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Allegato B

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FORMULARIO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI FINALIZZATI AL CONSEGUIMENTO DI UNA QUALIFICA PROFESSIONALE PER SOGGETTI CHE HANNO ASSOLTO LOBBLIGO DI ISTRUZIONE E SONO FUORIUSCITI DAL SISTEMA SCOLASTICO (DROP-OUT)

PROVINCIA _______________
SEZIONE 0 - DATI IDENTIFICATIVI DEL PROGETTO 01 Titolo:

02 Acronimo:

03 Soggetto proponente capofila e partenariato operativo 03.1. Denominazione soggetto proponente (capofila di partenariato)

03.2 Forma giuridica del partenariato ATI ATS Convenzione (solo se tutti soggetti pubblici) Gi costituito Da costituire 03.2.1 Denominazione soggetti partner di ATI/ATS/convenzione

03.3 Nel caso in cui il proponente (capofila/partner di ATI/ATS) sia un consorzio o unassociazione o unimpresa facente parte di un gruppo/consorzio/associazione/fondazione, indicare se E previsto il coinvolgimento per lattuazione di parti del progetto di soggetti consorziati o associati o altre imprese dello stesso gruppo/consorzio/associazione/fondazione Non previsto 03.4 Denominazione soggetti consorziati (o altri associati o altre imprese dello stesso gruppo/consorzio/associazione/fondazione proponente) attuatori di parti del progetto (se previsto il loro coinvolgimento) 04 Identificazione, dellobiettivo specifico e dellazione 04.1 Obiettivo specifico 04.2 Azione 05 Tipologia utenza

05.1 Indicare lutenza prevista DIRITTO-DOVERE drop-out 06 Finanziamento Euro Totale costo progetto Finanziamento pubblico richiesto % sul costo di progetto

07 Rilevazione presenza priorit trasversali POR 07.1.Barrare le priorit trasversali di cui il progetto tiene conto Parit di genere Organismi di pari opportunit in fase di progettazione/selezione/realizzazione del progetto Presenza di elementi di flessibilit negli orari Presenza di servizi di cura (per bambini, anziani) attivabili dai beneficiari Presenza di uno specifico modulo formativo

Pari opportunit Approccio individualizzato Altre eventuali priorit (come da Avviso: Art. 2 prorit trasversalie ulteriori priorit, Art.
5 Tipologie di interventi ammissibili alla voce Priorit, Art. 7 punto 1 Definizione delle priorit)

08 Area territoriale 08.1 Area Provinciale in cui ricade il progetto

09 ABSTRACT- Sommario idea progettuale 09.1 Descrizione sintetica del progetto (max 15 righe)

09.2 Partecipanti/destinatari del progetto (max 5 righe)

09.3 Numero partecipanti/destinatari, di cui % di donne

09.4 Durata totale in ore vedi art. 7 del Bando: 09.5 Punti di forza del progetto (max 5 righe)

09.6 Costo ora/corso dellattivit formativa


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Sezione riservata allufficio Numero matricola del progetto approvato:.

Sezione A Soggetti coinvolti nella realizzazione del progetto


A.1 SCHEDA DEI SOGGETTI ATTUATORI A.1.1 Soggetto proponente (singolo o capofila di ATI/ATS) A.1.1.1 Dati identificativi denominazione e ragione sociale: rappresentante legale: indirizzo (via/piazza, citt, provincia, CAP): tel.: fax: e-mail: referente del progetto: tel. fax: coordinate bancarie: soggetto accreditato: SI; indicare il codice di accreditamento (obbligatorio): NO; compilare il riquadro seguente Sede Legale: indirizzo (via/piazza, citt, provincia, CAP): tel.: fax: e-mail: Sede Fiscale: indirizzo (via/piazza, citt, provincia, CAP): tel.: fax: e-mail: Sede Operativa: indirizzo (via/piazza, citt, provincia, CAP): tel.: fax: e-mail: Registrazioni: c/o Camera di Commercio: n.ro Anno c/o Tribunale: n.ro: Anno Partita IVA: Codice fiscale: A.1.1.2 Ruolo e attivit del capofila nel progetto A.1.1.3 Attivit formative e/o attivit attinenti educazione/politiche del lavoro/altro (specificare) realizzate nellultimo triennio (indicare le 3 attivit pi significative ai fini del
progetto: breve descrizione dellattivit, sua durata, ruolo svolto, indicare amministrazione erogatrice fondi, e periodo svolgimento) (max 30 righe)

natura giuridica:

ruolo: e-mail:

Prov. Prov.

A.1.1.4 Valore aggiunto recato al progetto

Sezione A Soggetti coinvolti nella realizzazione del progetto

A.1.2 Soggetto partner di ATI/ATS/Convenzione A.1.2.1 Dati identificativi denominazione e ragione sociale: rappresentante legale: indirizzo (via/piazza, citt, provincia, CAP): tel.: fax: e-mail: referente del progetto: tel. fax: Ruolo: e-mail: natura giuridica:

soggetto accreditato: SI; indicare il codice accreditamento (obbligatorio): NO; compilare il riquadro seguente Sede Legale: indirizzo (via/piazza, citt, provincia, CAP): tel.: fax: e-mail: Sede Fiscale: indirizzo (via/piazza, citt, provincia, CAP): tel.: fax: e-mail: Sede Operativa: indirizzo (via/piazza, citt, provincia, CAP): tel.: fax: e-mail: Registrazioni: c/o Camera di Commercio: n.ro Anno c/o Tribunale: n.ro: Anno
Partita IVA: Codice fiscale:

Prov. Prov.

A.1.2.2 Ruolo e attivit nel progetto A.1.2.3 Attivit formative e/o attivit attinenti educazione/politiche del lavoro/altro (specificare) realizzate nellultimo triennio (indicare le 3 attivit pi significative ai fini del progetto: breve descrizione dellattivit, sua durata, ruolo svolto, indicare amministrazione erogatrice fondi, e periodo svolgimento) (max 30 righe) A.1.2.4 Valore aggiunto recato al progetto Aggiungere sottosezione A.1.2 per ciascun partner del progetto

Sezione A Soggetti coinvolti nella realizzazione del progetto


A.1.3. Riepilogo: specificare nel dettaglio ruolo e attivit nel progetto di ciascun partner specificando la relativa quota del finanziamento pubblico (Progettazione, coordinamento, gestione finanziaria, attivit di orientamento, attivit formativa, tutoraggio, avvio al lavoro, monitoraggio, disseminazione ecc) Quota Soggetto Ruolo e attivit nel progetto finanziamento pubblico Capofila Partner n ___ Partner n ___ Partner n ___ (Aggiungere righe se necessario) A.1.4 Comitato di Progetto indicarne la composizione ENTE DI APPARTENZA Ruolo allinterno del progetto

(Aggiungere righe se necessario)

Sezione A Soggetti coinvolti nella realizzazione del progetto

A.3 SOGGETTI SOSTENITORI (se previsti) A.3.1 Soggetto sostenitore A.3.1.1 Dati identificativi denominazione e ragione sociale: rappresentante legale: indirizzo (via/piazza, citt, provincia, CAP): tel.: fax: e-mail: referente del progetto: e-mail: tel. fax:

natura giuridica:

