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LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt
venerd 16 settembre 2011

Unicuique suum
Anno CLI n. 213 (45.858)
.

Citt del Vaticano


XVI

Ludienza di Benedetto

Dopo gli attacchi terroristici del 22 luglio

Vescovi al servizio dei fedeli


Nella Chiesa il sacerdozio ministeriale ha lo scopo e la missione di far vivere il sacerdozio dei fedeli. A maggior ragione il vescovo, che ha ricevuto la pienezza del sacramento dellordine, chiamato a porsi al servizio del sacerdozio comune dei fedeli, della loro crescita spirituale e della loro santit. Richiamandosi alla Lumen gentium il Papa ha sottolineato questo aspetto del ministero episcopale nel discorso rivolto gioved 15 settembre ai presuli ordinati di recente che partecipano al corso promosso dalle Congregazioni per i Vescovi e per le Chiese Orientali. Scelta non casuale quella di Benedetto XVI, che rievocando lesperienza della recente Giornata mondiale della giovent ha messo laccento sullimportanza dellaccoglienza da parte del vescovo dei carismi che lo Spirito suscita per ledificazione della Chiesa. Proprio il raduno di Madrid ha mostrato infatti che lo Spirito Santo anche

La Norvegia ha respinto lodio


di ULF JONSSON li attacchi terroristici perpetrati in Norvegia il 22 luglio scorso costati la vita a 69 giovani sullisola di Utya e ad altre otto persone a Oslo hanno colto di sorpresa e scioccato il Paese. Sono eventi che non verranno dimenticati: tutti ricordano con esattezza dove si trovavano quando i media hanno cominciato a diffonderne le notizie. Il primo ministro, Jens Stoltenberg, ha definito gli attentati entrambi compiuti dal trentaduenne norvegese Anders Behring Breivik come la peggiore tragedia avvenuta dalla seconda guerra mondiale. Il nunzio apostolico, arcivescovo Emil Paul Tscherrig, ha espresso la sua compassione per il popolo norvegese, descrivendo gli eventi come una terribile tragedia. Larcivescovo Tscherrig ha aggiunto che i luttuosi eventi potrebbero rendere i norvegesi pi uniti nellimpegno per sconfiggere lodio e la violenza. Ed proprio quanto accaduto. Nel lutto profondo infatti sorto fra la popolazione un senso nuovo di solidariet e di unit. Non si insistito sul desiderio di vendetta, ma sullaffermazione di una societ aperta e non violenta. Particolarmente commovente stata la grande manifestazione svoltasi nella serata del 25 luglio, quando migliaia di persone si sono radunate per onorare le vittime e per testimoniare il loro sostegno a una societ aperta e multiculturale, come la Norvegia attuale. Stine Renate Hheim, una giovane sopravvissuta al massacro di Utya, ha dato voce a questi sentimenti: Se un solo uomo pu mostrare cos tanto odio, pensiamo a quanto amore potremmo mostrare insieme.

Il presidente francese e il premier britannico in visita a un ospedale di Tripoli (LaPresse/Ap)

La Gran Bretagna scongela fondi per altri seicento milioni di sterline

Sarkozy e Cameron in Libia


Tripoli e Bengasi le due tappe della missione
TRIPOLI, 15. Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, e il primo ministro britannico, David Cameron, sono giunti a Tripoli dove sono state rafforzate le misure di sicurezza: da Parigi sono arrivati 160 poliziotti francesi per sottolineare il sostegno dellEuropa alla nascente democrazia in Libia. Dopo la visita nella capitale (a Tripoli si sono recati in un ospedale e hanno avuto colloqui con i vertici del Consiglio nazionale di transizione) i due leader si sopno recati a Bengasi dove hanno tenuto un discorso a piazza della libert. Anche il primo ministro turco, Tayyip Erdogan, atteso oggi in Libia come pure il ministro degli Esteri egiziano, Mohamed Kamel Amr. E mentre il premier Cameron impegnato con Sarkozy nella missione in Libia, la Gran Bretagna ha scongelato altri beni libici per un valore di seicento milioni di sterline. Lannuncio stato dato a Londra da un portavoce del premier. Per sette mesi la volont di abbattere il regime ha tenuto unite le forze anti-Gheddafi. Ma, ora che la guerra sembra quasi vinta, emergono le differenze, i distinguo, le accuse, quando non addirittura gli scontri tra gruppi di insorti che rivolgono le armi luno contro laltro. Si tratta di incidenti isolati, per ora, come i combattimenti di ieri nelle file dei ribelli al confine con la Tunisia. Ma per gli insorti il nemico pi insidioso ancora Gheddafi che ieri si rifatto vivo con un messaggio nel quale ha chiesto al Consiglio di sicurezza dellOnu di proteggere la Sirte, ancora nelle mani dei lealisti dalle atrocit della Nato. Anche il portavoce dei lealisti, Ibrahim Moussa, ha detto che a Sirte e Bani Walid la popolazione sta morendo di fame. Il presidente del Consiglio nazionale di transizione, Mustafa Abdel Jalil, in unintervsita alla Bbc, ha detto di temere rappresaglie nel sud del Paese da parte di Gheddafi e ha chiesto pi armi alla comunit internazionale. Un appello a fermare le violenze sia da parte dei lealisti che degli insorti giunto ieri dallalto rappresentante per la Politica estera e di sicurezza comune dellUnione europea, Catherine Ashton.

oggi presente nella Chiesa, crea carismi e crea unit. Spetta ai vescovi unificare e armonizzare la diversit carismatica nellunit della Chiesa, favorendo la reciprocit tra il sacerdozio gerarchico e il sacerdozio battesimale. Compito per il quale occorrono accoglienza e gratitudine ma anche discernimento. Non bisogna estinguere ma distinguere ha ricordato, ribadendo la necessit della vicinanza ai sacerdoti, proprio oggi, con tutti i problemi.
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Parigi e Berlino rassicurano i mercati sulla permanenza della Grecia nelleuro

Lasse franco-tedesco a difesa di Atene


PARIGI, 15. A difesa della Grecia interviene lasse franco-tedesco. Parigi e Berlino sono convinte che il futuro del Paese ellenico sia allinterno delleurozona. quanto emerge da una dichiarazione diffusa al termine della teleconferenza del cancelliere tedesco Angela Merkel e del presidente francese Nicolas Sarkozy con il primo ministro greco George Papandreou, il quale ha assicurato lassoluta determinazione di Atene a onorare gli impegni presi per il risanamento dei conti pubblici. Merkel e Sarkozy hanno insistito che essenziale il rispetto, da parte della Grecia, degli impegni assunti nel programma concordato con i creditori internazionali. Rilevano gli analisti che se laspettativa della teleconferenza stata sufficiente, ieri, a sostenere leuro e i mercati azionari e obbligazionari europei, lattenzione adesso si focalizza di nuovo sul lavoro della troika (Commissione europea, Bce e Fondo monetario internazionale), che ieri sono tornati nella capitale greca: avevano interrotto due settimane fa le discussioni con le autorit greche in vista dellapprovazione della quinta tranche del pacchetto di aiuti da 110 miliardi di euro approvato lo scorso anno. Sempre ieri il consiglio dellFmi ha esaminato, in via informale, la situazione greca, ma non ha emesso alcun comunicato. La tranche dovrebbe essere sborsata questo mese, a fronte di un aggiustamento da parte di Atene, dopo che lesame precedente aveva mostrato ritardi nellattuazione del programma. Papandreou ha spiegato ai suoi interlocutori che in due riunioni del Governo, questa settimana, sono state decise misure per compensare le lacune individuate: una tassa sugli immobili da due miliardi di euro, ulteriori tagli di spesa e riforme strutturali. A Merkele Sarkozy il primo ministro greco ha ricordato che le continue voci sulla possibilit di un default di Atene stanno danneggiando lintera area euro. La crisi greca, come pure lo stato di salute delleurozona, saranno al centro dellagenda dellincontro dei ministri finanziari dellEcofin, riuniti venerd in Polonia. Al vertice prender parte anche il segretario al Tesoro statunitense, Timothy Geithner. Ieri, in unintervista, Geithner ha affermato che non vi alcun rischio di nuovi casi Lehman in Europa. In sostanza il Vecchio Contintente non permetter che una delle principali banche fallisca. Il segretario al Tesoro statunitense si detto convinto che lUe abbia le capacit per uscire dalla crisi. Chi crede che sia al di sopra delle sue capacit si sbaglia ha dichiarato Geithner, aggiungendo che i leader europei sono assolutamente impegnati a risolvere la crisi del debito e che, nello stesso tempo, sono consapevoli che devono fare di pi.

Limputato Gemelli assolto

Come analizzare i fatti avvenuti il 22 luglio, per cercare poi di comprenderli? Nei giorni immediatamente successivi, i commentatori hanno speculato sulle motivazioni religiose degli attentati, ma, ben presto, si scoperto che la loro molla era chiaramente di natura politica, anche se lautore, nelle sue dichiarazioni, fa uso di alcune espressioni religiose. In un esteso manifesto, diffuso attraverso internet, egli espone le proprie opinioni politiche. Il testo un guazzabuglio di idee, alcune delle quali estrapolate dalla tradizione cristiana. Anders Behring Breivik si definisce un cavaliere cristiano impegnato in una fiera lotta patriottica contro il multiculturalismo, lislam, limmigrazione e il marxismo. Considera nemici da combattere i sostenitori dei diritti umani e di una societ aperta. A ragione, quindi, il vescovo di Oslo, Bernt Eidsvig, ha sottolineato il carattere incomprensibile degli attacchi terroristici in Norvegia. Proprio come qualsiasi altra forma di male, il terrorismo possiede infatti un tratto di pura incomprensibilit. Tuttavia, anche se non si perviene a una spiegazione del tutto esaustiva, possibile tentare alcune riflessioni. Il nostro mondo sta divenendo sempre pi un villaggio globale. I contatti fra persone di diversa formazione religiosa ed etica stanno diventando unesperienza quotidiana in quasi ogni parte del mondo. Ci rende obbligatorio sviluppare atteggiamenti che ci rendano capaci di affrontare la diversit in modo rispettoso e non violento. Cercare soltanto di non chiudersi nei confronti degli altri non baster. Da un punto di vita cristiano questo atteggiamento pu essere di certo ispirato dal nostro credere che Dio ha creato ogni essere umano a sua immagine. Un altro aspetto riguarda il rapido sviluppo di internet e dei mezzi di comunicazione sociale. Dopo gli attacchi terroristici in Norvegia, molti giornali, e non solo nei Paesi nordici, hanno deciso di impedire ai lettori di lasciare commenti anonimi sulle loro pagine web. La possibilit di diffondere messaggi offensivi e pieni di odio attraverso internet, rimanendo in anonimato, ha fatto sorgere un nuovo problema. Di nuovo, dobbiamo tornare a una visione morale di base: la libert pu prosperare solo se combinata con la responsabilit. difficile stabilire quali saranno le conseguenze a lungo termine degli attacchi terroristici in Norvegia. La maggior parte dei commentatori sembra procedere a tentoni, disorientata, mentre cerca di comprendere laccaduto. Ma un dato appare evidente: una forte maggioranza di norvegesi ha deciso che la risposta non pu essere altro odio. Lodio pu essere incomprensibile, ma non invincibile, come ci ha ricordato Stine Renate Hheim. Che lo sappia o no, le sue parole richiamano quelle di san Paolo nella Lettera ai Romani (12, 21): Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene.

NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha accettato la rinuncia allufficio di Ausiliare della Diocesi di Pelplin (Polonia), presentata da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Piotr Krupa, Vescovo titolare di Acque Albe di Bizacena, in conformit ai canoni 411 e 401 1 del Codice di Diritto Canonico. Il Santo Padre ha nominato Nunzio Apostolico nella Repubblica Ceca Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Giuseppe Leanza, Arcivescovo titolare di Lilibeo, finora Nunzio Apostolico in Irlanda.

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Va riscritta la storia del rapporto tra lo scienziato francescano, il SantUffizio e padre Pio da Pietrelcina. Lindagine sui documenti darchivio smonta infatti limmagine di Gemelli come acerrimo nemico e persecutore del santo di Pietrelcina.
FRANCESCO CASTELLI
A PAGINA

La bandiera dellUnione europea sullo sfondo del Partenone (Ansa)

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LOSSERVATORE ROMANO
Berlino ribadisce la contrariet a emissioni comuni

venerd 16 settembre 2011

Sottosviluppo e diffusione delle malattie

Ue e Germania divise sugli eurobond


BERLINO, 15. La Germania ribadisce la sua contrariet allapertura dellUnione europea agli eurobond. Dopo che il presidente della commissione Ue, Jos Manuel Duro Barroso, ha annunciato che presto verrano presentate alcune opzioni per lintroduzione degli eurobond, Berlino ha formulato un netto rifiuto. Dico espressamente no agli eurobond ha dichiarato il vice cancelliere e ministro dellEconomia tedesco, Philipp Rsler. Questi ha spiegato che la Germania non pu accettare gli eurobond anzitutto per motivi giuridici, citando i trattati europei e la recente sentenza della Corte costituzionale, secondo la quale il Governo tedesco non pu fornire garanzie a terzi senza lautorizzazione del Parlamento. Quindi ha aggiunto: C anche un altro motivo, sul mercato dei titoli di Stato vi sono tassi di interesse diversi, che devono servire da stimolo. Sulla spinosa questione degli eurobond intervenuto il commissario agli Affari economici e monetari, Olli Rehn. Gli eurobond, a prescindere dalla forma che avranno, dovranno essere accompagnati da un maggior coordinamento economico e da un rafforzamento dei controlli per evitare lazzardo morale ha detto Rehn, che ha aggiunto: Questo significa che vi saranno implicazioni per le sovranit degli Stati, e per questa ragione anzitutto scorsi: a cominciare dal rafforzamento del Patto di stabilit del fondo salva-Stati Efsf Nei giorni scorsi il presidente della Banca centrale europea, JeanClaude Trichet, ha osservato che le obbligazioni che verranno emesse dallEfsf sono, per certi versi, obbligazioni europee, garantite dagli Stati. La stessa commissione ha deciso di lavorare sul dossier, ma sempre insistendo sullesigenza di utilizzare prima di tutto gli strumenti oggi gi a disposizione. Proposte solide e concrete sono state fatte e approvate ha detto ieri il presidente dellEsecutivo comunitario riferendosi alliter di approvazione del nuovo Efsf ma ancora non sono entrate in vigore. Le diverse strategie per affrontare la crisi, e le sue varie e articolate sfaccettature, stanno stimolando la riflessione degli economisti. Ne un esempio, tra gli altri, il convegno sul lago dIseo, cui hanno partecipato tre premi Nobel, James Mirrlees, Robert Engle e Christopher Pissarides, i quali hanno messo in guardia da ipotizzare la fine delleuro. Durante lincontro in agenda il rischio default, il debito con leffetto contagio, le tensioni bancarie si convenuto che il nodo della crisi la disoccupazione e lassenza di crescita anzitutto nei Paesi mediterranei.

