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IN

C Circonferenza
,. ***************..
. * * * * ' * * * * * * * * . .
.
*********
,..******** ******** ******
Equaziozione della circonferenza *
*
*
***********
************** ** ***********

Y (x- a +(y - B) ==r Note le


coordinate del centro (a; B) e
circonferenza è: (x - a)? +la misura r del ragg1o,1
zione della qua-

********* *** P(x; y) Lequazione (y-B)* =r


può essere scritta nella forma
=r a+y + ax+
by + c 0. =

Clo; B)

a-B-r= -e.con+-c20.
,.****************'.... ... *******'*********'** **** ss*..
***

******************* ** ***************
osizione di una retta rispetto a una
*************** * **************

POtema
Dato formato dalle circonferenza
equazioni della circonferenza Y esterna
della retta: e
x+y+ ax + by + c = 0
tangente
a'x+ b'y+C= 0

nell'equazione di secondo grado risolvente abbiamo:


se ne

A>0,la retta è secante; A<0, la retta èesterna.


A 0,la retta è tangente;
secante
'***************..
*****************
.......

*********************************************************** *************.*
************* **
. **********************

Rette tangenti a una circonferenza


Dati un punto P(xos Yo) e una circonferenza di equazione P esterno a%
x+y +ax +by +c=0, P

ner determinare le equazioni delle eventuali rette per P tangenti alla circonfe
renza, si usano i seguenti metodi.
Primo metodo. A = 0 nell'equazione di secondo grado nella variabile x

risolvente il sistema

y-yo m(x- xo) ta


x+y+ ax +by + c =
0
S e c o n d o metodo. Distanza tra centro C e retta generica passante per P, di equazione y - yo = nm(x - Xo),

uguale al raggio.
Con entrambi i metodi si ottiene un'equazione di primo o di secondo grado in
PEG
m, le cui soluzioni sono i coefficienti angolari delle rette tangenti.
Se Pappartiene alla circonferenza, ci sono ancora altri due metodi.
retta PC. Si deter-
Terzo metodo. La tangente è la perpendicolare in Palla
coefficiente angolare m di
mina il centro della circonferenza e si calcola il
PC. La tangente ha equazione
**
y-yo m(x- xo), con m' = .
la formula di sdoppiamento:
l'equazione della tangente
con
Quarto metodo. Si ottiene

Xty yota +b. +c= 0.


*******"

"*********** ******

Posizione di due circonferenze

o)
d. Circonferenze e. Circonlerenze
c. Circonferenze u n a
concentriche.
a. Circonferenze b. Circonferenze interna all'altra. esterne.
secanti. tangenti.

Asse radicale circonferenze


Poniamoa sistema le equazioni delle asse radicale

x+ y+ ax +by + c=0
x+y+a'x+ b'y + c= 0 ottiene
ob#b, sottraendo membro a
membro si AeB
aFa punti base
l'equazione dell'asse radicale:
(a-a)x+ (b- b)y + (c- c)
= 0.
centri delie
Lasse è perpendicolare alla retta passante per i X
asse centrale
due circonferenze.
Punti di intersezione di tangenza fra circonferenze
e
delle
dell'asse radicale con una equazioni delle
Per determinarli si pone a sistema l'equazione circon.
ferenze.
************.**
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***

Fasci di circonferenze
Date due circonferenze
punto base
: x+y2+ ax + by +c=0,
:x+y +ax +by +d=0,
il fascio di circonferenze con generatrici 6 eC' è linsie
me di6' e di tutte le circonferenze rappresentate dall'equa-
zione:

*+y +ax +by + c+ k{x + +a'x+by + c) 0,


=

punto base
con k E R.
Poniamo a sistema le equazioni delle circonferenze genera-
Fascio di circonferenze
trici.

x+y + ax+ by +c= 0


x+y+ ax+ b'y + c= 0
Se a #a o b#b, cioè se le circonterenze generatrici non sono concentriche, sottraendo membroa
membro otteniamo l'equazione del>'asse radicale del fascio,
(a-a)x+ (b- b')y+ (c- c) = 0,

che nell'equazione del fascio si ricava ponendo k = - 1.

