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LEZIONE 1 28 FEB 2023

Il contesto socio economico è molto importante per inquadrare un autore, capire il


suo messaggio, vedere la sua influenza suli altri e sulla nostra società, dobbiamo
sempre cercare di collegarlo all'interno del suo momento storico. NESSUNO
PRODUCE QUALCOSA IN UN CONTESTO COMPLETMENTE ISOLATO.

Canone ed Eccellenza
esiete nella letteratura degi autori che sono divenatati un canone (dal greco
qualcosa ache costituisce un modello,un paradigma, un canone che indicano la
bellezza) che influenzano il loro contesto ed anche quello successico.
Altri autori sono e rimangono eccellenze che però non sono così importanti per i
secoli avvenire e non influenzano il contesto.

A noi interessano i canoni poichè influenzano lo stile della lingua.

Un secolo di cambiamenti
Già dall'inizio del 700' c'è una ventata di novità in italia fino al 1915 con lo scoppio
della prima guerra mondiale.
Durante l'800' e il 900' ciò che davvero cambia è anche la lingua.

La città più importante al mondo per lo sviluppo culturale è stata New York.
La lingua per l'italia è un patrimonio ovvero è un bene di cui l'italia dispone
attraverso gli autori importanti che ci sono stati.

In Italia la lingua è al tempo stesso un patrimonio e una meta, è un percorso di


acquisizione, una tensione su cui la linguistica prende forma.
La lingua italiana è una lingua da raggiungere ma allo stesso tempo assente.
Qual'è la lingua che useranno gli italiani? La lingua viene contestualizzata nel
complesso delle vicende culturali ed europee.
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso
rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al
1915.
Entro il periodo considerato, l’unificazione politica, con la proclamazione del
Regno d’Italia nel 1861, è spartiacque tra primo Ottocento e secondo Ottocento

Influsso francese
Napoleone porta il suo assetto politico francese in italia rivoluzionando anche la
lingua e i dialetti poichè la lingua della burocrazia, amministrazione, politica
diventa il francese. L'italiano diventa una linga parlata nelle case mentre nelle
campagne parlano il dialetto.

L'accademia della crusca viene trascurata e nella fine del 700 chiusa. Napoleone  ad
inizio 800' la fa rinascere per far rinascere anche la nostra cultura italiana.

Francesismi/fuoresterismi: Parole passate dal francese alla lingua nostra di tutti i


giorni (esempio: piuttosto che, burocrazia...)

Il francese è la lingua della diplomazia ancora oggi (esempio: bruxelles, parigi,


lussemburgo) infatti le lingue ufficiali della comunità europea sono il francese
l'inglese e il tedesco.

Il romanticismo e la scuola
Il Romanticismo fece emergere l’aspirazione a una lingua come strumento sociale,
dicomunicazione scritta e parlata, e rivalutò i dialetti e la letteratura dialettale come
lingua ufficiale e immagine dei popoli.
I dialetti erano invece visti dai classicisti come un ostacolo alla diffusione nazionale
della «comune lingua» italiana.

Manzoni, che pure condivise con i romantici il concetto del dialetto come lingua
viva vera e propose poi il fiorentino parlato colto come strumento di unificazione
linguistica nazionale.

L’insegnamento dell’italiano per le classi più elevate era ancora limitato all’istruzione
privata, domestica e nei seminari (clero), ma si diffuse l’istruzione popolare
promossa dalla politica scolastica francese e poi austriaca, anche se con molte
carenze e forti squilibri geografici e sociali. La preparazione dei maestri era scarsa.
Esistvano però delle scuole comunali.

C'è una forte distinzione fra ricchi e poveri, maschi e femmine. I più poveri
rimangono isolati dalla cultura.
Nel corso dell'800 (1861) c'era ancora un alto tasso di analfabestismo e
analfabetismo funzionale=> 78%.

Analfabetismo funzionale: leggere e non capire

La prosa
La lingua della prosa letteraria mantiene forti legami con la tradizione ed è molto
eterogenea, si può parlare per molti autori di «ibridismo».

