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Sistemi di Radiocomunicazione

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Data ultima revisione 15/05/00 Autore: Roberto Gaudino
Politecnico di Torino
CeTeM
Formulario e Esercizi del corso DUT in
SISTEMI DI RADIOCOMUNICAZIONI (Cod. 9432L)
Anno Accademico 1999/2000
A cura del tutore del corso Ing. R. Gaudino
Il presente documento riporta:
Alcune informazioni generali sul corso
Gli argomenti trattati, per punti essenziali
Le principali formule
Una raccolta di esercizi, per ciascuno degli argomenti su cui previsto svolgere
esercizi in sede di Esercitazioni e/o di Esami.
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SISTEMI DI RADIOCOMUNICAZIONI (Cod. 9432L)
Docente responsabile (polo di Torino): Prof. G. Taricco
Informazioni varie
Tutore / esercitatore: Ing. R. Gaudino
Reperibilita:
Telefono: 011 5644172
Fax: 011 5644099
E-Mail: GAUDINO@POLITO.IT
Ubicazione ufficio: Dipartimento di Elettronica (seguire le indicazioni per il settore
Telecomunicazioni, e proseguire fino al fondo del corridoio corrispondente)
Modalita di esame:
Esonero a fine tutoraggio: compito scritto della durata di 2 ore
Appelli regolari: scritto della durata di 1 ora (1-2 esercizi) con immediata
correzione e successivo orale.
Materiale ammesso durante gli esami: formulario e calcolatrice scientifica; non
e ammesso nessun alto tipo di testo.
Obbligatorio prenotarsi presso la segreteria del Nettuno.
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SOMMARIO
1. Richiami su Antenne e Propagazione in Spazio Libero
2. Ponti Radio
3. Satelliti per TLC
4. Sistemi RADAR
5. Regole desame
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1. Richiami su Antenne e Propagazione in spazio libero
1.1. Radiatore isotropico, Guadagno dantenna, area equivalente, eq.
propagazione
Densita di potenza di un radiatore isotropico, misurato ad una distanza R
Potenza ricevuta ad una distanza R ( Antenna TX con guadagno GT, antenna ricevente con area AR)
Relazione tra Area Equivalente e Guadagno di antenna:
Equazione delle trasmissione nello spazio libero:
1.2. Principali antenne direttive e loro guadagno
Antenna direttiva ideale su un cono di apertura
P
R
T
4
2

P
P G A
R
R
T T R

4
2

A
G
eq



2
4
P P
G G
R
R T
T R


2
2
4 ( )
P P
A A
R
R T
T R

( )
2
G
gradi

52525
2

G
gradi dB 10
47 2 20 . log
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1.2.1. Esercizi su guadagno dantenna, area equivalente, eq. propagazione in spazio libero
1.2.1.1. Esercizio (a)
Un satellite geostazionario (distanza dalla superficie terrestre 36.000 Km) riceve un
segnale da una stazione di terra che trasmette 10 W a 11 GHz. Lantenna ricevente sul
satellite ha unarea equivalente di 2 m
2
.
Calcolare la potenza che sarebbe ricevuta dal satellite se lantenna della
stazione di terra fosse modellabile come un radiatore isotropico ideale
Calcolare la potenza che sarebbe ricevuta dal satellite se lantenna della
stazione di terra avesse unarea equivalente di 10 m
2
Calcorare lapertura angolare di unantenna con area equivalente di 10 m
2
se
la si pu considerare direttiva su un cono di apertura angolare .
1.2.1.2. Esercizio (b)
Sia data unantenna ad elevata direttivit (cono di apertura angolare ) con area
equivalente di 3 m
2
.
Calcolare i guadagni di antenna a 3, 6 e 11 GHz;
Il sistema composto da due antenne uguali (TX e RX) con unarea
equivalente di 3 m
2
e una potenza trasmessa di 20 W. Il ricevitore deve
ricevere una potenza superiore a 1W. Quali sono le massime distanze
(teoriche, trascurando altri tipi di effetti quali la curvatura della terra e
lattenuazione dellatmosfera) raggiungibili a 3, 6 e 11 GHz?
Supponendo di avere unantenna altamente direttiva su un angolo ,
calcolare il massimo errore di puntamento accettabile (in gradi), A quanto
corrisponde la copertura in Km alle distanze massime calcolate al punto
precedente?
1.2.1.3. Esercizio (c)
Si vuole coprire unarea di raggio di 1000 Km (valore tipico per copertura nazionale
italiana) da un satellite geostazionario (36.000 km dal suolo terrestre).
Quale deve essere larea equivalente dellantenna di bordo del satellite se si
trasmette a 6 oppure a 11 GHz?
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In queste due situazioni, quale deve essere la potenza trasmessa per
ricevere 10
-11
W su antene da 0.8 m
2
poste a terra e caratterizzate da
efficienza di apertura pari a 0.7.
1.2.1.4. Esercizio (d)
Da satellite geostazionario (36.000 Km dalla superficie terrestre), si vuole coprire una regione di 100 Km
di raggio.
Calcolare quale deve essere larea equivalente della antenna del satellite
lavorando a 11 GHz;
Lantenna ricevente di terra ha unarea fisica di 1 m
2
e unefficienza di
apertura 0.8. Che potenza deve essere trasmessa dal satellite per ricevere 1
nW a terra?
1.2.1.5. Esercizio (e)
Si supponga di dover realizzare unantenna direttiva con diagramma di irradiazione a
sezione ellittica, e siano e le aperture massima e minima (v. figura).
Determinare unespressione approssimata del guadagno in funzione di e
(espresse in gradi)
Calcolare tale guadagno per = 1 e = 2.
Sapendo che lantenna opera a 12 GHz, e assumendo unefficienza di apertura pari al
70%, determinare larea geometrica dellantenna per gli stessi valori = 1 e = 2.
Nota: larea di un ellisse con semiassi r
1
e r
2
vale r
1
r
2

