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Newsletter a cura dellAssessorato allo Sviluppo del Comune di Napoli

Citt e Consumi

maggio 2009

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Citt e Consumi, numero 2, maggio 2009, - http://www.comune.napoli.it

in questo numero
La voce di ... Rubrica Speciale: La dolce Movida - Lordinanza del Sindaco - La dolce movida di Napoli: pi libert di orario, pi controlli e rispetto delle regole - Una citt priva di vita notturna non di per s una citt pi sicura - Le voci di Francesco Nicodemo e Andrea Santor - Napoli e la Movida - Lestate, gli amici, il divertimentoTavoli sedie e ombrelloni: ora a Napoli si pu. Il mercato del mese - Il mercatino di Posillipo I mercati a Napoli I prodotti del mese - La fragola - Le fave La tradizione napoletana - Il bab - Gli antichi mestieri Evitiamo gli sprechi - Come risparmiare in cucina I prezzi al consumo del mese di Aprile Gli eventi del mese Le associazioni dei consumatori a Napoli pag. 3 pag. 4 - 6 pag. 7 - 8 pag. 9 pag. 10 pag. 11 pag. 12 pag. 13- 14 pag. 15- 18 pag. 19 pag. 20 pag. 21 pag. 22 pag. 23 pag. 24 - 27 pag. 28 - 30 pag. 31

maggio 2009

Citta e Consumi la newsletter a cura dellassessorato allo sviluppo e dell VIII Direzione Centrale Artigianale e Turistica del Comune di Napoli. alla redazione di questo numero 2, di maggio 2009, hanno collaborato: Dr.ssa Mariangela Contursi e Dr.ssa Lilly Bencivenga - Assessorato allo Sviluppo con delega al Commercio; Arch. Luigi Lopez - Dirigente del Servizio Progettazione, Realizzazione e Manutenzione Mercati IV Direzione Centrale Lavori Pubblici; Ing. Giuseppe Contino Servizio Web Comunale; Dr.Vincenzo Mauriello e Dr.ssa Maria Pia Capaldo Servizio Statistica; Dr.ssa Daniela Michelino gi dirigente del Servizio Commercio al Dettaglio; Dr.ssa Luciana Bronzino Servizio Artigianato; Dr. Fabio Fracasso Servizio Commercio su Aree Pubbliche; Impaginazione e grafica a cura di Sigeta srl

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le voci di ...
La newsletter Citt e Consumi nasce dallintento di interpretare il nuovo ruolo che lAmministrazione comunale chiamata ad assumere nei confronti dei cittadini, nella loro veste di consumatori. Fare shopping, passeggiare per i mercatini, bere un caff, mangiarsi una buona pizza sono momenti di ricreazione sia per chi vive in citt che per i turisti. La vera sfida preservare questi spazi e questi ritagli di tempo libero, rendendoli piacevoli e attraenti. Il Comune promuove e sostiene tutte le iniziative orientate al benessere del cittadino-consumatore che in queste pagine pu trovare non solo tutte le indicazioni sugli appuntamenti con il commercio conveniente e lartigianato di tradizione, ma anche, come in questo numero, tutte le informazioni sui provvedimenti che il Comune intende adottare per coniugare lesigenza di un adeguato livello di servizio ai consumatori e la vivibilit, assecondando i ritmi della citt mediterannea, piena di colori, di suoni e di movimento che ama vivere e respirare allaria aperta. Dott.ssa Daniela Michelino
gi dirigente del Servizio Commercio al Dettaglio del Comune di Napoli

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Il Comune che dialoga, che informa, che consiglia in una fase delleconomia in cui i consumi delle famiglie hanno registrato una forte flessione. Un momento critico che pu trasformarsi in unopportunit di riflessione sulle nostre abitudini di consumo. Il Comune di Napoli ha lavorato proprio in questa direzione, nel convincimento che un consumo informato, consapevole e sostenibile debba essere tutelato ed incentivato. Lobiettivo finale consiste nel riequilibrare il rapporto tra gli operatori commerciali e i suoi clienti, per approdare ad un confronto costruttivo orientato ad un miglioramento qualitativo dellofferta e dei servizi.

<<"Citt e consumi" intende essere uno strumento di dialogo con il cittadino, versatile e dinamico, aperto ai suggerimenti, sensibile alle richieste di approfondimento ealle sollecitazioni che nascono dai bisogni dei singoli, dal territorio, dei visitatori esterni. Per questo motivo abbiamo voluto superare la dimensione tipicamente commerciale della newsletter, per dedicare spazio - ad esempio - ai giovani e ai turisti, con approfondimenti sulla movida cittadina, sulle occasioni culturali e di intrattenimento della nostra citt, sulle attrattive turistiche, classiche e di nicchia. E allo sviluppo e alla valorizzazione di questo fermento culturale e commerciale, che vogliamo dar spazio>>. Lo staff di Citt e Consumi aperto a suggerimenti e richieste di approfondimenti che possono essere inviati all'email dolcemovida@comune.napoli.it Ringraziamo tutti coloro che, attraverso interventi, articoli e foto, hanno partecipato alla realizzazione di questo numero della newsletter. Assessorato allo Sviluppo Comune di Napoli

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La dolce movida: lordinanza del Sindaco


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Oggetto: Disciplina concernente i locali per la vendita e la somministrazione di bevande e alimenti, i locali notturni e di intrattenimento.
IL SINDACO Premesso che nel territorio comunale presente un consistente numero di attivit di vendita e somministrazione di bevande e/o di prodotti alimentari, svolte da esercizi commerciali e artigianali, da entit associative, quale ne sia la natura giuridica,nonch un significativo numero di locali notturni e di intrattenimento, attivit che comportano un notevole afflusso di avventori soprattutto nei luoghi di aggregazione sociale e in occasione delle iniziative culturali e di spettacolo programmate in citt per il tempo libero; Ritenuto che necessaria una disciplina degli orari di chiusura dei relativi locali che, attraverso la determinazione di limiti massimi di orario e la tendenziale omogeneit degli stessi, sia compatibile con le esigenze di vivibilit urbana e favorisca la distribuzione sul territorio dei flussi di utenza evitando eccessive concentrazioni in determinate zone come conseguenza di orari differenziati; Ritenuto che occorre, da un canto, consentire e favorire lordinata realizzazione delle attivit ricreative e ludiche per il tempo libero nonch le iniziative economiche di settore, e daltro canto, garantire la vivibilit urbana, le esigenze di igiene e il valore della quiete pubblica quale diritto individuale e interesse collettivo; Considerato che, essendo il Comune di Napoli un comune anche ad economia turistica, necessario assicurare, maggiormente negli spazi pubblici in cui risulta pi intensa laggregazione sociale, cio in prossimit dei suddetti locali, ligiene e la raccolta di rifiuti prodottisi a seguito dellesercizio delle attivit e sino al termine di essa; Considerato che, svolgendosi le suddette attivit anche e prevalentemente in ore serali e notturne, ricorre loggettiva necessit di un adeguato equilibrio tra la fruizione delle varie categorie di utenti e la tutela dei residenti nelle aree urbane, ove i locali o esercizi sono ubicati, non solo determinando gli orari massimi di chiusura, con un aumento di unora per il venerd, il sabato e gli altri giorni prefestivi, ma pure rendendo operativa la disciplina gi vigente in tema di impatto acustico nonch stimolando la vigilanza dei gestori anche sullandamento di afflusso dellutenza, sulle attese negli spazi adiacenti i locali e sull uscita dagli stessi; Ritenuto che queste prescrizioni a tutela della vivibilit urbana, le quali si inquadrano in un orientamento per la sicurezza che ben presente nell attuale legislazione, debbono essere accompagnate da sanzioni idonee ad assicurarne losservanza, e cio sino alle pi energiche misure della sospensione dellattivit e della revoca di concessione allorch i comportamenti illegittimi siano realizzati su suolo o spazi pubblici; Ritenuto che, prima della definizione di una nuova ed organica disciplina degli orari da assumersi previa concertazione con gli esponenti delle organizzazioni maggiormente rappresentative nei settori delle imprese del commercio, del lavoro dipendente e del consumo, necessario procedere in maniera sperimentale per il periodo dal mese di giugno 2009 a tutto l ottobre 2009, termine nel quale verificare gli effetti della presente ordinanza; Rilevato che, in apposita riunione del 24 aprile 2009, cui sono state invitate le municipalit nonch le principali organizzazioni delle imprese del commercio, dei lavoratori dipendenti e dei consumatori, le suesposte esigenze sono state condivise dagli esponenti delle organizzazioni intervenute allincontro, DISPONE Orari relativi a esercizi, locali e attivit allaperto 1.a Per le attivit commerciali e artigianali del settore alimentare, di cui allart. 13 del D. Lgs. n. 114 del 31 marzo 1998 ed assimilati, quali esercizi specializzati nella vendita di bevande, gelaterie, gastronomie, rosticcerie, pasticcerie, yogurterie, friggitorie, paninoteche, take-away, cornetterie, pizzerie a taglio e da asporto, kebaberie, specialit da forno e vendite di prodotti comunque collegabili anche allattivit di panificazione, purch svolte in maniera esclusiva o prevalente come esercizio di impresa individuale o collettiva, consentita la chiusura dei relativi
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esercizi non oltre le ore 01,00 di tutti i giorni della settimana, e non oltre le ore 2,00 del venerd, del sabato e dei giorni prefestivi. La violazione di tali limiti di orario punita con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di 1.500. 1.b Lorario di apertura degli esercizi di vendita al dettaglio, diversi da quelli di cui al paragrafo 1.a, stabilito dalle ore 7,00 alle ore 22,00 senza superare le tredici ore giornaliere, secondo quanto previsto dallart. 11 del D. Lgs. n. 114 del 31 marzo 1998 1.c Resta fermo lobbligo per gli esercenti di cui al punto 1.a di fissare gli orari di apertura e di chiusura del proprio esercizio e la giornata di riposo nel rispetto dei contratti collettivi di lavoro, dandone comunicazione allutenza mediante lesposizione di appositi cartelli, e al competente Servizio Commercio al dettaglio del Comune mediante specifica comunicazione per il successivo inoltro agli organi di controllo. 1.d E confermato il contenuto dellordinanza sindacale n. 375 del 3 novembre 1995 che stabilisce per gli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande la facolt di protrarre lorario di chiusura fino alle ore 3.00 per i locali che svolgono attivit allinterno, e fino alle ore 01.00 per lattivit svolta allesterno. Il venerd, il sabato e i giorni prefestivi stabilita la facolt di estendere il limite di orario per la chiusura dellattivit svolta allesterno fino alle ore 2.00. Gli stessi limiti di orario si applicano a qualunque altra entit associativa, quale ne sia la natura giuridica, che sia autorizzata alla vendita e/o alla somministrazione di bevande e/o prodotti alimentari ai sensi del D.Lgs 114/98. La violazione di tali limiti di orario punita con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di 1.500. 1.e In tutti gli esercizi ove si vendono e/o si somministrano bevande, quale che sia il titolo di esercizio dellattivit, vietata, dalle ore 23,00 alle ore 06,00 del giorno successivo, la vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o metallo. Tale divieto non si applica se sia effettuato servizio di vendita al domicilio del consumatore. La violazione di tale divieto comporta la sanzione della chiusura dellesercizio per tre giorni consecutivi e, in caso di recidiva, per sette giorni consecutivi. 2. Osservanza di norme igieniche 2.a Tutti i soggetti di cui alla presente ordinanza sono tenuti alla corretta igiene e pulizia del locale per lintera durata di apertura del locale stesso, e sono tenuti a garantire, sino alla chiusura, anche negli spazi pubblici antistanti gli esercizi, ligiene e la raccolta dei rifiuti prodottisi in conseguenza dellesercizio dellattivit. La violazione di tale obbligo comporta la sanzione della chiusura dellesercizio per tre giorni consecutivi e, in caso di recidiva, per sette giorni consecutivi. 3. Tutela della quiete pubblica 3.a I titolari di tutti gli esercizi artigianali e commerciali del settore alimentare di cui al punto 1.a, i titolari dei pubblici esercizi di somministrazione, inclusi i bar e i ristoranti, i titolari dei locali notturni di intrattenimento, i titolari degli esercizi allaperto, i responsabili di qualunque altra entit associativa, quale ne sia la natura giuridica, che sia autorizzata alla vendita e/o alla somministrazione di bevande e/o prodotti alimentari, devono osservare le disposizioni previste dalla legge n.447 del 26 ottobre 1995 e quelle contenute nella normativa di attuazione del piano di zonizzazione acustica del Comune di Napoli, approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 204 del 21 dicembre 2001. Tali disposizioni si applicano a chiunque installa apparecchiature o dispositivi di qualsiasi tipo idonei a generare inquinamento acustico. Come disposto dallart. 8 della legge 447 del 26 ottobre 1995 e allart. 7 del piano di zonizzazione acustica del Comune di Napoli, le domande per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle attivit di cui sopra devono contenere una documentazione di previsione di impatto acustico, e i relativi progetti devono essere redatti in conformit alle esigenze di tutela dall'inquinamento acustico. Chiunque non ottemperi alla presentazione preventiva della relazione di impatto acustico, ovvero non sia in possesso del nulla osta di impatto acustico, sottoposto ad una sanzione di 1.000 e, in caso di recidiva, di 5.000. Chiunque, nellesercizio o nellimpiego di una sorgente fissa o mobile di emissioni sonore, superi i valori limite di emissione e di immissione definiti dalla legge 447 del 26 ottobre 1995 e

