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Globalità

MUSICARTERAPIA
dei Linguaggi
®

settembre 2012 N° 14 Metodo Stefania Guerra Lisi

Direttore Responsabile: Gino Stefani - Editore: Università Popolare di MusicArTerapia - Semestrale Anno 8° numero 2/2012
Registrazione Tribunale di Roma N. 326 del 12.08.2005 - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB VR Euro 6,50
M. C. Escher, Mosaic I, 1951 Se è vero che ogni cosa sul pianeta
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settembre 2012 n° 14 dei Linguaggi
(particolare) si è sviluppata in stretta interazione con ogni altra,
forse queste olistiche immagini di autosomiglianza
non devono sorprenderci troppo.
Le dita delle nostre mani somigliano
alle ali di un colobrì e alle pinne di una balena.
Dopotutto ci siamo evoluti tutti in seno
allo stesso sistema olistico detto “vita”.
Dar senso all’insensato La ricerca ha ricevuto un nuovo impulso scientifico,
recepito dai partecipanti come suggestivo e
impegnativo. Alle letture dei documenti secondo le
(da J. Biriggs, “L’estetica del Caos”, red, Como 1993 - citato in
S. Guerra Lisi, P.G. Curti, “Stereotipie e Arte di Vivere”, ETS, Pisa 2004) Ci sono segnali di disperazione nell’isolamento dei più teorie GdL note (ricapitolate nel libro Il corpo matrice di
deboli di cui ci occupiamo: handicappati, bambini, segni), Stefania Guerra Lisi ha infatti aggiunto una nuova
ragazzi, anziani, immigrati, ecc.: segnali che portano alla chiave di lettura fondata sulla continuità filogenesi-
maturazione di una Ri-Evoluzione di servizi, contro una ontogenesi (dalle prime forme di vita all’homo sapiens
passiva accettazione di decadenza, che non riguarda sapiens). In sintesi: un dato comportamento ‘insensato’
settembre 2012 n° 14 solo tagli di soldi, ma anche un disorientamento della acquista ‘senso’ se visto come ‘indizio’ di una vita

questo numero
propria responsabilità professionale. animale a un certo stadio dell’evoluzione, raccordabile
Sappiamo che la Globalità dei Linguaggi, nell’attuale a una fase dell’embriogenesi umana e quindi a uno Stile
sistema sociale, non ha una vita facile, ma al contrario Prenatale.
richiede un positivo impegno di sostegno. Quest’anno Questo ampliamento nella visione positiva GdL della
in particolare, con il tema delle Stereotipie – una ricerca regressione non solo aiuta a riscattare le stereotipie

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3 Editoriale: Dar senso all’insensato - G. Stefani già avviata da tempo – sentiamo la necessità di una dalla definizione di “comportamenti insensati”, ma
maturazione anche politica della consapevolezza che “la è prezioso per un Progetto Persona individualizzato
“GdL on line” - Redazione
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metamorfosi è sempre possibile”, se uniamo le nostre secondo i sensi e le infinite forme creativamente messe
4 Alì dagli occhi azzurri e il globo pensante - G. Scabia forze per promuoverla. in atto nell’accomodamento alla realtà, considerando il
6 ”Se questo è un uomo”... Sì! Questo è un uomo. - S. Guerra Lisi La nostra ricerca, che è a lungo termine, è tesa a corpo matrice di segni.
MusicArTerapia 10 La Ripetizione: funzioni e sensi - G. Stefani dimostrare che “le stereotipie hanno un senso universale
che dimostra la creatività dell’Arte di Vivere” nonostante
Per proseguire insieme questa ricerca occorrono
ancora tanti materiali da comparare: dai bambini
12 Astrologia e Quattro Elementi nella GdL - A. Cherubini
Metodo Stefania Guerra Lisi tutto. Un potenziale, questo, che l’Uomo ha messo a neonati agli anziani, in rituali nel disagio, nella noia,
Ricerche ed Esperienze punto, con forme rievocative dell’ontofilogenesi che nell’addormentamento, nei momenti di impasse, nei
15 Dal Grembo materno al grembo sociale porta in sé, come senso profondo dell’armonizzazione rituali di gruppo; e ancora comportamenti stereotipici
Periodico Semestrale Diventare Me - M.L. Cioffi nella continuità Uomo-Natura anche nei vissuti patologici nelle arti, nelle tecniche della preghiera, dell’ipnosi, della
organo della 16 Comunicazione ed espressione più caotici, dandoci messaggi inconsci nella dimensione transe. L’invito a collaborare in solidarietà è rivolto a tutti
Università Popolare “Cantare di Corpo” - P. Bustos Wacquez autotelica dei sensi e delle modalità più idonee per i lettori.
di MusicArTerapia ritessere i fili dal groviglio alla Comunicazione. GS
Fotografia e GdL: I Quattro Elementi - E. Zago La Formazione Permanente 2012 dei Diplomati GdL,
(UPMAT)
20 Dal curare all’aver cura svoltasi a Umbertide il luglio scorso, è stata appunto Letture Consigliate
Sede e Redazione Rinspecchiandosi - V. Gabbrielli sul tema “Le Stereotipie: arte di vivere”, che continua Renato e Rossellina Balbi, Lungo viaggio al centro del
Via S. Giovanni in Laterano, 22 Dall’Art Brut all’Art RiBel - R. Lemmi la ricerca sul “dar senso ai comportamenti insensati” cervello, Laterza, Bari 1981
sviluppata nei due anni scorsi con le esplorazioni sulle D’Arcy W.Thompson, Crescita e forma, Bollati-Boringhieri,
00184 Roma In fOrma - E. Scarfì Metamorfosi. L’impegno era anzitutto di documentare Torino 1969
info@centrogdl.org 24 Vocabolario “S2” dai nostri contesti quotidiani le stereotipie, tipiche Sean B.Carrol, Infinite forme bellissime, Codice, Torino
www.centrogdl.org 2006
Informazione dell’handicap ma comuni anche nella ‘normalità’¸ dal S.Guerra Lisi, P,G,Curti, Stereotipie e arte di vivere, ETS,
26 Libri da leggere - R. e R. Balbi, Lungo viaggio al centro del cervello lattante all’anziano, per avviare una ricerca comparata. Pisa 2004
Direzione Editoriale E i partecipanti, rispondendo alla nostra richiesta, hanno S.Guerra Lisi, G.Stefani, Il corpo matrice di segni, Borla,
Stefania Guerra Lisi S. Guerra Lisi portato video, foto e narrazioni di varie esperienze. Roma 2010
Gino Stefani Un Polo... Nord della GdL - G. Bodda

GdL on line
Il polo romano della GdL - A. Forte
Redazione GdL nei centri per disabili (Zona Pisana) - P. Nocciola

Alessandro Cherubini
Silva Masini
Università della Famiglia
29 Eventi Formativi 2012/2013 • Il Convegno • Il Centro • il Sito • la Rivista
www.centrogdl.org
Annachiara Scapini Cari lettori,
Referenze e crediti per le immagini pubblicate su questo numero
Ove non indicato diversamente, le foto che corredano il testo sono state Picabia, I seni (1924-1927); Andy Warhol, Marylin (1962); pag. 12 - questo è l’ultimo numero stampato della nostra rivista. Sì, dopo sette anni, cessa la spedizione postale, che
Segreteria di redazione fornite dagli autori degli articoli. A pag. 19 - foto di Elena Zago © 2012. Leonardo da Vinci, Ultima Cena (Santa Maria delle Grazie, Milano - 1494-
sarà sostituita da periodici aggiornamenti sulle ricerche in corso.
Luana Cioffi Altre foto (fonte internet): pag. 4 - Il volto del Marocco (part. foto giannilel- 96); pag. 14 - Piero della Francesca, Angelo (Basilica di San Francesco,
la) elaborazione grafica; pag. 8 - Arcimboldo, Serie dei Quattro elementi Arezzo - particolare - 1452-66); Pontormo, La Visitazione (Pieve San L’Associazione che edita questo importante strumento, infatti, non è più in grado di sostenerne le spese di
tel. 331 8907129 (1566); Max Ernst, L’occhio del silenzio (1943); pag. 9 - Juan Miró, Il carne- Michele, 1537); pagg. 14 e 21 - Michelangelo, La Creazione, (volta della
vale di Arlecchino (1924); Yves Tanguy, La striscia degli eccessi (1932); Cappella Sistina - particolari - 1508-12); pag. 18 - foto di Mario Giacomelli, stampa e spedizione. Tuttavia dal N.15 la Rivista continuerà on line sul sito www.centrogdl.org, con accesso
Direttore Responsabile
Hieronymus Bosch, Il giardino delle delizie (particolare - 1510 c.); Francis Julia Margaret Cameron, Anton Giulio Bragaglia, Francesca Woodman. libero e gratuito. Ringraziandovi del sostegno che avete potuto darci, contiamo di continuare ad avervi tra i
L’Editore è a disposizione degli aventi diritto che non è stato possibile contattare
Gino Stefani nostri lettori e promotori della Globalità dei Linguaggi.
Università Popolare di MusicArTerapia (UPMAT) • Presidente: Gino Stefani, semiologo, musicologo.
Comitato Scientifico: Alberto Abruzzese, sociologo; Giorgio Antonucci, medico; A quanti hanno fin qui collaborato alla pubblicazione fornendo materali, testimonianze e ricerche, va la nostra
Progetto Grafico Giancarlo Bianchini, presidente AS.SO.FA.; Rino Caputo, italianista; Eugenia Casini Ropa, storica della danza; riconoscenza, nella certezza che la collaborazione continuerà per la realizzazione del progetto on line.
e Realizzazione Marcello Cesa-Bianchi, psicologo; Pier Giorgio Curti, psicoterapeuta; Marco De Marinis, semiologo, storico del teatro;
Duccio Demetrio, pedagogista; Annamaria Favorini, pedagogista; Maurizio Fontanella, dirigente AULSS; Un particolare ringraziamento va anche allo Studio Fotografico Castiglioni Associati di Nogara (Verona) e a
Alessandro Cherubini
miniteatro@gmail.com
Alf Gabrielsson, psicologo; Bruna Grasselli, pedagogista; Stefania Guerra Lisi, ideatrice GdL; Rémy Hess, antropologo; tutto lo staff delle Grafiche Stella di Legnago (Verona), che in questi anni hanno curato la stampa con esem-
Michel Imberty, psicologo; Roberto Maragliano, tecnologie istruzione; Salvatore Nocera, responsabile F.I.S.H.;
tel. 333 7975923 Augusto Palmonari, psicologo; Adolfo Petiziol, psichiatra; Boris Porena, compositore; Pio Enrico Ricci Bitti, psicologo; plare attenzione e professionalità, contribuendo alla diffusione di un’immagine che ci onora e ci gratifica.
Stampa
Giancarlo Rinaldi, storico; Achille Rossi, giornalista; Vezio Ruggieri, psicofisiologo; Even Ruud, psicomusicologo; Dal 2013 sarà possibile consultare la rivista sul sito www.centrogdl.org
Ciro Salzano, dirigente AIAS; Giuliano Scabia, scrittore e regista; Salvatore Sciarrino, compositore;
Grafiche Stella - Legnago (Verona) Pier Angelo Sequeri, teologo; Eero Tarasti, semiologo, musicologo; Camillo Valgimigli, psicogeriatra; La Redazione
Finito di stampare in data 10.09.2012 Pasquale Verrienti, psicoterapeuta; Patrizia Violi, semiologa; Vittorio Volterra, psichiatra; Agostino Ziino, musicologo.

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dei Linguaggi settembre 2012 n° 14 settembre 2012 n° 14 dei Linguaggi

un organismo vivente.” (Nota sul progresso, in Oggi le bandiere rosse di Trotzky sembrano
Giuliano Scabia L’avvenire dell’uomo, Milano, Il saggiatore, antiche come quelle di Garibaldi. Si vede qual-

Alì dagli occhi azzurri


1972, pp.38-39). che altra bandiera dai colori a volte indecifrabili.
E dice Ninetto Davoli nella stessa poesia:
L’organismo vivente è la terra globale, pensante,

e il globo pensante legata nella rete, la noosfera, momento attuale


dell’evoluzione (al centro, come nucleo, a cui
tutto tende e da cui si dirama, Teilhard pone
I Persiani… si ammassano alle frontiere.
Ma milioni e milioni di essi sono già
pacificamente immigrati,
Sto camminando dentro un paesino della frati e veggenti della prima crociata morti per Cristo). Evoluzione, ce l’hanno insegnato gli sono qui, al capolinea del 12, del 13, del 409,
Jugoslavia, verso Traù, 1982. C’è povertà digni- strada prima di arrivare a Gerusalemme. La real- scienziati, che è ancora in cammino, per sem- dei tranvetti
tosa, qualche emporio, osteria, artigiani. Mi tà (del viaggio) era diversa dall’immagine che pre, fino a sempre. La terra/mente è un fiore della Stefer. Che bei Persiani!
fermo da un calzolaio giovane per fare due avevano in testa, predicata dagli spot folli di fantastico, nuovo, entrato da tempo (per visio- Dio li ha appena sbozzati, in gioventù,
chiacchiere. Parla italiano. Da dove vieni? Pierre l’Hermite. Per immagini si va in trance - e ne, riflessione e curiosità) nello spazio infinito come i mussulmani o gli indù:
Venezia. Ah, dice, i veneziani sono tutti ricchissi- il risveglio è tremendo. tramite i numeri. hanno i lineamenti corti degli animali
mi. Non è vero, dico. Sì sì, - dice - voglio andare Siamo la rete - e dentro la rete tanti e uno. gli zigomi duri, i nasetti schiacciati o all’insù,
là. Di colpo capisco: l’immagine di Venezia si è Bisogna rendersi conto che se uno dice: guar- Se dentro la rete non cerchiamo di capire la le ciglia lunghe lunghe, i capelli riccetti.
formata nella mente del calzolaio per racconti e date, qui cibo, qui donne, qui automobili, vetri- forza costruttiva e distruttiva delle immagini Il loro capo si chiama:
leggende: i mercanti veneziani, le suggestioni di ne, case (quello che si vede negli spot) tutti rischiamo di farci male - molto male - romperci Alì dagli occhi azzurri.
Pantalone il Magnifico, gli ori di san Marco (Traù accorrono, un po’ perché sono intontiti dalle la testa e il cuore. At- traverso la rete si possono
è stata veneziana dal 1420 al 1797), l’amplifica- immagini, abbagliati, fuori di testa, un po’ per- scatenare mostri, guerre micidiali, migrazioni
zione televisiva che mostra (spot/pubblicità) un ché hanno voglia di roba, donne, vetrine, case distruttive mai viste. Libertà. Su ogni albero, ramo, vento, acqua, è
mondo occidentale fantastico, ricchissimo, eccetera. Vogliamo tutto, o quasi. Poi sbattono scritto il tuo nome. Ognuno è libero di andare,
impeccabile, irreale. contro la realtà - carcere, inse- Pasolini, in un poemetto del 1962-64 intitolato incontrarsi, giocare, giro vagare. Ha il diritto.
guimenti, non lavoro, ostilità, Profezia, raccolto nel libro Alì dagli occhi azzurri Libertà. Ma se andiamo tutti a Venezia il giorno
Occidente, ricchezza. Come caccia all’uomo. E forse si (1965), dice, con slancio terzomondista ancora tale, abbiamo tutti la stessa idea, per lo stesso
non andarci in quell’Occidente? accorgono che. fresco (oggi del tutto sparito): giorno, in dieci milioni, cosa succede? Un
È successo ieri, l’altro ieri, ora. Oggi il mondo è uno, globale, massacro succede. Come all’ultimo capodanno,
Dicono gli Ávari: andiamo a unificato dalla rete: come aveva ... deponendo l’onestà la gente era così tanta in piazza san Marco che
Roma, a Bisanzio, c’è roba, c’è visto (da scienziato avanti sui delle religioni contadine, molti hanno avuto paura di morire travolti. Ci
donne, c’è cibo, là sono ricconi, tempi) Teilhard de Chardin pale- dimenticando l’onore vuole buon senso, sapersi decentrare, avere il
ce n’è anche per noi. Andiamo, ontologo, evoluzionista, sacer- della malavita, coraggio, la forza, la motivazione di stare anche
dicono tutti, Unni, Eneti, dote gesuita, (ma perché la tradendo il candore nell’ombra, dei boschi, delle terre abbandonate,
Paflagoni, Longobardi, Troiani, chiesa cattolica non lo vanta di dei popoli barbari, fuori dal gran mercato della società dello
Ebrei, Focesi, Vandali, Arabi, più? È stato proibito, messo dietro ai loro Alì spettacolo. Per coltivarle, le terre abbandonate.
Turchi, Mongoli eccetera. Fin fuori, solo Paolo VI e Benedetto dagli occhi azzurri E non mentire per vendere irrealtà.
che qualcuno scopre che è XVI l’hanno ricordato; Teilhard è - usciranno da sotto la terra per uccidere -
meglio restare per esempio in il gesuita preso in giro e conte- usciranno dal fondo del mare per aggredire - La mente, la psiche, la rete, i governi, gli
Gallia, che c’è più cibo, più lavo- stato da Montale, laico e scetti- scenderanno imprenditori (oggi il capitalismo sembra
ro, più ricchezza, più donne, a co, nella poesia A un gesuita dall’alto del cielo per derubare - diventato scemo, come il comunismo nell’est
Roma invece dopo tanti sac- moderno, in Satura). e prima di giungere a Parigi prima di svanire: dicono che è stata la borsa di
cheggi più che altro macerie, le per insegnare la gioia di vivere, Tokio a spingere la Tepco a falsificare le carte
famose rovine. E disoccupati. E precari. E così Ecco un passo di Teilhard, del 1920, inedito fino prima di giungere a Londra dei controlli alla centrale di Fukushima; e
si va a Parigi, a Londra, a Stoccolma, a New alla pubblicazione dell’opera omnia: “Il soggetto per insegnare ad essere liberi, dappertutto nel mondo, come ha ben analizzato
York, fin che c’ è spazio e lavoro. chiamato a compiere l’atto definitivo in cui verrà prima di giungere a New York, Rifkin, sono dei gran matti se fanno sparire il
A New York i nuovi arrivati (olandesi e inglesi, assunta e fiorirà la forza totale dell’evoluzione per insegnare come si è fratelli lavoro) devono imparare a regolare i flussi, a
tanti anni fa, 1600, emigranti, immigrati, emigra- terrestre, dev’essere rappresentato da un’uma- - distruggeranno Roma controllare la potenzialità delle immagini, a
ti) sterminano in cento anni gli indigeni Lenape nità collettiva, in cui la piena coscienza d’ogni e sulle sue rovine occuparsi della salute mentale del globo
- gli abitanti di Manahattan e del basso Hudson individuo si appoggerà a quella di tutti gli altri deporranno il germe pensante. Anche i poeti devono. I giornalisti.
- e cambiano nome a tutto. Va così a volte la uomini, sia di coloro che allora vivranno, sia di della Storia Antica. Gli imam. I santi. Le prostitute. Tutti. Molti,
storia, per genocidi. Sono le Völkerwanderungen coloro che non saranno più. Poi col Papa e ogni sacramento umilmente, per fortuna e virtù lo fanno. Basta
- le migrazioni. Ne consegue che l’”opus humanum” che, fati- andranno su come zingari chiacchierare a vuoto per carpire qualche voto.
cosamente, grazie alla scienza, attraverso il verso nord-ovest Siamo tutti sul barcone terra. Il viaggio è
La psiche dei popoli - mia, nostra, di tutti - inse- male, si realizza gradualmente in noi, è una cosa con le bandiere rosse meraviglioso - ma anche infinitamente
gue immagini come è successo ai pezzenti e ben diversa da un atto di moralità superiore; è di Trotzky al vento... pericoloso - irto di naufragi.

