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SCHEMA DI RELAZIONE DI CALCOLO SECONDO LE PRESCRIZIONI DEL § 10.2 DEL DM 14.01.2008 Il presente elaborato, redatto dalla Commissione Strutture dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di Venezia, ha lo scopo di evidenziare quali devono essere i contenuti minimi delle relazioni di calcolo necessari per ottemperare alle prescrizioni dei vigent cisposti normativ, In tale elaborato che, per come & costtuito, vuole rappresentare solo una base di lavoro, sono riportate, in colore rosso, tutte le parti che devono essere adattate alla specifcita della strutura da progettare. ‘Sempre con lo stesso colore sono evidenziate le dichiarazioni del progettista, da adattare al caso di specie, finalizzate alle assunzioni di responsabilita specificate nelle conclusioni del § 17. INDICE PREMESSA....cscssotsnestnentnnntenentnesnse NORMATIVA DI RIFERIMENTO. METODO E CODIC! DI CALCOLO.......ssssseeeenee es CARATTERISTICHE E RESISTENZE DI CALCOLO DE! MATERIAL! UTILIZZATI. ZONIZZAZIONE SISMICA, VITA NOMINALE, CLASSE D'USO DURABILITA’ AZIONI COMBINAZIONI DI CARICO. SCHEMATIZZAZIONE E MODELLAZIONE DELLA STRUTTURA E DEI VINCOLL......sose ANDAMENTO DELLA DEFORMATA NELLE DIVERSE CONDIZIONI DI CARICO. ANDAMENTO DELLE SOLLECITAZIONI ALLO SLU NELLA FASE STATICA.... ANDAMENTO DELLE SOLLECITAZIONI ALLO SLV NELLA FASE SISMICA..... CALCOLO DELLA RESISTENZA DI PROGETTO DELLE FONDAZIONI CRITERI PER LA MISURA DELLA SICUREZZA....... ACCETTABILITA’ DEI RISULTATI OTTENUT I... PIANO DI MANUTENZIONE..... CONCLUSIONI...... ALLEGATI OUTPUT DI CALCOLO 1. PREMESSA La presente relazione si riferisce al dimensionamento ed alla verifica degli elementi strutturali previsti nell'ambito dei lavori di Trattasi di descrizione del manufatto, dolle sue caratteristiche struturali, del sistema fondazionale. P.e. per una struttra a telaio in o.a.:trattasi di una strutura a telaio composta da travi e pilastri con solai (spessore 21 cm - soletta 5 om ) in latero-cemento tipo Bausta con blocchi di alleggerimento in laterizio. | telai tridimensionali riportano i carichi a tena attraverso una fondazione su travi rovesce con sezionea T. | pilastri hanno dimensioni 30x60 © 30x50; le travi hhanno sezione rettangolare 30x40 © 30x45. | pilastri sono stati armati con 10 916 (pil. 30x50) © 12 # 16 (pl. 30x60) e staffe # 8 con passo variabile ed infiti mento nelle zone ertiche in ottemperanza alle prescrizioni del D.M. 14.01.2008 (NTC). Nelle travi le armature longitudinali sono costituite da 4+4 9 16 e staffe con passo variabile ed infitimento ai nodi nelle zone critiche, Le membrature sono state dimensionate nel rispetto della gerarchia delle resistenze ovvero il momento ultimo del pilastro € maggiore di quello delle travi ad esso convergenti € si sono scongiurate rotture di tipo fragile dovute a taglio, Nelle sezioni delle travate e delle pilastrate si sono individuate le zone critiche a partie dai nodi ed al loro intemo si é provveduto a predispore i dettagli costrutivi previsti dalle NTC; per dettagiisirimanda alle tavole esecutive di progetto, Tale relazione costituisce parte integrante dei disegni esecutivi di progetto (tav.n. ......) nei quali sono riportate le caratteristiche geometiche e staliche delle sezionistrutturali adottate Ai fini delle veriiche sono state individuate le azioni che interessano il manufatto e le relative sollectazioni sia nella fase statica che in quella sismica; per le sezioni maggiommente caratterizzanti le strutture, sono state riportate le verfiche di stabilté e di resistenza adottando il metodo semiprobabiistico degli stati limite. Per quanto qui non specificatamente riportato si rimanda alla *Relazione sui Materiali", alla "Relazione Geologica’ e alla "Relazione Geotecnica”allegate alla documentazione progettuale. 2, NORMATIVA DI RIFERIMENTO | caleoli e le verfiche riportate nella presente relazione sono stati condotti con riferimento al disposto delle seguenti norme: © Legge 5 novembre 1971, n. 1086 - ‘Nonme per la disciplina delle opere di conglomerato cementizio amato, normale e precompresso ed a strttura metalica’ ‘© Ministero dei Lavori Pubblici. Circolare n. 11951, 14 febbraio 1974 - ‘Istruzioni relative alla Legge 5 novembre 1971”. Legge 2 febbraio 1974, n. 64 ‘Provvedimenti per le costruzioni con particolar prescrizioni per le zone sismiche". © _D.M, 14.01.2008 - “Norme tecniche per le costruzioni”. © CIRCOLARE 2 febbraio 2009, n. 617 - ‘Istruzioni per I'applicazione delle «Nuove norme tecniche per le costruzioni» di cui al decreto ministeriale 14 gennaio 2008.” * D.P.R, 6 giugno 2001 n, 380 - "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentar’ in materia edilzia’ Solo nel caso di utilizzo de! Metodo delle Tensioni Ammissibili nei casi previsti dal § 2.7 delle NTC: + D.M. 14 febbraio 1992 - *Norme tecniche per l'esecuzione delle opere in cemento armato normale e precompresso ¢ per le struture metaliche". © _D.M. 16 gennaio 1996 - "Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche". + Circolare LL.PP. 10 aprile 1997 n. 65/AA.GG. — “Istruzioni per I'applicazione delle «Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche» di cui al decreto ministeriale 16 gennaio 1996" + DM. 11 marzo 1988 - " Norme tecniche riguardenti le indagini sui tereni sulle rocce, la stabilité. dei pendii naturali e delle scampate, i crteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l'esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle tere e delle opere di fondazione’ © D.M. 20 novembre 1987 - *Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo degli edific in muratura e peril loro consolidamento”. Conformemente a quanto previsto dal paragrafo 12 del D.M. 14.01.2008 si sono considerati anche i seguentirferimenti tecnici che si intendono coerenti con i principi del D.M. stesso: * EUROCODICE nella forma intemazionale EN NORMA UNIEN ...... .. pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea NORMA UND ......sscseeseeene inerente le prove, i materiali e i prodotti Per quanto non specificatamente indicato nei suddetti documenti e per quanto con essi non in contrasto si sono considerati i seguentiriferiment + Istruzioni del Consiglio Superiore dei Lavori Pubbiic: NE 01 Ci * Line Guida del Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Public: fevntnteseeentes eee * Direttiva P.C.M. 9 febbraio 2011 “Valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale” ‘* Istruzioni del Consiglio Nazionale delle Ricerche: 3. METODO E CODICIDI CALCOLO Le caleolazioni sono state condotte adottando i! metodo semiprobabilstico agi stati limite; sono