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Cicladi

VITA IN BARCA
consigli per luso

GALATEO DI BORDO
Ecco alcune regole fondamentali per convivere in armonia

inalmente ci siamo. Con le valigie in mano e i sogni nella testa, siamo dinnanzi allimbarcazione, pronti per veleggiare verso lidi lontani. Tutto in libert, basta rispettare alcune buone regole di educazione e convivenza. Si dice spesso che la barca a vela sia il luogo dove le coppie si rompono e le amicizie finiscono. Inutile negarlo, succede, ma per evitarlo basta considerare che una vacanza in barca a vela ha regole precise cui ci si deve attenere per una sorta di galateo del mare. Meglio quindi, prima di partire, dare una veloce ripassata a tutto ci che c da sapere sulla vita di bordo. La premessa fondamentale avere una giusta disposizione mentale. Bisogna partire con la voglia di socializzare e bisogna considerarsi parte integrante di un unico team. La barca ha spazi ristretti, e si vive tutto il giorno fianco a fianco con gli altri, quindi non il posto adatto se ricercate privacy e solitudine. Allora, siete sulla banchina con le valigie in mano, ovviamente valigie e sacche morbide, che si possono stivare con facilit. In barca non servono abiti lussuosi, anzi labbigliamento deve essere comodo, pratico e confortevole. In mare il tempo spesso mutevole, una felpa a maniche lunghe, una giacca antivento e la classica cerata sono necessari anche in estate. Non di-

IN PIENA LIBERT

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Fotografie di Mauro Parmesani

Sulla prua della barca, sospesi sul blu cobalto dellEgeo. Ma attenzione, se non siete esperti, quando si inizia la navigazione meglio stare nel pozzetto per non intralciare le manovre. PAGINA SEGUENTE: la barca ha spazi ristretti, ma vivere damore e daccordo solo il risultato di piccole attenzioni verso gli altri.

menticare gli occhiali da sole, meglio se tenuti attorno al collo con la cordicella. Pronti a salire a bordo? Allora via, sulla passerella che porta al pozzetto, ma prima di salire meglio togliersi le scarpe. In barca si dovrebbe camminare a piedi nudi, ma il pericolo di procurarsi ferite o fratture alle dita dei piedi reale e, se non si vogliono correre rischi, meglio avere un paio di scarpe da barca (quelle con le suole di gomma) da usare esclusivamente a bordo. Da evitare le suole in cuoio e, soprattutto, le scarpe con i tacchi a spillo, vero terrore degli skipper e dei lupi di mare! Dopo i convenevoli si prende possesso della propria cabina che non mai come la propria camera da letto: gli armadietti sono terribilmente stretti e lo spazio angusto. Lordine sulla barca un requisito essenziale e tutto deve essere sistemato con criterio. Ora si alle prese con il funzionamento del wc che in s semplice, se spiegato dallo skipper. Ricordate che meglio evitarne lutilizzo in porto e che la carta igienica non deve essere gettata nel wc, ma riposta nellapposito sacchetto. Lacqua un bene prezioso e se non si vuole restarne senza, magari in mezzo al mare, meglio usarla con parsimonia, chiudendo il rubinetto quando ci si insapona. Puliti e rivestiti, si ritorna nel pozzetto per fare il punto della si-

tuazione e decidere litinerario della vacanza. Va ricordato che lo skipper ha lobbligo di garantire la sicurezza dellequipaggio e che la sua decisione in fatto di rotte indiscutibile. Finalmente si levano gli ormeggi e si parte. A meno che non siate gi dei provetti marinai, durante le manovre meglio non intralciare chi lavora, quindi sceglietevi un posto nel pozzetto e godetevi il sole. Se si naviga a vela, la barca procede sbandata per effetto del vento

ed quindi importante restare seduti sul lato pi basso rispetto allacqua, per evitare di scivolare e cadere. I patiti della tintarella si ricordino che le creme solari non sono ben viste a bordo, specialmente se ci si unge il corpo per poi stendersi sui materassini del pozzetto o sul ponte con il rischio di scivolare. Quindi usate sempre i teli da sole! Bene, siamo nel mezzo della navigazione. Chi soffre il mal di mare non se ne deve vergognare,

