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Italiano
Come raggiungere il
livello avanzato
in italiano
B2 C2
Incominciamo?
Rispondendo alla prima, io direi di no. Io credo che il livello C2, anche
quando è effettivamente certificato, non equivalga al livello di un
madrelingua, soprattutto di un madrelingua di buona cultura (per-
ché anche un madrelingua ovviamente può parlare meglio o peggio
la sua lingua).
Anzi, direi proprio che c’è un mondo dopo al livello C2; dopotutto,
si può continuare a migliorare una lingua per sempre. Io ho un C2 in
inglese e sento di imparare tutti i giorni qualcosa di nuovo. Per questo
motivo c’è anche chi ha ipotizzato due livelli oltre al C2, il D1 e il D2 (!).
Tieni presente, inoltre, che un livello (C1, C2, quello che vuoi) non sig-
nifica che tutte le nostre competenze siano allo stesso livello. Mol-
ti infatti capiscono benissimo una lingua ma la parlano male, oppure
parlano bene ma non sanno scrivere bene (parlo per esperienza in
alcune delle lingue che so…). Certo, le competenze passive saranno
sempre a un livello più alto di quelle attive; non ho ancora incontrato
una persona che parli meglio di quanto capisca...
2.1) Ascolto
Magari sei già a questo livello, o non molto distante! Tanti dei miei
studenti sono davvero molto bravi a capire l’italiano parlato. L’ascolto
Non vuol dire che tu debba abbandonare i materiali per studenti (so-
prattutto non i miei! Mi raccomando ;)), perché in fin dei conti s’impa-
ra sempre qualcosa anche da questo tipo di contenuti; ma per fare il
salto da intermedio ad avanzato devi dare la priorità a contenuti per
madrelingua.
Ci sono poi certi tipi di contenuti che presentano insidie. Trovo per
esempio che le conversazioni spesso siano più difficili da seguire
dei monologhi, specie se i due (o tre, o quattro…) parlanti parlano
uno sopra l’altro. Ascolta dunque podcast per madrelingua con più
persone che parlano tra di loro oppure interviste.
2.2) Lettura
Poi certo, è sempre bello ogni tanto tornare a contenuti più “sempli-
ci”, che capiamo con grande facilità e ci fanno sentire “a casa”. Bisogna
forse trovare un equilibrio tra contenuti piacevoli, buoni per l’autosti-
ma, e contenuti più complicati.
3.1) Parlato
Se vuoi davvero metterti alla prova senza dover andare in Italia puoi
aprire un canale YouTube o un profilo Instagram in cui parli solo
in italiano, magari chiedendo al pubblico di correggerti. So di molte
persone che hanno fatto così e ne hanno tratto grande giovamento .
3.2) Scritto
Messaggia in chat del più e del meno con i tuoi amici, partner lingu-
istici, insegnanti… le chat sono luoghi dove praticare micro-scrittura
(come la chiamo io), che comunque è super utile e si trova a metà
strada tra lingua orale e lingua scritta. Una lingua orale scritta, se
vogliamo.
Non sai usare il Lei in italiano? Sforzati di parlare con il tuo insegnante
o tutor dandogli del Lei, solo come esercizio. Hai qualche difficoltà
con il periodo ipotetico? Esercitati con scenari del tipo “Preferiresti?”
(=would you rather), in cui devi usare periodi ipotetici in ogni frase,
oppure scrivi un testo su scenari ipotetici (es. “se non facessi il lavoro
che faccio cosa farei?”). Individua i tuoi punti deboli e affrontali ap-
ertamente, nel parlato e nello scritto.
5) Lessico (42:55)
Se dovessi scegliere l’aspetto più importante nella conoscenza di
una lingua sceglierei sicuramente il lessico. Conoscere tante parole
I sinonimi sono parole che hanno (più o meno, perché non sono mai
identici) lo stesso significato di un’altra parola. Per raggiungere un liv-
ello avanzato è importante lavorare sulle parole che usiamo e aggiun-
gere un po’ varietà. Ti sembra di usare sempre la parola “interessante”?
Usa “appassionante”, “stimolante”, “curioso”. Usi sempre “buono” (par-
lando di cibo)? Usa “gustoso”, “delizioso”, “saporito”. A questo proposito,
possono venire utili quei video clickbait e un po’ fastidiosi tipo “NON
dire ‘COME STAI?’, di’ QUESTA COSA QUI’ AL POSTO...” Sono sicuro che li
conosci...
Dunque ogni tanto concentrati sui dettagli, magari quelli a cui stai
lavorando proprio in questo momento (es. il congiuntivo), e fallo per
brevi periodi di tempo (5-10 minuti alla volta).
7) Pronuncia (51:27)
Se mi segui da un po’ sai che parlo spesso di fonetica e pronuncia.
Idealmente la pronuncia è qualcosa che hai iniziato a curare fin dall’in-
izio, realisticamente non è così perché non sappiamo come si fa e gli
insegnanti tipicamente non sanno aiutarci.
8) Certificazioni (52:19)
Il filo conduttore di questo libretto è che per raggiungere un livello
avanzato in una lingua bisogna uscire dalla propria zona di comfort,
fare cose diverse dal solito.
Conclusione (54:33)
Come ha scritto uno degli studenti che hanno risposto alla mia richi
esta di consigli da includere in questo libro:
P.S. Se hai letto fino alla fine questo libro fammi sapere se ti è piaciuto
a info@podcastitaliano.com