stati soddisfattii requisiti per la sicurezza allo stato limite ultimo (anche sotto Pazione sismica) ¢ allo stato limite di esercizio, Per quanto riguarda le azioni sismiche sono state esaminate anche le deformazioni relative, La schematizzazione della procedura progeltuale adottata pud essere cosi sintelicamente riassunta: individuazione della classe d'uso dell'opera e della sua vita utile; definizione delle azioni agenti in condizioni statiche e dinamiche attraverso lindividuazione delle condizioni di carico; predisposizione delle combinazioni di catico (con i relatvi coefficient di combinazione) allo SLU, SLE, SLV e SLD; stima dellinviluppo delle azioni agenti; predimensionamento delle membrature_strutturali applicazione dei criteri della gerarchia delle resistenze e scelta delle soluzioni strutturali che impediscono rotture fragil verifica della funzionalita allo stato limite di danno delle strutture progettate. La sicurezza e le prestazioni saranno garantite verficando gli stati limite sopra definti in funzione del'utiizzo della struttura, della sua vita nominale e di quanto stabilito dalle nore; in particolare si é veriicata la sicurezza nei riguardi degli stati limite ultimi (SLU e SLV) che possono provocare eccessive deformazioni permanent, croli parziali o global, dissesti, che possono compromettere Iincolumita delle persone elo la perdita di beni, provocare danni ambiental e social, mettere fuori servizio opera, Per le verifiche sono stati uilizzati i coefficient parziali relativi alle azioni ed alle resistenze dei materiali in accordo a quando previsto dalle NTC per i var tipi di materiale, | valori utiizzati sono riportati nel seguito; la sicureza nei riguardi degli stati limite di esercizio (SLE) che possono limitare nelluso e nella durata lutlizzo della strttura per le azioni di esercizio, In particolare di concerto con id committente e coerentemente alle nore tecniche si sono defiiti i limiti iportati nel seguito; la sicurezza nei riguardi dello stato limite del danno (SLD) causato da azioni sismiche con opportuni periodi di ritomo definiti di concerto al committente ed alle nore vigenti per le costruzioni in zona sismica; la robustezza nei confronti di opportune azioni accidentali in modo da evitare danni sproporzionati in caso di incendi, uti, esplosioni, errori umani. Per quando riguarda le fasi costruttive intermedie la struttura non risulta sollecitata in maniera pit gravosa dela fase finale. Lanalisi strutturale condotta & stata del tipo: statica lineare, statica non lineare, sismica statica lineare, sismica dinamica lineare, sismica statica non lineare, sismica dinamica non lineare, La ricerca dei parametri di sollecitazione @ stata fatta secondo le disposizioni di carico pit gravose avvalendosi di codici di calcolo automatico per lanalisi strutturale Tali codici sono di sicura ed accertata validta e sono stati impiegati conformemente alle loro caratteristiche. Tale affermazione & suffragata dai seguenti elementi: > grande diffusione del cosice di caleolo sul mercato; 5 storia consolidata del codice di calcolo (svariati anni di utlizzo); ulilizzo delle versioni pit: aggiomate (dopo test); pratica d'uso frequente nel'attvita professionale. v y In partcolare, sono stati utiizzati i seguenti programmi ai calcolo Titolo: .... sesonesatesatnsenseesseesotnseensenesee Caratteristiche: Programma di calcolo strutturale agli elementi finti che esegue il calcolo ai strutture sspaziali composte da elementi mono e/o bidimensionali anche con non linearita di materiale o con effetti dinamici Autore: Produttore: . Eventuale distributore: . Versione: .. . Estremi della licenza: | sottoscritto ha esaminato preliminamente la documentazione a corredo del software per valutame Vaffidabilta e soprattutto idoneita al caso specifico. Tale documentazione, contiene una esaurionte descrizione delle basi teoriche © dogii algortmi impiogat, l'ndividuazione dei campi dimpiego, nonché casi prova interamente risolti e commentati II sottoscrito, inoltre, ha verificato Vaffidabilta del codice di calcolo attraverso un numero signiicativo oi casi prova in cui i risutati del'analisi numerica sono stati confrontati con soluzioni teoriche. E’ possibile reperire la documentazione contenente alcuni dei pit signficativi casi trattat al seguente link... .- @/0 in allegato alla presente relazione. La valutazione delf'attendibilta del software ha, inoltre, compreso il confronto con i risultati di semplci calcoli, eseguiti con metoditradizionali e adottati, anche in fase di primo proporzionamento della struttura. Si allega al termine della presente relazione elenco sintetico dei control svolti (vetifiche di equilbo tra reazioni vincolarie carichi applicati, comparazion ta i risultati delle anaiisi quell di valutazioni semplfcate, etc.) CARATTERISTICHE E RESISTENZE DI CALCOLO DE! MATERIALI UTILIZZATI Nell'esecuzione delle opere in oggetto @ previsto Futilizzo dei seguenti material Calcestruzzo Classe di resistenza del calcestruzzo: Classe di esposizione del calcestruzzo: Resistenza caratteristica cllindrica: Resistenza caratteristica cubica Acciaio per armatura Tipologia acciaio: Tensione caratteristica di rottura: Tensione caratteristica di snervamento: Acciaio per carpenteria Classe dell acciaio per carpentera Tensione caratteistica ai rotura Tensione caratteristica di snervamento: Classe delle vit: Classe dei dad Tensione caratterstica ai rottura dei bulloni Tensione caratteistica di snervamento bulloni Muratura portante Classificazione degli elementi Classe di esecuzione Coeficiente parziale Classe della malta Resistenza caratteristica a compressione Resistenza caratteristica a taglio Legname Tipologia del legname: Classe di resistenza Altri materiali Rek> fue faz fie fy fe > fy > (pieni - semipieni ~ perc. foratura) me he fue= (conifera, pioppo, latifogia, lamellare di conifera) Acciaio per c.a.p., appoggi tirani,aispositivi ai isolamento e/o dissipazione 5. ZONIZZAZIONE SISMICA, VITA NOMINALE, CLASSE D'USO La struttura oggetto della presente relazione @ localizzata in Localita: Comune: Provincia: Regione: Longitudine: Latitudine: Le prestazioni della struttura e le condizioni per la sua sicurezza sono state individuate comunemente dal progettista dal committente; a tal fine & stata posta attenzione al tipo della struttura, al suo uso e alle possibil conseguenze delle azioni indotte dal sisma, | parametti che, in questo senso, classificano la struttura sono: Classe d'uso: Vita Nominale Vn: .....anni Coeficiente d'uso Cu: Petiodo Vi- ...cesceee€MNi 6 DURABILITA’ Particolare cura é stata posta per