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Generalità
I cambiamenti morfologici e biochimici che si osservano in una cellula che va incontro ad apoptosi sono:
Riduzione del volume cellulare
Cromatina condensata
Dispersione del citoplasma in bolle chiamate corpi apoptotici
Fagocitosi dei detriti cellulari senza infiammazione.
Riduzione del DNA in frammenti di 200 bp.
Flip verso l’esterno dei lipidi di membrana che richiamano i fagociti ( come la fosfatidilserina).
Caspasi
Sono gli enzimi che orchestrano il processo apoptotico. Il loro nome è dovuto al fatto che sono delle cistein
proteasi (enzimi che tagliano le proteine grazie ad un residuo di cisteina nel loro sito catalitico) che agisco-
no a livello di residui dell’ amminoacido aspartato (aspasi).
Esse sono normalmente presenti nella cellula, ma in una forma inattiva (sotto forma di pro-caspasi). Quan-
do gli stimoli apoptotici aumentano, alle caspasi viene tolto un frammento, chiamato dominio inibitore, e si
attivano generando gli eventi dell’apoptosi. Si tratta, quindi, di un processo di clivaggio.
Meccanismi di apoptosi
L’apoptosi consiste in due fasi: una fase di attivazione e una fase effettrice.
Fase di attivazione
L’apoptosi può essere attivata attraverso due vie: una via intrinseca e una via estrinseca, collegate tra di lo-
ro.
Biologia 45 – Apoptosi 1
Nel momento in cui mancano i fattori di crescita, Bcl-2 non viene prodotta e quella presente viene
degradata. In questo modo, i canali si aprono e alcune molecole fuoriescono dal mitocondrio per
andare nel citosol. Tra queste, le più importanti sono:
Citocromo c. Esso attiva Apaf-1 che
esamerizza con altri Apaf-1 attivati e
forma un complesso chiamato apop-
tosoma. L’apoptosoma lega la pro-
caspasi 9 e ne effettua il clivaggio. Si
forma così la caspasi 9 attiva che in-
nesca la fase effettrice dell’apoptosi.
Smac/Diablo. Una volta nel citosol,
essa lega la proteina IAP (Inhibitor of
Apoptosis) e la neutralizza. IAP soli-
tamente fa in modo che le caspasi siano inattive; se manca, quindi, le caspasi possono atti-
varsi.
Danno al DNA. In questo caso, il danno al DNA determina una massiva produzione di Bax e Bak che
dimerizzano a livello della membrana mitocondriale esterna e formano nuovi canali. La quantità di
Bcl-2, quindi, non sarà più sufficiente per chiudere tutti i canali e quindi si avrà la fuoriuscita di cito-
cromo c e Smac/Diablo.
Via estrinseca
Viene usata, ad esempio, dai linfociti T per uccidere le cellule bersaglio.
Essi espongono sulla loro membrana la molecola chiamata Fas-ligando che interagisce
con i recettori Fas presenti sulle cellule bersaglio. Il recettore Fas ha una porzione intra-
citoplasmatica chiamata dominio di morte. Questa lega l’adattatore molecolare FADD
che a sua volta lega la pro-caspasi 8, clivandola e attivandola. Si forma così la caspasi 8
attiva che innesca la fase effettrice dell’apoptosi.
Fase effettrice
La via intrinseca e la via estrinseca convergono
verso un’unica fase effettrice. Quindi i meccanismi
che portano alla morte cellulare sono gli stessi, ciò
che cambia è solo il modo di avviarli.
Nella fase effettrice, le caspasi 8 o 9 (a seconda
della via di inizio dell’aopotosi) attivano le caspasi
effettrici 3 e 6.
Queste a loro volta attivano numerosi enzimi litici
tra cui:
La CA-DNAsi che taglia il DNA in frammen-
ti di 180 bp.
Numerose proteasi che distruggono le
componenti proteiche delle cellule.
Le flippasi che ribaltano sul lato esterno della membrana i lipidi che richiamano fagociti.
Complessi enzimatici che frammentano in vescicole il nucleo (cariolisi) e il citoplasma (formando gli
apoptosomi).
Biologia 45 – Apoptosi 2