Punti base: punti per i quali passano tutte le circonferenze del fascio.
Asse centrale: retta perpendicolare all'asse radicale sulla quale si trovano i centri delle circonferenze0
fascio.
b0
a = 0 y
y 0
x2+y2 + by + C =

C(O;B) Cla; 0)
O
X

0, allora B = 0, quindi Cla; 0): il centro


a. Se a =
0, allora
0, quindi C(0; B):
a =
il centro
b. Se b appan
all'asse X
appartiene all'asse y.
a =b=0
C= 0
x2+y2 +ax + by = 0 x+y+C =0
x2+y =r (r.
C

OC
X

c. Se c=0, le coordinate di O(0; 0) verificano l'equazione, d. Se a = b=0, allora a = p = 0, guindi C(o; 0).
quindi la circonferenza passa per l'origine degli assi. La circonferenza ha il centro nell'origine.

a = C= 00 b c= 0
x+y2 + by =0 x+ y+ax =0
C(0;B)
C(a; 0)
X
ON

e. La circonferenza ha centro sull'asse y e passa per f. La circonferenza ha centro sull'asse x e


'origine. Il raggio misura r = V2 = ißl. passa per
T'origine. Il raggio misura r = Va? = lal.
***

Dall'equazione al grafico
li una
quella di una circonferen.
circonferer
equazioni, è e
le seguenti
1 7 ESERCIZIO aUIDA Indichiamo quale, fra
tiamo il suo grafico.
=0.
apprrappreseesen
11
4x2+4y2+8x- 16y+
a.
x*+y-x+y+5 =0; b. =

reale, quindi
il radicando deve ese.
deve essere magiote
Il raggio r = V + - C deve essere un
numero
giote
uguale a0.
1, b=1, c=5, otteniamo0
Perl'equazione x+ y?-r+ y+ 5 =0,poichéa
=-

a.

-
4 5
4
+-5 =-<00 = l'equazione non èquella di una circonferena
b. Dividiamo entrambi i membri per 4

x+y2+2x-4y+ 11 0
Sostituiamo a= 2, b=- 4, c=
1
4
nell'espressione +(-9)-c
1+4--
4

L'equazione data, quindi, è quella di una circonferenza di raggio. -1 0 X

Le coordinate del centro sono


a= 2 2
B=-22.
Rette tangenti a una circonferenza Attivita interattiva

Rette tangenti condotte da un punto esterno Teorna ap.


181 ESERCIZIO aUIDA Determiniamo le equazioni delle rette tangenti alla circonferenza x?y2
* conferenza x y"
condotte dal punto P ( - 3 ; - 2).
4-5=
Applichiamo il secondo metodo (distanza retta-centro uguale al raggio).
La circonferenza ha centro C(0; 2) e raggio r = V4- (-5) = 3.

Scriviamo l'equazione del fascio di rette passanti per P(- 3;-2):


y+2= m(x + 3) -mx-y+ 3m-2 0.
Ricordiamo che in tale fascio risulta compresa la retta verticale di
non
equazionex=-3.
Applichiamo la formula della distanza fra la generica retta passante per Peil centro C:

d= axc +byc+c m 0-1:2+ 3m-21 3m-4|


Va +b Vm2+1 Vm2+1
Poniamo tale distanza uguale al raggio e risolviamo l'equazione rispetto a m:

3m-4 3 (3m-4)2 =9(1+m2


m4=3 -
912+16-24m 9+9m =

VI+m m =
T
Otteniamo un solo valore di m a cui corrispon-
de la retta di equazione:
+y2-4y-5=0
9
y+2 (x+3)-y=4*
Il punto P è esterno alla
C(0;2 y3
circonferenza, quindi
le tangenti condotte da P devono essere due.
-3
L'altra tangente è la retta verticale di
equazione P(-3;-2)
x=-3, esclusa dal fascio.
X= -3
CAPITOLo 6 CIRCONFERENZA

il centro appartiene a una retta


Sono noti due punti e

Determiniamo l'equazione della circonferenza passante per i punti A(-1:21.e B(2:5)


r

239 ESERCIZ10 GUIDA = 2x-2.


e avente il centro Csulla retta rdi equazione y
circonferenza di equazione xd+y*+ax + by + c=0.
Imponiamo le condizioni date alla
-a+2b +c=-5 passaggio per A