garantire la durabilta della struttura, con la consapevolezza che tutte le prestazioni attese potranno essere garantite solo mediante opportune procedure da seguire non solo in fase ai progettazione, ma anche di costruzione, manutenzione e gestione dell'opera; si dovranno, inoltre, utlizzare tutti gli accorgimenti util alla conservazione delle caratteristiche fisiche e dinamiche dei material ¢ delle strutture La qualita dei materiali e le dimensioni degli elementi sono coerenti con tali obiettiv. Per garantire la durabilta della struttura sono stati presi in considerazioni opportuni staf imite di esercizio (SLE) in funzione dell uso e dell'ambiente in cui la struttura dovra vivere limitando sia gli stati tensionali sia, nel caso delle opere in calcestruzzo, l'ampiezza delle fessure. La definizione quentitatva delle prestazioni, la classe di esposizione e le verifiche sono riportati nel seguito ¢ negli allegati di calcolo, Per strutture in c.a.: il copriferro minimo da adottare in funzione delle esigenze ai protezione dell'armatura e per garantie la coretta trasmissione delle forze di aderenza é stato determinato in base alle prescrizioni delle NTC (§ C4.1.6.1.3 della Circolare) e dell’Eurocodice 2 prospetti 4.2, 4.3N @ 4.4N. 7. AZIONI | valori delle azioni considerati nei calcoli sono quelli previsti dal D.M. 14.01.2008; in particolare sono stati considerati i carichi elementari di seguito riportati ELEMENT! STRUTTURALI - Peso calcestruzzo armato = 2500 daNime ~ Peso specifica acciaio da carpenteria = 7850 daNimo MURATURA PORTANTE ~ Peso parete daNim = Intonaco interno . - Intonaco esterno : Totale Peso Parete daNimq ELEMENT! DIVISORI INTERN ~ Peso proprio per unité di lunghezza G = daNim ~ Peso equivalente distrbuito (§ 3.1.3.1 NTC) 9 daNimq SOLAIO DEL PIANO suse ~ Peso proprio solaio = daNimg ~ Sovraccarico permanente portato : Totale Permanente Gx daNimg Sovraccarico Accidentale Qk = daNimg SOLAIO DELLA COPERTURA ......u = Peso proprio solaio daNimq = Sovraccarico permanente portato . Totale Permanente G, = daNimq II carico provocato dalla neve sulla copertura & stato valutato meiante la seguente espressione: 5 Hi xg: XC *C dove: 4s 6 il carico neve sulla copertura; 1 8 il coefficiente di forma della copertura asx. valore caratteristico di riferimento del carico neve al suolo per un periodo ai ritomo di 50 anni; Ce il coefficiente di esposizione; Cr @il coefficiente termico. Nel caso in esame si ha: © Regione: + Petiodo ai ritoro: anni © Alflezza S.LM. occ event ‘© Inclinazione della falda. . © Cee. © Cre. Risulta pertanto: © Zona... Carico neve al suolo qs = CARICO NEVE as= . daNimq daNimq CARICO DOVUTO AL VENTO La pressione cinetica di riferimento, in Nim2, é data da : = Ap we dove: ‘Vb @ la velocita di riferimento del vento (in m/s); p éla densita dell'aria assunta convenzionalmente costante e pari a 1.25 daN/m3, Si ha inoltre: Vb = V0 Per as < ap Vo= Voo + ke (as ~ ax) per ao < as < 1500 m La pressione del vento é data dal! espressione: P= Qb Ce Cp Ca dove: dp & la pressione cinetica a ferimento; ceil coefciente di esposizione (2) cafe) = K® cx In| 2h +¢ln \Zo. per z > Zmin 20. a(2) = Ce(2min) Per Z < Zmin » @ il coefficiente di forma (0 coeffciente aerodinamico), funzione della tipologia e della geometria della costruzione e del suo orientamento rispetto alla diezione del vento cs @ il coefficiente dinamico con cui si tiene conto degli effetti rduttivi associati alla non contemporaneita delle massime pressioni locali e degi effetti ampliicativi dovuti alle vibrazioni struttural Nel caso in esame si ha: © Zona vento: oe © Distanza dalla costa: .........Km © Petiodo di rtomo:......-ree8NMi ‘« Pressione di riferimento: .......daNimq Classe rugosita Categoria esposizione: * Coefficiente topografico + Coeffciente dinamico: * Coeficiente di esposizione a quota ..... Ce = * Coeficiente di esposizione a quota ..... Ce = Coeficiente di forma Cp = PRESSIONE DEL VENTO daNimq ‘AZIONE DELLA TEMPERATURA Variazioni giomaliere e stagionali della temperatura estema, inaggiamento solare e convezione comportano variazioni della distribuzione di temperatura nei singoli elementi strutural. La severita delle azioni termiche @ in generale influenzata da pit fattori, quali le condizioni climatiche del sito, Tesposizione, la massa complessiva della struttura e la eventuale presenza di elementi non strutturalisolant Le temperature dellaria esteme (§ 3.5.2), delfaria intema (§ 3.5.3) e la distribuzione della temperatura negli elementi struturali (§ 3.5.4) vengono assunte in conformita alle prescrizioni delle NTC; nel caso in esame si ha: © Temperatura massima estema Tnax= © Temperatura minima estema Trin= © Temperatura intema Ti = ‘© Distribuzione della temperatura negli elementi strutturali AZION| ECCEZIONALI Le azioni eccezionali, che si presentano in occasione di eventi quali incendi, esplosioni ed urt, solo in taluni casi vanno considerate nella progettazione, quando cid é richiesto da spectiche esigenze struttural,sifardriferimento ai § 3.6.1, 3.6.2 € 3.6.3 delle NTC. AAZIONE SISMICA Uanalisi della struttura soggetta allazione sismica @ stata di tipo lineare ~ non lineare. In caso di analis lineare: | parametri assunti sono risultati: Risposta locale del sisma: Categoria Sottosuolo: Categoria Topografica Fattore di struttura Classe di Dutta Regolarita altezza Regolarita in pianta Faltore Kw Tipologia direzione X Fattore di struttura Tipologia direzione Y Fattore di struttura Fattore di struttura qe Smorzamento viscoso §= % Sisma: Parametri ao, Fo, To" Stato limite [Pwr (%) Tr aglg Fo. Te* (sec) SLO SLD SLV SLC Amplificazione stratigrafica Stato limite Pur (%) s St Ss Co Te (sec) SLO SLD SLV SLC Spettri elastici [a] rezone Xo) arevione XD airetione XG) Tie | SLO] sud | SLv So up | sw | ac | ao | wp | sv | sc 0.00 Spettri di progetto qranTone XG renova XS reaiore XO Tey | StO[ sto [Sv SO wo | Sv Pe | OT | SW | te 2.00 ONE 0 8 COMBINAZIONI DI CARICO Con riferimento alle azioni elementari prima determinate, si sono considerate le seguenti combinazioni di carico: ~ Combinazione fondamentale, impiegata per gli stati limite ultimi (SLU): 1G, +7,P, +7 LO. +> 2, alore caratteristico delle azioni permanenti valore caratteristico della forza di precompressione alore caratteristico dellazione varibile di base di ogni combinazione = valore caratteristico dell-esima azione variable ye = coeff. parziale =1.3 (1.0 se il suo contributo aumenta la sicurezza) yw = coeff. parziale =0.9 (1.2 se il suo contributo diminuisce la sicurezza) y= coeff. parziale =1.5 (0.0 se il suo contributo aumenta la sicurezza) - Combinazione sismica (SLV): £+6,+% +L.) dove: E__ = valore del’azione sismica per lo stato limite in esame Qk = valore caratteristico delle azioni permanent Pk = valore caratteristico delle azioni di precompressione Qu: = valor caratterstci delle azioni variabil, tra loro indipendenti Yo, = coeff. che fornisce il valore raro del azione variabile + Stato Limite di Danno (SLD): LLazione sismica, ottenuta dallo spettro di progetto per lo stato limite di danno, & stata combinata con le altre azioni mediante la seguente relazione: F= £+G.