 13 16
2012: oltre alla Juventus c’è il
8. Palermo 34 24 10 4 10 38 35 3 4 4 4 4 12 10 0 2 31 15 12 0 4 8 7 20 Bologna di Pioli che ha collezio-
9. Cagliari
10. Chievo
31
30
24
24
7
8
10
6
7
10
22
20
24
30
-2
-10
3
2
3
1
2
6
2
4
12
11
4
5
6
3
2
3
12
10
10
9
12
13
3
3
4
3
5
7
10
10
14
21
17 reti nato 2 vittorie (Catania 2-0 e a
San Siro con l'Inter 3-0) e 4 pari
(Napoli, Parma, Roma e Lecce).
11. Genoa 30 24 9 3 12 31 44 -13 2 2 8 7 12 7 2 3 19 14 12 2 1 9 12 30 I Di Natale, anche non

12. Fiorentina 28 22 7 7 8 23 22 1 5 5 3 3 12 6 3 3 19 13 10 1 4 5 4 9
giocando, resta saldamente
al comando della classifica 5 Gol di Thereau (Chievo)
Tre nelle ultime 4 partite
13. Atalanta (-6) 28 24 8 10 6 26 27 -1 4 3 5 5 12 5 5 2 12 9 12 3 5 4 14 18 cannonieri. Alle sue spalle I gol di Thereau, il bomber del
Cavani ha raggiunto Ibra. Chievo in questo torneo (prece-
14. Parma 28 23 7 7 9 27 35 -8 5 4 2 2 11 5 4 2 19 12 12 2 3 7 8 23 de Pellissier e Paloschi a quota
15. Catania 27 22 6 9 7 28 32 -4 7 6 3 3 11 5 4 2 15 8 11 1 5 5 13 24 4). Per il bomber francese 3 gol
15 reti: Cavani (Na, 2 rig.), Ibrahi- nelle ultime 4 partite. Nello
16. Bologna 25 22 6 7 9 21 26 -5 2 2 5 5 10 3 2 5 9 13 12 3 5 4 12 13 movic (Mi, 6 rig.). scorso campionato aveva rea-
12 reti: Palacio (Ge, 2 rig.), Denis
17. Siena 23 23 5 8 10 23 26 -3 5 5 5 4 11 5 3 3 17 8 12 0 5 7 6 18 (At, 3 rig.), Milito (In, 3 rig.), Jove- lizzato 2 gol in 23 partite.
18. Lecce 21 24 5 6 13 26 39 -13 4 4 4 4 12 2 3 7 14 19 12 3 3 6 12 20 tic (Fi, 4 rig.).

19. Novara 17 24 3 8 13 20 42 -22 3 3 3 2 13 2 6 5 13 21 11 1 2 8 7 21

11 reti: Klose (La), Miccoli (Pa, 1
rig.).
10 reti: Calaio' (Si, 4 rig.).
44 Reti subite dal Genoa
Peggior difesa
20. Cesena 16 23 4 4 15 16 37 -21 6 4 6 5 11 2 3 6 9 13 12 2 1 9 7 24 I gol subiti dal Genoa (29 in tra-
9 reti: Matri (Ju), Giovinco (Pr, 3
rig.). sferta): è la peggior retroguar-
In caso di parità di punti la classifica viene stilata in base a: 1° Scontri diretti; 2° Differenza reti negli scontri diretti; 3° Differenza reti generale; 4° Maggior numero di reti segnate; 5° Sorteggio.
Le prime due direttamente in Champions League, la terza ai preliminari di Champions, quarta e quinta in Europa League, le ultime tre retrocedono in serie B. 8 reti: Di Vaio (Bo, 1 rig.). dia della serie A, precede il No-
7 reti: Nocerino (Mi), Osvaldo vara a 42 e il Lecce a 39.
(Ro), Mutu (Ce, 2 rig.), Di Miche-
Risultati Prossimi turni 11 della settimana le (Le, 3 rig.), Hernanes (La, 3
Fiorentina-Napoli 0-3
p.t.: 3’ Cavani (Na); s.t.: 10’ Cavani (Na); 46’
6a di Ritorno 26/02 - Ore 15,00 8a di Ritorno 11/03 - Ore 15,00
BUFFON
rig.).
6 reti: Borini (Ro), Hamsik (Na),
65 Anni per trovare l’Inter
con 10 ko dopo 24 gare
Lavezzi (Na) Atalanta-Roma (And. 1-3) Atalanta-Parma (And. 2-1) (Juventus) Marchisio (Ju), Rigoni M. (No, 3 Gli anni per trovare l'Inter con
Bologna-Udinese ore 20,45 (0-2) Catania-Fiorentina (2-2) rig.), Lodi (Ct, 4 rig.). 10 sconfitte dopo 24 partite
Inter-Bologna 0-3 BONUCCI
p.t.: 37’ Di Vaio (Bo); 38’ Di Vaio (Bo); s.t.: Cagliari-Lecce (2-0) Cesena-Siena (0-2) 5 reti: Bergessio (Ct), Budan iniziali, era il 1946/47. Inoltre
(Juventus) (Pa), Destro (Si), Jankovic (Ge),
40’ Acquafresca (Bo) Catania-Novara (3-3) Chievo-Inter Ven. ore 20,45 (0-1) per la squadra di Ranieri 3 ko
Lavezzi (Na), Moralez (At), Pan-
Juventus-Catania 3-1 Chievo-Cesena (0-0) Genoa-Juventus (2-2) dev (Na), Pazzini (In), Pepe (Ju), di fila (bisogna risalire al
ABATE CHIELLINI
p.t.: 4’ Barrientos (Ct); 22’ Pirlo (Ju); s.t.: 29’ Genoa-Parma Sab. ore 18,00 (1-3) Lazio-Bologna ore 20,45 (2-0) (Milan) (Juventus) Rocchi (La), Thereau (Ch). 2003-04 quando furono quat-
Chiellini (Ju); 36’ Quagliarella (Ju) 4 reti: Acquafresca (Bo), Barrien- tro dalla 21ª alla 24ª giornata
Lazio-Fiorentina ore 20,45 (2-1) Milan-Lecce (4-3)
Lecce-Siena 4-1 Milan-Juventus Sab. ore 20,45 (0-2) Napoli-Cagliari Ven. ore 20,45 (0-0) PIRLO HAMSIK tos (Ct), Basta (Ud), Boateng con Zaccheroni in panchina).
p.t.: 25’ Del Grosso (Si); 32’ Muriel (Le); s.t.: (Juventus) (Napoli) (Mi), Bojan (Ro), Lulic (La), Palo-
Napoli-Inter ore 20,45 (3-0) Novara-Udinese ore 12,30 (0-3) Quella nerazzurra, con 11 pun-
23’ Di Michele (Le) rig.; 37’ Cuadrado (Le); schi (Ch), Ramirez (Bo), Robinho
49’ Brivio (Le) Siena-Palermo (0-2) Palermo-Roma Sab. ore 20,45 (0-1) ti in meno rispetto allo scorso
(Mi), Pellissier (Ch, 1 rig.), Pinilla
CUADRADO DONATI (Ca, 1 rig. - 2 Pa, 2 Ca), Hernan- campionato, è la squadra che
Cesena-Milan 1-3
(Lecce) (Palermo) dez (Pa, 2 rig.), Maxi Lopez (Mi, 2 ha fatto peggio.
p.t.: 29’ Muntari (Mi); 31’ Emanuelson (Mi); 7a di Ritorno 04/03 - Ore 15,00 9a di Ritorno 18/03 - Ore 15,00
s.t.: 10’ Robinho (Mi); 20’ Pudil (Ce)
CAVANI
rig. - 3 Ct, 1 Mi), Totti (Ro, 2 rig.).
Bologna-Novara (And. 2-0) Bologna-Chievo (And. 1-0) 3 reti: Almiron (Ct), Biabiany
Genoa-Chievo
p.t.: 30’ Thereau (Ch)
0-1
Fiorentina-Cesena
Inter-Catania
(0-0)
ore 20,45 (1-2)
Cagliari-Cesena
Catania-Lazio
(1-1)
(1-1) MICCOLI
(Napoli)
DI VAIO
(Pr), Cambiasso (In), Cerci (Fi),
Cuadrado (Le), De Rossi (Ro), Gia-
282 Minuti senza subire
reti per il Novara
Novara-Atalanta 0-0 (Palermo) (Bologna) comazzi (Le), Gilardino (Ge - 2 Fi, I minuti senza subire gol per il
Juventus-Chievo Sab. ore 20,45 (0-0) Fiorentina-Juventus (1-2) Novara con Mondonico in pan-
Roma-Parma 1-0 1 Ge), Isla (Ud), Juan (Ro), Legrot-
Lecce-Genoa (0-0) Inter-Atalanta (1-1) taglie (Ct), Marilungo (At), Mo- china: è la serie aperta più lun-
p.t.: 26’ Borini (Ro)
Palermo-Milan Sab. ore 18,00 (0-3) Lecce-Palermo (0-2) I Juventus, Napoli e Palermo: desto (Pr), Morimoto (No), Mo- ga: 12’ con il Chievo e 270’ con
Palermo-Lazio 5-1 Parma-Napoli ore 12,30 (2-1) Parma-Milan (1-4) scardelli (Ch), Motta (In), Muriel
p.t.: 10’ Barreto (Pa); 20’ Donati (Pa); 42’ ecco le squadre che più di tutte Cagliari, Inter e Atalanta; pre-
Roma-Lazio (1-2) Roma-Genoa (1-2) (Le), Pjanic (Ro), Ribeiro (Ca), Ros-
Silvestre (Pa); s.t.: 2’ Budan (Pa); 6’ Miccoli hanno impressionato in questo si M. (Ge), Silvestre (Pa), Vucinic cedentemente il Novara aveva
(Pa); 40’ Kozak (La) Siena-Cagliari (0-0) Siena-Novara (1-1) lungo weekend. Una citazione sempre subito gol nelle prime
(Ju), Conti (Ca, 1 rig.), Larrivey
Udinese-Cagliari 0-0 Udinese-Atalanta (0-0) Udinese-Napoli (0-2) per Lecce, Bologna e Milan. (Ca, 1 rig.). 21 partite iniziali.

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LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 Sport 49

Serie Bwin All’estero

Classifica TOTALE RIGORI
Risultati PARTITE RETI A FAVORE CONTRO
Spagna
24a Giornata
Albinoleffe-Pescara 1-1
SQUADRE PUNTI G V N P F S DIFF T R T R
p.t.: 17’ Immobile (Pe); s.t.: 28’ Cocco (Alb) Getafe-Espanyol 1-1
1. Sassuolo 54 27 15 9 3 36 18 18 6 6 6 6 Real Madrid-Racing 4-0
Siviglia-Osasuna 2-0
Ascoli-Grosseto 0-2 2. Verona 54 28 16 6 6 37 25 12 1 1 6 6 Granada Cf-Real Sociedad 4-1
s.t.: 20’ Alfageme (Gr); 49’ Alfageme (Gr) Athletic-Malaga 3-0
3. Torino 53 26 15 8 3 32 16 16 1 1 2 2
Maiorca-Villarreal 4-0
4. Pescara 52 26 16 4 6 56 37 19 3 2 4 4 Sporting Gijon-At. Madrid 1-1
Brescia-Modena 0-0
5. Padova 46 27 13 7 7 39 29 10 3 2 4 4 Levante-Rayo Vallecano 3-5
Barcellona-Valencia -
Livorno-Bari 1-2 6. Varese 45 28 12 9 7 34 25 9 2 2 3 3 Saragozza-Betis oggi 21,00
p.t.: 12’ Garofalo (Ba); 14’ Forestieri (Ba); 7. Reggina 39 27 10 9 8 45 36 9 7 7 8 4 Classifica
35’ Paulinho (Li) Real Madrid 61; Barcellona 48; Valencia
8. Bari (-2) 39 28 11 8 9 34 31 3 2 2 5 5 40; Athletic, Espanyol 33; At. Madrid,
Nocerina-Cittadella 0-1 9. Brescia 39 27 10 9 8 29 26 3 5 3 4 3 Levante 32; Rayo Vallecano, Malaga,
p.t.: 10’ Di Roberto (Ci) Osasuna 31; Siviglia 29; Maiorca, Geta-
10. Cittadella 37 28 10 7 11 33 36 -3 4 4 5 3 fe, Granada Cf 28; Real Sociedad 27; Be-
11. Sampdoria 37 26 8 13 5 31 21 10 6 4 2 2 tis, Villarreal 26; Racing 23; Sporting Gi-
Padova-Empoli 1-1 jon 20; Saragozza 15
p.t.: 10’ Maccarone (Em); 37’ Cuffa (Pd) 12. Grosseto 37 28 9 10 9 30 36 -6 4 3 3 2
Prossimo turno
13. Juve Stabia (-4) 36 27 11 7 9 38 35 3 3 2 4 4 25/02: Betis-Getafe, Racing-Sporting Gi-
Sassuolo-Varese 0-0 14. Livorno 30 28 7 9 12 30 33 -3 6 5 2 1 jon, Malaga-Saragozza, Espanyol-Levan-
te. 26/02: Villarreal-Athletic, Rayo Valle-
Verona-Gubbio 1-0 15. Vicenza 29 28 6 11 11 31 39 -8 4 4 3 2 cano-Real Madrid, Osasuna-Granada Cf,
p.t.: 41’ Gomez Taleb (Ve) 16. Crotone (-1) 28 28 6 11 11 29 37 -8 3 2 6 5 Valencia-Siviglia, Real Sociedad-Maior-
ca, At. Madrid-Barcellona
17. Modena 25 25 5 10 10 25 40 -15 5 4 3 3
Vicenza-Crotone 1-1
18. Empoli 24 27 6 6 15 32 45 -13 2 1 4 3
s.t.: 3’ Paolucci (Vi); 6’ Florenzi (Cr) Inghilterra
19. Albinoleffe 24 27 5 9 13 28 42 -14 7 5 3 2
Juve Stabia-Reggina 2-1 20. Gubbio 23 27 5 8 14 24 39 -15 3 3 7 6 Il Campionato è fermo per la Coppa
p.t.: 27’ Mezavilla (Ju); s.t.: 7’ Sau (Ju); 21’ d’Inghilterra. Riprenderà il 25/02
21. Ascoli (-7) 22 27 8 5 14 28 38 -10 3 3 5 3
Freddi (Rc)
22. Nocerina 18 28 3 9 16 34 51 -17 11 9 2 2
In caso di parità di punti vale: 1° scontri diretti; 2° differenza reti negli scontri diretti; 3° differenza reti
Torino-Sampdoria oggi 20,45 generale; 4° maggior numero di reti segnate; 5° sorteggio

Marcatori Prossimi turni

18 reti: Immobile (Pe, 2 rig.).
16 reti: Sansone G. (Sa, 6 rig.).
14 reti: Sau (Ju, 1 rig.), Tavano
(Em, 1 rig.).
13 reti: Abbruscato (Vi, 4 rig.).
12 reti: Sansovini (Pe), Jonathas
(Br, 3 rig.).
11 reti: Sforzini (Gr, 1 rig.).
10 reti: Cocco (Alb, 4 rig.), Castal-
do (No, 5 rig.).
9 reti: Insigne (Pe), Papa Waigo
(As, 2 rig.), Pozzi (Sa, 2 rig.), Dio-
nisi (Li, 4 rig.).
8 reti: Paulinho (Li, 1 rig.), Ceravo-
lo (Rc, 4 rig.).
7 reti: Alfageme (Gr), Calil (Cr),
Campagnacci (Rc), Caputo (Ba),
(To), Bianchi (To, 1 rig.), Cellini 8a di Ritorno 03/03 - Ore 15,00
(Va, 1 rig.), Catania (No, 2 rig.), Di Classifica
Roberto (Ci, 2 rig.), Graffiedi (Gu, Bari-Crotone (And. 1-0)
Manch. City 60; Manch. United 58; Totten-
2 rig.). Empoli-Livorno (0-0) ham 53; Arsenal, Chelsea 43; Newcastle 42;
4 reti: Busce' (Em), Cuffa (Pd), Di Grosseto-Torino (0-1) Liverpool 39; Norwich City 35; Sunderland,
Maio (No), El Kaddouri (Br), Laner Gubbio-Brescia Lun. ore 20,45 (2-2) Everton 33; Swansea, Fulham, Stoke City 30;
(Alb), Marchi (Sa), Martinetti Juve Stabia-Nocerina (3-2) West Bromwich Albion 29; Aston Villa 28;
(Va), Masucci (Sa), Mbakogu (Ju), Modena-Cittadella (0-2) Queen’S Park Rangers, Blackburn, Wolver-
Rigoni (Vi), Stanco (Mo), Stoian Padova-Albinoleffe (0-1) hampton 21; Bolton 20; Wigan 19
(Ba), Carrozza (Va, 1 rig.), Farias Pescara-Sassuolo (1-1) Prossimo turno
(No, 1 rig.), Ferrari (Ve, 1 rig.), Reggina-Ascoli (1-1)
25/02: Liverpool-Everton, Wigan-Aston Villa,
Maccarone (Em, 1 rig. - 3 Sa, 1 Sampdoria-Verona (1-1)
Queen’S Park Rangers-Fulham, Chelsea-Bolton,
Em), Viola (Rc, 1 rig.). West Bromwich Albion-Sunderland, Newcastle-
Varese-Vicenza Ven. ore 20,45 (2-0)
3 reti: Abbate (Ve), Bazzoffia BUNDESLIGA: SCHALKE, 4-0 AL WOLFSBURG Wolverhampton, Manch. City-Blackburn. 26/02:
(Gu), Belingheri (Li), Borghese Norwich City-Manch. United, Arsenal-Totten-
(Ba), Ciano (Cr), De Falco (Ba), De
Paula (Ba), Dumitru (Em), Ebagua
9a di Ritorno 10/03 - Ore 15,00
Raul segna il 400º gol in carriera ham, Stoke City-Swansea

Florenzi (Cr), Maah (Ci), Missiroli (To), Foggia (Sa), Gasparetto (Ci), Ascoli-Juve Stabia (And. 1-2)
I Con il 400º gol in carriera di Raul (di fronte nella foto mentre
(Sa, 1 rig. - 7 Rc). Germinale (Alb), Juan Antonio Bari-Reggina Dom. ore 12,30 (1-3)
riceve l’abbraccio di un compagno), seguito dalla doppietta di Germania
6 reti: Boakye (Sa), Cacia (Pd), Cu- (Sa - 3 Br), Lepiller (Ve), Maniero Brescia-Padova ore 18,00 (1-2) 22a Giornata
Huntelaar e da una rete di Matip, lo Schalke 04 ha travolto in casa
tolo (Pd), Hallfredsson (Ve), Ragu- (Pe), Paolucci (Vi), Paro (Vi), Pla- Cittadella-Pescara (0-1) Hoffenheim-Mainz 1-1
sa (Rc), Bertani (Sa, 1 rig.), Ciofani smati (Va - 3 No), Sansone N. (Cr), Crotone-Modena (1-1) il Wolfsburg e sale a quota 44 punti nella Bundesliga. In testa c’è
Amburgo-Werder Brema 1-3
D. (Gu, 1 rig.), Caridi (Gr, 2 rig.), Schiavon (Ci), Scozzarella (Ju), Livorno-Albinoleffe (4-0) sempre il Borussia Dortmund (49). Dietro ai campioni in carica, che
B. Leverkusen-Augsburg 4-1
Greco (Mo, 3 rig.). Soncin (As), Stevanovic (To), Ter- Nocerina-Gubbio (1-2) sabato avevano superato 1-0 l’Hertha a Berlino, ora c’è il Moen- Hertha Berlino-Borussia D. 0-1
5 reti: Antenucci (To), Cascione ranova (Sa), Trevisan (Pd), Vito- Sassuolo-Sampdoria (1-1) chengladbach (46) che vincendo 2-1 sul campo del Kaiserslautern
(Pe), Danilevicius (Ju), De Luca francesco (Ci), Di Gennaro (Mo, 1 Kaiserslautern-Borussia M. 1-2
(Va), Di Carmine (Ci), Feczesin rig.), Erpen (Ju, 1 rig.), Gabionet-
Torino-Verona Lun. ore 20,45 (3-1) ha scavalcato al secondo posto il Bayern Monaco (45) fermato sul- Norimberga-Colonia 2-1
Varese-Empoli (2-1) lo 0-0 a Friburgo, ultimo in classifica. Nell’altro posticipo domenica- Friburgo-Bayern M. 0-0
(Br), Gomez Taleb (Ve), Pichl- ta (Cr, 1 rig.), Milanetto (Pd, 1
Vicenza-Grosseto (1-1) le l’Hannover ha superato lo Stoccarda 4-2.
mann (Ve), Ruopolo (Pd), Sgrigna rig.), Marotta (Ba, 2 rig.). Schalke 04-Wolfsburg 4-0
Hannover-Stoccarda 4-2
Classifica
Prima Divisione Seconda Divisione Concorsi Borussia D. 49; Borussia M. 46; Bayern
M. 45; Schalke 04 44; Werder Brema 36;
B. Leverkusen, Hannover 34; Wolfsburg
27; Stoccarda, Hoffenheim, Amburgo
Girone A Girone B Girone A Girone B Totocalcio n. 16 26; Norimberga 25; Mainz, Colonia 24;
Il Campionato ha osservato un turno di ri- Il Campionato ha osservato un turno di ri- Alessandria-Rimini 2-1 Aprilia-Paganese 3-0 Hertha Berlino 20; Kaiserslautern, Augs-
poso. Riprenderà il 26/02 poso. Riprenderà il 26/02 Casale-Giacomense 3-1 Arzanese-Chieti 0-3 1 Cesena Milan 2 burg, Friburgo 18
Si è giocata una partita di recupero Si sono giocate tre partite di recupero Cuneo-Bellaria 1-3 Catanzaro-Aversa N. 1-0
Ebolitana-Fano
2 Genoa Chievo 2 Prossimo turno
a
22 Giornata a
22 Giornata Mantova-Buggiano 2-3 2-4
3 Novara Atalanta X 24/02: Borussia M.-Amburgo. 25/02:
Poggibonsi-Lecco 1-0 Gavorrano-Vibonese 3-2
Lumezzane-Spal 0-0 Piacenza-Portogruaro 0-0 Wolfsburg-Hoffenheim, Augsburg-Hertha
Sambonifacese-Montichiari 0-1 Giulianova-Milazzo 3-1 4 Roma Parma 1
Virtus Lanciano-Frosinone 0-0 Berlino, Stoccarda-Friburgo, Mainz-Kai-
San Marino-Renate 4-1 Aquila-Isola Liri 0-0
5 Palermo Lazio 1 serslautern, Colonia-B. Leverkusen, Wer-
23a Giornata Santarcangelo-Valenzana 2-0 Neapolis-Perugia 1-2
6 Udinese Cagliari X der Brema-Norimberga. 26/02: Bayern M.-
Prato-Andria 2-1 Entella-Savona 2-2 Melfi-Fondi Rinviata al 14/3 Schalke 04, Borussia D.-Hannover
Pro Patria-Treviso oggi 20,45 Campobasso-Celano Rinviata al 21/3 7 Lumezzane Spal X
Riposa : Vigor Lamezia 8 Piacenza Portogruaro X
Classifica
Classifica Classifica
SQUADRE P V N P F S
Classifica 9 Virtus Lanciano Frosinone X Francia
SQUADRE P V N P F S SQUADRE P V N P F S SQUADRE P V N P F S 24a Giornata
Casale 48 14 6 5 39 22 10 Poggibonsi Lecco 1
Ternana 51 15 6 2 32 13 Trapani 46 14 4 5 41 22 Perugia 61 18 7 3 44 20 Ajaccio-Brest 0-0
Rimini 45 14 3 7 29 23
Taranto (-3) 46 14 7 2 27 8 Siracusa (-5) 40 13 6 4 30 20 Catanzaro 55 16 7 3 39 17 11 Sambonifacese Montichiari 2
San Marino 43 13 4 7 46 29 Caen-Evian Tg 2-2
Carpi 41 12 5 6 35 19 Cremonese (-6) 35 12 5 6 30 17 Vigor Lamezia 53 15 8 3 37 18 12 VirtusEntella Savona X Digione-Nizza 3-0
Cuneo 42 13 3 9 40 35
Aquila 49 13 10 3 29 14 Lorient-Lille 0-1
Pro Vercelli 40 11 7 4 31 13 Portogruaro 35 9 8 6 28 23 Treviso (-2) 39 11 8 5 36 21 13 Aprilia Paganese 1
Paganese 46 12 10 6 31 24 Nancy-Tolosa 0-3
Sorrento (-2) 39 11 8 4 30 19 Spezia 35 9 8 6 27 22 Entella 39 10 9 7 37 23 14 Catanzaro AversaNormanna 1
Gavorrano 45 12 9 7 46 34 Sochaux-Auxerre 0-0
Benevento (-2) 35 11 4 8 33 27 Barletta 35 9 8 6 27 24 Santarcangelo 36 11 3 11 29 25 40 12 4 9 35 27
Chieti Marsiglia-Valenciennes 1-1
Lumezzane 32 9 5 9 19 22 Carrarese 34 9 7 6 32 23 Poggibonsi 36 10 6 9 35 32 Aprilia 39 11 6 9 42 32
Renate 35 9 8 9 28 28 Montepremi 183.797,90 € Bordeaux-Lione 1-0
Avellino 31 9 4 9 26 30 Lanciano (-1) 33 9 7 6 24 23 Arzanese 39 9 12 6 33 34
Alessandria (-2) 33 9 8 8 29 29 Nessun 14 - St-Etienne-Rennes 4-0
Foggia (-2) 30 8 8 7 24 22 Sudtirol 32 8 8 7 24 19 Aversa N. (-1) 34 9 8 9 20 21
Buggiano 33 9 6 11 34 38 Ai 10 con 13 punti 9.448,00 € Paris-Sg-Montpellier 2-2
Como (-2) 30 9 5 8 30 32 Pergocrema (-2) 32 10 4 8 26 29 Fano (-5) 30 10 5 11 33 34
Pro Patria (-13) 31 12 8 5 37 22 Ai 254 con 12 371,00 €
Tritium 30 8 6 9 21 26 Triestina 27 8 3 12 32 35 Giulianova (-2) 30 9 5 12 30 35
Bellaria 31 8 7 9 29 31 Classifica
Neapolis (-2) 29 7 10 11 31 39 Montepremi 0€
Pisa 27 6 9 8 21 22 Prato 25 6 7 10 22 26 Paris-Sg 51; Montpellier 50; Lille 42; Mar-
Savona (-4) 30 8 10 7 30 25 Fondi 29 8 5 14 26 34 Ai 28 con 9 4.332,00 €
Reggiana (-2) 27 8 5 10 27 30 Frosinone 24 6 6 10 23 28 Montichiari (-2) 28 8 6 11 32 39 siglia, Lione, St-Etienne, Rennes 39; To-
Campobasso (-2) 27 7 8 10 23 29
Monza 21 4 9 10 21 31 Latina 23 5 8 10 26 31 Mantova 28 6 10 9 26 35 Milazzo 27 6 9 12 23 31 losa 37; Bordeaux 36; Valenciennes, Lo-
rient 27; Brest, Digione 26; Evian Tg,
Spal (-4)
Viareggio (-1)
19
15
6
4
5
4
11
15
19
13
26
37
Andria
Piacenza (-6)
21
20
4
7
9
5
10
10
24
23
34
35
Giacomense
Sambonifacese
27
24
6
6
9
6
9
14
32
26
40
44
Vibonese
Ebolitana (-1)
27
23
6
6
9
6
13
14
31
21
41
41
Totogol n. 16 Caen 24; Nancy, Ajaccio 23; Auxerre 21;
Foligno (-4) 13 4 5 14 18 32 Bassano 19 4 7 11 14 29 Valenzana 15 3 6 15 18 37 Melfi (-4) 20 6 6 13 27 37 Nizza, Sochaux 20
Pavia 11 1 8 14 22 40 Feralpi 17 3 8 12 12 25 Lecco 14 2 8 15 16 50 Isola Liri (-2) 19 5 6 14 25 35 5 - 1 - 12 - 13 - 2 - 11 - 4
Prossimo turno Celano 13 3 4 18 21 50 Prossimo turno
Prossimo turno Prossimo turno Montepremi 15.123,79 € 25/02: Ajaccio-Digione, Montpellier-Bor-
26/02: Como-Pisa, Foggia-Tritium, Lu- 26/02: Bassano-Portogruaro, Cremone- 26/02: Buggiano-Lecco, Giacomense-En- Prossimo turno
tella, Montichiari-Santarcangelo, Renate- 26/02: Celano-Catanzaro, Chieti-Gavorrano, Nessun 7 € deaux, Nizza-Caen, Auxerre-St-Etienne,
mezzane-Foligno, Monza-Viareggio, se-Trapani, Latina-Prato, Piacenza-Feral- Casale, Sambonifacese-Poggibonsi, San Fondi-Ebolitana, Isola Liri-Giulianova, Milaz- Nessun 6 € Valenciennes-Lorient, Evian Tg-Nancy,
Pavia-Spal, Pro Vercelli-Reggiana, Sor- pi, Siracusa-Pergocrema, Spezia-Lanciano, Marino-Cuneo, Savona-Mantova, Trevi- zo-Campobasso, Paganese-Aquila, Perugia-
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.
50 Sport LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012
Ultimo gol
Rolando
Bianchi
è a digiuno
dal 15
ottobre
scorso
quando
andò
a segno
contro
la Juve
Stabia
9
successi
dei granata
all’Olimpico
e 4 pareggi:
la squadra
di Ventura
non ha mai
perso
in casa
BWIN: STASERA ALL’OLIMPICO IL BIG MATCH. CON UNA VITTORIA I GRANATA TORNEREBBERO IN TESTA
Toro, dietro la Samp c’è la vetta
Ventura: “Già ritrovati gioco e spirito: ora manca la promozione”
GIANLUCA ODDENINO
TORINO
Sarà per il profumo di serie A
che si respira con troppo anti-
cipo attorno al Toro (16mila
spettatori all'Olimpico e diret-
ta su Sky Sport1) o perché da
ex sampdoriano («Anche se
sbiadito», sorride) conosce be-
nissimo le insidie e le qualità
degli avversari, ma Giampiero
Ventura lancia l'allerta ai gra-
nata per il big-match di questa
sera all'Olimpico contro i blu-
cerchiati. I sedici punti di di-
Il tecnico: «Pasquato?
Pensi a crescere,
io non vado dietro alle
singole telenovele»
stacco in classifica e le sette po-
sizioni di differenza nel corso
della stagione hanno scavato
un solco incolmabile a favore
del Torino, che punta a ripren-
dersi la vetta visti i pareggi di
Sassuolo e Pescara, ma per
una notte il vantaggio si annul-
la. «La classifica non bisogna
proprio guardarla - avverte il
tecnico genovese - perché loro
sono forti e con il mercato di
gennaio lo sono ancora di più.
Dal punto di vista della qualità,
la Samp è la squadra più compe-
titiva del campionato». Più che il
tradizionale «al lupo al lupo»,
Ventura si affida ad un altro tipo
di entomologia pallonara per te-
nere alta l'attenzione dei suoi
giocatori. «Come dice il saggio
Trap: “Non dire gatto se non ce
l'hai nel sacco”. Ed allora occhi
aperti perché per noi sarà una
partita difficile: con Iachini vivo-
no il loro momento migliore, gio-
cano con adrenalina pura e sono
radicalmente cambiati rispetto
all'andata».
Avvisato il Toro per la parti-
ta più attesa sotto la Mole, un
po' per la rivalità e un po' per il
blasone della sfida, Giampiero
Ventura però può anche gustar-
si apertamente il piacere di gio-
carsi una sfida così importante e
nobile con la calma dei forti. «É
un piccolo sogno che si corona
per noi - riflette - perché quando
siamo partiti ci siamo dati due
obiettivi: riavere uno spirito da
Toro e giocare a calcio. Ce l'ab-
biamo fatta ed ora puntiamo al
terzo: salire in serie A. E se ce la
facciamo, io tengo il 90% di que-
sti giocatori: possono stupire
perché hanno conoscenze e cul-
tura del lavoro». Una promessa
pubblica, anche se vale metà
considerando il suo contratto in
scadenza, che non può che sti-
In breve
Torneo di Viareggio
Finale Juve-Roma
I Oggi alle 15 (Raisport 1) fi-
nale della 64ª Viareggio Cup.
Allo stadio dei Pini di Viareg-
gio di fronte Juve e Roma. Ar-
bitra Bergonzi.
Sci, Coppa del mondo
Slalom, Gross è 3º
I Slalom di Bansko (Bul):
vittoria di Hirsher (Aut), 2º
Myhrer (Sve), 3º l’azzurro Ste-
fano Gross. Squalificato per in-
forcata l’austriaco Matt che
aveva il 2º tempo.
Boxe, rissa
Chisora arrestato
I L’inglese Chisora ha per-
so il match con l’ucraino Klit-
schko per il Mondiale dei mas-
simi ed è finito in cella ieri a
Monaco per una rissa con l’ex
pugile Haye.
Pallanuoto, Setterosa
Italia con la Russia
I Sorteggiati i gironi per le
qualificazioni olimpiche. Il Set-
terosa esordisce il 17 aprile
con la Spagna, poi Ungheria e
Russia. Azzurre ko ieri nella
semifinale di Holiday Cup con-
tro il Canada (2-9).
Tuffi, a Londra
L’Italia cerca i Giochi
I Da oggi a Londra in palio
gli ultimi pass olimpici per i
tuffi. Cagnotto, già qualificata
Torino Sampdoria dai 3m, cerca un posto nel sin-
(4-2-4) (4-3-1-2) BLUCERCHIATI RINNOVATI RISPETTO ALL’ANDATA cro con Dallapé.
SKY SPORT 1 E
PREMIUM CALCIO ORE20,45 Il bomber Eder ancora fuori Sciabola e fioretto
99 Benussi Romero 20 Al suo posto Bertani Pass olimpico
3 D’Ambrosio Berardi 13 I Per le squadre di fioret-
5 Di Cesare Gastaldello 28 I Rispetto alla gara di mo una grande partita, ab- to e sciabola pass olimpico
andata, è una Sampdoria biamo bisogno di punti». con i punti ottenuti nelle pro-
6 Ogbonna Rossini 35
rinnovata in campo per no- Ma i blucerchiati devono ve di Coppa del Mondo dispu-
28 Parisi Laczko 18 tate a La Coruña e Padova.
4 Basha Munari 11
ve undicesimi, con Iachini ancora fare a meno di
in panchina al posto di At- Eder, il più costoso inne-
11 Iori Obiang 14
zori, quella che vuole ven- sto del mercato invernale Hockey per Londra
19 Stevanovic Renan 5
dicare la sconfitta del 30 che ha stravolto la squa- Bene le azzurre
9 Bianchi Antonio 29
settembre a Marassi, pri- dra: al posto del brasilia- I Hockey prato, qualifica-
7 Antenucci Pozzi 9 ma stagionale e punto di no, fuori da due settimane
90 Oduamadi Bertani 22
zione olimpica femminile a
partenza di una crisi non per l'infortunio alla cavi- Nuova Delhi: Italia-Polonia
ancora chiusa. Il tecnico glia patito a Grosseto, ci 4-1. Domani c’è il Sudafrica.
ARBITRO: MASSA
doriano promette: «Fare- sarà Bertani. [S.R.]
ALL:VENTURA ALL:IACHINI
Tennis, Rotterdam
Federer fa 71
molare una squadra che può «C’erano tre squadre che parti- A meno di sorprese, che pe- I Federer conquista il 71º
raggiungere un doppio obiettivo vano con l'obbligo di vincere, pe- rò non coinvolgono l'oggetto mi- titolo: 6-1, 6-4 su Del Potro.
stasera. Confermare la propria rò solo una sta rispettando le at- sterioso Pasquato. «Se fosse ar- Volandri ko in finale a San
bontà e tenere ancora più sott' tese e quella siamo noi». rivato un ragazzino della sua Paolo con lo spagnolo Alma-
acqua l'avversaria più temibile Caricato il Toro, il mantra età dal Barcellona - risponde gro 6-3, 4-6, 6-4.
ed attrezzata. «Sarà una partita granata di questa lunga vigilia è Ventura sulle due tribune con-
da vedere perché si giocherà a stato «nessun timore e nessun secutive dell'esterno - ci sareb- Vela, tempesta in Cina
calcio - prevede -, ma non ci sarà regalo», Ventura cercherà di be stato lo stesso comporta- Ocean Race sospesa
nessun verdetto. É troppo pre- battere la Sampdoria con il clas- mento. É intelligente, mi piace I La Volvo Ocean Race è
sto, anzi farei la firma per perde- sico 4-2-4, affidandosi a «chi ha e sta cercando di capire: spero stata interrotta per la prima
re 3-0 in casa con la Samp e poi brillantezza mentale» e ripropo- possa darci una mano, ma lui volta in 39 anni a causa di
vincere le prossime sette». Una nendo la coppia Bianchi-Ante- deve pensare a crescere. E poi una tempesta. La partenza
provocazione bonaria, anche se nucci in attacco con Stevanovic conta il gruppo, non vado die- da Sanya (Cina) verso Auck-
poi Ventura si toglie uno sfizio: a destra e Oduamadi a sinistra. tro alle singole telenovele». land posticipata di 17 ore.
.

