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COMUNE DI INCISA IN VAL D'ARNO

Provincia di Firenze
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LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO 2009 2014


(Art. 46, comma 3, del D.Lgs 267/2000 e Art 14 dello Statuto Comune)

Approvate con deliberazione del Consiglio comunale n. 40 del 19 giugno 2009

_________________________________________________________________________________________________________________________________________ Piazza del Municipio, 5 50064 Incisa in Val dArno (Fi) C.F. 80017050487 P.I. 01591080484 Web: www.comune.incisa-valdarno.fi.it Tel. 055 83.33.41 Fax 055 83.36.669 email: urp@comune.incisa-valdarno.fi.it

Le elezioni del 6 e 7 Giugno 2009 hanno messo in luce una grave crisi della politica nazionale testimoniata dal grande astensionismo che ha colpito perlomeno i grandi partiti. Gli elettori hanno mandato un chiaro segnale di generale insoddisfazione verso un mondo politico non pi capace di parlare ai cittadini e al modo di gestire la cosa pubblica. In questo quadro il risultato elettorale di Incisa in Val dArno, per quanto riguarda il Centrosinistra, da considerarsi molto positivo. La sostanziale tenuta della nostra lista premia sia il lavoro svolto nella precedente Amministrazione ma anche la scelta di un generale rinnovamento sottolineato dalla presenza di tanti giovani e di tante donne nella lista di Centrosinistra. Anche in questa nuova legislatura voglio esprimere la sicurezza che questo Consiglio Comunale sapr interpretare al meglio lo spirito di collaborazione che deve permeare tutti i gruppi consiliari, ovviamente nel rispetto dei ruoli e delle proprie competenze. In questa sala deve svilupparsi un confronto aperto e trasparente tra maggioranza ed opposizione, indispensabile per assolvere al meglio i compiti di indirizzo e di controllo che la legge affida all'assemblea consiliare nellinteresse dellintera collettivit. Con questo spirito vorr essere il Sindaco di tutti, di chi ha condiviso il progetto politico espresso dalla mia coalizione e di chi ha fatto altre scelte, nel supremo interesse generale che dobbiamo interpretare. La politica necessita di una svolta culturale, troppo spesso avvitata su se stessa, non pi capace di rispondere alle richieste dei cittadini. Occorre rinnovare la politica, farla vivere attraverso le sue progettualit, i suoi ideali, che si palesi nella vita quotidiana di ognuno di noi, che risponda ai bisogni dei cittadini e alle loro aspettative. Una politica capace di coinvolgere lintera comunit su unidea progettuale, su unidea di vivibilit e di sviluppo condivisa. Una politica che recuperi il senso delletica, della politica come servizio. Occorre ridare valore alla partecipazione alla vita pubblica quale elemento fondante della democrazia intesa come premessa per il recupero dello spirito di apprtenenza ad una comunit e continuo confronto tra cittadini e istituzioni: essa sar la pratica ispiratrice della mia azione politica. La grande crisi economica che stiamo vivendo sta allargando la forbice tra chi ricco e chi vive con disagio la sua condizione economica. La continua perdita di posti di lavoro pone la politica e le istituzioni di fronte alle proprie responsabilit. Occorre creare sinergia tra i tanti soggetti interessati per affrontare i problemi che sono attualmente sul tappeto e gettare insieme le basi su unidea di sviluppo. Lavorare intorno ad unidea di sviluppo vuol dire pensare al territorio, nei suoi vari aspetti, quale luogo dove si manifesti e si sviluppi una fitta rete di esperienze, relazioni sociali, crescita e appropriazione di una dimensione umana solidale. Vuol dire garantire quei servizi sociali ed una rete di servizi moderni, di qualit elevata, diffusi su tutto il territorio. Vuol dire lavorare ad un uso socialmente finalizzato degli spazi per costruire nuove occasioni di comunicazione, di socialit e di vita culturale. Vuol dire avere lambizione di pensare ad unorganizzazione del tessuto sociale capace di armonizzarsi con unalta qualit della vita economica, sociale e culturale del territorio. Questa la politica, e le istituzioni sono lo strumento pi alto per affermare una societ solidale e partecipe della cosa pubblica. Il riconoscimento dei diritti e dei doveri individuali e collettivi stanno alla base di qualsiasi progetto di governo della cosa pubblica, capace di creare opportunit di crescita civile e sociale. Lo sviluppo non separabile dai diritti e dai doveri. La citt dei diritti e dei doveri una citt viva, partecipe, proiettata verso il futuro, che non spreca nessuna delle intelligenze e delle energie umane in essa presenti.

