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} SECONDA UNIVERSITA’ DI NAPOLI Dipartimento di Matematica Geometria affine e proiettiva | Appunti delle Lezioni di Geomerria I acura del Prof. N. Melons: Aano Accademico 1997-98 Scansionato con CamScanner 10 aL 13 14 Indice del Capitolo I GEOMETRIA AFFINE E EUCLIDEA Definizione di spazio affine © proprieti elementari 1 Sottospazi affini e formula di Grassmann 6 Riferimenti baricentrici ¢ cartesiani 16 | Geometria aoalitica in uno spazio affine A%(S,V2(K)) 23 Applicazioai affiai ¢ affi 33 Affinita di uno spazio affine in sé 46 Spazi affiai euclidei 37 Geometria analitica negli spazi euclidei di dimensione finita 66 Geometria aaalitica in E> 1 Geomerria analitica in E> 78 Il gruppo dei movimenti di uno spazio affine euclideo 86 Rotazioni ¢ orientamenti ia uno spazio affine eaclideo 1oL ‘Ampliameato complesso di uno spazio vettoriale reale qt ‘Ampliameato complesso di uno spazio affine euclideo 119 Scansionato con CamScanner 4 carrrovot caprToLo 1 Geometria affine e euclidea 1. Definizione di spazio affine Ia questo capitolo utlizzeremo algebra lineace per detinice assiomaticamence la geometria affine ¢ euclidea. Tale impostazione di tipo algedrico consente da un lato di jiwrodurre spazi aii e euclide di dimensione qualsiasi basan spazio vettoriale¢ di prodotto scalare euclideo (pid semplici di quelli els Hilber) ¢ dalfalwo di uiilizzare i metodi dell'algebra ‘ineare per scudiare aozioni seomeaiche. Si definisce spasio affine ogni terna ordinata (S.NiR3.g:SxS-0M). comtituta da un insieme non voto S, da uno spazio vettoriale V(K) su wa c=mpo K e da wi'applicatione SSKSV, verifcance i sequent extiomi. GAL Per ogni Aes «per ogni ua V(W, existe un unico eiemenso Ba sale che ABU, (SA2)_Perogni AB siha: HABHB.C)AAO. E Uno spazio affine (S.V(K).g:SxS-+V(K) si denotecd nel sequita semplicemesite con il simboto A. (S,V(H0), ometendo cio’ Ia strutuea affine g quando cid non gener confusioni. Linsieme S si dice sostegno ¢ i suoi element si chiamano punt, to spazio vettoriale V(K) si dice spacio direttore ¢ i suoi element si dicono vertori liberi ¢ Vapplicazione p:Sx5-rV si dice strutrura affine. Il verore libero individuao dalla rwe THA (S.V(O) & un ‘omomortismo gruppale. Dalla definizione di traslazione segue inolire ovviamente che tale applicazione & surietiva ¢infine dalla (i) si trae Kere=(0}. cod ¢2 ieciva y Da tale proposizione si deduce facilmente la seguente propriet. Propositions (1.4). fn ogai spacio affine A (S.V(K) sussstona le seguensi propriesd. (Atuyerea (ae nado tule(Aey. ) AtusAtreousy, ‘Dimostrazione, La ({) segue banalmente dalla (i) delta proposizione precedente. Per quanto concerne la (i), in base alla (ji) della Proposizione (1.3) siha AtUsAHY @ Q(ADU(A) © tut) Pt (Aste t(AIRGHULAIRA tyermids 2 U-v=O © URY. > Proposisione (1.5). Per ogni coppia di punci A eB di uno spacio ajfine ACS.V(K)). (an 2 Uanica eraslacione tale che (AJ=B. Ne segue che il gruppo delle raslazioni 2 seectamente transitiva (0 regolare) sull'insieme dei punt Dimosteazione. Posto u=AB, dalla (ii)) della Proposizione (1.2) segue tu(AJSA+U=A+ABSB ¢ Tunicitd del vettore u segue poi dalla propre’ (i) della proposizione precedente. 4 Scansionato con CamScanner carrrotot Esempi (16). (9). Lo spasio affine della geametria elementare, Denotiamo con nsieme dei punt dello spazio della geometra elementae. Ogi coppia ordinata di punt (AB) individus ubivocamente il segmento ortentato AB e quindi il vetoe libero ABe L. Risula allora ten definia Fapplicazione ; (A.B)eSxS Be Ly si veriica facimence che la tema (S,L3,g:S1S-¥L) 8 uno spazio affine di dimensione 3. In modo del curo’analogo, fissadi tna ret re un piano a, restano definiti la retta affine (.L(e).gerxroL (0) di sostegno ee il piano affine (@.2.3(0),ga:0K0-+1(0)) di sostegno o. Dati un punto A © un vettore libero u=BC, il punto P=A‘u, taslaco di A ‘mediante il verore u, 8 in tal caso Tunica punto P tale che il segment orientnto AP