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Capitolo secondo ll Direttore: personalita, doti e comportamento persone, nel nostro caso il coro, occorrono alcune pecu- liarita caratteriali. Essere convincenti € saper trasmettere con efficacia esperienza, cultura, emozioni necessita di spicca- te doti comunicative. : Il direttore di coro, oltre al linguaggio verbale, dovra possedere € attivare codici di comunicazione specifici che gli consentiranno di comunicare e quindi di dare vita alla sua idea interpretativa con il gesto appropriato e espressione del viso, soprattutto degli occhi. Durante lé prove occorrera grande disponibilita ad accogliere le resistenze e le difficolta, pazienza ¢ tenacia nello spiegai on chiarezza cosa si intende ottenere, cercando di non ess: verbosi € contorti, privilegiando lo studio specifico, l’esempio € la pratica. L’orecchio deve saper cogliere tutte le imperfezioni alle quali occorre porre rimedio con tenacia, fermezza e calma, secondo una scaletta di priorita. Un metodo efficace € quello di consentire una prima _Jettura completa del_brano,-possibilmente senza interromperia; gli esecutori si renderanno conto del lavoro che devono affrontare ed il direttore avra un‘idea precisa di quali_ Stano | passaggi. sui quall do prestare particolare attenzione. A q Pproposito, vi racco! di quando studente assistetti alla prima lettura dei Quadri di una esposizione di Modest Mussorgskij, diretta da Jurij Ahronovich con I’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino. Il Maestro dirigeva con una bacchetta lunghissima che agitava nell’aria come se fosse un fioretto ed a volte cavava dalla tasca dei pantaloni una strisciolina di carta che infilava tra le pagine della partitura. Concluso il primo impatto con la difficile orche- strazione del poema sinfonico elaborata da Maurice Ravel, il direttore torno a rileggere quei punti, segnati dalla strisciolina di carta, dove i passi orchestrali erano risultati difficoltosi e non corretti. L’esito fu che dopo il primo segmento di prova, l’orche- P poter rappresentare il punto di riferimento per altre 17 Fare un Coro sequire il poema con corrette e ra gia in grado di eseau' 22a tecni ae pote dedic are il tempo rimanente all’interpretazione ii concerto fu memorabile ed io m'innamorai delia musica jussa, specialmente di quella scritta dal Gruppo det Cinque, ai cui Mussorgskij faceva parte. Nel caso di un coro amatoriale o di una classe da istruire, la possi pilita di leqgere una composizione a prima vista é in pratica nulla ma il metodo conserva la sua efficacia persequendo come primo un’esecuzione. d'insieme abbozzata, per poi _affrontare je evidenti ed infine l’espressione. Insistere da subito “nella ricerca di un effetto, pud.essere causa di-noia da parte deq|i ‘esecutori, con Consequente caduta di concentrazione. Con gli allievi ed i non professionistl. che non hanno ancora dime- io cantato e quindi si aiutano nell‘intonazio- ne di un brano utilizzando la memoria musicale, & opportuno ja melodia da apprendere in semifrasi.¢ frasi? musicali. ison I Drang fesse a pt voc, sarebbe opportuno non lasciare una sezione a lungo inoperosa; cid causerebbe noia, caduta di ConCEnEaMONE Che Tolls spesso si trasformano in fastidioso concei chiacchiericcio. Conclusa la prima.semifrase, ¢ bene cimentarsi subito in una gradu lettura d‘insieme con tutte le sezioni impe- gnate. Occorre portare avanti lo studio a piccoli passi ma coinvol- gendo tutti, continuamente, per mantenere la tensione emotiva e Ja concentrazione sul lavoro che si sta svolgendo. A questo proposito conviene far cantare per prima sempre la sezione che funge da basso sulla quale