CONQUISTA L‘ITALIANO !

GIUSEPPE GARIBALDI
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 Oggi continuiamo con un altro personaggio italiano che

CONQUISTA è conosciuto in tutto il mondo. Vedremo insieme la sua

storia, quello che ha fatto e poi parlerò di quelle che per

L‘ITALIANO
me sono le sue CARATTERISTICHE POSITIVE.

I personaggi di cui parlo, come sapete non sono tutti

personaggi che posso dire di ammirare poiché non li
GIUSEPPE GARIBALDI conosco tutti così profondamente.

Tuttavia la mia scelta si basa sul fatto che sono

personaggi italiani (o che hanno vissuto in territorio
italiano) e che hanno cambiato la storia essendo ora
riconosciuti in tutto il mondo.

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Titolo: 

Conquista L‘Italiano—

Giuseppe Garibaldi

Autore: Alberto Arrighini

Tutti i diritti riservati.

Progetto grafico: 

Giosetta Stocovaz

Fotografie: Wikipedia

Foto di copertina: L‘incontro

tra Giuseppe Garibaldi e
Vittorio Emanuele II.
Affresco del 1886 nella
sala del Palazzo Pubblico
di Siena. Pietro Aldi (1852–
1888).

Foto a destra: Garibaldi

sulle alture di Sant‘Angelo
presso Capua. Olio su tela
(1862) Gerolamo Induno
(1825-1890). Artgate
Fondazione Cariplo.
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Detto questo, vediamo adesso Giuseppe Garibaldi.

Giuseppe Garibaldi (Nizza, 1807 – Caprera, 1882) è

stato un generale, patriota, condottiero (comandante) e
scrittore italiano.

Noto anche con l‘appellativo (il nome) di “Eroe dei due

mondi“ per le sue imprese militari compiute sia in Europa,
sia in America Meridionale, è la figura più rilevante del
Risorgimento e uno dei personaggi storici italiani più
celebri al mondo.

È considerato dalla cultura popolare del XX secolo un

eroe nazionale. Iniziò i suoi spostamenti per il mondo
quale ufficiale di navi mercantili. La sua impresa militare
più nota fu la spedizione dei mille, che annetté (collegò)
il Regno delle Due Sicilie al nascente Regno d‘Italia. Suddivisione amministrativa del Regno delle Due Sicilie. Antonio Ciccolella, 

il 14 aprile 2016.

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IL PERIODO DELLA GIOVENTÚ

I genitori avrebbero voluto avviarlo alla carriera di

avvocato, medico o sacerdote, ma Giuseppe non
amava gli studi, prediligendo (preferendo) gli esercizi
fisici e la vita di mare. Egli stesso tendeva a dire che era
più amico del divertimento che dello studio.

Vedendosi ostacolato dal padre nella sua vocazione

(chiamata) marinara, durante le vacanze tentò (provò) di
fuggire per mare verso Genova. Scoperto da un
sacerdote che avvisò la famiglia della fuga, fu fermato Immagine della casa di Nizza dove nacque Garibaldi. Blackett, Howard (1888).

appena giunto (arrivato) alle alture di Monaco e

ricondotto (riportato) a casa.

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 LA VITA DA RICERCATO

A 27 anni, egli comincia ad essere incluso in attività che

andavano contro l‘attuale governo e viene sentito parlare
male del re. Da quel momento Garibaldi viene tenuto
d‘occhio (controllato) dalla polizia.

Nel 1836, dopo alcuni spostamenti, si trasferì dunque in

Brasile. Una volta arrivato, cominciò ad interessarsi alla
situazione che c‘era in Sud America. Muovendosi in
nazioni come l‘Uruguay, dove si incontrerà con dei
membri della GIOVANE ITALIA.

GIOVANE ITALIA: La Giovine Italia (o Giovane Italia)

fu un‘associazione politica insurrezionale (rivolta)
fondata a Marsiglia nel luglio 1831 da Giuseppe
Primo incontro tra Giuseppe Garibaldi e Giuseppe Mazzini a Marseille, 1833.
Museo Nazionale Del Risorgimento, Turino.
Mazzini, il cui programma veniva pubblicato su un
giornale al quale fu dato lo stesso nome.