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dei Linguaggi settembre
settembre 2012
2012 n°
n° 14
14 settembre
marzo 20122012
n° 13
n° 14 dei Linguaggi

Stefania Guerra Lisi Stefania Guerra Lisi

“Se questo è un uomo”... ... Sì! Questo è un uomo.


Gravi, pesanti, pensanti. La nostra ricerca sul “dar senso ai comportamenti insensati” parte da lontano,
Cerebrolesi gravi, epilettici, tetraplegici, psicotici, autolesionisti,... anzi, nasce con noi, con la Globalità dei Linguaggi.
Vogliono stare nudi, sono incontinenti, filano la loro bava, si spalmano di feci, dondolano, Oggi vogliamo consolidare le sue basi con il conforto di teorie, ricerche e
girano ininterrottamente su se stessi, sembrano avvolgersi con i suoni inarticolati della loro
intuizioni che, muovendo da altri percorsi, vanno nella stessa direzione...
voce, quando non ingoiano tutto ciò che trovano.
Questi che seguono sono i loro “silenzioloqui”: sensibili squarci di lucida Identità
nella globalità dei linguaggi, dedicati a quanti si sono chiesti e si chiedono In questa ricerca sul “dar senso ai comporta- Il fine di questa ricerca è appunto “riscattare
“Se questo è un Uomo”. menti insensati” si confrontano gli Stili il senso dei comportamenti insensati” come
Prenatali nella GdL con la teoria dell’”Evolu- “Arte di Vivere”.
zione Stratificata” di Renato e Rosellina Balbi
basata sul darwinismo e sull’applicazione al Si può dire che è un testo classico come
Sono un’unità psicofisica senziente, sistema nervoso della legge di Haeckel, Crescita e Forma di D’Arcy W. Thompson ad
simbolicamente e involontariamente associativa. secondo la quale l’ontogenesi ricapitola la aver ispirato la ricerca della GdL sul senso
filogenesi. della morfologia, dei
Sono un Corpo-Memoria, che sinestesicamente In entrambe le teorie viventi, e sul non
riattualizza il passato aderendo al presente si parte dal Corpo senso attribuito spes-
e si predispone emotivamente al futuro. come unità psicofisi- so alle stereotipie e ai
ca. Ne deriva che il passaggi di crescita
Come re Mida ho sensibilissime orecchie in ascolto, comportamento uma- come cambiamenti di
anche di ciò che è ascoso, sento in tutti i sensi. no sarà di volta in accomodamento
volta governato da dell’Essere psicofisico
strutture nervose o Umano, non ricono-
Ogni movimento silenzioso di formica, centri, simili a quelle sciuti come tali, ma
di goccia che scivola sul vetro, di acqua che ingoio, che nelle diverse fasi considerati deforma-
di iniezione che si espande nei miei muscoli, filogenetiche hanno zioni patologiche da
di rossore d’ira, di sbiancamento di paura, di ogni moto d’animo, presieduto al compor- chi osserva convinto
trasformo in “oromusica interna”. tamento dei nostri della bellezza implicita
progenitori: inverte- solo nella geometria
Tutto il mondo risuona nella mia inerzia: brati, cordati, pesci della natura, e non la
la mia immobilità è piena di commovimento, primitivi, anfibi, rettili ritrova sottesa all’ap-
il mio mutismo brulica di sonorità, mammiformi, mammi- parenza del Caos.
la mia impossibilità di afferrare le cose mie feri primitivi, marsupiali, insettivori, roditori, Queste leggi portano all’idea di “forma buona”
carnivori, primati… che inevitabilmente svaluta tutte le alternati-
le fa sentire sulla pelle guardandole o ascoltandone i suoni.
Un principio base della GdL è che “quando ve, in una sorta di psicobiologia statica, men-
non si può andare avanti si può tornare indie- tre la GdL osserva le buone ragioni di una
Di me so soprattutto che i miei confini vanno oltre la pelle, tro”, considerando la regressione come stra- “psicobiologia dinamica”: Ogni de-formazione
oltre lo spazio che occupo, oltre il tempo che vivo. tegia di sopravvivenza, che in situazioni di esprime sempre una “buona ragione” che la
disagio, trauma ecc. riattinge alle memorie rende straordinariamente bella, opportuna e
So anche che gli altri non sanno psicofisiche del Placet (placentari) secondo il transitoria. Niente come le diagnosi irreversi-
dell’estensione dei miei e dei loro confini sensibili, vitale “principio di piacere” inscritto nel Corpo bili, e le relative cadute di aspettative, indotte
di arrivare a me con i loro pensieri, sguardi, atteggiamenti corporei, matrice di segni. in familiari e operatori della riabilitazione, che
non sanno che siamo comunicanti. Se la carica affettiva dello stimolo è tanto non tengono conto della vicarietà che si svi-
forte da annullare l’azione delle strutture inibi- luppa naturalmente, impedisce di vedere
C’è una vibrante linfa sonora, sotterranea, torie, e che naturalmente inibiscono il funzio- come Arte di Vivere proprio le stereotipie e le
namento del livello arcaico, quest’ultimo tor- deformazioni fisiche e comportamentali.
che unisce ogni filo d’erba della pianura.
nerà attivo con una reazione allo stimolo di Lo Spirito Vitale infatti dalle origini trascorre
tipo arcaico e irrazionale, purtroppo conside- da un essere vivente all’altro prescindendo
rato inadeguato e insensato. dalla classificazione vegetale e animale, e

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persino i paesaggi, le rocce assumono per [qui sotto] in cui a poco a poco, tanto sono Ciascuno lo fa con il suo linguaggio: Picasso,
l’uomo parvenze umane in tanti miti e fiabe e così ben saldati, si scoprono per l’Acqua, i Brauner, Picabia [in basso, al centro], Chagall,
per non pochi artisti (come Arcimboldo, vari pesci e ostriche e crostacei, per la Terra, creano atmosfere magnetiche, azzardate, in
Bosch, Ernst). cervi, lepri, elefanti, cavalli, costituenti il collo cui l’ambiguità è “sogno o son desto”. Già
Certo è che, solo guardan- le guance, il naso ecc. in dal “Medioevo fantastico”, attraverso
do, l’essere umano tende a posture così naturali e L’arteFacere, l’Artificio fino alla Pop Art con
proiettarsi nell’ambiente, combacianti da far temere Man Ray, poi Bacon, Warhol [in basso, a
percependo soprattutto appunto che da un destra] mediante la fotografia, l’allusività
“volti”. Il mondo umano è momento all’altro anche vuole ormai competere con la realtà. Si vuole
quindi inevitabilmente uma- uno solo cambi postura, così superare il dubbio che, dalla preistoria,
nizzato, e questa è anche la provocando la perdita di attraverso l’alterità dell’Arte, l’uomo percepi-
fortuna mondiale dei “carto- questo attimo di connessio- sce in “essere, non essere”, esteso in “esse-
ni animati” che traspongono ne, come coscienza di con- re, facendo finta di essere” . E viene così
sembianze, sentimenti e tinuità fra esseri viventi. piccoli mostri non inquietanti come quelli di esorcizzata l’inquietudine per una realtà vir-
comportamenti umani, in Si ha la sensazione è di Bosch [in basso, a sinistra]. C’è invece in essi tuale che invade, si insinua, mimeticamente
animali, vegetali, oggetti: una visione miracolosa- la forma ignota, perché invisibile, di cellule, nel reale, in competitività con questo, al
una relazione che permette mente statica ma viva, che molecole, amebe, radiolari in sospensione punto che è come risvegliarsi da un sogno
una “comunicazione sub- potrebbe dinamizzarsi. In antigravitazionale, que- scoprendo che è realtà.
stanziale” di tutte le Cose, particolare l’Aria, volto gre- sto diventa brodo pri- “Se si infrange la soglia
come ci ricordano per es. mito di tanti uccelli, posati mordiale nella liquidità di fra immaginazione e
Lucrezio, Ovidio, Giordano per incanto nei punti giusti, Tanguy [a destra], con realtà e tutto ciò che
Bruno, Italo Calvino. con un pavone in primo microforme in germina- non ha potuto essere,
L’Albero della Vita attraver- piano, che fa la ruota sulla zione, in fieri. Dalì ritorna se non dentro di noi,
sa i tempi, dal totem ai codi- spalla. Si sospende il fiato, alle arcimboldesche diventa tangibile e si
ci miniati, ai racconti arabi di per paura che a un solo inquietanti rocce isole- infrange anche la diffe-
alberi che producono esseri viventi, all’Albero respiro si sciolgano gli uccelli in volo dal vin- volto in una stasi dia- renza fra mostri e non
di Pantaleone del mosaico di Otranto ai por- colo della Forma. mantina, in cui l’atto mostri”, ci dice Italo
tali e capitelli romanici in cui si intrecciano Arcimboldo viene considerato uno dei maestri percettivo si sdoppia Calvino sulla ”Origine
vegeto-zoomorfi. Diversi autori menzionano ideali da Breton, da De Chirico, Savinio e dai per vedere, l’isola o il degli Uccelli”, nelle
piante e animali che parlano o mistici che surrealisti, poiché il Surrealismo è strumento volto: una immagine Cosmicomiche.
parlano il loro linguaggio (S. Antonio, S. di conoscenza attraverso il quale esplorare mangia l’altra. Magritte
Francesco…). l’inconscio, il sogno, il meraviglioso, la follia, continua il gioco metamorfico in senso più Riferimenti
Renato e Rosellina Balbi, Lungo viaggio al centro del
le stereotipie. onirico: ingigantirsi di una rosa nei confini di cervello, Laterza, Bari 1981
Già Leonardo aveva rilevato che è molto Max Ernst [sotto] si lascia ispirare dal frottage una stanza, evocando l’intensità quasi capta- D’Arcy W.Thompson, Crescita e forma, Bollati-
importante per l’artista lasciarsi ispirare da poi dal collage creando visioni allucinatorie bile del suo profumo, un volto si trasforma in Boringhieri, Torino 1969
una macchia, partendo dall’informale per come nell’Angelo della palude, nella Vestizione un corpo, le foglie in uccelli, una colomba Sean B.Carrol, Infinite forme bellissime, Codice,
tranne la forma e sviluppando così l’imago – della sposa. André Masson inventa come Max volando diventa Cielo su cielo. Torino 2006
S.Guerra Lisi, G.Stefani, Il corpo matrice di segni,
azione; Arcimboldo sembra seguire questa Ernst una Tecnometafora (come diciamo nella Questo aspetto metaforico competitivo con Borla, Roma 2010
strategia ispirandosi anche a studi anatomici GdL), che è il rito ripetitivo della “stratificazio- la realtà crea meraviglia ma anche sollievo S.Guerra Lisi, P.G.Curti, Stereotipie e arte di vivere,
o a ritratti di Leo- ne di colla e sabbia nella dilatazione, possibile all’uomo, del reale. ETS, Pisa 2004
nardo in un assem- da cui emergono
blaggio di radici forme inquietanti.
fiori, frutti così pre- Così Miró con tona-
ciso, che si ha lità brillanti fa flut-
quasi il timore che tuare sullo sfondo
all’improvviso ciò piccoli mostri, note
che è così meravi- musicali, oggetti in
gliosamente aggre- metamorfosi come
gato, e al posto nel “Carnevale di
giusto, per un sof- Arlecchino” [p. 9, in
fio si sfogli, si alto] e nel “Giardino
disgreghi. In parti- delle delizie” in cui
colare i volti dei si equilibrano in cro-
Quattro Elementi matismo festoso

8 MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi 9
Globalità Globalità
dei Linguaggi settembre 2012 n° 14 settembre 2012 n° 14 dei Linguaggi

Gino Stefani ne estetica; e qui la ripetizione interviene e nello spazio. In questo senso si può dire,
spesso a occupare il campo. Nelle arti grafi- con I. Fonagy (La ripetizione creativa, Dedalo,

Ripetere... ma che senso ha? che, cromatiche e plastiche questa occupa-


zione dà luogo all’arabesco, alla decorazione
geometrica, alle geometrie dell’astrattismo,
Bari 1982), che la Ripetizione (e la Stereotipia)
è ‘immobilità nel movimento’. Come dire che
una Stereotipia è un muoversi continuamente
La ripetizione: funzioni e sensi alle serialità del minimalismo, ecc. In musica, per restare sempre allo stesso punto, nella
la ripetizione è sovrana, dalla radice stessa stessa posizione o situazione.
Stereotipia: un comportamento ripetitivo testi e circostanze la ripetizione non rinforza della sua costituzione grammaticale alla 5 -‘La parola è la cosa’: in tanti rituali religio-
apparentemente insensato. un’affermazione, ma al contrario la indeboli- musica ‘minimale’ (T.Riley, Ph.Glass, ecc.) si e soprattutto magici (sacramenti, preghie-
Un gesto, un’espressione orale, un compor- sce; allora ripetere una frase è come girarle dove la variazione può scendere al livello re, mantra, formule operative,…) avviene che
tamento di cui non si vede una funzione? intorno, vederla e prenderla da tante angola- minimo necessario per tener desta la mente la parola è (o è creduta) ‘efficace’, cioè fa
Allora la ricerca del senso è sulla natura di ture diverse: l’affermazione non è più peren- in un’attenzione estetica. quello che dice, e la ripetizione interviene
quel gesto, di quell’espressione, e più preci- toria, diventa discutibile - sì,…sì,…sì (?) - si L’estetico, nella comunicazione come spesso a rafforzarla in quest’ottica performa-
samente sulla relazione di quel gesto con può mettere in dubbio; il senso si dilata, si nell’espressione, è prevalenza del principio tiva.
l’identità e la storia di quella persona. sfaccetta, tende a vanificarsi. di piacere sul principio di realtà. Con la ripe-
Ma quello che fa pro- Lo sperimentiamo tizione la percezione si adagia, si riposa, nel Per concludere, invitiamo il lettore a riflettere
blema può non essere già nella conversa- piacere del riconoscimento del noto: è il su quale densità di senso ha potuto avere la
il gesto in sé, ma il zione quotidiana, ‘ritornello’, il compiacimento di Narciso. Per Ripetizione nell’esperienza del compositore
fatto di essere ripetiti- ma questa espe- questo il riascolto delle canzoni note e pre- Giacinto Scelsi: “…in quel periodo la moglie
vo. E allora la ricerca rienza diventa radi- ferite è di gran lunga più frequente dell’ascol- lo lasciò, e questo gli causò più avanti un
sulle Stereotipie impli- cale nel linguaggio to di nuove canzoni. Nel contempo la collasso psicologico. La sua terapia consi-
ca un’indagine sul poetico, come nel Ripetizione fonda e permette la variazione; e stette nel suonare in continuazione una sin-
senso della ripetizione. celebre esempio di quando questa arriva, si ha insieme quel pia- gola nota di un pianoforte, cosa che lo guidò
Un senso che si intra- Gertrud Stein, cita- cere e la sorpresa della novità. verso il suo nuovo stile”, di cui un buon
vede molteplice, e di to da Jakobson: 3 - Ma oltre una certa soglia, se la coscien- esempio sono i Quattro pezzi su una nota
cui cercherò di indica- “Rose is a rose is a za è vigile, una volta saturata l’attenzione, sola, per orchestra da camera (1959).
re alcune articolazio- rose is a rose”. La l’evento-oggetto non
ni. Per ciascuna di ripetizione è pura dà più informazione,
queste ci si dovrebbe paratassi, non inne- ma sazietà, quindi LA RIPETIZIONE
chiedere: questo sen- sca alcun discorso. noia, regredisce alla MATRICE DI SENSO NELLE STEREOTIPIE
so si può ritrovare in Il testo ripetuto non condizione di sfondo
questo o quel com- apporta nuova infor- inarticolato, non più
portamento stereoti- mazione semantica, avvertito distinta- Rafforza
po che conosco? anzi la perde, diven- mente. Se invece ci l’espressione,
Un primo risultato ta un nonsense; la si lascia prendere, la chiarisce,
influisce sul
della ricerca sarà, ridondanza attenua possedere dall’og- recettore
Piacere La parole
tenendo d’occhio l’attesa cognitiva. getto-evento ripetu- è la cosa:
(repetita juvant)
tanti comportamenti L’attenzione viene to, questo ingiganti- MAGIA
‘insensati’,constatare orientata a concen- sce, occupa tutto lo
la densità di senso trarsi altrove. Dove? spazio della coscien-
che la ripetizione vi fa Sul testo nella sua za, e si ha l’ossessio-
intravedere. costituzione mate- ne, la possessione
1 - Ripetere è, nella comunicazione ordinaria, riale, e quindi sulla sua percezione sensoria- (ob-sessus: posse- STEREOTIPIA
ribadire, cioè intensificare, chiarire, rafforza- le, sinestesica. Ecco la funzione estetica (o duto), o l’incantazio-
re: ‘lo dico, lo ripeto, torno a ripeterlo’. E poetica, nei termini di Jakobson), che la ripe- ne. E magari, con-
nell’insistenza, anche se ‘monotona’, è impli- tizione basta da sé sola a sviluppare. In virtù nessa a questa, una Fa
cita una funzione ‘conativa’, ossia di influsso della ripetizione la prosa quotidiana si poetiz- funzione catartica, Ossessione, perdurare
possessione, l’espressione
sul destinatario; tanto più evidente se esalta- za, si estetizza, si musicalizza. Si passa dal terapeutica. Rende
incantamento nel tempo e
ta da un crescendo espressivo-emotivo, capire al sentire, dal senso semantico del 4 - La Ripetizione fa ambigua e nello spazio:
bioenergetico. Nelle manifestazioni di massa testo ai sensi sinestesici dei suoni e ritmi ver- perdurare nel tempo polisensa immobilità del
gli slogan hanno appunto questa funzione; e bali, dalla frase al verso. e prolungare nello l’espressione. movimento
Permette le
la loro forma è adeguata: breve, concisa, In tutte le arti, al venir meno delle dimensioni spazio un gesto,
Al centro: varianti
N. Malinowskij, facilmente ripetibile appunto. informativa, descrittiva, rappresentativa un’espressione di per
Tunnel asiatico 2 - Ma c’è un versante opposto: in certi con- emerge in primo piano l’attenzione-intenzio- sé limitati nel tempo