Sport 51

VOLLEY, COPPA ITALIA

il caso
GIORGIO VIBERTI
TORINO
Macerata ko
L’invincibile
Trento fa

P
assano gli anni ma
sotto i nostri cane-
stri non cambia nul-
il grande slam
la. Al PalaOlimpico
di Torino la Coppa
Italia 2012 è andata ancora una
volta - la quarta consecutiva: re-
cord - alla Montepaschi Siena,
che in una finale senza storia ha
travolto (88-71) la Bennet Can-
tù, già seconda l’anno scorso co-
me anche nella lotta per lo scu-
detto. Dunque tutto come nel
2011. Da anni ormai il basket ita-
liano pare sclerotizzato nelle
gerarchie dei valori tecnici co-
me purtroppo anche in certi Stoytchev, coach di Trento
meccanismi gestionali al di fuo-
ri dei parquet. Tanto che persi- ROBERTO CONDIO
no questa Final Eight, ospitata
per il secondo anno consecuti- Una plastica entrata a canestro di David Moss, 28 anni, guardia americana della Montepaschi Siena C’è stato, nel 2009, il Barcello-
vo nel più bell'impianto italiano na del calcio: sei titoli su sei.
in assoluto, prima ancora di Da ieri anche lo sport italiano

Non basta lo show di Siena

concludersi era già stata dipin- ha la sua squadra campione di
ta dagli organizzatori quasi co- tutto, contemporaneamente: è
me un flop. l’Itas Trento del volley. Ha fat-
Motivo? Pochi spettatori to persino meglio dell’Inter di
nei quattro giorni di gare: 4625 Mourinho prima e Benitez poi,

Coppa Italia, flop a metà

il giovedì dei primi quarti di fi- che alzò cinque trofei ma in
nale, 5230 il venerdì, 6750 il sa- mezzo perse la Supercoppa eu-
bato delle semifinali (una delle ropea. Trento, invece, ieri ha
quali era il match di grande ri- chiuso il suo percorso perfet-
chiamo Siena-Milano), infine to: la Coppa Italia, dopo aver
7450 ieri per la finale. In totale messo in fila Champions Lea-
fanno 24.055 presenze, con una
Basket, Final Eight: neanche una super Mps riempie il PalaOlimpico
media di poco superiore ai 6 mi-
gue, scudetto, Mondiale per
club e Supercoppa italiana.
la spettatori a giornata. Meno Non è mai sazia, la banda
dell'anno scorso, quando furo- giornate rischiano di diluire trop- È vero, qualche anno fa di cannibali di Stoytchev. Ha

23
no complessivamente 29 mila. po queste finali, quindi si potreb- cominciato a vincere il 1˚
E visto che la matematica non è be pensare a una Final Six se non la vostra pallacanestro maggio 2008 ed è già arrivata
un'opinione e che in base ai nu- tornare alla Final Four di qual- è andata in crisi, ma a 11 trionfi. Ha vinto ogni cosa
meri ragionano ormai tutti gli che anno fa. Gli organizzatori ne- ora sta crescendo, ma mai, prima d’ora, era sta-
uffici marketing (ma la Lega gano infine che ci sia stato un Punti ta campione in carica di tut-
Basket ne ha uno?), la prima so- problema di biglietti troppo cari, Per David bisogna solo aspettare to. Un capolavoro di program-
luzione che ieri serpeggiava nei anzi: tra promozioni nelle scuole Andersen (Si), 31 mazione che nello sport mo-
corridoi del PalaOlimpico, e e presso le società cestistiche pie- anni, australiano David Andersen derno non ha eguali, se non
che nessuno ha però osato già montesi, i prezzi sarebbero stati con passaporto ALA-CENTRO nel Barça dei marziani. Tren-
ufficializzare, addirittura infe- danese, votato DELLA MONTEPASCHI to spadroneggia, pur conti-
era la più sem- BATTUTA CANTÙ 88-71 riori al 2011. Mvp della finale nuando a cambiare. Pochi ri-
plice e forse an- Per i toscani tricolori sa nonE allora che co- tocchi ogni anno, mirati. Con
che la più sem- ha funzio- tre soli fedelissimi in campo:
plicistica: per il è il quarto successo nato? Ci viene in Kaziyski, bulgaro come l’alle-
prossimo anno consecutivo: record mente quanto ci natore, Birarelli (ieri messo
«ciau Turin», di- ha detto tre gior- ko dalla polmonite) e Bari.
rebbero i locali, ADDIO TORINO ni fa Giorgio Ar- Trento di solito vince per
cioè addio Tori- Organizzatori delusi mani, stilista di fa- distacco. Ieri no. A Roma ha
no, città giudica- ma mondiale e battuto in finale Macerata con
ta troppo fred- dalla risposta cittadina sponsor da 8 anni i punti del fenomenale Juanto-
da (e senza un Nel 2013 si cambia dell’Olimpia Mila- rena, nipote del mitico Caballo
bacino di tifosi no: in un mondo cubano, ma soprattutto con il
da basket d'élite), e partenza diventato ostaggio delle comuni- cuore. Perdeva 2-0 ed era sot-
per nuovi, meglio vecchi, lidi ti- cazioni, se non si fa marketing di to 18-13 nel 3˚ set. Ha ribaltato
po Forlì, Bologna, Pesaro... eccellenza non si potrà mai dif- la partita fino a prendersela
Cambiare i cieli non cambia fondere alcun messaggio. Nel no- con il 18-16 del tie-break. Brut-
l'animo, dicevano già 2 millenni stro basket di vertice, invece, le ta botta per Travica, Savani e
fa Orazio e Seneca che certo Leghe, la Fip o la Giba continua- Parodi, i tre azzurri della Lu-
nemmeno immaginavano che no a bisticciare come i polli di be. Meno di tre mesi fa subiro-
cosa sarebbe stato il basket. In Renzo sulle riforme dei campio- no con la Nazionale rimonta
realtà il problema è molto, mol- nati o sulle quote di giocatori analoga contro la Polonia: co-
to più vasto. «Purtroppo quest' stranieri, comunitari e italiani. E stò il pass olimpico. Black out
anno - hanno detto ieri quasi all' intanto il movimento, lentamen- pericolosi: il ct Berruto, con
unisono Valentino Renzi, presi- te, perde sempre più consistenza Londra ancora da conquista-
dente di Lega, e Lorenzo De e credibilità. re, tocca ferro.
Salvo, responsabile New Busi-
ness della Rcs Sport - abbiamo
pagato la mancanza nella Final
Eight di una squadra piemonte- Domina dal 2009 Finisce al tie break
se (nel 2011 c’era stata Biella,
ndr), ma anche la concorrenza
del Carnevale e il fatto che per
il primo anno dopo sette stagio-
L’albo d’oro L’albo d’oro
ni la Coppa Italia è stata teletra-
smessa in diretta e in chiaro, 2003 Treviso 2003 Macerata
quindi ha dirottato non pochi
spettatori dal palasport torine- 2004 Treviso 2004 Treviso
se al salotto di casa». Pare mio-
Centimetri - LA STAMPA

pe tuttavia appellarsi all'avven-

to di La7 (in verità il basket è 2005 Treviso 2005 Treviso
più spesso diffuso da La7d, il
che ha fatto infuriare la Lega...) 2006 Napoli 2006 Cuneo
al posto di Sky. Infatti i dati au-
dience, diffusi dalla stessa emit-
tente di Telecom Italia Media, 2007 Treviso 2007 Treviso
sono dignitosi ma non certo da
Festival di Sanremo: 209 mila 2008 Avellino 2008 Macerata
contatti e 1,27 di share (con
punte di 251 mila e 1,39) per la
semifinale Siena-Milano di sa- 2009 Siena 2009 Macerata
bato pomeriggio, che era consi-
derata la sfida-clou di questa 2010 Siena 2010 Trento
Final Eight, anche più intrigan-
te della finale di ieri. Dunque
La7 non ha «rubato» granché 2011 Siena 2011 Cuneo
agli spalti del PalaOlimpico.
Più ragionevole mettere sem- 2012 Siena 2012 Trento
mai in discussione la formula: 4
.

52 Sport LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012

LA FRASE
8'20"23 23.9.10
Star a Roma
Alessia Filippi,
Sono più donna 24 anni,
dopo il podio
e questa ai Mondiali
L’argento Le nozze
maturità me la di Roma
(2009) dove AI GIOCHI 2008 NEGLI 800M LA DATA DEL MATRIMONIO
porto sui ha vinto Il punto più alto della sua carriera:
il 16 agosto 2008 conquista
Si è sposata in gran segreto
a Caracalla con Federico Paliotta
un oro
blocchi nei 1500m
la medaglia olimpica preceduta
da Rebecca Adlington e davanti
dopo 9 mesi di convivenza
Testimone la dorsista Elena Gemo
e un bronzo a Lotte Friis. Detiene ancora il record che tuttora si allena con lei
Alessia Filippi
NUOTATRICE negli 800m italiano della distanza: 8'17"21 a Castelporziano

Personaggio IL TECNICO
«Ha avuto il coraggio
LA STAGIONE
Cerca i tempi
GIULIA ZONCA
di tornare da me dopo di qualifica a inizio
che per 4 anni non ci marzo agli Assoluti
Nuoto, metamorfosi siamo parlati: è diversa, E nei 400m
di una campionessa meno capricciosa» incrocia la Pellegrini

C
i vuole coraggio per tor-
nare indietro, per riav-
volgere il nastro di una
carriera in sospeso. Ales-
sia Filippi è passata dal
podio al buio, dalle medaglie ai Mon-
diali di Roma al vuoto: per due anni
niente gare importanti, niente suc-
cessi, niente benzina. Si è fermata, si
è sposata e si è liberata di tante para-
noie. Una persona migliore e anche
un’ex atleta. Quando si è guardata al-
lo specchio, «con i muscoli a zero e
un fisico da ricostruire» ha deciso
che valeva la pena di rifare il viaggio
a ritroso, di ripartire da capo: «Con
un’altra testa».
Ha bussato a una porta che aveva
sbattuto quattro anni prima, Castel-
porziano, a un’ora da Roma, centro
sportivo delle Fiamme Gialle. Si è ri-
presentata lì e ha affrontato tutti gli
sguardi scettici e gli strascichi di una
collaborazione finita male. Testa alta
fin dal primo incontro con l’ex allena-
tore, Andrea Palloni: «Ero certa che
fosse la scelta giusta per la mia se-
condo vita in piscina e ho deciso di
farla semplice. Ci siamo chiariti, ab-
biamo tirato fuori tutto, poi ci siamo
messi a lavorare e basta». Dal 2007
al 2011 non si sono neanche parlati,
anzi come racconta Palloni, «non ci
siamo neppure salutati, dopo la rot-
tura io non ho voluto più saperne e
nonostante ciò le ho creduto subito
quando ha cercato di riallacciare.
Sembra impossibile eppure non ci so-
no state fasi intermedie. Lei è stata
schietta e io ho capito che era diver-

Filippi atto secondo

sa: meno capricciosa e più donna. Ho
sempre pensato, anche quando lavo-
rava con altri, che dal punto di vista
tecnico sia tra le migliori al mondo.
Sull’atleta non ho mai avuto dubbi».
Dopo la pace è iniziato il massa-
cro: vita coniugale stravolta causa
trasferimento in caserma, dal lunedì

“Senza paraocchi”
al sabato mattina. Un vero soldato.
Mercoledì pomeriggio libero e a ca-
sa solo la domenica ma la fatica più
grossa è stata confrontarsi ogni gior-
no con i tempi del passato: «So benis-
simo che i miracoli non esistono e ho
avuto i miei giorni duri, quelli in cui
ti senti da buttare. Ho sempre maci-
nato chilometri solo che prima ave-
vo i paraocchi, stavo quasi in un

La chiamavano Pupona, ha vinto tanto ed è entrata in crisi

mondo a parte fatto di acqua e di sor-
risi a tutti i costi. Stare due anni fuo-
ri e guardare il nuoto andare avanti
è stato complicato ma rifarei tutto.
La pausa e soprattutto il matrimo-
nio mi hanno trasformata».
Dopo due anni di buio torna e punta ai Giochi: “Con più testa”
Debutto stagionale a novembre,
Filippi è prima nella serie più lenta di prima: «Devo ammetterlo, ero riggio gelato con l’Italia paralizzata «Avrei giurato che avrebbe chiesto entrambe erano al top non si sfidava-
dei 200 stile, la fiammella si accende un’egoista e meno professionista di dalla neve. Alessia si è rimessa in mo- tregua perché ho caricato parecchio no affatto. Ora i 400 sono solo un in-
e si spegne due minuti dopo quando quanto credessi. Non sapevo relazio- to mentre intorno a lei era tutto immo- negli ultimi allenamenti, ero convinto termezzo per Alessia, un lavoro sulla
nell’ultima batteria vanno tutte più narmi con gli altri e mi affidavo al ta- bile, quasi un segno del destino, un avrebbe cercato di evitare la gara in- velocità, e Palloni ride per l’interesse
forte di lei. Palloni ricorda: «Le sono lento senza fare attenzione ai dettagli. contrasto che ha evidenziato il mo- vece ha rispettato il programma. Non che si muove all’idea delle due nella
corso incontro con un sorriso così So che sto facendo una corsa contro il mento decisivo: «Uscire da due anni sgarra di una virgola, fa quello che le stessa vasca: «Federica è su un altro
perché si partiva dal nulla e quello tempo, che le Olimpiadi sono dietro di sofferenza e sentirsi di nuovo com- dico. Vuole ordini e certezze e questa pianeta, Alessia non deve certo dimo-
era un primo mat- l’angolo e a me petitivi è un’emozione pazzesca, non invece non è una strare di starle die-
tone, lei piangeva, TANTI CAMBIAMENTI manca tanta stra- so neanche io perché ho pianto, non sorpresa: è Alessia SACRIFICI E RINUNCE tro. Oggi il confron-
distrutta. È stata «Non mi tingo più i capelli, da però mi sono ri- me ne sono neppure accorta. È stato che si dà le motiva- «Per arrivare alle Olimpiadi to non esiste però
tra le più forti, è messa in gioco liberatorio». zioni. E voler torna- abbiamo la fortuna
difficile ritrovarsi ho voglia di essere naturale completamente e Giovedì si presenta con nuovo re alle Olimpiadi è ho smesso di dormire di avere il meglio in
così ed è questo il Prima ero troppo egoista» mio marito mi ha sponsor, l’Arena, anche quella abban- una spinta bella con mio marito» casa e quindi sfrut-
problema con cui sostenuta: non dor- donata prima di Pechino, anche quel- grossa». Dai Giochi tiamolo. Alessia de-
dovrà combattere ogni giorno: quan- mo nemmeno più con lui, poveraccio». la lasciata tra le polemiche nell’era di Pechino è uscita con un argento ne- ve assaggiare competizioni di alto li-
do gli atleti importanti cadono diven- Sono arrivate altre lacrime, stavol- dei costumi gommati e recuperata in gli 800 metri ed è su quella distanza vello, è quello che le manca. C’è la
tano fragili». Quindi terapia d’urto. ta pubbliche, al meeting di Milano die- questi mesi. Un’altra tappa del viag- che cerca riscatto. Per qualificarsi campionessa del mondo buttiamoci».
Alessia ha smesso di tingersi i capel- ci giorni fa e non era più depressione, gio a ritroso, con atteggiamenti così serve fare il tempo ai campionati ita- Alessia ubbidisce, l’ombra delle Pelle-
li, «ho bisogno di sentirmi naturale», ma una vittoria, anzi due, e un tempo diversi dal passato. Sabato ha gareg- liani di Riccione che iniziano il 6 mar- grini non è certo un problema: «Usci-
ha ritirato le vecchie tabelle e accet- finalmente degno nei 200 dorso, giato a Viterbo, meeting che forse un zo dove nuoterà anche i 200 dorso e i re dall’acqua mi ha fatto bene, sono
tato i riferimenti della nuotatrice 2’10”49 (a pochi centesimi dalla quali- tempo avrebbe evitato dopo due setti- 400 stile libero, una delle gare di Fe- una donna, mi porto questa maturità
che è oggi. E ha scoperto di essere ficazione olimpica). Secondo il suo al- mana di lavoro pesante. Invece ha derica Pellegrini. Rari incroci tra le sui blocchi». E pensare che la chiama-
ancora capace di sfinirsi, persino più lenatore si è sbloccata lì, in un pome- retto e Palloni quasi si stupisce: due stelle del nuoto italiano, quando vano «Pupona».
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 53 T1 T2 PR CV
T1 T2 PR CV LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 54

Profili e strategie per competere al tempo della crisi

Q
uesta mattina alle ore IN BREVE
11.00, nella Sala Giunta
dello storico Palazzo
Birago in Via Carlo Alberto 16,
avrà luogo la presentazione dei
risultati della ricerca “Creare
imprese 2011. Neo
imprenditori a Torino: profili e
La nuova Il Piemonte incontra il Mozambico
Il 27 febbraio dalle ore 9.30 alle 13.00 presso il Cen-
tro Congressi, si svolgerà il 1° Forum Economico Pie-
monte Mozambico: un Ponte Verso l’Africa Sub-Sa-
hariana, organizzato dall’Associazione Piemonte Afri-

imprenditorialità
strategie”, frutto di una
collaborazione fra la Camera ca con la collaborazione delle principali organizzazio-
di commercio e l’Unione ni imprenditoriali piemontesi. Nel corso dell’incontro
saranno presentate le opportunità di business offer-
Industriale di Torino. Lo studio
te dal Paese africano agli imprenditori locali, con par-
nasce con l’esigenza di tracciare ticolare riguardo ad alcuni settori importanti: agricol-
il profilo economico e sociale tura, tessile, legname, costruzione di strutture a va-

della nuova imprenditoria
subalpina, nella convinzione
che la capacità di rinnovare e
“fertilizzare” con nuove energie
e nuove idee il tessuto
produttivo sia essenziale per
continuare a garantire
sviluppo ad un’area evoluta
come quella torinese.
Basandosi sui risultati di una
indagine condotta sul campo,
ed elaborata secondo una
rigorosa metodologia
scientifica, si cerca di dare
risposta ai quesiti su chi siano i
nuovi imprenditori torinesi,
quale sia il loro background, e
le motivazioni che orientino
l’avvio di una nuova attività
economica sul territorio.
Ed ancora, analizzare quali
sono i problemi che si
incontrano, a partire dalle
difficile reperibilità delle risorse
economiche, e dalla burocrazia
con i suoi distorti eccessi.
Barbara Barazza e Mauro
Zangola, responsabili dei
Centri Studi rispettivamente
della Camera di commercio e
dell’Unione Industriale,
illustreranno i principali dati
emersi dalla ricerca, alla quale
hanno collaborato circa 250
imprese e che fa riferimento ad
un periodo, gli anni 2008 –
2010, indubbiamente critico e
carico di difficoltà.
Al termine della presentazione,
i due Presidenti Gianfranco
Carbonato ed Alessandro
Barberis condurranno alcune
riflessioni a commento degli
torinese
Gianfranco
Carbonato
Alessandro
Barberis
economico e sociale di riferimento.
Rispetto ad allora, Torino è infatti
molto cambiata, e ha attraversato un
processo di metamorfosi intenso, e
non sempre indolore, che l’ha resa
più vivace, aperta e vivibile.
Meno industria e più servizi alle
persone ed alle imprese, nuovi settori
economici - dal turismo, all’ICT, alla
cultura -, vaste aree di trasformazione
urbana, moderne infrastrutture di
trasporto, imponenti flussi migratori:
Istituti Tecnici e Professionali incontrano le aziende
questi sono solo alcuni flash sui tanti
cambiamenti che hanno contribuito
a disegnare una realtà metropolitana
assai diversa rispetto all’85 ove, ora
come allora, la natalità delle imprese
è un significativo indicatore di vitalità
del tessuto economico.
La ricerca consente inoltre una
migliore conoscenza delle
caratteristiche della neo
imprenditoria, nonché del
posizionamento e dei problemi delle
nuove imprese, essenziali per
promuovere la nascita di iniziative
volte a ridurne la mortalità, a
favorirne la crescita ed il
rafforzamento.
L’elemento di maggiore rilievo –
sottolinea il Presidente Carbonato -
soprattutto in chiave industriale
e con riferimento ai giovani,
continua ad essere l’innovazione
tecnologica, vero driver dello
sviluppo.
lenza sociale, fotovoltaico ed energia da biomasse. I
membri della delegazione saranno disponibili per in-
contri B2B riservati alle aziende interessate a valuta-
re collaborazioni industriali e commerciali. Per info: As-
sociazione Piemonte Africa, tel. 011.4345590
Sicurezza sul lavoro
Lo scorso mese di gennaio sono entrati in vigore i due
accordi con i quali sono stati definiti, in sede di Confe-
renza Stato/Regioni, i requisiti minimi della formazio-
ne alla sicurezza per i lavoratori, i dirigenti ed i prepo-
sti e per i datori di lavoro che svolgano direttamente i
compiti di prevenzione e protezione dai rischi. Si trat-
ta di indicazioni alle quali tutte le aziende dovranno at-
tenersi nel programmare ed erogare la formazione per
tali soggetti, nei casi previsti dalla normativa in vigo-
re. l’Unione Industriale di Torino ha organizzato per le
Aziende associate, in collaborazione con Confindustria
e la Regione Piemonte, un apposito seminario di ap-
profondimento sul tema, che si terrà martedì 21 feb-
braio dalle ore 9.30, presso il Centro Congressi. Per
informazioni ed adesioni: Servizio Sindacale, fax
011542905, e-mail sindacale@ui.torino.it, Servizio
Sicurezza e Ambiente di Lavoro AMMA, fax
0115718217, e-mail: sicurezza@amma.it. Per qual-
siasi esigenza formativa connessa all’attuazione dei
due accordi, l’Unione Industriale resta a disposizione
tramite i propri Enti di formazione Skillab, tel.
0115718554, e Assocam Scuola Camerana, tel.
0113853475.
Centro Congressi: nuova stagione
Dal 92 ad oggi, il Centro congressi dell’Unione Indu-
striale svolge nella nostra Città una preziosa attività
divulgativa e culturale sui grandi temi dell’attualità. I
primi a ripartire, dopo la pausa invernale, sono i Caf-
fè Letterari con sei appuntamenti da qui a fine marzo.
Il primo in programma oggi alle ore 15.00, è dedica-
to alla presentazione dell’ultimo libro “La mia anime
è ovunque tu sia”, alla presenza dell’autore Aldo Caz-
zullo. L’altro ciclo di incontri “Gli Appuntamenti” esor-
disce invece mercoledì 22 febbraio alle ore 10.00 con

L’intesa per la Robotica

esiti dell’analisi, anche alla luce
delle difficoltà di un triennio
particolarmente tormentato
che ha visto l’economia
torinese, come gran parte del
mondo industrializzato, stretta
nella morsa di una crisi assai
profonda, che ha avuto pesanti
ripercussioni sia sui livelli
occupazionali sia sulle
prospettive di impiego, in
particolare a carico dei giovani.
L’indagine costituisce
l’aggiornamento di un analogo
studio condotto nel 1985:
consente, quindi, un raffronto
sulle differenti tipologie
imprenditoriali a distanza di 25
anni, pur tenendo conto che
sono nettamente cambiate le
condizioni del contesto
Giovedì 23 Febbraio dalle ore 14,30 presso il Centro
Congressi dell’Unione Industriale, gli Istituti Tecnici e
Professionali Industriali della Rete per la Robotica, che fa
capo al “Protocollo di Intesa per lo sviluppo della Robotica
e Meccatronica” nell’Istruzione Superiore, incontreranno le
aziende del settore. Il workshop sarà aperto dal Presidente
del Comitato di Indirizzo del Protocollo, Vincenzo Ilotte,
che illustrerà scopi ed attività dell’Intesa, per rilanciare
l’Istruzione Tecnica e Professionale, il rinnovamento della
didattica, l’aggiornamento dei docenti, l’adeguamento dei
laboratori e il perfezionamento dei progetti di
orientamento scolastico.
Sarà anche l’occasione per presentare alle imprese gli esiti
dell’indagine della Regione Piemonte sui fabbisogni
professionali del settore e le proposte di “curvatura”
verso la Robotica dei percorsi scolastici delle
Specializzazioni Meccanica/Elettronica/Informatica degli
ITI. Insieme all’Unione Industriale di Torino e all’AMMA,
interverranno gli altri partner dell’iniziativa: Paola
Casagrande, Regione Piemonte, Francesco de Sanctis,
Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, l’assessore
provinciale Umberto D’Ottavio, Guido Bolatto segretario
della Camera di Commercio, Claudio De Martini del
Politecnico di Torino, e Franco Francavilla dell’Istituto
Scolastico “Galilei-Ferrari”, come capofila delle altre 13
Scuole della Rete.
L’incontro mette, dunque, in contatto diretto le Scuole
per la Robotica/Meccatronica e le imprese, nella
prospettiva di un rapporto di collaborazione “one to one”
tra aziende e Istituti, per rispondere alle specifiche necessità
dal settore. Per adesioni, Ufficio Scuola e Università, tel.
0115718524; e-mail intesarobotica@ui.torino.it.
il racconto dell’esemplare lavoro svolto da L’Arsena-
le della Pace in questi anni attraverso la testimonian-
za di Ernesto Olivero. I biglietti d’ingresso, gratuiti e fi-
no ad esaurimento posti, potranno essere ritirati pres-
so il Centro Congressi o sono reperibili sul sito:
www.centrocongressiunioneindustriale.it.
Sales Cult
Skillab, in collaborazione con il CDVM, presenta la nuo-
va edizione del percorso formativo “Sales Cult, la cul-
tura della vendita” che avrà inizio giovedì 1 marzo. Il
percorso, di 10 giornate, si rivolge a chi, in azienda, si
occupa della gestione commerciale e delle vendite e
intrattiene i rapporti con i clienti e i canali distributivi.
Le aziende aderenti a Fondirigenti e Fondimpresa
possono richiedere il voucher a copertura della quota
di partecipazione. Per informazioni e iscrizioni: Skillab,
tel. 0115718561, e-mail: mustorgi@skillab.it