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L‘obiettivo di questa organizzazione era quello di
trasformare l‘Italia in una repubblica democratica
unitaria, secondo i principi di libertà, indipendenza e
unità, destituendo i governi dei precedenti stati preunitari.
La Giovine Italia costituì uno dei momenti fondamentali
nell‘ambito del Risorgimento italiano.
IN SUDAMERICA
Insieme a loro forma un piccolo esercito selezionato da
lui in persona. Sono le “Camicie Rosse“.
Questo è quello che molti affermano riguardo a
Garibaldi: «Garibaldi è un uomo capace di trionfare
in qualsiasi impresa.»
Questa impressione era data grazie alla sua incredibile
convinzione e sicurezza nei suoi ideali.
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Durante il periodo in esilio (espatrio) in Sud America, il
richiamo dell‘Italia si fa tuttavia sempre più forte nel suo
animo! Garibaldi e le “Camicie Rosse“ si imbarcano così
sulla nave “Speranza“ diretti in Italia.
Dopo quasi 12 anni in esilio, Garibaldi attraversa
l‘oceano per tornare in patria e partecipare da
protagonista agli eventi decisivi della storia d‘Italia.
Anche se io non vi scriverò tutto quello che ha fatto, ma
solo gli eventi più importanti, è importante dire che è
incredibile la quantità di cose che Garibaldi ha
compiuto (realizzato) nel corso della sua vita.
Le sole imprese in Sud America basterebbero per
riempire una vita.
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RITORNO IN ITALIA

Una cosa importante da ricordare è che egli non era un

generale a capo di un esercito regolare. Anche quando
arriva in Italia continua a rimanere al comando di un suo
esercito personale che non risponde a nessuna autorità
politica o militare.

Si tratta di un uomo che combatte per conto suo,

guidando dei volontari disposti a seguirlo ovunque.

Il punto cruciale per Garibaldi è stato l‘incontro in

Piemonte con il conte Camillo Benso di Cavour, capo del
governo. Si rende conto che non bastano alcune rivolte
qua e là per fare l‘unità d‘Italia, ma serve invece una
forza organizzata.

Questa era la situazione dell‘Italia al suo tempo.

The unification of Italy, 1815–1870. Shepherd, William. Historical Atlas. New
York: Henry Holt and Company, 1911.

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Il progetto di Garibaldi è quello di sbarcare per conto Successivamente, muovendosi verso nord, con una serie
suo in Sicilia, assieme al suo esercito, e tramite azioni di battaglie vittoriose, riuscì a conquistare il Regno delle
spericolate (rischiose) battere gli altri eserciti, risalendo Due Sicilie, permettendone l‘annessione (unione) al
la penisola. nascente stato italiano.

La passione e dedizione di questi uomini gli permetterà di

LA SPEDIZIONE DEI MILLE
passare alla storia.
Si tratta della famosa SPEDIZIONE DEI MILLE, una delle
Anche se la spedizione è stata chiamata “dei 1000“, non
più incredibili imprese mai progettate.
si sa con precisione quante fossero in realtà le persone
La spedizione dei Mille è un episodio fondamentale del incluse. Tuttavia erano di sicuro più grandi di questo
Risorgimento, avvenuto nel 1860, nella notte tra il 5 e il 6 numero.
maggio, quando una spedizione di un migliaio di
Questa era la composizione dell‘esercito: 82% dei
volontari, al comando di Giuseppe Garibaldi, partita
volontari veniva dal settentrione, 10% dall‘Italia centrale,
dalla spiaggia di Quarto, allora Regno di Sardegna,
8% dal meridione.
sbarcò l‘11 maggio in Sicilia.

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 Un‘armata compatta e decisa, pronta a seguire il suo
capo ovunque. La notizia dello sbarco di Garibaldi in
Sicilia si diffonde rapidamente in tutta Italia.