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1.3. Effetti di propagazione in spazio libero:
1.3.1. Assorbimento
1.3.2. Rifrazione e concetto di raggio terrestre modificato
1.3.3. Diffrazione (Ellissoide di Fresnel)
Raggio ellissoide di Fresnel
Al centro dellellissoide (z=D/2) il raggio vale:
1.3.4. Esercizi su diffrazione Ellissoide di Fresnel
1.3.4.1. Esercizio (a)
Si consideri un collegamento tra due ponti radio distanti 60 Km, operanti ad una frequenza
di 6 GHz, unatmosfera standard (k=1.33), un profilo terrestre idealmente sferico (R=6370
km) e unostacolo alto 10 m posto al centro del collegamento (cio a 30 Km dalle due
antenne).
Quanto devono essere alte le due torri (supponendo siano uguali) affinch lostacolo sia
al di fuori del primo ellissoide di Fresnel?
1.3.4.2. Esercizio (b)
Sia dato un collegamento tra due ponti radio distanti 40 Km, alti 50 m, operanti ad una
frequenza di 6 GHz, unatmosfera standard (k=1.33), un profilo terrestre idealmente
sferico (R=6370 km).
Calcolare quale pu essere la massima altezza di un eventuale ostacolo posto al centro
del collegamento (20 km da ciascuna delle due torri) affinch stia al di fuori del primo
ellissoide di Fresnel.
.
1.3.5. Riflessioni, funzione di trasferimento dipendente dalla frequenza
( ) D z z z R / 1 ) ( =
4 2
D D
R

=

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1.4. Rumore di antenna
1.4.1. Rumore di un resistore, temperatura di corpo nero
Densit spettrale di potenza di un resistore ad una temperatura T (rumore di corpo nero)
La potenza di rumore in una banda B dunque data da:
(K=1.38 10
-23
costante di Boltzmann , le temperature devone essere espresse in gradi Kelvin)
1.4.2. Esercizi su rumore di un resistore, temperatura di corpo nero
1.4.2.1. Esercizio (a)
Sia data una sorgente di segnale assimilabile ad un generatore in serie ad una resistenza
alla temperatura di 300

K. Calcolare la potenza di segnale necessaria per avere un


rapporto segnale rumore di 30 dB su una banda di 40 MHz.
1.4.3. Concetto di temperatura di antenna, origine fisica
2
KT
S
noise
=
KTB P
noise
=
T To or rn na a a al ll l i in ni iz zi io o d de el l c ca ap pi it to ol lo o
T To or rn na a a al l s so om mm ma ar ri io o
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2. Ponti Radio
2.1. Generalita sui Ponti Radio
2.2. Canalizzazione (frequenza e polarizzazione)
2.3. Suddivisione in tratte
2.3.1. Collegamenti bidirezionali, considerazioni sulla allocazione delle sottobande
2.4. Il ripetitore: architettura
2.4.1. Trasparente
2.4.2. Rigenerativo
2.4.3. Confronto tra le prestazioni dei due sistemi
I confronti sui vari sistemi (sia in questo contesto che su argomenti successivi) sono fatte in termini del
rapporto segnale rumore sul bit, definito come:
dove:
E
b
= energia del segnale ricevuto associata ad ogni bit
P
r
= potenza del segnale ricevuto
= durata del bit
N
0
= densit spettrale di potenza
I sistemi sono confrontati su curve che riportano la probabilit di errore in funzione del rapporto segnale
rumore.
Per il ricevitore trasparente a N stadi si ottiene, in termini di rapporti segnale-rumore:
Per il ricevitore rigenerativo a N stadi si ottiene, in termini di probabilit di errore:



E
N
P
N
b R
0 0
( ) ( ) log
N dB dB
N
0 10
10
log log log
10 10 0 10
p p N
N
+ +
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2.5. Il ripetitore: amplificatore di potenza
2.5.1. Curve caratteristiche AM/AM e AM/PM (modello di nonlinearit senza memoria)
Un generico segnale di ingresso:
si presenta alluscita dellamplificatore di potenza come:
dove sono state messe in evidenza le due relazioni non lineari AM/AM e AM/PM
2.5.2. Definizione di back-off
Il back-off di un amplificatore operante in non-linearit definito come:
Input back-off
dove P
0
e la potenza di saturazione dellamplificatore riportata in ingresso.
Output back-off
dove P
sat
e la potenza di saturazione dellamplificatore.
2.5.3. Effetti delle non linearit
2.5.3.1. Considerazioni spettrali, generazione di nuove armoniche
2.5.3.2. Generazione di interferenza da canale adiacente
x t t e
j f t t
( ) ( )
[ ( )]

+ +

2
0
y t g t e
j f t t t
( ) [ ( )]
{ ( ) [ ( )]}

+ + + +

2
0

dB
in
P
P
10
10
0
log

dB
sat
out
P
P
10
10
log
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2.6. Effetti di propagazione nei ponti radio
2.6.1. Profili di tratta
Espressione generale della correzione della quota per curvatura
Espressione della correzione per la diffrazione (tenendo conto della formula per il primo ellissoide di
Fresnel)
Entrambe le correzioni hanno un massimo al centro della tratta, dove si ottiene:
2.6.2. Dimensionamento dellaltezza delle antenne
Le valutazioni sui profili di tratta si risolvono generalmente calcolando le correzioni al centro del collegamento e sugli
altri punti significativi (ostacoli ad altezza pi elevata).
2.6.3. Esercizi su profili di tratta
2.6.3.1. Esercizio (a)
Si vuole dimensionare una tratta di ponte radio che opera in ambiente urbano su una distanza di 20 Km,
alla frequenza di 12 GHz. I punti da collegare sono due edifici identici, di 35 m di altezza rispetto al suolo.
Il piano regolatore cittadino prevede che nell'area che separa i due edifici non possano essere edificate
costruzioni con altezza superiore a 25 m rispetto al suolo.
Determinare se possibile posizionare le antenne del ponte radio sui tetti dei due edifici, oppure se
necessario l'impiego di piloni che aumentino l'altezza delle antenne, e in questo secondo caso determinare
l'altezza dei piloni (supposti uguali fra di loro).
N.B. - Si assuma che tutto il territorio interessato sia perfettamente piano e che si abbia unatmosfera
standard con k=1.33.
h
D
R
x
D
c




