Sei sulla pagina 1di 78

gg

Guida alluso corretto dei prodotti tosanitari

Guida alluso corretto dei prodotti tosanitari

Guida alluso corretto dei prodotti tosanitari

Guida alluso corretto dei prodotti fitosanitari

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

La formazione e laggiornamento degli operatori agricoli circa le corrette modalit di utilizzo dei prodotti fitosanitari rimangono, dagli anni 80 ad oggi, come punti qualificanti allinterno delle linee di azione della Regione Piemonte per stimolare e accompagnare il processo di sviluppo e di ammodernamento delle aziende agricole piemontesi. Laccresciuta sensibilit verso le tematiche ambientali, la qualit delle produzioni e la sicurezza in termini sanitari e infortunistici impongono ladozione di politiche coerenti e la messa a punto di strumenti di informazione e formazione degli agricoltori. Da oltre ventanni la Regione Piemonte mette a disposizione di quanti debbano sostenere lesame per il conseguimento del patentino per luso e la conservazione di agrofarmaci, questa guida rivolta agli operatori agricoli. Guida, che un panorama completo rinnovata e aggiornata offre un panorama completo sui temi della La Guida offre esce ora completamente sui temi della difesa fitosanitaria ed corredata da unappendice difesa fitosanitaria ed le possibili domande a cui, nel vengono riportate le possibili domande a dove vengono riportate corredata da unappendice dovecorso dellesame, occorrer rispondere. cui, nel corso dellesame, occorrer rispondere. Si tratta quindi di uno strumento pratico di conoscenza che, ci si augura, non venga utilizzato soltanto Si tratta quindi di uno strumento pratico di conoscenza, di supporto e integrazione patrimonio culturale ai fini del superamento dellesame, ma vada ad arricchire la professionalit e il ai corsi di formazione che le organizzazioni degli agricoltori svolgono su questo dellimportanza e della responsabilit che il degli agricoltori piemontesi, dando loro consapevolezzatema. loro ruolo comporta. Mi auguro, tuttavia, che le informazioni riportate in questa pubblicazione, non vengano utilizzate soltanto ai fini del superamento dellesame, ma vadano ad arricchire la professionalit e il patrimonio culturale dei nostri agricoltori dando loro consapevolezza dellimportanza e della responsabilit che il loro ruolo comporta.

ClaudioTaricco Mino SaCChetto Assessore allAgricoltura, Assessore allAgricoltura, Foreste, Caccia della Flora Tutela della Fauna e e Pesca Regione Piemonte Regione Piemonte

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

Sommario

Capitolo I CHE COSA SONO I PRODOTTI FITOSANITARI Capitolo II CLASSIFICAZIONE TOSSICOLOGICA DEI PRODOTTI FITOSANITARI Capitolo III MODALITA DI AZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI Capitolo IV NORME CORRETTE DI VENDITA, ACQUISTO USO E CONSERVAZIONE Capitolo V AVVERSITA DELLE PIANTE Capitolo VI METODI DI LOTTA Capitolo VII LOTTA GUIDATA, INTEGRATA, BIOLOGICA Capitolo VIII MACCHINE ED ATTREZZATURE PER I TRATTAMENTI ANTIPARASSITARI Capitolo IX TOSSICOLOGIA UMANA Capitolo X TOSSICOLOGIA AMBIENTALE Cap XI REGISTRAZIONE DI UN PRODOTTO FITOSANITARIO GLOSSARIO DOMANDE DESAME PER IL CONSEGUIMENTO DEL PATENTINO

pag.

pag. 11 pag. 18 pag. 20 pag. 36 pag. 41 pag. 42 pag. 46 pag. 51 pag. 54 pag. 57 pag. 58 pag. 61

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

Introduzione
Scopo dellattuale nuova normativa fitosanitaria (Decreto Legislativo 194/95 in attuazione della Direttiva CEE 91/414 in materia di immissione in commercio di prodotti fitosanitari e Decreto del Presidente della Repubblica del 23 aprile 2001 n 290) quello di garantire un pi elevato livello di tutela della salute pubblica dei consumatori e degli utilizzatori e di salvaguardia dellambiente dagli effetti delluso dei prodotti fitosanitari. La Direttiva comunitaria si prefigge inoltre lobbiettivo di omologare i prodotti fitosanitari in tutto il territorio europeo nonch larmonizzazione dei residui. In particolare lemanazione del D.P.R 290/01 Regolamento di semplificazione dei procedimenti di autorizzazione alla produzione, alla immissione in commercio e alla vendita di prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti ha rinnovato le regole che disciplinano i procedimenti di autorizzazione alla produzione, alla immissione in commercio e alla vendita di prodotti fitosanitari e dei coadiuvanti.

Tale decreto, allart. 38 fornisce disposizioni per luso di prodotti naturali e particolari in agricoltura biologica, ma, con la legge 25 gennaio 2006 n. 29, stato recepito lart. 17 della legge comunitaria 2005 e sono stati abrogati i commi 1 e 2 dell articolo 38 del citato D.P.R., cos che anche i prodotti naturali dovranno essere autorizzati dal Ministero della Salute. Con lentrata in vigore del D.P.R. 290 stato abrogato il DPR 3 agosto 1968 n 1255, mentre del DL 17 marzo 1995 n 194 lart. 5 commi da 1 a 19 e lart. 20 commi 1, 2, 3, 4 ed i commi 5 e 5 bis ma solo nelle parti riferite alla Commissione consultiva. Nel 2006 la Commissione europea ha presentato al Parlamento europeo La strategia tematica per luso sostenibile dei pesticidi (COM 2006-372). Lesito pi importante che si attende dallattuazione della presente strategia tematica la riduzione dei rischi e degli impatti negativi globali provocati dallimpiego degli agrofarmaci a livello di salute umana e di ambiente.

Capitolo I

CHE COSA SONO I PRODOTTI FITOSANITARI


Secondo il Decreto legislativo 194 del 17 marzo 1995 (attuazione della direttiva CEE 91/414) vengono definiti PRODOTTI FITOSANITARI: gli ANTIPARASSITARI i FITOFARMACI i PRESIDI SANITARI i PRESIDI delle DERRATE ALIMENTARI IMMAGAZZINATE i PESTICIDI Di recente i prodotti fitosanitari sono stati definiti agrofarmaci (farmaci per lagricoltura) termine molto pi consono rispetto alla
Prodotti fitosanitari

pessima dizione di pesticidi come spesso sono definiti (traduzione del termine anglosassone pesticides). In base allart. 2 del D. l.gs 194/95 per prodotti fitosanitari si intendono le sostanze attive ed i preparati contenenti una o pi sostanze attive, presentati nella forma in cui sono forniti allutilizzatore e destinati a: 1. proteggere i vegetali o i prodotti vegetali da tutti gli organismi nocivi o prevenirne gli effetti; 2. favorire o regolare i processi vitali dei vegetali, con esclusione dei fertilizzanti; 3. conservare i prodotti vegetali, con esclusione dei conservanti disciplinati da particolari disposizioni; 4. eliminare le piante indesiderate; 5. eliminare parti di vegetali, frenare o evitare un loro indesiderato accrescimento

(foto A. Cotroneo)

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

Il campo di utilizzo dei prodotti fitosanitari pu essere, in base alla destinazione indicata in etichetta, sia agricolo che extra agricolo. Nella definizione di sostanza o principio attivo (quella che agisce contro lavversit da combattere) rientrano:

in Italia attraverso il D. lgs. 224/2003). Gli agrofarmaci devono essere impiegati esclusivamente per la difesa delle piante, seguendo gli usi riportati in etichetta. Non devono essere in nessun modo utilizzati per altri scopi, come ad esempio combattere i parassiti degli animali domestici. Il DM 17/12/1998, modificato dai decreti 21/7/2000 e 24/10/2006, definisce le modalit per limportazione parallela di agrofarmaci da Paesi Comunitari quando sia accertato che le differenze nella natura e nella percentuale di coformulanti non modificano la classificazione di pericolosit n lefficacia agronomica del prodotto che si intende importare rispetto a quello registrato in Italia. Lagrofarmaco importato, perch possa essere posto in commercio deve essere sottoposto a rietichettatura. Anche i coformulanti sono soggetti a registrazione presso il Ministero della Salute. Per preparato (o formulato) commerciale si intende quindi

ogni sostanza chimica (inclusi i composti di degradazione e le impurezze) allo stato naturale o sotto forma di prodotti industriali; i microrganismi ed i virus, cio ogni entit, cellulare o non cellulare, che include viroidi, batteri, funghi e micoplasmi; i prodotti contenenti organismi geneticamente modificati (OGM) per i quali lemissione deliberata nellambiente abbia formato oggetto del provvedimento formale di assenso di cui al decreto legislativo 3 marzo 1993, n. 92.
Questi ultimi sono oggetto di una regolamentazione a parte trattandosi di sostanze evidentemente non assimilabili a quelle chimiche. Attualmente il contesto normativo sugli OGM documentato dalla direttiva 2001/18 CE recepita

In base al loro campo di impiego i prodotti fitosanitari vengono distinti in:

FUNGICIDI O ANTICRITTOGAMICI: combattono malattie causate da funghi (o crittogame) (es. peronospora, oidio, ticchiolatura ecc.) INSETTICIDI: combattono gli insetti dannosi alle piante coltivate ed alle derrate alimentari immagazzinate ( es. afidi, tignole, cidia ecc.) ACARICIDI: combattono gli acari nocivi alle piante (es. ragnetto rosso) NEMATOCIDI: combattono i nematodi (es. nematodi galligeni, nematodi vettori di virus ecc.) LIMACIDI: agiscono contro lumache e limacce, generalmente sotto forma di esche RODENTICIDI: impiegati contro roditori (topi, arvicole) DISERBANTI: controllano o eliminano le erbe infestanti REPELLENTI: tengono lontani parassiti animali FUMIGANTI: agiscono sotto forma di gas o vapore contro vari parassiti vegetali ed animali. FITOREGOLATORI: agiscono sullattivit di fitormoni, riequilibrandoli (es. alleganti, diradanti ecc.). FISIOFARMACI: agiscono contro fisiopatie (es. riscaldo, butteratura amara ecc.) 8

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

COADIUVANTI o COFORMULANTI Sono sostanze che completano il prodotto fitosanitario: vi appartengono tutte quelle sostanze che migliorano lazione del principio attivo, favorendone la regolare distribuzione e la persistenza. Tensioattivi - riducono la tensione superficiale delle miscele - emulsionanti - migliorano la dispersione di un liquido in un altro - bagnanti - migliorano luniformit di distribuzione sugli organi trattati Adesivanti - favoriscono il contatto tra la soluzione irrorata e la superficie vegetale, in definitiva aumentano la persistenza del prodotto fitosanitario Umettanti - rallentano levaporazione della soluzione antiparassitaria aumentando anchessi la persistenza del prodotto fitosanitario Sinergizzanti - esaltano lazione del principio attivo Propellenti - facilitano luscita di prodotti in formulazione aerosol Diluenti inerti - agevolano la distribuzione del prodotto soprattutto quando le dosi impiegate sono molto basse (es. bentonite, talco, caolino, silicati sintetici ecc.) e non interferiscono con il principio attivo FUMIGAZIONE

il prodotto, cos come si acquista, composto da sostanza attiva, coadiuvanti e coformulanti. Talvolta il formulato pu contenere impurezze, ossia sostanze estranee formatesi durante il processo produttivo. Sono generalmente in quantit irrilevanti. Le formulazioni possono avere diversa reazione in base alle sostanze in esse contenute. La reazione di una sostanza pu essere alcalina (o basica), acida o neutra. E importante conoscere la reazione (o pH) di un composto per valutare la sua miscibilit con altre sostanze. In questo senso necessario sapere che : - un prodotto alcalino reagisce con gli acidi; - un prodotto acido reagisce con le basi; - un prodotto neutro intermedio tra i precedenti e non ha caratteristiche n acide n basiche. Sulletichetta riportata lavvertenza sulla loro miscibilit.

E utilizzata prevalentemente per disinfettare o disinfestare i terreni o le derrate alimentari nei magazzini. Nel caso del terreno la pratica consiste nellintrodurre in esso piccole quantit di prodotti chimici allo stato liquido o granulare che, gassificando in breve tempo, raggiungono concentrazioni tali da ridurre efficacemente le popolazioni dei parassiti contro i quali la fumigazione diretta. I fumiganti comprendono solitamente prodotti molto tossici, la distribuzione dei quali va effettuata con criteri appropriati. Per alcuni di essi necessario rivolgersi a ditte specializzate ed appositamente autorizzate. Per la disinfestazione del terreno era molto utilizzato il bromuro di metile, un gas particolarmente dannoso alla salute, sottoposto alla disciplina dei gas tossici. Dal 1992 il bromuro di metile inserito nel protocollo di Montreal tra le sostanze da eliminare poich caratterizzato da un effetto lesivo della fascia dellozono stratosferico. Attualmente il suo impiego in agricoltura come geodisinfestante limitato agli usi critici ai sensi del Regolamento CE 2037/2000 in terreni che ospitano determinate colture nelle quantit annue assegnate per ogni singolo Paese comunitario. Le applicazioni del bromuro di metile in agricoltura rientrano negli usi critici (usi in deroga), per le quali va dimostrato che non sono disponibili valide alternative dal punto di vista tecnico e/o economico. Ogni anno a ciascun Paese comunitario si assegna, su richiesta dello stesso, una certa quantit di tale prodotto da utilizzare per gli usi critici. Ad es. le categorie di usi critici ammesse in Italia per il 2007 riguardavano i pomodori e peperoni (coltura protetta), stoloni di fragole, fiori recisi, mulini. Nel 2008 lItalia ha rinunciato alle quote per usi critici.

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

TIPI DI FORMULAZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI

Polveri secche (DP, DS)

si tratta di polveri da distribuire tal quali; hanno alta capacit di copertura e di adesivit. La loro ridottissima dimensione le rende particolarmente sensibili agli agenti atmosferici. Necessitano di attrezzature specifiche per la loro distribuzione. vengono usati prevalentemente per trattamenti al terreno (geodisinfestanti); il rilascio della sostanza attiva avviene lentamente quando il granulo entra in contatto con lacqua presente nel terreno. non sono solubili in acqua e danno origine a sospensioni che tendono poi a depositarsi sul fondo; sono spesso addizionate a tensioattivi. vanno diluite in acqua e danno origine ad una sospensione stabile. formulazioni liquide solubilizzate in un solvente organico; diluite in acqua danno origine ad emulsioni. come le formulazioni EC ma meno pericolose per loperatore perch contengono meno sostanze volatili.

Granuli (GR)

Polveri bagnabili - (PB, WP) Polveri solubili - (PS, WS) Concentrati emulsionabili (EC) Emulsioni in acqua - (EW)

Sospensioni concentrate - (SC) sono costituite da particelle ultramicronizzate mantenute stabilmente in sospensione; vengono versate direttamente nel serbatoio dellirroratrice; sono molto Pasta fluida - (FL) pratiche e pi sicure per loperatore. Flowable - (FLOW) Granuli disperdibili - (WG) Granuli solubili - (SG) Microincapsulati - (CS) la sostanza attiva omogeneamente distribuita allinterno del granulo. Sono pi sicuri rispetto alle polveri per il minore rischio di inalazione durante la manipolazione prima del trattamento. la sostanza attiva emulsionata finemente in acqua e racchiusa da un sottile film polimerico biodegradabile formando capsule di dimensioni microscopiche. La sostanza attiva viene liberata molto gradualmente di mano in mano che evapora la parete della capsula, risulta pertanto molto persistente. sono costituiti da particelle microscopiche sospese in gas; sono principalmente registrati come presidi medico-chirurgici ed utilizzati nel settore della disinfestazione civile. sacchetti il cui esterno costituito da un sottile velo di plastica resistente che si dissolve a contatto con lacqua. La singola confezione contiene la sostanza attiva predosata ed direttamente introducibile nella macchina irroratrice. Il sacchetto idrosolubile non deve essere manipolato con mani o guanti bagnati; molto sicuro per loperatore ed ha inoltre il vantaggio di uno smaltimento rapido, senza particolari accorgimenti.

Aerosol (AE)

Sacchetti idrosolubili

10

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

Capitolo II

CLASSIFICAZIONE TOSSICOLOGICA DEI PRODOTTI FITOSANITARI


I prodotti fitosanitari sono stati suddivisi in classi di tossicit in base allimpatto che questi possono avere nei confronti sia delluomo sia dellambiente. Fino a pochi anni fa questa classificazione era basata principalmente sulla valutazione della tossicit acuta della sola sostanza attiva nei confronti delluomo e suddivideva i prodotti in quattro classi tossicologiche (I, II, III e IV). La normativa attuale, recepimento di direttive Comunitarie, valuta il problema con unottica molto pi ampia, prendendo in esame anche la tossicit cronica, limpatto sullambiente (aria e suolo), la persistenza, la quantit dei residui, lazione sulla fauna utile e sugli animali non bersaglio; considera, oltre alla sostanza attiva, anche gli eventuali prodotti coadiuvanti e coformulanti che possono concorrere ad aumentare il rischio di tossicit nonch il tipo di formulazione con cui il prodotto fitosanitario messo in commercio. Per questo motivo prodotti commerciali contenenti la stessa sostanza attiva possono essere classificati in modo differente, tenendo appunto conto dei prodotti coadiuvanti, della concentrazione e della formulazione del principio attivo. I parametri principali di classificazione restano comunque la dose letale 50 (DL50) e la concentrazione letale 50(CL50), che esprimono la tossicit acuta del prodotto. Attualmente sulle etichette dei prodotti in commercio compaiono, in sostituzione della classe tossicologica, il simbolo e le indicazioni di pericolosit del preparato, la frase o le frasi tipo relative ai rischi specifici e lindicazione dei consigli di prudenza. Con il D. lgs. 14/3/2003 n. 65 di attuazione delle direttive 1999/45/CE e 2001/60/CE (preparati pericolosi), gli agrofarmaci sono stati sottoposti ad una riclassificazione che, in generale, ha collocato il prodotto in una classe tossicologica pi pericolosa, nel contempo sono state anche riviste le frasi di rischio indicate dalla lettera R seguita da un numero da 1 a 65 (V.elenco). Dal 1 ottobre 2005 tutte le confezioni hanno dovuto riportare etichette conformi alla nuova classificazione. Il Decreto lgs. n. 65 prescrive inoltre che il responsabile dellimmissione sul mercato di un preparato pericoloso, fornisca gratuitamente al destinatario del preparato stesso una scheda informativa in materia di sicurezza (Scheda di sicurezza). Ulteriori disposizioni correttive ed integrative di tale decreto sono state emanate con il D. lgs n. 260 del 28/7/2004. I prodotti Molto Tossici e Tossici possono causare intossicazioni mortali, i prodotti Nocivi intossicazioni gravi, i prodotti Irritanti allergie ed irritazioni mentre i prodotti non classificati, contraddistinti dalla scritta Manipolare con prudenza, possono causare intossicazioni trascurabili. Tutti i prodotti fitosanitari sono comunque potenzialmente pericolosi, trattandosi sempre di sostanze in grado di interferire con la salute umana ed animale e con lambiente. (Tab. 1)

La DL50 indica quella dose di principio attivo sufficiente ad uccidere il 50% degli animali da laboratorio che sono stati sottoposti a prova di intossicazione orale o dermale da parte del principio attivo stesso, riportata alluomo tramite idonei fattori di trasformazione. La DL50 viene espressa in milligrammi di principio attivo per ogni chilogrammo di peso corporeo (mg/kg). Minore il valore della DL50, maggiore sar la tossicit del prodotto. La CL50 esprime la concentrazione del tossico che causa la morte del 50% degli animali di laboratorio esposti ad inalazione della sostanza stessa per un tempo determinato, riportata alluomo tramite idonei parametri. Viene espressa in parti per milione (ppm = mg/kg) nel caso di solidi o liquidi ed in milligrammi per metro cubo (mg/mc) nel caso di vapori o aerosol. I valori di CL50 sono applicati agli antiparassitari gassosi, a quelli immessi in commercio sotto forma di gas liquido, ai prodotti fumiganti e agli aerosol nonch agli antiparassitari in polvere il cui diametro delle particelle non superi i 50 micron { micron () = millesimo di millimetro}.

11

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO - FRASI R


R1 R2 R3 R4 R5 R6 R7 R8 R9 R10 R11 R12 R14 R14/15 R15 A R15/29 A R16 R17 R18 R19 R20 R20/21 R20/21/22 R20/22 R21 R21/22 R22 R23 Esplosivo allo stato secco. Rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti dignizione. Elevato rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti dignizione. Forma composti metallici esplosivi molto sensibili. Pericolo di esplosione per riscaldamento. Esplosivo a contatto o senza contatto con laria. Pu provocare un incendio. Pu provocare laccensione di materie combustibili. Esplosivo in miscela con materie combustibili. Infiammabile. Facilmente infiammabile. Estremamente infiammabile. Reagisce violentemente con lacqua. Reagisce violentemente con lacqua liberando gas estremamente infiammabili. Contatto con lacqua libera gas estremamente infiammabili. Contatto con acqua libera gas tossici ed estremamente infiammabili. Pericolo di esplosione se mescolato con sostanze comburenti. Spontaneamente infiammabile allaria. Durante luso pu formare con aria miscele esplosive/infiammabili. Pu formare perossidi esplosivi. Nocivo per inalazione. Nocivo per inalazione e contatto con la pelle. Nocivo per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione. Nocivo per inalazione e ingestione. Nocivo a contatto con la pelle. Nocivo a contatto con la pelle e per ingestione. Nocivo per ingestione. Tossico per inalazione. R23/24 R23/24/25 Tossico per inalazione e contatto con la pelle. Tossico per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione. R23/25 Tossico per inalazione e ingestione. R24 Tossico a contatto con la pelle. R24/25 Tossico a contatto con la pelle e per ingestione. R25 Tossico per ingestione. R26 Molto tossico per inalazione. R26/27 Molto tossico per inalazione e contatto con la pelle. R26/27/28 Molto tossico per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione. R26/28 Molto tossico per inalazione e per ingestione. R27 Molto tossico a contatto con la pelle. R27/28 Molto tossico a contatto con la pelle e per ingestione. R28 Molto tossico per ingestione. R29 A Contatto con lacqua libera gas tossici. R30 Pu divenire facilmente infiammabile durante luso. R31 A Contatto con acidi libera gas tossico. R32 A Contatto con acidi libera gas molto tossico. R33 Pericolo di effetti cumulativi. R34 Provoca ustioni. R35 Provoca gravi ustioni. R36 Irritante per gli occhi. R36/37 Irritante per gli occhi e le vie respiratorie. R36/37/38 Irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle. R36/38 Irritante per gli occhi e la pelle. R37 Irritante per le vie respiratorie. R37/38 Irritante per le vie respiratorie e la pelle. R38 Irritante per la pelle. R39 Pericolo di effetti irreversibili molto gravi. R39/23 Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione. R39/23/24 Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione e a contatto con la pelle. R39/23/24/25 Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione, a contatto con la pelle e per ingestione.

12

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

R39/23/25

Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione e ingestione. R39/24 Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi a contatto con la pelle. R39/24/25 Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi a contatto con la pelle e per ingestione. R39/25 Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per ingestione. R39/26 Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione. R39/26/27 Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione e a contatto con la pelle. R39/26/27/28 Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione, a contatto con la pelle e per ingestione. R39/26/28 Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione e ingestione. R39/27 Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi a contatto con la pelle. R39/27/28 Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi a contatto con la pelle e per ingestione. R39/28 Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per ingestione. R40 Possibilit di effetti cancerogeni - prove insufficienti. R41 Rischio di gravi lesioni oculari. R42 Pu provocare sensibilizzazione per inalazione. R42/43 Pu provocare sensibilizzazione per inalazione e contatto con la pelle. R43 Pu provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle. R44 Rischio di esplosione per riscaldamento in ambiente confinato. R45 Pu provocare il cancro. R46 Pu provocare alterazioni genetiche ereditarie. R48 Pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata. R48/20 Nocivo: pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata per inalazione. R48/20/21 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione e a contatto con la pelle. R48/20/21/22 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione, a contatto con la pelle e per ingestione.

R48/20/22

Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione e ingestione. R48/21 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata a contatto con la pelle. R48/21/22 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata a contatto con la pelle e per ingestione. R48/22 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per ingestione. R48/23 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione. R48/23/24 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione e a contatto con la pelle. R48/23/24/25 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione, a contatto con la pelle e per ingestione. R48/23/25 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione ed ingestione. R48/24 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata a contatto con la pelle. R48/24/25 Tossico: pericolo di danni gravi alla salute in caso di esposizione prolungata a contatto con la pelle e per ingestione. R48/25 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per ingestione. R49 Pu provocare il cancro per inalazione. R50 Altamente tossico per gli organismi acquatici. R50/53 Altamente tossico per gli organismi acquatici, pu provocare a lungo termine effetti negativi per lambiente acquatico. R51 Tossico per gli organismi acquatici. R51/53 Tossico per gli organismi acquatici, pu provocare a lungo termine effetti negativi per lambiente acquatico. R52 Nocivo per gli organismi acquatici. R52/53 Nocivo per gli organismi acquatici, pu provocare a lungo termine effetti negativi per lambiente acquatico. R53 Pu provocare a lungo termine effetti negativi per lambiente acquatico. R54 Tossico per la flora. R55 Tossico per la fauna.

13

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

R56 R57 R58 R59 R60 R61 R62 R63 R64 R65 R66 R67

Tossico per gli organismi del terreno. Tossico per le api. Pu provocare a lungo termine effetti negativi per lambiente. Pericoloso per lo strato di ozono. Pu ridurre la fertilit. Pu danneggiare i bambini non ancora nati. Possibile rischio di ridotta fertilit. Possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati. Possibile rischio per i bambini allattati al seno. Nocivo: pu causare danni ai polmoni in caso di ingestione. Lesposizione ripetuta pu provocare secchezza e screpolature della pelle. Linalazione dei vapori pu provocare sonnolenza e vertigini.

