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z 5 16,2 Antonello da Messina (ca 1430-1479) Quasi un Fiammingo Si deve ad Antonio de Antonio (0 deg Antoni), not0 come Antorefio da Messin, Yavvio del rinnovarnes: toartistico del Meridione d'Italia, sperimentando lacombinazione delle teeniche prospettiche (cono sciutetramite la iffusione delle opere di Piero del Ja Francesca} con la cura meticolosa de particolar i origine fiamminga RESTA, ‘Nato a Messina attorno al 1430, di lui si hanno scarse notizie, salvo che per gianni in eu operd a Venezia (dal 1475 al 1476), ma doveva essere atti- vo almeno dal 1450 crea. Lasciata la cit lagunare, continu il proprio lavoro nella nativa Messina fino 11479, anno in cu sispense, trail 14 e i125 febbraio. Pu probabilmente a Napoli (e gii, verosimil- ‘mente, nella citta natal), fiorente centro commer- ciale ¢ importante luogo d’incontzo fra cultura mediterranea ¢ Nord-europea, che 'atista sicilia- ro venne acontatto con le opere fiamminghe. Tra Valtro, a detta del Vasari EERIE, proprio nella citti campana Antonello conobbe la tecnica della pittura a olio, modalit che offriva molte € nuove possibilitaespressive, delle quali fu teai primi gi varsi in Talia. Sel artista fiorentino o, pid in generale, toseano riusciva a rendere la realta attraverso la costruzio: ne di una grigia prospettica ¢ lo studio sciemifico dellanatomia umana, quello lammingola svelavae la rivelava dopo averla osservata con occhio attenco e sensibile, quasi sottoponendolaa un‘indagine mi- eroscopica. Un dipinto nordico, infatti, é dato dalla paziente e meticolosa sommatoria i particolari mi rhuti quarto perfert, Nulla del soggetso rappresen tato viene comunque dimenticato olascato alli ‘maginazione o ll interpretazione dell osservatore ‘San Gerolamo nelio studio opera, perd, che me- tlio esprime le caratteristiche deif'arte di Antonello. 2 dipinto londinese con do Fe. 3639 Databile attorno al 1475, la piccotatavola mo- stra al dia i un arco ribassato di foggia catala. na, un ombroso interno gtico, con volte ogivalie 6 chiaro se i trattdi una chiesa o di un edifcio civile, Al centro di un grande vano prospetico, San Gerolamo, lluminato dalla luce che penetra dalfarco di accesso, & appresentato nel suo st dio, un eubicolo, una sora di meravigtioea mac china teatrale, consistent in un ambiente, all'n 10 nello stu ‘Antena ca Messina, San Serta prosaic d Son Geroerre nest, (a 1475, Ow oa, 44572062 em Lancs, ators Galen, ‘Sen Geroto nto stud Partocl 36.20 Fecttuzone ratca dels pednentacor terno di uno pid vasto, che ben rende Vintimita del raccoglimento del santo intento alla lettura ‘A destra la prospettiva del pavimento a piastrelle policrome Fig: 1629, che si perde in un indistinto colore biancastro per via della luce riflessa dalla ceramica, @ sostituita da quella delle esili colonne sormontate da archi e volte a crociera che conver gono verso le due aperture in fondo, da cui pe netra la luce € che lasciano intravedere un sereno fa, attributo del san Pacsaggio. Un leone Fig 16; to, completamente in ombra, cammina con passo felpato sotto le volte, ditigendosi verso lo studio. A sinistta, invece, lo sguardo corre libero verso Vanpia finestra ~ pit avanzata rispetto alle due di destra ~oltre la quale si intravede un secondo bra no di paesaggio estremamente dettagliato con un corso dacqua, wna barca, fanciulle, cavalieri e una cieta circondata dalle mura santo é seduto al tavolo da lavoro e indossa la veste rossa cavdinalizia che ricals in pieghe attor: no a lui, Prima di sale i tre gradini che consen tono T'accesso alla scatola-stulio, 1 tolto icalza~ ti, che ha lasciato ai piedi della sealewta, mentre ha appoggiato il galéro sulla panca dietro di lui. Un _gutto rposa beato allesteemitasinistra, sul ripiano in prosecuzione della scaletta, ripiano su cui sono poggiati anche due vasi policromi con delle pian: te Fig. 1622, 8. Un asciugamano e una fiaschetta sono appesi a due chiodi, Sui ripiani della ibreria moki oggett si mescolano ai libri, aleuni dei quali sono aperti: un cofanetto di legno intarsiato, dei recipienti d’ottone, due vasi in ceramica a decori bianchi e azzurri, un piccolo croeifisso in alto, in forte scorcio, proprio di fronte al santo. Davantial portale dingresso un pavone si dirige verso una bacinella a destva, mentre una pernice @ volta dalla parte opposta. Il primo simboleggia Veternita, dal momento che si riteneva che le sue ‘carni non imputridissero mai, la seconda, invece Ia veritd, perche era credenza comune che tra tan te voci riuscisse a riconoscere quella della madre Ambedue gi uccelli, perci6,alludono allattivita di Gerolamo, che tradusse in latino la Bibbia (la Cosi dewta evulgata»). attensione sla descrizione delle «cose minute, Fintervento della punta del manico del pennello nel grattaze il colore per