sia equipollente a BC. Ricordiamo inolre che, fissata una reua¢ fun piano @), un suo punto A ¢ considerato il soxcspazio verorialeI-dimensionale L, (2-dimensionale U) costituito dai vettor liberi parallel ar (a 0) siha ovviamente (ete. figura 3 re AvulueL,) (@=[Atel veLgi) (ip. Strumura affine stondard su uno spario vettoriale e spazio affine numerica, Considerato ao spazio vetoriale V(K) su un campo K, applicazione gvi(urje VeV—y-ue V verifica ovviamente gli assiomi (SAL) ¢ (SA2) ¢ quindi detinisce una struttura affine sul'insieme V dei vewori. Essa si chiama struttura affine standard dello spazio vettoriale V(K) ¢ lo spatio affine A (V.V(K))=(V,V(K).gv:VxV-+¥) si chiama spasio affine associato allo spazio vettoriale V(K). In tale spazio affine gli elementi di V(K) sono contemporaneamence pund e vettor liberi. Un esempio pacicolarmente importante di spazio affine associato a uno spazio veworiale & lo spazio affine a-dimensionale AL (K*.K"|=(K®X.gya:K"K®-9K) associate allo spazio veworiale numerico K*. Esso si dice spazio affine numerico n- dimensionale sul campo K e si denota.con uno dei simboli A. (Ko AK, SVs Scansionato con CamScanner ‘caprToLot ta figuea 42 illstrao Vesempio del piano affine numerico reale A *(R) in cui i vettori numerici (x,y) sono contemporaneamente vetcori ¢ punti ¢ viene data ‘ininterpretazione geometrica alla srumura affine ga:(uv)e RR? 4y-ue R?, 2. Sottespazi affiai ¢ formula di Grassmana Nell'esempio (1.6), (i) si 2 osservato come sia possibile nello spazio affine della ‘geometria elementare cicostruire le cette ¢ i piani traslando un fissato punto mediante i vetori di un soaospazio veworiale di dimensione | 0 2, rispettivamente, Tale osservazione cende naturale la seguente definizione di sottospazio affine di uno spazio affine ascatto. Sia A(S.V(K)=(8,V(K).g:SxS-¥) uno spazio affine. Si definisce sottgspazio affine (0 varieté lineare) di giaeitura (0 spazio dirertore) un sottaspazio vettoriale U di V(K) il somoinsieme L(A.U) costicuito dai traslari di un jissaro punto P mediante i vettori del soospacio veroriale U, cio’ il soxtainsieme ‘ L(P,U)=P+U=(P4ul ue). La dimensione del sowospazio vettoriale U si dice dimensione del sotospazio affine L(P.U), si pone cick dimL(P,U)=dim. [ souospazi alfini di dimensione 1 e 2 si dicono reste = piant, risettivamente. La sgiaciouca di una rem si dice anche direcione, { sottospazi aifini di dimensione a-t di uno spazio affine aimeasionale si dicono iperpiani. Denateremo con G(S.V(K)) Finsieme dei sottospazi afin di A.(S,V(K)) € con Cix(S,V(K))Tinsieane dei sottospazi di dimensione a ‘Sussistono le seguenti propriet’. Scansionato con CamScanner caprToLot Proposizione (2.1). (i) { sotospaci affni di dimensione 0 rono tut ¢ soli i punt. Gi) Per ogni soraspazio affine L=L(P,U) si ka: PEL(P,U) 2 Us| [ABsVIABeL(P.U)}. 9 _ Ne segue che Vopplicacione ¢:LxL—9U & una struttura di spazio affine su Gi Per ogni coppia L(P,U) e (QU) di souospact afin di sessa siacicra risus LUP.LULQU) @ QeLP.U) SBOsU. * Go) Per ogni coppia L(P,U) ¢ (QW) di sonespazi affini LPcLQW) = Uc, = LP AL(QW) UAW e L,UIALIQ.IHS. (0) SeL(P.L) 6 LQ. sono sowaspac afin’ di dimensiore ita si UP UcLiQW) = UcW = dimL(P.U)Sdim LQ. LRLELQW) ¢ dimLP. Vendio LQW) = LP.NELIQ, in particolare Uunico sotospacio affine a-dimensionale di sno spacio affine aedimensionale A.%S,V(K)) 8 il sastegna S. Dimostrazione. (9). Per defnizione di dimeasione si ha che i souospasi atfici di dimensione nulla hanno come giacitucs il souospazio verorale aullo (0}. onde essi sono uate soli del tipo L(P,(01)=P+(0}=(P+0]=(P). Gi), Si ha ovviamente P=P40 e quindi PeL(P.U), essendo 2 U. Consideraoinoltre un vewore we U, il punto A=P+u appartiene a L(P.U), onde u=PA con APEL(PLU), cice UclABe Vi ABEL(P.O)}. Dati inversamente ABEL(P.W) ¢ posto AsPru ¢ BePry, isulta AB=AR+PB- (ii). Sia L¢P.U)=L(QU). Datla (i) segue allora QeL(Q.U): QeL(P.U). Esisealora un verore va tale che Q=Prv 2 guindi BO=rsU. Supponiamo infine che risuld BO=ve U e quindi Q=P+v. Osservato che al varie BAU Viel @ BAe AUio AGLIP. AU: ).