La citt dei diritti una citt dei giovani, delle donne, degli anziani, degli abili e non. E soprattutto il luogo dove si esprime la cittadinanza attiva e si offrono strumenti concreti per il suo pieno esercizio: diritto allo studio, alla salute, alla cultura, al rispetto dellambiente e alla qualit della vita. Sono diritti e doveri derivati dalla democrazia, nata dalla Resistenza e sancita dalla nostra Costituzione che affondano le radici nella stessa tradizione civile della nostra societ e che lAmministrazione Comunale vuole tradurre in concrete scelte politiche e programmatiche. Limmagine del nostro Comune deve continuare a qualificarsi anche per questo suo attaccamento a valori e a ideali nati dal sacrificio di tanti giovani che allora diedero la propria vita per la libert e che ancora oggi devono guidare le nostre scelte. Incisa vive oggi una fase di transizione, alla ricerca di un nuovo baricentro: civile, culturale ed economico. Le sue funzioni e dunque la sua forma urbana si stanno rimodulando su altri binari. E dunque necessario governare questa fase con una forte iniezione di democratizzazione dei processi decisionali che influiranno definitivamente sul paese nei prossimi anni. Il progetto dellAmministrazione Comunale chiaro: migliorare la qualit della vita nel nostro Comune. Questa scelta passa attraverso lattuazione del seguente programma di governo. GESTIONE DEL TERRITORIO URBANISTICA Dovremo sviluppare lurbanistica in una logica di tutela e valorizzazione dei caratteri ambientali, storici e paesaggistici del nostro territorio, attuando quanto avviato nella passata legislatura in termini di recupero, valorizzazione e sviluppo. Nei prossimi anni l'Amministrazione Comunale lavorer sul nuovo Piano Strutturale, il nuovo Regolamento Urbanistico e il nuovo Regolamento Edilizio, strumenti utili a definire la visione futura del nostro territorio. Gli strumenti urbanistici disegneranno la nuova Incisa attraverso: un ampio intervento che riguarder la riqualificazione dellarea ferroviaria, del vecchio stadio comunale e la riqualificazione delle aree fluviali, restituendole alla vivibilit e inserendoli nel tessuto urbano. Particolare attenzione dovr essere posta alla riorganizzazione urbanistica di Piazza S. Lucia e Piazza della Repubblica quali elementi essenziali per elevare la qualit del centro urbano; Come evidenziato dal piano Guida, la crescita della popolazione scolastica richiede nuovi e pi attrezzati plessi scolastici, pi moderni e funzionali, occorrer quindi trovare allinterno degli strumenti urbanistici idonea soluzione; Una qualificazione e potenziamento dellofferta turistica mediante la realizzazione di nuovi posti letto ricavati anche dal recupero di fabbricati esistenti; Individuare nuove aree da destinare ad unit produttive visto lesaurimento di quelle esistenti. Nuove aree per industrie a basso impatto ambientale e ad alta tecnologia; Per quanto riguarda gli aspetti edilizi, la nostra attenzione sar rivolta verso:

Il sostegno allattivit di ristrutturazione e sistemazione dellesistente anche attraverso unincentivazione caratterizzata da aspetti qualitativi ed energetici del patrimonio edilizio; lespansione e la qualificazione del verde pubblico in unottica di attenzione alla qualificazione urbanistica; Lattivazione di unidea progettuale affinch una parte dei volumi destinati alledilizia popolare siano pensati per i giovani per favorirne luscita dal nucleo familiare dorigine e per la costituzione di nuove coppie; Lindividuazione di nuove aree per ledilizia residenziale pubblica. LAVORI PUBBLICI Occorrer impostare il nostro lavoro individuando quelle opere utili alla vita cittadina e alla realizzazione, insieme ai comuni vicini e in una visione sinergica di area, delle infrastrutture necessarie a garantire uno sviluppo complessivo, anche in termini di mobilit e qualit della vita, come per esempio: La realizzazione delle Casse di espansione sullasta dellArno promosse attraverso un accordo di programma Figline Reggello Incisa - Regione Toscana e tendente anche alla messa in sicurezza anche dellabitato di Incisa; Il progetto della 3^ corsia autostradale A1., utile per migliorare la viabilit NordSud e alla quale collegato un miglioramento della viabilit allinterno della Frazione di Palazzolo attraverso una possibile Variante Palazzolo S. M. Maddalena; La variante in riva destra alla SR69. La strada in fase di progettazione esecutiva da parte della Provincia di Firenze con finanziamento regionale. A questo progetto collegata la realizzazione di un nuovo ponte sullArno allingresso di Figline Valdarno; Concordare con la Provincia di Firenze tutti quegli interventi prevalentemente a carattere infrastrutturale che possono interagire con gli strumenti urbanistici dei Comuni del Valdarno in unottica di area; Attenzione particolare alla viabilit attraverso la risoluzione di alcuni punti critici messi in evidenza sia dal piano guida che dallo Studio sulla Viabilit recentemente redatto e alla necessit di nuovi parcheggi in particolare nel Centro Storico. E necessario che Incisa recuperi le sue peculiarit e si doti o riqualifichi alcune strutture di vivibilit quali strade, parcheggi e verde pubblico. Sar profuso impegno verso: Il Recupero della Casa del Petrarca che ha visto concludersi il consolidamento strutturale e nel contempo avviarsi la fase esecutiva di un progetto culturale che possa rendere la casa del Petrarca unopportunit per tutto il Paese. Sar questa loccasione per avviare la sistemazione di tutta larea del Castello iniziando dal recupero dellantica viabilit da valle verso il borgo;

Larea del campo sportivo di via Olimpia. Lintervento, gi delineato nel Piano Guida, dovr tenere conto dei vincoli imposti dalla Regione attraverso il Piano di Assetto Idraulico (P.A.I.); La riqualificazione del Centro Storico attraverso la prosecuzione del "Piano del traffico del Capoluogo" riguardante soprattutto Piazza della Repubblica e Piazza S. Lucia; Il sistema degli impianti sportivi: completamento e contestuale rivitalizzazione di quelli presenti in localit Mezzule; realizzazione di impianti ricreativi in frazione Poggio alla Croce; ultimazione del campo sportivo, in frazione Palazzolo; La prosecuzione dell'opera di adeguamento e manutenzione dei cimiteri; Lestensione della rete del gas metano in frazione Poggio alla Croce; Ladeguamento della scuola materna, data la necessit di nuove sezioni; Terminare il centro di Protezione Civile in Localit La Fonte; Particolare attenzione al sistema dei parcheggi e della viabilit temi gi evidenziati sia nel Piano Guida sia nello Studio sulla viabilit. AMBIENTE I concreti interventi verso la sostenibilit richiamano la sinergia dei diversi settori della societ: la pubblica amministrazione, limpresa, il mondo del lavoro specializzato e non, i cittadini. Solo con la collaborazione di tutti sar possibile raggiungere risultati innovativi e di grande spessore. La nostra azione politica e amministrativa verter su alcuni punti fondamentali: o o o o Fonti di energia rinnovabile Tutela dell'acqua Ciclo dei rifiuti Agricoltura sostenibile

