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Lettore sconosciuto, se mai queste pagine cadranno tra le tue mani, sappi che il loro significato non sarà

chiaro a meno che tu non sia il Portatore predestinato. L'essenza del mio scrivere è celata come le radici
di un antico albero, intrecciata con il filo d'argento della mia lama.

Se questo testo giunge tra le vostre mani, allora lo scopo non è ancora stato compiuto. Rammarico
pervade il mio spirito mentre traccio queste parole nell'intimità di queste pagine. Il risveglio della
coscienza è il destino che si staglia davanti a voi, portatore di questo antichi e stanchi respiri, poiché lo
scopo è celato dietro i veli dell'etere, nascosto tra le pieghe del tempo.

Con la penna immersa nell'inchiostro dell'inesorabile presente, traccio il passato dei miei passi, un eco di
pensieri che si infrange contro le barriere del tempo. Ma ricordate, o portatore, che il destino non giace
nelle parole solamente, bensì nell'essenza delle esperienze che esse custodiscono. Voi, che leggete, siete
chiamati ad un destino più grande, ad un viaggio iniziato da me, ma che ora trova la sua via nella vostra
presenza qui.

Se troverai le chiavi nascoste tra le righe e i segreti tessuti nelle pieghe di queste pagine, allora avrai
compiuto la tua parte e io avrò compiuto la mia. Che la mia canzone possa risuonare per l'ultima volta
nelle strade di Rucien-Xan

Landitas Dolmaris

Il tuo sguardo si perde tra quei caratteri misteriosi che danzano sulle pagine del libro antico, eppure,
nonostante la mancanza di comprensione, senti un richiamo, un'energia che sembra pulsare da
Silversnow. Le rune sulla lama si accendono, brillando con una luce abbagliante che ti costringe a
stringere gli occhi.

Quando li riapri, ti trovi improvvisamente in una vasta e maestosa città, le torri alte e slanciate si ergono
come giganteschi alberi di pietra tra i quali si snodano strade sinuose e affollate, fiancheggiate da case
dagli archi eleganti, e nell'aria fragranze di fiori e incenso. Il sole splende sopra di te, filtrando tra le foglie
degli alberi millenari che si ergono integrandosi perfettamente a strade e costruzioni.

I passanti elfici, vestiti con stoffe leggere e colori brillanti, attraversano le strade parlando in una lingua
antica che per te risuona familiare, ma sfuggente.
*INTERAZIONE CON LA CITTÁ*

Una giovane elfa, ti taglia la strada, affannata. I suoi occhi esprimono urgenza mentre si avvicina a un
chierico con una tonaca blu scuro, intessuta con fili d'argento. "Per le stelle, Maestro Gilrandir, è
urgente!" grida. "La moglie di Dolmaris sta per partorire! É in anticipo di parecchie settimane!"

l'elfa si volta verso di te, i suoi occhi incontrano i tuoi con una richiesta silenziosa. "Cosa ci fai qui,
impalato? Vieni, abbiamo bisogno di ogni mano disponibile!"

*INTERAZIONE*

Corri tra le strade, seguendo la giovane elfa fino a una modesta casa dall'aspetto semplice ma
accogliente. Entri in una camera da letto dove un'elfa giace sul letto, madida di sudore

quello che sembra il marito della donna, un elfo dall'aspetto robusto e indaffarato, si gira verso di te
passandoti degli asciugamani bagnati d'acqua tiepida.

*INTERAZIONE E PARTO*

Il chierico si avvicina con calma, un'aura di serenità intorno a lui mentre inizia a recitare incantesimi
sommessi per lenire il dolore. La stanza sembra vibrare...

Assisti al miracolo della vita mentre l'elfa dà alla luce un bambino.. Un maschio.

Chierico al'elfa: "Come si chiama"?

Elfa: "Lataris"

Chierico: "benvenuto Lataris Dolmaris, che tu possa crescere sotto la luce di Naralis Analor.

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