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La dolce movida: lordinanza del Sindaco


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assegnati dal piano di zonizzazione acustica del Comune di Napoli, punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di 1.000 e, in caso di recidiva, di 5.000. 3.b Salvo quanto previsto dallart. 659 del codice penale, nei locali e negli spazi aperti adibiti allattivit di vendita e/o somministrazione di bevande e/o di sostanze alimentari o allattivit di trattenimento e di spettacolo, i soggetti di cui al paragrafo 3.a devono vigilare affinch gli avventori non disturbino, mediante schiamazzi o rumori ovvero abusando di strumenti sonori, la quiete pubblica e il riposo delle persone; essi sono inoltre obbligati a vigilare, anche avvalendosi di addetti al controllo dellutenza, che allentrata nei locali o alluscita, nonch durante lintrattenimento nelle immediate prossimit degli stessi, i frequentatori non tengano comportamenti atti a turbare la quiete pubblica o che contrastino con le norme igieniche ovvero che determinano, per luso e la sosta di auto e motoveicoli, notevoli alterazioni della circolazione stradale. 4 Operativit delle sanzioni Le sanzioni previste nei punti 1.e e 2.a sono comminate dal Dirigente del Servizio competente su rapporto della Polizia locale o di altri organi di polizia dello Stato. Contro il provvedimento sanzionatorio ammesso ricorso al Sindaco nel termine di cinque giorni dalla contestazione della infrazione o dalla notifica della stessa, salva la competenza dellautorit giudiziaria. Se la violazione degli obblighi e dei divieti previsti nella presente ordinanza reiterata e determina grave pericolo per la sicurezza urbana o per ligiene pubblica ovvero causa notevoli alterazioni della circolazione stradale, pu essere disposta, con provvedimento sindacale, limmediata sospensione dellattivit per un periodo da 10 a 20 giorni. Se la violazione si verifica per attivit che si svolgono su suoli o spazi pubblici dati in concessione, il Sindaco pu revocare la concessione . 5 Entrata in vigore La presente ordinanza pubblicata nellAlbo Pretorio del Comune di Napoli e negli Albi previsti presso tutte le Municipalit ed inserita nel sito del Comune; inoltre trasmessa al Prefetto di Napoli ai sensi dellart. 54, comma 4, del decreto legislativo 267 del 18 agosto 2000 come modificato dallart.6 del decreto legge n.92 del 23 maggio 2008 , convertito con legge n.125 del 24 luglio 2008. Ferma la vigenza delle disposizioni gi contenute in norme primarie, come quelle di cui alla legge n.447 del 26 ottobre 1995 e al codice della strada, ovvero contenute in regolamentazioni comunali gi operative, come la normativa di attuazione del piano di zonizzazione acustica del Comune di Napoli approvato con delibera del Consiglio comunale n.204 del 21 dicembre 2001, la presente ordinanza diviene esecutiva il quindicesimo giorno successivo alla data di pubblicazione nellAlbo Pretorio del Comune di Napoli. IL SINDACO

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La dolce movida: gli assessori Scotti e Raffa


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La dolce movida di Napoli pi libert di orario, pi controlli e rispetto delle regole


di Luigi Scotti, Assessore alla Legalit di Mario Raffa, Assessore allo Sviluppo che di fatto svolgono attivit di somministrazione per i propri soci. Un secondo aspetto rilevante dellordinanza riguarda lobbligo degli operatori di rispettare le norme igienicosanitarie, non solo negli spazi interni, ma anche nelle aree pubbliche antistanti il locale, con particolare riferimento alla raccolta dei rifiuti prodottisi in conseguenza dellesercizio dellattivit. Un terzo importante aspetto dellordinanza riguarda la tutela della quiete pubblica. Lordinanza impegna i gestori dei locali a vigilare, anche avvalendosi di addetti al controllo dellutenza, affinch gli avventori non disturbino la quiete pubblica e il riposo delle persone, n allinterno del locale, n allesterno, evitandosi anche che si tengano comportamenti contrastanti con le norme igieniche, o che determinino situazioni di disagio per la circolazione stradale. Lordinanza firmata dal Sindaco il frutto di un complesso lavoro, sia tecnico, sia di ascolto, sollecitato anche da alcuni rappresentanti del Consiglio Comunale (Mariano Anniciello, Francesco Minisci, Francesco Nicodemo, Andrea Santoro, Roberto De Masi), e che stato svolto negli ultimi mesi dallAssessore alla Legalit, Luigi Scotti, dallAssessore allo Sviluppo con delega al commercio, Mario Raffa, con la partecipazione dellAssessore al Turismo e ai tempi della citt, Valeria Valente, dellAssessore alla Cultura, Nicola Oddati, dellAssessore allIgiene della Citt, Gaetano Giacomelli, dellAss e s s o r e a l l A m b i e n t e, Gennaro Nasti, lAssessore alla Mobilit, Agostino Nuzzolo, lAssessore allEdilizia, Pasquale Belfiore. Numerose anche le Direzioni coinvolte, con i relativi servizi: oltre al Gabinetto del Sindaco, hanno collaborato la Direzione Sviluppo commerciale, artigianale e turistico, che ha coordinato il tavolo tecnico, la Direzione Sicurezza e Mobilit Urbana, il Dipartimen-