aggiungere una alla volta Te altre Voci; 1 cantori si renderanno conto delle armonie e delle suddivisiont ritmiche, traendo anche gioia dal nascere della composizione per mezzo della loro voce. Per quanto riguarda I’intonazione del testo, é bene sapere che uso delle parole, in chi non possiede ancora una lettura musi- cale spedita, pud aiutare a ricordare intervalli e cellule ritmiche meglio dei vari Ja, Ia, la...o ta, ta, ta... & opportuno evitare qual- siasi nervosismo, comunicare entusiasmo, sicurezza e certezze. Spiegate sempre le ragioni delle vostre scelte anche evocando immagini e situazioni (vi potranno attribuire un inclinazione al romanticismo, a una visione dell’arte legata all’emozione, all’im- maginazione ma... non ci badate!). Gratificate Vimpegno dei coristi nell’assecondare le vostre richieste: | risultati non man- cheranno. Quando fate ascoltare al pianoforte, o meglio con la voce, la frase musicale oggetto di studio, il modello suggerisca 2. La frase ¢ Ja parte di una linea melodica che. nella dimensiane e nella siruthura_ ha subi FT . q | tamento ¢ comportamen nti, dott 11 Direttore: personal 4 devono siete prefissatl: | corielt Mare loro 1a da subito Lobiettivo chev futto € necessar forrispon avere dubbi o perplessita e sopralivs tty @ ad essa © Certezza che ogni difficolta & stata F un ‘idea espressiva. de una sohu ante le P Questo atteagiamento & Indlepensablie re te te Pezione. qualch con. nell’esecuzione. Rivol te 0 intoni un passagglo HilevaIne gnare gli ese battuta_prima che a of rischiosa, preparare il gesto opportune. cs re “eorpo, SOvEnte cutori con lespressione del viso € 1a posilOr’ 6 ie aifficolta. ottiene il risultaté richiesto € risolve con suc’ a conoscer- £ altresi importante, quando non si ha ae Pie non stabile za degli esecutori ~ ad esempio un coro dl tell © Cae come - saper coglierne con_prontezza Jumeriioe ‘deve saper aSse- Vinsegnante non pud mancare di flessi Sela classe, anche condare la sua didattica alle caratteristiche Se’ in Gil il Maestro non puo irigidirsi in un_ moout Cae t caso valido per tutti T complessi € iat ou PTT RIDIOr auita Occorre essere duttili e cercare con ogn ungibili cosi che to che si possa ottenere. Ponete obiettivi cos quando cié awverra, i coristi vi ringrazieranno per aver Sa + ofon i, | pubblico non manc le loro capacita artistiche ed il pt teyono cons ate Dt applaudirvi. | musicisti sono degli artigiani, aeons in tutte le possibili sfaccettature € dare garanzia, nel caso svoigessero Iattivita direttoriale, di saper portare a termine | Fimpegno preso nel tempo stabilito ¢ nel migliore dei modi. 7 ; 1] direttore stabile di un complesso, 0 l’insegnante di Educazione | Musicale nei confronti della sua classe, hanno necessita di avva- lersi di un pizzico di psicologia, di saper comprendere lo stato danimo generale che pud avere molteplici origini ed incidere 5 sul reridimento. Stanchezza_nola, tisentimentLingividuall. ocak Jettivi.determinano alterazion nuocciono all’arte la quale non scende a patti con i nostri stati d’animo. Per chi ha la responsabilita di coordinare ed istruire altre perso- ne, @ necessario saper anche cogliere il momento _opportuno per sdrammatizzare, diminuire la concentrazione per poi ripren- derla con maggior vigore; parimenti un‘impennata fuori posto, un’espressione di dubbio gusto, una spiritosaggine inopportuna o un atteggiamento da captatio benevolentia (specialmente con i professionisti), possono pregiudicare lo studio ¢ compromette- re seriamente il prestigio, il_carisma: fattori essenziali per otte- Tee ea weil i nanet e la serieta sono atti dovuti che instaurano e si consolidano quando |’esempi: fF i