Il Piano energetico e ambientale della Provincia di Firenze gi oggi delinea gli scenari per ridurre la quasi totale dipendenza energetica della nostra comunit, per il raggiungimento di una maggiore efficienza in tutti i settori (produttivo, residenziale, dei trasporti) e attraverso investimenti concreti nelle energie rinnovabili, come per esempio la prevista ristrutturazione energetica di alcuni edifici comunali attraverso l'installazione di pannelli solari fotovoltaici e la revisione del Regolamento edilizio gi previsti nella programmazione di questa Amministrazione in modo tale che le nuove costruzioni possano dotarsi di sistemi di autonomia energetica. TUTELA DELL'ACQUA Essendo lacqua un bene di primaria importanza occorrer sviluppare lincentivazione del recupero delle acque piovane per scopi non potabili tramite cisterne di raccolta attraverso specifiche norme da inserire negli strumenti urbanistici e incoraggiare a utilizzare l'acqua del rubinetto per usi alimentari per ridurre l'acquisto dellacqua in bottiglie e nel contempo ridurre i rifiuti da smaltire. Dovremo inoltre fare in modo che venga portata a termine la rete di 5

distribuzione oramai solo da completare nel tratto da Piazza S. Lucia fino alle Scalette al Madonnino. CICLO DEI RIFIUTI Linserimento del nostro Comune nellaccordo Valdarno - Val di Sieve consente di guardare al futuro con un certo ottimismo in quanto questa area lunica che si stia dotando dellimpiantistica necessaria per una completa e razionale gestione dei rifiuti, gestione che prevede tappe precise in un ciclo integrato: la raccolta separata, il maggior recupero possibile della materia ricollocabile sul mercato, la combustione della frazione che non pu essere altrimenti utilizzata e la collocazione delle ceneri in discarica. Occorrer continuare a conseguire lobiettivo di riduzione e differenziazione dei rifiuti cos come previsto dalla legge regionale. Questo significa maggiori campagne informative e/o divulgative, lintensificazione della raccolta differenziata e lo studio di un progetto pilota di raccolta porta a porta. SVILUPPO ECONOMICO Per sostenere la tenuta del nostro sistema economico, nonostante la profonda crisi mondiale, oltre che agire direttamente occorre anche realizzare una politica di solidariet e di creazione di rapporti sociali che consentano alla nostra comunit di superare, senza lacerazioni profonde, lattuale congiuntura. Dobbiamo lavorare, insieme agli altri Comuni del Valdarno, a stretto contatto con lArea Fiorentina e con la Regione Toscana. Per ci che concerne le attivit industriali ed artigianali, sar compito dellAmministrazione sostenere gli insediamenti produttivi esistenti con le infrastrutture e le iniziative di sostegno necessarie. Attraverso gli strumenti urbanistici occorrer individuare nuove aree da destinare alle attivit produttive per accogliere imprese tecnologicamente avanzate e a basso impatto ambientale. Un primo passo in questa direzione sar un Comune capace di divenire promotore di innovazione attraverso la semplificazione amministrativa e lintroduzione delluso della rete per aprire un dialogo fra i cittadini e le imprese. Insieme agli altri Comuni dobbiamo impostare una seria politica di marketing territoriale che ci permetta di inserirci nei circuiti internazionali (tramite la Regione Toscana attraverso la sua agenzia Toscana Promozione), coinvolgendo direttamente i marchi pi famosi e le esperienze sociali pi avanzate. Per aiutare concretamente questo processo e rimanere strettamente legati al nostro territorio, rilanciando allo stesso tempo un nuovo e diverso ruolo delle piccole e medie attivit commerciali, occorrer lavorare per la realizzazione di un Centro commerciale Naturale inteso come luogo non solo di consumo ma come momento per intrecciare un sistema di relazioni sociali che consenta di perpetuare quei sinceri rapporti sociali per cui il nostro territorio votato. Non banale considerare che ho previsto una specifica delega al Centro Storico che affronti le problematiche di questa parte del capoluogo. AGRICOLTURA SOSTENIBILE Per stimolare le politiche agricole fondamentale la comunicazione con i cittadini da parte del Comune che dovr servire anche come strumento di coordinamento e collaborazione tra i 6