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Il 1 giugno 2009 il Sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, ha firmato unordinanza che disciplina, in via transitoria e sperimentale per il periodo estivo, da giugno a tutto il mese di ottobre, gli orari e alcuni rilevanti aspetti di gestione degli esercizi commerciali, artigianali, di somministrazione, di intrattenimento. Tre sono i punti essenziali dellatto: gli orari di chiusura, losservanza delle norme igieniche e la tutela della quiete pubblica. Si stabilito innanzitutto di uniformare gli orari degli esercizi di vicinato che si occupano di vendita di bibite e di prodotti alimentari (cornetterie, gelaterie, kebaberie, ecc.) a quelli della somministrazione, quali bar e ristoranti, prevedendo per tutte le tipologie di esercizio la chiusura alluna di notte per lintera settimana. Il venerd, il sabato e nei giorni prefestivi, lattuale lorario di chiusura delle attivit svolte allesterno esteso, per tutti, di unora, cio alle due di notte. Per le attivit svolte allinterno da parte degli esercizi di somministrazione e delle associazioni, lorario di chiusura confermato alle tre di notte. Una novit rappresentata dal fatto che questi limiti di orario riguardano anche le entit associative (comprese cooperative)

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to autonomo Ambiente, la Polizia Locale. Fondamentale stato il contributo offerto dai rappresentanti delle principali associazioni del commercio, dei consumatori, dei lavoratori, con i quali si avviato gi da mesi un confronto costante su questo argomento e, pi in generale, sui principali temi dello sviluppo, con particolare riferimento alle questioni del commercio. Diverse sono state inoltre le voci ascoltate in questi mesi, come alcune rappresentanze degli operatori commerciali e dei residenti delle aree calde della movida in citt. Sono state sentite le Municipalit in particolare quelle del Centro Storico, di Chiaia e di Bagnoli -. Va segnalato il ruolo fondamentale svolto dalla II Municipalit, ed, in particolare dellAssessore alla Vivibilit, Gianfranco Wurzburger, che, facendosi portavoce delle varie istanze di una delle zone pi critiche sul tema, ha condotto un lavoro di mediazione con tutte le parti coinvolte sul territorio che ha portato allapprovazione di una delibera del Consiglio Municipale il 30 marzo 2009, proprio su questo tema, anticipando e proponendo una serie di soluzioni tecniche ampiamente riprese nellOrdinanza del Sindaco. Si trattato di una difficile operazione di raccordo e di mediazione di esigenze diverse, tutte giuste e meritevoli di tutela: da un lato, la necessit di sostenere lordinata realizzazione delle attivit ricreative e ludiche per il tempo libero e le iniziative economiche di settore; daltro canto, lobbligo di

garantire la vivibilit urbana, le esigenze di igiene e il valore della quiete pubblica, diritto individuale e interesse collettivo. Il prodotto finale un testo che, da un lato, interviene a prolungare gli orari di chiusura degli esercizi - anche al di l di quanto stato fatto in altre citt turistiche italiane come Roma e Milano - in considerazione del consueto allungamento degli orari della movida nella stagione estiva; dallaltro, vincola questa maggiore flessibilit di orario al rispetto da parte degli esercenti sia delle norme igieniche, sia della quiete pubblica e ad una responsabilizzazione riguardo ai disagi e ai danni che si possano produrre anche fuori il locale se ricollegabili allesercizio dellattivit stessa. Per questo motivo, sono state previste sanzioni idonee ad assicurarne losservanza, da quelle di carattere pecuniario fino alle pi energiche misure della sospensione dellattivit e della revoca di concessione allorch i comportamenti illegittimi siano realizzati su suolo o spazi pubblici. Lordinanza, che ha carattere temporaneo e sperimentale, la prima tappa di un percorso mirato alla definizione di una nuova ed organica disciplina della movida e degli orari della citt legati allarea commerciale, che verr assunto nei prossimi mesi, anche sulla base degli esiti di questa sperimentazione, attraverso una consultazione delle Municipalit e delle organizzazioni maggiormente rappresentative nei settori delle imprese del commercio, del lavoro dipendente e del consumo.

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La dolce movida
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Una citt priva di vita notturna non di per s una citt pi sicura
di Mario Raffa, Assessore allo Sviluppo Rivitalizzare la nostra citt, in particolare il Centro Storico e creare le condizioni affinch la movida notturna sia diffusa su tutto il territorio, evitando la formazione di poli di attrazione e dunque gli incresciosi effetti provocati dalle concentrazioni in massa - traffico, scarsa igiene e disturbo della quiete pubblica lobiettivo che lAmministrazione si posta. Il Sindaco sta predisponendo unOrdinanza per prolungare, in via sperimentale, lorario di chiusura degli esercizi di vicinato che vendono prodotti alimentari (pizzetterie, cornetterie, kebbaberie, ecc). Nellambito di questa iniziativa stato aperto un dialogo con le associazioni imprenditoriali, le associazioni dei consumatori, lassociazione dei commercianti, i sindacati e le municipalit oltre ad una delegazione dei residenti delle zone pi calde della citt, per dar voce a tutti gli attori interessati dal provvedimento. Il provvedimento in questione, per altro, entra in un discorso di pi ampio respiro legato al sostegno che lAmministrazione intende garantire alle attivit commerciali, che, nonostante alcuni segni di ripresa, negli ultimi mesi attraversano una difficolt dovuta alla crisi economica che tocca anche il nostro Paese. Sicuramente questa operazione ha bisogno di regole certe e concordate e necessita dellimpegno di tutti gli attori al fine di ottenere un risultato. A tal fine abbiamo lavorato con le
In questa sezione riportato larticolo dellAssessore allo Sviluppo, Mario Raffa, pubblicato sul Corriere del Mezzogiorno il 29 aprile 2009.

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Forze dellOrdine per verificare la sostenibilit di un sistema di controllo che renda efficace il provvedimento che metteremo in atto e con gli esercenti e i cittadini affinch con spirito collaborativo contribuiscano al miglioramento della vivibilit della citt. In linea con il nuovo Pacchetto Sicurezza, recentemente approvato, per garantire il rispetto delle norme e per evitare schiamazzi notturni e disturbi alla quiete pubblica oltre lorario stabilito stato previsto meccanismo sanzionatorio. Le sanzioni saranno applicate a tutti coloro che non rispetteranno gli orari di chiusura previsti dallordinanza e saranno sempre pi severe, fino ad arrivare anche alla chiusura degli esercizi, qualora ci fosse la reiterazione del reato.

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La dolce movida: le voci di ...


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Far convivere le esigenze dei residenti, le istanze degli esercenti, lo sviluppo del territorio e il desiderio di aggregazione dei giovani sicuramente uno degli obiettivi primari che il Consiglio comunale di Napoli si dato nella ridefinizione del Centro storico come motore di ricchezza e di investimenti occupazionali per l'intera citt. Cultura, turismo, artigianato e intrattenimento sono gli assi di sviluppo economico su cui recuperare il territorio, anche nell'ottica di ripristino della legalit Perci molti di noi, in particolare i consiglieri pi giovani, sostengono che la massiccia presenza di turisti e giovani nelle vie e nelle piazze del centro, insieme ad azioni mirate alla pedonalizzazione, al potenziamento della pubblica illuminazione e alla videosorveglianza, rappresenta non solo un fattore di sviluppo economi-

co, ma soprattutto un elemento determinante di legalit e sicurezza. Proprio per questo il Consiglio comunale ha mostrato grande apertura alle esigenze delle attivit di servizi, come nel caso dei negozi di vicinato di cui abbiamo sostenuto la battaglia per l'equiparazione degli orari di chiusura con quelli degli esercizi pubblici, purch tutto ci sia il viatico del rispetto delle regole, del decoro e della legalit da parte di tutti. Perci, la nuova ordinanza sugli orari di chiusura dei take-away la dimostrazione di quanto la concertazione interistituzionale sia fondamentale per ottenere risultati condivisi e condivisibili. Francesco Nicodemo Consigliere comunale Partito Democratico

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Ha tenuto banco nelle ultime settimane una vicenda legata direttamente alla movida cittadina. In seguito alle lodevoli attivit messe in campo dalla Polizia Municipale per il ripristino della legalit emerso un vuoto normativo o pi propriamente una profonda discrasia tra quanto scritto nelle norme e quanto invece corrisponde alla vita reale. Mi riferisco alla questione dei locali da asporto, le pizzetterie, le cornetterie ed i kebab per intenderci, il cui orario di chiusura sulla carta fissato alle ore 22,00. In realt molte di queste attivit, in particolare al centro storico, entrano nel vivo della propria attivit poco prima delle 22,00, puntando ad un target di giovani ed universitari che solito avere simili orari. Ovviamente qualcosa non va. Da qui la nasce la necessit di sollecitare lAmministrazione Comunale affinch attraverso una nuova ordinanza sindacale- si possa regolamentare gli orari di questo genere di attivit, salvaguardando ovviamente le esigenze dei residenti ed il loro diritto al riposo. Ritengo che lorario di esercizio di queste attivit, unitamente a quello dei ristoratori che effettuano somministrazione, vada uniformato alle 2,00 di notte. Con regole di accompagnamento per far si che i gestori si sentano in prima persona coinvolti nel mantenimento dellordine pubblico allesterno della propria

attivit al fine di evitare schiamazzi notturni, collaborando altres con lASIA per una corretta raccolta differenziata dei rifiuti prodotti dai propri clienti, Mantenere aperte queste attivit anche dopo la mezzanotte significa migliorare la vivibilit di certi rioni: la loro presenza sinonimo di sicurezza, illuminando e rendendo vive strade su cui altrimenti scenderebbe un pauroso coprifuoco. Una citt che, con il Maggio dei Monumenti e le iniziative in programma per lEstate, vuole aprirsi ai turisti non pu ignorare le esigenze dei giovani che guardano ovviamente con attenzione ad una forma di ristorazione veloce ed economica che in ogni caso non configger mai con quella tradizionale, anzi in funzione di questultima un utile complemento per uno sviluppo virtuoso che deve fare dellaccoglienza il suo punto di forza. Andrea Santoro Consigliere comunale Alleanza Nazionale