La sua fortuna è che si trova ad affrontare avversari poco

allenati a muoversi con rapidità.

Inoltre Garibaldi era molto intelligente e prima di

muoversi voleva sapere ogni cosa riguardo al terreno e
riguardo al nemico.

Quando un soldato aveva dei dubbi egli rispose:

“Ricorda che qua si fa l‘Italia o si muore“.

Quello che voleva dire è che o si crea l‘Italia unita o era

disposto a morire nel farlo.
Antico esercito rivoluzionario in campagna durante il Risorgimento.
Battaglione con Giuseppe Mazzini alfiere. Garibaldi e i Suoi Tempi di Jessie
W. Mario illustrato da E. Matania, Milano Italia, 1884.

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I soldati cantavano spesso l‘inno d‘Italia anche TESTO
conosciuto come inno di Mameli per caricarsi per il
Fratelli d‘Italia L‘Italia s‘è desta,
combattimento. Qua di seguito vi riporto l‘inno d‘Italia: Dell‘elmo di Scipio
S‘è cinta la testa.
Il canto degli italiani, impropriamente conosciuto anche
Dov‘è la Vittoria?
come Fratelli d‘Italia, Inno di Mameli, o Inno d‘Italia, è
Le porga la chioma,
un canto risorgimentale scritto dai genovesi Goffredo Ché schiava di Roma Iddio la creò.
Mameli (testo) e Michele Novaro (musica). Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte, L‘Italia chiamò.

Noi siamo da secoli Calpesti, derisi,

Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Raccolgaci un‘unica Bandiera, una speme:
Di fonderci insieme Già l‘ora suonò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte, L‘Italia chiamò.

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Uniamoci, amiamoci, l‘Unione, Son giunchi che piegano
e l‘amore Rivelano ai Popoli Le spade vendute:
Le vie del Signore; Già l‘Aquila d‘Austria
Giuriamo far libero Il suolo natìo: Uniti per Dio Le penne ha perdute.
Chi vincer ci può? Il sangue d‘Italia, Il sangue Polacco, Bevé, col cosacco,
Stringiamci a coorte Ma il cor le bruciò.
Siam pronti alla morte, L‘Italia chiamò. Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte, L‘Italia chiamò.
Dall‘Alpi a Sicilia
Dovunque è Legnano, Qua alcuni link su YouTube dove potete sentire l‘inno:
Ogn‘uom di Ferruccio
Ha il core, ha la mano, https://www.youtube.com/watch?v=AcI2IdHhEHE
I bimbi d‘Italia
https://www.youtube.com/watch?v=0ytCdsIsfsU
Si chiaman Balilla,
Il suon d‘ogni squilla I Vespri suonò. Sono su YouTube e quindi potrebbero sparire da un
Stringiamci a coorte giorno all‘altro, ma spero che quando li cliccherete ci
Siam pronti alla morte, L‘Italia chiamò. sarà ancora l‘inno da ascoltare! Se non funziona più nei
link che vi ho dato, lo trovate scrivendo INNO DI
MAMELI su YouTube in 1 minuto.

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 Garibaldi comincia ad essere acclamato dalla
popolazione come un eroe.

La cosa sorprendente, ma non troppo, è che Garibaldi

gode di (ha) una grande popolarità all‘estero, molti
giornalisti infatti arrivano in Italia per seguire le gesta di
uno dei personaggi italiani più amati al mondo,
soprattutto nei paesi liberali e democratici come
l‘Inghilterra e gli Stati Uniti, paesi che Garibaldi
considera come modelli di libertà e civiltà.

Dopo aver liberato tutta la Sicilia le truppe arrivano a

Messina e cercano un modo per attraversare il mare e
Ingresso di Garibaldi a Napoli il 7 settembre 1860 (Napoli, Museo civico di
Castel Nuovo).
arrivare in quella che oggi è la Calabria.

L‘esercito dei MILLE partito da Genova si era ormai

trasformato in quasi 30 mila volontari che stavano
risalendo insieme l‘Italia.

