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V CAPITOLO

RENATO ALTERIO

CARI GENITORI

Creta

DESTINAZIONE CRETA 1941 - 1943

V CAPITOLO

FAUSTO NEL PORTO DEL PIREO


14 OTTOBRE 1942

Porto del Pireo

Per una migliore comprensione delle vicende che sto per raccontare utile che io spieghi agli improbabili lettori qual'era nell'anno 1942 la struttura geo politica dei luoghi nei quali il destino trascin Fausto. Incomincio dalla conquista dell'Albania. Lo faccio perch non sono sicuro che i giovani di oggi sanno che l'Albania era

V CAPITOLO allora una provincia italiana che era stata conquistata dalle forze armate dell'Italia fascista con una guerra lampo iniziata il 7 aprile 1939 e durata appena cinque giorni. Da allora la corona del Regno di Albania di Re Zog fu assunta dal 1939 al 1943 da Vittorio Emanuele III Re d'Italia che ne divenne il sovrano. Dopo di allora, anche se per pochi anni, il Regno di Albania entr a far parte del gi esistente 'Impero Romano composto dalle allora nostre colonie africane della: Libia, Somalia, Eritrea ed Abissinia. Per ora attenzione alle date perch subito dopo l'Albania incominci la campagna italiana di conquista della Grecia. A Mussolini non bastava l'Albania, lui voleva anche la Grecia e la Jugoslavia. Presto detto e presto fatto, la conquista della Grecia ebbe inizio il 28 ottobre 1940 quando le truppe del Regio Esercito Italiano partite dalle proprie basi in Albania entrarono in territorio ellenico. Per le forze armate greche riuscirono a contenere a lungo l'offensiva delle

V CAPITOLO forze italiane. La svolta si ebbe solo quando, nell'aprile del 1941, italiani, tedeschi ed ungheresi insieme occuparono la Jugoslavia spartendosi poi i territori occupati. Ormai accerchiata, la Grecia, fu costretta a capitolare e cos il mare Adriatico divenne pi che mai mare nostrum ed il porto del Pireo, divenne una base navale dell'asse Roma-Berlino. Spero cos di non avere annoiato nessuno e di avere per chiarito qual'era, grosso modo, la configurazione geo politica della regione quando arriv al Pireo il XVI0 battaglione. L il battaglione sost dal 2 ottobre 1942 sino alla fine del mese di novembre dello stesso anno in attesa dell'imbarco per Creta. Per, solo il 14 di ottobre, ossia dodici giorni dopo esserci arrivato, Fausto scrisse una lettera ai suoi genitori li rassicur sul suo ottimo stato di salute e li avvert che, da figlio buono e generoso quale lui era, non trascurava di pensare alla famiglia e perci l'intero stipendio che stava per prendere lo avrebbe

V CAPITOLO mandato a loro per intero perch qua costa tutto caro e poi non mi manca niente; parola d Fausto! Carissimi Genitorispero abbiate ricevuto tutti i miei scritti, vengo ad assicurarvi il mio ottimo stato di salute come spero sia anche di voi tutti. Vi fo sapere che lo stipendio che prendo lo mando completamente a voi perch qua non vale la pena spendere i soldi in quanto costa tutto caro e poi non mi manca niente. Purtroppo non era il Pireo, ossia la base militare italiana n.23, la destinazione finale dei nostri Finanzieri, l il loro impegno si esaur solo in turni di guardia a quei capannoni della base contenenti armi, arnesi militari e vettovaglie di cui ho gi accennato. Null'altro fu loro richiesto e perci, se fossero rimasti l, forse il loro destino sarebbe stato diverso. Il Pireo si trova in pratica alla periferia di Atene ed allora quale migliore occasione di quella avrebbero potuto avere i nostri finanzieri per

V CAPITOLO andare a curiosare in citt? Accadde infatti che Fausto non si fece sfuggire l'occasione e pens bene di recarvisi in visita come un turista qualsiasi.