R68 R68/20

Possibilit di effetti irreversibili. Nocivo: possibilit di effetti irreversibili per inalazione. R68/20/21 Nocivo: possibilit di effetti irreversibili per inalazione e a contatto con la pelle. R68/20/21/22 Nocivo: possibilit di effetti irreversibili per inalazione, a contatto con la pelle e per ingestione. R68/20/22 Nocivo: possibilit di effetti irreversibili per inalazione e ingestione. R68/21 Nocivo: possibilit di effetti irreversibili a contatto con la pelle. R68/21/22 Nocivo: possibilit di effetti irreversibili a contatto con la pelle e per ingestione. R68/22 Nocivo: possibilit di effetti irreversibili per ingestione.

CONSIGLI DI PRUDENZA - FRASI S


S1 S1/2 Conservare sotto chiave. Conservare sotto chiave e fuori della portata dei bambini. S2 Conservare fuori della portata dei bambini. S3 Conservare in luogo fresco. S3/14 Conservare in luogo fresco lontano da ... (materiali incompatibili da precisare da parte del fabbricante). S3/7 Tenere il recipiente ben chiuso in luogo fresco. S3/9/14 Conservare in luogo fresco e ben ventilato lontano da ... (materiali incompatibili da precisare da parte del fabbricante). S3/9/14/49 Conservare soltanto nel contenitore originale in luogo fresco e ben ventilato lontano da ... (materiali incompatibili da precisare da parte del fabbricante). S3/9/49 Conservare soltanto nel contenitore originale in luogo fresco e ben ventilato. S4 Conservare lontano da locali di abitazione. S5 Conservare sotto ... (liquido appropriato da indicarsi da parte del fabbricante). S6 Conservare sotto ... (gas inerte da indicarsi da parte del fabbricante). S7 Conservare il recipiente ben chiuso. S7/8 S7/9 S8 S9 S12 S13 S14 S15 S16 S17 S18 S20 S20/21 S21 S22 S23 Conservare il recipiente ben chiuso e al riparo dall'umidit. Tenere il recipiente ben chiuso e in luogo ben ventilato. Conservare al riparo dall'umidit. Conservare il recipiente in luogo ben ventilato. Non chiudere ermeticamente il recipiente. Conservare lontano da alimenti o mangimi e da bevande. Conservare lontano da ... (sostanze incompatibili da precisare da parte del produttore). Conservare lontano dal calore. Conservare lontano da fiamme e scintille Non fumare. Tenere lontano da sostanze combustibili. Manipolare ed aprire il recipiente con cautela. Non mangiare n bere durante l'impiego. Non mangiare, n bere, n fumare durante l'impiego. Non fumare durante l'impiego. Non respirare le polveri. Non respirare i gas/fumi/vapori/aerosoli (termine(i) appropriato(i) da precisare da parte del produttore).

14

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

S24 S24/25 S25 S26 S27 S27/28

S28 S29 S29/35 S29/56 S30 S33 S35 S36 S36/37 S36/37/39 S36/39 S37 S37/39 S38 S39 S40 S41 S42

Evitare il contatto con la pelle. Evitare il contatto con gli occhi e con la pelle. Evitare il contatto con gli occhi. In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare un medico. Togliersi di dosso immediatamente gli indumenti contaminati. In caso di contatto con la pelle, togliersi di dosso immediatamente gli indumenti contaminati e lavarsi immediatamente e abbondantemente con ... (prodotti idonei da indicarsi da parte del fabbricante). In caso di contatto con la pelle lavarsi immediatamente ed abbondantemente con ... (prodotti idonei da indicarsi da parte del fabbricante). Non gettare i residui nelle fognature. Non gettare i residui nelle fognature; non disfarsi del prodotto e del recipiente se non con le dovute precauzioni. Non gettare i residui nelle fognature; smaltire questo materiale e i relativi contenitori in un punto di raccolta di rifiuti pericolosi o speciali. Non versare acqua sul prodotto. Evitare l'accumulo di cariche elettrostatiche. Non disfarsi del prodotto e del recipiente se non con le dovute precauzioni. Usare indumenti protettivi adatti. Usare indumenti protettivi e guanti adatti. Usare indumenti protettivi e guanti adatti e proteggersi gli occhi/la faccia. Usare indumenti protettivi adatti e proteggersi gli occhi/la faccia. Usare guanti adatti. Usare guanti adatti e proteggersi gli occhi/la faccia. In caso di ventilazione insufficiente, usare un apparecchio respiratorio adatto. Proteggersi gli occhi/la faccia. Per pulire il pavimento e gli oggetti contaminati da questo prodotto, usare ... (da precisare da parte del produttore). In caso di incendio e/o esplosione non respirare i fumi. Durante le fumigazioni/polimerizzazioni usare un apparecchio respiratorio adatto (termine(i) appropriato(i) da precisare da parte del produttore).

S43

S45 S46 S47 S47/49 S48 S49 S50 S51 S52 S53 S56 S57 S59 S60 S61 S62 S63 S64

In caso di incendio usare ... (mezzi estinguenti idonei da indicarsi da parte del fabbricante. Se l'acqua aumenta il rischio precisare "Non usare acqua"). In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrargli l'etichetta). In caso d'ingestione consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore o l'etichetta. Conservare a temperatura non superiore a ...C (da precisare da parte del fabbricante). Conservare soltanto nel contenitore originale a temperatura non superiore a ...C (da precisare da parte del fabbricante). Mantenere umido con ... (mezzo appropriato da precisare da parte del fabbricante). Conservare soltanto nel recipiente originale. Non mescolare con ... (da specificare da parte del fabbricante). Usare soltanto in luogo ben ventilato. Non utilizzare su grandi superfici in locali abitati. Evitare l'esposizione - procurarsi speciali istruzioni prima dell'us o. Smaltire questo materiale e i relativi contenitori in un punto di raccolta di rifiuti pericolosi o speciali. Usare contenitori adeguati per evitare l'inquinamento ambientale. Richiedere informazioni al produttore/fornitore per il recupero/riciclaggio. Questo materiale e il suo contenitore devono essere smaltiti come rifiuti pericolosi. Non disperdere nell'ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali/schede informative in materia di sicurezza. In caso di ingestione non provocare il vomito: consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitori o l'etichetta. In caso di incidente per inalazione, allontanare l'infortunato dalla zona contaminata e mantenerlo a riposo. In caso di ingestione, sciacquare la bocca con acqua (solamente se l'infortunato cosciente).

15

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

Esempio scheda di sicurezza

PIAZZA PULITA SCHEDA DI SICUREZZA in accordo con il regolamento (UE) No. 1907/2006 Nome commerciale: LORYBELL Codice prodotto: FH259478 596 & CVB1120 478 ML Categoria / Gruppo: Fungicidi - Data di emissione: 03.07.2006 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA I PREPARATO E SOCIETA Dettagli sul Fomitore: PIAZZA PULITA. Regione Pocapaglia (CN) Informazioni fornite da: PIAZZA PULITA Recapito telefonico emergenze: Tel 0122.2596387 Dipartimento responsabile (E-mail): (Indirizzo di posta elettronica al quale inviare esclusivamente richieste relative ai contenuti tecnici della scheda di sicurezza) IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI 2. Osservazioni generali: Attenzione! Contiene una sostanza che non stata ancora completamente testata. Applicare misure di prudenza per minimizzare lesposizione professionale. Frasi di Rischio: 3. COMPOSIZIONE / INFORMAZIONE SUL CONTENUTO Caratteristiche Chimiche Famiglia Chimica: Principi Attivi: LORIL 200g/L Formulazione: concentrazione fluidificabile 4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO Osservazioni generali: Rimuovere linfortunato dalla zona di pericolo. Togliere gli indumenti contaminati. In caso di contatto con la pelle: Iavare subito la pelle con abbondante acqua e sapone. Consultare eventualmente il medico. In caso di contatto con gli occhi: lavare immediatamente con molta acqua. Consultare eventualmente il medico. In caso di inalazione: portare linfortunato allaria fresca. Chiamare immediatamente il medico. In caso di ingestione: consultare immediatamente il medico. Informazioni per il medico: decontaminazione, trattamento sintomatologico. 5. MISURE ANTINCENDIO Osservazioni generali: Avvisare i vigili dei fuoco. Combattere il fuoco al suo insorgere, finch possibile farlo senza pericolo. Estinguenti adatti: acqua, schiuma, polvere, anidra carbonica, sabbia. In caso di incendio usare respiratori autonomi ed indossare indumenti ignifughi. In zona ben arieggiata: maschera facciale integrata con filtro combinato, p.es. ABEKP2 (non protegge da monossido di carbomnio! In ambienti chiusi: respiratore autonomo (protezione delle vie respiratorie indipendente dallatmosfera dellambiente}.Impedire che lacqua di estinzione scorra via. 6. MISURE IN CASO DI DISPERSIONE ACCIDENTALE Osservazioni generali: Precauzioni personali: Indossare appropriati indumenti protettivi e protezione per occhi e faccia (vedi cap. 8). Precauzioni per lambiente: creare una barriera con materiale assorbente o materiali tipo sabbia ed argilla. Non lasciare che le acque di lavaggio raggiungano fogne o corsi dacqua superficiali. Avvisare le autorit qualora il prodotto sia finito in corsi dacqua o nei sistemi di drenaggio. Metodi di pulizia: assorbire con materiale assorbente. Lavare con acqua e detergenti e raccogliere tutti i materiali entrati in contatto con il prodotto in appositi contenitori. Nel caso di prodotti liquidi infiammabili evitare la formazione di scintille od inneschi. 7. MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO Osservazioni generali: Nota: questo materiale per impiego di natura sperimentale e le informazioni disponibili al presente, relative ai pericoli potenziali per la salute, sono limitate. Si rende necessario applicare misure igieniche di prudenza per minimizzare lesposizione professionale. Procedure per la manipolazione:aprire le confezioni allaperto o sotto cappa aspirante. Indossare gli indumenti protettivi sotto specificati. Trasportare in contenitori ermetici idonei. Non consumare o stoccare cibi sul posto di lavoro. Lavare mani e pelle esposta prima di mangiare o bere e dopo il lavoro. Procedure per lo stoccaggio: il prodotto deve essere immagazzinato in osservanza delle norme locali. Stoccare negli imballi originali in ambiente fresco asciutto e ben ventilato. Non stoccare in vicinanza .di alimenti, bevande, alimenti per animali, prodotti farmeceutici cosmetici e fertilizzanti. Tenere fuori dalla portata dei bambini. A garanzia della qualit immagazzinare in luogo asciutto a temperature non inferiori a 5C. Tenere lontano da fiamme o scintille. 8. CONTROLLI IN CASO DI ESPOSIZIONE l PROTEZIONE INDIVIDUALE Dispositivi di Protezione Individuale Osservazioni generali: Protezione degli occhi: utilizzare occhiali protettivi. Protezione della pelle: indossare guanti protettivi. Lavare accuratamente le mani e la pelle contaminate dopo la manipolazione. Cambiare gli indumenti contaminati. Protezione delle vie respiratorie: evitare di respirare i vapori. Adottare respiratore idoneo, p. es. 3M mod. 7002 con filtri per gas/vapori organici 6051 (classe A1) e filtri antipolvere 5911 (classe P1) quando lesposizione in aria sia eccessiva. Attenersi alle limitazioni di uso del respiratore specificate dal produttore. Precauzioni ambientali: non disperdere nellambiente i contenitori che hanno contenuto il prodotto e eventuali rimanenze del prodotto diluito. 9. PROPRIETA FISICO-CHIMICHE Dati relativi allaspetto e alla sicurezza Stato fisico: liquido Altre caratteristiche in fase di determinazione 10. STABILITA E REATTIVITA Osservazioni generali: in fase di determinazione. Stabile a condizioni ambiente normale. In caso di combustione possono generarsi fumi pericolosi. 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE Osservazioni generali: Tossicit acuta riferita alla s.a. LORIL LD50 orale, ratto: > 2000 mg/kg (Pinco) LD50 cutanea, ratto: > 2000 mg/kg (Pinco) Irritazione della pelle/coniglio: non irritante (Pinco) Irritazione delle mucose/coniglio: non irritante (Pinco) 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE Dati sulla Persistenza e Degradabilit Osservazioni generali: Tossicit sui pesci riferita alla s.a. LORIL LC50: 0.036 mg/L (96 h); Oncorhyncus mykiss (Pinco) Tossicit su dafnie riferita alla s.a. LORIL ECSO: 0.01 mg/L (48 h); Daphnia magna (Pinco) Tossicit per le alghe riferita alla s.a. LORIL Velocit di crescita: ICSO: 4.01 mg/L (72 h); Scenedesmus subspicatus (Pinco) Altre caratteristiche in fase di determinazione 13. CONSIDERAZIONE RELATIVE ALLO SMALTIMENTO Osservazioni generali: Smaltimento del Prodotto: secondo le norme locali, lincenerimento del prodotto non utilizzato deve avvenire in impianti autorizzati. Smaltimento della Confezione: i contenitori non possono essere riciclati, ma vanno lavati con acqua e forati per evitarne il reimpiego. l contenitori devono essere inceneriti in impianti autorizzati, come il prodotto non utilizzato. 14. lNFORMAZIONI SUL TRASPORTO Osservazioni generali: TRID/ ADR: classe 6.1 II, Nr. 2902: agrofarmaco liquido tossicon n.a.s. Considerazioni sulle piccole quantit secondo ADR. 15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE Etichettatura: Composti Organici. Attenzione! Contiene una sostanza che non stata ancora completamente testata Simboli di rischio: Frasi di rischio: R52 R53 R22 (nocivo per ingestione) Consigli di prudenza: S28. In caso di contatto con la pelle lavarsi immediatamente ed abbondantemente con .... (prodotti idonei da indicarsi da parte del fabbricante). S36 Usare indumenti protettivi adatti. S37 Usare guanti adatti, S45 In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrargli letichetta) Altre osservazioni: 16. ALTRE INFORMAZIONI Altre informazioni: Queste informazioni si basano sullo stato attuale delle nostre conoscenze. Pertanto non dovrebbero costituire garanzia delle specifiche propriet del prodotto descritto o della sua idoneit per una particolare applicazione.

16

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

E possibile trovare sulletichetta anche simboli relativi a rischi di tipo chimico - fisico, relativi alla infiammabilit (F od F+), alla corrosivit (C) o alla possibilit di deflagrazione (E), ma non sono molto frequenti. (Tab. 2) . Ai fini di un corretto immagazzinamento comunque importante sapere che alcuni prodotti fitosanitari possono autoincendiarsi e molti possono bruciare se innescati. TAB. 1 Dizioni e simboli delle classi tossicologiche sulletichetta
T+ - MOLTO TOSSICO Sono i preparati che in caso di inalazione, ingestione o assorbimento cutaneo, in piccolissime quantit, possono essere letali o provocare lesioni acute e croniche. Sono contrassegnati dalla lettera T+ e dallindicazione di pericolo MOLTO TOSSICO T - TOSSICO Sono i preparati che in caso di inalazione, ingestione o assorbimento cutaneo, in piccolissime quantit, possono essere letali o provocare lesioni acute e croniche. Sono contrassegnati dalla lettera T e dallindicazione di pericolo TOSSICO Xn - NOCIVO Sono i preparati che in caso di inalazione, ingestione o assorbimento cutaneo, in piccolissime quantit, possono provocare lesioni acute e croniche. Sono contrassegnati dalla lettera XN e dallindicazione di pericolo NOCIVO Xi - IRRITANTE Sono i preparati non corrosivi il cui contatto diretto, prolungato o ripetuto con la pelle o le mucose pu provocare una reazione infiammatoria. Sono contrassegnati dalla lettera Xi e dallindicazione di pericolo IRRITANTE Non classificato m.c.p. (--)

TAB. 2 Dizioni e simboli indicanti particolari pericoli ritrovabili sulletichetta


C+ - Molto corrosivo Provoca gravi ustioni C Corrosivo Provoca ustioni F + -Estremamente infiammabile A contatto con lacqua libera gas facilmente infiammabili

F - Facilmente infiammabile A contatto con lacqua libera gas facilmente infiammabili

O - Comburente

E Esplosivo Pericolo di esplosione se mescolato con sostanze comburenti

confezione di prodotto fitosanitario (foto S. Grosso)

NC- Non classificato (--) Quando sulletichetta non compare una delle sigle sopra riportate si intende che il prodotto non classificato.

N Pericoloso per lambiente Sono i preparati che qualora si diffondano nellambiente, presentano o possono presentare rischi immediati differenti per una o pi delle componenti ambientali. Sono contrassegnati dalla lettera N e dallindicazione PERICOLOSO PER LAMBIENTE

Formula di struttura di una sostanza attiva (ipotetico Loril)

17

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

Capitolo III

MODALITA DI AZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI


I prodotti fitosanitari possono essere applicati sia al terreno sia alla pianta. Nel caso di trattamenti al terreno possono esservi incorporati o giungervi tramite le acque di irrigazione; sulla pianta lapplicazione pu essere diretta (ad es. concia dei semi, disinfezione delle talee o dei tagli di potatura) o tramite immissione nellatmosfera sotto forma di polvere e liquido che ricadr sulla pianta. Caratteristiche di un prodotto fitosanitario Un prodotto fitosanitario pronto allimpiego caratterizzato da varie propriet che devono essere tenute in attenta considerazione:

In base al modo in cui i prodotti fitosanitari interagiscono con la pianta possono essere definiti: Di COPERTURA o CONTATTO CITOTROPICI i prodotti non penetrano nei tessuti vegetali, ma rimangono esclusivamente sulla loro superficie i prodotti sono in grado di penetrare attraverso la superficie vegetale e diffondersi limitatamente nei tessuti circostanti

TRANSLAMINARI i prodotti penetrano da una pagina allaltra delle foglie senza diffondersi attraverso le cellule SISTEMICI i prodotti traslocano allinterno della pianta anche lontano dal punto di applicazione

ATTIVITA cio lazione nociva verso lagente patogeno responsabile dellavversit; POTERE BAGNANTE e POTERE RICOPRENTE che esprimono la capacit di formare un velo sottile ed uniforme sulla superficie trattata; ADESIVITA e TENACIA cio la capacit di aderire stabilmente sulla superficie trattata; PERSISTENZA DI AZIONE cio il tempo entro il quale lazione del prodotto si mantiene efficace RESISTENZA AL DILAVAMENTO cio la capacit di resistere allazione dilavante della pioggia; molto difficile da stabilire perch molto dipende dalle caratteristiche della precipitazione e dai coformulanti che ne aumentano ladesivit allorgano trattato. SELETTIVITA ossia la capacit di un prodotto fitosanitario di agire nei confronti dellavversit rispettando gli organismi utili presenti o, nel caso degli erbicidi, la coltura in atto. La selettivit pu essere fisiologica, cio il prodotto non in grado di agire nei confronti di alcuni organismi a causa di peculiari caratteristiche fisiche o chimiche, od ecologica, cio legata al momento di distribuzione del prodotto stesso.
Sovente vi la necessit di MISCELA CON ALTRI PRODOTTI per effettuare ununica somministrazione allo scopo di risparmiare tempo e mano dopera; in questi casi bisogner verificare che i prodotti siano tra loro miscibili. Oltre ad indicazioni sulletichetta esistono tabelle dove viene specificata questa compatibilit. In caso di miscela necessario prestare attenzione a possibili fenomeni di sinergismo, cio di esaltazione dei singoli prodotti, o di antagonismo, cio di diminuzione dellefficacia. Un altro aspetto da tenere in considerazione nelluso di un prodotto fitosanitario la possibile FITOTOSSICITA, cio unazione dannosa di tipo tossico sulle colture agrarie;

la loro traslocazione pu essere APOPLASTICA SIMPLASTICA O DISCENDENTE O ASCENDENTE per via floematica, dalle per via xilematica, segue la foglie verso le radici corrente linfatica dalle radici alle foglie

18

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

Questa pu essere provocata da: - dosi troppo elevate di prodotto - incompatibilit con altri prodotti miscelati - impiego su variet particolarmente sensibili - derive di prodotto su colture alle quali non destinato (tipico dei diserbanti).
Rametto di pesco con patologie fungine (Fusicoccum e Cytospora) foto (A. Cotroneo)

MODALITA DI IMPIEGO VERSO IL PATOGENO FUNGICIDI ERBICIDI

PREVENTIVI - impediscono che avvenga linfezione pertanto devono essere presenti sullorgano da proteggere prima che questo sia contaminato CURATIVI - sono in grado di interrompere il processo infettivo nei primi stadi del periodo dincubazione pertanto devono essere impiegati entro breve tempo dalla contaminazione ERADICANTI - sono in grado di uccidere gli organi di sopravvivenza e disseminazione dei patogeni pertanto possono essere impiegati entro tempi relativamente lunghi dalla contaminazione
INSETTICIDI - ACARICIDI - NEMATOCIDI MODO DI AZIONE INGESTIONE: viene ingerito dal fitofago CONTATTO: hanno azione tossica sul tegumento esterno del corpo del fitofago ASFISSIA: raggiungono lapparato respiratorio bloccandone lattivit INTERFERENZE SULLA RIPRODUZIONE (feromoni) - ostacolano la riproduzione del fitofago INTERFERENZE SULLO SVILUPPO (regolatori di crescita) - alterano i meccanismi della muta IN FUNZIONE DELLO STADIO BIOLOGICO ADULTICIDI OVICIDI NEANICIDI - LARVICIDI

PRE-SEMINA - applicazione prima che la coltura sia seminata o trapiantata PRE-EMERGENZA - applicazione dopo la semina e prima che la coltura sia emersa dal terreno POST-EMERGENZA - applicazione in presenza della coltura e/o contemporanea presenza delle infestanti.
In questultimo caso il prodotto deve essere SELETTIVO, cio non deve provocare ripercussioni negative sulla coltura in atto, ma colpire esclusivamente linfestante. Fungicidi, insetticidi e nematocidi possono essere utilizzati, a seconda dellorganismo bersaglio e della formulazione, per trattamenti sia alla parte aerea sia al suolo. Il trattamento acaricida effettuato esclusivamente sulla parte aerea, mentre il trattamento erbicida diretto al suolo nudo o alla vegetazione che lo ricopre.
Coltura di batteri (Ralstonia solanacearum) (foto S. Grosso)

19

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

Capitolo IV

NORME CORRETTE DI VENDITA, ACQUISTO, USO E CONSERVAZIONE


Chiunque venda questo tipo di prodotti deve essere provvisto di un registro o di uno schedario numerato di carico e scarico, debitamente vistato in ogni pagina Chi intende porre in vendita prodotti fitosanitari, ai sensi dall ASL. dellart. 23 e 24 del DPR 290/01, deve ottenere un certificato di abilitazione alla loro vendita. Per la gestione di ciascun Le confezioni di prodotti fitosanitari non devono essedeposito o locale di vendita deve essere presente una persore tenute a contatto diretto di pareti e di pavimenti. na maggiorenne in possesso del certificato di abilitazione. La vendita dei prodotti fitosanitari non pu avvenire n in Tale attestato (certificato) viene rilasciato dalla A.S.L. Azien- forma ambulante n allo stato sfuso e sono ammessi alla da Sanitaria Locale competente a chi abbia: vendita solo i prodotti regolarmente registrati. Gli acquisti possono essere effettuati anche tramite ordi compiuto i 18 anni frequentato un apposito corso di istruzione e di adde- nazione scritta con una richiesta in duplice copia che deve essere vistata dal sindaco o da altra autorit competente che stramento sostenuto un colloquio in cui abbia dimostrato di co- accerti il possesso dellautorizzazione allacquisto. noscere gli aspetti tecnici di impiego dei fitofarmaci, le I titolari degli stabilimenti di produzione, delle autorizzazionozioni sulla loro tossicit, le norme atte ad evitare le ni e degli esercizi di vendita di prodotti fitosanitari e dei loro intossicazioni nonch la legislazione relativa ai prodotti coadiuvanti, sono tenuti a trasmettere annualmente, entro il mese di febbraio di ogni anno, le schede informative sui dati fitosanitari; Il certificato ha validit per cinque anni ed alla scadenza di produzione e vendita dellanno precedente. viene rinnovato, a richiesta del titolare, con le stesse Tali schede vanno inviate al Settore Fitosanitario Regionale, che provveder a trasmetterle al Sistema informativo agricomodalit previste per il rilascio. Sono esentati dal frequentare il corso e sostenere lesame lo nazionale (SIAN) del Ministero delle Politiche Agricole e i laureati in scienze agrarie e forestali, chimica, medicina e Forestali, ai fini della loro elaborazione. chirurgia, medicina veterinaria, scienze biologiche, farmacia, i diplomati in farmacia, i periti agrari e chimici e gli Autorizzazione allacquisto dei prodotti fitosanitari: agrotecnici. I locali da destinare allimmagazzinamento ed alla vendita il Patentino dei prodotti fitosanitari e loro coadiuvanti devono rispondere alle caratteristiche di sicurezza specificate nella circola- Il decreto 290/01, agli art. 25, 26 e 27, detta le norme da sere ministeriale 15/93 e pertanto devono ottenere un ricono- guire per poter acquistare ed utilizzare i prodotti classificati scimento di idoneit da parte della A.S.L. competente, alla molto tossici, tossici e nocivi. quale bisogna presentare domanda, cui deve essere allegata Lautorizzazione allacquisto (Patentino) obbligatoria per chi utilizza tali prodotti pericolosi E obbligatorio frequenla piantina dei locali. Tale attestato subordinato, quando le caratteristiche dei tare appositi corsi ai quali fa seguito un esame finale a quiz, prodotti stoccati lo richiedano, al rilascio del Certificato le cui domande sono riportate in appendice a pagina 61. prevenzione e incendi (CPI) o dal nulla - osta provvisorio La programmazione e la gestione dei corsi demandata alle Regioni. (NOP) rilasciato dai Vigili del Fuoco. In Piemonte la competenza per quanto riguarda la funzioI prodotti fitosanitari ed i loro coadiuvanti devono essere: stoccati e venduti in luoghi che non siano adibiti al ne di indirizzo, coordinamento e di emanazione di norme, deposito e/o alla vendita di generi alimentari e di man- disposizioni e direttive in materia assegnata alla Direzione Agricoltura, Settore Servizi di Sviluppo Agricolo, mentre gimi. I prodotti molto tossici, tossici e nocivi devono essere ai sensi della L.R. 17/99 art. 2 comma 1 lettere d) e n) la tenuti separati dai prodotti delle altre classi tossicologi- funzione relativa al rilascio o rinnovo dei patentini conferita alle Province. che, in appositi locali o in armadi chiusi a chiave.
Autorizzazione alla vendita

20

foto patentino (fronte e retro)

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

Coloro che non sono in possesso del patentino sono tenuti alla frequenza di un corso di 20 ore (normalmente 6 lezioni serali di 3 ore ciascuna pi 2 ore dedicate allo svolgimento dellesame finale) il cui programma verte sulla corretta utilizzazione agronomico - sanitaria dei prodotti fitosanitari e sui pericoli connessi alla detenzione, manipolazione ed uso degli stessi, come stabilito dalla Circolare 37/88. E ammesso allesame chi ha partecipato ad almeno 15 ore di lezione. Il patentino scade ogni 5 anni come previsto dallart. 26 del D.P.R. 290/2001. Chi deve rinnovare il patentino tenuto alla frequenza di un corso di aggiornamento di 5 ore (3 ore effettive pi 2 ore da dedicare allesame). Il corso per

il rinnovo pu essere frequentato gi un anno prima della scadenza del patentino stesso. Le norme per la partecipazione ai corsi per lottenimento del patentino sono riportate in Tabella 3. Sempre in base al DPR 290/01, per i prodotti molto tossici, tossici e nocivi, lacquirente abilitato, al momento dellacquisto, deve apporre la propria firma su di un apposito modulo in cui sono riportati il nome del formulato e la quantit acquistata nonch la destinazione che lagricoltore intende dare al prodotto. Apponendo la firma su questo registro lutilizzatore si impegna a seguire scrupolosamente le indi-

TAB. 3. NORME E PROCEDURE PER LOTTENIMENTO ED IL RINNOVO DEL PATENTINO Et minima per liscrizione al corso: 17 anni e sei mesi Et minima per sostenere lesame finale: 18 anni Et massima: non definita Il patentino scade ogni 5 anni Domanda di partecipazione al corso da presentare allEnte gestore prescelto; Versamento di 5,16 alla Tesoreria di ogni Provincia competente per territorio con la causale di versamento quota di partecipazione al corso per il rilascio, o per il rinnovo, del patentino per lacquisto e limpiego dei prodotti fitosanitari; Partecipazione al corso (18 ore per il rilascio; 3 ore per il rinnovo); Si ammessi allesame per il rilascio del patentino solo se si sono frequentate almeno 15 ore effettive; Sostenimento del test finale (2 ore); Il test viene superato se si ottengono almeno 60 punti su cento; Rilascio da parte della Commissione di Esame dellattestato di superamento; Presentazione alla Amministrazione Provinciale competente, entro sei mesi dal superamento dellesame, di domanda in carta da bollo, accompagnata dallattestato e da una fotografia, per lottenimento del patentino. Lutente che possiede il patentino in corso di validit e che ha frequentato con esito positivo il corso, dovr richiedere il rilascio del patentino rinnovato entro la scadenza di quello vecchio e comunque non oltre 12 mesi dalla data di scadenza dello stesso. Scaduto tale periodo bisogna risostenere lesame finale. Per i partecipanti ai corsi residenti nella Regione Piemonte, la Provincia competente al rilascio del patentino quella in cui il candidato ha sostenuto lesame finale. Per i partecipanti ai corsi residenti fuori regione, le Province possono rilasciare o rinnovare il tesserino, qualora vengano soddisfatte entrambe le seguenti due condizioni: 1) che lallievo dimostri di lavorare o possedere unazienda sul territorio piemontese. 2) che lallievo abbia frequentato il corso nellambito del territorio piemontese.
Sono esentati dal frequentare il corso e dal sostenere lesame i laureati in Scienze Agrarie e dei nuovi indirizzi di studio delle classi 20, 74S e 77S, i periti agrari e gli agrotecnici. Questi dovranno presentare alla Amministrazione Provinciale competente domanda in carta da bollo corredata da una foto e dallattestato di laurea o dal diploma o da unautocerticazione.