+ La proposizione precedente consente di costruire sorospazi aifini a partire da un ‘qualunque sottoinsieme di uno spazio affine A.(S.¥(). ‘Si dice somospasio affine generato da un sottoinsieme non wuoro X(o sotcspazio affine congiungente i punti di X) Uincerserione della famiglia Q(%O costituita dai ottospazi affini concenenti X, ovvero i pik piccolo somospacio. affine rispetto all'inclusione contenente X. Scansionato con CamScanner CAPITOLO | Denoteremo con LX) il sottospazio affine generato da X, porremo cick: ) LOOM Leica). Converremo di porte L(O)=0. Osserviama inolire esplicitameste che Vunione di sottospazi affini aon é, in generale. un sottospazio affine. Consideraasllora una famiglia (Lidiet i sowospaziaffini, ha interesse considerare il sotospario affine generat dallunione ei soctospazi dell famiglia. Tale souospazio si denota con il simbolo : vy Lyi). In particolare il senaspazio affine generato da ¢ punti At..nA, Si denorzsd semplicemente con AI... Vag sport clot: Li. i pone cick AIM VAL Aten). Sussistoro le seguenti propriet Proposizione (2.3). (i) Per ogni punto P sia L(P'=(P]. Per ogni canpia X.¥ di sonoinsiemi non vuotirisulta LOQEX = Xe somospacio affine, LLCORLN, Xe¥ = LNEL(N. aye Per ogni sistema (AgAt...An) di putt ¢ per ogni zermuazizne p di (0. siha: “Age ApUY VAG Ans @ susziste Cuguaglianca 22, € 50% ‘Ans sono linearmente indipendenti- Gv) Per ogni jamiglia (Lidiet di sotospazi ajfini ¢ per og delinsierse degli indict risula: vty me ne, Per quanto concerne la che (P} 2 un souospazio affize, Proviamo lai) La (i) se Esizione di L(X)¢ la (Gia) & ionmedian consequenza della Considersi due souoinsiemt X.¥ con Xe¥. siha L(YIaYaXx ¢ quindi LOMALCO, ia quanta Ls50 @ il pid piecato sotospazio affize, sper allinclusione, concenente X. (iii). Pee provare [a (ji) basta verificare che L(Ag{AoA.AcA2.---AcAal 2 il pit piccolo sottospazio affine contenente i puntt i asi ha intanco AisAot Andis L(An(doAr Aoda.--dadal), onde L(Ags(AoA;-Aod2---Aodal) AodtdcAs. permutacione 9 Scansionato con CamScanner caPrrotot contiene i punti Aj. Per ogni sotospazio L(P,U) contenente i punti Aj eisults i AjeL(P,U)=L(AgU), owero Agdie U. Ne segue (Aoi Aada--ndodaleU © quindi LAp {Aad .dod2-dodaDeL(P,U). Luguaglianza ([iig) & ovvia in quanto eatrambi i sottospazi AgvAIYinVAn ® ApiaVAp(iy¥---VAp(ny coincidano con il pitt piccolo sotospazio affine contenente i punti Aj La ity) segue ovviamence dalla definizione di dimensione di ua sotospazio affine e dalle analoghe propriet dei souospaxi vectorial iv). Liuguagliaaza t ovvia in quanto il primo ¢ secondo membro coincidono con il pit piccolo sotospazia affine contenente ciascun sottospazio Li. + La proprie (ii) della proposizione precedente consente di estenderenaturalmente le nozioni di indipendenza ¢ digendenza lineace a sistemi di punti di uno spazio affine AGS.V(K). . dice che hel punti AgwAts..An sono indipendenti (dipendentii se generano un sortaspacia afine di dimensiane b(minore di h), ovvero s€ i vettori AgAt, AoA2, ‘Aga sono linearmenceindipendenti(dipendenti) Suussistono le seguenti propriets. Proposizione (2.4). (i). Un sistema (Aqua se, ¢ soltanto se, sata un qualungue i=D.Lo.ubs it sistema di vettori {Sido Sito AidiLAidiete-codid) 2 linearmente indipendente (dipendence). % (G)*Un sistema (AgAteenAn] 2 indipendente se, ¢ soltanto se, per ogni i ha Bye AgvA WALL (ii) Ogni sistema contenente (contenuto in) un sistema dipendente {indipendente) & dipendence (indipendente). Gv) HM massimo numero punt! indipendenci in un somospacio affine bed 2 hel ogni sistema indipendence di ordine inferiore si completa in un sistema indipendene di ordine b+. Dimestrazione. (i). Lasserto segue ovviamente dalls detiizione di indipendenza, tea pune dalla (itn) della Proposizione (23). Gi). Si ha Aje AovALY.