_ _
, ,





1 1
] ]
1 1
1 1
2
2
8
1 1 2
h x
x
D
d




_ _
, ,

1
( )
max
h
D
R
c

2
8
( )
max
h
D
d


2
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2.6.3.2. Esercizio (b)
Si consideri una tratta in ponte radio che collega due stazioni distanti fra di loro 55 Km, su terreno
pianeggiante. Il collegamento opera nella banda dei 7 GHz in unatmosfera standard con k=1.33.
Determinare le altezze delle antenne, supposte uguali fra di loro.
2.6.3.3. Esercizio (c)
Sia dato il profilo altimetrico di una tratta in ponte radio, che opera nella banda dei 6 GHz, indicato nella
figura seguente:
Determinare l'altezza minima di ciascuna torre, assumendo che le torri abbiano eguale altezza.
Nota: Raggio terrestre = 6370 Km, k=1.33
2.6.3.4. Esercizio (d)
Si consideri una tratta di ponte radio lunga 40 Km, il cui profilo altimetrico dato nella figura.
10 20 30 40 D (Km)
H (m)
100
150
200
250
300
0
5
10
15
20
10 20 30 40 D (Km)
H (m)
100
150
200
250
300
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Il ponte opera alla frequenza di 11 GHz. Determinare l'altezza minima di ciascuna torre, assumendo che le
torri abbiano eguale altezza.
Nota: Raggio terrestre = 6370 Km
2.6.3.5. Esercizio (e)
Sia dato il profilo di tratta indicato nella figura:
0 10 20 30 40 60 Km 50
h
Determinare il valore minimo per la differenza di quota h affinch sia possibile evitare la
costruzione di torri di sostegno per le antenne.
Nota: frequenza di lavoro = 6 GHz
2.6.3.6. Esercizio (f)
Si consideri un collegamento tra sue ponti radio distanti 60 Km, unatmosfera
caratterizzarta da k=0.7, un profilo terrestre perfettamente sferico (R
0
=6370 Km),
unostacolo alto 12 m posto al centro del collegamento (cio a 30 Km dalle due antenne) e
un ulteriore ostacolo posto a 40 Km da una delle due antenne (e dunque a 20 Km
dallaltra) e alto 16 m. La frequenza di lavoro pari a 6 GHz.
Quanto devono essere alte le due torri, supponendo che siano alte uguali) affinch gli
ostacoli siano al di fuori del primo ellissoide di Fresnel?
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2.6.3.7. Esercizio (g)
Sia dato il profilo altimetrico di una tratta in ponte radio, che opera nella banda dei 6 GHz, indicato nella
figura.
Determinare laltezza minima di ciascuna torre, assumendo che le torri abbiano uguale altezza.
Nota: raggio terrestre = 6370 Km, k=1.33.
2.6.3.8. Esercizio (h)
Sia dato il profilo altimetrico di una tratta in ponte radio, che opera nella banda dei 11 GHz, indicato nella
figura seguente.
Determinare laltezza minima di ciascuna torre, assumendo che le torri abbiano uguale
altezza.
Nota: raggio terrestre = 6370 Km, k=1.33
Quota
(m)
Distanza (km)
10 20 30 40 50 60 70
100
120
140
160
180
200
220
Quota
(m)
Distanza (km)
10 20 30 40 50 60 70
100
120
140
160
180
200
220
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2.7. Ripetitori passivi
2.7.1. Budget di potenza per ripetitori passivi
La potenza ricevuta in presenza di un riflettore passivo vale:
Lattenuazione aggiuntiva dovuta ad un ripetitore passivo rispetto ad un ripetitore in linea data da:
2.7.2. Esercizi su ripetitori passivi
2.7.2.1. Esercizio (a)
Si disponga di apparati per ponti radio (trasmettori, ricevitori, antenne, ecc.) in grado di assicurare una
certa qualit di servizio su tratte di lunghezza pari a 50 Km in visibilit diretta. Si vuole utilizzare tali
apparati in una tratta che impiega un ripetitore passivo (riflettore), secondo la geometria indicata nella
figura, lungo il percorso A-B-C.
Ricavare l'area geometrica del riflettore da porre in B in modo da assicurare la stessa qualit di servizio (o,
in modo equivalente, lo stesso livello di segnale all'ingresso del ricevitore). Frequenza di lavoro: 6 GHz
2.7.2.2. Esercizio (b)
Un ponte radio operante alla frequenza di 6 GHz utilizza apparecchiature che consentono
il regolare funzionamento di tratte di lunghezza di 50 km, che collegano fra loro ripetitori in
vista.
Una delle tratte invece, dovendo superare un ostacolo naturale, fa uso di un riflettore
passivo (specchio) disposto come in figura e avente unarea equivalente di 10 m
2
P
P G G
R R
S
R
T T R

( ) 4
2
1
2
2
2
2

P
P R R
R R
S
R
R
*
( )

+ +

2
1 2
2
1
2
2
2
2
0 1 2 3 4 5
15 Km
16.5 Km
2 Km
A
B
C
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Determinare di quanti dB si deve aumentare la potenza trasmessa affinch siano assicurate le stesse
prestazioni che si avevano nel funzionamento in vista.
2.8. Fading
2.8.1. Cause fisiche (assorbimento, rifrazione)
2.8.2. Modelli per fading piatto
2.8.2.1. Rayleigh
Densit di probabilit alla Rayleigh
Probabilit di avere unattenuazione supplementare rispetto al valor medio,
dovuta a fading alla Rayleigh, maggiore di :
f r
r
e per r
r
( ) > >



2
2
2
2
0
Q e ( )



1
1
TX
RX
Riflettore
1 Km
16 Km
90
0
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2.8.2.2. Rice
Densit di probabilit di Rice
2.8.2.3. Log-normale
Lextra attenuazione modellata con una densit di probabilit gaussiana
2.8.3. Esercizi relativi al Fading
2.8.3.1. Esercizio (a)
Si consideri un collegamento in ponte radio affetto da fading distribuito alla Rayleigh; la funzione Q( )
rappresenta la probabilit che l'extra attenuazione dovuta al fading superi il valore .Verificare che la
funzione
q(
dB
) = Log
10
Q(
dB
)
per grande tende ad una retta e determinare l'equazione di tale retta.
NOTA: questa approssimazione sar utilizzata anche in successivi esercizi.
2.8.4. Modelli per la disponibilit
Concetto di disponibilit: probabilit che la qualit della trasmissione (in termini di BER) sia
inferiore ad un livello minimo prefissato.
Conseguentemente si richiede un rapporto segnale rumore:
Probabilit di fuori servizio:
f r
r
e I
r
per r
r
( ) ( ) > >

+ +





2
2
2
2
0
2
2
0
BER BER < <
0
>
0
P P
f s dB w dB dB
> > [ | | | ]
0
f z e
z
( )
( )



1
2
2
2
2



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Margine:
Probabilit di fuori servizio in funzione del margine:
2.8.5. Tecniche di diversita di spazio
2.8.5.1. Ricombinazione a segnale pi elevato e a somma
Per la ricombinazione a segnale pi elevato:
inoltre:
2.8.6. Modelli per fading selettivo
2.8.7. Tecniche di diversita di frequenza
N canali disponibili, M utilizzati, K=N-M di riserva
Probabilit di fuori servizio in questo caso:
approssimabile come:
m
w dB dB
= | |
0
P Q m
f s
= ( )
P Q
fs w dB dB

2
0
( | | )
P P
fs con divers fs senza divers
| |
. .