+?, Dv, 2) dove: E = valore dellazione sismica per lo stato limite in esame Qk = valore caratteristico delle azioni permanenti Pk. = valore caratteristico delle azioni di precompressione Qu: = valor caratteristci delle azioni variabil, tra loo indipendenti Yo, = coeff. che fornisce il valore raro dell azione variable - Stato Limite di Esercizio (SLE): Le combinazioni previste per gli SLE sono le seguenti GAP AQ +L We) combinazione rara F i +P. +WQu +DW2.0x) combinazione frequente Fq=G, +2 +E (v.00) conibinazione quaci permancaic dove ‘wii coeff. atto a definie i valor delle azioni ammissibil ai frattal di ordine 0,95 delle distribuzioni dei vatori istantanei; \yai= coef, ato a definire i valori quasi permanenti delle azioni ammissibili ai valori medi delle distribuzioni dei valori istantanei CategorialAzione variable ve | yu | wa Categoria A Ambient al uso residenziale 0,7 [05 [03 Categoria B Ufc 07 | 05 [03 Categoria C Amico suscetbil di affollamento 07 | 07 [06 Categoria D Ambieut a uso commerciale 07 [07 [06 Categoria E Bibloteche, tcbivi, magazzini« anbient ad wo industiale 1.0 [09 [08 [CategeriaF Rimesse e parchegai (Ger autoveicoli dipeso =30KN) 07 | 07 | 06 Categoria G Rimessee parchegei (per auioveicolt di peso > 30EN) D7 [os [03 Categona H Copertue 0.0 | 00 [00 Vento 0.6 | 0.2 | 00 [Neve (a quota =1000 msim) 05 [0.2 [oo [Neve (a quota > 1000 ms1m) 07 [05 | 02 [Variaziom temniche 06 | 05 [00 In particolare si sono considerate le sequenti combinazioni PP+ PERMANENT! 1 Comb.2 —_-P.P.+ PERMANENT! 1 NEVE o7s VENTOY 09 9. SCHEMATIZZAZIONE E MODELLAZIONE DELLA STRUTTURA E DE! VINCOLI. La strutura e if suo comportamento sotto le azioni statiche e dinamiche & stato adeguatamente Valutato, interpretato e trasferto in un modello tridimensionale; tale modello ha consentito di effettuare un analisi patticolarmente reale sia della distibuzione di massa che della effettiva rigidezza, Il modello rappresenta la struttura costituita da: (ravi e pilastri con j solai ai vari piani schematizzati come impalcati rigid; linterazione temeno-struttura é stata tenuta in conto considerando un comportamento del tereno sostanzialmente rappresentato tramite una schematizzazione lineare alla Winkler, caratteizzata da una opportuna costante di sottofonde, Uanalisi struturale, nella fase statica, & stata condotta con i! metodo degli spostamenti per la valutazione dello stato tensodeformativo indotto da carichi statici. L’analisi strtturale, nella fase sismica, & stata condotta con i! metodo del'analisi modale e dello spettro di risposta in termini a accelerazione per la valutazione dello stato tensodeformativo indotto da carichi dinamici. In entrambi i casi 'analisi strutturale @ stata condotta con il metodo degli elementi fini | pilastri e le travi sono stati schematizzati considerando elementi finiti che modellino sforzo normale, flessione deviata, taglio deviato e momento torcente, E' previsto un coefficiente riduttivo dei momenti di inerzia a scelta dellutente per considerare la riduzione della rigidezza flessionale e torsionale per effetto della fessurazione del conglomerato cementizio. Si é tenuito conto della reale ‘igidezza dei nodi inserendo alle estremita degli elementi travi e pilasti conci rigid. | numerosi disassamenti presenti nella progettazione architettonica sono stati tutti attentamente analizzati e ‘appresentati nella modellizzazione. Gli element int ulizzati per la modellazione dello schema statico della struttura sono i seguenti: = Elemento tipo FRAME (trave) = Elemento tipo SHELL (elemento tipo lastra o piastra) an) Le figure di seguito ripotate illustrano il modello tridimensionale adottato, la numerazione dei nodi e delle aste, i carichi applicat. RELAZIONE DI CALCOLO Numerazione delle aste Carichi permanent applicat (kN/m) Carichi accidentall applicat (kN/m) Carichi da neve applicati (kN/m) Carichi da vento applicat (kN/m) 10. ANDAMENTO DELLA DEFORMATA NELLE DIVERSE CONDIZIONI DI CARICO Le seguenti figure riportano 'andamento delle deformate nelle diverse condizioni di carico; tal figure non foriscono i valori degli spostamenti ma si limitano ad individuame il loro andamento comportamento generale. | suddelti valor sono ricavabili dagii output di calcolo allegati alla presente relazione quale sua parte integrante, Carichi permanent applicati Carichi accidentali applicati Carichi da neve applicati Carichi da vento applicati 11. ANDAMENTO DELLE SOLLECITAZION! ALLO SLU NELLA FASE STATICA Le seguenti figure riportano linviluppo delle sollecitazioni allo SLU nella fase statica; tal figure non fomiscono i valori delle sollecitazioni ma si limitano ad individuame il loro andamento e comportamento generale. | suddetti valoi sono ricavabili dagli output di calcolo allegati alla presente relazione quale sua parte integrante, Invluppo del momento flettente Inviluppo dello sforzo assiale 12, ANDAMENTO DELLE SOLLECITAZION! ALLO SLV NELLA FASE SISMICA Lleffetto del sisma é stato convenzionalmente considerato agente separatamente in due direzioni tra loro prefissate; per tener conto che nella realta il moto del terreno durante l'evento sismico ha direzione casuale e in accordo con le prescrizioni normative, per ottenereIeffetto complessivo del sisma, a pattie dagii effet delle direzioni calcolati separatamente, si é provveduto a sommare i massimi ottenuti in una direzione con il 30% dei massimi ottenuti per 'azione applicata nell'atra direzione. Le seguenti figure riportano inviluppo delle sollecitazioni allo SLV nella fase sismica; tli figure non fomiscono i valori delle sollecitazioni ma si limitano ad individuame il loro andamento e comportamento generale. | suddetti vali sono ricavabili dagli output di calcolo allegati alla presente relazione quale sua parte integrante, Sisma direzione principale X - Sforzo assiale ‘Sisma direzione principale X - Sforzo di taglio ‘Sisma direzione principale Y - Momento fletente Sisma direzione principale Y - Sforzo assiale ‘Sisma direzione principale Y - Sforzo di taglio 13. CALCOLO DELLA RESISTENZA DI PROGETTO DELLE FONDAZIONI La relazione