21

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

ALLEGATO 1 (previsto dallart. 24, comma 6)


(1)

N:

(1)

La copia del presente modulo da rilasciarsi allacquirente dovr recare in questo spazio lindicazione del nome cognome o ragione sociale del venditore, lindirizzo e gli estremi (numero e data) del certificato di abilitazione alla vendita (art. 24 del regolamento) del venditore medesimo.

MODULO PER LACQUISTO DI PRODOTTI FITOSANITARI E DI COADIUVANTI DI PRODOTTI FITOSANITARI Generalit dellacquirente (o ragione sociale) Indirizzo Autorizzazione rilasciata da in data.

PRODOTTI FITOSANITARI E COADIUVANTI DI PRODOTTI FITOSANITARI Coadiuvanti Numero di registrazione Quantit Destinazione agricola o commerciale

Modulo per lacquisto di prodotti fitosanitari T+, T, XN

Firma dellacquirente ..

(AVVERTENZE DA RIPORTARE SUL RETRO DELLALLEGATO) AVVERTENZE 1. 2. 3. 4. 5. 6. Attenzione da impiegarsi esclusivamentein agricoltura. Ogni altro uso pericoloso. Conservare questo prodotto chiuso sotto chiave, in luogo inaccessibile ai bambini ed agli animali domestici. Conservare la confezione ben chiusa. Non fumare e non mangiare durante limpiego del prodotto. Non contaminare altre colture, alimenti e bevande o corsi dacqua. Evitare di respirarne i vapori o le polveri e non operare contro vento, proteggendosi adeguatamente la pelle e gli occhi con indumenti protettivi, secondo le indicazioni riportate sulle confezioni del prodotto. 7. Dopo la manipolazione o in caso di contaminazione lavarsi accuratamente con acqua e sapone. 8. Rendere inutilizzabili o innocue dopo luso le confezioni che contenevano il prodotto con i mezzi indicati sulle confezioni stesse. 9. In caso di malessere ricorrere al medico mostrandogli letichetta del prodotto e il foglio illustrativo che eventualmente lo accompagna. 10. In ogni caso leggere attentamente le avvertenze e prescrizioni riportate sulle etichette ed attenersi strettamente alle stesse.

cazioni riportate sulletichetta nonch ad attenersi, come previsto dalla legge, alle norme di buona pratica agricola e si rende responsabile di eventuali conseguenze negative. Per questo motivo non possibile in nessun caso prestare, regalare o comunque cedere ad altre persone i prodotti molto tossici, tossici e nocivi anche se la persona ricevente in possesso del patentino.

Il Patentino a tutti gli effetti un documento ed in caso di smarrimento necessario presentare immediata denuncia ai Carabinieri od alla Questura e successivamente richiederne duplicato al Settore Provinciale dellAgricoltura competente. Per lacquisto di prodotti classificati come irritanti o non classificati non necessario il patentino.

22

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

Lacquisto di questi prodotti quindi possibile anche da parte di operatori non agricoli. I prodotti fitosanitari per piante ornamentali (PPO) per fiori da balcone, piante ornamentali, da appartamento o giardino domestico restano disciplinate dal D.P.R 392/98. Essi possono essere venduti oltre che nelle rivendite autorizzate anche attraverso supermercati, fiorerie, negozi specializzati di hobbistica. Al commercio e vendita di PPO, non si applicano le disposizioni degli art. 21, 23, 27 e 42 del D.P.R. 290/01. Acquisto, trasporto e conservazione Quando tecnicamente si rileva la necessit di eseguire un trattamento ed stato scelto un idoneo formulato, questo deve essere acquistato esclusivamente presso rivenditori a ci autorizzati. Lacquirente deve assicurarsi che il prodotto fornito sia proprio quello suggerito dai tecnici specialisti; se necessario dovr esibire il patentino e compilare lapposito registro. In questultimo vengono elencati i prodotti molto tossici, tossici e nocivi acquistati; in calce al modulo lacquirente dichiara che seguir le indicazioni e le prescrizioni previste per limpiego dei prodotti fitosanitari acquistati e firma quanto sopra attestato. I prodotti fitosanitari molto tossici, tossici e nocivi possono essere acquistati anche senza recarsi dal venditore, ordinandoli per scritto, con richiesta in duplice copia vistata dal sindaco o da altra autorit competente. E vietato cedere ad altri i prodotti fitosanitari classificati Molto tossici, Tossici e Nocivi poich chi acquista un prodotto ne diventa responsabile e le eventuali conseguenze di un uso scorretto sarebbero a suo carico. Al momento dellacquisto necessario esaminare le confezioni per controllarne lintegrit e lo stato di conservazione. E vietata la vendita di prodotti fitosanitari in confezioni non sigillate o non originali. Sulletichetta devono essere riportati il numero e la data di registrazione del Ministero della Salute. Per il trasporto dei prodotti fitosanitari bene attenersi alle norme descritte in tabella 4.

Tab. 4 - Norme di acquisto e trasporto valutare tecnicamente la necessit di eseguire un trattamento e scegliere un idoneo formulato; acquistare i prodotti esclusivamente presso negozi autorizzati; esibire, se necessario, il patentino e compilare lapposito registro; non far utilizzare i prodotti fitosanitari da persone incompetenti o non autorizzate; esaminare le confezioni per controllarne lintegrit e lo stato di conservazione; per il trasporto di grandi quantit non utilizzare mezzi normalmente destinati al trasporto di passeggeri, di derrate alimentari e di sostanze destinate alluso umano ed animale; effettuare il carico in modo da scongiurare rotture, rovesciamenti e cadute delle confezioni; in caso di spandimenti durante il trasporto : 1. preoccuparsi di recuperare i colli danneggiati e smaltirli in base alla normativa vigente (conferimento in apposite discariche autorizzate per prodotti fitosanitari); 2. assorbire gli eventuali liquidi sparsi con segatura, da smaltire successivamente secondo la normativa vigente (vedi punto precedente); 3. eseguire tutte le operazioni indossando appositi dispositivi di protezione (D.P.I.); 4. in caso di versamenti di quantit ingenti avvertire immediatamente il Servizio di Igiene Pubblica dellASL o i Vigili del Fuoco; 5. pulire accuratamente tutti i materiali contaminati; 6. non utilizzare le derrate alimentari o destinate allalimentazione animale che fossero venute in contatto con il prodotto fitosanitario, ma smaltirle in discariche autorizzate allo scopo. Tab. 5 - Norme di conservazione in azienda Conservare i prodotti fitosanitari in luoghi appositi, inaccessibili ai bambini, alle persone estranee ed agli animali, in modo da evitare qualsiasi ipotizzabile possibilit di danno. Non conservare i prodotti fitosanitari insieme a derrate alimentari o ad alimenti destinati agli animali. Tenere chiusi a chiave i magazzini o gli armadi per i prodotti T+, T ed Xn. Allesterno dei magazzini apporre la scritta VELENO o comunque una dicitura od un simbolo che avverta della pericolosit dei prodotti immagazzinati. Arieggiare e tenere asciutti i depositi per evitare accumuli di tossici e pericoli di incendi e evitare anche che umidit ed alta temperatura possano provocare danni ai formulati ed alle confezioni. Escludere preferibilmente cantine e seminterrati ed utilizzare locali con pavimenti e pareti lavabili fino allaltezza degli scaffali. Non fumare ed accendere fuochi nel magazzino. Redigere un registro di magazzino in cui tenere aggiornato lelenco dei prodotti presenti ed il loro utilizzo.

23

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

REGISTRO DEI TRATTAMENTI


ANNO:______________________
DATI ANAGRAFICI AZIENDA AGRICOLA VIA * COMUNE * CITTA * PARTITA CATASTALE * DATA RILASCIO PARTICELLE * DITTA: * SEDE AZIENDA AGRICOLA * Partita IVA: * CONTRADA * PATENTINO N. FOGLIO * DATA SCADENZA ALTRO

Promemoria: Registrare a norma di legge tutti i trattamenti effettuati, con prodotti Molto tossici, Tossici, Nocivi, Irritanti, Non Classificati, entro 30 giorni dalla data di esecuzione; Conservare i moduli dacquisto e le fatture; Conservare il quaderno per un anno dopo la fine della campagna agraria; Scrivere in modo leggibile e usare solo la penna a biro Rendere visibili le eventuali correzioni Le colonne che riportano lasterisco * sono obbligatorie e devono essere compilate DISTRIBUZIONE COLTURE
CAMPO COLTURA * VARIETA
INIZIO INIZIO SUPERFICIE IMPIANTO/SEMINA FIORITURA RACCOLTA TRAPIANTO Ettari * * * *

Sup.Totale *

Firma del Legale Rappresentante *

DATA *

RIF. CAMPO

AVVERSITA *

PRINCIPIO PRODOTTO * ATTIVO FITOSANITARIO NOME COMMERCIALE

DOSE /Ha *

VOL H2O (l/ha)

1 RACC POSSIB TC + 1 gg

OPERATORE (1) *

(1) Se il trattamento viene eseguito da un contoterzista, questultimo deve apporre firma e timbro e rilasciare lapposita dichiarazione di avvenuto trattamento. 24

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

Per le associazioni che effettuano trattamenti per conto dei loro soci (cooperaIl D.P.R. 290/01 prevede allart. 42 punto tive, consorzi ecc.) il registro dei tratta3 che gli acquirenti e gli utilizzatori di menti unico per tutti i soci, pu essere prodotti fitosanitari e dei loro coadiuvanti conservato presso la sede dellAssociadevono : zione e deve essere compilato e sotto Conservare per un anno le fatture di scritto da un responsabile, previa delega acquisto nonch la copia dei moduli di rilasciata dai soci. acquisto dei prodotti classificati T+, T, Nel caso in cui i trattamenti siano deXN. Armadio prodotti fitosanitari (Foto Deiafa) mandati ad un contoterzista, questi con Compilare un registro dei trattamenti effettuati, annotandoli entro 30 giorni dalla data di trofirma il registro nellapposita casella in corrispondenza esecuzione.(Quaderno di campagna o Registro dei trat- di ogni intervento effettuato. In alternativa il contoterzista pu rilasciare una dichiarazione, firmata, in cui indica tutti i tamenti). dati relativi al trattamento, al fine della sua corretta registra Tale registro deve contenere: zione sul registro da parte del committente. 1. i dati relativi allazienda ; 2. la denominazione della coltura trattata e la relativa Si sottolinea che anche i prodotti classificati come irritanti oppure non classificati devono essere annotati sul quaderno estensione espressa in ettari; 3. le date di semina, trapianto, inizio fioritura e raccolta; di campagna in quanto anche gli stessi possono presentare 4. la data del trattamento, il prodotto e la relativa potenziali rischi per lambiente. E stato abolito lobbligo della vidimazione del registro quantit impiegata; dei trattamenti da parte dellASL; lo stesso dovr essere esi5. lavversit che ha reso necessario il trattamento. E necessario conservare per almeno due anni presso la bito su richiesta dellAutorit competente che ha la facolt di sede legale dellazienda il registro dei trattamenti effettuati effettuare controlli e riscontri presso le Aziende agricole. La Regione Piemonte ha messo a punto una specifica modcompilato e sottoscritto da uno dei seguenti soggetti: ulistica al fine di consentire una omogeneit di registrazione proprietario o conduttore dellAzienda agricola; utilizzatore dei prodotti fitosanitari, previa espressa de- dei dati sul territorio regionale e velocizzare le operazioni di lega, nel caso in cui questi non coincida con il proprie- verifica e controllo da parte degli Organi competenti. tario o conduttore dellazienda e nemmeno con lacquiLeggere sempre le etichette prima di effettuare un intervento rente dei prodotti stessi; acquirente dei prodotti fitosanitari nel caso in cui non coincida con il proprietario o conduttore dellAzienda. Si precisa inoltre che: La compilazione del registro dei trattamenti obbligatoria anche per le associazioni che effettuano trattamenti in comune nonch per impieghi in ambito extra-agricolo (verde pubblico, diserbo di sedi ferroviarie ecc.). Il Mi.P.A.F. con una circolare pubblicata sul supplemento ordinario n.18 della G.U. del 5/02/03 ha precisato che chi coltiva orti e frutteti utilizzati esclusivamente per il consumo familiare esente dal tenere il registro dei trattamenti. Per coloro che utilizzano prodotti fitosanitari su colture il cui raccolto destinato allautoconsumo si richiede esclusivamente la conservazione dei moduli di acquisto dei prodotti classificati molto tossici, tossici e nocivi. Il registro dei trattamenti deve essere conservato presso la sede legale dellazienda, compilato a cura del proprietario o conduttore e sottoscritto al termine dellannata agraria.

Dal 24/11/2007 la mancata registrazione sanzionabile ai sensi del D.Lgs 193/2007 (art. 6, comma 4, sanzione amministrativa da 250 a 1500 euro) Uso: 1) Esame di unetichetta tipo In base al D.Lgs 194/95 ed al D.Lgs 65/2003 su tutti gli imballaggi e contenitori di prodotti fitosanitari devono essere apposte etichette recanti in lingua italiana ed in modo chiaro ed indelebile le seguenti indicazioni:

25

Allegato 4 SCHEDA TRATTAMENTO CONTOTERZISTI Ragione sociale: Indirizzo: Capitale sociale: Partita IVA: Registro imprese di: n. iscrizione

Spettabile (1)

DICHIARAZIONE DI AVVENUTO TRATTAMENTO CON PRODOTTI FITOSANITARI E LORO COADIUVANTI

Autorizzazione (2) rilasciata da Titolare autorizzazione (3)

in data

Tipo di coltura trattata Nome del prodotto utilizzato (4) Quantit Data inizio trattamento kg.

Estensione (in ha)

Lt. Data fine trattamento

Data Firma (5) Per ricevuta (6)

(1) Dati azienda committente (2) (3) (4) (5) (6)

NOTE

Patentino; da compilare solo in caso di trattamenti effettuati con prodotti fitosanitari e loro coadiuvanti molto tossici, tossici o nocivi.

Dati della persona, titolare del patentino, che ha effettuato il trattamento. Denominazione commerciale. Legale rappresentante azienda agromeccanica. Firma legale rappresentante azienda committente.

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

la denominazione commerciale del preparato il nome e lindirizzo del titolare dellautorizzazione e del responsabile dellimballaggio, etichettatura e distribuzione la sede dello/degli stabilimento/i (officina) appositamente autorizzato/i per la produzione il numero di registrazione e la data di autorizzazione la denominazione ed il rispettivo tenore di ciascuna sostanza attiva la quantit netta nel prodotto fitosanitario il numero di partita del preparato che ne permetta lidentificazione i simboli e le indicazioni di pericolo del preparato la frase o le frasi tipo relative ai rischi specifici (frasi R) lindicazione dei consigli di prudenza relativi (frasi S) lindicazione, per i preparati molto tossici, tossici e nocivi, che limballaggio non pu essere riutilizzato, salvo nel caso di recipienti destinati specificatamente ad essere ricaricati le indicazioni di eventuali rischi particolari per luomo, gli animali e lambiente le norme di sicurezza per la tutela delluomo, degli animali o dellambiente il tipo di azione del prodotto fitosanitario il tipo di preparazione gli usi autorizzati (colture ed avversit) e le condizioni agricole (possibilit dimpiego in ambiente protetto) le istruzioni per luso e la dose per ogni tipo di impiego autorizzato numero massimo di trattamenti ammessi lintervallo di sicurezza per ciascun impiego tra : - lapplicazione e la semina - lapplicazione ed il raccolto - lapplicazione e limmissione in commercio o il consumo dei vegetali trattati il tempo di rientro, cio il tempo minimo che deve intercorrere tra il trattamento e la possibilit di rientrare nellappezzamento trattato da parte delluomo e degli animali le indicazioni relative alleventuale tossicit, alla sensibilit varietale e ad ogni eventuale altro effetto indesiderato sulla produzione o sulla coltura successiva la miscibilit con altri agrofarmaci la dicitura prima delluso leggere le istruzioni le istruzioni per leliminazione del prodotto e del suo imballaggio la data di scadenza del preparato in condizioni di normale conservazione, quando inferiore a due anni. Letichetta ha pertanto la funzione di identificazione del prodotto, garanzia della sua registrazione (cio del control-

lo tecnico e sanitario effettuato da esperti) e indicazione dei modi e delle colture su cui pu essere usata nonch degli organismi contro cui risulta efficace. I dati in essa contenuti sono quindi essenziali per una utilizzazione corretta ed efficace del prodotto stesso. Le colture su cui ammesso luso di un prodotto fitosanitario possono essere diverse per una stessa sostanza attiva in base alle differenti formulazioni, in considerazione della diversa natura fisica dei preparati, dei coformulanti, della concentrazione e delle eventuali altre sostanze attive presenti. I dati principali per un corretto ed efficace utilizzo sono : lo spettro di azione, ossia il o gli organismi nocivi o malerbe contro cui il formulato autorizzato ed efficace la o le colture su cui pu essere utilizzato lo stadio colturale od il periodo di distribuzione il numero massimo di trattamenti la dose di distribuzione la possibilit di utilizzo o meno in serra. Rispettando queste indicazioni tecniche si certi di ottenere il miglior risultato in difesa delle coltivazioni. Si ribadisce che un prodotto fitosanitario pu essere usato esclusivamente per quanto previsto in etichetta (colture ed organismi nocivi autorizzati, periodi di distribuzione, dose di impiego, utilizzo in serra od in pieno campo ecc). Ogni altro uso illegale e chi commette il reato passibile di sanzione amministrativa ed anche di arresto fino a tre mesi. I prodotti fitosanitari non devono essere assolutamente utilizzati per trattamenti di disinfezione o disinfestazione degli animali o delluomo. Esistono anche altre indicazioni fondamentali che devono essere rispettate per salvaguardare la salute nostra e dei consumatori e lambiente. Le principali sono: il tempo di carenza o intervallo di sicurezza, ovvero il periodo minimo, espresso in giorni, tra lultimo trattamento e la raccolta (trattamenti in campo) o lultimo trattamento ed il consumo (trattamenti post raccolta); tale dato pu essere anche molto differente da coltura a coltura sulla base delle caratteristiche vegetative delle stesse, della parte edibile, del ciclo di sviluppo. E ottenuto in base a studi sperimentali sulla degradazione nelle condizioni colturali medie. Poich la degradazione strettamente legata al clima, i tempi di carenza sono spesso molto diversi per la stessa coltura tra i Paesi nordici e quelli mediterranei. Il tempo di carenza, essendo legato al modo ed al tempo di degradazione del prodotto, non direttamente correlato con la tossicit dello stesso; esistono infatti fitofarmaci tossici con solo 7 giorni di carenza ed altri non classificati che richiedono

27

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

Esempio di etichetta

28

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

un intervallo di sicurezza di 20 giorni. In caso di miscele estemporanee il tempo di carenza da rispettare quello relativo al prodotto fitosanitario con intervallo di sicurezza pi lungo. Lintervallo di sicurezza non varia anche se dovesse essere diminuita la concentrazione di impiego e deve essere rispettato anche se la produzione non avviata direttamente al consumo, ma destinata ad essere immagazzinata, surgelata o subire qualunque tipo di trasformazione industriale. Pi il trattamento vicino alla raccolta minore deve essere il tempo di carenza del prodotto utilizzato. In particolare necessario essere molto rigorosi nel caso di produzioni a raccolta scalare. Per le colture floricole, ornamentali e forestali non previsto tempo di carenza, non essendo il prodotto destinato allalimentazione; il tempo di rientro il tempo minimo che deve intercorrere tra il trattamento e la possibilit di rientrare nellappezzamento trattato da parte delluomo e degli animali. Quando questo non indicato, comunque buona norma far passare almeno 48 ore; tale tempo dovrebbe essere aumentato nel caso in cui vengano effettuate operazioni colturali che prevedono la manipolazione delle parti trattate (ad es. potatura, diradamento, ecc.); in questi casi sarebbe opportuno attendere un intervallo di tempo pari al tempo di carenza; in etichetta possono anche essere segnalati, quando necessario, i tempi relativi al periodo di attesa tra il trattamento e la manipolazione dei prodotti trattati nonch il periodo tra lapplicazione del prodotto e la semina o la piantagione della coltura successiva;

Evitare i trattamenti in fioritura (foto F. Spanna)

evitare i trattamenti in fioritura per la salvaguardia dei pronubi; sfalciare le erbe fiorite presenti sotto le colture arboree da trattare. Esistono disposizioni regionali che stabiliscono regole a questo proposito (L.R. 20/98 Norme per la disciplina, la tutela e lo sviluppo dellapicoltura in Piemonte).