A.3.1.2 Motivi e valenza del sostegno dato al progetto A.3.1.3 Modalit e strumenti mediante i quali i soggetti sostenitori collaborano al buon andamento del progetto. Reti relazionali attivate Aggiungere altra/e sottosezione/i A.3.1 per ciascun soggetto sostenitore

Sezione B Descrizione del progetto


B.1 Informazioni generali
B.1.1 Presentazione progetto progetto presentato per la prima volta progetto gi presentato alla stessa Amministrazione ad altra Pubblica Amministrazione. Indicare quale: gi finanziata una precedente edizione del progetto NO SI

B.2 Contestualizzazione (problema individuato, contesto, target)


B.2.1 Contesto di riferimento e problema/esigenza che si intende affrontare (esplicitare il problema/esigenza individuati a cui si intende rispondere con il progetto, precisando il percorso che ha portato allindividuazione del problema/esigenza, gli eventuali studi /ricerche utilizzati a tale scopo e i soggetti che hanno variamente partecipato alla individuazione/soluzione del problema) Nonostante i segnali incoraggianti e ancora prematuro sostenere che luscita dalla crisi sia definitiva. Cos come nel resto dEuropa, anche l Italia, nella fase post-crisi continua a denunciare un deficit di crescita rispetto allarea euro, confermando una tendenza che dura oramai da molto tempo [Centro studi Unioncamere Politiche e reti per lo sviliuppo 2011]. Per spiegare come il sistema economico regionale ha reagito alla crisi occorre, per, ricordare che la Toscana, ha perso alcune di quelle caratteristiche che avevano contribuito a radicare limmagine di una regione manifatturiera e con forte apertura verso lestero. Questa trasformazione[rapporto IRPET Toscana 2030] ha in realt consentito di attenuare gli effetti della crisi. In questa fase, infatti, essere meno industrializzata delle altre regioni benchmark ed avere una minore apertura verso lestero, ha rappresentato un fattore di vantaggio, limitando in parte i danni di una crisi che colpiva soprattutto il manifatturiero e in modo particolare quello aperto sui mercati internazionali. I dati ISTAT, nel comparto del commercio, sembrano confermare, infatti, che nel biennio di crisi la Toscana ha perso in termini reali meno rispetto al resto dItalia. Le conseguenze della crisi, cos come mostrano le prime risposte alla ripresa, sono state vissute diversamente dalle imprese regionali provocando un cambiamento del sistema produttivo regionale che ha subito ulteriori trasformazioni, creando una Toscana ancora pi diversa da quella gi profondamente cambiata nel corso degli anni precedenti la crisi. Nel comparto del commercio va senza dubbio considerato che in un contesto di perdurante difficolt economica, di incertezze sulla ripresa internazionale e di forti tensioni sul debito, i consumi delle famiglie non riescono a recuperare terreno, come mostrano i risultati delle imprese commerciali che in Toscana - nel II trimestre dell'anno - registrano una contrazione del fatturato dell -1,3%.[Centro studi UNIONCAMERE] Da segnalare inoltre che i fatturati di vendita di prodotti alimentari diminuiscono di un ulteriore 1,4% rispetto al II trimestre 2010 e questo, avvenendo in un periodo di sensibile accelerazione dei prezzi, rappresenta un segnale del fatto che le famiglie stanno fortemente rivedendo il mix prezzo/qualit dei prodotti acquistati. A differenza degli scorsi anni, nei quali un modesto incremento del PIL si accompagnava ad incrementi occupazionali in conseguenza di una bassa dinamica
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Sezione B Descrizione del progetto