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R 55 T1 T2 PR CV

È IN EDICOLA CON Gli autovelox in città questa settimana

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LA STAMPA
Corso Vercelli Via Zino Zini Via Nizza Via S. Maria Mazzarello
Oggi 23 feb Corso Grosseto Corso Francia
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Via Guido Reni Corso Rosselli
Corso Vercelli Corso Massimo Corso Giulio Cesare Corso Settembrini
domani D’Azeglio 24 feb
Corso Grosseto Corso Grosseto Corso Rosselli
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T PAP
STAMPA Corso Trapani

TORINO
IL TEMPO IN CITTÀ
Oggi Ieri Un anno fa
LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012
MIN (˚C)

1 -0.4 6.2
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5 9.2 9.3

Diario Via Marenco 32, 10126 Torino, tel. 011 6568111 fax 011 6639003, e-mail cronaca@lastampa.it f specchiotempi@lastampa.it f quartieri@lastampa.it

Sempre INTERVENTI SU 400 MILA METRI QUADRATI DA ZONA INDUSTRIALE A POLO UNIVERSITARIO

più torinesi
Mirafiori cambia faccia
IL CASO
nascono Tam tam
in provetta
Aumentate del 30%
in Valsusa
le donne seguite
Una piazza, un centro commerciale, un campus per 8 mila studenti “Violenti,
nei centri specializzati Investimenti da 150 milioni nell’area intorno alla grande fabbrica state a casa”
Elena Lisa
ALLE PAGINE 56-57

* Ilnuova
progetto. Una città
nel cuore del di- FESTA ABUSIVA ALLA EX FIMET: DA SABATO NOTTE A QUESTA MATTINA
MASSIMO NUMA

S
stretto automobilistico. abato scorso il corteo
In piazza Quattrocentomila metri No Tav a Milano, per gli
quadri che cambieranno attivisti arrestati, si è
volano il volto di una cospicua fet- concluso con scritte sui muri
ta di Mirafiori, dove pulsa- e bancomat distrutti. Il 28
le arance va la Grande Fabbrica. La gennaio, a Torino, stesso co-
metamorfosi trasformerà pione. Ieri a Bussoleno, per
Invasione di turisti l’ex zona industriale in po- un euro, si potevano colpire le
stranieri: oggi lo universitario, residen- immagini del procuratore Ca-
ziale e dello shopping. E selli, degli onorevoli Esposito
nuova battaglia anche per i cittadini sarà e Ghiglia, di Mario Virano e di
Giampiero Maggio una bella svolta. altri favorevoli alla Tav.
A PAGINA 61
Sabato prossimo andrà in
* Iltamorfosi
fulcro di Tne. La me-
urbanistica sa-
scena una manifestazione
contro i cantieri Ltf Alberto
Il Regio rà l’area Tne (Torino
Nuova Economia), quella
Perino, uno dei portavoce del
Movimento, spiega: «E’ una
tornerà valorizzazione immobilia-
re delle aree di Mirafiori
manifestazione popolare fat-
ta alla nostra maniera con le
in Oriente cedute da Fiat agli enti lo-
cali nel 2005: qui infatti,
famiglie e i bambini perché lo-
ro sono la nostra forza da 23
Firmato un accordo dopo il trasloco di Inge- anni. Accogliamo volentieri
per una tournée gneria dell’autoveicolo e tutti i manifestanti, ma voglia-
del Centro Design che ar- mo il massimo rispetto per
in Giappone nel 2013 rivava dall’Alenia, è pre- tutte le persone e le cose della
Letizia Tortello vista la nascita di altri Valle, banche e bancomat
A PAGINA 64 corsi specialistici. compresi. Se qualcuno pensa
di venire a fare casino, gli di-
* La piazza. Uno degli ciamo, con largo anticipo, di
C’è la crisi aspetti di questa rivolu-
zione urbanistica che ri-
rimanere a casa».
E il professore No Tav del
I ristoranti sulterà più fruibile dai
cittadini sarà la «nuova
Politecnico, Massimo Zuc-
chetti, precisa: «Facevo par-
cercano idee piazza Mirafiori» all’in-
crocio fra strada del Por-
te del servizio d'ordine di Lot-
ta Continua, dieci secoli fa.
tone e corso Settembri- Ma ho intenzione, se vedo
Le soluzioni ni. «Spazio urbano che qualcuno usare bombolette
più originali
per attirare clienti
Luca Ferrua
restituirà vitalità all’inte-
ro quartiere» spiegano in
Comune.
Il rave di Carnevale spray oppure andare verso
un bancomat senza avere in
mano la tessera, di prenderlo
A PAGINA 65 Minucci e Rossi Paolo Coccorese A PAGINA 61 in maniera nonviolenta per
A PAGINA 59 un orecchio».

Un cavallo per amico

ANTONELLA MARIOTTI Una prima vittoria l’ha otte-
nuta l’Enpa ad Asti: la commis-

N
on ci sono soltanto i Va-
renne. I proprietari di
cavalli da qualche tem-
po si sono trovati a battersi
contro l’agenzia delle entrate,
e il redditometro, perché sia
riconosciuto un sentimento
non una proprietà.
Anche i cavalli sono «ani-
mali d’affezione», che costa-
no, certo più di un cane o di un
gatto, ma questo non vuol dire
che il proprietario sia partico-
VIENI A PROVARE LA MINI COUNTRYMAN larmente ricco. Anzi, ultima-
mente con la crisi anche i ca-
DA BIAUTOGROUP SABATO 25
E DOMENICA 26 FEBBRAIO! valli subiscono l’abbandono, e
per loro spesso non ci sono al-
tre possibilità che il macello.
sione Tributaria ha fissato un
precedente, riconosce l’esisten-
za di un «vincolo affettivo tra
uomini e cavalli che non può
avere rilevanza ai fini dell’impo-
nibilità fiscale». Cioè il possesso • Porte corazzate su misura
di un equino come animale d’af-
fezione non indica una maggio- • Serramenti legno-alluminio-pvc • Gelosie
re disponibilità economica. • Grate • Cassaforti • Porte Interne
Una delle ultime storie su • Porte scorrevoli
Facebook è quella di Trekker
destinato al macello: l’appello DETRAZIONE FISCALE DEL 55%
ha girato tutto il Nord e alla fine PER RISPARMIO ENERGETICO.
anche lui è stato «adottato» né
più né meno come Penny o Do- AGGIORNAMENTO SICUREZZA PORTE BLINDATE PANZETTA,
SISTEMI INNOVATIVI ANTI-EFFRAZIONE
di. Non si abbandonano così ne-
anche i cavalli. SEDE: VIA CIGNA, 44 - 10152 TORINO
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twitter @lamariotts
T1 T2 PR CV
56 Cronaca di Torino
g g INCHIESTA / La fecondazione assistita in città
Figli in provetta
Sempre più bimbi
venuti dal freddo
In un anno cresciute del 30 per cento
le donne seguite nei centri specializzati
ELENA LISA
Molti pensano che l’infertilità
sia un problema di coppia, che
implichi al massimo questione
di etica. Invece la procreazione
medicalmente assistita è un
macrocosmo che coinvolge
una rete-sistema: la salute del-
la donna, la morale, la politica,
la spesa pubblica. La società
presente e futura.
Anche a Torino, dove il nu-
mero di fecondazioni assistite
nel 2011 è aumentato del 30
per cento rispetto al 2000. Per-
ché concepire un figlio in pro-
vetta oggi non è più un tabù e
perché l’infertilità è sempre
più un disagio sociale. In Italia
e nel mondo.
Liste d’attesa
Per essere sottoposte alla pri-
ma visita nel centro di medici-
na della Riproduzione del San-
t’Anna - tra i più grandi e al-
l’avanguardia d’Italia, il primo
nato in Europa - le liste d’attesa
sono, ironia della sorte, di nove
mesi. Tre mesi al Maria Vitto-
ria, dove la creazione di un di-
partimento di fisiopatologia
della riproduzione è più recen-
te, ben organizzato ma meno
conosciuto. Nel privato, invece,
liste non ce ne sono.
L’ultimo rapporto naziona-
le del ministero della Sanità
parla di 27 centri in Piemonte
contro i 63 in Lombardia e i 54
nel Lazio. Nel 2005, nella regio-
ne, sono stati eseguiti circa
1.900 cicli di stimolazione or-
monale; 2.400 nel 2007 e 2.900
nel 2009. L’anno scorso, il sal-
to: solo al Sant’Anna sono stati
compiuti 1.132 tentativi e le gra-
vidanze raggiunte 348. La forbi-
ce si è allargata: ricorrono alle
Lo specialista
“Troppe vanno all’estero e tornano
con una gravidanza gemellare”
Alberto Revelli è
il responsabile del
«Centro di Fisio-
patologia della ri-
produzione e Pma» all’ospe-
dale Sant'Anna. Ha studiato
casi, pubblicato ricerche, ma
soprattutto ha incontrato
«donne a metà». Che a metà
non lo sono per niente ma co-
sì si sentono perché hanno un
desiderio che da sole non rie-
scono a realizzare. «È un lavo-
ro particolare il mio - dice -
credo che scriverò un libro
per spiegare quanto sia com-
plicato. Non solo da un punto
di vista clinico, intendo».
Etico? Fate nascere vite che al-
trimenti non esisterebbero?
LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012
I numeri al Sant’Anna nel 2011
1.132 1.101 971 348
65 64
370 366
456 446
283 267
Trattamenti Prelievo
di ovociti
terapie di un esperto donne sem-
pre più giovani, anche sotto i
trent’anni, e più mature, oltre i
cinquant’anni. «Dirigo dal 1998 il
Cmr, un centro privato di medici-
na riproduttiva - dice Maurizio
Sodano specialista in ginecolo-
gia - Sono passato da 60 a 180 ci-
cli all’anno. Il triplo. Le richieste
sono molte, il pubblico fa fatica a
smaltire le liste d’attesa e il priva-
to arriva in soccorso».
Costi
Uno studio internazionale del
2008 ha valutato che le tecni-
«Ci proviamo. Non sempre ci
riusciamo. Quando non accade,
la delusione della paziente è un
po’ anche nostra».
Com’è lavorare al Sant’An-
na?
«È l’ospedale ginecologico mi-
gliore d’Italia, degno di concorre-
re con quelli europei. Il punto so-
no le norme che ci regolano».
Che cosa regolano? L’ospeda-
le o i medici?
«Regolano la cosa pubblica. So-
no norme anacronistiche. Acca-
de spesso in Italia».
Per esempio?
«Siamo in un periodo di austeri-
ty e non si bonificano voragini da
cui escono euro a cascate perché
seguiamo regolamenti vecchi».
TOTALE
Meno di
30 anni
60 30-35 anni
Centimetri - LA STAMPA
36-40 anni
293 Più di
40 anni
31
393
129
138
225 50
Embrioni Gravidanze
trasferiti
che di procreazione costino a
un laboratorio tra i 1.200 e i
1.500 euro. Oltre ad apparec-
chi ecografici all’avanguardia,
frigoriferi per la crioconserva-
zione e una sala operatoria at-
trezzata occorrono stanze per
visite e ricoveri, ginecologi ca-
paci, infermieri, anestesisti e
biologi. Che il più delle volte
sono giovani donne neolaurea-
te, scrupolose, a volte lavora-
trici precarie, di cui poco si
parla. Sono loro che praticano
materialmente l’inseminazio-
ne e assistono alla nascita del-
Quali voragini?
«Molte torinesi ricorrono ai cen-
tri pubblici in Lombardia dove
non pagano nulla e così si dilapi-
da il fondo per la nostra sanità».
In che modo, scusi?
«Il contributo che la Regione
Piemonte riserva alle tecniche
di procreazione assistita è mol-
to basso. Per questo le pazienti,
devono pagare il ticket per pre-
lievi ed ecografie: perché la Sa-
nità possa rientrare un minimo
nelle spese».
Ma la Lombardia non si riva-
le sul Piemonte?
«E’ proprio questo il punto. La
Lombardia ci chiede un rim-
borso salatissimo perché da lo-
ro il contributo previsto è mol-
In una struttura privata a Torino il costo medio per un trattamento Fivet o Icsi è di 3.600 euro:
nel pubblico circa mille, il ticket da pagare per esami generici, specifici e farmaci
l’embrione. In una struttura
privata, a Torino, il costo me-
dio per un trattamento Fivet o
Icsi - che prevede l’iniezione
dello spermatozoo nell’ovoci-
ta in laboratorio per mano del-
la biologa - è di 3.600 euro.
Nel pubblico circa 1.000.
Cifra che corrisponde ai tic-
ket da pagare per esami ge-
nerici, specifici e farmaci. La
mutua, in Piemonte, non pas-
sa più di tre cicli. Nel privato
non c’è limite. A parte quello
imposto dal buon senso di
medico e paziente.
Responsabile del Centro di Fisiopatologia della riproduzione del
Sant’Anna: «Il mio è un lavoro complesso, ci scriverò un libro»
to più alto che da noi. Perciò fi-
nisce che paghiamo più di
quanto avremmo speso se l’in-
seminazione fosse stata prati-
cata qui. Bisogna fare in modo
che la Regione Piemonte rim-
borsi alla Lombardia la stessa
Nei centri privati costa 3.600 euro
Eccellenze
Promea, Sant’Anna, ospedale
Maria Vittoria, Mauriziano, Ar-
tes, Cmr. Centri e dipartimenti
che tentano di curare coppie
dall’infertilità sono sempre di
più. E le soluzioni proposte non
sono tutte uguali. Alcune, fuori
dalla medicina tradizionale, pos-
sono generare diffidenza: «Assi-
sto i casi più difficili - dice Gio-
vanni Menaldo, direttore del-
l’Istituto di Medicina della Ri-
produzione e Psicosomatica
San Carlo - e non uso protocolli
standard. Pratico la fitoterapia,
Alberto Revelli
cifra prevista qui. Ciò compor-
terebbe un risparmio immpe-
diato Piemonte e, nel lungo pe-
riodo, costringerebbe la Lom-
bardia a chiedere un ticket alle
pazienti piemontesi per rien-
trare delle spese. Così’ la con-
credo nei principi attivi estratti
da piante. Curo l’infertilità ma-
schile con la maca polarizzata:
un vegetale che gli Incas usava-
no per stimolare i cavalli. Non
tutti in Italia credono nei miei
metodi eppure il mio nome ha
fatto il giro del mondo».
Altri centri, noti per ragioni
diverse, sono finiti sulle pagine
di riviste scientifiche interna-
zionali. La Livet è una clinica
italo-svedese che, unica in Ita-
lia, usa una formula matemati-
ca risolta da un software realiz-
zato in collaborazione con i col-
correnza sarebbe sulla qualità,
e non sui costi».
Hai mai pensato che le don-
ne torinesi decidano di anda-
re in Lombardia per altre ra-
gioni?
«Perché non hanno fiducia nei
nostri centri? Lo escludo. An-
drebbero all'estero».
Allora è vero che i medici stra-
nieri sono più capaci?
«E’ un luogo comune che an-
cora circola. Lo erano una
volta, anche perché in Italia
per anni, in particolare tra
il 2004 e il 2010, eravamo
pieni di leggi e leggine che li-
mitavano sapere ed espe-
rienza dei medici».
Quindi non ci sono ragioni
per cui, oggi, una donna che
vuole un figlio dovrebbe an-
dare all'estero?
«Ci sono, ma solo per quelle pra-
tiche che in Italia non sono con-
sentite».
Come l’«ovodonazione»?
«Per la donazione di un ovocita
sano della femmina e quella di
un seme fertile del maschio. Ci
sono parecchie donne, alle so-
R T1 T2 PR CV
Tecniche d’avanguardia
I centri che tentano di risolvere i problemi di infertilità
sono sempre di più e le soluzioni non sono tutte uguali
Dove comincia la speranza
Il ministero della Sanità parla di 27 centri specializzati
in Piemonte contro i 63 in Lombardia e i 54 nel Lazio
leghi dell’Ospedale Universita-
rio di Uppsala. L'equazione è
stata studiata per prevenire
gravidanze gemellari che in
ostetricia sono considerate a ri-
schio e la cui percentuale nelle
fecondazioni artificiali è molto
più alta che in quelle naturali.
Gianluca Gennarelli, consulen-
te alla Livet e nello staff medico
del reparto di fisiopatologia del-
la riproduzione del Sant’Anna
spiega: «Parliamo di probabili-
tà e non di certezza. Detto que-
sto lo studio nasce dall’osserva-
zione di migliaia di casi e la sua
glie dei cinquant'anni, che van-
no a Bruxelles, a Barcellona,
nei paesi dell’Est, e poi tornano
a Torino con gravidanze gemel-
lari e gravissimi problemi, dia-
bete, ipertensione. Anche di
queste si fa carico il sistema sa-
nitario piemontese».
E ci mancherebbe. Scusi, ma
lei non parla che di costi e
spesa pubblica?
«E anche di moralità. Di cui il no- zione l'uso di pesticidi, materiali
stro lavoro non
può fare a meno.
SCIENZA ED ETICA con l'infertilità
Vogliamo discute- «Ok volere un bimbo maschile. Anche
re, per esempio,
del 20-30 per cen- ma bisogna potergli mento».
to di pazienti indi- garantire un futuro»
genti che ricorro-
no alla fecondazione?».
Tutti hanno diritto a avere
un figlio. O no?
«Sì, ma poi un figlio ha diritto
di essere mantenuto. Se una
coppia si presenta con l'esen-
zione totale per reddito mi
chiedo come potrà mai cresce-
re un figlio».
Poveri, ricchi, donne giovani,
più mature. Pare che l'inferti-
lità sia un problema diffusissi-
attendibilità è stata riconosciu-
ta. Attraverso una formula spe-
cifica, mettiamo in relazione i
parametri della coppia e le va-
riabili dell’embrione che si è for-
mato in vitro. Il software risol-
ve l’equazione e fornisce un cal-
colo predittivo sulla possibilità
che quegli embrioni produca-
no, poi, gravidanze gemellari.
Gravidanze che fanno tenerez-
za, ispirano simpatia, ma che
sono pericolose per mamma e
figli. Per questo la natura, che
ne sa sempre più noi, ha fatto in
modo che fossero tanto rare».
mo. E' così?
«E’ così per ragioni principal-
mente sociali: le donne riman-
dano la gravidanza. Aspettano
di laurearsi, poi cercano un la-
voro. E il tempo passa».
Inquinamento, alimentazio-
ne, stress. Non hanno nes-
sun ruolo?
«Più di quanto si possa credere.
Ci sono studi che mettono in rela-
plastici, tossicità,
questa è in au-
Ma perché,
secondo lei,
di salute sessuale e riprodut-
tiva si parla così poco?
«Ne parliamo poco in Italia.
Negli Stati moderni si orga-
nizzano corsi fin dalle elemen-
tari. L'Italia è un Paese timo-
roso. Siamo pieni di potenzia-
lità ma piuttosto che cambia-
re e vivere di slancio teniamo
fermi i piedi nel passato. Sal-
vo miracoli, raramente ci
schiodiamo da lì». [E. LIS.]
La speranza nelle foto
in sala d’aspetto
Chi ce l’ha fatta espone sulle pareti le immagini dei bambini
Reportage
L
e fotografie dei bam-
bini con le facce più
buffe del mondo, ap-
pese alle pareti delle
sale d’aspetto, rega-
lano fiducia. Per un attimo spa-
lancano il cuore di chi le guar-
da, così come le lettere che i ge-
nitori scrivono per ringraziare
medici e infermieri, e per stimo-
lare altre coppie a non mollare :
«E’ un cammino difficile, ci sia-
mo passati, ma tenete duro po-
tete farcela. Questo è Tomma-
so, il nostro miracolo». «La pic-
cola Silvia che oggi compie un
mese ringrazia l’equipe per
averla fatta nascere. Firma:
mamma e papà felicissimi».
Sulle pareti
Immagini e frasi sui muri del
Sant’Anna, del Maria Vittoria,
del Cmr, sono il segno concreto
che il sogno si può realizzare.
Eppure gli occhi di chi è lì, in at-
tesa di parlare col ginecologo
esperto in infertilità, uomini e
donne italiane, straniere, sui
trent’anni, sui quaranta, lei gio-
vanissima e lui in là con gli anni
o viceversa, impiegate, casalin-
ghe, imprenditori e muratori
sono coperti da un’ombra. Per-
ché dietro la speranza si na-
sconde la consapevolezza di chi
sa che le possibilità di avere un
figlio non sono molte anche con
l'aiuto della scienza.
E’ la prima cosa che dicono
gli specialisti, quelli sinceri al-
meno. «Noi abbiamo voluto
ascoltare un altro parere - dice
Chiara, 36 anni, accanto al ma-
rito subito dopo un consulto al-
la Livet - Ci hanno confermato
che le percentuali di riuscita, in
media, vanno dal quindici, ven-
ti, al massimo trenta per cento.
Poi, certo, ogni caso è a sè».
Gli esami
Quando la causa di sterilità vie-
ne accertata - qualità degli ovo-
citi, infezioni alle tube, scarsa
capacità degli spermatozoi - è
già un grande successo. Molto
spesso la diagnosi per le cop-
pie è «infertilità sine causa»,
senza motivo. «Io ho 34 anni -
si arrabbia Claudia, occhi blu
come il mare in tempesta tor-
nata a Torino dopo un secondo
tentativo fallito in Spagna -
mio marito ne ha uno in meno
di me e siamo sani. I miei livelli
ormonali sono perfetti, ho fat-
to esami di ogni tipo e tutto è
nella norma. Cerco un figlio da
quattro anni, non sono un caso
limite nemmeno per l’età, ma
nessun medico, fino a oggi, ha
saputo dirmi perché questo
bambino non arriva».
Tra i ginecologi, anche tra
quelli più esperti, si dice che
chi scoprirà il perché di un im-
pianto di un embrione, l’origi-
ne della gravidanza, avrà sco-
perto Dio. E questo anche nel
caso di una fecondazioni natu-
rale. Paolo, 41 anni, è nel corri-
doio del centro al Sant’Anna.
Sta aspettando di entrare nel-
la stanza per iscriversi nelle li-
LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 57
Le donne
sui blog
«Sono al mio terzo
tentativo: ho raccolto
i miei cocci, fatto
una cura di ormoni
Ma ieri è arrivata
l’ennesima batosta:
nessun ovocita»
Donatella
«Il test era positivo
Dopo quasi
un anno di ricerca
non ci credevo,
mi tremavano le mani
avevo paura che
fosse uno sbaglio»
Titti
«Nulla è pesante di
Molte non hanno risposta tutto ciò che faccio
La chiamano sterilità «sine causa», senza motivo se penso che
E’ la diagnosi più difficile da accettare dopo le analisi questa potrebbe
essere la volta buona
25%
quenti storie di infertilità ma lo fa
conoscere. Le «fivettare», si chia- La speranza
mano così genericamente tra lo- è la forza vitale»
ro le donne che si sono sottopo-
ste non solo alla Fivet ma anche
Acqua 66
entrano ad altre tecniche di inseminazio-
ne artificiale, si scambiano infor-
in gravidanza mazioni sui blog: sosinfertilita.it,
cercounbimbo.net, madrepro-
Circa una donna vetta.org. «Quinta icsi e zero sin-
«Ho deciso che lo
su quattro, al termine del tomi. É andata male anche que- faccio, e ce la devo
ciclo di terapie per la sta volta?». Oppure: «Mi hanno fare anche se sono
fecondazione assistita trasferito due embrioni. Ora bi-
entra in gravidanza sogna aspettare dieci giorni per stanca già adesso
Non tutte, però, riescono il test di gravidanza. Chi mi tiene Voglio un bambino
ad arrivare al parto compagnia?». E ancora: «Le li- e questo è quello
ste d'attesa sono lunghissime, ho
sta d'attesa ma l’impiegata con- 38 anni. Mi consigliate un buon che devo fare»
tinua a rispondere a chiamate centro a Torino che non dilapidi
di chi vuole avere informazioni, il conto in banca?». Searer
conoscere orari, sapere quanto
si dovrà aspettare. E spendere. La tensione
Paolo è un ottimista: «Dopo «Quello che la gente non sa - dice
questa esperienza avrò un futu- Monica, capelli neri e occhi pro- «Che dire quando
ro da medico. Ho scoperto un
mondo: ora so cos'è un ovocita,
fondi - è quanto una fecondazio-
ne possa scombussolarti la vita.
una suocera cerca
una blastocisti, una morula. Lo L'idea comune è che siamo delle di convincerti
sa lei, che un embrione può an- poverette ostinate. Ossessiona- a lasciare le cure
che degenerare in tumore?». te. Che ci impuntiamo, che vo-
gliamo un figlio a tutti i costi. Ma
perché sono contro
I blog non è così. Chiediamo aiuto ai natura e contro
Le donne che s'incontrano nei medici, poi vada come vada. Del il volere di Dio?»
centri, in ansia per la visita, che resto se uno ha un problema di
sperano con i pri- vista, udito, ha Furettina
mi prelievi, che su- LA FELICITA’ anche solo dei
perano la paura
delle iniezioni di or-
«Dicevano che ero reumatismi
curare, no? Per-
si fa
ostinata, ma adesso ché dovremmo
moni nella pancia,
nascerà Susanna» sentirci in col-
«Tutti gli esami sono
con i loro mariti e
compagni diventa- pa?». Monica, pronti: è come
ti assistenti, infermieri, esperti in mentre parla, è accanto al suo quando ho preso
riproduzione, sono un mondo a compagno, Marco che sta prepa-
parte. Si staccano dalla società e rando la borsa per il ricovero al
per la prima volta
poi ritornano per lavorare, fare la Sant’Anna. Monica ha tentato l'aereo, un misto
spesa, incontrare amici e parenti due fecondazioni. L'ultima, nove di paura, ansia
con un bagaglio in più che non è mesi fa. «Partorirò nostra figlia
solo delusione e sofferenza. So- il giorno del mio compleanno - di- eccitazione, dubbi»
prattutto è conoscenza. La carti- ce lei con un sorriso che più sor-
na di tornasole è Internet che non riso non si può - si chiamerà Su- Fulvia
riproduce il disagio legato alle fre- sanna». [E. LIS.]
T1 T2 PR CV LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 58
R T1 T2 PR CV

LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 59

Il progetto Cors
o Taz
zoli

Stra
da
del Orbass
ano 300.000
Metri quadrati
Por rso
ton Co
e

8.000
Studenti

NUOVA
PIAZZA
MIRAFIORI 150 milioni
TN Investimenti
in euro
E
Cor
so
Set
tem
CENTRO brin INGEGNERIA
COMMERCIALE i AUTOVEICOLO E
CENTRO DESIGN
30.000 mq 25.000 mq
Centimetri - LA STAMPA

Campus, piazze, shopping

Così cambierà Mirafiori
Svolta nel quartiere: investimento da 150 milioni in tre anni

IN COMUNE
La storia Oggi il sì
EMANUELA MINUCCI
ANDREA ROSSI al parcheggio
Gran Madre