LA VISITA DI FAUSTO AD ATENE


Quando Fausto, dopo la visita a Atene, torn al Pireo era eccitato e stupefatto per quello che aveva visto, forse non si aspettava tanto. Per rendersene conto basta leggere con quale entusiasma la descrisse ai suoi genitori nella lettera che invi loro nei giorni successivi. Vale la pena leggerla quella lettera: ...La settimana scorsa sono andato ad Atene e mi sono divertito a vedere la bellezza della citt e in particolare modo lAcropoli. Nel visitare lAcropoli sono meravigliato nel vedere tutti quei tempii antichi, alcuni dei quali costruiti anche prima della venuta di Ges

V CAPITOLO Cristo. meraviglioso vedere le statue di pietra ben lavorate le grandi e massime colonne del Tempio di Giove Olimpico, lo stadio Panatenaico costruito nel 330 a. c. e costruito in marmo nel 1896 e poteva contenere circa 55.000 spettatori. E poi tante altre opere dArte, e son rimasto meravigliato e contento di avere avuto la fortuna di conoscere i capii dopera dArte dellantica Acropoli... E bravo Fausto cuore gentile e amante dell'arte! Per, dopo la parentesi turistica di Atene, una volta recuperati gli ozi del Pireo, si riaffacciarono nella sua mente i ricordi delle passate vicende di Bari e, guarda caso, il suo pensiero si ferm sul ricordo di quel biglietto della lotteria di Merano che vi aveva a suo tempo acquistato. Desiderava che i suoi genitori si informassero su quale numero della lotteria fosse uscito .In quei mesi di permanenza a Bari, acquistai un biglietto della Lotteria di Merano che porta il seguente

V CAPITOLO numero: Serie AA N 43263 e siccome ora non so quale numero uscito, cercate di informarvi Come naturale il pensiero dei giovani continuamente ed in qualsiasi circostanza rivolto al futuro. Ed ecco perch Fausto, anche se in quel tempo era come un frutto staccato dal ramo ed era sospeso fra passato e futuro, pensava s al futuro per non era capace di abbandonare al passato i suoi ricordi e le sue speranze. Infatti quel biglietto della lotteria comprato a Bari di certo lo conservava nel suo portafogli. Insomma, dentro di lui c'era pi di sempre la mentalit del fanciullino in virt della quale era propenso a sperare ai regali della Befana. A furia di credere alla propaganda del regime fascista lui le atrocit della guerra che si stava combattendo in tutta l'Europa non le vedeva perch il regime gliele nascondeva e si illudeva perci che la guerra fosse cosa che riguardava gli altri e non se stesso. Forse attraverso un inconscio processo di rimozione dei cattivi pensieri lui

V CAPITOLO riusciva a convincersi che sarebbe rimasto fuori dalla mischia e, che fosse cos, ce lo dimostra quel: questo non significa che dovremo andare al fronte a combattere che lui scrisse ai suoi genitori da Trieste quando fu incluso nel battaglione mobilitato. Purtroppo non era cos. Peccato! Va da se per che i suoi, alla sua et, non potevano essere progetti di morte ma solo progetti di vita e di amore!

L'IMPOSSIBILE AMORE PER PESETTI ANNA


In merito alle pene amorose di Fausto vi dir tutto per tenetevi forte perch sto per raccontarvi qualcosa che sembra tratto da una favola dal titolo il militare innamorato. Ve la racconto. Dovete sapere che Fausto, durante la sua permanenza al Pireo, fra un turno di guardia e l'altro, pensava con nostalgia agli affetti lontani, a quelli della famiglia ma anche, perch no,

V CAPITOLO all'amore. Il problema era per che lui si trovava al Pireo mentre il suo pensiero amoroso era rivolto a una giovane donna che viveva a Popoli in Abruzzo. Lui l'amava per forse lei non lo sapeva. Ed allora? Poich lui l'avrebbe voluta come fidanzata la considerava tale in pectore. Non si trattava solo di uno scherzo del suo cuore ma era forte in lui la speranza di poterla sposare appena possibile una volta tornato in patria visto che un lavoro sicuro ce l'aveva e progetti di carriera anche. La fanciulla prescelta si chiamava Anna Pesetti studentessa a Sulmona. Non potendosi dichiarare di persona e pensando non all'oggi ma al domani credette di potere agire alla vecchia maniera, quella di quando erano i genitori a combinare i matrimoni dei loro figli. Perci li incaric di farsi ambasciatori dei suoi sentimenti presso la famiglia della suddetta fanciulla. Non vi commuovete per la sua ingenuit e per il modo piuttosto fuori uso di procedere persino a quei tempi. Ma, ripetiamolo, Fausto