pu capitare anche ai marinai pi esperti. Ricordatevi, per precauzione, di evitare di mangiare molto e bere liquidi e considerate gli antichi rimedi dei pescatori: pane secco e acciughe salate! Alle prime avvisaglie meglio restare seduti nel pozzetto, guardando lorizzonte e cercando di distrarsi. In casi estremi fornirsi di pillole, cerotti e gomme da masticare antinausea. Raggiunta la baia isolata e filato lancora, il relax totale, completato dallimmancabile tuffo in acqua. lora del pranzo o della cena, e se siete abili in cucina il vostro turno. Il resto della ciurma deve partecipare alla preparazione della tavola nel pozzetto. Quando si in porto di cattivo gusto mangiare nel pozzetto, molto meglio andare al ristorante, o consumare la cena sottocoperta. Inutile ricordare che i rifiuti non vanno gettati fuoribordo. In cucina, quando si lavano i piatti, vale la regola di non consumare tanta acqua e utilizzare poco detersivo. Non tiratevi indietro, a turno lavate le stoviglie, o riponetele negli appositi scomparti. Per vivere in armonia non c niente di meglio che mostrarsi disponibili per quei lavori che, probabilmente, a casa propria non ci sogneremmo mai di fare. Mauro Parmesani Tutti i capi indossati nel servizio sono stati messi a disposizione da Sundek

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UNTI SI SCIVOLA

La tintarella e il relax sul ponte sono aspetti fondamentali di una vacanza in barca. Quando usate la crema protettiva utilizzate anche il telo da bagno, per non ungere la barca o scivolare. PAGINA PRECEDENTE: S come spiaggia o come strip? Di certo in barca si possono raggiungere lidi isolati dove prendere il sole come si vuole, con o senza costume.

MICROCICLADI
IN BARCA A VELA

LARCIPELAGO

RADDOPPIA!
ALLA SCOPERTA DELLE PI PICCOLE DELL EGEO

Due gruppi di isole luno nellaltro, poco conosciuti ma ricchi di sorprese

TESTO E FOTO DI MAURO PARMESANI

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PRONTE PER LUSO

Alcune imbarcazioni in rimessa in attesa della bella stagione, nel porticciolo dellisola di Epano Koufonisia.

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S
NAXOS

embra che la signora Stella e suo marito Elias ci abbiano adottato. Dalla dispensa ben fornita del loro piccolo ristorante Palio fanari (tel. 0030/2285071834) escono in parata sarde e olive in salamoia, misithre, il tipico formaggio simile alla ricotta, e il pane appena tolto dal forno. Il tutto da accompagnare con louzo, il liquore greco allanice. Vicino al camino, in un tardo pomeriggio di primaAPOLLO MESI MONI GALANADO

vera, con il freddo vento di nord-ovest che mugghia tra il sartiame della barca, ormeggiata nel porto, il caldo tepore del fuoco un richiamo irresistibile. Siamo nellisola di Koufonisia, o meglio a Koufonisia Alta (Epano), per distinguerla dalla gemella Koufonisia Bassa (Kato), distante solo qualche migliaio di metri. Le due isole fanno parte del gruppo delle Microcicladi, un arcipelago nellarci-

SKIPPER PER UNA SETTIMANA


MICROCICLADI NELLA PAGINA SEGUENTE: larrivo nel porto di Iraklia, la pi occidentale delle piccole Cicladi. SOTTO: Katapola, ad Amorgos, occupa una grande baia che tra le zone pi verdi dellisola. Un cimitero miceneo e un sito con reperti dellantica citt cretese di Minoa sono visitabili al di sopra del centro.

