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LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt
sabato 20 agosto 2011

Unicuique suum
Anno CLI n. 190 (45.835)
.

Citt del Vaticano

Nella seconda giornata a Madrid Benedetto

XVI

invita i giovani a essere cercatori della verit

Non c intelligenza senza amore


Il Papa e Platone
A met della seconda giornata della visita papale in una Madrid invasa pacificamente da un numero impressionante di ragazze e ragazzi giunti da ogni parte del mondo arrivano dallEscorial le parole di Benedetto XVI che cita Platone: Cerca la verit mentre sei giovane, perch se non lo farai, poi ti scapper dalle mani. Linvito del filosofo vissuto prima di Cristo, nellantichit evocato da giudei e cristiani a sostegno della rivelazione biblica, riassume bene il senso della presenza del successore di Pietro alla Giornata mondiale della giovent. Come docente universitario, da un sessantennio Joseph Ratzinger infatti abituato al dialogo con le nuove generazioni e capisce le loro inquietudini. Per questo il Papa ha voluto dedicare un discorso alla questione cruciale della ricerca della verit incontrando qualche giorno dopo il congresso mondiale delle universit cattoliche, organizzato da quella di vila nella citt di santa Teresa di Ges, che Paolo VI proclam dottore della Chiesa giovani docenti: una novit nella storia delle giornate mondiali, come ha ricordato il cardinale arcivescovo di Madrid nel suo saluto. E lincontro non stato unaggiunta posticcia allitinerario papale, come non lo stato quello con le giovani religiose che hanno accolto Benedetto XVI con affetto entusiasta e commovente. In entrambi i momenti svoltisi nello scenario splendido e austero del monastero di San Lorenzo del Escorial pensato da Filippo II, il sovrano che tra luci e ombre forse pi rappresenta la monarchia cattolica spagnola il Papa ha continuato il suo ragionare con la giovent, e non solo con quella che si riconosce nella Chiesa. La ricerca della verit riguarda tutti ed inesauribile. Questo Benedetto XVI ha spiegato, nel cuore di giorni che si vanno delineando con evidenza come un avvenimento di prima grandezza. E di questo i media internazionali si stanno accorgendo. Con alcune eccezioni, a causa di pregiudizi oppure di logiche che non rispettano la pi elementare gerarchia delle notizie. Come in un programma della Bbc, che ha dato spazio a contestazioni davvero minoritarie a scapito dellinformazione sullavvenimento madrileno al punto da attirarsi le rimostranze del Guardian. Invece la notizia c, e moltissimi se ne stanno accorgendo. Il Papa ha saputo riunire a Madrid giovani da tutto il mondo per incoraggiarli nella fede, con la speranza di toccare il cuore anche di chi lontano o si allontanato dalla Chiesa. In una societ inquieta che alla ricerca di fondamenti solidi, certo introvabili nella mediocrit e nellutilitarismo in apparenza dominanti. Mentre un riferimento sicuro c, ed nella persona di Cristo, intuito da Platone secondo i Padri della Chiesa: lunico amico che non delude mai, e che Benedetto XVI non si stanca di indicare. g. m. v.

Un momento di familiarit del Papa con i giovani, che gli hanno offerto una singolare torta a forma di pianoforte in occasione del pranzo di venerd 19 agosto, nella nunziatura apostolica di Madrid

Non c intelligenza senza amore. Allinizio della seconda giornata del viaggio a Madrid il Papa si rivolge a coloro che hanno la missione importante e vitale di formare i giovani per invocare coerenza di vita e di pensiero nella ricerca della verit. Parlando ai docenti universitari durante lincontro svoltosi venerd mattina, 19 agosto, nella basilica di San Lorenzo allEscorial, Benedetto XVI ricorda che linsegnamento non unarida comunicazione di contenuti basata su tecniche strumentali e freddi dati, n pu essere piegato alla logica utilitaristica del mercato che vede luomo come mero consumatore. Il cammino verso la verit piena spiega impegna lintero essere umano. E dunque non va soltanto comunicato ma so-

prattutto vissuto e incarnato, cos come lo stesso Logos si incarn per porre la sua dimora fra di noi. Ai giovani dei cinque continenti che lo hanno accolto gioved sera durante il festoso incontro svoltosi nella Plaza de Cibeles il Pontefice

La conferenza stampa a bordo dellaereo allinizio del viaggio

Una rete di fede e di amicizia universale


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chiede di non perdere mai questa sensibilit e questanelito per la verit. La giovent assicura tempo privilegiato per la ricerca e per lincontro con la verit. Si tratta di un cammino dellintelligenza e dellamore, della ragione e della fede: un cammino che richiede umilt ed esemplarit di vita, perch puntualizza non possiamo avanzare nella conoscenza di qualcosa se non ci muove lamore, e neppure possiamo amare qualcosa nella quale non vediamo razionalit. Linvito a essere protagonisti della ricerca della verit e del bene era gi stato rivolto dal Papa ai giovani durante la festa di accoglienza nel cuore della capitale madrilena. Siamo stati creati liberi aveva ricordato precisamente perch siamo re-

sponsabili delle nostre azioni, e non meri esecutori ciechi, collaboratori creativi nel compito di coltivare e abbellire lopera della creazione. Ed appunto questo aveva aggiunto il grande motivo della nostra gioia e il terreno solido per

Messaggio per la fine del Ramadan

Insieme per promuovere la spiritualit delluomo


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edificare la civilt dellamore e della vita. Un orizzonte, questo, indicato anche alle giovani religiose durante lincontro di venerd mattina allEscorial. Di fronte a una societ che registra una sorta di eclissi di Dio e una certa amnesia, se non un vero rifiuto del cristianesimo aveva detto il Pontefice c bisogno della radicalit evangelica della vita consacrata. Ogni carisma, infatti, una parola del Vangelo che lo Spirito Santo ricorda alla Chiesa. E la scelta della consacrazione aveva sottolineato un andare alla radice dellamore a Ges Cristo con cuore indiviso, senza anteporre nulla a tale amore.
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I mercati europei sembrano fallire il rimbalzo mentre si affaccia il rischio della recessione

Borse a picco, lincertezza globale travolge i listini


NEW YORK, 19. Nessuna tregua sui mercati internazionali: la mancanza di fiducia nella capacit politica dellUnione europea e i timori di una nuova recessione si abbattono come una scure su tutti i listini. A fine mattinata Milano cede il 2,27 per cento, Parigi il 2,29, Francoforte il 3,16, Londra il 2,24, Zurigo il 2,32. Si attende con apprensione lapertura di Wall Street, che ieri ha lasciato sul terreno il 3,68 per cento. Nellocchio del ciclone, due settori: auto e banche. Le prime accusano perdite pari al 4,15 per cento, con Porsche che cede il 5,68, Bmw il 4,41 e Volkswagen il 3,59 per cento. Le banche si muovono in linea con il mercato: Lloyds in calo del 5,27, Deutsche Bank del 4,76, Bnp del 3,8, Unicredit del 3,6 e Barclays del 3,93 per cento. Londata di ribassi sul fronte occidentale ha travolto anche le Borse asiatiche, su cui hanno ulteriormente pesato i timori di recessione globale. In chiusura lindice Nikkei a Tokyo ha perso il 2,51 per cento, mentre lHang Seng di Hong Kong ha chiuso a meno 2,91 per cento. A Seoul il Kospi ha accusato un tonfo del 6,22. Singapore ha fatto segnare un risultato negativo del tre per cento e Jakarta ha ceduto il 2,76. A trascinare in rosso la Borsa di New York, ieri, stata soprattutto la pioggia di dati negativi che hanno caratterizzato la giornata degli Stati Uniti: dallaumento delle richieste dei sussidi per la disoccupazione, al tonfo dellindice Fed di Philadelphia che misura landamento del settore manifatturiero nel distretto orientale americano; dal drastico calo delle vendite di case esistenti, al taglio delle stime sulla crescita mondiale da parte della banca daffari Morgan Stanley. Ma sullandamento di Wall Street spiegano gli osservatori ha pesato anche la notizia che la Federal Reserve ha messo sotto osservazione le filiali delle banche europee, preoccupata per limpatto che potrebbe avere sugli Stati Uniti la crisi del debito sovrano che agita il Vecchio Continente. Condizionati anche dalle polemiche sulla Tobin tax (la tassa sulle transazioni finanziarie) i mercati europei hanno archiviato la seduta con una perdita pari a 240 miliardi di euro.

Washington e Bruxelles chiedono le dimissioni di Assad


DAMASCO, 19. Abbiamo ripetutamente detto che il presidente Assad deve effettuare una transizione democratica o farsi da parte; non avendo fatto la prima cosa, per il bene del popolo siriano giunta lora per Assad di dimettersi. Con queste parole il presidente americano, Barack Obama, si rivolto ieri al capo di Stato siriano chiedendogli di farsi da parte. Una netta presa di posizione che arriva al termine di settimane di violenze e scontri. Mosca, invece, si detta contraria alle dimissioni di Assad. Sulla stessa linea, lAlto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza comune, Catherine Ashton, per la quale lUe ha constatato la totale perdita di legittimit di Assad davanti al popolo siriano e quindi la necessit che si dimetta. Al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si continua a discutere: Londra, Parigi, Lisbona e Berlino hanno annunciato che stanno preparando una bozza di risoluzione che preveda sanzioni dure contro la Siria. La decisione stata presa al termine della riunione del Consiglio che ha affrontato la situazione nel Paese mediorientale.

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Come stata raccontata negli anni sulla stampa internazionale

La vera Gmg? Prima o poi qualcuno ne parler


ANDREA POSSIERI
A PAGINA

Al via un vasto programma di prevenzione nei campi profughi

Somalia, si concreta lincubo del colera


La Borsa valori a Taiwan (Reuters) PAGINA 3

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LOSSERVATORE ROMANO

sabato 20 agosto 2011

Titoli americani come nuovo argine contro la recessione

Per il cancelliere lunica strada linserimento nelle Costituzioni di un limite allindebitamento

Wall Street si rifugia nei T-Bond


NEW YORK, 19. Nonostante la bocciatura di Standard&Poors e la crisi politica che gli Stati Uniti stanno attraversando, i T-Bond vanno a ruba. I rendimenti dei titoli americani sono scesi ieri sotto la soglia del due per cento: non era mai accaduto nella storia, nemmeno ai tempi della grande recessione del 1929. In particolare, gli interessi sono calati fino all1,974 per cent0, prima di recuperare leggermente al 2,007. Il rendimento sui trentennali invece arrivato a toccare il 3,337 per cento prima di risalire al 3,71. il sintomo che, nonostante tutto, i Treasury sono considerati dagli investitori lunico vero argine contro una possibile recessione. Gli acquisti stanno andando cos bene che chi compra i titoli emessi dal Tesoro americano guadagna molto poco. il sintomo, inoltre, che il problema vero si chiama Europa: la scarsa unit dimostrata dallUnione sta incidendo sugli umori dei mercati, e anche per questo ogni giorno le Borse europee pagano amaramente lapertura di Wall Street. Ma non ci sono solo i Treasury. Anche i titoli di Stato dei Paesi del Golfo Persico si stanno trasformando in beni rifugio: il rendimento medio sui bond della regione calato al 4,67 per cento questo mese a causa della forte domanda, si tratta dellinteresse pi basso da novembre scorso, secondo lindice Hsbc/Nasdaq Dubai Middle East Conventional Sovreign Us Dollar Bond Index. I titoli di Stato pi ricercati sono soprattutto quelli del Qatar e di Abu Dhabi. Questi Paesi non rappresentano nessun rischio considerando gli enormi attivi che hanno accumulato negli ultimi cinque anni grazie ai prezzi del petrolio spiega Schroeder Investment Management in una nota citata da Bloomberg. Secondo le stime dellFmi, il Qatar questanno dovrebbe vedere una crescita del 20 per cento, mentre la federazione degli Emirati Arabi Uniti dovrebbe segnare un pi 3,3 per cento. A far crescere la diffidenza nei confronti dei titoli di Stato dei Paesi europei sono anche le indiscrezioni giornalistiche perch al momento restano tali circa uninchiesta della Federal Reserve sulle filiali americane delle principali banche del Vecchio Continente. Secondo il Wall Street Journal, listituto guidato da Ben Bernanke preoccupato dal livello di finanziamento. Il quotidiano sottolinea come nelle ultime settimane, con laggravarsi della crisi del debito in Europa, si siano susseguiti gli incontri tra i vertici della Fed e quelli delle filiali bancarie europee. Il Wall Street Journal ricorda poi che tra le pi grandi banche europee che operano negli Stati Uniti ci sono la francese Socit Gnrale, la tedesca Deutsch Bank e litaliana Unicredit, spiegando per come non vi siano elementi per dire se questi istituti siano effettivamente finiti tra quelli sotto la lente della Fed. I vertici dellautorit di vigilanza bancaria statunitense scrive il quotidiano sarebbero fortemente preoccupati per la crisi del debito sovrano in Europa, temendo che questa possa avere delle pesanti ripercussioni sulla capacit di finanziamento delle banche del Vecchio Continente e quindi delle loro filiali americane. Per questo la Fed starebbe raccogliendo informazioni sulla reale capacit degli istituti europei di accedere ai finanziamenti necessari per effettuare le operazioni day-to-day, facendo anche pressioni su alcune di queste filiali perch rafforzino la loro struttura patrimoniale. Finora secondo il Wall Street Journal non ci sono stati particolari problemi, anche grazie allattivit della stessa Fed, che ha riversato enormi quantit di denaro al sistema bancario, anche alle filiali straniere. Del resto i dati parlano chiaro: Socit Gnrale, per esempio, nel giugno 2010 aveva in cassa riserve per 55 milioni di dollari, un anno dopo 24,6. Stesso discorso per Deutsch Bank, le cui riserve sono calate da 178 milioni di dollari a 66,8. I dubbi riporta il Wall Street Journal sono dunque giustificati. Sul fronte interno, invece, la partita pi dura quella tra il Governo americano e Standard&Poors. Il dipartimento di giustizia ha avviato uninchiesta che dovr indagare sul comportamento dellagenzia negli anni precedenti la crisi finanziaria esplosa nel 2008 col tracollo dei mutui subprime. Il lavoro degli inquirenti riferisce il New York Times iniziato in tempi non sospetti, vale a dire prima che Standard&Poors strappasse la tripla A alla prima potenza economica mondiale. I vertici e gli analisti dellagenzia sono gi stati pi volte ascoltati con lo scopo di capire se a suo tempo furono assegnati giudizi impropri, soprattutto nel settore dei mutui immobiliari, alimentando cos quella bolla dei subprime che poi ha scatenato la crisi fino al drammatico tracollo di Lehman Brothers.

Merkel insiste sulla necessit del rigore dei conti


BERLINO, 19. Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, ribadisce la necessit del rigore sui conti pubblici: lunica strada da perseguire lintroduzione di un freno allindebitamento nelle Costituzioni dei 17 Paesi della moneta unica, come gi esiste in Germania. Tutti gli Stati delleurozona devono avere un simile freno sul debito e devono rispettarlo ha detto Merkel, ieri, durante una manifestazione elettorale del suo partito, la Cdu. Secondo il cancelliere, inoltre, sbaglia chi sostiene che tutta lEuropa dovrebbe diventare come la Germania: LEuropa deve semplicemente diventare migliore. Intanto, la commissione affari economici e monetari del Parlamento europeo, data la gravit della crisi in cui versa leurozona, dovrebbe convocare una riunione straordinaria fissata salvo cambiamenti di programma allultimo luned 29 agosto a Bruxelles. Durante la riunione dovrebbero essere ascoltati e interrogati i vertici della politica economica e monetaria continentale: il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, il presidente dellEurogruppo, Jean-Claude Juncker, e il commissario Ue agli affari economici e monetari, Olli Rehn. Lobiettivo fare luce sulla situazione attuale e cercare nuove soluzioni contro le speculazioni selvagge. La richiesta di questa audizione durgenza era stata avanzata al presidente della commissione affari economici dellEuroparlamento, la britannica Sharon Bowles, da parte del gruppo dei socialisti e dei democratici. A smentire le voci sul rischio di una recessione nellEurozona stato ieri il presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy. Nonostante un rallentamento generalizzato della crescita economica, non prevediamo nessuna crescita negativa n recessione. Dunque, le difficolt attuali possono essere superate dai Paesi membri, ma ci vorr del tempo per ristabilire la fiducia, ha detto Van Rompuy.

Berlino contraria a un aumento del fondo salva-Stati


BERLINO, 19. Il ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Schuble, esclude un aumento della disponibilit del Fondo salva-Stati (Efsf) europeo nel breve termine. In una lettera inviata ai parlamentari tedeschi lo scorso 12 agosto, e ripresa da Bloomberg, Schuble ha spiegato che non c nessun bisogno di incrementare la dotazione del Fondo nel futuro pi immediato. Al momento, le risorse dellEfsf ammontano nel complesso a 440 miliardi di euro. Il ministro ha poi aggiunto che un eventuale aumento del Fondo farebbe lievitare a 211 miliardi di euro da 123 miliardi il contributo della Germania. Secondo gli analisti, per Berlino un eventuale aumento dellEsfs potrebbe essere considerato da molti Paesi Ue in difficolt un alibi per non rimettere a posto i conti.

Il cancelliere tedesco durante una conferenza stampa (Reuters)

Molti Paesi studiano accordi con Atene per ottenere maggiori garanzie sul prestito

Chi non si fida della Grecia


A rischio lapprovazione del piano di salvataggio
ATENE, 19. Diversi Paesi europei come lAustria, lOlanda, la Slovenia e la Slovacchia sono intenzionate a chiedere alla Grecia accordi simili a quello gi siglato dalla Finlandia con il Paese ellenico e che concede garanzie sul proprio contributo al piano di salvataggio per Atene. Le richieste, rileva lagenzia Bloomberg, sono state avanzate ufficialmente dopo che la Finlandia (che vanta come lAustria e la Slovenia il rating di tripla A) ha chiesto e ottenuto, con un accordo bilaterale, il versamento da parte della Grecia di un deposito in contanti che verr investito in obbligazioni tripla A in cambio della sua partecipazione al salvataggio. Gli interessi generati servirebbero a coprire una eventuale insolvenza greca. Questintesa ha subito suscitato analoghe richieste da altri Paesi europei e potrebbe ora complicare lapprovazione del piano e una crescita dei suoi costi. Sotto il peso della crisi, intanto, la Grecia registra un vero e proprio boom di assegni scoperti, con un incremento del 43,3 per cento da gennaio a luglio di questanno fino a toccare quota 1,38 miliardi di euro. quanto emerge dai dati diffusi dal sistema informatico bancario Tiresias, riportato sul sito del quotidiano ellenico Kathimerini. In crescita anche le cambiali scadute, 86.257 in tutto per un valore complessivo di 134 milioni e mezzo, il 6,7 per cento in pi su base annua. E la situazione non sembra destinata a migliorare, dicono gli analisti. Il premio Nobel Paul Krugman ha dichiarato ieri che lItalia e la Spagna possono superare la crisi dei debiti sovrani se non si faranno prendere dal panico. Ci sono Paesi che probabilmente riusciranno a sopravvivere se il panico non avr il sopravvento, e quei Paesi sono lItalia e la Spagna ha detto Krugman durante una conferenza a Stoccolma, secondo quanto riferisce Bloomberg. Ce ne sono altri che sono fondamentalmente insolventi e avranno bisogno di una ristrutturazione del debito e questi Paesi sono Grecia, Irlanda e Portogallo ha aggiunto il Premio Nobel, sottolineando poi che per i Paesi pi solidi sono molto basse le probabilit di una uscita dalleuro.

Lacqua grande industria del XXI secolo


LONDRA, 19. Globale e multinazionale: cos potrebbe essere secondo il Financial Times il futuro del settore dellacqua, sul modello di quelli dellenergia e dellelettricit. Se a queste due caratteristiche si aggiungono i numeri che parlano di una popolazione globale in continua crescita, che va di pari passo con laumento del consumo dacqua (a fronte del quale, per, vale la pena di ricordare che un miliardo di persone ancora privo di scorte dacqua pulita), si pu capire perch, secondo il quotidiano economico britannico lacqua potrebbe diventare una delle grandi industrie del XXI secolo. Larticolo del Financial Times corredato da tanto di appello alle industrie perch escano dai confini nazionali per accettare la sfida globale, cosa che finora non si realizzata, per ragioni storiche e politiche. Il quotidiano sottolinea la centralit dellacqua nei piani di sviluppo delle economie in crescita, dallAsia allAmerica Latina. In tutto il mondo, lacqua si cerca, si conserva, si gestisce e si distribuisce e, laddove non esistano alternative, si procede con sistemi di desalinizzazione. Ovunque deve essere protetta dai rischi dei disastri ambientali e del terrorismo globale. Da qui la necessit di una evoluzione globale. Naturalmente ci sono anche dei rischi, ammettono gli autori dellarticolo, Nick Butler e Ian Pearson, secondo i quali, per, basterebbe una regolamentazione chiara e trasparente per tutelare il consumatore domestico e garantire il diritto allaccesso allacqua, sicura e pulita, da parte di tutti.

Hewlett Packard cambia pelle


NEW YORK, 19. Hewlett Packard (Hp), il maggior produttore mondiale di personal computer, sta progettando uno spin off delle attivit nei computer con la trasformazione del suo modello di business. La casa prevede di acquistare per dieci miliardi di dollari il produttore britannico di software Autonomy. La notizia stata diffusa ieri dal New York Times. Lepocale cambiamento per il pioniere della Silicon Valley stato confermato anche dal Chief executive di Hp, Leo Apotheker, con lannuncio dei dati trimestrali (pi nove per cento). La mossa costituirebbe un cambiamento impressionante nella rotta del colosso tecnologico americano, che Apotheker sta tentando di dirigere verso un business con margini pi elevati, come il software, diminuendo lenfasi sui personal computer.

Goldman Sachs taglia le stime sul mercato dellauto


WASHINGTON, 19. La banca daffari americana Goldman Sachs taglia le stime sulle vendite di automobili in Europa e negli Stati Uniti per il 2012 rispettivamente del sette per cento e del tre per cento a 13,5 milioni e a 17,3 milioni (dai precedenti 14,5 e 17,8 milioni). il riflesso ha spiegato la banca di un rallentamento della crescita economica globale. La diagnosi di Goldman secondo gli operatori di Borsa ha pesato sulle difficolt del settore auto, che ieri in Europa ha perso il 7,37 per cento. Considerato un settore ciclico, quello dellauto soffre anche spiegano gli operatori per il report di Morgan Stanley che ha rivisto al ribasso le proprie stime sulla crescita economica globale per il 2011. Gli analisti di Goldman Sachs riporta Bloomberg continuano comunque a ritenere attrattivo il settore e prevedono una crescita del margine operativo lordo del 15 per cento nel 2012. Non stata solo Fiat a patire (con un meno 11,88): in Europa le vendite si sono riversate anche su Peugeot (meno 9,06 per cento), Renault (meno 7,95), Pirelli (meno 9,15 per cento) e Continental (meno 8,57 per cento). Da rilevare anche il crollo della Fiat, che ieri a Piazza Affari ha lasciato sul terreno l11,9 per cento.