della produttivit, la crescita del post crisi sar trainata in modo prevalente dalla domanda esterna che potr essere intercettata solo attraverso incrementi di competitivit, possibile solo con significativi aumenti di produttivit. In un clima di difficolt ed incertezze come l'attuale, anche le attese degli imprenditori della distribuzione commerciale risultano decisamente caute, con un differenziale che comunque maggiormente favorevole per le imprese di maggiore dimensione, la cui offerta caratterizzata tendenzialmente da prezzi pi contenuti, consumi interni poco dinamici ed inflazione in deciso aumento. Questo lo scenario di mercato in cui, nel secondo trimestre 2011, si registra l'ennesima perdita di fatturato (-1,3%) delle imprese commerciali toscane. La nostra regione vanta comunque una flessione meno accentuata del livello nazionale (-1,5%). Questo il quadro che emerge dall'indagine sul II trimestre 2011 e le aspettative del III trimestre svolta da Unioncamere Toscana e Regione Toscana nell'ambito dell'Osservatorio regionale del commercio al dettaglio. Per il secondo trimestre consecutivo la grande distribuzione toscana (con oltre 20 addetti) appare in difficolt, registrando una flessione delle vendite dello 0,2% e dimostrando che, anche chi in passato aveva tenuto, non riesce a fronteggiare limportante contrazione del potere di acquisto. I risultati peggiori ad ogni modo continuano ad interessare i piccoli negozi con un massimo di 5 addetti che vedono scendere il loro fatturato del 2,6%., mentre perdite pi limitate si registrano per le medie strutture sotto i 19 addetti: -0,9%. Scendendo nel dato specifico della Provincia di Massa Carrara, quello che emerge dal rapporto economia 2011 della Camera di commercio di Massa-Carrara che, per quanto riguarda i dati dei piccoli negozi, chiamati oggi esercizi di vicinato, siamo di fronte a 3946 unit di cui 951 nella Lunigiana e 2995 nellarea di costa, una realt quindi di notevoli dimensioni che ha perso per 105 negozi rispetto al 2003. La perdita stata pi forte in Lunigiana (-93%) e a Carrara, mentre Massa ha registrato un piccolo aumento. Tutte queste tendenze fanno intendere che, a seguito della contrazione del potere dacquisto delle famiglie e della crisi economica, ormai i consumatori abbiano seriamente abbandonato i piccoli negozi di vicinato e la media distribuzione, per rifluire sullintera catena della grande distribuzione, sia per il settore alimentare che extra alimentare. A differenza degli anni passati, oggi, non sono pi soltanto i consumatori a basso reddito, ma sono anche le famiglie del ceto medio che vanno alla ricerca di prodotti molto convenienti, in concorrenza con quelli offerti dai discount, ma di qualit accettabile e controllata dalla marca di cui hanno fiducia. Tant che il private label ha conquistato ormai una quota di mercato pari a circa il 15% di quella complessiva. E chiaro che in un contesto di questo tipo, se le grandi distribuzioni hanno comunque, in qualche modo, la capacit di attrezzarsi per rispondere a questi cambiamenti di consumo e alla crisi, le piccole attivit, invece, rischiano di subire ulteriori e pi pesanti contraccolpi, considerato che per resistere al mercato sono costrette a stare su quei presidi che oggi sono in generale pi in sofferenza, come le grandi marche o i prodotti di nicchia. Questo, evidentemente, accompagnato dallesigenza, sempre pi marcata di insistere su una buona qualit del prodotto e del servizio, dato che gli studi fin ora effettuati rilevano il problema di un basso profilo qualitativo delle imprese e del personale impiegato. Competenze chiave In un momento di crisi generale, permane comunque la tendenza e lesigenza delle aziende locali, in cui comunque rilevabile unalta percentuale di ricambio del personale, di ricorrere a strumenti contrattualistici che premino linserimento lavorativo in et precoce al fine di usufruire di facilitazioni contributive e fiscali. A questo proposito, i ragazzi e le ragazze in obbligo scolastico (NEET-neither in education nor in employment or training), una volta completato il percorso relativo alle competenze chiave e conseguita una specifica qualifica
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professionale, possono rappresentare una scelta ottimale in termini di assunzione per le aziende locali. Dimensione di genere La dimensione di genere allinterno delle politiche formative e del lavoro rappresenta, da sempre, una delle chiavi per perseguire obiettivi coerenti e rilevanti di occupabilit sostenibile, crescita equa ed inclusiva, contrasto alle forme di discriminazione e di segregazione nel mondo del lavoro. Lobiettivo di tali politiche formative sensibili alle istanze ed alle caratteristiche di genere di ampliare il perimetro delle opportunit e dei diritti alla qualificazione professionale e culturale, in modo da coinvolgere attivamente e concretamente la parte femminile, sovente esclusa e depotenziata della societ. B.2.2 Risposta offerta dal progetto (descrivere come con il progetto si intende concretamente affrontare/risolvere il problema/esigenza) Il progetto propone la figura di Addetto alle operazioni di assistenza, orientamento, informazione del cliente e all'allestimento e rifornimento degli scaffali. Lassistente di vendita ha il compito principale di assistere, orientare e informare il cliente per stimolare l'acquisto di un bene o servizio, tenendo conto, da un lato, delle esigenze della clientela, e dall'altro della missione aziendale dell'impresa. Si occupa inoltre di disporre e rifornire gli scaffali e i display con le merci, di gestire i rapporti con i fornitori e di controllare e stoccare la merce. Nei negozi di minore dimensione si occupa, inoltre, di gestire le operazioni di cassa. Sia nella grande che nella piccola distribuzione sono richieste capacit e professionalit specifiche che potranno essere acquisite solo ed esclusivamente con percorsi formativi strutturati che tengano conto della professionalit, versatilit e delle numerose esigenze a cui laddetto deve rispondere nellespletamento dei compiti richiesti dalla figura professionale. Il progetto presenta un percorso formativo di 2100 ore distribuite su 2 annualit che mira alla formazione di 15 addetti alle operazioni di assistenza, orientamento, informazione del cliente e all'allestimento e rifornimento degli scaffali, che possano rispondere alle esigenze delle imprese locali di rafforzare e promuovere la qualit del servizio al Cliente. In accordo con i principi dellUnione Europea, recepiti dalla Regione Toscana, il progetto fornisce e rafforza lo sviluppo delle competenze chiave identificate come ..quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, linclusione sociale e loccupazione[RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per lapprendimento ermanente(2006/962/CE)] Dal punto di vista delle possibilit contrattualistiche da utilizzare, una volta finito il percorso, i ragazzi di et compresa tra i 16 e i 18 anni, rappresentano per le imprese, unopportunit molto importante, attraverso per esempio lassunzione con la formula dell apprendistato. Inoltre, durante lo stage (630 ore), le aziende avranno la possibilit sia di conoscere i ragazzi sul luogo di lavoro sia di orientarli e guidarli in unesperienza di lavoro fondamentale per la loro crescita professionale e umana. Il progetto, attraverso metodologie adeguate e contenuti idonei e largamente sperimentati, contribuisce cos a contrastare il fenomeno dello NEET (neither in education nor in employment or training) ovvero di coloro che sono disoccupati e soprattutto inattivi per motivi diversi dallessere studenti che sono aumentati di 12 mila unit (+18%), rappresentando oggi il 15,5% della popolazione giovanile. Il progetto infine contribuisce a colmare il gender gap presente nei luoghi di lavoro offrendo uguali opportunit di partenza e di sviluppo per ragazzi e ragazze, creando un tessuto di coesione sociale dove vengano riconosciute e valorizzate le differenze, a partire da quelle di genere.
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B.2.3 Autonomia e integrazione rispetto ad altre iniziative locali (indicare in quali termini, concretamente ed in che misura, il progetto si integra ad altre iniziative locali esistenti, nel rispetto delle reciproche autonomie, responsabilit, utenza) Il progetto si integra innanzitutto con le azioni di politica sociale, formativa e per limpiego provinciali, fondate sulla realizzazione di nuovi percorsi di formazione iniziale che vedono interagire i sistemi di formazione professionale, scuola e aziende tesi a contrastare la dispersione scolastica favorendo lassolvimento dellobbligo formativo ed un precoce contrasto alla disoccupazione giovanile. Nel rispetto delle reciproche autonomie e responsabilit, il progetto volto anche a costruire rapporti strutturati con i locali Servizi di Istruzione e allImpiego attraverso interventi orientativi in ingresso, svolti sia dai partner di progetto secondo le modalit ed opportunit (bacino di utenza) di ognuno, sia dai Servizi Territoriali che operano nellambito del supporto alla scelta formativa dei giovani in O.F. Il progetto persegue la promozione di iniziative locali in accordo con gli attori e le peculiarit del territorio in quanto: - la formazione delle risorse umane rappresenta, in tutti i settori una parte economicamente significativa e pertanto richiede una particolare attenzione che le riconosciuta nel piano di sviluppo locale che nel patto territoriale della Provincia di Massa Carrara. - va a rafforzare le iniziative locali poich rappresenta una parte di un ampio processo integrato di azioni di sistema che vogliono incidere sulle variabili strutturali del contesto socio-economico locale. - si integra con gli obiettivi fondamentali del PASL di Massa Carrara di aumento della competitivit e qualit complessiva del territorio poich mira a migliorare la qualificazione di giovane forza lavoro. - si integra con le iniziative della Regione Toscana volte a realizzare misure attive e preventive a sostegno dei percorsi formativi finalizzati ad aumentare loccupazione e la partecipazione dei giovani al mondo del lavoro - crea nuovi sentieri di crescita e di cambiamenti strutturali che permetteranno di trarre un maggior profitto dalle risorse umane esistenti nel territorio con fine di contribuire non soltanto alla creazione di ricchezza e di impiego, ma anche al miglioramento della qualit della vita stessa. -garantisce una piena e completa formazione del giovane minore dotandolo di una adeguata base culturale (competenze chiave) e professionale. - sviluppa competenze professionali che vanno incontro ad esigenze espresse dal tessuto economico locale. -eroga un percorso formativo integrato e finalizzato a favorire linserimento lavorativo dei ragazzi formati Il progetto si inserisce nella logica degli interventi locali e regionali per lo sviluppo dell e-learning proponendo lerogazione di moduli di formazione a distanza nel progetto regionale di web learning (TRIO). B.2.3.1 Eventuali studi e ricerche utilizzati per lindividuazione del problema/esigenza e/o per delinearne la soluzione (citare le fonti in caso di documenti pubblicati, allegare copia in caso di indagini specifiche non pubblicate) Studi: Sistema informativo Excelsior 2011 Il sistema informativo per loccupazione e la formazione di Unioncamere Nazionale e Unioncamere toscana ISTAT, rapporto 2010
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Sezione B Descrizione del progetto