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La dolce movida
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Napoli e la Movida
di Anna Buglione, Staff del viceSindaco Con il termine movida si intende quella particolare situazione di animazione, divertimento e vita notturna giovanile all'interno di una citt. Ma ogni parte della citt esprime la joie de vivre a suo modo, in funzione anche della configurazione urbanistica e della specifica vocazione commerciale e/o turistica. E una continua interazione, la citt da un lato promette uno sviluppo commerciale sempre pi legato alle offerte ludiche, ma dallaltro risente in maniera profonda degli effetti della movida stessa. Provate a passeggiare per il quartiere Chiaia in inverno allimbrunire; la zona dello shopping si trasforma gi dalle ore 20, chiudono le decine di negozi di abbigliamento e una variegata massa di giovani, talvolta irreggimentata, si riversa nei vicoli prospicienti. I baretti da via Bausan a vico Belledonne diventano la meta preferita per happyhour ingraziositi da colorati aperitivi arricchiti da stuzzichini, classici e minimali o talvolta ambiziosi come solo il sushi riesce ad essere. Lungo le stradine potete incontrare professionisti, universitari di successo, frequentatori di master, ricercatori scientifici, tutti con il nodo della cravatta allentato, tutte con un bottoncino di camicetta in meno, ma invariabilmente alla ricerca di un sospirato relax dopo le tensioni della giornata. Naturalmente questo solo il gustoso antipasto di una notte che, particolarmente dal mercoled sera, si trascina animatamente fino ad ora tarda, o nei weekend fino allalba, e che abbraccia altre tappe successive allhappy-hour, con sortite a pizzerie, steack-house, paninoteche o birrerie, con la naturale conclusione nelle discoteche pi in del momento, dove i pi esperti deejay propongono e condividono le loro idee musicali. E in questi luoghi, dove il padrone incontrastato il buttafuori di turno, ognuno cerca di abbandonarsi, talvolta consapevole che non il momento di far funzionare la mente, ma piuttosto la ricerca del divertimento che diventa primaria rispetto a qualunque altro desiderio, talmente totalizzante che persino il fastidio delle attese in scomode file, pur di accedere nellagognato ritrovo, diventa parte del gioco notturno. Dallaltra parte della citt ecco il Centro Storico, da Piazza del Ges a piazzetta Nilo, da via Bellini a via Toledo; cambiano le facce, i mestieri, le professioni, ma rimane lo stesso incredibile desiderio di movida; fino alla sera il grande

Il tema della movida attraverso gli occhi di una delle pi giovani staffiste del Comune di Napoli.

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patrimonio di opere storiche architettoniche urbanistiche si mette in bella mostra agli occhi dei turisti di ogni parte del mondo e poi dalle ore 20 il vero patrimonio dellumanit diventa lultimo locale di tendenza, ovvero il divertimento vero o presunto che sia. In estate, cambiano i luoghi di ritrovo ma lessenza resta la stessa, il centro si decongestiona per aprire le porte in uscita ad una svariata collettivit che manifesta i suoi bisogni in zone pi vicine al mare. Dun tratto, Bagnoli e Coroglio smettono di rappresentare le zone dello sviluppo della futura citt, capolinea di finanziamenti e di valorizzazione di siti unici nel mondo, e diventano come dincanto il contenitore di chi ama solo divertirsi. Di notte a nessuno interessa la qualit dellarenile, a nessuno interessa il futuro della zona, a tutti interessa solo la notte con le sue grandi illusioni e le poche certezze, spesso vissuta con il solo scopo di poter dire lindomani mattina io cero. La movida un fenomeno complesso, dove spesso si incontrano, e purtroppo alcune volte si scontrano, pezzi diversi della nostra citt, in un vano tentativo di osmosi collettiva, di ricerca nella notte di un punto di contatto tra storie e vite in fondo troppo diverse tra loro. Ma proprio per questo non tutto pu essere lasciato alla spontanea creativit della notte, non si pu immaginare di continuare a lasciare al caso lorganizzazione e la modalit di espressione del fenomeno movida e forse diventa oggi doveroso provare ad ipotizzare una regolamentazione, sapendo per che indispensabile garantire pi soggetti, senza sposare pretese e motivazioni di una sola parte, tenendo insieme lo sviluppo economico e commerciale del terziario, anche in funzione occupazionale, ma ugualmente la qualit della vita di chi questi fenomeni li subisce. Gli operatori, gli amministratori, il popolo della notte, i cittadini sono un tuttuno di una societ che nella sua evoluzione deve fare i conti con la salvaguardia dei diritti di tutti; solo cos la notte non avr mai fine e potremo garantire alle migliaia di giovani una notte in cui non ci siano pi padroni.

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La dolce movida: I gazebo a Napoli


Lestate, gli amici, il divertimento... ... tavoli, sedie e ombrelloni: ora a Napoli si pu.
di Lilly Bencivenga
E possibile scaricare tutto il documento di indirizzo sulloccupazione di suolo pubblico annesso ai pubblici esercizi sul sito del Comune di Napoli alla pagina web: http://www.comune.napoli.it/flex/cm/page s/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9685

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Una delle cose pi piacevoli che il clima mite della nostra citt ci permette di fare, quasi tutto lanno, fermarsi ad un bar o ad un ristorante a mangiare in compagnia degli amici, comodamente seduti allesterno dei locali.

rappresentano delle vere e proprie costruzioni che ostruiscono la vista dei monumenti o delle splendide piazze di Napoli e che sono, inoltre, realizzate con elementi di arredo poveri, sporchi, maltenuti, ed esteticamente disomogenei che minano il decoro della citt. Con le nuove linee di intervento predisposte dal Comune, grazie ad un complesso lavoro di riorganizzazione, queste situazioni non si dovrebbero pi verificare e la prossima estate nelle nostre piazze non ci saranno pi costruzioni difformi ma strutture che rispettano nelle forme e nei colori gli arredi delle piazze, i monumenti e la natura circostante. Saranno, inoltre, garantiti gli spazi necessari tra i tavolini e tra questi e la strada. Quindi, potremo stare comodamente seduti al bar con gli amici, lontano dai gas di scarico, mangiare una pizza in compagnia nel massimo confort, e stare piacevolmente spalla a spalla con il turista di turno che ci chiede informazioni sulla citt e sui posti pi belli da vedere, emozionandoci di fronte ad un tramonto o godendo delle mille luci della notte.

Tuttavia, talvolta la sistemazione di questi spazi esterni non cos piacevole come sembra: a volte capita di ritrovarsi seduti stretti luno contro laltro; a volte di essere spintonati dai passanti che cercano di farsi largo tra i tavoli; a volte, ancora, capita di essere costretti a respirare, mentre si mangia, i gas di scarico degli autoveicoli che passavano a meno di un metro di distanza dai tavoli.

Va anche detto, che in alcuni casi, queste strutture, al di l della gradevolezza della sistemazione interna, sono realizzate in modo da non costituire un elemento di ornamento della nostra citt, ma rappresentano.

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il mercatino del mese

Il mercatino di Posillipo
maggio 2009
a cura dellArch. Luigi Lopez, Dirigente del Servizio Progettazione, Realizzazione, Manutenzione Mercati IV Direzione Centrale Lavori Pubblici La collina di Posillipo, due filari di alberi secolari, un viale che termina su uno dei pi fantastici panorami del mondo, costituiscono la cornice che ospita, per 52 gioved allanno, il mercato del Virgiliano. Dallo sperone naturale del Capo di Posillipo si pu ammirare il Golfo di Napoli, da un versante, e quello Puteolano, dallaltro, con Capo Miseno e Baia e sullo sfondo le Isole. Qui, con 140 banchi di vendita, gli esercenti espongono le loro variopinte mercanzie: tessuti, abiti, calzature dogni genere, fiori, vasellame. In questa stagione il colpo docchio veramente straordinario: un tripudio di colori esaltati e resi ancora pi brillanti dai chiaroscuri disegnati dal sole che penetra attraverso i rami dei giganteschi pini marittimi che ombreggiano il viale del Virgiliano.
Questa rubrica sar dedicata ogni mese ad un mercatino della citt: questo mese, per voi, c il mercatino di Posillipo. Nel prossimo numero questo spazio sar dedicato al mercato della Canzanella.

Scheda tecnica
Ubicazione: viale Virgilio Struttura: mercato scoperto Genere: non alimentare Numero di operatori: 140 Informazioni utili: - punti di ristoro in zona e limitrofi; - Raccolta differenziata; - Assenza di barriere architettoniche; - Vicinanza a punti di attrazione turistica; Giorni di apertura: tutti i gioved; Orari di apertura: 9-14 Se vieni al mercatino di Posillipo, puoi anche visitare: Parco Virgiliano; Casale di Posillipo; Posillipo; La spiaggia di Bagnoli; La Grotta di Seiano e parco archeologico.