La vera epidemia la miseria


ROMA, 15. La stretta connessione tra mancato sviluppo sociale e incidenza di malattie infettive a carattere epidemico emerge da tutti i dati dellOrganizzazione mondiale della sanit (Oms), che nellultimo ventennio hanno registrato il persistere e in qualche caso lestendersi di patologie che fino agli anni novanta del secolo scorso si ritenevano sul punto di essere sconfitte. Oggi sembra invece destinato a fallire limpegno internazionale di almeno dimezzare entro il 2015 lincidenza dellAids, della malaria e delle altre malattie epidemiche, uno degli obiettivi del millennio fissati nel 2000 dallOnu. Nel solo 2008, ultimo anno documentato dallOms, ci sono stati 243 milioni di casi di malaria in tutto il mondo, con 863.000 morti. Il continente pi devastato lAfrica, con il 58 per cento di malati e l89 per cento di morti, in massima parte bambini con meno di cinque anni di et. Anche lAids, che nel 2008 ha causato due milioni di morti, colpisce soprattutto lAfrica, dove ci sono circa i quattro quinti dei 33 milioni di ammalati del mondo, compresi due milioni di bambini sotto i cinque anni. Il sud-est asiatico invece larea con maggiore incidenza della tubercolosi, con il 35 per cento dei 5,8 milioni di casi registrati nel 2008, contro il 30 per cento in Africa e il 20 per cento nel Pacifico orientale. Tra laltro, la situazione ancora pi grave di quanto tali cifre rivelano, poich la stessa Oms considera di avere dati su circa il 63 per cento dei casi che presumibilmente si sono davvero verificati. Un ampio esame della situazione contenuto in un articolo di Piero Valentini pubblicato dalla rivista Vita e Pensiero e nel quale si ricorda come ci siano recrudescenze persino di peste, una malattia che molti, soprattutto in Occidente, considerano legata pi a ricordi letterari che alla realt contemporanea. Tra gli episodi pi gravi che si sono dovuti fronteggiare c stata unepidemia di peste nel 2003 a Orano, in Algeria. In precedenza, ce ne erano state nel 1991 in Madagascar e nel 1994 in India, cio in due Paesi che erano liberi da questa piaga rispettivamente da sessanta e da trentanni. A determinare la diffusione della Yersinia pestis, lagente della malattia, sono soprattutto i comportamenti umani. Accanto alla povert, infatti, i fattori principali sono legati alla deforestazione selvaggia e ai fenomeni di urbanizzazione incontrollata. Nel primo caso si esteso lhabitat dei roditori portatori di Yersinia pestis, un agente tra laltro capace di mutazioni genetiche che consentono maggiori possibilit di trasmissione e di diffusione, mentre il crescente e disordinato proliferare degli agglomerati urbani aumenta le risorse dei ratti, anchessi portatori della malattia. Ma non ci sono solo le malattie infettive tra le patologie emergenti nel mondo. Allurbanizzazione incontrollata e al disordine alimentare che vi si registra, grazie soprattutto alla diffusione di alimenti grassi a basso prezzo, sembra doversi attribuire laumento dellobesit nella popolazione urbana pi povera. N limpatto della povert sulla salute risparmia lOccidente industrializzato. Negli Stati Uniti, per esempio, stata accertata e descritta una relazione diretta tra basso reddito e patologie come la polmonite batterica o lasma. La loro incidenza doppia tra gli afroamericani rispetto ai bianchi di uguale censo e quattro volte superiore rispetto ai bianchi con un reddito pi alto. Anche per quanto riguarda lItalia, ci sono preoccupanti fenomeni di ordine igienico e sanitario, soprattutto nelle grandi aree metropolitane. In particolare, c un aumento dei casi di tubercolosi che interessa soprattutto gli immigrati. In realt, lattuale situazione epidemiologica della tubercolosi in Italia caratterizzata da una bassa incidenza nella popolazione complessiva. Nel 2009, ci sono stati 4.246 casi notificati, quindi al di sotto della soglia dei Paesi a bassa endemia. Ma si tratta di casi concentrati in alcuni gruppi di popolazione (circa il 40 per cento dei casi segnalati sono pazienti stranieri residenti in Italia) e in alcune fasce di et (l84,5 per cento dei decessi avviene in persone con pi di 65 anni). Inoltre, si registra lemergere di ceppi tubercolari multiresistenti. Ci sembra dovuto non tanto alla provenienza di queste persone da Paesi dove tale malattia endemica, quanto alle condizioni di vita e di lavoro difficili alle quali sono sottoposte. Ne offre una riprova lanalisi pediatrica che registra un andamento analogo tra gli stranieri adulti o anziani e tra i figli degli immigrati nati in Italia e che non se ne sono mai allontanati. Si ripropone nel Paese, cio, lo scenario di aumentata probabilit di malattia legata alla classe sociale di appartenenza, una situazione che riporta a unItalia che si credeva ormai lontana.

Il commissario Ue agli Affari economici e monetari Olli Rehn (Ansa)

necessaria una discussione approfondita fra gli Stati delleurozona. Jos Manuel Duro Barroso, riguardo sempre allapertura agli eurobond, ha tenuto a precisare che questo strumento non risolver immediatamente tutti i nostri problemi. Insomma la questione sta suscitando in queste ore reazioni e posizioni di diverso tenore: ne deriva uno scenario molto frastagliato, in

cui ancora difficile individuare una via comune. Rilevano gli analisti che molti a Francoforte e a Bruxelles sono consapevoli che per uscire dalla crisi necessario un salto di qualit, un colpo dala: in questo senso, le obbligazioni potrebbero rivelarsi utili. Nello stesso tempo, per, non si vuole che esse diventino una sorta di alibi per rallentare lintroduzione di quelle misure annunciate nei mesi

Fitch abbassa il rating di cinque regioni spagnole


MADRID, 15. Lagenzia internazionale Fitch ha tagliato ieri il rating di cinque regioni spagnole Catalogna, Andalusia, Valencia, Murcia e Canarie a causa del forte aumento del loro indebitamento, preannunciando possibili interventi per altre cinque. Le Comunit autonome (regioni) spagnole sono considerate dagli analisti economici lanello debole nella manovra di riduzione del deficit pubblico nazionale varata dal presidente del Governo, Jos Luis Rodrguez Zapatero. Alla fine di giugno, le diciassette regioni spagnole avevano gi praticamente raggiunto con un deficit pari all1,2 per cento del prodotto interno lordo nazionale il tetto dell1,3 per cento fissato dallEsecutivo per tutto lanno. Fitch ha anche minacciato un nuovo taglio del rating sul debito spagnolo, a causa del rallentamento della crescita ed il mancato raggiungimento dellobiettivo di taglio del deficit da parte delle amministrazioni locali. Lo ha detto alle agenzie di stampa internazionali il direttore del Dipartimento sui valori del credito dellagenzia Fitch, Douglas Renwich. Al momento, il rating di Fitch sul debito spagnolo AA+, ma con un outlook negativo, che apre la strada alla possibilit di un ulteriore declassamento nei prossimi mesi.

Il premier Wen Jiabao chiede bilanci in equilibrio

Pechino detta le condizioni per aiutare lEuropa


PECHINO, 15. S agli aiuti cinesi allEuropa, ma a certe condizioni. Il premier Wen Jiabao ha affermato, ieri, che i Governi europei devono riportare in equilibrio i loro conti pubblici e ha auspicato che Bruxelles riconosca al Dragone lo status di economia di mercato. Inaugurando, a Dalian, i lavori della versione cinese del World Economic Forum, il premier ha detto: Siamo convinti che i Paesi Ue saranno capaci di superare le loro difficolt economiche e finanziarie, e quindi siamo pronti a espandere i nostri investimenti. I Paesi sviluppati, per, dovranno promuovere politiche fiscali e monetarie responsabili, in modo da rimettere ordine dentro le loro case. Wen Jiabao non ha comunque specificato tipologia, modalit e tempi dei futuri investimenti cinesi in Europa. Rilevano gli analisti che il messaggio di Pechino allEuropa chiaro: sebbene sia seduta su 3.200 miliardi di dollari di riserve valutarie, Pechino non disposta a fare scommesse al buio, acquistando a mani basse porzioni del debito sovrano delle Nazioni a corto dossigeno. Un messaggio gi formulato nel 2010, quando la Cina scesa in campo per sostenere prima la Grecia, poi il Portogallo, sullorlo del default.

Al Gemelli una storia di servizio al malato


ROMA, 15. Un messaggio di vicinanza al personale del Policlinico Agostino Gemelli, oggetto di uninchiesta della procura di Roma su uninfezione tubercolare rilevata nel reparto di neonatologia, stato diffuso ieri con un comunicato del rettore dellUniversit Cattolica del Sacro Cuore. Vi si legge che lintera universit, dopo avere sin dallinizio sinceramente condiviso le ansie e ogni motivo di disagio delle famiglie dei neonati, intende ora manifestare la propria speciale vicinanza e i propri sentimenti di solidariet a tutti i lavoratori del policlinico. Il Gemelli sta vivendo una delle fasi pi gravi della sua storia. Certamente la pi dolorosa continua il comunicato, sottolineando che ci colpisce soprattutto quanti nel policlinico ogni giorno prestano la loro opera e offrono le loro fatiche, orgogliosi di appartenere a una famiglia la cui identit e la cui missione hanno sempre coinciso con lerogazione del servizio di assistenza alla salute di qualunque cittadino di Roma, del Lazio e dellItalia intera. Questo, nei cinquantanni di vita del Gemelli, ha consentito un livello scientifico tra i pi qualificati nel Paese e a livello internazionale, con uno stile di assistenza fra i pi sensibili e attenti a tutti gli aspetti dellumanit del paziente. Luniversit esprime quindi gratitudine a tutti i lavoratori del Gemelli che gi vivono con preoccupazione crescente una situazione economico-finanziaria che attende dalle istituzioni politiche il contributo di una soluzione giusta, adeguata, stabile.

Il premier cinese al forum di Dalian (LaPresse/Ap)

Il Parlamento italiano approva la manovra economica


ROMA, 15. Il Parlamento italiano ha approvato il decreto del Governo contenente misure contro la crisi economica. Ieri sera la Camera dei deputati ha dato il via libera definitivo al testo con 316 voti a favore e 302 contrari. Mentre procedeva lesame del provvedimento sul quale il Governo aveva posto la fiducia alcuni momenti di tensione si sono registrati nelle strade vicine a Montecitorio, dove si teneva un corteo di protesta contro la manovra economica. La legge approvata ieri consente un aggiustamento dei conti pubblici per un ammontare complessivo di 59 miliardi, di cui 39 garantiti da nuove entrate e 20 dai tagli alla spesa. La parte pi consistente delle nuove entrate, nelle previsioni dellEsecutivo, dovrebbe arrivare dallaumento dellIva dal 20 al 21 per cento, dal quale ci si aspetta unentrata di 13 miliardi. inoltre previsto un contributo di solidariet pari al 3 per cento del reddito imponibile dei cittadini eccedente i 300.000 euro, che viene esteso fino al 2013, quando, nelle intenzioni, si dovrebbe arrivare al pareggio di bilancio. Dal prossimo anno invece saranno unificate le aliquote sulle rendite finanziarie, nella misura del 20 per cento. I titoli di Stato rimangono invece tassati al 12.5. Fra le altre misure previste dalla manovra figura poi il taglio del 5 per cento degli stipendi pubblici oltre i 90.000 euro lanno e del 10 per cento oltre i 150.000 euro. Anche le pensioni superiori ai 90.000 euro saranno tagliate del 5 per cento. Misure pi severe infine in tema di lotta allevasione fiscale: previsto un maggiore coinvolgimento dei Comuni nellaccertamento dellevasione e controlli anche preventivi, da parte dellAgenzia delle entrate, sui conti correnti.

In Italia nascite di nuovo in calo


ROMA, 15. Per la prima volta dopo quindici anni, le nascite in Italia sono in calo. Aumentano, tuttavia, i figli nati fuori dal matrimonio e le mamme over 40. quanto emerge dallultimo rapporto Istat sulla natalit della popolazione italiana residente. I dati degli ultimi due anni confermano che di nuovo in atto una fase di calo delle nascite: se i nati nel 2009 erano stati 568.857, nel 2010 sono scesi a 561.944, circa 15.000 in meno. Per lIstituto superiore di statistica, la lenta, ma continua, ripresa della natalit avviatasi dal 1995, anno in cui si registrato il minimo storico (526.064 nati), sembra, dunque, essersi interrotta. Il calo delle nascite rileva lIstat da attribuirsi alla diminuzione dei nati da genitori entrambi italiani (25.000 in meno in due anni), mentre le nascite da almeno un genitore straniero continuano ad aumentare, sebbene con un ritmo pi contenuto: in media 5.000 nati in pi nel 2009 e nel 2010, un incremento dimezzato rispetto al 2008. Nel 2009 rileva il rapporto dellIstat le donne italiane hanno avuto in media 1,31 figli, mentre le straniere residenti ne hanno avuti in media quasi uno in pi (2,23).

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venerd 16 settembre 2011

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Diplomazie divise sulla richiesta di riconoscimento dello Stato palestinese


NEW YORK, 15. Torna a salire la tensione nellannosa e complessa vicenda del contrasto israelo-palestinese in vista dellimminente richiesta che lAutorit palestinese (Ap) presenter allOnu per il riconoscimento di un proprio Stato. Il documento verr depositato al Palazzo di Vetro il 22 settembre e il ministro degli Esteri israeliano, Avigdor Lieberman, ha lanciato un nuovo monito, avvertendo che liniziativa produrr gravi e dure conseguenze. LAp, per, non arretra: il suo presidente, Abu Mazen, ha definito la decisione irreversibile, promettendo che non verr fatta alcuna marcia indietro. Secondo fonti dellAp citate dallagenzia di stampa italiana Agi, il leader palestinese parler al suo popolo dal Cairo il prossimo venerd. Sulla richiesta dellAp allOnu di riconoscere lo Stato palestinese le diplomazie appaiono divise. La Russia ha gi fatto sapere che appogger il ricorso palestinese mentre gli Stati Uniti, contrari alla proposta, hanno minacciato di usare il veto in sede di Consiglio di sicurezza. LUnione europea, da parte sua, non sembra compatta sulla vicenda, n sviluppi significativi sono venuti dalla missione dellalto rappresentante per la politica estera e di sicurezza, Catherine Ashton, che si recata ieri a Gerusalemme per incontrare il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, dopo aver fatto tappa il giorno prima al Cairo, dove era intervenuta al vertice della Lega araba. Sempre secondo fonti palestinesi, in sede di Consiglio di sicurezza la Francia potrebbe votare a favore delliniziativa, almeno a quanto aveva lasciato intendere il presidente francese, Nicolas Sarkozy, mentre la Gran Bretagna potrebbe astenersi. Una bocciatura del Consiglio di sicurezza impedirebbe il riconoscimento dello Stato palestinese, ma la questione potrebbe comunque arrivare davanti allAssemblea generale, dove i palestinesi contano sullappoggio di 127 Paesi, sufficienti per una mozione di sostegno di forte significato politico sebbene non vincolante. Nel frattempo, il contrasto ha prodotto anche uninsolita campagna mediatica: Israele ha lanciato su You Tube un video in cui propone la verit sul processo di pace, a suo dire affossato dallostinazione araba e dalla propaganda sulla cosiddetta occupazione che sarebbe smentita dai fatti. Il portavoce dellAp, Xavier Abu Eid, ha definito il filmato una caricatura con elementi razzisti che mira a nascondere fatti che tutto il mondo conosce come reali. Il Governo israeliano, intanto, si occupato ieri della crisi con la Turchia provocata dalla vicenda dei nove attivisti turchi uccisi nel maggio del 2010 sulla Navi Marmara, limbarcazione abbordata dalle forze di sicurezza israeliane mentre cercava di forzare il blocco navale della Striscia di Gaza. Come noto, la Turchia pretende scuse formali da Israele, il cui Governo, pur esprimendo rammarico per le vittime, ribadisce la legittimit del suo intervento. La radio militare israeliana ha riferito che in una riunione ristretta sulla vicenda tra Netanyahu, otto ministri e responsabili alla sicurezza stato fatto un esame approfondito sia dei risvolti diplomatici, sia quelli attinenti alla sicurezza.

Minacciate altre proteste in Egitto


IL CAIRO, 15. Ci saranno nuove proteste in Egitto se si decider di rinviare le elezioni parlamentari. La minaccia arriva dalla leadership dei Fratelli musulmani che, pur avendo deciso di non partecipare alle ultime manifestazioni di protesta, ha chiesto allesecutivo di iniziare immediatamente a preparare le elezioni, da tenersi a novembre. Citato dal sito di Al Ahram, Hasan El Brence, uno dei leader del movimento, ha affermato che, se il processo elettorale non prender il via entro il 27 settembre, si torner in piazza a manifestare. Intanto, mentre il primo ministro turco, Recep Tayyip Erdogan, ha concluso una visita di due giorni in Egitto, prima tappa di un tour che lo ha portato ieri sera a Tunisi e oggi a Tripoli, il ministro degli Esteri etiope, Hailemariam Desalegn, giunto ieri al Cairo a capo di una delegazione per discutere rapporti bilaterali. Si tratta del primo summit in 17 anni di una commissione congiunta Etiopia-Egitto che esaminer varie aree di cooperazione tra i Paesi, cos come le vie per aumentare gli investimenti egiziani in Etiopia. Il responsabile degli Affari africani per il ministero degli Esteri egiziano, Mona Omar, ha detto che i capi della diplomazia di Egitto ed Etiopia discuteranno diversi temi africani, in particolare della situazione in Sudan e in Sud Sudan, la carestia in Somalia e la siccit nel Corno dAfrica. La visita di Desalegn sar utile anche per preparare la missione del primo ministro etiope, Meles Zenawi, che sar al Cairo da sabato. Zenawi incontrer il primo ministro ad interim, Essam Sharaf, e altri funzionari egiziani tra sabato e domenica, come ha annunciato il ministero degli Esteri egiziano, precisando che il vertice non affronter la questione controversa delle acque del Nilo. In passato le relazioni tra lEtiopia e il regime dellex presidente Hosni Mubarak hanno registrato diversi momenti di tensione.

In discussione la risoluzione pacifica delle attuali dispute internazionali

Aperta lAssemblea generale dellO nu


NEW YORK, 15. Con una dedica a Dag Hammarskjld, segretario generale delle Nazioni Unite dal 1953 al 1961 (anno della sua morte durante una missione nellattuale Repubblica Democratica del Congo), si aperta ieri a New York, la 66 sessione dellAssemblea generale dellOnu. Quattro le aree prioritarie che lattuale presidente dellAssemblea, Nassir Abdulaziz Al Nasser (diplomatico del Qatar), ha individuato nel suo discorso di apertura: la risoluzione pacifica delle attuali dispute internazionali, la riforma dellOnu, il miglioramento nella prevenzione dei disastri naturali e nella risposta alle emergenze, il mantenimento delle iniziative su sviluppo sostenibile e prosperit globale nellambito degli obiettivi del millennio fissati nel 2000 per contrastare, tra laltro, fame e mortalit infantile ed estendere laccesso alle strutture sanitarie. Il mondo sta attraversando periodi molto difficili ha detto Al Nasser quel che serve oggi diplomazia. Su richiesta della Serbia e della Russia, il consiglio di sicurezza dellOnu esaminer anche la nuova situazione di tensione nel nord del Kosovo, dove le autorit di Pristina intendono assumere da domani il controllo di due posti di frontiera, teatro di scontri e violenze lo scorso luglio.