Toscana 2030 , rapporto IRPET (Istituto Regionale per lEconomia in Toscana) Rapporto economia 2011, Camera di Commercio, industria e artigianato di MassaCarrara Lifelong learning: il modello toscano, formazione educazione lavoro, Regione Toscana linkografia: www.regione.toscana.it sezione obbligo formativo- dati statistici, fonti normative www.isfol.it Documentazione ISFOL su OF lexografia: RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per lapprendimento ermanente(2006/962/CE) Obbligo formativo B.2.4 Standard di riferimento per la progettazione dellattivit formativa Figure Professionali approvate in sede di Conferenza Stato/Regioni del 29 aprile 2010: progettazione di percorso finalizzato allacquisizione di competenze relative ad figure professionali: rilascio di attestato di qualifica Compilare la sezione B.2.5 Profili Professionali: progettazione di percorso finalizzato allacquisizione di competenze relative a profili professionali RRPP corrispondenti alle Figure Professionali approvate in sede di Conferenza Stato/Regioni del 29 aprile 2010: rilascio di attestato di qualifica Compilare la sezione B.2.6 B.2.5 Il progetto formativo prende a riferimento le Figure Professionali approvate in sede di Conferenza Stato/Regioni del 29 aprile 2010

B.2.5.1 Indicazioni relative alla figura professionale Denominazione della figura :

Indirizzi della figura: 1) 2) Referenziazioni della figura: 1) 2) Professioni NUP/ISTAT correlate: 1) 2)

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Sezione B Descrizione del progetto


Attivit economiche di riferimento: 1) 2) Descrizione sintetica della figura:

Competenze tecnico-professionali in esito al percorso:

Descrizione competenza n. 1 Abilit minime conoscenze essenziali

Descrizione competenza n. 2 Abilit minime conoscenze essenziali Descrizione competenza n. .. Abilit minime conoscenze essenziali

si prevede lintegrazione aggiuntiva di conoscenze e/o capacit? NO SI B.2.5.2 Tipologia di attestato di qualifica professionale che si prevede di rilasciare in esito al percorso formativo Qualifica di Operatore come da accordo siglato in conferenza Stato/Regioni del 29/4/2010 Allegati 1,2, 3 (specificare figura) B.2.5.3 Tipologia di attestazione che si prevede di rilasciare al termine del percorso formativo in caso di non raggiungimento della qualifica Certificato delle competenze

Dichiarazione degli apprendimenti

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B.2.6 Il progetto formativo prende a riferimento un profilo del Repertorio Regionale dei Profili Professionali: Denominazione del profilo professionale del Repertorio Regionale dei Profili:

Codice del profilo professionale del Repertorio Regionale dei Profili:

si prevede lintegrazione aggiuntiva di conoscenze e/o capacit? NO SI Descrizione competenza n. 1 Abilit minime conoscenze essenziali Descrizione competenza n. 2 Abilit minime conoscenze essenziali

Descrizione competenza n. .. Abilit minime conoscenze essenziali

Tipologia di attestato di qualifica professionale che si prevede di rilasciare in esito al percorso formativo Qualifica di Addetto - Livello 2 EQF: percorsi rivolti a persone che non hanno adempiuto al diritto-dovere allistruzione ed alla formazione professionale

B. 2.7 Durata del percorso vedi art. 7. Altre modalit attuative dellAvviso - Vincoli concernenti gli interventi formativi B.2.7.1 Indicare la durata in mesi

B.2.8 Destinatari/partecipanti B.2.8.1 Tipologia/caratteristiche dei destinatari (partecipanti) alle attivit del progetto, numero complessivo e % di donne

B.2.8.2 Modalit di reperimento e orientamento (azioni che si intendono attivare per raggiungere e informare i potenziali destinatari)
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Sezione B Descrizione del progetto

B.2.8.3 Modalit di pubblicizzazione sia delle procedure di accertamento delle competenze in ingresso atte a verificare il possesso dei requisiti previsti sia di riconoscimento dei crediti (azioni che si intendono attivare per pubblicizzare adeguatamente
le modalit di svolgimento dellaccertamento in ingresso del livello di competenze e degli ulteriori requisiti nella fase di raccolta delle richieste di partecipazione al percorso nonch del riconoscimento di eventuali crediti formativi)

B.2.8.4 Specificare i requisiti minimi di ingresso vedi art. 1 Finalit generali e art. 5 Tipologie di interventi ammissibili alla voce Destinatari dellAvviso

B.3 Architettura del Progetto


B.3.1 Obiettivi generali del progetto

B.3.2 Struttura e logica progettuale (descrivere sinteticamente la struttura del


progetto)

B.3.3 Stage (indicare le aziende disponibili, gli obiettivi, la durata, le modalit organizzative
e di attuazione)

B.3.3.1 Imprese che si sono dichiarate disponibili ad accogliere gli alunni in stage
(allegare lettere di disponibilit)

Nome azienda

Indirizzo

Settore di attivit

N dipendenti

Referente contattato

N stagisti

B.3.4 Procedure di accompagnamento B.3.4.1 Procedure di accompagnamento in ingresso (prevedere le modalit di


selezione iniziale dei partecipanti e di riconoscimento di eventuali crediti/certificazione delle competenze)

B.3.4.1.1 Procedure di accertamento delle competenze in ingresso al percorso formativo (indicare le modalit con cui lorganismo intende accertare che i partecipanti siano
effettivamente in possesso del livello di competenza necessario per partecipare con successo allattivit formativa)

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Sezione B Descrizione del progetto

B.3.4.1.2 Modalit di attivazione di eventuali percorsi/servizi integrativi di riorientamento (individuare e indicare la disponibilit delle tipologie di servizi di riorientamento della persona in relazione ai propri fabbisogni e modalit di pubblicizzazione degli stessi )

B.3.4.1.3 Modalit di riconoscimento di eventuali crediti (indicare le modalit di verifica di


eventuali conoscenze/capacit tra quelle previste quali obiettivi del percorso formativo - gi possedute dal partecipante e riconoscibili quali crediti in ingresso al percorso, secondo quanto previsto dalla DGR 532/2009 e smi)

B.3.4.1.4 Modalit di eventuale selezione dei partecipanti in caso di numero di idonei superiori al numero massimo previsto (indicare attraverso quali procedure - criteri,
metodologie e strumenti - si intende effettuare la selezione dei partecipanti nel caso in cui le richieste di partecipazione al percorso presentate da partecipanti in possesso dei requisiti richiesti superino il numero dei posti disponibili)