I profumi delle resine e degli aghi di pino si mescolano a quelli dei fiori e delle piante or namentali esposte sui banchi. Il sito, assolutamente privo di barriere architettoniche, accessibile sia dal lato del Quartiere Vomero, attraverso via Manzoni, sia da Chiaia, attraverso via Posillipo. Non difficile trovare parcheggio per le auto in quanto la zona non ad elevata densit abitativa. Una sottolineatura a parte merita lelemento sicurezza: nelle ore del mercato infatti attivo un imponente e costante pattugliamento della Polizia Municipale. Il mercato famoso in tutta la citt e nelle

aree limitrofe per la variet e qualit delle merci offerte e per leconomicit dei prezzi richiesti. Tant che frequentatori ed acquirenti arrivano sulla collina di Posillipo da ogni dove e accade frequentemente di vedere bus turistici sostare nei paraggi, in attesa di coloro che, attratti dalla bellezza dei luoghi e da uno shopping a buon mercato, si aggirano tra i banchi alla ricerca di un oggetto, un abito, un paio di scarpe, di un foulard o di una stoffa. Qui, come in un antico tempo, il Mercato recupera le funzioni di luogo e momento di aggregazione sociale, di scambio in senso assoluto, e dunque non solo commerciale, ma anche di esperienze diverse e di conoscenze, di linguaggio e di comunicazione anche attraverso una semplice locandina che reclamizzi la merce in vendita o ne indichi il prezzo. Tutte queste peculiarit fanno del Mercato del Virgiliano un luogo unico e, certamente, nel settore, uno dei pi rappresentativi della citt, da porre al centro dunque di quelle che saranno, nel prossimo futuro, le scelte programmatiche dellAmministrazione, tese evidentemente a valorizzare e preservare una realt di tale specifica valenza.

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il mercatino del mese: la voce della Municipalit

Il mercatino di Posillipo
maggio 2009
di Alberto Boccalatte Assessore alla Manutenzione urbana della I Municipalit Il Mercato di Posillipo tra i pi antichi della Citt e sicuramente quello pi antico della I Municipalit . La sua nascita datata 1984 quando la Confesercenti riun 54 Operatori Commerciali e dette vita al Mercato degli Amici in Piazza Salvatore di Giacomo. Alla fine degli anni 80 il Mercato, visto il successo e laumento degli operatori commerciali, fu trasferito in via Pascoli per poi, trovare, la sua definitiva collocazione in viale Virgilio ove, sotto le chiome di pini mediterranei, in uno dei punti pi belli e panoramici della citt, attualmente vi sono, ogni gioved, ben 140 Operatori Commerciali che ne fanno uno dei Mercati pi importanti della citt che vede la presenza di centinaia e centinaia di visitatori, provenienti da tutti i quartieri di Napoli, che giungono li giustamente convinti che, in quel mercato, potranno trovare una vasta offerta di stoffe, abiti di tutti i tipi e per ogni occasione, oggetti per la casa, prodotti per la cura personale tutti a prezzi contenuti ed in buona parte, propri, della tradizione napoletana eccellente in gran parte di questi settori. La location attuale sulla Collina di Posillipo a due passi dallo storico Parco Virgiliano, vicino a Nisida, Marechiaro e la Gaiola sicuramente una delle pi suggestive al mondo ed i turisti che si recano li possono abbinare ad un conveniente shopping anche delle escursioni bellissime. Per tutti questi motivi si pu ben dire che questo Mercato non ha nulla da invidiare a Portobello a Londra o quello di Clignan Court a Parigi o al Romano Portaportese.
In questa sezione abbiamo dato voce alla I Municipalit che ci ha fornito una ricostruzione storica della costituzione del mercatino di Posillipo.

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i mercati a Napoli
In ogni quartiere della citt vi sono mercati, aperti a tutti i cittadini in cui possibile effettuare i propri acquisti nelle varie merceologie. Alcuni di questi sono addirittura specializzati per settore merceologico e il seguente elenco li indica tutti.

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1^ Municipalit Chiaia/Posillipo/S.Ferdinando
Mercatino Merceologie Area e/o struttura numero operatori orario giorno di mercato

Via F. Galiani alla Torretta Piazza Eritrea - Largo Torretta Via Imbriani Via Torelli Viale Virgilio

alimentare e non alimentare alimentare e non alimentare non alimentare alimentare non alimentare

mercatino coperto strada pubblica strada pubblica strada pubblica strada pubblica

38 28 31 15 140

7.00 19.30 7.00 15.00 7.00 15.00 7.00 15.00 7.00 15.00

tutti i giorni tutti i giorni tutti i giorni tutti i giorni gioved

2^ Municipalit Avvocata/montecalvario/S.Giuseppe/Porto/Mercato
Mercatino Merceologie Area e/o struttura numero operatori orario giorno di mercato

Piazzetta Pontecorvo (mercatino Lambo) Piazza e via Pignasecca Piazza Garibaldi Piazza Montesanto Via Baracca Via Carmignano (Soprammuro) Traverse Garibaldi Via E. Toti Via S. Candita - Scherillo - Fazzini Via S.M. delle Grazie - Via Pl. Da Casoria Via C. Battisti

alimentare alimentare e non alimentare non alimentare non alimentare non alimentare alimentare e non alimentare non alimentare non alimentare alimentare e non alimentare non alimentare

mercatino coperto strada pubblica strada pubblica strada pubblica strada pubblica strada pubblica strada pubblica strada pubblica strada pubblica strada pubblica

9 26 26 6 14 26 12 132 36 6

7.00 19.30 7.00 15.00 7.00 15.00 10,00 19,00 10,00 19.00 7.00 15.00 10,00 19.00 7.00 15.00 7.00 15.00 7.00/1 5.00

tutti i giorni tutti i giorni tutti i giorni tutti i giorni tutti i giorni tutti i giorni tutti i giorni tutti i giorni tutti i giorni tutti i giorni

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3^ Municipalit Stella/S.Carlo Arena


Mercatino Merceologie Area e/o struttura numero operatori orario giorno di mercato

Via Arena sanit (mercatino Lambo) Via del Poggio

alimentare e non alimentare non alimentare non alimentare alimentare non alimentare

mercatino coperto strada pubblica strada pubblica strada pubblica strada pubblica

18 15 75 10 14

7.00 19.30 7.00 15.00 7.00 15.00 7.00 15.00 7.00 15.00

tutti i giorni tutti i giorni sabato tutti i giorni tutti i giorni

maggio 2009

Rione Lieti a Capodimonte Via Mario Pagano Via Vergini

4^ Municipalit Poggioreale/S.Lorenzo/Vicaria e Zona Industriale


Mercatino Merceologie Area e/o struttura numero operatori orario giorno di mercato

Via Stadera a Poggioreale (merc. Lambo) Via Arenaccia (mercatino Lambo) Via Marino di Caramanico

alimentare e non alimentare non alimentare non alimentare

mercatino coperto mercatino coperto area recintata

13 23 556

7.00 19.30 7.00 19.30 7.00 15.00 7.00 15.00 7.00 15.00 7.00 15.00 7.00 15.00 7.00 15.00 7.00 15.00

tutti i giorni tutti i giorni venerd/ domenica/luned tutti i giorni tutti i giorni tutti i giorni tutti i giorni tutti i giorni tutti i giorni

Piazza S. Anna a Capuana Via Emiciclo a Poggioreale Via Ferrara Via S. Antonio Abate Via S. Maria del Pianto Via S. Maria del Riposo Via Vicinale S. Severino Via Bologna (mercato interetnico)

alimentare e non alimentare non alimentare alimentare e non alimentare alimentare e non alimentare non alimentare non alimentare non alimentare non alimentare

strada pubblica strada pubblica strada pubblica strada pubblica strada pubblica strada pubblica strada pubblica strada pubblica

41 25 154 88 46 38 67 56

7.00 mercoled 15.00 7.00 15.00 tutti i giorni

5^ Municipalit Arenella/Vomero
Mercatino Merceologie Area e/o struttura numero operatori orario giorno di mercato

Via Casale De Bustis Via Kerbaker ang- via Solimena Via A. di Massimo via Alvino ex via Merliani

alimentare e non alimentare alimentare e non alimentare alimentare non alimentare

mercatino coperto mercatino coperto strada pubblica strada pubblica

49 39 28 4

7.00 19.30 7.00 19.30 7.00 15.00 10,00 19,00

tutti i giorni tutti i giorni tutti i giorni tutti i giorni

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6^ Municipalit Barra/Ponticelli/S.G. a Teduccio


Mercatino Merceologie Area e/o struttura numero operatori orario giorno di mercato

Via Lago di Scanno a Ponticelli Via Taverna del Ferro

alimentare e non alimentare alimentare e non alimentare

mercatino coperto strada pubblica

26 77

7.00 19.30 7.00 15.00

tutti i giorni marted

maggio 2009

Foto di iana Salerni

7^ Municipalit Secondigliano/Miano/S.Pietro
Mercatino Merceologie Area e/o struttura numero operatori orario giorno di mercato

Via Montesomma a Secondigliano via del Cassano Rione Berlingieri - Via delle Dolomiti Via Monte Nevoso Via del Parco IV Aprile Rione Don Guanella - Via Zuccarini

alimentare e non alimentare non alimentare fiorai non alimentare alimentare e non alimentare alimentare e non alimentare

mercatino coperto strada pubblica strada pubblica strada pubblica strada pubblica

84 10 169 33

7.00 19.30 7,00 15,00 7.00 15.00 7.00 15.00

tutti i giorni tutti i giorni marted luned gioved/ domenica

8^ Municipalit Chiaiano/Piscinola/Marianella/Scampia
Mercatino Merceologie Area e/o struttura numero operatori orario giorno di mercato

Via Ghisleri lotto R Scampia Via della Resistenza Via G.A. Campano

alimentare e non alimentare alimentare e non alimentare alimentare e non alimentare

mercatino coperto strada pubblica strada pubblica

22 170 102

7.00 19.30 7.00 15.00 7.00 15.00

tutti i giorni venerd sabato

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9^ Municipalit Soccavo/Pianura
Mercatino Merceologie Area e/o struttura numero operatori orario giorno di mercato