MOUTSOUNA NAXOS KOUFONISIA

PANORMOS

BAIA DI PORI KATO KOUFONISIA K OUFONISIA BAIA DI PSILI IRAKLIA IRAKLIA KEPAC

AMORGOS MONI PANAYIA CHOZOVIOTISSA CHORA

KAROS SKHINOUSA SKHINOUSA KATAPOLA ANDIKAROS

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pelago, fazzoletti di terra poco conosciuti, risparmiati anche in agosto dalla marea di turisti in cerca di sole, mare e vita spensierata. Su questi lidi selvaggi lospitalit sacra, e i pochi visitatori sono accolti con lentusiasmo di un amico lontano. Il tramonto tinge di forti colori le brughiere e le barche in secco per il rimessaggio. Se non fosse per la chiesetta bianca con le cupole azzurre stagliata sul promontorio, parrebbe di stare in Irlanda e non nel cuore del Mediterraneo. Ma il vero fascino di que-

ste terre lo si respira proprio in primavera, quando la natura si risveglia e il meltemi che spazza il mare da giugno a settembre non fa sentire ancora la sua forza. Stella ci ha preparato un piatto fumante di tiropita, un pane fritto ripieno di formaggio, e come clou della serata una vera specialit: lagnello cotto al forno con le sue interiora. Quando a notte fonda torniamo in barca stentiamo tutti a addormentarci, per la pancia piena e per gli effetti dellouzo. Il giorno dopo per siamo di nuovo scattanti, dopo un

la tavolozza del cielo e del mare

A ZONZO NEL MEDITERRANEO

Una sosta in un angolo incontaminato sulla costa settentrionale di Kato Koufonisia.

caff bevuto nel pozzetto, complici un cielo terso e i caldi raggi del sole che ci accarezzano. Leviamo lancora, prua a nord-est verso la spettacolare baia di Pori, distante solo poche miglia. Linsenatura, ampia e protetta, si presenta con fondo di sabbia bianca frammista a roccia. Nella parte pi riparata c una spiaggetta dalle sembianze caraibiche, mentre uno sperone roccioso sul lato meridionale nasconde unaltra piccola insenatura dallacqua cristallina. Riprendiamo la navigazione, dodici miglia ci se-

parano da Katapola, profondo porto dellisola di Amorgos. La costa brulla e selvaggia si presenta con alberi sparuti ad alto fusto, una bassa, profumata macchia mediterranea ed estese zone rocciose. Il paese si dispone lungo la parte finale della lunga baia, dominata da alte pareti di roccia che incombono sullacqua. Il punto pi interessante quello dove attracca il traghetto che fa la spola fra le isole; c posto anche per noi, ormeggiati di poppa, a una manciata di metri dai ristorantini affacciati sul mare.

Non c molto da fare nel paesino, se non una passeggiata lungo il porto e, per gli inguaribili del caff, ci si ferma al bar Elihirisson, dove gustare il miglior espresso isolano. La sosta ad Amorgos, balzata alle cronache dopo che Luc Besson gir alcune scene di Il grande blu, anche loccasione per visitare il famoso monastero di Moni Panayia Chozoviotissa, incastonato in una vertiginosa parete a strapiombo sul mare nella parte est dellisola. Ci vogliono 20-30 di minuti di taxi o di moto per raggiungerla. Si sale verso il centro dellisola; superato il capoluogo di Chora, inizia la disce-

sa lungo laltro versante. Poco dopo, un cartello indica la direzione per il monastero. Lultimo tratto in salita da fare a piedi, ma la fatica compensata dalla ieratica bellezza del luogo. Nel monastero, costruito nel 1088, tre monaci ortodossi vivono in assoluta solitudine. Yeoryios, dal piccolo orto terrazzato, ci saluta con distacco ma non disdegna la conversazione, un ultracinquantenne che da quasi trentanni vive qui. Ci accompagna allinterno, in una stanza buia e fresca, quando allimprovviso irrompe un altro monaco, a dir poco inferocito, perch Yeoryios non ha lasciato una chiave sul solito tavolato. Assistiamo alla disputa che, dopo vari improperi non proprio religiosi, finisce con lintervento del terzo monaco pi anziano che riporta i contendenti allasce-