La popolazione civile vittima della violenza nello Yemen

Attentati ad Aden
SANA, 15. Due forti esplosioni, a dieci minuti di distanza luna dallaltra, hanno colpito il quartier generale dellintelligence yemenita e un dipartimento di polizia nella citt di Aden. Lo riferiscono testimoni. In base al racconto di alcuni cittadini, un ragazzino rimasto ucciso vicino agli uffici dellintelligence dopo lo scoppio di una sparatoria. Lassalto stato compiuto da miliziani legati ad Al Qaeda che controllano numerose zone del sud dello Yemen. Altri due civili sono morti negli scontri che si sono verificati ieri sera a Sana. I combattimenti iniziati dopo alcune violente esplosioni avvenute nel quartiere di Al Hassaba, nella parte nord della capitale hanno visto affrontarsi le forze di sicurezza e le truppe di un generale passato tra le fila dellopposizione nei pressi della piazza del cambiamento, vicino alluniversit. Intanto, migliaia di manifestanti sono scesi in piazza ieri nella provincia di Hudeidah, nello Yemen orientale, per contestare i tagli allenergia elettrica, definiti dagli attivisti una punizione collettiva decisa dal Governo. Lo hanno riferito testimoni locali, citati dallagenzia dinformazione Dpa. I leader dei manifestanti hanno chiesto, nel corso della protesta, che siano consegnati alla giustizia gli agenti sospettati di aver usato proiettili veri contro i dimostranti. Una grande manifestazione contro il presidente Ali Abdullah Saleh si svolta anche a Taiz, la seconda citt pi grande dello Yemen.

Nuove violenze in Siria


DAMASCO, 15. Almeno otto persone sarebbero state uccise ieri in Siria durante alcune operazioni condotte dalle forze di sicurezza e dallesercito nel nord-ovest e nel centro del Paese, secondo fonti dellopposizione al Governo del presidente Bashar al Assad. Gli attivisti dellopposizione, citati dallemittente satellitare Al Jazeera, denunciano unintensificazione della campagna di arresti casa per casa, soprattutto nella provincia nordoccidentale di Idlib. In particolare, lopposizione ha accusato le forze governative di avere fatto uso di armi pesanti in diversi villaggi della zona Jabal al Zaouia, bombardando le abitazioni. Nessun villaggio di Jabal al Zawiya immune dalle operazioni dellesercito. Nessuno pu entrare nella regione o uscirvi, dato che circondata da tutti i lati. Le operazioni mirano soprattutto a individuare i disertori, ha detto ad Al Jazeera unattivista dellopposizione, Alaa Youssef. Al tempo stesso, lopposizione ha lanciato un invito per manifestare anche oggi, per ricordare il sesto mese dallinizio della protesta. Sei mesi. Pi che mai siamo determinati a continuare la rivolta del 15 marzo, hanno scritto gli attivisti sulla loro pagina Rivoluzione siriana 2011, malgrado la repressione che ha provocato, secondo fonti delle Nazioni Unite, pi di 2.600 morti, per la maggior parte civili.

Manifestazione dellopposizione in Giordania


AMMAN, 15. Una manifestazione davanti al Parlamento giordano si svolta ieri per chiedere emendamenti alla Costituzione relativi alla legge elettorale e ai partiti politici. La protesta coincisa con lavvio del dibattito alla Camera sugli emendamenti, recentemente proposti da una commissione costituita da Abdullah II bin Hussein re di Giordania tre mesi fa per rivedere la Costituzione. Questa manifestazione vuole mandare un messaggio a coloro che temono che questo Parlamento non sia in grado di fare emendamenti alla Costituzione, ha detto Salem Falahat, ex leader dei Fratelli musulmani. Tra gli emendamenti alla Costituzione proposti dalla commissione reale vi la nomina di un Tribunale costituzionale, la supervisione delle elezioni da parte di un organismo indipendente e il processo in corti civili per i ministri. Le autorit israeliane hanno ordinato lo sgombero della propria ambasciata ad Amman nel timore di proteste simili a quelle che la scorsa settimana al Cairo avevano portato a un vero e proprio assalto contro la sede diplomatica. Il quotidiano israeliano Haaretz riferisce che il premier Benyamin Netanyahu ha imposto a tutti i diplomatici di rientrare in patria con un giorno di anticipo rispetto alla norma che prevede che chi lavora nellambasciata di Amman non resti in Giordania durante il fine settimana.

Un posto di blocco della polizia yemenita (Reuters)

Avviati i lavori in Mali per la diga sul fiume Bani


BAMAKO, 15. Il Governo del Mali ha dato ieri il via libera a un cantiere per la costruzione di una diga sul fiume Bani, uninfrastruttura definita storica dalla stampa del Paese africano. Con oltre trenta milioni di euro verr cos costruito il pi grande bacino idrico della Nazione (nella parte settentrionale) e unimportante centrale idroelettrica. Gli esperti e gli ingegneri hanno accertato che limportante infrastruttura migliorer la produttivit di aziende pastorali e agricole di un vasto comprensorio, contribuendo ad aumentare lapprovvigionamento alimentare delle popolazioni locali. Attraverso la centrale, si garantir poi limmissione nella rete di trasmissione elettrica di nuova energia in grado di ridurre il deficit energetico attuale. Come opere accessorie si prevede, tra laltro, la costruzione di un ponte sul fiume Bani e strade minori per le comunit della zona. La notizia dellavvio dei lavori per la costruzione della diga arrivata allindomani della decisione dellex premier, Modibo Sidib, di candidarsi alle presidenziali del prossimo anno. Lo hanno reso noto fonti ufficiali di Bamako secondo cui lex capo dellEsecutivo, per eliminare uneventuale incompatibilit, ha chiesto e ottenuto la radiazione dalla polizia, nei cui ruoli era inquadrato fino a pochi giorni fa con il grado di ispettore generale. La destituzione di Sidib stata confermata con un decreto firmato il 6 settembre dal presidente della Repubblica, Amadou Toumani Tour, e ci gli ha aperto la strada alla candidatura per le presidenziali. Sotto la presidenza di Alpha Oumar Konar, lex premier ha anche ricoperto gli incarichi di ministro della Sanit e degli Esteri. Nel 2007, lattuale presidente Tour gli offr la guida del Governo, da cui si dimise nel marzo scorso.

Il Parlamento del Kenya chiede il rinvio del voto


NAIROBI, 15. Il consiglio dei ministri kenyano ha approvato ieri un disegno di legge di modifica costituzionale che prevede lo spostamento delle elezioni dal secondo marted di agosto al terzo luned di dicembre, dopo lapprovazione del bilancio. Il disegno di legge in vigore gi a partire dal 2012 metterebbe cos la parola fine alla disputa legata alle prossime elezioni, al centro di un aspro dibattito parlamentare da diversi mesi. Mentre la Commissione per lattuazione costituzionale sostiene che le prossime elezioni generali si dovrebbero tenere il 14 agosto del prossimo anno, come richiesto dalla Costituzione, una parte del Parlamento insiste invece sullo slittamento addirittura al 2013, il tempo necessario a completare le operazioni legate alla delimitazione dei collegi elettorali.

Per un milione di profughi nella provincia sudanese del Darfur

Ritorno a casa
KHARTOUM, 15. LUnamid, la missione congiunta di Nazioni Unite e Unione africana nel Darfur, provincia del Sudan occidentale, ha reso noto che un milione di profughi causati dal conflitto armato tra ribelli e forze governative tornato a casa. Secondo il responsabile dellUnamid, il nigeriano Ibrahim Gambari, a questo ha contribuito il lavoro dei caschi blu, che hanno raggiunto un grande successo nel ristabilire la stabilit e la sicurezza nella provincia sudanese, dove, ha ricordato, le violenze sono calate del 70 per cento nellultimo anno. Nonostante alcuni progressi, nel Darfur dove quasi sette anni di conflitto hanno provocato la morte di almeno 300.000 persone e oltre 2,7 milioni di profughi gli scontri violenti tra le forze governative e i ribelli non accennano per a diminuire, i civili continuano a morire o a trovare rifugio nei campi profughi e le organizzazioni umanitarie continuano a essere bersaglio dei vari gruppi criminali, che assaltano le loro sedi e i loro convogli e rapiscono gli operatori. Dal punto di vista politico, il capo dello Stato sudanese, Omar Hassam el Bashir, ha promosso Ali Osman Taha da vice presidente a primo vice presidente del Paese africano. Lincarico informano le agenzie di stampa internazionali era in precedenza detenuto dallattuale presidente del Sud Sudan, Salva Kiir Mayardit, ed era rimasto vacante dal luglio scorso, quando fu proclamata lindipendenza della parte meridionale del Paese subsahariano. Mayardit aveva poi assunto la guida della Suprema magistratura del pi giovane degli Stati africani. Taha ritorna cos a occupare una carica da lui gi detenuta dal 1998 al 2005.

Respinte trenta candidature in Camerun


YAOUND, 15. In Camerun sono state respinte 30 candidature sulle cinquantuno presentate allorganismo elettorale, Elecam, in vista delle presidenziali del 9 ottobre. Entro il 21 settembre la Corte suprema dovrebbe pronunciarsi su diciannove ricorsi presentati da altrettanti candidati. Gli analisti sottolineano che, nonostante labbondanza di candidature, lesito delle presidenziali scontato, con Biya che dovrebbe senza difficolt essere riconfermato alla guida del Paese dellAfrica centrale, anche se le tensioni pre-elettorali non mancano. A poche settimane dalle presidenziali, che nel 2012 saranno seguite dalle legislative e dalle municipali, lUnione africana ha chiesto alle autorit competenti di impegnarsi per garantire ai circa sette milioni e mezzo di aventi diritto un voto libero e democratico.

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LOSSERVATORE ROMANO
Il Vangelo sempre quello e levangelizzazione sempre nuova

venerd 16 settembre 2011

Come e perch esiste solo la verit del Tre


di INOS BIFFI i parla spesso di nuova evangelizzazione. Lespressione ha un senso se indica un rinnovato impegno nella Chiesa ad annunciare il Vangelo: Guai a me, se non evangelizzo, affermava san Paolo (1 Corinzi, 9, 16). Quanto invece al contenuto levangelizzazione non pu presentare, n presenter mai, nessuna novit. Come al principio, essa sar sempre lannunzio di Cristo (2 Corinzi, 2, 12) e delle sue impenetrabili ricchezze (Efesini, 3, 8); evangelizzare significher sempre annunziare il Figlio di Dio che stato rivelato (Galati, 1, 16), proclamare il mistero (Efesini, 6, 19), o leterno disegno divino. esattamente questa la novit: il disegno divino che non soggiace a nessun invecchiamento, e in ogni tempo, identicamente e intramontabilmente, loggetto dellevangelizzazione che sar perci stesso sempre nuova. Lovvia attenzione allaggiornamento quanto alla modalit di trasmissione del Vangelo non tocca minimamente la sostanza della evangelizzazione, che rimane inalterata e che alla Chiesa deve sempre identicamente importare. La grazia annunziata dal messaggio evangelico non facoltativa, ma necessaria: senza di essa, infatti, nessun uomo si pu mai salvare. Le parole di Ges sono chiare e precise; il Vangelo va proclamato a ogni creatura; chi creder sar salvato, mentre chi non creder sar condannato (Marco, 15, 16). Possiamo ora ricordare in questi termini il contenuto perennemente nuovo

Giambattista Tiepolo, San Clemente Papa adora la Santissima Trinit (1737-1738)

dellevangelizzazione: esiste la Trinit, ossia Dio creatore, Padre, Figlio e Spirito Santo. Uno della Trinit, il Figlio, secondo leterno disegno di Dio, si fatto uomo; morto; risorto; siede Signore alla destra del Padre; e ha redento lumanit. Luomo chiamato allesistenza per essere conforme al Redentore ed essere partecipe del suo stesso destino. Da questo contenuto sono, da sempre, toccati esistenzialmente tutti gli uomini, dal momento che il disegno divino in atto fin dai secoli eterni ante tempora saecularia (Tito, 1, 2). Dio vuole certo la salvezza di tutti, ma nessuno la potr avere a prescindere da Ges Cristo, che rappresenta lunico progetto salvifico. Interessa assolutamente a ogni uomo sapere di esistere solo perch Dio gli ha donato lessere, e, quindi, essere cosciente che, non avendo in se stesso il principio e la ragione dellessere, senza Dio creatore non sarebbe apparso dal nulla, e, senza il dono divino e continuo dellessere, si troverebbe, per la sua radicale insufficienza, immediatamente esaurito. Cos come resterebbe esistenzialmente smarrito e radicalmente irriuscito, se Dio, quale Sommo Bene, non rappresentasse il suo fine ultimo o il termine pienamente soddisfacente del suo desiderio. Senza Dio Principio e Fine luomo resterebbe un incomprensibile frammento errante e disorientato, un avvio una inchoatio la definirebbe san Tommaso (Summa Theologiae, 1-2, 1, 6,

c) irrazionalmente destinato allincompiutezza. Unesistenza umana dalla quale sia assente la coscienza di Dio creatore, unesistenza contraddittoria, infelice e insostenibile che solo unintelligenza obnubilata o contraffatta potrebbe giudicare razionale. Riconoscere lesistenza di Dio significa sentirne e confessarne la Presenza nellintimo del proprio essere, fatto salire alla luce immeritatamente, per pura bont e gratuit; significa sentirsi profondamente accolti e protetti, poich la stessa creazione equivale a una provvidenza, che non pu trascurare e non

Un Dio che non sia trinitario semplicemente non esiste Chi nega la Trinit obiettivamente nega il Dio Uno
avere a caro colui che ha voluto far uscire addirittura dal nulla. La prima immagine di Dio, i primi luminosi tratti del suo profilo, sono quelli che convengono non a un Dio giudice impietoso che sgomenti e impauri, ma quelli di un Dio amore che rincuora e rassicura. Infondere questa coscienza il primo compito che deve premere alla nuova evangelizzazione. Ma la Parola divina ha rivelato che Dio creatore Padre, Figlio e Spirito Santo: un solo Dio in Tre Persone. Chi ignora la Trinit, non conosce il vero Dio, o lo conosce interlocutoriamente e incompiutamente. E, infatti, la Trinit