La corsa alloro non risparmia nessuno


WASHINGTON, 19. Ennesimo record storico delloro al mercato di New York: il metallo prezioso volato ieri a 1.829,40 dollari loncia. A Londra, oggi, il prezzo ha superato i 1860 dollari loncia. Il prezzo del metallo sul mercato di Hong Kong ha registrato un rialzo superiore allun per cento, raggiungendo i 1.844,55 dollari loncia prima di arretrare a 1.842,41. la nuova corsa alloro: un fenomeno alimentato anche dalla crisi di Wall Street, ma che potrebbe riservare cattive sorprese. Gli esperti temono infatti una nuova bolla: di fatto, affermano, acquistare o vendere adesso come una scommessa. Di certo, la crescita del valore delloro impressionante: a gennaio era ancora sui 1.360 dollari loncia, ma poi ha iniziato a inanellare, in particolare nelle ultime settimane, una serie di nuovi record storici. Nella Grande Mela il distretto dei gioiellieri festeggia. Nellultimo paio di settimane abbiamo avuto un bel po di azione, gli affari vanno molto bene ha detto il proprietario di un esercizio al New York Times. Altri sostengono che molta gente viene solo per vedere che aria tira, pensando che poi i prezzi continueranno a salire e potrebbe arrivare un momento ancora migliore. Cala, invece, il prezzo del greggio. Il barile negli Stati Uniti scivolato sotto quota 80 dollari: i future del Light Crude cedono 3,18 dollari e si attestano a 79,20 al barile. LO pec ha detto di non aver alcuna intenzione di convocare un vertice straordinario n di rivedere i tetti di produzione.

Lingotti doro in vendita a Hong Kong (Reuters)

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sabato 20 agosto 2011

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 3

Dopo gli attacchi a Eilat

Scontri nel Neghev tra Israele e Gaza


TEL AVIV, 19. Resta alta la tensione in Israele e nella Striscia di Gaza dopo gli episodi di violenza che hanno segnato la giornata di ieri. Laviazione israeliana tornata in azione questa mattina, colpendo un obiettivo nel rione di Zaitun a Gaza. Ad Ashdod intanto salito a sei il numero dei feriti per lesplosione di due razzi Grad lanciati dalla Striscia. Lescalation delle violenze gi in atto. In queste ore il Neghev israeliano stato colpito da numerosi lanci di razzi palestinesi. Le sirene sono risuonate, oltre che ad Ashdod, ad Ashqelon, Sderot e a Beer Sheva. Nella scorsa notte laviazione di Tsahal ha lanciato una serie di raid aerei per rappresaglia dopo gli attacchi portati ieri da un commando palestinese in cui sono stati uccisi otto israeliani e sette terroristi, mentre ventisei persone sono rimaste ferite, cinque delle quali versano al momento in gravi condizioni. Negli attacchi a Gaza sono state segnalate sei vittime, tra cui un capo militare di Hamas. Noi abbiamo un principio ha detto il premier israeliano, Benjamin Netanyahu quando cittadini israeliani vengono attaccati, noi rispondiamo subito e con forza. Chi colpisce Israele ha quindi aggiunto il leader del Likud pagher un duro prezzo. Sulle responsabilit dellaccaduto, il ministro della Difesa, Ehud Barak, non ha avuto dubbi nellattribuire la responsabilit degli attacchi a Hamas. Le azioni vengono da Gaza e Israele reagir con forza e determinazione ha ammonito subito Barak.

Strage in una moschea nel nordovest del Pakistan


ISLAMABAD, 19. Non si fermano le violenze in Pakistan. Questa mattina lesplosione di una bomba in una moschea, nel territorio tribale della Khyber Agency, nel nordovest, ha provocato venticinque morti e pi di sessanta feriti. Si tratta, riferiscono fonti locali, della moschea Jamea Nasjid di Jamrood. Al momento dellattentato dinamitardo, riferisce lAnsa, la moschea era piena di gente per la preghiera del venerd. La zona dellattacco stata subito isolata dalle forze di sicurezza locali, cos da permettere un pi agevole accesso alle autoambulanze e ai veicoli dei soccorritori. Nella zona non vi sono strutture sanitarie di rilievo: di conseguenza i feriti devono sopportare un viaggio di circa venticinque chilometri su strade impervie, prima di poter raggiungere gli ospedali di Peshawar. E le violenze, intanto, non lasciano la citt di Karachi, che da settimane ostaggio delle violenze scatenate da bande rivali. Il bilancio delle vittime si fa sempre pi pesante: si calcola che negli ultimi due giorni i morti siano stati pi di quaranta. E al momento, riferiscono fonti locali, non sembra vi sia la possibilit di porre un freno a questa ondata di sanguinosi scontri.

Un bambino somalo nel campo profughi di Dolo Ado (Reuters)

Al via un vasto programma di prevenzione nei campi profughi

Somalia, si concreta lincubo del colera


MO GADISCIO, 19. In un Paese drammaticamente segnato dalla carestia e dalla guerra si concretizza lincubo del colera: per la Somalia, dunque, non c tregua. Nei giorni scorsi erano stati segnalati alcuni casi della malattia a Mogadiscio. Ora diverse associazioni umanitarie lanciano il temuto allarme vista la drammatica situazione sul terreno: vi sono concrete possibilit che i casi si moltiplichino. Insomma nel Paese, gi prostrato, sta per diffondersi unepidemia di colera che non pu non provocare pesantissime ripercusioni. Per cercare di far fronte a questa ennesima emergenza, stato dato il via a un vasto programma di prevenzione per ventimila persone in tre campi pofughi intorno alla capitale somala. Si mira a distribuire, tra laltro, sali di reidratazione e sapone. Inoltre si intende promuovere una campagna dinformazione per ridurre i rischi di contrazione della malattia. E ieri, in occasione di un vertice alla Fao, a Roma, convocato per fare il punto della situazione, stata anzitutto sottolineata lesigenza di fornire una pronta ed efficace risposta alle diverse emergenze che stanno attanagliando il Corno dAfrica. Si tratta, anzitutto, di salvare 12,4 milioni di africani che rischiano di morire di fame. Come pure si insegue lobiettivo di formulare progetti nel lungo periodo, cos da evitare pericolose ricadute nel baratro della carestia. La riunione di ieri, che ha visto la presenza di rappresentanti delle maggiori organizzazioni internazionali e di diversi ministri dellAgricoltura africani, si aperta con lintervento di Jacques Diouf, direttore della Fao. Una simile carestia inammissibile, ha detto, in questa epoca, con le risorse finanziarie, tecnologiche e professionali a disposizione. Jacques Diouf, nellintervento, ha poi sottolineato come la crisi alimentare sia lo sfortunato risultato di decadi di sottoinvestimenti nellagricoltura e nello sviluppo rurale. Sono fattori questi che hanno contribuito allemergere della pi grave siccit degli ultimi sessantanni nel Corno dAfrica. Dal canto suo, il ministro dellAgricoltura somalo, Abdullahi Agi Hassam Mohamed Nuur, ha ricordato come nelle ultime settimane centomila persone siano fuggite da Mogadiscio, per poi evidenziare che sono 1,4 milioni i bambini e anziani che necessitano subito di acqua e cibo. Non resta, dunque, che sperare in pi aiuti, ha affermato il ministro somalo. Ma la carestia, iniziata alla fine del 2010, negli ultimi mesi si estesa, coinvolgendo i Paesi vicini alla Somalia, dove al problema della malnutrizione si aggiunto quello dei rifugiati. Per lUnhcr, dallinizio dellanno al 14 agosto sono 235.000 i somali fuggiti nei Paesi confinanti, la maggior parte in Kenya, dove nelle prime due settimane di agosto si sono registrati 17.000 nuovi arrivi. Si stima che in alcune regioni somale il cinquanta per cento della popolazione sia affetto da malnutrizione. E per gli esperti della Fao la situazione potrebbe peggiorare, almeno fino alla prossima stagione delle piogge, in settembre e ottobre. Nel frattempo il prezzo degli alimenti viaggia su cifre inaccessibili ai pi: nel luglio scorso a Mogadiscio una tonnellata di mais costava 590 dollari, l84 per cento in pi rispetto al 2010. Per questo motivo, al termine del vertice, la Fao ha invitato la comunit internazionale ad affrontare le immediate emergenze della popolazione ma anche a costruire una capacit di resistenza nel lungo periodo investendo sulla produttivit dei raccolti, sul miglioramento della salute degli animali, attuando un sistema di retribuzioni in cambio del lavoro dei locali.

I talebani assaltano il British Council a Kabul


KABUL, 19. Sotto attacco il British Council a Kabul. Oggi sono stati compiuti quattro attacchi dinamitardi, due dei quali perpetrati da attentatori suicidi. Il bilancio di dodici morti. Subito dopo le esplosioni iniziali, allinterno del complesso sono cominciati a risuonare spari e raffiche di armi automatiche. I talebani hanno rivendicato lassalto, che sarebbe stato compiuto in occasione dellanniversario dindipendenza dellAfghanistan nel 1919, quando ebbe fine il protettorato fino ad allora esercitato dalla Gran Bretagna. Il quartiere in cui si trova il British Council quello di Karte Parwan, nel quale hanno sede anche il quartier generale della missione dellOnu e le residenze di importanti uomini politici, tra cui il vice presidente Mohammad Fahim. Si rileva, intanto, che drammaticamente si allarga il fronte della strategia di violenza messa in atto dai talebani. Dopo i bambini usati come attentatori suicidi, ora la volta degli anziani utilizzati come strumenti di morte. successo in questi giorni con un uomo di settantanni, il quale, alla guida di un camion carico di esplosivo, si lanciato contro una base militare statunitense. Come pure sono utilizzate donne come arma letale, con gli esplosivi nascosti sotto le ampie vesti, che permettono di passare inosservati e di evitare i controlli con pi facilit.

Prosegue in Libia lavanzata degli insorti


TRIPOLI, 19. Si stringe la morsa degli insorti attorno a Tripoli. Mentre per tutta la notte diverse esplosioni hanno scosso la capitale, dove si udito costante il rumore degli aerei della Nato che sganciavano bombe nei pressi di Bab al-Aziziya, il compound di Muammar Gheddafi, i ribelli hanno confermato ieri di aver assunto il controllo della strategica raffineria petrolifera di Zawiya, una cinquantina di chilometri a ovest della capitale libica. Inoltre, gli insorti hanno bloccato la principale autostrada a nord di Tripoli, isolando ulteriormente la roccaforte del colonnello Gheddafi. Lavanzata dei ribelli ha cos chiuso la strada alle forze del leader libico verso le principali sedi di rifornimento, dopo uno stallo durato diversi mesi, mettendo sotto pressione come non mai il regime del colonnello. Fonti di stampa hanno riferito che i ribelli hanno occupato il complesso petrolifero di Zawiyah, zona nevralgica per lautostrada che dalla capitale libica arriva in Tunisia, senza trovare tracce delle forze di Gheddafi, che avevano in precedenza combattuto per il controllo della struttura. Le truppe lealiste informano le agenzie di stampa internazionale sarebbero invece ancora asserragliate nellospedale della citt, dove terrebbero in ostaggio alcuni pazienti. Un portavoce degli insorti ha detto che il flusso di greggio della raffineria, che fornisce petrolio e gas a Tripoli, gi stato interrotto. Il cappio si stringe intorno alla capitale libica, ha affermato a Bengasi il presidente del Consiglio nazionale transitorio (Cnt), Mustafa Abdel Jalil, dicendo per di temere un massacro di civili. La caduta della raffineria nelle mani dei ribelli, testimoniata anche da fonti giornalistiche sul posto, stata per smentita dal regime. I ribelli hanno anche annunciato la conquista di Morzuk, seconda citt della regione di Fezzan, nel sudovest del Paese, considerata una roccaforte del rais, e di Sabratha, una citt sulla strada costiera tra il confine con la Tunisia e Tripoli. A Tawargha, localit vicino a Misurata, la citt rimasta per settimane sotto lassedio delle forze governative, stata invece trovata una fossa comune con i cadaveri di almeno 150 civili.

Scossa di terremoto a Fukushima

Ancora violenze nello Yemen


SANA, 19. Nuove violenze nello Yemen. Undici uomini di Al Qaeda sono rimasti uccisi in unimboscata condotta da alcune milizie tribali nella provincia di Abyan, nel sud del Paese. Lo ha riferito lagenzia di stampa Xinhua, citando fonti locali, secondo le quali i miliziani hanno attaccato un convoglio di terroristi nella citt di Shaqra, caduta nelle mani di Al Qaeda. Un gruppo composto da circa cinquanta miliziani ha assunto il controllo di Shaqra nelle ultime ore, riferisce lagenzia di stampa Adnkronos, aggiungendo che questa notizia stata successivamente confermata da una fonte della sicurezza locale, secondo cui gli edifici governativi sono stati occupati dai miliziani. La stessa fonte ha poi indicato che il Governo ha stabilito di inviare quanto prima robusti rinforzi con lobiettivo di riconquistare la citt. Si segnala intanto che ieri una bomba esplosa davanti allabitazione, nella capitale yemenita, del vice ministro dellInformazione, Abdu Al Ganadi. Lo ha reso noto il sito web Yemen on line, precisando che il ministro non era nella sua residenza al momento della deflagrazione. Lattacco, ha fatto sapere lo stesso Al Ganadi, non ha provocato vittime.

Aung San Suu Kyi per la prima volta nella capitale del Myanmar
NAYPIYDAW, 19. Su invito della Giunta militare al potere nel Myanmar (ex Birmania), il leader dellopposizione, Aung San Suu Kyi, attesa oggi per la prima volta nella capitale amministrativa del Paese asiatico, Naypiydaw. Lo hanno riferito responsabili militari allagenzia Afp. Secondo fonti locali, linvito servirebbe a migliorare le relazioni tra i generali e il premio Nobel per la pace 1991, che ha trascorso la maggior parte degli ultimi 20 anni agli arresti domiciliari. previsto che Aung San Suu Kyi partecipi anche a un forum economico, cui prender parte il nuovo presidente del Myanmar, Thein Sein. Si tratter del primo faccia a faccia tra il leader dellopposizione e il nuovo capo dello Stato, ex numero due della Giunta militare sciolta solo formalmente questanno dopo le elezioni legislative dello scorso novembre, le prime dopo un ventennio. Il voto, da cui stato esclusa la Lega nazionale per la democrazia (Lnd), il partito politico guidato da Aung San Suu Kyi, stato vinto nettamente e come ampiamente previsto dagli osservatori dalla formazione legata alla giunta militare. Gli analisti internazionali rilevano che, nelle ultime settimane, due incontri di Aung San Suu Kyi con il ministro del Lavoro del nuovo Governo di Naypiydaw avevano gi evidenziato segnali di disgelo. Rilasciata lo scorso 13 novembre, il leader della disciolta Lega nazionale per la democrazia ha adottato toni decisamente pi morbidi verso il regime militare, proponendo la sua collaborazione per il bene del Paese del sudest asiatico. In una lettera indirizzata al nuovo presidente, allesercito e ai gruppi etnici aveva infatti detto che la riconciliazione del Myanmar non puo essere ottenuta attraverso mezzi militari.

Rapinata lunica banca di un atollo del Pacifico


RAROTONGA, 19. Lunica filiale di banca presente sullisola di Aitutaki, atollo delle isole Cook, nelloceano Pacifico meridionale, stata rapinata. I ladri hanno portato via un bottino di 200.000 dollari neozelandesi, pari a circa 116.000 euro, vale a dire tutti i risparmi dei 2.000 abitanti dellisola. Il furto ha profondamente scioccato gli isolani, ha detto il sindaco, John Baxter. La banca ha spiegato appartiene agli abitanti: dalle nonne agli scolari tutti ci hanno messo i loro risparmi. Una squadra di poliziotti stata subito inviata per indagare sul furto. stata gi scartata lipotesi che il reato sia stato commesso da un abitante dellisola. Aitutaki, che si trova a 3.200 chilometri a nordest della Nuova Zelanda, ha una superficie di appena 17 chilometri quadrati.

La centrale di Fukushima danneggiata dallo tsunami dell11 marzo (LaPresse/Ap)

TOKYO, 19. A poco pi di 5 mesi dal devastante terremoto in Giappone, la terra tornata a tremare oggi nel nord est del Paese asiatico. Una forte scossa tellurica, di magnitudo 6,8 sulla scala Richter, stata infatti registrata stamane al largo di Fukushima. Il terremoto ha avuto luogo vicino allepicentro del sisma che lo scorso 11 marzo caus la morte di oltre 20.000 persone, innescando la pi grave crisi nucleare dopo Chernobyl (Ucraina, 1986). La Tepco, la compagnia elettrica che gestisce limpianto atomico, ha assicurato che non sono stati

riscontrati ulteriori danni alla centrale nucleare di Fukushima, n particolari anomalie di funzionamento, specie per quanto riguarda i sistemi di raffreddamento delle barre di combustibile fissile. Tutti i dipendenti in servizio in quel momento sono stati fatti sgomberare negli appositi rifugi. Il sisma, ha reso noto lAgenzia meteorologica giapponese, ha fatto oscillare gli edifici di Tokyo e si sprigionato a una profondit di 20 chilometri al largo della costa di Fukushima. Un allarme tsunami stato poco dopo revocato.

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LOSSERVATORE ROMANO
Bernardo di Clairvaux, luomo e i misteri del Verbo incarnato

sabato 20 agosto 2011

Il filosofo della dolce memoria


di INOS BIFFI

Daniel Friedrich Humbach San Bernardo e il Crocifisso (1738)

utta lopera di san Bernardo il 20 agosto la Chiesa ne celebra la memoria liturgica occupata dalla figura di Cristo, manifestazione di Dio e insieme ritratto e parabola delluomo. Secondo labate di Clairvaux gli eventi della carne di Ges Cristo narrano Dio, che nessuno mai ha veduto, e insieme delineano nella sua concretezza il modello delluomo ideato sullimmagine originaria, che lo stesso Unigenito del Padre. Cos, grazie allincarnazione del Verbo, mentre Dio diviene imitabile, luomo trova la sua radicale dignit. Bernardo un esploratore acutissimo del cuore umano; lo indaga nellintimo con implacabile realismo; ne scopre e ne mette a nudo le insidiose inclinazioni al male; lo vede confinato, a motivo della colpa, nella regione della dissimilitudine o della lontananza da Dio. E, tuttavia, proprio per la sua cristologia, lantropologia di Bernardo non permeata da deprimente pessimismo. Egli insegna che la vocazione delluomo umana la comunione col Figlio di Dio che si avvera con limitazione dei suoi misteri, fino a quello culminante dellAscensione. Se la figura di Cristo

ricorrente in tutta lopera di Bernardo, essa risalta particolarmente nel De laude novae militiae, nei Sermones super Cantica Canticorum e nei Sermones per annum. Il primo un delizioso trattato che percorre i misteri di Ges attraverso i luoghi custoditi dai nuovi milites, che labate, quasi pellegrino spirituale in Terra Santa, ravviva nel suo immaginario col molteplice richiamo agli avvenimenti di Cristo che l si sono svolti. Tutto dedicato alla figura del Verbo di Dio e alle peripezie dellunione sponsale dellanima con lui, il Commento al Cantico dei Cantici, il capolavoro di Bernardo. Questi sermoni, ardui ed elaborati, ci descrivono il cammino dellanima nellesperienza del Verbo. Senonch, dire comunione sponsale dellanima col Verbo anche, e prima ancora, dire comunione sponsale della Chiesa, il cui mistero ripresentato in ogni anima, che nella stessa Chiesa vive lintima relazione col Verbo fatto carne e assunto alla gloria. Sono i sermoni che quasi ci permettono di partecipare allitinerario del desiderio e della speranza del medesimo abate, con le sue dolorose intermittenze e con i suoi traguardi. La pi vasta opera di Bernardo cos la definisce Jean Leclercq una specie di Anno liturgico: una lunga serie di sermoni, nei quali egli commenta i misteri della salvezza e i testi che li proclamano. Prima di morire egli ha riunito in questa raccolta tutti i testi in

cui, precedentemente, aveva spie- del Verbo Incarnato, del Salvatore, gato le feste. Per ciascuna di esse li ci stato rivelato e ci continuaha rivisti, ordinati, completati mente comunicato, perch vi posquando occorreva, in modo da fare siamo partecipare. Bernardo sarebdi ciascun gruppo lequivalente di be capace di essere un sottile penun trattato sullAvvento, il Natale, satore. Ma anzitutto orientato la Quaresima, la Pasqua, e cos di verso la pratica di ci che solo imseguito: siamo di fronte a una porta: lamore. somma di teologia dogmatica o a Il suo pensiero si concentra una somma di teologia sui misteri spontaneamente su Ges in quandella salvezza; a un vasto insie- to, come egli lo ha dichiarato, la me di una grande ricchezza dottri- Via: il cammino sul quale Dio nale, dove tutti i misteri della venuto verso di noi, e quello sul fede sono contemplati. quale noi possiamo ritornare verso Troviamo in questi sermoni la di lui. Come Mediatore egli ci ha storia del Verbo che si fa visibile e riuniti al Padre nello Spirito, e non accessibile mediante i sacramenti come Il santo abate un esploratore egli anche chiama i misteri di Cristo acutissimo del cuore umano che lanno della ChieLo indaga nellintimo sa celebra e commemora, presentando un con implacabile realismo Dio che si disvela e, mettendone a nudo disvelandosi, si fa le debolezze ma anche i desideri pi alti imitabile. Le feste liturgiche istituiscono il percorso degli eventi di Ges, e ne accendono, cessa di farlo; come Modello egli lespressione di Bernardo, la ci ha mostrato ci che noi dobbiamo e possiamo imitare in lui. Egli dolce memoria. Sempre con Leclercq constatia- venuto verso di noi: in lui si mo che Bernardo possiede una compiuta una discesa di Dio verso cristologia precisa, complessa, ela- lumanit. Egli ritornato verso il borata, che i teologi non cessa- Padre: egli ci deve anche trascinare no di indagare e che potremmo in questa risalita. Bernardo dunque riassumere cos: Tutto in Cristo fu considera sempre lincarnazione e strumento di salvezza: la sua vita, la redenzione da un punto di vista la sua dottrina, la sua morte. Ci che si pu dire dinamico. Per lui che fissa soprattutto la sua atten- non si tratta solo di conoscere, per zione il modo con cui il mistero cos dire in maniera statica, ci che

La Filmoteca Vaticana ha digitalizzato una rara copia di un film degli anni Cinquanta su san Pio