-. VAit#L(Aa(Aodts---Aadsal) se. © soltanto se ‘AoA [AoA neo] © quindl la proprieed segue dall'analoga pcoprict dei sistemi i vettor. (ii). La propries immediata conseguenza della definizione di dipendenza¢ indipendenza punti e dalle anloghe propriec dei sistemi di venori. Scansionato con CamScanner cariToLot uw iv). Sia L un sowtospazio affine h-dimensionale e U il suo spazio dicetore. Considerato un sistema indipendente (Ag.At....Aq} di punt di L, il sistema di veuori (AoA, lincarmente indipendente in Ue quindi tsdimUsh, Fissadiinolere una base (ey, . tun punto Bg di L ¢ considerad i punti Bj=Bg#e;, si ha ovviamente che (B9.B)....By) 2 ua sistema indipendente di punti di L. Considersto ingine un sistema indipendence (Bo.B1...-dBe) i punt di L, il sistema di verjor linearmence indipendend (BgB,....BoBz} si completa in una base di U mediante het vettort ugs1s.--tly. Posto Cj=figtuy con Jetson il sistema di puntl (BoB. .ByCietoennCy) & indipendente in Ly Diremo proprieti di incidenza di una famiglia di sortospazi ani ogni proprietd sull'ineersezione o sul congiungence tra sottospazi della famiglia e exentuali sottospazi, fissi. Lo studio delle proprietd di incidenza si basa'su un’opportuna geaerlizzazione agli spazi affini della celazione di Grassmana vettoriale. Premertiamo la sequence proprietd di incidenza molto utile anche nelle applicazioni. Proposizione ( LaL(BY) risuleas @ LoL aLAUeWeLARD. (i) LALO = aBeUew. -Dimostrazione. (i). Risulta intanto B=A+ABL(A.U+Ws{AB)) ¢ quindi L(A.ULGB,W)cL(A.UsW+{ AB). E sulficiente alloca provace che L(A.U+W-(AB)) & contenuto in ogni aluo somospazio affine L"=L(C,U") contenente L ¢ L'. Si ha infatd A.BeL(C,U), onde ABE U" (Cér.(ii) di Proposizione (2.1)). inolwe U=WeU" per ta (iv) della Proposizione (2.1). Ne segue U+W+{ABIcU" © quindi UA.U+WHAB)= LAU SUC. Gi. Se CeLAL, esistono due vettori we Ue ve W (aii che Atu=C=B+y ¢ quindi AB=AC+CH=AC-BC=u-ve U+W. Sia inversamente AB=urwe Us. Considerato il L(A.U), risulta CB=CA+AB=We W ¢ quindi C=B-"=L(B,W), owero |. Per ogni coppia di sovcospasi aijini L=L(A.U) & Proviame ora la formula di Grassmann offin: Proposizione (2.6). Per ogni coppia di sotospazi-ojfini di dimensioni finite LaL(AU) ¢ LLB.) risus Scansionato con CamScanner caPiToLo 0 te LaL'2Dallora dim(LvLJadimLtdieL-dim(LaLy, @ LAL=O = dimLvUjadim(U+W) + 1. Dimostrazione. (i). Considerato un punto Ce LAL'#@, dalle Proposizioni (2.2) ¢ (2-5) segue LAL'=L(C.UAW) ¢ LvL'=L(A.U+W) ¢ quindi ruguaglianzs segue dalla telazione i Grassmaaa sugli spazidicettori, Gi). Se LAL'=9, dalla Propositions (2.5) segue LvL'=L(A,UsWs{ABD con Abe UsW quindi (U+W)A[ABI=(0}. In base alla celazione di Grossmann veworiale si ha allora (LVL) =dio(U+W {ABI =dim(U+W)+. Sia inversamente dim(LvL)adio(U+W}+t. Dalia (i) di Proposizione (2.5) segue allora ABs U+W ¢ dalla (i) delle stessa proposizione simse LAL=D.y Dalla relazione di Grassmann affine si deducono facilmence le sequent proprieta di incidenza. = Due punti distin A.B sona congiune da una rema, Uunica rerca che li contiene entrant == Un sottospatio affine b-dimensionale ed un punco non contenuto in ess0 sono congiuntt da un sortospacio afine di dimensione bl. == Tre punti distind’ A.B.C sono congiunti da una resta (si dicono allora allineati) se. ¢ soltanto se. sono dipendenti, ciod i verti AB € AC sono linearmence dipendenti. w= Quattro punti distin’ A.B.C.D sono congiunti da un piano (si dicono atlora 4a, ¢ soltanto fe, sono dipendent. owero i vettori AB,AC.AD sono ‘Unvalera nozione affine fondamentale il parallelism a2 soxospazi. Due sonospati offiai Le L' si dicono paralleli se la giacitura di uno dei due & contenu in quella delt'alro. Per indicare che due sonospazi affini Le L sono paralleli usecemo il simbolo LIL’. Ogai punto 2 ovviamente parllelo aun qualungue sotaspavio affine e ogn soccxpazio affine & parallelo allintero spazio. {nolte se LcL’allora LIL’ ¢ in cal caso L ¢ L'a dicono impropriamente parallel. In particolare ogni toxospazio affine & impropriamente paralelo a sé stesso Due sowospaziaffniparalelienessuno dei due