I novantanni della rivista della Custodia di Terra Santa

Cronache dal Paese del vangelo di pietra


di SILVIA GUIDI Per far capire che il cristianesimo un fatto storico, un avvenimento accaduto in un tempo preciso e in uno spazio concreto e non un mito Evelyn Waugh, nel romanzo Elena, la madre dellimperatore, mette sulla bocca della protagonista queste domande: Quando successo? Dov successo?. Poter rispondere con precisione, poter identificare le pietre, prova della verit storica del cristianesimo. Per questo cos importante il quinto Vangelo tramandato dalle pietre dei Luoghi Santi, ma anche dalla testimonianza delle persone che di quelle pietre, da secoli, illustrano il significato e il valore, come i francescani della Custodia di Terra Santa. La storia recente di queste testimonianze pu essere ripercorsa scorrendo la rivista della Custodia, entrata, con il numero di gennaiofebbraio 2011, nel suo novantesimo anno di vita. La storia del periodico strettamente legata allavvio e alla crescita dei pellegrinaggi dallItalia nel XX secolo: nel 1906 guidano il primo grande viaggio italiano in Palestina monsignor Giacomo Maria Radini Tedeschi, vescovo di Bergamo, accompagnato dal suo segretario personale, il giovane don Angelo Roncalli, futuro Papa Giovanni XXIII. Da allora i pellegrinaggi verso la Terra Santa, pur tra fasi alterne, assumono sempre pi rilievo; in questo contesto di crescita di interesse per la terra di Ges si colloca la nascita di un organo di informazione dedicato ai pellegrini. Nel 1921, anno di fondazione, la rivista della Custodia usciva in 36 pagine in bianco e nero con il titolo La Terra Santa, a cadenza mensile e per opera di una redazione con sede presso il monastero di San Salvatore a Gerusalemme. Si trattava di un unico periodico, offerto nelle tre lingue principali parlate nella Custodia di Terra Santa allepoca (italiano, francese e spagnolo) e gli articoli, scritti da frati della Custodia, non erano mai firmati. Il programma dei fondatori era semplice e ben determinato, come recita leditoriale del primo numero, uscito il 15 gennaio 1921: Mantenere e propagare la cognizione della Terra Santa nel suo vero carattere di Terra di Dio, patria di Ges, teatro della redenzione umana. Non presenteremo opere grandi e poderose, ve ne sono gi molte e perfino troppe, ma in modo semplice e popolare parleremo di qualche mistero svoltosi specialmente in questa terra benedetta, dei nostri Santuari (...) E va da s il parlare delle Missioni cattoliche contenute nellambito della Custodia di Terra Santa, ove si rinnovano gli antichi eroismi cristiani in mezzo a persecuzioni alle volte cruente. Non mancano rubriche di cronaca locale in cui si raccontano, con sorridente levit francescana, i problemi e i conflitti che affliggono il Paese: A Caifa si constata una confortante diminuzione del numero dei disoccupati si legge nella Cronaca palestinese del 15 giugno 1928, n. 6, sotto il titolo Disoccupazione Attualmente non ve ne sono che 400. Non va dimenticato, per lesatta diagnosi del fenomeno, che il minor numero di disoccupati si deve in gran parte allemigrazione temporanea o permanente. Ci che fatto per scemare, oltre che la massa dei senza lavoro, anche la consolazione che sera detta. Scorrendo le pagine della rivista, affiorano aneddoti tratti dalla vita quotidiana in Terra Santa, dai furti dei ladri dacqua a Hebron, abili nello scoperchiare e prosciugare le cisterne durante la notte senza lasciare traccia del loro passaggio, ai paradossi dellintricato sistema fiscale allora in vigore. Un esempio tra i tanti, citato nella rivista del 15 giugno 1933, n. 6: nel 1920, sir Herbert Samuel, alto commissario britannico in Palestina, aveva condonato per un quinquennio una tassa del venti per cento sul prezzo di vendita dei prodotti della pesca, ma si trattava di un tributo che da tempo nessuno si era ricordato di riscuotere. Lironia si fa amara raccontando la crisi in corso nel mercato delle ragazze da marito (un gruppo di candidati al matrimonio si legge sul numero del 15 febbraio 1933, n. 2 ha introdotto la novit di rinunciare alle loro connazionali per andare in cerca delle loro future met oltre le frontiere della Palestina, salpando soprattutto alla volta di Cipro. E siccome pare che questa nuova moda minacci di far scuola su larga scala, ecco le autorit religiose mettersi in subbuglio e tentare di porre un riparo al pericolo dellimportazione di tante donne straniere), mentre larticolo sullopportunit o meno di legittimare il gioco dello yo-yo, oggetto di accanite dispute tra gli ulema di Damasco ( il tema della Cronaca palestinese pubblicata sul numero del 15 gennaio del 1933) diventa un piccolo capolavoro di cabaret teologico. La redazione si mantenuta a Gerusalemme dallorigine fino al 2005 presso il monastero di San Salvatore, ma lindirizzo cambiato pi volte, a seconda dei continui mutamenti politici che hanno interessato larea, trovandosi prima in Palestina (fino al 1949), poi in Giordania (fino al 1967) e infine in Israele. Solo la seconda guerra mondiale, tra il 1940 e il 1945, ne ha sospeso lattivit: pi per carenza di mezzi e risorse, che per la violenza del conflitto che, fortunatamente, non ha avuto in Terra Santa gli effetti devastanti che ha avuto in altre parti del mondo. Il nome variato leggermente, La Terra Santa si chiama ora pi brevemente Terrasanta; oggi il magazine, bimestrale, esce in 64 pagine a colori ed disponibile anche in versione elettronica. Oltre che in italiano, la Custodia pubblica la propria rivista in inglese, francese, spagnolo, polacco e arabo; dal 2006, la versione cartacea affiancata dalla testata online (Terrasanta.net), un vero e proprio giornale che permette di seguire quotidianamente lattualit mediorientale e di accedere a contenuti e approfondimenti. Il novantesimo compleanno ha visto la nascita di una nuova rubrica, Porta di Sion, curata da Gerusalemme dal biblista francescano Frdric Manns che offrir spunti di riflessione sulle Scritture, e della sezione Scritto ieri, che torner a proporre i contenuti pi interessanti pubblicati dal 1921 a oggi. In fondo stare in Terra Santa spiega il Custode, padre Pierbattista Pizzaballa non dovrebbe essere che questo: fare ci che Ges ha fatto, abitare con vitalit questo mondo fratturato, essere il prolungamento della Sua vita ospitale e donata. Le relazioni in Terra Santa sono terribilmente ferite, ma stando l dentro trovi la quotidiana provocazione al rapporto con Cristo.

Il primo numero della rivista

Anzich drammatizzare, suggerisce padre Pizzaballa, meglio chiedersi come dare concretamente una mano. Uno dei modi pi semplici il pellegrinaggio, per dare respiro anche economicamente alle famiglie cristiane del luogo. Quasi tutte vivono di turismo religioso e del suo indotto. I pellegrinaggi favoriscono la moderazione (quando si lavora c meno tempo per pensare agli estremismi) e costituiscono un potente sostegno psicologico. I pochi che restano si sentono legati a una realt pi grande, a tante persone di tutto il mondo, e questo d loro conforto.

non si aggiunge quasi in un secondo tempo allUnit di Dio. Un Dio che non sia trinitario semplicemente non esiste. Chi nega la Trinit, obiettivamente nega il Dio Uno. In altri termini: lautentico monoteismo trinitario. Lo professiamo nel Simbolo della fede: Credo in un solo Dio Padre onnipotente, e in Ges Cristo, suo unico Figlio; credo nello Spirito Santo. Il sapere che Dio Trinit, importa sommamente a ogni uomo, che si ritrova inimmaginabilmente termine della pi segreta confidenza del Creatore, che lo rende partecipe della sua vita intima, alla quale nessun intelletto creato potrebbe mai arrivare. Egli si rende conto di essere uscito dal nulla in virt di un amore onnipotente e paterno, dessere stato plasmato a immagine dellUnigenito di Dio, e di essere avvolto dallabbraccio che lega il Padre con il Figlio, cio lo Spirito Santo. Egli vede o, meglio, intravede il volto divino delinearsi con i tratti del Padre, e la creazione provenire dallo stesso cuore, che ama e genera il Figlio da sempre dimorante nel suo seno (Giovanni, 1, 18). Finch luomo non scopre che Dio Padre, non conosce veramente Dio, ma lo scorge solo da lontano, quasi dallesterno. Ecco, allora, un altro urgente e primario aspetto della nuova evangelizzazione: quello relativo alla paternit di Dio verso ogni uomo, da lui voluto e a lui gradito e caro come un figlio. Ma occorre proseguire per cogliere tutta la novit di questo amore paterno. Essa appare nella professione della fede, l dove diciamo: Credo in un solo Signore, Ges Cristo, unigenito Figlio di Dio, che per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo (...) si incarnato (...) e si fatto uomo. Fu crocifisso per noi (...) mor e fu sepolto. Il terzo giorno risuscitato (...) salito al cielo, siede alla destra del Padre. Appare, cos, che Dio ci ama di un amore misericordioso; che il dono che egli ci ha fatto quello del Figlio: Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito (Giovanni, 3, 16); che il peccato da cui nelluna o nellaltra forma toccato ogni uomo trova la sua remissione nel sacrificio di Ges sulla croce: Mediante il suo sangue, abbiamo la redenzione, il perdono delle colpe, secondo la ricchezza della sua grazia (Efesini, 1, 7). Gli uomini sono stati predestinati a essere conformi allimmagine del Figlio suo perch egli sia il primogenito tra molti fratelli (Romani, 8, 29). Daltronde, nel Cristo risorto da morte, per mezzo di lui e in vista di lui, furono create tutte le cose, nei cieli e sulla terra (Colossesi, 1, 16). Certo, uno potrebbe anche tranquillamente disinteressarsi di tutto questo, ma in tal modo accetterebbe di non sapere perch si trovi a esistere. Ma allora la nuova evangelizzazione si rivela ancora pi impellente. Di nessuna cosa gli uomini a qualsiasi spazio o tempo appartengano hanno pi bisogno quanto di conoscere questa novit: cio di essere stati da sempre amati nel Figlio di Dio, pensati e creati sul Modello originario che il Crocifisso risuscitato, e quindi chiamati a condividere il suo stesso destino di gloria. Se la Chiesa non fosse incessantemente occupata a questo annunzio che essa sola pu dare, non direbbe niente che varrebbe la pena di ascoltare.

Il 21 ottobre convegno allAntonianum


Proprio in occasione dei novantanni della propria rivista, la Custodia di Terra Santa promuove a Roma, venerd 21 ottobre, presso l'Auditorium della Pontificia Universit Antonianum, il convegno Dalla notizia alle notizie. Informazione, archeologia, dialogo tra le fedi. Il convegno sar strutturato in due sezioni: la prima, relativa allattivit della rivista come voce dellarcheologia biblica e alle scoperte realizzate dalla Custodia nel corso delle campagne di scavo dellultimo secolo. La seconda sezione sar invece dedicata alla diplomazia e alla comunicazione nel contesto della questione israelo-palestinese.

Presentato il programma della seconda edizione de I Teatri del Sacro di Lucca

Il simbolo scende in piazza


Unavventura dello spirito, una citt come palcoscenico; lo slogan della manifestazione sintetizza il clima della festa di teatro, musica e danza che si svolger a Lucca dal 19 al 25 settembre, per la seconda edizione de I Teatri del Sacro, la rassegna dedicata ai temi della spiritualit, della tradizione religiosa, del rito, della religiosit popolare attraverso il linguaggio della scena. Un evento che coinvolger artisti da tutta Italia per ventisette nuovi spettacoli gratuiti in prima nazionale in sei diversi spazi nel centro storico durante i sette giorni di programmazione. Lera digitale oggi ci invita a riscoprire un medium antico come il teatro ha spiegato monsignor Domenico Pompili, sottosegretario della Conferenza episcopale italiana, tra gli ideatori della manifestazione poich, come il web, esso ha la forza di parlare a tutti e con tutti, ma rispetto alla Rete ha in pi la dimensione della fruizione unica, capace di parlare direttamente allindividuo. La Chiesa ha deciso di investire nel teatro ha continuato Pompili per quattro ragioni: la corporeit, assente negli altri medium, che colloca lazione scenica in una relazione umana e viva con lo spettatore; la concretezza, il sacro infatti non lambito delle leggi e dei precetti, ma prima di tutto il momento dellincontro fra gli uomini, il teatro lambito di una nuova pedagogia, come quella delle parabole evangeliche, un incontro fra la persona e levento trascendentale; la forza simbolica, il sacro rimanda a qualcosa di oltre, a qualcosa al di l, senza fermarsi a un violento materialismo, il simbolo unisce e non divide: i gesti, i silenzi del teatro sono porte verso linfinito; lintersezione fra arti diverse che vive non attraverso i concetti ma attraverso lesperienza. Il festival intende perci valorizzare le piazze, i piccoli teatri, le sale della comunit. Infatti la piazza ha sottolineato Pompili non solo il contesto della rassegna, ma un vero e proprio valore aggiunto.

Locandina dello spettacolo Abram e Isac

venerd 16 settembre 2011

LOSSERVATORE ROMANO
Va riscritta la storia del rapporto tra lo scienziato francescano, il SantUffizio e padre Pio