10 MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi 11
Globalità Globalità
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delle Grazie, parzialmente fallito proprio dal punto Dürer, ecc.), sostiene che, nelle varie letture sim-
di vista “sperimentale” (un procedimento pittorico boliche che si sono susseguite intorno al Cenacolo
che per la sperimentazione di nuovi materiali ne leonardesco, “l’unica trama semantica generale e
compromise la buona conservazione e costrinse maggiormente inclusiva, che si rivela coerente,
lo stesso Autore e i successivi restauratori a unitaria e sostenibile, appare quella della ricompo-
diversi interventi di recupero dell’opera, l’ultimo sizione zodiacale delle posizioni e delle posture,
alla fine del secolo scorso) come le sue fantasio- per nulla in contrasto con la sacralità vangelica
se macchine volanti (e non ci sfiori l’intenzione di della scena in quanto nei secoli passati le cono-
ironizzare sugli errori di un genio di tale levatura). scenze zodiacali erano diffusamente accettate e
Un capolavoro, dunque, sicura-
mente dal punto di vista com-
positivo, ma anche per i suoi In che cosa consiste la lettura astrologica del Cenacolo vinciano?
valori simbolici, che nei secoli
hanno animato il dibattito attor- Franco Berdini (op. cit. 1982) individua nei 12 apostoli, dipinti frontalmente, l’identifi-
no ai suoi significati, anche eso- cazione con i 12 segni zodiacali.
terici. Celebre è, oggi, anche Il dipinto ritrae il consesso dell’Ultima Cena proprio nel drammatico momento, tratto
grazie all’eco mediatico e cine- dal Vangelo di Giovanni (13,21 e seguenti), in cui Gesù dice: “Uno di voi mi tradirà”: e
la scena si anima di molteplici espressioni e gesti, e rivela con le diverse reazioni i
matografico, la lettura esoterica
diversi caratteri dei presenti. Chi fa gesti di stupore; chi si alza perché non ha udito
sostenuta da Dan Brown nel
bene, chi si avvicina, chi si mostra distaccato, chi si ritrae.
“Codice Da Vinci”, ma tra le
Gli apostoli occupano la scena in gruppi di tre e ciascun gruppo rappresenta una
innumerevoli ipotesi di lettura, stagione. I sei apostoli alla sinistra di Gesù (alla destra per chi guarda il quadro) sono
quella che maggiormente ci posti nella zona di luce e rappresentano i sei segni della primavera e dell’estate; gli
convince prende le mosse dalla altri, collocati nella zona d’ombra, i sei segni dell’autunno e dell’inverno. Cristo è la
pubblicazione, nel 1955, del figura centrale che illumina la scena di grande intensità espressiva e spirituale e rap-
“Nuovo Trattato completo di presenta il Sole che troneggia nella musica del tempo dei suoi dodici segni – aposto-
Alessandro Cherubini Astrologia teorica e pratica” di li. (M. Gambassi)

Astrologia e Quattro Elementi


Nicola Sementovsky-Kurilo, svi- L’opera, letta da destra a sinistra (come la scrittura “speculare” di Leonardo), può
luppata in ulteriori studi da essere così descritta schematicamente: Simone Zelota (Ariete - Fuoco), tempera-
Franco Berdini (poliedrico arti- mento nervoso e mascolino, con la testa calva e le mani protese in avanti come corna

nella GdL: un esempio dal


sta e studioso romano) che, nel all’attacco, veste colori caldi; Giuda Taddeo (Toro - Terra), collo taurino, spalle forti e
1982 pubblicò per Editalia fronte prominente, avvolto in una veste color ocra, con il gesto delle mani riproduce il
“Magia e Astrologia nel simbolo grafico del segno zodiacale del Toro (un cerchio sormontato da una U);
Matteo (Gemelli - Aria), veste d’azzurro e verde, rivolge lo sguardo a destra e indica

Cenacolo di Leonardo
Cenacolo di Leonardo” con un
saggio critico di Francesco Mei a sinistra enfatizzando il carattere “doppio” dei Gemelli, segno di relazione e comuni-
e la presentazione di Giulio cazione; Filippo (Cancro - Acqua), temperamento femmineo e sensibile, sotto un
Carlo Argan. Nonostante suc- mantello arancio da “crostaceo” porta una tunica azzurra e raccoglie le mani al petto
come due chele; Giacomo Maggiore (Leone - Fuoco), folta capigliatura e braccia
L’Astrologia non è una scienza, o meglio, non appartiene alle “scienze esatte”, cessive riletture, critiche e ten-
aperte in un gesto solare e schietto, mostra stupore ed espone il petto luminoso;
tativi di confutazione di scarsa
quelle, per intenderci, come la matematica e le scienze nate con Copernico e rilevanza, la tesi di Berdini-Mei
Tommaso (Vergine - Terra), in posizione di richiesta precisa, concreta, alza l’indice
destro, lo stesso con cui cercherà conferma corporea della resurrezione di Cristo.
Galileo (fondatori dell’Astronomia e del metodo scientifico)… Tuttavia per rimane, a trent’anni di distanza, Questi è al centro della scena, in posizione d’equilibrio (equinozio d’Autunno), le
lungo tempo fu considerata Scienza, seppure “astratta”, cioè, come la filosofia confortata anche da un più mani sul tavolo, pari, come i piatti di una bilancia.
recente saggio di Giacomo Ma la Bilancia è Giovanni (Aria), femmineo e lieve, speculare al Maestro (veste gli
e la mitologia, appartenente alle discipline umanistiche e letterarie. Maria Prati (“Il capolavoro di stessi colori, rosso e azzurro, caldo e freddo); Giuda (Scorpione - Acqua), vestito di
Leonardo alla luce dei Vangeli, colori d’acqua, si ritrae nascondendo nella mano il veleno mortale (la borsa dei dana-
All’epoca di Leonardo da Vinci, gli uomini “di scien- La Globalità dei Linguaggi è una disciplina umani- dell’Apocalisse e dell’alchimia”, ri) con il braccio rivolto al proprio interno come la coda dello scorpione accerchiato,
za” potevano avvicinarsi agli astri ed al cosmo sol- stica: alle terapie mediche, alla “sanitarizzazione” Tortona 2011) e dallo studioso mentre il volto buio pare prolungarsi nella fronte e nella barba appuntita come le pinze
tanto attraverso un’osservazione “da lontano”, una della salute, contrappone la MusicArTerapia, il fiorentino Marco Gambassi, una dell’animale che lo rappresenta; Pietro (Sagittario - Fuoco), lo scavalca con un balzo,
riflessione filosofica, non certo uno studio sperimen- Ben Essere (dal curare all’aver cura). Vuole riscat- lettura simbolica estremamente allungandosi verso Giovanni: è la brace che cova sotto la cenere, il mantello rosso è
tale concreto. Leonardo, dunque, scienziato nella tare la Persona dalla condizione di “Paziente” rispettosa del carattere del raccolto sotto l’altro braccio che nasconde il coltello dietro la schiena, come una fare-
propria epoca, fu artista, poeta e filosofo: la “con- (ricordiamo la riflessione di Freud sul suo percorso Maestro toscano e della cultura tra che raccoglie le frecce dell’arciere, la mano è protesa come incoccata sull’arco…
cretezza” dei suoi studi si limitò alla prospettiva, ai di ricerca che trasformò il “medico neurologo” in rinascimentale umanistica di cui vive il presente ma è proiettato verso il futuro, che riscatterà il tradimento di Giuda;
procedimenti pittorici, all’ingegneria, all’idraulica, “biografo e letterato”). “Paziente” ha a che fare egli fu altissima espressione. Andrea (Capricorno - Terra), veste ocra e verde bosco, ha la barba bianca della sag-
alle scienze naturali e all’anatomia e, solo parzial- con “Tolleranza”, “Persona” ha a che fare con In particolare, Prati ampliando le gezza e pone le mani avanti in segno di cautela, non si scompone più di tanto, vuole
mente, all’aerodinamica (scusate se è poco!)… ma “Accoglienza” (corpo a corpo). È un cambio di riflessioni di Berdini con docu- capire; Giacomo Minore (Acquario - Aria), capelli fluenti e lievemente mossi come una
non certo all’astronomia o alla chimica che non prospettiva, difficilmente tollerabile dal sistema mentati riferimenti all’alchimia, brezza, volto femmineo, attraversa con un braccio lo spazio di Andrea e si allunga
verso Pietro in un gesto quasi danzante; ultimo è Bartolomeo (Pesci - Acqua), avvol-
erano ancora nate: al loro posto esistevano, ed economico-sanitario e produttivo. alla simbologia dei colori e dei
to in un mantello annodato sulle spalle come una pinna dorsale e turbinante come un
erano ampiamente riconosciute, l’astrologia e l’al- numeri, alla relazione con altre
ruscello, colori verde e azzurro, guizza dalla panca proiettandosi in avanti ed espone
chimia, entrambe da lui studiate al pari delle altre Torniamo a Leonardo e ad uno dei suoi più gran- opere (Ultima Cena di Andrea
il piede (punto debole dei Pesci) sollevato dal suolo in un movimento fluido.
discipline della conoscenza umana. di capolavori artistici, il Cenacolo di Santa Maria del Castagno, Melanconia I di

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valorizzate.” Notando che “i quattro elementi reale sulla nostra vita concreta), ma, soprattutto,
appaiono divisi e ‘aperti’ da un Cristo ‘quintessen- ponendoli in relazione con i Quattro Elementi. Far RICERCHE ED ESPERIENZE
za’ che attraversa e governa, dividendo e unendo, derivare questi caratteri, o le tipologie fisiognomi-
(solve et coagula) gli elementi della serie centrale, che, dal tema natale e da cicli mensili, come nella In questa rubrica riportiamo esperienze e interventi di Operatori in MusicArTerapia
interponendosi fra il fuoco e la terra alla sua sini- tradizione astrologica occidentale, o dagli alberi, (OMAT GdL), raggruppati per ambiti di competenza:
stra (Giacomo e Tommaso) e l’aria e l’acqua alla come nella tradizione araba, o da cicli annuali, ambito pediatrico e psico-pedagogico: “Dal grembo materno al grembo sociale”;
sua destra (Giovanni e Giuda).” come vuole l’astrologia cinese, o da quant’altro,
E, più avanti, avverte: “Non c’è nulla di ‘magico’ in non è determinante: ogni cultura attribuisce alle
ambito artistico-espressivo: “Comunicazione ed espressione”;
realtà nell’esoterismo di Leonardo se non il pluri- tipologie umane derivazioni pertinenti alle proprie ambito terapeutico: “Dal curare all’aver cura”.
secolare e tradizionalissimo riconoscimento delle tradizioni simboliche e mitologiche. Certo è che Per eventuali approfondimenti si rimanda al sito www.centrogdl.org
armonie e delle concordanze fra macrocosmo e ogni essere umano porta in sé, nei propri costumi,
microcosmo”.
Quale conclusione possiamo trarre da queste con-
nel proprio carattere, nelle proprie stereotipie, i
caratteri stessi della natura che lo ha generato e
DAL GREMBO MATERNO AL GREMBO SOCIALE
siderazioni? La stessa da cui siamo partiti: l’Astro- che (più della cultura che lo ha plasmato) si è
logia non è una scienza che studia gli astri, ma impressa “nel suo DNA”: una Natura che unifica Maria Luana Cioffi *
una filosofia che aiuta a studiare i caratteri dell’uo- microcosmo e macrocosmo, ontogenesi e filoge-
mo, facendoli, sì, derivare dalla disposizione delle nesi, in un disegno globale che “interconnette ogni Diventare Me
costellazioni conosciute (che, a quanto ci assicu- manifestazione di vita della Biosfera” (da G.
rano gli astronomi, non hanno alcuna influenza Bateson, “La struttura che connette”). Un’esperienza di maternità