contenu aelfato st ‘ono propriamente paraileli. Un sousspazio vettoriale W si dice perallelo « un somospazio affize L(A.U) se WeU oppure UcW. . ‘Osserviamo esplicitamente che la celazione di parallelismo tra sorospazi atfini & owviamente riflessiva e simmetica, ma aon 2 transtiva ¢ quinéi non @ una relazione di equivaleaza. La elatione di paallelisma & iavecs ovviamente sranstva(¢ quindi & una Scansionato con CamScanner carrrotot 3 ‘elazione di equivalenza) a souospazi affini di stexsa dimensions, in quanto in tal caso essa si caduce neltuguaglianza delle giscioure, Sussistono le seguenti propriet. Proposizione (2.7) (i) Due sottospaci affini paralleli e a intersetione non vuota sono impropriamente paralleli, cioé uno dei due 2 contenuto‘nelaliro. Ne ‘segue che due sonaspaci propriamente paralleli sono disgiunti. (i) Considerari due sonospasi afini disgiunti Le Udi dimensioni finite, si ha: UL! dim(Lvi}max{dimt,dimL"j + 1. (Y postulato di Exclide) Consideraro un sottospacio affine hedimensionale L(A,U) en punto P, il sorcorpasio affine L(P.U) & lunico souospazio affine h~ dimensionale per P paralleloa L. (0) Due somospaci affix di sessa dimensione finita sono parallel se ¢soltanto se, esiste wna traslasione che tresforma Uuna neltaltro, Dimostrazione.(). Siano L¢A.U) ¢ L(B,W) parallli ¢ a incersetione non vuota ¢ C un punto appartenente da entrambi. Dalla (ii) di Progosizione (2.1) segue allora UA.U)L(C.U) ¢ LB.W)=L(C.W), inolere per ipocesi si hz Ua'V oppuce WaU. Ne segue LA.) =L(C.WeL(C.W)=L(B.W) nel primo caso e L(B.WISL(C.) oL{C.UI=L(A.U) nel secondo cas0. Gi) Siano U e W le giaciure di L « L, rispenivamente, Essendo Le L’disgiunt, in base - alla Proposizione (2.5) siha dim(LvL}adim(U+W)+l e daila detinizione di paraletismo segue inolte: LIL! <2 UsWvel 0 Us WaW o> dim(U+/)=max(dimU. din |=max( im diml"), (Gi). Ovviameace L{A.U) contiene P e risulta parallelo a L(A.U). Se L(P,W) & un'alro somtospazio affine h-dimensionale per P parallelo a L(A.U) si ha Wa e quindi L(P.W)= LeU). (iv). Siano L=U(A.U) ¢ L'4L(B.W) due sotospazi di stessa dimensions h. Se LIL’ si ha UsW © quindi tup(L)=l', in quanto per ogni punto Atu di L risulta tga(Atu)=(Aru)+AB=(ArAB)rusBeu, lnversamente, se esiste un vewore ¥ tale che G(L)=L, esuliaallora L=((A+u)+v ue U}=((Aty)tu lus U]=L(A+¥.0) e quindt W=U (cfeProposizione 2.1)(iv), cio’ LIL.» Due sonospazi affini Le L' si dicono sghembi se sono disgiunti ¢ gli spaci direrori si incersecana nel vettore nullo e supplementari se sono sghembi congiuntt daltintero spac, Scansionato con CamScanner cAPITOLO I 8 Due punt distinti sono ovviamente sghembi e risultano supplementari se, ¢ soltanto se, lo spazio affine & una ceca. Per sottospazi di dimensione finicasussiste la geguente ccaranterizzazione arimetica, Proposizione (2.8). Per agni coppia di sortospazi ajfini LeU di dimensione (finica st haz ’ LL sghembi eo dim(LvL)=dimLdimL' +1. Dimostrazione. Siano U W gli spazi direttori di Le L’. Se Le L’ sono sghembi si ha LAL'=@ ¢ UnW=(0}, onde dalla formula di Grassmann segue dim(LvL)=dimLtdimL 41. Sia inversamente dim(LvL}=dimLdimL'+1, Dalla formula dt Grassmann si tre allora LAL’=O e dim(U+W)=dimL=dimL'=dimU+dimW, ciok UNWal0}. 9 Esecciat (2.9). (). Si provi che: (iy) Due rere sghemée di uno spacio affine ridimensionale sono supplemencari. (ja) Due piani di uno specio affine 4-dimensionale non possono essere sghembi. Ne segue che due piani di uno spazio affine t-dimensionale si intersecano in wna reca, in wn punto oppure sono disgiunt. In tal cazo essi sono congluntl daw soteospasio wridimensionale ¢ ‘quindi sono o paralleli oppure le loro giaciture si incersecano in wn sortospacio venorale \- dimensionale. ‘Proviamo ad esempio la (i). Siano L=L(A.U) ¢ L'=L(B.W) due giani di uno spazio affine A.4(S,V.4(f9). Dalla Proposizione (2.8) segue intanto che L ¢ L’ non possono essere sghembi. Se Le L’ sono disgiunci, in base alla formula di Grassmann si ha dim(LvLadim(UsW)+1=5-dim(UNW), dim(LvL}=3 implica U=W e dimiLvl)=4 implica invece dimUNW): (id. Le propriesd di incidenza di un piano affine. Si provi che in ogni piano affine AL(5,V2{}) sussistono le seguenti proprietd di Gin) J somospaci afin non wuort sono i punt. le rerte eit picno, (iia) Due punt distin appartengono a un'unica rerta (la rerez che li congivnge) (Gis) Due rent ditite x incersecano in un punto oppure sono parallele. ia) Daca una rena ¢ un punto B, esste un'unica rena per P parallela at. ig) Esistono tre punt non allineati. Proviame a esempio la (is). Considerate due rece distinte reU(A.