P P
N
j
P P
K j
j K
N
fs
j
fs
N j
j K
N




_ _
, ,


+ +

+ +

1 1
1 ( )
P
N
K
P
K fs
K

+ +



_ _
, ,

+ +
1
1
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2.8.8. Esercizi su tecniche di diversit di frequenza
2.8.8.1. Esercizio
Si consideri un ponte radio la cui canalizzazione prevede la ripartizione di ciascuna semibanda in 8
segmenti (canali), su ciascuno dei quali viene inviata una portante modulata.
Si supponga che ciascuno dei canali sia affetto da un fading distribuito alla Rayleigh, e che le fluttuazioni
dovute al fading sui vari canali siano statisticamente indipendenti. Il sistema adotta una forma di diversit
in frequenza, nel senso che degli 8 canali disponibili K sono tenuti di riserva, mentre gli altri 8-K sono
utilizzati per il trasporto del traffico utile. Volendo avere una disponibilit complessiva del sistema pari al
99.9 %, determinare il margine necessario nei due casi K=1 e K=2.
Nota: Si utilizzino le approssimazioni asintotiche gi viste negli esercizi precedenti.
2.8.9. Accenni allequalizzazione di canale (addattativa)
2.9. Effetti di interferenza su ponte radio
2.9.1. Origini: canale adiacente o isofrequenziale
Isofrequenziali:
doppio salto
cammino inverso
2.9.2. Possibili modelli di studio
Modello basato sulla geometria dello spazio dei segnali
2.9.3. Esercizi su modelli di studio per interferenza isofrequenziale
2.9.3.1. Esercizio (a)
Si vuole determinare la sensibilit dei vari schemi di modulazione numerica allinterferenza
co-canale, Essa legata allincremento che occorre fornire al valore di E
b
/N
0
rispetto alla
condizione di assenza di interferenza, per ottenere un dato valore di probabilit di errore.
Pi correttamente, fissato un certo grado di degradazione ammissibile (ad esempio 1 dB)
rispetto alla situazione di assenza di interferenza, la sensibilit misurata dal livello
massimo del rapporto E
i
/E
0
fra lenergia del segnale interferente e quella del segnale utile
in condizioni ideali.
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Metodo di calcolo approssimato:
Data la geometria dello spazio dei segnali considerato, si determina la relazione che lega lenergia
media del segnale E alla distanza minima d fra i punti dello spazio (da cui dipende la probabilit di
errore), ottenendo una relazione:
Sempre per la stessa geometria, si determina la relazione che lega lenergia di picco
allenergia media E, ottenendo la relazione:
Siano ora:
lenergia del segnale utile in presenza di interferente
la distanza minima fra i punti in presenza di interferenza
la degradazione ammissibile
Per avere la stessa probabilit di errore in presenza di interferenza, dovr essere verificata la
condizione:
Imponendo tale condizione, fissato un dato valore di k, possibile ricavare il valore di E
i
/E
0
che
rappresenta il livello relativo massimo ammisibile per linterferenza co-canale
Si calcoli il rapporto E
i
/E
0
assumendo k = 1 dB, per i seguenti tipi di modulazione:
M-PSK (con M=4, 8)
M-QAM (con M= 2
2n
, n=2,3,4)
2.9.3.2. Esercizio (b)
Sia data la costellazione di segnali indicata nella figura, corrispondente allo schema di
modulazione 32-QAM
1. Determinare il rapporto, espresso in dB, fra energia di picco e quadrato della
distanza minima d.
2. Supponendo di poter tollerare una perdita di 3 dB per effetto di una
interferenza isofrequenziale, determinare il valore minimo consentito per il
rapporto C/I (potenza del segnale utile rispetto agli interferenti) nel caso di
modulazione 32-QAM
) (E f d =
) ( p
E
) (
) (
E g E
p
=
0
' E E >
) ' ( ' E f d =
0
/ ' E E k =
d E g E f E d
i
p
i
= = ) ( 2 ) ' ( 2 '
) (
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d
2.9.3.3. Esercizio (c)
Si consideri una tratta di ponte radio affetta da fading di tipo log-normale. In questo caso la potenza
ricevuta (espressa in dBm) vale:
dove P
r0
|
dBm
il valore mediano del livello del segnale ricevuto (sempre espresso in dBm), mentre
0

una variabile casuale Gaussiana, a media nulla e deviazione standard .
Si consideri ora la potenza del segnale interferente originato dal canale di ritorno attraverso il lobo
posteriore del diagramma di irradiazione dell'antenna ricevente. Tale potenza, sempre espressa in dBm e
assumendo uguali le varie tratte, vale:
dove
1
una variabile casuale che ha la stessa distribuzione di
0
ed statisticamente indipendente da
0
(in quanto il segnale utile e quello interferente transitano attraverso volumi di propagazione differenti),
mentre rappresenta il front-to-back ratio dell'antenna ricevente (sempre espresso in dB).
1. Determinare la densit di probabilit del rapporto E
i
/E
r
(espresso in dB)
2. Assumendo le deviazioni standard delle due variabili casuali
0
e
1
uguali fra di loro e pari a 10,
determinare il valore di che assicura che la probabilit che il rapporto E
i
/E
r
sia maggiore del valore
determinato all'esercizio precedente sia pari a 0.1 %
0 dBm 0 r dBm r
| P | P + +
+ +
1 dBm 0 r dBm i
| P | P
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3. Satelliti per TLC
3.1. Generalita
3.2. Le leggi di Keplero
Equazione di una generica ellisse (inclinata rispetto agli assi), in coordinate polari
Parametri che descrivono il piano dellorbita:
inclinazione
longitudine del nodo ascendente
3.3. Orbite geostazionarie
Determinazione dellorbita geostazionaria:
Eguaglianza tra forza centripeta e attrazione gravitazionale: si ottiene la seguente condizione sul
periodo
Si impone di avere un periodo pari a 24 ore, ottenendo una quota pari a
36000 km
3.4. Procedure di lancio
3.5. Elevazione del satellite
Lelevazione calcolabile tramite la seguente formula:



+ +
b
1
0
cos( )
a b
b
T
c


2
2
2
4
a b g
R
b
g
( )
2
2
sin( )
( ) cos cos
( ) ( ) cos cos





+ +
+ + + + + +
Q R R
R Q R R Q R


2 2
2
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Per elevate latitudini , lelevazione pu essere eccessivamente bassa: sono necessarie
orbite non stazionarie
3.6. Fenomeni di eclisse
3.7. Perturbazioni dellorbita
3.7.1. Inclinazione non nulla e relativi effetti
Massimo scostamento in elevazione
3.7.2. Eccentricita non nulla e relativi effetti
Massimo scostamento:
3.8. Controllo di assetto
Stabilizzazione per rotazione
Stabilizzazione su tre assi
3.9. Produzioni di energia a bordo
3.9.1. Considerazioni sul carico utile
3.10. Effetti di propagazione
3.10.1. Attenuazione, ritardo, effetto Doppler
Attenuazione di propagazione in spazio libero
=
+
=
R Q
Q
116 .