Via Tevere a Soccavo Via Livio Andronico

alimentare e non alimentare alimentare e non alimentare alimentare e non alimentare alimentare e non alimentare

mercatino coperto mercatino coperto area recintata strada pubblica

28 20 131 147

7.00 19.30 7.00 19.30 7.00 15.00 7.00 15.00

tutti i giorni tutti i giorni tutti i giorni marted/ venerd

maggio 2009

Via Nerva Soccavo Via del Polo artigianale ex Via Cumana

Foto di iana Salerni

10^ Municipalit Bagnoli/Fuorigrotta


Mercatino Via Starza a Bagnoli Via Pendio Agnano Via Marco Polo Via Cumana (mercatino Lambo) Via Metastasio ex via Cerlone Piazza C. Fera Via Caio Asinio Pollione Via M. Gigante Merceologie misto alimentare e non alimentare misto alimentare e non alimentare misto alimentare e non alimentare misto alimentare e non alimentare misto alimentare e non alimentare non alimentare misto alimentare e non alimentare misto alimentare e non alimentare Area e/o struttura mercatino coperto mercatino coperto mercatino coperto mercatino coperto mercatino coperto e non strada pubblica strada pubblica strada pubblica numero operatori 67 11 31 24 218 + 105 32 65 4 orario 7.00 19.30 7.00 19.30 7.00 19.30 7.00 19.30 7.00 19.30 7.00 15.00 7.00 15.00 7.00 15.00 giorno di mercato tutti i giorni tutti i giorni tutti i giorni tutti i giorni tutti i giorni tutti i giorni tutti i giorni tutti i giorni

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i prodotti del mese

La fragola
maggio 2009
La fragola ha origine molto antiche, la prima variet coltivata risale agli inizi del Settecento in Francia. E' un frutto caratterizzato da un ottimo profumo e un sapore dolce. Ha un peduncolo e una rosetta di foglie; la superficie della fragola ricoperta da numerosi puntini di colore giallo o bruno. Variet: si divide genericamente in fragole di campo e fragole di bosco. Quella di campo a frutto piccolo e medio, pi adatta per la preparazione di macedonie e conserve; quella di bosco (anch'essa ormai, coltivata), ha una consistenza maggiore e si conserva pi a lungo. Tra le variet pi specifiche ci sono la Gorella a forma di cuore, la Pocahontas di forma rotonda e la Belrubi dalla forma allungata. Quando l'acquistate: controllate che sia soda, e che il colore sia rosso uniforme. Nel caso presenti parti bianche o verde chiaro, significa che la fragola ancora acerba. Se l'acquistate in vaschetta controllate che non ci siano esemplari ammaccati o ammuffiti. Fate attenzione: al picciolo, che deve essere ancora attaccato al frutto; al colore della fragola: se di un rosso scuro vuol dire che piuttosto matura e quindi va consumata in brevissimo tempo. Conservazione: le fragole sono facilmente deperibili, quindi vanno tenute in frigorifero, nello scomparto meno freddo, per 2-3 giorni al massimo, poste su vassoi di cartone o lasciate nel cestino in cui sono state acquistare, in modo che circoli l'aria. Un consiglio: evitate di lavarle o di eliminarne il picciolo se non intendete consumarle subito. Come trattarle: dopo aver lavato velocemente le fragole, togliete la rosetta di foglie, senza strapparla,ma con un movimento di torsione; evitate di tenerle a bagno; se volete pulirle pi accuratamente, aggiungete all'acqua in cui le risciacquate, del limone o del vino bianco. Ricordatevi di condirle solo all'ultimo minuto altrimenti cuociono e diventano molli. Propriet: ricche di vitamina C, rafforzano le difese naturali dell'organismo. Sono diuretiche grazie alla presenza del potassio. In soggetti predisposti possono essere causa di allergie o scatenare delle forti orticarie.
Foto di Sergio Brunelli

Fonte://www.italiadonna.it/public/perco rsi/ricette/prod114.htm

Sorbetto di fragole
Ingredienti: 500 gr di fragole, 100 gr di zucchero, 1 albume. Lavate le fragole lasciandole per diversi minuti sotto l'acqua corrente, quindi togliete piccioli e parti ammaccate. Frullatele e filtratele con un colino per trattenere i piccoli "semini". Versate lo zucchero in un pentolino con 2 cucchiai di acqua e portate a ebollizione. Lasciate sobbollire per qualche minuto e lasciate raffreddare. Mescolate lo sciroppo di zucchero con il passato di fragole. Se avete la gelatiera: sbattete leggermente l'albume con una forchetta e unite al preparato. Versate il tutto nell'apparecchio e fate "montare" il gelato nel solito modo. Senza gelatiera, potete procedere in questo modo (tenete conto che otterrete un risultato molto meno cremoso, ma comunque piacevole come sorbetto da fine pasto): montate l'albume a neve ben ferma e unite, continuando a frustare, un cucchiaio raso di zucchero semolato. Unitelo delicatamente al preparato di fragole, mescolando senza sbattere con una frusta a mano. Versate in una vaschetta, coprite e riponete in freezer per 3 ore circa. In alternativa, potete versare il passato zuccherato ma senza albume in una vaschetta in freezer e mescolare ogni tanto con una forchetta. Alla fine, il sorbetto diventer molto duro ma lo potete togliere dal freezer 10 o 15 minuti prima di servire. Se invece fa molto caldo, toglietelo un ora prima e mettetelo nel frigorifero.
agole.htm

Fonte:http://www.cucinaconme.it/sorbetto_fr

Foto di iana Salerni Citt e Consumi, numero 2, maggio 2009, - http://www.comune.napoli.it

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Foto di iana Salerni

i prodotti del mese

Le fave
maggio 2009
Sono state classificate con il nome vicia faba, appartenenti alla famiglia delle Leguminose. Le fave crescono su piante erbacee annuali dal busto eretto che producono fiori bianchi. Dai fiori si sviluppano i baccelli (che possono raggiungere la lunghezza di 30 cm) che contengono i semi verdi. Una curiost: sembra che presso i greci, le fave, non godessero di ottima fama: infatti, ad esse erano legate superstizioni, avvalorate niente meno che da Pitagora, che facevano pensare che dentro le fave si nascondessero le anime dei defunti. Quando l'acquistate: controllate che i baccelli risultino croccanti e pieni, privi di macchie e screpolature. Conservazione: se non vengono consumate subito si possono essiccare. Possono inoltre essere congelate: dopo averle sbollentate per circa 3 minuti, si lasciano raffreddare e si ripongono in sacchetti di plastica. Propriet: tra i legumi risultano essere le meno caloriche. Sono ricche di proteine, fibra, vitamine e sali minerali. Fate attenzione!: in alcuni casi, in soggetti predisposti (perch privi di un determinato enzima), possono far insorgere una malattia rara, chiamata favismo, che provoca gravi anemie. Fonte: http://www.italiadonna.it/public/percorsi/ric ette/prod018.htm
Foto di iana Salerni

Zuppa di fave con gamberetti


Ingredienti: 80 G Burro 2 Cipolle 1 Spicchio Aglio 4 Cipolline 1300 G Fave Fresche Sgusciate 160 Cl Brodo Di Pollo Sale Pepe 1/2 Arancia (scorza) 4 Cucchiai Santoreggia Tritata 250 G Panna 225 G Gamberetti 3 Cucchiai Prezzemolo Tritato Lavate le cipolle, tagliatele ad anelli sottili e fatele soffriggere in una casseruola capace con 50 g di burro e uno spicchio d'aglio tritato, a calore moderato per 3-4 minuti, mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno. Unite le fave, mescolate con cura e lasciate insaporire tutt'assieme a calore dolcissimo per altri 3-4 minuti, dopodich versate nella casseruola il brodo di pollo e aggiungete la scorza d'arancia tagliata a listerelle e due cucchiai di santoreggia tritata. Condite con sale e pepe, portate ad ebollizione e fate cuocere a calore moderato e a recipiente coperto per 20 minuti. A questo punto eliminate la scorza d'arancia e passate la zuppa al setaccio, oppure frullatela. Rimettete la purea ottenuta nella casseruola, unite il resto della santoreggia e la panna, regolate di sale e di pepe e portate a bollore, avendo cura di mescolare di tanto in tanto, quindi lasciate cuocere per 5-6 minuti. Fate rosolare le cipolline, tagliate ad anelli sottilissimi, in un padellino col resto del burro, a calore moderato per 4 minuti, poi unite i gamberetti sgusciati e lasciateli soffriggere per un paio di minuti. Distribuite il prezzemolo tritato su un foglio di carta oleata e passatevi i gamberetti in modo che ne restino completamente ricoperti. Trasferite la preparazione in una zuppiera calda, cospargetela con il soffritto, guarnitela con i gamberetti e servite. Fonte: http://ricette.goup123.com/ricette/Zuppa+ Di+Fave+Con+Gamberetti-25043.html

Foto di Benetto Tozzi Citt e Consumi, numero 2, maggio 2009, - http://www.comune.napoli.it

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le tradizioni napoletane

Il bab
maggio 2009
Le origini. Il bab una derivazione di un dolce a lievitazione naturale di tradizione popolare. Si ritiene che la variante sia stata introdotta su desiderio di Stanislao Leszczyski, re di Polonia nel XVIII secolo e cuoco appassionato. Il sovrano, la cui golosit era leggendaria, trovando la pasta lievitata decisamente troppo rustica e secca, la fece inzuppare di Rhum. Il dolce prese colore e sapore, e piacque molto al re, che lo chiam Baba, parola polacca che indica sia dolce lievitato a forma tonda, sia donna vecchia. La leggenda, invece, racconta che il re, dal pessimo carattere, avesse scagliato il dolce contro una credenza, fracassando una bottiglia di rum. Questa and ad inzuppare il dolce per caso e per caso Stanislao lo assaggi, trovandolo ottimo. Storicamente la ricetta venne successivamente esportata dalla Francia ad opera dei cuochi di corte, quando andarono a servizio presso le famiglie del napoletano. Qui ebbe un enorme successo, tanto da divenire il dolce tradizionale per eccellenza. Il corrispettivo di bab al rum in Polonia si chiama "babka ponczowa" e ha mantenuto la forma tonda con la crema in mezzo. Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Bab%C3%A0
In questa sezione illustriamo un prodotto tipico della pasticceria napoletana riportandone le origini e la ricetta.