(u) ¢ s=LB.() del piano affine AS, V2(K)), si ha ovviamente rvs2S e quindi dalla formula di Grassmann Scansionato con CamScanner carrroLo1 ts ‘ai {naziias tiacenyete #2 : dim(lu]+(v))+Lseeas =o Nel primo caso risuta dim(ers)=0 ¢ quindi re ssi inersecano in un punt. Nel secondo caso si ha dim({ule(v)=1, ovvero (u}={v] equindi ls. Ui). Le propriet di incidenca di uno spacio affine tridimensionate, Si provi che in ogni spazio affine aidimensionale A.3(S,V3(K) sussistono le seguendi proprit di inc ) sottospasi (ii) Duce pian’ din si incersecana in una rev oppure sono parailel. (lig) Due rere sono congiunce da un piano (complanart) se. ¢soieanco se, si : intersecanain un pun oppure sono parallele. 5) Une rewa eux punto non oppartenente alla rea sono éonsiteti da un piano lg) Ua piano ¢ waa rena non contenuca nel piano si interseceno in un punto oppure sono parallel. Giz) Una rest che ha almeno due punt distin in comune con xn piano & contenuta nel piano. Le propriet (itis) e (iiig) si verificano in modo del cutto analogo alla (iis) delt'esercizio precedence. Per quanco conceme Ia (iia) basta esservare che due rite sono contenuce itura U se, ¢ soltanc se, esse sono rexe del piano affine A%GRU) e applicare la propre (is) delesercizio precedence. Proviam la propriet (iin). Siano. R=L(A.U) ¢ r=L(B,(v)) un piano e una reves aventi in comune almeno i due punti distinti Ce D. Risuiaallora r=L(C,(CD)), R=L(C.U) € CD U. Ne segue (CDIcU quindi =L(C,(CD)eL(C.U)=x. (iv). Si provi ete ia uno spazio affine AL* sussistono le semuenti propried. (vp) Un iperpiano e wn sotospacia dirgiunti sono parallel. un iperpiano e un sonospaco h-dimensionale, non contenuto nelliperpicna e a intersecione non ‘vuota con eta, s{incersecano in un sortaspazio di dimensione h- Siano iniatti H=L(A.U) © L=L(B.WV) un iperpizao ¢ un sowosgazio affine h-dimensionale, Essendo L non contenuto ia H. He L soao congiunii da A" ¢ quindi dim(HVL) =a. Se HAL=2, essendo dim(HvL)en=max(dimEL.ciml}+1. faster segue dalla (Gi) della Proposizione (2.7), Se HAL#@, la formula di Grassmsnn affine implica dimQnL tl. (iva) Una rena avente almeno due punt dizinl in comune con un sorspacio & contenuia nel sonaspazio. Tale propriedd si dimosea come Ia (ii). Scansionato con CamScanner SeiSieamwammnrona ‘caprToLo | ie (vi Spaci offiat numerici di dimensions fnita #4 Zs. Considerato lo spanio affine coyco edimensionsle A.*(Z2) sul campo Z:, il sostegno 8 lo sPaz8 veworiale weierice Zhe soospaz afin sono i lateral x+U al vasiare del Yeuies MORASS xe Gel soxtospazio vetorale U. Deta hla dimensione di U, si ha che Ub isomorio a Z2"€ quindi re+UT=IUI=2?, Si ha pertanto: (v1) Ogni sorospaco affine h-dimensianale content 28 pun. ‘Pee quanta conceme in patcolare le cee sults: (vg) Le vette sono tute salt sonoinsiemi d ordine > CConsidera infati due pund disind x ¢ x. si ha oweiamente (yle(O.r1 © quindt atiyl=t a Gli apadlaffiat AL (Za) AZ) € A %Zr) possono Se rappresentati nelle spazio delta geomecia eementare come ia figur 1/ und sono i verte ¢ le rete sono rutte € sole le coppie di punt. a at figt Si decerminino. ad esempio, tute ¢ sole le quaterne Gi punt di A.2(2x) che costtuiscona piani. fei). Si provino le sequent propries sul parallels, tio Giana LeU soraspaio afin alt che distin Risulcas ‘ Ltt o> existe una traslacione ty ate che (LICL Late erie un snorpoio U7 in eale che dian” ¢ IE" SeLIL, per ogni sonospazio L" di