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 Nonostante tutto quello che aveva fatto Garibaldi per lui,
il Re si dimostrò molto poco riconoscente.

Al pranzo “della vittoria“ Garibaldi non fu nemmeno

invitato, dovette di conseguenza sedersi in un angolo e
dividere pane e formaggio con i suoi uomini.

A causa di questo comportamento, Garibaldi deluso e

offeso, si ritirò in un‘altra città, Caprera.

Ci sarebbero moltissime altre battaglie e imprese a cui

fece parte, ma in queste pagine ho cercato di riassumere
L‘incontro tra Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele II. Pietro Aldi (1852–
1888).
le parti più importanti della sua vita e le imprese più
conosciute.
Raggiungono così in poco tempo Napoli.

La spedizione dei MILLE termina con l‘incontro tra

Garibaldi e Re Vittorio Emanuele a cui consegna il regno
delle 2 Sicilie.

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LA SUA CASA MUSEO

Egli passò gli ultimi anni della sua vita a Caprera dove si
trova ancora oggi la sua casa museo.

Al suo interno potete trovare naturalmente alcune sue

armi, spade e fucili, ma soprattutto alcuni oggetti di uso
quotidiano.

Quello che colpisce di più osservando le stanze di casa

sua, è la semplicità e la povertà dell‘arredamento.
Sembrava una normale casa contadina e credo che sia
questo a colpire i visitatori. La battaglia di Calatafimi fu una battaglia avvenuta durante la spedizione dei
mille, il 15 maggio 1860, Pianto dei Romani.

Si dice che Garibaldi non avesse bisogno di mostrare

ricchezze, le ricchezze erano dentro di lui.

Nella sua mente, nel suo cuore, nella sua capacità di

dare agli altri e di non chiedere nulla per se stesso.

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 I valori e ideali che hanno fatto parte della sua vita, si
possono quindi trovare nella semplicità della sua casa.

A causa di alcune ferite di guerra, dovette passare gli

ultimi anni della sua vita in carrozzina. Pochi giorni prima
della sua morte chiese di essere portato un‘ultima volta
vicino al mare per poterlo ammirare.

Finisce qui il nostro viaggio che ci ha permesso di

osservare la storia e la vita di Giuseppe Garibaldi, una
vita intensissima, vissuta ora per ora, minuto per minuto,
sempre con entusiasmo, con passione e con coraggio.
Giuseppe Garibaldi (in bianco) difende Roma dall‘assedio francese durante la
Repubblica romana (1849). George Housman Thomas (1824-1868).
Più si approfondisce la sua storia e più sembra
impossibile che in una sola vita si siano riuscite a fare così
tante cose.

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Se volete saperne di più ci sono alcuni video su YouTube
e testi su Google che potete trovare scrivendo Giuseppe
Garibaldi. Io stesso ho avuto l‘opportunità di guardarne
e leggerne molti per trovare le informazioni per creare
questo testo in cui ho riassunto la sua vita per voi.
Adesso non vedo l‘ora di vedere con voi quelle che
credo siano le sue caratteristiche positive!
CARATTERISTICHE POSITIVE: Fiducia in sé, passione
per quello in cui crede.
Queste sono senza ombra di dubbio le caratteristiche
che hanno portato Garibaldi ad avere successo nelle
sue imprese.
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Cominciamo vedendo la fiducia in sé. Questa è quella
che gli ha permesso di essere seguito da migliaia di
uomini e di continuare ad andare avanti nonostante i
problemi incontrati lungo il cammino.
Molto spesso quello che manca alla gente è la fiducia in
se stessi e nelle proprie abilità.
PERCHÉ È MOLTO IMPORTANTE?
Pensateci un attimo. Ogni volta che volete fare delle cose
difficili o fuori dalla norma, le persone intorno a voi vi
diranno sempre le stesse cose: è impossibile, è un‘idea
stupida, tieni i piedi a terra, solo 1 su un milione ce la fa,
non puoi farlo, non sei capace ecc...
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La cosa triste è che la maggior parte delle volte, queste PASSIONE
cose ti verranno dette dai tuoi famigliari, amici e parenti.
Passando all‘altra caratteristica che ha portato Garibaldi
In questi casi è quindi fondamentale avere una enorme a lasciare un segno nella storia, dobbiamo parlare di
fiducia in sé stessi per non permettere a queste persone PASSIONE.
di fermarvi. Anche se lo fanno pensando di aiutare, in
Si parla molto spesso di passione. Il motivo per il quale è
realtà queste frasi rischiano di uccidere i sogni di molte
sempre ricordata è che si tratta di un elemento
persone che non hanno la forza e le conoscenze per non
fondamentale per il successo in qualsiasi campo.
ascoltare e andare avanti.
Mi ricordo quando ho iniziato nel Gennaio 2013
Per sviluppare la fiducia in sé nel mio caso è stato molto
ITALIANO AUTOMATICO. Per più di un anno non avevo
utile lo sport, l‘ascoltare me stesso anche quando tutti gli
nemmeno mai pensato che avrei potuto guadagnare
altri mi dicevano di fare cose diverse e la lettura.
qualcosa facendo quello che faccio adesso.
Ogni giorno è un‘occasione fantastica per aumentare la
L‘unica cosa che avevo in testa era una voglia enorme di
nostra fiducia in noi stessi.
creare materiale interessante per le persone che
volevano apprendere l‘italiano!