geotecnica, allegata alla documentazione progettuale e hasata sulla relazione geologica redatta dal dott, ......, ha confermato la compatibilité tra le previsioni di progetto @ le conaizioni morfologiche, geologiche ed idrogeologiche dell'area su cui opera dovra insister. Per quanto attiene agli aspetti sismici e ai fenomeni di amplficazione locale, é stato considerato un terreno ai classe .... € un coefficiente di amplificazione topografica (St) pari a Vista la natura del terreno di fondazione in esame, esso non rientra tra quelli potenzialmente liquefacibili in presenza di sollecitazioni sismiche mentre i cedimenti saranno contenuti entro soglie ammissibili data la modesta entita dei carichi e la nigidezza del terreno di fondazione. Per quanto riguarda le fondazioni gli scarichi massimi al suolo si precisa che le sollecitazioni, allo SLU e agi SLE, sono state ottenute seguendo un approccio ai tipo I con la combinazione At#M1+R3, Per quanto riguarda lo SLV le sollecitazioni di calcolo della fondazione sono state mediante /o stesso modello adottato per lo SLU amplficando le azioni di un coefficiente y = come previsto al § 7.2.5 delle NTC ed la punto C.7.4 della Circolare Esplicativa | carichi trasmessi alle fondazioni nella combinazione di carico corrispondente all approccio considerato risultano: Con rferimento alla stratigrafia individuata nella relazione geotecrica si sono considerati i seguenti parametri geotecnici: NE 01 Ci I carico limite risulta: Re = ‘Adottando i coefficienti parziali previsti per le verifiche agit stat limite ultimi, la resistenza di progetto risulta pertanto par a R Risultando: Ep < Ro le fondazioni risultano verificate. 14, CRITERI PER LA MISURA DELLA SICUREZZA In questo paragrafo si riportano le verifiche strutturali relative alle membrature della strutura; al fine di faciltare la lettura degli output di calcolo allegati si riportano informazioni utili ad interpretare i relatvi tabula del fascicoloe si riportano, in forma sintetica i risutati maggiormente significativi. Si ticorda che le sollecitazioni del calcolo non coincidono con quelle di verifica per via del rispetto dei criteri di gerarchia delle resistenze che porta a delle modifiche a seconda della classe di dutiita delle strutture e del tipo di elemento strutturale verticato. Le sollecitazioni sono rferite al sistema locale x, y, 2; vengono riportate, in ordine: Le informazioni di seguito indicate dipendono dal software adottato; per esempio: * numero combinazione di carico; + ascissa di caleolo (om); * in sequenza Fx, Fy, Fz (daN); Mx, My, Mz (daNm). Le convenzioni adottate sui segni delle sollecitazioni sono: ‘Fx (sforzo normale) é positivo se di trazione; «Fy (forza tagiante) é positiva se agisce, a sinistra dell'ascissa interessata, nel verso positivo def'asse locale comispondente; «Fz (forza tagliante) é positiva se agisce, a sinistra del'ascissa interessata, nel verso nnegativo dell'asse locale corispondente; ‘© Mx (momento torcente) ¢ positivo se antiorario infomo a x a sinistra dell'ascissa in esame; ‘© My (momento fettente) é positivo se tende le fibre posterior, cioé quelle aisposte nel verso negativo dell'asse Z; ‘© Mz (momento flettente) & positivo se tende le fibre inferior, cioé quelle disposte nel verso negativo dell'asse y. Compaiono, negli output di calcolo, gli uteri risutat; © Quantita d'armatura, campi di rottura, indici of resistenza, verifiche 15. ACCETTABILITA’ DEI RISULTAT! OTTENUTI La visualizzazione ed interrogazione dei risultati ottenuti dall’analisi quali sollecitazioni, tensioni, deformazioni, spostamenti, reazioni vincolari hanno permesso un immediato controllo con i risultati ottenuti mediante schemi semplificati di cui ¢ nota la soluzione in forma chiusa nell'ambito della Scienza delle Costruzioni. i @ inoltre controllto che le reaziani vincolar diano valor in equilbrio con i carichi applicati, in particolare peri valori dei tagliant di base delle azioni sismiche si & provveduto a confrontarli con valor ottenuti da modell semplifiat. Le sollecitazioni ottenute sulle travi peri carichi verticalidrettamente agenti sono stati confrontati con semplici schemi a trave continua, Per gli element inflessi di tipo bidimensionale si é provveduto a confrontare i valor’ ottenuti dall'analisi FEM con i valor di momento flettente ottenuti con gli schemi semplifcat della Tecnica delle Costruzioni Sono state inoltre venficate, con I'utiizzo ai un dlverso software maggiormente sollecitate; si sono ottenut i seguentirsultati: .», fe sezioni Trave n. XXXX Descrione Sezione Metodo dicalcolo esistenza: ——_StatiLiite Uti Normativa di ferment: NT¢. Tppologa sezone! Sezione predefinta Forma della sezine: Rettlangolare Percorse solectazione: A Sforza Norm. costante Condizio Ambiental Poco aggressive Rferimanto Stor assegnat Assixy principal diner. Riferimento alla sismit Zona sismica (CO! Posizone sezione nelasta In zona ertioa CARATTERISTICHE DI RESISTENZA DE! MATERIAL! IMPIEGATI CALCESTRUZZO- Classe: 28135 Resistonza compnss.d calcol et: 15860 daNion? Resistenza compress, ridt fod 79.30 daNlen Deform. uniaia max resislonza cd 0.0020 Deformazione untari ura ec 0.0036 Diagrammatensonidetmaz?” Parabol-Rettangolo Modub Ekstico Normal Ec: 323080 daNon®? Goeft.iPoisson 0.20 Resis, media a tazione felm 27.80 daNen? GoettOmogen. SLE, 150 Selimte S.LE. com. Raw: 168.00 daNien? ‘Ap Fessue ime SLE. comb. Rare: 98999.000 mm Sc lime SLE. comb, Frequent: 168.00 daNien? Ap Fessur ime S.LE, conb, Frequent 0.400. mm Sc ime SLE. comb. QPermanent 126.00 daNion* ApFessu ite SLE. conb. QPermanerii: 0.800. mm ACCIAIO Topo: 34500 Resist, carat.a snarvamanb hk 4500.0 daNiont Resist. carat a rotura fk 4500.0 daNlon? Resist.a ser. di call te 3913.0 daNient Resist. ulna di caleso te 3913.0 daNlon? Deform, uma di calc Epu 0.088 Modub Ebstico Et: 2000000 daNlent Diagramma tonsoni-detomaz: Biineare fro Coeff, Adernza Isiat 1° 4.00 Goetf Ademnza dffero 81°82: 0.50 Comb.Raw- SflLimit: 3600.0 daNlon? CARATTERISTICHE GEOMETRICHE ED ARMATURE SEZIONE Baw: 500 om Altezza: 30.0 om Bane nferor 516 (10.4 em) Barre superior 4016 (@.0em") Copii. dal bar. bare} 40 om Cop Sup {al bare. bare 49 om ST.LIMULTIMI - SFORZI PER OGNI COMBINAZIONE ASSEGNATA N Sfozo normale [2] applceto nel baricentro (pst. se compress.) Mx Copia concenrata[daN m) applialaafasse x bar. deta sezene an verso postvo se Isl da comprmere i lambo sup. deta serene w ‘agl @aN] n drozione paral aasee y bare. dela Sezione Mr Mamerte treats [deN Necon, N Mc w wr 1 ° 8500 5000 0 ‘COMB. RARE (S.LE})- SFORZI PER OGNI COMBINAZIONE ASSEGNATA N Slorzo normale [4] applicato no