Profetizz il guerrone ma gli uomini non guardavano il cielo


di CLAUDIA DI GIOVANNI Lattenzione del cinema per la figura del Papa parte da lontano, con un percorso che secondo larchivio della Filmoteca Vaticana inizia nel 1896, quando, per la prima volta, la macchina da presa varca le soglie dello Stato della Citt del Vaticano per immortalare su pochi metri di pellicola Papa Leone XIII, nellatto di benedire il mondo e il nascente cinema. Da allora, metri e metri di pellicola sono stati girati, raccontando al mondo il Papa e la storia del suo tempo, tra documentari e fiction, avvicinandolo cos agli uomini in un periodo nel quale la televisione era una realt ancora lontana e il cinema donava lemozione di vedere il Pontefice da vicino. Passando sullo schermo le pellicole dellarchivio ci restituiscono con riprese traballanti Pio X, poi Pio XI, il primo Papa a scrivere unenciclica, la Vigilanti cura (1936), che riconosceva il forte impatto del cinema e la conseguente necessit di prudenza nel suo utilizzo. Con Pio XII, di cui abbiamo tantissimi documenti filmati, entriamo in una nuova era; e sar lui a scrivere due discorsi sul film ideale e lenciclica Miranda prorsus (1957), aprendo la strada a un utilizzo del cinema, e di tutti gli strumenti della comunicazione per raggiungere il pi grande numero di fedeli nel mondo. Pio XII , infatti, il primo Papa che acconsent a interpretare se stesso in un film, Pastor Angelicus, proiettato nei circuiti cinematografici. Il campo documentaristico stato dunque lambito nel quale il cinema ha prestato il suo linguaggio per ritrarre il papa e la sua Chiesa. Nella Filmoteca si conserva per anche il cinema pi commerciale, quello che racconta le storie del passato, le biografie di grandi personaggi, e tra queste una segnalazione particolare la merita Gli uomini non guardano il cielo, un film del 1951, con il quale Umberto Scarpelli ha affidato per la prima volta alla pellicola la figura di Giuseppe Melchiorre Sarto, divenuto Papa con il nome di Pio X nellagosto del 1903 e proclamato santo nel 1954 (la memoria liturgica si celebra il 21 agosto). Il film, di cui una delle poche copie esistenti conservata nella Filmoteca Vaticana, stato recentemente digitalizzato, facendo cos riscoprire una pellicola che appartiene alla storia della cinematografia italiana, in un momento in cui il Paese, allindomani della seconda guerra mondiale, affida la sua storia a uno dei pi potenti e affascinanti strumenti mediatici dellepoca: appunto il cinema. Siamo allinizio degli anni Cinquanta e in questo clima di ricostruzione prende vita la produzione del film, un progetto annunciato da tempo, che per si concretizz solo in occasione della beatificazione di Papa Pio X, il 3 giugno del 1951. Gi qualche anno prima era stata presentata una richiesta ufficiale alla Postulazione della causa di canonizzazione di Pio X, al fine di chiedere i permessi per la realizzazione del film, ma una serie di difficolt nel definire la societ produttrice, che doveva avere precisi requisiti di ordine morale, crearono ritardi. Allinizio, infatti, venne accordato alla Arbor Film di poter iniziare a filmare poi entr in scena la Cinelia San Marco e si tent addirittura di arrivare a un accordo tra le due produttrici. Alla fine il film fu incaricato alla Cinelia San Marco che, secondo i documenti ufficiali dellepoca, avrebbe realizzato il primo ciak a Roma l11 agosto del 1951. La sceneggiatura fu scritta da Ettore Margadonna, Enzo Duse e dallo stesso regista, Umberto Scarpelli. Per interpretare Pio X venne scelto Henry Vidon, un attore poco noto, ma particolarmente somigliante a Papa Sarto. Il ritratto di Pio X realizzato da Scarpelli vuole soprattutto portare il Papa sullo schermo in tutta la drammaticit dei suoi ultimi due mesi di vita, nel 1914, che precedono lo scoppio della prima guerra mondiale e che saranno estremamente duri per colui che aveva cercato sempre di essere dalla parte dei pi deboli. Tutto inizia alla vigilia della grande guerra il tanto temuto guerrone di Papa Sarto mentre egli impotente si raccoglie in preghiera. Pio X si presenta allo spettatore cos, rievocando la sua vita, dalle umili origini al drammatico conclave, nel quale fu eletto invece del pi probabile candidato, il cardinale Mariano Rampolla del Tindaro, eccessivamente politicizzato. Il film fu distribuito in Italia e allestero, ma usc presto dai circuiti cinematografici, tanto che le copie in circolazione sono pochissime e mal conservate. Quella della Filmoteca Vaticana stata recuperata e ancora oggi la pellicola rappresenta lunico film realizzato su san Pio X, un ritratto sobrio, segnato sicuramente dal linguaggio dellepoca, ma comunque interessante nel restituire limmagine di uomo generoso e umile. Il film si chiude con la sua morte, nellagosto del 1914, mentre dilaga la tragedia della guerra, lasciandoci con lintenso ritratto di colui che aveva scritto luomo pu, ossia capace di fare anche il male; ma non lo deve fare, appunto perch male; la libert deve usarsi solo per il bene.

Una locandina del film

il Dio-Uomo; importa anche cogliere come si sono attuati la sua venuta quaggi e il suo ritorno al Padre, e come noi possiamo esservi associati. Una cristologia aggiungiamo che rappresenta la filosofia dellabate di Clairvaux, secondo quanto lapidariamente lui stesso dichiara nel Commento al Cantico: Questa la mia pi sublime e la mia interiore filosofia: sapere Ges. Un sapere pregnante, che compone e unifica tutte le facolt nella contemplazione di Cristo, con lintento di averne non tanto unintelligenza nozionale quanto una comprensione reale. Daltra parte, il Verbo incarnato, crocifisso e risuscitato, il fondamento di tutta la teologia cistercense dei tempi di san Bernardo. Cristo il nostro amore, dichiarava Baldovino di Ford; Il nostro amore di Cristo devessere saporoso; Tutto, e in pienezza, si trova in Cristo. Tutta la dolcezza della terra lumanit di Cristo, gli faceva eco Aelredo di Rievaulx. Cristo lImmagine, come abbiamo visto, o la Forma originale, e il cammino interiore concepito come passaggio esattamente dalla deformazione alla con-formazione, dalla dissimilitudine alla somiglianza. Oggi si parla di cristocentrismo, che non tutti accolgono e pochi intendono in maniera esatta e coerente. In ogni caso, esso segnava profondamente il pensiero, la sensibilit e la piet di Cteaux e particolarmente di Clairvaux. Tornando a san Bernardo, ci sembra specialmente suggestivo e luminoso un suo testo, che saremmo tentati di paragonare a unicona delle feste. Egli scrive: In principio detto era il Verbo. Gi la fonte scaturisce, ma per ora soltanto in lui stesso. Poi, il Verbo era presso Dio, inabitante certamente in una luce inaccessibile: fin dallinizio Dio diceva: Io penso pensieri di pace e non di afflizione. Era incomprensibile e inaccessibile, affatto invisibile e impensabile. Ora, invece, volle rendersi comprensibile, volle rendersi visibile, volle rendersi pensabile, (...) giacendo in un presepio, riposando in un grembo verginale, predicando su un monte, trascorrendo la notte in preghiera, o pendendo dalla croce, impallidendo nella morte, trovandosi libero tra i morti, signore negli inferi, e anche risorgendo il terzo giorno, mostrando agli Apostoli come segni di vittoria il posto dei chiodi, e, alla fine, salendo dinanzi a loro nei luoghi reconditi del cielo. Che cosa, pensando questo, si pensa di non vero, di non pio, di non santo? Quando la mia mente pensa a ci, pensa Dio, colui che in tutto questo lo stesso mio Dio. Ho chiamato sapienza il ripercorrere questi eventi e prudenza lemetterne la dolce memoria.

Gillo Dorfles e lavventura dellimmaginazione

Tutto si trasforma sulla soglia dellinconscio


di SANDRO BARBAGALLO Cominciamo da lui. Gillo Dorfles. Margherita Serra, artista e animatrice culturale, non ha voluto perdere loccasione di presentarlo nellinconsueto SpazioSculptureArt nei Sassi di Matera. Sono state esposte (fino al 4 settembre) una ventina di opere molto intense e se profondamente invidiosi della sua lucida fermezza nel non farsi intimidire dai riti del successo, abbiamo visitato la mostra. Lallestimento difficilissimo e per tale ragione ancora pi apprezzabile ci accompagna lungo il percorso che il maestro ha realizzato negli ultimi trentanni. Nel 1967 Dorfles aveva pubblicato Il divenire delle arti, in cui sosteneva che larte contemporanea in continuo divenire tanto che non si pu mai mettere il punto a un saggio di oggi. Del resto lui stesso, quando da saggista diventa creatore, si dimostra restio nellindugiare sulle acquisizioni conseguite. Nellimmediato dopoguerra Dorfles aveva aderito al Mac (Movimento arte concreta) e si trov a definire il senso profondo della dimensione astratta. Risale a quel polemico periodo la dichiarazione in cui dice: una distinzione tra i due aggettivi, astratto e concreto, merita forse di esser fatta, anche per vedere di chiarire alcuni concetti che di giorno in giorno stanno facendosi pi complessi e quindi pi confusi. Come scrive Claudio Strinati nel catalogo, in quel confusi c tutto lo spirito di Dorfles, che vorrebbe chiarire lequivoco che si stava formando, sia in sede critica che in sede creativa, sul problema del linguaggio e quello dellespressione. Ma il pittore Dorfles come si esprime oggi? Prima di tutto evita ogni ricerca di schematismo, non crede nei diktat dei movimenti artistici e della critica militante, perch convinto che siano alla base della crisi della creativit di molti artisti. Sfuggito egregiamente a questo rischio, il maestro lavora su prototipi dimmagini che lambiscono una sorta di figurazione inconscia, se non onirica. Nelle produzioni pi recenti, poi, appare evidente il suo sforzo di fermare le proprie immagini sulla soglia tra conscio e inconscio. Spesso le sue forme somigliano a ectoplasmi strappati al futuro o a proiezioni extraterrestri, come nellopera in mostra Robot (1987). proprio vero che la pittura di Dorfles una costante avventura dellimmaginazione. Forse non un caso che una sua opera del 2009, Forme avverse, ci mostri colori come giallo e vermiglione che contrastano pacificamente con verde e viola. Una bella sfida da grande pittore. Ancora pi affascinante, poi, fin dal titolo, ci sembrata unopera del 1999, Le radici dellansia. stato suggerito che questo quadro potrebbe essere considerato la chiave di lettura dellintera esposizione di Matera. Si tratta di uno strano mostro antropomorfo che, dal fondo di una macchia pericolosamente simile a sangue, ci fissa con un occhio solo, nero e lilla, mentre al posto dellaltro galleggia una sorta di cerotto viola. Troppi, forse, appaiono i quadri con la dicitura Senza titolo, perch troppo scrittore ci appare Dorfles per allinearsi alle abitudini dei pittori che, usando spesso ripetizioni di repertorio, considerano inutile il titolo. Ma perch Dorfles? Lui che ha il coraggio delle sue opinioni, lui che ha il coraggio di mandare messaggi attraverso le radici dellansia per farci capire come il panta rei renda effimera la vita, con i suoi riti e le sue regole. In ogni caso, con titolo o senza titolo, il vitalismo del maestro ci insegna a sperare che nel suo divenire tutto si trasformi, ma niente si distrugga. E lui che uno dei grandi testimoni della trasformazioni del gusto di un intero secolo ce lo dimostra, Grazie anche allattualit dei suoi quadri.

Non crede nei diktat dei movimenti e della critica militante convinto che siano alla base della crisi di creativit di molti artisti
molto ben spiegate dallacuta penna di Claudio Strinati. Il maestro stato festeggiato da pubblico e autorit, ma ha dovuto difendersi dallimpertinente curiosit di chi, invece di ammirare in lui quella poliedrica personalit che , gli chiedeva il segreto della sua longevit. Abbiamo visto il grande vecchio (centouno anni suonati) sullorlo di una crisi dinsofferenza, perdere per una frazione di secondo il suo aplomb, costretto a ricordare di essere prima di tutto uno studioso e un pittore, e poi, casualmente, un centenario. Solidali con lui, anche

Le radici dellansia (1999)

sabato 20 agosto 2011

LOSSERVATORE ROMANO
Come stata raccontata negli anni sulla stampa internazionale

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La vera Gmg? Prima o poi qualcuno ne parler


Ma Emmanuel Le Roy Ladurie defin Giovanni Paolo II come il campione di un illuminismo cattolico che ha ridato purezza alla parola giovent
di ANDREA POSSIERI on certamente la prima volta che lo svolgimento della Giornata mondiale della giovent (Gmg) suscita manifestazioni di opposizione come quelle dei giorni scorsi a Madrid presso la Puerta del Sol. E non neanche la prima volta che la Gmg viene derubricata a una sorta di Woodstock cattolica come ha lamentato, proprio su queste colonne (30 luglio 2011) monsignor Miguel Delgado Galindo, sottosegretario del Pontificio Consiglio per i Laici. Qualcosa di simile era gi accaduto anche a Denver nel 1993 e a Parigi nel 1997. Ed proprio in queste due occasioni che lincontro dei giovani con il Papa usc fuori, per la prima volta, dalle anguste stanze delle notizie religiose per entrare ruvidamente e, spesso, grossolanamente, nelle prime pagine dei giornali laici di tutto il mondo. Le prime quattro edizioni della Gmg, infatti, non attirarono particolari attenzioni sulla stampa e vennero relegate, di fatto, alla normale anche se di normale cera ben poco opera evangelizzatrice del Papa. A partire dallincontro di Czstochowa del 1991 si inizi a delineare il canone di quello che sarebbe poi divenuto il racconto tradizionale delle Giornate mondiali della giovent: i numeri dellevento, le voci dei pellegrini intervistati, il resoconto delle parole del Pontefice e, soprattutto, laspetto mondano del raduno dei nanti locali a danno della popolazione, a Denver venne accolto da alcuni gruppi di femministe che si erano riunite di fronte alla cattedrale dellImmacolata Concezione per chiedere che la Chiesa cattolica ripulisse la propria casa piuttosto che giudicare donne responsabili delle loro azioni e della loro fertilit. Daltra parte, il tema del controllo delle nascite accanto alla sempiterna crisi della Chiesa e alle accuse di pedofilia fu uno degli argomenti ricorrenti nei resoconti dellepoca. Il New York TiDa Czstochowa in poi mes del 15 agosto 1993, ad la Giornata mondiale della giovent esempio, prendendo spunto da quanto aveva detto il Papa entrata grossolanamente alla veglia con i giovani, evoc immediatamente la poleminelle prime pagine ca sui condom. Alan Cowell dei giornali di tutto il mondo non esit a evidenziare, infatti, la distanza tra le parole del dellincontro la sera quando Papa che condannava i metodi arscoppia la festa, si danza, si suo- tificiali di controllo delle nascite e na, si fa teatro, i bar rimangono la vita reale negli Stati Uniti, dove, aperti tutta la notte e la citt diven- allopposto, in molte scuole americata anche il paradiso dei ladruncoli ne venivano distribuiti i condom per e dei borsaioli. combattere la diffusione dellAids. Quella che sembrerebbe una Non solo. Il quotidiano americano strampalata parodia da operetta si rimarc ostentatamente anche la ditinge, per, di accese coloriture poli- stanza tra lo stile di vita dei cattolici tiche nelle edizioni successive. americani e quanto veniva espresso Nellagosto del 1993, dopo che a dal magistero petrino. Kingston in Giamaica, prima tappa Moltissimi dei 58 milioni di cattodel suo viaggio nel continente ame- lici, scriveva Cowell, affermavano di ricano, Giovanni Paolo II era stato non dar pi attenzione alla dottriaccolto dai movimenti di libera- na conservatrice della Chiesa e a zione religiosa come un anti-Cri- ci che diceva il Papa sul tema della sto che voleva appoggiare i gover- contraccezione. Daltronde, anche larticolo scritto da Dirk Johnson e pubblicato dal New York Times il 16 agosto, in cui si descriveva la veglia al Cherry Creek State Park come unaccozzaglia di preghiere, canti, balli e acclamazioni, poteva lasciar intendere una notevole distanza tra le severe parole del Papa e lo stile di vita apparentemente pi frivolo dei giovani pellegrini. Questa narrazione degli eventi si rivers immediatamente anche sui giornali italiani che non tardarono a definire lincontro di Denver come la Woodstock dei cattolici e la visita del Papa negli Stati Uniti come un grandissimo business in cui si vendevano a prezzi stratosferici sia le camere con vista sul Giovanni Paolo II a Parigi il 21 agosto 1997 Pontefice che i giovani, ovvero la festa e il business. A Czstochowa, scriveva Domenico del Rio su la Repubblica il 15 agosto, fiorente il mercato della paccottiglia religiosa e le cose pi vendute sono una Madonna fosforescente e un busto di Cristo con incorporato un orologio. Tuttavia, secondo questa narrazione, che sembra descrivere lo svolgimento di unallegra baldoria a met strada tra una sagra paesana e un improvvisato rave party, il momento culminante modellini della Popemobile. Daltro canto, stigmatizzava Ennio Caretto su la Repubblica del 10 agosto 1993, gli organizzatori gi pregustavano un incasso di 150 milioni di dollari che apparve allinviato del quotidiano romano addirittura come una seconda corsa alloro dopo quella dello scorso secolo. Questo racconto che mescolava assieme, disordinatamente e appassionatamente, sacro e profano, un ostentato vezzo intellettualistico contro le manifestazioni massive e un malcelato pregiudizio anticattolico, trov la sua consacrazione nella Gmg di Parigi del 1997, dove la Francia laica accolse prima con ruvida ironia quandanche con accesa polemica laicista le folle di Wojtya, poi polemizz con il Papa sullaborto e, infine, rimase shoccata dalle dimensioni trabocchevoli del milione di pellegrini che invasero pacificamente Parigi. I giornali dellepoca non lesinarono critiche n allennesima Woodstock cattolica che assomigliava, ormai, a una Kermesse Hollywodiana, a un kolossal della fede o a uno show multimediale, n ai giovani pellegrini che vennero apostrofati come nuovi crociati, legionari fondamentalisti o, addirittura, rockettari della fede. Al centro delle polemiche, per, si colloc, comera ovvio, Papa Wojtya. Allarrivo a Parigi del Papa, Le Monde pubblic polemicamente, in prima pagina, una vignetta che mostrava un Pontefice che, dallalto del Trocadero, larea della laica monumentalit di Parigi, cercava con il binocolo la chiesa di SaintBernard, dalla quale erano stati cacciati, lanno precedente, i sans papiers africani. Il Nouvel Observateur, invece, in polemica con lappello del Papa sulla difesa della vita e della dignit dellembrione ritrasse in copertina Giovanni Paolo II che venne raffigurato accanto a una donna incinta e nuda. Il settimanale LEvenement du jeudi si spost sul piano della polemica storico-politica e paragon il Papa polacco a un fiero condottiero al comando di un esercito di legioni straniere integraliste che, attraverso una nuova crociata, muoveva allassalto della Francia laica. Pi scarno ed essenziale, infine, il perio-

di giovani cattolici assiepata nella spianata di Tor Vergata non rappresentasse in realt una rivolta, o almeno una protesta, contro un modo di vita dominato dallansia del nuovo, che a sera ha gi reso decrepito tutto ci che ha inventato al mattino. Anche Miriam Mafai espresse un giudizio positivo e vide in quei giovani una devozione sincera, non bigotta che si faceva carico di uno spirito di solidariet. Nonostante ci, furono moltissime le critiche che si levarono tra gli intellettuali di vario ordine e grado. Il filosofo Lucio Colletti, si dichiar esterrefatto dai ragazzi di Tor Vergata, i quali, nelle interviste televisive, avevano messo in In realt la storia mostra una grande confusione di idee e unattesa di milioni di ragazze e di ragazzi neppure sempre messianicon un obiettivo ca. Pi problematico Sergio Romano, il quale, in Scoprire il senso della vita unintervista a il Giornale attraverso lincontro con Cristo il 21 agosto, indic altri Ma chi lo racconta? moventi rispetto a quelli della fede per spiegare larrivo a Roma di 2 milioni di Roy Ladurie, allievo di Braudel, giovani. E se Lietta Tornabuoni su esponente della scuola delle Anna- La Stampa si chiese polemicales, uomo di sinistra e docente al mente se fosse stato opportuno daCollege de France, defin Giovanni re in appalto la capitale di un Paese Paolo II come il campione di un il- come fosse La Mecca, Rossana luminismo cattolico che aveva ri- Rossanda sul Manifesto punt indato purezza alla parola giovent. vece lindice contro lafasia dei laiUnopinione in controtendenza ci. E naturalmente, anche in questo che ebbe una qualche eco anche in occasione, non mancarono i giornaliItalia, a Roma, durante la Gmg del sti che descrissero lincontro del Pa2000. Indro Montanelli, ad esempio, pa con i giovani come una Woodsulle colonne del Corriere della Se- stock cattolica che si svolgeva in ra, si chiese se quella moltitudine un pratone di borgata e raccoglieva le folle di quindici derby. E se il malcelato scetticismo con il quale la Suddeutsche Zeitung e Der Spiegel prepararono larrivo Il commento del Guardian sulla scelta della Bbc di ignorare lincontro di Madrid enfatizzando invece le proteste di una minoranza di Benedetto XVI a Colonia nel 2005 il Papa secondo i due giornali tedeschi avrebbe trovato una terra scristianizzata e sarebbe stato considerato come una sorta di stranieE non si tratta solo della Bbc. to pi degna di essere riportata zione dellimpegno e dellimporPubblichiamo una nostra traduzione sapevole contro i cattolici e forse ro in patria sarebbe stato mitigadi un articolo apparso sul Guar- lo . Tuttavia, ne dubito. Nella mia Su Internet ho ascoltato dalla perch ci aspettiamo che le perso- tanza politica. Il numero di persoto dal tiepido ottimismo del quotidian del 18 agosto. esperienza con la radio Bbc mi so- Deutsche Welle, lautorevole emit- ne protestino contro il Papa, ma ne giunte a Madrid per vedere il diano Bild che in quei giorni dino imbattuto in un solo produttore tente tedesca, un servizio che co- non ci aspettiamo che si presentino Papa trecento volte superiore a stribu una spilla con scritto Wir che corrispondeva allo stereotipo minciava cos: Papa Benedetto in gran numero per sostenerlo o quello di chi arrivato nella capisind Papst, ovvero noi siamo il Padi ANDREW BROWN del Daily Mail di qualcuno pie- XVI arrivato nella capitale spa- vederlo. tale spagnola per protestare. Allora pa, nulla ormai si sarebbe frappoSe fossi un cattolico, sarei piutto- no di pregiudizi. Sospetto che non gnola gioved per partecipare alle Certo, i numeri non dimostrano qual il gruppo pi importante di sta alla classica declinazione della sto infastidito dalla Bbc. Il notizia- si tratti di qualcosa radicato celebrazioni della Giornata mon- la verit, ma sono criteri di valuta- cui dare notizia? Gmg come media event parafrasando rio di questa mattina ha trasmesso nellanimus teologico, ma sia qual- diale della giovent. lespressione coniata da nel 1992 dai un servizio sulla visita del Papa a cosa di molto pi culturale. I gio- Tuttavia, la sua presociologi Katz e Dayan. Uninterprevani che partecipano a pellegrinag- senza a Madrid, e in Madrid concentrandosi interamentazione, per, che risulta estremate sulle migliaia di persone che gi organizzati per salutare il Papa particolare il prezzo mente riduttiva per almeno due mohanno protestato contro tale visita. non sono quel tipo di persone che della visita pagato dai tivi. Non ha menzionato nemmeno una la maggior parte dei giornalisti vo- contribuenti, ha suGli incontri della Giornata monvolta la Giornata mondiale della gliono diventare o sono stati. Sono scitato molte reazioni diale della giovent come ha rigiovent, lo straordinario raduno la quintessenza del fuori moda. in un Paese impantacordato Francesco Paolo Casavola I giornalisti sono quasi inevita- nato nella crisi ecocattolico globale a cui il Papa sta nella prima pagina del Messaggepartecipando e che ha richiamato bilmente sensibili alla moda nelle nomica. Lo scorso ro del 18 agosto si riconnettono, idee, in parte perch mercoled, circa cinseppur con molte novit, a una trala loro sorte e le loro quemila persone si I giovani che partecipano dizione antichissima, quella del pelcarriere ne dipendono sono riversate nelle legrinaggio, che non ha nulla a che cos tanto. La capacit strade di Madrid per ai pellegrinaggi per salutare il Papa vedere con gli innumerevoli e variedi comprendere a che protestare contro larnon sono il tipo di persone gati raduni di massa del Novecento. cosa sono interessate rivo del Papa in occaE poi, fatto decisivo troppo spesso le persone in un de- sione del raduno di che i giornalisti vorrebbero essere dimenticato, la Gmg non si riassume terminato momento sei giorni. Fra i dimoNon sono abbastanza cool soltanto nellincontro con il Papa molto preziosa in stranti cerano laicisti, che, ovviamente, rappresenta il suo questo mestiere. Nello femministe, omosesmomento culminante ma un nella capitale spagnola qualcosa stesso tempo, il desiderio di far suali, gruppi alternapercorso lungo, caratterizzato spesso come un milione e mezzo di giova- parte di una cerchia ristretta, di sa- tivi cristiani e di sinida viaggi accidentati e faticosi, i cui ni di tutto il mondo. Che lo si ap- pere cose che gli altri non sanno, stra. tempi sono sempre dettati da moprovi o meno, comunque un di stare in prima fila, potente in Di certo, le protementi catechetici e dalla preghiera evento importante e, soprattutto, noi, non da ultimo perch desti- ste sono una notizia, della tradizione cristiana (lodi, vedegno di nota perch inatteso e nato a restare insoddisfatto. In ul- ma la capacit del spri e compieta) e che, in definitiva, contrasta con quanto ci riportano i tima analisi, le persone che sanno cristianesimo tradizioha un unico obiettivo: scoprire il mezzi di comunicazione. Allora cosa sta accadendo sono quelle che nale di attrarre una senso della propria vita attraverso perch non se ne fa menzione? hanno il potere di modificare il folla di un milione e lincontro con Cristo. Prima o poi Si potrebbe pensare che questo corso degli eventi e pochissimi mezzo di giovani mi sembra una cosa molsia un esempio di pregiudizio con- giornalisti ci riescono. qualcuno ne parler.