U
na città nuova I Oggi il super-discus-
nel cuore del di- so parcheggio sotterra-
stretto automobi- neo della Gran Madre
listico. Quattro- arriverà alla Sala Rossa.
centomila metri Dopo essere stato appro-
quadri che presto cambie- vato dalla commissione
ranno il volto di una cospicua Trasporti oggi, il contro-
fetta di Mirafiori, area Sud- verso progetto passerà
Ovest, laddove pulsava la al vaglio del Consiglio
Grande Fabbrica. La meta- comunale. I residenti
morfosi trasformerà queste del quartiere hanno già
praterie che odorano ancora annunciato che non so-
di città fordista in polo uni- no dell’idea di arrender-
versitario, residenziale e del- si: «Faremo ricorso al
lo shopping. «Un vuoto urba- Tar - spiegano - e così
no che, a costo zero per la cit- com’è accaduto per la
tà - ha spiegato ieri la diret- casa che oscurava la Mo-
trice della divisione Urbani- le i giudici bloccheranno
stica Paola Virano - verrà ri- questo scavo pericoloso
vitalizzata creando luoghi e inutile». Dopo il sì di
pubblici e nuovi campus con oggi il progetto si tra-
tanto di alloggi». sformerà in cantiere. Ed
Il fulcro della metamorfo- entro l’estate, salvo bloc-
si urbanistica sarà l’area Tne Il centro del design chi dell’ultima ora, arri-
(Torino Nuova Economia), Ecco il pezzo di Tne che è stato inaugurato alla fine dell’anno veranno le ruspe. [E.MIN.]
quella valorizzazione immobi- scorso. Presto arriveranno altri corsi di laurea
liare delle aree di Mirafiori
cedute da Fiat agli enti locali La riqualificazione urbana, molto ha diviso i consiglieri co- si progetta l’auto del futuro. Il
nel 2005: qui infatti, dopo il nei piani di Palazzo Civico, do- munali ed è anche oggetto di progetto è nato per sostenere
trasloco di Ingegneria dell’au- vrà marciare di pari passo con un contenzioso tra Fiat e il Co- la ricerca nel settore e si fonda
toveicolo (arrivata mesi fa Tne. L’approdo dei primi 1500 mune. Accanto al campus do- su un accordo tra enti locali, as-
dal Lingotto) e del Centro De- studenti, a ottobre, è stato il vrebbero sorgere attività di sociazioni imprenditoriali e
sign che arrivava dall’Alenia, primo passo. La prossima tap- servizio per gli studenti, a co- aziende. L’obiettivo? Coinvol-
sono previsti altri corsi spe- pa sarà il recupero di un altro minciare da una residenza. Re- gere la filiera dell’auto dal pro-
cialistici. Il nuovo mega-cam- capannone per laboratori e atti- stano gli altri due lotti di Tne, duttore al fornitore. La piatta-
pus universitario che nasce- vità di ricerca. Un terzo capan- per cui finora le gare sono an- forma raccoglie già importanti
rà sarà quello della cosiddet- none verrà utilizzato per attivi- date deserte. Per la zona B, 73 aziende come Pininfarina, Ber-
ta mobilità sostenibile: «In- tà di spin off, nuove imprese e mila metri quadrati, tra strada tone, Italdesign, Magneti Ma-
somma - ag- laboratori nel della Manta e relli, Prototipo,
giunge Virano - I CAMBIAMENTI settore della mo- corso Orbassa- GLI ECO-INGEGNERI Gm. E la nascita
grazie a un Ottomila studenti bilità sostenibi- no, sono in corso L’ex polo fordista del nuovo orga-
project finan- le. Il bando per trattative, «an- nismo soddisfa
cing di cui sono e un nuovo punto raddoppiare la che con un grup- sfornerà i maghi l’Unione indu-
già arrivate le di ritrovo per la gente Cittadella della po importante», dell’eco-mobilità striale e l’Api.
prime manife- mobilità è quasi rivela Virano. Il Ma che ne è sta-
stazioni d’interesse (si parla pronto. Dovrebbe partire a lotto C, invece, l’ex piazzale del- to del ricorso che aveva presen-
della milanese Techint, ndr) marzo. I soggetti che si erano la logistica, circa 83 mila metri, tato Fiat sull’area? Secondo
si formerà un nuovo polo uni- fatti avanti hanno confermato dovrebbe ospitare piccole atti- l’azienda si rischia di snatura-
versitario che attrarrà 8 mila il loro interesse. Entro il 2014 vità artigianali-produttive. re la vocazione produttiva del
studenti». Fra le novità che l’operazione dovrebbe essere Sarà dunque a Mirafiori nei sito. La questione secondo il
più vivacizzeranno il quartie- completata. E, oltre agli 8 mila locali della Tne la sede della Comune pare in via di chiusu-
re la nascita di una piazza metri quadrati già realizzati, piattaforma dell’automotive; ra: «Abbiamo risolto la compa-
che si chiamerà Mirafiori al- se ne aggiungeranno altri 15 mi- una scelta simbolica per un tibilità acustica - conclude Vi-
l’incrocio fra strada del Por- la. Aule, laboratori, ma anche progetto che candida Torino a rano - che preoccupava Fiat
tone e corso Settembrini. servizi, la «famosa» piastra che diventare il luogo in Italia dove per la produzione futura».
T1 T2 PR CV LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 60

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Reportage
GIAMPIERO MAGGIO
IVREA
E
ccola. Infuria la
battaglia. E Ivrea
si trasforma all’im-
provviso in un
grande palcosceni-
co, dove tutte le sfumature
del rosso e i profumi acri di-
ventano una cosa sola.
Chi viene qui per la prima
volta è rapito da questo spetta-
colo che trasuda adrenalina.
Storia e leggenda si mescolano
in un’alchimia che solo che vive
qui è in grado di comprendere
fino in fondo. A qualcuno rac-
contano chi è Violetta, la don-
na vestita di bianco che sfila sul
cocchio distribuendo mimose e
caramelle, che simboleggia
l’eroina che ha liberato la città
dal tiranno. E chi è il Generale,
l’uomo in divisa che guida lo
Stato Maggiore, ricostruzione
dell’esercito napoleonico, che a
ogni passo si esibisce nel saluto
militare. Lo hanno raccontato
pure ad Andry, 22 anni, che stu-
dia Scienze del business a Lon-
dra ed è qui per la prima volta,
GLI OSPITI
Quasi ventimila
i biglietti venduti
ai non residenti
con la sua ancora immacolata
casacca da aranciere. Quando
gli chiedi che cosa si aspetta da
questa giornata lui scrolla le
spalle e ti risponde senza esita-
zioni: «Pain», dolore. Il suo pen-
siero fisso è rivolto a quello che
verrà di lì a poco, quando i car-
ri invaderanno le piazze e ini-
zierà lo show a colpi di arance.
«Ha paura di quanto male po-
tranno fare», spiega l’amico ac-
canto, inglese anche lui.
Nella sua prima giornata di
battaglia Ivrea ieri è tornata a
indossare i panni di una città
multietnica, quella che ricorda
gli anni Ottanta, quando l’Oli-
vetti attirava da queste parti
tecnici e ingegneri da ogni par-
te del mondo. Gli stranieri sono
arrivati in migliaia in città. Co-
me ogni anno. Salvando di fatto
una festa disertata dai turisti lo-
cali e che, per ora, si è dimostra-
ta parecchio sotto tono rispetto
al passato. Gli stranieri, del re-
sto, non sono mai mancati nei
giorni di Carnevale. Molti han-
no il viso di ragazzi poco più che
ventenni, curiosi di vivere gli
aspetti di questo show unico nel
suo genere, scoperto da un vi-
deo in tivù o da «you tube». È
successo così anche a Juan, stu-
dente equadoregno al Politecni-
co di Torino. Si inoltra, assieme
Regio Parco
Torna il rave party all’ex Fimit,
Il quartiere resta sveglio per 36 ore
Dopo Capodanno
un’altra festa
nella fabbrica
abbandonata
PAOLO COCCORESE
Sul capo una cresta da moica-
no, sul volto l’espressione stra-
volta di chi, nella lunga notte
di techno e droghe nei capan-
noni dell’ex Fimit, non si è mai
fermato. In dieci minuti tra-
scorsi con lui appoggiati ad un
lampione sui marciapiedi di
via Bologna, il giovane che ieri
Volano le arance
Migliaia di stranieri
invadono Ivrea
Primo giorno del Carnevale. I feriti sono “solo” 165
Nella sua prima giornata di battaglia Ivrea è tornata a essere città multietnica, quella che
ricorda gli Anni Ottanta, quando l’Olivetti attirava tecnici e ingegneri da ogni parte del mondo
Aspettando il dolore
Tra gli arancieri, neofiti e non, un’unica certezza: qui, il rischio
di essere colpiti dai proiettili arancioni è altissimo
ad amici sudamericani, con pas-
so incerto tra la folla dove impaz-
za la battaglia. «Pazzesco, dal vi-
vo è tutta un’altra cosa, ma non si
fanno male?», continua a ripetere
spostando lo sguardo da un pun-
si aggirava sperduto nelle vie di
Regio Parco è riuscito a ripete-
re a stento una manciata di pa-
role: «Come faccio ad andare al-
la stazione? Devo tornare a Fos-
sano», chiedeva, con un filo di
voce e la mandibola cadente tipi-
ca di chi ha esagerato con i beve-
roni di cristalli di anfetamine
Mdma. Stanco e barcollante ha
deciso di fermarsi, mentre qua-
si mille persone continuavano a
ballare imperterrite.
La festa abusiva è partita sa-
bato notte verso le due ed è con-
tinuata fino a questa mattina.
Come due mesi fa a capodanno,
quando il quartiere fu invaso da
quasi duemila «ballerini» per
un veglione a base di alcol e mu-
La battaglia «internazionale»
ri e arancieri a piedi si sfidano
senza sosta. La giornata è tiepi-
da, i rigori invernali dei giorni
passati sembrano lontani. In 35
mila (i non residenti, quelli che
hanno pagato il biglietto, sono sta-
ti poco più di 19 mila) sono arriva-
ti fin qui ad assistere alla batta-
glia. Molti meno rispetto agli anni
passati. «Colpa della crisi», rac-
conta chi ha anni di carnevali alle
spalle e ne ha viste di tutti i colori.
Gli unici a fare affari d’oro sono
quelli delle paninoteche, che stac-
cano uno scontrino dopo l’altro.
La sensazione, alla fine, è di
trovarsi dentro una festa nella
festa. C’è la parte storica: «Que-
st’anno sotto tono e male orga-
nizzata», dice chi di questo car-
nevale se ne intende. E lo show
della battaglia. Che ha portato
fuori confine la manifestazione.
Quando cala la sera e la città si
spegne è già tempo di bilanci. I
feriti passati alle tende campo
to all’altro della piazza dove se le della Croce rossa o al pronto soc-
danno di santa ragione. corso sono stati 165, nessuno
La fiumana di persone si muo- grave: «Una cinquantina in me-
ve lungo il percorso della festa, ci no dell’anno passato», dicono
si protegge dietro le reti calate a dal Commissariato di polizia.
protezione delle piazze dove car- Oggi pomeriggio si ricomincia.
sica sparata, i residenti di via
Rossetti e via Salgari hanno do-
vuto fare un’altra volta i conti
con il rave party sotto casa.
Centinaia di ragazzi e ragazze
arrivati da tutte Italia, dal-
l’Olanda e dalla Francia, si sono
dati appuntamento con il passa-
parola e Facebook. Camper e
grossi furgoni parcheggiati
ovunque. Marciapiedi e andro-
ni delle case invase da cartacce
e bottiglie di vetro. Angoli e lam- sono state un’altra volta segnate
pioni trasformati in toilette pub- dalla vernice», spiega Michelan-
bliche. E tribù di grossi cani la- gelo Gulli, presidente dei com-
sciati liberi come se nulla fosse. mercianti di «Una finestra sul
Per l’ennesima volta Regio Regio Parco».
Parco si è sentita abbandonata. Gli organizzatori del rave par-
«Non avevamo ancora ripulito le ty non hanno avuto problemi a
serrande dei nostri negozi, che trasformare la vecchia fabbrica
LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 61
In breve
Corso Svizzera
Sparatoria nel locale
Preso il complice
I Per la sparatoria al
Club66, gli agenti della Omici-
di hanno arrestato anche An-
drei Taraza, 27 anni, romeno
di Bacau, muratore residente
da 2 anni a Torino, ricercato
da dieci giorni per il fatto av-
venuto tra sabato e domenica
scorsi davanti alla discoteca,
in corso Svizzera 163, in cui
sono state ferite 4 persone.
Taraza si era rifugiato in Ro-
mania. Arrestato al suo ritor-
no, nella sua casa di Madonna
di Campagna, ha confessato
di aver nascosto il revolver
calibro 38 in un cassonetto.
Mercoledì la squadra mobile
aveva già arrestato il suo
complice, Codrin Bujor, am-
bulante romeno di 24 anni. Il
capo della mobile, Luigi Sili-
po, lo aveva promesso: «Lo
prenderemo, solo una que-
stione di ore». I due romeni
sono accusati di tentativo di
omicidio plurimo e di porto e
detenzione di arma abusiva.
Castagneto Po
Acquedotto in tilt
per un furto di rame
I La banda dell’«oro ros-
so» la scorsa notte ha ruba-
to i cavi in rame che dal qua-
dro elettrico generale fanno
funzionare le pompe dell’ac-
quedotto di Castagneto Po,
in località Galleani. I serba-
toi di Mompilotto e Bric Cer-
rato non si sono scaricati.
Sul posto sono subito inter-
venuti i tecnici della Smat,
che hanno ripristinato il col-
legamento provvisorio, ga-
rantendo così l’acqua potabi-
le ai 1900 abitanti.
I turni
Le farmacie aperte
oggi in città
I Orario 7-19,30: Farmacia
Comunale 25, Atrio Stazione
Porta Nuova, corso Vittorio
Emanuele II, 53. Orario
9-19,30: via Milano 11; piazza
Rivoli 11; via Duchessa Jolanda
15/bis/E; via Chiesa d. Salute
105; corso Traiano 22/E; via Ci-
gna 118; via S. Paolo 49/A; lar-
go Toscana 50; via Carlo Alber-
to 24; corso De Gasperi 69; cor-
so Giulio Cesare 158; piazza
Omero 16. Orario 12,30-19,30:
via Nizza 27; via Nizza 354. Di
sera (19,30-22,30): piazza Ga-
limberti 7; via Foligno 69; via
Sempione 112; via San Remo
37; corso Francia 1/bis. Di not-
te (19,30-9): corso Belgio 151/B;
via Nizza 65; corso Vittorio
Emanuele II 66; piazza Mas-
saua 1; via O. Vigliani 55/G.
abbandonata - che da dieci anni
l’Università dovrebbe trasforma-
re nella nuova facoltà di Scienze
Motorie - in una grande discote-
ca. Dopo aver segato il lucchetto
della porta di ingresso, hanno
montato un muro di casse alto
due metri che ha sparato musica
T1 T2 PR CV
IVREA
Apre il gas
per suicidarsi
Evacuato
il palazzo
Tenta il suicidio e rischia di
far saltare in aria un’intera
palazzina. È accaduto ieri a
Ivrea, nel quartiere Bellavi-
sta, periferia sud della cit-
tà, dove tredici famiglie,
per precauzione, sono state
fatte evacuare per il timore
di un’esplosione dovuta ad
una fuga di gas. A provoca-
re la fuoriuscita del gas è
stata una cinquantenne che
ha tentato di suicidarsi, pri-
ma imbottendosi di tran-
quillanti, poi aprendo le val-
vole dei fornelli. In pochi
minuti l’alloggio si è satura-
to, ma l’odore ha raggiunto
in un attimo anche gli altri
appartamenti della palazzi-
na, una struttura di tre pia-
ni. Sono stati alcuni vicini
della donna, insospettiti e
preoccupati per la forte
puzza di gas, ad avvertire i
Sono stati i vicini
di casa a sentire
l’odore e a dare
subito l’allarme
pompieri e la polizia. Una
volta arrivati sul posto e
per evitare rischi, gli agenti
hanno fatto scendere in
strada tutte le famiglie che
vivono nel palazzo. Poi è
toccato ai vigili del fuoco la-
vorare: sono stati loro a for-
zare la porta di ingresso
dell’alloggio nel quale vive
la donna. Una volta all’in-
terno l’hanno trovata diste-
sa in cucina, priva di sensi.
La cinquantenne è stata
trasportata immediatamen-
te all’ospedale di Ivrea in
ambulanza. È stata intuba-
ta e sottoposta ad una lavan-
da gastrica, ma le sue condi-
zioni, a causa dell’ingente
quantitativo di tranquillanti
ingeriti, sono critiche, e per
questo è stato deciso il tra-
sferimento nel reparto di
Rianimazione. Il pronto in-
tervento dei pompieri ha co-
munque scongiurato il peg-
gio, permettendo il soccor-
so rapido della donna ed evi-
tando che la fuga di gas cau-
sasse un disastro. Tanto
che l’allarme è rientrato
un’ora dopo e tutte e tredici
le famiglie hanno potuto fa-
re ritorno nelle proprie abi-
tazioni. [G. MAG.]
Senza tregua
Da sabato notte i muri
di casse installati
nel vecchio capannone
non hanno smesso
neanche un minuto
di sparare musica
techno a tutto volume
martellante per ore. A pochi cen-
timetri centinaia di ragazzi han-
no danzato come ipnotizzati. Al-
l’ingresso un banchetto vendeva
biscotti e pillole colorate, mentre
ai lati della pista c’era un bar im-
provvisato e addirittura chi ven-
deva le magliette come ai concer-
ti. «Nei giorni scorsi con il Sinda-
co abbiamo incontrato il Rettore.
L’Università ha in concessione
l’area e ha promesso che avreb-
be installato telecamere e anti-
furto», dice il presidente della Sei
Nadia Conticelli. Ma la festa di
Carnevale è arrivata prima. «An-
cora una volta - aggiunge la Con-
ticelli -, è stato impossibile evita-
re che un quartiere venisse asse-
diato da un rave party».
T1 T2 PR CV LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 62
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 63 T1 T2 PR CV
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64 Cronaca di Torino LA STAMPA

LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012

Quelli che facevano la fila

per andare a sentire Mike
I vent’anni del Centro Congressi dell’Unione Industriale

La storia
SILVIA FRANCIA

Già nel 2010 il Teatro Regio venne accolto con calore in Giappone

A FINE AUTUNNO 2013

V
ent’anni in mille-
quattrocento
eventi. Vent’an-
ni, e per ognuno
di essi duemila-
trecento spettatori. Sì, pro-
prio spettatori, dal momen-
to che quel Centro Congres-
si che era nato nel 1992 per
volere della Giunta del-
l’Unione Industriale su ini-
ziativa del presidente di allo-
ra Bruno Rambaudi come
sede per riunioni ed eventi
aziendali, ha in breve cam-
biato faccia e destinazione
d’uso. Diventando, soprat-
tutto, una platea, aperta a
tutta la cittadinanza: a chi
volesse incontrare da vicino
le eccellenze del mondo cul-
turale, politico, imprendito-
riale, scientifico. Ma anche
famosi attori, cantanti, arti-
sti, conduttori televisivi.
CAFFE’ LETTERARI
Oggi si riparte
con il romanzo
di Aldo Cazzullo
L’idea di trasformare in
un salotto colto la sede tra
via Vela e via Fanti, era stata
dell’allora presidente, Piero
Peradotto, che ha dato il via
a cicli e rassegne, rinvigorite
nel tempo. «Oggi, non solo
con i suoi spazi congressuali,
ma anche con le prestigiose
sale di rappresentanza del-
l’adiacente palazzina, il Cen-
tro Congressi continua ad es-
sere un luogo di incontro per
le aziende associate e, grazie
a importanti partnership,
rappresenta un valido esem-
pio di mecenatismo culturale
unico, all’interno del sistema
confindustriale», dice il pre-
sidente, Pietro Mulatero.
Così, i vent’anni del Cen-
tro Congressi non si contano
solo in cifre lusinghiere, ma
in una miriade di fotografie,
che ne raccontano la storia
La storia in un libro di Allemandi
Il Centro tra via Fanti e via Vela era nato nel ‘92 per volere dell’Unione Industriale come sede per
riunioni ed eventi aziendali. Sono transitati nomi illustri della politica, dell’economia e della tv
I dibattiti ai «Lunedì dell’università»
Si parla di «Come investire i nostri soldi»
I Ripartono oggi alle ore 18 mia Sergio Bortolani ed il re-
nell’Aula Magna del Rettorato sponsabile Finanza della
di via Verdi 8, i «Lunedì dell’uni- «Stampa» Gianluca Paolucci.
versità», incontri dibattito aper- La partecipazione è libera ed i
ti al pubblico organizzati dagli tagliandi di ingresso, validi per
Amici dell’Università con l’Uni- due persone, si possono scari-
versità degli Studi di Torino e la care dal sito www.universita-
collaborazione della Stampa. checontinua.it; oppure ritirare
Per il primo di sei incontri del a La Stampa in via Monte di Pie-
primo ciclo 2012 il tema è: «Di tà 2, all’Info Point dell’Universi-
fronte alla crisi come investire i tà di via Po 29. Si possono an-
nostri soldi». Ne parleranno il che prenotare telefonando al
Preside della Facoltà di Econo- numero 011/ 660.42.84.
tra ricordi e aneddoti. Lunga e ci si ricorda, per via del miglia-
piena di nomi prestigiosi la li- io di fans che facevano ressa
sta dei protagonisti delle ras- fuori dall’edificio, impazienti
segne «Caffè Letterari», «Mar- di ascoltarlo. «Siccome Sgarbi
tedì sera» e «Incontri per gli non si decideva a parlare fin-
anziani d’azienda». Da Gianni ché non fossero entrati, e la
e Umberto Agnelli a Giulio An- platea era già stracolma, si al-
dreotti, da Alberoni a Dacia lestirono rapidamente posta-
Maraini, da Mike Bongiorno a zioni di ascolto satelliti e final-
Baudo a Piero Angela. Da mente la conferenza comin-
Fruttero e Lucentini a Bevilac- ciò», ricorda l’amministratore
qua. Da Maria Gabriella di Sa- delegato del Centro Congres-
voia a Luciana Littizzetto e, an- si, Giancarlo Bonzo. E aggiun-
cora, Eco e Camilleri, Scalfari, ge: «Per celebrare il ventenna-
ma pure Enrico Ruggeri. E Vit- le stiamo lavorando a una pub-
torio Sgarbi, di cui in via Fanti blicazione, edita da Umberto
Allemandi, proprio sulla palaz-
zina d’epoca di via Vela e sul
suo patrimonio storico e archi-
tettonico». Un libro per festeg-
giare il successo, ma soprat-
tutto una programmazione
nuova di zecca per bissarlo.
I «Caffè Letterari» (18 in-
contri in un anno), comincia-
no oggi alle 15, con la presen-
tazione del libro di Aldo Caz-
zullo «La mia anima è ovun-
que tu sia» (Mondadori) e in-
cludono, tra l’altro, un incon-
tro con Giorgio Faletti e un
appuntamento-chicca con la
poetessa Maria Luisa Spazia-
ni che, attraverso le pagine di
«Montale e la volpe» (Monda-
dori), racconta il suo rappor-
to con l’autore di «Ossi di sep-
pia». Domattina alle 10, inve-
ce, il fondatore del Sermig Er-
nesto Olivero sarà ospite de
«Gli appuntamenti».
I Martedì sera, a partire
da marzo, includono relatori
come Philippe Daverio e Car-
lo Verdone. Non mancano
rassegne sull’arte e sulla mu-
sica: quest’ultima include an-
che incontri con personaggi
noti, che raccontano il loro
rapporto con la musica (tra
gli invitati, il procuratore
Gian Carlo Caselli).
Il Regio in Oriente
con Verdi e Puccini
Nuovo sbarco a Tokyo
E il direttore
Noseda pensa
a una tournée
negli Stati Uniti
LETIZIA TORTELLO
«Tutti lo vogliono, tutti lo cer-
cano», il paragone con il Barbie-
re di Siviglia è sottinteso. Il Re-
gio diventa star mondiale. Co-
me Figaro, più di Figaro, sale or-
mai a pieno titolo sul palcosceni-
co della notorietà internaziona-
le. Dopo aver portato Violetta e
la Traviata in una tournée pluri-
premiata in Giappone nel 2010
e dopo le trasferte europee dell'
anno scorso, l'ente lirico di piaz-
za Castello è pronto a replicare.
Tornerà in Oriente nel 2013.
Il sovrintendente Walter
Vergnano parte oggi alla volta
di Tokyo, per firmare un primo
contratto che prevede, tra fine
novembre e inizio dicembre del
prossimo anno, il teatro sabau-
do alla ribalta nella terra del Sol
Levante. Regio da esportazio-
ne, con un distillato dell'italiani-
tà: «Ci muoveremo con quattro
recite di Tosca di Puccini e tre
di Un ballo in Maschera di Ver-
di - spiega -, a cui si aggiunge-
ranno anche due concerti». Un
successo annunciato, per la di-
rezione di Gianandrea Noseda.
Apprezzatissimo a Tokyo, dove
in questi giorni è impegnato sul
podio della Filarmonica.
Il Belpaese all'estero sarà
anche cibo, ma soprattutto cul-
tura. Nei circuiti della lirica il Re-
gio è stato capace di ritagliarsi
una posizione nell'Olimpo dei te-
atri più amati (e richiesti). «Que-
sta tournée è la prova tangibile
di quale considerazione interna-
zionale abbia il nostro ente all'
estero. - continua Vergnano - Se
anche la data di Parigi sarà con-
fermata, l'anno prossimo sarà la
terza volta consecutiva nella ca-
pitale francese».
Prima del Giappone, infatti, il
2013 del Regio dovrebbe inanella-
re una serie di tappe illustri, quali
Parigi e Madrid (con il Don Carlo
di Verdi), Dresda e Vienna con il
Requiem. Il condizionale è d'ob-
bligo perché queste rappresenta-
zioni, ambasciatrici di Torino nel-
la mezza Europa che conta per il
mondo dell'opera, rischiano di
bloccarsi se non si trovano i fondi
per finanziarle. Non è più il Mini-
stero a sostenere i trasferimenti,
da quando le finanziarie Tremon-
ti hanno stretto i rubinetti. Tocca
ora ai teatri sostenere le spese:
«Servono 350 mila euro, per spo-
stare 250 persone in tournée»,
aggiunge Vergnano.
Costi che «non possono in al-
cun modo sottrarsi alla gestione
ordinaria del teatro». Il sovrinten-
dente si dice fiducioso di poter
avere entrate da sponsor e priva-
ti. «Quale miglior biglietto da visi-
ta per un'azienda che promuove-
re economicamente una trasfer-
ta applauditissima?».
Dietro l'angolo c'è già un'ul-
teriore consacrazione, nel
2014: «Abbiamo i primi contat-
ti con Washington, Filadelfia,
Chicago e con la Carnegie Hall
di New York».

Specchio dei tempi

Una lettrice scrive:
I «Sempre più spesso leg-
go di anziani truffati in casa
da falsi venditori, false divise.
Inutile dire loro di non aprire,
perché ho capito dai miei ge-
nitori e suoceri (truffati più
volte e anche picchiati) che al
suono del campanello aprono
perché le "presentazioni" di
questi truffatori sono tali da
impaurire o da trarre in in-
ganno. Allora perché non ob-
bligare gli amministratori di
condominio o i proprietari de-
gli alloggi ad installare una te-
lecamera di sicurezza con vi-
deo visibili solo in caso di biso-
gno, negli androni dei condo-
mini e anche l'obbligo di vide-
ocitofoni? E' una norma di si-
curezza a tutela della perso-
na anche questa, esattamen-
te come l'adeguamento del-
l’impianto elettrico, dei vetri
di sicurezza, degli impianti
del gas. Tuteliamo una volta
per tutte sia gli anziani, i ra-
gazzini adolescenti in casa da
«Telecamere per la sicurezza di tutti» - «Di sera non fanno multe ed allora...»
«Una mungitura targata Gtt» - «Ecco perché contro il gelo è meglio il sale»
soli nel tardo pomeriggio di stu-
dio e, perché no?, un po’ tutti
noi circondati ormai quotidia-
namente da loschi personaggi
a piede libero».
PATRIZIA FAORO
Un lettore scrive:
I «Mentre aspetto alcuni
amici in Piazza Carlo Alberto,
fra Palazzo Carignano e la Bi-
blioteca Nazionale, ascolto il di-
scorso di due turisti tedeschi.
Conosco la lingua e avverto un
senso di delusione nei loro di-
scorsi: la piazza pedonale e le
vie limitrofe sono piene di auto.
E’ un brutto vedere e loro se ne
m consente l’abbassamento della
m utilizzo, previsto nel piano di via-
sono accorti. E' vero, non ci
avevo fatto caso. All'estero ef-
fettivamente non accade. Pur-
troppo, terminata la cena, sco-
pro con stupore (e rammarico)
che uno dei miei amici ha volon-
tariamente lasciato l'auto in
Via Carlo Alberto (pedonale!).
E’ un amico e non gli faccio la
morale ma nel discorso che ne
è seguito scopro con altrettan-
to stupore che è sua pratica abi-
tuale: "La sera tanto non fanno
multe". E forse ha ragione. La
piazza pedonale è gremita di
auto. La via pedonale pure.
Piazza Vittorio è un delirio e
non è neanche weekend. E del-
le strisce pedonali non ne par-
liamo...».
ANDREA DE MARIA
Una lettrice scrive:
I «L’aumento sconsiderato
della tariffa nella così detta
“sottozona Valentino” (quella
dei dipendenti di Fondiaria-
SAI per capirci) è resa ancora
più indigesta perché è fatta in
una zona quasi esclusivamente
residenziale. Passate da quelle
parti dalle 17 di sera alle 8 del
mattino: le strade sono assolu-
tamente sgombre di macchine
(i cumuli di neve ci sono ancora
e parecchi invece!) come ben
poche altre zone in Torino.
«Il Gtt ha capito che l’unica fon-
te di guadagno della zona era-
no i dipendenti della suddetta
società e ha pensato di munger-
li per bene, non accontentando-
si di raddoppiare la tariffa co-
me nelle altre zone a tariffa ri-
dotta (vedi Gran Madre,
Crimea, c.so Francia), ma por-
tandola da 0,65 €a 1,50 €l’ora».
A. V.
L’Ufficio Stampa Amiat scrive:
I «In riferimento alla lette-
ra pubblicata il 14/2 a firma R.
Amerio, Amiat precisa quanto
segue:
«Il sale è uno dei prodotti mag-
giormente impiegati per la rimo-
zione dal suolo di neve e ghiaccio,
in quanto, agendo come fondente,
temperatura di congelamento
dell’acqua e quindi la prevenzio-
ne della formazione di ghiaccio
anche a basse temperature. Il suo
bilità invernale della Città di Tori-
no, si è sempre rivelato adeguato
al tipo di precipitazioni nevose
che hanno interessato la nostra
città. Il suo impiego è da preferir-
si a quello della sabbia, in quanto
quest’ultima comporterebbe ulte-
riori costi di acquisto e stoccag-
gio, di rimozione dal manto stra-
dale dopo l’evento nevoso, non-
ché di manutenzione della rete fo-
gnaria nella quale confluirebbe at-
traverso le caditoie stradali».
ROBERTO BERGANDI
specchiotempi@lastampa.it
via Marenco 32, 10126 Torino
Forum lettere su
www.lastampa.it/specchiotempi
R T1 T2 PR CV

LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 65
Il match Gli chef devono L’ex stellato Metà prezzo
vedersela con decine di bar TENDENZE per il menù degustazione

«Il cliente fedele

non esiste
ogni volta va
riconquistato»
domande

LUCA FERRUA
7 a
U.Chiodi Latini
«Vintage»
Umberto Chiodi Latini vede la
crisi dalla porta del «Vintage»
Giulio Trombetta, ammini- in piazza Solferino, un santua-
stratore delegato di Costado- rio del cibo torinese dove i ta-
ro, è uno che di locali torinesi voli vuoti restano rari.
se ne intende e parlando del Signor Umberto, qual è la
suo caffè fotografa così la si- ricetta anticrisi?
tuazione: «A Torino ci sono Non lo so. Ma a parole il nostro
più di tremila locali, l’offerta è settore è sempre in crisi. Ho
pazzesca e c’è di tutto, l’unica aperto il primo bar trentacin-
via per vincere è la qualità». que anni fa quando il ministro
Non tutti e tremila i locali Reviglio inventò la ricevuta fi-
fanno ristorazione, ma la scale, anche allora tutti si senti-
maggior parte ha un’offerta vano in crisi.
pranzo ed entra su un campo Il momento della ristorazio-
di battaglia dove l’arma deci- ne torinese è difficile?
siva rischia di essere il prez- Torino non ha mai visto mo-
zo. A tavola però la migliore menti di euforia commerciale
offerta non è quasi mai sino- e quindi il rimbalzo non è così
nimo di qualità e spesso ta- forte. È che la città non ama le
gliare i costi è sinonimo di ri- rivoluzioni. Pensi al «Gatto ne-
sparmio eccessivo sulle ma- ro» è lì da anni e resiste. Chi ci
terie prime e il primo ad ac- va sa sempre ciò che mangia e
corgersene è lo stomaco. questa nel bene e nel male è la
Per trovare un punto di sua forza.