baricetro(psitve se 6 compress) Mx Copia concenrata in éaNm appcata aFasse x bacenico dela sezone ‘eso postive se lle da campernre i lamb supaire dala seziona Necom. N Mx 1 ° 5700 ‘COMB, FREQUENT! (.LE.) -SFORZ| PER OGNI COMBINAZIONE ASSEGNATA N Strap normale [a] aplcato no barcntro(ootve sv & comsress Mx Coppa concentrate in caNm applsa a 3556 x barcenico dela sezione on verso postvo se lal da comprare i lombo superiors dala soziona Necom. N Mx 1 ° 4500 ‘COMB. QUASI PERMANENT (S.L.E.) - SFORZI PER OGNI COMBINAZIONE ASSEGNATA N Sforz0 normale [a] applcato nel barcetro (ositve se 6 congress) Mx Coppa concentra in daNm appeata aFasse x barcenico dela sezicne on verso postivo se tale da comprmere i lembo superior della sezione NeComb. N Mx 1 ° 4000 RISULTAT! DEL CALCOLO Sezione verificata per tutte le combinazioni assegnate Copier nattomisimo ban engithna: 32. em Interfere netto minino bare brgltudnal: 39 cm Copsitero nett minimo safe: 24 om METODO AGLI STATI LIMITE ULTIMI - RISULTATI PRESSO-TENSO FLESSIONE RELAZIONE D1 GALCOLO Vor ombinazione varieata N= combi, non vceata N Sforzo normale assegnat dal] (postiva se i compression) x Momento tens assognaio [dan] fro alfasse x baricetreo Nut Sforzo normale ulna [aN] nelasezione (postive se compress.) ix ut Momento tent ultimo dain eto af asse x barcentnco Mae. sur sicurezza = apport vt tra (N ul Mx ul (N,Mx) \eifieagosva sole rapport risua>=.000 Yoauto Ordinate [cr delfasse netoa otra ne sistema din. XY, 0 sez xn Momento tone alo snevament [alin] ua Rapp. 6 dulita a rtture slo se N = (rai) CRM, Coal. uz. moment navi conte formals (.1.1)NTC] N'Comb Ver = N Mx Nut Mull MSic, Yn Msn 1 os 0° 8800 22 969 1.090 252813 METODO AGLI STATI LIMITE ULTIMI - DEFORMAZIONI UNITARIE ALLO STATO ULTIMO ecmax Deform, unt. massima del conglomerato a compressione ec3i? Defonn. unit. del conglomeraio nela fra a 317 delfatezzaefficace Yemax Ordinata in om dela fra corsp, a ec max (sistema rif, X.V,0 sez.) efrin Defonn. unt. minima nelfaciaio (nega se di azione) Yimin Ordinata in em dela barra corisp. a ef min (sistema rf. XY,0 sez, ef max Defonn. uni. massima nelfacciaio (postva se di compressione) Yimax Ordinata in om dela barra corisp. a ef max (sistema rf. X.V,0 sez.) N‘Comb oc max ec? Yemax efmin—YFmin of max 1 0.00350 -.00587 3000s 80a. 01585 xd Cid 0.18 0.70 imax 40 ARMATURE A TAGLIO E/O TORSIONE DI INVILUPPO PER TUTTE LE COMBINAZION! ASSEGNATE. Diameto safe: 8 nm Pas safe 50 om [Passo massino di normatva = 6.5 om) N Brace: stat: 2 ‘Area sttelm 20.1 mim [Area Staffe Minima NTC = 7.5 enim] METODO AGLI STATI LIMITE ULTIMI- VERIFICHE A TAGLIO Vee om vrfcaa a taglosors. N = comb. non veiiata sau agli agente (daN]ugus a taglo Vy dicomb,(slec. rea) Va Tag rosisterte [6ah) i asonza 6 stale forma (4.1-14)NTC] ved eal compressions res stents [da] lato conglomerato Vw aglo Vaione resstnle [da] assotto dal tafe ow Lghezza minma fom] sezione misurata parallel, alesse net “Anglo lara sossade:| dl nclnzion do punta di cenglomerato few Ceetficente maggiorato dla essteza a iaglo par compressione Omst Rapporto meccanico di armaturaslae nea sola dreziono dl taglo di cu ala (74.28)NTC (comprende state laat. efcacie deve esulare superior a vabeinicalo tra paentsi) NeComb Ver Vsdu Vd Ved = Vd bw Teta Row Ms 1 $5000 8162199446025 500 2180 1.000 0.000(0.000) CCOMBINAZION! RARE IN ESERCIZIO - VERIFICA MASSIME TENSION! NORMAL ombinazione versa N= combin, non vasicata HMassima tonsione di comaress 4 nel conga. in fase fessrata (aN COrdnaa in cm del firacorisp. a Se max (sstema rl. X¥,0) Mia tensioned compeass. (+) nol engl in fase ossuata ([SaNlem?] Ordinal in cm deli fra carsp. a Se min (sistema i. X¥,0} Mima tensone a traion(-) nel acciaio [taNem" Ordnaa in cm del bara cori. Sin (sstema f.¥,0) ‘pastored canglomerao [em n zora tesa cons derataaderente ale bare ‘rea oh col. (rin 20a tesa aderante ala bare (vtfca fess.) ‘ea Bare lose di aciai [on eadente nla efficaco(verica fess.) Distanza media in cm tale bare tse fficaci (vera fess. formule (7.11(7-14602 RELAZIONE DI GALCOLO at N‘Comb Ver Scmax Yemax Semin Yemin Stmn Yimin. DWEM, ACES. ATEH, Dane 1 S865 300 ee sy 101105 COMBINAZION! RARE IN ESERCIZIO - VERIFICA APERTURA FESSURE Ver = combinazione veseata IN = combi, ron vecala Selmax Massima tensions rel conlomerato lle STATO I non fessurat eNom Selmin Mura tersone nel conlomerato rao STATO I nn fessuat [acm 6 Tensione al mite dso spessore eso effiacenelo STATO | [daNlem™] ke Coats normatva = 0,25 (Semin + SoEt) (2 Selmin) Beata Prodeto dei Coe, adernza Beta 'Beta2 Es Deformazioneuniaria moda (ale fessure sm Distanza media in mm rl fessure Aaiess, ‘Agartura dal fssuz in mm = 1,7Eps"Srm N‘Comb Ver Sclmax Sclmin ScEfE KS Bolvt2—Eps_ «= Sm_Ap.Foss. 1 S595 58187 0.181 1.00 0.000068, 19 0228, COMBINAZION! FREQUENTIIN ESERCIZIO - VERIFICA MASSIME TENSION! NORMAL! W'conb Ver Semax Yemax Semin Yen Sfma Yimin. DWE, CEA. AVE, Dare 1S 663 S002 toh tnt sar tat COMBINAZIONI FREQUENTIIN ESERCIZIO - VERIFICA APERTURA FESSURE Wicomb Ver Sclmax Sein SER KS. Bet2_—Eps= Sm. Ap Fess, 1 SATO -459 43218105) .ovono ta o.t90 CCOMBINAZION! QUASI PERMANENTIIN ESERCIZIO - VERIFICA MASSINE TENSION! NORMALL Nicomb Ver Semax Yemax Semin Yemin Stmin._ Yimin. DWE, ACER, AEH, bare 1 $607 00H std COMBINAZION QUASI PERMANENTIIN ESERCIZIO - VERIFICA APERTURA FESSURE N‘Comb Ver Sciex Sclmin ScEfh KS Belt2 «Eps. «Sm Ap.Fess. 1 S$ 418 408 11B tet 0.60 0.000673, 139 0.189 RELAZIONE DI CALCOLO 22 16. PIANO DI MANUTENZIONE. GENERALITA Come previsto dal §10.1 delle NTC, viene redatto il piano di manutenzione delle nuove strutture, come documento complementare al progetto strutturale che prevede, pianifica e programma, tenendo conto degli elaborati progettuali esecutivi delintera opera, ['attivita di manutenzione deltintervento al fine di mantenere nel tempo la funzionalit, le caratteristiche ai qualt 'efficienza ed il valore economico. Per manutenzione si intende il complesso delle attivita tecniche ed amministrative necessarie al fine di conservare e preservare gli elementi strutturali e di finitura in condizioni accettabili sotto gli aspetti dell'affidabilita, della economia di esercizio, della sicurezza e del rispetto dell'ambiente temo ed interno. Le categorie di analisi e di pianificazione sul manufatto riguardano le condizioni generali delle strutture di fondazione, delle strutture portant in elevazione ed orizzontal, cosi come riportate negi elaborati esecutivi. La manutenzione é: ‘© necessaria: quando siamo in presenza di quasto, disservizio o deterioramento; preventiva: quando & diretta a prevenire guastie disservizi