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Limputato Gemelli assolto


Cos si smonta limmagine dellacerrimo nemico del santo di Pietrelcina
In questo articolo lautore del volume Padre Pio e il SantUffizio: fatti, protagonisti, documenti inediti (Roma, Studium, 2011, pagine 257, euro 20) riprende solo alcuni elementi pubblicati nel suo libro e ricostruisce per la prima volta, grazie a nuova documentazione e a recentissime ricerche, il rapporto tra Agostino Gemelli, il SantUffizio e padre Pio da Pietrelcina, descrivendo anche lattivit dello scienziato quale consultore della Suprema. il teologo) avrebbero dovuto com- be avuto leffetto di agitare gli animi piere, tra le quali ingessare uno degli a San Giovanni Rotondo. arti di padre Pio, per accertare levoDi uguale parere furono anche i luzione delle stimmate. Forse Ge- cardinali, che inviarono piuttosto da melli presag a questo punto di rice- padre Pio un visitatore apostolico, vere lincarico. Ma i fatti presero monsignor Carlo Raffaello Rossi, aluninaspettata piega. lora vescovo di Volterra, che aveva Le autorit del SantUffizio prefe- gi valentemente collaborato con la Quanto alle stimmate, Gemelli rirono muoversi in altro modo. di FRANCESCO CASTELLI non le vide, perch privo del per- Chiesero informazioni sullo stimma- Congregazione. Anche Rossi, metia storia del rapporto tra messo dei superiori religiosi di padre tizzato allarcivescovo di Manfredo- coloso fino allo scrupolo durante il Agostino Gemelli, il Pio. Prima di ripartire, tuttavia, lo nia Pasquale Gagliardi e a padre soggiorno a San Giovanni Rotondo SantUffizio e padre Pio scienziato appunt sul registro dei Giuseppe Antonio da Persiceto, mi- (giugno 1921), escludeva con sicurezstata narrata negli ultimi visitatori del convento queste parole: nistro Generale dellOrdine dei Cap- za lipotesi di Gemelli, secondo la settantanni in modo com- Ogni giorno constatiamo che lal- puccini. Daltra parte, contrariamen- quale linfluenza del padre spirituale pletamente diverso da come i fatti bero francescano d nuovi frutti e te a quello che sino a oggi si affer- di padre Pio aveva potuto in qualsono realmente avvenuti. Tutti lo questo il conforto pi grande a chi mato, bene qui rilevare che le pri- che modo provocare le stimmate. hanno sempre sentito ripetere: Ge- trae alimento e vita da questo mera- me indagini disposte dal SantUffi- Anche nella riunione del 10 maggio zio su padre Pio in quello stesso 1922, dove si prese in esame la relamelli stato il primo persecutore di viglioso albero. Gemelli era certo venuto da padre 1920 non furono afpadre Pio, il suo acerrimo nemico e provocate soprattutto la longa manus del Pio, perch attratto dalla sua fama fatto I documenti darchivio ci svelano oggi SantUffizio. Da quando questa con- di santit. Ma in lui si muoveva an- dalliniziativa di Gevinzione ha preso piede, stata ripe- che il fine dellindagine scientifica e melli. come andarono realmente i fatti In realt, a simile tuta infinite volte, al punto da di- dellaccertamento attraverso indagini nel delicatissimo ventennio 1918-1938 ventare un clich di cui nessuno o psicologiche. E probabilmente per passo la CongregaLe indagini non furono provocate quasi sino a oggi ha mai dubitato. questa ragione allindomani della vi- zione si decise solo a Gemelli e il SantUffizio avrebbero sita, il 19 aprile 1920, Gemelli invi seguito della denundalliniziativa dello scienziato milanese in molti modi dato da soffrire al allassessore del SantUffizio, monsi- cia di un farmacista gnor Carlo Perosi, un suo resoconto di Foggia, Domenico santo del Gargano. Invece la recente apertura degli sullincontro con lo stimmatizzato. Valentino Vista, e di sua cugina Ma- zione di Rossi, i cardinali si limitaroarchivi del SantUffizio ci ha messo Lo considerava un uomo veramente ria De Vito. Il farmacista sospettava no a raccomandare di tranquillizzare di fronte a un dato a dir poco sor- di elevata vita religiosa, uomo esem- che alcuni medicinali chiesti da pa- gli animi a San Giovanni Rotondo e prendente, anzi eccezionale. Perch, plare; ma non gli sembrava un mi- dre Pio fossero la probabile causa di evitare fanatismi. Di Gemelli non mentre i documenti darchivio ci stico. delle stimmate; e perci indirizzava si fece parola. Come si vede, in questa fase di inGemelli temeva che il padre spiri- nel giugno 1920 una deposizione svelano oggi come andarono realmente i fatti nel delicatissimo ven- tuale di padre Pio, padre Benedetto giurata al SantUffizio (per il tramite dagini su padre Pio il SantUffizio si del vescovo di Foggia). Riferiva che era mosso con assoluta cautela ed padre Pio aveva chiesto dei medici- equilibrio, senza lasciarsi influenzare nali per le iniezioni, con la racco- da lettere, denunce o segnalazioni di mandazione di mantenere tuttavia alcun tipo, anche se provenienti da autorevoli personaggi. uno stretto segreto. Va qui fatta chiarezza, prima di Lufficiale del SantUffizio in un documento sino a oggi inedito concludere, su come andarono i fatti che presentiamo integralmente in tra Gemelli e il SantUffizio nel 1926 questa pagina scrisse: Ora questa sul caso padre Pio. Fu questa lulticircostanza del segreto mise in so- ma volta in cui Gemelli prese posispetto il S. O. [SantOffizio]: perch zione per iscritto di fronte alla Cono i suddetti veleni servivano real- gregazione sullo stimmatizzato del mente allo scopo messo avanti dal P. Gargano. Loccasione della nuova Pio: e allora perch celarne lacqui- lettera era stata offerta da unaspra e lunga relazione (ben 72 pagine!) insto ai superiori (...); oppure questo dirizzata dal dottor Giorgio Festa al stato un falso ripiego messo avanti SantUffizio. Questi aveva potuto dal P. Pio per nascondere il vero esaminare personalmente le stimmauso, che egli faceva di tali veleni sul Con gli studenti in una foto del 1921 te di padre Pio e metteva in guardia suo corpo (...) Quindi il S. O. crela Congregazione da eventuali valudette suo dovere di proseguire nelle tazioni di Gemelli sulla questione e tennio 1918-1938, essi ci mostrano an- da San Marco in Lamis, potesse, inchieste. in generale sul comportamento dello Solo a questo punto i cardinali scienziato. che quale ruolo ebbe realmente Ago- forse, in qualche modo, suggestionastino Gemelli in tutta la vicenda re il giovane frate di Pietrelcina, che decisero di aprire una vera e propria Gemelli, chiamato a difendersi, riallora aveva trentaquattro anni. Si indagine su padre Pio, al fine di ve- mase colpito dalle dure parole di FePadre Pio. Un ruolo del tutto martratta, scriveva Gemelli, solo di una dere chiaro sui fatti. Non fu dunque sta indirizzategli anche sul piano ginale. Ma andiamo con ordine. Tutto interpretazione che richiede la prova Gemelli allorigine di quei primi ac- personale e reag con una lettera molto dura. Contest la scientificit ebbe inizio tra i due il 18 aprile di indagini rigorose ed accurate. certamenti. Si pone per a questo punto una e la seriet delle obiezioni di Festa e, 1920, quando Gemelli per sua Queste indagini dovevano essere stessa ammissione si rec da padre condotte, secondo Gemelli, da un questione: quale peso ebbero a ogni questa volta, dichiar pi energicagruppo di studiosi: un medico, uno modo quelle lettere negli sviluppi mente di considerare padre Pio coPio attrattovi dalla sua fama di del caso padre Pio? Furono tenu- me un caso di suggestione, che copsicologo, un teologo. santit. Lo accompagnava Armida Era chiaro gi in queste prime te in considerazione dalla Congrega- munque doveva essere ulteriormente Barelli, determinata a chiedere al battute a che cosa stesse pensando zione del SantUffizio? Quale valu- studiato, per una pi sicura conclufrate del Gargano se Iddio avrebbe Gemelli: voleva ricevere un incarico tazione fu data di esse? molto in- sione. benedetto la nascente Universit ufficiale del SantUffizio, per esami- teressante considerare lo sviluppo In questo momento Gemelli diede Cattolica del Sacro Cuore (a questa nare padre Pio. Ma quellincarico della vicenda. una valutazione particolarmente nedomanda padre Pio risponder di non arriv mai. Piuttosto, monsiIl primo a giudicare le proposte di gativa delle stimmate di padre Pio. s). gnor Perosi, lassessore a cui si era Gemelli in Congregazione fu padre Ma si noti bene: si trattava in questo Finalmente si incontrarono. Fu un rivolto Gemelli, chiese indicazioni Joseph Lmius. Questi non ritenne caso di un giudizio formulato in una incontro breve, solo poco parole tra pi precise sul da farsi. Gemelli non valide n le considerazioni di Ge- (aspra) polemica scientifica tra medii due francescani, lo stimmatizzato si lasci sfuggire loccasione. melli sullipotetica suggestione ope- ci. Comunque, anche questa volta la del Gargano e il grande scienziato. In una nuova lettera (2 luglio rata dal padre spirituale n la propo- lettera di Gemelli non incise nelNessuno ha mai saputo esattamente 1920) propose ben dieci verifiche che sta di inviare una commissione (me- landamento dei procedimenti vaticacosa si dissero i due. i tre esperti (lo psicologo, il medico, dico, psicologo, teologo), che avreb- ni sul caso padre Pio: le autorit del SantUffizio continuarono ad agire con costante prudenza e non presero alcuna decisione in base a tale scritto. Quando poi nel 1931 la Congregazione stabil di far celebrare padre Pio in privato e di ritirargli la facolt Trascriviamo il testo di una relazione inviata il 25 marzo ra, disse, una parola scientifica e religiosa a un tempo, di confessare (non fu una sospensio1926 da Agostino Gemelli a monsignor Carlo Perosi, as- dalla quale essi possano trarre autorit per impedire il ne a divinis!), ci avvenne per motivi sessore della Congregazione del SantUffizio, sul caso di chiasso che si comincia a fare intorno al caso, ovvero di ordine pubblico e per favorire un per prendere qualche provvedimento. Io mi limitai a Elena Aiello, proclamata beata lo scorso 14 settembre. disciplinamento della situazione gedire che il caso realmente interessante dal punto di nerale a San Giovanni Rotondo. AnEccellenza, vista medico e che merita di essere studiato. Il giornaliche in questo momento Gemelli rimi preme avvertirla di quanto segue: un medico di sta (come sono soliti fare costoro) interpret le mie pamase estraneo a tali avvenimenti e Montalto Uffugo mi ha mandato alcune sue pubblica- role come volont e proposito di andare laggi e puballe loro dinamiche. Altrettanto zioni scientifiche su una certa Aiello abitante in quel blic la notizia che accludo e che non risponde al vero. estraneo alle dinamiche interne e paese e della quale si dice che presenta delle manifesta- Ho reputato opportuno mettere la questione innanzi a processuali della Congregazione rizioni che sembrerebbero di caLei, per sapere come debbo mase Gemelli in relazione ad altri rattere soprannaturale. Lo stesso comportarmi. Dal punto di vista casi di presunti mistici e stimmatizmedico mi ha mandato altre scientifico non nego che mi piazati (almeno quattro) messi in quel pubblicazioni di professori della cerebbe studiare il caso e poich periodo sotto esame da parte della Universit di Napoli, nelle quali si dice che i fenomeni si ripetoCongregazione. il caso viene ampiamente discusno al venerd santo, sarebbe il Si pensi ad esempio al caso inteso e vi ha chi sostiene che un caso di andarvi allora. Ma avanti ressantissimo, del quale linfaticabile banale caso di isterismo e chi soal piacere dellinteresse scientifiGemelli si era occupato, della bavastiene che si tratta di manifestaco vi ha ben altro e per questo rese Therese Neumann. In tale delizioni che la scienza non spiega. Le ho scritto. Sar a Roma docatissima vicenda per la quale si Successivamente lo stesso medimenica e uno dei giorni successiprofil in quegli anni il pericolo di co Dottor Turano mi scrisse anvi verr da Lei, anche perch un intervento del governo nazista, che a nome dei sacerdoti del debbo riferirLe come ho impocon viva preoccupazione di Pio XI luogo ( un paesino della Calastato le ricerche a riguardo della Gemelli non ag per conto della bria) pregandomi di andare col questione dellorigine delluomo. Congregazione. per vedere questa donna intorno Gradisca i miei devoti ossequi. Oppure si pensi al caso di Elena alla quale incomincia a farsi il Aiello proclamata beata lo scorso solito chiasso. Io naturalmente A tergo del documento si legge la 14 settembre per visitare la quale non risposi. Successivamente un seguente nota di monsignor Perosi. Gemelli inoltr una lettera allassesgiornalista milanese scrisse alcusore del SantUffizio. Da questi, a Il Card. Segr. mi ha ordinato di ni articoli che ora sono apparsi e nome del cardinale Merry del Val, si rispondere al P. Gemelli che si che io accludo alla presente. E sent rispondere: che si regoli con regoli con la sua prudenza e che pregato dal medico sopradetto e la sua prudenza, (...) il S. O. non il S. O. non mai entrato in dal parroco di Montalto Uffugo, mai entrato in questa faccenda. In questa faccenda. Comunicato a venne da me per rinnovare la loLa beata Elena Aiello queste e altre vicende Gemelli rimavoce al P. Gemelli. ro preghiera, in quanto si desidese una figura estranea alle decisioni della Congregazione, priva di qualsiasi incarico formale del SantUffizio o di Pio XI. Tali constatazioni risultano ancor pi interessanti, se messe a confronto con un altro dato emerso ora dagli archivi. Lo scienziato francescano, infatti, se non fu un consulente della Congregazione in materia di presunto misticismo, fu per ripetutamente interpellato dalla Congregazione per questioni dottrinali. Durante il pontificato di Pio XI, infatti, fu incaricato di esaminare alcuni scritti di Karl Adam (Lessenza del Il giovane studente Agostino Gemelli cattolicesimo e Cristo nostro fratello), dei padri Pribilla, Przywara, e di Gio- del SantUffizio da parte del fondavanni Gentile. Gli fu chiesto tra lal- tore dellUniversit Cattolica del Satro di elaborare un primo schema cro Cuore. E in definitiva, un fatto per una possibile futura dichiarazio- importante ormai chiaro: la fama ne sullidealismo. In quegli stessi an- di persecutore di padre Pio, che ni fu invitato anche ad avvicinare Ernesto Buonaiuti per la questione stata attribuita per cos lungo tempo alla figura e alla memoria di Agostidel suo insegnamento. Molte novit ha dunque offerto no Gemelli, si dissolve oggi alla luce un esame sistematico delle fonti sul dei nuovi documenti e di una pi ruolo svolto presso la Congregazione fondata ricostruzione dei fatti storici.

La relazione del 5 maggio 1921


Pubblichiamo il testo integrale solo in parte riprodotto nel libro di Castelli della relazione su padre Pio, datata 5 maggio 1921 e redatta da un officiale della Congregazione del SantUffizio. Chi sia il P. Pio cappuccino, residente nel convento di S. Giovanni Rotondo, in archidiocesi di Manfredonia, non il caso di dirlo; tanto gi il rumore che si fatto intorno a lui, alle sue stigmate cosicch del medesimo si occuparono anche i giornali. Aveva un 32 anni circa, quando verso la fine del mese di settembre del 1918, dopo la S. Messa, gli sono apparse queste stimmate: consistenti, secondo le relazioni dei medici, che le hanno visitate, in escare o croste scure al dorso e alle palme delle mani: sul dorso e alle piante dei piedi; in menti caratteristici della vita mistica, presupposto indispensabile a favore cos segnalati, quali le stigmate, che anzi a lui il P. Pio era sembrato un uomo piuttosto a ristretto campo di coscienza alquanto abulico: che nel convento si era formata unatmosfera di suggestione, nella quale venivano attratti anche molti di coloro che ivi si sono recati e che tutto considerato, egli era venuto nel pensiero che le stimmate potessero forse essere il frutto di unautosuggestione inconsciamente prodotta dallambiente (e specialmente da un certo P. Benedetto ex-provinciale) in un soggetto malato, come il P. Pio che, ad ogni modo, atteso laccorrere incessante di pellegrini non solo dallItalia ma anche dallestero a visitare il P. Pio allo scopo di troncare ogni pratica superstiziosa circa questo padre, il P. Gemelli invocava dal S. O. un accurato esame dei fatti. Poco dopo il memoriale del P. Gemelli lattenzione del S. O. intorno al P. Pio stata maggiormente attratta da due deposizioni giurate ricevute e spedite da S.E.za Vesc. di Foggia: dalle quali emergeva questo fatto, che il P. Pio negli ultimi mesi del 1919 aveva per mezzo di una sua penitente fatta domanda ad un farmacista una volta di 100 gr di acido fenico puro: laltra volta di 4 gramma di veratrina. da notarsi che i medicinali sono veleni potentissimi i quali possono avere unazione caustica: e la veratrina, al dire dei periti, pu anche produrre una specie di roseola, mentre la sua azione irritante si spinge fino a produrre uneruzione simile alleczema. Ora da notarsi che il P. Pio fece richiesta di questi potentissimi veleni, esigendo dalla persona incaricata il pi assoluto segreto (anche per riguardo ai suoi confratelli cancellato a matita ma legibile): e adducendo per motivo (specie per lacido fenico puro) che il medesimo doveva servire per la disinfezione delle siringhe che egli adoperava per le iniezioni ai novizi. Ora questa circostanza del segreto mise in sospetto il S. O.: perch o i suddetti veleni servivano realmente allo scopo messo avanti dal P. Pio: e allora perch celarne lacquisto ai superiori (i quali dovevano di certo essere a parte di queste iniezioni, che il P. Pio faceva ai novizi di cui era ed maestro) oppure questo stato un falso ripiego messo avanti dal p. Pio per nascondere il vero uso, che egli faceva di tali veleni sul suo corpo: ed allora egli sciens ac volens ha detto una bugia: come ci si concilia collo stato mistico presupposto alle stimmate? Quindi il S. O. credette suo dovere di proseguire nelle inchieste.

Il caso Elena Aiello

Padre Pio

una croce oblunga [sic] capovolta al torace. Sembra che siano incominciate con dolore locale, e con la fuoriuscita di poche gocce di sangue: poi si formarono le pellicole brune le quali di tanto in tanto si distaccano: e quando ci accade, sotto se ne trova gi unaltra formata. Le croste sono state anche in seguito poco sanguinolenti: e specie da quella del costato. Bench superficiale, si osservato un gemizio di sangue misto a siero da rimanerne talvolta inzuppati dei fazzoletti. Lattenzione del S. O. [Santo Officio] sul P. Pio venne dapprima richiamata da una relazione del P. Gemelli; il quale essendosi recato a visitarlo nel 1919, attrattovi dalla usa fama di santit rifer al S. O. le impressioni da lui riportate dalla visita: cio che il P. Pio, uomo peraltro allesteriore di esemplare vita religiosa, non presentava veramente alcuno degli ele-

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LOSSERVATORE ROMANO
Le vicende della cattedrale ortodossa russa di San Nicola a Nizza

venerd 16 settembre 2011

Lintervento dellarcivescovo Vincent Nichols alluniversit di Birmingham

Una chiesa per due


NIZZA, 15. Dialogo e flessibilit: ci che servirebbe per risolvere lintricata questione della consegna delle chiavi della cattedrale di San Nicola, a Nizza, alla diocesi di Chersoneso, che raggruppa le parrocchie del Patriarcato di Mosca in Francia, Spagna, Svizzera e Portogallo. Ad auspicarlo il metropolita di Volokolamsk, Hilarion (Alfeyev), presidente del Dipartimento per le relazioni esterne della Chiesa ortodossa russa, che in una recente dichiarazione ha espresso speranza per una rapida soluzione della vicenda, attraverso il negoziato fra le parti. La cosa pi importante ha detto Hilarion riuscire a far funzionare la cattedrale in conformit con le tradizioni ortodosse. Per esempio, le persone non dovrebbero pagare per entrare nella chiesa. Com noto, il 19 maggio scorso la Corte dappello dAix-en-Provence ha confermato la decisione del Tribunale di grande istanza di Nizza di attribuire la propriet della parrocchia allo Stato russo, al termine di un lungo contenzioso, che in realt non ancora finito poich lAssociazione cultuale ortodossa russa (Acor) di Nizza la quale gestisce ledificio dagli anni Venti del secolo scorso ha fatto ricorso in Cassazione. Nel frattempo lo Stato russo ha affidato la chiesa di San Nicola al Patriarcato di Mosca e, per competenza, alla diocesi di Chersoneso. I problemi sono cominciati il 18 agosto quando, a un colloquio con padre Jean Gueit, rettore della parrocchia che finora stata sotto la giurisdizione dellArcivescovado delle Chiese ortodosse russe in Europa occidentale (esarcato del Patriarcato ecumenico) il console generale russo a Marsiglia si presentato accompagnato da un prete, Nicolas Ozoline, e da un diacono, Georges Cheschko, inviati dal Patriarcato di Mosca per acquisire le chiavi e la documentazione della cattedrale. Sono seguiti giorni di grande tensione, tra lo sconcerto dei fedeli. Padre Ozoline ha chiesto e ottenuto di celebrare in San Nicola assieme a padre Gueit, mentre si susseguivano voci di un imminente passaggio della giurisdizione al Patriarcato di Mosca. Inutile si rivelato un incontro fra il vescovo di Chersoneso, Nestor, e larcivescovo di Comana, Gabriel, esarca del Patriarcato ecumenico: il primo, in virt della sentenza dei giudici, ha chiesto che lArcivescovado delle Chiese ortodosse russe in Europa occidentale trasferisse alla sua diocesi lamministrazione della chiesa e che facesse cessare immediatamente qualsiasi attivit lucrativa e commerciale nelledificio; il secondo ha dichiarato la sua incompetenza nella soluzione della trattativa, restando in attesa di un chiarimento da parte dellAcor e, soprattutto, del Patriarcato di Costantinopoli. Il 7 settembre, infine, un ufficiale giudiziario, incaricato dallavvocato che rappresenta la Federazione russa, si presentato in cattedrale intimando ai responsabili dellAssociazione cultuale ortodossa di liberare i luoghi, di consegnare le chiavi e la documentazione della chiesa ai delegati del Patriarcato di Mosca e di porre fine allesazione di un diritto di entrata sulle visite nel luogo di culto (uno dei pi belli fra quelli costruiti in Europa occidentale). Lamministrazione parrocchiale, luned scorso, si vista quindi costretta a chiudere la cattedrale a turisti e visitatori, lasciandola aperta solo per i servizi liturgici. Lo annuncia un cartello, affisso allingresso dei giardini che circondano San Nicola. La Russia spiega padre Gueit ci impone di non far pagare pi i 3 euro per lentrata ai visitatori. un tentativo di asfissia finanziaria. Ma noi siamo giuridicamente costretti a obbedire. Senza questi soldi, non possiamo pi remunerare il personale che si occupa della manutenzione e dellaccompagnamento. Siamo dunque obbligati a chiudere. La cattedrale resta tuttavia aperta al culto e le persone possono continuare a frequentare il parco. Lultimo coup de thtre che ha chiuso, fino a nuovo ordine, uno dei monumenti storici pi celebri di Nizza e della Costa Azzurra rischia adesso di esacerbare gli animi, visto che il clero sul posto, legato come detto al Patriarcato di Costantinopoli, non intende di certo andarsene, ritenendosi in diritto di godere almeno della propriet spirituale. Recentemente, una serie di interventi, da entrambe le parti, hanno cercato di portare un chiarimento, ma la sensazione che ci vorr ancora del tempo per trovare un accordo. Significativo il tono usato dallArcivescovado delle Chiese ortodosse russe in Europa occidentale nel suo ultimo comunicato, nel quale ribadisce la volont di proteggere la propria integrit canonica e lordine ecclesiale nei territori dove stabilita. Riconosciuto proprietario della porzione di terreno sulla quale sorge la cattedrale si legge nella nota lo Stato russo non possiede che i muri della chiesa e non ha alcuna competenza canonica riguardo allordine ecclesiale che deve regnarvi. Sarebbe inimmaginabile che il Patriarcato di Mosca, che tanto ha conosciuto martiri e confessori perseguitati dallo Stato nel corso del ventesimo secolo, dimenticasse le proprie prove e accettasse oggi la scommessa che potrebbe esserci un guadagno per la Chiesa di Cristo nel vedere lo Stato russo straziare la parrocchia di San Nicola ed espellerla dal luogo di culto in cui essa ha pregato, soprattutto per la Chiesa sofferente di Russia, durante quasi un secolo. Nellordine ecclesiale conclude lesarcato del Patriarcato ecumenico le ingiunzioni di un potere statale non prevalgono sulle disposizioni canoniche. In alcun caso la giurisdizione canonica dellArcivescovado sulla cattedrale di San Nicola di Nizza, o in qualunque altra parrocchia dellArcivescovado, potrebbe essere intaccata da una decisione di diplomatici della Federazione russa. Diritto francese, tradizione ed esercizio del culto ortodosso russo, paventato scontro tra Stato e Chiesa: c di tutto in questa vicenda, che va avanti da anni e che giunta adesso alla resa dei conti. Una vicenda, tuttavia, che non pu essere compresa appieno se non si considera dove si sta svolgendo. Nizza ospita, dalla seconda met del XIX secolo, una folta comunit russa, attirata in Costa Azzurra dal clima ameno e oggi perfettamente integratasi con la cultura francese. Essa composta, in gran parte, dai discendenti dei cosiddetti russi bianchi, di ceppo aristocratico, fuggiti dallUnione Sovietica dopo la rivoluzione del 1917. Sono anche questi ultimi a non accettare che la cattedrale la cui costruzione fu commissionata allinizio del 900 dallultimo zar Nicola II finisca nelle mani di uno Stato con il quale hanno reciso da tempo ogni legame. (giovanni zavatta)

