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LE TUE PAROLE

FANNO MALE
Una relazione di Del Vecchio Adele,
Di Palmo Melissa, Semeraro Erica e
Viapiana Rachele
BULLISMO
ITALIANO:

Il bullismo è un comportamento indesiderato e aggressivo tra ragazzi che


comporta uno squilibrio di potere reale o percepito. Il comportamento si ripete, o
ha il potenziale per ripetersi, nel tempo. Entrambi i ragazzi che sono vittime di
bullismo e che si comportano da prepotenti con gli altri possono avere problemi
seri e duraturi.

INGLESE:

Bullying is unwanted, aggressive behavior among school aged children that


involves a real or perceived power imbalance. The behavior is repeated, or has the
potential to be repeated, over time. Both kids who are bullied and who bully others
may have serious, lasting problems.
BULLYING
There are three types of bullying: Where and when bullying happens

-Verbal bullying is saying or writing mean Bullying can occur during or after school
things ; hours. While most reported bullying
happens in the school building,
-Social bullying, sometimes referred to as playground, bus, on the internet, gym.
relational bullying, involves hurting
someone’s reputation or relationships ;

-Physical bullying involves hurting a


person’s body or possessions.
Possiamo tradurre il termine fair play con
“gioco corretto, ed il suo significato è
racchiuso in una serie di norme e
comportamenti che valgono al rispetto
delle regole, degli avversari, e di tutti i
partecipanti al gioco, compresi se stessi.

BULLISMO IN Le regole sono:

PALESTRA -Do il buon esempio;

-Accetto le decisioni;

FAIR PLAY -Gioco in modo responsabile;

-Mantengo la calma;

-Penso e agisco in modo positivo.


CONSEGUENZE A LUNGO TERMINE DEL BULLISMO
Ciò che numerosi studi hanno evidenziato è che le vittime di bullismo,
anche da adulti, continuano a presentare disturbi quali agorafobia,
disturbo d’ansia generalizzato, disturbo da attacchi di panico, dipendenza,
psicosi e depressione.

Per coloro che in passato sono stati sia vittime che bulli, aumenta il rischio
di sviluppare depressione, attacchi di panico, agorafobia (solo per le
femmine) e un aumento di rischio suicidario (soltanto per i maschi).

Invece per quelle persone che hanno caratterizzato il proprio passato


esclusivamente con il ruolo di bullo, vi sarebbe un maggior rischio di
sviluppare un disturbo antisociale della personalità.
CYBERBULLISMO
Il bullismo, quando si presenta online, viene chiamato cyberbullismo.

Le tipiche forme di manifestazione sono:

-perseguire la vittima con messaggi offensivi e umilianti sui social network o in


chat;

-pubblicare immagini private e/o imbarazzanti della vittima senza il suo consenso;

-rubare la sua identità e prendere possesso dei propri dati personali;

-escludere la vittima da gruppi o liste di amici per emarginarla.


Personaggi principali

BULLO VITTIMA DIFENSORE SUPPORTO DEL


DELLA VITTIMA BULLO
CHI PRENDE L’INIZIATIVA COLUI CHE SUBISCE: PUO’ PRESENTE IN MINOR PARTE. COLUI CHE AGISCE IN
NEL FARE PREPOTENZE A PRESENTARE FRAGILITA’, COLUI CHE SI SCHIERA DALLA MODO PREPOTENTE MA
UNA DETERMINATA BASSI LIVELLI DI PARTE DELLA VITTIMA, COME SEGUACE DEL BULLO
CERCANDO DI FERMARE IL
PERSONA. AUTOSTIMA O O CHI RINFORZA IL
BULLO E METTERE FINE ALLA
UN’OPINIONE NEGATIVA DI COMPORTAMENTO DEL
SITUAZIONE.
SE’ STESSO. BULLO.
LEGGI CONTRO IL
CYBERBULLISMO/BULLISMO
- Diffamazione (595 c.p.) ; Legge 71 approvata il 29 maggio 2017
- Minacce (612 c.p.) ; prevede che:
- Reati a sfondo sessuale e/o
- Le vittime maggiori di 14 anni, o i loro
pedopornografico, stalking (612 bis
genitori, possono presentare un’istanza
c.p.) ;
per l’oscuramento, la rimozione o il
- Istigazione al suicidio (580 c.p.) .
blocco dei contenuti diffusi in rete dal
cyberbullo;
- Se entro 24 ore il gestore non avrà
provveduto, l’interessato potrà rivolgere
analoga richiesta al Garante per la
protezione dei dati personali, che
rimuoverà i contenuti entro 48 ore.
MANIFESTO DELLA COMUNICAZIONE
NON OSTILE: come comportarsi online

1. PRIMA DI PARLARE BISOGNA 4. LE IDEE SI POSSONO DISCUTERE. LE


ASCOLTARE PERSONE SI DEVONO RISPETTARE:

Nessuno ha sempre ragione, neanche Non trasformo chi sostiene opinioni che non
io. Ascolto con onestà e apertura. condivido in un nemico da annientare.

2. LE PAROLE HANNO CONSEGUENZE 5. GLI INSULTI NON SONO ARGOMENTI


So che ogni mia parola può avere Non accetto insulti e aggressività, nemmeno
conseguenze, piccole o grandi. a favore della mia tesi.
3. CONDIVIDERE E’ UNA
RESPONSABILITA’

Condivido testi e immagini solo dopo


averli letti, valutati, compresi

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