+ +
| .32
max
R Q
Q
2


p dB
R
| .98 log + + 21 20
10
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Ritardo di propagazione
Spostamento Doppler
Spostamento in frequenza a causa di eccentricit residua
3.10.2. Apertura (antenna di bordo)
3.10.2.1. Concetto di copertura
3.10.2.2. Massima latitudine servibile
3.10.3. Puntamento (antenna di terra)
3.10.4. Esercizi su copertura e puntamento da satellite
3.10.4.1. Esercizio (a)
Si supponga di voler coprire unarea compresa tra:
latitudine: da 30

a 45

gradi Nord
longitudire: da 0

a 40

gradi
Si utilizzi unantenna con diagramma di irradiazione ellittico. Il collegamento lavora ad una
frequenza pari a 11 GHz.
Calcolare:
il guadagno dellantenna stessa;
R c /
f f c
r

0
/
f
f c
r
0
3
8
6
5 10
3 10
17 10






| .2
max

max
arccos .3
+ +

R
R Q
0
0 0
81
o
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larea fisica necessaria, supponendo di avere unefficienza di apertura
pari a 0.8
3.11. Ripetitore di bordo
3.11.1. Confronto tra ripetitore rigenerativo e trasparente
Si ripetorno molte delle considerazioni gi svolte per i ponti radio
3.11.2. Effetti delle non linearita del ripetitore
Concetto di intermodulazione e distorsioni
Considerazioni sulla scelta del punto di lavoro dellamplificatore (Back-off)
3.12. Link budget per link via satellite
3.12.1. Equazione della trasmissione
In termini lineari:
passando ai Decibel:
dove stato definito il fattore EIRP= Equivalent Isotropic Radiated Power
Introducendo il rapporto segnale rumore:
si pu esprimere questo importante parametro in funzione dei parametri relativi alla trasmissione:
R T T R T T R
G G P G
D
G P P
0
1
2
4
1

=
P P G G
R d B W T d B W T d B d B R d B
| | | | | + + + +
0
+ + E I R P G
d B W d B R d B
| | |
0
dB T dBW T dBW
G P EIRP | | | + =
0
N
P
R
=
K dB
op
R
dB dBW dBHz
T
G
EIRP
/
0
6 . 228 | | | + + =
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3.12.2. Esercizi su valutazione di link budget
3.12.2.1. Esercizio (a)
Nel caso di satelliti geostazionari, il guadagno dell'antenna di bordo dipende unicamente dalla copertura
sulla superficie terrestre.
Si consideri la superficie B definita dall'intersezione di un cono avente il vertice sul satellite con la
sfera terrestre; siano
1
e
2
la latitudine minima e massima, rispettivamente, dei punti della
superficie. Determinare l'angolo al vertice del cono.
Utilizzare i risultati di cui al punto precedente per determinare il guadagno di un'antenna che assicuri
la copertura dell'Europa occidentale (
1
= 35,
2
= 70)
In modo analogo determinare il guadagno di un'antenna che assicuri la copertura dell'Italia (
1
= 35,

2
= 48)
Assumendo che l'antenna di bordo sia un riflettore parabolico, con efficienza pari al 70%, determinare
il diametro del riflettore nei due casi sopra citati per le due frequenze:
f
1
= 6 GHz
f
2
= 12 GHz
Supponendo che l'amplificatore di bordo fornisca la potenza a radiofrequenza di 20 W, determinare il
valore di EIRP (in dBW) nei due casi
Nota:
Raggio terrestre = 6370 Km
Quota geostazionaria = 36000 Km.
3.13. Tecniche di accesso multiplo per satelliti
3.13.1. Generalita
Ogni sistema di accesso multiplo viene valutato in termini di:
Complessit
Vincoli di coordinamento a terra
Sfruttamento potenza di borso
Protezione alla comunicazione
3.13.2. Divisione di frequenza (FDMA)
3.13.3. Divisione di tempo (TDMA)
Concetto di rendimento di trama
T
P
T
P T
T
u
T
N
Mn
N
Mn N
N
N
=

= = 1
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3.13.4. Divisione di codice (CDMA)
Valutazione del rapporto segnale-rumore in sistemi CDMA
3.13.5. Esercizi su accesso multiplo via satellite
3.13.5.1. Esercizio (a)
Si vuole utilizzare un ripetitore trasparente di un satellite per un sistema TDMA. La banda passante del
ripetitore di 39 MHz, e si vuole utilizzare una modulazione 8-PSK, con filtri di trasmissione e ricezione
a coseno rialzato con coefficiente di roll-off pari a 0.3.
Il sistema TDMA organizzato sulla base di una trama di 1 ms, e il preambolo costituito da 200 simboli.
Determinare:
1. La velocit di trasmissione del sistema R
s
(in simboli al secondo)
2. Il numero massimo N
max
di stazioni di terra compatibili con un rendimento di trama pari a 0.9
3. Assumendo che il numero di stazioni sia pari a N
max
e che tutte le stazioni smaltiscano lo stesso
traffico, determinare la velocit di trasmissione utile R
u
di ciascuna stazione (espressa in bit/s)
3.13.5.2. Esercizio (b)
Si consideri un sistema di accesso multiplo in tecnica TDMA; il ripetitore (trasparente) di
bordo ha una banda passante di 36 MHz; le stazioni di terra trasmettono impiegando una
modulazione 4-PSK con roll-off pari a 0.20.
Ciascuna stazione di terra invia un traffico di 4 Mbit/s; i preamboli sono costituiti da un
totale di 300 simboli.
1. Determinare la lunghezza della trama (in simboli) che consente laccesso al
sistema a 14 stazioni
2. Con tale lunghezza di trama determinare il rendimento di trama
3.13.5.3. Esercizio (c)
Si consideri un satellite geostazionario con le seguenti caratteristiche:
Potenza a radiofrequenza di saturazione = 20 W
Copertura: europea
Frequenza di lavoro = 6 GHz
Tale satellite pu essere utilizzato per un sistema di comunicazioni con accesso multiplo, sia con tecnica
FDMA, sia con tecnica TDMA. A tale scopo si assume che:
R
R R
N N
E
b
+