La mia esperienza potrebbe sembrare


uguale a quella di tante altre donne e
esternazione e raccoglimento intimisti- mamme ma saper cogliere l’unicità di
co, mosso dalla presenza radiosa cen- ogni evento è una caratteristica incon-
trale dell’equinozio (d’Autunno, secondo fondibile della nostra disciplina. Essere
la lettura simbolica di Berdini, ma uguale grembo vivo è stata l’esaltazione del
e speculare al suo opposto primaverile). mio Corpo Senziente, partecipato ed
Associabile al segno dell’Acquario, attivo alla vita per qualcun altro.
dinamico e gentile, non meno “primave- Nel momento della gravidanza, dell’At-
rile” del contemporaneo ma più acquati- tesa, il mio corpo si è fatto Uovo pre-
Nei nostri* laboratori su Emo-tono- co Botticelli, cresciuto come lui alla zioso di energie che inglobate dentro di
fonosimbolismo e Quattro Elementi pro- bottega del Verrocchio. Ma, se il caratte- me hanno saputo rendere accogliente
poniamo una carrellata di immagini d’ar- re d’aria di Botticelli, pur nell’acquaticità la vita dentro la vita. Il Corpo biologica-
te sul tema dell’ARIA, nella quale abbia- degli andamenti lineari, è particolarmen- mente è sempre stato pronto a vivere
mo inserito l’opera di Leonardo tra Piero te riconoscibile nelle “Annunciazioni” e queste esperienza ma la frenesia e la mia “testa” ac- senza invadenza, con il parto, con la sua voglia di
della Francesca e Michelangelo, come nella “Nascita di Venere”, dove Zefiro e centratrice non hanno reso possibile l’annidamento nascere ed esserci, nel mondo, Sandro ci ha sorpre-
espressione delle diverse nature e mani- Flora fanno da levatrici alla dea sorgente dentro di me, solo in un momento di difficoltà quando so segnando la sua entrata alla vita come Persona
festazioni dell’Aria, come segue. da un mare appena increspato da ondi- per andare avanti si può solo tornare indietro sono dipendente da noi, ma caratterizzante di sé stesso,
Piero della Francesca (sotto): Spazio, ne simili a nuvole mosse dalla brezza riuscita a lasciarmi travolgere da una libertà mentale unico ed invalicabile.
equilibrio, sospensione, assenza di gra- primaverile, quello di Leonardo sembra vivacità quasi estiva dei Gemelli, raffor- permettendo al mio piccolo uomo di annidarsi dentro L’accoglienza di un calore, Grembo Sociale, è quello
vità, levitazione, evaporazione. coinvolgere maggiormente la materia, zata dal “raddoppio” della figura di Dio, di me! che abbiamo tentato di ri-creare alla nascita, la fortu-
Associabile al segno della Bilancia e alla avvolgendosi nella dinamica delle archi- presentato di fronte e di retro nella vorti- L’attesa è stata la costruzione e il vivere delle sensa- na di poter partorire in famiglia, senza invadenze psi-
stagione autunnale, caratterizzata dal tetture dei paesaggi e nelle forme elicoi- cosa creazione del sole. zioni invisibili ma vive, il primo movimento, il calore cologiche ha dato la possibilità sia a me che al papà
sorgere delle prime nebbie che attuti- dali presenti tanto nei suoi studi di aero- della pancia, le emos-azioni che prendevano vita nei di essere rilassati, riconosciuti nelle nostre richieste
scono i rumori diffondendo una lumino- dinamica quanto in composizioni artico- Questi tre caratteri dell’aria sono tutti sogni, nei gesti quotidiani, il mio sguardo rilassato, e sostenuti nelle scelte e nel momento di difficoltà
sità uniforme. late come la “Vergine con Sant’Anna e il contenuti nel successivo Pontormo simbolo di quella vita che prendeva corpo dentro di umane naturali; così Sandro è stato accolto e involto
Leonardo: “Inventore” della prospettiva bambino” o “L’adorazione dei Magi”. (sopra), che gonfia le vesti dei propri me, hanno rigenerato intorno a noi un grembo sociale dal mio Grembo al grembo umano che ci circonda;
aerea, non dissipa la nebbia, ma la sol- Michelangelo (in alto a sinistra): Il dina- personaggi come vele gravide di vento, pronto all’accoglienza, Sandro è nato da un noi ma in questo ha dato uno slancio sulla sua Personalità, nel-
leva consentendo alla natura di manife- mismo diventa turbine e tempesta, vento enfatizzando i gesti danzanti ignari della un voi, in un grembo sociale, presente e in ascolto in la sua immaginazione e serenità. Il suo Viaggio si è
starsi nel suo brulicare di che scolpisce, rivelando il forza gravitazionale, permeando gli questi mesi. concluso nel castello Luce pieno di Amore, Dedizione
vita. È respiro, brezza, corpo essenziale della sguardi di stupore assorto nella contem- Il suo viaggio dell’Eroe è stato il lasciar s-correre in e Meraviglia nel momento di un immediato con-tatto,
refolo capace di turbinìo pietra come nei capolavo- plazione, dove il respiro, sempre più quindici ore dentro di me il venire alla Luce, pren- del corpo a corpo, veicolo primario di emos-azioni.
improvviso, atmosfera ri naturali di Capo Testa, in rarefatto, diventa sospiro. dere consapevolezza ancora maggiore che da quel Ora siamo qui tra di voi pronti a far parte di questa
naturale ricca di vegeta- Sardegna. A volte ricono- momento non saremmo stati più gli stessi. Donarlo Famiglia, a raccontare la nostra vita, il nostro amore,
zione. Il Cenacolo si pre- sciuto come Terra e * Alessandro Cherubini (Scorpione, ascen- al mondo è stato l’atto più viscerale, sorprendente, ad odorarci ed assaporarci...
senta come un susse- dente Sagittario) conduce laboratori didattici estenuante ma emozionante che si possa provare.
Fuoco, esprime la sua
presso il Master di Roma e Firenze con Anna Dal dentro al fuori con un’Energia senza misura, la [nella foto: Sandro interagisce con una “tata” un po’
guirsi di espansioni e natura ventosa nella Chiara Scapini (Leone, ascendente Cancro).
vita prende corpo attraverso un corpo: nonostante speciale, Elvira]
contrazioni, inspirazione Creazione (nella Cappella Entrambi sono musicarterapeuti nella GdL e
ed espirazione, enfasi di Sistina), dove emerge la docenti UPMAT. per nove mesi ci fossimo preparati al dono, all’esserci * Omat GdL - Segretaria UPMAT

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Globalità Globalità
dei Linguaggi settembre 2012 n° 14 settembre 2012 n° 14 dei Linguaggi

La natura impalpabile ed invisibile del suono chie- Elena Zago *


COMUNICAZIONE ED ESPRESSIONE de all’insegnante, oltre alla conoscenza dell’anato-
mia e fisiologia dello strumento corpo-voce, di GdL e Fotografia:
Patricia Bustos Wacquez *
tentativo di piegarla a modelli imposti dalla mentalità
riflettere profondamente sulle immagini e sensazio-
ni propriocettive che lo abitano, quando ascolta un
i Quattro Elementi
rigida di una facoltà scientifica da una parte, e da
suono o frase musicale; quando pensa un suono o La Fotografia parla del Corpo, non solo quando il
“Cantare di Corpo” canoni estetici artistici del tutto alteri, dall’altra. Mi
sentivo fuori posto, e in conservatorio, non adatta.
frase musicale; quando si prepara psicofisicamen- corpo ne è il soggetto, ma essa ci parla soprattutto
ri(ac)cordando lo Per me fu molto doloroso constatare che dalle istitu-
te a produrre un suono o frase musicale e quando
il suono o frase musicale finalmente lascia il corpo,
del corpo del suo autore, del suo porsi nei confron-
ti della vita.
strumento-corpo nella GdL zioni bisognava imparare a difendersi, e che nulla
avrei imparato che non sapessi già. Il percorso e la
per vivere nello spazio circostante. Ognuna di que-
ste fasi è prodotta da - e a sua volta produce - La GdL, tessuto connettivo di discipline e di paradig-
ricerca è dentro di noi. E siamo noi. mi che parlano di una globalità della comunicazione e
Il Canto è una disciplina che coinvolge tutto il corpo pensieri, immagini e sensazioni, che sono l’anima
mettendo in gioco lo strumento più intimo della e la vita della voce. Il cantante alla stregua di un del linguaggio, utile a comprendere comportamenti
Dopo 28 anni, osservo che la strada del mio viag- apparentemente insensati, basandosi sulla fiducia nei
comunicazione: la Voce, identità primaria di ogni artista/artigiano che plasma la materia come creta,
gio ha compiuto un cerchio; sono partita dalla potenziali umani e sulla consapevolezza che in qua-
essere umano... marmo, legno, vetro, carta, acqua colorata, ecc,
medicina (concepita nella mia testa come lo stru- lunque occasione e situazione, l’uomo non può non
dà forma alla più “incorporea” delle materie: l’aria,
mento per promuovere la salute e il benessere tra comunicare qualcosa di sé (anche se, tra l’artista e
Quando intrapresi la strada dello studio del canto che accolta nel corpo umano diventa però in asso-
gli esseri umani), e attraverso un lungo, avventu- l’opera c’è di mezzo un apparato meccanico, quale
non ragionavo assolutamente sugli effetti terapeutici luto la materia più corporea e trascendente.
roso e sofferto percorso musicale e labirinto voca- può essere la macchina fotografica), rivela una incre-
del suono o della musica… cantavo ed ero felice. Mi In questo ambito della comunicazione umana, e là
le ci sono felicemente tornata. dibile convergenza anche con l’arte fotografica.
hanno detto che ho cominciato a cantare prima di dove sia richiesto il migliore e più efficiente uso
Credo fermamente che se le persone sentono il Gli archetipi dei 4 Elementi possono essere colti nei
parlare… e in famiglia ne erano felici, si cantava sem- dello strumento corpo-mente-voce, la didattica
bisogno-desiderio di “migliorarsi”, e in questo gesti quotidiani di ognuno di noi, nel nostro tono mu-
pre anche lì. della voce nei secoli si è dotata delle più variate,
caso mi riferisco alle voci che vogliono affinare scolare, nel comportamento, nei gesti apparentemen-
Cantavo, ma “sentivo” l’assoluto bisogno di qualco- fantasiose e curiose metafore visive, uditive, tattili,
tecniche per esprimere la musica al meglio, deb- te insensati, nelle stereotipie, nella voce e nelle parole
sa di più; conoscere, migliorare per accedere a spaziali, motorie, olfattive e perfino gustative, per
bano trovare chi li possa aiutare ad individuare il che usiamo, nel lavoro che scegliamo, nelle produzio-
mondi musicali più raffinati. Lo studio del canto in cercare di trasmettere agli allievi cantanti e attori, i
percorso che attraverso la valorizzazione della ni grafiche e materiche e, quindi, anche nelle fotogra-
un’istituzione di prestigio come il conservatorio di pensieri che guidano gli atteggiamenti pneumofo-
propria musicalità, il potenziamento delle qualità fie che facciamo.
musica mi avrebbe aiutato a “sviluppare” quel grovi- nici adatti alla produzione dello stile di canto in
innate e sviluppo di quelle meno evidenti, porterà Un particolare taglio dell’immagine, un soggetto colto in
glio di desideri, emozioni e amore che istintivamente questione. Con la GdL, oggi posso dire, che dette
la persona nella direzione desiderata che sarà un determinato frangente, la scelta di un elemento com-
sentivo identificarsi con il gesto vocale, con l’aria metafore aiutano l’allievo a riconoscere dentro di
sicuramente vissuta come una buona “ri-uscita”. positivo piuttosto che un altro, un punto di ripresa, anche
vibrante che usciva da me. sé il repertorio emo-tono-fonosimbolico che le
permetterà di esprimere la musica con uno stru- semplicemente il titolo dato all’opera, ne determinano un
In ogni modo, questa scelta la feci dopo che, come Nella mia tesi (2009) mi sono proposta di mettere
mento ben costruito, sano ed efficace. carattere riconducibile ad uno o più Elementi.
allieva della facoltà di medicina, ero stata sottoposta in relazione e di confrontare la mia oramai plurien-
Per esempio, è comune chiedere all’allievo di Se pensiamo a noi stessi in relazione agli Elementi che
ad uno stile di vita alquanto castrante nei confronti nale attività d’insegnante di tecnica vocale e
“vedere” il suono, fuori o dentro di sé, prima di più crediamo ci caratterizzino e poi ci ripensiamo in si-
del mio bisogno di esprimermi cantando. canto, con la Globalità dei Linguaggi, disciplina
produrlo, e prima ancora, dovrebbe allenarsi ad tuazioni inconsuete, in momenti più o meno intensi, in
Semplicemente mi era impossibile dedicarmi allo che studio e cerco di praticare da sei anni e che
immaginarlo. Tutto ciò predispone il corpo e la periodi particolari, possiamo accorgerci che la preva-
studio seriamente, e in più il mio “svago” così “legge- da subito, ha arricchito l’altro versante del mio
mente nella situazione emo-tono-fonica e tecnica lenza di uno degli Elementi è stata temporaneamen-
ro”, era incompatibile con la serietà ed importanza impegno lavorativo: la musicoterapia.
necessaria. te sostituita dalla presenza di un altro insospettabile
degli studi sulla salute umana (!). Risultato: abbando- Ho cercato di analizzare il mio lavoro d’osserva-
Per produrre una certa emissione, il suono deve Elemento.
nai la facoltà di medicina per entrare al conservatorio zione, descrizione e lettura delle persone che si
essere “annusato”, “sospirato”, “allungato”, “aspi- Per questo progetto ho cercato di cogliere gli Elemen-
di musica. affidano a me, con l’aiuto dei principi, concetti,
rato”, ”sorriso”, “riso”, “disegnato”. Il suono deve ti predominanti nelle opere di alcuni fotografi di fama
teorie e metodi della Globalità dei Linguaggi. mondiale.
Gli anni di studio del canto lirico furono per me la essere pensato “in giù” quando la frase musicale
Ho osservato se la conoscenza che al momento Inutile precisare che, alcuni di questi autori, presenta-
migliore scuola del “come fare star male una perso- sale, e “in su” quando la melodia scende; l’acuto
ho di questa disciplina stia apportando cambia- no anche opere nelle quali è prevalente un elemento
na”. Ho imparato sulla mia pelle e anima quanto può essere “rotondo”, “brillante”, “grasso”, “coper-
menti al mio modo di aiutare le persone a liberare diverso da quello per il quale è stato citato: qualsiasi
possa fare danni il non ascoltare, l’incapacità di “sen- to”, “stretto”; la voce può essere “dolce”, “ruvida”,
la propria voce, nell’intento di esprimere con gioia cosa che riguarda il nostro corpo è inevitabilmente ri-
tire” chi ti sta davanti e si affida alle tue cure, che nel “aspra”, “corta”, “lunga”, “facile”, “cupa”, “indie-
le emozioni e sentimenti attraverso lo strumento specchiata anche nel nostro operato.
caso di uno strumento cosi particolare come la voce tro”, “avanti”; può essere “dritta”, “girata”, “calda”,
corpo-voce. Non si può far fotografia senza mettere in gioco il cor-
umana, significa accogliere ogni “prodotto vocale” “fredda”, “aperta”, “chiusa”, ecc.
La terminologia è sconfinata e variopinta, perché po del fotografo.
come un bambino che nasce da un corpo che, come La sinestesia e (oggi finalmente possiamo dirlo!) i
donna in “travaglio”, con sofferenza e generosità si da una parte ogni “didatta” ha le proprie realtà
neuroni specchio, sono la dotazione didattica La Terra, Materia, si ritrova costantemente nelle foto
dona ed esprimendosi, crea… prima di tutto… se emo-tono-foniche, e dall’altra ogni allievo ha le
innata che possiede l’insegnante, in quanto esse- di Mario Giacomelli.
stesso. proprie. Dal loro rapporto nasce per forza una lin-
re umano, e cantante. Il fotografo parla di segni da leggere ed interpretare, di
Curiosamente i miei due principali interessi, la medi- gua condivisa, che li aiuta a navigare cercando di
La GdL ci insegna che il fenomeno psicodinamico melodie tracciate inconsapevolmente sulla Terra che
cina e la musica, che promettevano (solo nella mia non naufragare, nel mare infinito della comunica-
della sinestesia, intesa come intersensorialità, la fanno vivere di significato, emozione e poesia.
testa e cuore) di avvicinarmi professionalmente alla zione con la voce e sulla voce.
fonda la vicarietà dei sensi, la globalità dei lin- Ogni tratto, ogni curva, ogni solco ed ogni riga diven-
gioia di dare benessere a me stessa e agli altri, nel guaggi e la trasposizione dell’uno nell’altro. Nel
* Master in MusicArTerapia nella GdL tano tracce che solo occhi abituati a cogliere la poeti-
momento dello studio istituzionalizzato, si sono rive- lavoro di ristrutturazione e armonizzazione psico- ca della Terra e dell’uomo riescono a leggere.
lati incapaci di ascoltare ed accogliere la “globalità” corporea-vocale, la trasposizione di un linguaggio Terra che emerge come tasti bianchi e neri di un piano-
di una personalità, schiacciandola, mortificandola nel negli altri è necessaria e indispensabile. forte e che suona le note di una melodia legata ai luoghi.

16 MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi 17
Globalità Globalità
dei Linguaggi settembre 2012 n° 14 settembre 2012 n° 14 dei Linguaggi

