Anteprima Estratta dall' Appunto di

Sistemi operativi

Universit : Universit degli studi Catania
Facolt : Informatica

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L' Appunto
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5 INPUT/OUTPUT



Una delle Iunzioni principali del S.O. e il controllo dei dispositivi di I/O: il S.O. deve gestire i segnali
da e per le periIeriche e Iornire un`interIaccia Ira i dispositivi Iisici e il resto del sistema che sia semplice e
Iacile da usare e, per quanto possibile, uguale per tutti i dispositivi.


5.1 PRINCIPI DELL`HARDWARE DI I/O

Dispositivi di I/O

I dispositivi di I/O possono essere divisi in due categorie: i dispositivi a blocchi e i dispositivi a
caratteri.
Un dispositivo a blocchi e quello che memorizza le inIormazioni organizzate in blocchi di
lunghezza Iissa, ognuno dei quali ha un proprio indirizzo. Normalmente la lunghezza di un blocco va da 128
byte a 1024 byte. Questi dispositivi sono caratterizzati dall`indipendenza dei blocchi che possono essere letti
o scritti ognuno indipendentemente dall`altro. I dischi sono dispositivi a blocchi; inIatti indipendentemente da
dove si trovi il braccio della testina e sempre possibile spostarsi su un altro cilindro e poi aspettare che il
blocco richiesto passi sotto la testina. Anche i nastri possono essere considerati dispositivi a blocchi, in
quanto e possibile in un certo momento accedere al blocco n, riavvolgendo il nastro e andando avanti, anche
se l`operazione e piu lunga. Inoltre non e sempre possibile riscrivere un blocco che sta in mezzo al nastro, e
quindi notiamo che normalmente i nastri non vengono usati in questa maniera.
I dispositivi a caratteri spediscono e accettano un Ilusso di caratteri senza tenere conto di alcuna
struttura di blocco, non sono indirizzabili e non possono eseguire operazioni di posizionamento. Dispositivi
di questo tipo sono i terminali, le stampanti, le interIacce di rete, i mouse ecc.
Altri dispositivi non rientrano in nessuna delle due categorie: ad es. i clock, che causano interruzioni
a intervalli di tempo ben deIiniti, i dispositivi video a mappa di memoria. Tuttavia la distinzione nelle due
categorie puo essere utile come base per rendere la parte del S.O. che tratta l`I/O indipendente dal
dispositivo: il Iile system ad es. tratta astrattamente i dispositivi come se Iossero a blocchi, lasciando la parte
dipendente dall`hardware al soItware di piu basso livello: i gestori dei dispositivi (device driver).


I controllori dei dispositivi

I dispositivi di I/O sono generalmente costituite da una componente meccanica ed una elettronica:
quella elettronica e chiamata controllore del dispositivo o adattatore. Si tratta spesso di una scheda a
circuito stampato che va inserita all`interno del calcolatore. La componente meccanica e il dispositivo stesso.
La scheda del controllore e solitamente Iornita di connettore, nel quale puo essere inserito il cavo
proveniente dal dispositivo stesso; molti connettori possono gestire diversi dispositivi identici. Se l`int erIaccia
tra il controllore e il dispositivo Iosse standard (uIIiciale o de Iacto), allora i produttori potrebbero costruire
dispositivi conIormi a quella interIaccia.
I S.O. tratta quasi sempre con il controllore e non con il dispositivo Iisico. Ecco un modello per la
connessione della CPU, della memoria, dei controllori e dei dispositivi di I/O:

InterIaccia controllore periIerica Dischi Stampante


Controllore Controllore Altri
CPU Memoria disco stampante controllori



A
B
C
t
r
i
b
e
.
c
o
m
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Spesso comunque i grossi calcolatori usano un modello a bus multipli e calcolatori specializzati per
l`I/O chiamati canali di I/O, che tolgono parte del carico alla CPU.
L`interIaccia tra il controllore e il dispositivo e spesso a bassissimo livello. Un disco, ad es., puo
essere Iormattato con 8 settori di 512 byte per traccia. Cio che esce realmente dal dispositivo Iisico e un
Ilusso seriale di bit che comincia con un preamble (sincronizzatore iniziale), seguito dai 4096 bit di un settore
e inIine un checksum (codice correttore di errore). Il preamble e scritto quando il disco viene Iormattato e
contiene il numero di cilindro e di settore, la lunghezza del settore ed altri dati simili.
Il controllore converte il Ilusso seriale di bit in un blocco di byte ed esegue la correzione degli errori. Il
blocco dei byte e prima ricostruito un bit alla volta in un buIIer all`interno del controllore, e una volta
controllato il checksum e il blocco e stato dichiarato privo di errori, esso puo essere copiato in memoria
principale.
Allo stesso modo un S.O. non deve occuparsi esplicitamente di programmare la scansione del tubo
catodico di un terminale video CRT; inIatti il S.O. inizializza il controllore con pochi parametri, e sara
quest`ultimo a generare i segnali necessari a gestire il tubo catodico.
Ogni controllore possiede alcuni registri per comunicare con la CPU. Alcuni calcolatori hanno l`I/O
mappato in memoria, cioe i registri dei controllori Ianno parte del normale spazio di indirizzamento della
memoria centrale.
Altri calcolatori usano uno spazio di indirizzamento speciale per l`I/O ed ogni controllore ha accesso
ad una certa porzione dello spazio di indirizzamento.

Controllori di I/O Indirizzi di I/O Vettore di interruz.
Clock 040-043 8
Tastiera 060-063 9
RS-232 secondaria 2F8-2FF 11
Hard disk 320-32F 13
Stampante 378-37F 15

Questa tabella mostra gli indirizzi di I/O ed i vettori di interruzione allocati per alcuni dei controllori sul PC-
IBM. L`assegnamento degli indirizzi di I/O ai dispositivi e realizzato mediante la logica di decodiIica del bus
associata a ciasun controllore.
Il S.O. esegue l`I/O scrivendo dei comandi nei registri del controllore; molti comandi hanno parametri
che vengono ugualmente caricati nei registri del controllore. Quando un comando e stato accettato la CPU
puo lasciare che il controllore lavori da solo e continuare a svolgere altri lavori. Al termine dell`operazione
richiesta il controllore lo segnala tramite un interrupt. I risultati dell`operazione si troveranno in appositi
registri del controllore.


Accesso diretto in memoria

Molti controllori, specie quelli dei dispositivi a blocchi, sono in grado di realizzare l` accesso diretto
in memoria o DMA (Direct Memory Access).
Normalmente il controllore legge il blocco dal disco serialmente, bit per bit, Iinche l`intero blocco non
si trovi all`interno di un suo buIIer. Quindi esegue il calcolo del checksum e se viene riscontrato un errore il
controllore genera un interrupt. Il S.O. quindi legge il blocco dal buIIer del controllore, un byte o una parola
alla volta, eseguendo un ciclo di lettura.
Naturalmente un ciclo di CPU programmato per leggere i byte dal controllore uno alla volta,
costituisce uno spreco di tempo per la CPU stessa. Il DMA serve proprio per liberare la CPU da questo
lavoro. Quando viene usato la CPU da al controllore due inIormazioni, oltre all`indirizzo del blocco: l`indirizzo
di memoria dove il blocco deve andare a Iinire e il numero di byte da trasIerire:

Controllore Disco
del disco
CPU Memoria
BuIIer
Reg. del DMA

Contatore Indir. Memoria


Contatore DMA
A
B
C
t
r
i
b
e
.
c
o
m
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1. Elencare le condizioni necessarie affinch si
Risposta:
Le condizioni sono:
1. risorse seriali
2. risorse non prerilasciabili
3. condizione hold&wait
4. attesa circolare di un insieme di processi
Se la condizione 1 non fosse verificata, sarebbe possibile assegnare la stessa risorsa a pi processi, quindi sarebbe possibile assegnare ad ogni processo
tutte le risorse di cui ha bi
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2. Fare un esempio di codice del sistema operativo che non pu essere s
Risposta:
All'atto della commutazione di contesto, il salvataggio
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