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Perché stavo facendo questo?
Molto semplice. Il materiale che stavo creando per
l‘italiano era il materiale che avrei voluto avere io per
tutte le lingue che stavo imparando.
Passai settimane a creare audio e video trascrivendo testi
e traducendoli in inglese. Invece di uscire il venerdì e il
sabato sera, decisi di passare il mio tempo creando
queste risorse, sapendo che in un modo o nell‘altro
sarebbe stata la cosa giusta per il mio futuro.
La soddisfazione che si prova quando si aiuta la
gente attraverso la propria passione è un‘altra cosa
fantastica che vi auguro di provare sulla vostra pelle!
(So che molti di voi già lo fanno o lo hanno fatto.)
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Garibaldi ha usato questa passione nel migliore dei
modi, trasmettendola a migliaia di persone che lo hanno
seguito fidandosi ciecamente (senza dubbi) di lui.
Quello che vi chiedo quindi è: qual è la vostra passione?
Dopo aver risposto, se non lo state già facendo, cercate
di agire ogni giorno per rendere quella passione parte
della vostra vita.
Questo non vuol dire però che sia tutto facile e divertente
quando si lavora con la propria passione.
Vi faccio un esempio. Gli atleti di successo in ogni sport
hanno una forte passione per quello sport, ma credete
che si divertano sempre ogni giorno di allenamento?
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Non penso sia sempre divertente allenarsi al massimo
tutti i giorni per prepararsi al meglio. Da Michael Jordan,
a Michael Phelps o Tiger Woods, ci sono dietro alla loro
bravura migliaia di ore di pratica e allenamento.

Anche se queste ore di allenamento e pratica non sono

sempre divertenti o piacevoli, sono necessarie per
raggiungere il risultato che vogliono nel loro sport
preferito.

Lo stesso vale per tutto. Se volete diventare un cantante e

amate cantare, per diventare davvero bravi,
probabilmente dovrete passare migliaia di ore a
praticare con la vostra voce per controllarla meglio.

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Se volete diventare un medico, ci sono libri enormi che vi Spero che questa parte su Garibaldi sia stata per voi
aspettano e tutti quei libri hanno conoscenze che devono interessante, ma soprattutto utile!
essere studiate e imparate per poter svolgere l‘attività di Ci sentiamo presto,
medico.

In sostanza anche nel lavorare per la vostra passione ci Alberto

sono delle cose non divertenti da fare. Ma LA COSA

FANTASTICA è che farete queste cose perché VOLETE e
non perché dovete.

Una persona che vuole imparare a suonare il pianoforte

dovrà fare molta fatica all‘inizio, ma sarà una fatica quasi
piacevole, perché serve per raggiungere un obiettivo che
desideri.

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