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MISTICO BALUARDO

La candida fortezza del monastero bizantino di Moni Panayia Chozoviotissa, principale monumento religioso di Amorgos. PAGINA PRECEDENTE: in alto, da sinistra, un interno e unaltra veduta del sacro edificio. In basso, il tempio di Apollo a Naxos, la pi grande isola delle Cicladi, punto di partenza e di arrivo dellitinerario proposto.

tico silenzio. C anche il tempo per sorbire lAmoption, un liquore a base di erbe raccolte dai religiosi. Prua a nord-ovest riprendiamo il mare. Scapolata la baia di Kalotarissa, ultimo lembo di Amorgos, puntiamo verso le disabitate Karos e Andikaros, per approdare di nuovo a Kato Koufonisia, in una splendida baia affacciata sullisola sorella di Epano. La baia, senza nome, la quintessenza delle isole greche. Unalta scogliera a semicerchio racchiude acque calme e trasparenti, solitari faraglioni e il fondo in ciottoli tondeggianti. Qui quando spira il meltemi non ci si pu neppure avvicinare, ma oggi uno specchio dacqua immoto: al punto che fissiamo una cima a terra, con limbarcazione a meno di due metri dalla roccia, per goderci il sole e uno spuntino nel pozzetto, prima di proseguire.

La nuova meta si chiama Skhinousa: altro incredibile angolo di puro incanto laffascinante baia di Psili, situata nella parte nord, dove i colori dellacqua giocano con lazzurro del cielo, loro ambrato della sabbia, il grigio-nero delle rocce e il verde intenso della macchia. Intorno il nulla, o meglio, solo la natura irresistibile e sovrana. Se mai si pensato a un angolo di paradiso, questa baia difficile da scorgere dal mare ne ha tutte le caratteristiche. Lemozione si

PRANZO E RELAX SOTTO LALBERO

Il porto di Naxos, sullisola omonima. A SINISTRA E IN ALTO A DESTRA: alcuni momenti di vita in barca, vicino alla costa nord di Kato Koufonisia e nella baia di Psili, su Skhinousa.

fa palpabile quando il tramonto tinge il cielo e tutto si riverbera di rosso e oro. Lultima isola della nostra crociera Iraklia, un fazzoletto disteso sul mare, occupato da 184 isolani dediti alla pesca. un luogo fuori dal tempo, con un solo ristorante aperto tutto lanno: nel periodo invernale e primaverile si cena su due soli tavoli nella casa della proprietaria Akathi Periyiali (tel. 0030/2285071118); in estate, sulla terrazza e nel giardino a un tavolo di marmo ovale che abbraccia un

albero di pino. Akathi una cuoca eccellente e il pesce stato appena pescato dal marito Dimitri. Ci ha preparato una grigliata di calamari con olio extravergine, timo e una spruzzata di limone, il tutto inondato con il vino di retsina. Dopo i primi bicchieri le barriere culturali scompaiono, e tutti ci sentiamo davvero una faza una raza (una faccia una razza). In quale altro ristorante del mondo capita di ricevere in regalo uova, ricotta fatta in casa e pane appena sfornato?

INFORMAZIONI UTILI
Limbarcazione utilizzata per la crociera un Moorings 494, costruita nel cantiere francese Jeanneau, lunga 15,03 metri e larga 4,49, con un dislocamento di 12.650 kg e una superficie velica di oltre 100 mq. Limbarcazione equipaggiata con un motore diesel di 65 HP. La capacit dei serbatoi di 700 litri dacqua dolce e di 240 di gasolio. Gli in152

terni comprendono 4 cabine doppie, ognuna con bagno privato. Il pozzetto offre una comoda discesa a mare, discretamente ampio e ben posizionato, sia per le manovre durante la navigazione che per la vita allaria aperta. Fra le dotazioni di sicurezza si segnalano: autopilota, gps, vhf e il segnalatore di profondit e velocit. La corrente in barca a 12

volt: meglio perci, per computer e batterie, munirsi delle apposite prese di ricarica. Il costo del noleggio per una settimana in full optional parte da 5.200 e. Nel caso si voglia navigare con uno skipper, al costo bisogna aggiungere altri 1.015 e. Informazioni e prenotazioni: Equinoxe Viaggi SRL (via Vespucci 2, Milano, tel. 0229060242).