ed a limitare i deterioramenti; programmata: quando si attua in forma di manutenzione preventiva in cui si prevedono operazioni eseguite periodicamente, secondo un programma prestabilito; programmata preventiva: quando gli interventi vengono eseguiti in base ai controll eseguiti periodicamente secondo un programma prestabilto Inoltre, in base alle norme UNI 8364 la manutenzione pud essere cos! articolata ‘+ Manutenzione Ordinaria: @ quella che si attua in luogo, con strumenti ed attrezzi di uso corrente, si limita @ riparazioni di lieve entita, comporta limpiego di materiali di consumo corrente o la sostituzione ai parti di modesto valore, espressamente previste ‘* Manutenzione Straordinaria: & quella che pur essendo eseguita in luogo, richiede mezzi di particolare importanza oppure attrezzature 0 strumentazioni particolari e che comporta riparazioni efo qualora si rendano necessarie parti di ricambio, riprstini, ecc. prevede la revisione di elementi strutturali, di apparecchiature e/o sostituzione di esse e materiali peri quali nono siano possibili o convenienti le riparazioni DESCRIZIONE DELLE STRUTTURE Trattasi dei lavori di costizione di ..... con strutture costituite da MANUALE DI MANUTENZIONE A) Strutture in sottosuolo: platea e sett perimetralivano interrato 8) _Strutture fuori terra: strutture in c.a. in elevazione Aur Insieme degli element tecnii orizzontali e verticali del sistema edilzio avente funzione di separare gli spazi intemi del sistema edilzio dal terreno sotto stante e trasmetteme ad esso il peso della struttura e delle alte forze esteme. REQUISITIE PRESTAZIONI Resistenza meccanica Classe di Requisit: Di stabilita Le struture in sotto suolo devono essere in grado ai contrastare le eventuali manifestazioni ai deformazioni cedimentilevantidovutiallazione di determinate sollecitazioni (carich, forze sismiche, ecc). Le strutture in sotfosuolo, sotto Veffetto di carichi stati ci, dinamici e accidentali e devono assicurare stabilté @ resistenza, durabilia e impermeabilita Prestazioni: Per i liveli minimi si rimanda alle prescrizioni a legge e ai normative vigenti in materia. Si deve inoltre garantre fa resistenza agli attacchi ai microorganismi, agli agenti atmosferici che possono alterarne le caratteristiche e compattezza superfcale. Livello minimo della prestazione: Sicurezza: resistenza meccanica, durabilti, Impermeabilt variabile con le condizioni di esposizione ed ambientali cui é soggetto il materiale. ANOMALIE RISCONTRABILI Cedimenti Dissesti dovuti a cedimenti di natura e causa diverse, falvolta con manifestazioni dellabbassamento del piano di imposta della fondazione. Dilavamento Erosione con alterazione dello strato superfciale dovuta ad acqua meteoric insistent Fessurazioni Degradazione che simanifesta con la formazione di soluzioni di continuité del materiale e che pud implicare lo spostamento reciproco delle part Lesioni ‘Si manifestano con linterruzione del tessuto murario. Le caratteristiche e 'andamento ne caratterizzano limportanza e il ipo. Carbonatazione Fenomeno di carbonatazione del calcestruzzo che si manifesta con ossidazione delle carpenterie darmatura, rigonfiament ¢ distacchi superficial, causata da azione de! CO e della C02 sul copriferro @ conseguente porosité della superficie © traspirazione ai ossigeno sullarmatura intema. Umiaita Presenza di umiaita dovuta spesso per risalita capillare. CONTROLLI ESEGUIBILI DALL'UTENTE Cadenza: ogni 12 mesi Controllare lintegrta delle pareti ¢ dei pilasti veriicando tassenza di eventual lesioni ef fessurazioni Controlare eventuali smottament de! terreno circostante alla stuttura che possano essere indicator di cedimenti stutturall. Efetuare veriche e control approfonditi partcolarmente in comispondenza di manifestazioni a calamité naturali(sisma, nubifagi, ec) Tipologia: Controllo a vista MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO Tecnologica: platea e setti perimetr ano interrato RELAZIONE D1 GALCOLO 3% Interventi sulle strutture In seguito alla comparsa di segni di cedimentistruttural (lesion, fessurazioni, rotture, effetare accurati accertamenti per la diagnosi e la verifica delle strutture, da parte di tecnici qualificat, che possano individuare la causa/effetto del dissesto ed evidenziare eventuali modificazioni stutturali tali da compromettere la stabilita delle strutture, in particolare venifcare la perpendicolarita del fabbricato. Perla carbonatazione avviare la rilevazione del grado di ossidazione dellarmatura. Procedere quindi al consolidamento delle stesse a secondo del ipo di dissest riscontat Cadenza: quando occorre B) Unita Tecnologica: strutture in c.a. in elevazione Sidefiniscono strutture fuori terra glinsiemi degli elementitecnici vertical ed orizzontali del sistema edilizio aventi fa funzione di resistere alle azioni di varia natura agent sulla parte ai costruzione fuori tera, trasmettendole alle strutture di fondazione e quindi al terreno, ¢ che sono costiuite da pilast in c.a. e sett! inca, solai in laterocemento, REQUISITIE PRESTAZIONI Resistenza meccanica Classe di Requisiti: Di stabilita Le struture di elevazione dovranno essere in grado di contrastare le eventuali manifestazioni di deformazioni e cedimenti rilevanti dovut allazione ai determinate sollecitazioni (carichi,forze sismiche, ec) Le struture di elevazione, soto 'effetto di carich static, dinamicie accidentali devono assicurare stabilta e resistenza e devono assicurare stabilié e resistenza, durabilté e impermeabilt Prestazioni: Per i lvelli minim si rimanda alle prescrizioni di legge e di normative vigenti in materia. Si deve inottre garantie fa resistenza agli attacchi ai microorganismi, agli agenti atmosterici che possono alteramme le caratteristiche. Livello minimo della prestazione: Sicurezza: resistenza meccanica e durabilita. Impermeabili: variabile con le condizioni di esposizione ed ambientalicui é soggetto il materiale. ANOMALIE RISCONTRABIL! Alveolizzazione Degradazione che si manifesta con la formazione di cavité di forme ¢ dimensioni variabil. Gli alveoli sono spesso interconnessi e hanno distribuzione non uniforme. Cavillature superficiali Sottile tama difessure sulla superficie del calcestuzz0 Carbonatazione Carbonatazione del calcestnizzo con ossidazione delle carpenterie d'armatura, rigonfiamenti e distacchi superficial, causata da azione del CO e della C02 sul copniferra e conseguente porosité della superficie & traspirazione di ossigeno sull'armatura tema. Distacco Disgregazione e distacco di part notevoli del materiale che pué manifestarsi anche mediante espulsione di elementi prefabbricati