La ricetta
Ingredientiper 10 bab' mignon. Per la pasta: farina gr.240 burro gr. 80 zucchero gr. 40 uova 4 lievito di birra gr. 20 sale fino gr. 4 per lo sciroppo al rhum: acqua cl. 30 zucchero gr. 160 rhum dl 1e1/2 per ungere: burro gr. 50 tempo di lievitazione 2 ore tempo cottura 15 min a 180 Con un terzo della farina fare un panetto: sciogliere il lievito di birra in 2-3 cucchiai di acqua tiepida e amalgamarlo alla poca farina. Lavorare la pasta col polso, renderla liscia quindi metterla su un piatto infarinato a lievitare per una trentina di minuti. Quando si gonfia porla in una ciotola concava, versarvi le uova, il burro tenuto per qualche ora a temperatura ambiente e amalgamare con le dita. Aggiungere la restante farina, lo zucchero e il sale. Ottenuto un impasto morbido, sbatterlo pi volte nel modo seguente: prenderlo tra le dita, sollevarlo e sbatterlo nella stessa ciotola fino a quando presenta delle bolle. A questo punto lasciarlo nello stesso recipiente per circa 40 minuti a lievitare. Quando cresciuto, metterlo in 10 formette del diametro di 6 centimetri e dell'altezza di 56 centimetri unte di burro. Riempire le forme fino ad una loro met. Far lievitare di nuovo quindi infornare in forno gi riscaldato a 180. Contare il tempo di cottura da quando il dolce entra in forno. Sformare i Bab e lasciarli raffreddare. Preparare lo sciroppo facendo bollire per un paio di minuti l'acqua con lo zucchero. Porre un Bab per volta su un piatto fondo e versarvi lo sciroppo caldo su tutti i lati. Al momento di servire bagnare i Bab di rhum e sistemarli su un vassoietto ricoperto da un tovagliolo. Fonte: http://www.baba.it/ricetta-mignon.htm

Foto di Gaetano Sensale

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le tradizioni napoletane

Gli antichi mestieri


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Acquaiuolo Venditore di acqua fresca ,aveva un banchetto di marmo e fra le sue bevande c'era un acqua ferruginosa che conservava in ampolle di terracotta "acqua e mummere". Ammolafuorfece Arrotino ambulante. Canestaro Fabbricante e venditore di ceste Capera Antenata dell'attuale parrucchiera,prestava la sua opera a domicilio. Cardalana Ambulante che con il suo attrezzo rudimentale "scardasso"Allargava i batuffoli di lana che riempivano materassi e guanciali rendendoli morbidi e voluminosi. Carnacuttaro Venditore di frattaglie cotte e di una zuppa invernale fatta con le stesse. Juoco d' 'e tre carte Mestiere proibito dalla legge esercitato da abili prestigiatori che allestivano un gioco di scommesse con tre carte per raggirare i malcapitati. Lutammaro Raccoglieva gli escrementi di animali sia per le strade che dalle stalle e li rivendeva come concime. Masterascio Letteralmente maestro d'ascia ovvero falegname. Mellunaro Venditore di angurie e meloni che distribuiva anche a fette singole. Mpagliasegge Impaglitrice di sedie. Munnuzzaro Raccoglitore e distributore di cicce di sigari e sigarette,ne ricavavano il tabacco che rivendevano per i pi poveri. Pettenessaro Fabbricante e rivenditore di pettini e "pettenesse". Pisciavinolo Pescivendolo Pulezzastivale Lustrascarpe solitamente ambulante. Rammariello Venditore di corredi a rate. Sanguettaro Applicava sanguisughe per curare alcune malattie come la pressione alta. Sapunaro Ambulante che acquistava cose vecchie,cianfrusaglie e abbigliamento smesso e dava in cambio saponi. Scistaiuolo Venditore ambulante di "cisto" petrolio che serviva ad alimentare i lumi. Secaturnese Limava ad arte le monete d'oro i tornesi e poi rivendeva la polvere. Solachianiello Ciabattino. Fonte: http:/www.pazzariello.net/vico/mestieri.html
In questa sezione, sempre dedicata alla tradizione napoletana, riportiamo gli antichi mestieri della nostra citt. Nei prossimi mesi questo spazio sar dedicato ad un singolo mestiere con illustrazione delle caratteristiche e delle curiosit legate ad ognuno dei mestieri.

Foto di Luca Piana

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Evitiamo gli sprechi

Come risparmiare in cucina


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Farsi un piccolo orto, acquistare dal produttore, scegliere prodotti di stagione, non eccedere e dedicare pi tempo in cucina sono alcune regole semplici ma spesso inapplicate che possono garantire un significativo risparmio nel bilancio domestico. Coltivare un piccolo orto in giardino o in terrazzo, come abbiamo illustrato nel precedente numero di Citt e Consumi, unopportunit non solo per chi dispone di spazi all'aria aperta, ma anche per chi ha semplici terrazzi, grazie all'offerta di piante di variet adatte alla coltivazione in vaso. Non solo piante, fiori, basilico, rosmarino e mentuccia, ma anche pomodori, zucchine e lattuga. Togliere le intermediazioni: La vendita diretta del produttore la forma di distribuzione commerciale che ha registrato la maggiore crescita nel 2008, battendo nell'alimentare negozi, hard discount e ipermercati. Preferire prodotti locali, di stagione e sfusi: Acquistare prodotti locali e di stagione garantisce una maggiore genuinit e freschezza. Ricordare che le confezioni incidono fino al 30% sul prezzo industriale di vendita degli alimenti e pesano sulle tasche spesso pi del prodotto agricolo in esse contenuto. Meglio allora comprare prodotti sfusi, magari attraverso i distributori automatici che si stanFoto di Giuseppe Guardigli

Questa sezione la dedicheremo a dare dei piccoli consigli utili per evitare gli sprechi, cominciamo con il risparmio in cucina.

no diffondendo nelle aziende agricole. Non esagerare: Circa il 10% dei soldi spesi dagli italiani per lacquisto di prodotti alimentari finisce nella spazzatura. E questo vale soprattutto per gli avanzi quotidiani della tavola e per prodotti scaduti. Frutta, verdura, pane, pasta, latticini e gli affettati sono tra i prodotti pi a rischio. Pi tempo ai fornelli: Cucinare in proprio consente di risparmiare fino a cinque volte rispetto al consumo di piatti pronti e garantisce sulla qualit degli ingredienti che possono essere scelti con pi cura. Ricette con gli avanzi: Polpette, frittate, pizze farcite, ratatouille e macedonia sono tutte ricette da fare con gli avanzi. In un momento di difficolt economica sono in molti ad utilizzare la fantasia ed il tempo libero per recuperare con gusto i cibi rimasti sulle tavole. Unusanza molto diffusa e che nel passato ha dato origine a piatti diventati simbolo della nostra cultura enogastronomica. Fonte: http://www.venetoinfo.it/index.php?option=c om_content&view=article&id=601:come-risp armiare-sulla-spesa-in-sei-mosse&catid=9:app rofondimento&Itemid=15
Foto di Sante Boschianpest

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I prezzi rilevati nel mese di aprile


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indicazioni sullandamento dei prezzi al consumo a Napoli


Qui di seguito sono indicati i prezzi al consumo rilevati ed elaborati dall Ufficio Comunale di Statistica effettuati in circa mille punti vendita suddivisi tra i 29 quartieri di Napoli e tra le differenti tipologie distributive. Il campione prevede, infatti, la rilevazione in mercati rionali, hard discount , minimercati, supermercati ed ipermercati. I prezzi minimi e massimi indicati nelle tabelle sono da rapportarsi, oltre che alla tipologia distributiva, anche alle quantit di riferimento, nonch alla stagionalit dei prodotti. Le norme metodologiche utilizzate sono quelle stabilite e codificate dallISTAT e da Eurostat e prevedono, tra laltro, possibili sostituzioni di prodotto, di ditta, di variet, di grammatura, di sconti e di offerte che, ovviamente, condizionano tutti i prezzi osservati. Con la lettura delle seguenti tabelle, si spera di aver contribuito a fornire un quadro generale, se pur non completamente esauriente, dellandamento dei prezzi in citt al fine di consentire una sempre maggiore consapevolezza nei consumatori napoletani.
Prezzi in euro Zucchero Confettura di frutta Miele Vaschetta di gelato Gelato artigianale Legumi lessati in confezione Pomodori pelati Passata di pomodoro Yogurt Prezzi in euro Baccal o stoccafisso Alici fresche di pescata Merluzzi o naselli freschi di pescata Pesce spada fresco di pescata Orate fresche( di allevamento)* Spigole fresche( di allevamento)* Calamari freschi Polpi freschi Seppie fresche Mitili o cozze fresche Vongole fresche Gamberi rossi freschi Tonno in olio d'oliva minimo 0,85 3,02 3,4 2,56 12 0,98 0,75 0,81 0,44 minimo 6,9 3 8 10 4,9 4,9 8 7 8 0,99 7,9 12 6,75 massimo 1,47 5,69 17,09 11,13 16 4,3 2,25 2 0,8 massimo 16 6,5 22 28,5 18 18 20 22 18 5 20 40 15 medio 1,12 4,06 9,49 7 13,79 2,22 1,26 1,16 0,67 medio 11,67 4,91 14,77 20,62 7,84 9,25 12,25 13,08 12,62 3,22 13,18 20,05 10,31 quantit di riferimento 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g quantit di riferimento 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g