dico satirico, Charlie Hebdo, che titolava: La Ville Lumiere accoglie loscurantismo. Se il sociologo Alain Touraine espresse un giudizio dissacrante sulle folle del Papa che, a suo avviso, non erano cos differenti da quelle che nello stesso momento si radunavano a Memphis per lanniversario della morte di Elvis Presley e unopinione severa su quelle minoranze cattoliche tradizionaliste e reazionarie che difendevano la civilt cristiana come una setta, non tutti gli intellettuali laici sposarono questi giudizi trancianti. Ad esempio lo storico Emmanuel Le

Se questa non una notizia

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LOSSERVATORE ROMANO
Messaggio per la fine del Ramadan Appello alla comunit internazionale

sabato 20 agosto 2011

Insieme per promuovere la spiritualit delluomo

Il Patriarca Bartolomeo per il Corno dAfrica


ISTANBUL, 19. I nostri fratelli e le nostre sorelle del Corno dAfrica sono nel disperato bisogno di ricevere, ora, aiuti demergenza per prevenire il ripetersi della crisi umanitaria: quanto si sottolinea nellappello che il Patriarca ecumenico Bartolomeo, arcivescovo di Costantinopoli, ha rivolto ai fedeli invitandoli a inviare soccorsi alle migliaia di vittime della grande siccit che ha colpito diverse regioni dellAfrica centro-orientale e che riguarda principalmente i territori di Etiopia, Somalia e Kenya. Nel messaggio, datato 15 agosto, il Patriarca Bartolomeo sottolinea che nelle ultime settimane i nostri cuori sono rimasti grandemente colpiti, poich siamo stati testimoni delle terribili immagini della carestia che colpisce i Paesi nel Corno dAfrica in conseguenza della pi devastante siccit in oltre mezzo secolo. Larcivescovo di Costantinopoli afferma che i pi giovani, i pi vulnerabili, coloro che non ricevono alcun aiuto sono la maggioranza delle vittime di una crisi umanitaria che non ha precedenti nella nostra generazione. Milioni di persone in Somalia, in Etiopia e in Kenya affrontano una carestia di inimmaginabili proporzioni. Per il responsabile ortodosso, questo il momento per agire senza ulteriori ritardi nellopera di soccorso. Questo il tempo sottolinea nellappello di unazione coordinata di solidariet e di aiuto collettivo. Dobbiamo dare appoggio ai nostri leader politici affinch diano a questa emergenza una risposta pronta e adeguata. Inoltre, bisogna chiedere ai nostri fedeli di superare la prostrazione causata dalle terribili notizie e di impegnarsi subito nellazione di soccorso. Rivolgendo la sua attenzione alle vittime delle conseguenze della siccit nel Corno dAfrica, il Patriarca Bartolomeo assicura a loro ferventi preghiere e ogni passo necessario per assicurare un sollecito, tangibile e generoso soccorso nellambito delle nostre Chiese e delle nostre comunit, come anche attraverso le varie organizzazioni internazionali e a carattere locale.

Cristiani e musulmani: promuovere la dimensione spirituale delluomo il tema del messaggio del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso in occasione della fine del Ramadan Id al-Fitr 1432 H. / 2011 A.D., il 29 agosto, firmato dal presidente, il cardinale Jean-Louis Tauran, e dal segretario, larcivescovo Pier Luigi Celata. Oltre alloriginale in francese, il messaggio stato inviato ai musulmani anche in inglese, italiano, arabo, albanese, bahasa (Indonesia), bangla, bulgaro, cebuano (Binisaya), cinese tradizionale, cinese semplificato, croato, farsi, greco, hausa, kazako, kiswahili, kyrghyzo, neerlandese, polacco, portoghese, russo, spagnolo, tadijko, tagalog, tedesco, thailandese, turco, urdu, wolof. Di seguito diamo una traduzione italiana del messaggio. Cari Amici musulmani, La conclusione del mese del Ramadan offre al Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso la gradita occasione di rivolgervi i pi cordiali auguri affinch gli sforzi generosamente compiuti durante questo mese ottengano tutti i frutti spirituali sperati. Questanno, abbiamo ritenuto opportuno privilegiare il tema della dimensione spirituale della persona umana. Si tratta di una realt che cristiani e musulmani considerano di primaria importanza, di fronte alle sfide del materialismo e del secolarismo. Il rapporto di ogni uomo con la trascendenza non un fatto contingente

della storia, ma appartiene alla natura umana. Noi non crediamo al caso, ma siamo convinti ne facciamo lesperienza che Dio ci guida nel nostro cammino! Cristiani e musulmani, al di l delle loro differenze, riconoscono la dignit della persona umana dotata di diritti e di doveri. Essi pensano che lintelligenza e la libert sono altrettanti doni che devono incoraggiare i credenti a riconoscere questi valori che sono condivisi perch sono fondati sulla stessa natura umana. Ecco perch la trasmissione di questi valori umani e morali alle giovani generazioni costituisce una preoccupazione comune. Spetta a noi far scoprire loro che c il bene e il male, che la coscienza un santuario da rispettare, che coltivare la dimensione spirituale rende pi responsabili, pi solidali, pi disponibili per il bene comune. Troppo spesso cristiani e musulmani sono testimoni della violazione del sacro, della diffidenza di cui sono oggetto quanti si dicono credenti. Non possiamo che denunciare tutte le forme di fanatismo e dintimidazione, i pregiudizi e le polemiche, nonch le discriminazioni di cui a volte sono oggetto i credenti nella vita sociale e politica come pure nei mass media. Vi siamo spiritualmente vicini, cari Amici, chiedendo a Dio di darvi rinnovate energie spirituali, e vi presentiamo i nostri migliori auspici di pace e di felicit.

Larcivescovo Pelvi

Intervento del segretario generale del Wcc

Solidariet della Chiesa castrense


ROMA, 19. Un appello in favore delle popolazioni del Corno dAfrica colpite dalle conseguenze della grave siccit stata lanciato dallOrdinario militare dItalia, larcivescovo Vincenzo Pelvi, in un messaggio indirizzato a tutti i fedeli della Chiesa castrense. Dinanzi alla terribile siccit e miseria si legge nel messaggio la verit cristiana deve animare concretamente la speranza di milioni duomini verso un futuro migliore di solidariet e di pace. Dopo avere illustrato la grave situazione delle popolazioni dei Paesi dellAfrica centro - orientale, il presule ha aggiunto: Non dobbiamo rassegnarci alla fame che miete milioni di vittime tra i pi deboli, specie donne e bambini, mentre popoli ricchi sono affetti da malattie per iperalimentazione. A conclusione del messaggio il presule invita il personale militare ad inviare le offerte alla Caritas italiana specificando nella causale Carestia Corno dAfrica 2011.

Ancora ostacoli negli aiuti in Somalia


GINEVRA, 19. Il blocco e i tanti ostacoli nella distribuzione degli aiuti alimentari in Somalia, Paese gravemente colpito dalla carestia, hanno per conseguenza la morte ormai imminente di un sempre maggiore numero di persone. Ogni interferenza con gli aiuti umanitari inumana e deve essere fortemente condannata: questo linizio dellappello lanciato ieri dal reverendo Olav Fykse Tveit che, in qualit di segretario generale del World Council of Churches (Wcc), con sede a Ginevra, si rivolto ai fedeli delle organizzazioni aderenti a questa assise ecumenica affinch mobilitino i loro governi per unazione capace di assicurare sicurezza per gli operatori impegnati in Somalia e protezione nella distribuzione delle derrate alimentari. Nel messaggio, il segretario generale del Wcc specifica che secondo alcuni rapporti, ricevuti recentemente dalla Somalia, oltre quattrocentomila bambini corrono il rischio di perdere la vita se non arrivano soccorsi immediati. Persone di tutte le et stanno morendo ora dopo ora. I Governi devono trovare soluzioni operative per evitare che le attuali circostanze politiche che travagliano la Somalia provochino ostacoli nella distribuzione di acqua e di generi alimentari alle vittime della siccit in questo Paese. Sempre nel messaggio, il reverendo Olav Fykse Tveit sottolinea che la carestia una tragedia umanitaria che dovrebbe essere affrontata immediatamente, indipendentemente dalle lotte politiche in una determinata nazione. La comunit internazionale, comprendente le organizzazioni religiose africane e tutte le agenzie di aiuti umanitari ad esse collegate, deve intraprendere subito le necessarie azioni affinch lassistenza alle vittime della carestia e della siccit possa essere assicurata. Molte vite innocenti sono a rischio. Proseguendo nellappello, il segretario generale del Wcc sottolinea il grande impegno assunto dallAct Alliance nei soccorsi alle popolazioni del Corno dAfrica colpite dalla conseguenze della siccit. A questa organizzazione aderiscono i membri di centoundici organizzazioni religiose e di agenzie impegnate in assistenza umanitaria, difesa dei diritti civili e sviluppo. Nella parte conclusiva del testo, Olav Fykse Tveit lancia un appello in favore dellAct Alliance perch il lavoro di soccorso venga supportato da quanti sono sensibili alla tragedia della siccit nel Corno dAfrica.

Cristiani, musulmani, buddisti e bahai contro le norme anti-conversione in Nepal

Minoranze religiose e libert


KATHMANDU, 19. Arresti per chi predica, diffonde materiale religioso e offende la religione ind macellando carne bovina: sono alcune delle restrizioni proposte dal nuovo codice penale nepalese in corso di approvazione in parlamento. Contro tutto ci e per la libert di culto le minoranze religiose cristiani, musulmani, buddisti e bahai hanno scritto un appello per modificare il nuovo codice che viola a loro parere la libert religiosa e favorisce solo la religione ind. Il documento riferisce AsiaNews frutto della conferenza organizzata in questi giorni a Kathmandu dallInter-religious Secularism Protection Movment e verr consegnato nei prossimi giorni ai membri del Parlamento. Proposto dalla comunit cattolica, lincontro ha coinvolto leader protestanti, musulmani, buddisti, bahai, tribali, ma anche diversi esponenti dei principali partiti politici del Paese. Il dibattito per lapprovazione del nuovo codice penale iniziato il 14 agosto e proseguir nei prossimi giorni. Larticolo 160 del nuovo codice penale informa lagenzia punisce gli atti che possono indurre un cittadino ind a cambiare religione. Esso bolla come proselitismo qualunque gesto di comunicazione della propria fede a una persona. Le pene vanno da una multa di 470 euro a un massimo di cinque anni di carcere. Se il colpevole uno straniero prevista lespulsione immediata dal Paese. I leader religiosi e laici propongono una legge separata per la minoranze e la creazione di una commissione per gli affari religiosi che garantisca i diritti delle fedi diverse dallinduismo e tuteli il diritto di ciascun cittadino ind a convertirsi a unaltra religione.

Lutto nellepiscopato
Monsignor Bernard William Schmitt, vescovo emerito di Wheeling-Charleston, negli Stati Uniti dAmerica, morto nella mattina di marted 16 agosto, in seguito a un attacco cardiaco. Il compianto presule era nato a Wheeling il 17 agosto 1928 ed era stato ordinato sacerdote il 28 maggio 1955. Quindi era stato eletto alla Chiesa titolare di Walla Walla il 27 maggio 1988 e nominato vescovo ausiliare di Wheeling-Charleston. Il 1 agosto successivo aveva ricevuto lordinazione episcopale. Il 29 maggio 1989 era divenuto vescovo di Wheeling-Charleston e il 9 dicembre 2004 aveva rinunciato al governo pastorale della diocesi. Le esequie saranno celebrate luned 22 agosto.

Una reliquia di Papa Wojtya in Messico


CITT DEL MESSICO, 19. Il Messico ha accolto, mercoled scorso, una reliquia del beato Giovanni Paolo II, che, dal 25 agosto, sar portata in pellegrinaggio per quattro mesi nelle diocesi del Paese. La reliquia si legge in un comunicato della Conferenza episcopale messicana stata richiesta alla Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. Si tratta di unampolla di sangue che dopo larrivo a Citt del Messico sar trasportata presso la basilica di Nostra Signora di Guadalupe. Durante il suo lungo e fruttuoso pontificato si legge nella nota Papa Wojtya stato promotore instancabile della pace in tutto il mondo. Il ricordo e lamore che Giovanni Paolo II profess per la nostra patria (visit il Paese ben cinque volte, nel 1979, nel 1990, nel 1993, nel 1999 e nel 2002) devono indurci a rafforzare la fede del popolo messicano, in un momento in cui la nostra nazione vive una profonda trasformazione sociale. Oggi pi che mai necessario consolidare i processi di pace e di convivenza, per costruire un Paese pi giusto e solidale.

A San Felice Circeo un monumento al beato Giovanni Paolo

II

In quel volto la forza dellamore


LATINA, 19. Sar inaugurata domenica 21 agosto, nella chiesa di Santa Maria degli Angeli- Santuario della Sindone a San Felice Circeo, in provincia di Latina, una scultura dedicata al beato Giovanni Paolo II. Il titolo dellopera, La forza di un volto, esprime con efficacia lintenzione dellartista Ignazio Colagrossi, il quale ha saputo plasmare leffigie del Papa beato con vibrante realismo nellespressione del volto, mentre con le mani abbraccia il bimbo, con innato senso di amore e di protezione verso i giovani, futuri uomini e futuro dellumanit, come sottolinea il parroco della chiesa, don Carlo Rinaldi. Lopera bronzea, in alto rilievo (cm. 65 x 65 x 9 di profondit) sar posta su di un cippo in pietra alto due metri nel piazzale antistante la chiesa. La cerimonia di inaugurazione, che culminer con la celebrazione eucaristica, sar officiata dal cardinale Velasio De Paolis, presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede. Lo scultore Ignazio Colagrossi autore di unaltra opera bronzea raffigurante il volto di Cristo, inabissata, nel settembre 2010, nel mare di San Felice Circeo nello specchio dacqua vicino alla Grotta delle Capre. La prima copia dellopera fu benedetta dal Santo Padre durante ludienza generale del 14 aprile 2010: Lincontro con Benedetto XVI dice lartista rimasto scolpito nel mio cuore. Le sue parole illuminano il mio lavoro come servizio alla verit, alluomo e alla societ.

Il Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica partecipa con affetto al dolore del proprio Collaboratore Sig. Roberto Carocci per la scomparsa della

MAMMA
affidandola nella preghiera di suffragio al Signore.

sabato 20 agosto 2011

LOSSERVATORE ROMANO

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La conferenza stampa del Papa a bordo dellaereo allinizio del viaggio

Una rete di fede e di amicizia universale


Pubblichiamo la trascrizione integrale della conferenza stampa tenuta dal Papa gioved mattina, 18 agosto, a bordo dellaereo in volo verso Madrid. Le domande gli sono state rivolte a nome dei presenti dal gesuita Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede. Santo Padre, siamo alla ventiseiesima Giornata mondiale della giovent, la dodicesima celebrata con un grande incontro mondiale. Giovanni Paolo II, che le ha inventate, ora beato ed protettore ufficiale di questa Gmg di Madrid. Allinizio del suo pontificato ci si era domandati se lei avrebbe continuato sulla linea del suo predecessore. Ora lei gi alla sua terza Giornata mondiale, dopo Colonia e Sydney. Come vede il significato di questi eventi nella strategia pastorale della Chiesa universale nel terzo millennio? Cari amici, buongiorno! Sono contento di andare con voi in Spagna per questo grande avvenimento. Dopo due Gmg vissute anche personalmente, posso soltanto dire che stata realmente unispirazione quella che stata donata a Papa Giovanni Paolo II, quando ha creato questa realt di un grande incontro dei giovani e del mondo con il Signore. Direi che queste Gmg sono un segnale, una cascata di luce; danno visibilit alla fede, visibilit alla presenza di Dio nel mondo e creano cos il coraggio di essere credenti. Spesso i credenti si sentono isolati in questo mondo, quasi perduti. Qui, vedono che non sono soli, che c una grande rete di fede, una grande comunit di credenti nel mondo, che bello vivere in questa amicizia universale. E cos, mi sembra, nascono amicizie, amicizie oltre i confini delle diverse culture, dei diversi Paesi. E questa nascita di una rete universale di amicizia, che collega mondo e Dio, unimportante realt per il futuro dellumanit, per la vita dellumanit di oggi. Naturalmente, la Gmg non pu essere un avvenimento isolato: fa parte di un cammino pi grande, va preparato da questo cammino della Croce che trasmigra in diversi Paesi e gi unisce giovani nel segno della Croce e nel meraviglioso segno della Madonna. E cos la preparazione della Gmg molto pi che preparazione tecnica di un avvenimento con tanti problemi tecnici, naturalmente; una preparazione interiore, un mettersi in cammino verso gli altri, insieme verso Dio. E poi, dopo, segue la fondazione di gruppi di amicizia, tenere questo contatto universale che apre le frontiere delle culture, dei contrasti umani, religiosi, e cos un cammino continuo che poi guida ad un nuovo vertice, ad una nuova Gmg. Mi sembra, in questo senso, che si debba vedere la Gmg come segno, parte di un grande cammino; crea amicizie, apre frontiere e rende visibile che bello essere con Dio, che Dio con noi. In questo senso, vogliamo continuare con questa grande idea del beato Papa Giovanni Paolo II. Santit, i tempi cambiano. LEuropa e il mondo occidentale in generale vivono una crisi economica profonda, ma che manifesta anche dimensioni di grave disagio sociale e morale e di grande incertezza per il futuro, che diventano particolarmente dolorose per i giovani. Nei giorni scorsi abbiamo visto, ad esempio, i fatti avvenuti in Gran Bretagna, con scatenamento di ribellione o di aggressivit. Allo stesso tempo ci sono segni di impegno generoso ed entusiasta, di volontariato e solidariet, di giovani credenti e non credenti. A Madrid incontreremo moltissimi giovani meravigliosi. Quali messaggi pu dare la Chiesa per la speranza e lincoraggiamento dei giovani del mondo, soprattutto quelli che sono oggi tentati di scoraggiamento e di ribellione? Ecco. Si conferma nellattuale crisi economica quanto gi apparso nella precedente grande crisi, che la dimensione etica, cio, non una cosa esteriore ai problemi economici, ma una dimensione interiore e fondamentale. Leconomia non funziona solo con unautoregolamentazione di mercato, ma ha bisogno di una ragione etica per funzionare per luomo. E appare di nuovo quanto aveva gi detto nella sua prima enciclica sociale Papa Giovanni Paolo II, che luomo devessere il centro delleconomia e che leconomia non da misurare secondo il massimo del profitto, ma secondo il bene di tutti, include responsabilit per laltro e funziona veramente bene solo se funziona in modo umano, nel rispetto dellaltro. E con le diverse dimensioni: responsabilit per la propria Nazione e non solo per se stessi; responsabilit per il mondo anche una Nazione non isolata, anche lEuropa non isolata, ma responsabile per lintera umanit e deve pensare ai problemi economici sempre in questa chiave della responsabilit anche per le altre parti del mondo, per quelle che soffrono, hanno sete e fame, non hanno futuro. E quindi terza dimensione di questa responsabilit la responsabilit per il futuro. Sappiamo che dobbiamo proteggere il nostro pianeta, ma dobbiamo proteggere tutto sommato il funzionamento del servizio del lavoro economico per tutti e pensare che il domani anche loggi. Se i giovani di oggi non trovano prospettive nella loro vita, anche il nostro oggi sbagliato e male. Quindi, la Chiesa con la sua dottrina sociale, con la sua dottrina sulla responsabilit verso Dio, apre la capacit di rinunciare al massimo del profitto e di vedere le cose nella dimensione umanistica e religiosa, cio: essere luno per laltro. Cos si possono anche aprire le strade. Il grande numero di volontari che lavorano in diverse parti del mondo, non per s ma per laltro, e trovano proprio cos il senso della vita, dimostrano che possibile fare questo e che uneducazione a questi grandi scopi, come cerca di fare la Chiesa, fondamentale per il nostro futuro. I giovani del mondo di oggi vivono generalmente in ambienti multiculturali e multiconfessionali. La tolleranza reciproca pi necessaria che mai. Lei insiste sempre molto sul tema della verit. Non pensa che questa insistenza sulla verit e sullunica Verit che Cristo sia un problema per i giovani di oggi? Non pensa che questa insistenza