Latha ML. (via) Considerato un sotospacio affine L(A. 08 PAN PEL(AU. il somospacio Cot per parallel a (AU) éCunane dune «stele F625 76° P parallele « (A.). cimenti baricentrici ¢ cartesiant Sia AMS VaO)R(S.V K:8:SxS Ve) we spazio affine a-dimensionale. In bass alla definizione di punt indipendenti ¢ alla Progosizione (2-4) si tango le seguesth proprieti: Scansionato con CamScanner ‘CAPITOLOI =H massima numero di punt indipendeni in AM? ntl. = Ogni sistema indipendente (AguAtonAp) di el punt st pud complete in un sistema indipendente di ordine n+l, scegliendo nh punti Ans MARYA MoncVAbajte uma indipendente (Ag Atyo.ciAq) di atl punti il sisema di veitori (Agate ods} 2 una base di V_(K). Assegnaca inversamente una.tese {¢},tq) di Va(K) ¢ un puto Ag il sistema di atl punti (AgAgHe pen Agttal @indizendente, ‘Tali considerazioni suggeriscono che le (n+1)-uple di pund indipendent si possano considerare come la generlizzazione al caso affine delle basi vertorali«czindi che i punti dello spazio- affine si possano ottenere ‘in modo lineare™ da una fissata (aU)-upla di punt indipendent. Cid & effertivamente possibile introducerdo la nozione di combinazione bericeneica di un sistema di punt. ‘A tale scogo premetiamo Ia seguente propried. 2 in modo che Proposizione (3.1). Considerato un siscema (Ap.A, sealart x9. iiali che 3.x, =1, per ogni coppia AB di punt risulic: AS Eade EsBAi Dimostrazione. Posto u=AB., per ogni i quindi, essendo Ex, =1, csulta ards Baj=Arur bs xy(AAru)sAtut £3 x Addr( i x us. Da tale groposizione segue che il punto A+ i xi dipende solesato dai gunti Aj e dagli scalari x; 2 non dal punto A. Esso si denota con il simbolo Ex,A; ¢ si dice combinazione baricentrica degli htl punti Ag At.....An seer gli sealari oe .tytali che £x,=1, si pone cise: Pxasat Eu ads Consider in panicolare due puati A ¢ B. la combinazione bacicercica LA+ EB si dice punto medio della coppia AB. Scansionato con CamScanner ‘caprrotot COwviamente se A=B. il punto medio della coppia A.A coincide con A in quanto, considerato ‘un qualsiasi punjo C, sulta LA+LAaC+ sCA+ LCA=C+CARA- Proposisione (3.2). Un pung/o M 2 il puso medio di una coppia AB 30, € soltanto se, risulta AM=MB- Gi) Una quaterna ordinata di punt (A.B.CD) dun porllelogramma se, ¢ leno se i punco media dela coppia AD coincide con it punto medio deta coppia B. Me miiirarioae. (J. Se M & it punto medio, 4 AB si ha MayAtiBeATLAAHABSBrEBAY {BEL 0996 AtLSB=MeB-ZAB © quind! AM={ABeMIL Se inversamenterislie AM=MB, si ha AM=MB=1AB, onde MeA+LABsA+LaAABaLAt iB: 3 (i Sia (AB.CD) on parllelogramma, Dena con Mt i pundi medi dele eappie AD B.C cisulta: Matae:DaArtaastAD=A+tAD- NetBe Supponiamo inversaments che M C+iGArtCD= ta 1B+e 4CC=C-:6B, ovvero CA+CD=CBe quindi Le sequent propried evidensiano Yanalogia ce nozioni di combinszione lineare ¢ combinazione bericencica. Proposizoge (33). Un punto Pappariens ot sonospazio aifine AgvA.v---VAn gereraro da hel pand AgAtonnAn Fe & iroleanco se, esistono tel scalari sot. che: yt nate Pe bs ale espresione rst unica se, ¢solranto sit tne [a Atecodnl &indipendente Pe one, Beend® AQvALY~VANMLLAaLADA A) (ete Git) proposision (23), pom punto PEAQYALY VAN SION? Ph dalar Yet i cb Ace }vidods Posto xq=t- > xyey penne Rayne st ba Eset inoliees essendo oan dua AsBeatodelt Eisai Estas ator Edo Exar Scansionato con CamScanner caPrToLot 19 Sia inversamente P= $x, Aj, con x,=1. Per definizione di combinatione basicentrica si ha allora PaAgt Bx AnAvmAgt $ ndodye L(An (Aad toSadAD= AVAIY..VAR, Risulta infine: 3 Ewan byare dar Endasmdct En dads 2 Exaeaie by Acdy la seconda parte delfasserto segue dallsnaloga proprietd dei sistemi ‘Tale proposizione giustifica la defnizione seguente. Si dice riferimenta baricentrico di,un sonsp «ogni sua (uel)oupla ordinac di punt indipendenc. ‘La proposizione precedence pub alloa esseré enunciata al modo sequent: = Ogni punto di un sotospatio affine bedimensionale 2 in unico modo exprimibile come combinaslone barzentrica