soggetti. Si fa difatti sempre pi stringente il legame tra sviluppo agricolo sostenibile - tenuta del territorio - sicurezza alimentare. In questa ottica, tenuto presente anche levolversi del rapporto che esiste tra i Comuni di Incisa, Rignano e Figline, vogliamo proporre la realizzazione di un progetto unico di filiera corta. In tal senso saranno promossi accordi fra produttori agricoli e operatori della ristorazione, del commercio e del turismo al fine di favorire la vendita dei prodotti agricoli di qualit e locali. Favoriremo la realizzazione di un'area Mercatale, quale possibilit di stare sul mercato per i piccoli agricoltori e, sfruttando le potenzialit degli agricoltori part-time che oltre a produrre per lautoconsumo familiare potrebbero vendere i propri prodotti: si rappresenterebbe una nuova forma di profitto per integrare leconomia domestica e si potrebbe offrire inoltre una buona opportunit ai consumatori che avrebbero a disposizione prodotti locali, stagionali e di qualit. TURISMO Sar decisivo accrescere lofferta turistica dellarea, sia sul piano dellimmagine che sotto il profilo delleconomia, ponendo attenzione alla sostenibilit ambientale, alla riscoperta del territorio e delle tradizioni culturali. A questo scopo sar utile sensibilizzare gli operatori del settore incentivando lorganizzazione di iniziative innovative e valorizzando le risorse enogastronomiche, i prodotti tipici e di qualit, come baluardo della tradizione locale e vetrina per la promozione e commercializzazione delle produzioni tipiche del territorio, costruendo una nuova rete che riesca ad aggregare cooperative, piccole strutture ricettive, produttori locali. Sar necessario consolidare il rapporto con il Consorzio Terre del Levante fiorentino consorzio per la promozione del turismo fra i Comuni del Valdarno fiorentino e della Valdisieve e con Toscana Promozione. UN WELFARE DI COMUNIT Le continue trasformazioni del tessuto sociale, nonch la crescita di bisogni sempre nuovi e diversificati, rendono necessaria l'elaborazione di nuove strategie per rispondere con puntualit alle varie istanze della Comunit. Per fronteggiare le sfide del presente e del prossimo futuro necessaria la piena collaborazione di tutti quei soggetti (dalla ASL ai Comuni, dagli Ospedali ai medici di famiglia, dal Terzo Settore, sino alle famiglie, ai privati, al volontariato e ai singoli cittadini) il cui responsabile e qualificato contributo possa facilitare la costruzione di un vero Welfare di Comunit basato sulla partecipazione e l'attivismo di una pluralit di soggetti. Il fare comunit va posto al centro della operativit e della progettualit dei servizi territoriali. Riteniamo essenziale l'esperienza sinora maturata dalla Societ della Salute, di cui intendiamo sostenere la prosecuzione, facilitando il raggiungimento di sempre pi importanti risultati. POLITICHE PER I GIOVANI Occorre lavorare affinch i giovani non siano solo gli utenti finali delle proposte e dei progetti ma siano gli attori protagonisti e i proponenti di tali azioni., Con questo obiettivo dobbiamo guardare maggiormente alla promozione della creativit e degli spazi destinati ai giovani, superando il limite per cui sono indirizzate ai giovani ma non sono pensate e realizzate direttamente dai giovani.