QUINTESSENZA DI GRECIA

Il porto di Katapola, sullisola di Amorgos. SOPRA: pescatori preparano le reti a Epano Koufonisia. PAGINA PRECEDENTE: in alto, la chiesa ortodossa di Epano Koufonisia. In basso, una bottega alimentare di Naxos e il caff-bar Elihirisson, ad Amorgos.

VENTO, SABBIA E ROCCE

La baia di Pori, sullisola di Koufonisia, unampia ansa dove il mare lambisce bianca sabbia finissima. SOTTO: il vento in primavera sempre piuttosto sostenuto e regala a chi ama la vela momenti di puro piacere.

MOMENTI
di magia

SOGNANDO IN BLU
Iniziare e finire una giornata sul mare, dallalba al tramonto in pieno relax

Fotografie di Mauro Parmesani

AL RITMO DELLE ONDE

Veleggiare quando tramonta il sole, oppure nel silenzio del mattino corroborarsi con una tazza di caff bollente.

CI SI SVEGLIA SUL MARE, tutto tace, la barca dondola come una culla di antichi ricordi, laria frizzante porta via la pigrizia della notte. Il sole, sul filo dellorizzonte, non scotta ancora e regala al mare immobile luci color pastello. un momento di totale intimit, uno dei pochi che ci si possa concedere in barca, ma anche

l mare una magia e per viverlo pienamente non c nulla di meglio che navigarlo a vele spiegate. I momenti di emozione in una vacanza in barca sono tanti, ma ricordatevi di questi istanti di incanto... bere una tazza di caff fumante con gli amici ha la sua magia. INIZIA LA NAVIGAZIONE, non c niente di pi eccitante che condurre una barca a vela, lasciarla scivolare sullacqua, osservare la randa spiegata gonfiata dal vento, immersi in un silenzio profondo accompagnato solo dal ticchettio del sartiame, dai
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INTENSE EMOZIONI

Una vacanza sulle ali del vento ricca di momenti speciali: scivolare veloci sulle onde e poi la sera oziare bevendo un aperitivo ghiacciato sul ponte (A DESTRA).

Fotografie di Mauro Parmesani

refoli di vento, e dallo sciacquio delle onde rotte dallo scafo. Che sinfonia naturale, in piedi nel pozzetto che quasi tocca lacqua, saldamente appoggiati al timone, con la barca sbandata e gli spruzzi che rinfrescano il viso. un sogno che diventa realt, una passione profonda, intensa, che prende il cuore e la mente. UN TUFFO DAL PONTE nellacqua fresca la sintesi della barca a vela, ma per i pi temerari ed esperti unemozione immancabile salire in

testa dalbero, arrampicandosi fino alla cima dellalbero maestro con laiuto del barzigolo, un sedile con cui si sollevati sino alle crocette pi alte. Da lass il colpo docchio straordinario, il blu dellorizzonte diventa immenso e le vertigini, se il mare non piatto, sono assicurate. APERITIVO AL TRAMONTO NEL POZZETTO, quando il sole tinge di colori infuocati lorizzonte. il momento delle riflessioni e delle confidenze profonde, in cui ci si sente pi vicini,

felici per la giornata trascorsa e per le esperienze vissute. Come per magia dalla cambusa spunta una bottiglia di champagne ghiacciata al punto giusto, frutta, qualche oliva e tartina e si scopre presto che se la vita in barca pu minare amicizie e amori, al tempo stesso li pu rendere pi forti e duraturi.
Mauro Parmesani

I capi indossati nel servizio sono stati messi a disposizione da Billionaire.


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