B.3.4.2 Procedure di accompagnamento in itinere (descrivere le attivit di


orientamento in itinere e le attivit di supporto allapprendimento compresi servizi di supporto per fabbisogni specifici)

B.3.4.2.1 Procedure di accompagnamento e supporto dei partecipanti nellambito del percorso formativo

B.3.4.2.2 Durata

B.3.4.3 Eventuali procedure di accompagnamento in uscita (se previste


allinterno del percorso formativo, descrivere le attivit di orientamento in uscita e le attivit di placement)

B.3.4.3.1 Procedure di accompagnamento e supporto dei partecipanti:

B.3.4.3.2 Durata:

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Sezione B Descrizione del progetto


B.3.5 Il progetto formativo prende a riferimento il Repertorio Regionale delle Figure Professionali ed finalizzato al rilascio di attestato di qualifica/certificato di competenze: SI Compilare le sezioni B.3.5.1, B.3.5.2 NO Compilare la sezione B.3.5.3 B.3.5.1 Articolazione e struttura delle prove di verifica (descrivere larchitettura
complessiva delle prove di verifica finalizzate al rilascio di attestato di qualifica/certificato di competenze comprensiva delle prove intermedie e delle prove finali) (la descrizione specifica dellimpianto di ciascuna delle prove intermedie previste deve essere esplicitata per ciascuna Unit formativa nelle apposite schede C.4.6; la descrizione specifica dellimpianto di ciascuna delle prove tecnico-pratiche previste deve essere riportata per ciascuna Unit di Competenze nelle apposite schede B.3.5.2)

Tipi di prove (prove intermedie, prove tecnico-pratiche, colloquio ed eventuali prove di tipo oggettivo) e loro caratteristiche:

Finalit e obiettivi delle prove:

Modalit di svolgimento di ciascuna prova:

Tempi di somministrazione della prova:

Punteggio massimo teorico e minimo (soglia) per il rilascio della certificazione:

Peso percentuale di ciascuna prova rispetto al punteggio massimo teorico: Strumenti a disposizione della commissione per la valutazione delle prestazioni effettuate dai candidati (griglie di analisi, schede di osservazione, etc.): Per ciascuna delle U.C. oggetto della valutazione compilare ed allegare una scheda B.3.5.2 Compilate ed allegate n schede B.3.5.2 B.3.5.2 Scheda di valutazione delle competenze Unit di Competenze oggetto della valutazione: Tipologia di prova tecnico-pratica prevista: Prestazione attesa:
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N 0 DI 0

Sezione B Descrizione del progetto


Criteri di accettabilit della prestazione (indicatori ed eventuali misuratori della
prestazione):

Modalit di svolgimento di ciascuna prova: Tempi di somministrazione della prova: Strumenti per la realizzazione delle prove di verifica finali relative alla competenza oggetto di valutazione (attrezzature e/o materiali, spazi, etc.):

B.3.5.3 Verifica finale del percorso formativo


indicare le tipologie di prove che si intendono realizzare

Per ciascuna tipologia di prova di verifica finale indicare i tempi di svolgimento e gli strumenti per la realizzazione:

B.4 Risorse da impiegare nel progetto


B.4.1 Risorse umane (compilare una riga per ogni persona con riferimento a tutte le
funzioni previste per il progetto (1)

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Sezione B Descrizione del progetto


Nome e cogno me Funzione Risors SI/NO Senior/ ore/ J u n i o r Soggetto Persona Compen attuatore l s che rende e o disponibile i l la risorsa n o (2) t r e d r o n o / e s t e r n o ( 3 ) D E

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
(1) Indicare tutte le funzioni che intervengono per lattuazione del progetto, specificando nella (2) da compilare solo nel caso di ATI/ATS/Consorzio/Associazione,Fondazione, indicare il nome

colonna (B) se trattasi di risorsa previste dallaccreditamento o meno

del soggetto che mette a disposizione la risorsa (soggetto attuatore con cui intercorre il rapporto di lavoro) (3) indicare interno nel caso di persona legata al soggetto attuatore da un rapporto di lavoro di tipo subordinato, esterno per tutte le altre tipologie di rapporto di lavoro

B.4.2 Qualit delle risorse umane utilizzate (indicare le caratteristiche delle principali figure professionali utilizzate nel progetto, interne ed esterne e indicarne le caratteristiche in riferimento alle varie filiere formative)

B.4.3 Risorse strutturali e strumentali da utilizzare per il progetto B.4.3.1 Motivazione dellutilizzo di risorse non registrate nel dossier di accreditamento (da compilare solo nel caso di soggetti accreditati)

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Sezione B Descrizione del progetto


B.4.3.2 Locali
Tipologia locali (specificare) Citt in cui son o ubi cati Metri q u a d r i Soggetto attuatore che rende disponibile la risorsa (4) Locali registr ati nel dossie r di accred itame nto (SI/NO )

Locali ad uso ufficio Aule didattiche (5) Altri locali (specificare tipologia) (4) Da compilare solo nel caso di ATI/ATS/Consorzio/Associazione, fondazione indicare il nome del soggetto che mette a disposizione la risorsa (5) Deve essere garantita una superficie netta delle aule didattiche di mq 1,8 per allievo

B.4.3.3 Attrezzature (indicare le principali attrezzature da utilizzare con finalit didattiche per
la realizzazione del progetto) Tipologia attrezzature (specificare) Soggetto attuatore che rende disponibile la risorsa (6)

(6) Da compilare solo nel caso di ATI/ATS/Consorzio/Associazione,fondazione indicare il nome

del soggetto che mette a disposizione la risorsa

B.4.3.4 Qualit delle attrezzature e tecnologia (descrivere le caratteristiche delle


attrezzature che si prevede di utilizzare, con particolare riferimento a quelle tecnologicamente avanzate. Tenere conto nella descrizione della eventuale presenza di attivit riconducibili a differenti tipologie di azioni)

B.4.4 Monitoraggio dellandamento del progetto e modalit di valutazione finale del progetto (descrivere le modalit di rilevazione dellandamento attuativo e
di valutazione finale del progetto; precisare chi svolge le relative funzioni)

21

Sezione B Descrizione del progetto


B.5 Risultati attesi
Esplicitare concretamente le ricadute del progetto.

B.5.1 Occupabilit e/o miglioramento dello status professionale/occupazionale dei destinatari del progetto (quantificare il numero
di inserimenti lavorativi previsti e/o di miglioramento occupazionale professionale dei destinatari e supportare con dati oggettivi. Allegare eventuali dichiarazioni delle imprese di interesse al/alla profilo/figura e/o di disponibilit allassunzione e/o di impegno/disponibilit allavanzamento professionale dei lavoratori)

B.5.2 Continuit degli effetti e stabilit dei percorsi attivati (descrivere le azioni
attivate e le caratteristiche del progetto tali da garantire la continuit/stabilit dei suoi effetti e/o il grado di autonomia dei percorsi attivati sostenibilit.)