Terra che si fa Il movimento, nelle immagini di Francesca Woodman, Ci sono mani che
coperta, letto, non è caratterizzato dalla veloce ed appuntita secchezza sembrano fatte per
spartito, rac- presente nel fotodinamismo dei fratelli Bragaglia, ma è spargere petali di fiori,
conto,... Terra un morbido e dondolante spostarsi a destra o a sinistra, per accogliere soffi
che nasconde e o un avvolgersi su se stessi come se una folata di vento dorati. Mani che
rivela, che par- avesse dato a quel corpo esile una spinta tale da im- volteggiano in aria e si
muovono lasciando
la senza avere primergli un movimento proprio.
passare tra le dita
una voce pro- refoli leggeri.
pria, ma che si Mani che, con la leg-
fa eco di voci giadria di una piuma,
umane che la infilano aghi e cuciono
tratteggiano con la velocità di pic-
come la pagina cole locomotive sbuf-
di un libro. fanti. Mani che ascen-
dono e aspirano. Mani TERRA E ARIA. ACQUA E FUOCO.
ARIA. Mani di I., attrice e costumista. che de-siderano Mani di C., artista. Luglio 2010 Le mie mani. Luglio 2010
Dicembre 2010
Con Julia Margaret Cameron si scivolando dalle stelle e Ci sono mani che contengono, che accolgono, che lavora-
parla di Acqua: nei suoi soggetti cercando di raggiungerle incantando un pubblico di spet- no, che costruiscono, che inventano, che pensano e con-
tatori sospirando parole impalpabili con la grazia della dividono. Sono mani che prendono per mano, mani che
ogni piega delle vesti, ogni movi-
brezza primaverile. aspirano alla vita, che la desiderano e la cercano. Mani che
mento delle braccia, i capelli, appa-
iono sospesi come se fossero som- si alimentano a vicenda, mani di Aria che alimentano il
mersi in un mondo acquatico, come Fuoco, mani di Acqua che nutrono la Terra. Mani che si
muovono insieme e che si sostengono, mani complici e
se un fiume si stesse portando via le
complicate che hanno imparato l’arte di vivere e di comu-
figure. nicare con tutti i linguaggi attraverso un sapere, una scien-
I toni morbidi, delicati e soffici, le za, una materia di studio, un campo dello scibile quale è la
pose remissive e cedevoli, gli sguar- Globalità dei Linguaggi, che, in quanto disciplina formativa
di malinconici, la tonicità dei corpi Il trasformarsi in albero, in parete, il celarsi fra i vestiti a della persona, comporta anche un essere in un certo
fanno pensare ad una realtà som- righe, o il rimanere intrappolata in una teca di vetro e modo e con una certa identità e, in quanto formazione
mersa, ad un mondo dove l’Acqua riempirne lo spazio fino negli angoli come fa l’Aria che professionale, comprende anche un saper fare.
diviene l’elemento predominante prende la forma del contenitore, mostrano il desider-
pur non essendo presente fisica- io di complicità e comunione con ciò che circonda il * Fotografa e psicologa, Master nella GdL, Firenze 2012
mente negli scatti. corpo della fotografa, un corpo che diventa cosa tra Mani di G., ospite al centro diurno dell’R.S.A. “Il Gignoro”
Gli elementi, si annunciano nella toni- le cose e che tattilizza lo spazio mutandolo in prolun- Luglio 2011
cità muscolare dei corpi abbandonati che si mostrano RIFLESSOLOGIE GdL
gamento di sé.
Ci sono mani di Fuoco che stracciano e strappano, che in Mano-Corpo
sensuali col loro castigato abbigliamento; l’Acqua
esse hanno la rabbia e la voglia di fare a pezzi i brandelli di e Mano-bocca-mente
avvolge i corpi, li accomoda, li accoglie fra i suoi flutti;
ricordi che si infilano come spilli sotto la carne. Mani arrab-
nei suoi rigagnoli fa mettere radici alla lussureggiante La fotografia ci aiuta anche a vedere con occhio più biate che si muovono come fiamme impazzite che mutano Corpo–mano: centro bioenergeticamente attivo nel
vegetazione che invischia i corpi stessi e che li trattie- attento gli Elementi che fanno parte delle persone, improvvisamente di direzione. Fuoco tra le dita che cova plesso solare e nel palmo che emana energia fino
ne ancorati al fondale per non farli galleggiare. cogliendo particolari che, ad uno sguardo rapido, po- come sotto la cenere e che si assopisce solo tra altre dita alle appendici arti – dita o la racchiude impedendo
trebbero sfuggire. che lo accolgono. la loro articolazione;
Ogni parte del corpo parla di noi, di ciò che siamo e di Mano–bocca–mente ugualmente capaci di incor-
Le immagini di Anton Giulio Bra- ciò che siamo stati, del nostro bagaglio di esperienze e porazione del mondo esterno.
gaglia risultano come un insieme di vissuti: negli occhi delle persone e nei loro sguardi si Da un punto di vista emo–tonico–fonico si possono
infuocato di movimenti fulminei può quasi vedere ciò che esse hanno veduto, nel tono individuare delle analogie tra:
che cambiano direzione e rotta in • Polpastrelli–labbra: hanno una funzione tattile
muscolare e corporeo sono inscritti gli elementi che
discriminatoria che viene simbolicamente espressa
maniera quasi scomposta. compongono l’individuo e le vicende che hanno fatto anche foneticamente;
I movimenti descrivono, raramen- parte di una vita intera. • Dita–denti: piacere di incidere, mordente, avven-
te linee melodiche e si presentano, tura distruttivo–creativa, per poter poi assimilare;
più spesso, come linee spezzate Anche le mani ci parlano di noi, delle nostre storie • Palmo–palato: assaporamento della materia
che si muovono come fiamme su personali e delle memorie che ci portiamo dentro. schiacciata fino a percepirne il sapore – sapere da
di uno sfondo scuro. Ci sono mani antiche e mani nuove, mani che confrontare, associare, differenziare;
Mani, volti, arti, si dissolvono in plasmano e mani che stringono, mani che acca- • Pollice–lingua: permettono all’uomo di dare corpo
un turbine repentino. rezzano e mani che graffiano.Le mani sono il alle idee con la manipolazione e il linguaggio per
La musica che esce da queste nostro magazzino principale di memorie: coperte poter incorporare la realtà, ricrearla interiormente
TERRA. Mani di A., ospite dell’R.S.A.”Il Gignoro” assimilandola e umanizzandola in modo personale.
immagini appare come un sound di pelle e simili ad una bocca, sono le prime Agosto 2011
caldo e di Fuoco, una battaglia di esploratrici tattili del mondo. Lo stesso corpo è come una mano il cui centro è il
Ci sono mani tristi, specchio degli occhi. Mani che parlano diaframma (palmo) da cui partono cinque prolunga-
note e di movenze che parlano di Nella continuità anche metaforica delle forme- di una vita trascorsa a faticare. Mani curve che rivelano i menti: due braccia, due gambe, una testa (le cin-
velocità, di ardore febbrile di as- funzioni si ritrova la riflessologia mano-corpo e solchi scavati per piantare i semi di un’esistenza di affanni. que dita).
salto. mano-bocca-mente [v. riquadro a pag.19]. Mani dure come era dura la Terra da loro cesellata.

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Globalità Globalità
dei Linguaggi settembre 2012 n° 14 settembre 2012 n° 14 dei Linguaggi

Anche attraverso il laboratorio fotografico, durante i tentativo estremo di rico-


DAL CURARE ALL’AVER CURA vari set fotografici allestiti in questi anni, si è potuto struzione del mondo e del
notare un cambiamento sia attraverso gli scatti otte- sé.
strategie che mettano in grado ognuno di lavorare su nuti sia osservando direttamente i comportamenti L’arte, in questi casi,
sé stesso migliorando la propria buona immagine. Il dei soggetti. è da tenere in considerazione che molti assume una funzione
soggetto disabile, infatti, può e deve riappropriarsi soggetti non erano abituati a farsi fotografare; infatti, terapeutica in quanto
della capacità di un rispecchiamento buono che per alcuni le ultime foto scattate dai propri familiari diventa elemento capace
passi attraverso la propria immagine riconosciuta e erano riconducibili ai tempi della loro infanzia. di fronteggiare il negativo,
accettata da parte dell’altro ma, in primo luogo, da Possiamo affermare che questo cambiamento ha la minaccia della perdita
sé stesso. permesso un’evoluzione dal punto di vista emotivo, di senso, la possibilità di
Il percorso attraverso il quale la persona arriva ad della percezione della proprie potenzialità, e dello cadere nell’incapacità di
essere consapevole della propria identità si può rias- sviluppo di una maggiore autonomia. rappresentare sé stessi e
sumere in tre domande fondamentali: L’immagine diventa mediazione del prendersi cura il mondo.
• Chi sono? diventando il punto di incontro tra terapeuta, sogget- La Globalità dei Linguaggi
• Come mi vedono gli altri? to ed espressione personale della propria identità, in propone un “riscatto”
• Come vorrei essere? un percorso relazionale fatto di ascolto, tentativi, dell’Art Brut riproponen-
Il primo passo del nostro percorso è stato quello di correzioni e accomodamenti reciproci. dola come Art RiBel.
mettere ciascun soggetto di fronte ad uno specchio, Si tratta di tessere un dialogo nel quale le re-azioni si Questo perché la
Valeria Gabbrielli * in modo da potersi osservare, toccare con le proprie traducono in ispirazioni e improvvisazioni in un per- Globalità dei Linguaggi mette ogni persona in condizio-
Rispecchiandosi: l’immagine mani, sperimentare sia attraverso la vista che il tatto corso di “messa in gioco” reciproca della propria
storia emozionale e delle memorie emergenti.
ne di potersi lasciare andare, inventando i propri codici
espressivi e lasciando che attraverso la creatività spon-
i confini e le linee del proprio viso e del proprio corpo.
del “disabile” e il suo corpo Questo momento è stato fondamentale soprattutto “Al corpo è affidata questa sapienza legata alla tanea si abbia la possibilità di manifestare i propri biso-
“Ognuno dovrebbe imparare a scoprire e a tener perché ci ha messo di fronte ad un aspetto impor- memoria del placet che creativamente e consolato- gni, i desideri e, soprattutto i potenziali sommersi.
d’occhio quel barlume di luce che gli guizza dentro tantissimo. riamente, sia pure con stereotipie, sensorismi, stati Solo in questo senso fare arte è Autoterapia.
la mente più che lo scintillio del firmamento dei La maggior parte dei soggetti disabili, per la prima alterati di coscienza, rimozioni, permette a chi vive Ne è esempio il caso di Nannetti che lontano da Roma,
bardi e dei sapienti. E invece ognuno dismette, volta, si è trovata davanti ad uno specchio non con anche con estremo disagio di aspettare l’opportunità sua città natale, internato nell’Ospedale Psichiatrico di
senza dargli importanza, il suo pensiero, proprio la necessità di doverlo utilizzare a fini pratici come di un ambiente favorevole al proprio sviluppo.”(S. Volterra, viveva il profondo isolamento dell’ambiente
perché è il suo. E intanto, in ogni opera di genio pettinarsi o lavarsi i denti, ma semplicemente per Guerra Lisi, Art RiBel, ETS, Pisa 2008) manicomiale e l’inesorabile e spesso irreversibile pro-
riconosciamo i nostri propri pensieri rigettati; ritor- sfruttarne la funzione primaria ed essenziale, ma non cesso di disgregazione della propria identità. Tutto que-
nano a noi ammantati di una maestà che altri hanno per questo scontata, quella cioè di riflettere la propria * OMAT nella GdL. Operatrice all’O.A.M.I. di Livorno sto ha probabilmente fatto esplodere in lui il bisogno di
saputo dar loro.” (Ralph Waldo Emerson) immagine. raccontare la propria storia e imporre la propria esisten-
Sperimentare varie tipologie di rappresentazione del za attraverso l’unico modo che riteneva possibile: un
Rachele Lemmi *
L’immagine del corpo è stata al centro dell’attenzio- proprio autoritratto, ripeterle nel corso degli anni ha graffito tracciato lungo la quasi totale superficie del muro
ne delle attività rivolte ai soggetti adulti con ritardo permesso di scoprire nel medesimo una novità pro- Dall’Art Brut all’Art RiBel. del cortile interno del suo reparto. Esso costituisce un
diario, una linea immaginaria tra sé e i suoi cari, una
mentale del Centro O.A.M.I. di Livorno.
Il percorso attuato ha avuto lo scopo di mettere in
ducente nuove forme identitarie. Grazie a queste
attività abbiamo notato in alcuni soggetti disabili dei Quando la Meraviglia sorta di “filo di Arianna” che poteva permettere una via
grado ognuno di lavorare su se stesso, sulla propria significativi cambiamenti, che possono essere inter- diventa Progettualità d’uscità dai propri labirinti interiori e dalle mura del mani-
identità andando alla ricerca e scoprendo una possi- pretati come un’evoluzione dell’immagine di sé e comio. Come nell’imago-azione, la continua dialettica
Il passaggio dall’Art Brut all’Art RiBel segna un fra articolato e inarticolato si dipana attraverso il caos
bile buona immagine di sé. della propria percezione.
salto non soltanto nella concezione estetica dell’ar- delle percezioni che riemergono dagli stati psichici pro-
L’immagine nel caso della disabilità psichica, è il pro- In fase di laboratorio alcuni hanno aggiunto partico-
te, ma nella consapevolezza delle sue funzioni fondi. Il graffito, come estrema traccia di sé, costituisce
dotto di una sedimentazione emarginante che neces- lari al proprio volto, inizialmente rappresentato sola-
autoteliche e terapeutiche. una linea di percorrenza attraverso forme, immagini,
sita di una lenta ma approfondita rettifica. mente da occhi, capelli, naso e bocca. Ad esempio
Scopo di tale progetto è stato quello di lavorare sull’au- nel caso di S. si è passati da un tipo di rappresenta- Il concetto di Art Brut, o Arte grezza è stato inventato nel ricordi, associazioni che si sovrappongono e si connet-
tonomia di ogni soggetto, autonomia intesa non tanto zione frammentaria e apparentemente incongruente 1945 da Jean Dubuffet per indicare le produzioni artisti- tono.
come “saper fare”, ma, soprattutto, come “saper esse- a un tipo diverso di modalità rappresentativa, rac- che realizzate da non professionisti o degenti di Ospedali Alla luce di tutto ciò, possiamo affermare che quanto più
re”, come capacità di padroneggiare il proprio spazio chiudendo i tanti frammenti del proprio volto all’inter- Psichiatrici che operavano al di fuori delle norme esteti- la persona si viene a trovare nell’impossibilità di agire,
vitale e di acquisire la sicurezza necessaria per evitare, no di una forma ovaloide. che convenzionali. Egli intendeva, in tal modo, definire tanto più affina mezzi alternativi di comunicazione e di
o, quantomeno, limitare un’arte spontanea, indenne da influenze culturali. espressione.
il processo di dipenden- Le opere prodotte sono connotate da una straordinaria Sulla base di questo principio GdL i laboratori espressivi
za e di vicarietà nei con- carica espressiva ed emozionale, da una originalità così che vengono condotti all’OAMI di Livorno si pongono
fronti dell’altro. pura e incontaminata che non possono avere nessun come obiettivo fondamentale quello di creare, per i sog-
Questo percorso ha confronto con il mondo dell’arte “istituzionale”. getti presenti, disabili adulti gravi, un’opportunità per
avuto come esigenza Gli autori irregolari mettono in gioco loro stessi e attra- conoscere sé stessi e gli altri, far vivere l’esperienza di un
primaria quella di recu- verso le loro opere inventano nuovi linguaggi, ci costrin- grembo sociale che possa predisporre positivamente
perare, nell’ambito del gono ad attraversare territori inesplorati perché, citando all’ascolto e alla trasformazione, esplorare il proprio
lavoro con il disabile, il la Tosatti “l’immagine corre nelle nostre sinapsi più velo- potenziale creativo nel compiacimento di poterlo espri-
rapporto fondamentale cemente del concetto”. mere con naturalezza.
tra soggetto e identità, L’espressione artistica diventa la potenza capace di Valorizzare il bagaglio creativo che ogni essere umano
provando ad attivare trasformare il dolore psichico in segno dell’umano, in porta dentro di sé, in ogni gesto, vuole dire prevedere la

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Globalità Globalità
dei Linguaggi settembre 2012 n° 14 settembre 2012 n° 14 dei Linguaggi

