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L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perch ha guardato l'umilt della sua

serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Ges Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo e per opera dello Spirito Santo si incarnato nel seno della Vergine Maria e si fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, mor e fu sepolto. Il terzo giorno risuscitato, secondo le Scritture, salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verr, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avr fine. Credo nello Spirito Santo, che Signore e d la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verr. Amen.

Il Signore disse a Mos: Aronne entrer nel santuario in questo modo: prender un giovenco per il sacrificio espiatorio e un ariete per l`olocausto. Si metter la tunica sacra di lino, indosser sul corpo i calzoni di lino, si cinger della cintura di lino e si metter in capo il turbante di lino. Sono queste le vesti sacre che indosser dopo essersi lavato la persona con l`acqua. Dalla comunit degli Israeliti prender due capri per un sacrificio espiatorio e un ariete per un olocausto. Poi prender i due capri e li far stare davanti al Signore all`ingresso della tenda del convegno. Aronne offrir dunque il proprio giovenco in sacrificio espiatorio per s e, fatta l`espiazione per s e per la sua casa, immoler il giovenco del sacrificio espiatorio per s. Poi prender l`incensiere pieno di brace tolta dall`altare davanti al Signore e due manciate di incenso odoroso polverizzato; porter ogni cosa oltre il velo. Nella tenda del convegno non dovr esserci alcuno, da quando egli entrer nel santuario per farvi il rito espiatorio, finch egli non sia uscito e non abbia compiuto il rito espiatorio per s, per la sua casa e per tutta la comunit d`Israele. Poi Aronne entrer nella tenda del convegno, si toglier le vesti di lino che aveva indossate per entrare nel santuario e le deporr in quel luogo. Laver la sua persona nell`acqua in luogo santo, indosser le sue vesti e uscir ad offrire il suo olocausto e l`olocausto del popolo e a compiere il rito espiatorio per s e per il popolo.

Samuele prestava servizio davanti al Signore per quanto lo poteva un fanciullo e andava cinto di lino sotto la guida di Elia. La parola del Signore era rara in quei giorni, le visioni non erano frequenti. La lampada di Dio non era ancora spenta e Samuele era coricato nel tempio del Signore, dove si trovava l`arca di Dio. Allora il Signore chiam: "Samuele!" e quegli rispose: "Eccomi", 5 poi corse da Eli e gli disse: "Mi hai chiamato, eccomi!". Egli rispose: "Non ti ho chiamato, torna a dormire!". Torn e si mise a dormire. Ma il Signore chiam di nuovo: "Samuele!" e Samuele, alzatosi, corse da Eli dicendo: "Mi hai chiamato, eccomi!". Ma quegli rispose di nuovo: "Non ti ho chiamato, figlio mio, torna a dormire!". In realt Samuele fino allora non aveva ancora conosciuto il Signore, n gli era stata ancora rivelata la parola del Signore. Il Signore torn a chiamare: "Samuele!" per la terza volta; questi si alz ancora e corse da Eli dicendo: "Mi hai chiamato, eccomi!". Allora Eli comprese che il Signore chiamava il giovinetto. Eli disse a Samuele: "Vattene a dormire e, se ti si chiamer ancora, dirai: Parla, Signore, perch il tuo servo ti ascolta". Samuele and a coricarsi al suo posto. Venne il Signore, stette di nuovo accanto a lui e lo chiam ancora come le altre volte: "Samuele, Samuele!". Samuele rispose subito: "Parla, perch il tuo servo ti ascolta".

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