B.5.3 Ricaduta dellintervento (specificare limpatto dellintervento formativo sulle


aziende/settori interessati e il tasso di copertura dellintervento rispetto al numero dei lavoratori e delle imprese presenti nei settori di riferimento. Indicare le fonti utilizzate al fine di definire tale dato)

B.5.4 Esemplarit e trasferibilit dellesperienza (specificare in quale senso il


progetto pu essere considerato esemplare/trasferibile (diffusione nuove prassi). Soffermarsi in particolare sulla descrizione degli utenti che potenzialmente potrebbero usufruire del modello e/o della metodologia del progetto)

B.5.5 Disseminazione

(esplicitare i meccanismi delleventuale disseminazione dellidea progettuale e/o dei suoi risultati, specificando prodotti e/o manifestazioni previste e la loro coerenza e opportunit in riferimento al progetto)

22

Sezione B Descrizione del progetto


B.6 Carattere innovativo
B.6.1 Tipologia e livello di innovazione (per ogni tipologia di innovazione descrivere in
qual senso pu parlarsi di innovazione)

B.6.1.1 Motivare

Orientata agli obiettivi (cosa)

B.6.1.2 Motivare

Orientata ai processi (come)

B.6.1.3 Motivare

Orientata al contesto (dove)

B.6.1.4 Motivare

Orientata alle reti di relazione (con chi)

B.7 Ulteriori Informazioni ritenute utili

23

Sezione C Articolazione esecutiva del progetto


C.1 Riepilogo delle azioni del progetto e schede di dettaglio
Per Azione si intende la tipologia di intervento presente nel PAD; tali azioni sono composte da una o pi attivit, ciascuna con utenti, ore, modalit didattiche diverse. C.1.1 Riepilogo azioni (inserire le azioni - tra quelle individuate nel PAD - a cui sono
riconducibili tutte le attivit previste dal progetto) N azion e (da PAD) 1 7 incidenz a % spesa sul progett o

Titolo azione (da PAD)

N N destinat or ari e

Sperimentazione di procedure e modelli di integrazione tra sistemi di istruzione, formazione e lavoro

Per lazione di cui sopra compilare ed allegare una Scheda azione C.2 in cui specificare larticolazione dellazione in attivit Compilate ed allegate n schede C.2

Titolo azione: Sperimentazione di procedure e modelli di integrazione tra sistemi di istruzione, formazione e lavoro C.2.1 Quadro riepilogativo delle attivit in cui si articola lazione
Titolo attivit 1 2 3 4 5 6 7 Totale 100% N destinat ari N ore incidenz a % spesa sullazio ne

C.2 Scheda azione

n 0 di 0

Per ciascuna delle attivit sopra indicate compilare ed allegare una Scheda di dettaglio attivit C.3 se attivit non formativa, C.4 se attivit formativa Compilate ed allegate n schede C.3 Compilate ed allegate n schede C.4

24

Sezione C Articolazione esecutiva del progetto


C.3 Scheda di attivit non formativa (di supporto/correlata allattivit formativa) N 0 DI 0
Titolo attivit: Titolo azione di riferimento: C.3.1 Obiettivi dellattivit

C.3.2 Descrizione articolazione/contenuti

C.3.3 Metodologie e strumenti (illustrare le metodologie di intervento e specificare


quantit, qualit e pertinenza, nellambito del progetto, dei materiali di supporto, documentazione specifica, testi professionali, manuali, dispense, banche dati ecc. previsti. Specificare se si tratta di semplice utilizzo o di creazione.)

C.3.4 Verifiche e valutazione (tipologia, modalit di svolgimento)

C.3.5 Risultati attesi

C.3.6 Numero e tipologia delle principali figure professionali coinvolte


N (7) Funzione Senior/ Ju ni or Ore/ giornate previst e per lattivit

(7)Riportare il numero indicato nella tabella generale delle risorse umane (nella sottosezione B.4.1 in corrispondenza di ciascuna funzione

25

Sezione C Articolazione esecutiva del progetto


C.4 Scheda di attivit formativa
Titolo attivit: Titolo azione di riferimento: C.4.1 Obiettivi formativi generali (in caso di percorso finalizzato allacquisizione di
competenze relative ad intere figure professionali o intere Aree di Attivit, declinare gli obiettivi formativi generali in termini di competenze chiave e competenze tecnicoprofessionali; in caso di percorso finalizzato allacquisizione di competenze relative a profili professionali, declinare gli obiettivi formativi generali in termini di competenze di base, tecnico-professionali e trasversali; in caso di percorso finalizzato allacquisizione di singole capacit/conoscenze, declinare gli obiettivi formativi generali in riferimento a specifici fabbisogni e/o vincoli normativi )

N 0 DI 0

C.4.2 Competenze C.4.2.1 Unit di Competenze - UC


Denominazio Durata* ne ADA/(UC) Conoscenze essenziali Abilit minime UF n. Denominazione UF

(UC 1)

Denominazio Durata ne ADA/(UC) *

Conoscenze essenziali

Abilit minime

UF n.

Denominazione UF

(UC n)

C.4.2.2 Unit di Competenze - UC aggiuntive (eventuali)


Denominazio Durata ne ADA/(UC) * conoscenze capacit UF n. Denominazione UF

(UC 1)

C.4.2.3 Conoscenze/capacit aggiuntive (eventuali)


Denominazio Durata ne ADA/(UC) conoscenze capacit UF n. Denominazione UF

(UC 1)

Indicare quante ore del percorso formativo si prevede di dedicare allacquisizione di ciascuna competenza 26

Sezione C Articolazione esecutiva del progetto

C.4.3 Inserire le unit formative (U.F.) previste dall' attivit


U.F. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Totale Durata 00 00 00 00 00 00 00 00 00 00 Di cui Fad 00 00 00 00 00 00 00 00 00 00 % Fad rispetto alla durata del percorso Ore dedicate ad attivit di accompagnam ento in itinere 00 00 00 00 00 00 00 00 00 00

Per ciascuna delle U.F. sopra indicate compilare ed allegare una scheda C.4.4 (tale scheda prevista per ciascuna delle sottosezioni di cui alla sezione B.2.5) Compilate ed allegate n schede C.4.4 C.4.4 Scheda di unit formativa Titolo U.F.: Durata: Titolo attivit di riferimento: N 0 DI 0

C.4.4.1 Obiettivi specifici di apprendimento in termini di Conoscenze essenziali

Abilit minime:

C.4.4.2 Contenuti formativi (descrivere i contenuti specifici proposti in relazione agli obiettivi
di apprendimento definiti)

C.4.4.3 Metodologie (descrivere le metodologie adottate sia per un efficace apprendimento di


saperi teorico-tecnici sia per un completo sviluppo di competenze richieste dallo standard professionale)

C.4.4.4 Professionalit coinvolte (indicare le figure professionali attivate nellunit


formativa) 27

Sezione C Articolazione esecutiva del progetto

C.4.4.5 Organizzazione e logistica (indicare le principali attrezzature e materiali necessari in


relazione alla metodologia didattica adottata e alle finalit formative)

