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Giornalino dei Lavoratori della ferrari coordinato dalla RSU Fiom-Cgil ferrari

Anno IV

DICEMBRE 2011

rsufiomferrari@libero.it facebook: rsu fiom ferrari

...il bello deve ancora arrivare


Il modello Pomigliano stato esportato in tutto il gruppo. La Fiom che non ha firmato laccordo non avr pi rappresentanza in azienda. I lavoratori non avranno nessuna possibilit di esprimersi sul contratto. I sindacati firmatari cambiano la loro natura, diventando a tutti gli effetti sindacati aziendalisti, con poca agibilit e molti doveri che verranno scaricati sui lavoratori. Questo modello arriva anche a Modena. Sar Imposto a oltre 5.000 dipendenti. Sar applicato anche in ferrari. Chi diceva che non sarebbe mai successo ha sbagliato e ha firmato. Dove sar possibile si verificher un effetto domino: da Fiat ad altre imprese che chiederanno di poter applicare un modello contrattuale che permette di non pagare la malattia, che obbliga a 120 ore di straordinario, ai recuperi produttivi (a tariffa ordinaria) che vieta lo sciopero ai lavoratori sulle materie contrattate, che consente di tenere fuori il sindacato che non firma. E forte la tentazione di far pagare il conto della crisi a chi pi debole, come forte la tentazione di prendere scorciatoie: tagliare il costo del lavoro anzich innovare il prodotto, per essere competitivi. E forte la tentazione di alzare la voce contro chi pi debole, contro chi gi colpito ripetutamente da governi liberisti e abbandonato dalla politica che dovrebbe definirsi di sinistra. Siamo davvero convinti tutti che la sospensione delle pratiche democratiche nei luoghi di lavoro, lo smantellamento del welfare pubblico e dei diritti acquisiti rappresenti il modo migliore per affrontare la crisi? Dalle stime della Confindustria entro il 2013 si perderanno 800.000 posti lavoro. Ma se pagassimo questa gente la met e abolissimo lart. 18, avremmo in cambio i posti di lavoro? insomma, il bello deve ancora arrivare!...Buone Anno.

Non porgere laltra guancia La fiat-ferrari ha rinunciato al bonton da un po e per raggiungere i propri obiettivi ha colpito in modo illegale i lavoratori e il sindacato dei lavoratori: la Fiom. Ha avuto per una risposta pronta da chi con determinazione non ha dato laltra guancia per essere colpito. Ecco le vittorie dei Lavoratori ferrari e della Fiom nel 2011: 1)La ferrari condannata per attivit antisindacale per lapplicazione del contratto nazionale separato. Un contratto firmato con Fim e Uilm disdettando quello precedente unitario e imposto a tutti 2)Dopo il delirio del presidente nel discorso del 1 Ottobre 2011, la sola Fiom denuncia ferrari per attivit antisindacale. Una denuncia per ribadire la dignit dei lavoratori della ferrari e dei rappresentanti sindacali 3)Il tribunale di Modena annulla un provvedimento disciplinare ad un delegato della Fiom ferrari. Un provvedimento per insubordinazione cancellato in quanto lazienda ha agito in modo scorretto nei confronti del lavoratore, rappresentante della Fiom Tre vittorie che ci insegnano a non piegarsi e che sono state accostate alla lotta contro il modello Pomigliano. La fiat-ferrari non un tribunale!

CANCELLANO IL CONTRATTO NAZIONALE E 40 ANNI DI CONTRATTI AZIENDALI. ALLE LAVORATRICI ED AI LAVORATORI DEL GRUPPO FIAT SI NEGANO LE LIBERTA SINDACALI E LA LIBERTA DI POTER DECIDERE Il 13-12-2011, senza la presenza della Fiom-Cgil al tavolo negoziale stato siglato un accordo che porta le lavoratrici e i lavoratori fuori dal contratto nazionale di lavoro isolando i lavoratori e le lavoratrici del gruppo Fiat da tutti gli altri lavoratori metalmeccanici. Questa intesa estende l'accordo di Pomigliano a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori del gruppo. Fiat dopo che per oltre un anno era stato spiegato in tutti gli stabilimenti che mai sarebbe successo. Dal 1 gennaio diventano automatici ed esigibili da parte della Fiat senza contrattazione i 18 Turni, 120 ore di straordinario obbligatorio che portano a 200 le ore annue di straordinario possibili, il taglio di 10 minuti di pausa, la pausa mensa spostata a fine turno, il mancato pagamento di almeno 2 giorni di malattia in caso di assenze superiori al 3,5% sullo stabilimento. Sanzioni ai lavoratori e ai rappresentanti sindacali. Gli sbandierati incrementi salariali riguardano la paga oraria e sono dovuti alla risistemazione di voci gi esistenti, non modificano sostanzialmente la retribuzione lorda e hanno effetti utili solo di fronte ad aumento dei turni e degli straordinari. Niente di nuovo se lavori di pi prendi di pi e ci mancherebbe ancora!. Nella stessa direzione va l'adeguamento dello straordinario al sabato.

