La carta bollata o uso bollo, di aspetto simile ai cosiddetti “fogli protocollo”, è un
foglio composto da quattro facciate contenenti ognuna 25 righe. Questi fogli si usano per scrivere tutti gli atti legali sulla redazione dei quali è fatto obbligo osservare scrupolosamente quanto stabilito dall’art. 9 del DPR 26 ottobre 1972, n. 642 e successive modificazioni (artt. 4, 5 e 9 del DPR 30 dicembre 1982, n. 955). Le norme a cui ci si deve attenere sono le seguenti: / la scrittura deve essere contenuta fra le due righe verticali del foglio e non deve toccare quelle orizzontali (si deve fare in modo, comunque, che sia molto ravvicinata a queste ultime). Per ottenere ciò occorre attribuire i margini in base alle due righe verticali del foglio, facendo in modo che le lettere non tocchino le due righe verticali; / si deve scrivere su tutte le righe e le eventuali diciture come “chiede”, “dichiara”, “autorizza”, “certifica”, ecc. Si scrivono al centro del rigo; / la data deve essere scritta dopo l’ultima riga del testo, in corrispondenza del margine sinistro; / la firma va scritta sulla riga seguente in corrispondenza del margine destro. // Prima di stampare è necessario effettuare un accurato controllo ortografico e rileggere il testo.