=
0
0
1
1

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operando in tecnica TDMA, ai fini di limitare le sole distorsioni di non linearit, si applica all'ingresso
un back-off tale da ridurre la potenza in uscita di 0.5 dB
operando in tecnica FDMA, allo scopo di contenere le interferenze tra canali dovute a
intermodulazione, si applica all'ingresso un back-off tale da ridurre la potenza in uscita di 6 dB.
La tecnica di modulazione impiegata , in ogni caso, 4-CPSK; i filtri di canale sono a coseno rialzato con
coefficiente di roll-off pari a 0.3.
Il sistema di accesso multiplo presenta le seguenti caratteristiche:
Numero di stazioni a terra = 16
Velocit del traffico all'ingresso di ciascuna stazione = 2.048 Mbit/s
Temperatura operativa delle stazioni riceventi a terra = 300 K
a) - Soluzione FDMA
Determinare:
1. la banda passante del transponder di bordo
2. l'area equivalende dell'antenna di terra necessaria per avere all'ingresso del ricevitore un valore di
E
b
/N
0
pari a 13 dB
b) - Soluzione TDMA
Con le seguenti ipotesi:
Tempo di trama = 4 ms
Numero di simboli di preambolo = 100
determinare:
1. il rendimento di trama
2. la banda passante del transponder di bordo
3. l'area equivalende dell'antenna di terra necessaria per avere all'ingresso del ricevitore un valore di
E
b
/N
0
pari a 13 dB
Nota:
In via preliminare, conviene dimostrare che il rendimento di trama pu essere espresso come:
dove:
T
f
il tempo di trama
R
0
la velocit del traffico all'ingresso di ogni stazione (in simboli/s)
n
p
il numero di simboli di preambolo.
Inoltre la velocit effettiva di trasmissione nel caso TDMA pu essere ricavata come:
p 0 f
0 f
T
n R T
R T
+ +

T
0
e
NR
R


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3.13.5.4. Esercizio (d)
Si consideri un sistema di accesso multiplo a divisione di codice (CDMA); ciascun utilizzatore deve
trasmettere informazioni alla velocit di 32 Kbit/s.
1. Assumendo per il rapporto segnale/disturbo in ricezione il valore limite inferiore di 10 dB,
determinare la velocit delle sequenze pseudocasuali da utilizzare in trasmissione per consentire
l'accesso a 100 utenti.
2. Assumendo come condizione media di lavoro quella corrispondente alla presenza di 30 utenti,
determinare il valore del rapporto segnale/disturbo in tale condizione
3. Si supponga che, nelle condizioni di lavoro di cui al punto 2), si aggiunga un segnale interferente
costituito da una sinusoide pura, avente un livello pari al livello del segnale prodotto da un singolo
utilizzatore; determinare il nuovo valore del rapporto segnale/disturbo in presenza di tale interferenza.
3.14. Ripetitore rigenerativo su satellite
3.15. Accenni alla diffusione TV e radio da satellite
3.15.1. Suddivisione del territorio e riuso delle frequenze
T To or rn na a a al ll l i in ni iz zi io o d de el l c ca ap pi it to ol lo o
T To or rn na a a al l s so om mm ma ar ri io o
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4. Sistemi RADAR
4.1. Generalit
4.1.1. Equazione della propagazione
dove larea equivalente radar dellostacolo. La formula si pu riscrivere passando
allarea equivalente dellantenna radar come:
4.2. Radar elementare
4.2.1. Ricevitori coerenti e di inviluppo
4.2.2. Concetti di falso allarme e mancato rilevamento e relative probabilita
4.2.2.1. Probabilit falso allarme
Ricevitore a demodulazione coerente:
Ricevitore a demodulazione di inviluppo:
dove b la soglia di decisione, e s e la varianza di rumore
4.2.2.2. Probabilit di corretto rilevamento
Ricevitore a demodulazione coerente:

=
4 3
2 2
) 4 ( R
G
P P
T R

= =

2 2
1
) (
b
Erfc dx x f P
b
fa
2
2
2
) (

b
e dx x f P
b
fa

= =

= =

2 2 2
1
) (
Ag b
Erfc dx x f P
b
c



= =
4 2
2
4 3 4
2 2 2
4 ) 4 (
) 4 (
R
A
P
R
A
P P
T T R
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Ricevitore a demodulazione di inviluppo:
Per un ricevitore a filtro adattato si ottiene dunque:
Ricevitore coerente:
Ricevitore di inviluppo:
Tipicamente queste funzioni sono fornite tramite tabelle; gli eventuali esercizi si
svolgeranno tramite utilizzo delle stesse, che verranno fornite in aula in sede desame.
4.2.3. Portata del radar
Massima distanza di un oggetto che consente di ottenere un rapporto segnale-rumore
0
:
In funzione della sola distanza si ottiene:
4.2.4. Risoluzione in distanza
Si ottiene dalla misura dei tempi di volo:
Risoluzione in distanza: dipende dalla durata dellimpulso; supponendo di utilizzare un impulso rettangolare di durata
e un filtro adattato si ottiene:
4.2.5. Risoluzione angolare