di wa riferimenc baricentrco dit. Fissato un ciferimento baricentrico (AgAts--»An) di un sotodgario affine Inedimensionale L, per ogni punto P di L Tunica (heI)upla ordinata(%-y...8n) di Sealant taliche aiine h-dimensionale L, (h=0.1 si dice (h+l)-upla delle coordinate baricentriche di P nel ciferimento baricentrico fissato (P si dice anche baricentro dei punt Aj rspeuo alle masse [ fiferiment baricentrci sono molto utili dal punto di vista concertuale per ta loro analogia con i. Le coordinate baricencriche sono perb poco oratiché in ‘geomecria analiica, in quanto non ogni (a+)-uple ordiaca di scatari pub essere interpretata come (n+t)-upla delle coordinate bariceatrche di un punto dello spazio. Per tale motivo la sgeomecria analicca negli spazi affini si prefersce svilupparta cispewa a un diverso tipo di coordinate, ‘Si definisee riferimento cartesiano di un sonosp% 1) ogni coppia ordinara =(0.R=(¢1.2 ‘ferimento R={e,e3,.-tn) della spar diretore di L. I punto O si chiama origine ei vettori esi dicono vertoré coordinas del riferimento. Considerat un ciferimento caresiana T. =(O.R=(e1.€2,--.te)) dello spazio affine ANS.Vq(K)), per Opti LQ itpunto UjaO+e, ¢ la rena L(O.e))=O+e% io affine a-dimensionale L nD), eosticuita de un punto ¢ da un ui Scansionato con CamScanner cariroLot si dicono iesimo punto unitarioe iesimo asse coordinato del siferimento cartesiano. Per ogni heupla di indici distinc iyizs sine (12.000). gli hel punt 0. Uiys.-+Ui, son indipendenti e i sonaspatio affine hedimensionale Ujjyaiy = OV Uys si dice sottorpasio affine coordinato dl indict iyiny-vin~ UL numero dei sotospazi coordinati h-dimensionali di un ciferimento uguaglia ovviamente il numero dei soxoinsiemi i ordine h di (1.2....n} e quindé& daro da: sumero ei sonospacl coordina di dinensione b= (: La (ntl)-upla ordinata (O.U),...Ug) di punti 2 ovviamente indigendence ¢ quindi costituisce un rferimento baricencrico, che si dice essociato a TL. Fissuo fnversamente un fiferimento bericentrico (AqvAtiusAa) dello spazio. Ia depose ef] =aA BS Scansionato con CamScanner caprroLot Tequazione 1x +"-#cqkq=d dipende linearmente dalle equazioni di (5). Considerato inversamence il sistema lineare (Z) ¢ denotate con A la matrice dei coefficient delle indeterminate e con B la colonna dei termini not, per iporesi si ha eg(A B)=d+l e rgAmddel, Se rgAadel, il sistema 2 compatible ¢ in base alla Proposizione (4.1) rappresenta in 7 un sotospazio affine Lo di dimensione n-d-1. Considerato un iperpiano di equazione cx, +:""+¢qXqnd, tale equazione dipende linearmente dal sistema di equazioni (5) ‘Se, © soltanto se, essa ammette tutte le soluzioni di (£), cioé liperpiano H contiene Lg, onde l'insieme di cali iperpiani 2 il sistema lineare proprio di iperpiani E(Lo) di asse Lo. ‘Supponiame ora egAd. In tal e580 il sistema lineare AX=B & incompatbie ei sistema, omogeneo associate AX=O rappresenta un sottospazio vetorile Up di dimensione a nd. Considerso un iperpiano H cagpreseneato da ua'equazione ¢1xj+~"+¢qkand, AXEB => iAK2O = equazione ¢:x1+-4cqtyed dipende linearmente dalle equazioni Vequazione omogenes ¢jx1+'--#¢q%q00 digende linearmente dalle equazioni HIIUg. Ne segue: af a Jee mantaata meal S Sheer - Jersent > 6-2) eee SF gee fa os S)=eetaats 9) tegusone eye testameene naman lens 4 sistema AX=B. : Dalla proposizione precedente deduce Ia rappresentazione anaitica dei sistem lineast di iperpiani. Considerao infat un sotiospazio affine h-diensionale La cappresentato nel siferimento canesiano Th =(OR) dal sistema lineare amit tate eh SaoaitesFaanta # Be costituito da a-h equation linearmenteindipendenti un icezpiano H appariene af sistema lineare peogrio di iperpsni E(La) se, ¢ soltanta se, la sua equazione dipende linearmente dalle equazioni di Lo, eiod esistono a-h sealart Rwvkgua ‘ai che Hf sia rappresentato da vun'equazione del ipo: «8 Aare ta tata bet aCdeant teats) =O. Scansionato con CamScanner

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