Emerge la lingua della prosa scientifica, in alcune branche già notevolmente


tecnicizzata nella terminologia settoriale.
È il caso della medicina dove sono impiegati tecnicismi specifici (come cefalgia,
edema) e tecnicismi collaterali, come accusare (dolore), (infermità) conclamata, ecc.

Per la prima volta sono più forti le influenze del mondo anglosassone (inghilterra o
germania) e le assorbe all'interno.
La poesia
La lingua della poesia inizia a mostrare segnali di rinnovamento, nonostante
l’influenza del gusto neoclassico. La poesia romantica con le sue esigenze di
realismo comincia a corrodere l’assetto tradizionale. Ne risulta un impasto ibrido di
vecchio e nuovo nella grammatica e specialmente nel lessico, dove affiorano forme
prosaiche, colloquialismi e neologismi.

Grafia
Varie le difformità rispetto all’uso odierno della lingua, per esempio la presenza di “j”
con valore di semiconsonante, le consonanti doppie ed anche grafie che fanno
riferimento all’etimologia delle parole

Fonetica
A sua volta molto difforme, si pensi al dittongo “uo” spagnuolo, giuoco, etc.

Sintassi
Sul piano sintattico nella prosa primo ottocentesca sono impiegati molti costrutti
tradizionali, latineggianti ed arcaizzanti.

Lessico
Nel lessico, il vorticoso rinnovamento lessicale primo-ottocentesco è promosso in
larga misura dagli avvenimenti politici e dai rapidi progressi della scienza e della
tecnica e si attua, in gran parte in settori extra letterari.

Imponente il rinnovamento terminologico in ambito scientifico, che esce


dall’ambito strettamente specialistico attraverso la divulgazione giornalistica.
Numerosissime le voci legate alle nuove invenzioni e alle scoperte tecnologiche, allo
sviluppo dell’industria , dei trasporti e dei mezzi di comunicazione.

L’influsso del francese e l’apporto di francesismi è straripante in tutti i campi,


discreto il contingente di anglicismi, veicolato dalle traduzioni e dalla stampa
periodica, modesto invece l’apporto germanico, nonostante la dominazione
austriaca.

Riferimenti cronologici
Termine cronologico preciso segna un cambiamento netto di situazione
ambientale generale : PROCESSO DI UNIFICAZIONE POLITICA DEL PAESE
(1859-1870).
Situazione tremenda: 90% di dialettofoni di cui il 78% analfabeti.
Grande modernizzazione del paese: ferrovia, scuola obbligatoria, leva
obbligatoria, emigrazione, urbanizzazione.
La scuola si propose di combattere l’analfabetismo ma non di svecchiare la
lingua, il progetto era di far procedere l’apprendimento dal dialetto
esperimento scarsamente riuscito.
1^ guerra mondiale / fascismo /2^ guerra mondiale: eventi che
sconvolgono il paese.

Nuove istituzioni e apertura delle frontiere


La lingua insegnata nelle scuole è la lingua vecchia che conosciamo dall'inizio dell
800'.

Quando gli italiani inizano a parlare l'italiano? Con l'avvento della tv. Quando entra
nelle case degli italiani porta l'italiano non dialettato.
La lingua italiana oggi continua ad arricchirsi di nuove parole molte di queste
provenienti da diversi contesti e sopratutto dalla lingua inglese. Il linguaggio
cambiato è quello scientifico e tecnologico.

Processo di ricostruzione post-bellica, la società compie un balzo in avanti verso la


modernità.
L’intera società si accosta alla lingua italiana lingua subisce un’ondata di ibridazioni
senza precedenti.
L’italiano regionale si trasforma in un italiano dell’uso medio (uso standard), si
impongono i nuovi media : radio /TV. È l’italiano dei cosiddetti «semicolti», un
italiano popolare.

La lingua inizia a popolarsi di termini provenienti dall’inglese/americano (itangliano


emerge il fenomeno delle lingue di contatto), ma nel frattempo i contrasti linguistici
si sdrammatizzano.

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