= =


b Ag
Q dx x f P
b
c
, ) (

=
2 2
1 b
Erfc P
c

b
Q P
c
, 2
4
0
3
2 2
max
) 4 (



=
op
T
KT
G P
R
4
max
0
) (

=
R
R
R
2
2
T c
R T c R

= =
=

= c
T c
R
2
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4.2.5.1. Tecniche monopulse
4.2.6. Esercizi su radar elementare
4.2.6.1. Esercizio (a)
Siano date le seguenti specifiche per un radar di sorveglianza:
Portata del radar = 300 Km
Risoluzione in distanza = 150 m
Risoluzione angolare = 1
Sezione equivalente radar dell'ostacolo di riferimento = 5 m
2
Frequenza di lavoro = 2 GHz
Cifra di rumore del ricevitore = 2 dB
Temperatura di antenna = 200 K
Probabilit di falso allarme = 10
-5
Probabilit di mancato rilevamento = 0.01
Forma dell'impulso trasmesso = rettangolare
Diagramma di irradiazione di antenna = a ventaglio
Assumendo che il ricevitore impieghi un filtro adattato ed una demodulazione non coerente, determinare:
1. la durata di impulso
2. la potenza in trasmissione
3. la probabilit di mancato rilevamento per un ostacolo alla stessa distanza con sezione equivalente
radar pari a 4 m
2
4.2.6.2. Esercizio (b)
Si consideri un radar di sorveglianza con le seguenti caratteristiche:
Potenza di picco = 1 MW
Risoluzione in distanza = 150 m
Risoluzione angolare = 1
Frequenza di lavoro = 2 GHz
Cifra di rumore del ricevitore = 2 dB
Temperatura di antenna = 200 K.
Probabilit di falso allarme = 10
-5
.
Probabilit di mancato rilevamento = 0.1
Forma dell'impulso trasmesso = rettangolare
Diagramma di irradiazione di antenna = a ventaglio
Assumendo che il ricevitore impieghi un filtro adattato ed una demodulazione non coerente, determinare:
1. la portata del radar, assumendo una sezione equivalente radar del bersaglio di 10 m
2
2. la probabilit di mancato rilevamento per un ostacolo alla stessa distanza con sezione equivalente
radar pari a 9 m
2
Nota: fine del programma per il compito di esonero del 20 dicembre 1999
4.3. Compressione di impulsi
4.3.1. Concetti base
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Radar elementare: il rapporto segnale rumore e la risoluzione in distanza dipendono entrambi dalla
durata dellimpulso elementare
Tecniche di compressionde di impulsi: si usano segnali con durata elevata e funzione di
autocorrelazione il pi possibile limitata --> segnali sofisticati
Segnali sofisticati numerici:
sequenze di Barker
sequenze pseudocauali
Segnali sofisticati analogici: modulazione lineare di frequenza
4.3.2. Possibili tecniche
4.3.3. Effetti delluso della compressione di impulsi
4.4. Elaborazione di risposte multiple
Massima frequenza di ripetizione data una certa portata massima R
max
:
Numero massimo di risposte multiple rilevabili per un singolo oggetto:
4.4.1. Probabilita di falso allarme e mancato rilevamento
Tecnica ad integrazione di risposte successive (prima del decisore, rivleazione coerente): rapporto
segnale rumore a seguito di N risposte multiple:
Tecnica di elaborazione di risposte multiple dopo la decisione
Probabilit di falso allarme
Probabilit di corretto rilevamento
max max
2
1
R
c
T
f
R
= <
obs R
T f N =
=

= N
N N
E N
R
0
2
'

=

= =
N
K i
i N
fa
i
fa
N
K i
f fa
p p
i
N
i q P ) 1 ( ) (

=

= =
N
K i
i N
c
i
c
N
K i
c c
p p
i
N
i q P ) 1 ( ) (
2
0
) ( ) (
t j
e t s t s

=
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4.4.2. Esercizi su elaborazione di risposte multiple
4.4.2.1. Esercizio (a)
Di un radar primario di sorveglianza si conoscono le seguenti caratteristiche:
Il radar utilizza la tecnica di integrazione (analogica) di impulso con N (numero di risposte integrate)
pari a 10;
Il ricevitore radar impiega una demodulazione di inviluppo;
La probabilit di falso allarme pari a 10
-5
.
Un ostacolo con sezione equivalente pari a 5 m
2
posto ad una distanza di 200 Km viene rilevato con
probabilit pari a 0.9
Determinare a quale distanza la probab. di corretto rilevamento dello stesso ostacolo scende a 0.5.
4.5. Radar di sorveglianza
4.5.1. Generalita
Numero di echi di ritorno da un determinato oggetto
Corrispondente angolo tra due risposte successive
4.5.2. Moving window
4.5.3. Esercizi su tecniche di Moving Window
4.5.3.1. Esercizio (a)
Si consideri in radar elementare dell'Esercizio (Errore. L'origine riferimento non stata trovata.) e si
voglia utilizzare la tecnica Moving Window; l'obbiettivo di utilizzare una finestra di ampiezza N = 11.
Determinare:
1. il minimo periodo di rotazione dell'antenna
2. assumendo K = 6, ricavare le probabilit di falso allarme p
fa
e di mancato rilevamento p
m
associate
alla singola cella, necessarie per ottenere le prestazioni specificate
3. determinare il nuovo valore di
4. determinare l'incremento di portata ottenibile con questa tecnica
4.5.4. Effetti di clutter e contromisure
Sfruttamento delleffetto Doppler per oggetti in movimento: la differenza di fase in arrivo data da:
360
g
ant R
T f N

=
N f T
g
R ant
g

= =
360
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4.5.5. Tecniche MTI: Moving Target Indicator
Segnale alluscita di un circuito MTI:
Velocit cieche:
Accenni alle tecniche di Staggering
4.6. Antenne per radar di sorveglianza aerea
Richiesta per il diagramma di irradiazione: diagramma a cosecante quadrata
4.6.1. Esercizi su diagramma a cosecante quadrata
4.6.1.1. Esercizio (a)
Ripetere i calcoli relativi alla potenza di trasmissione per lesercizio (Errore. L'origine
riferimento non stata trovata.), supponendo di usare unantenna con diagramma di
irradiazione a cosecante quadrata, assumento Hmax=30 Km, e tenendo conto di una
riduzione del guadagno per non perfetta implementazione pari a 6 dB.
Nota: fine del programma per il compito di esonero del 14 gennaio 1999
4.7. Radar secondario
4.7.1. Generalita
4.7.2. Struttura dei segnali
c
v
f T
s
R 0
4 2
2