quanto si richiede dagli altri. : biti Saget Un Maestro preparato, che non Jascla nulla all’improvvisazione, ‘puntuale all’inizio de! che non st attarda in conversazioni 19 Fare un Coro | estemporanee, che ha un rapporto con tutti educato ed esigente Senza sconfinare nell’autoritarismo ¢ nella-presunzione, che man- la tensione emotiya costante e ben calibrata € soprattutto asmo; certamente raccogliera i frutti del suo lavoro, titold il suo celebre libro The Joy of Music: La gioia della Musica e voi dovrete cercare di farla rivivere, di comunicarla. Una verifica immediata di quanto le vostre parole siano ascoltate con attenzione, é il comportamento dei coristi Cogliere tutte le occasioni per chiacchierare © divertire il prossi- mo, staré seduti scomposti, pendenti_¢ rilassati, in avanti o da un lato, sono il segnale evidente on gradimento_del lavoro. che stanno svolgendo e di modesta.considerazione.del Maestro, oltre a influire negativamente sull’intonazione. Per quanto riguarda la postura_opportuna per il canto, occorre rigidita_¢_rilassamenti, avendo cura di tenere il nente verso I’alto; un tempo si diceva «con_un al Maestro ed uno alla parte», la quale non deve trovarsi davanti alla bocca impedendo il re della voce. Cantando in piedi, Hormsi-dovra certamente ré una posizione militare, ma neppure accettare un comportamento da sono qui per caso sia eretta, sen enon so il perché! Qualora dovesse verificarsi, sara il momento d’intervenire con senso del limite e tempestivita. Esistono tante formazioni cora- li, provenienti da istituzioni scolastiche o da associazioni ama- toriali, con una preparazione e cultura musicale di valore; que- ste sono un esempio da seguire, un modello da raggiungere. La qualita esecutiva e la conoscenza della musica non avvengono per caso e quanto gli studenti ed i coristi hanno appreso, rap- presentera una indiscutibile ricchezza professionale. Lo studio della musica é anche una disciplina, forgia l'individuo svilup- pandone sensibilita e maturita. Vediamo ora quali sono le doti indispensabili per un direttore di coro. Tra gli addetti ai lavori, si parla di_sensibilita musicale che, senza un’adeguata spiegazione di cosa realmente sia, pud creare confusione. Se la sensibilita in genere é la facolta del- I’‘uomo di apprendere attraverso i sensi, quella musicale deve riferirsi alla capacita di conoscere attraverso il senso indispen- sabile al musicista: l’orecchio Troppo spesso si confondé Sensibilita con sentimento, che si potrebbe definire come capacita di emozionarsi e trasmettere emozione. Il Maestro ha necessita di coltivare sempre ambedue queste doti. All’inizio di carriera, soprattutto in Italia, i direttori di coro hanno una notevole renitenza all’uso della loro voce cantante per istruire gli esecutori. 20 ivi dal fatto che lo studio del solfegalo 2 che nel Conservatorl b ~Avere l’orecchio assoluto s probabile che cid der impegna troppo tempo esiste una dispotica prevalenza dels} quella vocale, tant’ che Te class! di Mortt casi, Tanguono nella scarsa considerazione Purtroppo nel nostro Paese, patria del recitar cantando, il saper leqgere_uno_spartito.intonandolo-con_1a_voce, pratica rara Jeger tra musicist! di professione. Se cl @ assurdo ma soppor- tabile per lo strumentista, non é assolutamente ammissibile per jaaestro di coro. Non si deve aver paura della propria yore. te dvere il coraagio di usarla come mezzo Insostitulbile per istruire. gli esecutori, Nessuno vi richiedera le qualita canore di Luciano Pavarotti o Mirella Freni, ma di essere del veri musicisti. Quando si parla dell’orecchio del Maestro del coro, ci si riferi- nte detto musicale sul quale s‘& crea to un alone