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CANILE SANITARIO CHE FINE HA FATTO IL COMPLETAMENTO?

“Che fine ha fatto il completamento del canile sanitario?”. A chiederlo al Sindaco Francesco Miglio,
l'associazione ENPA sez. di San Severo. “Con Delibera di Giunta Comunale n. 99 del registro in data 15
Maggio 2018 l'esecutivo prendeva atto del finanziamento di 22.400 euro concesso dalla Regione per il
completamento della struttura e dava indirizzo alla macchina amministrativa di cofinanziare l’opera per un
importo di 63.000 euro con gli introiti nelle casse comunali per gli oneri di urbanizzazione. Dal 2018 di fatto
nulla si è realizzato, mentre non è certo diminuita la piaga del fenomeno randagismo in città e nel
territorio"

Il canile sanitario è una iniziativa che la città attende dal 2005, quando Enpa e Comune firmarono una
convezione che impegnava l’Ente per la protezione animali a realizzare il canile rifugio e il Comune a
costruire il canile sanitario. Sta di fatto che nel 2007 il canile rifugio è entrato in funzione, mentre il canile
sanitario del Comune, anche se quasi completamente realizzato, non è ancora utilizzabile per gli ultimi
lavori di messa a norma, nonostante sia stato inserito nei bilanci preventivi dal lontano 2016.

“Secondo quando stabilito dalla legge del 1995 tuttora in vigore, i Comuni avrebbero dovuto provvedere
alla costruzione o al risanamento dei canili sanitari entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della
legge. In molti comuni ciò non è avvenuto, tanto che lo Stato ha deciso di intervenire mettendo a
disposizione risorse economiche delle quali anche il Comune di San Severo ha beneficiato”.

“Il canile sanitario - aggiunge l’associazione è fondamentale nella gestione del randagismo sul territorio:
una volta che i randagi vengono prelevati e sottoposti a visita è in tale struttura che sono tenuti in
osservazione sanitaria, microchippati e sterilizzati. Le funzioni di canile sanitario sono attualmente svolte da
un modulo prestato al Comune dall'Enpa ed inadeguato all'uso: qui i cani soggiornano sacrificati, senza
un’area di sgambamento fruibile, senza un luogo salubre dove essere ricoverati per le cure in seguito agli
incidenti o agli interventi operatori. Rimettere a norma la bella struttura preposta, ora in abbandono,
darebbe un senso ai soldi pubblici investiti per costruirla, permetterebbe all’Enpa di tornare in possesso del
modulo prestato e ricoverare con maggiori tutele i cani anziani e consentirebbe ai poveri animali una
permanenza meno sofferta e sacrificata. Le Associazioni animaliste e i numerosi volontari, da anni costretti
a sopperire alla mancanza di tale struttura e oramai allo stremo, attendono fiduciosi una risposta positiva,
che consentirebbe di attuare un progetto di sterilizzazioni diffuse, che nel tempo porterebbe ad una
notevole riduzione del fenomeno randagismo e ad un consistente risparmio di soldi pubblici.

“La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali” Mahatma Gandhi

Associazione ENPA
sez. San Severo

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