= =

=
c
v
f T z
R 0
2 sin 2
0
0
2
kv
T f
c
k v
R
= =

2
2 4
2
cosec
sin
1
) ( cost
) (
) (
= = G
R
G
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4.7.3. Effetti di Fruit e Garble
4.7.4. Esercizi su radar secondario, Fruit e Garble
4.7.4.1. Esercizio (a)
Si supponga che l'antenna principale di un radar secondario (quella utilizzata per l'emissione degli impulsi
P
1
e P
3
abbia un diagramma di irradiazione con la seguente espressione:
dove rappresenta la coordinata azimutale e
0
la semiapertura del lobo principale (intervallo fra i primi
zeri).
Si vuole irradiare l'impulso P
2
(SLS) con una antenna omnidirezionale con un livello tale da essere
superiore di almeno 3 dB rispetto al pi elevato fra i lobi laterali. Determinare:
1. il rapporto fra la potenza con cui viene alimentata l'antenna omnidirezionale e quella con cui viene
alimentata l'antenna principale.
2. l'apertura effettiva dell'antenna (apertura dell'intervallo angolare entro il quale P
2
< P
1
)
4.7.4.2. Esercizio (b)
Si considerino due aerei allineati lungo una radiale rispetto al radar secondario, con distanze
rispettivamente D
1
e D
2
, con D
2
> D
1
.
Determinare il valore minimo della separazione in distanza D = D
2
- D
1
al di sotto del quale comincia a
manifestarsi il fenomeno del garble.
4.7.4.3. Esercizio (c)
Si consideri il collegamento SSR da terra verso aereo.
1. Determinare l'espressione della probabilit che il transponder venga attivato per effetto del solo
rumore (falso innesco), in funzione del rapporto b/ , essendo b la soglia di decisione e la
deviazione standard del rumore (si trascuri l'effetto dell'osservazione in corrispondenza dell'impulso
P
2
)
2. Valutare il valore di b/ necessario per ottenere una probabilit di falso innesco P
fi
= 10
-6
.
4.7.4.4. Esercizio (d)
Si consideri il fenomeno del garble in un radar secondario. La situazione quella indicata nella figura.
2
0
0
2
) / (
) / ( sin
) ( G



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Si hanno:
apertura del fascio di antenna = 1.5
periodo di rotazione dell'antenna = 9s
frequenza di ripetizione delle interrogazioni = 400 Hz
Siano A1 e A2 due aerei aventi distanze dal radar tali da comportare il fenomeno del garble. Si assuma
che in presenza di tale disturbo tutte le informazioni vengano perse.
Sia la separazione angolare fra i due aerei.
L'algoritmo di rivelazione e stima della posizione angolare di tipo moving window, con apertura pari a 15
e soglia di rivelazione pari a 7 (viene dichiarata la presenza di un ostacolo se si rilevano almeno 7 risposte
su 15).
E chiaro che se = 0 (aerei allineati) la presenza del garble distrugge completamente le informazioni e si
ha mancata rivelazione. Al variare di si possono avere varie situazioni (vedi figura b):
per | | <
1
si ha mancata rivelazione
per
1
< | | <
2
si ha rivelazione con errore azimutale
per | | >
2
si ha rivelazione corretta (senza errore azimutale)
Determinare:
1. I valori di
1
e
2
2. L'andamento dell'errore azimutale nel campo
1
< | | <
2
4.7.4.5. Esercizio (e)
Si consideri il collegamento SSR da aereo verso terra; determinare l'espressione della probabilit P
fm
che
il ricevitore di terra (che impiega una demodulazione di inviluppo) riconosca un falso messaggio in
presenza di solo rumore, in funzione del rapporto b/ , essendo b la soglia di decisione e la deviazione
standard del rumore.
Si ricordi che un messaggio di risposta, per essere considerato valido, deve contenere l'impulso F1 (prima
posizione) a 1, l'impulso X (ottava posizione) a 0 e l'impulso F2 (ultima posizione) ancora a 1.
Verificare infine che l'impiego di un dispositivo di defruiting, che confronta a coincidenza due risposte
consecutive, riduce ulteriormente tale probabilit, e determinare la nuova espressione di P
fm
.
4.7.4.6. Esercizio (f)
A2
A1

Range
Azimuth
h

Informazioni
distrutte dal
garble
a) b)
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Si consideri il messaggio di risposta di un transponder SSR; come noto, esso composto da 15 bit, dei
quali il primo (F
1
), l'ultimo (F
2
) e quello centrale (cio l'ottavo, indicato con X) sono fissi mentre i restanti
12 contengono l'informazione vera e propria.
Si indichi con p la probabilit che un bit venga ricevuto errato; si supponga inoltre che gli errori sui vari
bit siano statisticamente indipendenti.
1. Tenendo conto che il decodificatore in ricezione effetta una verifica sui bit F
1
, F
2
e X e accetta una
risposta solo se tali bit xono ricevuti correttamente, calcolare la probabilit che un messaggio di
risposta venga accettato dal decodificatore.
2. Determinare la probabilit che un messaggio accettato contenga almeno un bit errato, cio che il
messaggio accettato non sia corretto.
3. Si consideri ora la presenza di un dispositivo di de-fruiting che opera su due risposte consecutive;
tenendo presente che un messaggio viene accettato dal de-fruiter solo se le due risposte consecutive
sono identiche, calcolare la probabilit che un messaggio accettato dal dispositivo di de-fruiting non
sia corretto (cio contenga almeno un bit errato).
4.8. Algoritmi di tracking (cenni)
4.9. Integrazione di vari siti radar (cenni)
4.10. Radar di inseguimento meteorologico
4.11. Radioaiuti alla navigazione (cenni)
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5. Regole di esame
5.1. Compiti di Esonero di fine corso
Durata: 2 ore
Argomenti:
2-3 esercizi scritti simili a quelli svolti durante il tutoraggio
3-4 domande teoriche su argomenti trattati durante il tutoraggio
Materiale ammesso in aula:
Calcolatrice (assolutamente necessaria per lo svolgimento degli esercizi)
Formulario fornito durante il tutoraggio
1-2 pagine di appunti personali scritti a mano
NON sono ammessi altri tipi di appunti, libri e/o dispense
Eventuali tabelle necessarie allo svolgimento degli eseercizi saranno fornite in aula.
Il compito di esenero non preclude la partecipazione ad appelli successivi.
5.2. Appelli regolari
Tipo di esame: orale, preceduto da 1-2 esercizi scritti
Argomenti:
Esercizi: solo sugli argomenti trattati durante il tutoraggio (essenzialmente si tratta delle tipologie di
esercizi riportate su questo formulario)
Domande di teoria: su tutto il programma del corso
Prenotarsi alla segreteria del Nettuno.
Si ricorda che la prenotazione obbligatoria; l'esame si potr generalmente concordare in una data anche fuori dai
regolari appelli, ma verr registrato solo al primo appello successivo.
In caso di ritiro o esito negativo, non si potr comunque tentare pi di un esame per appello. Esempio: esame fatto in
agosto, per lappello di settembre: in caso negativo non si potr ritentare fino al successivo appello (ottobre).
Materiale ammesso in aula:
Calcolatrice (assolutamente necessaria per lo svolgimento degli esercizi)
Formulario fornito durante il tutoraggio
(eventualmente) 1-2 pagine di appunti personali scritti a mano
NON sono ammessi altri tipi di appunti, libri e/o dispense
Eventuali tabelle necessarie allo svolgimento degli eseercizi saranno fornite in aula.
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