Rivoluzioni in cucina
equilibrio e non penalizzare la Quindi l’in-
clientela ci sono tanti locali novazione
che provano a reinventarsi. non è un
Lo chef che per aumenta- bene?
re la mole di lavoro punta Diciamo che
sul catering non è una novi- se si prende

per sfidare la crisi

tà: lo fanno un po’ tutti. Tra i l’ultima trova-
primi c’è stato Moreno della ta come un
«Smarrita» ma anche un plu- punto d’arrivo non come la tap-
ristellato come Davide Sca- pa di un’evoluzione è un guaio.
bin non si tira indietro. Per Adrià la cucina molecola-
Massimo Guzzone a «La re è un passaggio. Lui si evol-
Pista» si è inventato la formu- ve, chi la mitizza resta fermo e
la «Pit stop» ovvero il menù
del ristorante che viene reca-
Dal menù anti sprechi allo chef che ha inventato il catering “porta a porta” questo non va bene.
Voi non passate di moda?
pitato in sfere studiate da un
«food designer» negli uffici
La ristorazione torinese si rinnova, per non perdere di vista la qualità Noi siamo fortunati, siamo in
centro. La posizione è privile-
che vogliono una pausa pran- giata, è quasi inevitabile veni-
zo d’autore o cercano di so- re da noi.

3.000
pravvivere a un cda che va
troppo per le lunghe: «Non
solo - spiega Guzzone -, an-
che al ristorante ci stiamo in-
ventando nuove formule con
i menù scelti in parte da noi e
in parte dal cliente che con-
sentano una migliore gestio-
ne dei costi e un’offerta di
qualità a cominciare dalle
materie prime».
Massimo Camia - da più
parti indicato come aspirante
alla cucina del «Cambio» do-
ve invece salgono le quotazio-
ni di Scabin (via Farinetti) -
brilla a Barolo, cucina a Limo-
ne Piemonte e a Torino fa cre-
scere Alessandro Levo, giova-
ne chef del «Ruràl» di corso Ve-
rona. Nel locale - stella più bril-
lante della galassia enogastro-
nomica che sta creando la fami-
locali aperti glia Damilano (acqua Sparea e
Valmora, barolo, pastificio Defi-
a pranzo lippis) - hanno rinnovato stile e
menù (da non perdere il mi-
La cifra non è precisa glior hamburger di Torino) in-
perché l’offerta-pranzo troducendo la formula bistrot
non sempre è chiara con servizio al bancone e ta-
e trasparente gliando tutti i prezzi. «La cuci-
ma la concorrenza che a na è un piacere - spiegano al
volte si basa sul prezzo Ruràl - la crisi non deve render-
e non sulla qualità lo inavvicinabile».
è terribile e non sempre a Nicola Batavia, ex stellato,
vincere sono i migliori ex chef olimpico della Nike,
lancia a partire da venerdì nel
suo ristorante di via Monti a
Torino o anche nei suoi locali
di Bergeggi e Casablanca il
menù degustazione a metà
prezzo: da 80 a 40 euro. «L'
idea delle cene Low Cost - spie-
ga Batavia - nasce dalla volon-
tà di avvicinare un consumato-
re che ha voglia di conoscere
ma è spaventato dal prezzo».
Gli chef sono i primi promo-
tori del rinnovamento ma la
Torino che mangia non sta fer-
ma e ha voglia di difendere la
sua qualità senza svenderla.
Un messaggio arrivato chiaro
anche ai ristoratori etnici or-
mai sabaudizzati. «Mister Hu»
un classico del gusto cino-giap-
ponese, conquista decine di
clienti con un menù «senza li-
miti». Dove per 19 euro si man-
gia di tutto. Ma è vietato fare
avanzi: altrimenti costa il dop-
pio. «Non tolleriamo gli spre-
chi - spiegano alla cassa - il ci-
bo è un bene prezioso e non bi-
sogna dimenticarlo».
Questa può essere una pri-
ma puntata, idee, menù, for-
mule, soluzioni per superare
la crisi della ristorazione si
possono segnalare a
luca.ferrua@lastampa.it
twitter @ferrua_notte
Meglio pranzo o cena?
La cena è il momento miglio-
re. Da un mese vediamo più
colazioni di lavoro. Ci sono
meno politici ma torna il mon-
do degli affari, soprattutto
banche e finanza.
Clienti difficili?
Non faccio nomi ma più il clien-
te è importante più si diverte.
A tavola vivono il loro momen-
to di svago.
Quindi avete clienti fedeli?
La clientela è di tutti. Quella fe-
dele non esiste. Il mio cliente ide-
ale è quello che ama scoprire e
assaggiare. Va conquistato ogni
giorno. Crisi o non crisi. [L. FER.]

RITROVI
BOLERO MUSIC HALL ore 15,00.
LE ROI ore 15 Piero Buscemi. Via
Stradella 8 (To) tel. 011.2409241.
220

SCEGLI IL
CINEMA

Ruràl, costi più bassi
Il locale di corso Verona ha avviato
una collaborazione con lo stellato Camia
per far crescere il talentuoso Alessandro Levo (foto),
ha rinnovato locale e squadra di cucina ma ha scelto
di abbassare i prezzi: «La cucina di qualità
deve essere un diritto di tutti»
Mister Hu, lo spreco si paga
Nel ristorante cino-giapponese
di via dei Mercanti è di gran moda
il menù mangi di tutto per 19 euro
Ma la regola è ferrea: chi ordina
più di quanto riesce a mangiare paga doppio:
gli sprechi non sono tollerati
La Pista, il catering firmato
La squadra di cucina c’è e per farla lavorare
a pieno regime anche quando la clientela non è quella
di due mesi fa Massimo Guzzone (foto) ha inventato
«Pit stop»: il menù arriva via mail e la consegna Dove c'è fantasia
direttamente in ufficio per la tua fantasia.
Una novità per le tavole griffate
T1 T2 PR CV LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 66
 T1 T2 PR CV

LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 Spettacoli Cronaca 67

I film ALFIERI piazza Solferino 4, tel. 01156.23.800. Prezzi: € 5,00 int.; € 4,50
rid.
Riposo Solferino 1 o=P
GREENWICH VILLAGE via Po 30, tel. 01183.90.123. Prezzi: € 5,00 int.; €
5,00 ridotto, Aiace, militari, under 18, universitari; € 4,00 over 60; € 4,20 Abb. Una
sera al cinema; € 4,00 Abb. Cinepass. Proiezioni 3D: int. € 10,00, rid. € 8,00
ROMANO galleria Subalpina, tel. 01156.20.145. Prezzi: € 7,00 int.; €
4,50 under 18, universitari, militari, Aiace; € 4,00 over 60; € 4,00 primo spettacolo
The Iron Lady Sala 1 =P 15.15-17.30-20.00-22.00
Riposo Solferino 2 o=P Tre uomini e una pecora Sala 1 o=P© 16.00-20.30 Albert Nobbs Sala 2 =P 15.15-17.30-20.00-22.00
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Benvenuti al Nord o=P 15.10-20.10 In Time Sala 3 o=P 16.00-18.00-20.30-22.30 20.40-22.50
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Cinema aperti: Area Metropolitana e Provincia

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Tre uomini e una pecora Sala 1 17.20-19.55-22.15 o=P 16.30-19.00-22.15 P© 17.00
Com’è bello far l’amore 3DSala 2 17.30-20.00-22.20 40 carati o=P 15.30-17.50-20.10-22.30 Jack e Jill P© 21.15
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Jack e Jill Sala 5 17.20-20.00-22.15
Hugo Cabret 3D o=P 14.10-17.00-19.50-22.40 Paradiso amaro Sala 1 21.10
Benvenuti al Nord Sala 6 17.05-19.50-22.20
Alvin superstar 3 o=P 15.10-17.25 Com’è bello far l’amore Sala 2 21.20
Star Wars Episodio I - La minaccia fantasma 3D
Star Wars Episodio I - La minaccia fantasma 3D Benvenuti al Nord Sala 3 21.30
Sala 7 19.45
o=P 19.45-22.40
Mission: Impossible - Protocollo Fantasma VALPERGA
Sala 7 17.00-22.35 Albert Nobbs o=P 20.00
AMBRA 0124617.122.
Millennium - Uomini che odiano le donne V.M. 14 A.C.A.B. o=P 14.40-17.20-22.35
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Sala 8 19.30 Tre uomini e una pecora o=P 15.15-17.40-20.05-22.30
Jack e Jill Due © 21.30
40 carati Sala 8 17.10-22.40 Com’è bello far l’amore 3D o=P 14.40-17.10-19.40-22.10
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DON BOSCO DIG. 01195.08.908. PIANEZZA In Time o=P© 20.00-22.30
Benvenuti al Nord 21.15 LUMIERE 01196.82.088. War Horse o=P© 17.30-20.00-22.30
Com’è bello far l’amore 17.30-20.30-22.30 Com’è bello far l’amore o=P© 17.30-20.15-22.30
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Com’è bello far l’amore © 21.15 AUDITORIUM DIGITAL 01196.51.181.
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CHIVASSO La kryptonite nella borsa 21.00
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Com’è bello far l’amore 21.00
HOLLYWOOD 0121201.142. Cinema chiusi oggi
CUORGNÈ Com’è bello far l’amore 21.30 AVIGLIANA AUDITORIUM E. FASSINO - BORGARO TORINESE ITALIA -
MARGHERITA 0124657.523. MULTISALA 0121393.905.
CESANA TORINESE SANSIPARIO - COLLEGNO UNIPLEX LUCE - COAZ-
Com’è bello far l’amore 3D = 21.30 ZE PALAFESTE - GIAVENO SAN LORENZO - IVREA ABC CINEMA D’ES-
Tre uomini e una pecora Italia 200 21.00 SAI - IVREA BOARO - LEINÌ AUDITORIUM - NONE CINEMA EDEN -
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POLITEAMA 0125641.571. RITZ 0121374.957. CENISIO - TORRE PELLICE TRENTO - VENARIA TEATRO DELLA CON-
Com’è bello far l’amore 20.30-22.30 Hugo Cabret 3D 21.00 CORDIA - VILLAR PEROSA NUOVO - VILLASTELLONE JOLLY
T1 T2 PR CV LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 68
 T1 T2 PR CV

LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 69

Curling, Luserna campione

Il 3S Luserna è campione d’Italia. Alle finali
Juniores di Cortina d’Ampezzo, le ragazze
guidate dallo skip Laura Gualtiero hanno
sconfitto per 8-3 le padrone di casa del Tofane
SPORT
PIEMONTE
nella sfida decisiva. Tra i maschi, medaglia
d’argento per lo Sporting Pinerolo (skip
Simone Gonin), battuto nella finalissima dal
Trentino Curling.

All’interno

CALCIO
Casale orgoglioso
Viareggio Cup oggi
finale Juve-Roma
Crocifisso e Saracco
A PAGINA 70-71

VOLLEY
Chieri neanche
a Modena ha sprint
Giaveno frusta Forlì
Serra e Zambruno
A PAGINA 74

Il serbo Alen Stevanovic, tre reti finora in campionato, dovrebbe partire titolare nella gara serale (ore 20,45) all’Olimpico (ore 20,45) contro la Sampdoria.

GRANATIERI, PENSIERI FORTI COLORATI DI GRANATA

Toro obbligato a vincere

BASKET
ZeroUno può
vendicarsi di Sbs
Kopa Cus fa tripletta
un tarlo che può far male
Domenico Latagliata
Stasera il match contro la Sampdoria, in palio la riconquista del primo posto
A PAGINA 75

GIAN PAOLO ORMEZZANO
approfittare della circostanza,
sennò si butta via una speciale
opportunità?
Come tutte le domande se-
rie, anche questa domanda pa-
tisce l’orpello inevitabile e ab-
bastanza comico delle varianti,
delle sfumature, che possono
legarsi alle particolarità di que-
sta o quella squadra. E quale ti-
po di squadra è il Toro? Quale
la sua possibile, prevedibile re-
azione dopo che il Sassuolo e il
Pescara hanno pareggiato, do-
deve dare sempre il massimo,
essendo pagato per questo, e
siccome lo sport di cui stiamo
parlando, il calcio, è superpro-
fessionistico, doppio amen. Ma
siccome lo sport del calcio go-
de e patisce anche del fatto che
la palla è rotonda e riesce per-
sino a pensare che in campo
"giochi" anche il tifoso, con il
suo incitamento, ecco che si
può e si deve andare avanti nel
giochetto di valutare questo o
quel tipo di comportamento.
di una squadretta italiana
Uffa, torniamo al Toro. Che
tipo di squadra è, come può rea-
gire al risultato altrui, non ap-
preso da un urlo dalla panchi-
na, a lavori in corso contempo-
raneamente qui e là, ma cono-
sciuto con largo anticipo, valu-
tato, metabolizzato?
Dopo tentativi blandi, auto-
matici, canonici, diremmo addi-
rittura fisiologici, e comunque
vani, di spostarci nel gruppo
scelto dei giornalisti sportivi
ma anche banalità che rischia
non solo di essere presa sul se-
rio, ma di avere il cosiddetto
conforto degli eventi.
Il tutto senza tenere conto
poi che in un gioco come il cal-
cio non conta soltanto quello
che tu vuoi fare, ma quello che
l’avversario ti lascia fare. Altra
sublime celentanità che appun-
to rischia di essere valida. Noi
siamo giornalisti all’antica, ma
quando leggiamo che una squa-
dra si accorcia pensiamo che

A
proposito di Tori- po che il Verona ha vinto? Sempre, si capisce, allontanan- anzi calcistici che sanno sem- c’entri anche il fatto che l’altra
NUOTO no-Sampdoria di Una premessa: se lo sport do da noi il pensieraccio - una pre tutto, da tempo ci siamo ar- si allunga.
stasera, ritornia- fosse come dicono, come scri- zanzara, ma artiglia come un resi e così qui scriviamo che Consegniamo questo pensie-
Regionali mo su una doman- viamo, la domanda non avreb- falco - che, mentre qui noi teo- proprio non sappiamo quale ro profondo a chi nella fattispe-
di categoria da ormai ricor- be senso, ognuno dà o deve da- rizziamo di calcio giocato, a Toro sarà. Ma andiamo oltre e cie segue il Toro impegnato sta-
rente: meglio giocare cono- re sempre il massimo, indipen- Ulan Bator (Mongolia) un scriviamo che molto dipenderà sera. E magari va allo stadio
test per i tricolori scendo l’ultimo risultato delle dentemente dal risultato degli gruppo di zingari della Nami- dalla casualità del divenire del pensando di poter influire per
Alberto Dolfin rivali più importanti o meglio altri, e amen. Ma si può anche bia stiano inviando tre clavi- gioco, dai cosiddetti episodi. vie paranormali sull’impegno
A PAGINA 76 non scendere in campo grava- andare oltre, proclamando che cembaliste della Patagonia a Banalità, questa nostra, da far dei suoi cari giocatori, e speria-
ti dal pensiero fisso di dover specialmente il professionista corrompere quattro calciatori impallidire quelle di Celentano, mo che abbia ragione lui.
T1 T2 PR CV
70 Piemonte Sport
Più forte dei guai
Il Casale
ritorna in vetta
Due rigori di Taddei lanciano i monferrini
Battuta la Giacomense, ora il Rimini è a meno 3
Casale 3 Cecchino
Giacomense 1 L’ex
CASALE: Adornato, Garrone, Marchi,
Agnesina, Ciccomascolo, Vignati,
Gambadori, Iannini, Curcio (44' st
Miello), Taddei (30' st Naglieri), Pelu-
so (12' st Petrilli). All. Buglio.
GIACOMENSE: Poluzzi, Gorini (9' st Fer-
rara), Turi, Vagnati (18' st Dalrio), Mi-
nardi, De March, Caciagli, Tanagli, Pa-
ci (28' st Cenerini), Tabanelli, Scaioli.
All. Gadda.
ARBITRO: Saia di Palermo.
RETI: 7' Taddei rigore, 47' Curcio, st
27’ Taddei rigore, 31' Dalrio.
NOTE: giornata soleggiata, ammoniti
Vagnati, Gorini, De March, Dalrio,
Marchi, Petrilli. Espulso al 26' st De
March per doppia ammonizione.
ROBERTO SARACCO
CASALE
Il Casale si riprende lo scettro
di regina del campionato di C2.
Sul campo i guai societari non si
fanno sentire e la squadra di mi-
ster Buglio travolge 3-1 una voli-
tiva ma modesta Giacomense,
apparsa tecnicamente troppo
inferiore a Vignati e compagni.
Casale a trazione anteriore nel-
la palude del Palli e, al primo af-
fondo, la squadra nerostellata
passa. Ciccomascolo dalla sini-
stra serve Iannini che in area
viene affossato da Turi. Il diret-
tore di gara indica il dischetto:
capitan Taddei scarica il sini-
Schiantati i ferraresi
mai in partita
Mercoledì big match
con Rimini
stro nell’angolo, correndo poi
sotto il settore dei tifosi dove i
supporters hanno esposto lo
striscione: «Noi andiamo fieri di
questi uomini veri. Grazie di
onorare la maglia».
Trovato il vantaggio, i nero-
stellati spingono sull’accelerato-
re cercando il raddoppio: prima
Taddei e Curcio creano scompi-
glio nell’area piccola, con la pal-
la impantanata, poi Peluso salta
Turi e scarica il sinistro fra le
braccia di Poluzzi. Un attimo
per rifiatare, poi i padroni di ca-
sa alla mezz’ora tornano perico-
losi con una serpentina di Tad-
dei: unico neo la conclusione
con il destro, non precisa. Prima
del riposo il Casale mette il sigil-
lo alla partita. Iannini coraggio-
samente guadagna una punizio-
ne al limite: gran destro di Gam-
badori con Poluzzi che respinge
a pugni chiusi, tuffo di testa di
Taddei e secondo miracolo del
portiere ferrarese che però non
può nulla sulla girata di Curcio.
Nella ripresa i nerostellati
iniziano a pensare al big-match
di mercoledì con il Rimini la-
sciando maggior spazio alla
LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012
CALCIO
LA GIORNATA
Mister Buglio
«Tutto bene, tranne il campo pessimo»
I Il riconoscimento alla su-
periorità del Casale arriva an-
che dagli avversari. L’ex Vagna-
ti non ha dubbi: «Abbiamo vi-
sto tutte le squadre, i nerostel-
lati hanno la rosa più competi-
tiva». Buglio incassa e ringra-
zia: «Era una gara importantis-
sima, fra rinvii e il pari con
l’Alessandria la vittoria manca-
va da un mese - afferma -.
Averla conquistata con la for-
za del gruppo è un bel segna-
le. L’unica nota negativa è il
terreno del Palli. Per una squa-
dra tecnica come la nostra,
scendere in una palude è disar-
mante. Abbiamo fatto fatica,
spendendo il triplo delle ener-
Secondo ko casalingo di fila
Cuneo la difesa colabrodo
complica i progetti di promozione
Cuneo 1 CUNEO
Bellaria 3 Incredibile al Paschiero. Dopo
CUNEO: F.Rossi; Passerò, Morabito
(17’ st Donida), Sentinelli, Lodi, Cin-
toi, Di Quinzio, Cristini, Varricchio,
Garavelli (17’ st Beretta), Ferrario (8’
st Fantini). All. E. Rossi.
BELLARIA IGEA: Venturi; Severi (42’ Cai-
di), Buda, Forte, Bamonte, Martinelli,
Mariani, Briglia, De Cenco, Rolando-
ne (12’ st Luppi), Fioretti (31’ st Scar-
poni). All. Campedelli.
ARBITRO: Cifelli di Campobasso.
RETI: 22’ Cristini; 42’ De Cenco; 46’
Fioretti; 5’ st Forte.
NOTE. Ammoniti: Cintoi; Ferrario; Lo-
di; Varricchio; Luppi. Espulso: 29’ st
Forte. Corner: 5-6 per il Bellaria Igea.
Recupero: 3’ pt e 4’ st . Spettatori:
400.circa
infallibile
attaccante
della
Fiorentina
Riccardo
Taddei
realizza il
primo dei suoi
due calci di
rigore contro
la Giacomense
(foto a destra)
A fianco,
un’azione tra i
difensori
avversari
gie rispetto al solito. Speriamo
che ciò non incida in vista del-
la sfida di mercoledì con il Ri-
mini». Dopodomani, il trainer
del Casale ritroverà Gonnella,
perno della difesa, ma anche
Capellupo e Silvestri, che han-
no scontato la squalifica. Buo-
ne notizie pure da Siega, ripre-
sosi dal guaio fisico e che for-
se andrà in panchina. Chiusu-
ra con il neo acquisto Petrilli:
«Sono arrivato in una squadra
fortissima, quest’anno ho gio-
cato pochissimo a Nocera e mi
mancano i 90’, ma spero di ac-
quisire in fretta la condizione
per dare un contributo nella
corsa alla promozione».
PAOLO COSTA
il recupero perso mercoledì in
casa con la Pro Patria (0-3),
l’Ac Cuneo 1905 cade ancora,
stavolta contro il Bellaria Igea.
Una sconfitta maturata anche
grazie ad una sommatoria di
episodi negativi (vedi la follia
di fine primo tempo), ma lo
stop fa scattare l’allarme. In 25
partite i cuneesi hanno incassa-
to 35 reti: decisamente troppe
per una formazione che punta
ad un campionato di vertice.
Eppure con i romagnoli non
era cominciata male. Pur con
un ampio ricorso al turnover, i
padroni di casa di mister Ezio
Rossi non smarriscono la vena
compagine ospite, ma quando tro-
vano le geometrie in attacco sul-
l’asse Taddei-Curcio sono dolori
per la difesa di Gadda. E al 5’
un’inzuccata di Vignati esce a fil
di palo. Poi ci prova Ciccomasco-
lo, sempre su cross dalla bandieri-
na, e ancora il capitano con un si-
nistro maligno messo in angolo da
Poluzzi. Mister Buglio getta nella
mischia anche Petrilli e una sua
velocissima ripartenza costringe
De March al fallo in area: rigore
ed espulsione. Dal dischetto Tad-
dei concede il bis e sale a quota 12
nella classifica marcatori realiz-
zando il 3-0. Nel finale si rivede
l’ex Dalrio, prima per un paio di
colpi proibiti, poi per un’inzucca-
ta vincente dopo un corpo a corpo
con Ciccomascolo. Sul 3-1 scorro-
no i titoli di coda, ma c’è ancora
tempo per una strepitosa parata
di Adornato su tiro nel sette di Ca-
ciagli.
del gioco. Nel primo quarto
d’ora, il Cuneo costruisce pa-
recchio, andando un paio di
volte al tiro con Lodi (7’) e Ga-
ravelli (16’). Il Bellaria con in
campo il monregalese Gianlu-
ca Rolandone sembra in diffi-
coltà, e i cuneesi sono bravi ad
approfittarne. Al 22’ Cuneo in
vantaggio: cross perfetto di Ga-
ravelli e stacco di testa di Cri-
stini.
Sembra una passeggiata
per i padroni di casa, che al 25’
sfiorano in più riprese il rad-
doppio. Anziché (almeno) sul
2-0, si va al riposo con i roma-
gnoli in vantaggio. Al 42’ De
Cenco chiama all’uscita Rossi
e lo beffa con un perfetto pallo-
netto. In pieno recupero, cross
Valenzana, tunnel senza fine
GIANNI DI FERDINANDO
BELLARIA
Dopo due settimane di stop che
hanno visto il rinvio delle gare
con Montichiari e Treviso tor-
na in campo la Valenzana ma la
musica per la truppa di Rossi
non cambia. Sul neutro in sinte-
tico di Bellaria, (Mazzola anco-
ra inagibile per neve), la Valen-
zana è superata 2-0 dal Santar-
cangelo, che s’impone con meri-
to grazie alle due reti siglate
una per tempo, la seconda delle
quali in sospetta posizione di
fuorigioco.
Gli orafi, dopo un buon pri-
Il colpo di testa di Cristini al 22’ per l’effimero vantaggio cuneese
dalla sinistra: Mariani pesca al
centro Fioretti che spizzica di
testa e accompagna in rete la
sfera (46’).
I romagnoli completano
l’opera al 5’ della ripresa con
la bordata dalla media distan-
za di Forte, con evidenti re-
sponsabilità della difesa cunee-
se. I padroni di casa sono in
ORAFI QUASI CONDANNATI
mo tempo nel quale colpiscono
una traversa e creano due lim-
pide palle gol, scompaiono nel-
la ripresa dopo il gol del rad-
doppio, non tirando più in por-
ta. Per la Valenzana si compli-
ca sempre di più il discorso sal-
vezza considerato che la Sam-
bonifacese è distante 12 punti.
Inizio equilibrato con il Santar-
cangelo che sfiora il vantaggio
al 5’ con il tiro di Graziani, al
25’ va in rete col sinistro da
dentro l’area di rigore di To-
nelli. La Valenzana reagisce
subito e al 38’ sfiora il pari con
Montanari. Nella ripresa, mo-
crisi, e non bastano l’ingresso
di Fantini (8’) e la successiva
espulsione di Forte (29’) per
modificare la situazione. Al
43’, l’immagine emblema del
match, con un Fantini (classe
1976) in ripiegamento difensi-
vo su Mariani, salvando Rossi
da un passivo che poteva esse-
re peggiore.