In altri termini bisogna passare dalle politiche giovanili alle giovani politiche affinch il raggio dazione sia il pi ampio possibile, possa spaziare dalla cultura, al lavoro, alla scuola, alle politiche abitative, alla mobilit rendendo il giovane un cittadino attivo, non il membro di una minoranza. In questa ottica saremo di stimolo alle associazioni presenti sul territorio affinch attivino i progetti che possano essere strumento di aggregazione giovanile. Per raggiungere questo obiettivo sar necessario sviluppare alcuni punti tra i quali la realizzazione di un centro giovani polifunzionale che si proponga anche come organo di coordinamento riguardo alle attivit della zona e favorire le opportunit di stage lavorativi allestero coinvolgendo le citt con cui il nostro comune gemellato e ricercare modalit per premiare il merito. Occorreranno, inoltre, interventi rivolti alle famiglie come percorsi di educazione permanente alla genitorialit ed interventi legati ai ragazzi come promuovere e incentivare loperato di alcune associazioni territoriali come leducativa di strada gi attiva sul territorio. POLITICHE PER LA TERZA ET In base alla Legge Rgionale n. 66/2008 e al "Fondo per la Non Autosufficienza", verranno attivati servizi a sostegno delle famiglie con soggetti fragili a carico. inoltre: Promuovere interventi di sostegno e informazione ai familiari che assistono il parente a domicilio avvalendosi del supporto di badanti; Sviluppare, attraverso un progetto pilota che colga lopportunit della vicinanza tra gli alloggi di Villa Campori e le strutture dellASL, forme di domiciliarit intermedie tra la casa e la RSA; Istituire un servizio di cura a domicilio per quelle situazioni a possibile rischio di disabilit al fine di individuare risorse appropriate alle loro necessit; Attivare di una rete di sostegno solidale intorno alle persone anziane residenti al fine di creare opportunit di socializzazione e sostegno nelle azioni di vita quotidiane. Gli anziani rappresentano quindi una reale risorsa sociale, spesso impegnata nel mondo del volontariato. Sar utile coinvolgerli nei vari progetti e iniziative che ne valorizzino il patrimonio di memorie, conoscenza, esperienza professionale ed umana a favore della crescita civile e culturale dei pi giovani. Riteniamo inoltre fondamentale incrementare qualitativamente i servizi informativi a favore della Terza Et (es. Punto Anziani e Puntinsieme), per far conoscere opportunit, diritti, progetti ad essa dedicati. POLITICHE PER LA DISABILIT La dignit dell'individuo deve essere il principio alla base di ogni azione, ma soprattutto nella disabilit che la necessit del rispetto di questo principio emerge con tutta la sua forza. Vogliamo un paese che sia sempre pi accogliente, vivibile a misura di tutti, in particolare di chi portatore di maggiori difficolt. Per questo dovr essere garantita ai portatori di disabilit, l'opportunit di inserirsi positivamente nel proprio contesto sociale, dalla scuola al lavoro, al mondo delle relazioni. Riteniamo dunque necessario incentivare le esperienze sinora fatte dalla locale Societ della Salute come i progetti di Vita Adulta Indipendente (VAI), esperienze che pensano al futuro dei disabili come la Fondazione "Durante e Dopo di Noi";Casolare La Serra. 8

Occorrer inoltre continuare il sostegno ai percorsi dell'inserimento lavorativo e sociale, in collaborazione con le associazioni di volontariato attive nel settore e predisporre un piano per leliminazione delle barriere architettoniche che possa favorire la completa mobilit dei disabili sul nostro territorio comunale. POLITICHE PER LA FAMIGLIA Dovremo indirizzare la nostra azione verso lampliamento degli interventi pubblici a favore di quella sempre pi larga fascia di popolazione in situazione di precariet. In particolare negli ultimi mesi il fenomeno della crisi economica ha creato un incremento di situazioni di disagio dovute a perdita di lavoro o cassa-integrazione, alle quali il Comune gi intervenuto con fondi destinati alle esenzioni per i servizi a domanda individuale, nel caso di perdita o forte riduzione del lavoro, e attraverso la destinazione di risorse aggiuntive per aiutare per un periodo le famiglie pi indigenti attraverso la riduzione della TIA. Dovremo proporre progetti come microcredito e accordi con le banche al fine di predisporre prestiti agevolati alle famiglie e favorire lincremento degli asili nido, non solo nella loro veste tradizionale, ma anche di tipo domestico o curati da soggetti privati presso sedi idonee. ISTRUZIONE E FORMAZIONE Dovremmo improntare il nostro lavoro allelaborazione di un piano formativo territoriale integrato tra la scuola primaria e secondaria di I e II grado, centrato prioritariamente sui temi della continuit educativa, dell'orientamento scolastico/professionale e sulle problematiche connesse all'innalzamento dell'obbligo scolastico. SPORT Riteniamo l'attivit sportiva la migliore sintesi tra il concetto di promozione della salute, crescita individuale e sviluppo della vocazione alla socialit di ogni individuo. Per questo, da un lato sosterremo con fermezza la prosecuzione di interventi a carattere educativo e preventivo promossi all'interno delle scuole, dall'altro orienteremo i nostri sforzi verso la valorizzazione sistematica e condivisa dell'associazionismo sportivo presente al fine di costituire un'offerta complessiva e organica. Dovremo inoltre continuare a lavorare per dotare le frazioni e i vari quartieri di impianti per lattivit sportiva libera e attivare tutte le iniziative possibili per lo sviluppo dello Sport. II VOLONTARIATO Tutti noi sappiamo quale ricchezza sia il volontariato per il paese: esso un soggetto che va sostenuto, promosso e anche coinvolto nei percorsi decisionali e di risposta ai bisogni della cittadinanza. Occorre quindi incentivare manifestazioni pubbliche di sensibilizzazione sul tema della solidariet e dell'impegno.Creare una rete solidariet sociale attraverso momenti di scambio e interconnessione costante tra le numerose associazioni del territorio al fine di creare sempre pi un tessuto compatto e vivo.