Coesione sociale e dialogo tra le fedi


BIRMINGHAM, 15. La fede in Dio non un problema da risolvere, ma un dono nuovamente da scoprire: ricordando queste parole di Benedetto XVI, pronunciate nel corso della sua visita apostolica in Gran Bretagna nel settembre 2010, monsignor Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster e presidente della Conferenza episcopale dInghilterra e del Galles, intervenuto, luned, a una conferenza sul tema Il futuro delle relazioni tra le fedi, presso luniversit di Birmingham. Il 12 settembre di dieci anni fa ha ricordato larcivescovo Nichols un gruppo di leader religiosi di Birmingham si riunirono davanti alla moschea della citt in segno di solidariet con la comunit musulmana locale fatta oggetto di minacce in seguito agli attentati terroristici avvenuti il giorno prima negli Stati Uniti. Il promotore di quel gesto di solidariet era il rabbino Lionel Tanel che era stato informato sulle telefonate minatorie pervenute ai dirigenti della moschea. Io, purtroppo, non potetti intervenire personalmente a quellincontro ma inviai il mio segretario, don Timothy Menezes, per testimoniare la mia piena solidariet alliniziativa. Monsignor Nichols ha poi sottolineato che il dialogo tra i leader religiosi, iniziato dieci anni or sono, ha conosciuto molte difficolt ma anche tanti momenti di intensa fraternit. Nei mesi pi recenti ha dichiarato il presule ci sono stati eventi e occasioni che hanno indicato con forza che, come societ, abbiamo bisogno di chiarire maggiormente e di sostenere i valori chiave di cui noi abbiamo bisogno. Ricordando lesortazione fatta da Benedetto XVI nel suo discorso a Westminster Hall un anno fa, larcivescovo Nichols ha sottolineato che la tradizione cattolica sostiene che le norme oggettive che discernono lagire corretto sono accessibili alla ragione, prescindendo dal contenuto della rivelazione. Secondo questa interpretazione, il ruolo della religione nel dibattito politico non tanto quello di fornire tali norme, come se esse non potevano essere

conosciute anche dai non credenti, e tanto meno proporre soluzioni politiche concrete, che del tutto fuori della competenza della religione, ma piuttosto per contribuire a illuminare e purificare lapplicazione della ragione nella scoperta dei principi morali oggettivi. Quindi monsignor Vincent Nichols ha riconosciuto che anche nelle religioni esistono distorsioni come il settarismo e il fondamentalismo che possono creare gravi problemi sociali. Queste distorsioni della religione sorgono quando viene data insufficiente attenzione al ruolo strutturante della ragione nellambito della religione. Ricordando i gravi episodi di violenza avvenuti in Gran Bretagna nel mese di agosto, larcivescovo Vincent Nichols ha dichiarato che durante i disordini ci sono stati molti momenti durante i quali le comunit dei fedeli hanno dato un grande contributo per calmare gli animi. Le chiese e i centri religiosi sono divenuti punti focali per coloro che desiderano il ristabilimento della pace e che vogliono esprimere la loro solidariet a quanti erano stati colpiti dalla violenza insensata. Il presule ha infine ricordato lincontro dello

scorso anno di Benedetto XVI con i leader religiosi inglesi presso il St Marys University College di Twickenham. In quellincontro ha sottolineato il confronto tra persone di diverse fedi stato linizio di un dialogo non esclusivamente religioso. Pur professando credi diversi, i presenti hanno riconosciuto di avere in comune un senso di grande responsabilit nei molteplici settori del loro impegno sociale. Hanno sottolineato che nella responsabilit gioca un ruolo essenziale il senso del divino fino a esclamare We do do God! (noi ci poniamo affianco a Dio!).

La morte del nunzio apostolico Clemente Faccani


Larcivescovo Clemente Faccani, nunzio apostolico, morto a Imola allet di novantanni. Il compianto presule era infatti nato il 19 ottobre 1920 in Lugo, diocesi di Imola, ed era stato ordinato sacerdote il 10 aprile 1943. Era laureato in Utroque iure. Entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede nel 1955, aveva prestato la propria opera presso le rappresentanze pontificie in Guatemala, Costa Rica, Cina, Belgio, Australia, Papua Nuova Guinea, Stati Uniti dAmerica e Kenya. Il 27 giugno 1983 era stato nominato pro nunzio apostolico in Kenya e nel contempo arcivescovo titolare di Serra. Il successivo 3 settembre aveva ricevuto lordinazione episcopale e il 7 febbraio 1985 era stato nominato anche pro nunzio nelle Seychelles. Il 31 dicembre 1995 aveva terminato il proprio servizio e, dopo un periodo trascorso presso la Domus Sanctae Marthae in Vaticano, si era ritirato presso la Casa del clero di Imola, dove ha trascorso gli ultimi anni di vita.

Il rapporto del Dipartimento di Stato americano

Libert religiosa e stabilit


WASHINGTON, 15. I Governi che promuovono il rispetto del diritto alla libert religiosa, che cooperano con la societ civile e contrastano ogni forma di persecuzione e di violenza contribuiscono a rendere pi stabili i loro Paesi: quanto emerge, in estrema sintesi, nel rapporto del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti sulla libert religiosa nel mondo, che contiene una vasta fotografia della situazione in cui vivono le minoranze religiose, analizzando soprattutto lefficacia dei provvedimenti governativi previsti o applicati per garantire alle persone condizioni di rispetto e di giustizia. il segretario di Stato, Hillary Clinton, in occasione della presentazione del rapporto avvenuta a Washington, ha richiamare lattenzione delle autorit statali sulle problematiche vissute dalle comunit religiose che, spesso sono obiettivo di vere e proprie campagne di attacchi, anche violenti. Il rapporto, che abitualmente copre unanalisi temporale di un anno, questa volta fa invece riferimento alla situazione relativa al secondo semestre del 2010. Nel concreto, lo studio divide i Paesi in base alla pi o meno grave situazione e alla maggiore o minore efficacia dei provvedimenti a tutela della libert religiosa. Una sorta di lista nera comprende Paesi dove, secondo il Dipartimento di Stato, le condizioni delle minoranze suscitano speciale preoccupazione: Arabia Saudita, Birmania, Cina, Corea del Nord, Eritrea, Iran, Sudan e Uzbekistan. Ma in altre realt si manifestano nei confronti delle minoranze condizioni pi o meno difficili che, pur non arrivando a forme direttamente repressive, tuttavia si alimentano di un clima di intolleranza che viene esasperato, talvolta, dalla presenza gruppi fondamentalisti: tra queste realt, per esempio, si cita la mancata riforma della legge sulla blasfemia in Pakistan che viene utilizzata, talvolta, in maniera pretestuosa per reprimere le libert delle persone. Infatti, sono proprio quei gruppi politici in alcuni Paesi, dietro ai quali si nascondono in realt le spinte che giungono dai movimenti fondamentalisti, a opporsi a ogni tentativo di rinnovamento che possa garantire maggiore spazio al rispetto delle libert altrui. In altri casi, si cita per esempio lIndonesia, le critiche sono poi puntate sulla mancanza di adeguate protezioni delle minoranze, in particolare la setta musulmana di origine indiana Ahmadiyya e i cristiani, che hanno subito nel 2010 diversi attacchi. Pi in generale, il rapporto pone in evidenza che anche in altri Paesi sussistono insufficienti protezioni per le minoranze, tra cui Egitto, Afghanistan, Iraq, Nigeria, Turkmenistan. Per quanto riguarda lEgitto, in particolare, si segnala la finora mancata volont di perseguire i colpevoli degli attacchi ai cristiani copti. Il segretario di Stato, Hillary Clinton, ha in varie occasioni definito la libert religiosa come la capacit delle persone di praticare liberamente la propria fede, crescere i propri figli allinterno di queste tradizioni, pubblicare testi religiosi senza censura o essere in grado di poter cambiare religione o di non praticarne nessuna. Nel rapporto si punta il dito anche contro lEuropa, dove sono attuate o sono previste leggi che limitano luso degli abiti della propria tradizione religiosa (in particolare quella musulmana), oppure si manifestano varie forme di antisemitismo. Il segretario di Stato, Hillary Clinton, ha ribadito nel presentare lanalisi che la protezione della libert religiosa una preoccupazione fondamentale per gli Stati Uniti e che risale fin alla formazione della Repubblica federale e che resta tale e quale anche oggi.

La Segreteria di Stato comunica che deceduta la

A Luhansk per la consacrazione di un luogo di culto

Signora

Nuova visita del Patriarca Cirillo in Ucraina


LUHANSK, 15. Nuova visita in Ucraina del Patriarca di Mosca, Cirillo, che oggi e domani a Luhansk, capoluogo dellomonima provincia posta al confine russo, nella zona orientale del Paese. Levento principale sar la consacrazione di una chiesa dedicata allIcona della Madre di Dio. Al suo arrivo, Cirillo stato accolto da numerose personalit, tra le quali il metropolita di Luhansk e Alchevsk, Ioannikiy. Secondo un comunicato dellamministrazione statale regionale di Luhansk ripreso dal Religious information service of Ukraine sono circa quindicimila i fedeli delle parrocchie della citt e dei centri vicini che parteciperanno alla liturgia guidata dal Patriarca di Mosca. Lamministrazione comunale ha dato istruzioni per il trasporto delle persone in direzione del capoluogo e ha chiesto inoltre alle autorit di confine di facilitare laccesso dei fedeli residenti in Russia che vogliono assistere allevento. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilit nella preparazione della visita, ha sottolineato il rappresentante dellamministrazione statale regionale, il quale si augurato che questo evento venga ricordato da tutti come una celebrazione della luce e della gioia. Durante la visita, Cirillo si intratterr a colloquio con il clero locale e con i fedeli nella cattedrale di San Vladimiro a Luhansk e far tappa alluniversit nazionale dellUcraina orientale Volodymyr Dalh. Il giorno successivo, venerd 16, celebrer una liturgia nella piazza del Teatro, visiter una fabbrica e render omaggio al sepolcro del milite ignoto. Prima del rientro a Mosca, consacrer la chiesa dellIcona della Madre di Dio. Il nuovo viaggio conferma il particolare attaccamento del Patriarca Cirillo allUcraina, terra dove gli ortodossi sono divisi in tre denominazioni apparentemente inconciliabili. Da quando stato eletto primate della Chiesa ortodossa russa, il 27 gennaio 2009, non si contano le visite (anche di un solo giorno) per incontrare il clero e i fedeli, ma anche le autorit politiche. Lultima risaliva al 26-28 luglio quando, assieme al metropolita Vladimiro e al Patriarca della Georgia, Elia II, aveva guidato le celebrazioni per lanniversario del Giorno del Battesimo della Rus di Kiev. Cirillo, durante lultima visita, ha inoltre partecipato a una sessione del sinodo della Chiesa ortodossa russa (svoltasi nel monastero delle Grotte di Kiev), allapertura del Forum internazionale delle donne ortodosse e a un incontro con i rettori degli istituti educativi.

JANINA JAGODZISKA
madre di Mons. Henryk Jagodziski, Consigliere di Nunziatura, in servizio presso la Sezione per i Rapporti con gli Stati. I Superiori e i Colleghi partecipano al dolore di Mons. Jagodziski e dei suoi Familiari, assicurando la vicinanza nellamicizia e nella preghiera e ricordando al Signore la cara defunta, che affidano allamore misericordioso del Risorto. I funerali si terranno sabato 17 settembre 2011 alle ore 11 presso la parrocchia dellAssunzione della Beata Vergine Maria a Maogoszcz diocesi di Kielce.

venerd 16 settembre 2011

LOSSERVATORE ROMANO
Ricordo del cardinale Franois-Xavier Nguyn Van Thun nel nono anniversario della morte

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I nemici possono sempre diventare amici


Il 16 settembre, nel nono anniversario della morte del cardinale FranoisXavier Nguyn Van Thun, una messa verr celebrata, alle ore 12, nella cappella del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, di cui il porporato vietnamita stato presidente. Oltre a questo ricordo del cardinale, pubblichiamo a destra un articolo del vescovo segretario del dicastero. di AMBROSIO NGUYN VAN SI* Il mio pi grande desiderio di trasmettervi il mio messaggio dellAmore, nella serenit e nella verit, nel perdono e nella riconciliazione, scriveva ai giovani il cardinale Franois-Xavier Nguyn Van Thun, testimone della misericordia di Dio. La verit nella carit, ma la carit sempre. Questo insegnamento di Ges il servo di Dio ha cercato di vivere, accettando ogni sorte di avversit. Aveva capito fin dallinizio dei suoi lunghi anni di prigionia che solo lamore di Dio, manifestato nella croce di Ges, era la sua speranza e la sua salvezza. Nel profondo del suo cuore meditava e pregava: Se tutto il mio essere non impregnato di misericordia, non sono degno del nome di cristiano. Senza misericordia non posso sperare. In un mondo segnato da lotte e divisioni sociali e ideologiche il vero amore, quello vissuto e insegnato da Ges, ancora possibile e i nemici possono un giorno diventare amici. Nel suo libretto ormai molto conosciuto Cinque pani e due pesci, il servo di Dio, con un pizzico di umorismo, ricordava la sua esperienza del carcere. Con umilt e perseveranza riusc a ottenere dalle guardie il permesso di tagliare un pezzo di legno in forma di croce e perfino convincerli ad aiutarlo a fare una catena con un filo elettrico. Questa croce e questa catena scriveva le porto con me ogni giorno, non perch sono ricordi della prigione, ma perch indicano una mia convinzione profonda, sono un costante richiamo per me: solo lamore cristiano pu cambiare i cuori, non le armi, le minacce, i media. Limmagine di Ges crocifisso e abbandonato, contemplato nellEucaristia, occupava la mente e il cuore del servo di Dio e lo rimandava costantemente ai fratelli. Il pi grande errore non accorgersi che gli altri sono Cristo. Ges fu abbandonato sulla croce e lo ancora in ogni fratello e sorella che soffre in ogni angolo del mondo. La carit non ha confini; se ha confini non pi carit. E confessava: Nellamore, guardo i miei fratelli con gli occhi di Dio, non con i miei. Raccontava, infine, la storia commovente del suo dialogo con i suoi carcerieri: stato molto difficile per le mie guardie capire come si possa perdonare, amare i nostri nemici, riconciliarsi con loro. Forse questa la chiave per comprendere profondamente la vita e lopera del cardinale Van Thun, il filo conduttore per leggere i suoi pensieri: vivere e testimoniare la misericordia di Dio. Franois-Xavier si distinse fin dalla giovinezza per la sua amabilit e umanit verso tutti, doti naturali come la terra buona sulla quale Dio ha seminato il germe del suo amore sconfinato. Da giovane seminarista mostrava un amore privilegiato verso i poveri e i sofferenti. Quando fu ordinato vescovo (1967) assunse come progetto di vita il servizio e lo sviluppo: la maggiore parte delle sue lettere pastorali trattano i problemi urgenti della giustizia e della pace nel suo Paese e nel mondo, convinto che non c giustizia e pace senza la verit e il perdono. Severo con se stesso ma comprensivo con gli altri. Si faceva prossimo a ogni persona bisognosa che incontrava sulla strada; aveva simpatia e rispetto verso tutti e cercava di confortare e di aiutare chi era in difficolt. Nel suo cuore ha riservato un posto particolare ai poveri e ai malati per i quali ha fondato lassociazione Amici dei lebbrosi e assieme ai benefattori, ha costruito diversi centri di accoglienza. A una persona che per miracolo riusc a incontrare in carcere, chiese subito notizie sulla Chiesa, sulla sua diocesi, in particolare sui sacerdoti in difficolt o in carcere come lui e la preg di andare a visitarli e aiutarli al suo posto. Ricolmo del Signore Ges e profondamente cosciente di essere amato e perdonato da Lui, Franois-Xavier visse con gioia e intensit ogni momento presente, nella fiducia e nella speranza, nellabbandono totale nelle mani di Dio. Con le mani e i piedi legati con le catene e ridotto a nulla, il suo unico sostegno rimase il Signore. Sapeva che senza la misericordia di Dio non poteva superare i momenti di crisi e disperazione, n amare n sperare. Sulla strada della prigionia, nel buio della notte in mezzo a questo oceano di ansiet, dincubo non aspetter, vivo il momento presente, colmandolo di amore. La linea retta fatta di milioni di piccoli punti uniti uno allaltro. Anche la mia vita fatta di milioni di secondi e di minuti uniti uno allaltro. Dispongo perfettamente di ogni singolo punto e la linea sar retta. Vivo con perfezione ogni minuto e la vita sar santa. Il cammino della speranza lastricato di piccoli passi di speranza. La vita di speranza fatta di brevi minuti di speranza. *Francescano Collegio internazionale SantAntonio