Per la Valenzana l’ennesimo ko
nologo del Santarcangelo. La
gara si chiude con anticipo do-
po soli 5 minuti, con il raddop-
pio della formazione di casa.
Assist di Locatelli e conclusio-
ne di Graziani che sigla il deci-
mo gol della stagione superan-
do Serena.
Un campionato falsato dai troppi recuperi
P
ensare di poter capire
qualcosa con chiarezza
di un campionato che ad
oggi vede 7 squadre con 2 par-
tite in meno e 8 con una è im-
presa ardua. Anche perché
l’addio dell’Aquanera costrin-
ge allo stop una compagine
ogni turno e quindi il numero
totale di match disputati varia
da sodalizio a sodalizio. Una
grossa mano la daranno i recu-
peri infrasettimanali delle
prossime settimane: tra il 22 e
il 29 verranno giocate tutte le
sfide saltate per neve o ghiac-
cio (tra cui Chieri-Pro Imperia
e Asti-Lascaris dopodomani e
Lascaris-Valle d’Aosta tra 10
giorni). A quel punto la classifi-
ca dovrebbe dare responsi più
Juventus è caccia grossa
all’ottava Viareggio Cup
Mister Baroni
scaramantico:
«Roma è favorita»
Oggi diretta tv
IVANA CROCIFISSO
I pronostici della vigilia erano
tutti per loro. Juventus e Ro-
ma si affrontano nel pomerig-
gio a Viareggio, alle 15 (diretta
Rai Sport 1), allo Stadio dei Pi-
ni: in palio la prestigiosa Via-
reggio Cup. Dire chi delle due
sia la favorita è piuttosto diffi-
cile. A provarci è però il tecni-
co della Juventus, Marco Baro-
ni, che sorridendo ammette:
«Roma la favorita, per una vol-
ta non lo siamo noi». Ma scara-
manzia a parte, ad affrontarsi
sono senza ombra di dubbio le
squadre che hanno fatto vede-
re il calcio più bello e che non
hanno mai rinunciato a gioca-
re. La Viareggio Cup dei bian-
coneri, risultati alla mano,
sembrerebbe essere stata piut-
tosto semplice. Ma il cammino
della Juve ha conosciuto qual-
che insidia: non tanto perché i
ragazzi di Baroni non fossero
all’altezza dell’avversario, al
contrario, poiché squadre co-
me Vicenza, Guaranì e Parma,
di livello inferiore rispetto ai
bianconeri, si sono rivelate più
ostiche del preisto. Squadre
chiuse in difesa e pronte a ri-
partire, cercando un varco di
cui approfittare.
Roma che, nonostante una
sconfitta nel girone eliminato-
rio, si è qualificata come prima
del suo girone, trovando ed eli-
minando Atalanta, Rappresen-
tativa di D e, per ultima, la Fio-
rentina. In campionato sia Ju-
ve che Roma guidano i rispetti-
vi gironi, ma i giallorossi deten-
gono un record: non hanno
mai perso - unica formazione
considerando tutti e tre i giro-
ni - avendo all’attivo ben 42
punti in 16 incontri (la Juven-
tus di punti ne ha 37 ma in 17
partite). Alla Viareggio Cup
Juventus-Roma è una finale
inedita: in questa competizio-
ne le due squadre non si sono
mai sfidate nell’ultimo e più
importante appuntamento. Da
un lato una Primavera bianco-
nera che ha cambiato molto,
veritieri rispetto a quelli odier-
ni anche se il turno appena con-
cluso non è ostile al Chieri che,
forte del 3-2 contro la Caratre-
se nell’anticipo, ha potuto os-
servare con un certo favore il
mezzo passo falso del Valle
d’Aosta a Imperia (1-1), il 2-2
con cui il Naviglio ha rallenta-
to il passo della Novese e so-
prattutto il ko del Derthona a
Borgosesia. Per quanto mon-
ca, dunque, la graduatoria ve-
de i biancoazzurri a -5 dalla
vetta e sempre a +3 sul San-
thià con le alessandrine Der-
thona e Novese che sprofonda-
no però rispettivamente a 9 e
11 punti. Settimana dunque de-
cisiva per i collinari che affron-
teranno nel giro di pochi giorni
10
successi
per i due team
La Roma ha vinto la
«Viareggio Cup» tre volte,
l’ultima nel 1991. La Juventus
va a caccia dell’ottava:
l’ultimo successo
risale al 2010
dall’altra un gruppo giallorosso
il cui nocciolo duro composto da
‘93 gioca insieme da anni. Gli
stessi ‘93 che si sono aggiudicati
lo scudetto Allievi due stagioni
fa e quello Primavera nel 2011.
Classe ‘93 come Gianmario Pi-
scitella, che Luis Enrique ha già
fatto esordire in campionato.
il punto
PAOLO
ACCOSSATO
in casa al De Paoli le due squa-
dre più in forma del momento:
mercoledì c’è la Pro Imperia
(una sola sconfitta nelle ultime
13 uscite e playoff ad un passo),
domenica il Borgosesia reduce
da tre vittorie di fila. Franco il
successo dei valsesiani sul Der-
thona con i gol di Rognoni, Tet-
tamanti e Rametto (di Zirilli il
rigore del 3-1) mentre il Valle
d’Aosta con Cusano raggiunge
sull’1-1 la Pro Imperia passata
in vantaggio con Cafournelle.
L’Asti (centri di Celeste e Mo-
gos) con il 2-2 contro il Verba-
no muove la classifica, mentre
la Novese passa due volte in
vantaggio contro il Naviglio
Trezzano (Cardini e Rondinel-
li) e due volte è riagguantata.
Le altre giovanili
Gli Allievi del Toro rimontano il Novara
I Vittoria al cardiopalma
per gli Allievi del Toro, torna-
ti in campo dopo uno stop
forzato di una settimana. La
squadra di Longo supera il
Novara in rimonta per 2-1: i
gol, firmati da Barreca e Car-
gnino - entrambi difensori -
arrivano al 38' e al 44', il se-
condo in pieno recupero. Gli
azzurri erano passati in van-
taggio al 3' della ripresa, fal-
lendo successivamente l’oc-
casione per il raddoppio. «Al-
tre volte - commenta Longo -
non abbiamo raccolto nulla,
e penso a Siena e Samp, pur
facendo moltissimo. Oggi ab-
biamo un po' pareggiato i
Serie D
Lascaris rassegnato
Chieri riprende la corsa
In 8 delle ultime 10 partite il
Lascaris ha perso con un solo
gol di scarto e per 4 volte ne-
gli ultimi 5 match i bianconeri
hanno incassato una rete nei
primi 3 minuti di gioco, finen-
do fatalmente per perdere il
match. Saranno soltanto nu-
meri e l’ultimo posto dei tori-
nesi ha certamente ragioni di-
verse e più profonde, ma è in-
negabile che regalare all’av-
versario di turno il vantaggio
in avvio è sinonimo di sconfit-
ta per un undici capace di se-
gnare una sola rete negli ulti-
mi 540 minuti. Al Santhià ba-
stano così appena 24 secondi
per tornare a casa dal Soffiet-
ti con i tre punti: punizione di
Minincleri, amnesia collettiva
LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012
Regine a
confronto
Bianconeri e
giallorossi
sono primi nei
rispettivi
gironi, ma i
giallorossi
sono
imbattuti in
campionato.
Inoltre la
Roma è
composta da
un gruppo di
‘93 affiatato e
rodato nel
tempo mentre
gli juventini
sono squadra
molto
cambiata
rispetto
l’anno
passato. In
azione
Padovan
conti». Un campionato anco-
ra apertissimo ma con una
classifica difficile da decifra-
re, visti i tanti recuperi da gio-
care. Fermi gli Allievi bianco-
neri di Del Rosso (rinviata la
gara con il Parma), nella mat-
tinata di ieri sono scesi in
campo i Giovanissimi della Ju-
ve. Successo della squadra di
Gabetta sulla Virtus Entella
per 2-1 e momentaneo pri-
mo posto in classifica con
due punti di vantaggio sul To-
ro (che ha una gara in più da
recuperare). I granata di Fo-
gli si sono imposti 11-0 sul
malcapitato Casale, fanalino
di coda. [I. CRO.]
e girata facile facile di Di Paola.
Poi, come sempre, tanto equili-
brio tra due squadre che forse
non valgono i 43 punti di diva-
rio in classifica e la solita scon-
fitta di misura: «C’è ormai un
senso di impotenza - commenta
il diesse bianconero Barbera -
perché il copione sembra scrit-
to. Scendiamo in campo con-
centrati, prendiamo un gol alla
prima azione, combattiamo ad
armi pari anche contro le pri-
me mettendoci l’anima ma pun-
tualmente perdiamo. Bisogna
però fare un plauso a questi gio-
catori che trovano ancora sti-
moli e con grande dignità non si
danno mai per vinti». Lassù in
cima il giorno dopo il bel succes-
so per 3-2 a Carate Brianza, il
T1 T2 PR CV
Piemonte Sport 71
Rosta sconfitto in Sardegna
Calcio a cinque
Carmagnola
il pari costa
tre posti
Giornata negativa ai fini della
classifica in serie B per il CLD
Carmagnola, che perde la vet-
ta a causa del pareggio inter-
no per 4-4 contro il Cagliari.
La squadra di Pier Gotta ha
gettato al vento un vantaggio
di due reti (4-2), facendosi ri-
montare dai mai domi sardi. I
piemontesi sono partiti forte
grazie alla doppietta del soli-
to Pennisi, sempre più bom-
ber, al quale ha risposto Melo-
ni. Il 3-1 porta la firma di Pa-
co, ma Sanna accorcia anco-
ra le distanze. Dopo la puni-
zione-gol di Licciardi sembra
fatta, ma invece non è così:
nel giro di pochi secondi, ecco
il pareggio che porta la firma
di Ferraro e Dias. Ora il CLD
è quarto, perché le altre tre di
testa hanno vinto tutte. Ko
sul campo del Sinnai per il Ro-
sta Torino, al tappeto per 8-3
in Sardegna sotto i colpi di
Rugama, autore di un poker.
Per la squadra di Visconti in
gol Mendoza (poi espulso per
doppia ammonizione), Vi-
sconti e Golè. [E. ZAM.]
Risultati 19˚ giornata:
Ospedaletti-Aymavilles 2-3,
CLD Carmagnola-Cagliari
4-4, San Vincenzo Genova-
Domus Bresso 3-5, Cornare-
do-Lecco 5-7, Sinnai-Rosta
Torino 8-3, PCG Bresso-Mon-
za 4-2, Aosta-Tigullio 6-0.
Classifica: Aosta, Lecco 43;
Sinnai 42; CLD Carmagnola
41; Genova 35; Cagliari, Rosta
Torino 30; Cornaredo, Mon-
za, PCG Bresso 27; Domus
Bresso 23; Aymavilles 10;
Ospedaletti, Tigullio 3.
Giuseppe Cacciatore del Chieri
Chieri riposa: «Sono contento -
dice Sesia - perché dopo 20
giorni di stop ho visto una buo-
na condizione ed un’ottima in-
tensità di gioco. Siamo passati
in svantaggio e già nel primo
tempo abbiamo raddrizzato il
match resistendo pure senza
patemi al loro forcing finale».
[P. ACC.]
T1 T2 PR CV
72 Piemonte Sport
ECCELLENZA
il punto
PAOLO
ACCOSSATO
Sciolze esce
dai playout
Chisola ritrova
la verve
Girone A
Dove eravamo rimasti?
A dicembre le notizie era-
no la felice striscia positiva
della Pro Settimo, i balbet-
tii del Verbania e la crisi
del Borgomanero. Due me-
si (quasi quanto la pausa
estiva) sono più che suffi-
cienti però per far partire
un nuovo campionato ed
ecco dunque che il Verba-
nia grazie al 2-1 sul Settimo
porta a +5 il vantaggio sul-
la Pro e sul Borgomanero
(3-1 sul fanalino di coda
Oleggio). Il Gassino impo-
ne lo stop (1-1, gol dell’ex
Selvarolo) alla Biellese
mentre il Borgaro si fa sor-
prendere in casa dall’Ay-
greville e lo Sciolze con
Giordano lascia la zona
playout (1-0).
Girone B
Il Bra chiama ma l’Aira-
schese risponde. L’undici
di Nisticò non si fa impres-
sionare dal successo dei cu-
neesi a Busca (1-0, derby ri-
solto da Ammendolea) e
nel posticipo si riprende la
vetta. Campionato più pim-
pante che mai con 5 squa-
dre in 5 punti: bene il Chiso-
la (4-3 sul Canelli con dop-
pietta di Melle e centri di
Biasiotto e Del Buono), be-
nino il Pinerolo (1-1 con Pe-
pino a Saluzzo), male il Lu-
cento stoppato in casa dal
Libarna e soprattutto Rivo-
li e Santenese travolte da
Olmo (0-5) e Cheraschese
(3-0).
Airaschese, vittoria
ai punti contro l’ultima
Airaschese: Marcaccini, Piras, Rignane-
se, Carli, Fontana, Faridi (28'st Granie-
ri), Stefanon (25'st Gerini F.), Orilio,
Cravetto, Favale (39'st Mazzarella),
Mirimin. All.Nisticò.
Mirafiori: Ignazzi, Di Perna (11'st Mes-
sina), Cecchi, Graci, Ciravegna, Vin-
cenzutto, Rapisarda, Quaglia, Pietra-
niello, Cavallero (33'st Procopio), Ba-
ston (3'st Benedetti). All.Oppedisano.
Arbitro: De Rosa di Biella.
Reti: pt: 29'Mirimin, st: 16' Rignanese
autorete, 34' Orilio.
Note: ammoniti Piras, Rignanese, Miri-
min, Di Perna, Quaglia e Cavallero. Re-
cupero 1'+ 4'. Campo sintetico, spet-
tatori 150.
GIANNI GIACOMINO
GRUGLIASCO
A fine gara l’entusiasmo di
mister Nisticò e dei suoi ra-
gazzi è ampiamente giustifi-
cato. Perché l’Airaschese si
è aggiudicata un match che,
se fosse finito in parità, nes-
suno avrebbe potuto recri-
minare. Per quasi tutta la
partita, infatti, non è sem-
brato che si confrontassero
la capolista e l’ultima del gi-
rone. Anzi, nel primo tempo
il Mirafiori ha avuto due pal-
le gol nitide con Rapisarda e
Vincenzutto. Proprio dopo
il tiro al volo di Vincenzutto,
finito oltre la traversa, i
biancorossi colpiscono con
il neo acquisto Mirimin, gio-
vanili nella Juventus, San-
LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012
Pro Settimo intorpidito
il filotto non arriva
Biancocerchiati fermati dal Marano. Fornello: “Mentalmente pigri”
PAOLO ACCOSSATO
RIVAROLO
Vincere sempre non si può e
così si ferma a sette la stri-
scia di successi della Pro Set-
timo Eureka. La lunga, lun-
ghissima pausa dell’Eccellen-
za di due mesi esatti restitui-
sce una Pro non tonica come
quella di dicembre fermata
sullo 0-0 dal Marano che, a di-
spetto dei sette punti in me-
no rispetto ai torinesi, è una
signora squadra che Verba-
nia e compagnia bella devono
ancora affrontare e un pareg-
gio contro l’undici di Fornara
non è dunque detto che a lun-
go andare in casa biancocer-
chiata sia da considerarsi in
maniera negativa.
Si gioca sul sintetico di Ri-
Barison poco servito,
Massimo avulso
dal gioco, solo Gaudio
Pucci è una sicurezza
varolo dato che al Valla c’è
ancora la neve: nella Pro
manca Magno e così Fornello
schiera Massimo e Gallace
larghi a supporto di Barison,
mentre il resto dell’undici è
praticamente quello titolare.
Il Marano può schierare no-
mi non banali con più espe-
rienza in D che in Eccellenza:
Mordenti, Cretaz, Bonato,
Danini, Beltrami hanno infat-
ti calcato palcoscenici ben
più importanti. Senza conta-
thià e Albese. La punta si infi-
la in area dal vertice sinistro
dell’area e brucia Ignazzi con
un diagonale. Il fanalino di co-
da, però, non sbanda e, ad ini-
zio ripresa offre il meglio dei
suoi 90’.
Al quarto d’ora arriva il pa-
reggio. Ciravegna gira verso
la porta un calcio d’angolo,
Marcaccini respinge, ma il
pallone carambola addosso a
Rignanese e rotola in porta.
L’undici di mister Oppedisa-
no prende coraggio e al 22’
Quaglia lambisce la traversa
con un pallonetto dal limite. A
questo punto il tecnico della
Capolista spesso
in difficoltà contro
il team di Oppedisano.
Quaglia spiana la strada
capolista inserisce a centro-
campo Gerini e passa al 4-4-2.
Il neoentrato garantisce più
dinamismo sulla linea media-
na e innesca le verticalizzazio-
ni verso Cravetto e Mirimin,
fancobollati dalla difesa av-
versaria. Al 27’ Ignazzi respin-
ge una bordata di Cravetto da
dentro l’area. Quando la sfida
sembra incanalarsi verso il
pari, arriva il rasoterra dal li-
mite di Quaglia: palo-gol.
«Dopo due mesi di allena-
menti e partite amichevoli ab-
L’attaccante Manuele Barison inseguito da Beltrami
re che Fornara lascia in pan-
china altri due pezzi da novan-
ta come De Martini e Girgenti.
Ed in effetti in avvio i gialloblù
prendono in mano le redini del-
la partita anche se di tiri in por-
ta neppure a parlarne. La Pro
conquista campo con il passa-
re dei minuti ma per il primo
brivido occorre attendere il 32’
quando Falco tutto solo in area
colpisce di testa indirizzando
male la sfera. Se Gallace trova
un paio di spunti, Massimo è
Maurizio Orilio, Airaschese
biamo fatto sul serio, e non è
stato per nulla facile – ammet-
te Nisticò – perché loro erano
ben disposti in campo e si
chiudevano molto in fretta.
Abbiamo rischiato di pareg-
giare. Da adesso per noi sono
dodici finali, una è andata».
Ovviamente mastica amaro
Oppedisano: «Che devo dire,
abbiamo regalato all’Aira-
schese l’ultimo quarto d’ora,
dopo aver creato delle ottime
occasioni che non siamo riu-
sciti a capitalizzare. Loro so-
no stati bravi ad aspettare e
colpire – continua – e io ai
miei ragazzi non posso pro-
prio rimproverare nulla, ab-
biamo giocato bene e non ab-
biamo ottenuto nemmeno un
punto».
fuori dal gioco e Barison riceve
pochi palloni anche perché c’è
tanta imprecisione al momen-
to di ricominciare l’azione. Sul
finire del tempo al 44’ Gaudio
Pucci conferma di essere un
lusso per la categoria quando
nega a Cretaz un gol pratica-
mente già fatto allungandosi a
deviare il tiro ravvicinato del
numero quattro del Marano.
La ripresa si apre su ritmi
più vivaci: Gaudio Pucci è an-
cora reattivo al 5’ e al 10’ su Og-
Lucento distratto
beffato dal Libarna
LUCENTO: D'Amico; Chiarle, Commis-
so, Panzanaro, Montagna; Colucci
(36' st Racioppi), Di Gioia, Paviglianiti,
Abate (32' Visciglia); Pareschi (15' st
Pivesso), Cirillo. All.: Diliberto.
LIBARNA: Picollo; Donà, Tavella, Rave-
ra, Perfumo; Motta (17' st Giraudi),
Manno, Manfredi, Tinto; Pellegrini,
Ventura (43' st Mirone). All.: Merlo.
RETI: pt. 25' Tinto, 30' Pellegrini, 47' Ci-
rillo.
ARBITRO: Dotta di Bra
NOTE: espulso al 28' st Panzanaro; am-
moniti Panzanaro, Commisso, Man-
fredi. Angoli 5-4. Recupero pt 1', st 5'.
Spettatori 100,
PAOLO PONTI
Torna in campo il calcio gioca-
to e il Lucento riparte con la
terza sconfitta stagionale, se-
conda in casa, contro un Li-
barna che ha avuto il pregio
dell’umiltà e del cinismo nei
momenti clou della partita im-
ponendosi 2-1. «Siamo venuti
consci della forza del Lucento
- spiega il tecnico ospite Alber-
to Merlo - e non mi vergogno a
dire che abbiamo giocato alla
“Nereo Rocco”. Abbiamo
sfruttato bene le occasioni».
Al fischio d’inizio è il Lucento
a fare la partita, con Abate a
supporto di Pareschi e Cirillo,
che per i primi 20’ non fa vede-
re palla agli ospiti sprecando
però due buone occasioni, la
Pro Settimo 0 faticano a impostare le solite
Marano 0 tà lo prova Lipari dopo dieci
PRO SETTIMO EUREKA: Gaudio Pucci, An-
toniotti, Gelain, Rignanese, Falco, Gril-
lo, Gallace (26' st Fassina), Caracciolo,
Barison, Massimo, Marangone (32' st
Ferone). All.: Fornello.
MARANO: Mordenti, Mezzeca, Gibbin,
Cretaz, Bonato, Danini, Banega, Beltra-
mi, Massaro, Vasoio, Ogbebor. All.: For-
nara.
ARBITRO: Zanolini di Biella.
NOTE: espulso Beltrami al 43' st per dop-
pia ammonizione. Ammoniti Gibbin,
Danini, Rignanese. Angoli: 8-3 per il Ma-
rano. Giornata fredda, terreno in sinteti-
co in perfette condizioni di gioco, spet-
tatori 100 circa. Recupero: 1'+3'.
bebor, mentre in mezzo al 9’
Barison fallisce l’impatto da
sotto misura e poi Caracciolo
all’11’ tira alto. Il Marano trova
sulle corsie laterali con Ogbe-
bor e soprattutto Banega la
chiave per mettere alle corde i
padroni di casa che con un po’
di affanno alla fine portano a
casa almeno un punto. «Sape-
vamo che loro sono un’ottima
squadra - dice con sincerità
Marco Fornello - e che non sa-
rebbe stato facile proseguire
con il filotto di vittorie. Noi sia-
mo stati un po’ legati e abbia-
mo commesso troppi errori
tecnici, pure nei passaggi più
elementari. Anche mentalmen-
te abbiamo affrontato la ripre-
sa del campionato con un po’
di pigrizia».
più clamorosa al 17’ con Pare-
schi che si allunga troppo la pal-
la. Il Libarna acquista fiducia
col passare del tempo, e alla pri-
ma vera incursione passa in
vantaggio: al 25’ a destra sfonda
Ventura, dal fondo lascia parti-
re un traversone sul secondo pa-
lo dove D’Amico sbaglia il tem-
po favorendo il colpo di testa di
Tinto. Giusto il tempo di un tiro
alto di Cirillo e il Lucento cade
ancora: punizione dai 20 metri,
sinistro tremendo di Pellegrini
sul palo di D’Amico ed è 0-2. La
reazione dei padroni di casa
non si fa attendere, ma è confu-
sa e poco incisiva. Complice l’in-
Mister Diliberto: «La
squadra non ha giocato
male, ma troppi
i momenti di buio»
fortunio di Abate, Diliberto met-
te in campo Visciglia e dai suoi
piedi, in pieno recupero, nasce
il gol che riapre la partita. Nu-
mero sulla destra, palla in verti-
cale per Pareschi, sponda per
Cirillo che insacca di potenza.
Nella ripresa è ancora Lucento,
anche se fino all’ingresso di Pi-
vesso per lo spento Pareschi,
non succede nulla. Proprio Pi-
vesso al 17’ fa tutto bene, ma la
difesa ospite si salva. Si gioca
ad una porta sola: al 20’ è Pavi-
glianiti che colpisce il palo dopo
Verbania,
un rigore
nel recupero
vale l’allungo
LUCA ZIROTTI
VERBANIA
Al Pedroli il Verbania batte
2-1 il Settimo grazie a un cal-
cio di rigore concesso nel recu-
pero e trasformato da Sonci-
ni. Tocca al Verbania fare la
partita, ma i biancocerchiati
trame. L’unico lampo in veloci-
minuti, una girata al volo di po-
co alta, poi è il Settimo ad ave-
re in ripartenza i palloni mi-
gliori del primo tempo. E’ un
altro Verbania quello che tor-
na dagli spogliatoi e in cinque
minuti sblocca la partita. Son-
cini con un bel rasoterra pri-
ma e Gambuto poi su punizio-
ne di poco a lato suonano la ca-
rica, preludio al gol che arriva
al 5’: La Placa lancia Soncini, il
bomber si allunga il pallone
ma Pinelli in uscita lo serve
sui piedi di Lipari che a porta
vuota deve solo appoggiare
per l’1-0.
Pochi minuti dopo arriva la
doccia fredda dell’infortunio a
Storno e la capolista accusa il
colpo. Tocca a Musolino pren-
dere il suo posto al centro del-
la difesa ma al 26’ proprio da
un pasticcio difensivo D’Ago-
stino si invola da solo verso la
porta e trafigge Pavesi in usci-
ta con un pallonetto. Il Verba-
nia vacilla, al 29’ Pavesi si su-
pera con un miracolo su colpo
di testa di Caricato da calcio
d’angolo ma è in pieno recupe-
ro che arriva l’episodio che de-
cide la gara: Ciana calcia una
punizione dal limite dell’area,
l’arbitro vede un tocco di ma-
no della barriera e assegna il
rigore tra le proteste dei tori-
nesi, con Soncini che con fred-
dezza trasforma portando a
casa tre punti pesanti.
Cirillo, autore del gol del Lucento
una bella discesa di Cirillo sulla
destra; un minuto dopo è Pives-
so a mancare di un soffio l’assist
di Visciglia dopo un numero di
Di Gioia, mentre al 27’ è ancora
Visciglia a centrare in pieno la
traversa in contropiede. E sem-
pre al 27’ Panzanaro guadagna
l’accesso anticipato negli spo-
gliatoi per proteste, mentre il
Libarna si chiude a riccio nella
propria area portando a casa
tre punti fondamentali per la
salvezza. «La squadra non ha
giocato male, soprattutto i pri-
mi 20’, ma abbiamo avuto mo-
menti di buio - il commento di
un deluso Diliberto -. Anche al-
l’inizio della ripresa eravamo
poco ordinati, poi abbiamo gio-
cato ad una porta sola. Dispiace
per il risultato».
 T1 T2 PR CV

LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 Piemonte Sport 73

Risultati e Classifiche
Prima Divisione Seconda Divisione Serie D Eccellenza
Girone A Girone A Girone A Girone B Girone A Girone B
Alessandria-Rimini 2-1 Caratese-Chieri 2-3 Alzano-Insubria C. 2-2
Il Campionato ha osservato un turno di ri- Baveno-Dufour Var. 2-0 Airaschese-Mirafiori 2-1
poso. Riprenderà il 26/02 Casale-Giacomense 3-1 Acqui-Albese 1-0 Castellana-Castiglione 2-1
Fidenza-Seregno 2-1 Borgaro-Aygreville 0-1 Busca-Bra 0-1
Si è giocata una partita di recupero Cuneo-Bellaria 1-3 Bogliasco-Lavagnese 0-0
Gallaratese-Colognese 0-1 Borgomanero-Oleggio 3-1 Cheraschese-Santenese 3-0
a
22 Giornata Mantova-Buggiano 2-3 Borgosesia-Derthona 3-1
Poggibonsi-Lecco 1-0 Gozzano-Carpenedolo 2-2 Borgopal-Galliate 0-2 Chisola-Canelli 4-3
Lumezzane-Spal 0-0 Lascaris-Santhià 0-1
Sambonifacese-Montichiari 0-1 Mapellobonate-Pizzighettone 2-1 Gassino-Junior Biellese 1-1 Lucento-Libarna 1-2
Novese-Trezzano 2-2 Pro Piacenza-D. Boario 2-2
San Marino-Renate 4-1 Pro Settimo-Marano 0-0 Pro Dronero-Castellazzo 2-0
Pro Imperia-Vda Aosta S. 1-1 Rudianese-Olginatese 2-4
Santarcangelo-Valenzana 2-0
Verbano-Asti 2-2 Seriate-Fiorenzuola 4-0 Sciolze-Pombiese 1-0 Rivoli-Olmo 84 0-5
Entella-Savona 2-2
Villalvernia-Chiavari 0-1 Voghera-Ponte S. P. 0-1 Verbania-Settimo 2-1 Saluzzo-Pinerolo 1-1
Pro Patria-Treviso oggi 20,45
Riposa : Cantu’ Sanpaolo Classifica
Classifica
Classifica SQUADRE P V N P F S Classifica Classifica
SQUADRE P V N P F S Classifica
SQUADRE P V N P F S SQUADRE P V N P F S Castiglione 48 14 6 5 31 20 SQUADRE P V N P F S SQUADRE P V N P F S
Casale 48 14 6 5 39 22
Ternana 51 15 6 2 32 13 Vda Aosta S. 54 17 3 3 58 26 Mapellobonate 46 13 7 5 43 34 Verbania 40 12 4 3 35 16 Airaschese 39 12 3 4 28 13
Rimini 45 14 3 7 29 23
Taranto (-3) 46 14 7 2 27 8 Chieri 49 16 1 7 47 28 Insubria C. 44 12 8 6 41 26
San Marino 43 13 4 7 46 29 Pro Settimo 35 9 8 2 29 18 Pro Dronero 38 11 5 3 42 23
Carpi 41 12 5 6 35 19 Cuneo 42 13 3 9 40 35 Santhià (-3) 46 14 7 3 46 23 Olginatese 44 13 5 8 41 31
Borgomanero 35 11 2 6 30 22 Bra 38 10 8 1 24 7
Pro Vercelli 40 11 7 4 31 13 Treviso (-2) 39 11 8 5 36 21 Derthona 40 12 4 7 34 27 Pizzighettone 42 11 9 5 32 21
Ponte S. P. 41 11 8 6 34 26 Baveno 30 8 6 5 22 15 Lucento 34 9 7 3 35 16
Sorrento (-2) 39 11 8 4 30 19 Entella 39 10 9 7 37 23 Novese 38 10 8 7 35 30
Voghera 37 9 10 6 26 22 Junior Biellese 30 8 6 5 32 26 Cheraschese 34 10 4 5 27 19
Benevento (-2) 35 11 4 8 33 27 Santarcangelo 36 11 3 11 29 25 Chiavari 37 10 7 7 36 33
Pro Imperia 36 9 9 6 30 32 Castellana 35 9 8 8 35 34 Galliate 29 9 2 8 24 24 Chisola 30 8 6 5 33 26
Lumezzane 32 9 5 9 19 22 Poggibonsi 36 10 6 9 35 32
Renate 35 9 8 9 28 28 Lavagnese 35 8 11 4 38 22 Seriate 33 8 9 9 35 37 Marano 28 8 4 7 26 24 Pinerolo 25 6 7 6 25 25
Avellino 31 9 4 9 26 30
Alessandria (-2) 33 9 8 8 29 29 Trezzano 34 9 7 7 35 29 Gozzano 32 7 11 8 34 35 Borgaro 28 8 4 7 25 23 Olmo 84 24 6 6 7 32 31
Foggia (-2) 30 8 8 7 24 22
Buggiano 33 9 6 11 34 38 Borgosesia 34 9 7 7 31 26 Alzano 31 8 7 10 34 32 Gassino 25 5 10 4 24 21 Castellazzo 24 7 3 9 22 25
Como (-2) 30 9 5 8 30 32
Pro Patria (-13) 31 12 8 5 37 22 Villalvernia 34 9 7 7 32 29 D. Boario 31 6 13 6 30 32 Sciolze 24 6 6 7 27 25 Busca 23 7 2 10 26 25
Tritium 30 8 6 9 21 26 Pro Piacenza 9 4 12 30 33
Bellaria 31 8 7 9 29 31 Acqui 34 10 4 9 26 25 31
Pisa 27 6 9 8 21 22 Settimo 23 6 5 8 21 31 Saluzzo 22 6 4 9 14 19
Savona (-4) 30 8 10 7 30 25 Caratese 30 7 9 8 37 29 Rudianese 29 6 11 8 25 27
Reggiana (-2) 27 8 5 10 27 30 Aygreville 22 5 7 6 17 19 Rivoli 21 5 6 8 21 29
Montichiari (-2) 28 8 6 11 32 39 Bogliasco 30 8 6 10 28 32 Colognese 29 7 8 11 26 36
Monza 21 4 9 10 21 31 Verbano 27 7 6 10 30 39 Carpenedolo 27 6 9 10 33 41 Dufour Var. 19 4 7 8 15 23 Libarna 21 6 3 10 21 32
Mantova 28 6 10 9 26 35
Spal (-4) 19 6 5 11 19 26 Giacomense 27 6 9 9 32 40 Asti 20 5 5 13 23 39 Seregno 26 6 8 10 28 32 Borgopal 18 4 6 8 16 21 Canelli 18 5 3 11 26 42
Viareggio (-1) 15 4 4 15 13 37 Sambonifacese 24 6 6 14 26 44 Albese (-3) 19 5 7 11 25 37 Fidenza 25 5 10 10 25 33 Pombiese 14 3 5 11 16 29 Santenese 17 5 2 12 19 38
Foligno (-4) 13 4 5 14 18 32 Valenzana 15 3 6 15 18 37 Cantu’ Sanpaolo 6 1 3 20 10 55 Fiorenzuola 24 6 6 13 27 42 Oleggio 8 0 8 11 16 38 Mirafiori 13 4 1 14 18 43
Pavia 11 1 8 14 22 40 Lecco 14 2 8 15 16 50 Lascaris 3 0 3 20 18 58 Gallaratese 19 4 7 14 18 34
Prossimo turno Prossimo turno
Prossimo turno 26/02: Castiglione-Mapellobonate, Cologne- Prossimo turno Prossimo turno
26/02: Buggiano-Lecco, Giacomense-En- Prossimo turno
26/02: Como-Pisa, Foggia-Tritium, Lu- 26/02: Asti-Acqui, Chiavari-Lascaris, Chieri- se-Castellana, D. Boario-Gallaratese, Fioren- 26/02: Dufour Var.-Pro Settimo, Gal- 26/02: Canelli-Busca, Castellazzo-
tella, Montichiari-Santarcangelo, Renate-
mezzane-Foligno, Monza-Viareggio, Casale, Sambonifacese-Poggibonsi, San Borgosesia, Derthona-Bogliasco, Lavagne- zuola-Pro Piacenza, Insubria C.-Seriate, Ol- liate-Borgaro, Junior Biellese-Borgo- Chisola, Libarna-Pro Dronero, Mira-
Pavia-Spal, Pro Vercelli-Reggiana, Sor- Marino-Cuneo, Savona-Mantova, Trevi- se-Pro Imperia, Santhià-Novese, Trezzano- ginatese-Voghera, Pizzighettone-Gozzano, pal, Marano-Gassino, Oleggio-Sciolze, fiori-Saluzzo, Olmo 84-Cheraschese,
rento-Benevento, Ternana-Taranto, so-Alessandria, Valenzana-Pro Patria, Bel- Cantu’ Sanpaolo, Vda Aosta S.-Villalvernia, Ponte S. P.-Alzano, Seregno-Rudianese, Car- Pombiese-Verbania, Settimo-Baveno, Ay- Pinerolo-Lucento, Santenese-Aira-
Carpi-Avellino laria-Rimini Albese-Caratese; Riposa : Verbano penedolo-Fidenza greville-Borgomanero schese, Bra-Rivoli

Promozione Prima Categoria

Girone A Girone B Girone A Girone B Girone C Girone D
Tutte le partite della 18a Giornata sono Tutte le partite della 18a Giornata sono Tutte le partite della 18a Giornata sono Tutte le partite della 18a Giornata sono Tutte le partite della 18a Giornata sono Tutte le partite della 18a Giornata sono
state rinviate. Si recupereranno il prossimo state rinviate. Si recupereranno il prossimo state rinviate. Si recupereranno il prossimo state rinviate. Si recupereranno il prossimo state rinviate. Si recupereranno il prossimo state rinviate. Si recupereranno il prossimo
turno di domenica 26/2 turno di domenica 26/2 turno di domenica 26/2 turno di domenica 26/2 turno di domenica 26/2 turno di domenica 26/2