2a +5b+c=-29 passaggio per B


B(2:5)=2x-2
(-=2-2 C appartiene alla rettar

-a+2b+c=-5
2a+5b+c =-29 A-1;2)
2a-b=-4
Ricaviamo dalla terza equazione b =
2a+ 4 e sostituiamo
X
nelle prime due equazioni.
3a+ c=-13
-a+ 4a +8+ c=-5
2a+10a+20+ c =-29 12a+ c=-49

b 2a t+ 4 b= 2a + 4
Usiamo il metodo di riduzione sottraendo membro a membro le prime due equazioni.
9a =-36 a =-4
=-3a-13 c=-1 La circonferenza ha equazione x2+ y2- 4x-4y- 1 = 0.
b 2a+4 b =-4
905 ESERCIZIo aUIDA Determiniamo gli eventuali punti di intersezione delle due circonferenze di eaua.
uazioni:
x+ y2 +2y-9 0 e
x*+y2-8x-2y + 7 =0.
Sottraiamo membro a membro le due equazioni:

Jx+y +2y-9=0 x2+y2-8x -

2y +7 =0
x+y-8x -2y + 7 =0
8x+4y- 16 = 0
L'equazione ottenuta, y= - 2x+4, è quella
dell'asse radicale.
O X
Risolviamo il sistema.
x+y+2y-9= 0 -2
y=-2x+4 Y=- 2x+4
I punti di intersezione delle due circonferenze
Sono:

A(1;2) e B(3-2).
x+y2+2y-9 0
onferenze secanti
particolari
e particolari
neterminare fasci di
circonferenze
iconfere

GUIDA eterminiamo
SERCIZIO GUIDA
ESE
l'equazione del fascio di
33
B3:0). circonferenze passanti
passanti per
per ii punti A(-
A 1; *2)) e

Dobbiamo Combinare linearmente lequazione di due


10 combina

nrima circonferenza prendiamo


Comeprima.circonf circonferenze passanti per A e B.
quella che ha AB come
Mcentroè il punto medio M(1; 1) di AB il raggio è: diametro.
e

rAB V3+1+ -2-v20 V.


1'equazione della circonferenza è (x-1?+(y-1?=(V5 +y-2x-2y-3=0.
Come seconda circonferenza possiamo prendere la retta per A e
B, immaginandola come una circonterenza
di raggio infinito, cioè la circonferenza degenere che
corrisponde all'asse radicale.
Determiniamo l'equazione della retta AB utilizzando la formula per l'equazione della retta per due punti:
XXA I 2 , xt1 2y =-x+3 x + 2y-3 = 0.
YB YA XA -2 4

Combiniamo linearmente le equazioni ottenute con un parametro reale k:

+y-2:x-2y-3+ k(x+ 2-3) =0.


Lequazione del fascio è x?+ y2 + (k- 2)x+ (2k- 2)y- 3k- 3 =0.
Circonferenze tangenti

fascio di circonferenze tangenti nel punto T di


341 ESERCIzio GUIDA Determiniamo l'equazione del ascissa 1
alla retta t di equazione 3x -y-2= 0.

Per determinare l'equazione del fascio, occorre combinare linearmente le equazioni di due circonferenaae
tangenti nel punto T alla retta t.
1.
Calcoliamo l'ordinata del punto T: y = 3.1-2

Come prima circonferenza prendiamo quella degenere che ha centro T(1; 1) e raggio nullo:
(x-1)+-1) =
0 -
*+y-2x-2y +2 = 0.

Come seconda circonferenza prendiamo la retta t, immaginandola come una circonferenza di raggio inf-
nito. Combiniamo linearmente le equazioni ottenute con un parametro reale k:

x+y 2x-2y+ 2+ k(3x-y-2) =


0.
Lequazione del fascio è: x*+ y +(3k- 2)x- (k+ 2)y- 2k+ 2 = 0.

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