simulare le vena. ture dela pietr, sopratcutto nella grande superficie ddllafacciata,e la ricerca sulla qualita e gli effet de Ja ce di ispirazione flamminga (ad esempio, gli uc celiin controluce; i diverso assorbimento della luce proprio dei differenti material simulati dalla pitew 1a, Ia diversa qualita della luce: diretta al di qua de ‘grande arco d'accesso; indiretta e proveniente dalle varie aperture nei piani pili arretrati) si sommano a spazialita prospettica italiana (il punto di fuga & pocoal di sopra del libro che San Gerolamo tiene 16.23 1 dnlonelo oe Messh, Bio su tava, 124 ‘tonal ca Mesh, Len, jr ere 1 San Gerolame (0 ‘Una ot Doton ct Cia st allots in jcma di aperto davanti a sé ¢ la linea ’orizzonte coincide con il ripiano pit basso della libreria Fig. 1821), in tuninsieme del tutto nuovo e originale, Ritratto di giovane uomo All'assimiazione dei caratteri della pittura nordica @ anche dovuta la notevole eapacita ritrattistica di Antonello. [ nu ‘merosi ritratti che egli esegui furono senza dub- bio innovativi. I suoi soggett, infar, sono rappre sentati non pit di profilo, ma in preferenza di tre quarti Fig. 1623, Tale scelta, asieme allo sguardo. acuto € penetrante rivolto allesterno del quadro, verso chi guarda, conferisce al personaggio ritrat toun aria viva e una personalita che appare spesso enigmatica Bi easo del Ritratio ai giovane oma del la National Gallery di Londra Fig. 1624, eseguito, forse, quando Antonello risiedeva ancora a Mess: na, prima di lasciare Visola per recarsi a Venezia, IU giovane indossa un berretto rosso alla fiammin: ‘28, mentre il bordo bianco della camicia siripiega all‘attacco del collo, { suoi vivaci occhi grigio-az- zurti guardano Vosservatore, I capelli sono tagliati sia mag peg stort pen othe post, cote vane ne se Mcostume Arco ribarsato catala- SD SOE ET aR a easchetto ¢ nascondono in parte Vorecchio sini stro, linaso édrito e ucido, al pari della pelle ro sata del volto, appena ombreggato dalla barba non, tagliata da un giorno, La bocca dalle labibea rosa @ chiusa, ma non serrata, e, assieme allo sguardo fermo, contribuisce a conferite al personaggio un senso di calma e di sicurezza di sé, ulteriormente evidenziato dal profondo sfondo scuro, San Sobastiono &comungue durante il soggiomo veneziano, trail 1475 ei 1476, neiianns immedia tamente sucessvi,chelapittura di Antonello per viene al massimo delle sue porenait expressive Con il San Sebastiano della Gemaldegalerie dt Dresda Fig. 16.26, commissionato nel 1478, l'arti staassoca alla monumentabité di una piazza vene- zona, animata da vari petsonagg, quella ~ centrale dela figura umana, San Sebastiano, dal doleisst mo volto ovale leggermente inclinato e dagli occhi. rivolial elo Fig. 1626, legato aun tronco dal bero che serge soitario nel mezzo di una piazza 16.28 Antone da Messina, San Sebesteno,ca 476. 1479, Clo su N00, 171 x85,8 em, Dress, ‘toons Kuncteanmiungon, Gemaldepaire Ate Mester, Into epee. 16.26 > Schema garen dae pede movment 16.27 > Scheme prspstioo (al San Sobestan, = San Sebastiano Secon instore 3 teromano. veme cordial Dcauea dela wa ede ao r Witt Jl sel ston er bogn.Lieonoprata fo meta (oun some ago ain treater sere moog aspeto Ol A Ucasea raccopand9 0 innanedo ogg esi, ma Jol tert, ta ora. a toantehe pavimentata, ha a stessa solidita delle architetture ‘che glifanno corona. Laspalla destra é leggermen- teavanzata rispetto a quella sinisra che, a motivo della postura, si abbassa, La notevole inclinazione della gamba sinistra portante sollevail bacino a de- stra, mentre lo abbassa a sinistra, La gamba destra hha uno scarto in avanti e di lato. Labellezza del corpo di San Sebastiano, morbi amente chiaroscurato ¢ dalle perfette proporzio ni, non é minimamente compromessa dalle ferite elle reece che lo trafiggono. In lui, infatti, none ‘contrazione dolorosa, ma solo un atteggiamento estatico, come se contemplasse i Cieli che accoglie- ranno la sua anima. | muscoli appaiono rilassati e su ess la luce seivola rapida, rendendo Tincarnato plastico e delieato,liscio, al pari della colonna le Vigata e spezzata, posta a destea sul pavimento di lastre quadrate messe in prospettiva, I.punto di fuga sta su polpaccio sinistro del gio: vane Fig:1627 ¢ Fultimo restauro (concluso nel 2004), che ha anche ristabilito i corrett e vivac rap: porti cromatici delle origin, lo ha ben evidenziat. Intale punto, infatt, Antonello ha fatto convergere le fughe di tute le giunture della pavimentazione incise sul fondo di preparazione del dipinto. Lah nea d'orizzonte bassa contribuisce alla monumen- talita del personaggio e il forte scorcio dei piedh in primo piano “gonfia” Ie estremita delle dita I restauto ha rivelato anche il metodo di lavo: ro dell artista: prima ha steso l'azzurro del cielo €

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