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Personalmente, ho tenuto un diario per un breve periodo di tempo durante la mia adolescenza.

La
motivazione principale che mi ha spinto a farlo era quella di avere uno spazio privato in cui poter esprimere
i miei pensieri e le mie emozioni senza giudizio esterno. In quel periodo, stavo attraversando diverse sfide
personali e il diario mi ha aiutato a fare chiarezza sulle mie emozioni e a trovare un senso di equilibrio
interno.

In generale, ho sempre registrato fatti e impressioni solo in modo sporadico, non essendo mai stato molto
costante con la pratica di tenere un diario. Tuttavia, quando lo facevo, tendevo a scrivere sia fatti eccezionali
che quelli quotidiani. Mi piaceva annotare i momenti felici e significativi della mia vita, ma allo stesso tempo
trovare un modo per esprimere anche le sfide e le difficoltà che stavo attraversando.

Se non ho tenuto un diario con regolarità, penso che ciò sia dovuto alla mia personalità e alle mie abitudini.
Sono sempre stato più orientato verso l'azione che verso la riflessione e spesso preferisco elaborare le mie
emozioni attraverso la comunicazione verbale piuttosto che scriverle su carta. Inoltre, ho sempre avuto
paura che il mio diario venisse letto da qualcuno senza il mio permesso; quindi, ho preferito tenere i miei
pensieri per me stesso.

In ogni caso, penso che tenere un diario possa essere un'attività molto utile per chiunque cerchi di esplorare
le proprie emozioni e trovare un senso di chiarezza interiore. È un modo per prendersi cura di sé stessi e per
affrontare le sfide della vita con più consapevolezza.

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