Classifica Classifica Classifica Classifica Classifica Classifica

SQUADRE P V N P F S SQUADRE P V N P F S SQUADRE P V N P F S SQUADRE P V N P F S SQUADRE P V N P F S SQUADRE P V N P F S
Romentinese 37 11 4 2 31 13 Charvensod 37 11 4 2 40 18 Bellinzago 39 12 3 2 54 19 Trecate 42 13 3 1 48 13 Valle Cervo 44 14 2 1 54 17 Brandizzo 38 11 5 1 37 16
Gattinara 34 9 7 1 31 13 Montalto Ivrea 35 10 5 2 27 14 Piedimulera 39 11 6 0 46 19 Giarole 37 11 4 2 38 9 Orizzonti United 43 13 4 0 50 10 Rivarolese 2009 35 10 5 2 31 13
Omegna 34 10 4 3 29 17 Pianezza 33 10 3 4 28 19 Caltignaga 36 10 6 1 31 16 Tornaco 35 10 5 2 35 13 Cossato 37 12 1 4 45 17 La Chivasso 35 11 2 4 32 19
Domodossola 33 10 3 4 28 19 S. F. Ardor 32 10 2 5 23 15 Dormelletto 32 9 5 3 33 16 River Sesia 31 9 4 4 24 17 Pollone 37 12 1 4 41 19 Alpignano 34 10 4 3 32 14
Arona 30 8 6 3 26 20 Venaria Reale 31 10 1 6 30 25 Virtus Cusio 30 8 6 3 30 23 Mado 28 8 4 5 20 18 Hone Arnad 33 11 0 6 51 20 S. Nolese 29 8 5 4 28 19
Stresa 28 8 4 5 28 23 Susabruzolo 28 7 7 3 27 13 Varalpomb. 27 6 9 2 19 14 Olimpia S. A. 27 8 3 6 32 27 Banchette 28 9 1 7 48 37 Val Della Torre 27 8 3 6 28 24
Ce.ver.sa.ma Biella 27 8 3 6 29 22 Volpiano 28 8 4 5 22 16 Accademica B. 27 8 3 6 24 24 Bianzè 26 7 5 5 22 20 Fulgor Cossila 23 6 5 6 19 28 Real Leini 24 7 3 7 28 25
Fomarco 25 7 4 6 32 29 Caselle 26 8 2 7 32 25 Momo 20 6 2 9 24 29 Fortitudo 25 6 7 4 21 20 Grand Combin 21 6 3 7 17 34 Leini 23 6 5 6 22 21
F. Valdengo 25 8 1 8 18 22 Pont Donnaz 22 6 4 7 20 27 Vogogna 19 4 7 6 21 23 Cameri 21 6 3 8 28 30 Ponderano 18 4 6 7 29 33 Pavarolo 23 6 5 6 21 21
Cavaglià 20 5 5 7 26 21 Mathi 21 5 6 6 19 24 Ossolacosasca 19 5 4 8 20 27 Junior 20 5 5 7 14 16 Colleretto 18 5 3 9 22 36 Montanaro 22 6 4 7 27 29
Alicese 20 5 5 7 16 20 Cenisia 17 4 5 8 13 28 Veruno 19 5 4 8 23 33 Villanova 18 3 9 5 19 24 G. Rodallese 18 5 3 9 22 38 Druento 21 6 3 8 31 40
Gravellona 17 4 5 8 23 30 Quincitava 16 4 4 9 26 31 Virtus Villadossola 16 4 4 9 21 30 Caresana 14 3 5 9 10 27 Real Canavese 17 5 2 10 20 27 Settimese B. 19 4 7 6 21 25
Biogliese V.m. 16 5 1 11 11 21 Strambinese 16 4 4 9 13 20 Romagnano 16 3 7 7 15 30 San Rocco 13 3 4 10 24 41 Virtus Saluggese 15 4 3 10 18 38 Pro Collegno C. 17 5 2 10 27 35
Castellettese 14 3 5 9 15 28 Victoria Ivest 15 4 3 10 17 26 Sizzano 13 3 4 10 14 36 Mandello 13 3 4 10 17 37 Bajo Dora 13 3 4 9 22 45 San Maurizio C. 10 1 7 9 13 29
Briga 13 4 1 12 26 41 Bvs 14 3 5 9 21 30 Borromeo V. 9 1 6 10 20 35 Borgolavezz. 11 1 8 8 13 26 Fenusma 10 3 1 13 19 50 Castiglione 9 2 3 12 18 43
Fondotoce R. 5 1 2 14 11 41 Real Sarre 6 1 3 13 11 38 Cristinese 7 1 4 12 9 30 Lumellogno 10 3 1 13 13 40 Aglie’ 9 2 3 12 9 37 R. Savonera 8 1 5 11 24 47

Prossimo turno
26/02: Biogliese V.m.-Fomarco, Briga-Do-
modossola, Castellettese-Gattinara, Cava-
glià-Omegna, F. Valdengo-Romentinese,
Gravellona-Ce.ver.sa.ma Biella, Stresa-Ali-
cese, Arona-Fondotoce R.
Prossimo turno
26/02: Bvs-Susabruzolo, Caselle-Quincita-
va, Cenisia-Volpiano, Charvensod-Venaria
Reale, Pont Donnaz-Mathi, Real Sarre-Vic-
toria Ivest, Strambinese-Pianezza, S. F. Ar-
dor-Montalto Ivrea
Prossimo turno
26/02: Borromeo V.-Accademica B., Cristine-
se-Caltignaga, Ossolacosasca-Dormelletto, Siz-
zano-Piedimulera, Varalpomb.-Romagnano,
Veruno-Momo, Virtus Cusio-Vogogna, Bel-
linzago-Virtus Villadossola
Prossimo turno
26/02: Giarole-Junior, Mado-Lumellogno,
River Sesia-Borgolavezz., San Rocco-Ca-
meri, Tornaco-Fortitudo, Trecate-Man-
dello, Villanova-Caresana, Bianzè-Olim-
pia S. A.
Prossimo turno
26/02: Banchette-Ponderano, Colleret-
to-Aglie’, Fenusma-Grand Combin, Fulgor
Cossila-Pollone, Orizzonti United-G. Rodal-
lese, Real Canavese-Cossato, Virtus Salug-
gese-Valle Cervo, Bajo Dora-Hone Arnad
Prossimo turno
26/02: Castiglione-S. Nolese, La Chivasso-
Settimese B., Leini-Druento, Montanaro-
Val Della Torre, Pavarolo-R. Savonera, Pro
Collegno C.-Brandizzo, Rivarolese 2009-
Real Leini, Alpignano-San Maurizio C.

Girone C Girone D Girone E Girone F Girone G Girone H

Tutte le partite della 17a Giornata sono Tutte le partite della 17a Giornata sono Tutte le partite della 18a Giornata sono Tutte le partite della 18a Giornata sono Tutte le partite della 17a Giornata sono Tutte le partite della 17a Giornata sono
state rinviate. Si recupereranno il prossimo state rinviate. Si recupereranno il prossimo state rinviate. Si recupereranno il prossimo state rinviate. Si recupereranno il prossimo state rinviate. Si recupereranno il prossimo state rinviate. Si recupereranno il prossimo
turno di domenica 26/2 turno di domenica 26/2 turno di domenica 26/2 turno di domenica 26/2 turno di domenica 26/2 turno di domenica 26/2

Classifica Classifica Classifica Classifica Classifica Classifica

SQUADRE P V N P F S SQUADRE P V N P F S SQUADRE P V N P F S SQUADRE P V N P F S SQUADRE P V N P F S SQUADRE P V N P F S
Piscinese Riva 33 10 3 3 27 13 Cbs S. C. 35 10 5 1 29 13 Cast. Pancalieri 43 14 1 2 30 7 Europa 34 10 4 3 36 14 Boves 38 12 2 2 31 16 Bevingros E. 36 11 3 2 38 21
Cavour 33 9 6 1 23 11 Atletico Gabetto 35 11 2 3 25 13 Villafranca 33 9 6 2 23 13 Nizza Millef. 30 8 6 3 30 22 Centallo 31 9 4 3 29 15 La Sorgente 35 10 5 1 40 15
C.s.f. Carmagnola 31 9 4 3 21 13 San Giuliano N. 33 10 3 3 31 16 Sporting Rosta 33 10 3 4 27 18 Santostefanese 30 8 6 3 21 16 Caramagnese 31 9 4 3 27 25 Pro Molare 29 8 5 3 23 21
Fossano 27 7 6 3 28 15 C. Alfieri Don B. 32 9 5 2 25 17 Moretta 31 9 4 4 32 20 Pozzomaina 28 8 4 5 32 25 Cameranese 30 9 3 4 34 21 Castellettese 26 7 8 1 24 13
Bene Narzole 27 7 6 3 24 14 Vignolese Aq 27 7 6 3 28 20 Carignano 30 9 3 5 36 18 Pro Villafranca 28 7 7 3 23 17 Genola 25 8 1 7 22 16 Ovada 24 7 3 6 25 20
Roero Cast. 24 7 3 6 36 29 Crescentinese 25 6 7 3 23 14 Borgaretto 30 8 6 3 33 21 Usaf Favari 27 7 6 4 23 17 Racconigi 22 6 4 6 29 27 Castelnovese 24 7 3 6 23 20
Corneliano 24 4 12 0 17 10 Pertusa B. 24 7 3 6 33 23 Infernotto 28 8 4 5 35 23 Barcanova 25 7 4 6 30 25 Sommarivese 22 6 4 6 23 22 Asca 23 6 5 5 20 17
V. Mondovi’ 23 5 8 3 20 16 Nicese 24 6 6 4 23 19 Nich. Hesperia 24 6 6 5 20 13 Nuova Sco 25 6 7 4 29 24 Villar 91 22 6 4 6 22 22 Monferrato 21 6 3 7 19 18
Pedona 23 6 5 5 18 15 San Mauro 20 5 5 6 36 32 Gold Calcio 23 6 5 6 27 30 Moncalvo 24 6 6 5 28 23 Sommariva P. 21 6 3 7 22 20 Sarezzano 21 5 6 5 19 19
Don Bosco Nich. 21 5 6 5 21 19 Gaviese 20 4 8 4 21 19 Olympic Collegno 22 7 1 9 31 40 Orione Vallette 22 6 4 7 25 24 Gem Busca 21 6 3 7 19 20 Arquatese 19 5 4 7 24 28
Revello 19 4 7 5 21 19 Atletico To 19 5 4 7 27 25 Villar Perosa 18 5 3 9 19 28 Vanchiglia 22 6 4 7 22 21 Tarantasca 21 6 3 7 16 18 Real Novi G3 17 4 5 7 22 26
Grugliasco 19 4 7 5 17 20 Pecettese 16 4 4 8 22 26 Beinasco 17 4 5 8 19 24 Sportiva N. 20 6 2 9 23 34 Bisalta 19 5 4 7 15 17 Villaromagnano 17 4 5 7 21 27
Ciriè 17 4 5 7 23 28 Sandamianese 16 5 1 10 19 41 Luserna 15 3 6 8 15 25 Madonna Di C. 15 3 6 8 16 24 Ama B. Ceva 19 5 4 7 19 23 Quargnento 16 4 4 8 22 41
Tre Valli 7 1 4 11 13 35 Trofarello 11 2 5 9 15 29 Cumiana 14 3 5 9 21 33 Filadelfia P. 14 4 2 11 26 42 Valle Stura 16 5 1 10 17 31 Tagliolese Ccrt 14 4 2 10 14 25
Saviglianese 6 1 3 12 14 37 S. Giacomo Ch. 10 2 4 10 13 25 Perosa 12 3 3 11 17 45 Barracuda 14 3 5 9 22 43 Villanovetta 15 4 3 9 20 25 Audace B. 12 3 3 10 23 33
Cvr Rivoli 6 1 3 12 8 37 Vianney 3 1 0 15 15 53 Pol. Bruinese 4 1 1 15 12 39 River Mosso R. 11 2 5 10 16 31 S. Sebastiano 7 2 1 13 12 39 Stazzano 12 2 6 8 15 28

Prossimo turno
26/02: Cavour-Roero Cast., Ciriè-Cvr Rivoli,
Corneliano-Saviglianese, Fossano-Bene Nar-
zole, Grugliasco-Don Bosco Nich., Revello-
Pedona, V. Mondovi’-Tre Valli, C.s.f. Carma-
gnola-Piscinese Riva
Prossimo turno
26/02: Crescentinese-C. Alfieri Don B., Nicese-
San Giuliano N., Pecettese-Atletico Gabetto,
Pertusa B.-S. Giacomo Ch., Sandamianese-Tro-
farello, Vianney-San Mauro, Vignolese Aq-Cbs
S. C., Atletico To-Gaviese
Prossimo turno
26/02: Carignano-Cast. Pancalieri, Luserna-In-
fernotto, Nich. Hesperia-Borgaretto, Olympic
Collegno-Pol. Bruinese, Perosa-Moretta, Spor-
ting Rosta-Cumiana, Villafranca-Villar Perosa,
Beinasco-Gold Calcio
Prossimo turno
26/02: Europa-Santostefanese, Filadelfia
P.-Moncalvo, Madonna Di C.-River Mosso
R., Nizza Millef.-Sportiva N., Nuova Sco-
Pro Villafranca, Orione Vallette-Vanchi-
glia, Pozzomaina-Usaf Favari, Barcanova-
Barracuda
Prossimo turno
26/02: Cameranese-Villar 91, Carama-
gnese-S. Sebastiano, Centallo-Tarantasca,
Gem Busca-Valle Stura, Genola-Bisalta,
Sommariva P.-Villanovetta, Sommarivese-
Ama B. Ceva, Boves-Racconigi
Prossimo turno
26/02: Audace B.-Castellettese, Pro Mo-
lare-Stazzano, Quargnento-Ovada, Real
Novi G3-Arquatese, Sarezzano-Monferra-
to, Tagliolese Ccrt-La Sorgente, Villaroma-
gnano-Bevingros E., Asca-Castelnovese
T1 T2 PR CV
74 Piemonte Sport
VOLLEY
Chieri sprofonda
Asystel regola Urbino
Le collinari, mai in partita, vedono allontanarsi il terz’ultimo posto
Liu Jo Modena
Chieri Volley
Parziali (25-15, 25-21, 25-15).
Modena: Croce (L), Valeriano, Paggi
ne, Ciabattoni ne, Barazza 5, Partenio
ne, Aguero 15, Harmotto 17, Barboza
5, Rinieri 13, Mari ne, Ognijenovic 5.
All. Cuccarini.
Chieri Torino: Corvese 1, Borgogno 5,
Zetova 4, Weiss 1, Arimattei 3, Soro-
kaite 5, Vietti ne, Pavlovic 15, Borri
(L), Zauri, Grazietti 2, Hippe 1. All. Bel-
trami.
Arbitri: Gentile e Piersanti.
ENRICO ZAMBRUNO
Il Chieri Torino Volley Club
non riesce a smuovere la
sua classifica. Tornato in
campo dopo 28 giorni dall’ul-
timo match, il sestetto di
Alessandro Beltrami ha per-
so con un secco 3-0 (25-15,
25-21, 25-15) al PalaPanini in
casa della Liu Jo Modena.
Le biancoblù hanno retto so-
lamente un set all’urto delle
emiliane, il secondo, lascian-
do invece campo libero nella
prima e terza frazione. Mo-
dena vendica così la gara
dell’andata, quando uscì
sconfitta dal PalaRuffini di
Torino. Per Borgogno e
compagne si tratta del tredi-
cesimo ko stagionale, il se-
sto per 3-0. Non avendo gio-
cato Pavia, che ha osservato
un turno di riposo, i punti di
vantaggio sul fanalino di co-
da rimangono sempre cin-
que. «Non siamo entrate in
campo con il ritmo giusto -
analizza la tedesca Kathle-
en Weiss - forse anche a cau-
sa del lungo stop. Nel secon-
do set abbiamo giocato me-
glio, ma abbiamo sbagliato a
concedere alle nostre avver-
sarie le scelte in attacco,
ben sfruttate dalla loro pal-
leggiatrice. Possiamo fare
meglio».
Il vero rammarico è la se-
conda frazione. Chieri è sta-
to sempre avanti, dal 3-1 ini-
ziale e fino al 20-19. Poi, un
parziale di 6-1 ha steso le
LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012
3
0
Un attacco vincente della chierese Pavlovic
biancoblù, che hanno pagato
psicologicamente il colpo su-
bito. Brutto l’inizio del terzo
set, con Modena avanti addi-
rittura 13-2. Dalla trasferta
emiliana si salva la Pavlovic, a
segno 15 volte.
A tenere alto il nome del
Piemonte nel massimo cam-
pionato nazionale ci ha pensa-
to l’Asystel Novara, che nel-
l’anticipo ha schiacciato 3-0
(17,22,19) senza patemi Urbi-
no. Gara perfetta quella delle
ragazze allenata da Gianni
Caprara, con percentuali alte
DA MARTEDÌ 14 FEBBRAIO CON LA STAMPA A 8,90 EURO IN PIÙ
in ogni zona del campo. Sedi-
ci punti a testa per capitan
Barcellini e Horvath, 11 per la
Barun. Ma applausi soprat-
tutto per il libero, Stefania
Sansonna.
Numeri impressionanti i
suoi: 100% di ricezione positi-
va e 88% di perfetta. Difficile
fare meglio. Urbino mai in
partita, con un gioco troppo
scontato e attacco al di sotto
delle sue potenzialità. Si salva
solo la Garzaro con 9 centri.
Risultati 18˚ giornata:
Asystel Novara-Chateau
d'Ax Urbino 3-0, Scavolini Pe-
saro-MC Carnaghi Villla Cor-
tese 3-2, Yamamay Busto Ar-
sizio-Rebecchi Nordmeccani-
ca Piacenza 3-0, Liu Jo Mode-
na-Chieri Torino Volley Club
3-0, Norda Foppapedretti
Bergamo-Cariparma SiGra-
de Parma 3-2, riposa Riso
Scotti Pavia.
Classifica: Busto Arsizio
47; Villa Cortese 39; Urbino
31; Bergamo 27; Novara 26;
Piacenza, Pesaro 22; Modena,
Parma 20; Chieri Torino 6;
Pavia 1.
L’opposto Ramona Aricò, miglior marcatrice con 17 punti.
Giaveno strapazza
Forlì e riconquista
primato e tifosi
Una formalità
la sfida contro
le emiliane.
Brilla Aricò
OSCAR SERRA
La Banca Reale Yoyogurt Gia-
veno torna al successo, impo-
nendosi per 3-0 (25-17, 25-19,
25-13) contro l’Infotel Forlì nel-
la 5ª di ritorno del campionato
di serie A2 di volley. Una vitto-
ria fondamentale per lasciarsi
alle spalle la débâcle di Loreto,
ma soprattutto per tornare in
vetta alla classifica, dopo soli
sette giorni, complice la sconfit-
ta netta subita dall’Esse-ti con-
tro Santa Croce. Le valsango-
nesi, che ora guidano con 50
punti e sugli spalti si è già tor-
nati a cantare «Salutate la ca-
polista».
Poco più di una formalità la
sfida contro le emiliane, penul-
time in classifica e impegnate
in tutt’altro campionato rispet-
to a Nicoletta Luciani e compa-
gne. Di fronte a un PalaBanca-
reale festante le padrone di ca-
sa hanno archiviato la pratica
in 1h16’ senza mai rischiare nul-
la. «Sono molto soddisfatto - di-
chiara a caldo coach Bruno Na-
politano -. La squadra ha reagi-
to bene dopo la brutta partita
di domenica scorsa».
Brillante la prova dell’oppo-
sto Ramona Aricò, miglior mar-
catrice con 17 punti. Alle sue
spalle le ali Heike Beier (13) e Ma-
rina Cvetanovic (11) e la centrale
Federica Mastrodicasa (10). Tra
le migliori in campo anche la pal-
leggiatrice Stefania Corna, clas-
se 1990, tra le rivelazioni di que-
sto campionato: «Abbiamo di-
sputato un’ottima partita - rac-
conta la regista - Lo schiaffo di
Loreto s’è fatto sentire e l’unico
modo per archiviare quella tra-
sferta era riuscire a vincere e
convincere contro Forlì. Ci sia-
mo riuscite grazie anche al no-
stro splendido pubblico. Questa
vittoria la dedichiamo a loro».
Napolitano ha riproposto l’or-
mai collaudato sestetto base,
con Corna e Aricò sulla diagona-
le palleggiatore-opposto, Beier e
Cvetanovic martelli, Luciani e
Mastrodicasa al centro, con Mo-
linengo libero. Tra le principali
avversarie del Giaveno, vittoria
esterna di Crema a Frosinone
(3-1) e successo al tie break di Ca-
salmaggiore a Busnago.
Classifica: Giaveno 50, Loreto
49, Crema 48, Santa Croce 41,
Casalmaggiore* e Busnago*
39, Soverato 30, Montichiari*
28, Sala Consilina 24, Frosino-
ne* 23, Mercato San Severino
21, Fontanellato* 19, San Vito*
18, Pontecagnano** 15, Forlì **
e Matera 9. * Una partita in me-
no. ** Due partite in meno. For-
lì 3 punti di penalizzazione.