li indirizzi alla contrapposizione e alla difficolt di dialogare e cercare insieme agli altri? Il collegamento tra verit e intolleranza, monoteismo e incapacit di dialogo con gli altri, un argomento che spesso ritorna nel dibattito sul cristianesimo di oggi. E, naturalmente, vero che nella storia ci sono stati anche abusi, sia del concetto della verit, sia del concetto del monoteismo; ma sono stati abusi. La realt totalmente diversa. Largomento sbagliato, perch la verit accessibile solo nella libert. Si possono imporre con violenza, comportamenti, osservanze, attivit, ma non la verit! La verit si apre solo alla libert, al consenso libero, e perci libert e verit sono intimamente unite, luna condizione per laltra. E, del resto, cercare la verit, i veri valori che danno vita e futuro, senza alternativa: non vogliamo la menzogna, non vogliamo il positivismo di norme imposte con una certa forza; solo i valori veri portano al futuro e diciamo che necessario, quindi, cercare i valori veri e non permettere larbitrio di alcuni, non lasciare che si fissi una ragione positivista che ci dice, circa i problemi etici, i grandi

problemi delluomo: non c una verit razionale. Questo sarebbe veramente esporre luomo allarbitrio di quanti hanno il potere. Dobbiamo essere sempre alla ricerca della verit, dei veri valori; abbiamo un nucleo nei valori, nei diritti umani fondamentali; altri simili elementi fondamentali sono riconosciuti e, proprio questi, ci mettono in dialogo luno con laltro. La verit come tale dialogica perch cerca di conoscere meglio, di capire meglio e lo fa in dialogo con gli altri. Cos, ricercare la verit e la dignit delluomo la maggiore difesa della libert. Le Giornate mondiali della giovent sono un tempo bellissimo e suscitano molti entusiasmi, ma i giovani poi tornano a casa e ritrovano un mondo in cui la pratica religiosa in diminuzione fortissima. Molti di loro probabilmente non si vedranno pi in chiesa. Come si pu dare continuit ai frutti delle Giornate mondiali della giovent? Pensa che diano effettivamente frutti di lunga durata al di l dei momenti di grande entusiasmo? La seminagione di Dio sempre silenziosa, non appare subito nelle statistiche. E con il seme che il Si-

gnore mette nella terra con le Gmg, come con il seme del quale Egli parla nel Vangelo: qualcosa cade sulla strada e si perde; qualcosa cade sulla pietra, e si perde; qualcosa cade tra i rovi, e si perde; ma qualcosa cade sulla terra buona e porta grande frutto. Proprio cos anche con la seminagione della Gmg: molto si perde e questo umano. Con altre parole del Signore: il granello di senape piccolo, ma cresce e diventa un grande albero. Con altre parole ancora: certamente, molto si perde, non possiamo subito dire: da domani ricomincia una grande crescita della Chiesa. Dio non agisce cos. Ma cresce in silenzio e tanto. So dalle altre Gmg che sono nate tante amicizie, amicizie per la vita; tante nuove esperienze che Dio c. E su questa crescita silenziosa noi riponiamo fiducia e siamo sicuri, anche se le statistiche non parleranno molto, che il seme del Signore realmente cresce e sar per moltissime persone linizio di unamicizia con Dio e con altri, di ununiversalit del pensiero, di una responsabilit comune che realmente ci mostra che questi giorni portano frutto. Grazie!

A Madrid spettacolo teatrale dei Focolari come omaggio alla giovane beata

Una mostra organizzata dal Movimento ecclesiale carmelitano

Chiara Badano un raggio di luce


MADRID, 19. Nel ricco programma della Gmg 2011, tra concerti, mostre, convegni, visite guidate ai musei, il Movimento dei Focolari ha organizzato uno spettacolo teatrale incentrato sulla figura di Chiara Badano, la giovane italiana, beatificata il 25 settembre dellanno scorso, conosciuta anche come Chiara Luce. Chiara stata una giovane appartenente al Movimento dei Focolari, morta a diciotto anni per un tumore osseo. Si trattato di uno spettacolo che ha intrecciato musica, teatro, recitazione e coreografie. Levento si svolto mercoled sera presso lAuditorium Pilar Garca Pea, situato nel parco Pinar del Rey. Oltre tremila persone hanno preso parte allevento, da molti definito indimenticabile. Con questa presentazione si legge in un comunicato del Movimento dei Focolari che riprende le parole di Benedetto XVI allAngelus del 26 settembre 2010, allindomani della beatificazione di Chiara Badano si voluto mostrare lAmore con la A maiuscola, che dona la felicit come testimonia la vita di chi stata un raggio di Luce. Quella di mercoled stata una festa per tanti giovani non solo focolarini. Pablo Alcolea, professore di musica coinvolto attivamente nella preparazione dellevento, ha raccontato di aver vissuto una bella esperienza. stato uno spettacolo ha detto che ha richiesto tanto sforzo, nel coniugare lavoro e volontariato, ma stata una grande occasione per lasciarsi portare per mano dal Padre confidando in Lui. Unopportunit fantastica per contemplare attraverso la musica, lesperienza di vita di Chiara Luce Badano. Chiara, infatti, nonostante la malattia continu a seguire le attivit dei focolarini: don tutti i suoi risparmi a un amico in partenza per una missione nel Benin e faceva lavoretti da mettere in vendita per beneficenza. Trascorse gli ultimi mesi a letto nella sua casa di Sassello insieme ai genitori, rimanendo in contatto con il movimento focolarino. Nellagosto del 1990 Chiara prepar nei minimi dettagli il suo funerale considerandolo una sorta di festa di nozze. Il 10 settembre mand un saluto ai membri della comunit focolarina, registrando unaudiocassetta. Mor il 7 ottobre del 1990. Altri eventi che hanno riscontrato una grande partecipazione di pubblico sono stati i concerti del Gen Rosso, gruppo musicale internazionale del Movimento dei Focolari.

Sulla scia di giovani santi


MADRID, 19. Santa Teresa di Lisieux, Pier Giorgio Frassati e Jacques Fesch: tre modelli di santit per i giovani di tutte le epoche. Tra le proposte che i giovani del Movimento ecclesiale carmelitano (Mec) presentano a Madrid in occasione della Gmg 2011, si segnalano la mostra intitolata I santi giovani e il bookshop, che ha per tema Il castello interiore di santa Teresa dAvila, entrambi ospitati presso il Centro culturale Moncloa di Madrid. La mostra, dedicata alle luminose figure di santa Teresa di Lisieux, Pier Giorgio Frassati e Jacques Fesch si sviluppa allinterno di un lungo corridoio semicircolare ed inizialmente costituita da un allestimento minimo, impostato attorno agli altari dei tre santi. Ciascun ospite invitato a lasciare un proprio oggetto, una preghiera, un pensiero scritto, una propria fotografia da collocare nella mostra come ricordo del suo passaggio e come offerta della sua intenzione. Questa modalit, che punta sul coinvolgimento personale e di gruppo di chi visita la mostra, contemporaneamente oggetto di una ripresa attraverso una telecamera, in modo da offrire agli stessi ospiti la visione della progressiva costruzione dellallestimento. Nellauditorium collegato allesposizione si svolgeranno in pi lingue le presentazioni delle tre figure, attraverso appositi contributi multimediali e musicali. Nello stesso Centro culturale Moncloa che ospita la mostra, stato inoltre allestito il bookshop: un luogo per far conoscere e vendere alcuni libri (disponibili in diverse lingue), ma che in realt punta a essere un luogo di incontro, scambio di contatti e condivisione. Per loccasione, lidea stata quella di trasformare questo luogo in un ambiente tipicamente carmelitano che, nello stesso tempo, possa presentare la realt del Movimento. Per questo, allinterno del salone predisposto sorge un castello, realizzato attraver-

so sagome di cartone, cartapesta e colori (video presentazione), che si ispira al simbolo scelto da Santa Teresa dAvila per presentare la profondit del cuore umano. E se le torri di questo castello si aprono sui confini del mondo raggiunti dal Mec (ogni torre presenta una comunit carmelitana estera), il suo interno, cio la sua ultima stanza, stata realizzata in modo da ospitare Colui che del mondo il Cuore. Dal castello interiore del cuore, insomma, e in compagnia della vita del Movimento, i visitatori vengono guidati a il castello esteriore del mondo. Allinterno del bookshop possibile accedere a due nuovi strumenti realizzati per far conoscere lesperienza di Movimento. Una nuova brochure capace di offrire in modo vivace ed elegante uno spaccato della vita e dei contenuti fondamentali dellesperienza del Movimento ec-

clesiale carmelitano; come pure un video di presentazione del Mec che, attraverso una panoramica di immagini e dati, consente di offrire agli spettatori unefficace immersione nella realt viva dellesperienza del Mec. Non manca, infine, lintervento di padre Antonio Sicari, che in due diverse occasioni proporr una meditazione sulla concezione teresiana della preghiera intesa come vita; n quello con momenti di preghiera che saranno proposti dai giovani del Mec, con un accompagnamento musicale e strumentale. Il desiderio, insomma, quello di poter offrire a tutti coloro che verranno a fare visita al Centro culturale gestito dal Mec una serie di stimoli e di proposte, per stabilire legami nuovi di conoscenza, che possano diventare al pi presto legami forti per un cammino comune, passi nuovi di una storia da condividere.

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LOSSERVATORE ROMANO
La festa di accoglienza nella Plaza de Cibeles a Madrid

sabato 20 agosto 2011

Un messaggio di speranza anche per chi non crede


Calorosa festa di accoglienza per il Papa giunto, nel tardo pomeriggio di gioved 18 agosto, nella Plaza de Cibeles di Madrid, per unirsi ai partecipanti alla ventiseiesima Giornata mondiale della giovent. Preso posto sul podio accanto allimmagine di Santa Maria dellAlmudena, Benedetto XVI ha rivolto ai presenti un saluto in diverse lingue. Queridos jvenes amigos: Es una inmensa alegra encontrarme aqu con vosotros, en el centro de esta bella ciudad de Madrid, cuyas llaves ha tenido la amabilidad de entregarme el Seor Alcalde. Hoy es tambin capital de los jvenes del mundo y donde toda la Iglesia tiene puestos sus ojos. El Seor nos ha congregado para vivir en estos das la hermosa experiencia de la Jornada Mundial de la Juventud. Con vuestra presencia y la participacin en las celebraciones, el nombre de Cristo resonar por todos los rincones de esta ilustre Villa. Y recemos para que su mensaje de esperanza y amor tenga eco tambin en el corazn de los que no creen o se han alejado de la Iglesia. Muchas gracias por la esplndida acogida que me habis dispensado al entrar en la ciudad, signo de vuestro amor y cercana al Sucesor de Pedro. Saludo al Seor Cardenal Stanisaw Ryko, Presidente del Pontificio Consejo para los Laicos, y a sus colaboradores en ese Dicasterio, agradeciendo todo el trabajo realizado. Asimismo, doy las gracias al Seor Cardenal Antonio Mara Rouco Varela, Arzobispo de Madrid, por sus amables palabras y el esfuerzo de su archidicesis, junto con las dems dicesis de Espaa, en preparar esta Jornada Mundial de la Juventud, para la que se ha trabajado con generosidad tambin en tantas otras Iglesias particulares del mundo entero. Agradezco a las autoridades nacionales, autonmicas y locales su amable presencia y su generosa colaboracin para el buen desarrollo de este gran acontecimiento. Gracias a los hermanos en el episcopado, a los sacerdotes, seminaristas, personas consagradas y fieles que estn aqu presentes y han venido acompaando a los jvenes para vivir estos das intensos de peregrinacin al encuentro con Cristo. A todos os saludo cordialmente en el Seor y os reitero que es una gran dicha estar aqu con todos vosotros. Que la llama del amor de Cristo nunca se apague en vuestros corazones. Chers jeunes francophones, vous avez rpondu nombreux lappel du Seigneur venir le rencontrer Madrid. Je vous en flicite! Bienvenue aux Journes Mondiales de la Jeunesse! Vous portez en vous des questions et vous cherchez des rponses. Il est bon de chercher toujours. Recherchez surtout la Vrit qui nest pas une ide, une idologie ou un slogan, mais une Personne, le Christ, Dieu Lui-mme venu parmi les hommes! Vous avez raison de vouloir enraciner votre foi en Lui, de vouloir fonder votre vie dans le Christ. Il vous aime depuis toujours et vous connat mieux que quiconque. Puissent ces journes riches de prire, denseignement et de rencontres vous aider le dcouvrir encore pour mieux laimer. Que le Christ vous accompagne durant ce temps fort o, tous ensemble, nous allons le clbrer et le prier! I extend an affectionate greeting to the many English-speaking young people who have come to Madrid. May these days of prayer, friendship and celebration bring us closer to each other and to the Lord Jesus. Make trust in Christs word the foundation of your lives! Planted and built up in him, firm in the faith and open to the power of the Spirit, you will find your place in Gods plan and enrich the Church with your gifts. Let us pray for one another, so that we may be joyful witnesses to Christ, today and always. God bless you all! Liebe Freunde deutscher Sprache! Sehr herzlich gre ich euch alle. Ich freue mich, da ihr so zahlreich gekommen seid. Gemeinsam wollen wir in diesen Tagen unseren Glauben an Jesus Christus bekennen, vertiefen und weitergeben. Immer wieder erfahren wir: Er ist es, der unserem Leben wirklich Sinn gibt. ffnen wir Christus unser Herz. Er schenke uns allen eine frohe und gesegnete Zeit hier in Madrid. Cari giovani italiani! Vi saluto con grande affetto e mi rallegro per la vostra partecipazione cos numerosa, animata dalla gioia della fede. Vivete queste giornate con spirito di intensa preghiera e di fraternit, testimoniando la vitalit della Chiesa in Italia, delle parrocchie, delle associazioni, dei movimenti. Condividete con tutti questa ricchezza. Grazie! Queridos jovens dos diversos pases de lngua oficial portuguesa e quantos vos acompanham, bem-vindos a Madrid! A todos sado com grande amizade e convido a subir at fonte eterna da vossa juventude e conhecer o protagonista absoluto desta Jornada Mundial e espero da vossa vida: Cristo Senhor. Nestes dias ouvireis pessoalmente ressoar a sua Palavra. Deixai que esta Palavra penetre e crie razes nos vossos coraes, e sobre ela edificai a vossa vida. Firmes na f, sereis um elo na grande cadeia dos fiis. No se pode crer sem ser amparado pela f dos outros, e pela minha f contribuo tambm para amparar os outros na f. A Igreja precisa de vs, e vs precisais da Igreja. Pozdrawiam modzie z Polski, rodakw bogosawionego Jana Pawa II, inicjatora wiatowych Dni Modziey. Ciesz si wasz obecnoci tu, w Madrycie! ycz wam dobrych dni, dni modlitwy i umocnienia wizi z Jezusem. Niech Boy Duch was prowadzi.

Pubblichiamo qui di seguito una traduzione in italiano delle parti in lingua del discorso. Cari giovani amici, una gioia immensa incontrarmi qui con voi, nel centro di questa bella citt di Madrid, le cui chiavi il Signor Sindaco ha avuto la gentilezza di consegnarmi. Oggi anche capitale dei giovani del mondo e dove tutta la Chiesa volge i suoi occhi. Il Signore ci ha riuniti per vivere in questi giorni la bella esperienza della Giornata Mondiale della Giovent. Con la vostra presenza e la partecipazione alle celebrazioni, il nome di Cristo risuoner in ogni angolo di questa illustre citt. Preghiamo perch il suo messaggio di speranza e amore abbia eco anche nel cuore di quelli che non credono o si sono allontanati dalla Chiesa. Grazie tante per la splendida accoglienza che mi avete riservato entrando nella citt, segno del vostro amore e della vostra vicinanza al Successore di Pietro. Saluto il Signor Cardinale Stanisaw Ryko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici e i suoi collaboratori in questo Dicastero, ringraziando per tutto il lavoro realizzato. Allo stesso tempo, ringrazio il Signor Cardinale Antonio Maria Rouco Varela, Arcivescovo di Madrid, per le sue amabili parole e per lo sforzo della sua Arcidiocesi, insieme con le altre diocesi di Spagna, nel preparare questa Giornata Mondiale della Giovent, per la quale si lavorato con generosit anche in tante altre Chiese particolari del mondo intero. Ringrazio le autorit nazionali, regionali e locali per la loro amabile presenza e la loro generosa collaborazione per il positivo svolgimento di questo grande evento. Grazie ai fratelli nellepiscopato,

ai sacerdoti, seminaristi, persone consacrate e fedeli che sono qui presenti e sono venuti accompagnando i giovani per vivere questi giorni intensi di pellegrinaggio allincontro con Cristo. Saluto cordialmente tutti voi nel Signore e vi ripeto che una grande felicit stare qui con voi. Che la fiamma dellamore di Cristo non si spenga mai nei vostri cuori. Cari giovani di lingua francese, avete risposto numerosi alla chiamata del Signore a venire ad incontrarlo a Madrid. Mi congratulo con voi! Benvenuti alle Giornate Mondiali della Giovent! Voi portate nel cuore delle domande e cercate delle risposte. una cosa buona cercare sempre. Cercate soprattutto la verit, che non unidea, unideologia o uno slogan, ma una Persona, il Cristo, Dio stesso venuto tra gli uomini! Avete ragione di voler radicare la vostra fede in Lui, di voler fondare la vostra vita in Cristo. Egli vi ama da sempre e vi conosce meglio di chiunque altro. Che questi giorni ricchi di preghiera, di insegnamento e di incontri possano aiutarvi a scoprirlo di nuovo per amarlo meglio. Che Cristo vi accompagni in questo tempo forte nel quale, tutti insieme, Lo celebriamo e Lo preghiamo. Estendo un affettuoso saluto ai molti giovani di lingua inglese che sono venuti a Madrid. Che questi giorni di preghiera, amicizia e celebrazione ci conducano ad avvicinarci gli uni agli altri e al Signore Ges. Fate della fiducia nella parola di Cristo il fondamento delle vostre vite! Piantati ed edificati in Lui, saldi nella fede ed aperti alla potenza dello Spirito, troverete il vostro posto nel piano di Dio ed arricchirete la Chiesa con i vostri doni. Preghiamo gli uni per gli altri affinch possiamo essere testimoni gioiosi di Cristo, oggi e sempre. Dio vi benedica tutti! Cari amici di lingua tedesca! Saluto con affetto tutti voi. Sono lieto che siate venuti cos numerosi. In questi giorni vogliamo professare, approfondire e trasmettere assieme la nostra fede in Cristo. Lo sperimentiamo sempre di nuovo: Lui che d veramente senso alla nostra vita. Apriamo il nostro cuore a Cristo. Egli ci doni un tempo pieno di gioia e di grazie qui a Madrid. Cari giovani dei diversi paesi di lingua ufficiale portoghese e quanti vi accompagnano, benvenuti a Madrid! Vi saluto a tutti con grande amicizia e vi invito a salire fino alla sorgente eterna della vostra giovinezza e a conoscere il protagonista assoluto di questa Giornata Mondiale e, spero, della vostra vita: Cristo Signore. In questi giorni sentirete risuonare la sua Parola. Lasciate che questa Parola penetri e possa creare radici nei vostri cuori, e su di essa edificate la vostra vita. Saldi nella fede, sarete un anello della grande catena dei fedeli. Non si pu credere senza essere aiutati dalla fede degli altri, e con la mia fede contribuisco anche ad aiutare gli altri nella fede. La Chiesa ha bisogno di voi e voi avete bisogno della Chiesa. Saluto i giovani venuti dalla Polonia, connazionali del beato Giovanni Paolo II, liniziatore delle Giornate Mondiali della Giovent. Mi rallegro per la vostra presenza qui a Madrid! Vi auguro delle buone giornate, giornate di preghiera e di consolidamento del legame con Ges. Vi guidi lo Spirito di Dio.

Il saluto del cardinale Antonio Mara Rouco Varela

Consegnati al Papa durante lincontro

Gioia contagiosa
Una gioia incontenibile. Cos larcivescovo di Madrid, il cardinale Antonio Mara Rouco Varela, ha descritto al Papa i sentimenti dei giovani raccolti davanti a lui nella pi significativa plaza madrilena. Nel rivolgergli a loro nome il benvenuto al grande appuntamento, il porporato ha voluto sottolineare il significato della consegna, da parte del sindaco, delle chiavi doro di questa citt dal cuore aperto e dai nobili sentimenti, dove nessuno forestiero bens fratello, e ribadire il calore e laffetto manifestato dallimmensa moltitudine di giovani venuti da tutti gli angoli della terra per colui che viene nel nome del Signore. Molti di questi giovani sono giunti a Madrid ha proseguito insieme a un gran numero di loro coetanei spagnoli dopo un proficuo cammino di pellegrinaggio per le diocesi, le citt e i paesi della Spagna. Ora sono qui, per vivere questo incontro con il Papa come figli e fratelli della stessa Chiesa: il nuovo Popolo di Dio che non conosce frontiere. Un appuntamento al quale essi si sono a lungo preparati perch hanno fatto proprio ha spiegato il grande progetto e lobiettivo spirituale e apostolico che il padre e pastore della Chiesa universale propone loro: che la loro vita si radichi in Cristo e si edifichi su di lui! Che si mantengano saldi nella fede! La fede in Ges Cristo, loro fratello, loro amico, loro Signore, loro Salvatore. A ci si aggiunge la gioia di essere accanto al successore di Pietro, che va loro incontro per rafforzarli in quella fede che apre il loro cuore alla grazia e allamore di Ges Cristo, che pu cambiare la loro vita per sempre e colmarla di gioia: una gioia contagiosa capace di trasformare non solo la loro vita ma anche quella delle loro famiglie e dei loro popoli. Il Papa li chiama a essere testimoni della gioia ed essi lo saranno. La Spagna, questa antica nazione e comunit di popoli che inizi il suo cammino storico ascoltando e abbracciando la predicazione apostolica ha assicurato il cardinale lo sta gi sperimentando. Si nota che questi giovani, che da marted scorso riempiono le vie e le piazze di Madrid e dalla settimana scorsa quelle di molti luoghi della Spagna conoscono il senso pi intimo della propria vita, perch non manca loro nulla di vero, perch non manca loro Cristo. Da parte sua Madrid, la sua Chiesa diocesana, le sue diocesi suffraganee e tutte le diocesi della Spagna ha aggiunto laccolgono con emozionata gratitudine, provando e condividendo quello stesso ardore dellamore del Papa che sentono e mostrano i suoi giovani. La sua visita una visita di un valore eccezionale. Con lei viene la Chiesa giovane, accompagnata dai suoi vescovi diocesani, dai sacerdoti, dai consacrati e dalle consacrate, in numero e rappresentativit realmente cattolica, universale! Cristo, il Signore Risorto, accanto a noi!. Con la Chiesa in Spagna ha proseguito la ricevono e la salutano con i sentimenti di venerazione e di nobilt propri di un popolo dalla bimillenaria tradizione cristiana, la societ spagnola, le sue autorit, straordinariamente generose e ben disposte in tutto ci che stato necessario per preparare questa Giornata mondiale della giovent, e, soprattutto, limmensa maggioranza degli spagnoli: il popolo della Spagna Grazie ha ripetuto in conclusione dal pi profondo del cuore. Madrid e la Spagna, la Chiesa e la societ, laccolgono con le porte delle loro case e dei loro cuori spalancate. Infine il porporato ha assicurato che la preghiera delle nostre comunit di vita contemplativa e di uninfinit di anime buone ci accompagner in questi giorni con uno squisito senso dellamore per il Papa, la Chiesa e i suoi giovani.