Esiste un altro parametro previsto dalla legge, ma non riportato in etichetta, che indica la dose massima di principio attivo che pu essere tollerata negli alimenti. Tale parametro prende il nome di limite massimo di residuo (Lmr) di sostanze attive dei prodotti fitosanitari tollerato nei prodotti destinati allalimentazione o limite legale di tollerabilit ed strettamente collegato con il rispetto del tempo di carenza e delle altre indicazioni tecniche di utilizzo (dose, periodo, tipo di distribuzione) nonch alle condizioni ambientali (temperatura). Indica la quantit massima di sostanza attiva, delle sue impurezze e/o dei sui prodotti di metabolizzazione, degradazione o reazione che pu essere tollerata sui prodotti destinati allalimentazione in qualsiasi momento successivo alla raccolta. Tale quantit, espressa generalmente in parti per milione (ppm), esprime la quantit massima di sostanza attiva che, in seguito a prove tossicologiche, ha dimostrato di non arrecare danni alla salute. In base al regolamento comunitario n. 396 del 23/2/2005 larmonizzazione dei residui a livello europeo ancora in corso e prevede una lista di Lmr uniforme in tutti gli Stati membri. Per verificare il rispetto di questo importante parametro sanitario ogni anno vengono attuati sul territorio regionale controlli sulla produzione da parte dei Laboratori di Sanit Pubblica dellARPA. I prelievi ufficiali , dai quali pu scaturire una sanzione in caso di superamento dei limiti di legge, vengono fatti durante il periodo di raccolta o al momento dellimmissione nei circuiti commerciali; la quantit prelevata deve essere rappresentativa della intera partita e, pertanto, i singoli prelievi devono essere eseguiti in pi punti della stessa. Le quantit parziali vengono riunite e mescolate per ottenere il campione globale dal quale verranno prelevate 5 aliquote che costituiscono i singoli campioni di analisi. Il prodotto sottoposto a specifici controlli chimici utilizzando sofisticate tecniche ed apparecchiature. Nel caso di dati non rispondenti alla normativa (superamento dei limiti o utilizzo di un prodotto non ammesso sulla coltura) scatta la denuncia alla Magistratura. E possibile ricorrere contro tale responso richiedendo di effettuare contro-analisi su una delle aliquote del campione appositamente conservata. Le derrate i cui residui risultano non in regola non possono essere messe in vendita. In generale se vengono rispettate tutte le prescrizioni riportate in etichetta non esistono pericoli di superare i limiti di legge, anche se opportuno tenere presente che in caso di pi trattamenti eseguiti con la stessa sostanza attiva possibile andare incontro a fenomeni di accumulo, questi possono portare il residuo oltre il limite tollerato, pur avendo rispettato il tempo di carenza. In caso di esportazione verso altri Paesi il limite da rispettare quello dello Stato importa-

29

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

tore. In ambito CE si sta giungendo ad una armonizzazione dei dettati di legge. Dal punto di vista sanitario con il termine residuo si intende non solo il valore ammesso per legge e sopra definito, ma in generale la quantit di principio attivo, delle sue impurezze e/o dei suoi prodotti di degradazione, metabolizzazione o reazione presenti in qualsiasi substrato vegetale e animale (alimentare e non) e nellambiente (terreno, acqua). In Piemonte viene effettuato anche questo tipo di controllo residuale, rivolto principalmente al monitoraggio delle colture durante il ciclo produttivo (cio in fasi diverse dalla raccolta), a matrici differenti dal prodotto edibile, al controllo delle acque superficiali e dei terreni. Con queste verifiche non possibile comminare sanzioni relative al superamento dei limiti di tolleranza, ma esse servono principalmente per i controlli del rispetto di norme disciplinari (utilizzo di prodotti non consentiti dal disciplinare stesso, uso in epoche non previste, ecc., a seguito delle quali pu venire, ad esempio, sospesa lerogazione del premio o attuata unazione disciplinare) o per una verifica di inquinamento ambientale e la messa a punto di relativi piani di salvaguardia. Le analisi sulla sanit delle acque potabili sono effettuate abitualmente in applicazione delle specifiche norme legislative in merito. Uso: 2) Preparazione delle soluzioni Generalmente i prodotti fitosanitari non possono essere distribuiti come tali, ma devono subire una diluizione in acqua. Solo in casi particolari ed utilizzando idonee attrezzature possono essere distribuiti direttamente come sono posti in vendita. Si riportano di seguito le regole generali per eseguire correttamente la preparazione delle soluzioni:

1. preparare solo il quantitativo di soluzione effettivamente necessario per il trattamento. Al termine del trattamento leventuale residuo non deve essere assolutamente versato in fossi e canali, ma smaltito in base alla normativa vigente (smaltimento in discarica autorizzata per antiparassitari); 2. attenersi sempre e soltanto ai quantitativi consigliati di prodotto e di diluente. Le dosi prescritte in etichetta derivano da sperimentazioni verificate dagli esperti della apposita Commissione ministeriale. Aumentare la dose pu comportare danni diretti sulla coltura (ad es. fitotossicit) non sortendo comunque un effetto migliore rispetto alla dose consigliata. Diminuire la dose non permetter di ottenere leffetto desiderato, favorendo al contrario la selezione di ceppi di organismi nocivi resistenti. In entrambi i casi si ha uno spreco di denaro e limmissione nellambiente di inutili quantit di prodotti inquinanti. Sulletichetta la dose viene espressa in l/ha o kg/ha oppure in g/hl o ml/hl oppure in entrambi i modi e dovr essere adeguatamente riportata alla superficie effettiva da trattare; ad es. lindicazione di una dose di 1,5 l/ha equivale a 0,75 l per 5000 mq di terreno. Le dosi riportate in etichetta solitamente sono riferite a volume normale di acqua. Passando da una attrezzatura a volume normale ad una a basso volume la dose di formulato per ettaro indicata in etichetta non deve cambiare, varia solo la quantit di acqua. In alcuni casi particolari ed utilizzando attrezzature specifiche non si rende necessario affettuare la diluizione, ma possibile impiegare come tale un prodotto fitosanitario concentrato; 3. prelevare lacqua evitando che leventuale riflusso vada ad inquinare la fonte di approvvigionamento; il prelievo da fossi e canali va fatto solamente se si dispone di mezzi aspiranti separati dallattrezzatura di irrorazione.

La preparazione delle miscele ed il loro travaso nellatomizzatore vanno effettuate rispettando tutte le norme di sicurezza

Risciacquare accuratamente lattrezzatura utilizzata nella preparazione delle miscele e versare lacqua di lavaggio nellatomizzatore

Evitare la vicinanza di animali e persone estranee al trattamento, non fumare e utilizzare mezzi di protezione personale

piemontese attualmente 4. prima di miscelare prodotti fitosanitari diversi sono presenti 27 centri di verificare se gli stessi sono compatibili consultando controllo in cui operano letichetta o, nel caso non esistessero indicazioni oltre 100 tecnici abilitati. specifiche, provando a miscelare una piccola quantit Esistono due tipi di atdegli stessi in un idoneo contenitore; Particolare della taratura (portata trezzature di verifica: per 5. eseguire le operazioni con unattrezzatura e dispodegli ugelli) (foto Deiafa) atomizzatori e per barre. sitivi di protezione idonei evitando accuratamente Ai mezzi verificati viene che il prodotto giunga a contatto con la pelle, venga applicato uno specifico bollino adesivo corredato da inalato o addirittura ingerito. Nessun prodotto fitosaun talloncino di controllo che ne certifica la conformit nitario, qualsiasi sia la sua formulazione, deve essere per un buon funzionamento.. maneggiato a mani nude, ad eccezione dei sacchetti Una corretta taratura permette di ottenere una maggioidrosolubili; re efficacia del trattamento, un minor impiego di acqua, 6. non riempire mai la botte fino allorlo per evitare la una riduzione dei tempi di esecuzione del trattamento, tracimazione del liquido; il riempimento ottimale di una riduzione delle perdite di prodotto nellambiente, 2/3 della capacit globale; un costo inferiore del trattamento ed una maggiore du7. nel caso di manipolazione di formulazioni di prorata dellattrezzatura irrorante; dotti T+, T o Xn, tutte le persone addette al trattamento devono essere munite di patentino. 10. dopo luso lavare accuratamente i contenitori, i mi8. svolgere le operazioni allaperto, lontano da abitasurini e tutta lattrezzatura utilizzata durante la prozioni, in assenza di vento, vicino allappezzamento da cedura, versando lacqua di lavaggio nella botte dellirrotrattare; al chiuso la possibilit di intossicazione pi ratore. Si ricorda brevemente che i prodotti in polvere elevata; evitare di sollevare polvere e disperdere i prosecca ed in granuli possono essere versati direttamente dotti; allontanare bambini, estranei ed animali. In caso nella botte; i concentrati in sospensione ed emulsionadi prodotti polverulenti riempire la cisterna con met bili, facilmente miscibili in acqua, possono essere dosati dellacqua necessaria, sciogliere a parte con poca acqua e versati nella botte parzialmente riempita dacqua; le la polvere, immettere il tutto nella cisterna e portare a polveri bagnabili devono essere sciolte in poca acqua e volume agitando; miscelate prima di essere versate nella botte gi parzialmente piena dacqua ed infine portata a giusto volume 9. avere cura che i macchinari utilizzati per il trattaagitando attivamente. mento siano in perfetto stato di funzionamento, che gli ugelli non siano otturati, che non si verifichino perdi- 11. non superare mai i livelli di riempimento massimo te. E pratica corretta far preventivamente eseguire una per evitare indesiderati versamenti. Questo pu essere verifica del loro funzionamento presso i banchi prova particolarmente pericoloso negli irroratori a spalla, messi a disposizione sul territorio. Per potervi accedere dove il liquido, versandosi addosso alloperatore, pu necessario contattare le Organizzazioni Professionali, provocare intossicazione. In ogni caso al momento del le Associazioni Produttori o gli Enti erogatori di assitrattamento loperatore deve essere munito di idonei stenza tecnica per stabilire il luogo e la data del conmezzi di protezione; trollo, trattandosi di strutture itineranti. Sul territorio 12. al termine delle operazioni di preparazione delle soluzioni chiudere accuratamente le confezioni e
Simbolo di avvenuta taratura delle macchine Atomizzatore con accessorio lavaimpianto (foto Deiafa)

31

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

riporle immediatamente nel magazzino. Il prodotto va lasciato sempre nelle confezioni originali; 13. al termine del trattamento lavare accuratamente lirroratrice; 14. quando una confezione esaurita necessario smaltire il contenitore in modo adeguato. I contenitori non possono in alcun modo essere considerati rifiuti urbani; essi infatti, in base al D.Lgs 152/06, rientrano nella classificazione dei rifiuti tossici e non possono essere smaltiti attraverso le normali reti di raccolta n accumulati nelle normali discariche poich essi rappresentano un rischio di intossicazione per chi li utilizza o li manipola senza conoscerne la natura nonch un rischio di inquinamento per le acque ed il suolo. In Piemonte in vigore una specifica normativa regionale che regola lo smaltimento delle confezioni esaurite di prodotti fitosanitari (D.G.R. n. 26-25685 del 19 ottobre 1998). In base a questa deliberazione, emanata a seguito di approfonditi studi e dopo una fase di attuazione sperimentale, la confezione esaurita deve essere accuratamente sciacquata con un triplice lavaggio eseguito secondo le modalit riportate in tabella 6. Chi non si adegua alle norme previste dalla DGR sopra citata deve seguire quanto previsto dal D.Lgs 152/06 e dalla sue successive modifiche ed integrazioni ovvero iscriversi allAlbo degli smaltitori, presentare annualmente il MUD (Modello Unico di dichiarazione ambientale), compilare un apposito Registro di carico e scarico e, per il loro trasporto, riempire il Formulario di identificazione rifiuti ed utilizzare idonei automezzi. E attualmente in corso da parte di un gruppo di lavoro il progetto TOPPS (acronimo di Train the Operator to Prevent pollution from Point Sources) con lo scopo di elaborare delle linee guida che oltre a formare gli agricoltori e i tecnici del settore al fine di ridurre in misura consistente linquinamento puntiforme delle acque da prodotti fitosanitari, consentano di definire a livello europeo (e successivamente divulgare) le buone pratiche agricole in grado di consentire la riduzione delle fonti di tale tipologia di inquinamento, anche in vista dellentrata in vigore delle Direttiva Europea sulluso sostenibile degli agrofarmaci. Il documento finale sulle linee guida TOPPS stato presentato ufficialmente dallAs-

sociazione Europea dei produttori di fitofarmaci (ECPA) a Bruxelles il 7 Febbraio 2007 ed stato, successivamente, approvato dalle principali associazioni europee coinvolte in tale tematica. Sulla base delle linee guida concordate a livello europeo stato predisposta e stampata dal DEIAFA delluniversit di Torino una specifica pubblicazione in italiano contenente le indicazioni previste con relativa documentazione fotografica (Balsari et al., 2007) Per saperne di pi su questo progetto esiste un sito internet a cui collegarsi www.topps-life.org Tab. 6 - Norme di corretto smaltimento delle confezioni esaurite di prodotti fitosanitari In caso di lavaggio manuale delle confezioni esaurite: riempire la confezione esaurita con acqua per circa un quinto del suo volume; chiuderla ermeticamente; eseguire 15 inversioni complete (per una durata di circa 30 secondi); versare lacqua di risciacquo nel serbatoio dellattrezzatura approntata per il trattamento; ripetere loperazione per tre volte. Nel caso di lavaggio con attrezzatura meccanica: portata di almeno 4,5 l/minuto; pressione superiore a 3 bar; durata del lavaggio almeno 40 secondi. Al termine del lavaggio: ridurre il volume del contenitore e tapparlo; inserire il contenitore in un sacco impermeabile; chiudere ermeticamente il sacco pieno; applicare sul sacco chiuso unetichetta che riporti gli estremi identificativi del produttore del rifiuto (ragione sociale, indirizzo dellazienda, partita I.V.A.); portare il sacco cos preparato ad un Centro di raccolta (previa autorizzazione come da D.lgs 152/06) o conservarlo per il prelievo diretto in azienda da parte del servizio pubblico o azienda privata, in base alle disposizioni comunali; il Centro di raccolta pu essere un area comunale appositamente predisposta o uno spazio creato allo scopo presso rivendite di fitofarmaci o cooperative di servizi; presso i centri di raccolta sar effettuato un controllo sulla correttezza delle operazioni di lavaggio, verificando leventuale presenza di residui; dai punti di raccolta i contenitori saranno avviati allo smaltimento finale oppure al recupero come materia prima o come energia; la procedura di smaltimento sopra esposta non pu essere assolutamente applicata alle confezioni che

32

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

contengono ancora una certa quantit di prodotto non pi utilizzabile; tali prodotti fitosanitari, come pure le sementi conciate avanzate dalla semina, devono essere conferiti a soggetti autorizzati per lo smaltimento di rifiuti tossici per essere smaltiti in discariche specificatamente autorizzate; non consentito versare i residui dei prodotti fitosanitari nelle acque (superficiali o profonde), sotterrare o bruciare i contenitori vuoti nonch inserirli nei normali cassonetti, in quanto da essi possono provenire rischi di intossicazione per luomo e di inquinamento per lambiente; non consentito riutilizzare le confezioni esaurite di fitofarmaci, escluse quelle appositamente previste allo scopo, poich potrebbero provocare intossicazioni a coloro che le maneggiano e riutilizzano; nel caso di sacchetti biodegradabili la confezione esterna di cartone considerata normale rifiuto urbano.

Uso: 3) Esecuzione del trattamento Va da s che per ogni coltura, tipo di prodotto, macchinario utilizzato esistono tecniche differenti, di cui lagricoltore deve essere perfettamente al corrente per poter eseguire il trattamento nel modo e nel momento migliore dal punto di vista agronomico e fitoiatrico; esistono comunque alcune regole di sicurezza che devono essere tenute presenti in ogni caso. I prodotti fitosanitari, dovendo esplicare unazione tossica nei confronti dei parassiti, possono risultare tossici anche nei confronti delluomo e dellambiente. Si sottolinea che colui che ha eseguito il trattamento responsabile degli eventuali danni che potrebbero verificarsi in seguito ad un uso non conforme dei prodotti.

Tra le regole da seguire nellesecuzione del trattamento ricordiamo: utilizzare solo prodotti autorizzati allo scopo cercare di sostituire i prodotti pi tossici con prodotti meno tossici o non classificati utilizzare preferibilmente formulati a basso impatto ambientale e selettivi per gli organismi utili effettuare i trattamenti solo dopo aver verificato la reale necessit degli stessi verificare lo stadio di sviluppo dellavversit da combattere e della coltura, agendo nella situazione pi sfavorevole allavversit verificare la modalit di azione del prodotto, il suo spettro di azione e la sua selettivit prima di iniziare il trattamento leggere sempre letichetta del prodotto utilizzato ed attenersi scrupolosamente alle sue indicazioni in caso di trattamento in serra verificare che il formulato sia autorizzato a tale scopo non trattare durante il periodo della fioritura per salvaguardare gli insetti pronubi
Non trattare in giornate ventose per evitare il fenomeno della deriva

Apporre cartelli di avvertimento ai bordi del campo

sfalciare le erbe fiorite presenti sotto le colture arboree da trattare non trattare in presenza di bambini, estranei, animali non trattare nelle ore pi calde della giornata o in giornate piovose non trattare in giornate ventose per evitare leffetto di deriva del prodotto evitare che la nube di prodotto fuoriesca dallappezzamento irrorato, investendo case, strade, giardini, corsi 33

dacqua e colture confinanti sospendere il trattamento ad almeno 10 m da un corso dacqua e ad almeno 200 m da un pozzo di captazione potabile avvertire dellesecuzione del trattamento tutti coloro che potrebbero venirne coinvolti apporre cartelli ai bordi dei campi trattati per segnalare la presenza di sostanze tossiche che avvertono che pericoloso toccare la vegetazione, raccogliere e consumare i frutti

obbligatorio tenere il registro dei trattamenti dove vengono annotate tutte le informazioni relative ai trattamenti effettuati durante lanno su ogni appezzamento o coltura. Tale prospetto ci permette di avere una visione globale degli interventi al fine di pianificare le operazioni colturali e impostare correttamente la lotta sulla base dei prodotti fitosanitari distribuiti precedentemente.
In Tabella 7 sono riportate le norme di igiene personale durante e dopo il trattamento.

34

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

esecuzione del trattamento (foto CRESO)

Tab. 7 - Norme di igiene personale durante e dopo il trattamento Le norme precauzionali da rispettare nellimpiego dei prodotti fitosanitari sono uguali sia per luomo sia per la donna non in gestazione. Per evitare il pericolo di intossicazioni necessario attenersi ai seguenti consigli: utilizzare attrezzature in perfetta efficienza, distribuendo miscele preparate secondo le norme riportate in etichetta non lavorare mai contro vento, evitando di esporsi al

getto dellatomizzatore o di esser investiti dalla nuvola di prodotto nel caso in cui la nube irrorante colpisca loperatore (o altre persone presenti) necessario sospendere immediatamente il lavoro, lavarsi accuratamente e cambiare gli indumenti indossare od utilizzare idonei mezzi di protezione in caso di guasto meccanico durante il trattamento fermare immediatamente la macchina e scaricare la pressione formatasi nelle pompe e nelle tubature; se si tratta di sgocciolamento cambiare le guarnizioni, se di scoppio di tubi sostituirli avendo cura di non abbandonare i vecchi, smaltendoli a norma di legge; pulire con appositi mezzi valvole ed ugelli ostruiti, evitando assolutamente di avvicinarli alla bocca e di soffiarvi dentro se durante le operazioni compaiono chiazze ed arrossamenti cutanei, sospendere immediatamente il trattamento e lavare accuratamente la superficie cutanea interessata con acqua e sapone neutro durante i trattamenti non bere, non mangiare, non fumare intervallare con soste il lavoro prolungato, per non esporsi troppo a lungo ai prodotti tossici non effettuare i trattamenti in caso di affaticamento, con sudorazione abbondante e respiro affannoso, poich in questo stato lorganismo assorbe maggiormente le sostanze tossiche prima di togliere i guanti opportuno lavarli a lungo con acqua e sapone; sfilarli contemporaneamente, a poco a poco, aiutandosi ogni volta con la mano pi protetta al termine del trattamento, prima di mangiare, bere, fumare o compiere atti fisiologici, lavarsi abbondantemente, lavando anche gli indumenti indossati sottoporsi regolarmente a visite di controllo per verificare che non siano sopravvenute problematiche legate alluso di sostanze tossiche o che possano rendere pi pericoloso il loro uso. Si ricorda che alcuni prodotti tossici sono veicolati dai grassi (ad esempio il latte) o possono interagire con lalcool etilico degli alcolici, per cui consigliabile non ingerire tali sostanze durante o immediatamente dopo il trattamento e non somministrarle mai in caso di supposta intossicazione. In generale comunque non necessario da parte degli addetti ai trattamenti adottare una alimentazione particolare.

35

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

Capitolo V

AVVERSITA DELLE PIANTE


La produzione agricola soggetta a notevoli perdite causate da interferenze esterne di vario genere. La difesa dei raccolti da attacchi parassitari assume un aspetto preponderante nellambito agricolo, a salvaguardia della base di sopravvivenza delluomo: il cibo. Le diverse interferenze che possono provocare perdite di produzione sono elencate nel seguente quadro riassuntivo:

(Schema 1) LE MALATTIE DELLE PIANTE possono essere provocate da: --------------------------------------------------------------------------------------------CAUSE NON PARASSITARIE O FISIOPATIE CAUSE PARASSITARIE

CARENZE O ECCESSI NUTRIZIONALI -luce, -umidit (eccesso o difetto) AMBIENTALI -eventi meteorici (freddo, grandine,ecc) -terreno (eccessi o carenze idriche, salinit ecc) MECCANICHE - ferite in genere VIRUS FITOPLASMI BATTERI FUNGHI PIANTE SUPERIORI NEMATODI INSETTI ACARI MOLLUSCHI VERTEBRATI

- da prodotti fitosanitari FITOTOSSICITA - per inquinamento ambientale


Danni da grandine su albicocco

Trattamenti antibrina

36

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

Sintomi di virosi (SRLV su pesco) (foto A. Cotroneo)

VIRUS - VIROIDI Entit submicroscopiche di struttura non cellulare capaci di riprodursi solo allinterno di cellule viventi. Si possono trasmettere per contatto, per propagazione vegetativa, per seme, per polline o mediante vettori (insetti, nematodi). I sintomi pi comuni si osservano sullintera pianta (nanismo o gigantismo) o sulle foglie (arricciamento, accartocciamento, mosaico, giallume, maculature, necrosi ecc.). La diagnosi deve sempre essere effettuata in laboratorio con limpiego di saggi biologici, riproducendo la sintomatologia su indicatori biologici, o con metodi sierologici o biomolecolari. Attualmente sono stati messi a punto kit diagnostici con risposta rapida che consentono anche in pieno campo di rilevare la presenza di alcuni virus. Non esistono agrofarmaci in grado di combatterli. La lotta si basa sulla prevenzione: uso di materiale di moltiplicazione sano, uso di variet resistenti o, in alcuni casi, eliminando il vettore. Le alte temperature riescono a limitare la diffusione dei virus nei tessuti di nuova formazione e talvolta a devitalizzarli.
Forme diverse di particelle virali al microscopio elettronico (foto R. G. Milne) Sintomi di virosi su pomodoro (foto A. Saglia)

FITOPLASMI Microrganismi unicellulari che possono provocare gravi danni; sono anchessi microrganismi biotrofi, non possono cio vivere al di fuori delle cellule vive dellospite. Provocano il blocco o il rallentamento della circolazione della linfa elaborata e alterano lequilibrio degli ormoni e dei regolatori di crescita inducendo malformazioni ed anomalie dello sviluppo Sintomi di fitoplasmosi (apple proliferation su melo) (foto A. Cotroneo) della pianta. I sintomi si manifestano con alterazioni cromatiche delle foglie, quali ingiallimenti e arrossamenti uniformi; ispessimento della lamina fogliare; arrotolamenti, accartocciamenti e bollosit delle foglie; necrosi delle radici; riduzioni di sviluppo; modificazioni della lunghezza degli internodi; affastellamento di rami e rosettatura; gigantismo e malformazioni dei fiori; aborti fiorali; fioriture e cicli vegetativi fuori stagione (es. fioriture invernali e anticipi di ripresa vegetativa); produzione di frutti piccoli, malformati e Fitoplasmi al microscopio elettronico (foto R. G. Milne) di scarso valore. Si trasmettono soprattutto con la moltiplicazione agamica (talee, marze ecc.) o tramite vettori. I metodi di lotta sono analoghi a quelli indicati per i virus.