Il premio straordinario di 600 euro per il 2012 un imbroglio: totalmente legato alla presenza e all'effettiva prestazione di lavoro di non meno di 870 ore in sei mesi. Quindi vengono considerate assenza: par, ferie, mezz'ora di pausa, malattia, infortunio, maternit, donazione di sangue, legge 104, sciopero e tutti i permessi non retribuiti. Tutto questo accade senza che le lavoratrici e i lavoratori siano stati informati del negoziato. Le assemblee si svolgeranno a babbo morto e dopo la firma. Alle lavoratrici e ai lavoratori non stato chiesto alcun mandato per uscire dal Contratto nazionale e dai contratti aziendali. Questo accordo cancella tutti gli accordi aziendali di ogni singolo stabilimento. Limita il diritto di sciopero e ad ammalarsi, limita la contrattazione dell'organizzazione del lavoro e degli straordinari, trasforma i delegati sindacali, di stabilimento, in controllori delle regole per conto dellazienda, allontanandoli dalle lavoratrici e dai lavoratori. La Fiom-Cgil non rinuncia al contratto nazionale di lavoro, non lascer soli e isolati le lavoratrici e i lavoratori del gruppo Fiat, sosterremo e daremo voce a tutte le iniziative delle lavoratrici e dei lavoratori degli stabilimenti Fiat. Chiederemo ai lavoratori di eleggere comunque i nostri rappresentanti e difenderemo il diritto alla libera scelta del sindacato in tutte le sedi utili anche quelle legali.

Fiom-Cgil (www.fiom.cgil.it)

Cosa faremo per contrastare questo grave attacco ai diritti deI lavoratori del gruppo Fiat Cancellato in Fiat il contratto nazionale. Reso quasi inutile il contratto aziendale. Cancellata la libert sindacale. Su questo capolavoro i lavoratori non potranno decidere. Decideranno le RSU dei vari stabilimenti. Vedremo cosa si far in ferrari. Noi della Fiom voteremo No. Ma non baster il nostro NO. Visto che sappiamo come andr a finire come lavoratori della ferrari ci attiveremo con tutto il gruppo fiat per raccogliere le firme in modo che venga svolto un REFERENDUM ABROGATIVO tra i lavoratori sullaccordo Fiat esteso anche alla Ferrari. Inoltre, svolgeremo le elezioni della RSA, aperta a tutti i lavoratori della Ferrari. Se lAzienda non dovesse riconoscere la rappresentanza Fiom, ma solo le rappresentanze di Fim e Uilm, ci attiveremo per denunciare Ferrari per attivit anti-sindacale, in modo che a nessun lavoratore sia negata la rappresentanza in fabbrica.

Organizzeremo in Gennaio scioperi per il contratto nazionale e per svolgere assemblee, visto che ci saranno negate, e per discutere della situazione di Ferrari quando mancher in fabbrica la tutela della Fiom-Cgil. Siamo pronti a continuare la nostra battaglia per la difesa dei lavoratori della ferrari e non sar certo un accordo fascista che limita la libert sindacale a fermarci. Ci stimo organizzando per il tesseramento in fabbrica, visto che non c pi la trattenuta per gli iscritti alla Fiom. Anche a livello nazionale partita una campagna di sottoscrizione per chi sostiene le ragioni della Fiom. Una campagna aperta a tutti, iscritti e non iscritti al s i n d a c a t o . S i c h i a m a IO VOGLIO LA FIOM IN FABBRICA (WWW.FIOM.CGIL.IT) IN FERRARI I LAVORATORI HANNO CAPITO BENE CHI LI SOSTIENE, LI DIFENDE E PROMUOVE UN MIGLIORMANTO DELLE CONDIZIONI. LE LOTTE DI QUESTI MESI SONO UN PUNTO DI PARTENZA. NON SI CANCELLA IL SINDACATO NEI LUOGHI DI LAVORO CON LA FORZA. NON CI RIUSCIRETE!