dalla loro sede. Efflorescenze Formazione di sostanze, generalmente di colore biancastro ¢ di aspetto cristalino o polverulento o filamentoso, sulla superficie del manufatto. Nel caso di efforescenze saline, la crstalizzazione pud talvolta awenire allintemo de! materiale provocando spesso il distacco delle part pit superticiali:il fenomeno prende allora il rome di criptoeflorescenza o subeflorescenza, Erosione superficiale RELAZIONE DI CALCOLO 5 ‘Asportazione di materiale dalla superricie dovuta a process ai natura diversa. Esposizione deiferri di armatura Distacchi di parte di calcestruzzo (coprifero) ¢ relativa esposizione del ferri di armatura a fenomeni di corrosione per 'azione degli agent almosferict Fessurazioni Presenza di roture singole, ramilicate, togonale o parallele all'armatura che possono inleressarelntero spessore del manufato Patina biologica Strato sotile, morbido @ omogeneo, aderente alla superficie e di evidente natura biologica, a colore variabile, per fo pit verde. La patina biologica é costituta prevalentemente da microrganismi cui possono aderire polvere,tericcio. Penetrazione di umidita Comparsa di macchie di umidita dovute allassorbimento di acqua. Rigonfiamento Variazione della sagoma che interessa lintero spessore del materiale e che si manifesta soprattutto in element lastitormi. Ben riconoscibile essendo dato daltipico andamento "a bolla" combinato all'azione della gravits. CONTROLLIESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO Cadenza: ogni 12 mesi Controllare lintegrité delle strutture individuando la presenza di eventuali anomalie come fessurazioni, disgregazioni, distacchi, riduzione del copr fero e relativa esposizione a processi di corrosione dei fer darmatura. Verifica dello stato del calcestruzzo controllo de! degrado efo eventuali process! di carbonatazione. Tipologia: Controllo a vista Controllo struttura MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO Interventi sulle strutture Giintervent rparatividovranno effetuarsi a secondo del tipo di anomalia riscontrata eprevia diagnosi delle cause de! difetto accertato. Cadenza: quando occorre MANUALE D'USO Controllare l'ntegrité delle paret, dei pilastri e dei sola’ in laterocemento, verificando l'assenza di eventuali lesioni e/o fessurazioni 0 presenza di deformazioni dei piani orizzontali, Controlare eventuali_ smottamenti del terreno circostante alla struttura che possano essere indicator’ di cedimenti strutural, Effettuare venfiche e control approfonditiparticolarmente in corispondenza di manifestazioni a calamita natural (sisma, nubifragi, ec.) In partcolare la ditta costrttrice, in fase di costruzione, e la ditta proprietaria, durante la vita dell'edificio, devono assicurarsi che i sovraccarichi permanenti ed accidental a cui vengono sottoposte le strutture del fabbricato non superino i carichi previsti dal progetto strutturale, senza ‘modificame comunque la destinazione d'uso prevista nel progetto approvato. PIANO DI MANUTENZIONE SOTTOPROGRAMMA DEI CONTROLLI RELAZIONE DI GALCOLO Fa Programma ai Manutenzione: Sottoprogramma dei Controli Strutture di fondazione Controlo a vista: ogni 12 mesi Strutture orizzontali o inclinate. Strutture verticali. Controllo a vista: ogni 12 mesi SOTTOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Programma ai Manutenzione: Sottoprogramma degli interventi Strutture di fondazione quando occone Strutture orizzontali o inclinate. Strutture verticali. quando occorre SOTTOPROGRAMMA DELLE PRESTAZIONI Programma ai Manutenzione: Sottoprogramma delle Prestazioni Di stabilita Strutture in sotto suolo Control: Control strutura Controle l'integrité delle pareti e dei pilastri verificando l'assenza di eventuali lesioni e/o fessurazioni. Controlare eventual smotlamenti del terreno circostante alla strutlura che possano essere indicatori di cedimenti strittural, Effettuare verifiche e controli approfondit particolarmente in corispondenza ai manifestazioni a calamita natural (sisma, nubifragi, ecc.). Controlo a vista ogni 12 mesi ‘Strutture fuori terra Controle: Control strutura Controllare T'ntegrité delle strutture individuando la presenza di eventuali anomalie come fessurazioni, aisgregazioni, distacchi, riduzione del coprifero e relativa esposizione a processi di conosione dei feni darmatura. Verifica dello stato del calcestruzz0 @ controllo del degrado e/o eventuali processi di carbonatazione. Controllo a vista ogni 12 mesi RELAZIONE D1 GALCOLO a7 OPERE cit DESCRIZIONE PERIODICITA’ RISORSE Cpe © | Gontallo wisiws dove possibile | Ogu 12 me ‘Won accessarie e'epera can particlare fondezione (plates) aitearione a evmmvali local fomosical dell weiaio ¢ i loedle etencramento e etacco ch cops, 1 | -Ripnstnw fessuraions 0 Quanto neceserio | Vernicy maltee watment iwatamesta in oat di one crease, fmmaiorte [cen neaoa ene delle paviia calcesruzzs ammalorats Enceessiva denesiusione) opewin © | Conialla wists deVopera om | Opal (Fees Won aecmane particelare ctansione a evennids Severin Gilat Tees: cowesicn: dell cecicio 0 & in caicesrusco lecale deteriorasente ediacce 4 ‘eeain) copsiten; owizzontazeti ‘nana cork 1 | -Riprstinn fessurasion 0 trattamentn in caso sh pazete Quando necewario | Verntl ensmgsine © ‘anmaloraia [oon reana one delle prodats specie: porta partis caloesteuzzo ammslorte © proten ne dele metre bibcessva cession rmetalliche alte etraremeat specidei perl pristine dl ce 1 | -Ripsstino eventli dani ale | Quando atcesario | Malte etedtomeati friture ausie daurto acddentale peas 4G voicol in want 1 | -ngermestitzearione, Quanto neceserio | Verne, maltee ratement Adevsidicezione specSei LEGENDA, © CONTRALLO 1 awtervenTo LAZIONE 01 CALCOU! 17. CONCLUSIONI AA fine di forire un giudizio motivato ai accettabilta dei risutati, come richiesto al § 10.2 NTCO8, i sottoscrtto progettista struturale assevera di aver: a) _esaminato preliminarmente a documentazione a corredo del software ....... @ di ritenerto affidabile ed idoneo per la progettazione della struttura in oggetto; b) controllato accuratamente i tabulati di calcolo e, in particolare le tabelle ©) confrontato i risultati del software con quelli ottenuti con semplici calcoli di massima: d) esaminato gli stati tensionali e deformativi e di ritenerli consistenti e coerenti con la schematizzazione e modellazione della struttura, II sottoscritto, pertanto, ritiene che i risultati riportati nel presente elaborato siano corretti e che il progetto strutturale sia conforme alle Leggi 1086/71 e 64/74, e al DM 14/01/2008 (Norme tecniche per le costruzioni)

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