possibilità di dare che ( appunto) pensa che io sia una che non vale nulla Quella meraviglia che ho provato nell’essere spesso Così, portando avanti la mia ricerca, e trovandomi di
forma alla propria solo perché non ho il corpicino bello e snello come le associata da Stefania alla Dea Madre, nell’essere fronte il modello del corpo tripartito e della mappa bioe-
immagine e perce- fidanzate dei miei cugini o delle miss bilboa che sfilano ammirata e decantata per le mie curve, le mie f-orme nergetica, ho pensato di realizzarne di nuove secondo
zione di sé. in spiaggia d’estate (per lei, che io abbia fatto a suo che mi in-f-ormano e che in-f-ormano il mondo che quella che era stata la mia esperienza psicocorporea in
Tutto questo ha tempo 5 lavori insieme e che mi stia per laureare non sono una donna che sa amare e che sa accogliere un processo di evoluzione della f-orma usando come
trovato una via vale nulla a confronto di una taglia 42)… Beh, alla mia l’altro con amore, dedizione e cura. modello corporeo la famosa Venere di Willendorf.
d’espressione nonnina, che quando mi vede mi squadra e con aria Per la prima volta nella mia vita la mia f-orma poteva Ovviamente questo lavoro non ha la presunzione di
attraverso espe- schifata, cercando di trovarmi dimagrita, mi chiede lasciare un’orma, una traccia di me senza la paura di sostituire le teorie elaborate da Stefania Guerra Lisi; è
rienze psico-sen- imperterrita: “cos’hai perso?” ,  io le rispondo: “ la non essere giusta, adatta per questo mondo moder- più che altro una sorta di provocazione, di lancio del
so-motorie, so- pazienza!!”. no che mitizza la magrezza e la povertà di sentimenti. sasso, ma senza nascondere la mano. In questo lavoro,
prattutto attraverso Ho quindi condotto la mia esperienza con la GdL che parte dalla mia storia personale, ho deciso di
attività di tipo manuale, grafico, pittorico, visivo. Correva l’anno 2007, anno importante e pieno di cam- mossa da un vero principio di piacere che si è manife- ammettere e non nascondere più i conflitti che per anni
Il segno costituisce infatti una possibilità di affermazione biamenti, di cose importanti: la laurea, la disoccupazione stato nella cre-azione e nella mia immedesimazione nel hanno distrutto la mia autostima. Sentir parlare di unità
fondamentale, un mezzo di espressione potente che e i preparativi per una convivenza. mito della Dea Madre. Il mio lavoro è durato circa due psicocorporea, di armonia delle forme, e poi ritrovarmi
lascia una traccia visibile e tangibile di sé, che va al di là Sentivo comunque di non essere ancora arrivata (sco- anni perché i conflitti e le contraddizioni di un corpo sotto gli occhi un modello di corpo con un vitino da
della difficoltà e, talvolta, dell’impossibilità di esprimersi prendo solo ora che non si arriva mai). Cercavo una nell’anima non si risolvono con un battito di ciglia! vespa, beh, per me è l’accendersi di un ulteriore allarme.
con altri mezzi. specializzazione per il mio lavoro di insegnante di soste- Non avevo mai avuto un’unità psicocorporea. Poi penso, ironicamente, che la poverina ha tre braccia
La propria traccia, vocale, ritmica, corporea, grafica, è la gno, qualcosa che mi formasse nello specifico e che mi La prima cosa da fare per risolvere la situazione era non e tre gambe e concludo che in fondo non è poi così
dichiarazione di una esistenza unica e irripetibile, un atto offrisse altre opportunità oltre all’insegnamento ancora negare il conflitto che vivo da sempre. fortunata!
che dà senso all’esserci, un’amplificazione di sé nello precario. In una società in cui esistono i falsi miti magri e dove il Il mio percorso, dopo aver affrontato la sfera personale,
spazio e nel tempo. Navigando nelle acque confuse di internet trovai il sito grasso è demonizzato perché è brutto , bisogna cerca- ha toccato doverosamente quella professionale.
La tela, il cartone, il muro, qualsiasi tipo di supporto fino della Globalità dei Linguaggi, mi informai e decisi di iscri- re, o meglio ri-cercare la propria f-orma, nella quale si Alla luce di quanto detto, ho pensato che fosse il caso
ad arrivare persino al corpo stesso costituiscono uno vermi al Master. può stare bene. di ragionare su come educare ad un corretto stile ali-
spazio vitale sul quale esprimersi e attraverso il quale Credevo di affrontare un percorso molto più accademi- mentare le persone, primi fra tutti i bambini.
riconoscersi e manifestare, raccontare, grazie alla crea- co e non pensavo che l’esperienza personale messa in Ognuno di noi è portatore di una storia e il volersi conf- Come insegnante di scuola primaria, mi capita di notare
zione artistica, la parte di sé più intima e profonda. gioco attraverso il lavoro diretto con il corpo avrebbe ormare a quello che abbiamo intorno significa negare le svariate cibarie che girano in classe durante l’interval-
In questo senso “Il corpo è matrice di segni”, è una invece avuto un ruolo fondamentale nella mia form- l’individualità. Io sono un enorme “maluma”; il mio lo, per non parlare delle scene a cui assisto in mensa.
cassa di risonanza che già da dentro il grembo materno azione. è proprio da qui che nasce e si sviluppa il mio corpo, matrice di senso, è morbido, accogliente; men- La maggior parte dei bambini mangia cose assoluta-
risuona e risponde alle sollecitazioni emotonofoniche in percorso di ri-nascita con la GdL, prima di tutto come tre una donna “tàkete” è spigolosa, dura. Eppure tutti mi mente inadeguate che potrebbero considerarsi adatte
un continuo viaggio di andata e ritorno dal proprio persona che ha deciso di possedere le sue paure e di vorrebbero “tàkete”, perché oggi è così che si deve come merenda occasionale e non come abitudine. A
mondo interiore a quello esterno e viceversa. non esserne più posseduta. Attraverso questo principio, essere; però il fatto che io sia una “maluma” alle persone volte bisogna ammettere che i cibi precotti non siano dei
fondamentale per la GdL… ho iniziato un cammino per fa comodo. Sei sempre disponibile, predisposta migliori; ma anche nelle scuole in cui lavoro attualmente,
* OMAT nella GdL. Operatrice all’O.A.M.I. di Livorno affermare in me una consapevolezza profonda e una all’ascolto, al contenimento: io contengo, sono sapiente dove c’è la cucina la situazione non è diversa. I bambini
dignità della mia persona che deve cercare di non farsi come la Dea, sono onnicomprensiva, sono globale, e le non mangiano quasi niente. Ovviamente le mie sono
manipolare e condizionare da ciò che la circonda. Si sa, persone, anche se inconsciamente, riconoscono que- considerazioni generali. Preferiscono la pasta con l’olio
Elisa Scarfì * chi mi conosce vive con me il mio cruccio più grande: la sto aspetto. Per cui se hanno bisogno di una confiden- a quella al pomodoro, in realtà la preferiscono a tutto.
In f-Orma f-orma. è rotonda, tanta, spazialmente ingombrante,
tanto da portarmi, negli anni, a farmi sempre più piccola,
te, di un sostegno morale o di qualcuno che semplice-
mente faccia addormentare il loro bambino, allora che io
Mangiano i bastoncini di pesce e non mangiano le lasa-
gne, la pizza, o il budino al cioccolato. Molti di loro
Un percorso di consapevolezza autoterapeutica delicata ed aggraziata nei modi di fare, di essere, come sia “maluma” va più che bene. Ecco il vero conflitto che nemmeno assaggiano quello che hanno nel piatto, che
a voler compensare una realtà così esagerata, soprat- noi dalle f-orme procaci viviamo. Il mio corpo, che ha viene buttato via con uno spreco di cibo nonché di
Dopo le grandi abbuffate natalizie (che per me durano tutto per me. f-ormato la mia anima, mi ha sempre permesso di cre- finanze. In realtà credo che sia una questione di sperso-
praticamente tutto l’anno) ho iniziato per l’ennesima Le attività corporee di laboratorio con la GdL sono are ottimi rapporti interpersonali. Quello che ho raggiun- nalizzazione del gusto. Tutte le volte che si trovano ad
volta la dieta... Si, lo so, è una parola terribile, solo pen- state inizialmente fonte di ansia, paura di mostrarmi to oggi lo devo alla mia f-orma. E se la mia f-orma assaggiare cose che hanno realmente un sapore fanno
sarla mi fa venire una fameee!! E’ l’ennesima mia prova ridicola nel rotolare su quei tappeti, nel danzare a dovesse cambiare, cosa potrebbe accadere?. marcia indietro.
di corretta abitudine alimentare (che deve farmi perdere ritmo di musica, o nel contatto fisico con quelle com- Nel mio lavoro ho scoperto di essere riconosciuta come Così ho sviluppato, anche per aiutare una bambina con
almeno 20 chili!) perché tra un anno e mezzo mi voglio pagne così piccole, esili, tanto da temere di romperle. archetipo. Tra tante altre persone normali, io sono una seri problemi con il cibo, un progetto di educazione ali-
sposare e chi ci entra nel vestito? O meglio, ci entro Avevo la sensazione che tutti avrebbero notato la mia normale riconoscibile, perché ho in me l’archetipo che gli mentare, di manipolazione e creazione con alimenti più
anche, ma poi rischio che mi confondano con il cesto maestosità, troppo grande, troppo impegnativa. Con il handicappati, gli anziani e i bambini molto piccoli, ricono- disparati, dalle patatine alle caramelle, a lei familiari, alla
delle bomboniere, o peggio ancora  con la macchina tempo mi sono accorta che loro apprezzavano la mia scono come matrice di qualcosa di vero e rassicurante. pittura sul pane in cassetta con marmellata e nutella
degli sposi (tra tulle, fiori, ruote e tette è facile confonder- capacità di entrare facilmente in empatia, proprio per il Quando mi trovo a confrontarmi con queste persone, con i pennelli, per approdare con il tempo ai legumi con
si!); e poi sono anni che inizio e smetto - maledetto mio modo delicato e soffice di mettermi in relazione che hanno evidentemente un problema di f-orma, com- cui abbiamo creato delle polpette a forma di riccio.
cortisone che mi ha fatto lievitare... A che serviva il con l’altro, permettendomi di lasciarmi andare e di prendo che loro vedono in me quello a cui auspicano o Il tempo scolastico vola, e ci sono già molti altri proget-
panettone per Natale? Bastavo io con due canditi e due sentirmi parte del grembo GdL del quale già facevo che vorrebbero tornare ad essere (come nel caso degli ti pronti per il prossimo anno che mi aspettano insieme
mandorle glassate sulla testa, e voilà!. chi avrebbe nota- parte, anche se la mia f-orma mi possedeva a tal anziani). Io sono l’archetipo, sono riconoscibile più degli ai miei bambini, che si sono davvero divertiti è stato un
to la differenza? No no devo farcela stavolta, e sul serio, punto da non rendermene pienamente conto. Ho spe- altri, non passo inosservata. Anche una ragazza anores- lavoro lungo e molto impegnativo, ma che mi ha reso
per la salute mi dico e ridico... Ma quale salute: io sto rimentato su di me il concetto di Vita come valore sica si potrebbe dire che non passa inosservata, ma davvero molta soddisfazione, soprattutto perché ora
benissimo (cortisone e asma a parte, ma quelli sono i primo ed assoluto, dal concepimento in poi, in qualun- nessuno si riconoscerebbe in un corpo come il suo, possiedo il mio mostro, e poi perché sono arrivata ad * Master in
pollini non le pizzette e le torte e le caramelle ecc.). que condizione psicofisica, da cui deriva l’amore per la mentre ognuno, chi più, chi meno, si riconosce nell’ar- una semplice ma logica conclusione: io sono in f-orma, MusicArTerapia
Dicevo: ma quale salute, a chi la racconto? a mia nonna vita, che si manifesta anzitutto con la meraviglia. monia delle mie f-orme. e, dopotutto, ‘tonda’ è una forma… nella GdL

22 MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi 23
Globalità Globalità
dei Linguaggi settembre 2012 n° 14 settembre 2012 n° 14 dei Linguaggi

VOCABOLARIO
Sincronia-Sintonia- Stereotipie - Comportamenti ripetitivi (dondolamenti, 1ª fase: Concepimento / annidamento (inizio della vita)
TANGIBILE

“S”
S i n f o n i a - Sono i tre comportamenti ritmici ossessivi di uno o più sensi, 1° Stile: Concentrico pulsante
parametri della Comu- autocontatti e sensorismi) con funzione di regressione 2ª fase: Conformazione pluricellulare (morula)
nicazione emotonicofoni- consolatoria. Sono frequenti anche nei comportamenti in movimento ondulatorio
ca necessaria per il “dialo-
INVISIBILE INUDIBILE quotidiani, ma soprattutto valgono come strategie di 2° Stile: Dondolante
go sonoro”, da quello ini- la sopravvivenza, estrema manifestazione della creatività
ziale madre-bambino, a SINESTESIA simbolico-metaforica umana di fronte alla carenza-sof- 3ª fase: Periodo “natatorio” (comparsa degli arti)

2
3° Stile: Melodico / articolato
quello Persona-terapeuta rende l’ ferenza. Rappresentano la capacità di modificare l’am-
o gruppo-grembo. UDIBILE VISIBILE biente, anche in senso psicologico, secondo il proprio 4ª fase: Rotazioni del feto nel liquido amniotico
Sincronia, come accordo bisogno affettivo di spazio-tempo-intensità. Per questa 4° Stile: Roteante
di ritmi diversi; sintonia, come accordo dell’emotoni- ragione nella GdL vengono valorizzate nell’osservazio- 5ª fase: Direzionamento ritmico degli arti
cità muscolare; sinfonia, accordo anche vocale, INTANGIBILE ne dei comportamenti psico-senso-motori come (verso la parete uterina)
corale. Nel grembo materno come in quello sociale è segnalatori di bisogni, più o meno o affatto conscia- 5° Stile: Ritmico / staccato
lo sviluppo della vita, la sicurezza vitale, in assomma- Il → tatto è l’unico senso (intersensorialità primaria) mente rivolti al mondo esterno perché vengano raccol-
6ª fase: Ultimo periodo della gravidanza, detto “sonno
zione energetica. Ri-accordarsi è, in sostanza, rag- vicariante e non vicariabile anche dopo la nascita; ma ti; quindi come indicatori di percorsi (ermeneutici,
fetale” (immagini sensoriali e mentali)
giungere l’obiettivo terapeutico fondamentale. E ri- ciascun senso attiva sinestesicamente immagini degli pedagogico-terapeutici) individualizzati.
6° Stile: Imago-azione
armonizzare è raggiungere l’integrazione emotonico- altri. L’osservazione dei comportamenti psicosensomotori
fonica della persona e di persone diverse. Si può dire che la sinestesia è la garanzia di una stereotipati ha come obiettivo non la valutazione, ma la 7ª fase: Travaglio della nascita (vissuto dal nascituro)
costante involontaria attività emotiva e associativa valorizzazione, restituendo loro la “dignità del senso” e 7° Stile: Catartico
Sinestesia - è la base della GdL come consapevo- che non si interrompe neanche nell’handicap più affermando che sono l’espressione dell’arte di vivere, Ogni S.P. è una sintesi di molti tratti eterogenei (cine-
lezza della impossibile schizofrenia dei sensi e dei grave o in stati modificati di coscienza: essenza stes- che solo in caso di necessità sa far riemergere poten- tici, cenestesici, tattili, visivi, acustici, emozionali,
linguaggi culturalmente intesi come specializzati. sa delle tessiture del sogno, del quale non sono ziali sommersi, nell’ancestrale memoria del corpo. mentali, ecc.) osservati in molti e diversi contesti: vita
Naturalmente si passa dal vissuto intersensoriale abbastanza esplorate le valenze rivitalizzanti. fetale - che è il ‘referente’ -, vita quotidiana, arti, han-
prenatale a quello postnatale che, nonostante la Questa riflessione è basilare per lo sviluppo della Stili Prenatali - Una delle principali Teorie della GdL. dicap, e selezionati con determinati criteri e obiettivi.
progressiva gerarchica specializzazione conserva ricerca-sperimentazione della musicoterapia nella Si tratta di una teoria degli ‘stili espressivi’ e compor- Per la complessità eterogenea dei tratti e per l’intera-
la vicarietà e la connessione anche se ci si concen- GdL sugli stati di torpore, effetti droga, fino al coma. tamentali fondata sulle fasi di sviluppo della vita pre- zione soggetto/oggetto le definizioni degli S.P. sono in
tra su un solo senso (come in alcuni handicap La S. è anche, nella GdL, il fondamento dell’unità natale, che con i suoi archetipi universali e imprinting forma di prototipo. I nomi dei singoli tratti del prototi-
sensoriali e sensorismi). delle Arti, come illustra il seguente schema. individuali, lascia tracce profonde e incancellabili po (ad es.: raccoglimento, circolarità, concentrazio-
inscritte nel patrimonio biologico di ogni essere ne,...) sono metafore. I nomi degli S.P. (es.: ‘Concen-
ARTI TEATRO, umano, riconoscibili in ogni sua azione o predisposi- trico’, ‘Dondolante’, ecc.) sono schemi immaginativi
(esemplificazioni) PITTURA MUSICA SCULTURA zione estetica, dalle espressioni artistiche ai compor-
DANZA (v. Lakoff G., Johnson M. 1982; Johnson M. 1987).
tamenti ‘insensati’ di persone con handicap anche In quanto interpreta delle manifestazioni secondo dei
Sensazioni gravi. Secondo la GdL, gli S.P. informano l’estetica codici-modelli, la teoria degli S.P. è una semiotica. In
categoriali Blu, rosso, Sounds, Tipi di Posture, psicofisiologica di ogni individuo, in ogni suo stato quanto poi osservazione dei comportamenti come
culturalmente giallo,… timbri,... manipolazione gesti,... vitale, indipendentemente dal livello ‘accertabile’ di tracce di una condizione psicofisica, è una semeioti-
determinate coscienza, in base al Principio di Piacere, alla ricerca ca, strumento diagnostico.
di un ricongiungimento con l’ ‘Eden primario’. Infine, in quanto uno S.P. è una fase del processo evolu-
Sensazioni (movimento, La teoria degli S.P. individua sette fasi della vita tivo, la teoria può aiutare percorsi pedagogico-terapeutici.
specifiche COLORE SUONO TOCCO spazio,...) prenatale, sulla base delle quali si elaborano sette
[cfr. Guerra Lisi S. – Stefani G., Gli Stili Prenatali nelle Arti e
modelli, indicati appunto come S.P., come riportato nella Vita, CLUEB, Bologna 1999; e Id., Il Corpo Matrice di
Specializzazione sinteticamente qui di seguito: Segni, Borla, Roma 2010]
sensoriale VISTA UDITO TATTO CENESTESI
Voci già pubblicate: bolismo • Energia vitale • Estetica genesi dell’energia vitale • Musica •
N. 1 - “A” psicofisiologica • Evoluzione psico- MusicArTerapia
Accomodamento • Aggressività • sensomotoria N. 9 - “O”
VEDERE VOCI, Amore • Animazione • Arte di Ar- N. 4 - “F” Omat-GdL • Onto-Filogenesi • Ore-
RAPPRESENTAZIONE SENSORIALE GLOBALE
COLORARE SUONI, SINESTESIA rangiarsi • Articolato/inarticolato • Fiaba • Filogenesi • Forma Occhio • Osservazione
ANNUSARE Aspettativa • Autismo N. 5 - “G” N. 10 - “P”
N. 2 - “B - C” Globalità dei Linguaggi • Grembo Pelle • Persona • Potenziali umani •
RICORDI, Bambino-Handocappato-Artista • Sociale Progetto Persona
TOCCARE CON BenEssere N. 6 - “H - I” N. 11 - “Q”
MODULAZIONI DEL Competenze Comuni • Compiaci- Handicap Quattro Elementi
LO SGUARDO,
TONO MUSCOLARE mento • Comportamenti Insensati • Identità • Imprinting/exprinting • N. 12 - “R”
GUSTARE IMMAGINI, Comunicazione • Contatto • Conte- Inarticolato/articolato • Integrazione Regressione • Riflessologia • Ritmo
MUOVERE MEMORIE, nimento • Corpo a Corpo • Corpo N. 7 - “L” • Ri-uscire
SUONARE SPAZI, tripartito • Coscienza • Cura Linguaggio-Linguaggi N. 13 - “S1”
EMOZIONI PROFONDE DEL N. 3 - “D - E” N. 8 - “M” Scarabocchio • Senso haptic • Sim-
CANTARE Dissociazione Manipolazione • Mappa bioenerge- bologia del colore • Simbologia delle
FLUSSO VITALE
EMOZIONI... Emos-azioni • Emo-tono-fonosim- tica • Memorie del Corpo • Morfo- materie • Simbologia delle forme

24 MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi 25
Globalità Globalità
dei Linguaggi settembre 2012 n° 14 settembre 2012 n° 14 dei Linguaggi

INFORMAZIONEINFORMAZIONEINFORMAZIONEINFORMAZIONE INFORMAZIONEINFORMAZIONEINFORMAZIONEINFORMAZIONE
Questa rubrica ha lo scopo di informare i lettori sulla diffusione territoriale della GdL, sulle iniziative La diffusione della Globalità dei Linguaggi sul territorio nazionale va estendendosi con nuove iniziative: la presenza
promozionali e sugli eventi formativi, sui nuovi diplomi e quant’altro possa interessare gli studenti, i ormai storica in Lazio, Umbria e Toscana, oltre alla già consolidata realtà pugliese e ad altre realtà operative in Campania
ricercatori e gli operatori impegnati nei diversi ambiti della Disciplina. ed in altre regioni, acquisisce oggi, con l’apertura della scuola di Torino, un nuovo polo per il Nord-Italia.