28

Sezione C Articolazione esecutiva del progetto


C.4.5 Metodologie e strumenti di formazione (descrivere sinteticamente le diverse
modalit didattiche con le quali i contenuti della formazione vengono affrontati, come ad esempio, in aula, in laboratorio, stage, FAD, simulazioni, casi di studio, ecc. e relative ripartizioni tra le stesse espresse in ore ed in % sulle ore complessive)

C.4.6 Numero e tipologia formatori


N (8) Funzione Senior/ Juni or Anni di es per ien za Ore pre vis te per lat tivi t di do ce nz a rel ati va all e co mp ete nz e TP % do ce nz a rel ati va all e co mp ete nz e TP ris pet to al tot ale del le ore UF int ere ssa ta Disciplina (solo per i docenti)

(8) Riportare il numero indicato nella tabella generale delle risorse umane (nella sottosezione B.4.1) in corrispondenza di ciascuna funzione

29

Sezione C del progetto


C.5 Cronogramma del progetto

Articolazione esecutiva

Indicare i tempi di svolgimento elencando le attivit previste per ciascuna tipologia di azione, come individuate nella/e scheda/e C.2.
Settembre Settembre Novembre Novembre 30 Dicembre Titolo attivit (11) Dicembre Febbraio Febbraio Gennaio Gennaio Ottobre Ottobre Maggio Maggio Giugno Giugno Agosto Agosto Marzo Marzo Luglio Luglio Aprile Aprile N N azione attivit (9) (10) .. . . . .

(9) V. elenco azioni riportato alla sezione C.1 (10) V. elenco attivit riportato per ciascuna azione nella sezione C.2.1

Sezione C del progetto


(11) Riportare il titolo indicato nella sezione C.2.1

Articolazione esecutiva

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Sezione D Priorit
D.1 Priorit trasversali
D.1.1 Strategie per la parit di genere (indicare le azioni previste nel progetto che
soddisfano a tale strategia: adeguata presenza di donne fra i destinatari; specifiche modalit informative, promozionali, di accesso ed attuative; azioni tese alla possibilit di realizzare la conciliazione fra vita familiare e/o aspettative di carriera; azioni tese ad affrontare il problema di sotto- rappresentativit delle donne nel settore/profilo; altro specificare)

D.1.2 Strategie per le pari opportunit (indicare le azioni previste nel progetto che
sono previste affinch pari opportunit e possibilit siano date ai soggetti pi deboli, svantaggiati, emarginati e in condizioni di disabilit, secondo un approccio di mainstreaming: priorit di accesso, se compatibile con le finalit e caratteristiche degli interventi; specifiche modalit informative, promozionali, altro specificare)

D.1.3 Approccio individualizzato (esplicitate le modalit operative con le quali si


intende attuare tale approccio, tenendo conto delle caratteristiche dei singoli destinatari, dello specifico fabbisogno di sostegno in relazione alla loro posizione sul mercato del lavoro e delle potenzialit di inserimento lavorativo esistenti, nonch di modalit attuative dellintervento flessibili, calibrate il pi possibile sulle esigenze individuali

D.2 Altre priorit previste


D.2.1. Esplicitare ed illustrare le priorit di intervento cui si ritiene il progetto risponda concretamente (Art. 2 priorit trasversali e i priorit provinciali, Art. 7 Definizione delle priorit)

32

Sezione E Prodotti E.1


E.1.1 Titolo

PRODOTTO CARTACEO1 N 0 di 0

E.1.2

Argomento

E.1.3

Autori (Enti o singoli)

E.1.4

Descrizione

E.1.5 Tipologia e formato (per linserimento nella Didateca Centrale TRIO della Regione Toscana) Studi e ricerche, relazioni (13,2 x 19,5 cm) Guida didattica (19,4 x 26,4 cm) Guida didattica con CD-ROM (19,4 x 26,4 cm) (Compilare la SCHEDA DESCRITTIVA PRODOTTO MULTIMEDIALE per descrivere il CD-ROM e riportarne qui di seguito il numero progressivo (___) Altro (Specificare) E.1.6 Collana di destinazione prevista (per linserimento nella Didateca Centrale
TRIO della Regione Toscana) Formazione Educazione Lavoro

E.1.7

Propriet dei contenuti La pubblicazione conterr solo materiali sviluppati allinterno del progetto La pubblicazione si baser in parte sui seguenti materiali preesistenti. (descrivere il materiale e specificarne il/i detentore/i del copyright)

I prodotti a stampa saranno realizzati allinterno del progetto approvato secondo le modalit ivi previste e consegnati dal soggetto attuatore alla presentazione del rendiconto. I prodotti che la Regione, sulla base di una autonoma e distinta valutazione da effettuarsi entro 30 giorni dalla loro consegna formale, intender inserire allinterno della Collana Formazione-Educazione-Lavoro dovranno essere coerenti con le specifiche per i prodotti a stampa fornite dallAmministrazione. Qualora non siano stati realizzati secondo le specifiche indicate, dovranno essere adeguati ad esse a cura del soggetto attuatore entro 30 giorni dalla richiesta della Regione. Gli eventuali costi che dovessero sorgere da tale attivit di adeguamento sono a carico del soggetto attuatore e non potranno essere ammessi a rendicontazione.

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Sezione E Prodotti
E.2
E.2.1 E.2.2 E.2.3 E.2.4 E.2.5

PRODOTTO MULTIMEDIALE2 N 0 di 0
Titolo Argomento Autori (Enti o singoli) Descrizione Tipo di supporto utilizzato
CD-ROM WebCD (CD-ROM con collegamento a Web) Web Altro (Specificare)

E.2.6

Il prodotto sar fruibile


Su computer singolo non connesso a rete In rete locale Attraverso Web: Tipo di connessione richiesta Standard ISDN ADSL Cavo Satellitare

