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Progettare e Programmare Vol2 Cap7
Progettare e Programmare Vol2 Cap7
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2. La progettazione dei siti web
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3. L’editor Notepad++
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4. Dietro le pagine web: i tag HTML
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premendo il tasto F12
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mentre si visualizza un
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sito con il browser, a
destra apparirà il codice
HTML della pagina web
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Il linguaggio HTML stato creato nel 1990 da Tim Berners-Lee al CERN di
Ginevra, per facilitare la comunicazione dei dati sperimentali e delle relazioni
sulle ricerche svolte nei laboratori di fisica delle alte energie di tutto il mondo.
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Dal 1994 il World Wide Web Consortium o W3C, un
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organismo internazionale indipendente e senza scopo
di lucro, si occupa dello sviluppo del linguaggio HTML
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e della definizione della versione standard ufficiale.
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Oggi il linguaggio è arrivato alla sua quinta versione,
detta appunto HTML5.
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<html> è il tag principale che racchiude il contenuto dell’intera pagina
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<head> racchiude i dati relativi alla pagina,
per esempio il titolo che appare nel browser
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<body> racchiude i contenuti
che appariranno sulla pagina
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Il linguaggio HTML permette di svolgere le principali attività di costruzione
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delle pagine web, ma:
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• non si occupa del layout grafico e quindi dell’estetica delle pagine web:
questi aspetti sono delegati ai fogli di stile;
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• non formula istruzioni da eseguire, delegando invece questo compito ai
cosiddetti linguaggi di scripting.
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Con i fogli di stile scritti in linguaggio CSS si gestisce l’aspetto dei siti web.
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le istruzioni riquadrate inseriscono un foglio di stile nel codice
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il selettore li applica lo stile definito tra
le graffe a tutti i tag <li> della pagina
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• è un vero linguaggio di programmazione, con una grammatica e una sintassi;
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• è un linguaggio di scripting: il codice è semplice testo interpretato dal browser;
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• è un linguaggio lato client: il codice viene eseguito dal browser dell’utente;
• è un linguaggio a eventi: reagisce alle azioni dell’utente, come il clic del mouse;
• è un linguaggio orientato agli oggetti. NI
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Nel loro insieme i linguaggi HTML, CSS e JavaScript costituiscono i tre pilastri
della programmazione web lato client.
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mouse su un pulsante.
nel tag <head> la
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funzione di JavaScript
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specifica il testo che il
browser mostrerà
come avviso
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nel <body> il tag <input> dell’HTML
specifica l’evento: la pagina deve
visualizzare un pulsante (button) con
la scritta (value) «Fai clic qui!», e
all’evento onclick va eseguita la
funzione mostraMessaggio()
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di ricerca o visitiamo un sito di e-
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commerce, è il server a creare la
pagina che vediamo nel browser,
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in modo dinamico, in risposta alla
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nostra richiesta.
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I linguaggi lato server come PHP «fanno da ponte» tra le richieste inviate
dall’utente nelle pagine web e i dati contenuti nei database del server, poi
trasformano questi dati in nuove pagine web che vengono re-inviate all’utente.
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un esempio
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di blog
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Le norme ISO relative alla web usability stabiliscono linee-guida per progettare
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siti che tengano opportunamente conto:
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• degli obiettivi di informazione e comunicazione;
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• delle tipologie di utente a cui ci si vuole rivolgere;
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• dell’hardware e della larghezza di banda di cui dispone l’utente medio del sito.
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La scelta del tipo di carattere, del colore dei testi e del colore degli sfondi deve
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sempre privilegiare la leggibilità e la chiarezza.
L’ipertestualità consente di collegare ogni parte di un sito con ogni altra parte.
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Questa possibilità arricchisce la navigazione, ma se è usata in modo troppo
spinto rischia di confondere l’utente.
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• lo spazio su un web server per ospitare i file che compongono il sito;
• la possibilità di scegliere l’URL, cioè l’indirizzo web da assegnare al sito;
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• uno o più indirizzi e-mail legati al dominio del sito;
• una certa quantità di banda dedicata a chi visita il sito;
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• un servizio firewall e antivirus che protegga il sito dal malware.
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Spesso l’ISP offre anche le piattaforme software lato server chiamate CMS
(Content Management System, sistemi per la gestione dei contenuti): sono
progettate per consentire la creazione guidata e la gestione semplificata di un
sito o di un blog, senza che l’utente debba conoscere la programmazione web.
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Per creare un proprio sito con un CMS si segue una procedura guidata online
che inizia con la scelta di un template, cioè un modello grafico e di struttura,
proprio come avviene nei word processor o nei programmi di presentazione.
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• si può usare per scrivere codice in tutti i linguaggi di sviluppo per il web;
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• colora il codice, indenta, evidenzia e completa in modo automatico i tag;
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• ha un’interfaccia grafica anche in italiano ed è personalizzabile in vari modi.
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il primo tag <ol> è aperto
qui l’errore è stato corretto
ma non viene poi chiuso
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• La riga <!DOCTYPE HTML> va sempre
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messa a inizio file: comunica al browser il tipo
di documento che dovrà interpretare.
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• Il tag <HTML> è quello che racchiude l’intero
codice della pagina.
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• <TITLE>: definisce il titolo della pagina web, che appare nella linguetta della
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scheda del browser ed è tra i dati con cui i motori di ricerca catalogano le pagine
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• <STYLE>: serve per definire nel file HTML gli stili grafici da applicare al
documento; se invece si salvano i fogli di stile in file esterni, si usa il tag <LINK>:
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<LINK rel="stylesheet" type="text/css" href="mio_stile.css">
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<LINK rel="stylesheet" type="text/css" href="mio_stile.css">
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• type specifica il tipo di documento che si vuole collegare;
Come <LINK>, anche <META> non richiede chiusura; lo si può ripetere più volte.
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• l’attributo charset definisce il set di caratteri da usare per la pagina web:
<META charset="UTF-8">
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• l’attributo name permette di inserire la descrizione di un contenuto (content):
<META name="description" content="Descrizione del sito">
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<META name="keywords" content="Parole-chiave del sito">
<META name="author" content="Nome dell’autore del sito">
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• l’attributo name="viewport" fa ridimensionare automaticamente al browser la
pagina web, in base alla larghezza (width) dello schermo usato dall’utente:
<META name="viewport" content="width=device-width,
initial-scale=1.0">
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Esempio: l’uso del tag <DIV> per suddividere la pagina in sezioni.
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class applica uno stile a più sezioni
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id applica uno stile a una singola sezione
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l’intestazione della pagina
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• <ARTICLE> identifica una sezione con
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un contenuto principale della pagina