LIBRI DA LEGGERE Un Polo… Nord della GdL Verso un Polo Romano della GdL
Evoluzione e Negli ultimi anni la città di Roma ha si occupano del sociale; è un servi- essere disciplina, metodologia e
Nasce quest’anno la prima scuola soprattutto all’esperienza degli ulti-
Stili Prenatali quadriennale di “MusicArTerapia mi tre anni della scuola estiva di visto consolidarsi alcuni progetti zio ormai “messo a sistema” cioè ricerca, è una filosofia di vita, un
*Renato e Rosellina nella Globalità dei linguaggi” in Recco, che ci ha permesso di cono- che, grazie al dialogo costante tra un servizio al cittadino divenuto modo di essere che se non è since-
Balbi, Lungo viaggio al Piemonte. Come gruppo di “appas- scerci a fondo e di creare un “nucleo l’Associazione Culturale “La stabile e rispondente alle istanze ed ro si disvela: filosofia e modo di vita
centro del cervello, sionati GdL” del Piemonte vorrem- centrale”, esiste una rete articolata Bottega Fantastica” e le istituzioni esigenze della popolazione. che, con fedeltà ai valori e principi
mo innanzitutto ringraziare per il di rapporti e collaborazioni tra diplo- comunali e municipali, confermano della disciplina, vanno rivolti agli
Laterza, Bari 1981.
sostegno e la fiducia Stefania Guerra mati e studenti GdL in Piemonte. e riaffermano la grande considera- Inoltre, il lavoro capillare degli ope- altri, come un dono attraverso il
Consigliamo il libro dei Lisi, Gino Stefani e tutti i docenti La storia della GDL in Piemonte arri- zione di cui gode la Globalità dei ratori GdL de La Bottega Fantastica quale promuovere le cure sociali
fratelli Balbi* a tutti i culto- della scuola. Inoltre ringraziamo i tre va da molto lontano, dai seminari e Linguaggi di Stefania Guerra Lisi. ha allargato la diffusione della disci- con dedizione e meraviglia.
ri della GdL, e in partico- enti che hanno collaborato nell’offri- dalle collaborazioni attivate da Al di là del lavoro di singolo opera- plina fino a determinare da parte di La Bottega Fantastica ha creduto e
lare a chi fa ricerca sulle re i locali per le lezioni: Il Comune di Stefania Guerra Lisi oltre trent’anni tore nella GdL che dal 2004 mi ha alcuni Municipi e del Dipartimento crede nella possibilità di rafforzare,
Stereotipie. In questo Torino, la cooperativa sociale “Il fa, con il Conservatorio di Torino, visto promuovere i laboratori di delle Politiche Educative e nella città che è sede del Centro
libro è infatti sviluppata la Sogno di una Cosa” di Collegno, e con le cooperative della Provincia di Globalità, ciò che ha permesso il Scolastiche del comune di Roma la Nazionale della GdL e dell’Università
Teoria dell’Evoluzione la Comunità terapeutica “Il Porto” di Torino (ad esempio La Testarda), salto di qualità rendendo la GdL pubblicazione di bandi di gara per Popolare di MusicArTerapia, un “Polo
Stratificata che, nella Moncalieri. con la “Scuola di Formazione una disciplina messa a sistema nei progetti di integrazione scolastica romano GdL” facendo rete con le
ricerca sulle stereotipie, la GdL vede com- La sede principale della scuola è Permanente” (SFEP), etc.. Tutti que- servizi al cittadino, è stata l’adesio- con la metodologia di Stefania varie realtà associative territoriali e le
parata con quella degli Stili Prenatali. presso la RAF diurna per disabili sti “fili”, che sembravano essersi ne completa alla metodologia da Guerra Lisi. Ciò conferma ancora istituzioni perché questo patrimonio di
Questa teoria è basata sul Darwinismo e adulti “Il Puzzle”, servizio per il quale spezzati, si stanno riallacciando. parte dell’associazione di cui sono una volta l’importanza di essere saperi possa evolversi e concretizzar-
sulla applicazione al sistema nervoso della ho lavorato fin dalla sua apertura All’incontro di presentazione della coordinatore. L’associazione, il cui sempre presenti nelle relazioni con si in un vero Grembo Sociale per
teoria di Ernst Haeckel (L’ontogenesi è la tredici anni fa e con il quale collabo- scuola del 23 giugno erano infatti presidente è Massimiliano le istituzioni e, soprattutto, l’impor- l’accoglienza, l’integrazione e le cure
ro tutt’ora. Il centro “Il Puzzle” utiliz- presenti diverse persone provenienti Grandino - cultore della nostra tanza del dialogo e rapporto sociali, che dal cuore di Roma possa
ricapitolazione della filogenesi). L’ipotesi è
za da sempre la metodologia della da queste realtà, dimostrandoci disciplina - ha aggiunto alla figura costante con la caposcuola che rivolgersi a tutti i cittadini.
questa: sia nel corso della vita intrauterina,
GdL per la realizzazione delle attivi- ancora una volta l’importanza di professionale dell’operatore, la supervisiona i progetti, i percorsi ed
sia durante la vita extrauterina ciascuno di funzione politica dell’operatore in è relatrice in diversi convegni istitu- Alessandra Forte
tà, con progetti interni ma anche mantenere la fiducia in quello che si
noi passa attraverso gli stessi stadi percorsi grado di tessere le relazioni con le zionali da noi promossi per le inse- Master MusicArTerapia,
attivando collaborazioni con le realtà è seminato.
dall’antenato dell’uomo durante l’evoluzione istituzioni. Ciò ha fatto sì che fos- gnanti e i genitori. Docente UPMAT, Coordinatore
scolastiche del quartiere (materne, La scuola si rivolge a tutte le perso-
della specie. medie e superiori) e con enti muse- ne del Piemonte e Nord Italia inte- sero portati in superficie gli straor- Anche nel Municipio XII, nel 2008, Associazione Culturale
Ne deriva che il nostro comportamento ali della Città di Torino, come ad ressate alla GdL, provenienti dal dinari risultati che i percorsi di fu fatta analoga esperienza con un ‘La Bottega Fantastica’, Roma
sarà, di volta in volta, governato da strutture esempio la “Galleria d’Arte comparto sanitario, socio-assisten- Globalità dei Linguaggi hanno finanziamento del progetto La forte.alessandra@libero.it
nervose – o centri – simi a quelle che nelle Moderna”(GAM). La filosofia di ziale, educativo, ma anche da altri sull’integrazione delle diversità e, Bottega della Fantasia: un Centro
diverse fasi filogenetiche hanno presieduto fondo del servizio si basa sulla cen- ambienti, quali quello artistico o cul- attraverso il principio di piacere e la per bambini e famiglie, che pro- L’UNIVERSITÀ POPOLARE DI
al comportamento dei nostri progenitori tralità della persona e sull’importan- turale. E’ nostra intenzione infatti motivazione, sulla positiva evolu- muoveva laboratori di Globalità che MUSICARTERAPIA
(dagli invertebrati ai primati). za della “motivazione”, attraverso un coinvolgere attivamente le istituzioni zione di queste. coinvolgevano anche i genitori negli apre il
L’insieme delle strutture attive in ciascuna percorso di “co-progettazione” con museali e culturali in progetti di inte- Dall’unione delle diverse energie e incontri con Stefania Guerra Lisi. SERVIZIO di CONSULENZA
fase dell’evoluzione ontofilogenetica è un gli ospiti. grazione ed in iniziative culturali, allo la sensibilità di alcuni politici, è nato Nel 2010 La Bottega Fantastica ha PSICO-PEDAGOGICA E
livello; i livelli, man mano che si formano, si La nascita della scuola arriva alla scopo di promuovere la visione nel Municipio Roma XI a Gennaio dato vita ad un altro progetto, “Il TERAPEUTICA
fine di un percorso lungo e articola- dell’essere umano che è alla base 2009, il progetto IntegrAr..te - Passaggio Segreto” Centro in MUSICARTERAPIA nella
stratificano nel nostro cervello; ciascuno di
to, iniziato (come qualcuno dei vete- della GdL anche al di fuori dell’ambi- Centro laboratori artistici nella Educativo nella GdL per bambini GLOBALITA dei LINGUAGGI
essi recede al formarsi di un livello più
recente, ma può tornare attivo in situazioni rani GdL ricorderà) con lo spettacolo to dei “servizi”. Globalità dei Linguaggi per l’inte- dai 3 ai 36 mesi in cui i progetti Svolto personalmente dalla prof. STEFANIA GUER-
particolari. dei “Matti di Collegno”, presentato al Il nostro auspicio è che l’apertura di grazione dei bambini. I percorsi educativi seguono le indicazioni RA LISI Caposcuola della disciplina.
convegno di Riccione, basato sulla questa scuola sia il volano per atti- sono condotti solo da operatori della metodologia Guerra Lisi..
Esistono anche strutture comuni a più livelli: Il Servizio propone un approccio globale ai casi per
“metamorfosi dei Quattro Elementi”, vare una rete di persone in tutto il diplomati e/o masterizzati nella GdL Il nostro lavoro di “semina” non fini-
i centri integrati, che controllano le funzioni favorire, sviluppare migliorare la Comunicazione e
dove veniva messa in scena in nord Italia, per continuare insieme e accoglie i tirocinanti del Master e sce qui ma si nutre di altri progetti
non modificate dell’evoluzione, come ad es. della Scuola Quadriennale e gli stu- che via via presentiamo e che
l’Espressione con tutti i linguaggi nell’ottica del Pro-
maniera molto “spontanea” la fuga ad approfondire e sviluppare con getto Persona.
il centro che sovrintende all’affettività legata denti di Scienze della Formazione vogliamo diventino stabili e non
dal manicomio; proseguito poi per dedizione, meraviglia e gratitudine Il Servizio è rivolto a diplomati GdL, genitori, inse-
alle emozioni. Se la carica affettiva dello sti- dell’Università Roma Tre che voglio- sporadici, perché crediamo ferma-
tutti questi anni con attività all’inter- la disciplina della GdL. gnanti di sostegno e non, educatori, Cooperative di
molo è tanto forte da annullare l’azione delle no dei centri per disabili e delle no avvicinarsi alla disciplina. Il pro- mente nella GdL e crediamo che servizi operatori sociosanitari, tecnici della riabilita-
strutture inibitorie del livello arcaico, quest’ul- scuole del Comune di Torino, delle getto è interamente finanziato dal vada non solo diffusa in modo
Guido Bodda zione, psicologi, psicoterapeuti.
timo tornerà attivo con una reazione di tipo Province di Torino e di Cuneo, attra- Municipio XI ed è per tutti i bambini capillare, ma anche protetta da
Docente UPMAT e coordinatore Sede:  Centro Globalità dei Linguaggi
arcaico e irrazionale, spesso inadeguato: un versando momenti entusiasmanti e locale della scuola di Torino del suo territorio e per le loro fami- coloro che, svuotandola di signifi-
comportamento insensato come appunto glie, in rete con i Servizi Sociali, il cati e contenuti profondi, ne fanno Via SS. Quattro, 36B – Roma
momenti difficili, senza però mai Operatore presso la Cooperativa
vengono ritenute le Stereotipie. perdere la passione e la voglia di Sociale “Il Sogno di una Cosa” - Onlus Servizio Psicopedagogico, le scuo- uno specchietto per le allodole per i Per appuntamenti: tel. 331.8907129
SGL sperimentare. Attualmente, grazie guidoele@hotmail.com le e le associazioni che nel territorio loro tornaconto. La GdL , oltre ad

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Globalità Globalità
dei Linguaggi settembre 2012 n° 14 settembre 2012 n° 14 dei Linguaggi

INFORMAZIONEINFORMAZIONEINFORMAZIONEINFORMAZIONE INFORMAZIONEINFORMAZIONEINFORMAZIONEINFORMAZIONE

GdL nei Centri per disabili - Zona Pisana EVENTI FORMATIVI ANNUALI nella GdL - 2012 / 2013
L’esigenza del nostro servizio A Pisa sono attualmente in atto tà di avvicinarsi alla disciplina della Scuola MASTER Lecce
in MusicArTerapia Centro Sociale Comunale
nasce dal concetto di servizio” 160 progetti. MusicArTerapia nella Globalità dei Quadriennale ‘S.Vincenzo de Paoli’
Percorso formativo di base di MusicAr- nella Globalità dei Linguaggi
come intervento parte del Progetto Le attività hanno rispettato il princi- Linguaggi (Prof.ssa Stefania (Biennale) Via Vecchia Carmiano
Terapia nella GdL.
di Salute delle persone; un proget- pio della integrazione che intende Guerra Lisi) In convenzione con Torino
La Scuola consiste in 4 annualità di for-
to complessivo integrato sanitario rendere disponibili a tutte le persone L’obiettivo comune, di esperti, di mazione, per un monte di 750 ore. Università di Roma R.A.F. “Il Puzzle” Centro Diurno
e sociale ad indirizzo educativo a “percorsi di vita” e condizioni del operatori, di famiglie è stato essen- “Tor Vergata”. Via Nizza, 151
Le annualità si conseguono al Master,
tutela della persona disabile. “vivere quotidiano” che sono più zialmente quello di creare ulteriori o a una Scuola lungo l’anno, o fre- Sedi
Il Centro Diurno è una delle rispo- vicine possibile alle circostanze di stimoli che mirano a sviluppare ogni quentando due turni di Scuola estiva Roma SCUOLE ESTIVE
ste della rete, che si colloca all’in- vita reale nella società. potenziale umano delle persone intensiva. Università di Tor Vergata intensive
Ogni annualità comprende: Facoltà di Lettere La Scuola estiva si svolge annual-
terno di un processo di continuità Le differenti offerte di prestazioni coinvolte nella attività.
a) la frequenza al Master o a una Scuola; Via Columbia, 1 mente in diverse località, ha durata
assistenziale e in una rete di servi- tendono a garantire appropriatezza Le tecniche della disciplina hanno Centro GdL settimanale ed ha valenza di mezza
zi per le persone non autosuffi- e adeguatezza. contribuito ad avvicinarci ad una b) il Convegno Nazionale della GdL a
Riccione; Via SS. Quattro 36/B annualità (due scuole estive corri-
cienti. Le attività dei vari laboratori sono comunicazione molto spesso Firenze spondono ad un anno di Scuola)
c) la visita guidata sui simboli della GdL
Sulla base delle valutazioni multi- finalizzati ad obiettivi di acquisizione “negata”; abbiamo potuto captare in una città d’arte (un weekend di gen- Istituto Ferretti
funzionali e della stesura di un di abilità manuali, cognitive, motorie, nei ragazzi, dei segni da una comu- naio); Via Silvio Pellico, 2 FORMAZIONE
piano personalizzato di interven- sensoriali-percettive, plurisensoriali. nicazione profonda che fino ad ora d) il tirocinio, da concordare nei singoli Lecce PERMANENTE
to, la risposta del Centro è una tra Considerando la tipologia della nessun altra tecnica era riuscita in casi; Centro Sociale Comunale Umbertide

Info: www.centrogdl.org • info@centrogdl.org


le opzioni possibili. disabilità presente nel servizio, il questo tentativo, rafforzando quel f) le verifiche annuali, elaborazione di ri- ‘S. Vincenzo de Paoli’ Centro Socio Culturale
cerche e/o di esperienze in vista della tesi. Via Vecchia Carmiano ‘San Francesco’ Piazza San Francesco.
Il servizio in questi anni si è rivolto nostro lavoro è una ricerca continua pensiero che da anni avevamo: la
Alla fine del quadriennio, la presentazio- Torino
a giovani con disabilità importanti; di attività che partono da stimoli crescita, il modificare certi atteggia- R.A.F. “Il Puzzle” Centro Diurno La Formazione Permanente si rivolge ai
ne e discussione di una tesi permette di Diplomati e si svolge ogni anno al ter-
psichica-motoria-sensoriale con senso-percettivi, perché più facil- menti, è possibile ! Via Nizza, 151
conseguire il diploma di Operatore in mine dei corsi annuali (Scuole lungo
una compromissione delle tre mente comprensibili da una com- MusicArTerapia nella Globalità dei Lin-
aree contemporaneamente (per promissione centrale importante. Patrizia Nocciola l’anno e Master).
guaggi. SCUOLE lungo l’anno
una stima di un 30%su due aree è in questo contesto che, alcuni Responsabile U.C. Attività Sbocchi professionali (v. pag. 31) Roma
ed il 70% su tutte e tre le aree). anni fa, abbiamo avuto l’opportuni- Semiresidenziali Asl 5 Zona Pisana Università di Tor Vergata
CONVEGNO
Facoltà di Lettere
NAZIONALE della GdL
Visita d’Arte 2013 Via Columbia, 1
RICCIONE Teatro del Mare
ROMA Centro GdL Il Convegno Nazionale della Globalità