di mistero spesso incomprensibile ai profani e che cercheremo di spiegare nel capitolo Classificazione delle voci. Troppo spesso, e con disinvolta sicurezza, si etichettano giova- ni come negati alla musica perché non hanno orecchio: vale a dire non sono in grado di ripetere fedelmente con la voce suoni, frasi o motivi ascoltati. | danni causati da semplicistiche _diagnosi_durante-il periodo scolastico, sono Gravissimi, impedi- scono un itinerario educativo di altissimo valore ¢ denunciano Vignoranza dell’insegnante. Gli stonati irrecuperabili_ non esisto- _no poiché un appropriato € €ontro esercizio, che sviluppi la “memoria musicale e gli organi_vocali in rapporto all‘udito, con- sente a chiunque d’esprimersi nei limiti della qualita della voce, ma con accettabile intonazione. Comprendo che per un educa tore sia pil semplice, meno faticoso e gratificante dedicarsi a chi, per natura, & predisposto allo studio della musica ed alla vocalita, ma anche gli stonati, certamente con un lavoro lungo ed impegnativo, _possono_trarre soddisfazione dal_canto e, soprattutto, avvicinarsi € comprendere la musica, anche ‘se le loro future scelte professionali saranno diverse. Affrontiamo ora lorecchio del musicista che si presta a diverse catalogazioni e specificatamente si suddivide in assoluto, relati-_ vo e analitico... in quello parlato zione strumentale su ereltazion! Corali”, in uto significa saper riconoscere in qualsia- si circostanza. e momento Valtezza di un suono; questa partico- io ed appropriato_studi larita si crea e si sviluppa, Con un ser degli intervalli e del riconoscimento dei suoni, nei bambini specificatamente nel periodo compreso trai ded i 4 anni. Possedere |’orecchio as: un’opportunita che concede enormi vantaggi e quindi l’educazione musicale dovrebbe fin dalla scuola materna avvalersi di professionalita adequate e itine- 21 Fare un Coro | icl specificl, nella consapevolezza di quanto ¢ irrepeti. Eoacroa il mevelio metta a disposizione. E per un tempo bre Lorecchio relativo, invece, si limita a percepire a ricordare ¢ controliare U rapport! dintonazione.orlizontall © vertical ee naivicuatine Tattezza. Per Uorecchio relativo esistono deinen? ‘OF di-memorizzare_a melo. cie: la pit comune é Ta capac tospe Pt uanto.ad-essasta sotto o atten polifonia € Varme: dia pri) le non senten S foun tps dorecchlo cone diffuso al quale la } nia dicono poco o nulla ed € da mettere.in.rapporto con _un‘insuf- | ficiente educazione musicale. Infine, abbiamo l’orecchio analitico e1 ea disgredaré le Componenti di un accordo o di-un intreccik endone le note che lo com. Pongono € stabilendo il giusto rapporto d’intonazione, Certamente é il tipo d’orecchio pit completo, riassuntivo dei Pens centl. frutto di una natura musicale riccamente dotata, una cultura ed esperienza ampia. Esiste inoltre un tipo parti- Colare d’orecchio che é chiamato interno, Chi lo possiédéfiesce ad imm note e dei segni della musica ch strazione, 2 impasti sonori delle loro composizioni, inire il capitolo, il direttore di coro deve Volendo riassumere e fi Possedere: ~ €ducato orecchio musicale al fine di poter cogliere le pit pic- cettibili imperfezioni- d‘intonazione e ad esse Porre rimedio al primo insorgere; ~ Spiccate doti di co; icativa; ~ Capacita di trasmettere con il gesto, l'espressione del viso e Vatteggiamento generale le proprié emozioni e Suggestioni intel ~ attitudini didattiche affinché Ja Prova, 0 la lezione, diventi ante Scoperta della musica; 4,assenza di nerve ~ ampia cultur; € specificatamente conoscenza del contrappunto, dell la,dei_ generi ¢ degli stiliesecutivi, del

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