CULTURA Per gli aspetti culturali sar indispensabile favorire concretamente la possibilit per i giovani di accedere alle varie forme di cultura. Dovremo inoltre continuare a lavorare per recuperare spazi dedicati alla cultura, spazi polifunzionali dedicati a spettacoli teatrali o concerti, Mostre temporanee ed altro. Oltre a questo il nostro territorio ha la fortuna di ospitare il Centro Internazionale di Loppiano, le cui importanti attivit culturali e formative (si pensi al corso di studi universitari Sophia) possono diventare importanti occasioni per tutta la collettivit. Sar inoltre utile sviluppare progettualit riguardanti lutilizzo della Casa del Petrarca. Finiti i lavori di restauro, vogliamo utilizzare questo spazio come luogo polivalente dove poter studiare e incontrarsi, quale centro, anche multimediale, della memoria della comunit. E necessario inoltre pensare ad una nuova biblioteca, una struttura con grandi potenzialit culturali e sociali. PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Lagire della pubblica amministrazione deve investire sia sul rapporto cittadino/pubblica amministrazione sia su quello relativo alla propria organizzazione. Deve esercitare il buon esempio attraverso pratiche virtuose e investimenti che facciano da volano per una nuova economia. Creare quindi un sistema di partecipazione diretta dei cittadini alle scelte dellamministrazione comunale pi importanti. E necessario nel contempo ricreare un sistema di relazioni sociali per ritrovare quei legami e quei rapporti che costituiscono uno degli elementi portanti della nostra societ. Lazione del Comune verr orientata a creare un sistema amichevole con gli utenti: risposte comprensibili ed esaurienti alle domande dei cittadini, ridurre al minimo le procedure burocratiche. Le procedure interne al comune, che da noi sono gi sufficientemente avanzate avendo recepito quanto previsto dal decreto Bersani, saranno ulteriormente semplificate soprattutto rendendo certo liter delle procedure amministrative e riducendone al contempo i tempi autorizzativi. In questo senso vogliamo estendere la DIA dichiarazione dinizio attivit - al massimo delle procedure possibili. Sar inoltre necessario arrivare rapidamente allomogeneizzazione delle procedure fra i Comuni del Valdarno Fiorentino. In previsione della nascita dellUnione dei Comuni sulla quale noi, insieme ai Comuni interessati, vogliamo investire. Nel concludere, voglio riaffermare con forza che punto fondamentale della nostra azione e, nei limiti delle competenze, sar la tutela di tutte quelle nuove situazioni che levolversi della societ odierna ha messo a margine, creando nuove fasce di emarginazione: sociale ed economica. verso di queste che la nostra attenzione sar maggiore e rivolta ad eliminare quegli ostacoli che impediscono di fatto pari opportunit. Questo Programma di Governo guider lagire politico di questa Amministrazione e trover attuazione e aggiornamento annualmente, in occasione della predisposizione e redazione revisionale e programmatica del Bilancio. La collaborazione istituzionale tra Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale consentir lattuazione di queste linee programmatiche di mandato, nellesclusivo interesse dei cittadini di Incisa in Val dArno. 10

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