“UNIVERSITà DELLA FAMIGLIA” La visita guidata alla città d’Arte,


quest’anno, avrà come destinazione
Via SS. Quattro 36/B
Firenze
dei Linguaggi fa parte del percorso
formativo della Disciplina. Si svolge
Roma. Istituto Ferretti annualmente a Riccione.
Siamo lieti di annunciare la nascita Informazioni: v. sotto Via Silvio Pellico, 2 Informazioni a pag. 30
della “UNIVERSITà DELLA
FAMIGLIA”, un Progetto di
Formazione per genitori e familiari
di bambini, ragazzi, adulti con pro-
Visite d’Arte: Roma 2013 Espressione artistica in Piazza San
Pietro. Visita alla Basilica: Manzù,
Continua la visita guidata e inusitata Caravaggio in San Luigi dei Francesi, Bernini, Michelangelo.
blemi (e non), e di chi li coadiuva o L’iniziativa è ideata dalla prof. Stefania Inizio delle attività: luglio 2013, una
sui simboli dimenticati che attraversa- Sant’Agostino, Piazza del Popolo). Domenica
sostituisce. Guerra Lisi dell’Università Popolare di settimana di formazione per gli
no l’arte greca, etrusca, romana Scopriremo insieme l’Amore per la Ore 9: ritrovo Piazza Navona. Visita:
Scopo dell’iniziativa è valorizzare e MusicArTerapia di Roma, in collabo- adulti, in cui i bambini e ragazzi
medievale, rinascimentale, barocca Vita che questa città comunica e cele- Sant’Agnese, San Luigi dei Francesi,
aumentare le competenze di chi razione con l’Associazione dei Geni- anche disabili saranno intrattenuti Sant’Agostino, Pantheon, Fontana di
(Musei Vaticani), contemporaneamente bra nei simboli da sempre per dirci che
ha con le persone un rapporto tori AGAD, i Comuni di Montone e di da animatori nella Globalità dei Trevi, Borromini, Piazza di Spagna,
presenti in questa città dall’Anima uni- “la Bellezza salverà il mondo”.
quotidiano “corpo-a-corpo”. Umbertide, la Provincia di Perugia, la Linguaggi, oltre a fruire di una pro- Santa Maria del Popolo.
versale. Ri-entreremo nella grande
Questo rapporto richiede una Cooperativa ASAD, il Forum del Ter- grammazione psicopedagogica Date: Ore 13.30: conclusione della visita.
Madre nell’abbraccio ritmico sincroni-
conoscenza dei “linguaggi non zo Settore Umbria, altre Associazioni individualizzata. 12-13 Gennaio:
co delle piazze uterine, percorrendo le *Collegamento telefonico: 388 1972147
verbali” e delle modalità di relazio- dei genitori del territorio, l’Associazio- La partecipazione sarà facilitata da Per i corsisti di Roma e Torino (06 70 45 00 84)
vaginali strade, capendo perché si
ne favorevoli alla crescita, autono- ne “Oltre la parola” di Umbertide. una speciale riduzione dei costi del 19-20 Gennaio:
dica ‘lastricata di diamanti’, ed eterna Sono ammessi, previo preavviso, familiari o
mia e valorizzazione in un Progetto soggiorno. Per i corsisti di Firenze persone presentate da corsisti o diplomati.
negli archetipi di fallici obelischi e gene-
Persona che riguarda non solo Sede prevista per le attività: il com- 26-27 Gennaio:
Direttrice dei corsi: rosi seni di cupole e fontane (Bernini,
l’età evolutiva, ma tutta la vita. plesso alberghiero ‘Laghi di Faldo’, Prof. Stefania Guerra Lisi Per i corsisti di Lecce e i frequentan-
Borromini, San Pietro, Piazza Navona,
Le famiglie possono così aiutare tra Umbertide e Montone, due caposcuola della ti dei Corsi estivi
Pantheon, Sant’Ivo alla Sapienza,
costantemente le persone oltre le Comuni che da anni promuovono la Globalità dei Linguaggi
Piazza del Popolo, Fori Imperiali)­ Programma:
differenze e l’età  , dialogando la formazione nella Globalità dei Coordinatrice locale:
Un percorso estetico dei sensi in una Sabato
globalità di  un intervento con le Linguaggi per educatori e insegnanti Donatella Floridi • 329 810 99 55
donatellafloridi@yahoo.it corporeità che riconduce a quello esta- Ore 9: ritrovo ai Musei Vaticani - *Metro
Istituzioni e i vari servizi: scuole, di tutta Italia, e che considerano la
tico dello Spirito-Luce nella meraviglia A, Ottaviano - (si raccomanda la puntua-
centri socio-riabilitativi, associazio- nuova iniziativa come un naturale Centro Globalità dei Linguaggi
segreteria@centrogdl.org cromatica dei due grandi Michelangeli: lità, per ingresso collettivo). Visita: Musei
ni culturali e la Comunità tutta. sviluppo del loro impegno formativo.
il Buonarroti nella Cappella Sistina, il e Cappella Sistina. - Pausa pranzo -

28 MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi 29
Globalità
settembre 2012 n° 14 La Rivista
Globalità
dei Linguaggi

dei Linguaggi
Stereotipie
Azioni, atteggiamenti e comportamenti ripetitivi
senza alcuna apparente finalizzazione - Dal quotidiano al patologico
Comportamenti ‘insensati’, ‘problema’, ‘un male da battere’?
Coazione a ripetere - Stereotipie e stati di coscienza Metodo Stefania Guerra Lisi
Strategie di sopravvivenza, tattiche dell’arte di vivere

MUSICARTERAPIA
La Rivista Globalità dei Linguaggi -
“Senso, Espressione, Comunicazione” MusicArTerapia - Metodo Stefania Guerra
In natura niente è insensato - Il senso è del/per il soggetto Lisi, edita dall’Università Popolare di
Memorie ontofilogenetiche MusicArTerapia ha avuto periodicità semestrale
‘Sigle’, sintesi di storie personali a partire dal mese di marzo 2006 fino al mese
Funzioni della ripetizione Il nostro sito: di settembre 2012. Ogni numero arretrato della
Rivista può essere acquistato, al prezzo unita-
Piacere: ‘repetita juvant’
Conferma, rassicura, rafforza l’identità / Crea ambiguità
www.centrogdl.org rio di  6,50, presso il Centro GdL ed in tutte
le occasioni di incontro (Convegni, Seminari,
Libera dai limiti di tempo e spazio - Fonda le possibilità di varianti Consultando il sito www.centrogdl.org è possibile trovare
Master, ecc.).
Incantatoria, catartica, terapeutica - Stereotipia e transe informazioni sulla Disciplina ed ogni aggiornamento relativo
a luoghi ed eventi della Globalità dei Linguaggi, corredato da
Dal 2013 tutti i numeri della rivista saranno
Bambino, Handicappato, Artista un’ampia documentazione fotografica: a partire dal Centro consultabili al sito www.centrogdl.org.
Continuità attraverso le stereotipie Nazionale (Sedi ed attività) e dall’Università Popolare di
Conquista dello schema corporeo; autoerotismo; gioco MusicArTerapia Stefania Guerra Lisi (Master, iniziative
‘Messe in gioco’ del corpo e della parola, ‘matrici di segni’ formative e collaborazioni), si possono cercare contatti ed
Correnti e forme artistiche permeate di stereotipie acquisire utili notizie sulle Scuole e sui Corsi tematici, sui consultate la rivista
Dai graffiti preistorici ai minimalismi contemporanei
Autolesionismi e Body Art - Art Brut e Art RiBel
Convegni e le Pubblicazioni, su esperienze e ricerche. via internet

Sbocchi professionali
5 • 6 • 7 ottobre 2012 Nella Scuola
Possibili per il Master e l’Operatore in MusicArTerapia (OMAT) nella Globalità dei Linguaggi

17° CONVEGNO NAZIONALE


• Il Master dà 3 punti per le graduatorie dei concorsi nella scuola di ogni ordine e grado.
• Master e OMAT sono specializzazioni che qualificano il diplomato come Atelierista o Esperto nella disciplina. Tale qualifica è utile per
l’assunzione presso le scuole e anche enti socio-sanitari; con essa lavorano già diversi diplomati.

della Globalità dei Linguaggi Nei Servizi Socio-Sanitari riabilitativi, di integrazione ricreativa, di avviamento al mondo del lavoro
• La professionalità dell’OMAT è riconosciuta e spendibile in vari ambiti pedagogico-riabilitativo-terapeutici:

STEREOTIPIE: Arte di Vivere


preparazione al parto, prima infanzia, adolescenza, fino alla terza età, inclusi contesti di Alzheimer e coma.

Riccione • Teatro del Mare Il Centro Globalità dei Linguaggi


SEGRETERIA: tel. 331 8907129 segreteria@centrogdl.org
Evento Formativo accreditato con la CNUPI presso il MIUR Contatti con Stefania Guerra Lisi e Gino Stefani - Via S.Giovanni in Laterano, 22 - 00184 Roma
e-mail: info@centrogdl.org - www.centrogdl.org
INTERVENTI
ATELIER DELLE MATERIE Dotazioni: Biblioteca
Giorgio Antonucci, Eugenia Casini Ropa, Pier Giorgio Curti, Pasquale D’Alessio, Maria Rosaria D’Oronzo, Maurizio Giuffredi,
Via SS.Quattro, 71 - Roma • Sala lezioni Pubblicazioni GdL - Musicoterapia
Stefania Guerra Lisi, Franco Lolli, Nicola Longo, Michele Lomuto, Gianluigi Mansi, Cesare Padovani, Salvatore Panu, Sede per le attività • Strumenti musicali Artiterapie - Enciclopedie - Riviste
Graziano Parrini, Giuliano Scabia, Gino Stefani, Nicola Valentino, Vittorio Volterra grafico-plastico-cromatiche, • Attrezzature audiovisive Arti figurative (Collezioni, Monografie)
Operatori in MusicArTerapia nella GdL, docenti e diplomati, con documentazioni della ricerca sulle stereotipie in diversi contesti con i relativi materiali • Archivio* Musicologia - Semiotica - Linguistica
e attrezzature di lavoro. • Biblioteca* Scienze Umane
INFO: segreteria@centrogdl.org • 331 8907129 • www.centrogdl.org
* accessibili per consultazione, previo accordo

I precedenti Convegni ATELIER DEL CORPO


Via S.Giovanni in Laterano, 216 - Roma
Sede delle attività di movimento,
con la Segreteria, ai diplomati e diplomandi della
Scuola Quadriennale e del Master.

1 1996 5 2000 9 2004 13 2008 danza, teatro.


Autismo: patologia, Integrazione • Intercultura • Dotazioni: Archivio
“... in principio era il corpo...” MusicArTerapia nella
Globalità dei Linguaggi problema sociale, Interdisciplina pavimentazione in moquette; costumi, Tesi Diploma Scuola Quadriennale GdL
2 1997
strategia di sopravvivenza 14 2009 cappelli, maschere, attrezzature GdL (versione cartacea e informatica)
L’integrazione: 6 2001
nuovo modello di sviluppo Arte e Follia 10 2005 “... e il corpo si fece parola” per attività psicosensomotorie. Tesi Master in MusicArTerapia nella GdL
MusicArTerapia nella GdL 15 2010 (versione cartacea e informatica)
3 1998 7 2002 “Dal grembo materno
La sinestesia: Globalità dei Linguaggi e 11 2006 Lauree DAMS (attinenti alla GdL)
al grembo sociale”
potenziali umani Cultura della Pace Il Corpo: luogo di segni Comunicazione ed Espressione
SCUOLA Lauree varie (attinenti alla GdL)
per l’arte di vivere 8 2003 12 2007 per il servizio alla Persona Via SS.Quattro, 36/B - Roma Diplomi di Scuole di Specializzazione
4 1999 Contatto “Fermare la 16 2011 Sede centrale delle attività di ricerca e (Educatori, Insegnanti di sostegno)
Valorizzare il quotidiano e Comunicazione disumanizzazione” Creatività: Arte di Vivere didattiche, in particolare musicali. Tesine annuali Scuola Quadriennale

30 MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi
Globalità Globalità Globalità Globalità

MUSICARTERAPIA MUSICARTERAPIA MUSICARTERAPIA MUSICARTERAPIA

MUSICARTERAPIA MUSICARTERAPIA
MUSICARTERAPIA

MUSICARTERAPIA MUSICARTERAPIA MUSICARTERAPIA MUSICARTERAPIA

MUSICARTERAPIA MUSICARTERAPIA MUSICARTERAPIA


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settembre
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2005N°
N°00 MMetodo
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marzo 2006 N° 1 Metodo Stefania Guerra LiSi
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settembre 2006 N° 2 Metodo Stefania Guerra LiSi
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marzo 2007 N° 3 Metodo Stefania Guerra LiSi

Direttore
DirettoreResponsabile:
Responsabile:Gino
GinoStefani
Stefani- Editore:
- Editore:Università
UniversitàPopolare
PopolaredidiMusicArTerapia
MusicArTerapia Direttore Responsabile: Gino Stefani - Editore: Università Popolare di MusicArTerapia - Semestrale Anno 2° numero 1/2006 Direttore Responsabile: Gino Stefani - Editore: Università Popolare di MusicArTerapia - Semestrale Anno 2° numero 2/2006 Direttore Responsabile: Gino Stefani - Editore: Università Popolare di MusicArTerapia - Semestrale Anno 3° numero 1/2007
Semestrale
SemestraleAnno
Anno1°1°numero
numero1/2005
1/2005- Registrazione
- RegistrazioneTribunale
TribunaledidiRoma
RomaN.N.326
326del
del12.08.2005
12.08.2005 Registrazione Tribunale di Roma N. 326 del 12.08.2005 - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB VR Euro 6,50 Registrazione Tribunale di Roma N. 326 del 12.08.2005 - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB VR Euro 6,50 Registrazione Tribunale di Roma N. 326 del 12.08.2005 - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB VR Euro 6,50

Globalità Globalità Globalità Globalità


MUSICARTERAPIA MUSICARTERAPIA MUSICARTERAPIA

MUSICARTERAPIA MUSICARTERAPIA
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settembre 2007 N° 4 Metodo Stefania Guerra LiSi
dei linGuaGGi
marzo 2008 N° 5 Metodo Stefania Guerra LiSi
dei linGuaGGi
settembre 2008 N° 6 Metodo Stefania Guerra LiSi
dei linGuaGGi
marzo 2009 N° 7 Metodo Stefania Guerra LiSi

Direttore Responsabile: Gino Stefani - Editore: Università Popolare di MusicArTerapia - Semestrale Anno 3° numero 2/2007 Direttore Responsabile: Gino Stefani - Editore: Università Popolare di MusicArTerapia - Semestrale Anno 4° numero 1/2008 Direttore Responsabile: Gino Stefani - Editore: Università Popolare di MusicArTerapia - Semestrale Anno 4° numero 2/2008 Direttore Responsabile: Gino Stefani - Editore: Università Popolare di MusicArTerapia - Semestrale Anno 5° numero 1/2009
Registrazione Tribunale di Roma N. 326 del 12.08.2005 - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB VR Euro 6,50 Registrazione Tribunale di Roma N. 326 del 12.08.2005 - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB VR Euro 6,50 Registrazione Tribunale di Roma N. 326 del 12.08.2005 - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB VR Euro 6,50 Registrazione Tribunale di Roma N. 326 del 12.08.2005 - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB VR Euro 6,50

Globalità Globalità Globalità Globalità


MUSICARTERAPIA MUSICARTERAPIA

dei linGuaGGi dei linGuaGGi dei linGuaGGi dei linGuaGGi


®

settembre 2009 N° 8 Metodo Stefania Guerra LiSi marzo 2010 N° 9 Metodo Stefania Guerra LiSi settembre 2010 N° 10 Metodo Stefania Guerra LiSi marzo 2011 N° 11 Metodo Stefania Guerra LiSi

LE PAROLE HANNO RADICI VERBA VOLANT

LE PAROLE HANNO RADICI VERBA VOLANT

LE PAROLE HANNO RADICI VERBA VOLANT

Direttore Responsabile: Gino Stefani - Editore: Università Popolare di MusicArTerapia - Semestrale Anno 5° numero 2/2009 Direttore Responsabile: Gino Stefani - Editore: Università Popolare di MusicArTerapia - Semestrale Anno 6° numero 1/2010 Direttore Responsabile: Gino Stefani - Editore: Università Popolare di MusicArTerapia - Semestrale Anno 6° numero 2/2010 Direttore Responsabile: Gino Stefani - Editore: Università Popolare di MusicArTerapia - Semestrale Anno 7° numero 1/2011
Registrazione Tribunale di Roma N. 326 del 12.08.2005 - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB VR Euro 6,50 Registrazione Tribunale di Roma N. 326 del 12.08.2005 - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB VR Euro 6,50 Registrazione Tribunale di Roma N. 326 del 12.08.2005 - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB VR Euro 6,50 Registrazione Tribunale di Roma N. 326 del 12.08.2005 - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB VR Euro 6,50

Globalità Globalità Globalità


MUSICARTERAPIA

dei linGuaGGi dei linGuaGGi dei linGuaGGi


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settembre 2011 N° 12 Metodo Stefania Guerra LiSi marzo 2012 N° 13 Metodo Stefania Guerra LiSi settembre 2012 N° 14 Metodo Stefania Guerra LiSi

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