La dottrina sociale della Chiesa per un nuovo umanesimo


di MARIO TOSO Il vescovo Francesco cos amava semplicemente presentarsi stato definito da Giovanni Paolo II e dai suoi pi stretti collaboratori testimone della speranza. I durissimi e lunghi anni di carcere, di lontananza dal suo popolo, lhanno temprato come uomo che soffre, prega e spera, per la Chiesa e per il mondo. Vivendo in profonda unit con Ges Messia crocifisso, ha percorso le vie misteriose che cambiano lumanit e ne preparano un nuova primavera tramite lo svuotamento del proprio io, il dono totale di s, nellumilt e nel nascondimento. Lesperienza di una dura prigionia lha sollecitato a rinascere come persona nuova, modellando il suo spirito su quello del Cristo che muore e risorge, e si manifesta a tutti come lessere per gli altri e per Dio per eccellenza. Allenato a una speranza operosa, accett con entusiasmo linvito del beato Giovanni Paolo II di preparare il Compendio della dottrina sociale della Chiesa (Citt del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2004). Era vivo desiderio del grande Pontefice polacco, allavvicinarsi del terzo millennio, di offrire a chi doveva prendere il largo, ai credenti e agli uomini di buona volont, in occasione del giubileo del 2000, una sintesi aggiornata della dottrina, del magistero e dellinsegnamento sociale. Per Giovanni Paolo II, se la Chiesa, allinizio del nuovo millennio, doveva procedere in avanti e in profondit, nel mare aperto della nuova evangelizzazione accogliendo lo stesso invito che Ges rivolse a Pietro non le poteva mancare lelemento essenziale della dottrina sociale della Chiesa (cfr. Centesimus annus, n. 5). Questa non pu evangelizzare il mondo, seminando nei solchi della storia un nuovo umanesimo cristocentrico, relazionale e nuova evangelizzazione, il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace ama interpretare lesperienza e la testimonianza del servo di Dio Franois-Xavier Nguyn Van Thun in questa luce. Purtroppo, la malattia e la morte gli impedirono di vedere pubblicato il Compendio tanto desiderato, sebbene il testo fosse pressoch ultimato. La sua testimonianza di vita, il suo amore alla Chiesa e allumanit ci spronano a proseguire lungo la via di un nuovo annuncio di Cristo nellattuale contesto sociale, che vede la mobilitazione di intere popolazioni in marcia verso il rinnovamento o la creazione distituzioni pi giuste e democratiche, ma vede anche forme rinascenti di colonialismo, di sfruttamento dei pi deboli e di palesi disparit sociali. Linchiesta diocesana sulla vita, sulle virt e sulla fama di santit del servo di Dio, presso il vicariato di Roma, procede secondo liter procedurale programmato. A oggi, sono stati ascoltati circa cento testimoni tra cardinali, vescovi, sacerdoti, religiosi e laici, in diverse parti del mondo. Mentre la commissione storica prosegue il suo lavoro di raccolta di scritti, di consultazione degli archivi, di studio e di trascrizione dei diversi manoscritti, seguendo convalidati criteri storico-scientifici, pervengono molte segnalazioni di grazie ricevute e di segni attribuiti allintercessione del servo di Dio, nonch di alcuni presunti miracoli, in ordine ai quali il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, dintesa con le competenti istanze e con il postulatore, Waldery Hilgeman, valuteranno se e come intraprendere la procedura canonica prevista. La fama di santit del servo di Dio aumenta giorno dopo giorno, come pure cresce la convinzione che la Chiesa amata da Dio, che la arricchisce di fulgidi esempi di eroi nella fede.

comunitario senza lausilio del magistero sociale. Il vescovo Franois-Xavier Nguyn Van Thun, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, form una commissione di lavoro attorno al progetto affidato da Giovanni Paolo II, partecip assiduamente alle riunioni, anim, incoraggi. Con la sua mitezza e sapienza aiut a superare momenti di stallo e di asperit nel cammino che si rivel pi lungo del previsto. Mentre fervevano i lavori attorno alle molteplici redazioni dei vari capi-

toli, con la mente e il suo spiccato senso pastorale, era gi proteso in avanti. Immaginava e commissionava strumenti pi agili di dottrina sociale, che dovevano aiutare soprattutto i sacerdoti e i catechisti che lavoravano in terra di missione. Ex carcerato, profugo tra i profughi del suo Paese, vittima di sistemi ideologici persecutori, il vescovo Francesco non poteva non essere banditore convinto di una nuova evangelizzazione del sociale. Proprio per questo, in vista anche del prossimo Sinodo, avente per tema centrale la

I volontari della Caritas per le vittime del terremoto

La solidariet dei cattolici giapponesi


TOKYO, 15. I cattolici del Giappone dopo il terremoto e lo tsunami dello scorso marzo hanno dimostrato di avere un grande spirito di solidariet: quanto affermato da padre Daisuke Narui, direttore della Caritas Giappone. Nel corso di unintervista rilasciata allagenzia Fides, il religioso sottolinea che a sei mesi dallinizio di questa lunga emergenza, non solo i cattolici giapponesi hanno grandemente contribuito con gli aiuti concreti e con le donazioni in denaro, ma si sono anche distinti per le tante iniziative di volontariato in favore dei sopravvissuti. Il direttore della Caritas Giappone avverte tuttavia che attualmente la principale sfida dei soccorritori quella di aiutare i sopravvissuti alla tragedia a fronteggiare un lungo inverno che, secondo le previsioni, sar particolarmente rigido. Speriamo che il Governo del nuovo premier Yoshihiko Noda faccia presto e bene il suo lavoro. Bisogna portare a termine i piani di finanziamento della ricostruzione e predisporre le misure per il reinserimento di quelli che hanno perso tutti i loro beni a causa del terremoto e dello tsunami. Ora si deve agire in fretta perch il tempo stringe. La costa nord-occidentale del Giappone, dove si trova larea colpita dalla catastrofe che comprende le prefetture di Fukushima e di Sendai, nota per la rigidit del clima invernale causata dalle correnti di aria gelida che provengono dallAlaska e dalla Siberia. Queste correnti arrivano in Giappone senza incontrare alcun scudo naturale e gi da ottobre la popolazione che vive nei villaggi lungo la costa comincia ad accumulare le provviste per superare il freddo inverno. Secondo i dati forniti in Giappone da fonti ufficiali, a sei mesi dal terremoto che ha ucciso oltre quindicimila persone, sono novantamila i profughi ancora ricoverati in tende o in alloggi temporanei mentre altri diecimila hanno trovato rifugio in scuole e in altri edifici pubblici. Ci sono inoltre quindicimila persone che non possono tornare nelle loro abitazioni perch queste si trovano nellarea contaminata dalle radiazioni fuoriuscite della centrale atomica di Fukushima a causa dei danni riportati dalle strutture dellimpianto colpite dalla furia del maremoto. Riferendosi alla decisione del Governo giapponese di dichiarare contaminata larea intorno alla centrale per un raggio di venti chilometri, padre Narui sottolinea che nella regione prossima alla centrale la popolazione vive nella paura per il futuro. Per quanti sono stati evacuati dalla zona contaminata bisogna ancora trovare una nuova sistemazione definitiva perch impensabile che essi continuino per lungo tempo una esistenza precaria alloggiando in scuole e altri edifici pubblici. Il resto della popolazione sta tentando

Dal 16 al 20 settembre riunione delle commissioni in Albania

Giustizia e pace in Europa


ROMA, 15. Le relazioni interreligiose e interculturali: opportunit e sfide di solidariet. Questo il tema dellassemblea generale della Conferenza delle commissioni giustizia e pace Europa che si riunir a Scutari e a Tirana, in Albania, dal 16 al 20 settembre. Liniziativa ha come obiettivo principale quello di definire le modalit future nella gestione delle commissioni affrontando, in particolare, anche le questioni relative al dialogo interreligioso e interculturale in Albania, Paese che ha messo in atto da diverso tempo pratiche di convivialit tra musulmani, ortodossi, cattolici, protestanti e bektashi (un particolare gruppo di musulmani sunniti di Albania). Prenderanno parte, tra gli altri, allassemblea, monsignor Michel Dubost, vescovo di Evry-CorbeilEssonnes e presidente della commissione giustizia e pace della Conferenza episcopale francese, e il segretario generale Denis Vinot. La Conferenza delle commissioni Giustizia e pace nata nel 2008 sotto legida della commissione Giustizia e Pace francese ed presieduta dallarcivescovo di Lille, monsignor Grard Defois. Negli ultimi anni, uno dei principali successi stato la partecipazione nel 2010 allAnno europeo per la lotta contro la povert e lesclusione sociale. In quelloccasione, la Conferenza aveva esortato gli Stati europei a intraprendere azioni di solidariet in questi momenti particolari di crisi. Dobbiamo riconoscere che lunica opportunit che abbiamo per trovare una risposta duratura alle crisi finanziarie di oggi si legge in un messaggio della Conferenza si basa sui nostri sforzi, che devono essere intensificati in materia di solidariet e di cooperazione a livello mondiale. Le crisi attuali sono un campanello dallarme urgente dinanzi al potenziale distruttivo di una crisi economica crescente e incontrollata, di un modello di sviluppo che non pone al centro del proprio interesse la giustizia sociale. per questo che la Conferenza delle commissioni giustizia e pace dEuropa ha lanciato un appello a tutti gli Stati affinch intraprendano una serie di iniziative efficaci nella lotta contro la povert e lesclusione sociale. Lorganismo ha proposto, tra le altre cose, di attuare al pi presto misure efficaci, partendo dalla convinzione che questa lotta alla povert importante tanto per il futuro del Paese quanto per proteggerne il sistema economico-finanziario. La Conferenza ha anche chiesto lintroduzione di un sistema di norme e direttive per garantire che le attivit finanziarie ed economiche continua il messaggio non vadano a scapito dello sviluppo umano, n contro il nostro dovere di solidariet internazionale, e che non volino i diritti umani. La Conferenza delle commissioni ha esortato tutti i Paesi affinch venga sviluppata la pratica della trasparenza economica. Questo prosegue deve valere anche per il settore bancario e finanziario (per esempio, far pagare alle multinazionali le imposte sui propri siti di produzione). Inoltre, ha insistito nellintroduzione di una tassa sulle transazioni e sui benefici finanziari per lassistenza allo sviluppo di strutture di finanziamento o di pubblica utilit, sulla necessit di sostenere una politica di sviluppo incentrata sulle condizioni di vita e di lavoro che rispetti la dignit umana in tutti i Paesi e sulleliminazione delle condizioni di disuguaglianza in termini di sviluppo e nei rapporti commerciali. Infine, la Conferenza ha chiesto uno sforzo maggiore ai Paesi del Vecchio Continente per limitare le cause e le conseguenze dei cambiamenti climatici, invitando nello stesso tempo a sostenere i Paesi in via di sviluppo che devono affrontarli mettendo a disposizione risorse finanziarie e tecniche.

di riprendere un ritmo di vita normale e le scuole sono state gi riaperte. Tuttavia persiste il timore per le radiazioni e sono sempre pi numerose le famiglie che decidono di trasferirsi altrove, soprattutto per assicurare un futuro normale ai loro bambini. Oltre ai danni materiali, gli abitanti delle zone interessate dal sisma sono stati colpiti anche da traumi a livello psicologico. Per il direttore della Caritas Giappone i bambini sono quelli che, fortunatamente, recuperano pi facilmente ma per gli anziani e per quanti hanno perso i loro cari durante il sisma, il trauma del dopo terremoto ancora in atto. I volontari cattolici visitano spesso le famiglie pi colpite, cercano in ogni modo di fornire a loro un qualche conforto morale. Molti accettano, bench non cristiani, di pregare insieme ai nostri volontari per i loro cari periti nella tragedia. Un altro dramma quello delle famiglie dove c qualcuno che ancora risulta scomparso. Sono oltre quattromila le persone di cui non si ha pi notizia dopo il terremoto e lo tsunami. Probabilmente molti corpi sono ancora sotto le macerie mentre altri sono stati trascinati in mare aperto dalla violenza delle ondate durante lo tsunami. Tuttavia i loro familiari nutrono ancora la speranza di poterli rivedere un giorno tornare a casa perch ci sono ancora persone che a causa del sisma hanno perso la me-

moria. Questi sono casi dolorosi e i nostri volontari provano a dare un sostegno ai parenti tramite il calore umano e la preghiera.

Per la prima volta a Tirana

La plenaria del Ccee


TIRANA, 15. Si svolger per la prima volta a Tirana, in Albania, dal 29 settembre al 2 ottobre lassemblea plenaria dei presidenti delle Conferenze episcopali dEuropa (Ccee). Al centro dei lavori lelezione della nuova presidenza del Ccee e la nuova evangelizzazione in Europa. Dopo la storica visita di Giovanni Paolo II nel 1993, lincontro del Ccee costituir, secondo la Chiesa locale, levento ecclesiale pi importante di questi ultimi anni per lAlbania per il numero di cardinali e vescovi che vi parteciperanno. Nel contesto del servizio del Ccee alla Chiesa in Europa sar presentato eurocathinfo.eu, il portale dellinformazione istituzionale delle Conferenze episcopali in Europa.