BASKET
ZeroUno contro Sbs
non ammessi passi falsi
I gialloblù sono secondi, novaresi reduci da 7 sconfitte consecutive
DOMENICO LATAGLIATA
Smaltita la sbornia da Final
Eight di Coppa Italia andata
in scena al palaOlimpico, il
basket torinese stasera si ri-
prende il Ruffini: alle ore 21
(con diretta tv su Sportitalia)
la ZeroUno affronterà infatti
l’SBS Castelletto Ticino in un
derby regionale che appare
scontato soltanto sulla carta.
Vero infatti che i novaresi arri-
vano da sette sconfitte conse-
cutive e occupano l’ultimo po-
sto nella Divisione Nord Ovest
della DNA, vero anche che nel-
la partita di andata furono pe-
rò proprio loro a imporsi
78-74. Per di più, nell’ultima
giornata la squadra di coach
Alessandro De Pol (ex giocato-
re di ottimo livello, soprattut-
to con Varese) ha ceduto solo
dopo un supplementare a
Il Castelletto Ticino,
ultimo nel girone,
all’andata s’impose
Diretta tv Sportitalia
Trento, contro una delle squa-
dre meglio attrezzate dell’inte-
ro campionato.
Meglio insomma che Ma-
sper e compagni tengano le
orecchie ben dritte anche per-
ché nell’SBS - formazione che
con il 37% vanta la seconda mi-
glior percentuale del campio-
nato nel tiro da tre punti - gio-
ca quel Simone Cotani che è
stato l’unico senior non con-
fermato dalla ZeroUno al ter-
mine della passata stagione:
trattandosi di giocatore che
ha calcato per anni i parquet
di categorie superiori, c’è da
attendersi una prova tutta
grinta da parte sua.
La ZeroUno, sempre se-
conda nella sua Divisione die-
tro Omegna, sta attraversan-
do comunque un buon periodo
di forma nonostante sia redu-
ce dal ko di Pavia, dove si è gio-
cato in un ambiente infuocato
che ha fatto innervosire non
poco alcuni giocatori e dirigen-
ti. «Non abbiamo mai perso la
AUTO VELOCITÀ SU GHIACCIO
A Pragelato show di Brunet
ma il titolo italiano va a Biacciato
Si è assegnato sulla pista Ice
di Pragelato il Campionato
Italiano di Velocità su Ghiac-
cio, nella gara organizzata da
Rally Team Eventi, con il pa-
trocinio dell’Automobile
Club Torino. Al termine di
una spettacolare serie di
manche è stato il bolzanino
Rudy Biacciato a confermar-
si in testa alla classifica e ad
aggiudicarsi il titolo, al volan-
te di una Lancia Delta Inte-
grale Prototipo. Secondo po-
sto in campionato per il suo
concittadino Werner Gursch-
ler, su Mitsubishi Lancer, e
terzo per il bergamasco Luca
Pasini, su Fiat Punto WSC.
A Pragelato il grande pro-
Stasera la Pms-Zerouno troverà da avversario il suo ex Cotani. In foto: Massimiliano Defant, ala.
testa e siamo rimasti a contatto
in situazioni difficili, quando
squadre meno solide si sarebbe-
ro sciolte - ha commentato coa-
ch Faina -. Le partite in trasfer-
ta sono difficili: l’esperienza ci
aiuterà a giocare meglio deter-
minate situazioni. L’obiettivo è
riuscire a impararlo prima dei
playoff». La testa è insomma
già alla seconda fase, quella che
metterà in palio le tre promozio-
ni in LegaDue: la ZeroUno pun-
ta ad arrivare al piano di sopra
e non si nasconde. Se nel frat-
tempo si manifestasse al Ruffini
qualche appassionato in più, an-
che grazie al traino rappresen-
tato dalla Coppa Italia appena
conclusa, non sarebbe male.
tagonista è stato il campione
italiano uscente, Davide Bru-
net, anche lui su Lancia Delta
Prototipo preparata da Emilio
Corio, che si è aggiudicato 2
delle 3 finali e il Master, finalis-
DNB
Kopa Cus Torino non si ferma più
I Terza vittoria consecuti-
va in trasferta per il Kopa
Cus Torino, sempre più lan-
ciato verso la conquista dei
playoff nella DNB: a Varese,
la squadra di coach Genta
ha quasi rasentato la perfe-
zione per trequarti di gara,
chiudendo infine sul 74-64.
Sempre in controllo comun-
que, gli universitari: 25-15
al 12’, 40-28 al 19’ e tutti su-
gli scudi al punto che al 25’
la partita è praticamente
Protagonista
Sulla pista di
Pragelato è
stato il
campione
italiano
uscente,
Davide Brunet
sima tra i migliori della giorna-
ta. Brunet non ha preso parte
alle prime tre gare della serie
nazionale, non potendo così di-
fendere il titolo che aveva con-
quistato l'anno scorso. [R.VAL.]
chiusa (56-36) con una
splendida tripla di Soave (al-
la sua ultima partita in bian-
coblù). A quel punto Genta
decide di schierare le secon-
de linee e il divario si assotti-
glia, senza però che l’esito fi-
nale venga mai messo in di-
scussione. Marcatori Cus:
Soave 16, Giordo 6, Raucci
13, Ficetti 9, Murta 2, Tasso-
ne 10, Favario 2, Maccagno
4, Danna A. 9, Danna P. 3.
[D. LAT.]
Scherma, M. Ravagnan
CS To fa tripletta
Tripletta del Club
I
Scherma Torino nel 6˚ Me-
morial Mario Ravagnan ri-
servato ai Master e disputa-
to sulle pedane di Villa Glici-
ni: i torinesi Paolo Stissi,
Edoardo Sciacca e Pietro
D’Attelis hanno conquistato
rispettivamente oro, argen-
to e bronzo nel fioretto ma-
schile cat. 0. Oro anche per
la compagna di sala Marta
Angela Porteri nel femmini-
le. Terzo posto per Luca Ne-
gro dell’Accademia Scher-
ma Marchesa nel fioretto
cat. 1 e per Katia Zavaglia
dell’ISEF E. Meda nella scia-
bola cat.0. Oro e argento nel-
la sciabola cat. 0 e 1 per Ro-
berto Cagliero (ISEF E. Me-
da) e bronzo per Marco Ival-
di (C. S. Torino). Infine la
spada, con gli ori delle ver-
LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 Piemonte Sport 75
A2 FEMMINILE
Pfp, prima
illude poi
crolla: ora
è ultima
ALBERTO DOLFIN
Affonda in casa la Officine Gau-
dino Pfp. Nello scontro salvez-
za contro Biassono, le piemon-
tesi sono letteralmente svanite
dopo un buon primo tempo e si
sono poi arrese per 55-67. Una
sconfitta che pesa moltissimo
in termini di classifica, con la
Pfp ora in ultima posizione di
Serie A2 assieme a Borgotaro
ed alle stesse meneghine. Una
graduatoria ulteriormente cri-
tica se si pensa che le due av-
versarie dirette devono ancora
recuperare un turno. Ne è con-
sapevole il tecnico Maurizio
Frigerio: «Le ragazze hanno
giocato individualmente e spre-
cato così il vantaggio accumu-
lato nei primi 20 minuti. Se
non ricominciamo ad agire co-
me una squadra, rischiamo di
compromettere tutta la stagio-
ne». Finché ha giocato in ma-
niera corale, infatti, la Pfp ha
condotto la gara senza proble-
mi, chiudendo a +7 la prima
parte di gara. Biassono però
Le torinesi sprecano e
affondano contro una
diretta concorrente
per la salvezza
non demorde e, trascinata da
una scatenata Galbiati (25 pun-
ti al termine), compie il sorpas-
so nel terzo periodo: 48-50.
Proprio quando si dovrebbe
combattere con il coltello tra i
denti, le piemontesi ammaina-
no invece bandiera bianca e
smarriscono la via del cane-
stro. Unica nota positiva in ca-
sa Pfp, la prova di Clara Salvi-
ni: la 19enne pivot è stata l’ulti-
ma a mollare, gettandosi su
ogni rimbalzo offensivo e met-
tendo a referto 14 punti. Tabel-
lino Pfp: Simonetti 8, Monta-
naro 4, Pignetti 7, Coen 4, Do-
mizi 7, Aragonese 6, Quarta
5, Salvini 14.
Classifica: Bologna* e Viga-
rano* 30; Milano*, Muggia e
San Martino di Lupari* 26;
Udine 22; Cagliari e Marghe-
ra* 16; Bolzano* e Cervia**
14; Alghero** 10; Biassono*,
Borgotaro* e Pfp Collegno 8.
* una partita in meno
** due partite in meno
cellesi Alice Cometti e Luisa
Milanoli nelle cat. 0 e 1, l'ar-
gento di Massimiliano Fois
(ISEF E. Meda) e i bronzi di
Michele Audano (Accademia
Scherma Marchesa) e Simone
Baroglio (C.S. Casale) nella
cat. 0.
[B.MAS.]
Tennis, Trofeo SGE
D’Anna non tradisce
I Esordio per i seconda ca-
tegoria nella 10ª edizione del
torneo open «Trofeo SGE» in
corso a Beinasco, con monte-
premi di 10.000 euro. Fra i suc-
cessi, quello in tre set del tori-
nese 2.8 Federico D’Anna
(Sporting Borgaro) sul 2.7
Alessandro Sabatini e del 3.1
Mattia Stoissa sul 2.8 Ramon
Abascià per 6/4 6/4. Facile af-
fermazione di Leonardo Cam-
pi, 2.7 del Circolo della Stam-
pa, su Stefano Caratti per 6/1
6/2. Nel femminile vittoria del-
T1 T2 PR CV
Crocetta ha avuto sfortuna
DNC
Crocetta
sfiora
il miracolo
con Pavia
La Named Crocetta va vicino
al mezzo miracolo di imporre
l’alt all’Edimes Pavia, forma-
zione di vertice della DNC
maschile di basket, ma alla fi-
ne rimane con nulla in mano:
un tiro da tre punti sbagliato
praticamente sulla sirena da
Andrea D’Affuso - 31enne
play di scuola Auxilium, arri-
vato in settimana dopo avere
girovagato anni in squadre
spesso di categoria superiore
- ha infatti permesso agli
ospiti di imporsi 70-69. La
classifica dei torinesi rimane
quindi pericolosa: penultimo
posto in compagnia di Loano,
davanti al solo Trecate e a
meno due dalla coppia Rho-
Sestri Levante. La squadra
di coach Gianzana ha comun-
que ben poco da rimproverar-
si, avendo costretto i pavesi a
sudare le classiche sette ca-
micie per portare a casa la
vittoria: la Crocetta comin-
ciava fortissimo (21-12 al 10’),
subiva il ritorno degli ospiti
ma aveva la forza di rimetter-
si in partita quando Pavia
scappava 55-41 al 31’. A quel
punto Giordana suonava la
carica e con 12 punti persona-
li praticamente di fila riporta-
va i suoi a meno 5 (55-60). Il
rush finale pareva anche po-
ter premiare i salesiani, quan-
do D’Affuso infilava la tripla
del 67-66 con un minuto da
giocare: quattro liberi di fila
di Conti davano invece margi-
ne a Pavia, che si vedeva an-
cora avvicinata da D’Affuso
ma non più superata. Marca-
tori Crocetta: D’Affuso 8, Ve-
trone 11, Riviezzo 10, Campa-
nelli 11, Draghici 7, Mencio 4,
Ceccarelli 2, Giordana 16,
Martina, Bertulessi. [D. LAT.]
Sportflash
la cuneese Anna Agamennone
sulla torinese Federica Joe
Gardella per 6/0 6/4 e di Vale-
ria Candusso su Sara Marcion-
ni per 5/7 6/1 6/2.
Cross, Regionali società
Gemetto e Gaggi ok
I Successo della prima edi-
zione del cross di Cambiano,
con oltre 700 partecipanti.
Primo posto per Maurizio Ge-
metto del Saluzzo in 35’06”
sui 6 km, con 19" di vantaggio
sul compagno Enrico Aimar.
Terzo posto per il torinese Ro-
berto Catalano del Cus. In
campo femminile vittoria net-
ta di Alice Gaggi del Runner
Team Volpiano in 22'49" sui 4
km. Al secondo posto Seluku
Abera Fisseha del Cus To che
ha preceduto la cuneese Ele-
na Bagnus (Valle Varaita). Il
titolo regionale per società va
al Cus To. [E. BOC.]
T1 T2 PR CV
76 Piemonte Sport
NUOTO REGIONALI DI CATEGORIA
Il rientro di Facci
stimola Pinna
Sfida di alto livello nella rana in vista dei tricolori
Alessio Pinna ha battuto di 8 centesimi Loris Facci nei 100 rana. Terzo Francesco Di Lecce.
ALBERTO DOLFIN
Secondo e conclusivo
weekend di una dilatata edi-
zione dei Regionali di Catego-
ria. Il pubblico che ha riempi-
to le tribune dell’impianto to-
rinese ha assistito ad alcune
gare di ottimo livello. In parti-
colare, grande spettacolo nei
100 rana Seniores, che hanno
visto scendere in vasca tre in-
terpreti di prim’ordine. A
spuntarla è stata Alessio Pin-
na (1'00"71), che ha battuto
per soli otto centesimi un ri-
trovato Loris Facci (1'00"79).
Molto vicino anche Francesco
Di Lecce (Rari Nantes Tori-
no), terzo in 1'00"88. Un otti-
mo biglietto da visita per il ra-
nista emergente del Centro
Nuoto Torino in vista dei
Campionati Italiani (6-10 mar-
zo). A Riccione, il 20enne di
Carbonia punta a lasciare il
segno nelle due distanze più
corte, nonostante la concor-
renza spietata nella rana a li-
vello nazionale. E poco impor-
ta se questa volta è stato squa-
lificato nei 50 a causa della
nuotata irregolare: l’indicazio-
RUGBY: SERIE B
Cus si vendica a Rovato
e rientra in zona playoff
La serie B riprende con la vit-
toria di entrambe le torinesi:
passa a Rovato il Ce.S.In Cus
Torino, 22-6 (15-6), e il BEFeD
VII Torino vince in casa con il
Lumezzane, 19-14 (6-6).
Il Cus Torino espugna il
campo lombardo con una
prestazione maiuscola, affi-
dandosi ancora una volta alla
sua linea verde, tre gli Under
20 schierati da Regan Sue: i
fratelli Febraro, Antonio e
Carlo, e Marco Monfrino. Il
Rovato è stato dominato nel
primo tempo, ha subito la
pressione della mischia bian-
coblù, tanto che è proprio da
una sua azione di forza che il
centro sudafricano, Willem
LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012
ne cronometrica inferiore ai
28" lascia ben sperare.
Pinna si è cimentato anche
nei 200 misti, in cui ha chiuso
al secondo posto (2'05"50) alle
spalle del compagno Marco
Fognini (2'05"50), cugino del
tennista azzurro Fabio. Il ligu-
re si è fatto notare anche nei
200 farfalla, vinti in 1'58"91.
Fognini è salito sul gradino
Nei 100 stile Pancari
domina ma dietro c’è
lo junior Bartolo. Cresce
la polivalente Paul
più basso del podio anche nei
200 dorso (2'03"98), gara che
ha visto il testa tra Marco Ce-
ragioli (Centro Nuoto Torino)
e Federico Gilardi (Rari Nan-
tes Torino). A spuntarla è sta-
to proprio quest’ultimo, che
ha chiuso in 1'57"02 rispetto
all'1'57"98 dell’avversario. Nel-
la gara regina, i 100 stile libe-
ro, continua il dominio di Luca
Pancari (Rari Nantes Torino)
nella categoria Cadetti in
50"83. Soltanto l’alessandrino
Heymans, è andato in meta.
E’ stata poi la volta del pilo-
ne Cavallero, il migliore dell’in-
contro, a realizzare la seconda
meta nata da una maul avan-
zante. Con il risultato al sicu-
ro, il Cus si difende nella ripre-
sa giocando per 10’ senza Mar-
tina (espulsione temporanea),
ma manda in meta lo stesso an-
che l’apertura Falasca al 50’. I
quattro punti conquistati ri-
portano il Cus Torino al secon-
do posto (42 punti), in zona
play-off, scavalcando proprio
il Rovato fermo a 39 e superato
anche dal Biella con 40.
Il BEFeD VII Torino da parte
sua è sesto con 30 punti grazie
ad una vittoria sofferta in un ma-
Sasha Bartolo ha fatto meglio
di lui (50"81) tra gli Juniores.
In campo femminile, segnali
positivi dalle stelle della Rari
Nantes Torino. Beatrice Fasso-
ne (4'12"03) e Luisa Trombetti
(4'16"01) dominano nei 400 stile
libero delle categorie Cadetti e
Seniores. Tra le Juniores 1996,
bene anche la promettente dor-
sista Melanie Carmagnolle, ca-
pace di abbattere la barriera
dei trenta secondi nei 50 dorso
(29"88), prima di vincere i 200
per distacco in 2'16"43. Nello
stile libero, torna a macinare i
suoi tempi Eleonora Costa (CN
Torino) tra i Cadetti. Nei 50
brucia la Fassone (26"02 con-
tro 26"33) e nei 100 trionfa in so-
litaria (56"63) davanti alle com-
pagne Alice Barbieri (58"38) e
Alessia Lupi (58"79).
Tra le più giovani, ottima pro-
va anche per Simona Paul nella
categoria Ragazzi 1998. Dopo i
successi del primo weekend di
gare, la poliedrica nuotatrice del
Centro Nuoto Torino si è ripetu-
ta in altre tre gare. Suoi i titoli re-
gionali nei 50 stile libero (26"94),
nei 100 stile libero (57"78) e nei
200 farfalla (2'17"57).
Il Cus è di nuovo secondo
tch difficile e nervoso. In svan-
taggio 6-0 i settimesi agguanta-
no il pari al riposo con due piaz-
zati di Chiappini. Il Lumezzane
passa in vantaggio 9-6 e poi 14-9,
segnando in inferiorità numeri-
ca, ma i gialloblù non ci stanno e
al 20’ il centro Bongani va in in
meta e Chiappini trasforma, pri-
ma di chiudere la gara con un’al-
tra punizione per il 19-14 finale.
La staffetta allieve Sisport
ATLETICA INDOOR
Sisport d’oro:
la staffetta
Allieve vince
e convince
ENRICO ZAMBRUNO
Michele Tricca, le allieve della
Sisport Fiat e i talenti del Cus
Torino. La copertina dei Cam-
pionati Italiani Giovanili indo-
or di Ancona è tutta per loro.
Un’edizione che ha conferma-
to la qualità dell’atletica legge-
ra torinese, capace di sfornare
negli ultimi anni degli ottimi
giovani. In cima alla lista c’è si-
curamente Michele Tricca,
portacolori dall’inizio del 2012
delle Fiamme Gialle e da sem-
pre dell’Atletica Susa. Per il se-
gusino oro e record italiano ju-
niores nei 400 metri con
47”32. Nella stessa gara terzo
posto per il cussino Sydney
Iyamu con 50”38: in batteria
aveva fatto addirittura meglio,
scendendo a 50”09. Il Cus To-
rino conquista la seconda me-
daglia di bronzo della spedizio-
ne per merito di Soufiane El
Kabbouri negli 800 metri ju-
niores, terminati in 1'53”34,
nuovo primato personale.
Bellissimo l’oro della Si-
sport Fiat nella staffetta 4x1
giro allieve. Il quartetto bian-
corosso – formato da Stefa-
nia Ackon, Isabella Cutuli,
Maria Pia Baudena e Chiara
Plazio - ha stravinto la corsa
in 1'44”99.
E, oltre a questa soddisfa-
zione, il club torinese se ne
prende anche un'altra, vincen-
do la classifica allieve per club.
Alcuni atleti sono rimasti
fuori dal podio per un soffio.
E' il caso di Giulia Crivello del-
la Novatletica Chieri, quarta
nei 400 allieve in 59”54; stes-
sa sorte toccata a Sophie Gai-
da dell’Atletica Pinerolo nel
triplo juniores. Con 12,12 me-
tri è arrivata ad un solo centi-
metro dal bronzo e a nove cen-
timetri dall’argento.
SCI ALPINO
Viviani e Scarabosio
mettono tutti in riga
MARTA MOROTTI
Ala di Stura è stata, nel fine
settimana, teatro del circui-
to regionale Children In-
victa di sci alpino. I giovani
atleti delle categorie ragaz-
zi, sabato, e allievi, domeni-
ca, si sono misurati in una
prova di slalom sulla pista
La Pineta. Serena Viviani
(Sestriere) ha conquistato
il gradino più alto del podio
tra le ragazze, chiudendo
con un tempo di 34"84, se-
guita da Veronika Calati,
staccata 1"22. Per quanto ri-
guarda i ragazzi, successo
per Alvise Scarabosio (San-
sicario), sceso al traguardo
HOCKEY SU GHIACCIO SERIE A
Valpe, la rinascita
si ferma contro Renon
dopo quattro successi
Inutile
affondo
L’attaccante
della Valpe
Rob Sirianni
cerca un
varco tra la
difesa del
Renon
MARCO BOBBIO
TORRE PELLICE
Tutto da rifare. La Valpe per-
de in casa per 2-1 una sfida
delicatissima contro il Re-
non, interrompe la striscia
positiva di quattro successi e
complica la marcia verso i
playoff. Ora infatti i ragazzi
di Ivany sono ritornati in pe-
nultima posizione (che con-
danna ai playout) sorpassati
proprio dagli altoatesini,
avanti di due punti: e doma-
ni, i Bulldogs affronteranno
di nuovo il Renon (a Collal-
bo) in un match che per en-
trambi ha il retrogusto di ul-
tima spiaggia.
La gara è stata equilibra-
ta e vibrante vista l’importan-
za della posta in palio, con
una Valpe più manovriera e
un Renon, arrivato a Torre
con l’obiettivo di limitare i
danni (come ammetterà a fi-
ne match il tecnico Holst), at-
tento in difesa e rapido e peri-
coloso nelle ripartenze. Dopo
appena un minuto infatti gli
ospiti hanno avuto la possibi-
lità di passare avanti grazie a
un rigore (fallo di Kantee da
ultimo uomo) di Delmore pa-
rato da Valiquette. La partita
è stata però decisa da due re-
ti sul filo della sirena. La pri-
ma, quando mancavano due
secondi dalla fine del primo
tempo, è stata siglata in con-
tropiede da Gruber per il van-
taggio ospite. La Valpe, inca-
pace di sfruttare le situazioni
di superiorità numerica
(compresa una in 5 contro 3),
in 37"57, solo 24 centesimi in
meno rispetto a Lorenzo Lan-
telme (Bardonecchia), che
ha conquistato l’argento.
Trionfo dell’atleta di casa, in-
vece, nella categoria allieve.
Arianna De Santis (Ala di
Stura) ha chiuso le due man-
che in 1'12"46 con un vantag-
gio di 73 centesimi su Valen-
tina Eydallin del Sauze
d’Oulx. E' stato invece Um-
berto Codebò, tra i giovani al-
lievi, a portare a casa la vitto-
ria con un tempo di 1'10"11 se-
guito da Edoardo Guglielmet-
to, indietro di 1"87.
Anche Bardonecchia è sta-
ta protagonista nella giorna-
ta di ieri, grazie ad un proget-
R
ha gestito a lungo il possesso
ma ha faticato parecchio a tro-
vare conclusioni insidiose. Co-
sì per arrivare al pari, è stata
necessaria un’invenzione di
Nikiforuk, al 31’ del secondo
drittel, che dopo aver aperto la
difesa del Renon è riuscito a
servire un puck a due passi dal-
la porta per Canale, che ha infi-
lato alle spalle di Krizan.
L’equilibrio in campo non è
cambiato nell’ultimo periodo e
quando la gara sembrava or-
mai avviata verso i supplemen-
tari, è arrivata la doccia fred-
da, a 30 secondi dalla fine del
match: percussione di Tudin,
Bulldogs sconfitti a 30’’
dalla fine. Ora sono
tornati penultimi e
domani altra sfida clou
tiro rimpallato da Valiquette e
tap-in vincente di Daccordo.
«Non possiamo concedere
gol del genere, a pochi secondi
dalla fine, con la prima linea in
campo - si sfoga a fine gara il
tecnico di casa Ron Ivany - Ri-
spetto alle ultime uscite è man-
cata un po’ di concentrazione,
dobbiamo essere più svegli: ab-
biamo la tendenza a tenere
troppo il disco, invece chiedo
passaggi rapidi e più tiri da
parte degli attaccanti. Non la-
scerò che la squadra torni sfi-
duciata e impaurita come era
fino a un mese fa: il cammino
verso i playoff non è compro-
messo».
Serena Viviani
to che ha coinvolto sciatori e
snowboardisti d’eccezione. I
volti del programma televisi-
vo Le Iene, tra cui Marco Ber-
ry, si sono messi in gioco sulle
nevi piemontesi in una gara,
la Staffetta del Cuore, il cui ri-
cavato dalle iscrizione andrà
devoluto in beneficienza, al-
l’ospedale pediatrico Moha-
med Aden Sheikh in Somalia.
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 77 T1 T2 PR CV
T1 T2 PR CV LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 78

FESTE DEL
PIEMONTE
I LU O G H I D E L L A T R A D I Z I O N E
Più di 40 feste popolari, sparse in tut-
te le province, con origini e significati
profondamente diversi dove convivono
esperienze rituali, religiose, tradizio-
nali e non ultime eno-gastronomiche:
dalla Baìo alla Battaglia di Marengo,
dalla Corsa dei buoi al Palio, dalla Fe-
sta degli spazzacamini al Bal do sabre,
passando per lo Storico Carnevale di
Ivrea, L’Infiorata, gli Spadonari, la Pas-
sione, il Ballo dell’orso, la Corsa della
torta e tanto altro ancora.
Alla scoperta delle espressioni vita-
li della cultura popolare piemonte-
se, che ci indicano l’opportunità per
ripensare alla tradizione, alle nostre
radici, al nostro territorio. Con la loro
storia, le immagini, le date e le indi-
cazioni necessarie per poterle vedere.

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LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012 79

Il tempo Torna la neve in Emilia e sul basso Piemonte, piogge al Sud e lungo il Tirreno
LE PREVISIONI DI OGGI Il Sole IN EUROPA
SITUAZIONE NORD CENTRO SUD Piogge e vento forte
Una perturbazione associata Nevicate su Emilia e Basso Molto nuvoloso sulle regioni Nuvoloso fin dal mattino tra Scozia, nord
Sorge Culmina Tramonta dell’Inghilterra e
ad una depressione a ovest Piemonte, anche forti a ridosso peninsulari con piogge sparse con rovesci sul nord della fiordi norvegesi, dal
della Corsica confluisce con dell’Appennino Emiliano, a sul versante tirrenico e Campania, zone ioniche, alle ore alle ore alle ore
6.58 12.24 17.51 pomeriggio su
aria fredda da est sulla quote di bassa collina in sull’Umbria, con rovesci più Salento e Sicilia occidentale; Danimarca e sud
Pianura Padana riportando Romagna, su Triveneto, intensi su Lazio e sud della in parte soleggiato altrove. della Svezia. Neve
nevicate anche fino in pianura Lombardia orientale e a tratti Toscana,. Nevicate a quote di In giornata piogge in debole tra Balcani e
in Emilia e sul Piemonte sul Torinese specie a ridosso bassa collina nell’entroterra estensione a tutta la Sicilia La Luna LUNA NUOVA
Carpazi, con piogge
meridionale, mentre lungo il dei rilievi nel pomeriggio. In del nord delle Marche, e più intense sulle zone lungo le coste
Tirreno prevalgono correnti più giornata schiarite a partire precipitazioni più deboli e ioniche, Salento e Si leva Cala croate e in Albania .
miti con piogge sparse e neve dalle zone alpine. Nuvoloso irregolari su Abruzzo e Molise. Brindisino. Precipitazioni alle ore alle ore Più soleggiato tra
a quote più elevate. con rovesci in Liguria. Più soleggiato in Sardegna. meno probabili altrove, ma 5.49 16.36 Francia e Germania
21-feb e sulla Pen. Iberica,
spiccata variabilità.
ma qualche rovescio
sulle Baleari.
SOLE NUVOLOSO POCO NUVOLOSO COPERTO VARIABILE PIOGGIA DEBOLE-MODERATA PIOGGIA INTENSA TEMPORALE NEBBIA NEVE VENTO MARE CALMO POCO MOSSO MARE MOSSO MARE AGITATO

DOMANI LA TENDENZA DELLE Le precipitazioni attese oggi

TEMPERATURE
Temperature in calo al
Settentrione, in Sardegna e
sul nord della Toscana.
Stazionarie altrove. Nuove
gelate al nord domattina. Trento
0 4 Trieste
Venezia 3 5
Aosta Milano
2 7 4 7
-4 6 Bologna
Torino 1 4
1 5 Genova Firenze
5 7 4 7 Ancona
Perugia 7 9
4 6 DEBOLI MODERATE FORTI MOLTO FORTI
Piogge al sud e lungo l’Adriatico, intense in L‘Aquila
Neve a bassa quota al nord, rovesci a tratti
Sicilia e sui settori ionici. Torna soleggiato al 3 6 intensi lungo il Tirreno, in Sicilia e sulle zone
nord. Roma Campobasso ioniche.
Foggia
7 10 1 6 Vigilanza meteo di oggi e domani
DOPODOMANI 4 12
Bari
Napoli 5 14
7 11 Potenza
Alghero
8 12 -1 8

Cagliari
Catanzaro
6 12
6 10
Palermo
6 14 Reggio Calabria
8 11
Catania
9 12 NESSUNA MODERATA ELEVATA ESTREMA
Ultime piogge al sud, più intense in Sicilia, e in
Sardegna. Soleggiato altrove e con temperature Neve in Emilia e sul sud-Piemonte, a quote
in aumento. collinari sul nord-est, Romagna, Marche e
Centimetri-LA STAMPA A cura di www.nimbus.it entroterra ligure.

Tempo e temperature previsti nel mondo e in Europa

CITTÀ MIN ˚C MAX ˚C OGGI CITTÀ MIN ˚C MAX ˚C OGGI
Lunedì Che tempo farà
ALGERI 5 10 AMSTERDAM 0 5
ANKARA -5 1 ATENE 5 13
BAGHDAD 5 13 BARCELLONA 4 12
BANGKOK 22 33 BELGRADO -1 0
BEIRUT 6 15 BERLIN -1 4
BOMBAY 17 40 BERNA 2
-4
BRASILIA 18 28 BRATISLAVA -2 5
BUENOS AIRES
CALGARY
CARACAS
CASABLANCA
21
-5
17
26
5
31
BRUSSELS
BUCAREST
BUDAPEST
-4
-5
-2
5
-1
6
Dopo il gelo e le nevicate
anticipo di primavera in vista
6 17 COPENHAGEN -1 4
CHICAGO -3 4 DUBLIN 4 10
CITTÀ DEL CAPO 14 27 EDIMBURGO 3 8
CITTÀ DEL MESSICO 12 24 HELSINKI -3 0
DAKAR 18 27
DUBAI 19 22
ISTANBUL 1 7 LUCA MERCALLI ta pressione atlantica; tra venerdì e sa- valore mai osservato in precedenza.
LISBONA 5 17 bato le temperature massime potreb- Tornato il sereno, il forte irraggia-
FILADELFIA -1 8

D
LONDRA -1 7 opo la pausa di tempo tranquil- bero avvicinarsi a 20 gradi in molte lo- mento notturno sui suoli innevati ha
GERUSALEMME 7 16
LUBIANA -5 5 lo e meno freddo degli ultimi calità soprattutto tra Valpadana e ver- causato la caduta delle temperature
HONG KONG 15 18
MADRID -1 11 giorni, la settimana inizia con sante tirrenico. minime anche al Centro-Sud con pun-
IL CAIRO 6 18
MOSCA -11 -7 una depressione sul Mar Tirreno re- Sarà un vero e proprio anticipo di te, tra il 14 e il 15 febbraio, di ben -14
JOHANNESBURG 17 25
OSLO -5 3 sponsabile di condizioni perturbate primavera, che favorirà una rapida fu- gradi a Matelica (Macerata) e -24 ad
KINSHASA 22 32
LA MECCA
PARIGI -2 6 pressoché su tutto il Paese: oggi la ne- sione della neve e il ritorno alla norma- Avezzano (L’Aquila). Ma perfino l’in-
19 34
L'AVANA PODGORICA 1 10 ve potrebbe sfiorare le pianure del bas- lità nelle zone appenniniche ancora se- terno della Sardegna ha conosciuto va-
20 25
LOS ANGELES 9 PRAGA -2 3 so Piemonte e dell’Emilia-Romagna, polte da un manto di straordinario lori «polari»: straordinari i -17 gradi di
18
MANILA 24 28 REYKJAVIK 0 3 mentre lungo l’Appennino i fiocchi sa- spessore. Ecco i valori di massima al- Gavoi, a circa 800 metri nel Nuorese
MELBOURNE 16 24 ROMA 7 10 ranno confinati via via sopra i 1000 me- tezza della neve al suolo rilevati nella (www.sar.sardegna.it).
MIAMI 20 24 SARAJEVO -4 6 tri procedendo verso il Sud, con rove- prima metà di febbraio da alcune sta- Il gennaio 2012 nel complesso ha
MONTREAL -9 -4 S. PIETROBURGO -7 0 sci sparsi a quote inferiori. zioni meteorologiche dell’Aeronautica mostrato una temperatura media nel-
NAIROBI 15 28 SOFIA -3 1 Tra domani e mercoledì tornerà il militare tra costa adriatica e zone in- la norma a scala italiana, frutto però
NEW YORK -1 8 STOCCOLMA -4 2 sole a partire dal Nord e dall’alto ver- terne del Centro-Sud (www.meteoam. del bilanciamento tra il Nord-Ovest in
NUOVA DELHI 11 24 TALLINN -3 0 sante tirrenico, mentre nubi e precipi- it): 61 centimetri a Frosinone (a quota eccesso di un grado e l’estremo Sud in
PECHINO -5 5 TIRANA 5 13 tazioni insisteranno sul lato adriatico e 185 metri), 68 a Cervia (litorale roma- difetto anche di un grado e mezzo.
SHANGHAI 5 9 VARSAVIA -2 2 al Meridione, in particolare sulla Sici- gnolo), 118 a Trevico (1093 m, in Irpi- Scarse le precipitazioni, eccetto sulle
SINGAPORE 24 29 VIENNA -3 5 lia, in attesa che da giovedì si sviluppi nia), 127 a Campobasso (807 m), 155 sul isole maggiori, tanto che a livello nazio-
TOKYO -2 9 VILNIUS -6 1 una fase soleggiata e decisamente mite Monte Scuro (1671 m, sulla Sila) e ben nale è mancato oltre il 40 percento de-
WASHINGTON 0 8 ZAGABRIA -3 6 su tutta l’Italia grazie al ritorno dell’al- 206 a Frontone (574 m, nell’Urbinate), gli apporti normali (www.isac.cnr.it).
W R

80 LA STAMPA
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2012

«LA GAZZETTA DEL LUNEDI’». PREZZI ESTERO: FRANCIA, MONACO P., € 2,00; IRLANDA € 2; SLOVENIA € 1,34; C. TICINO FRS. 3,00;
FESTIVAL E ASCOLTI

Quanti hanno
visto Sanremo?

D mande

SVIZZERA FRANCESE FRS. 3,00; SVIZZERA TEDESCA FRS. 3,00.

A CURA DI ANTONELLA MARIOTTI

Quanti telespettatori ha
calamitato la Finale di
Sanremo?
L’ultima sera a Sanremo, con la se-
conda apparizione di Adriano Ce-
lentano sul palco dell’Ariston, ha

PREZZI TANDEM, NELLE AREE DI DIFFUSIONE INDICATE SUL GIORNALE LOCALE; € 1 CON «LA VOCE DI MANTOVA», «PRIMO PIANO MOLISE»,
sbancato negli ascolti: gli spettato-
ri incollati su Rai1 sono stati 14 mi-
lioni 456 mila, pari al 50,93% di
share nella prima parte e 12 milio-

«LATINA OGGI»; € 1,20 CON «LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO», «IL CORRIERE DI ROMAGNA», «IL CORRIERE MERCANTILE»,
ni 31 mila con il 68,74% nella secon-
da. Il picco è stato raggiunto du-
rante il duetto Morandi-Celentano
con 16,6 milioni di telespettatori.
La media ponderata della serata
comunque è stata di 13 milioni 287
mila con il 57,43%, un record ri-
spetto alle passate edizioni.

Come sono andate le altre

trasmissioni, su altre reti?
Su Canale 5 il film in prima serata
«Il Codice da Vinci» è stato visto
da 1 milione 965 mila spettatori
pari ad uno share del 7,49%. Men-
tre «Striscia la notizia» ha raccol-
to 3 milioni 421 mila spettatori e
uno share del 12,14%. Nel totale, le
reti Rai hanno raccolto nella pri-
ma serata 16 milioni 901 mila spet-
tatori e uno share del 59,06% (Me-
diaset 6 milioni 741 mila, 23,56%),
nella seconda serata 12 milioni
584 mila spettatori e uno share
del 71,85% (Mediaset 2 milioni 455
mila spettatori, share 14,02%).

Nella mezz’ora dedicata a

Celentano c’è stato un
picco degli ascolti?
Il monologo dell’ormai ex «Molleg-
giato» è durato ventisette minuti
ed è stato ascoltato da più di 16 mi-
lioni telespettatori. Il cantante è
entrato in scena alle 22,40 e in quel
momento lo share era vicinissimo
al sessanta per cento, 59,66%, con
16 milioni 200 mila spettatori; al
momento dell’uscita di scena, alle
23,07, lo share era del 67,98%, qua-
si due su tre erano sintonizzati su
Rai1, e il numero secco degli spet-
tatori era aumentato fino a quasi
17 milioni. Il picco di share in quei
27 minuti è stato del 68,21%: era il
momento del commiato tra Celen-
tano e Morandi.

Quando si è registrato il
massimo dello share
nell’edizione 2012 del
Festival?
La punta più elevata di share c’è
stata a tarda notte all’1,16 al mo-
mento della proclamazione di Em-
ma vincitrice del Festival, pratica-
mente tutti stavano guardando il
Festival, secondo i dati Auditel si è
arrivati all’81,96% di share.
Che differenza c’è stata tra
la prima e la seconda
serata, senza Celentano?
La media della seconda serata edi-
zione 2012 è stata di 9 milioni 200
mila spettatori e il 39,27% di share.
Lo scorso anno la seconda serata è
stata vista da 10 milioni 144 mila e
il 42,67%. Questa differenza ha fat-
to subito discutere, era la sera
post Celentano, quando il Festival
aveva anche un avversario su
Rai2, il match Milan-Arsenal che ha
catturato quasi 4 milioni di appas-
sionati con il 12,26% di share.
Qual è stata una delle
passate edizioni del Festival
con più ascolti?
Considerando le edizioni dal Duemi-
la in poi è stata quella del 2009, di-
rettore artistico Paolo Bonolis, la
prima serata martedì 17 febbraio fu-
rono 14 milioni e mezzo gli ascoltato-
ri con il 48,3% di share. L’ultima se-
ra più di 12 milioni e il 57% di share.
Un trend positivo da allora in poi
ma che nelle due edizioni successive
ha perso qualche punto percentua-
le, pur rimanendo nelle vette di ol-
tre il 45%. Il 2008 fu l’ultimo Festi-
val condotto da Pippo Baudo, gli
ascolti avevano raggiunto il 44,9%
di share, media ponderata, da allora
gli ascolti sono sempre cresciuti.
Il raffronto tra le varie
edizioni è sempre possibile?
Un raffronto diretto con lo scorso
anno è tuttavia molto difficile a cau-
sa degli orari molto diversi del Fe-
stival edizione 2012, che è iniziato
sempre alle 20,40, una prima sera-
ta che si è poi trascinata fino a not-
te. La prima parte Auditel delle se-
rate del festival è iniziata alle 20,45
circa e finita spesso verso la mezza-
notte, mentre l’anno scorso s’inizia-
va dopo le 21 per finire intorno alle
23. Quest’anno poi Rai1 ha avuto un
«competitor» di tutto rispetto mer-
coledì sera con la partita degli otta-
vi di finale della Champions Lea-
gue, con il 12,26% di share. Il diret-
tore di Rai1 Mauro Mazza ha co-
munque affermato, cifre dell’Audi-
tel alla mano, che la finale di ieri è la
più vista dal 2000, con quasi 14,5 mi-
lioni e il 50,93% per la prima parte e
una media ponderata del 57,43%, la
più alta dal 2002.
Dopo la bufera Celentano la
Rai per il prossimo Festival
si affiderà alla Direzione
Intrattenimento e senza
super ospiti. Un rischio per
gli ascolti?
Un Festival solo di canzoni per
molti non è più possibile e negli ul-
timi anni sul palco con il condutto-
re spesso sono saliti non solo gran-
di ospiti ma anche i comici, a inizia-
re da Chiambretti nel 2008 con
Pippo Baudo.