37

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

Batteriosi su cipolla (foto s. Grosso)

BATTERI Organismi unicellulari. I sintomi tante volte simili a quelli indotti da funghi parassiti si manifestano con maculature sulle foglie e sui frutti, cancri su rami e su branche, imbrunimenti interni dei tessuti vascolari, marciumi molli e formazioni tumorali. Penetrano facilmente nelle piante attraverso le aperture naturali (stomi, lenticelle) o ferite di qualsiasi origine. La diagnosi si effettua sullosservazione dei sintomi quando i tessuti sono idropici e si osservano essudati; per acquisire certezze nella diagnosi necessario il supporto di analisi di laboratorio. La lotta soprattutto di tipo preventivo anche con limpiego di agrofarmaci, o genetica.
Colonie di batteri (Xanthomonas campestris) (foto S. Grosso)

FUNGHI O CRITTOGAME

Spore fungine al microscopio (foto S. Grosso)

Organismi pluricellulari che hanno bisogno delle sostanze prodotte dalle piante per nutrirsi, hanno corpo micro o macroscopico e sono sprovvisti di clorofilla. Per il realizzarsi di uninfezione fungina necessaria la coincidenza di pi fattori riguardanti la pianta ospite e le condizioni ambientali. Il ciclo biologico di buona parte di funghi fitoparassiti costituito da due fasi, una sessuata ed una agamica: la prima assicura la sopravvivenza del fungo nei periodi sfavorevoli (autunnoinverno), la seconda assicura la moltiplicazione e diffusione del fungo nella stagione pi favorevole. I mezzi di lotta contro le fitopatie provocate da funghi sono diversi, i pi utilizzati sono di natura chimica.
Manifestazioni fungine (mal bianco della vite) (foto S. Cravero) Colture fungine (foto S. Grosso) Manifestazioni fungine (bolla del pesco) (foto A. Cotroneo)

38

Pianta parassita (vischio) (foto A. Saglia) Pianta infestante (Cyperus su mais) (foto A. Saglia)

PIANTE SUPERIORI Se si escludono le piante parassite propriamente dette (es. cuscuta, orobanche, vischio) le piante infestanti interferiscono con la specie coltivata sottraendo ad essa le sostanze nutritive e luce senza svolgere una azione parassitaria vera e propria; possono inoltre avere effetti negativi indiretti agendo sul microclima o favorendo lo sviluppo e la conservazione di agenti patogeni. Il concetto di infestante non assoluto, infatti una coltura principale pu diventare infestante per quella che segue. Sulle infestanti si pu intervenire con mezzi meccanici o chimici. NEMATODI Sono estremamente diffusi in tutti gli ambienti e conosciuti anche come Anguillule per la loro forma ed il caratteristico movimento. Sono visibili solo al microscopio. La maggioranza di essi vive nel terreno ed attacca lapparato radicale delle piante, ma esistono specie che attaccano gli organi aerei. Generalmente non inducono sintomi specifici, che sovente vengono attribuiti ad altre cause, e la loro diagnosi a volte difficile se non per i nematodi galligeni che formano vistose galle sulle radici. I nematodi fitoparassiti sono dotati di uno stiletto estroflessibile che perfora i tessuti vegetali. Alcuni di essi sono vettori di pericolosi virus, le microferite provocate dallo stiletto aprono poi la via ad altri patogeni. La lotta si basa principalmente sui mezzi agronomici, sono anche possibili interventi con mezzi fisici e chimici.
Danni da nematodi su piante di grano (foto A. Cotroneo) Esemplare di Dorifora (foto A. Saglia)

Esemplare di nematode (Rotylenchus) (foto A. Cotroneo)

INSETTI Sono la classe pi ampiamente diffusa sulla terra. Quelli dannosi alle piante provocano danni diversi a seconda del tipo di apparato boccale, del loro stadio biologico e dellorgano vegetale attaccato. Alcuni di essi trasmettono virus e fitoplasmi. Possono essere controllati con mezzi biologici, meccanici o chimici.
Esemplari di giovani cavallette ( Nadigella formosanta bessae) (foto C. Chersi) Esemplari di cimicetta rosso-nera (Pyrrhocoris apterus)(foto C. Chersi)

39

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

ACARI Sono piccoli animali appartenenti alla classe degli Aracnidi che, suggendo, sottraggono la linfa alle Infestazione eriofide su acero (foto G. Brussino) piante. Esistono anche acari predatori di acari fitoparassiti e assumono per questo motivo grande utilit nella difesa delle coltivazioni. La lotta si basa su mezzi biologici e chimici.
Esemplare di T. urticae (Foto C. Gerbaudo)

MOLLUSCHI Vi appartengono lumache (conchiglia esterna) e limacce (conchiglia non visibile). I danni consistono generalmente in erosioni a carico di vari organi della pianta. La lotta pu essere effettuata con mezzi meccanici e chimici.
Caliroa limacina (Foto archivio CreSO) Caliroa limacina (Foto archivio CreSO)

VERTEBRATI Gli animali superiori che possono danneggiare le colture sono numerosi (uccelli, topi, arvicole, talpe, lepri, cinghiali, ecc.). I danni sono spesso molto ingenti. La lotta si basa soprattutto sulluso di repellenti e protezioni meccaniche.
Danni da arvicole (foto archivio dellIstituto di Entomologia agraria, Universit di Pisa)

Arvicola del Savi (foto archivio dellIstituto di Entomologia agraria, Universit di Pisa)

40

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

Capitolo VI

Reti antigrandine (foto A. Cotroneo)

METODI DI LOTTA
E possibile salvaguardare le colture da attacchi parassitari adottando vari metodi che possono cos riassumersi: AGRONOMICI GENETICI MECCANICI - Rotazioni e avvicendamenti - Lavorazioni - Pacciamatura - Variet resistenti - Potature - Protezioni - Sfalci - Trappole cromotropiche - Solarizzazione - Vapore - Acqua calda - Antagonisti naturali - Trappole sessuali - formulazioni a base microbiologica (es. Bacillus thuringiensis) - Anticrittogamici - Insetticidi - Acaricidi - Nematocidi - Limacidi - Rodenticidi - Diserbanti - Repellenti - Fumiganti - Fitoregolatori - Fisiofarmaci

Variet di melo resistente alla ticchiolatura Florina Pacciamatura (foto A. Cotroneo)

FISICI Calore BIOLOGICI BIOTECNICI CHIMICI

Trappola a feromoni (foto CRESO)

Prodotti
fitosanitari

Potatura (foto CRESO)

Tutti questi mezzi possono essere impiegati: fitosanitari preventivamente: quando evitano linstaurarsi dellav- ProdottiGrosso) (foto S. versit e nel contempo creano attorno alla pianta un ambiente non idoneo al parassita e favorevole invece ad un migliore sviluppo del vegetale. curativamente: quando si interviene direttamente sul patogeno dopo che questo si instaurato sulla pianta ospite, cercando di contenere i danni arrecati alle colture.

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

Capitolo VII

LOTTA GUIDATA, INTEGRATA, BIOLOGICA


La protezione delle piante e delle produzioni dalle avversit si andata sempre pi ponendo allattenzione dellopinione pubblica a causa dei rischi per la salute umana e per lambiente connessi ad un uso irrazionale degli agrofarmaci; ci spinge continuamente la ricerca ad individuare nuove strategie di difesa che diminuiscano luso di prodotti chimici. Si quindi affermata la possibilit di integrare tra loro metodi di lotta diversi, per natura e modo di azione, nellintento di raggiungere contemporaneamente una produzione elevata, di ottima qualit merceologica, nonch la salvaguardia dellambiente. Tutto ci in alternativa alla cosiddetta lotta a calendario in cui i trattamenti vengono eseguiti a cadenze prefissate, senza tenere conto della reale presenza del parassita o delle condizioni epidemiologiche favorevoli al suo sviluppo. La lotta guidata ed integrata rappresentano una fase avanzata nellevoluzione dei metodi di difesa delle colture e delle prestazioni agricole. Linteresse verso questi sistemi di difesa cresciuto progressivamente con la consapevolezza dei rischi connessi ad un uso indiscriminato di prodotti chimici. Per questo, in base al D.Lgs 194/95, i prodotti fitosanitari devono essere utilizzati sia tenendo conto della buona pratica agricola sia, dove possibile, dei principi di lotta integrata.
Capannina meteo (foto a. Cotroneo)

La lotta guidata, integrata o biologica presuppongono una approfondita conoscenza dellagro-ecosistema e di tutte le sue componenti. Da molti anni ormai la Regione Piemonte impegnata a rendere operative tutte le conoscenze acquisite in questo ambito in continua evoluzione nonch a recepire nuove metodologie che hanno come obiettivo lequilibrio biologico. Allapprezzabile riduzione del numero dei trattamenti, che con la lotta guidata si pu conseguire rispetto a quella a calendario, si contrappone un maggior impegno per lesecuzione delle osservazioni e dei rilievi indispensabili per valutare come e quando intervenire.
Trappola cromotropica (foto d. Lombardo)

Predatore Allothrombium (foto L. Tavella)

42

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

Parametri utilizzati nelle applicazioni di modelli matematici per la previsione di infezioni fungine (modello Ascab)

insetti pronubi (foto A. Del Vecchio) Ragno che preda tortricide verde della quercia (foto C. Chersi)

43

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

LOTTA GUIDATA Lobiettivo della lotta guidata consiste prevalentemente nella drastica riduzione dei trattamenti e nella introduzione di prodotti meno tossici e meno inquinanti. I concetti da cui partire per lapplicazione si potrebbero cos riassumere: presenza di organismi dannosi in numero tale da arrecare un danno economico (soglia economica o di tolleranza) o verificarsi delle condizioni ambientali idonee allinstaurarsi delle infezioni crittogamiche (indici epidemiologici) verifica del raggiungimento di tale soglia attraverso rilievi a livello aziendale o del realizzarsi degli indici epidemiologici conoscenza del ciclo biologico dellorganismo patogeno da combattere conoscenza del momento in cui lorganismo pi facilmente aggredibile La lotta guidata pu essere adottata sia per la lotta agli insetti e acari, sia nei confronti di crittogame. Le metodologie sono differenti, poich, mentre nel primo caso si seguono le soglie di presenza del parassita, nel secondo caso pi esatto parlare di indici epidemiologici. Per la realizzazione di questo tipo di lotta sono necessarie attrezzature, in particolare quelle per la rilevazione di parametri meteorologici, che consentono oltretutto di gestire modelli matematici applicabili ad alcune avversit e permettono di individuare il momento migliore per intervenire; ad esempio la cosiddetta regola dei tre dieci che prevede la valutazione di temperatura, pioggia caduta, lunghezza del germoglio ed indica il momento per effettuare il primo trattamento contro la peronospora della vite. Solitamente per lapplicazione di questo tipo di lotta si fa riferimento a centri di assistenza tecnica specializzata che hanno la disponibilit di attrezzature nonch le competenze necessarie sul territorio.

LOTTA INTEGRATA Consiste nell impiego congiunto (integrato) di alcune tecniche agronomiche, fisiche, genetiche, biologiche atte a mantenere i parassiti al di sotto della soglia di tolleranza. In questo contesto riappaiono in tutta la loro importanza le conoscenze di molti fattori che consentono di prevenire o di limitare le infezioni o le infestazioni. Ad esempio : la scelta di specie o variet meno sensibili a determinate avversit; la semina effettuata nei periodi pi opportuni in modo da sfasare il ciclo della pianta rispetto a quello del patogeno;

luso di mezzi meccanici per il diserbo; le concimazioni equilibrate e le pratiche atte a migliorare la robustezza delle piante rendendole meno vulnerabili; le rotazioni e gli avvicendamenti pi idonei; la scelta pi oculata di prodotti fitosanitari avendo ben presente la loro azione collaterale verso altri organismi non bersaglio in modo da impiegare quelli pi selettivi nei confronti degli organismi utili.

Sono raccomandate concimazioni equilibrate (foto A. Cotroneo)

44

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

LOTTA BIOLOGICA Essa si basa su approfondite conoscenze dei fattori naturali di limitazione dinamica delle popolazioni e pu essere sintetizzata in tre punti: conservazione ed incremento delle specie utili insediamento di nuove specie utili lanci di organismi e microrganismi utili Generalmente pi facile incrementare le specie utili gi presenti nei luoghi di intervento. Tra le pratiche atte a sortire questo effetto si possono ricordare: luso di antiparassitari selettivi, che abbiano un impatto molto contenuto sullambiente: a questo proposito si puntualizza che leffetto tossico sugli ausiliari non legato alla classe tossicologica del prodotto fitosanitario, ma al suo meccanismo di azione ed al modo con cui questo interagisce sui differenti stadi dellinsetto utile. il rispetto di specie vegetali spontanee che possono fungere da rifugio agli organismi ausiliari; lutilizzo di pratiche atte a migliorare la sopravvivenza degli ausiliari.

Nidi artificiali di ricovero per uccelli insettivori

Luso principale di questa tecnica nelle serre e negli ambienti confinati in genere. Sono sorte vere e proprie biofabbriche dove vengono allevati i predatori ed i parassitoidi degli insetti dannosi. La lotta biologica contro i funghi delle piante non ha ancora segnato traguardi paragonabili a quelli raggiunti per gli insetti.

AGRICOLTURA BIOLOGICA E un sistema di produzione compatibile con lambiente che prevede labolizione dellutilizzo dei prodotti di sintesi; la difesa pu essere esclusivamente attuata utilizzando prodotti di origine naturale (ad esempio zolfo, rame, piretro naturale ecc.), intervenendo con mezzi di tipo agronomico o mettendo in pratica i principi della lotta biologica (lancio di organismi utili, prodotti a base di Bacillus thuringiensis ecc.). E esplicitamente vietato luso di OGM nella produzione biologica. Essa si basa su una precisa normativa europea (Reg. CEE 2092/91 modificato dal reg. CEE 473/2002) che stabilisce i prodotti e le tecniche ammesse per tale tipo di produzione. In Piemonte esiste una Legge Regionale (L.R. 25.06.1999, n.13 Norme per lo sviluppo dellagricoltura biologica) che, tra laltro, prevede listituzione di un Elenco regionale degli operatori di agricoltura biologica ed indica le caratteristiche degli Organismi di controllo. A decorrere dal 1 gennaio 2009 applicabile il regolamento (CE) N. 834/2007 del consiglio del 28 giugno 2007 relativo alla produzione biologica e alletichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CEE) n. 2092/91.
Predatore Chrisoperla carnea (foto L. Tavella)

45

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

Capitolo VIII

MACCHINE ED ATTREZZATURE PER I TRATTAMENTI ANTIPARASSITARI


Macchine utilizzate per eseguire il trattamento La corretta distribuzione degli agrofarmaci presupposto essenziale per garantire unefficacia ottimale dei trattamenti nellottica di un agricoltura ecocompatibile e nel rispetto della salute delloperatore e del consumatore. Le attrezzature utilizzate per queste operazioni possono essere suddivise in categorie diverse a seconda del parametro preso in considerazione. CLASSIFICAZIONE DELLE APPARECCHIATURE PER IL TRATTAMENTO Stato fisico del prodotto distribuito impolveratrici irroratrici fumigatrici Modo di trasporto portate dalloperatore portate trainate semoventi Tipo di distribuzione da terra con mezzi aerei Levoluzione tecnica di queste apparecchiature ha permesso di migliorare la distribuzione attraverso la produzione di goccioline del giusto diametro (150 - 200 m1), omogenee, uniformi e ben indirizzate. Per ottenere questi obiettivi necessario che le apparecchiature di distribuzione siano sempre in perfetta efficienza e vengano sottoposte a controlli funzionali e regolazione periodici da parte di Centri riconosciuti a livello regionale e da personale tecnico appositamente abilitato. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito web http://www.regione.piemonte.it/agri/ita/agriservice/irroratrici. Il corretto funzionamento delle attrezzature permette anche di ottenere i migliori risultati nella difesa delle coltivazioni, un minor spreco di sostanza attiva ed una riduzione dei tempi di intervento con indubbi vantaggi di tipo economico, sanitario ed ambientale. Macchine opportunamente regolate permettono anche di diminuire il rischio individuale, che sicuramente maggiore quando vengono impiegati gli alti volumi e nel caso delle apparecchiature portate direttamente dalloperatore.

m = micron = un millesimo di millimetro

Esecuzione trattamento con atomizzatore (foto CRESO)

46

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

Esecuzione trattamento con barre irroratrici (foto A. Lusetti)

Tipi di macchine per trattamento Impolveratrici: pi utilizzate in passato, sono caratterizzate da una estrema semplicit costruttiva; sono costituite dal contenitore del prodotto, da un ventilatore e da un sistema di dosaggio e distribuzione. Molto leggere e maneggevoli possono essere trainate o portate dalla trattrice. Generalmente sono in grado di fornire una buona copertura della vegetazione e di far penetrare in maniera sufficiente il prodotto nella massa vegetante. Vengono impiegate soprattutto per la distribuzione dello zolfo in polvere in vigneto. Irroratrici: sono quelle che hanno avuto la maggior evoluzione tecnica in seguito alla diffusione crescente dei trattamenti liquidi; sono costituite da un serbatoio principale, una pompa, organi di agitazione, regolazione e distribuzione e nei modelli pi evoluti da serbatoi accessori (serbatoio lavaimpianto e serbatoio per loperatore). Ultimamente su alcune irroratrici vengono montate specifiche attrezzature per la premiscelazione del prodotto chimico e per il risciacquo delle confezioni esaurite di antiparassitari. Le irroratrici possono essere suddivise nelle seguenti categorie principali: le irroratrici a polverizzazione per pressione, quelle ad aeroconvezione, e quelle a polverizzazione pneumatica. Le irroratrici a polverizzazione per pressione hanno il sistema di suddivisione della miscela (la cosiddetta polverizzazione) ed il trasporto della stessa di tipo meccanico, sfruttando la pressione prodotta da una pompa. Le goccioline hanno un diametro notevole (300 - 600 m), variabile in funzione della pressione di esercizio (maggiore la pressione e minore il diametro delle gocce) e del tipo di ugello impiegato. Per questi motivi hanno scarsa penetrabilit e basso potere coprente; generalmente risulta ben irrorata solo la pagina superiore delle foglie pi esterne. I volumi distribuiti sono piuttosto elevati (700 - 1800 l/ha), anche se attualmente si riusciti a ridurli con limpiego di ugelli di

minori dimensioni. Si prestano bene a trattamenti con barre diserbanti e su colture erbacee in genere, meno per operare in frutteti e vigneti. Le irroratrici ad aeroconvezione e a polverizzazione pneumatica si differenziano dalle precedenti poich sono fornite di un generatore di corrente daria (ventilatore) che viene sfruttata o per il solo trasporto delle goccioline (macchine ad aeroconvezione, comunemente chiamate atomizzatori) oppure per la polverizzazione ed il successivo trasporto delle soluzioni (macchine pneumatiche). In tutti e due i casi si ottiene una nebulizzazione pi spinta, con goccioline di diametro nettamente inferiore al precedente (200 - 300 m nel primo caso, 80 - 150 m nel secondo). La presenza inoltre di una corrente daria provoca un movimento nella vegetazione, permettendo una migliore omogeneit di trattamento, che ulteriormente esaltata, nella polverizzazione pneumatica, dalla estrema finezza delle goccioline. Queste caratteristiche hanno permesso la riduzione del volume di acqua distribuito per ettaro, giungendo fino ad un decimo del normale (basso volume: 150-300 l/ha) pur distribuendo una quantit di principio attivo circa uguale a quella dei modelli ad alto volume. Ci ha permesso di ridurre i tempi di intervento, lingombro del serbatoio, aumentando la maneggevolezza della macchina e la prontezza di intervento, il tutto, unito ad un minor rischio di tipo tossicologico, si traduce in una diminuzione dei costi di intervento fitoiatrico. Si adattano bene ai trattamenti sulle colture arboree in generale. Tra le macchine irroratrici si ricordano anche quelle a polverizzazione centrifuga, che permettono interventi ad ultra basso volume (25 - 50 l/ha) e i fogger che utilizzano lenergia termica per trasformare in nebbia liquidi ad alto punto di ebollizione ed a bassa tensione di vapore (consigliati per limpiego in magazzini e serre). A queste si aggiungono infine le barre umettanti, utilizzate solo per il diserbo, che possono essere ad assorbi-

47

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

durante la preparazione delle miscele sia, a maggior ragione, durante lesecuzione del trattamento.

MEZZI DI PROTEZIONE Dispositivi di protezione personale (D.P.I.) del corpo - tute - guanti - stivali - berretti - occhiali - maschere - caschi

delle vie respiratorie


Travaso del prodotto nellatomizzatore (foto Dei afa)

mento capillare o a riciclaggio di liquido; entrambe permettono lutilizzo di ridottissime quantit di soluzione irrorata ed evitano i pericoli della deriva. Si ricorda che durante la distribuzione delle miscele fitoiatriche occorre sempre adottare tutte le precauzioni atte a limitare il pi possibile il rischio della deriva quali ad esempio limpiego di ugelli antideriva, limpiego di ugelli di fine barra, ladozione di corrette soluzioni operative con particolare riferimento alla scelta della pressione di esercizio, della portata dellaria prodotta dal ventilatore e dellaltezza della barra da terra. Trattamenti con mezzi aerei I trattamenti con mezzi aerei sono regolati da precise norme legislative. Il D.Lgs 194/95 (art. 5 - comma 22, punto b) prevede che siano le Regioni a regolamentare questo tipo di trattamento, destinandone lutilizzo solo a situazioni particolari e per dimostrata necessit utilizzando i prodotti fitosanitari autorizzati per lo scopo specifico. E da sottolineare che attualmente si stanno predisponendo nuove regole per una strategia tematica per luso sostenibile degli agrofarmaci gi rese note attraverso una comunicazione della Commissione Europea (COM 2006-372) dove viene discusso anche luso del mezzo aereo. Pertanto bisogner attendere queste nuove decisioni. Mezzi di protezione delloperatore E fondamentale che, per la propria sicurezza personale, loperatore utilizzi sempre adeguati mezzi di protezione sia

cabine protettive Per informazioni pi dettagliate sui Dispositivi di protezione personali (D.P.I.) possibile rivolgersi alle A.S.L., mentre consigliabile che lacquisto venga fatto presso esercizi specializzati in attrezzature di protezione dove, nella vasta gamma di prodotti disponibili sul mercato, sar possibile trovare il modello pi confacente. I DPI impiegati nella manipolazione dei prodotti fitosanitari devono rispondere ai requisiti del D.Lgs 04.12.1992, n. 475 ed essere sottoposti a specifico controllo; non devono essere scambiati con i compagni di lavoro.
Tute e caschi devono essere utilizzati durante il trattamento

48

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

Dispositivi protettivi del corpo

Mezzi protettivi delle vie respiratorie

TUTE: generalmente vengono utilizzate le normali tute MASCHERE: possono esser costituite da un semplida lavoro in cotone spesso, che hanno il vantaggio di ce facciale di gomma che ripara solo naso e bocca o permettere una buona traspirazione della pelle, ma non possedere uno schermo che ricopre lintero viso, ofrisultano impermeabili allacqua ed alle soluzioni tratfrendo una migliore protezione; sono da preferire i tanti; sono meglio indicate per trattamenti polverulenti. modelli a doppia valvola di espirazione e quelle dotate Attualmente sono disponibili sul mercato tute in matedi elettroventilatore. I facciali devono essere a perfetta riale speciale, impermeabili a polveri, liquidi e gas, ma tenuta per impedire lingresso dellaria lateralmente. Il che nel contempo permettono una buona traspirazione controllo della tenuta pu essere effettuato inspirando alloperatore, indicate per trattamenti liquidi e fumigadopo aver bloccato lorifizio dei filtri : se si crea depreszioni, e tute monouso in tessuto di carta, estremamente sione la tenuta ottimale. Per mantenere in efficienza maneggevoli. Sono consigliate le tute con casacca e panle maschere necessario, dopo ogni uso, svitare il filtaloni rispetto a quelle intere. La tuta deve consentire tro a lavare la parte portante, sostituendo i filtri in base unampia possibilit di movimento ed essere facilmente alle indicazioni riportate pi sotto, alla voce Filtri. lavabile; inoltre auspicabile che i punti di giuntura da Per il costo generalmente contenuto le maschecui possa accidentalmente penetrare il prodotto siare rappresentano la protezione delle vie respiratono ridotti al minimo e sempre controllati nella tenuta. rie pi diffusa, hanno per lo svantaggio di non E necessario procedere al lavaggio della tuta dopo ogni essere sufficientemente sicure in ambienti chiusi. trattamento ed alla sostituzione della stessa quando il Si ribadisce che le normali mascherine di tessuto filtessuto incomincia ad apparire deteriorato o a seguitrante forniscono una protezione quasi inesistente. to di contaminazione con un prodotto concentrato. In CASCHI: rappresentano un passo avanti rispetto alla questultimo caso necessario avviare la stessa alla dimaschera, permettendo un riparo completo della testa struzione. delloperatore. Sono costituiti da una calotta portante in materiale plastico, con schermo visivo panoramico GUANTI: in gomma nitrilica, devono permettere in plexiglas; i migliori sono dotati di un collare che alloperatore unadeguata sensibilit tattile ed assicuraripara anche le spalle delloperatore. E importante conre una sufficiente traspirazione. Vanno sempre adeguatrollare la tenuta a livello della cerniera della visiera per tamente lavati ancora indossati con acqua e sapone e evitare infiltrazioni dalla calotta allinterno del casco. sostituiti in caso di rottura, abrasione o logoramento. Funzionano a circolazione forzata di aria essendo for STIVALI: devono essere in gomma o materiale planiti, oltre al gruppo filtrante, anche di un generatore stico impermeabile di un certo spessore e modellati in daria a portata sufficientemente alta; limpiego del camodo da essere indossati sotto la tuta. Anche gli stivali sco particolarmente indicato in caso di trattamenti in vanno adeguatamente lavati ancora indossati e sostituiti serre non provviste di impianto di irrorazione automain caso di rottura o logoramento. tico. Le batterie possono essere incorporate nel casco, BERRETTO: pur non essendo classificabile come portate dalloperatore o pu essere utilizzata la batteria DPI molte volte viene indossato durante i trattamenti del trattore. Caratteristiche importanti sono la vestibilit in sostituzione del cappuccio o del casco. Fermo restane la leggerezza, la visibilit anche laterale, lisolamento do che la protezione estremamente pi bassa di quella termo-acustico, in modo tale da garantire alloperatore ottenuta con mezzi pi idonei, comunque necessario la maggior maneggevolezza, comodit e sicurezza. assicurarsi che il berretto utilizzato sia di materiale resistente ed impermeabile e che copra completamente FILTRI: sia nelle maschere che nei caschi la purila testa. ficazione dellaria garantita da un gruppo filtrante; a seconda del tipo di filtro montato possono es OCCHIALI: vanno indossati nei casi in cui non si sere antipolvere od antigas. Generalmente i caschi disponga di casco, maschera con facciale completo o sono dotati di filtri combinati per polveri e per gas. cappuccio con visiera; devono essere a perfetta tenuta I filtri sono distinguibili dal colore che li contraddistinanche laterale. Al termine dei trattamento necessario gue. lavarli con acqua e sapone.

49

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

Colori distintivi dei filtri marrone: filtro antigas efficace contro i vapori organici bianco: filtro antipolvere marrone - bianco: filtri combinati per aerosol e polveri [il filtro bianco (antipolvere) deve essere posto verso lesterno in modo da incontrare per primo il flusso dellaria in ingresso] Per una perfetta efficacia necessario sostituire i filtri in base alle indicazioni fornite dal fabbricante (data di scadenza, ore di utilizzo ecc.) e comunque sempre quando si avverta cattivo odore o resistenza alla respirazione. In caso di uso saltuario consigliabile sostituirli una volta allanno, non superando mai la data di scadenza. Dopo ogni uso i filtri devono esser svitati e posti in un contenitore che li protegga dallumidit; il supporto portante deve essere accuratamente lavato. I filtri antigas efficaci contro vapori organici sono sempre soggetti a data di scadenza. Anche i filtri antipolvere possono essere influenzati dallinvecchiamento per cui necessario controllare la data di fabbricazione e leventuale data di scadenza indicata sulla confezione. Cabina pressurizzata Nonostante rappresentino il mezzo di protezione pi sicuro e comodo per loperatore la loro diffusione frenata dal costo elevato. E importante che labitacolo sia a tenuta stagna. I gruppi filtranti sono costituiti da filtri a tre strati, un prefiltro antipolvere, un filtro meccanico ed un filtro a carbone attivo, che devono essere correttamente montati nellordine citato. Quando la trattrice viene usata per altri scopi i filtri devono essere smontati e riposti in un contenitore impermeabile.

