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Nel 1936 Destriau notò la creazione di luce Gli strati organici sono uno strato per l’iniezio-
quando veniva applicato un campo elettrico ne delle lacune, uno strato per il trasporto delle
AC ad un sale inorganico di zinco, nel 1950 fu lacune, uno strato emettitore e uno strato di
osservato da Bernanose un effetto simile nel trasporto degli elettroni (figura 1). Quando è
caso di film di materiali organici. applicata una tensione (alcuni volt) alla cella, le
cariche iniettate, positive e negative, si ricom-
Negli anni ‘80 Ching Tand e Stephen Van binano e si produce luce (elettroluminescen-
Slyke alla Eastman Kodak Company (che za). La struttura degli strati organici e di anodo
detiene un elevato numero di brevetti sulla e catodo è progettata al fine di massimizzare
tecnologia di base e sui materiali) ottennero il processo di ricombinazione nello strato di
una più elevata efficienza luminosa applicando emissione e, in definitiva, il flusso luminoso
un campo elettrico DC a strati estremamente in uscita.
fini di un composto dell’alluminio (ALq). Nel
1998 sono stati proposti i primi prodotti a colori. Con una opportuna scelta dei materiali costi-
I dispositivi furono denominati OLED perché tuenti i vari strati, l’intera struttura può avere
sono attivati, come i LED (che però sono di- lo spessore di un decimo di mm.
spositivi discreti di dimensioni dell’ordine del
Le molecole OLED di piccole dimensioni sono
millimetro), utilizzando una tensione continua
prodotte in camere sotto vuoto e sono am-
e sono caratterizzati da una elevata efficienza
piamente disponibili, prodotte dalle industrie
luminosa.
dei semiconduttori. Nel caso dei Poly-OLED, Poi viene attivata la linea anodica successiva,
il materiale organico è un polimero speciale, e nuovamente tutte quelle catodiche. Si attua
di semplice applicazione al substrato e quindi quindi una scansione riga dopo riga.
il processo di produzione può divenire econo-
mico, per produzioni in grandi volumi. Nel caso di matrice attiva, una struttura di tran-
sistor attivi è integrata sul substrato del display,
Sono stati sviluppati materiali per l’emissione almeno due transistor per ciascun pixel. Questi
di verde e blu, adatti ad usi pratici, ma è tutto- transistor sono connessi in sequenza alle linee
ra in atto l’attività di sviluppo di un materiale perpendicolari anodiche e catodiche e sono in
emittente che sia in grado di produrre un ros- grado di “mantenere” attivo ciascun pixel fino
so di efficienza luminosa elevata e sufficiente al periodo di scansione successivo. I display
purezza di colore. OLED a matrice attiva sono più complessi e
quindi più costosi, ma offrono immagini più
Analogamente agli LCD, esistono display luminose e definite che quelli di tipo passivo.
OLED a matrice passiva e a matrice attiva
(spesso indicati anche come AMOLED, Active Vantaggi specifici di OLED, rispetto alle tec-
Matrix OLED). nologie trasmissive come LCD, sono legati
al fatto che si basa sull’elettroluminescenza,
Nei display a matrice passiva, un sottile stra- cioè all’emissione diretta della luce: l’angolo
to di polimero è applicato ad un substrato, di visione è ampio, il consumo di energia è
tipicamente vetro coperto da una struttura di basso, non è necessaria la sorgente di luce sul
linee, l’anodo, ottenute a partire da uno strato retro del display (con vantaggi per lo spessore
conduttore depositato sul vetro. Un'altra strut- totale del display e soprattutto dal punto di
tura è il catodo, le cui linee sono applicate in vista dell’inquinamento ambientale, poiché le
direzione perpendicolare a quelle dell’anodo. lampade contengono mercurio).
Per l’attivazione, una tensione opportuna viene
applicata ad una linea anodica e sono quindi D’altro canto occorrono ulteriori progressi per
attivate in sequenza tutte le linee catodiche. quanto riguarda il decadimento dei colori e la
vita del display e i vantaggi di basso consumo E’ stata dimostrata la possibilità di realizzare
energetico sono sensibili soprattutto nel caso OLED a matrice attiva di ampie dimensioni,
di schermi che devono essere retroilluminati adatte per applicazioni quali notebook, moni-
con continuità (ad esempio per i notebook), tor e TV. In figura 2 è riprodotto un prototipo
mentre possono essere meno importanti nel di 13” della Sony e la Toshiba ha dimostrato
caso dei telefoni cellulari. nel maggio di quest’anno (al SID, Society for
Information Display, a Boston) un prototipo per
illustrare la fattibilità di display da 17” (1280 x
768 pixel, 64 livelli di grigio, 256 k colori, lumi-
4. Il mercato nanza 300 cd/m2, contrasto 200:1). Vi sono
previsioni che indicano che OLED di dimen-
Il mercato dei display piatti a LCD sta amplian- sioni adatte per notebook e TV compariranno
dosi rapidamente e tale crescita facilita la pos- sul mercato entro il 2006.
sibilità di crescita anche dei dispositivi OLED,
che si indirizzano allo stesso tipo di mercato.
La tecnologia OLED è promettente in quanto
può in teoria fornire caratteristiche superiori Riferimenti bibliografici
rispetto agli LCD: spessore e peso ridottissimi,
ampio angolo di visione ed elevata velocità di Sono reperibili informazioni sulla tecnologia
risposta. Sono quindi particolarmente adatti OLED e sui primi prodotti sviluppati sul sito
come display per applicazioni quali: telefoni della Kodak (www.kodak.com) e su quello
mobili, autoradio, sistemi di navigazione, della DuPont (www.dupont.com). Informazioni
PDA (Personal Digital Assistant), telecamere sulla tecnologia e sulle previsioni di sviluppo
e macchine fotografiche digitali, giochi. OLED del mercato sono disponibili sul bollettino FPD
a matrice passiva sono già diffusi per alcune Update della SEMI (Semiconductor Equipment
di queste applicazioni. La velocità di penetra- and Materials International), disponibile anche
zione sul mercato dei display OLED dipende su web (www.semi.org).
dal costo e dal differenziale di costo rispetto
agli LCD.