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Frankenstein non avrebbe mai pensato che la propria creazione sarebbe risultata nella sua rovina.

Il tema che ho preferito è la critica sulla scienza perché anche se il testo è fantastico non si allontana dalla
realtà, dato che molte scoperte scientifiche sono prodotti da sperimentazioni immorali.

La scena che più mi ha colpito è la morte di Elizabeth perché da come è stata descritta la scena sembra
stata una morte terribile e dolorosa al punto di quasi provare il dolore che lei ha passato. 

Questa vicenda nell’attualità sarebbe simile a una visione distopica del mondo, dato che la scienza attuale è
avanzata al punto di riuscire a creare delle macchine quasi uguali agli uomini.

Questa lettura mi ha fatto pensare ad un videogioco chiamato Detroit become human che parla di un
mondo dove le intelligenze artificiali sono reali e sono utilizzati come elettrodomestici. Il gioco segue tre
protagonisti androidi ognuno con la propria storia individuale ma con lo stesso obbiettivo quello di deviare
e di diventare umani.

Di questa lettura porto con me il personaggio di Frankenstein e soprattutto di come i suoi traumi l’hanno
condannato

Se dovessi scegliere un titolo per questo romanzo lo intitolerei “il mostro di Frankenstein”

Mi ha impressionato come l’autrice nonostante fosse una donna e non abbia avuto una vita facile sia
riuscita a trovare successo nella sua carriera e completare il suo sogno.

Frankenstein si pentì di ciò che aveva fatto e accetto le braccia della morte.

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