Con lentrata in vigore del D.Lgs 626/94 (attuazione di direttive comunitarie riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro), sono cambiati i rapporti e le responsabilit in termini di sicurezza tra il datore di lavoro ed i suoi dipendenti. In caso di lavoratori dipendenti o di coadiutori anche a titolo gratuito la responsabilit dei DPI e della loro efficienza, in altre parole della sicurezza di chi opera, del datore di lavoro il quale deve fornire le idonee attrezzature e le corrette informazioni in merito. Il datore di lavoro dovr quindi: rendere minimi i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori; mettere in atto un progetto di prevenzione che tenga conto della organizzazione aziendale; scegliere le attrezzature ed i metodi di lavoro e di produzione pi idonei al fine di rendere meno pericolosi gli interventi; prediligere misure di sicurezza collettive a quelle individuali; limitare il numero dei lavoratori esposti a rischi, contenendo i periodi di esposizione e riducendo luso di agenti chimici, fisici e biologici; sottoporre i lavoratori a controllo sanitario mirato, anche per stabilire lidoneit alla mansione; programmare misure da attuare in caso di pronto soccorso, incendio, evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave ed immediato; curare la regolare manutenzione di ambienti ed attrezzature, con particolare riferimento ai DPI; informare i lavoratori in merito alla sicurezza, fornendo loro adeguate istruzioni ed apponendo cartelli informativi. I dipendenti hanno lobbligo di utilizzare correttamente i DPI, di aver cura della loro manutenzione, segnalando qualsiasi difetto od inconveniente rilevato durante luso, e di mettere in atto quanto previsto dal datore di lavoro. In caso di utilizzo diretto di prodotti fitosanitari da parte dello stesso conduttore dellazienda la responsabilit di incidenti, a seguito di cattivo uso dei DPI sar del medesimo, ancorch in possesso di regolare patentino.

50

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

Capitolo IX

TOSSICOLOGIA UMANA
Un tossico una sostanza che, agendo sullorganismo direttamente o tramite i suoi prodotti di degradazione (metaboliti), provoca gravi conseguenze sulla salute o addirittura la morte dellindividuo colpito. Le vie attraverso cui pu avvenire lintossicazione sono: per ingestione : cio attraverso la bocca e lapparato digerente. E la via pi pericolosa anche se la meno frequente tra gli operatori agricoli; importante fare attenzione a non portare alla bocca le mani o oggetti imbrattati di prodotto. per contatto : cio attraverso la cute. E la via di intossicazione pi frequente, soprattutto quando non si indossano gli idonei DPI (guanti, stivali, tute ecc.) e si usano irroratrici a spalla. Il contatto dermale pu provocare in alcuni casi allergie od arrossamenti cutanei in modo esclusivamente superficiale; si sottolinea che il sudore, provocando una dilatazione dei pori e facilitando lo scioglimento di prodotti anche polverulenti, aumenta la penetrazione dei tossici attraverso la pelle, provocando vere e proprie intossicazioni che coinvolgono lintero organismo. per inalazione : cio attraverso lapparato respiratorio. E molto facile non rendersi immediatamente conto dellavvenuta intossicazione, soprattutto quando le sostanze sono inodori. Per evitare questo tipo di intossicazione, pi frequente nei luoghi chiusi ed in presenza di alte concentrazioni del tossico (sostanze molto volatili, nube di irrorazione), necessario utilizzare sempre gli appropriati DPI, verificando lefficienza dei filtri utilizzati. Lintossicazione pu essere di due tipi : acuta o cronica. Tossicit acuta : si manifesta entro 24 ore dallassunzione del tossico. E quella che d i sintomi pi palesi e pu provocare anche la morte del soggetto. Vi sono esposti soprattutto i lavoratori addetti alla produzione degli agrofarmaci, anche se lagricoltore non deve sottovalutare questo pericolo, soprattutto durante la manipolazione del prodotto non diluito. La miscelazione di pi prodotti fitosanitari pu favorire linstaurarsi di fenomeni di potenziamento dellazione tossica delle singole sostanze attive. La tossicit acuta viene misurata attraverso la DL50. I dati sperimentali, ottenuti su animali, vengono trasferiti alluomo mediante appositi fattori di moltiplicazione. Tra i sintomi pi caratteristici delle intossicazioni acute si ricordano : vomito, diarrea, dolori addominali, convulsioni, cefalea, vertigini, insufficienza respiratoria. Sulletichetta sono riportate le patologie principali causate dal formulato e gli eventuali antidoti. Per questo fondamentale mostrare letichetta al medico in caso di incidente. Tossicit cronica: si manifesta in seguito ad intossicazioni continue e prolungate nel tempo di dosi di prodotto di per s non tossiche, ma che provocano un accumulo di sostanza nelle cellule, causando spesso danni irreversibili. E la tossicit pi difficile da individuare e da studiare, poich su di essa possono interferire molteplici fattori ed i suoi effetti possono manifestarsi dopo un periodo di tempo imprevedibile ed anche, nel caso in cui la sua azione interferisca con la sfera riproduttiva, sui discendenti dellindividuo soggetto ad esposizione, per cui gli studi si devono protrarre per lungo tempo. La

51

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

tossicit pu anche essere conseguente ad interferenze tra sostanze di per s non tossiche o non dovuta alla sostanza tal quale, ma a suoi prodotti di degradazione. Esiste una soglia di tossicit cronica che esprime la quantit massima di prodotto che, somministrata per un periodo di tempo che pu durare anche tutta la vita, non determina effetti negativi. Viene espressa in parti per milione (ppm) e viene chiamata no effect level (NOEL) o dose a nessun effetto. Al di sopra di questa quantit iniziano a verificarsi una serie di piccoli danni continui cui lorganismo non pi in grado di porre riparo o un accumulo di sostanza fino a giungere alla dose tossica. Gli effetti da tossicit cronica dei prodotti fitosanitari possono essere di tipo cancerogeno, teratogeno, riproduttivo o degenerativo di alcuni tessuti; gli organi pi colpiti sono polmone, stomaco, sistema ematico. Soggetti alla tossicit cronica sono sia gli addetti agricoli sia i consumatori di prodotti trattati con prodotti fitosanitari, siano essi persone od animali. Residui di prodotti fitosanitari Un trattamento pu interessare diverse parti della pianta, come frutti, radici e foglie; queste diverse parti possono essere consumate direttamente dalluomo, essere trasformate dallindustria conserviera o essere utilizzate come alimenti per animali, i quali a loro volta possono fornire alimento alluomo (carne, latte, uova, miele). I residui di antiparassitari sono quindi rinvenuti prevalentemente negli alimenti. La quantit massima che pu essere tollerata negli alimenti, suddivisa per ogni singolo prodotto fitosanitario e per ogni specifico vegetale, stabilita tramite unOrdinanza del Ministero della Salute tenendo conto degli effetti della tossicit cronica allinterno della multiforme popolazione dei consumatori e delle diverse fonti da cui un medesimo tossico pu essere assunto. E possibile mantenere il livello dei residui degli alimenti entro i limiti stabiliti dalla legge osservando scrupolosamente le norme riportate in etichetta ed i dettami di buona pratica agricola (come stabilito tra laltro dal punto 5 dellart. 3 del D.Lgs 194/95). E quindi importante : 1. effettuare il trattamento solo se realmente necessario; 2. utilizzare prodotti a minor impatto ambientale; 3. rispettare sempre le indicazioni relative ai campi dimpiego (colture ed avversit specificatamente ammesse); 4. utilizzare in serra solo i prodotti per i quali tale uso riportato in etichetta; 5. rispettare e non superare le dosi consigliate in etichetta; 6. rispettare i periodi di intervento e, quando presente, il

numero di interventi consigliati in etichetta; 7. rispettare il tempo di carenza sia per la raccolta sia, nel caso di prodotti immagazzinati, per la messa in commercio; 8. non far pascolare animali in campi trattati prima che sia trascorso un congruo periodo di tempo, che normalmente coincide con il tempo di carenza; 9. utilizzare apparecchiature di distribuzione controllate, tarate e perfettamente efficienti; 10. regolare il getto dellirroratrice in modo che non provochi deriva su colture adiacenti; 11. trattare solo in condizioni meteorologiche adatte, evitando i periodi pi caldi della giornata e giornate ventose o piovose; Tutela della salute degli addetti alla manipolazione dei prodotti fitosanitari ed ai trattamenti Effettuare visite preventive per esaminare lo stato sanitario di base e verificare leventuale presenza di patologie congenite che potrebbero interferire con luso dei prodotti fitosanitari, in particolare quelli molto tossici, tossici e nocivi. Informare il medico di eventuali farmaci assunti in modo sia abituale sia estemporaneo per evitare le eventuali interferenze con i prodotti fitosanitari utilizzati. Effettuare visite periodiche di controllo per evidenziare tempestivamente la presenza di eventuali alterazioni ancor prima della comparsa dei sintomi. Tali visite, in base al D.Lgs 626/94, sono obbligatorie per il personale dipendente, anche avventizio. Usare sempre i DPI durante la preparazione delle miscele e lesecuzione del trattamento e verificare regolarmente il loro stato di efficienza. Non mangiare, bere e fumare durante il trattamento. Al termine dei trattamenti lavare i D.P.I. e gli indumenti indossati e lavare se stessi con abbondante acqua e sapone. Le donne in gravidanza o durante il periodo di allattamento (fino ad almeno sette mesi dopo il parto) non devono essere esposte a prodotti fitosanitari, in quanto alcuni tossici sono veicolati dal sangue e dal latte materno e quindi possono influire rispettivamente sullalimentazione del feto e sullallattamento. Non necessario adottare una alimentazione particolare da parte degli addetti ai trattamenti.

52

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

Le visite preventive e di controllo, obbligatorie per i dipendenti, sono consigliabili in tutti i casi. Lo scopo quello di verificare in prima battuta la capacit dellindividuo di lavorare in condizioni non sempre favorevoli, di identificare la presenza di allergie a determinate sostanze o di patologie Norme di Pronto Soccorso Norme generali Chiamare immediatamente un medico od unambulanza o recarsi al pi vicino centro antiveleni Allontanare la persona intossicata dalla fonte di contaminazione Impedire alla persona intossicata di fumare e di assumere alimenti o bevande Fornire al medico tutte le notizie riguardanti la sostanza tossica mostrandogli letichetta Intossicazione per inalazione Dopo aver allontanato il pi velocemente possibile la persona intossicata, aerare il locale, se si tratta di luogo chiuso Aprire gli abiti per migliorare la respirazione Se anche gli abiti sono contaminati levarli immediatamente e non utilizzarli pi Se si pratici praticare la respirazione bocca a bocca

congenite che possono diminuire la resistenza allo sforzo, in altre parole lidoneit allo svolgimento delle operazioni. Le visite di controllo servono ad individuare tempestivamente le eventuali alterazioni causate dallazione tossica dei prodotti fitosanitari, prevenendone le conseguenze peggiori. Intossicazione per contatto dermale Togliere gli abiti allintossicato e procedere ad un abbondante lavaggio con acqua e sapone neutro Nel caso in cui non sia possibile lavare lintossicato con acqua corrente consigliabile detergere la parte con panni e carta E consigliabile luso di creme emollienti nel caso in cui sopravvengano ustioni ed irritazioni locali In caso di contatto del tossico con gli occhi intervenire rapidamente con abbondanti lavaggi con acqua per almeno 10 o 15 minuti e far seguire una visita oculistica Intossicazione per ingestione E sempre necessario lintervento di un medico Cercare di provocare il vomito Se il vomito spontaneo e lintossicato privo di sensi bene coricarlo su di un fianco per evitare il pericolo di soffocamento Non somministrare rimedi empirici ed evitare in ogni caso latte e vino che possono veicolare od interagire con alcune sostanze tossiche.

53

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

Capitolo X

TOSSICOLOGIA AMBIENTALE
Gli studi in campo ecologico hanno evidenziato lesistenza in natura di delicati equilibri che coinvolgono fattori sia biotici (vegetali ed animali inferiori e superiori) che abiotici (aria, acqua, suolo). Linterferenza su queste nicchie (microambienti) tende a spostare il loro assetto di equilibrio verso nuove situazioni, non sempre immediatamente riscontrabili, che alla lunga potrebbero originare effetti negativi difficilmente sanabili. Le principali interferenze che gli agrofarmaci possono provocare sullambiente sono dirette verso: gli organismi utili; il complesso aria - acqua - suolo e le loro correlazioni con luomo, gli animali, le piante anche attraverso la catena alimentare; gli organismi dannosi, favorendo linsorgenza di ceppi resistenti. Interferenze sugli organismi utili In natura sono presenti fenomeni di antagonismo. Alcuni organismi antagonisti sono stati definiti dalluomo organismi utili o ausiliari in quanto capaci di contrastare lo sviluppo di specifici parassiti delle piante. Tra gli ausiliari possibile annoverare organismi sia superiori, quali gli uccelli, che inferiori, come taluni insetti, funghi, batteri e virus. Gli interventi antiparassitari hanno spesso unazione collaterale negativa nei confronti degli ausiliari. I trattamenti infatti possono agire direttamente sugli organismi utili, decimandoli, o distruggendo le popolazioni dannose di cui essi hanno necessit per poter completare il loro ciclo di sviluppo. In entrambi i casi la presenza degli ausiliari diminuir. Pi ampio lo spettro di azione dei prodotti distribuiti, maggiore sar la loro efficacia dal punto di vista fitosanitario ma minore sar la selettivit nei confronti degli organismi utili. Linterferenza dei prodotti fitosanitari con gli ausiliari, come gi sottolineato in precedenza, indipendente dalla classe tossicologica, per cui un prodotto non classificato potrebbe provocare, da questo punto di vista, conseguenze peggiori di uno tossico. Una particolare classe di ausiliare costituita dalle api e da altri insetti pronubi. Per evitare il verificarsi di morie di pronubi lesecuzione di trattamenti durante la fioritura, in par-

Tutelare gli insetti pronubi (foto C. Chersi

ticolare con insetticidi, in genere vietata; a tal proposito la Regione Piemonte ha emanato norme (L.R. 03.08.1998, n. 20, art. 17, gi citata) che vietano lesecuzione di interventi antiparassitari in questa delicata fase fenologica. Sono previste deroghe per luso di fungidi specifici, da utilizzarsi contro micosi di colture erbacee nonch contro la ticchiolatura delle pomacee e la moniliosi delle drupacee, concesse solo in caso di reale necessit, accertata dal Settore Fitosanitario, intervenendo con prodotti selettivi. Va aggiunto che alcuni prodotti fitosanitari, pur essendo stati distribuiti prima della fioritura, risultano ugualmente tossici alle api in quanto, essendo sistemici, entrano nella pianta e si concentrano nel nettare. E poi necessario tenere in debito conto la fioritura di specie spontanee limitrofe o presenti sotto le piante da frutto; nel caso in cui sia richiesto un trattamento al frutteto in questo periodo necessario procedere al loro sfalcio. Le api possono visitare anche fiori poco appariscenti, come quelli della vite, per cui necessario porre in atto sempre le attenzioni sopra richiamate. Interferenze sul complesso aria - acqua - suolo I trattamenti antiparassitari, le concimazioni e tutte quelle operazioni che immettono sostanze estranee nellambiente provocano interferenze sul complesso aria, acqua, suolo, organismi biotici. Infatti i prodotti immessi nellatmosfera possono:

54

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

essere soggetti a deriva che li trasporta in senso orizzontale verso colture e/o ambienti limitrofi; cadere al suolo dove possono essere trattenuti dal terreno e successivamente assorbiti dalla vegetazione o essere degradati, attraverso lazione di microrganismi, in sostanze non pi tossiche; percolare raggiungendo falde acquifere o corsi dacqua.
Nelle acque e nel terreno si possono poi verificare fenomeni di trasporto o di accumulo. I prodotti distribuiti, se accumulati in organismi vegetali od animali destinati al consumo, vengono poi immessi nella catena alimentare, sia umana che animale. I maggiori effetti negativi si evidenziano in caso di monocoltura, nella quale si ha un impiego ripetuto e massiccio degli stessi prodotti fitosanitari; le conseguenze primarie sono laccumulo dei tossici nel terreno e la selezione di erbe resistenti; luso di antigerminanti residuali, accumulati nel terreno, pu poi interferire sulla coltura che segue.
Effetti fitotossici da diserbante su tiglio (foto A. Saglia)

Nello schema sottostante si riporta un esempio delle interferenze possibili.

Possibile ciclo degli agrofarmaci nella biosfera (Wilson, 1966, Residue Rewiew)

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

Interferenze sugli organismi dannosi La pressione esercitata sulle popolazioni di organismi dannosi, siano essi animali o vegetali (erbe infestanti), provoca una selezione nelle popolazioni stesse con tendenza ad adattarsi alla situazione avversa. In questo modo si creano dei fenomeni di resistenza che sono pi rapidi ed estesi quanto maggiore la capacit riproduttiva dellorganismo e pi elevato il numero dei trattamenti effettuati con la sostanza tossica. Da qui la necessit di alternare nel corso dellannata il tipo di principio attivo utilizzato per combattere un determinato organismo. Molti prodotti riportano in etichetta lindicazione del numero massimo di interventi da effettuare allanno per evitare linsorgenza di ceppi resistenti. E altres importante utilizzare le dosi di prodotto fitosanitario consigliate in etichetta poich dosi pi elevate non migliorano la prestazione del prodotto e dosi inferiori rischiano di favorire linsorgenza proprio di questi fenomeni di resistenza. Le strategie di lotta guidata, integrata e biologica sono state messe a punto al fine di ridurre le interferenze negative dei prodotti fitosanitari sullambiente.

Esemplare di Papillio machaon (foto C. Chersi)

(foto D. Venanzio)

56

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

Capitolo XI

REGISTRAZIONE DI UN PRODOTTO FITOSANITARIO


Un prodotto fitosanitario, per poter essere posto in commercio, deve essere autorizzato (registrato), cio deve aver subito una serie di prove ed essere considerato idoneo da una commissione di esperti che ne valuta gli aspetti tossicologici, agronomici ed ambientali. Lautorizzazione rilasciata dal Ministero della Salute su richiesta della Ditta produttrice ed ha una durata massima di 10 anni. Alla scadenza, detta autorizzazione potr essere rinnovata a seguito di una rivalutazione degli aspetti tossicologici, ambientali ed agronomici. Sono anche previste autorizzazioni provvisorie, fino ad un massimo di 3 anni, ed eccezionali, fino ad un massimo di 120 giorni. Nel caso in cui insorgano elementi sanitari od ambientali che possano far presupporre la possibilit di rischi per luomo o per lambiente il Ministero pu revocare o sospendere lautorizzazione e limpiego del prodotto. La normativa che regola la registrazione e la messa in commercio dei prodotti fitosanitari il D.Lgs 194/95, recepimento della Direttiva CEE 91/414, nonch il DPR 290/01, che prevedono una registrazione a livello comunitario per le sostanze attive ed a livello di ogni Paese membro per i preparati commerciali. In questo modo i criteri di registrazione sono omogenei su tutto il territorio della U.E. ed i tempi di registrazione sono abbreviati in quanto la sostanza attiva registrata una sola volta e questa autorizzazione comunitaria viene riconosciuta dai singoli Paesi membri. Laspetto innovativo della nuova legislazione, che ha sostituito il D.P.R. 1255/68 in merito alla registrazione e alla messa in commercio dei prodotti fitosanitari, rappresentato dal fatto che gli organismi nocivi contro cui pu essere impiegato il singolo formulato sono fissati al momento della registrazione, per cui diventa obbligatorio utilizzare i formulati esclusivamente contro le avversit e secondo le metodologie riportate in etichetta. La nuova normativa lascia la possibilit agli organismi ufficiali o scientifici di ricerca nonch alle organizzazioni professionali agricole ed agli utilizzatori di prodotti fitosanitari, di chiedere lestensione del campo di impiego di un prodotto fitosanitario gi registrato per lutilizzo su colture designate come minori. Un altro aspetto della normativa riguarda lesecuzione di sperimentazioni destinate alla registrazione dei prodotti fitosanitari: queste possono essere attuate esclusivamente da strutture riconosciute idonee ed iscritte in un apposito albo. E necessario che venga inviata la domanda di autorizzazione per lesecuzione di prove o di esperimenti al Ministero della Salute e contestualmente al Ministero delle Politiche Agricole Servizio Fitosanitario centrale e allAgenzia Nazionale per la protezione dellambiente. A seguito dell approvazione degli stessi, gli sperimentatori dovranno comunicare alla ASL, allARPA ed al Servizio Fitosanitario regionale competenti tutti i dati necessari per lidentificazione delle aree e dei periodi di esecuzione delle prove (art. 36 DPR 290/01). Il processo di revisione messo in atto dallUnione Europea sancisce che ogni sostanza attiva deve essere tutelata da una o pi aziende del settore che provvedono alla presentazione di una serie di documentazioni tecniche, legali e tossicologiche atte a dimostrare lefficacia e limpatto ambientale di ogni sostanza. La revisione dei prodotti fitosanitari prevista dalla Direttiva europea 91/414 si posta tre obbiettivi principali: 1. censimento di tutte le sostanze attive 2. armonizzazione e vigilanza a livello comunitario 3. istituzione dell allegato 1 (uno) in cui sono inserite tutte le sostanze attive che hanno superato il processo di revisione. Linclusione di una sostanza attiva in tale allegato permette di ottenere lautorizzazione allimmissione in commercio dei formulati commerciali nei singoli Stati membri. In caso contrario il prodotto revocato. Le condizioni per linclusione in allegato 1 la valutazione del rischio accettabile per: luomo sia come esposizione per il consumatore (Residui) sia come esposizione per loperatore (Trattamento); lambiente valutando limpatto su suolo, acqua, aria; gli organismi non bersaglio Vertebrati (uccelli, mammiferi, pesci) e Invertebrati (crostacei, insetti, vermi). I prodotti possono essere quindi utilizzati per la difesa delle piante solo se le sostanze attive sono incluse nellAllegato 1.

57

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

GLOSSARIO
Acaricida: prodotto fitosanitario in grado di combattere e/o contenere gli acari. Agricoltura biologica/Produzione biologica: colture prodotte in base a specifici regolamenti, utilizzando esclusivamente i mezzi da questi ammessi. Anticrittogamico: prodotto fitosanitario utilizzato per il controllo di funghi. Antiparassitario = prodotto fitosanitario = agrofarmaco: prodotto utilizzato per il controllo delle avversit biotiche delle piante. Area extra agricola: area non soggetta a coltivazione, ma in cui si pu verificare la presenza di organismi nocivi, in particolare erbe infestanti (ferrovie, bordi stradali, fossi e scoline non pertinenti ad aree agricole ecc.). Attivit di un prodotto fitosanitario: si intende la sua efficacia nociva nei confronti dei patogeni verso cui diretto. Autorizzazione allacquisto: vedi voce Patentino Autorizzazione alla vendita: attestato di idoneit alla vendita di prodotti fitosanitari; anche i locali di vendita e di immagazzinamento devono essere ritenuti idonei allo scopo. Campo di impiego: indica su quali colture e contro quali avversit ammesso luso di un prodotto fitosanitario. E riportato in etichetta. Citotropismo: capacit che ha un prodotto fitosanitario di penetrare attraverso la superficie vegetale e diffondersi limitatamente nei tessuti circostanti. Classe tossicologica: classi di pericolosit in cui sono suddivisi i prodotti fitosanitari. Le classi tossicologiche attualmente in vigore in tutta Europa sono: Molto Tossico (T+), Tossico (T), Nocivo (Xn), Irritante (Xi) alle quali si aggiungono i prodotti non classificati con la dizione Manipolare con prudenza. C.L. 50: concentrazione letale 50, esprime la concentrazione del tossico che causa la morte del 50% degli animali da laboratorio sottoposti ad intossicazione da parte di un prodotto gassoso, per un tempo determinato. Viene espressa in parti per milione (ppm = mg/kg) nel caso di solidi o liquidi ed in milligrammi per metro cubo (mg/mc) nel caso di vapori o aerosol. Coadiuvante (o coformulante): sostanza che migliora lazione del principio attivo, favorendone la regolare distribuzione e persistenza. Compatibilit: la capacit che hanno due o pi prodotti di essere miscelati insieme senza provocare fenomeni indesiderabili. Esistono tabelle di compatibilit dei vari principi attivi. Deriva: possibilit che un principio attivo, a causa del vento eccessivo o di una esecuzione errata, si sposti su colture o abitazioni limitrofe al luogo del trattamento. Diserbante: prodotto fitosanitario utilizzato per il controllo delle infestanti. D.L. 50 o dose letale 50: quantit di principio attivo sufficiente ad uccidere il 50% degli animali da laboratorio sottoposti ad intossicazione. Deve essere indicata la modalit di intossicazione (ad es. orale, cutanea ecc.) e lanimale da laboratorio impiegato. La DL50 viene espressa in milligrammi di principio attivo per ogni chilogrammo di peso corporeo (mg/kg). Dose di impiego: quantitativo di prodotto fitosanitario, previsto in etichetta, che deve essere utilizzato per la preparazione delle miscele. D.P.I. (Dispositivi di Protezione Individuale): mezzi per la protezione individuale delloperatore che manipola e distribuisce prodotti fitosanitari (tute, guanti, stivali, occhiali, maschere, caschi). Erbicida: vedi diserbante. Etichetta: identifica il prodotto fitosanitario; in essa sono contenute le principali norme di impiego, la classe tossicologica, e nozioni di tipo tecnico-agronomico-sanitario nonch il numero di registrazione da parte del Ministero della Salute. Fisiofarmaco: prodotto idoneo al controllo delle fisiopatie. Fitofarmaco: vedi prodotto fitosanitario Fitoregolatore: prodotto utilizzato per influenzare alcune funzioni fisiologiche della pianta. Fitotossicit: azione dannosa che il prodotto fitosanitario pu esplicare nei confronti della pianta. Formulato commerciale: prodotto immesso in commercio composto dal principio attivo + coadiuvanti + veicolanti. Pu avere diverse formulazioni. Formulazione: il prodotto fitosanitario come acquistato dal distributore. Frasi di rischio: indicano i rischi per loperatore durante luso del prodotto e per lambiente a seguito della sua distribuzione. Sono riportate sulletichetta. Fungicida: prodotto efficace nella lotta contro i funghi. Fumigante: prodotto che a contatto con laria si trasforma in gas o vapore tossico contro gli organismi da combattere. In molti casi deve essere utilizzato da personale idoneo ed autorizzato. Impolveratrice: macchina adibita ai trattamenti polverulenti. Impurezza: sostanza estranea, formatesi nel formulato durante il processo produttivo. E generalmente in quantit irrilevante. Insetticida: prodotto fitosanitario in grado di svolgere una attivit tossica nei confronti degli insetti. Intervallo di sicurezza o tempo di carenza: numero dei giorni che deve

58

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

intercorrere tra lultimo trattamento e la raccolta o tra il trattamento post raccolta e l immissione in commercio. E stabilito per legge e viene riportato in etichetta. Intossicazione: assunzione eccessiva di prodotto tossico. Pu avvenire per via orale, dermale, inalatoria. Pu essere di tipo acuto o di tipo cronico. Irroratrice: apparecchio destinato ai trattamenti con soluzioni. Limacida: prodotto fitosanitario in grado di controllare lumache e limacce. Limite di tollerabilit: vedi residuo massimo tollerato. Lotta a calendario: tipo di lotta che prevede interventi cadenzati e ripetuti nel tempo, senza verificare la presenza effettiva dellorganismo nocivo da combattere e/o il verificarsi delle condizioni che ne favoriscono lo sviluppo. Lotta biologica: uso di organismi utili per combattere avversit animali (insetti ed acari). Lotta guidata ed integrata: tipi di lotta che ottimizzano luso del mezzo chimico e lo integrano con altri mezzi di lotta (agronomici, meccanici, biologici ecc.). Metabolita: prodotto di degradazione del prodotto fitosanitario. Pu essere ritrovato come residuo negli alimenti e nellambiente. Mezzi di protezione: si intende linsieme degli indumenti e degli accorgimenti tecnici destinati a proteggere loperatore dalle intossicazioni (tute, maschere, caschi, cabine protettive). Miscibilit: possibilit di mescolare due o pi sostanze senza che queste interagiscano tra loro. Spesso la miscibilit indicata in etichetta. Modulo per lacquisto dei prodotti fitosanitari: deve sempre essere compilato e firmato dallacquirente in caso di acquisto di formulati molto tossici, tossici e nocivi. Nematocida: prodotto fitosanitario diretto contro i nematodi fitoparassiti.