Doni dei giovani dai cinque continenti


Dopo il saluto del Papa, cinque giovani, in rappresentanza dei diversi continenti, sono saliti sul palco per offrirgli doni tipici. Ciascuno di loro ha accompagnato il dono con un saluto. La prima stata Asia Milewska, una giovane polacca che ha offerto il pane e il sale. Nel suo libro su Ges di Nazaret ha spiegato Asia ci insegna che mangiare insieme pane e sale serve per suggellare salde alleanze. Noi giovani che siamo venuti da tutta Europa, quasi dal circolo polare fino alle calde rive del Mediterraneo, vogliamo sentirci molto uniti al Santo Padre. stata poi la volta di Brenda Garriga, guineana. Si avvicinata a Benedetto XVI per offrire chicchi di caff avvolti in foglie di banano. Caro Santo Padre ha detto questo dono il tradizionale gesto di benvenuto africano. Incontrer giovani del continente pi giovane della terra, dove la maggior parte della popolazione ha meno di 18 anni. Siamo felici di averla fra noi. Successivamente Ji-In, coreana, salita sul palco portando un balao con riso. Questa offerta di riso ha puntualizzato significa la gioia dei popoli dellimmenso continente asiatico nellaccogliere un padre amato. Qui incontrer giovani che abitano nelle steppe continentali del vicino e del lontano Oriente o nelle isole e penisole che costellano tutto lOceano Pacifico. Yester Licona, honduregno, ha consegnato al Papa il quale lha poi indossato un tipico copricapo latinoamericano che rappresenta il dono di amicizia che identifica i nostri popoli americani. Siamo venuti per ascoltare la sua parola e per portare al nuovo mondo lannuncio della croce dei giovani. Infine una ragazza ha offerto una ghirlanda di fiori caratteristica delle isole del Pacifico. Siamo il continente pi giovane del pianeta ha detto al Pontefice e a Sydney si tenuta lultima Giornata mondiale della giovent. Grazie per averci invitati di nuovo a Madrid. Questa ghirlanda di fiori il nostro gesto di saluto. La ragazza ha chiesto al Papa di indossare la ghirlanda, cosa che Benedetto XVI ha fatto volentieri, riaccendendo lentusiasmo delle centinaia di migliaia di giovani che gremivano la storica Plaza madrilena.

sabato 20 agosto 2011

LOSSERVATORE ROMANO
Il discorso ai giovani riuniti nella capitale madrilena

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Cristo fondamento della libert


Ai giovani partecipanti alla liturgia della Parola gioved sera, 18 agosto, nella Plaza de Cibeles, a Madrid, il Papa ha rivolto la seguente omelia. Queridos amigos: Agradezco las cariosas palabras que me han dirigido los jvenes representantes de los cinco continentes. Y saludo con afecto a todos los que estis aqu congregados, jvenes de Oceana, frica, Amrica, Asia y Europa; y tambin a los que no pudieron venir. Siempre os tengo muy presentes y rezo por vosotros. Dios me ha concedido la gracia de poder veros y oros ms de cerca, y de ponernos juntos a la escucha de su Palabra. En la lectura que se ha proclamado antes, hemos odo un pasaje del Evangelio en que se habla de acoger las palabras de Jess y de ponerlas en prctica. Hay palabras que solamente sirven para entretener, y pasan como el viento; otras instruyen la mente en algunos aspectos; las de Jess, en cambio, han de llegar al corazn, arraigar en l y fraguar toda la vida. Sin esto, se quedan vacas y se vuelven efmeras. No nos acercan a l. Y, de este modo, Cristo sigue siendo lejano, como una voz entre otras muchas que nos rodean y a las que estamos tan acostumbrados. El Maestro que habla, adems, no ensea lo que ha aprendido de otros, sino lo que l mismo es, el nico que conoce de verdad el camino del hombre hacia Dios, porque es l quien lo ha abierto para nosotros, lo ha creado para que podamos alcanzar la vida autntica, la que siempre vale la pena vivir en toda circunstancia y que ni siquiera la muerte puede destruir. El Evangelio prosigue explicando estas cosas con la sugestiva imagen de quien construye sobre roca firme, resistente a las embestidas de las adversidades, contrariamente a quien edifica sobre arena, tal vez en un paraje paradisaco, podramos decir hoy, pero que se desmorona con el primer azote de los vientos y se convierte en ruinas. Queridos jvenes, escuchad de verdad las palabras del Seor para que sean en vosotros espritu y vida (Jn 6,63), races que alimentan vuestro ser, pautas de conducta que nos asemejen a la persona de Cristo, siendo pobres de espritu, hambrientos de justicia, misericordiosos, limpios de corazn, amantes de la paz. Hacedlo cada da con frecuencia, como se hace con el nico Amigo que no defrauda y con el que queremos compartir el camino de la vida. Bien sabis que, cuando no se camina al lado de Cristo, que nos gua, nos dispersamos por otras sendas, como la de nuestros propios impulsos ciegos y egostas, la de propuestas halagadoras pero interesadas, engaosas y volubles, que dejan el vaco y la frustracin tras de s. alla persona di Cristo: essere poveri di spirito, affamati di giustizia, misericordiosi, puri di cuore, amanti della pace. Fatelo ogni giorno con costanza, come si fa con il vero Amico che non ci defrauda e con il quale vogliamo condividere il cammino della vita. Ben sapete che, quando non si cammina al fianco di Cristo, che ci guida, noi ci disperdiamo per altri sentieri, come quello dei nostri impulsi ciechi ed egoisti, quello delle proposte che lusingano, ma che sono interessate, ingannevoli e volubili, lasciano il vuoto e la frustrazione dietro di s. Approfittate di questi giorni per conoscere meglio Cristo e avere la certezza che, radicati in Lui, il vostro entusiasmo e la vostra allegria, i vostri desideri di andare oltre, di raggiungere ci che pi elevato, fino a Dio, hanno sempre un futuro certo, perch la vita in pienezza dimora gi nel vostro essere. Fatela crescere con la grazia divina, generosamente e senza mediocrit, prendendo in considerazione seriamente la meta della santit. E, davanti alle nostre debolezze, che a volte ci opprimono, contiamo anche sulla misericordia del Signore, che sempre disposto a darci di nuovo la mano e che ci offre il perdono attraverso il Sacramento della Penitenza. Edificando sulla ferma roccia, non solamente la vostra vita sar solida e stabile, ma contribuir a proiettare la luce di Cristo sui vostri coetanei e su tutta lumanit, mostrando unalternativa valida a tanti che si sono lasciati andare nella vita, perch le fondamenta della propria esistenza erano inconsistenti. A tanti che si accontentano di seguire le correnti di moda, si rifugiano nellinteresse immediato, dimenticando la giustizia vera, o si rifugiano nelle proprie opinioni invece di cercare la verit senza aggettivi. S, ci sono molti che, credendosi degli dei, pensano di non aver bisogno di radici, n di fondamenti che non siano essi stessi. Desidererebbero decidere solo da s ci che verit o no, ci che bene o male, giusto e ingiusto; decidere chi degno di vivere o pu essere sacrificato sullaltare di altre prospettive; fare in ogni istante un passo a caso, senza una rotta prefissata, facendosi guidare dallimpulso del momento. Queste tentazioni sono sempre in agguato. importante non soccombere ad esse, perch, in realt, conducono a qualcosa di evanescente, come unesistenza senza orizzonti, una libert senza Dio. Noi, in cambio, sappiamo bene che siamo stati creati liberi, a immagine di Dio, precisamente perch siamo protagonisti della ricerca della verit e del bene, responsabili delle nostre azioni, e non meri esecutori ciechi, collaboratori creativi nel compito di coltivare e abbellire lopera della creazione. Dio desidera un interlocutore responsabile, qualcuno che possa dialogare con Lui e amarlo. Per mezzo di Cristo lo possiamo conseguire veramente e, radicati in Lui, diamo ali alla nostra libert. Non forse questo il grande motivo della nostra gioia? Non forse questo un terreno solido per edificare la civilt dellamore e della vita, capace di umanizzare ogni uomo? Cari amici: siate prudenti e saggi, edificate la vostra vita sulla base ferma che Cristo. Questa saggezza e prudenza guider i vostri passi, nulla vi far temere e nel vostro cuore regner la pace. Allora sarete beati, felici, e la vostra allegria contager gli altri. Si domanderanno quale sia il segreto della vostra vita e scopriranno che la roccia che sostiene tutto ledificio e sopra la quale si appoggia tutta la vostra esistenza la persona stessa di Cristo, vostro amico, fratello e Signore, il Figlio di Dio fatto uomo, che d consistenza a tutto luniverso. Egli mor per noi e risuscit perch avessimo vita, e ora, dal trono del Padre, continua ad essere vivo e vicino a tutti gli uomini, vegliando continuamente con amore per ciascuno di noi. Affido i frutti di questa Giornata Mondiale della Giovent alla Santissima Vergine Maria, che seppe dire s alla volont di Dio, e ci insegna come nessun altro la fedelt al suo divin Figlio, che segu fino alla sua morte sulla croce. Mediteremo tutto ci pi attentamente nelle diverse stazioni della Via Crucis. Preghiamo che, come Lei, il nostro s di oggi a Cristo sia anche un s incondizionato alla sua amicizia, alla fine di questa Giornata e durante tutta la nostra vita. Grazie.

Aprovechad estos das para conocer mejor a Cristo y cercioraros de que, enraizados en l, vuestro entusiasmo y alegra, vuestros deseos de ir a ms, de llegar a lo ms alto, hasta Dios, tienen siempre futuro cierto, porque la vida en plenitud ya se ha aposentado dentro de vuestro ser. Hacedla crecer con la gracia divina, generosamente y sin mediocridad, plantendoos seriamente la meta de la santidad. Y, ante nuestras flaquezas, que a veces nos abruman, contamos tambin con la misericordia del Seor, siempre dispuesto a darnos de nuevo la mano y que nos ofrece el perdn en el sacramento de la Penitencia. Al edificar sobre la roca firme, no solamente vuestra vida ser slida y estable, sino que contribuir a proyectar la luz de Cristo sobre vuestros coetneos y sobre toda la humanidad, mostrando una alternativa vlida a tantos como se han venido abajo en la vida, porque los fundamentos de su existencia eran inconsistentes. A tantos que se contentan con seguir las corrientes de moda, se cobijan en el inters inmediato, olvidando la justicia verdadera, o se refugian en pareceres propios en vez de buscar la verdad sin adjetivos. S, hay muchos que, creyndose dioses, piensan no tener necesidad de ms races ni cimientos que ellos mismos. Desearan decidir por s solos lo que es verdad o no, lo que es bueno o malo, lo justo o lo injusto; decidir quin es digno de vivir o puede ser sacrificado en aras de

otras preferencias; dar en cada instante un paso al azar, sin rumbo fijo, dejndose llevar por el impulso de cada momento. Estas tentaciones siempre estn al acecho. Es importante no sucumbir a ellas, porque, en realidad, conducen a algo tan evanescente como una existencia sin horizontes, una libertad sin Dios. Nosotros, en cambio, sabemos bien que hemos sido creados libres, a imagen de Dios, precisamente para que seamos protagonistas de la bsqueda de la verdad y del bien, responsables de nuestras acciones, y no meros ejecutores ciegos, colaboradores creativos en la tarea de cultivar y embellecer la obra de la creacin. Dios quiere un interlocutor responsable, alguien que pueda dialogar con l y amarle. Por Cristo lo podemos conseguir verdaderamente y, arraigados en l, damos alas a nuestra libertad. No es este el gran motivo de nuestra alegra? No es este un suelo firme para edificar la civilizacin del amor y de la vida, capaz de humanizar a todo hombre? Queridos amigos: sed prudentes y sabios, edificad vuestras vidas sobre el cimiento firme que es Cristo. Esta sabidura y prudencia guiar vuestros pasos, nada os har temblar y en vuestro corazn reinar la paz. Entonces seris bienaventurados, dichosos, y vuestra alegra contagiar a los dems. Se preguntarn por el secreto de vuestra vida y descubrirn que la roca que sostiene todo el edificio y sobre la que se asienta toda vuestra existencia es la persona misma de Cristo, vuestro amigo, herma-

no y Seor, el Hijo de Dios hecho hombre, que da consistencia a todo el universo. l muri por nosotros y resucit para que tuviramos vida, y ahora, desde el trono del Padre, sigue vivo y cercano a todos los hombres, velando continuamente con amor por cada uno de nosotros. Encomiendo los frutos de esta Jornada Mundial de la Juventud a la Santsima Virgen Mara, que supo decir s a la voluntad de Dios, y nos ensea como nadie la fidelidad a su divino Hijo, al que sigui hasta su muerte en la cruz. Meditaremos todo esto ms detenidamente en las diversas estaciones del Via crucis. Y pidamos que, como Ella, nuestro s de hoy a Cristo sea tambin un s incondicional a su amistad, al final de esta Jornada y durante toda nuestra vida. Muchas gracias. Di seguito pubblichiamo una nostra traduzione italiana dellomelia. Cari amici, ringrazio per le affettuose parole che mi hanno rivolto i giovani rappresentanti dei cinque continenti. Saluto con affetto tutti coloro che sono qui radunati, giovani di Oceania, Africa, America, Asia ed Europa; e anche coloro che non sono potuti venire. Vi tengo sempre presenti e prego per voi. Dio mi ha concesso la grazia di potervi vedere e udire pi da vicino, e di porci insieme in ascolto della sua Parola.

Nella lettura che stata proclamata, abbiamo ascoltato un passo del Vangelo nel quale si parla di accogliere le parole di Ges e di metterle in pratica. Vi sono parole che servono solamente per intrattenere e passano come il vento; altre istruiscono la mente in alcuni aspetti; quelle di Ges, invece, devono giungere al cuore, radicarsi in esso e forgiare tutta la vita. Senza ci, rimangono vuote e divengono effimere. Esse non ci avvicinano a Lui. E, in tal modo, Cristo continua ad essere lontano, come una voce tra molte altre che ci circondano e alle quali ci siamo gi abituati. Il Maestro che parla, inoltre, non insegna ci che ha appreso da altri, ma ci che Egli stesso , lunico che conosce davvero il cammino delluomo verso Dio, perch Egli stesso che lo ha aperto per noi, lo ha creato perch potessimo raggiungere la vita autentica, quella che sempre vale la pena di vivere, in ogni circostanza, e che neppure la morte pu distruggere. Il Vangelo prosegue spiegando queste cose con la suggestiva immagine di chi costruisce sopra la roccia stabile, resistente agli attacchi delle avversit, contrariamente a chi edifica sulla sabbia, forse in un luogo paradisiaco, potremmo dire oggi, ma che si sgretola al primo soffio dei venti e si trasforma in rovina. Cari giovani, ascoltate veramente le parole del Signore, perch siano in voi spirito e vita (Gv 6,63), radici che alimentano il vostro essere, criteri di condotta che ci assimilano

Benedetto

XVI

accolto con una straordinaria manifestazione di affetto

Labbraccio delle nuove generazioni


Dal nostro inviato GIANLUCA BICCINI Madrid ha concluso la sua prima giornata da capitale dei giovani del mondo con la festa di accoglienza presieduta da Benedetto XVI nel tardo pomeriggio di gioved 18 agosto. Il Papa ha fatto il suo ingresso attraverso la campata centrale dei cinque archi in granito della Puerta de Alcal, che un tempo venivano chiusi con le inferriate tutti i giorni al tramonto. Un passaggio simbolico per ci che rappresenta questo monumento per la citt, vero e proprio punto dincontro di varie manifestazioni politiche e artistiche. Il Pontefice ha compiuto questo gesto accompagnato dal cardinale arcivescovo Antonio Mara Rouco Varela e da alcuni giovani in rappresentanza dei cinque continenti, mentre altri ragazzi innalzavano striscioni con i colori delle bandiere pontificia e spagnola. Dopo laccoglienza del sindaco di Madrid, Alberto Ruiz-Gallardn Jimnez, che gli ha consegnato le chiavi doro della citt, il Papa ha varcato la Porta accolto festosamente dalle migliaia di pellegrini presenti nella Plaza de Independencia, nonostante il caldo afoso e qualche malore, che ha messo alla prova il lavoro dei tanti volontari e operatori sanitari (sarebbero quarantamila i primi e quattromila i secondi) impegnati in queste giornate. Quindi ha piantato nel terreno un alberello di ulivo, destinato a restare segno visibile dellessere radicati in Cristo, come recita il motto di questa XXVI Gmg. Su uno dei palazzi circostanti erano riprodotti i volti dei suoi dieci patroni: da santIsidoro de Labrador e sua moglie Mara de la Cabeza protettori di Madrid vissuti tra lXI e il XII secolo, al beato Giovanni Paolo II, per la prima volta venerato come beato negli incontri da lui inventati, passando per Ignazio di Loyola (1491-1556), Giovanni dvila (15001569), Francesco Saverio (1506-1552), Teresa di Ges (1515-1582), Giovanni della Croce (1542-1591), Rosa da Lima (1586-1617), Rafael Arniz Barn (1911-1938). Unesibizione di sei cavalli andalusi, capitanati dal piccolo Juan Domencq, di appena dieci anni, rampollo di una nota famiglia di caballeros, ha chiuso il suggestivo momento coreografico, che ha preceduto quello della preghiera vera e propria. Benedetto XVI si infatti subito trasferito in papamobile nella vicina Plaza de Cibeles, passando tra due ali di folla festante nel cuore della capitale spagnola, fra gli edifici storici e i monumenti che fanno da corona alla piazza con al centro la grande fontana della dea della fecondit, raffigurata su un carro trainato da leoni. Sotto lo sguardo materno dellimmagine di Santa Maria la Reale dellAlmudena, patrona di Madrid, la cui gigantografia era stata collocata sullaltare antistante il bellissimo palazzo bianco dellAjuntamento, il Pontefice ha presieduto la celebrazione della Parola. Ai piedi dellaltare erano state poste la croce lignea e licona di Maria Salus populi romani, divenute simbolo della preparazione spirituale alla Gmg. Mentre veniva eseguito lInno della Giornata madrilena Saldi nella fede, scritto dal vescovo Csar Franco, ausiliare di Madrid e coordinatore generale della Gmg (mentre lautore dello spartito musicale il sacerdote musicista Enrique Vzquez Castro), la liturgia ha messo in luce il valore della Parola di Dio. Dopo lomaggio dei giovani rappresentanti dei cinque continenti, che hanno anche offerto doni tipici delle zone di provenienza, il Papa, protetto dai raggi del sole con un ombrello, ha salutato i presenti in varie lingue spagnolo, francese, inglese, tedesco, italiano, portoghese e polacco interrotto pi volte dagli applausi dei presenti. Poi, mentre il sole cominciava a calare, lincontro si faceva pi raccolto: il diacono, accompagnato dai ministranti e da alcuni giovani che portavano palme e rami di ulivo, ha recato processionalmente lEvangeliario. Quindi stato proclamato il testo del Vangelo secondo san Matteo che ricorda come la roccia sia il fondamento solido di ogni costruzione (7, 24-27). Allomelia Benedetto XVI ha messo in guardia dalle parole futili ed effimere, che rendono ciechi ed egoisti, esortando invece a seguire lunica Parola che salva: la buona novella di Cristo. Le ultime generazioni del resto hanno sofferto laggressione di una cultura senza fondamenta umane e spirituali, che offre proposte di vita vuote, lontane dallimpegno. Senza averne consapevolezza, molti giovani cadono in questa dittatura del relativismo e finiscono per costruire la propria vita sulle sabbie mobili di passioni passeggere, di gioie momentanee o sullaccettazione acritica di concezioni meramente orizzontali dellesistenza. E in proposito il Papa ha invitato a contare sulla misericordia del Signore e a confessare le debolezze nel sacramento della riconciliazione. Dopo lomelia, cinque giovani hanno letto le intenzioni della preghiera dei fedeli in francese, swahili, spagnolo, arabo e italiano. In particolare si pregato: per i coetanei non credenti, perch mediante il dono della fede e la compagnia della Chiesa possano scoprire la strada della salvezza; per i perseguitati a causa del Vangelo, i poveri e gli emarginati, gli affamati e gli assetati, quanti non hanno una casa n un lavoro, gli infermi e gli abbandonati alla solitudine, affinch incontrino testimoni della carit di Cristo che allevino i loro dolori e accrescano la loro speranza; per tutti i Paesi del mondo, perch vivano sempre nella pace e nella concordia, rispettino i diritti umani, pratichino la verit e la fraternit e intraprendano sempre il cammino indicato da Dio per conseguirle. Infine, dopo la recita del Padre Nostro, il Pontefice ha impartito la benedizione e, lasciata Plaza de Cibeles, rientrato in nunziatura, per il primo pernottamento nella capitale spagnola. Per i giovani, invece, la serata madrilena proseguita con momenti di preghiera in varie chiese della citt o con la partecipazione alle tante iniziative culturali che fanno da sfondo a questa XXVI Gmg: dal musical sulla vita del beato Giovanni Paolo II, messo in scena al teatro Fernn Gmez di Plaza de Coln (dove Papa Wojtya celebr nel 2003 la sua ultima messa in Spagna) a unesposizione sulla beata Teresa di Calcutta, da una mostra sulle reducciones dei gesuiti in Paraguay a una rappresentazione di canti e danze tradizionali del nord-est dellIndia, solo per citarne alcuni. Nelle stesse ore, alcune centinaia di contestatori si erano radunati presso la Puerta del Sol per protestare sul comportamento tenuto dalle forze dellordine in una precedente manifestazione.