Breve resoconto sulle decisioni assunte dalle assemblee dei lavoratori e ignorate da Fim e Uilm
Le assemblee sono momenti di confronto, non solo fra i lavoratori, ma anche fra lavoratori ed organizzazioni sindacali. Si pu dire (ormai per il gruppo FIAT e anche in Ferrari, si poteva dire) che le assemblee hanno sempre identificato il momento pi alto di democrazia allinterno delle fabbriche, poich le decisioni assunte dopo il confronto, dovevano essere rispettate e portate avanti dalle dirigenze sindacali. Eppure c sempre stata labitudine di ritenere il voto collegiale delle assemblee un optional per alcune organizzazioni sindacali: lanno scorso, al termine di una lotta molto partecipata che port alla retribuzione del PDR, quando fu proposta una strategia complessiva per rivendicare il diritto al contratto aziendale, prima unorganizzazione sindacale (UILM) disse che si dissociava dal voto, poi la FIM si sfil poco a poco, facendo cadere nelloblio gli stessi lavoratori che avevano preso coscienza dei propri mezzi; c da dire che gi durante le riunioni in cui si decidevano le forme di lotta da portare avanti, qualcuno della delegazione UILM aveva avanzato la proposta di iniziative poco sindacali, non credendo che i lavoratori aderissero allo sciopero. Superato quel periodo, non c stato molto di significativo, tranne la famosa assemblea del presidente con SPIRITO, il quale non ha mancato (come fa puntualmente Marchionne) di dare addosso a chi vuole i propri diritti. Ebbene, questa nuova fase, che unevoluzione di quello che successo in precedenza, ha visto varie piroette da parte di FIM e UILM in ferrari, che spinti dai lavoratori, hanno dovuto aderire, in un primo momento e loro malgrado, ad una protesta per la rivendicazione di un contratto collettivo metalmeccanici per il rinnovo dellintegrativo aziendale. Loro malgrado, nellultima assemblea convocata anche con la FIOM (ricordiamo che la FIOM, dal 1 gennaio 2012, non sar pi ufficialmente riconosciuta nelle aziende del gruppo FIAT) hanno chiarito che non c alcuna autonomia da parte loro nei confronti delle loro dirigenze nazionali e che non c spazio di autonomia per Ferrari rispetto a FIAT. Nonostante i lavoratori avessero, con convinzione, insistito per lottare contro le disdette di tutti gli accordi stipulati fra azienda e

Sindacati, ecco che, ancora una volta, FIM e UILM ferrari hanno voltato le spalle. Nonostante questo si risposto a questa prassi, facendo alcune ore di sciopero e mettendo in piedi iniziative, anche perch lalternativa sarebbe stata quella di stare fermi... Nellassemblea precedente, la delegazione della UILM aveva inveito contro i lavoratori urlando:SE NON CAVETE I COGLIONI DITELO SUBITO, oppure la FIM, che sommessa diceva:Finch non ci abbandonate, noi non andiamo a firmare, terrorizzando i lavoratori. Ebbene, ora che il contratto FIAT stato firmato, si sprecano i giudizi positivi da parte di queste 2 organizzazioni sindacali, mentre da parte dei loro delegati c ambiguit nel discutere sulle questioni di merito e di metodo che hanno portato alla firma di quel contratto; addirittura il segretario provinciale della FIM, il buon Mattiello, in un intervista dice testualmente:Sarebbe meglio che il gruppo dirigente FIOM leggesse laccordo, un accordo che non il copia incolla n di Pomigliano, n di Mirafiori; infatti, peggio poich viene inserito a titolo esemplificativo, ma non esaustivo nellart.14, il contestato Collegato al lavoro. Purtroppo tutto il contratto rende molto pi difficile protestare e prevede lapplicazione di una metodologia di lavoro vincolato non certificata e massacrante. Il nostro ruolo come FIOM, in questo momento e nel futuro, quello di informare i lavoratori su quello che significa questo contratto, per noi, ma anche allesterno: questo contratto scade alla fine del 2012, una scelta effettuata con lucidit che pu prevedere estensione di questo accordo anche ad altre realt. Dallanno prossimo ci dovremo organizzare fuori dai turni di lavoro e non avremo modo di intervenire allinterno dellazienda. Questo non vuol dire assolutamente che le contraddizioni vengano eliminate allinterno dello stabilimento, anzi. per questo che dovremo iniziare a capire sin dal primo momento dellapplicazione di quellaccordo, come fare ad aiutare chi si trova in difficolt. Cosa non semplice, visto che le uniche informazioni che avremo, dovranno arrivare direttamente dalle linee e dalle isole di lavoro: qui il compito di tutti informare chi si sempre schierato a favore dei lavoratori. La FIOM continuer ad esserci!

Dopo la 550 Maranello, la 360 Modena, la California, arriva il modello Pomigliano! La vettura prodotta a Pomiglianello (una volta Maranello) e disponibile per tutti anche su T-Shirt
Nellaugurare ai lavoratori della ferrari di trascorrere buone feste, vi informiamo che il nostro impegna andr avanti. Innanzi tutto abbiamo gi contattato il Comune di Maranello. Vorremmo cambiare nome alla citt. Discuteremo ad un tavolo e prenderemo la decisione per tutti. Ora si fa cos, giusto? Il nome a cui abbiamo pensato, anche in onore della nuova era aperta in Ferrari POMIGLIANELLO. Un omaggio al sud e all accordo truffa firmato nel gruppo Fiat. Lo slogan? Vedi Pomiglianello e po muor!... BUONE FESTE (QUASI) A TUTTI!

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