Numero di registrazione: il numero che viene attribuito al prodotto commerciale al momento della sua accettazione da parte del Ministero della Salute. Deve essere riportato in etichetta. Officina di produzione: stabilimento in cui autorizzata da parte del Ministero della Salute la produzione di uno specifico prodotto fitosanitario. Organismo utile: organismi superiori od inferiori che svolgono unazione favorevole alla coltura od antagonista nei confronti degli organismi nocivi delle piante. Patentino: attestato di idoneit alluso dei prodotti fitosanitari molto tossici, tossici e nocivi. Presidio sanitario: vedi prodotto fitosanitario. Principio attivo: vedi sostanza attiva. Prodotto a reazione acida: sostanza in grado di reagire con i prodotti alcalini. Sono caratterizzati da un pH inferiore a 7. Prodotto a reazione basica (o alcalina): sostanza in grado di reagire con gli acidi; il pH superiore a 7. Prodotto a reazione neutra: sostanza che non reagisce n con gli acidi n con le basi. Corrisponde a pH 7. Prodotto di degradazione: vedi metabolita. Prodotto di copertura: prodotti che agiscono esclusivamente sulla superficie dellorgano vegetale trattato. Prodotto fitosanitario: composto destinato a proteggere le colture ed i loro prodotti dalle avversit biotiche ed abiotiche. Pronubo: insetto che, visitando i fiori, in grado di favorire limpollinazione. Registrazione di un prodotto fitosanitario: approvazione da parte del Ministero della Salute dellimmissione in commercio di un prodotto fitosanitario. Registro dei trattamenti: registro dove vengono annotate tutte le informazioni relative ai trattamenti effettua-

ti durante lanno su ogni appezzamento o coltura. Repellente: prodotto fitosanitario in grado di respingere i parassiti delle piante. Residuo (dal punto di vista sanitario): la quantit di sostanza attiva, delle sue impurezze e/o dei suoi prodotti di metabolizzazione, degradazione o reazione presenti in qualsiasi substrato (suolo, acqua, vegetali, alimenti). Residuo massimo tollerato: quantit massima di principio attivo che pu essere ritrovata sui prodotti destinati allalimentazione, posti in commercio. E stabilito dalla legge ed pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Resistenza acquisita: comparsa e diffusione naturale di ceppi di organismi dannosi insensibili allazione di un determinato fitofarmaco; una modificazione di tipo genetico. Rivenditore autorizzato: venditore di prodotti fitosanitari che ha ottenuto lo specifico certificato di abilitazione alla vendita. Rodenticida: prodotto fitosanitario in grado di controllare i roditori. Selettivit: capacit di un prodotto fitosanitario di agire nei confronti dellavversit rispettando il pi possibile gli organismi utili e la coltura. Sistemicit: capacit che ha un prodotto fitosanitario di immettersi nel sistema vascolare, della linfa grezza o della linfa elaborata, ritrovandosi integro ed efficace lontano dal punto di applicazione ed in parti della pianta sviluppatesi in un periodo successivo al trattamento. Soglia di intervento: limite di infezione o di infestazione oltre il quale necessario intervenire per evitare danni economici. Soglia di tolleranza: livello di infezione o di infestazione al di sotto del quale non si verificano danni tali da giustificare lintervento chimico: soltanto quando il livello viene superato si deve far ricorso al trattamento.

59

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

Sostanza attiva: componente del prodotto fitosanitario che esplica realmente lattivit tossica verso la causa parassitaria. Spettro dazione: linsieme delle avversit controllate da un prodotto fitosanitario. Stanchezza del terreno: fenomeno di diminuzione progressiva e costante della produzione, accompagnata da aumento delle malattie parassitarie, dovuta al continuo ripetersi della stessa coltura sullo stesso terreno. Taratura mezzi meccanici: messa a punto ottimale dei mezzi di distribuzione dei prodotti fitosanitari, eseguita preferibilmente presso gli appositi banchi di controllo. Tempo di carenza: vedi intervallo di

sicurezza. Tempo di rientro: indica lintervallo di tempo che deve trascorrere prima di accedere nellarea trattata. Tossicit acuta: intossicazione che si manifesta dopo breve tempo dallesposizione alla sostanza tossica. E quella che da i sintomi pi palesi. Tossicit cronica: si manifesta in seguito a somministrazioni continue e prolungate nel tempo, di dosi di prodotti di per s non tossiche. Tossicit di interazione: tossicit che un principio attivo esplica nel momento in cui entra in contatto con altre sostanze di origine chimica o di tipo alimentare. Traslaminariet: capacit che ha un prodotto di diffondere da una pagina

fogliare allaltra. Trattamenti con mezzi aerei: trattamenti eseguiti prevalentemente con elicotteri. Sono vincolati a specifiche autorizzazioni. Trattamento post raccolta: intervento, in genere fungicida, effettuato sul prodotto dopo la raccolta, generalmente in magazzino. Vie di intossicazione: vie attraverso cui il tossico pu penetrare nellorganismo. Volume di miscela distribuito: quantitativo di soluzione utilizzato ad ettaro per irrorare la coltura. Si pu classificare in: normale (700 - 1800 l/ ha), medio (300 - 700 l/ha), basso (150 - 300 l/ha), bassissimo ed ultra basso (<150 l/ha).

60

Domande desame per il conseguimento del patentino


(la risposta in grassetto quella corretta)

61

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

1 Che cosa sono i prodotti fitosanitari? a - prodotti impiegati per la concimazione b - prodotti impiegati prevalentemente per difendere le colture agricole e le derrate alimentari c - prodotti antiparassitari per uso zootecnico 2 A cosa serve un prodotto fitosanitario insetticida? a - a combattere gli insetti degli animali b - a combattere malattie crittogame c - a combattere gli insetti dannosi alle piante agrarie 3 A cosa serve un prodotto fitosanitario erbicida? a - a controllare o eliminare le erbe infestanti b - a curare le erbe infestanti c - alla derattizzazione dei dossi, canali e parchi 4 Cosa sono i fungicidi? a - sono la stessa cosa degli anticrittogamici b - prodotti che distruggono i funghi velenosi c - prodotti che controllano lumidit delle fungaie 5 A cosa servono i prodotti fitosanitari a base di fungicidi? a - a combattere le malattie fungine delle piante agrarie b - a favorire la potatura dei fruttiferi c - a distruggere le foglie attaccate dal marciume 6 Prodotti fitosanitari a base di fungicidi possono essere utilizzati per il trattamento dei suoli? a - no, mai b - si, alcuni c - solo se vi sono anche le erbe infestanti 7 I prodotti fitosanitari per la protezione delle piante e delle derrate alimentari immagazzinate sono di libera vendita o soggetti ad autorizzazione? a - sono di libera vendita b - sono autorizzati dal Ministero delle Politiche Agricole c - sono soggetti ad autorizzazione del Ministero della Sanit, a controllo e registrazione come prodotti fitosanitari 8 Antiparassitari, fitofarmaci, presidi sanitari, presidi delle derrate alimentari immagazzinate, pesticidi, sono prodotti fitosanitari? a - si b - no c - solo i primi due

9 Alcuni prodotti fitosanitari possono essere impiegati per trattamenti di zone non agricole? a - si, sempre b - no c - solo quando specificamente indicato in etichetta 10 Cosa sono i prodotti fitosanitari pronti allimpiego? a - sono prodotti preparati e confezionati pronti per luso b - sono prodotti che si possono acquistare in qualsiasi negozio c - sono prodotti che non richiedono nessuna precauzione 11 Cosa si intende per sostanza attiva? a - residuo massimo consentito sugli alimenti b - la sostanza contenuta in un prodotto fitosanitario che agisce contro le avversit da combattere c - un prodotto che pu essere acquistato solamente da chi possiede il patentino 12 Nel campo dei prodotti fitosanitari e nel linguaggio corrente, cosa si intende per formulazione? a - una miscela di due sostanze attive b - il procedimento di solubilizzazione in acqua di un prodotto fitosanitario c - il prodotto fitosanitario come acquistato dal distributore 13 Che cosa sono i coformulanti? a - sostanze che riducono lefficacia b - sostanze che completano il prodotto fitosanitario c - sostanze che prolungano il tempo di sicurezza 14 Perch importante conoscere lattivit della sostanza attiva? a - perch precisa se un prodotto nocivo agli insetti ed acari utili b - perch indirizza lagricoltore nella scelta in relazione alle malattie e parassiti da combattere c - perch la quantit minima utile per combattere i parassiti

62

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

15 Cosa significa il parametro della dose letale 50 (DL50) ? a - il 50% del prodotto che pu essere letale b - la dose che uccide il 50% degli animali sottoposti a prova di intossicazione orale o dermiale. c - la dose da diluire al 50% per avere unazione letale 16 Quale prodotto fitosanitario in caso di inalazione, ingestione o assorbimento cutaneo pu essere letale o provocare lesioni acute o croniche? a - corrosivo b - nocivo c - irritante 17 Che tipo di intossicazione acuta si pu avere usando impropriamente prodotti fitosanitari non classificati? a - letale b - nessuna c - trascurabile 18 Quale prodotto fitosanitario in caso di inalazione, ingestione o assorbimento cutaneo, in piccolissime quantit, letale o provoca lesioni acute o croniche? a molto tossico b nocivo c non classificato 19 Nella manipolazione dei prodotti fitosanitari molto tossici, tossici e nocivi loperatore si pu far aiutare... a - da chiunque b - da una persona munita di patentino c - solo da un familiare 20 Attraverso quali vie pu avvenire unintossicazione acuta? a - solamente per ingestione b - attraverso la pelle, per ingestione e attraverso lapparato respiratorio c - solamente attraverso la pelle 21 Al termine dei trattamenti cosa occorre fare prima di mangiare, bere, fumare o compiere atti fisiologici? a - nel caso in cui siano stati distribuiti prodotti irritanti e non classificati non occorre adottare alcuna precauzione b - togliersi sempre gli indumenti protettivi e lavarsi accuratamente c - riposare alcune ore per non affaticare lorganismo

22 Qual il simbolo che identifica un prodotto molto tossico e tossico? a - contrassegnato in caratteri ben visibili: attenzione manipolare con prudenza b - un teschio nero su ossa incrociate inserito in un riquadro di colore giallo-arancio c - una croce di S. Andrea 23 Dove possono essere acquistati i prodotti fitosanitari? a - non esistono vincoli o autorizzazioni particolari per la loro vendita b - esclusivamente da rivenditori a ci autorizzati c - da chiunque purch gli antiparassitari siano in confezioni sigillate 24 Un prodotto aficida pu essere impiegato su qualsiasi coltura per la lotta contro gli afidi? a - no, solo per le colture indicate in etichetta b - pu essere impiegato solamente in base allesperienza c - si, in quanto un prodotto specifico 25 In quali condizioni consigliabile utilizzare i fungicidi a base di zolfo? a - nelle ore pi calde della giornata b - nelle ore pi fresche della giornata c - di notte in presenza di vento 26 E corretto impiegare prodotti fitosanitari a dosi pi alte di quelle massime indicate in etichetta? a - no b - s c - solamente se miscelati 27 Usando prodotti fitosanitari, se capita di bagnarsi con la nube irrorante, quali precauzioni bisogna seguire? a - sufficiente cambiarsi gli indumenti protettivi b - sospendere il lavoro, lavarsi accuratamente e cambiarsi gli indumenti c - spogliarsi ed asciugarsi con un panno asciutto 28 Possono essere acquistati prodotti fitosanitari in confezioni non sigillate o non originali? a - s, purch si tratti di prodotti irritanti e non classificati b - no, in nessun caso c - s, purch il rivenditore ne garantisca la provenienza

63

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

29 Quando loperatore agricolo miscela due o pi prodotti fitosanitari con intervalli di sicurezza diversi, dopo quanti giorni pu effettuare la raccolta? a - dopo il numero di giorni indicati sul prodotto con lintervallo di sicurezza pi lungo b - dopo il numero di giorni indicati per il prodotto pi tossico c - non prima di 30 giorni 30 Come si deve comportare loperatore al termine di ogni trattamento? a - lavarsi le mani e mangiare b - spogliarsi e lavarsi accuratamente c - nessuna precauzione perch al termine dei trattamenti non si corre alcun pericolo 31 Quale manutenzione richiede la maschera che viene usata durante i trattamenti? a - deve essere semplicemente lavata dopo luso b - svitare il filtro, lavarla dopo luso e sostituire frequentemente il filtro seguendo le indicazioni del produttore c - deve essere revisionata almeno una volta allanno 32 Quali precauzioni occorre adottare effettuando i trattamenti in prossimit di strade, abitazioni, corsi dacqua e colture confinanti? a - nessuna precauzione se il prodotto fitosanitario irritante o non classificato b - nessuna precauzione in assenza di vento c - prendere tutte le precauzioni affinch la nube irrorante non fuoriesca dallappezzamento irrorato 33 Lutilizzatore di una maschera con filtro antigas efficace contro i vapori organici... a - deve controllare sul filtro la data di scadenza b - non deve accertarsi della data di scadenza se non mai stato usato c - pu ritenere irrilevante lindicazione della data di scadenza sul filtro 34 Lutilizzatore di una maschera con filtro antipolvere ... a - inutile che si accerti della data di scadenza b - deve controllare la data di fabbricazione o di scadenza quando la sicurezza di funzionamento del filtro soggetta ad essere influenzata dallinvecchiamento c - deve solo accertarsi che il filtro sia integro

35 Lutilizzatore di maschere con filtri accoppiati (antigas/antipolvere) deve accertarsi che il flusso daria allingresso ... a - incontri prima il filtro antigas b - incontri prima il filtro antipolvere c - incontri indifferentemente prima un tipo e poi laltro filtro 36 Se un operatore deve proteggere le vie respiratorie dallinalazione di vapori di un prodotto fitosanitario molto tossico, deve fare uso di un filtro antigas (efficace contro i vapori organici) ... a - contrassegnato dal colore marrone (A) b - contrassegnato dal colore grigio (B) c - contrassegnato dal colore giallo (E) 37 Con quale colore contrassegnato un filtro per vapori organici? a - marrone b - grigio c - verde 38 Con quale colore contrassegnato un filtro per polveri? a - giallo b - bianco c - marrone 39 Con quali colori contrassegnato un filtro combinato per aerosoli e polveri? a - grigio-bianco b - marrone-bianco c - marrone-grigio 40 A parit di efficacia dei filtri impiegati, con quale tipo di maschera si ottiene una migliore protezione delle vie respiratorie? a - semimaschera b - facciale filtrante c - facciale intera o casco 41 In caso di trattamenti in serra non provvista di impianto di irrorazione automatizzato, quali mezzi di protezione individuale delle vie respiratorie opportuno utilizzare? a - casco b - facciale filtrante c - facciale intera

64

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

42 Come consigliabile che sia la tuta protettiva degli addetti ai trattamenti? a - di fattura comune, preferibilmente in tessuto b - di qualsiasi tipo, purch pulita c - impermeabile, preferibilmente in due pezzi 43 Se si contamina con un prodotto concentrato una tuta protettiva in tessuto, cosa bisogna fare? a - riporla in un armadio, fino alla prossima utilizzazione b - lavarla con acqua calda e sapone c - avviarla alla distruzione perch le sostanze sono di difficile rimozione 44 Per proteggere le mani durante limpiego dei prodotti fitosanitari opportuno utilizzare guanti in: a - pelle b - tessuto c - gomma nitrilica 45 Dopo aver impiegato i guanti per le lavorazioni con prodotti fitosanitari e prima di toglierseli opportuno: a - lavarli a lungo con acqua e sapone b - strofinarli sullerba c - farli seccare allaria 46 Nel togliersi i guanti dopo lavorazioni con prodotti fitosanitari molto utile: a - sfilarseli uno alla volta aiutandosi con la mano restata libera b - sfilarseli rapidamente uno alla volta rovesciandoli c - sfilarseli contemporaneamente a poco a poco aiutandosi ogni volta con la mano pi protetta 47 Quali sono alcuni requisiti tassativi per lacquisto ed il commercio dei prodotti fitosanitari? a - la confezione deve essere esclusivamente in vetro b - confezione originale, numero e data di registrazione del Ministero della Sanit, classe di tossicit e intervallo di sicurezza c - devono essere venduti sfusi a peso 48 Cosa si intende per fitotossicit? a - il danno provocato alle colture agrarie b - il danno provocato ad animali e pesci c - il danno mortale per luomo

49 Lintervallo di sicurezza di un prodotto fitosanitario varia se viene diminuita la concentrazione dimpiego? a - non varia b - diminuisce proporzionalmente alle concentrazioni c - diminuisce riducendo la quantit di acqua impiegata 50 Il lavaggio o la conservazione dei prodotti ortofrutticoli successivi al trattamento modificano lintervallo di sicurezza di un prodotto fitosanitario applicato in campo? a - si annulla lintervallo di sicurezza b - rimane inalterato lintervallo di sicurezza c - lintervallo di sicurezza viene ridotto 51 Nel caso di vegetali destinati alla trasformazione industriale, surgelati o conservati, si deve o no tenere conto dellintervallo di sicurezza? a - no, se i prodotti vengono lavati con acqua bollente b - si deve tener conto c - non si deve tener conto 52 Chi responsabile di eventuali intossicazioni durante il trattamento per il cattivo uso della maschera, impiegando prodotti molto tossici, tossici e nocivi? a - il possessore del patentino che effettua il trattamento b - chi ha commissionato il trattamento c - chi ha venduto il prodotto 53 Che cosa si intende per fumigazione del terreno? a la tecnica che sfrutta lincremento termico, indotto dallenergia solare, grazie alla copertura del terreno con film plastico b la pratica che comporta lintroduzione nel terreno di piccole quantit di prodotti chimici allo scopo di ridurre le popolazioni di patogeni c lutilizzo di prodotti fitosanitari con pompa a spalla 54 In cosa consiste la manutenzione ordinaria delle macchine usate per i trattamenti? a solo nel lavaggio manuale b nel controllo di ugelli, raccordi e tubi, rubinetti e manometri c nella revisione annuale presso il rivenditore autorizzato

65

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

55 Nel caso di lavoratori dipendenti o di coadiuvanti anche a titolo gratuito, di chi la responsabilit dellefficienza dei Dispositivi di protezione individuale (tute, guanti, maschere, caschi) ? a del datore di lavoro b di chi effettua il trattamento c di chi vende lattrezzatura 56 Gli insetti e gli acari presenti sulle colture, sono tutti dannosi? a - no b - s c - no, se sono adulti 57 In quale gruppo si deve scegliere il prodotto da utilizzare per combattere gli afidi dannosi alle colture? a - insetticidi b - fungicidi c - acaricidi 58 I prodotti irritanti e non classificati sono meno dannosi sugli insetti ed acari utili rispetto ai prodotti molto tossici, tossici e nocivi? a - sono sempre tutti dannosi b - no, leffetto sugli insetti ed acari utili non legato alla classe tossicologica c - non sono mai dannosi 59 Un prodotto fitosanitario concentrato pu essere impiegato come tale? a - s, sempre b - no, mai c - solamente in alcuni casi e con attrezzature speciali 60 Che cosa bisogna fare delle sementi trattate con prodotti fitosanitari e avanzate dalla semina? a - destinarle allalimentazione animale b - generalmente considerarle rifiuti speciali e smaltirle secondo quanto stabilito dalle normative nazionali e locali c - interrarle 61 Le formulazioni in granuli possono essere maneggiate a mani nude? a - s b - no c - solamente se c acqua per lavarsi

62 In caso di trattamenti in presenza dei corsi dacqua, per evitare di contaminarli, salvo diverse indicazioni in etichetta, opportuno: a - arrestare il trattamento a 10 metri di distanza dal corso dacqua b - trattare fino al bordo dellacqua c - non effettuare trattamenti 63 Limpiego dei prodotti fitosanitari pu causare danni allambiente? a - no se il prodotto non molto tossico b - s possono contaminare il suolo, laria, le acque superficiali c - no mai 64 Che cosa si intende per coformulanti o coadiuvanti di un prodotto fitosanitario? a - sostanza di degradazione b - sostanza estranea formatasi nel processo produttivo o durante la conservazione c - sostanza che migliora lazione del principio attivo, favorendone la regolare distribuzione e la persistenza 65 Cos il limite legale di tollerabilit o limite massimo di residuo? a - la quantit massima di formulato che pu essere versata nel terreno b - la quantit di formulato che pu essere tollerata dalla coltura c - la quantit massima di sostanza attiva, delle sue impurezze, e/o dei suoi prodotti di metabolizzazione, degradazione o reazione che pu essere tollerata sui prodotti destinati allalimentazione in qualsiasi momento successivo alla raccolta 66 Cosa si intende per intervallo di sicurezza? a - lintervallo di tempo, espresso in giorni, che deve intercorrere tra il primo trattamento e la raccolta b - lintervallo minimo di tempo, espresso in giorni, che deve intercorrere tra lultimo trattamento con un determinato prodotto fitosanitario e la raccolta e, per le sostanze alimentari immagazzinate, tra lultimo trattamento e limmissione nel circuito di distribuzione per il consumo c - lintervallo di tempo, espresso in giorni, dopo il quale diventa accessibile il terreno

66

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

67 Con i prodotti fitosanitari a base di insetticidi possono essere trattati gli animali domestici? a - solamente se non danno latte b - no, mai c - solo una volta lanno 68 Quali sono i prodotti fitosanitari particolarmente pericolosi per le api ? a - gli aficidi b - gli erbicidi c - gli insetticidi 69 Sono consentiti i trattamenti insetticidi durante il periodo della fioritura? a - s, su tutte le colture b - s, ad esclusione dei frutteti c - no, in nessun caso per non danneggiare gli insetti impollinatori 70 Cosa si intende per tempo di rientro? a - lintervallo di tempo che, ove necessario, previsto sia fatto trascorrere tra il trattamento con prodotti fitosanitari e laccesso di uomini o animali nella zona trattata b - lintervento di tempo che opportuno non superare prima di lavarsi dopo aver effettuato il trattamento c - lintervallo di tempo che non deve essere superato tra la raccolta del prodotto trattato e il suo trasporto 71 Qual il tempo di rientro ottimale? a - come minimo 48 ore, se non indicato diversamente o non vi sono particolari motivi b - il tempo dato dallintervallo di sicurezza c - nessuno, si pu accedere immediatamente 72 Effettuato il trattamento di un frutteto, ad esempio con un insetticida, quanto tempo opportuno attendere prima di poter procedere al diradamento del frutteto stesso? a - 48 ore b - il maggior numero di giorni e, se possibile, un intervallo di tempo pari allintervallo di sicurezza c - nessuno, si pu accedere immediatamente 73 Se si rende necessario eseguire un trattamento in prossimit della raccolta, quale tipo di prodotto occorre impiegare? a - un prodotto fitosanitario irritante e non classificato b - un prodotto fitosanitario che possiede un intervallo di sicurezza molto breve, rispettando tale intervallo

c - qualsiasi prodotto fitosanitario purch il prodotto raccolto venga lavato accuratamente prima della vendita 74 Qual il simbolo che identifica un prodotto nocivo? a - un teschio nero su ossa incrociate inserito in un riquadro rettangolare di colore giallo-arancio e la scritta veleno b - letichetta oltre alla scritta XN non riporta scritte e disegni particolari c - una croce di S. Andrea nera in un riquadro di colore giallo-arancio 75 Chi responsabile di eventuali danni che potrebbero verificarsi in seguito alluso dei prodotti fitosanitari in modo non conforme alle indicazioni? a - colui che ha eseguito il trattamento b - colui che ha prodotto lantiparassitario c - colui che ha venduto il prodotto 76 E possibile impiegare prodotti fitosanitari per scopi diversi da quelli indicati in etichetta? a - no, i prodotti fitosanitari vanno usati solamente per le colture sulle quali sono autorizzati. Ogni altro uso illegale e chi commette tale reato passibile di sanzione b - possono essere impiegati per altri scopi solamente se consigliati dal venditore c - s, solo se realmente necessario 77 Come devono essere conservati i prodotti fitosanitari molto tossici, tossici e nocivi? a - sufficiente che siano tenuti separati da sostanze alimentari o mangimi b - in un luogo appartato dellabitazione c - in appositi locali o in appositi armadi ambedue da tenere chiusi a chiave 78 Come opportuno siano conservati i prodotti fitosanitari di qualsiasi classe di appartenenza? a - basta che siano separati da sostanze alimentari e mangimi b - basta che non siano alla portata dei bambini c - in modo da evitare qualsiasi ipotizzabile possibilit di danno in luoghi appositi.