I prodotti multimediali realizzati allinterno dei progetti si distinguono in due tipologie: a) prodotti espressamente progettati come moduli FAD la cui fruizione avviene on-line attraverso la Didateca del sistema regionale di web learning (progetto TRIO); b) altri prodotti a finalit informative o di diffusione. In fase di presentazione del progetto, i prodotti dovranno essere descritti secondo lo schema fornito dallAmministrazione. Prodotti e-learning I prodotti di cui alla precedente lett. a sono definiti prodotti e-learning. Tali prodotti dovranno uniformarsi alle specifiche tecniche adottate dal sistema regionale di web learning (disponibili allindirizzo http://www.progettotrio.it, link servizi sulla home page. Gli uffici del Servizio FSE Sistema della Formazione Professionale e del soggetto gestore del sistema regionale di web learning potranno fornire informazioni dettagliate e materiali di lavoro appositamente predisposti per facilitare il raggiungimento delluniformit richiesta. E disponibile per tale finalit il seguente indirizzo di posta elettronica: por@progettotrio.it. I prodotti saranno sottoposti a valutazione in ordine alle specifiche di produzione e alla correttezza formale e sostanziale da parte del soggetto gestore del sistema toscano di web learning, che informer la Regione di eventuali difformit riscontrate. Tale verifica avviene: a) prima dell'avvio del corso, se il progetto presentato ne prevede l'erogazione tramite piattaforma TRIO; b) successivamente all'avvio del corso e comunque prima del saldo conclusivo del finanziamento, se il progetto prevede l'erogazione del corso tramite piattaforma diversa gi in disponibilit del soggetto attuatore. Le difformit rispetto alle specifiche di produzione o alle finalit del progetto comportano: nel caso a) la necessit di adattare il prodotto in modo da renderlo effettivamente fruibile tramite la piattaforma di TRIO o la rinuncia al progetto; nel caso b) la mancata ammissibilit a rendicontazione delle spese relative ai prodotti difformi. Le spese relative alla realizzazione di questi prodotti possono essere ammesse a rendicontazione secondo le modalit ordinarie. Non in ogni caso ammissibile a finanziamento qualsiasi tipo di spesa relativa: a) allutilizzo di specifiche piattaforme di erogazione di contenuti (LMS LCMS) diverse dal sistema regionale di web learning (TRIO); b) alla realizzazione e utilizzo di siti Web per lerogazione di prodotti elearning; c) alla realizzazione e utilizzo di prodotti di e-learning non compatibili con le specifiche tecniche sopra citate. Altri prodotti multimediali Fanno parte della categoria di cui alla lett. b, in generale, i prodotti con finalit didattiche (dispense), di informazione o divulgazione siano esse fruibili tramite CD o altro supporto, (collegati o meno in rete) o reperibili su siti internet. Le spese relative a questi prodotti possono essere ammesse a rendicontazione secondo le modalit ordinarie. La Regione ha facolt di inserire questi prodotti allinterno dellArea Open del sistema regionale di web learning. Strumenti per lapprendimento collaborativo Gli strumenti per lapprendimento collaborativo (newsgroup, forum, chat, aula virtuale, videoconferenza) sono disponibili allinterno del sistema regionale di web learning. Non potranno pertanto essere ammesse a rendicontazione le spese relative alla realizzazione e utilizzo di strumenti aventi funzionalit analoghe.

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Sezione E Prodotti
Attraverso una piattaforma di gestione della teleformazione (Specificare quale)

E.2.7 Collana di destinazione prevista (per linserimento nella Didateca Centrale TRIO della Regione Toscana) Formazione Educazione Lavoro E.2.8 Propriet dei contenuti La pubblicazione conterr solo materiali sviluppati allinterno del progetto La pubblicazione si baser in parte sui seguenti materiali preesistenti. (descrivere il materiale e specificarne il/i detentore/i del copyright)

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Sezione F Piano finanziario


F.1 Scostamenti dai parametri di costo previsti dallavviso
E obbligatorio compilare la sottosezione F.2 qualora il progetto evidenzi nella compilazione del Piano finanziario uno o pi scostamenti rispetto ai parametri (% minmax) fissati F.1.1 Riepilogo degli scostamenti Compilare la tabella pertinente rispetto alla tipologia di formazione prevista dal progetto Formazione di tipo formale
Componente/ Macrovoce/ Categoria di costo/ (PED) COSTI DIRETTI E INDIRETTI DI PROGETTO (B = B.1+B.2+B.3+B.4) PREPARAZIONE (B.1) Ideazione e progettazione intervento (B.1.2) REALIZZAZIONE (B.2) DIFFUSIONE (B.3) DIREZIONE
PROGETTO E VALUTAZIONE

Parametri Min 90% (non derogabile) Max 15% Max 6% Min 57% Max 4%

Percentuali del progetto

(B.4)

Max 14% Max 10% (non derogabile)

COSTI INDIRETTI DI STRUTTURA (C)

F.1.2 Motivazioni (illustrare e motivare nel dettaglio gli scostamenti rispetto ai parametri)

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Sezione F Piano finanziario


F.2 Funzioni operative svolte da titolare di carica sociale
I costi o le indennit relative allo svolgimento delle funzioni connesse alle cariche sociali non sono ammissibili. Sono ammissibili le spese relative a eventuali funzioni operative allinterno del progetto svolte da persone che ricoprono cariche sociali nellambito del soggetto attuatore, purch i relativi incarichi siano assegnati nel rispetto della trasparenza e della separatezza delle funzioni (incarico formalizzato da organismo/soggetto diverso dal titolare di carica sociale, in cui sia definito limpegno del soggetto nella funzione operativa ed il relativo compenso) Laddove non sia possibile laffidamento di un incarico formalizzato da organismo/soggetto diverso dal titolare di carica sociale (ad es. ditte individuali, societ di persone) o comunque non sia possibile distinguere i due ruoli (carica sociale e funzione operativa) e relativi compensi possibile richiedere una autorizzazione in sede di presentazione del progetto. A tale scopo deve essere compilare la sottosezione F.3. F.2.1 Titolare di carica sociale Cognome e nome: Ditta/Societ (soggetto proponente/capofila/partner): Carica sociale ricoperta: dal: F.2.2 Funzione operativa che sar svolta da titolare di carica sociale Tipo di prestazione: Obiettivi ed eventuali prodotti: Periodo di svolgimento: dal ________________al _______________ Ore o giornate di lavoro previste: Compenso complessivo previsto: ________________ Compenso orario o a giornata: __________________ F.2.3 Motivazioni (illustrare e motivare nel dettaglio la necessit/opportunit dello
svolgimento della prestazione da parte del titolare di carica sociale, con particolare riguardo alle competenze del soggetto ed alleconomicit della soluzione proposta)

Allegare: - dichiarazione sottoscritta dallinteressato attestante che le ore di lavoro previste per la funzione operativa nellambito del progetto sono compatibili con il monte ore di lavoro complessivo; - curriculum professionale dellinteressato.

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AVVERTENZE Il formulario deve essere compilato in tutte le sue parti, fatto salvo quanto stabilito dallavviso. Nel caso in cui uno o pi elementi richiesti non ricorrano per il progetto specifico, sar sufficiente indicarlo nella corrispondente sezione/sottosezione del formulario. Il formulario deve essere sottoscritto pena lesclusione dal rappresentante legale del soggetto attuatore che presenta il progetto. In caso di partenariato, sufficiente la sottoscrizione del solo soggetto capofila solo se lATI/ATS sia gi costituita al momento della presentazione del progetto; se ancora da costituire, il formulario deve essere sottoscritto pena lesclusione dai rappresentanti legali del soggetto capofila e di tutti i partner. SOTTOSCRIZIONE FORMULARIO Il /i sottoscritto/i.in qualit di rappresentante/i legale/i del soggetto attuatore/capofila e dei soggetti partnerdel progetto. Attesta lautenticit di tutto quanto dichiarato nel formulario e sottoscrive tutto quanto in esso contenuto.

FIRMA* *del legale rappresentante del soggetto attuatore capofila se raggruppamento gi costituito - ripetere la casella per ciascun soggetto attuatore se raggruppamento costituendo

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