* orata e spigola (stessa pezzatura fresca o allevamento)

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I prezzi al consumo a Napoli


Prezzi in euro Caff tostato Vino comune Birra nazionale minimo 4,76 0,65 1,48 1,56 0,6 1,43 0,78 1,4 0,45 1,3 9,9 8,5 6,39 6 5,2 5,2 6,7 6 9,9 5 5 11,5 16 3,49 3,39 1,29 1,49 5,4 1,4 1,19 0,65 12 9 9,24 4,3 10 6,5 5,82 3,95 0,59 massimo 9,96 2,67 2,42 3 2,14 2,5 2,6 3,25 1 4,98 22 17,99 10,33 12,5 10 10 10,6 11,5 18,1 15,9 8,5 23,5 29 6,69 7,5 2,5 2,9 14,4 6,8 1,9 2 21,69 15 25,9 10 13,6 11,5 28,57 9,55 1,7 medio 7,99 1,48 1,7 2,16 1,4 1,95 1,45 2,1 0,78 2,58 15,34 12,07 8,55 8,21 7,33 7,12 8,14 8,09 13,22 10,61 7,03 17,59 24,84 5,04 4,69 1,87 2,07 9,11 3,92 1,6 1,12 16,26 11,99 11,64 7,18 11,69 9,07 9,56 8,41 1,07 quantit di riferimento 1000g 100 cl 100cl 900cl 100cl 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 100cl 100cl 100cl 100cl 1000g 1000g 100cl 100cl 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 6

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Acqua minerale Succo di frutta Pane Pasta di semola di grano duro Riso Farina di frumento Biscotti secchi Salame(in confezione) Carne fresca bovino adulto, primo taglio Carne fresca bovino adulto, secondo taglio Carne fresca bovino adulto, tritata Carne fresca suina senz'osso Carne fresca suina con osso Petto di tacchino Petto di pollo Pancetta Mortadella Salsicce di carne tritata Prosciutto cotto Prosciutto crudo Olio extra vergine di oliva Olio di oliva Olio di semi di girasole Olio di mais Burro Margarina Latte fresco Latte a lunga conservazione Parmigiano Reggiano Grana padano Pecorino Ricotta Mozzarella di bufala Fior di latte di mucca Formaggi fusi in scatola Formaggi fusi in fette Uova di gallina

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I prezzi al consumo a Napoli


Prezzi in euro Carciofi senza spine Finocchi minimo 0,8 1 0,7 0,6 0,7 1,4 1,6 1,7 1,7 1,2 0,99 0,8 0,7 0,6 2 2 2 1 1,8 1 1,2 1,5 1,98 0,45 1,4 0,85 1,59 1,79 1 0,79 6,63 4,76 1,7 2,5 massimo 3,2 3 2 2,2 2,2 3 5 3 2,3 5,78 2,5 2,25 1,59 1,75 6 5,48 6,63 2,8 4 2,5 3,6 3,8 3,75 0,9 7,5 4,89 4,93 5,69 2,38 2 16,86 10 2,9 7,96 medio 1,78 1,62 1,29 1,29 1,32 2,14 3,37 2,29 1,66 3,69 1,54 1,39 1,02 1,27 3,24 2,78 3,01 2,19 2,75 1,66 1,9 2,33 2,46 0,64 4,29 2,69 3,6 3,88 1,34 1,36 12,01 6,85 1,98 4,86 quantit di riferimento 4 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g

maggio 2009

Insalata indivia scarola Insalata lattuga cappuccia Insalata variet locale Melanzane violette lunghe Piselli Peperoni lunghi verde Peperoni quadrati verde Asparagi verdi Bietole verdi Broccoletti di rapa / cime di rapa Carote Cavolfiori bianchi Cicoria radicchio rosso Funghi freschi coltivati prataioli (champignon) Funghi freschi coltivati prataioli cremeo (pleurotus) Pomodori da insalata Pomodori da insalata ciliegini rossi a grappolo Spinaci a foglia liscia o riccia Zucchine chiare o scure Zucchine piccole con fiore legumi secchi Patate comuni tonde Piselli surgelati Patate surgelate Minestrone surgelato Spinaci surgelati Cipolle bianche Cipolle rosse Insalata in confezione rucola/ rughetta Insalata in confezione mista Pomodori da sugo tondo rosso Agli bianchi secchi

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I prezzi al consumo a Napoli


Prezzi in euro Mele annurche Mele delicious rosse Mele golden delicious minimo 1 0 1,2 0 1 0 0 0,8 1 12 2,8 1,99 1,49 1,2 1 minimo 0,73 1,25 0,63 1 1 0,6 minimo 3 2,5 1 1 1 10 3 1,1 0,7 1,2 0,85 0,8 1,4 4 massimo 4 2,4 2,4 3,5 3 3,5 2,4 1,75 2,2 18 12 2,5 4 2,25 2,4 massimo 2 3,68 2,05 2,59 1,85 1,1 massimo 10 9,8 4,5 2,5 3,5 27,6 6,2 1,3 0,8 2 1,6 1 2,5 9 medio 1,99 1,62 1,61 2,19 1,84 2,23 1,91 1,24 1,63 14,59 4,05 2,15 2,21 1,71 1,65 medio 1,24 2,46 1,97 1,78 1,31 0,75 medio 4,76 5,2 2,17 1,31 1,56 16,36 4,01 1,16 0,78 1,52 1,25 0,8 1,88 6,19 quantit di riferimento 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g 1000g quantit di riferimento 1000g 1000g 1000g 1000g 500g 1000g quantit di riferimento 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

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Pere abate fetel Pere conference Pere decana Pere kaiser Arance bionde comuni Arance tarocco Fragole comuni Fragoloni Poponi- meloni lisci**(cantalupo) Kiwi Banane centro America Limoni gialli Prezzi in euro Detersivo per stoviglie a mano Detersivo per lavatrice in polvere Detersivo per bucato a mano liquido Detersivo per biancheria delicata Detersivo per pulizia casa Candeggina Prezzi in euro Primo piatto Secondo piatto Contorno Acqua minerale Frutta o dessert Pasto al ristorante Pasto al fast-food Cappuccino al bar Caff espresso al bar Aperitivo al bar Bevanda gassata al bar Pasta lievitata al bar Spremuta al bar Pasto in pizzeria

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gli eventi del mese

Premio Giovanni Luongo


maggio 2009

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gli eventi del mese

maggio 2009

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gli eventi del mese

aprile 2009

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Le Associazioni dei consumatori a Napoli

Informazioni ed indicazioni per un consumo consapevole


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Adiconsum
Resp. Regionale Luigi Matera Via Medina, 5 80133 - Napoli (NA) Tel. 0815513269 Fax. 0815514395 e-mail: adiconsum.napoli@cisl.it Apertura degli uffici: Luned al Venerd 9:30/13:30 e 15:30/18:00 fax 0815510271 email: tutorcontratti@federconsumatoricampania.it email: tutorfinanza@federconsumatoricampania.it

Lega Consumatori
P.za Principe Umberto, 14 80100 Napoli 081/289612 081/5634967 napoli@legaconsumatori.it

Adusbef
Av. Roberta De Lillo - Responsabile Regione Campania Via S. Lucia, 20 80132 Napoli (NA) Tel. 0812471209 Email: studiolegaledelillo@virgilio.it

Movimento Consumatori
via Santa Caterina da Siena, 36 80132 Napoli Numero verde 800135957 napoli@movimentoconsumatori.it

ACU Associazione Consumatori Utenti


Via Alessandro Telesino, 13 80136 Napoli (NA) Numero Verde 800 00 99 55 Tel: 081/5645425 - Fax: 081/4430846 Mail: acucampania@acu.it

Unione Nazionale Consumatori


Responsabile: Avv. Vincenzo VITIELLO Via Gian Lorenzo Bernini, 25 80129 Napoli Tel. (081) 5569997 (16.00-20.00) Fax. (081) 5785410 E-mail: unc@consumatori-campania.it

Codacons
Corso Umberto I, 191 80138 Napoli Tel. 081.5630966 Orario ricevimento : LUN - MERC - VEN dalle 16,00 alle 19,30 previo appuntamento al num. verde 892007

UDICON Unione per la difesadei Consumatori


Responsabile: Sig.ra Liliana Di Fiore Via A.C. De Meis, 251 80100 Napoli Tel. (081) 5962866

Confconsumatori
Responsabile: Michele Di Fiore Centro Direzionale, Isola G1 80143 Napoli Telefono: 081.0608753 Email: micheledifioredifiepartners.it

Federconsumatori
Presidente: Rosario Stornaiuolo Stazione Marittima varco Angioino 65 P.zza Municipio 80133 Napoli NA telefono 0814202363
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( Foto di Marta Ponari )

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