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LOSSERVATORE ROMANO
Nel monastero dellEscorial lincontro con le giovani religiose

sabato 20 agosto 2011

La vita che custodisce la Parola


Nella mattina di venerd 19 agosto, dopo la visita di cortesia ai reali di Spagna presso il palazzo della Zarzuela, il Papa si recato al monastero dellEscorial, dove ha incontrato le giovani religiose. Dopo i saluti del cardinale Rouco Varela e di suor Beln, delle religiose Serve di Maria, il Pontefice ha pronunciato il seguente discorso. Queridas jvenes religiosas: Dentro de la Jornada Mundial de la Juventud que estamos celebrando en Madrid, es un gozo grande poder encontrarme con vosotras, que habis consagrado vuestra juventud al Seor, y os doy las gracias por el amable saludo que me habis dirigido. Agradezco al Seor Cardenal Arzobispo de Madrid que haya previsto este encuentro en un marco tan evocador como es el Monasterio de Consagrada nace de la escucha de la Palabra de Dios y acoge el Evangelio como su norma de vida. En este sentido, el vivir siguiendo a Cristo casto, pobre y obediente, se convierte en exgesis viva de la Palabra de Dios... De ella ha brotado cada carisma y de ella quiere ser expresin cada regla, dando origen a itinerarios de vida cristiana marcados por la radicalidad evanglica (Exh. apostlica Verbum Domini, 83). La radicalidad evanglica es estar arraigados y edificados en Cristo, y firmes en la fe (cf. Col, 2,7), que en la Vida Consagrada significa ir a la raz del amor a Jesucristo con un corazn indiviso, sin anteponer nada a ese amor (cf. San Benito, Regla, IV, 21), con una pertenencia esponsal como la han vivido los santos, al estilo de Rosa de Lima y Rafael Arniz, jvenes patronos de esta Jornamo y la mediocridad, surge la necesidad de esta radicalidad que testimonia la consagracin como una pertenencia a Dios sumamente amado. Dicha radicalidad evanglica de la Vida Consagrada se expresa en la comunin filial con la Iglesia, hogar de los hijos de Dios que Cristo ha edificado. La comunin con los Pastores, que en nombre del Seor proponen el depsito de la fe recibido a travs de los Apstoles, del Magisterio de la Iglesia y de la tradicin cristiana. La comunin con vuestra familia religiosa, custodiando su genuino patrimonio espiritual con gratitud, y apreciando tambin los otros carismas. La comunin con otros miembros de la Iglesia como los laicos, llamados a testimoniar desde su vocacin especfica el mismo evangelio del Seor. ridad, la labor misionera y la nueva evangelizacin, y tantos otros campos del apostolado eclesial. Queridas hermanas, este es el testimonio de la santidad a la que Dios os llama, siguiendo muy de cerca y sin condiciones a Jesucristo en la consagracin, la comunin y la misin. La Iglesia necesita de vuestra fidelidad joven arraigada y edificada en Cristo. Gracias por vuestro s generoso, total y perpetuo a la llamada del Amado. Que la Virgen Mara sostenga y acompae vuestra juventud consagrada, con el vivo deseo de que interpele, aliente e ilumine a todos los jvenes. Con estos sentimientos, pido a Dios que recompense copiosamente la generosa contribucin de la Vida Consagrada a esta Jornada Mundial de la Juventud, y en su nombre os bendigo de todo corazn. Muchas gracias. Pubblichiamo di seguito una nostra traduzione italiana del discorso rivolto da Benedetto XVI alle giovani religiose spagnole. Carissime giovani religiose, nella Giornata Mondiale della Giovent che stiamo celebrando a Madrid, una grande gioia potermi incontrare con voi, che avete consacrato la vostra giovinezza al Signore, e ringrazio per lamabile saluto che mi avete rivolto. Apprezzo il fatto che il Signor Cardinale Arcivescovo di Madrid abbia previsto questo incontro in un luogo cos evocativo come il Monastero di San Lorenzo allEscorial. Se la sua celebre biblioteca custodisce importanti edizioni delle Sacre Scritture e delle Regole monastiche di diverse famiglie religiose, la vostra vita di fedelt alla chiamata ricevuta anchessa un modo prezioso di custodire la Parola del Signore che risuona nelle forme di spiritualit a voi proprie. Care sorelle, ciascun carisma una parola evangelica che lo Spirito Santo ricorda alla sua Chiesa (cfr. Gv 14,26). Non invano la Vita Consacrata nasce dallascolto della Parola di Dio ed accoglie il Vangelo come sua norma di vita. Vivere nella sequela di Cristo casto, povero ed obbediente in tal modo una esegesi vivente della Parola di Dio. Da essa sgorgato ogni carisma e di essa ogni regola vuole essere espressione, dando origine ad itinerari di vita cristiana segnati dalla radicalit evangelica (Esort. Ap. Verbum Domini, 83). La radicalit evangelica rimanere radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede (Col 2,7), che nella vita consacrata significa andare alla radice dellamore a Ges Cristo con cuore indiviso, senza anteporre nulla a tale amore (cfr. S. Benedetto, Regola, IV, 21), con una appartenenza sponsale, come lhanno vissuta i Santi, nello stile di Rosa da Lima e Raffaele Arnaiz, giovani patroni di questa Giornata Mondiale della Giovent. Lincontro personale con Cristo, che nutre la vostra consacrazione, deve esser testimoniato con tutta la forza trasformante nelle vostre vite; e possiede oggi una speciale rilevanza, quando si constata una sorta di eclissi di Dio, una certa amnesia, se non un vero rifiuto del Cristianesimo e una negazione del tesoro della fede ricevuta, col rischio di perdere la propria identit profonda (Messaggio per la XXVI Giornata Mondiale della Giovent 2011, 1). Davanti al relativismo e alla mediocrit, sorge il bisogno di questa radicalit, che testimonia la consacrazione come un appartenere a Dio, sommamente amato. Questa radicalit evangelica della vita consacrata si esprime nella comunione filiale con la Chiesa, focolare dei figli di Dio, che Cristo ha edificato. La comunione coi Pastori, i quali in nome del Signore annunciano il deposito della fede ricevuto attraverso gli Apostoli, il Magistero della Chiesa e la tradizione cristiana. La comunione con la vostra famiglia religiosa, custodendone con gratitudine il genuino patrimonio spirituale e apprezzando anche gli altri carismi. La comunione con altri membri della Chiesa, quali i laici, chiamati a testimoniare, a partire dalla propria vocazione specifica, il medesimo vangelo del Signore. Infine, la radicalit evangelica si esprime nella missione che Dio ha voluto affidarvi. Dalla vita contem-

plativa, che accoglie nei suoi chiostri la Parola di Dio nel silenzio eloquente e ne adora la bellezza nella solitudine da Lui abitata, fino ai diversi cammini della vita apostolica, nei solchi della quale germina il seme evangelico nelleducazione dei bambini e dei giovani, nella cura degli infermi e degli anziani, nellaccompagnamento delle famiglie, nellimpegno a favore della vita, nella testimonianza alla verit, nellannuncio della pace e della carit, nellimpegno missionario e nella nuova evangelizzazione, e in tanti altri campi dellapostolato ecclesiale. Care sorelle, questa la testimonianza della santit, alla quale Dio vi chiama, seguendo da vicino e sen-

za alcuna condizione Ges il Cristo nella consacrazione, nella comunione e nella missione. La Chiesa ha bisogno della vostra fedelt giovane, radicata ed edificata in Cristo. Grazie per il vostro s generoso, totale e perpetuo alla chiamata dellAmato. Chiedo che la Vergine Maria sostenga ed accompagni la vostra giovinezza consacrata, con il vivo desiderio che Ella interpelli, incoraggi ed illumini tutti i giovani. Con tali sentimenti, domando a Dio di ricompensare abbondantemente il generoso contributo della Vita Consacrata a questa Giornata Mondiale della Giovent, ed in suo nome vi benedico di tutto cuore. Grazie.

In contemporanea con larrivo del Papa a Madrid

San Lorenzo de El Escorial. Si su clebre Biblioteca custodia importantes ediciones de la Sagrada Escritura y de Reglas monsticas de varias familias religiosas, vuestra vida de fidelidad a la llamada recibida es tambin una preciosa manera de guardar la Palabra del Seor que resuena en vuestras formas de espiritualidad. Queridas hermanas, cada carisma es una palabra evanglica que el Espritu Santo recuerda a su Iglesia (cf. Jn 14, 26). No en vano, la Vida

da Mundial de la Juventud. El encuentro personal con Cristo que nutre vuestra consagracin debe testimoniarse con toda su fuerza transformadora en vuestras vidas; y cobra una especial relevancia hoy, cuando se constata una especie de eclipse de Dios, una cierta amnesia, ms an, un verdadero rechazo del cristianismo y una negacin del tesoro de la fe recibida, con el riesgo de perder aquello que ms profundamente nos caracteriza (Mensaje para la XXVI Jornada Mundial de la Juventud 2011, 1). Frente al relativis-

Finalmente, la radicalidad evanglica se expresa en la misin que Dios ha querido confiaros. Desde la vida contemplativa que acoge en sus claustros la Palabra de Dios en silencio elocuente y adora su belleza en la soledad por l habitada, hasta los diversos caminos de vida apostlica, en cuyos surcos germina la semilla evanglica en la educacin de nios y jvenes, el cuidado de los enfermos y ancianos, el acompaamiento de las familias, el compromiso a favor de la vida, el testimonio de la verdad, el anuncio de la paz y la ca-

Al via ledizione spagnola di news.va

I saluti del cardinale Rouco Varela e di suor Beln

Le giovani suore anime della Gmg


Senza il contributo, soprattutto spirituale, delle religiose la Giornata mondiale della giovent non sarebbe possibile. Lo ha detto il cardinale Rouco Varela, arcivescovo di Madrid, presentando al Papa le giovani religiose che hanno preso parte allincontro di venerd mattina. Sono un gruppo molto numeroso, in rappresentanza di molte altre dentro e fuori dalla Spagna che hanno accolto il Papa con la gratitudine gioiosa di figlie che, dalla clausura dei loro monasteri di vita contemplativa o dalle loro case di vita attiva, si consacrano a Dio per il servizio alla Chiesa. Nella loro preghiera quotidiana, ha detto il cardinale, rivolgono un pensiero speciale e affettuoso al Padre comune, Successore di Pietro e Pastore della Chiesa universale, apprezzando il dono di questo incontro come un gesto delicatissimo della sua paternit verso di loro. Larcivescovo di Madrid ha sottolineato come siano stati davvero numerosi i giovani che hanno collaborato con splendida generosit alla preparazione della Giornata mondiale della giovent. Tanti hanno dedicato il loro tempo libero, le loro capacit lavorative, il loro entusiasmo apostolico a organizzare questa Giornata che sentono come propria. Il loro servizio stato eccellente, impagabile! Ma quello delle giovani religiose, che hanno vissuto e condiviso con le loro sorelle maggiori della comunit ore di preghiera e di adorazione comune e lavori di ogni tipo affinch lorganizzazione della Giornata mondiale della giovent 2011 costituisse un successo liturgico e pastorale, ha un valore ancora pi grande. In particolare, il cardinale ha ricordato la simpaticissima iniziativa Cucire e Cantare, alla quale hanno aderito moltissime donne. Sono la parte migliore della giovent della Chiesa e della societ, e naturalmente della Spagna. La Chiesa, ha aggiunto, pu contare su di loro per il grande e affascinante compito della nuova evangelizzazione dei giovani del mondo! Alle giovani religiose qui presenti viene dal profondo del cuore fare propria lespressione di santa Caterina da Siena e dire al Papa: dolce Cristo in terra! Lo pensano e lo fanno senza alcun sentimentalismo, con la fermezza della fede e dellamore che mostrava santa Teresa di Ges a coloro che sono difensori della Chiesa e ai predicatori e ai dotti che la difendono. Chi la difende di pi e meglio del Papa? Nessuno!. Ha quindi preso la parola, a nome di tutte le religiose, suor Beln Gonzlez Herrera, dellistituto delle Serve di Maria, impegnata nellassistenza ai malati a domicilio. Sappiamo, Santit, quanto lei stimi la vita consacrata come espressione visibile della santit della Chiesa. La Chiesa santa perch unita a Cristo e perch al suo interno fiorisce la santit come in un meraviglioso giardino con fiori diversi. Noi desideriamo essere sante e, pur sapendo che il cammino non facile, confidiamo nella grazia di Cristo, nella comunione della Chiesa e nel magistero. Vogliamo offrire alla Chiesa e al Vicario di Cristo la nostra preghiera, i nostri sacrifici e il nostro dono totale a Cristo, al quale ci siamo consacrate come spose. Sappiamo, Santit, che la croce che Dio ha posto sulle sue spalle molto pesante. Desideriamo dirle ha concluso la religiosa che non la porta da solo e pu contare su di noi che, nel silenzio del chiostro o nellattivit con cui serviamo la Chiesa, la aiutiamo con la nostra semplicit e povert, con la forza che riceviamo da Cristo. Preghiamo il Signore affinch la benedica e la sostenga, la consoli e le dia forza, la colmi della gioia e della pace del Santo Spirito per guidare la sua Chiesa. Conti sempre su di noi!.

In contemporanea con larrivo del Pontefice a Madrid, a mezzogiorno di gioved 18 agosto, stata varata ledizione in spagnolo di news.va, il nuovo portale vaticano curato dal Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. Sino a oggi il portale era edito solo in italiano e in inglese. Un modo, ha detto il presidente del dicastero, larcivescovo Claudio Maria Celli, per accompagnare il Papa in questo esaltante pellegrinaggio in un universo giovanile che mostra sempre pi di attendere la sua parola di speranza. Sin dalle prime ore il nuovo sito sta offrendo unampia documentazione sulle giornate trascorse da Benedetto XVI in Spagna, e in tempo reale. Con questo nuovo, significativo passo in avanti ha detto ancora larcivescovo presidente si rende pi concreto anche lobiettivo principale che ha motivato, tutti insieme, gli strumenti di comunicazione vaticani: ampliare e

rendere pi incisiva, attraverso luso delle nuove tecnologie, larea di un servizio rivolto alla Chiesa e al Papa, finalizzato al primario impegno della nuova evangelizzazione. Ricordiamo che il portale era stato inaugurato dallo stesso Benedetto XVI nei vespri della solennit dei santi Pietro e Paolo, con un clic sulla tastiera di un tablet. Solo nella prima settimana di vita si sono contati oltre mezzo milione di contatti. La neonata edizione spagnola, gi annunciata agli esordi del portale, stata significativamente avviata in concomitanza con il grande evento ecclesiale dedicato alla giovent di tutto il mondo, che in definitiva la pi attenta e assidua frequentatrice della rete. Intento del Pontificio Consiglio proprio quello di ampliare gli spazi dincontro del Papa con i giovani, che non disdegnano il mondo virtuale proprio per condividere le loro esperienze di vita.

sabato 20 agosto 2011

LOSSERVATORE ROMANO
Lincontro con i giovani professori universitari

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Nella casa dove si cerca la verit


Nella basilica di San Lorenzo, nel complesso monumentale dellEscorial, il Pontefice ha incontrato venerd mattina, 19 agosto, i giovani docenti universitari spagnoli. Dopo la presentazione del cardinale Rouco Varela e di un rappresentante della comunit accademica, il Papa ha rivolto ai presenti il seguente discorso. Seor Cardenal Arzobispo de Madrid, Queridos Hermanos en el Episcopado, Queridos Padres Agustinos, Queridos Profesores y Profesoras, Distinguidas Autoridades, Amigos todos: Esperaba con ilusin este encuentro con vosotros, jvenes profesores de las universidades espaolas, que prestis una esplndida colaboracin en la difusin de la verdad, en circunstancias no siempre fciles. Os saludo cordialmente y agradezco las amables palabras de bienvenida, as como la msica interpretada, que ha resonado de forma maravillosa en este monasterio de gran belleza artstica, testimonio elocuente durante siglos de una vida de oracin y estudio. En este emblemtico lugar, razn y fe se han fundido armnicamente en la austera piedra para modelar uno de los monumentos ms renombrados de Espaa. Saludo tambin con particular afecto a aquellos que en estos das habis participado en vila en el Congreso Mundial de Universidades Catlicas, bajo el lema: Identidad y misin de la Universidad Catlica. Al estar entre vosotros, me vienen a la mente mis primeros pasos como profesor en la Universidad de Bonn. Cuando todava se apreciaban las heridas de la guerra y eran muchas las carencias materiales, todo lo supla la ilusin por una actividad apasionante, el trato con colegas de las diversas disciplinas y el deseo de responder a las inquietudes ltimas y fundamentales de los alumnos. Esta universitas que entonces viv, de profesores y estudiantes que buscan juntos la verdad en todos los saberes, o como dira Alfonso X el Sabio, ese ayuntamiento de maestros y escolares con voluntad y entendimiento de aprender los saberes (Siete Partidas, partida II, tt. XXXI), clarifica el sentido y hasta la definicin de la Universidad. En el lema de la presente Jornada Mundial de la Juventud: Arraigados y edificados en Cristo, firmes en la fe (cf. Col 2, 7), podis tambin encontrar luz para comprender mejor vuestro ser y quehacer. En este sentido, y como ya escrib en el Mensaje a los jvenes como preparacin para estos das, los trminos arraigados, edificados y firmes apuntan a fundamentos slidos para la vida (cf. n. 2). Pero, dnde encontrarn los jvenes esos puntos de referencia en una sociedad quebradiza e inestable? A veces se piensa que la misin de un profesor universitario sea hoy exclusivamente la de formar profesionales competentes y eficaces que satisfagan la demanda laboral en cada preciso momento. Tambin se dice que lo nico que se debe privilegiar en la presente coyuntura es la mera capacitacin tcnica. Ciertamente, cunde en la actualidad esa visin utilitarista de la educacin, tambin la universitaria, difundida especialmente desde mbitos extrauniversitarios. Sin embargo, vosotros que habis vivido como yo la Universidad, y que la vivs ahora como docentes, sents sin duda el anhelo de algo ms elevado que corresponda a todas las dimensiones que constituyen al hombre. Sabemos que cuando la sola utilidad y el pragmatismo inmediato se erigen como criterio principal, las prdidas pueden ser dramticas: desde los abusos de una ciencia sin lmites, ms all de ella misma, hasta el totalitarismo poltico que se aviva fcilmente cuando se elimina toda referencia superior al mero clculo de poder. En cambio, la genuina idea de Universidad es precisamente lo que nos preserva de esa visin reduccionista y sesgada de lo humano. En efecto, la Universidad ha sido, y est llamada a ser siempre, la casa donde se busca la verdad propia de la persona humana. Por ello, no es casualidad que fuera la Iglesia quien promoviera la institucin universitaria, pues la fe cristiana nos habla de Cristo como el Logos por quien todo fue hecho (cf. Jn 1,3), y del ser humano creado a imagen y semejanza de Dios. Esta buena noticia descubre una racionalidad en todo lo creado y contempla al hombre como una criatura que participa y puede llegar a reconocer esa racionalidad. La Universidad encarna, pues, un ideal que no debe desvirtuarse ni por ideologas cerradas al dilogo racional, ni por servilismos a una lgica utilitarista de simple mercado, que ve al hombre como mero consumidor. He ah vuestra importante y vital misin. Sois vosotros quienes tenis el honor y la responsabilidad de transmitir ese ideal universitario: un ideal que habis recibido de vuestros mayores, muchos de ellos humildes seguidores del Evangelio y que en cuanto tales se han convertido en gigantes del espritu. Debemos sentirnos sus continuadores en una historia bien distinta de la suya, pero en la que las cuestiones esenciales del ser humano siguen reclamando nuestra atencin e impulsndonos hacia adelante. Con ellos nos sentimos unidos a esa cadena de hombres y mujeres que se han entregado a proponer y acreditar la fe ante la inteligencia de los hombres. Y el modo de hacerlo no solo es ensearlo, sino vivirlo, encarnarlo, como tambin el Logos se encarn para poner su morada entre nosotros. En este sentido, los jvenes necesitan autnticos maestros; personas abiertas a la verdad total en las diferentes ramas del saber, sabiendo escuchar y viviendo en su propio interior ese dilogo interdisciplinar; personas convencidas, sobre todo, de la capacidad humana de avanzar en el camino hacia la verdad. La juventud es tiempo privilegiado para la bsqueda y el encuentro con la verdad. Como ya dijo Platn: Busca la verdad mientras eres joven, pues si no lo haces, despus se te escapar de entre las manos (Parmnides, 135d). Esta alta aspiracin es la ms valiosa que podis transmitir personal y vitalmente a vuestros estudiantes, y no simplemente unas tcnicas instrumentales y annimas, o unos datos fros, usados slo funcionalmente. Por tanto, os animo encarecidamente a no perder nunca dicha sensibilidad e ilusin por la verdad; a no olvidar que la enseanza no es una escueta comunicacin de contenidos, sino una formacin de jvenes a quienes habis de comprender y querer, en quienes debis suscitar esa sed de verdad que poseen en lo profundo y ese afn de superacin. Sed para ellos estmulo y fortaleza. Para esto, es preciso tener en cuenta, en primer lugar, que el camino hacia la verdad completa compromete tambin al ser humano por entero: es un camino de la inteligencia y del amor, de la razn y de la fe. No podemos avanzar en el conocimiento de algo si no nos mueve el amor; ni tampoco amar algo en lo que no vemos racionalidad: pues no existe la inteligencia y despus el amor: existe el amor rico en inteligencia y la inteligencia llena de amor (Caritas in veritate, n. 30). Si verdad y bien estn unidos, tambin lo estn conocimiento y amor. De esta unidad deriva la coherencia de vida y pensamiento, la ejemplaridad que se exige a todo buen educador. En segundo lugar, hay que considerar que la verdad misma siempre va a estar ms all de nuestro alcance. Podemos buscarla y acercarnos a ella, pero no podemos poseerla del todo: ms bien, es ella la que nos posee a nosotros y la que nos motiva. En el ejercicio intelectual y docente, la humildad es asimismo una virtud indispensable, que protege de la vanidad que cierra el acceso a la verdad. No debemos atraer a los estudiantes a nosotros mismos, sino encaminarlos hacia esa verdad que todos buscamos. A esto os ayudar el Seor, que os propone ser sencillos y eficaces como la sal, o como la lmpara, que da luz sin hacer ruido (cf. Mt 5,13-15). Todo esto nos invita a volver siempre la mirada a Cristo, en cuyo rostro resplandece la Verdad que nos ilumina, pero que tambin es el Camino que lleva a la plenitud perdurable, siendo Caminante junto a nosotros y sostenindonos con su amor. Arraigados en l, seris buenos guas de nuestros jvenes. Con esa esperanza, os pongo bajo el amparo de la Virgen Mara, Trono de la Sabidura, para que Ella os haga colaboradores de su Hijo con una vida colmada de sentido para vosotros mismos y fecunda en frutos, tanto de conocimiento como de fe, para vuestros alumnos. Muchas gracias.