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V CAPITOLO era un soldato innamoratoed era di una ingenuit disarmante, sincero ed innamorato. Ho serie intenzioni di fidanzarmi ufficialmente con Pesetti Anna, cio la sorella di Fulvio quella che veniva studiare a Sulmona. Magari se volete andrete voi stessi a casa sua a parlargliene e io sono in attesa di una vostra sollecita risposta che spero sia affermativa

PORTO DEL PIREO


16 OTTOBRE 1942

Intanto i giorni passavano e il 16 ottobre 1942 Fausto scrisse al padre la sua ultima cartolina targata Pireo in chiaro. Ma intanto leggiamola la cartolina:...Questa mattina ho firmato il ruolino della paga la quale ammonta a 486,80la partenza prossima, non appena arriver a destinazione vi scriver una lunga lettera

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P.M. 23 ( BASE MILITARE 23 ) (Dal porto del Pireo)


03 NOVEMBRE 1942

Dal giorno 3 novembre 1942 e sino alla fine del mese le missive di Fausto alla famiglia partirono ancora dal Pireo ma cambiarono intestazione perch quella che prima era descritta coma Pireo divent PM. 23. Fate silenzio che il nemico vi ascolta cos c'era scritto sul frontespizio di alcune cartoline postali dell'epoca! Il nemico poteva avere occhi ed orecchi dappertutto specialmente se era rappresentato dagli oppositori al regime fascista. Ma torniamo a Fausto. Evidentemente, una volta al Pireo il XVI0 battaglione si venne a trovare in una situazione molto pi delicata che nel passato. Ci premesso vi propongo ora la lettura dell'ultima lettera che Fausto invi alla famiglia chiedendo e dando informazioni:

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V CAPITOLO Amatissimi Genitoricome vi dicevo nelle mie

precedenti se avevate ricevuto il vaglia da Carie; s quello in cui mandai le 50 al fratellino Aldo.. questa mattina sono stato in fureria a firmare il ruolo e prendo per il mese di ottobre 685, dunque fra giorni riceverete il vaglia ...Anche Livio ( un parente di Navelli ) partito? Quello per della classe 1922 ed era stato revedibile. E il cugino Serafino come mi dite si trova in RussiaIn quanto allo zio Gigino,come mi dite che fra giorni riuscir dallospedale Intanto da quell'ultima lettera apprendiamo che la paga era aumentata rispetto a quella precedente perch da 486,80 lire era diventata di 685 lire, differenza che a quei tempi era sicuramente notevole. Alla fine della lettera fa impressione quel riferimento al cugino Serafino che si trova in Russia perch, come sappiamo, la campagna di Russia si concluse tragicamente per i nostri soldati. I

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V CAPITOLO morti si contarono a migliaia specialmente durante la ritirata avvenuta a piedi in mezzo alla neve, equipaggiati in maniera non idonea alle condizioni climatiche di quei luoghi per cui, semi sprofondati in montagne di neve, i pochi superstiti si lasciarono dietro una scia di morti i cui cadaveri furono lasciati l dov'erano morti e furono poi oggetto della piet dei russi che dettero loro una degna sepoltura. Da rimarcare il fatto che i nostri soldati, oltre che dai russi, dovettero difendersi anche dalla prepotenza delle soldataglie tedesche che la ritirata la fecero per conto loro con mezzi pi idonei allo scopo. Ma intanto, il I0 di novembre Fausto, che era anche tutto patria, casa e chiesa, cos rifer alla sua famiglia che: Il giorno 1 novembre stata la commemorazione di tutti i Santi, io ho ascoltato la S. Messa al Campo; come pure il 2 novembre ci siamo recati ad ascoltare la S. Messa e il Cappellano ci ha fatto un bellissimo discorso

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