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LOSSERVATORE ROMANO
La figura del vescovo nel discorso del Papa ai presuli di recente nomina

venerd 16 settembre 2011

Al servizio del sacerdozio comune dei fedeli


Proprio oggi, con tutti i problemi, di grandissima importanza la vicinanza ai preti
Il sacramento dellordine, conferito nella sua pienezza a ogni vescovo, posto al servizio del sacerdozio comune dei fedeli, della loro crescita spirituale e della loro santit. Lo ha ricordato Benedetto XVI ai presuli di recente nomina che partecipano al corso annuale promosso dalle Congregazioni per i Vescovi e per le Chiese Orientali. Il Papa li ha ricevuti in udienza nella mattina di gioved 15 settembre, nella Sala degli Svizzeri del Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo. Cari Fratelli nellepiscopato! come il cardinale Ouellet ha menzionato, sono ormai dieci anni che i Vescovi di recente nomina si ritrovano insieme a Roma per compiere un pellegrinaggio alla Tomba di San Pietro e per riflettere sui principali impegni del ministero episcopale. Questo incontro, promosso dalla Congregazione per i Vescovi e dalla Congregazione per le Chiese Orientali, si inserisce tra le iniziative per t. Il sacerdozio ministeriale, infatti, come sapete, ha lo scopo e la missione di far vivere il sacerdozio dei fedeli, che, in forza del Battesimo, partecipano a loro modo allunico sacerdozio di Cristo, come afferma la Costituzione conciliare Lumen gentium: Il sacerdozio comune dei fedeli e il sacerdozio ministeriale o gerarchico, quantunque differiscano essenzialmente e non solo di grado, sono tuttavia ordinati luno allaltro, poich luno e laltro, ognuno a suo proprio modo, partecipano allunico sacerdozio di Cristo (n. 10). Per questa ragione, i Vescovi hanno il compito di vigilare e operare affinch i battezzati possano crescere nella grazia e secondo i carismi che lo Spirito Santo suscita nei loro cuori e nelle loro comunit. Il Concilio Vaticano II ha ricordato che lo Spirito Santo, mentre unifica nella comunione e nel ministero la Chiesa, la provvede e dirige con diversi doni gerarchici e carismatici e la abbellisce dei suoi frutti (cfr. ibid., 4). La sto deve essere sempre chiaro che nessun carisma dispensa dal riferimento e dalla sottomissione ai Pastori della Chiesa (cfr. Esort. ap. Christifideles laici, 24). Accogliendo, giudicando e ordinando i diversi doni e carismi, il Vescovo rende un grande e prezioso servizio al sacerdozio dei fedeli e alla vitalit della Chiesa, che risplender come sposa del Signore, rivestita della santit dei suoi figli. Questo articolato e delicato ministero, richiede al Vescovo di alimentare con cura la propria vita spirituale. Solo cos cresce il dono del discernimento. Come afferma lEsortazione apostolica Pastores gregis, il vescovo diventa padre proprio perch pienamente figlio della Chiesa (n. 10). Daltra parte, in forza della pienezza del sacramento dellO rdine, maestro, santificatore e Pastore che agisce in nome e in persona di Cristo. Questi due aspetti inscindibili lo chiamano a crescere coGes Cristo ogni vostra preoccupazione, certi che Egli ha cura di voi, come gi ammoniva lapostolo Pietro (cfr. 1 Pt 5, 6). La preghiera sia sempre nutrita dalla meditazione della Parola di Dio, dallo studio personale, dal raccoglimento e dal giusto riposo, perch possiate con serenit saper ascoltare ed accogliere ci che lo Spirito dice alle Chiese (Ap 2, 11) e condurre tutti allunit della fede e dellamore. Con la santit della vostra vita e la carit pastorale sarete di esempio e di aiuto ai sacerdoti, vostri primi ed indispensabili collaboratori. Sar vostra premura farli crescere nella corresponsabilit come sagge guide dei fedeli, che con voi sono chiamati ad edificare la Comunit, con i loro doni, i loro carismi e con la testimonianza della loro vita, perch nella coralit della comunione la Chiesa renda testimonianza a Ges Cristo, affinch il mondo creda. E questa vicinanza ai sacerdoti, proprio oggi, con tutti i problemi, di grandissima importanza. Affidando il vostro ministero a Maria, Madre della Chiesa, che rifulge davanti al Popolo di Dio ricolma dei doni dello Spirito Santo, imparto con affetto a ciascuno di voi, alle vostre diocesi e particolarmente ai vostri sacerdoti, la Benedizione Apostolica. Grazie.

Benedetto

XVI

visita lesposizione dei suoi libri

Parole che aiutano a trovare la strada


Ci sono le traduzioni in cinese di Dio e il mondo, ledizione romena di Sale della terra, ma anche i libri del professore Ratzinger sui quali numerosissimi studenti di diversi Paesi del mondo si sono formati in teologia. Accanto ai titoli pi recenti si vedono molti di quelli che possono essere considerati ormai dei classici, come Dogma e predicazione, Introduzione al Cristianesimo e San Bonaventura. La teologia della storia. Sono circa seicento i volumi di Joseph Ratzinger Benedetto XVI, pubblicati in pi di venticinque Paesi, raccolti nellesposizione, unica nel suo genere, allestita gioved 15 settembre nella sala degli Svizzeri del Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo. A inaugurare la mostra Benedetto XVI, il quale lha visitata soffermandosi a sfogliare i titoli tradotti nelle lingue pi disparate. Vi ringrazio molto per esservi fatti carico di tanto impegno ha detto il Papa rivolgendosi agli organizzatori per rendere visibile, proprio in occasione del mio viaggio in Germania, il grande mondo dei libri che da me ha avuto origine e che per me motivo di riflessione su quanto, attraverso il mio ministero, posso fare per il mondo e per la Chiesa. Il Pontefice si poi detto commosso, e anche un po inquieto, nel constatare la mole di libri nata dal suo pensiero. Spero ha aggiunto che possa essere utile agli uomini, che non siano solamente parole che passano e vanno, ma siano parole che possano aiutare a trovare la strada. Devo ringraziare tutti gli editori, e voi in primo luogo, cos come tutti coloro che si sono presi cura dei miei libri: so cosa significhi rivedere un libro, quanto lavoro silenzioso necessario perch il libro possa apparire al mondo nella maniera giusta. Infine, il Papa ha concluso spiegando che lautore fa la sua parte e acquisisce notoriet, gli altri rimangono dietro le quinte e fanno il loro lavoro senza apparire, ma nel silenzio sono tutti presenti: ringraziare cordialmente per tutto questo per me, in questora, una reale necessit. Liniziativa stata promossa dalla casa editrice Herder, in collaborazione con la Libreria Editrice Vaticana, con varie biblioteche e altre case editrici, alla vigilia del viaggio apostolico di Benedetto XVI in Germania. I libri in mostra si riferiscono principalmente a monografie edite da Joseph Ratzinger fino alla sua elezione a Pontefice nel 2005. Ma trovano ampio spazio anche le opere da lui scritte successivamente. Don Giuseppe Costa, direttore della Libreria Editrice Vaticana, ha ringraziato il Papa a nome di tutti i lettori che trovano luce e conforto nei suoi libri, considerando anche quanti vivono attraverso le sue opere, e ha concluso augurandogli ad multos annos e ad multos libros. Anche Manuel Herder, direttore della casa editrice omonima, ha ringraziato il Pontefice e gli ha rivolto un breve saluto. Lesposizione si sposta per ventiquattrore venerd 16 settembre nei locali del Campo Santo Teutonico in Vaticano e poi, in concomitanza del viaggio papale in Germania, a Friburgo, nella sede della casa editrice Herder. Tra i presenti, monsignor Giuseppe Antonio Scotti, presidente del consiglio di amministrazione della Libreria Editrice Vaticana e del consiglio di amministrazione della Fondazione vaticana Joseph Ratzinger - Benedetto XVI, il carmelitano Edmondo Caruana e Pierluca Azzaro. Il Papa era accompagnato dallarcivescovo James Michael Harvey, prefetto della Casa Pontificia, da monsignor Georg Gnswein, segretario particolare di Benedetto XVI, e da monsignor Nicolas Henry Marie Denis Thevenin.

Il saluto del cardinale Ouellet

Per lunit della Chiesa


Il sincero ringraziamento per la chiamata al ministero episcopale e lomaggio di affetto e di ammirazione sono stati manifestati al Papa, a nome dei presuli presenti, dal cardinale Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i Vescovi. Il porporato ha fatto dono al Pontefice della prima copia del libro Parole ai Vescovi (Libreria Editrice Vaticana, Citt del Vaticano, 2011, pagine 94, euro 10) curato dal dicastero, nel quale sono raccolti i testi dei discorsi rivolti da Giovanni Paolo II e da Benedetto XVI ai novelli presuli in occasione delle udienze svoltesi a partire dal 2001. Un modo ha sottolineato per rilevare lesito felice delliniziativa e per ripercorrere i temi scelti di volta in volta per riflettere sulla missione del vescovo nella Chiesa. A Benedetto XVI il cardinale ha anche riaffermato la nostra volont di servizio e la nostra apertura di cuore al vostro ministero petrino, carisma e garanzia dellunit della Chiesa.

la formazione permanente auspicate dallEsortazione apostolica post-sinodale Pastores gregis (n. 24). Anche voi, a poco tempo dalla vostra consacrazione episcopale, siete cos invitati a rinnovare la professione della vostra fede sulla Tomba del Principe degli Apostoli e la vostra adesione fiduciosa a Ges Cristo con lo slancio di amore dello stesso Apostolo, intensificando i vincoli di comunione con il Successore di Pietro e con i confratelli Vescovi. A questo aspetto interiore delliniziativa si unisce una forte esperienza di collegialit affettiva. Il Vescovo, come voi ben sapete, non un uomo solo, ma inserito in quel corpus episcoporum che si tramanda dal ceppo apostolico fino ai nostri giorni congiungendosi a Ges, Pastore e Vescovo delle nostre anime (Messale Romano, Prefazio dopo lAscensione). La fraternit episcopale che vivete in questi giorni si prolunghi nel sentire e nellagire quotidiano del vostro servizio aiutandovi ad operare sempre in comunione con il Papa e con i vostri confratelli nellepiscopato, cercando di coltivare anche lamicizia con essi e con i vostri sacerdoti. In questo spirito di comunione e di amicizia vi accolgo con grande affetto, Vescovi di Rito Latino e di Rito Orientale, salutando in ciascuno di voi le Chiese affidate alla vostra cura pastorale, con un pensiero particolare per quelle che, in modo speciale nel Medio Oriente, sono nella sofferenza. Ringrazio il Cardinale Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione per i Vescovi, per le parole che mi ha rivolto a nome vostro e per il libro, e il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali. Lincontro annuale con i Vescovi nominati nel corso dellanno mi ha dato la possibilit di sottolineare qualche aspetto del ministero episcopale. Oggi vorrei riflettere brevemente con voi sullimportanza dellaccoglienza da parte del Vescovo dei carismi che lo Spirito suscita per ledificazione della Chiesa. La consacrazione episcopale vi ha conferito la pienezza del sacramento dellOrdine, che, nella Comunit ecclesiale, posto al servizio del sacerdozio comune dei fedeli, della loro crescita spirituale e della loro santi-

recente Giornata Mondiale della Giovent a Madrid ha mostrato, ancora una volta, la fecondit della ricchezza dei carismi nella Chiesa, proprio oggi, e lunit ecclesiale di tutti i fedeli riuniti intorno al Papa ed ai Vescovi. Una vitalit che rafforza lopera di evangelizzazione e la presenza della Chiesa nel mondo. E vediamo, possiamo quasi toccare che lo Spirito Santo anche oggi presente nella Chiesa, crea carismi e crea unit. Il dono fondamentale che siete chiamati ad alimentare nei fedeli affidati alle vostre cure pastorali prima di tutto quello della filiazione divina, che partecipazione di ciascuno alla comunione trinitaria. Lessenziale che diventiamo realmente figli e figlie nel Figlio. Il Battesimo, che costituisce gli uomini figli nel Figlio e membri della Chiesa, la radice e la fonte di tutti gli altri doni carismatici. Con il vostro ministero di santificazione, voi educate i fedeli a partecipare sempre pi intensamente allufficio sacerdotale, profetico e regale di Cristo, aiutandoli ad edificare la Chiesa, secondo i doni ricevuti da Dio, in modo attivo e corresponsabile. Infatti, dobbiamo sempre tener presente che i doni dello Spirito, straordinari o semplici ed umili che siano, sono sempre dati gratuitamente per ledificazione di tutti. Il Vescovo, in quanto segno visibile dellunit della sua Chiesa particolare (cfr. ibid., 23), ha il compito di unificare ed armonizzare la diversit carismatica nellunit della Chiesa, favorendo la reciprocit tra il sacerdozio gerarchico ed il sacerdozio battesimale. Accogliete dunque i carismi con gratitudine per la santificazione della Chiesa e la vitalit dellapostolato! E questa accoglienza e gratitudine verso lo Spirito Santo, che opera anche oggi tra noi, sono inscindibili dal discernimento, che proprio della missione del Vescovo, come ha ribadito il Concilio Vaticano II, che ha affidato al ministero pastorale il giudizio sulla genuinit dei carismi e sul loro ordinato esercizio, senza estinguere lo Spirito, ma esaminando e ritenendo ci che buono (cfr. ibid., 12). Questo mi sembra importante: da una parte non estinguere, ma dallaltra parte distinguere, ordinare e ritenere esaminando. Per que-

me figlio e come Pastore alla sequela di Cristo, in modo che la sua santit personale manifesti la santit oggettiva ricevuta con la consacrazione episcopale, perch santit oggettiva del sacramento e santit personale del vescovo vanno insieme. Vi esorto, quindi, cari confratelli a rimanere sempre alla presenza del Buon Pastore e ad assimilare sempre pi i suoi sentimenti e le sue virt umane e sacerdotali, mediante la preghiera personale che deve accompagnare le vostre impegnative giornate apostoliche. Nellintimit con il Signore troverete conforto e sostegno per il vostro impegnativo ministero. Non abbiate timore di affidare al cuore di

A Cosenza la beatificazione di Elena Aiello presieduta dal cardinale Amato

Tra i santi della carit che hanno fatto lItalia unita


Una carit senza limite, straripante, persino esagerata per la gente della sua Calabria che lha vista allopera: ecco la carta didentit di madre Elena Aiello, beatificata a Cosenza mercoled 14 settembre. Il rito stato presieduto, a nome del Papa, dal cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. la prima volta che un rito di beatificazione viene celebrato in terra calabra. Per il cardinale si trattato quindi di un evento storico, di grande rilevanza sia spirituale, perch presenta ai fedeli calabresi una figura esemplare di santit cristiana, sia culturale, perch i giorni e le opere dellAiello edificarono la terra calabra con una testimonianza evangelica eroica. Madre Aiello ha detto nellomelia ci ricorda che sono stati anche, e forse soprattutto, i santi a fare lItalia unita, con la loro attivit assistenziale ed educativa, creando istituzioni di protezione dei piccoli, degli orfani, degli emarginati. Madre Aiello ag non dilapidando beni e ricchezze altrui, ma pagando di persona. Fidando nella divina Provvidenza, fond istituti, costru scuole, edific case di accoglienza per i bisognosi Ma cosa ci dice oggi la beata Elena Aiello, morta nel 1961 allet di sessantasei anni? Anzitutto richiama tutti noi allimpegno della santificazione. Come san Francesco di Paola e altri testimoni valorosi del Vangelo ci confermano, anche in Calabria possibile vivere il Vangelo in grado eroico, possibile, cio, farsi santi. E la Calabria, la vostra splendida terra, ha bisogno della bellezza spirituale dei santi. Inoltre, per guardare sempre alloggi, il cardinale ha rilevato come la beata inviti alla concretezza della carit: La carit cristiana non termine vuoto, senza contenuto, ma si rende visibile e tangibile nei fatti e nelle opere buone. Tre sono le caratteristiche pi rilevanti nella figura di madre Aiello: la fondazione della congregazione delle suore minime della Passione di Nostro Signore Ges Cristo, oggi presenti in Italia, Canada, Svizzera, Brasile e Colombia; lesperienza della via minima verso la santit proclamata dal Vangelo; la mistica partecipazione al mistero pasquale, di morte, risurrezione e redenzione. La beata ebbe sempre i suoi occhi fissi sul Crocifisso, sorgente della sua fede, della sua speranza e della sua straripante carit. Proprio dalla croce di Ges, attingeva energie sempre nuove per espandere il suo sguardo compassionevole verso tutti i bisognosi, che per lei non erano persone anonime, perch rispecchiavano il volto sofferente di Cristo. La sua congregazione nasce nella povert pi assoluta, ma anche nella fiducia pi grande nella divina Provvidenza. In particolare per i bambini poveri e bisognosi, fu una madre tenera e misericordiosa. Ammirando e imitando a livello pedagogico san Giovanni Bosco, comprende che leducazione una questione di cuore. Per questo usa una carit senza limiti con i piccoli. La disponibilit ad accogliere e aiutare i piccoli, i poveri, i bisognosi le fa superare ogni difficolt. A chi le faceva notare che la sua carit era esagerata, rispondeva che i poveri, i disagiati e i sofferenti erano i migliori amici di Ges e che facendo del bene a loro si amava concretamente il Signore. Fra i suoi prediletti cerano anche gli sfortunati per i loro difetti fisici. E alle sue suore raccomandava di vivere la carit senza limiti e poi aggiungeva: Se voi non farete cos, quando muoio io, nessuno vi guarder in faccia: vi crescer lerba davanti alla porta! Dovete essere generose, gentili, garbate; dovete saper capire. Di fronte a questa straripante bont, il popolo non pu fare a meno di chiamarla la monaca santa. Concentra la sua spiritualit su tre pilastri: lumilt, come abbassamento di s e semplicit di vita; la carit, come servizio disinteressato ai bisognosi; il sacrificio, come dono incessante delle proprie forze per il regno di Dio. Le sue suore le voleva sveglie e svelte. Soggetti timidi e indecisi non avrebbero saputo resistere alle dure esigenze della vita consacrata del suo Istituto. Le sue suore dovevano essere gioiose, disinvolte, dignitose, modeste. Voleva che cantassero spesso, per associarsi al Magnificat di Maria. Inoltre durante tutta la sua vita, fu gratificata con stimmate e fenomeni mistici, che la resero concretamente partecipe della Passione redentrice di Ges. Per avere sempre il cuore e la mente fissi sul Crocifisso, dispose che tutte le suore ogni gioved sera passassero unora in adorazione del Santissimo. Cos beatificarla proprio nel giorno della festa dellesaltazione della Croce, ha detto il cardinale, un dono ancora pi grande che il Papa ha fatto a tutti i fedeli della Calabria.

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