Il Papa ricorda i trascorsi universitari

A lezione dal professor Ratzinger


Dal nostro inviato GIANLUCA BICCINI Consapevole che le nuove generazioni hanno bisogno di maestri autentici e che la giovent il tempo privilegiato per la ricerca della verit, Benedetto XVI ha offerto la propria esperienza giovanile di docente nellateneo di Bonn per ribadire la necessit di non interrompere mai il dialogo tra fede e ragione. Nella sua seconda giornata in terra di Spagna, il Papa si allontanato di qualche chilometro da Madrid per incontrare venerd mattina, 19 agosto, nella basilica del monastero di San Lorenzo allEscorial i giovani professori universitari che partecipano alla XXVI Gmg. E in questo luogo simbolico, dove fede e ragione si sono fuse nella pietra di uno dei monumenti pi famosi del Paese, il Papa tornato con il ricordo agli anni del suo insegnamento nella Germania ancora ferita dalla seconda guerra mondiale, per mettere in guardia dagli abusi di una scienza senza limiti, che pu facilmente degenerare in forme di totalitarismo. Dalla cattedra collocata sulla scalinata che conduce al presbiterio dellantica basilica, il professor Ratzinger ha voluto condividere un momento di riflessione con i suoi giovani colleghi, ordinari, associati e ricercatori, che studiano e lavorano nellambito della cultura, dellarte e della scienza, iscritti come pellegrini alla Gmg attraverso gli uffici di pastorale universitaria degli atenei e delle facolt di provenienza. Ha dimostrato di conoscere bene i loro affanni nelle circostanze attuali in cui nel mondo universitario espressione dei diversi ambiti del sapere si avvertono gli effetti sempre pi devastanti della secolarizzazione, e anche i loro gusti, apprezzando le esecuzioni musicali scelte dal repertorio di Bach per scandire i vari momenti del breve ma significativo incontro, intitolato dagli organizzatori sinfonia di fede, verit e bellezza. Ed essi, per ricambiare, gli hanno regalato unicona in smalto di scuola fiorentina raffigurante la Vergine con il Bambino, presentatagli da Jos Antonio Longa Rosado, dottore in matematica dellUniversit di Sevilla. Oltre alla comunit dei 28 padri agostiniani, guidati dal padre generale Robert Prevost Martnez, ai quali affidata la basilica il Papa ha lasciato loro in dono un mosaico raffigurante san Lorenzo, ispirato allimmagine che decora la cripta ottocentesca dellomonima basilica romana del Verano, dove si trova la tomba del giovane martire hanno partecipato anche il vescovo di Avila, monsignor Jess Garca Burillo, e una delegazione di relatori al congresso mondiale delle universit cattoliche, tenutosi nella citt di santa Teresa dal 12 al 14 agosto scorsi. Nella cittadella monumentale risalente al XVI secolo, quella della Spagna cattolica, potente e colonizzatrice, il Pontefice era giunto in papamobile, dopo esser stato accolto nel vicino centro abitato dalle autorit civili del luogo, dai vicari episcopali e dai parroci della zona. Monumento di straordinario valore storico e religioso nella cripta della basilica sono sepolti i reali di Spagna, tra i quali Filippo II che lo fece edificare, e Carlo V lEscorial deve il suo nome ai depositi (escoria) di una vecchia fonderia. Dichiarato dallUnesco nel 1984 patrimonio dellumanit, ha una pianta a forma di graticola in ricordo del martirio di san Lorenzo. costruita con granito grigio-bruno e ricoperta di lastre di ardesia, come i tetti di molte delle abitazioni circostanti. Nel Patio de los Reyes da cui si accede alla basilica il Papa ha poi incontrato duemila giovani religiose spagnole, tra le quali anche alcune contemplative che hanno ottenuto il permesso di lasciare temporaneamente la loro clausura. Giovani rappresentanti di ordini, congregazioni e istituti religiosi di tutto il Paese sono state invitate solo suore e monache con meno di trentacinque anni hanno manifestato al Pontefice il loro affetto, unendosi a lui nella preghiera in un luogo particolarmente evocativo. La biblioteca dellEscorial, infatti, oltre a libri dellimperatore Carlo V e autografi di santa Teresa dAvila, custodisce le regole monastiche di varie famiglie religiose spagnole. Nel suo discorso il Pontefice ha messo in luce come la vita della Chiesa trovi un appoggio solido nella loro preghiera. Ed esse hanno risposto cantando con voce melodiosa il Pater noster, al quale si sono unite le altre quattromila consorelle radunate nella Lonja, il grande piazzale che circonda il complesso. Tra le personalit presenti allincontro erano anche i presidenti della Comunidad di Madrid, Esperanza Aguirre, e del consiglio di amministrazione del Patrimonio Nacional, Nicols Martnez-Fresno Pava.

Una Gmg autofinanziata


Non si placano a Madrid proteste e polemiche sui presunti costi sostenuti per consentire lo svolgimento della Giornata mondiale della giovent. Costi che, secondo una parte dellopinione pubblica madrilena, graverebbero sulla popolazione in un momento reso estremamente difficile dalla congiuntura che ha colpito il paese. I media, e non solo quelli spagnoli, rilanciano quotidianamente dichiarazioni e precisazioni a sostegno delluna e dellaltra posizione. Ci che viene contestato dai gruppi organizzati, scesi in piazza anche durante lo svolgimento della visita papale, sono le spese sostenute per garantire la sicurezza, lo sconto dellottanta per cento sul costo dei biglietti per usufruire del trasporto pubblico offerto ai giovani, lo sconto fiscale assicurato agli sponsor, la concessione gratuita di edifici e spazi pubblici per ospitare giovani stranieri e manifestazioni religiose. Gli organizzatori della Giornata da parte loro, rendono pubbliche le cifre in loro possesso per dimostrare che levento pressoch autofinanziato. La partecipazione alla Giornata gratuita e libera. Tuttavia per quanti hanno voluto usufruire dellorganizzazione messa in campo stata prevista una quota discrizione, fissata tra i 210 euro per quelli provenienti dai Paesi pi ricchi, sino ai trenta euro per quanti sono giunti da Paesi in via di sviluppo. A ci si deve aggiungere il supplemento di solidariet di dieci euro versato da tanti giovani per venire incontro alle necessit dei meno abbienti. Molte conferenze episcopali, diocesi e parrocchie hanno poi messo a disposizione quote supplementari per sostenere i loro giovani in partenza e per venire incontro alle Chiese che hanno meno disponibilit economiche. Anche per i non iscritti stato comunque previsto lallestimento di luoghi adatti per consentire la partecipazione allevento. La quota comprende il pagamento dei pasti giornalieri, lalloggio, lassicurazione, lingresso gratuito a tutte le manifestazioni e alle aree predisposte, e alcuni gadget. Sostanzialmente dunque sono i giovani e le comunit ecclesiali di appartenenza a finanziare per il settanta-ottanta per cento i costi della Gmg. Lintervento degli sponsor poi servito per affrontare, nella quasi totalit, gli altri costi aggiuntivi e, secondo gli organizzatori, lo sgravio fiscale ottenuto versando il contributo, praticamente reintegrato dallIva. Nei giorni scorsi il portavoce del Governo spagnolo Jos Blanco ha ribadito che allamministrazione pubblica levento non coster nulla. Per quanto riguarda il costo affrontato per garantire la sicurezza, Blanco ha detto che si tratta degli stessi costi affrontati per qualsiasi altra manifestazione, comprese quelle degli indignados. Gli organizzatori fanno poi notare che spese simili si affrontano anche per eventi politici internazionali, ma anche culturali o sportivi, come per esempio una partita di calcio anche se non tutti sono tifosi. E poi c da considerare che gli introiti di questa ondata di turismo come ha fatto notare il direttore finanziario della Gmg, Fernando Gimnez Barrioconal sono molto importanti per la Spagna, soprattutto in questo periodo di crisi. (glb)

Lincontro con i reali di Spagna

La giornata di venerd per il Papa ha avuto inizio con la messa celebrata in privato nella cappella della nunziatura e la successiva visita ai Reali di Spagna, al palazzo della Zarzuela. Pur non essendo la residenza ufficiale il luogo, a una decina di chilometri dal centro cittadino, dove effettivamente vivono il re Juan Carlos e la regina Sofia. Per le cerimonie di Stato usano invece il Palacio Real di Madrid, il pi grande palazzo reale dEuropa. Accolto allingresso dai sovrani con alcuni componenti della famiglia reale, tra i quali il principe delle

Asturie Felipe, con la consorte Letizia e le figlie Leonor e Sofia, il Papa era accompagnato dai cardinali e dai vescovi del seguito. Dopo le presentazioni e il colloquio privato nello studio del re, lincontro si svolto nel salone della residenza. Il Pontefice ha donato al sovrano un quadro realizzato con la tecnica del mosaico raffigurante una veduta del Palazzo di Spagna sede dellambasciata presso la Santa Sede visto dalla piazza antistante, con la colonna dellImmacolata Concezione, uno dei luoghi simbolo della devozione mariana dei romani, ma anche degli spagnoli che vivono nellUrbe.

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LOSSERVATORE ROMANO
La traduzione italiana del discorso ai giovani docenti universitari

sabato 20 agosto 2011

Una fede che lintelligenza stima


Il Papa ha ricordato il congresso internazionale degli atenei cattolici organizzato dalluniversit di vila
Pubblichiamo di seguito una nostra traduzione italiana del discorso rivolto dal Papa ai giovani docenti universitari durante lincontro di venerd mattina, 19 agosto, nella basilica di San Lorenzo allEscorial. Signor Cardinale Arcivescovo di Madrid, Venerati Fratelli nellEpiscopato, Cari Padri Agostiniani, Illustri Professori e Professoresse, Distinte Autorit, Cari amici, attendevo con grande desiderio questo incontro con voi, giovani professori delle universit spagnole, che prestate una splendida collaborazione nella diffusione della verit, in circostanze non sempre facili. Vi saluto cordialmente e ringrazio per le amabili parole di benvenuto, come pure per la musica eseguita, risuonata in modo meraviglioso in questo monastero di grande bellezza artistica, eloquente testimonianza nei secoli di una vita di preghiera e di studio. In questo luogo emblematico, ragione e fede si sono fuse armoniosamente nellaustera pietra per modellare uno dei monumenti pi rinomati della Spagna. Saluto altres con particolare affetto coloro che in questi giorni hanno partecipato ad Avila al Congresso Mondiale delle universit cattoliche, sul tema: Identit e missione dellUniversit Cattolica. Nellessere insieme con voi, mi tornano alla mente i miei primi passi come professore alluniversit di Bonn. Quando si vedevano ancora le ferite della guerra ed erano molte le carenze materiali, tutto veniva superato dallentusiasmo di unattivit appassionante, dal contatto con colleghi delle diverse discipline e dal desiderio di dare risposta alle inquietudini ultime e fondamentali degli alunni. Questa universitas, che ho vissuto, di professori e discepoli che assieme cercano la verit in tutti i saperi, o, come avrebbe detto Alfonso X il Saggio, tale riunione di maestri e discepoli con volont e obiettivo di apprendere i saperi (Siete partidas, partida II, tit. XXXI), rende chiaro il significato e anche la definizione dellUniversit. Nel motto di questa Giornata Mondiale della Giovent Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede (Col 2,7), potrete trovare anche luce per comprendere meglio il vostro essere e la vostra missione. In questo senso, e come ho gi scritto nel Messaggio ai giovani in preparazione a questi giorni, i termini radicati, fondati e saldi indirizzano a fondamenti solidi per la vita (cfr. n. 2). Tuttavia, dove troveranno i giovani tali punti di riferimento in una societ sgretolata e instabile? Talvolta si ritiene che la missione di un professore universitario sia oggi esclusivamente quella di formare dei professionisti competenti ed efficaci che possano soddisfare la domanda del mercato in ogni momento preciso. Si afferma pure che lunica cosa che si deve privilegiare nella congiuntura presente sia la pura capacit tecnica. Certamente, oggi si estende questa visione utilitaristica delleducazione, anche di quella universitaria, diffusa specialmente a partire da ambiti extrauniversitari. Tuttavia, voi che avete vissuto come me luniversit, e che la vivete ora come docenti, sentite senza dubbio il desiderio di qualcosa di pi elevato che corrisponda a tutte le dimensioni che costituiscono luomo. Sappiamo che quando la sola utilit e il pragmatismo immediato si ergono a criterio principale, le perdite possono essere drammatiche: dagli abusi di una scienza senza limiti, ben oltre se stessa, fino al totalitarismo politico che si ravviva facilmente quando si elimina qualsiasi riferimento superiore al semplice calcolo di potere. Al contrario, lidea genuina di universit precisamente quello che ci preserva da tale visione riduzionista e distorta dellumano. In realt, luniversit stata ed tuttora chiamata ad essere sempre la casa dove si cerca la verit propria della persona umana. Per tale ragione non a caso fu la Chiesa ad aver promosso listituzione universitaria, proprio perch la fede cristiana ci parla di Cristo come del Logos mediante il quale tutto stato fatto (cfr. Gv 1,3), e dellessere umano creato ad immagine e somiglianza di Dio. Questa buona novella scopre una razionalit in tutto il creato e guarda alluomo come ad una creatura che partecipa e pu giungere a riconoscere tale razionalit. Luniversit incarna, pertanto, un ideale che non deve snaturarsi, n a causa di ideologie chiuse al dialogo razionale, n per servilismi ad una logica utilitaristica di semplice mercato, che vede luomo come semplice consumatore. Ecco la vostra missione importante e vitale. Siete voi che avete lonore e la responsabilit di trasmettere questo ideale universitario: un ideale

che avete ricevuto dai vostri predecessori, molti dei quali umili seguaci del Vangelo e che, in quanto tali, si sono convertiti in giganti dello spirito. Dobbiamo sentirci loro continuatori in una storia ben distinta dalla loro, ma nella quale le questioni essenziali dellessere umano continuano a reclamare la nostra attenzione e ci spingono ad andare avanti. Con loro ci sentiamo uniti a quella catena di uomini e donne che si sono impegnati a proporre e a far stimare la fede davanti allintelligenza degli uomini. Ed il modo di farlo non consiste solo nellinsegnarlo, ma ancor pi nel viverlo, incarnarlo, come anche lo stesso Logos si incarn per porre la sua dimora fra di noi. In tal

Le parole dellarcivescovo di Madrid e di un professore

Sulla frontiera della nuova evangelizzazione


Luniversit gioca un ruolo decisivo sulla frontiera della nuova evangelizzazione e lincontro con il Papa vuol ridare slancio a questa missione. con questa idea di fondo che il cardinale Rouco Varela, arcivescovo di Madrid, ha presentato, venerd mattina, al Papa la brillante rappresentanza di giovani professori universitari, che si dedicano alla docenza e alla ricerca nelle universit cattoliche della Spagna e di molti altri Paesi dei cinque continenti, e nelle universit diniziativa sociale e dello stato. Il cardinale ha spiegato che la decisione del Papa di includere fra gli eventi della Giornata mondiale della giovent di Madrid un incontro con loro la prima volta che accade nella storia delle Giornate stata accolta in ampi e diversi settori della vita universitaria, soprattutto della Spagna, con interesse e gratitudine. Conoscono la sua preoccupazione per il presente e per il futuro di una giovent che accede alla formazione superiore nelle universit con aspettative professionali dideazione e di realizzazione dei propri progetti di vita che non sempre vengono soddisfatte e non poche volte falliscono. Il Papa conosce dal di dentro, dagli anni della sua giovent, listituzione universitaria e le vicissitudini di ogni tipo che questa ha attraversato dalla fine della seconda guerra mondiale fino a oggi, sia nel vecchio sia nel nuovo mondo, nei Paesi dellEuropa e del Sudamerica, culle delluniversit, e in quelli delle altre regioni del mondo. Senza docenti universitari con una vocazione decisa e sentita di servizio alla verit nel dialogo fede-ragione, teologia-filosofia-scienza sar molto difficile raggiungere con la Buona Novella di Ges Cristo, Redentore delluomo, la mente e il cuore dei giovani. In questo monastero ha proseguito inevitabile richiamare alla memoria un tempo e uno spazio politico, giuridico e culturale la Spagna della seconda met del XVI secolo dove laccurato studio del pensiero teologico e giuridico, e del suo intimo rapporto con la scienza e con le arti dellepoca, nelle sue espressioni pi belle, trovava la propria ispirazione in un atteggiamento intellettuale e spirituale caratterizzato dallumilt di ricercare in Dio, pi concretamente nelladorazione di Ges Cristo Sacramentato, nellEucaristia, la fonte ultima della verit che salva luomo e lumanit. Non sono poche le ombre che oscurano quellepoca tanto importante per la storia della Spagna e del mondo, ma molte di pi sono le luci. Santa Teresa di Ges, la grande e geniale riformatrice del Carmelo e dottore della Chiesa, della quale si conservano nella biblioteca di questo monastero alcuni dei manoscritti pi famosi, incarna come nessun altro questo prototipo straordinario del percorrere i cammini dello Spirito, nei quali quella societ e quella Chiesa della Spagna del XVI secolo, la Spagna del secolo doro, si addentrava alla ricerca della verit. I giovani professori universitari, che hanno accolto il Pontefice con tanto calore e affetto, sono particolarmente consapevoli che la parola del Papa sar per loro, in questo momento cos critico dellumanit, una luce che li guider nello svolgimento cristiano del loro alto compito intellettuale ed educativo, fedeli alla vocazione ricevuta e aperti al dono della sapienza che viene dallo Spirito Santo. Dopo il cardinale, stato Alejandro Rodrguez de la Pea, professore ordinario di storia medievale all universit San Pablo - Ceu, a rivolgersi direttamente al Papa. Siamo consapevoli di vivere un momento storico, desideriamo ringraziarla per il suo fecondo magistero sulla vocazione universitaria e in particolare sul rapporto fra scienza e fede e sul posto vitale che la religione rivelata occupa nella societ attuale. I suoi storici discorsi nellUniversit di Ratisbona e al Collge des Bernardins di Parigi, sul vincolo fra la teologia cristiana e le radici della cultura europea, sono stati per tutti noi di grande aiuto per impostare nei giusti termini il dibattito intellettuale con i non credenti. Come non ricordare la premessa che lei, Santit, ha fatto nel Collge des Bernardins? Ci che ha fondato la cultura dellEuropa, la ricerca di Dio e la disponibilit ad ascoltarLo, rimane anche oggi il fondamento di ogni vera cultura. Lesperienza stessa del Papa come insigne docente universitario, lo rende particolarmente sensibile alle nostre inquietudini e aspirazioni in unepoca in cui non facile vivere come cristiani coerenti nellambito universitario. Non pochi di noi qui riuniti hanno vissuto unesperienza personale di conversione a Cristo in cui la ragione e la conoscenza sono state un aiuto efficace allazione della grazia e non il contrario. La recente beatificazione del cardinale John Henry Newman stata per tutti i cattolici un segno eloquente dellimportanza che lei, Santit, attribuisce alla dimensione intellettuale dellesperienza cristiana. Crediamo che luniversit sia un ambito meraviglioso di evangelizzazione della giovent, dove noi docenti cattolici possiamo annunciare il Vangelo ed essere fermento di comunit che vivono in armonia e con reciproco amore la fede, sempre unita alla ricerca della verit nel campo del sapere umano. Lespressione Caritas in veritate riassume perfettamente questa nobile aspirazione per la cui realizzazione il suo magistero e la sua stessa vita ci stimolano e ci confortano.

senso i giovani hanno bisogno di autentici maestri; persone aperte alla verit totale nei differenti rami del sapere, sapendo ascoltare e vivendo al proprio interno tale dialogo interdisciplinare; persone convinte, soprattutto, della capacit umana di avanzare nel cammino verso la verit. La giovent tempo privilegiato per la ricerca e lincontro con la verit. Come gi disse Platone: Cerca la verit mentre sei giovane, perch se non lo farai, poi ti scapper dalle mani (Parmenide, 135d). Questa alta aspirazione la pi preziosa che potete trasmettere in modo personale e vitale ai vostri studenti, e non semplicemente alcune tecniche strumentali ed anonime, o alcuni freddi dati, usati solo in modo funzionale. Perci vi incoraggio caldamente a non perdere mai questa sensibilit e questanelito per la verit; a non dimenticare che linsegnamento non unarida comunicazione di contenuti, bens una formazione dei giovani che dovrete comprendere e ricercare; in essi dovete suscitare questa sete di verit che hanno nel profondo e questansia di superarsi. Siate per loro stimolo e forza. Per tale motivo, doveroso tenere a mente, in primo luogo, che il cammino verso la verit piena impegna anche lintero essere umano: un cammino dellintelligenza e dellamore, della ragione e della fede. Non possiamo avanzare nella conoscenza di qualcosa se non ci muove lamore, e neppure possiamo amare qualcosa nella quale non vediamo razionalit, dato che Non c lintelligenza e poi lamore: ci sono lamore ricco di intelligenza e lintelligenza piena di amore (Caritas in veritate, 30). Se verit e bene sono uniti, cos lo sono anche conoscenza e amore. Da questa unit deriva la coerenza di vita e di pensiero, lesemplarit che si esige da ogni buon educatore. In secondo luogo, occorre considerare che la stessa verit sempre pi alta dei nostri traguardi. Possiamo cercarla ed avvicinarci ad essa, per non possiamo possederla totalmente, o meglio essa che ci possiede e che ci motiva. Nellopera intellettuale e docente, perci, lumilt una virt indispensabile, che ci protegge dalla vanit che chiude laccesso alla verit. Non dobbiamo attirare gli studenti a noi stessi, bens indirizzarli verso quella verit che tutti cerchiamo. In tale compito vi aiuter il Signore, che vi chiede di essere semplici ed efficaci come il sale, come la lampada che fa luce senza fare rumore (cfr. Mt 5,13-15). Tutto ci ci invita a volgere sempre lo sguardo a Cristo, nel cui volto risplende la Verit che ci illumina, ma che anche la via che ci conduce alla pienezza duratura, poich il Viandante che al nostro fianco e ci sostiene con il suo amore. Radicati in Lui, sarete buone guide per i nostri giovani. Con tale speranza, vi affido alla protezione della Vergine Maria, Trono della Sapienza, perch Ella vi faccia collaboratori del suo Figlio mediante una vita piena di senso per voi stessi e feconda di frutti, di conoscenza e di fede, per i vostri alunni. Molte grazie.

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