67

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

79 E possibile miscelare prodotti fitosanitari diversi? a - si, previa consultazione delle indicazioni di compatibilit in etichetta b - si, sempre c - no, mai 80 Cosa si intende dal punto di vista sanitario per residuo di una sostanza attiva? a - la percentuale di sostanza attiva presente nel prodotto commerciale b - la quantit di sostanza attiva, delle sue impurezze e/o dei suoi prodotti di metabolizzazione, degradazione o reazione, presenti in qualsiasi substrato (suolo, acqua, vegetali, alimenti) c - la quantit di antiparassitario che residua nel serbatoio della macchina di distribuzione dopo aver effettuato il trattamento 81 Un prodotto fitosanitario pu essere impiegato su qualsiasi coltura? a - si b - no, solo per le colture indicate in etichetta c - pu essere impiegato solamente in base allesperienza 82 Non rispettando le norme precauzionali per luso dei prodotti fitosanitari a quali rischi si sottopone loperatore? a - lesioni acute b rischi letali, lesioni acute o croniche c - solo lievi disturbi 83 Possono essere prestati o regalati ad altre persone i prodotti fitosanitari molto tossici, tossici e nocivi? a - no, in nessun caso b - solamente se si certi che il loro impiego avvenga in modo corretto c - si, se queste persone sono in possesso del patentino 84 Cosa il registro dei trattamenti con prodotti fitosanitari? a - un quaderno dove si annotano le ore di lavoro dedicate ai trattamenti b - un registro richiesto dalla Guardia di Finanza per controllare i rivenditori di sostanze chimiche per trattamenti in agricoltura c - un registro dove vengono annotate tutte le informazioni relative ai trattamenti effettuati durante lanno su ogni appezzamento o coltura

85 Coloro che effettuano trattamenti, o comunque lavorano in ambiente contaminato da prodotti fitosanitari, possono assumere farmaci? a - si, in quanto non hanno nulla a che vedere con i prodotti fitosanitari che si danno alle piante b - si, se si deve fare un ciclo di cure al quale si abituati c - si, ma a seconda dei casi, e comunque informandone prima il medico 86 E permesso prelevare acqua dai fossi o dai canali direttamente con mezzi irroranti? a no,mai b - si, purch si lavi prima delluso il tubo aspirante c - si, ma solo con mezzi aspiranti separati ed autonomi dallattrezzatura irrorante 87 E opportuno che una donna in gestazione o in allattamento collabori ai trattamenti? a - si b - si, se provvista di mezzi personali di difesa c - no, in nessun caso 88 I prodotti fitosanitari sono suscettibili di incendiarsi e, comunque, possono bruciare? a - no, un rischio non riportato in etichetta b - si, ma solo i liquidi preparati con solventi come lo xilolo c - si, alcuni possono autoincendiarsi, e comunque moltissimi possono bruciare se innescati 89 Cosa si intende per lotta integrata? a - luso congiunto e razionale di mezzi agronomici, fisici, biologici e chimici b - linsieme di prodotti fitosanitari e macchine c - linsieme di pi anticrittogamici ed insetticidi 90 Cosa sono i trattamenti a calendario? a - quelli consigliati sui lunari b - quelli effettuati a date fisse uguali ogni anno c - quelli effettuati a scopo cautelativo in momenti prestabiliti senza tenere conto della presenza del parassita 91 Cosa si intende per lotta biologica? a - luso esclusivo dei nemici naturali degli agenti nocivi per le colture b - luso di prodotti fitosanitari chimici secondo calendari predisposti c - luso di prodotti fitosanitari chimici in tempi e modi stabiliti in base al grado di infestazione e alle condizioni meteorologiche

68

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

92 Quali prodotti fitosanitari possono essere usati per la produzione biologica? a - nessuno b - solo quelli definiti biologici c - solo quelli stabiliti da una precisa normativa sullagricoltura biologica. 93 Quando viene prescritto limpiego di mezzi di protezione individuale, questi devono essere indossati ... a - solamente se si esegue il trattamento contro vento b - solamente se non procura disagi personali nelleffettuazione del trattamento c - sempre, sia durante la manipolazione e la distribuzione sia durante la pulizia delle macchine 94 I mezzi individuali di protezione possono essere scambiati con i compagni di lavoro? a - si b no, sono strettamente personali c - si, se lavati 95 Per informazioni sui mezzi personali di protezione idonei e sicuri opportuno ... a - rivolgersi alla A.S.L. competente per il territorio b - rivolgersi ad esercizi commerciali di attrezzature di protezione o a rivenditori di prodotti fitosanitari c - chiederli in prestito al vicino che spesso effettua trattamenti 96 I prodotti fitosanitari non pi utilizzabili devono: a - essere conservati per almeno due anni per la progressiva inattivazione b - essere conferiti a soggetti autorizzati per lo smaltimento di rifiuti speciali c - essere eliminati con i rifiuti urbani o sotterrati in un terreno trattato con lo stesso prodotto fitosanitario 97 I contenitori usati dei prodotti fitosanitari possono essere eliminati con i rifiuti urbani? a si, basta che siano lavati b no, mai c - solo nei Comuni con inceneritori 98 Come devono essere smaltiti i contenitori vuoti di prodotti fitosanitari? a - devono essere consegnati agli appositi Centri di raccolta autorizzati o conservati per il prelievo diretto in azienda da parte dei soggetti autorizzati

b - se il contenitore conteneva prodotti non classificati pu essere smaltito tramite la normale raccolta rifiuti, in caso contrario va sotterrato lontano da corsi dacqua o falde c presso gli appositi cassonetti di raccolta differenziata 99 Che cosa si intende per selettivit di un insetticida? a - la capacit di agire sugli insetti nocivi pur essendo di bassa tossicit per luomo b - la capacit di eliminare tutti gli insetti presenti nella coltura c - la capacit di eliminare gli insetti nocivi, ma rispettando il pi possibile gli insetti utili

100 Le macchine irroratrici a polverizzazione pneumatica in genere operano a ... a - volume alto (700-1000 l/ha) b - volume medio (300-700 l/ha) c - volume basso (150-300 l/ha) 101 Nelle macchine irroratrici ad alto volume la quantit di prodotto da irrorare per ettaro, rispetto a quelle a basso volume, ... a - maggiore b - minore c - uguale 102 La regolazione periodica (da parte di Centri riconosciuti a livello regionale) e la manutenzione delle macchine irroratrici, oltre a consentire migliori risultati nella difesa delle colture, sono necessarie per: a - fare meno trattamenti b - ridurre i tempi necessari per i trattamenti c - ridurre le perdite di prodotti fitosanitari nellambiente 103 Ai fini della sicurezza individuale pi pericoloso utilizzare una irroratrice ... a - trainata b - portata direttamente dalloperatore ad alto volume c - portata direttamente dalloperatore a basso volume 104 La tracimazione della miscela dallattrezzatura da evitare? a - no, purch il prodotto cos perduto non inquini i corsi dacqua circostanti b - si, sempre

69

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

c - no, se si tratta di prodotti poco tossici 105 Lautorizzazione allacquisto dei prodotti fitosanitari molto tossici, tossici e nocivi viene rilasciata: a - dalle organizzazioni di categoria degli agricoltori a seguito di un corso di formazione b - dagli Uffici Provinciali dellAgricoltura c - dalla A.S.L. dopo aver effettuato una visita medica e i relativi accertamenti 106 Lautorizzazione allacquisto di prodotti fitosanitari ... a - necessaria per tutti i prodotti chimici impiegati in agricoltura b - necessaria per i preparati pericolosi classificati molto tossici, tossici e nocivi c - necessaria solo per i prodotti fitosanitari liquidi 107 Lagricoltore che acquista prodotti fitosanitari molto tossici, tossici e nocivi: a - seguir le avvertenze riportate sul modulo di acquisto dei prodotti fitosanitari b - dichiara di impiegare lui stesso i prodotti fitosanitari acquistati c - dichiara di coltivare una superficie adeguata alla quantit di prodotti fitosanitari acquistati 108 Il modulo per lacquisto di prodotti fitosanitari contiene: a - la registrazione dei prodotti fitosanitari molto tossici, tossici e nocivi acquistati, firmata dallacquirente b - lautorizzazione al trasporto di preparati pericolosi c - lindicazione delle malattie delle colture da trattare, firmata dallacquirente 109 Cosa si intende per preparato alcalino? a - un preparato contenente metalli b - un preparato composto da una parte solida ed una liquida c - un preparato che reagisce con gli acidi 110 Cosa si intende per preparato acido? a - un preparato che contiene calce b - un preparato che reagisce con le basi c - un preparato che deve essere miscelato solo con acqua

111 Cosa significa la sigla N eventualmente presente sulletichetta? a - nocivo b prodotto di origine naturale c pericoloso per lambiente 112 Per evitare danni alle api sufficiente allontanare gli alveari da un frutteto prima di trattarlo con insetticidi? a - si, sufficiente b - no, bisogna anche evitare di trattare in periodi di fioritura e sfalciare le erbe sottostanti se sono in fioritura c - si, ma di almeno 500 metri dallarea interessata dal trattamento 113 Cosa pu succedere se vengono contaminati con prodotti fitosanitari canali di irrigazione, corsi dacqua, pozzi? a - possono aversi effetti nocivi per i pesci, gli animali e luomo; b - nulla c - nulla se i prodotti usati sono non classificati 114 Qualora si verifichino incidenti che possono provocare lo sversamento nellambiente di ingenti quantit di prodotti fitosanitari, quali misure opportuno prendere? a - avvertire immediatamente il Servizio di igiene pubblica dellAzienda Sanitaria Locale o i Vigili del Fuoco, cercando nel frattempo di limitare il pi possibile la dispersione del prodotto b - evitare che qualsiasi persona entri in contatto con la sostanza fuoriuscita e disperdere il pi possibile il prodotto lontano dai luoghi abitati c - allontanarsi immediatamente dal luogo dellincidente ed avvertire quanto prima la Guardia Forestale 115 Dove si possono rinvenire prevalentemente i residui dei prodotti fitosanitari? a - nellaria b - nei sedimenti marini c - negli alimenti 116 Cosa si intende per lotta guidata? a - luso dei nemici naturali dei fitofagi b - luso dei prodotti fitosanitari secondo calendari predisposti c - luso di prodotti fitosanitari in tempi e modi stabiliti in base al grado di infestazione e alle condizioni meteorologiche

70

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

117 Quali obiettivi ci si propone, quando si utilizzano tecniche di lotta guidata? a - leliminazione dellentomofauna presente sulla coltura b - una generale riduzione del numero di trattamenti, e lutilizzo di prodotti fitosanitari meno tossici e meno inquinanti c - leffettuazione di trattamenti secondo scadenze prefissate 118 Quali tipi di erbicidi possono influire sulla coltura che segue quella trattata? a - disseccanti b - antigerminanti residuali c - ad assorbimento fogliare 119 Luso ripetuto degli stessi erbicidi pu dar luogo: a - alla presenza di piante rinate della coltura precedente b - a malerbe resistenti agli erbicidi impiegati, che si diffondono con il tempo c - a malerbe che soffocano la coltura 120 Quale di queste tecniche pu essere idonea a prevenire uninfezione da fitoplasmi (es: Flavescenza Dorata della vite)? a un trattamento fungicida b lutilizzo di materiale di propagazione sano c - la fumigazione del terreno 121 Pu una coltura diventare uninfestante per la coltura che segue? a - si, sempre b - no, mai c - si, possibile 122 Quando un erbicida selettivo? a - quando solo le piante infestanti sono danneggiate mentre la coltura non risente del trattamento b - quando solo la coltura danneggiata mentre le erbe infestanti sono risparmiate c - quando sia la coltura che le erbe infestanti vengono distrutte dal trattamento 123 Qual un possibile mezzo di previsione delle infezioni fungine e quindi delle necessit di trattamenti? a - il controllo dei parametri meteorologici b - non esistono mezzi adatti c - lo studio del comportamento della fauna

124 E opportuno irrorare una coltura in presenza di vento? a - si, comunque b - si, osservando lanemometro o tracciati di fumo c - no, non bisogna mai trattare in presenza di vento 125 Quali informazioni sono contenute nella scheda di sicurezza? a quelle relative alla sicurezza degli animali domestici b quelle relative al trasporto e alla conservazione dei prodotti fitosanitari c quelle relative alle misure necessarie per la protezione della salute, della sicurezza e dellambiente sul luogo di lavoro 126 A cosa dovuta la stanchezza dei terreni? a - alle troppe lavorazioni meccaniche b - alluso continuo di geodisinfestanti c - al continuo ripetersi della stessa coltura sullo stesso terreno 127 Come si manifesta la stanchezza del terreno? a - con la diminuzione progressiva e costante della produzione e laumento delle malattie parassitarie in genere b - con laumento di tutte le erbe infestanti c - con laccresciuta richiesta di acqua da parte della coltura 128 Prima di miscelare due prodotti fitosanitari per un trattamento occorre: a - leggere attentamente la voce compatibilit sulle due etichette b - preparare due soluzioni distinte e poi unirle per vedere che cosa succede c - preparare una dose doppia di acqua perch i prodotti sono due 129 Per prodotto fitosanitario non miscibile con prodotti alcalini si intende ... a - un prodotto fitosanitario miscibile con prodotti acidi o neutri b - un prodotto fitosanitario che deve essere maneggiato con grande attenzione c - un prodotto fitosanitario che miscibile solo con gli insetticidi

71

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

130 Cosa pu provocare la pratica della monocoltura con impiego di prodotti fitosanitari? a - laccumulo nel terreno di prodotti fitosanitari ed il selezionarsi di erbe resistenti b - laumento di produzione c - il miglioramento della struttura del terreno 131 Quando il momento adatto per effettuare il primo trattamento contro la peronospora della vite? a - quando la vite piange b - quando sulla pagina superiore delle foglie sono visibili le macchie dolio c - con germogli di 10 cm di lunghezza, dopo una pioggia di almeno 10 mm e con una temperatura minima di almeno 10C 132 Come devono essere conservati i contenitori dei prodotti fitosanitari vuoti e opportunamente risciacquati, in attesa dello smaltimento secondo la normativa vigente? a vanno stoccati in appositi spazi al riparo dalle intemperie b allaperto, ma vicino allazienda c in campo 133 Quando si deve preparare una soluzione per il trattamento con un prodotto fitosanitario in polvere, preferibile ... a - riempire la cisterna con lacqua necessaria e poi immettervi la polvere b - riempire la cisterna con la met dellacqua necessaria, sciogliere a parte con poca acqua la polvere, immettere il tutto nella cisterna e dopo portare a volume agitando c - immettere nella cisterna la polvere e poi, agitando, tutta lacqua necessaria 134 Dove opportuno manipolare i prodotti fitosanitari immediatamente prima dellimpiego? a - in un locale con porta munita di serratura, separato dallabitazione b - su un tavolo sotto una tettoia nelle vicinanze dellabitazione c - allaperto, in assenza di vento, nel luogo pi vicino possibile al campo da trattare 135 Un prodotto fitosanitario registrato per difendere le colture floreali da uno specifico fungo, si pu impiegare anche sulla vite contro lo stesso fungo? a - si, solo se il campo vicino

b - no, se non ammesso in etichetta c - no, perch bisognerebbe impiegarne troppo 136 Dovendo fare un trattamento su colture ortive a raccolta scalare ... a - bisogna sempre rispettare lintervallo di sicurezza b - non bisogna rispettare i tempi di carenza in quanto la raccolta frazionata nel tempo c - bisogna rispettare i tempi di carenza soltanto per lultima raccolta 137 Se si effettuano trattamenti della frutta in postraccolta prima di immetterla sul mercato necessario ... a - rispettare assolutamente lintervallo di sicurezza b - pulirla meccanicamente c - lavarla 138 Quando si effettuano trattamenti con formulati in soluzione opportuno ... a - scaricare la soluzione avanzata nel pi vicino fossato b - preparare il quantitativo di soluzione effettivamente necessario per il trattamento c - conservare la soluzione rimasta per buttarla appena possibile 139 Quali fenomeni si possono incontrare impiegando un erbicida a dose pi alta di quella consigliata? a - fitotossicit per la coltura b - aumento della produzione, perch si eliminano tutte le infestanti c - nessuno, se dato in pre-emergenza 140 Se si devono pesare prodotti fitosanitari in polvere meglio... a - pesarli in un locale chiuso, cos non si inquina lambiente b - pesarli allaperto, cercando di non alzare polvere e di non disperderli c - pesarli in un locale chiuso, ma lontano dallabitazione 141 Se letichetta di un prodotto fitosanitario consiglia un definito calendario di trattamenti in rapporto al ciclo biologico dellinfestante o della coltura, bisogna ... a - farne di pi, cos risulta pi efficace b - attenersi alle indicazioni riportate in etichetta c - farne di meno e vedere come va

72

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

142 La mancata o incompleta compilazione del registro dei trattamenti comporta? a nessuna sanzione b il ritiro del patentino c una sanzione amministrativa 143 Chiunque pu vendere i prodotti fitosanitari? a - s b - no, solo chi ha compiuto 18 anni c - no, solo chi ha compiuto 18 anni ed in possesso dellautorizzazione alla vendita 144 Dove devono essere detenuti e venduti i prodotti fitosanitari? a - in un locale qualsiasi b - in un locale refrigerato c - in depositi e locali autorizzati e non adibiti al deposito o alla vendita di generi alimentari e mangimi 145 In unetichetta di un prodotto fitosanitario irritante prevista: a - una croce di S. Andrea nera in un riquadro di colore arancio b - la dicitura: attenzione: manipolare con prudenza c - la dicitura: rischio trascurabile per gli operatori 146 Soffiare dentro gli ugelli di distribuzione otturati, corretto? a - no, in nessun caso, per il grave rischio di intossicazione b - s, ma solo se non si usano prodotti molto tossici, tossici e nocivi c - s, in quanto lunico metodo veloce per eliminare lotturazione 147 La croce di S. Andrea si trova solo su prodotti nocivi? a - no b - s c - la croce di S. Andrea indica prodotti tossici 148 I prodotti fitosanitari irritanti e non classificati hanno sempre un intervallo di sicurezza pi breve rispetto ai prodotti fitosanitari molto tossici, tossici e nocivi? a - s, perch non sono velenosi b - dipende dallandamento stagionale c - no, lintervallo di sicurezza non dipende solo dalla classe tossicologica

149 Quali responsabilit assume chi acquista prodotti fitosanitari molto tossici, tossici e nocivi? a - nessuna responsabilit se il prodotto viene impiegato da parenti b - considerato responsabile solo se il prodotto viene impiegato da persone minorenni c - la responsabilit diretta di unidonea conservazione e di impiego corretto del prodotto 150 Come opportuno segnalare un campo trattato con prodotti fitosanitari? a - recintando adeguatamente tutti i campi trattati b - appendendo agli alberi i contenitori utilizzati c - applicando cartelli in numero sufficiente, con avvertimenti idonei ai margini delle colture trattate 151 Nel caso dellinsorgere di un malessere che si ritiene in qualche modo collegato con limpiego di prodotti fitosanitari come opportuno comportarsi? a - provocare il vomito e mettersi a riposo b - bere del latte e distendersi per qualche ora c - rivolgersi al pronto soccorso mostrando le etichette dei prodotti utilizzati 152 Il patentino pu essere lasciato in deposito presso il rivenditore? a - si, se gli acquisti vengono eseguiti sempre nella medesima rivendita b - no, in quanto il patentino un documento personale necessario al trasporto, alla detenzione oltrech allacquisto dei prodotti fitosanitari c - si, fino a quando il patentino non scaduto 153 Che cosa significa il parametro della concentrazione letale 50 (CL50)? a uguale alla dose letale 50 (DL50) b esprime la quantit del prodotto fitosanitario da diluire nella miscela c esprime la concentrazione del tossico che causa la morte del 50% degli animali da laboratorio sottoposti ad inalazione della sostanza stessa 154 Nel caso di intossicazione acuta di prodotti fitosanitari quali provvedimenti immediati occorre adottare? a - rimuovere il soggetto dalla fonte di contaminazione, spogliarlo e lavarlo con acqua o detergere

73

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

la cute con dei panni o della carta, non somministrare latte o alcolici e portare lintossicato in ospedale b - lavare lintossicato con acqua e somministrare latte c - portare il soggetto in ospedale 155 Cosa si deve fare in caso di contaminazione oculare? a - sciacquare gli occhi con acqua per 10-15 minuti e recarsi al pronto soccorso b - mettere il collirio c - tenere gli occhi chiusi 156 Quali rischi pu comportare lingestione di alcolici durante i trattamenti con prodotti fitosanitari? a - nessun rischio b - interazione tossica c - disturbi gastroenterici 157 Quali provvedimenti adottare se durante i trattamenti con prodotti fitosanitari compaiono chiazze cutanee (arrossamenti della pelle e bolle)? a - il soggetto si deve allontanare dalla fonte di contaminazione e lavare accuratamente le superfici cutanee interessate con acqua e sapone neutro b - il soggetto deve cospargere immediatamente le superfici cutanee interessate con una pomata medicata c - il soggetto deve lavare le parti cutanee interessate con alcol 158 Entro quanto tempo i trattamenti fitosanitari effettuati vanno registrati nellappositi registro? a entro 24 ore b entro 30 giorni c entro la fine della campagna agraria 159 Tutti i prodotti fitosanitari possono essere distribuiti nelle colture protette? a - si b - no c - solo quelli nei quali non appare il divieto in etichetta 160 E necessaria la manutenzione ordinaria alle macchine utilizzate per i trattamenti? a - no b - solo un lavaggio annuale c - si, controllando ugelli, raccordi e tubi, rubinetti, manometri

161 Esiste un divieto legale di impiego di prodotti fitosanitari in aree di rispetto intorno a pozzi o sorgenti di acque destinate al consumo umano? a - si, allinterno delle zone di rispetto e, se non individuate, entro un raggio di 200 m dal punto di captazione b - no c - si, entro un raggio di 50 m, salvo deroghe specifiche 162 Lindicazione riportata in una etichetta di un prodotto fitosanitario di una dose di 1,5 litri per ettaro equivale a : a - 1,5 litri per 100 litri di acqua b - 1,5 litri per 1.000 metri quadrati di terreno c - 0,75 litri per 5.000 metri quadrati di terreno 163 Nel caso che si debba trattare 9.000 metri quadrati di terreno e la dose prescritta in etichetta sia di un litro per ettaro si dovr: a - usare comunque un litro b - usare 0,9 litri e conservare il residuo c - gettare 0,1 litri e preparare la soluzione 164 Passando da unattrezzatura a volume normale ad una a basso volume la dose per ettaro indicata in etichetta deve cambiare? a - no b - si c - dipende dal prodotto

74

Guide alluso corretto dei prodotti fitosanitari

A ciascun capitolo fanno riferimento le seguenti domande Capitolo I CHE COSA SONO I PRODOTTI FITOSANITARI (Riferimento domande n. 1,2,3,4,5,6,8,9,10,11,12, 13,14,53,57,64,67,79,109,110,111,128,129) Capitolo II CLASSIFICAZIONE TOSSICOLOGICA DEI PRODOTTI FITOSANITARI (Riferimento domande n. 15,16,17,18,22,74,88,125, 145,147,153,158) Capitolo III MODALITA DI AZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI (Riferimento domande n. 6,14,25,48,99,122,139) Capitolo IV NORME CORRETTE DI VENDITA, ACQUISTO USO E CONSERVAZIONE DEI FITOFARMACI (Riferimento domande n. 6,7,19,21,23,24,25,26,28, 29,30,32,46,47,48,49,50,51,52,59,60,61,62,65,66,6 7,70,71,72,73,74,75,76,77,78, 79,80,81,83,84,85,8 6,96,97,98,105,106,107,108,114,115,124,128,132, 133,134,135,136,137,138,140,141, 142,143,144,14 8,149,150,152,156,157,159,161,162,163,164) Capitolo V AVVERSITA DELLE PIANTE (Riferimento domande n. 120,121) -------------------------------------------------Capitolo VI METODI DI LOTTA Capitolo VII LOTTA GUIDATA, INTEGRATA, BIOLOGICA (Riferimento domande n. 89,90,91,92,99,116,117,1 22,123,131) Capitolo VIII MACCHINE ED ATTREZZATURE PER I TRATTAMENTI ANTIPARASSITARI (Riferimento domande n. 31,33,34,35,36,37,38,39, 40,41,42,43,44,45,46,54,55,93,94,95,100,101,102, 103,104,160) Capitolo IX TOSSICOLOGIA UMANA (Riferimento domande n. 16,17,18,19,20,27,82,85,8 7,146,151,154,155,156,157) Capitolo X TOSSICOLOGIA AMBIENTALE (Riferimento domande n. 56,58,63,68,69,99,104,11 2,113,118,119,130) Cap XI REGISTRAZIONE DI UN PRODOTTO FITOSANITARIO GLOSSARIO

75

Finito stampare Settembre 2008 Finito didi stampare Luglio 2010

Guida alluso corretto dei prodotti fitosanitari a cura della Direzione regionale Agricoltura Coordinamento editoriale Teodora Trevisan Realizzazione testi Alba Cotroneo Settore Fitosanitario Regionale Hanno collaborato Sergio DeCaro, Federico Spanna, Paolo Balsari, Gianluca Oggero, Caterina Strumia

Le domande desame per il conseguimento del patentino sono state elaborate dai Settori/Servizi Provinciali dellAgricoltura Si ringrazia il Dott. Ivano Scapin per la revisione del testo

In copertina: Reti antigrandine su impianto frutticolo. Sullo sfondo il Monviso (foto A. Cotroneo)) In retro di copertina: Spore fungine al microscopio (foto S. Grosso)

E vietata la riproduzione dei testi e dei materiali iconografici senza autorizzazione e citazione della fonte

Tiratura 1a Ristampa 5.000 copie -2008 2010 10.000 copie - settembre luglio Pubblicazione in distribuzione gratuita

Print Editor Grugliasco (To) Stampa: Visual Datas.n.c. Torino

Supplemento al n. 69 dei Quaderni della Regione Piemonte Agricoltura 60 Direttore responsabile: Teodora Trevisan Redazione presso Regione Piemonte Assessorato Agricoltura Corso Stati Uniti 21, 10128 Torino tel. 011/432.4722 - 011/432.4320 Fax 011/537726 e-mail: quaderni.agricoltura@regione.piemonte.it

Potrebbero piacerti anche